Allenamento Innata

Free

0
0

23:20 Toshikumo:
  [.: Campo :.] <ahh ahh ahh> annaspa ancora, questa volta senza perdere l'equilibrio, richiamando ogni singolo muscolo alla posizione di partenza. Ogni singolo gomito ricopre il fianco annesso, ogni mano alza una guardia stabile, ogni sguardo è unicamente donato all'obbiettivo prefissato. Questa volta parte con un colpo diverso, della mano destra, dando un impatto forte nella mezza rotazione delle spalle/busto. E' la mano destra che va a colpire, nel punto scelto, contraendo anche i muscoli dei quadricipiti femorali. Ancora una volta le bende legate intorno alle nocche perdono di aderenza dimostrandosi larghe e leggermente appese. Non se ne cura Toshi che continua il suo allenamento <arg.. e ancora.. e ancora> ritratta la mano destra fa un mezzo passo con il piede sinistro abbassando il fianco nel corrispettivo lato così che possa alzare la gamba destra e, con una mezza rotazione dell'arto lungo, andare a colpire con la tibia lo stesso palo in un famoso calcio circolare.

23:44 Furaya:
  [Campo] Alcune nubi coprono, di tanto in tanto, i raggi lunari. Il cielo è scuro, con qualche stella qua e là. La giovane avanza lungo il campo, in compagnia di Yaran, condotto a Konoha qualche sera prima. Non v'è un alito di vento, il ché rende la serata quasi piacevole. Indossa un paio di pantaloncini neri, con un paio di sandali ninja del medesimo colore, alti fin sotto le rispettive ginocchia, rinforzati in metallo. A coprire il busto, invece, vi è un Kimono arrivante fino alla vita, di colore viola. Tra le scapole, vi è il simbolo della Casata Nara, ovviamente. Appese in vita, tramite una cintura nera, vi sono le due Katane, ognuna nel proprio fodero. Fianco mancino. Dal fianco destrorso, invece, troviamo una Tasca Porta Kunai e Shuriken, assieme ad una Tasca Porta Oggetti sul gluteo. Appesi attorno al collo, vi sono un ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha, e una fascetta rossa. Tra i capelli rosei, invece, vi è il coprifronte con il simbolo della Foglia. Le spalle sono rilassate, gli occhi azzurro cielo attenti e guardinghi. Il braccio sinistro è piegato, cosicché l'avambraccio e parte del gomito siano poggiati su entrambe le else delle Katane. Volge il capo in direzione di Yaran con una lieve torsione del collo, adocchiandola di sottecchi. <Già. E non sono stata in grado di fermarli.> Pensava sul serio di poter contare esclusivamente sulle proprie forze? Torna a guardare davanti a sé, seppur ancora non abbia notato la figura di Toshikumo. Del resto, non lo conosce neppure ed è notte. Di solito, anche data la guerra in corso, si presuppone che nessuno abbia il tempo per gironzolare al Campo. <Cosa vuoi dire?> Domanda, poiché le di lui parole la incuriosiscono particolarmente. <Benissimo. Konoha è distrutta.> Sarcastica nel tono, ovviamente, poiché di benissimo non c'è veramente niente. Ovviamente, il Chakra è di già attivo nel proprio apparato circolatorio. Non gira mai con quest'ultimo disattivato, dato che hanno tentato di rapirla per la seconda volta, poche notti prima. [Chakra ON]

23:44 Toshikumo:
  [.: Campo :.] All'ennesimo colpo corrisponde l'ennesima porzione di energia sprecata. Tutto d'un tratto ha come il fiato corto, frutto di uno sforzo prolungato, chissà da quanto tempo sarà li a colpire quel maledetto palo. Piegato in due poggia, per maggior sostegno, le mani fasciate sulle ginocchia ora poste parallele ciascuna all'altra. La bocca è ancora del tutto spalancata, mentre l'aria con forza entra ed esce dai suoi polmoni, lasciando riacquistare al ragazzo il colirito tipico della sua pelle. Il rossore lentamente va via e lo stesso sguardo, poco dopo, torna lucido come all'inizio. Nuovamente un braccio viene fatto passare sulla fronte ad asciugare quel sudore ormai incontenibile. Il palo davanti a se sembra un ostacolo insormontabile, ormai ha perso il conto di quanti colpi ha messo a segno, non è riuscito però ad abbatterlo. In una zona dell'oggetto vi è persino l'ombra del suo continuo perpetuare. Mentre recupera aria le mani vanno a pogiarsi sui fianchi distendendo quest ultimi mentre porta il capo ad osservare in alto, verso il cielo, seguendo la scia di qualche stella passeggera. Il flebile tocco del vento serale scompiglia ancor più la corvina capigliatura di lui, resta buffa dal misto di terriccio e sudore, qualcosa a cui non bada minimamente. Per il resto non è una persona che passa inosservata, quella tipica tutina blu elettrico che indossa è come un pugno nell'occhio, una luce che squarcia l'aria come un fulmine in una tempesta, forse non vi è paragone più azzeccato. Su di esso però spicca il simbolo ricucito di qualcosa, un oggetto, forse un animale. Ai bordi della tuta d'allenamento delle righe tendendi al bianco latte e leggero argento.

00:33 Furaya:
  [Campo] Si guarda attorno, cercando di tenere sotto controllo la zona, seppur ci sia una torretta con degli Anbu a far da guardia. <Sono orgogliosa e testarda. Non posso farci niente.> Stava rischiando di incendiare la casa con lo Yoton proprio per questo motivo, ma questa è un'altra storia.. <Me la sarei cavata da sola.> Borbotta, aggrottando le sopracciglia e assottigliando lo sguardo. Teoricamente, sì. Si era allontanata abbastanza dall'aguzzino per cercare di ferirlo ulteriormente e salvarsi la vita. Ma è anche vero che doveva uscire da sotto terra e che non è in grado di utilizzare l'elemento Doton, a meno che non sia unito con il Katon. <Ad ogni modo, mi pare di averti già ringraziato abbastanza.> Chiosa, espirando dalle labbra, mentre si ferma, poiché l'altro pare voler far qualcosa. <Anche tu sei in grado di tagliare i Jutsu con quello strano alone?> Anche la Katana di Takao, tempo addietro, si colorava di dorato, cosicché potesse tagliare i jutsu nemici come se fossero burro. <Uhm.. Va bene.> Lo ha già fatto una volta, può farlo ancora. Non vede perché no. <Modero la potenza, cosicché non rischi di farti del male senza volerlo. Sei in grado di padroneggiarla alla perfezione o è la prima volta?> Chiede, sbattendo le ciglia, piegando il capo verso la propria spalla mancina. Tuttavia, andrebbe a richiamare il Chakra di Tipo Katon, il quale verrebbe condensato all'interno dei polmoni, non prima di aver portato le mani all'altezza del plesso solare. Quivi, le dita si unirebbero andando a formare i seguenti sigilli: Drago, Serpente, Scimmia, Cinghiale, Cavallo, Tigre. Li compie velocemente, cosicché possa poi portar il braccio destro in direzione delle labbra. In tal posizione, indice e pollice della relativa mano si uniscono, formando un cerchietto che viene posizionato innanzi alle labbra socchiuse. <Pronto?> Chiede, mentre andrebbe ad incanalare una grossa quantità di Chakra all'interno dei polmoni, cosicché possa poi espletarlo all'esterno sotto forma di una vera e propria Palla di Fuoco Suprema. Ovviamente, prima di fare tutto ciò, indietreggerebbe, affinché possa trovarsi a circa una decina di metri di distanza dal giovane. Così facendo, dovrebbe avere anch'egli il tempo materiale di vederla e di capire cosa intenda fare. Le spalle sono rilassate, le gambe lievemente divaricate all'altezza delle anche. I piedi saldi sul terreno. Si sporgerebbe in avanti col busto nel momento in cui lancia la palla di fuoco in avanti, la quale dovrebbe avere un diametro di almeno sedici metri. Non dovrebbe investire Toshikumo, il quale però potrà vedere la scena e decidere di avvicinarsi o meno. Tuttavia, al termine di tal movimento, che Yaran sia riuscito o meno ad attuare la propria tecnica - poiché l'attacco gli sarebbe spedito frontalmente - la ragazza adocchia nuovamente i dintorni. Dovrebbe riuscire ad individuare l'ombra del Deshi. <Mh? Chi va là?> In all'erta, come al solito, cerca di capire chi o cosa sia. Se sia un nemico, un alleato, un cittadino. E' notte fonda e si è in periodo di guerra. Non si è mai troppo cauti. [Tentativo Palla di Fuoco Suprema][Ninjutsu: 80][Mente: 85][Chakra: 85/100]

00:35 Toshikumo:
  [.: Campo :.] <Direi che può bastare> commenta fra se e se, abbozzando un sorriso contenuto sulle labbra, un espressione che di rado si può cogliere sullo sguardo spesso austero del giovane. Smuove le spalle, lasciandosi scivolare di dosso un pizzico di stanchezza, andando poi a sbattere le ambedue mani contro i pantaloni impolveriti e sporchi di terra. Si da una sistematina o quantomeno cerca, non che abbia appuntamenti serali ma non si sa, potrebbe succedergli di tutto. Non si avvede ancora di Yaran ne tantomeno di colei che è in sua compagnia, Furaya, tornando al suo fare mesto, contenuto, opposto a quanto invece faccia generalmente <tzk.. lavati proprio ieri, che cavolo, mi tocca ripulirli di nuovo> la cosa lo sconforta, reclina il capo di lato e l'espressione appagata diviene ben presto sporcata dal tedio più totale, divorata anche dalla stanchezza ormai viva nei suoi occhi color nero pece <uhm!? ..> un suono costringe Toshikumo a voltarsi nella direzione da cui ha origine, un suono di passi, misto a quello di altri ancora. Due diverse sagome prendono forma nelle ombre della notte, dando colore e spessore a quanto fino a poco prima era solo fantasia, c'è qualcuno e ne ha ormai certezza un istante dopo <e voi chi diavolo siete?> esordisce non con la diplomazia tipica dei Konohani, inarcando una delle due grosse sopracciglia, in un espressione alquanto titubante. Soltanto un attimo dopo riconosce, tra i due, il volto familiare di una figura conosciuta all'interno del villaggio, quella di Furaya, illuminata a tratti dalla luce della luna che riverbera sul suo volto prima di tornare muta al trascorrere lento di alcune nubi. Tace dunque Toshi, restando a guardare il fare dell'altro, Yaran <che stai combinando?> curioso ma al contempo diffidente, inarcando ora tutti e due i spracigli in un espressione alquanto crucciata, portando infine le mani ai fianchi. Resta ad osservare il getto propagato dalla consigliera del villaggio restando per un attimo allibito dalla cosa. Lo sgomento prende sempre più forma sull'espressione stanca del bulletto.

01:10 Furaya:
  [Campo] <Salvarmi da cosa?> Domanda in sua direzione, mantenendo altresì lo sguardo serio, quasi torvo. Non le piace questo argomento. Non fanno altro che starle addosso per questo suo comportamento. Anche suo fratello non fa altro che ricordarle quanto sia stupida, quanto sia lui quello intelligente della famiglia poiché identico al padre. <Per salvare Chiharu?> Non può lasciarsi sfuggire una punta di sorpresa nella voce, dal momento che di questa storia non sa assolutamente nulla. Nel mentre, però, la Palla di Fuoco dovrebbe essere stata tagliata egregiamente da Yaran. <Potresti spiegarmi come funziona questa vostra tecnica?> Domanda, questa volta decisamente più calma, dal momento che non vuole apparire scortese, bensì comprendere quali siano i punti di forza. Ha compreso che possono tagliare i Jutsu con quello strano Chakra, ma non capisce da dove provenga o come riesca a farlo, né se possa essere in grado di utilizzarlo anche lei. In fondo, anch'essa usa la Katana, perciò è lecito farsi due domande in merito, non sapendo che si tratti di una Hijutsu particolare. <Vuoi che riprovo, magari cambiando tecnica?> Domanda, sbattendo le palpebre, poiché attende che questi prima le dia il consenso. Non vorrebbe colpirlo con una tecnica, rendendosi soltanto dopo conto ch'egli non era affatto preparato in merito. Nel frattempo, però, sopraggiunge anche una terza figura, precedentemente individuata dalla Nara e non solo. Anche Toshikumo si rende conto della presenza di loro due. Del resto, sia lei che Yaran non hanno fatto niente per mascherare la loro presenza. Anzi, hanno persino utilizzato una tecnica che, dato il buio, era visibile anche a grossa distanza. <La stessa domanda potrei farla a te.> Afferma con tono sicuro, mantenendo i lineamenti del volto duri. Gli occhi azzurro cielo si focalizzano sul di lui volto, squadrandolo poi da capo a piedi. <Sei un membro del Villaggio? Non dovresti essere in giro a quest'ora. E' tardi. Il Villaggio è in Stato di Allerta Massima.> Avvisa, poiché si tratta di un proprio compito salvaguardare i cittadini e i Ninja del Villaggio stesso. <Yaran, calmati. Non essere minaccioso. Se ci fosse qualcosa di strano, gli uomini di vedetta avrebbero già dato l'allarme.> Mormora con tono di voce basso, indicando con un cenno del proprio capo la torretta sopracitata. <Ci stiamo allenando.> Si stringe nelle spalle, poiché non stanno facendo nient'altro, invero. Oltre a dialogare e ad insultarsi come loro solito, ovviamente. Cede la parola a Toshikumo, infine. [Chakra: 85/100]

01:22 Toshikumo:
  [.: Campo :.] Di tralice Toshi comincerebbe ad osservare il fare dei due, giunti fin li per allenarsi proprio come lui, un attimo prima, stava facendo. Le iridi verrebbero fessurizzate sulle gesta del consigliere di Konoha intenta, parebbe, a comporre una grossa sfera interamente di fiamme ardenti <che cazzo..> resterebbe tra lo sgomento e l'incerto portando, al momento dello scoppio, istintivamente le due braccia a coprire il volto dalla propagazione dell'impatto <....> tornerebbe ad osservare il risultato del folle gesto soltanto una manciata di secondi dopo, quando il tutto pare essersi concluso, con chissà quale scopo <ehi mister simpatia abbassa la cresta> non franco di cerimonia il nostro Toshi, indispettito dal tono dell'altro, porterebbe conserte le braccia al petto mettendo su un broncio da scolaretto offeso <sono di konoha, si, voi invece siete il consigliere.. non è la prima volta che vi vedo> un po sulle sue, meno spigoloso rispetto a quanto detto verso Yaran, senza smettere di tenere sotto tiro entrambi <cosa importa..> allarga le braccia <tanto nessuno noterebbe la mia scomparsa..> reclina ancora il capo con fare annoiato mentre comincerebbe con fare certosino a stringere le garze intorno alle mani, rendendo ancor più salda la presa e la loro tenuta. Sono evidenti i segni di livi sulle nocche poco appena scoperte, prima che siano di nuovo oscurate dalla bende, mentre sul viso tinto di terriccio del ragazzo balza all'occhio un grosso cerotto proprio sullo zigomo sinistro. Un altro particolare è quello strano simbolo cucito sulla schiena e poi sul petto del giovane, il simbolo di una tigre siberiana pervasa da scariche elettriche <..sembrate indaffarati, vi lascio alle vostre faccende, ci si vede..> e comincerebbe ad incamminarsi verso l'interno della mura, portando ambedue le braccia dietro la testa, fingendo un non interesse sebbene qualcosa lo preoccupi. Anche se cerca di darlo a nascondere zoppica un poco, evidentemente ancora troppo stanco dopo l'allenamento per reggersi bene su entrambe le gambe, barcolla di tanto in tanto senza però crollare. Si sarebbe dunque allontanato di li finendo per svanire nel buio più totale//end

23:11 Furaya:
  [Campo] Il ragazzino, alla fine, sembra avviarsi altrove. La donna si stringe nelle spalle, salutandolo con un cenno del capo e un mezzo sorriso. Non può neanche essere definito tale, dal momento che solleva appena l'angolo destro delle labbra e poi lo riabbassa. Si volta, infine, in direzione di Yaran, il quale riprende a parlare in sua direzione. Sbatte le palpebre, focalizzando l'attenzione solamente su di lui. <Come vuoi. L'importante è che non si sia fatta del male.> Ha già dovuto avvisare Khaoru che, qualora lo riveda o che senta soltanto che le abbia fatto del male, lo sbatterà in cella, senza se e senza ma. Anche se magari non ne ha la completa autorità. <Yaran... Siamo in guerra. E' normale che i cittadini siano nervosi. Inoltre, è un ragazzino. Chiunque alla sua età si finge ribelle per apparire più adulto.> Spiega, gesticolando appena con la mano mancina. Sospira, mentre solleva il braccio destrorso verso l'alto. Si passa le dita in prossimità della fronte, così da spostare qualche ciocca di capelli, affinché eviti che le dia fastidio innanzi agli occhi. <Inoltre, sono stressata anche io. Non so se comprendi la situazione. Se fosse tuo padre, l'uomo in cui credevi fermamente, ad uccidere e a distruggere qualsiasi cosa in cui credi..> Solleva gli occhi verso il cielo, notando la Luna. <..cosa avresti fatto? Non staresti cercando anche tu di difendere ciò a cui tieni, eliminando colui che ti ha dato la vita.. nonostante tutto?> Espira dalle labbra, mentre concentra nuovamente il Chakra Katon. <Ho già visto farla, mi basta solo capire se sia un Jutsu qualsiasi oppure no.> Non conosce, infatti, gli Oboro, perciò è lecito chiedere. Nel frattempo, richiama nuovamente il Chakra Katon, il suo Chakra elementale principale. Andrebbe a convogliarlo in direzione del braccio destrorso, il quale dovrebbe assumere un colorito scarlatto, diverso però da quando fa fuoriuscire lo Yoton dagli Tsubo. Il palmo viene tenuto ben aperto, mentre la mano mancina si va a serrare attorno al polso opposto. Le spalle sono in tensione, le gambe lievemente divaricate, poiché vi è l'effetto del contraccolpo che, poco ma sicuro, la spingerà all'indietro. La schiena si arcua in avanti leggermente, mentre concentrandosi dovrebbe lasciar fuoriuscire il colpo in sua direzione. Ovviamente, come prima, limita la potenza del proprio Ninjutsu, affinché egli non si faccia del male. Difatti, dopo aver spedito il colpo verso Yaran, viene spedita indietro di circa tre metri indietro, rispetto alla posizione principale. [Chakra: 77/100][Tentativo Cannone][Ninjutsu: 80]

00:00 Furaya:
  [Campo] <Io non lo so come era prima. Ormai, non lo ricordo più.> Esplica, riferendosi ovviamente a Ryota Nara. <Ero troppo piccola quando lui si finse morto. Ricordo, però, che Kaneko ne parlava sempre bene. Per lei, era un eroe, esattamente come me. Aveva sfidato Kuugo apertamente per salvare me e la mamma, ma, al contrario, era una sporca truffa per raggirare il Villaggio.> Si stringe nelle spalle. <So perfettamente che non è più mio padre. Non lo reputo tale, se non fosse per il sangue che ci lega. Non potevo ucciderlo da sola, Yaran. Pur provandoci, ha cercato di uccidermi reiterate volte, prima di lasciar perdere. Magari, pensa che le sue truppe riusciranno ad uccidermi senza ch'egli si sporchi le mani nuovamente. In fondo, per lui sono solo un esperimento, una proprietà della quale può deciderne la vita.> Scrolla le spalle, seppur si possa udire una vena di sarcasmo nella propria voce. Nell'utilizzo della tecnica, tuttavia, qualcosa sembra andare storto. Che abbia usato troppa potenza? No, non le sembra affatto. Anzi, ha cercato di trattenersi nuovamente. Trovandosi or ora ad otto metri di distanza, andrebbe ad alternare velocemente le inferiori leve, così da avvicinarsi in sua direzione. Gamba destra che s'alternerebbe alla mancina e viceversa. Busto lievemente flesso in avanti, braccia ai lati del busto stesso per avere maggiore aerodinamicità. Frenerebbe a poca distanza, accovacciandosi in sua prossimità. <Ti sei fatto male? E' stata colpa mia o un tuo errore di calcolo?> Chiede, preoccupandosi e cercando di adocchiare la ferita. Ha una carte conoscenza nell'anatomia umana, ma non è un Medico. <Vuoi un tonico?> Mormora, mentre già la mandritta si avvicina alla Tasca Porta Oggetti. Ne tirerebbe fuori uno, ancora arrotolato nella propria confezione. Porge il palmo all'insù con il medicinale all'interno, così da farglielo prendere, qualora effettivamente voglia farlo. <Dici che sia meglio sospendere per stasera?> Aggiunge, poiché un uomo ferito durante una guerra potrebbe essere controproducente. [Chakra ON]

00:52 Furaya:
  [Campo] <Sono stata vicina alla morte così tante volte, che ormai non mi fa più paura. So che non sono in grado di farcela da sola, però. Ma devo fermarlo, devo trovare una maniera per farlo.> Si stringe nelle spalle, restando in piedi accanto a lui. <Mi lega a lui il fatto di portare il suo nome inciso sulla pelle. E' ciò che devo fargli pagare più di ogni altra cosa, Yaran..> Lo sguardo si fa serio, glaciale. Le labbra sono socchiuse. Negli occhi brilla un'insana luce. Che sia coraggio? Quel coraggio che innanzi a Ryota, finora, ha sempre mandato a farsi benedire, lasciando fuoriuscire il terrore? <Mia madre era una donna troppo buona. Evidentemente ho preso da lei. Lo amava troppo, era sempre convinta che fosse un Salvatore e faceva credere la stessa cosa anche a me.> Si allontana di circa cinque metri, nuovamente, dandogli le spalle e scrollandole subito dopo. <Uccideresti mai la persona che ami per via del Clan a cui appartiene?> Sospira, girandosi subito dopo frontalmente ad egli. Si prepara nuovamente ad attaccare il giovane, seppur voglia ovviamente cambiare tattica. Andrebbe a portare le mani in direzione del petto, cosicché possa formare gli stessi sigilli fatti in precedenza, ossia quelli che servono per creare la Palla di Fuoco Suprema. <Concentrati. E' di nuovo una Palla di Fuoco Suprema.> I sigilli che andrebbe a formare sono i seguenti: Drago, Serpente, Scimmia, Cinghiale, Cavallo e Tigre. In seguito, solleverebbe il braccio destrorso, unendo la punta di indice e pollice per formare una piccola 'o' da anteporre alle labbra. Andrebbe a concentrare il Chakra Katon all'interno dei polmoni, cosicché possa poi gonfiarli. In seguito, quasi fosse un Drago che Sputa Fuoco, lancerebbe la Palla, della medesima dimensione di prima, in direzione del ragazzo. <Se non riesci, schivala!> Esclama nel momento stesso in cui la Palla fatta interamente di Fuoco dovrebbe abbattersi in sua direzione. <Non sono adatta al ruolo di Hokage.> Annuncia, aspettando ch'egli faccia ciò che deve, tenendolo sotto controllo, qualora si faccia nuovamente male. <Sono troppo ingenua e testarda per combattere, figurarsi per comandare Konoha. Non nego che, qualora mi venga offerta l'opportunità, ne sarei lusingata. Ma Hitomu finora è stato un ottimo Kage. Spero duri ancora per molto.> Le labbra accennano un piccolo sorrisetto. [Chakra: 62/100][Tentativo Palla di Fuoco Suprema][Ninjutsu: 70]

01:25 Furaya:
  [Campo] <Già.> Biascica in sua direzione, piegando un poco il capo verso la spalla mancina. <L'aiuto di chi fa parte dell'Alleanza credo sia ben accetto.> Lui, in fondo, è di Kusa, il villaggio neutrale per eccellenza. Ebbene, il ragazzo cerca di tagliare nuovamente la Palla di Fuoco che la donna gli lancia contro. Rispetto a quando ha cercato di colpirlo con il Cannone, questa volta sembra riuscirci senza farsi ulteriormente del male. <Comincio ad esser stanca anche io. La Palla di Fuoco Suprema consuma molto Chakra.> Sospira, stringendosi nelle spalle, avvicinandosi in sua direzione. <Mh? Clan?> La domanda le pare strana, ma decide comunque di dargli una risposta e accontentarlo. <Uzumaki, perché?> Non comprende appieno le ultime parole pronunciate da Yaran, ragion per cui opta per distogliere lo sguardo. Comincia a dirigersi a passo sostenuto verso il Villaggio. <Hai un luogo dove alloggiare?> Lei, di certo, non può ospitarlo. Vive in un bilocale stretto, in cui, oltre a due individui, vive un intero zoo. La sua è mera cortesia, per cercare di capire se dorma in mezzo alla strada e abbia bisogno di aiuto. Ad ogni modo, è un'altra serata che può finalmente ritenersi conclusa. Un po' di meritato riposo se lo merita anche lei, senza alcun dubbio in proposito. [END]

I ragazzi si trovano nel campo d'addestramento, il quale Yaran chiede a Furaya di poter aiutarlo con la sua innata. Una piccola comparsa anche da parte di Toranosuke irrompe tra i due, disturbandoli per un secondo e sloggiando subito dopo. Finisce con diverse chiacchiere abbastanza profonde e la ritirata verso casa.

//Toranosuke giocava fin da prima della mia registrata, ergo non so se ha fatto più di sei azioni!