La battaglia dei 6 secondi

Quest

Missione di Livello D

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Liberazione. Questo è il titolo della missione che è stata affidata a due figure di spicco dei propri villaggi, chi con qualche onirificenza in piu', chi meno. Una missione di grado S per quella che potrebbe essere la sua potenziale pericolosità, ma della quale si sa realmente poco. L'obiettivo dei due ninja è di raggiungere il grande deserto di Suna e dirigersi alle giuste coordinate per poter trovare i luogotenenti di Kyuzo Hosoi, questi catturati da Mifune ed imprigionati in una cella presente nel deserto, protetta da chissà cosa, difficile poterlo dire con certezza. I due ninja si ritrovano nel piu' puro e abbandonato deserto, le temperature a raggiungere grandi estremi e la loro resistenza a creare una protezione naturale contro tale fenomeno. Chiaramente, la fatica, per motivi ovvi incrementerà maggiormente e in minor tempo. Uno di voi avrà portato con se un'apposita carta geografica costruita su misura per aiutarvi nella vostra ricerca, ed è grazie a questa, che oltre l'immensa distesa sabbiosa potrere ben vedere a 40 metri di distanza da voi una struttura dalle dimensioni medie, dal colorio giallo sabbia, per potersi in qualche modo mimetizzare con quest'ultima. Una struttura tuttavia piuttosto imponente, infatti, dandovi un rapido sguardo e di conseguenza una semplice stima potrete dare al luogo misure di: 50 metri di lunghezza, 40 di larghezza e 25 di altezza, un luogo piuttosto imponente, insomma. Tuttavia sarà totalmente spoglio di qualunque accessorio come finestre e simili, soltanto un portone adatto ad una persona alta un massimo di due metri lasciato socchiuso. I vostri sensi, seppur allerta, altro non vi permetteranno di sentire se non il rumore della sabbia che viene spostata dal vento. E' tutto particolarmente calmo, forse eccessivamente considerando il livello della suddetta missione. E per quanto Isami a causa dei suoi sensi minormente sviluppati potrebbe avere dubbi sulla possibilità di qualunque presenza umana in movimento, Azrael avrà una quasi totale certezza che niente in questo momento si sta muovendo nel raggio che il suo udito gli permette di schematizzare con accuratezza unica. Non si troverà nessun'altra apertura oltre la porta stessa, socchiusa come volesse invitare i ninja ad accedervi. [ Quest chiusa per Azrael e Isami] [ La prima azione in 20 minuti massimo, la seconda in 10. ] [ Per chi se lo domandasse, il dado ha scelto lo svolgersi della quest ♥ ] [ 15:49]

16:06 Isami:
 La salma del defunto Mifune è stata recuperata e recapitata a Konoha tramite Yama e l'anbu che li aveva accompagnati ad Oto,una volta sicuro che i due siano arrivati in territorio sicuro è partito in direzione di Suna dove ai confini è stato raggiunto da Azrael Nara,il loro obbiettivo?Liberare parte dei luogotenenti di Kyuzo. La loro esplorazione dell'enorme deserto di Suna è aiutata da una mappa tenuta dallo Special Jonin,e procede finchè non individuano un'enorme struttura alta 25 metri,alla sua vista,l'indice è portato al nasello dei suoi occhiali da vista per mantenerli ben saldi nella loro posizione,gli occhi in continuo movimento alla ricerca di qualsiasi cosa di sospetto,le orecchie pronte a captare qualsiasi rumore < Sembra non esserci nessuno... > Afferma verso il Nara con tono di voce basso,gli occhi adesso si abbassano verso i propri piedi < Facciamo attenzione a dove mettiamo i piedi,potrebbero esserci trappole sotto la sabbia... > Alza lo sguardo verso la struttura < Direi di camminare ad una distanza di sicurezza l'uno dall'altro,io ti precedo di sei metri e tu stai dietro > Detto ciò la mano destra si porta sull'impugnatura della Naginata avvelenata per estrarla e tramite un rapido movimento di polso e dita la porta in posizione perpendicolare al proprio corpo afferrandola anche con la mancina,mantiene l'arma all'altezza della vita per evitare che urti inavvertitamente qualsiasi cosa,quindi,inizierebbe a camminare in direzione della struttura,porterebbe il piede destro in avanti poggiandolo lentamente e delicatamente nel tentativo di rilevare trappole sotto il proprio piede prima di spostare su di esso il proprio piede per poi portare avanti l'altro nel tentativo di raggiungere la porta,lasciata socchiusa < Facciamo attenzione anche ad aprire quella porta ed entrare... > Raccomanda all'anbu mantenendo un tono di voce basso durante i suoi passi.
Indossa i soliti vestiti composti da un'uwagi blu con il simbolo del suo Dojo che arriva fino alle ginocchia stretto da una cintura rossa con al fianco sinistro legata la sua Katana avvelenata e la sua Wakizashi,al fianco destro ha legato il suo primo porta kunai,e nella parte posteriore il portaoggetti,dalla vita,sotto l'uwagi all'altezza della cintura parono un paio di pantaloni neri che arrivano fino a poco sopra le caviglie stretti alle cosce dal secondo porta kunai,mentre ai piedi indossa un paio di infradito da samurai.Sotto i vestiti indossa Vambraci e Parastinchi,sotto i primi nasconde due fuuda per la sostituzione,proprio come sotto i guanti da shinobi nasconde due fuuda ricolmi di armi,alle spalle regge tramite una fascia ben fissata la sua Naginata avvelenata.[Chk On][Legato al fianco sinistro : Katana(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) - Wakizashi | Alla Schiena : Nagamaki(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) | Portaoggeti : Rotoli(x4) - Tonici | PortaKunai1 : Kunai (x5 con fili di nylon conduttori legati con cappio pronto per dita - x4 con carta bomba) | PortaKunai2 : Shuriken (x9-x5 con carte bomba - x4 libere) | Indossati : Vambraci - Parastinchi - Coprifronte - Guanti da shinobi | Sotto Vambraci : Fuuda Sostituzione (x2) | Sotto Guanti da Shinobi:Fuuda con Armi(Kunai x15 - Shuriken x15 - x5 di ognuno con carte bomba) ]

16:18 Azrael:
 Ha una missione da compiere in quel di Suna, luogo in cui l’ultima volta è andato per ragioni puramente personali che gli hanno rivelato più dettagli sulla propria storia, ma che non gli hanno dato nemmeno il tempo di gustarsi il sabbioso panorama, che è dovuto subito scappare per tornare a casa propria. Non che ci sia molto da vedere, in quell’enorme distesa di sabbia che è il Grande Deserto, così nominato appunto per le dimensioni e per l’immensa quantità e ripetitività di dune. Fortunatamente è in possesso di un oggetto che gli consente di orientarsi a grandi linee in quel luogo così ostile, quasi inimico, da aggiungersi ai possibili avversari che si pareranno di fronte a lui ed al samurai durante il recupero dei luogotenenti di Mifune, quello vero si intende. L’abbigliamento del Nara è non troppo pesante, sia per non essere intralciato nei movimenti da stoffe che eventualmente si potrebbero porre tra gli arti in moto, sia per non patire l’eccessivo caldo che fiacca il corpo più velocemente di quanto farebbe un combattimento. Un mantello color sabbia è appena poggiato sulle spalle, scendendo sino alle caviglie, a sfioro col terreno sottostante, davanti è chiuso da un appunto in metallo posto al principio dello sterno. Il tessuto è sì leggero, ma la trama è fine in modo da non far passare i granelli di sabbia eventualmente trasportati da vento o jutsu. Il cappuccio è poggiato sul capo, arrivando sino alla linea degli occhi, sempre a protezione degli stessi. La bocca invece è coperta da una serie di fasce sempre dello stesso colore del mantello, a coprire naso e labbra, i motivi sono naturalmente i medesimi, non volendo lasciar nulla al caso e non volendosi far svantaggiare dal paesaggio circostante. Sotto porta null’altro che il giubbotto da graduato, tasche riempite dei vari strumenti che potrebbero servire allo scopo di proteggersi, comunicare con Konoha o distrarre i nemici. Un pantalone scuro ed un paio di calzari –naturalmente chiusi e ben bardati- a completarne l’abbigliamento. La mancina regge la mappa, che reca pressoché gli stessi punti di riferimento che si possono ben vedere, in particolare la struttura a circa quaranta metri dalla posizione dei due “salvatori”, la destrorsa è a mantenere il cappuccio in modo che non voli via. < Confermo, non rilevo nessun movimento… > chiosa, nemmeno fosse uno strumento meccanico adibito al rilevamento di suoni di ogni tipo < … Nulla toglie che non vi siano pericoli sotterranei, non è difficile nascondersi sotto la sabbia. > da’ un rapido sguardo al suolo, prima di annuire alle direttive iniziali –ed intelligenti– di Isami. Si tiene dunque a sei metri contati quanto più precisamente può dallo spadaccino, distanza da carta bomba, insomma. I sensi saranno naturalmente volti a rilevare qualunque cosa possa esser di pericolo, specie nel percorso compiuto dalle leve inferiori dei due, in caso riesca ad accorgersi subito di qualche trappola, naturalmente, avviserà l’altro e scanserà il pericolo. Intanto però si prenderebbe un attimo per richiamare il proprio chakra, già precedentemente impastato, per portarlo in piccole, ma uniformi quantità lungo le gambe, sino ad arrivare ai piedi ove gli tsubo verrebbero aperti come fossero piccoli cancelli o dighe pronte a far scorrere un fiume in piena, in modo che l’energia si distribuisca uniformemente sotto la pianta dei calzari, a frapporsi con la sabbia, che essendo un terreno insidioso, ha suscitato nel Nara il bisogno di questa conoscenza basilare. Andrebbe quindi ora a renderlo compatto, a far da cuscinetto tra la propria camminata e le dune sottostanti, ad aiutarsi nel mantenere una certa stabilità. Seguirebbe il samurai sino alla struttura, restando sempre alla distanza prestabilita < Non aprirla a mani nude, non hai nulla da lanciare per fare in modo che si apra e che in caso ci fosse qualche trappola, non ci scatti addosso? > ma se l’altro avesse già fatto qualcosa in tal senso, andrebbe semplicemente a tenere i riflessi pronti ad ogni evenienza e, se non vi fosse nulla, a seguirlo nell’entrata. Intanto la vista verrebbe gettata all’interno, in caso vi fosse uno spiraglio da permetterlo, per scorgere quanto più possibile, per poi passare ad esaminare la struttura stessa in tutta la sua imponenza, in caso vi sia qualche debolezza strutturale che permetta altri tipi di ingressi, o di uscite. [C 100/100] [Rilascio del chakra finale attivo] [Equip alla prossima]

Ed ecco che con unica cautela i due ninja si apprestano ad avvicinarsi al luogo indicato dalle coordinate ricevute. Isami è il primo ad avanzare, muovendo lenti e attenti passi in direzione del portone di fronte. Tuttavia, il vuoto piu' totale. Se poteva sembrare che potesse esserci una palese trappola formata da carte bomba invece si ritrova ulteriore silenzio. Non sembra che ci si sia curati di difesa alcuna nei confronti dell'esterno. Per questo i ninja, uno dopo l'altro, volendo anche apportare i dovuti controlli, potranno entrare all'interno della strutura, unica via di accesso per qualunque sia il luogo nel quale trovare i prigionieri. La prima cosa che potrà attirare la loro attenzione sarà un repentino rumore proveniente dalle vostre spalle, come di sabbia che scende in una clessidra. Voltandovi potrete entrambi osservare la porta dalla quale siete entrati divenire letteralmente parte integrante della parete color sabbia, inglobata in modo piuttosto innaturale, e a seguire una grande folata di vento che va dall'interno verso l'esterno. E per questo stesso motivo, potrete ben realizzare di essere stati chiusi dentro il luogo, ma è probabile che non ci sarebbe stata alternativa alcuna per poter adempire alla vostra missione, la cosa che tuttavia avrete nota fin dal momento nel quale si presenta la corrente d'aria, è che è stato rimosso forzatamente l'ossigeno dalla stanza. Avrete il tempo di inspirare una sola e unica volta, profondamente. Superare gli ostacoli è ormai divenuto per loro pane giornaliero, ma dovrebbero essere altresi' a conoscenza del fatto che questo potrebbe non essere uno dei comuni ostacoli di routine, motivo per i quali ogni muscolo dovrebbe essere pronto ad un qualunque movimento. Tornando all'interno del luogo, potrete da prima analizzare la struttura con un rapido sguardo e notare che è proprio come appare dall'esterno. Stesse dimensioni, stessa altezza, stessa larghezza, non vi è nel modo piu' assoluto niente al suo interno, soltanto quell'innaturale parete color sabbia. A seguito, esattamente opposto a voi due, dall'altra parte della stanza, dunque a 50 metri circa, potrete vedere due figure posizionate in linea retta rispetto ad ognuno di voi. Simile altezza, simile postura, ma avvolti in un largo mantello prossimo al potersi sfilare. Attorno a voi le pareti ad essere avvolte da una patina azzurra, e ancora silenzio. Forse non è il caso di prender tempo per pensare ma agire al piu' presto. [ Quest chiusa per azrael e isami] [ Isami hai 15 minuti, azrael ne hai 10 dalla sua azione] [ AZRAEL: Puoi trattenere il respiro per 6 turni, perderai coscienza alla fine del settimo. ] [ ISAMI: Puoi trattenere il respiro per 4 turni e 2/4. Alla fine del sesto turno perderai coscienza. ] [ Due avversari sconosciuti a 50 metri da voi, immobili. ] [ Pareti totalmente chiuse e avvolte da patina azzurra. ] [ Non ho dato malus allo sforo delle tempistiche ora, ma attenzione da adesso! ] [ 16:30]

Per specifica, una volta dentro vi trovate a circa due metri affianco all'altro. Azrael sulla sinistra e Isami sulla destra.

16:47 Isami:
 Annuisce alle parole dopo aver dato un'occhiata alla porta < Non sembra avere trappole...probabilmente i problemi saranno dentro,occhi aperti > Risponde dopo averaperto maggiormente la porta spingendola con la punta della Naginata incamminandosi,gli occhi sempre in movimento a scrutare ciò che lo circonda,ma,improvvisamente,la porta si richiude alle loro spalle e l'aria viene aspirata verso l'esterno mettendo la costruzione in sottovuoto,inspira profondamente prima che l'aria sia completamente portata verso l'esterno notando le due figure,indice e medio sinistri abbandonano la Naginata insieme alla mano e sarebbero portati verso i propri occhi guardando Azrael,e poi portati ad inicare l'altra coppia per indicare di stare loro attenti,quindi,buona parte del proprio chakra inizierebbe a scorrere con maggiore intensità all'interno del braccio sinistro accumulandosi all'interno del palmo della mano,rapidamente si volta verso il luogo dove prima si trovava la porta,flette rapidamente la schiena,e porterebbe avanti il primo piede per poi scattare verso essa,una volta raggiunta la distanza adatta pianterebbe al suolo il piede destro spingendo tutto il corpo in avanti tentando di sfruttare la spinta del corpo e la rotazione data dal passo,quindi il sinistro sarebbe poggiato al suolo e la mano destra sarebbe portata ad impattare sul luogo dove prima stava la porta rilasciando gran parte del proprio chakra in un'onda d'urto nel tentativo di sfondarla [Chk 43/53 -10 per Colpo a pressione][Cratere di 5 metri][1/4 corsa - 2/4 Colpo a pressione][Agi 100-For 50-Tai 51][Legato al fianco sinistro : Katana(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) - Wakizashi | Alla Schiena : Nagamaki(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) | Portaoggeti : Rotoli(x4) - Tonici | PortaKunai1 : Kunai (x5 con fili di nylon conduttori legati con cappio pronto per dita - x4 con carta bomba) | PortaKunai2 : Shuriken (x9-x5 con carte bomba - x4 libere) | Indossati : Vambraci - Parastinchi - Coprifronte - Guanti da shinobi | Sotto Vambraci : Fuuda Sostituzione (x2) | Sotto Guanti da Shinobi:Fuuda con Armi(Kunai x15 - Shuriken x15 - x5 di ognuno con carte bomba) ]

16:54 Azrael:
 Si aspettava chissà cosa. Esplosioni, fuochi d’artificio, un sacco di cose, eppure il nulla più totale. I due entrano nella stanza, giusto il tempo di fare un passo dentro che la porta si chiude, o per meglio dire scompare. Il capo del Nara si volta verso quest’ultima, ma successivamente sgrana gli occhi a quell’attimo precedente alla sparizione di tutto l’ossigeno. < Ma che-- > vorrebbe avvisare il collega, ma d’istinto i polmoni tirano assieme a tutti gli altri organi coinvolti nell’atto respiratorio, un profondissimo respiro. Solo per quel che riguarda l’inspirazione, però. Le narici si allargano ed il petto si gonfia, in modo che nelle pareti polmonari si addensi quanto più ossigeno possibile, prima che ne vengano totalmente privati. Da quel momento è come se un timer fosse scattato, da lì sino ad una possibile, orribile morte. I polmoni da quell’istante in poi dunque saranno come paralizzati nell’atto di contrazione, che se si rilassassero rilascerebbero preziosissima aria, il ché renderebbe ancor più esigue le loro possibilità di sopravvivere. A rendere ancor più sottili ed effimere le loro possibilità di uscire da lì, due figure poste a circa 50 metri da loro, completamente ammantate, che sembrano non risentire della mancanza d’aria. Due sono le possibilità: sono nemici e sono anche pronti a combattere, sono i luogotenenti da salvare. In entrambi i casi, non è per ora dato al Nara saperlo. Non può attaccare così, immediatamente, la missione fallirebbe all’istante se malauguratamente loro fossero gli obiettivi da tenere in vita ed un suo attacco senza prima prender tempo –forse inutilmente a causa del pericolo di vita, ma che nell’ottica della missione ha un senso– e scoprire cosa si cela sotto quei mantelli li uccidesse. Inoltre potrebbero poi non avere idea di come uscire da lì dentro. Lo sguardo va’ rapidissimo ad Isami, quindi. Il dito a puntare una delle pareti, ma pare che entrambi abbiano avuto quell’idea di liberarsi dalla claustrofobica posizione. Lo lascerebbe dunque fare, mentre il suo intento sarebbe un altro. Le gambe scatterebbero, mantenendo la massima velocità che la condizione in apnea gli possa consentire, il busto leggermente chino in avanti, approssimativamente a 30° dal terreno, le braccia volte all’indietro al fine di rendere la propria figura quanto più fine ed aerodinamica possibile. La distanza sarebbe esattamente di 44 metri, per avere certezza che il proprio piano non gli si ritorca contro. Nella corsa, scostando il braccio destro dalla posizione prima descritta a piegarsi verso il petto, dunque il giubbotto, andrebbe ad estrarre due kunai con allegate altrettante carte bomba sui rispettivi manici, che verrebbero ora irrorati di quella minima quantità di chakra che viaggia dal centro del keirakukei all’interno del braccio armato, sino alle dita al fine di attivare i kanji esplosivi. Giunto alla distanza prefissata andrebbe a tendere la destrorsa, che tiene un kunai nell’incavo tra indice e medio e l’altro tra medio ed anulare per centrare un lembo dei mantelli, uno ciascuno, in modo che essi vengano tirati verso il basso, ma non proferirebbe alcun kai, né compirebbe alcun sigillo, in modo da vedere prima la fisionomia dei due che ha di fronte e dopo eventualmente stipulare un piano d’azione, per cui potrà servirsi delle bombe prima innescate. [C 98/100] [ Scatto 44 mt + Lancio Kunai] [Equip: Kunai con carta bomba 12 (-2) ; fumogeno ; bomba luce ; coagulante ; recupero chakra ; fuuda per sostituzione 2 ; fuuda potenzianti 3 ; ricetrasmittente ]

Isami da subito si rende conto della gravità della situazione. Non vi è abbastanza aria per poterne sprecare, e non è il caso di azzardare mosse che potrebbero in qualunque modo diminuire il tempo a loro disposizione. C'è bisogno di agire con mente calma e nervi saldi, e per fare ciò vi è bisogno di acquistare al piu' presto una maggiore consapevolezza della situazione nella quale si trovano. Il colpo a pressione di Isami viene eseguito senza perdere tempo, nella sola speranza di poter causare danni sufficienti per aprire un varco nella struttura e acquisire ossigeno. Opposto a lui, Azrael potrà notare che la figura posta in linea retta rispetto a Isami eseguirà le stesse identiche mosse dello stesso ninja di oto. La stessa identica tecnica e la stessa identica postura. Eppure le pareti non fanno che vibrare appena dopo i due colpi portati dai lati opposti della stanza, la patina di chakra permane e neppure un graffio si manifesta attorno ai ninja. Forse l'evento attuale potrebbe chiarire ulteriormente la situazione, eppure è azrael colui che prende per primo l'iniziativa. Uno scatto repentino lo porta a dirigersi in direzione della coppia di avversari dinnanzi a lui, tuttavia nel momento stesso nel quale andrebbe ad estrarre i kunai con relativa carta bomba l'avversario in linea retta di fronte a lui farebbe la stessa identica cosa, estrando due kunai con carta bomba, attivandoli per poi lanciarli nella stessa identica traiettoria, facendoli cosi' scontrare inesorabilmente contro i kunai altrui. Azrael potrà, osservando l'evento, notare come le forze dei kunai lanciati all'impatto si annulino a vicenda, potendone trarne che la propria forza è identica alla figura altrui. Momenti di silenzio, i kunai a esattamente 3 metri di distanza da Azrael e dallo stesso avversario che ora lo ha intercettato. Potrà altresi' osservare come la patina di chakra che circonda anche lo stesso pavimento ora si posi sui fuuda delle carte bomba, assorbendone il chakra che le circonda. Potrà semplice trarne l'ennesimo spunto sul come agire. < Sono il lupo cattivo! > Una frase espressa con sarcasmo da parte dell'avversario a 6 metri da Azrael, che al togliere il mantello..si rivelerà essere...Azrael! La stessa identica persona. Stesso equipaggiamento e stessa postura. Lo stesso farebbe l'altra identità misteriosa, che appare invece come lo stesso Isami, identici. < Ciao! > Un saluto, espresso con una sadica ironia nei confronti del generale anbu dal..generale anbu. L'aria va scadendo, sempre di piu'. [ Azrael a 6 metri dal secondo azrael] [ Isami a 50 metri dagli avversari e a 44 metri da Azrael ] [ -1 turno di ossigeno per entrambi] [ Stesse tempistiche - 17:05]

Isami stai sforando di 8 minuti, alle 17:30 l'azione o salti anche il turno

17:28 Isami:
 Esegue il colpo sfruttando tutta la sua forza ed il chakra necessario,ma nonostante ciò lo strato di chakra sembra illeso,intanto,i due avversari intanto si scoprono dimostrando essere la loro stessa identica copia,che fare?Sguardo fisso sull'altra coppia,una rapida occhiata al suo partner,ed ecco trovata la differenza tra le loro posizioni,il loro Azrael sembra non aver avanzato come l'originale,quindi,sfruttando il massimo della sua rapidità scatta in direzione del posto dove si trovava precedentemente al suo attacco Azrael portandosi a circa un metro alle spalle di quel luogo,il suo clone avrebbe dovuto portarsi alle spalle dell'azrael che non si è mosso,quindi,sfruttando il movimento della corsa afferrerebbe con la mancina l'impugnatura della naginata ruotando leggermente il busto verso la direzione opposta a quella verso la quale sta correndo e porta la lama dell'arma accanto alla sua testa,per poi,una volta abbastanza vicino alla posizione piantare i piedi al suolo ed abbassare rapidamente e con forza la lama in obliquo flettendo le ginocchia per sfruttare anche il peso del proprio corpo facendo in modo che la copia decapiti l'altra copia,quindi,porta l'arma in posizione orizzontale per tirarla leggermente indietro,puntando con la lama il luogo ipotetico dove dovrebbe essere l'Azrael copia,quindi,spingerebbe l'arma in avanti tentando un affondo in direzione del cuore,una volta portato il colpo ruoterebbe la lama di novanta gradi prima di estrarre l'arma,quindi,senza un attimo di pausa ruota la lama portando il filo verso l'alto,la scosterebbe leggermente verso la propria destra e tenta di alzarla con fare deciso per fare in modo che la propria copia tagli via il braccio del proprio compagno [Chk 43/53][1/4 posizionamento alle spalle di ex-posto Azrael originale - 3/4 3 colpi semplici][Agi 100-For 50-Tai 51][Legato al fianco sinistro : Katana(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) - Wakizashi | Alla Schiena : Nagamaki(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) | Portaoggeti : Rotoli(x4) - Tonici | PortaKunai1 : Kunai (x5 con fili di nylon conduttori legati con cappio pronto per dita - x4 con carta bomba) | PortaKunai2 : Shuriken (x9-x5 con carte bomba - x4 libere) | Indossati : Vambraci - Parastinchi - Coprifronte - Guanti da shinobi | Sotto Vambraci : Fuuda Sostituzione (x2) | Sotto Guanti da Shinobi:Fuuda con Armi(Kunai x15 - Shuriken x15 - x5 di ognuno con carte bomba) ]

17:30 Azrael:
 Tutto questo comincia a farsi non strano, di più, se possibile. Hanno davanti non due luogotenenti, ma due copie di loro stessi, che eseguono il movimento che si trovano davanti in maniera speculare. La mente del Nara viaggia alla velocità della luce e… della vita, considerando che i polmoni iniziano lentamente a bruciare. Hanno bisogno l’uno dell’altro, non possono auto affrontarsi, sarebbe la disfatta più totale. Un piccolo dettaglio, però non gli sfugge. Prima che gli abbia tolto il mantello, l’altro Azrael che per comodità andremo a chiamare Copia Uno, non compie il suo stesso movimento in avanti. I due originali sono ora sfasati su piano orizzontale, loro invece no. Si volta rapido verso Isami, chinando il collo innaturalmente verso destra, mettendo bene in vista la porzione di gola che va prontamente a scoprire da ogni abito con la mancina, cosa che l’altro dovrebbe copiare, mentre il samurai dovrebbe ora comprendere cosa fare. Per sicurezza, indica col braccio a lui rivolto la posizione immediatamente a lui retrostante, dopodiché il proprio collo. Un segnale che dovrebbe essere universalmente comprensibile. A quel punto non gli resta che… stare fermo, in realtà. Compie il sigillo della capra, per tentare di vederci chiaro senza interferire con l’offensiva del samurai che se dovesse funzionare gli toglierebbero un grosso impiccio di dosso. Il Nara è la mente, l’altro è il braccio. Una bella squadra, insomma. Ora andrebbe a fermare del tutto il proprio flusso di chakra, per invertirlo d’improvviso, andando a scuoterlo al contempo da destra a sinistra, come se fosse in una scatola che sta venendo sballottata per confonderne l’interno, ed è proprio questo l’obiettivo, ovvero estromettere ogni possibile estranea forma di chakra, in caso si tratti di questo. In caso contrario, non avrebbe a far altro che a compiere l’unica altra azione che conosce per forzare gli altrui movimenti. È consapevole che né lui, né l’altro avranno la forza per opporsi a questo. Sigillo del ratto impresso al petto, dopodiché con la stessa modalità del rilascio del chakra muoverà due impulsi di chakra al di sotto dei piedi, che però non verrebbero fermati lì, ma distesi in tutto il circolo d’ombra che dovrebbe essere sotto di lui, in modo da rendere la stessa ombra più spessa di almeno un paio di centimetri, viva e pronta ad essere utilizzata dal clannato delle ombre. [Rilascio illusorio + Hijutsu Nara 4] [C: 91/100] [Equip invariato rispetto a prima]

La situazione si fa da subito piu' chiara per entrambi, dal momento nel quale hanno modo di capire contro chi stanno combattendo. Azrael ha colto un dettaglio importante, e Isami sembra averlo seguito a ruota, motivo per il quale entrambi si apprestano rapidi a svolgere ogni possibile movimento di offensiva per liberarsi al piu' presto da tale gabbia. Isami si appresta subito a scattare per cambiare postazione, il suo obiettivo è di incastarare da subito il loro avversario, tuttavia, nel muoversi ciò che accadrebbe sarebbe un evento dettato piu' dalla tensione e dalla sciagura, che da altro. Infatti nello scatto il ninja accuserebbe una storta al piede destro. Non subirà nessun malus da ciò, essendo un danno di entità praticamente nulla, ma per l'improvviso incidente espirerà involontariarmente aria dai polmoni, perdendone una parte. [ -1 turno di ossigeno, causa sforamento tempistiche. ] Tuttavia ciò non gli impedisce di tentare di dare vita alla giusta tattica. < Oh..! Sai cosa odio? Le persone furbe. Si' insomma...arrivate qua, tutti intenti a vincere chissà quale premio, per cosa poi? Oh, va beh. Fermati, tu, e vai dal samurai, poi segui il piano originale. > L'ordine è dato al clone di Isami, che arresterebbe il suo copiare Isami in tutto e per tutto rimanendo tuttavia parallelo e opposto a lui. E questo evento dovrebbe dare tutte le informazioni che servono ai due ninja per agire, perchè..non dovrebbe essere arduo capire il funzionamento della tecnica, l'esecutore di questa, e quant'altro. La copia di Isami adesso si appresterebbe ad eseguire uno scatto repentino che lo porta a muoversi rapido a 6 metri da Isami, compiendo esattamente 44 metri per posizionarsi di fronte a lui. Il rilascio illusorio non causa nessun effetto per Azrael, e semplicemente potrà notare il "clone" 1 di se stesso che si appresta ad eseguire uno scatto in avanti per portarsi a circa 70 centimetri di distanza per attaccarlo con un montante portato tramite la mancina, il quale mira al naso del ninja. Un colpo portato con bassa forza, ma che puo' causare estremo dolore. Potrà tentare di schivarlo, o tentare di seguirlo, ma in ogni caso non riuscirà a richiamare con successo la propria innata, dovendosi necessariamente spostare. < Dimmi una cosa amico mio: danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio? Io lo chiedo sempre a tutte mie vittime, sarà perchè me ne piace il suono! > Il pieno dello scontro potrebbe svilupparsi adesso, oppure..? [ ISAMI: Hai soltanto 1 turno e 2/4 prima di terminare l'ossigeno, dopo 2 turni perderai coscienza. ] [ Azrael: hai ancora 4 turni. ] [ Isami sei a 6 metri dal tuo clone. ] [ Azrael sei a distanza di ingaggio dal tuo avversario, hai 1/4 di difesa extra per schivare o parare. ] [ Aziona solo azrael! ]

Azrael, 8 minuti da ora per la difesa. [ 17:50]

17:57 Azrael:
 La manovra dovrebbe funzionare così come è stata partorita nella testa del giovan Nara, eppure no! Qualcosa va storto, il che mette Isami contro, beh, Isami. E la copia uno contro di lui. E' una cosa inaspettata, eppure nulla cui si può rimediare, forse non con poco, ma ora si vedrà. Tuttavia il pericolo maggiore al momento è quel montante. Un montante, alla propria faccia. < No eh! > Non dovrebbe stare alle stesse statistiche, a questo punto, in quanto egli stesso è impossibilitato a compiere quella tecnica con quella velocità, dunque la parata è da scartare, data la scarsa forza. Ma ora ha da utilizzare la sua "innata" agilità, piuttosto che l'Hijutsu Nara. La gamba sinistra si pone indietro, spostando su di essa il totale peso del corpo in modo che la schiena possa arcuarsi verso la stessa posizione e la testa possa indietreggiare di posizione, leggermente col viso proteso verso l'alto, con l'unico intento di uscire in tempo zero dalla traiettoria del montante. Tuttavia non si fermerebbe qui. Quello altro non è che un movimento istintivo, ora ne segue l'allontanamento totale, che dovrebbe vedere la gamba destra, scarica di tutto il peso, alzarsi da terra per compiere un primo passo a retrocedere. Il busto a raddrizzarsi, il volto a cercare con la visione periferica di scorgere quanto più possibile dietro di sé, per non cadere. Da quel momento in poi null'altro fa che ripetere il processo per un passo ed un altro ancora, sino a sostenere una discreta "corsa" all'indietro che lo porti ad una distanza complessiva di quindici metri dal suo avversario, per poterlo bene osservare ora e studiare una possibile tattica d'attacco, trattandosi di un individuo abile nel corpo a corpo, quella dovrebbe essere una rispettabile distanza per favorirlo in combattimento. [agilità 125 | mente 125]

La schivata di Azrael riesce con successo, nessuna particolare difficoltà viene riscontrata nell'acquisire i 15 metri di distanza, e per tale motivo lo scontro, semplicemente, prosegue. [ 18:00, 20 minuti da ora per azionare entrambi! ]

18:13 Azrael:
 Ora ha se stesso davanti, il più pericoloso avversario che mai potesse aspettarsi. Vorrebbe complimentarsi per il bell’aspetto, ma non può parlare. E allo stesso modo non può usare né tecniche Katon, né che richiedono l’inspirazione di aria. Il fuoco non brucia in assenza di ossigeno e non può perdere il po’ che gli resta nei polmoni. Scatta, testa alta, busto chino, gambe flesse in modo da mantenere il baricentro basso, che è sinonimo di equilibrio, oltre al fatto di sfruttare la propria agilità nella speranza di sparire agli occhi inimici. Scatto diagonale, alla destra dell’avversario, in avanti per quindici metri e mezzo per uscire dalla visione periferica dell’individuo che sta combattendo, ma stando alla destra di lui di appena cinque. Mani al petto, i pollici di ambedue che si uniscono a formare una base e gli indici ad unirsi per formare il vertice di un triangolo che rappresenta un mirino al centro del quale è il bersaglio, in particolare il petto di quest’ultimo. Chakra fuuton a convogliarsi del tutto all’interno di quelle dita a formare una sottile patina verdastra di ovvia forma triangolare, a vibrare a causa della potenza emessa dal quantitativo di chakra che come un tornado si è spostato dal centro alle braccia, alle mani, fino a lì. Non può pronunciare il nome della tecnica, ma nulla gli dovrebbe vietare di farla partire, sperando che il vuoto sia invece di vantaggio all’elemento fuuton in quanto l’elemento dovrebbe essere maggiormente compresso e non disperso nell’ossigeno circostante, qui assente. Mirerebbe dunque al petto (o allo sterno, in caso l’altro non si girasse e quindi lo avesse di profilo) per sfondargli la gabbia toracica, con annessi polmoni ed organi interni. Adesso si sposterebbe di nuovo, stavolta per mettersi alle sue spalle, quindi movimento similare a quello iniziale, sempre a tenersi basso e leggermente chino in avanti, stavolta però volendosi spostare alle sue spalle, di ulteriori quindici metri, in modo da trovarsi nella posizione diametralmente opposta a quella iniziale, scappando da eventuali contrattacchi e pronto per una nuova possibile offensiva. Una tattica che ha già provato e che dovrebbe essere funzionale allo scontro. [Movimento 15 mt + Kihoko + Movimento15 mt] [C: 76/100] [Equip invariato]

18:18 Isami:
 Si muove come deve portandosi nella posizione voluta,ma,in tutto ciò posiziona male un piede che per un piccolo istante gli crea un piccolo squilibrio facendo fuoriuscire dell'aria dai suoi polmoni diminuendo il tempo a sua disposizione prima di restare senza fiato,ma,qualcosa di strano avviene davanti ai suoi occhi,infatti la copia di Az ferma tutto e da ordine al Clone 2 di andare da Isami,posizionandosi difronte a lui,a quanto pare non si tratta di veri e propri specchi,con maggiore probabilmente si tratta di due trasformazioni.Le labbra del samurai si deformano in un ghigno,si sbilancia leggermente verso destra facendo una smorfia,simile ad una smorfia di dolore nel tentativo di fingere una storta,quindi,al massimo della sua rapidità,sperando di scomparire alla vista dell'avversario con l'utilizzo di Ataru si muoverebbe verso la sua sinistra nel tentativo di far capire all'altro di essersi mosso verso la propria destra grazie alla finta.Gli occhi ben fissi sull'altro durante lo scatto a mezzaluna in sua direzione,nel tentativo di coglierlo sul fianco scoperto,una volta raggiunta la distanza adatta ruota leggermente il busto verso sinistra portando la lama della Naginata accanto alla sua testa caricando il colpo che probabilmente verrà tirato dall'alto,e,sempre coperto da Ataru sperando di non essere individuato,calerebbe con tutta la sua forza la lama in direzione del collo dell'avversario nel tentativo di decapitarlo. In caso non fosse riuscito a tagliare completamente il collo farebbe scivolare l'arma al suo interno per estrarla e recidere ulteriormente,quindi,anche nel caso in cui sia riuscito nella decapitazione,mantenendo le gambe leggermente divaricate con le ginocchia leggermente piegate,cambierebbe impugnatura per far si che la lama sia diretta verso l'avversario,quindi,senza perdere tempo nel caricamento,cala la lama nel tentativo di tagliare il braccio destro dell'avversario,infine,flette ulteriormente le ginocchia per raggiungere la posizione del cavaliere,porta indietro l'arma tenendola parallela al terreno,quindi,la spingerebbe in direzione del cuore dell'avversario nel tentativo di infliggergli un eventuale colpo di grazia nel caso sia sopravvissuto ai due colpi precedenti [Chk 43/53][1/4 movimento - 3/4 3 colpi semplici][Agi 100-For 50-Tai 51-Men 71-Hou 105][Legato al fianco sinistro : Katana(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) - Wakizashi | Alla Schiena : Nagamaki(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) | Portaoggeti : Rotoli(x4) - Tonici | PortaKunai1 : Kunai (x5 con fili di nylon conduttori legati con cappio pronto per dita - x4 con carta bomba) | PortaKunai2 : Shuriken (x9-x5 con carte bomba - x4 libere) | Indossati : Vambraci - Parastinchi - Coprifronte - Guanti da shinobi | Sotto Vambraci : Fuuda Sostituzione (x2) | Sotto Guanti da Shinobi:Fuuda con Armi(Kunai x15 - Shuriken x15 - x5 di ognuno con carte bomba) ]

AZRAEL:
Lo scontro di Azrael sembra essere il piu' ostico e umano in questo momento, avendo il suo avversario qualcosa di simile..ad una personalità. < Lo sai perchè ho deciso anche di togliere ossigeno? > Una domanda che viene posta lasciando seguire un semplice sorriso, seguendo il movimento dell'Anbu. < Perchè questa non è una normale tecnica. E' il mio epilogo! E ho deciso di divertirmi per un'ultima volta con voi. Questa tecnica...mi rende te, ma anche me! Si'...insomma, non è perfetta, ma guarda che bel visino! > Insomma, lo pensano entrambi se non altro. Il clone a faticare appena nel seguire i movimenti dello stesso Anbu, cosa che lo porta a scattare con un ritardo minimale nel momento in cui il cannone d'aria altrui viene creato dall'anbu. E' uno scatto frontale il tentativo di schivata, tuttavia il cannone d'aria riesce ad urtarne sensibilmente la schiena, creandogli contusioni di livello medio-grave sparse nel retro del corpo. Una risata ad esser emessa dal ragazzo, che di conseguenza non farebbe altro che osservare l'anbu dopo che questo nuovamente si stabilizza per schiudere le labbra. < Tic tac..! Chissà che il tuo compagno non riesca ad uscirne vivo. Dai dai...facciamo cosi'! Colpiscilo anche tu e ti lascerò terminare la tua missione! > Un'invito che fa seguire i sigilli del gallo e della tigre, conosciuti dall'anbu come i sigilli delle armi di vuoto, che portano poi il "clone "a concentrarsi per un istante su se stesso. CIò che vuole fare è quasi ovvio, eppure potrebbe stupire il generale. Due lame vengono create, invisibili e violente, che vengono repentinamente lanciate in direzione della schiena di Isami, e si potrà capire tramite il voltarsi del principale antagonista verso quest'ultimo. Tuttavia Isami questo non lo sa, e Azrael ha una scelta da fare. [ L'attacco fuuton parte al 2/4 di turno, e giunge al 3/4 ]

ISAMI:

Isami decide di affrontare la propria copia nel modo piu' diretto possibile e senza considerare quanto successo all'inizio. Infatti potrebbe non essere una trasformazione, ma qualcosa di diverso, un vero e proprio clone che obbedisce ad un ordine ben specifico. Ovvero imitare. Ed è questo che accade per Isami, che puo' ben vedere come anche il proprio avversario si appresterebbe a mimare una storta per poi partire in uno scatto sfruttando ataru verso la propria sinistra, quindi alla destra di Isami, per eseguire le stesse identiche movenze. Non vi colpite a causa della distanza creata, tuttavia i problemi non sono tutti qua. Rispetto alla posizione di Isami due lame invisibili stanno per giungere. [ l'attacco verso Isami giunge al 3/4, nella posizione nella quale si trova al 2/4 ]

Giusto: 18:38

Oh. [ Isami: 2/4 di ossigeno e 2 turni prima di perdere coscienza. Azrael: 3 turni di ossigeno]

18:58 Azrael:
 Dopo aver ascoltato le parole della propria copia a quanto pare senziente e dotata di una propria coscienza, sgrana gli occhi. Non può avvisare Isami a voce, perderebbe il fiato, ma forse qualcosa può farla. Andare corpo a corpo non solo non se ne parla, ma chissà poi quali conseguenze gli potrebbe portare. Come vede fare i sigilli anche lui ne fa uno solo, specifico, che porta indice e medio di entrambe le mani a formare una croce latina, quindi con i bracci uguali. Un globo di chakra fuoriuscirebbe dalla sua spalla per andare accanto a sé a venir plasmato dalla propria mente a propria immagine e somiglianza, stessa altezza, stessa conformazione fisica e tratti facciali, anche per i vestiti, copiando mantello, giubbotto e anche quanto si è tolto precedentemente per scoprire la gola. A quel punto la copia, che contiene un discreto ammontare di chakra in modo da poter fare un minimo di resistenza, andrà a scattare come se fosse Azrael stesso a correre a velocità folle per frapporsi nella traiettoria tra Isami e le armi di vuoto. La copia è a testa bassa, cercando di essere quanto più rapida possibile, gambe che si alternano ad una velocità che definire folle sarebbe un eufemismo. L’obiettivo sarebbe quello di cogliere le armi in volo, interrompendone la traiettoria prima che colpiscano il samurai. Intanto, mentre la copia va a scattare, il Nara porterebbe le mani al petto. L’elettricità si scarica nell’aria, per cui questa tecnica, alimentata dal chakra che va ora a scorrere dal centro del keirakukei al braccio destro ed al dito che, dopo che le mani avranno formato i sigilli della tigre, del bue e del cane, ora si punta in direzione della testa dell’avversario, non avrà modo di scaricarsi, quindi sarà di potenza ancor maggiore. Tecnicamente. Non che lo Special sia un perito chimico, insomma. A quel punto scaricherebbe la saetta nella direzione che ha puntato, ed aspetterebbe di vederne i risultati.

18:59 Isami:
 Bene,il suo avversario è un clone vero a quanto pare,ha il compito di imitarlo in tutto e per tutto,mentre quello che ha Azrael no.Quindi,è lui a controllarlo...il suo sguardo si porterebbe rapidamente sui due,Azrael sembra averlo scagliato via,ma è ancora vivo,dato che il clone è ancora vivo...almeno dovrebbe essere.Quindi fletterebbe nuovamente le gambe ed inarcherebbe leggermente la schiena in avanti,quindi,porterebbe il primo piede in avanti,seguito subito dopo dall'altro ripetendolo numerose volte velocizzando sempre lo scambio di piedi tentando di aiutarsi ancora una volta Ataru per rendersi invisibile a chi non è in grado di seguirne i movimenti,corre contro la morte senza sapere nemmeno che essa è presente,la sua vita è nelle mani di ciò che farà il compagno,ma lui non ne ha nemmeno idea,una volta arrivato alla giusta distanza alza la lama dell'arma portandola al fianco della sua testa caricando un colpo,quindi,la cala velocemente con tutta la sua forza sfruttando anche Juyo una volta raggiunta la distanza adatta,proprio in direzione della sua testa nel tentativo di aprirla a metà come un cocomero,sperando che anche il clone 2 riesca a colpire il clone 1,il fiato gli manca,e presto potrebbe perdere i sensi [Chk 37/53 -2chk ataru -2 Juyo -2ataru precedente][1/4 movimento - 1/4 colpi semplici][Agi 100-For 50-Tai 51-Men 71-Hou 105][Legato al fianco sinistro : Katana(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) - Wakizashi | Alla Schiena : Nagamaki(Imbevuta di tutti e tre i Veleni A) | Portaoggeti : Rotoli(x4) - Tonici | PortaKunai1 : Kunai (x5 con fili di nylon conduttori legati con cappio pronto per dita - x4 con carta bomba) | PortaKunai2 : Shuriken (x9-x5 con carte bomba - x4 libere) | Indossati : Vambraci - Parastinchi - Coprifronte - Guanti da shinobi | Sotto Vambraci : Fuuda Sostituzione (x2) | Sotto Guanti da Shinobi:Fuuda con Armi(Kunai x15 - Shuriken x15 - x5 di ognuno con carte bomba) ]

19:01 Azrael:
 [Moltiplicazione superiore del corpo 2/4 (scatto copia 1/4) + Saetta 2/4] [C: 51/100] [Equip invariato] [Mente 125 | Agilità 125 | Ninjutsu 125]

Azrael viene abbandonato come bersaglio e subito viene invece posto nella situazione di dover difendere qualcuno, insomma, una bella problematica. Creare il clone richiede il tempo necessario all'avversario per attaccare, tuttavia...c'è un problema. Il colpo, se Isami fosse stato nella sua posizione, lo avrebbe raggiunto in maggior tempo. Ma dato il suo avvicinarsi il clone creato diviene quasi totalmente inutile, dal momento che si riduce particolarmente il tempo che impiegano le lame a raggiungere Isami. Quest'ultimo attacca, e si porta appresso anche il suo stesso clone. Ma prima ancora che la lama affondi due lame affondano nello stomaco dell'Anbu. Ciò crea ingenti danni al Jonin e lo porta a rischiare di svenire ancora piu' in fretta, ciò nonostante il suo attacco colpisce le spalle dell'uomo, inchiodandolo alla sua posizione e permettendolo ad Azrael di preparare tranquillamente il suo attacco. E' la fine, per il nostro Joker. < Aahahahah! Tic, tac...ho perso, mh? Eppure...lo sapete che non è il mio chakra ad alimentare questa barriera, ma quello dei vostri piccoli amati luogotenenti? La tortura porta a tante cose, vero Azrael? > Una porta si forma sulla parete dalla quale sono entrati Isami e Azrael, chiusa, non passa ossigeno, un lucchetto a bloccarla. Dalla parte opposta invece una scala che scende. < mettere anche un solo piede fuori..vi permetterà di andare via felici e contenti, tuttavia moriranno i vostri obiettivi con un bel botto tra qualche momento e tutto sarà vano! Oppure..salvateli...ma forse qualcuno non ce la farà, mh..? > Isami accuserà adesso un copioso sanguinamento per la sua ferita. < Toh! A te la scelta bello stangone! Ba-da-boooom. > Una chiave scivola dalla tasca sinistra del clone di Azrael, la quale gli permetterà di aprire o le celle, o la porta per poter uscire con Isami, non puo' certamente farne un duplicato. Insomma...la missione o il proprio compagno? Terminate le parole, una saetta amessa dal generale anbu affonderebbe sul corpo del loro antagonista, ponendo del tutto fine a quella vita e causando la sparizione del clone. La cosa particolare..è che il corpo della figura non si accascia a terra, ma svanisce nel puro fumo. Un prezzo per la tecnica, oppure..? Chissà, ma sta di fatto che ora rimane una scelta tra le mani del generale. Isami perderà coscienza e probabilmente la stessa vita se ora vanno a salvare. [ Isami perde 40 punti vita, due ferite gravi da perforazione allo stomaco. Perderà i sensi in 2/4 di turno e senza ossigeno morirà in 2/4 dalla perdita dei sensi. ]

Se ora vanno a salvare i luogotenenti*. Chiedo scusa.

Azrael, Isami, avete 30 minuti questa volta per azionare. Isami, sei quasi totalmente impedito al terreno.

[19:20]

19:50 Azrael:
 Le labbra cominciano a farsi cianotiche, la pelle più pallida del solito, ad imitare quella di un cadavere. Cosa fare ora? Come comportarsi? Ha una chiave, due lucchetti, un cadavere che è quello dell’alleato che non è riuscito a salvare non per propria inettitudine, quanto per quella altrui. Le copie sono morte, quella sottospecie di pazzo con buon senso estetico è evaporato. Lì sotto ci sono, forse, e chissà in quali condizioni, i luogotenenti da salvare. La riuscita della missione. Molto in dubbio, in quanto si tratta di due energumeni probabilmente da portare in spalla, cosa per cui il Nara non è assolutamente preparato, forse sono morti, forse andrà giù e la porta gli si chiuderà alle spalle. Forse Isami morirà e dunque tutto quello non sarà servito a nulla se non a combattere una pallida copia di se stesso che non ha avuto il coraggio per fronteggiarlo a viso aperto. La scelta è da prendere nell’immediato, ma alla fine è quasi obbligata. Lo sguardo va al quasi cadavere dello spadaccino. Scuote la testa. Quei pochi passi per raggiungere la chiave e la schiena che si china per permettere alle leve superiori di volgersi a terra e raccogliere tra le falangi l’oggetto che dovrebbe portargli la libertà. Se solo avesse più tempo risolverebbe tutto. Tuttavia la cosa che gli preme di più, al momento, è prendere una boccata d’aria e salvare il samurai. Forse lui non è d’accordo, ma è già tanto se si sta prodigando a tal punto per lui. La chiave nella mancina, la destrorsa che raccoglie un tonico coagulante dal giubbotto. Ora raggiunge lo spadaccino, la pallina rossa viene tenuta tra indice e pollice e infilata quasi a forza tra le mascelle del giovane, per poi massaggiarle e massaggiargli la gola per farglielo mandare giù. Quando avrà terminato con questa operazione andrebbe a prenderlo per le spalle, a volerlo sollevare per far leva e piazzarlo sulla propria spalla destra, il lato più forte, reggendolo con entrambe le braccia e dirigendosi, un po’ a fatica dato il peso, ma più velocemente che può, alla porta indicata come uscita. Compirebbe qualche altro metro, fino ad arrivare alla distanza massima che quell’andatura gli consente dalla struttura, per poggiarlo a terra di schiena, in modo che le ferite non tocchino la sabbia. Più di quello non potrebbe fare. Andrebbe a boccheggiare alla ricerca della preziosissima aria, prima di cercare affannosamente la ricetrasmittente che ha nel mantello e biascicare un confuso < Gran Deserto… una squadra medica… > in modo che qualcuno, speriamo, dall’altra parte, dato che la ricetrasmittente dovrebbe essere sempre collegata al QG Anbu, lo senta e venga a fornirgli aiuto. Prenderebbe ora a sincerarsi delle condizioni del samurai, il dorso della mano davanti alle labbra per assicurarsi del respiro e subito dopo indice e medio contro la gola a controllare il battito cardiaco che, seppur lieve, dovrebbe essere presente. Si guarda attorno. Solo sabbia. < Non ti lascio qua a marcire, fottuto idiota. > impreca, prendendo grossi, enormi respiri. Dopodiché si toglierebbe il mantello, fasciando quanto più stretto può appena sopra le ferite, per evitare ulteriori perdite di sangue e tenterebbe di nuovo di caricarlo con sé, per giungere al villaggio più vicino e non lasciarlo in mezzo alla sabbia, ove sicuramente sarebbe morto. [END]

19:52 Isami:
 Beh,qualcosa non ha funzionato,qualcosa gli ha perforato lo stomaco,qualcosa che non aveva calcolato,non aveva visto molto probabilmente. La sua naginata si abbatte comunque sull'avversario,anche se nella spalla,il Jonin sente le forze mancargli,le ginocchia cadrebbero sbattendo al suolo,quindi,il peso lo porta a cadere in avanti,faccia a terra,gli occhi verso Azrael,la testa sembra fluttuare mentre sta per perdere i sensi,continua a stringere comunque la sua arma < Ce la posso fare...recuperali. > Fa una pausa,non può prendere fiato < Giusto il tempo di riprendermi... > Conclude restando immobile,nel tentativo di mantenere gli occhi aperti,si sforza per non perdere i sensi,non è il momento di morire,ha prestato un giuramento a Mifune,osserva le intenzioni di Azrael,per poi sospirare con un filo di voce <Idiota...> Prima di restare completamente immobile,probabilmente sverrà,o magari riuscirà a riprendere fiato proprio in tempo[End]

Azrael fa la sua scelta. Decide di salvare Isami, decide di abbandonare la ricerca dei luoghitenenti. La missione inevitabilmente viene fallita. Non potranno tornare a konoha segnando un'altra vittoria nella loro agenda, e forse...questa sconfitta non era neanche troppo aspettata inizialmente. Azrael potrà ancora sentire un'innaturale residuo di quella malata risata nella sua mente, per degli istanti dopo lo scenico epilogo avrà modo di avvalersi di tale sensazione . Eppure, subito dopo sono fuori. Isami riesce a respirare, nonostante svenga e continui a perdere sangue. Alle loro spalle la struttura perde la patina di chakra precedentemente posseduta, facendovi seguire un'enorme botto che lascia a sottintendere che il loro avversario non gli ha mentito. Un avversario che si potrebbe dire abbia trovato il suo batman, oggi. L'unità medica giungerà rapidamente, e Isami riuscirà a riprendersi nonostante abbia bisogno di cure mediche. Un amaro fallimento, ma senza reali perdite, almeno. [ END ]

Quest terminata in fallimento per i due ninja.

Inutile dire che il fallimento è relativo all'on, perchè dall'off sono in tutto e per tutto soddisfatto dal modo di giocare e di agire. Quest dalla difficoltà medio-alta che ha testato la capacità di osservazione, velocità di reazione e strategia dei due ninja.

Non so che dire, se non complimenti, perchè potrei perdermi in infinite parole per dirvi quanto ho apprezzato il vostro impegno e la vostra chiarezza.

Spero di avervi intrattenuto per queste ore.

E ditemi.
Un sequel di questo pseudo Joker, potrebbe piacervi..?