In tutta Konoha lo stato di allerta è a dir poco in codice rosso. Cosa accade. Nulla più che l’ex Kage traditore Kuugo Gaito, che ce l’ha a morte col villaggio della Foglia scappato dalla prigione in cui lo stesso villaggio lo aveva costretto e Ryota Nara a piede libero che ha pubblicamente minacciato tutti i paesi più importanti e naturalmente in essi è compresa la Foglia. I luoghi più fragili sono naturalmente quelli più protetti, questo è il caso dell’ospedale. Un luogo fragile, MA fondamentale. I feriti vanno lì, i soldati vengono rimessi in sesto, i medici stan tutti lì dentro. Se viene assediato, la guerra si potrebbe anche dire conclusa, in realtà. L’edificio è imponente, abbastanza asettico nei colori, ma si estende più in altezza che in larghezza, il ché è positivo in quanto ci sono meno entrate da proteggere. L’altezza raggiunge i buoni trenta metri, si estende per poco meno in larghezza, l’entrata principale è quella frontale davanti cui si trovano i tre che hanno il compito di mantener sicuro quel loco. In particolare abbiamo niente di meno che la figlia della più grande minaccia che Konoha abbia visto in tempi recenti, Furaya Nara, assieme a Hiashi e Yama. Questi ultimi due hanno il chakra da impastare. Sono in tre assieme a qualche altro piccolo medico di poco conto e la copia del Kage che però è di pattuglia sul tetto e non interviene per non lasciar scoperto il fronte da cui i nemici si potrebbero addentrare nella struttura. All’interno vi sono diversi civili, chi lì per ricevere cure, chi per rifugiarsi, oltre all’intera equipe medica della Foglia. Tutti membri fondamentali della società. Per ora sembra tutto tranquillo, per quanto un villaggio in allerta e pieno di squadre di guardia potrebbe esserlo. La porta è tenuta sbarrata da un custode che non aprirà l’entrata a nessuno a meno che non sia la stessa Furaya, naturalmente al capo delle operazioni, ad ordinarglielo. [QUEST CHIUSA | TURNI LIBERI | 15:35 – PER LE ENTRATE AVETE 15 MINUTI A TESTA]
[Ospedale] La guerra è iniziata. Lei e lo Hyuuga hanno dovuto correre verso l'Ospedale, per via dell'allarme generale. Stringe i denti, mentre cerca di mantenere il respiro e il battito cardiaco costanti. Gli abiti indossati son formati da un paio di pantaloncini neri; sandali del medesimo colore, alti fin sotto le rispettive ginocchia e rinforzati in metallo; kimono dal colore violaceo, con il simbolo della Casata Nara tra le scapole; vambraci attorno alle braccia, sotto le maniche del Kimono. Tra i capelli rosei, vi è il coprifronte della Foglia, messo in mostra come sempre e portato con estremo onore. Contro il fianco mancino, appese ad una cintura posta attorno alla vita, ha due Katane, entrambe avvelenate. Sui polsi, vi sono due Fuda, all'interno dei quali ha inserito la Falce (a destra) e la Zanbato (a sinistra). Anche queste due armi sono avvelenate come le precedenti. Attorno alla coscia destrorsa, vi è anche una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da una Tasca Porta Oggetti, posta sul gluteo dal medesimo lato. Il Chakra, ovviamente, è di già impastato. Aggrotta le sopracciglia, pronta per combattere, pronta per difendere l'Ospedale. Andrebbe a compiere qualche passo in avanti, rivolgendosi successivamente ai due Genin. <Allontaniamoci qualche metro l'uno dall'altro. Copriamo tutta la facciata. Io resto davanti l'ingresso.> Praticamente, al centro, poiché si tratta dell'entrata principale della struttura. Nel mentre, andrebbe altresì a concentrarsi. Per tenersi pronta, ha bisogno di attivare qualcosa che, a rigor di logica, dovrebbe difenderla. Pertanto, senza il bisogno alcuno di sigilli, andrebbe a concentrarsi. Al centro del capo, dovrebbe riuscire ad immaginarsi una Sfera di colore rosso, indicante il Chakra Katon, accompagnata da una Sfera di colore marrone, indicante il Chakra Doton, posto vicino al ventre. Entrambe comincerebbero a roteare, affinché entrambe le Sfere possano unirsi al centro del plesso solare. Immagina, difatti, come se stesse richiamando il Chakra normale. Le viene più facile. Resta ancora concentrata mentre, qualora le due Sfere si siano unite, si formerebbe una singola sfera nerastra, con delle sfumature rossastre. Il tutto è immaginario nella mente della donna, ma dovrebbe successivamente inviare tale Chakra richiamato - lo Yoton, appunto - in direzione di tutto il corpo, specialmente sotto la pelle del busto e delle braccia, oltre che del capo. E non solo. Spingerebbe lo stesso anche al di sotto della lingua, fermandosi nelle ghiandole salivari da cui potrà farlo fuoriuscire, qualora serva effettivamente. Mera difesa. Sa perfettamente che potrebbe fare più danni che altro. <Aprite gli occhi e le orecchie. Non facciamoci cogliere impreparati.> Infatti, cerca di tenere la situazione sotto controllo, allontanandosi quindi di qualche metro dall'ingresso. Le palpebre si assottigliano, le spalle cercano di rilassarsi. Divaricherebbe appena le gambe, per poi tacere. [Tentativo Attivazione Hijutsu Yoton][Chakra: 97/100]{Equip: [Porta Kunai e Shuriken (coscia dx): Fuma Shuriken (x28); Shuriken (x30); Shuriken Gigante (x20); Kunai (x30) | Tasca Porta Oggetti (gluteo dx): Carta Bomba (x30); Bomba Luce (x35); Filo di Nylon (x3); Rotolo piccolo (x20 Shuriken, x20 Kunai); Tonico recupero Chakra (x3); Tonico Coagulante (x3); Fuda (x10; x5 con Tronchetti) | Fianco sx: Katana (x2; Avvelenate con Veleno Tossico lv. A) | Polso dx: Falce (avvelenata con Veleno Allucinogeno A); Polso sx: Zanbato (avvelenata con Veleno Stordente A)] ° [Schinieri, Vambraci, Coprifronte, Guanti Ninja]} Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che è cominciato ad esserci; le mani so coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In vita si trova una cintura che sorregge un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai, due dei quali con delle carte bomba arrotolate sull'impugnatura e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno un paio di Fuda vuoti, un fumogeno ed una bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresenta per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta in vita con l'emblema che si trova poco sotto l'ombelico; nascosto sotto il coprifronte e sotto l'avambraccio sinistro un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione. Il suo volto non è più quello di un tempo, la parte destra del volto infatti è completamente priva di capelli e del sopracciglio ed è inoltre orribilmente deturpata da delle cicatrici ancora fresche da ustioni. Prova a concentrarsi dapprima sulle singole energie, psichica a livello della fronte e fisica a livello dell'ombelico cercando di percepirle chiaramente e solleva le mani a livello del petto andando ad incrociarle per formare il sigillo della Capra, o almeno provandoci: anulare e mignolo della mano destra che si piegano verso il palmo mentre vengono coperti da quelli della mano sinistra che si appoggiano sulle nocche, mentre le restanti quattro dita vengono proiettate verso l'alto con le dita della mano destra che si appoggiano con le punte a quelle della mano sinistra a livello dell'intersezione delle ultime due falangi. Quindi immaginando due flussi energetici, prova a visualizzare due fiumi che scorrono l'uno verso l'altro, uno dall'alto verso il basso che rappresenta l'energia psichica e l'altro dal basso verso l'alto che rappresenta l'energia fisica, e tenta in tal modo di sospingere le due differenti energie verso il plesso solare dove, provando ad immaginare un vortice, tenta di impastarle e mescolarle per farle diventare una cosa sola andando a dare vita ad una energia di tipo completamente nuovo che potrebbe dar nuovo vigore al corpo del ragazzo, ovvero il Chakra. A lui è stato affidato il compito insieme a Furaya il compito di proteggere l'Ospedale da Hitomu in persona, o meglio da una delle sue copie quando è scattato l'allarme generale <Si!> risponde agli ordini della ragazza che resterà al centro e quindi solo una volta che il chakra sarà attivo potrà spostarsi, per ora deve pensare prima a quello, l'adrenalina scorre nelle vene ma deve restare calmo [Tentativo Impasto][Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo] [Pressi Ospedale] Intento a non farsi riconoscere di molto il biondino porta oggi con se vestiti neri da testa a piedi, il classico ninja di vecchio tipo la sola faccia può dirsi a chiunque visbile, riconoscibile a chiunque abbia già incrociato. Targhetta ninja del coprifronte presente e visibile, tutt’altro che per coprirsi la cintura tuttavia, ma bensì come cintura, dei semplici tabi neri gli coprono i piedi e sostituiscono i sandali ninja, solitamente ampiamente utilizzati. Al fianco sinistro si può dire presente la sua wakizashi rinfoderata, le mani si preparerebbero senza pensarci due volte al segno della capra, composto senza pensarci due volte tra petto e tatuaggio d’infanzia. Intento a concentrarsi cercherebbe di ricorrere alla concentrazione per richiamare ogni tipo di energia in lui risiedente, fisca e psichica, tale che da stomaco e terzo occhio verrebbe concentrata l’attenzione maggiormente con intenzione ben più che chiara di equilibrare le energie presenti. Quando queste verrebbero dosate, il giovane cercherebbe di muovere queste due mediante la sua stessa concentrazione, a metà strada col suo stomaco, l’intenzione sarebbe di unire entrambe in un unico impasto normalmente noto come chakra, prossimo a disobbedire agli ordini di battaglia di Mifune per eseguire le sue stesse tecniche. Cos’altro dovrebbe avere con se una volta eseguito il tentativo, due porta kunai e shuriken per coscia, con 9 kunai a tre punte, e 9 shuriken a spirale, 2 per ciascuno non si dovrebbe dire mancare di nylon conduttore e carte bomba. Ai glutei non dovrebbero invece mancare due porta oggetti, l’uno con 3 set di makibishi avvelenati, 2 fumogeni e 2 bombe luce, l’altro con roba per sigilli e vari: o vero 4 rotoli per i draghi gemelli con uno spiedo, un fumogeno e una carta bomba alternativa a testa di cui dipendentemente da carte mina e carte a sensore, 5 fuuda per la sostituzione, 5 vuoti, e due tonici di diverso genere in tasca. A fare da eccezione ci sono i vambracci a coprire il presso dei suoi polsi, nonché un fukumibari nascosto in bocca in caso di estrema emergenza. Ascoltata Furaia par ovvio che il genin obbedisca immediatamente, distanza verrebbe presa < Aye, Nee-sama > a 6 metri circa dalla porta d’ingresso nonché 5 alla sinistra di Furaya. [tentativo impasto] [Chk 20/20] [ Wakizashi | 9 kunai a tre punte, e 9 ( 2 ciascuno con nylon conduttore e carte bomba ) | 2 fumogeni | 2 bombe luce | 3 set makibishi avvelenati ( veleno tossico c ) | 4 rotoli per draghi gemelli ( ciascuno con uno spiedo a testa, un fumogeno, ed una carta bomba a mina o a sensore ) | 5 fuuda per sostituzione | 5 fuuda vuoti | tonico coagulante | tonico per il chakra | 2 vambracci | fukumibari ]Furaya ha già il chakra attivo, naturalmente, e sceglie di attivare una delle sue innate, in comune col padre. Yoton attivo per lei, dunque, mentre gli altri due impastano il loro chakra e si organizzano per coprire più spazio. Si posizionano entrambi a cinque metri da Furaya, coprendo un complessivo di dieci metri in totale, su una larghezza di circa venti. Saranno ben fermi nelle loro posizioni, pattugliando quella che è la zona esterna dell’ospedale. Giungono però in gran fretta dopo ben poco tempo, tre persone. Rispettivamente un padre, una madre ed un corpicino piccolo e smagrito portato in braccio dai due. Civili, naturalmente. Il padre ha i capelli neri, a spazzola, il volto angosciato e privato lungamente del sonno, la madre ha una folta chioma castana, lunga quasi fino a terra, lacrime le imperlano gli occhi. Entrambi portano in braccio un ragazzino che non supera i tredici anni d’età, volto tumefatto, varie ferite che gli impregnano gli abiti rovinati di sangue cremisi, talmente tanto che ne scorre porzione a terra e ne segna il percorso che si conclude al cospetto di Furaya. Hanno il fiatone, tuttavia danno uno sguardo alla situazione, incrociando le figure degli altri due, dopodiché, essendosi ripresi da una corsa che pare essere stata infinita, prendono a parlare. Il primo è il capofamiglia, il padre < ...sono…alla piazza…abbiamo scampato un attentato, ma lui… > sta per terminare una frase composta da frammenti di parole che tuttavia hanno una connessione tra di loro che sembra raccontare una storia, almeno finché la donna, quasi isterica, non attacca ad urlare < IL MIO BAMBINO, SALVATE IL MIO BAMBINO!! > solo questo riesce a dire, non accorgendosi di starsi agitando, rischiando di far cadere il piccolo che continua a perdere ingenti quantità di sangue. < Non avevamo…armi…non abbiamo potuto fare altro che fuggire sin qui… > ancora il padre a parlare, effettivamente non portano armi addosso, solo tanti stracci. Entrambi sembrano far pressione per entrare, guardano Furaya con occhi imploranti e su di lei sono anche gli sguardi del custode, impietosito dalla scena, ma che attende unicamente un cenno della Nara per aprire la porta. In ogni caso, loro potrebbero avere visite in breve, la piazza di cui parlavano i due non si trova poi molto lontana, dopo una mattanza del genere eseguita in quel luogo, potrebbero ben presto arrivare in ospedale. C’è una scelta, da compiere, ed è bene che sia presa in fretta. [16:20 | 15 MINUTI A TESTA | TURNI LIBERI]
Il Genin prova a piazzarsi alla destra di Furaya a circa cinque metri di distanza da lei e proverebbe ad incrociare nuovamente le mani davanti al petto all'altezza del plesso solare con le dita della mano destra che si alternano a quelle della mano sinistra ed entrambe si chiudono sul dorso dell'altra mano. Tutte tranne gli indici che, puntati verso l'alto, sono dritti e poggiati l'uno contro l'altro a livello dei polpastrelli: sta provando a formare il sigillo della Tigre. Socchiude gli occhi quindi e prova a cercare la necessaria concentrazione per riuscire ad avvertire chiaramente il Chakra dentro di se e per riuscire a manipolarlo e quindi tenta di applicare un fine controllo in modo che una piccola quantità si incanali lungo le linee di flusso tentando di farlo muovere in direzione ascendente lungo il collo e fino alla testa dove tenterebbe di accumularlo a livello degli occhi mantenendo gli tsubo chiusi. Qualora vi fosse riuscito gli occhi andrebbero ad assumere una colorazione bianco lattiginosa e le vene del contorno occhi e degli zigomi andrebbero a gonfiarsi in modo innaturale per la maggiore affluenza di sangue e chakra in quel punto e ciò sarebbe sotto gli occhi di tutti dato che al momento il suo volto è scoperto e non indossa nessuna maschera nonostante il volto stravolto dalle ferite. Grazie alla nuova visuale concessagli, qualora fosse riuscito ad attivare la propria innata, dovrebbe riuscire a vedere tranquillamente attraverso oggetti spessi anche come muri per una lunghezza di circa cinquecento metri davanti a se, nessuna fonde di chakra nel suo campo visivo dovrebbe riuscire a sfuggirli. Qualora fosse riuscito ad attivare la propria innata capacità di vedere lontano sia frontalmente che lateralmente proverebbe a piazzare gli occhi sui tre appena giunti cercando in loro ogni traccia di Chakra: evidentemente sospetta che quei due possano essere dei nemici che utilizzano la tenica della trasformazione o qualche altro jutsu particolare che non conosce. Inoltre anche avere il chakra attivo potrebbe implicare qulcosa che non torna, ci potrebbero essere anche delle carte bomba attivate sui due adulti o sul bambino stesso. Insomma, qualsiasi cosa verrebbe rilevata dagli occhi del giovane Hyuga verrebbe chiaramente riferita a Furaya facendo un cenno del capo ad indicare un "Si" nel caso i tre risultino puliti al controllo visivo del ragazzo oppure un "No" nel caso ci sia qualche sospetto che non va [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra on 29/30][Tentativo Byakugan] [Ingresso] Ferma innanzi all'ingresso, nota l'arrivare di alcune persone. Le osserva dall'alto al basso, cercando di capire se possa fidarsi di loro oppure no. Sul di lei viso, cala la ''maschera'' affinché possa nascondere ogni sentimento in essa riposto. Le labbra sono assottigliate, i muscoli facciali rilassati. Le sopracciglia sono distese, con le palpebre lievemente socchiuse a guardarli, tenendo sotto controllo la situazione come meglio può. Non si fida. A primo acchito, potrebbe lasciarli entrare poiché il bambino è ferito e la madre sembra avere quasi una crisi di nervi.. come qualsiasi madre veda suo figlio ridotto in quelle condizioni. Tuttavia, è anche vero che potrebbero usufruire della tecnica della Trasformazione per poter apparire tali, affinché possano entrare nell'Ospedale. Si trovano pur sempre in guerra, attualmente. Piega il capo verso la propria destra, direzionando lo sguardo verso la figura di Hiashi. Egli dovrebbe aver attivato il Byakugan, ragion per cui attende una di lui risposta in merito. Sarebbe posta ancora innanzi all'ingresso, evitando opportunamente a quei tre di avvicinarsi oltre, almeno finché non avrà una risposta ai propri dubbi, sperando non sia negativa. Nel caso, appunto, in cui la risposta sia affermativa, alzerà il braccio destro verso l'alto, cosicché possa dar loro il libero accesso alla struttura. Caso contrario, ovviamente, non permetterà loro di accedere all'interno. Inoltre, da quanto hanno appena detto, i nemici dovrebbero essere in piazza. Ad ogni modo, si terrebbe pronta in ogni circostanza. Le gambe lievemente divaricate, le braccia distese lungo i fianchi, ma pronte per essere utilizzate. Il proprio corpo è un fascio di nervi pronto per partire all'attacco. Non la fermeranno. Cerca altresì di tenere sotto controllo i dintorni, sia con la vista che con l'udito, per non esser colta impreparata. [Arte della Fusione lv. 3][Chakra: 94/100]{Equip: [Porta Kunai e Shuriken (coscia dx): Fuma Shuriken (x28); Shuriken (x30); Shuriken Gigante (x20); Kunai (x30) | Tasca Porta Oggetti (gluteo dx): Carta Bomba (x30); Bomba Luce (x35); Filo di Nylon (x3); Rotolo piccolo (x20 Shuriken, x20 Kunai); Tonico recupero Chakra (x3); Tonico Coagulante (x3); Fuda (x10; x5 con Tronchetti) | Fianco sx: Katana (x2; Avvelenate con Veleno Tossico lv. A) | Polso dx: Falce (avvelenata con Veleno Allucinogeno A); Polso sx: Zanbato (avvelenata con Veleno Stordente A)] ° [Schinieri, Vambraci, Coprifronte, Guanti Ninja]} [Pressi Ospedale] Il biondo ben perplesso sulla situazione attuale porterebbe le mani al petto per comporre altri sigilli, si tratti di un diversivo o veri civili deve esser pronto alla difesa del luogo del resto, e per questo deve prepararsi in anticipo. Bue e drago i semplici sigilli che verrebbero da lui composti, dopo di che il chakra doton verrebbe da lui richiamato, convogliato verso punti di fuga ed esterno. Con una tecnica in se non tanto difficile dalla trasformazione, il biondino, non troppo grande del ferito giunto, cercherebbe di far riprodurre al suo stesso chakra l’aspetto esterno corrente. Capelli biondi, fisco basso e in se ben poco muscoloso, uno scricciolo, intento a riprodurre i suoi stessi vestiti, l’abbigliamento sarebbe il medesimo, una sorta di kimono nero da arti marziali, pantaloni pesanti neri, cintura nera in linea con la targhetta metallica di Konoha, vambracci metallici, tabi ed ogni genere di arma ed attrezzatura portata con se. La sola wakizashi verrebbe da lui sfoderata poco dopo, lasciando al chakra il solidificarsi in una sorta di armatura, armatura che potrebbe rivelarsi solo ad occhi esperti o abili come quello dello Hyuga per intendersi. Per evitare che l’arma subisca lo stesso fato del corpo, la lama verrebbe estratta un paio di secondi prima per mantenere il giovane in guardia, la sinistra spingerebbe lo tsuba verso l’esterno per lo scopo, per poi cercare di far sguainare la wakizashi con la mano destra. La lama una volta estratta dal fodero verrebbe diretta dalla destra verso il basso con quella che si potrebbe definire una guardia bassa, con lama rivolta verso l’interno il giovane sembra intento a non comunicare ostilità ai presunti civili, ma par ovvio che tra sguardi rivolti ovunque e precauzioni presi non voglia farsi prendere impreparato. [tentativo di armatura di terra | tentativo di sfoderamento wakizashi ] [14/20] [ Wakizashi | 9 kunai a tre punte, e 9 ( 2 ciascuno con nylon conduttore e carte bomba ) | 2 fumogeni | 2 bombe luce | 3 set makibishi avvelenati ( veleno tossico c ) | 4 rotoli per draghi gemelli ( ciascuno con uno spiedo a testa, un fumogeno, ed una carta bomba a mina o a sensore ) | 5 fuuda per sostituzione | 5 fuuda vuoti | tonico coagulante | tonico per il chakra | 2 vambracci | fukumibari ]I civili sembrano perplessi. Osservano la situazione attorno a loro. Ognuno fa qualcosa, ma nessuna di queste tre cose è lasciarli entrare, invece Hiashi attiva correttamente il proprio byakugan, comunica a sguardi con la caposquadra, Yama sfodera armi e tecniche di cui non si conosce l’esatta natura. Insomma, loro figlio sta morendo dissanguato. La figura del bambino comincia ad essere colto da spasmi di natura ignota, che la morte lo stia portando con sé? I genitori, quasi spaventati, lo lasciano cadere a terra. Lì ancora continua a tremare leggermente, fino a fermarsi del tutto. Una pozza di sangue s’allarga attorno a quello che è poco più che un cadavere. I genitori, però, adesso cominciano a diventare piuttosto nervosi e stizziti, guardano negli occhi la Nara quasi come un toro guarderebbe un drappo rosso. Non parlano, si allontanano di un passo, prima di andare uno a destra e l’altra a sinistra. Il padre frontale ad Hiashi, la madre a Yama. Piuttosto ovvio che lo Hyuga abbia ormai notato una patina di chakra che li avvolge, che ora si va gradualmente a sgretolare mostrando una coppia di shinobi senza villaggio, vestiti in abiti classici dei ninja in missione. Il padre non è armato, la madre sì. Porta una serie di lame e chissà quali altre armi sparse per tutto l’abbigliamento formato da vari porta oggetti e tasche sia nella parte superiore che inferiore. Il cadavere del loro ipotetico figlio si rialza, asciugandosi il volto con una manica, pulendo sangue finto e trucco che pareva somigliare in tutto e per tutto a dei lividi. Non era trasformato, lui. Ha davvero stracci logori come vestiti e nessun’arma indosso, un metro scarso di altezza e un volto abbastanza arrabbiato. Tuttavia, Hiashi, potrà vedere in lui scorrere una quantità di chakra tale che ne ha potuto vedere qualche giorno prima, mentre era in missione col suo Generale. Il livello approssimativo degli altri due, invece, è simile a quello di un genin. Intanto, dal tetto, si potranno udire versi di combattimento, non è dato vedere da cosa sono prodotti per il momento. Come quello scontro comincia, anche i tre si preparano al combattimento. Il padre formerà i sigilli del gallo e della tigre, andando a creare un’arma di vuoto indirizzata dritto in mezzo agli occhi dello Hyuga. Insomma, nulla che vada troppo sul leggero [Velocità 40]. Ovvio che lo Hyuga ne vedrà il percorso di chakra e la mira presa dal ninjutsu, per cui sebbene sia di velocità molto elevata, avrà una buona possibilità di salvarsi. La madre lancia semplicemente un kunai dritto al cuore di Yama, tuttavia il lancio sembrerà più lento e preciso del solito, come se stesse preparando qualcosa di più complicato, si nota anche dal sorriso che mantiene dopo il lancio, che sta a Yama decidere se deviare o schivare. [Velocità 20] Il piccoletto, semplicemente, resta fermo dov’è. Non attacca, sbuffa dal naso, non si sa esattamente né cosa sappia fare, né cosa sta aspettando per farla. [Distanza tra tutti rispetto alla persona di fronte: 5 metri] [17:15 | QUINDICI MINUTI A PERSONA] [TURNI LIBERI]
Come ben pensato, i tre non sono altro che trasformazioni. Lasciarli entrare avrebbe voluto dire permettere al nemico di far ciò che voleva. Quando il bambino cade al suolo, la Nara abbassa lo sguardo. Inarca il sopracciglio destro. Tutto accade nel giro di pochi istanti. Inutile attendere oltre. Non può indietreggiare e rischiare di restare intrappolata contro il muro. Divarica leggermente le gambe, assottigliando lo sguardo. <Difendete l'Ospedale!> Ordina, mentre lei stessa andrebbe ad operare la propria Innata. Non sa niente del nemico che ha di fronte. E' l'unico che non attacca, ma resta fermo. E' basso, ma ciò non toglie che possa essere pericoloso alla stessa maniera degli altri due. Il Chakra Lavico, dunque, dovrebbe già trovarsi all'interno delle ghiandole salivari, pronto per essere utilizzato qualora ve ne sia la necessità. Man mano, farebbe fuoriuscire la Lava stessa dalle ghiandole sotto le lingue. Gonfierebbe le guance, affinché possa in esse accumularne il più possibile. Una volta concentrata completamente ed esser pronta all'attacco, non attenderebbe oltre. Chinerebbe appena il capo all'indietro, arcuando poi la colonna vertebrale nella medesima direzione. Il tutto servirebbe semplicemente per dare la giusta spinta e traiettoria alla Colata Lavica che ha intenzione di lanciargli addosso. Nello spostarsi, poi, quindi, in avanti, aprirebbe le labbra, formando però una piccola 'o' con le stesse. Vuol dare altresì una forma alla Colata, poiché vorrebbe direzionarla soltanto verso l'inimico frontale, lasciando stare gli altri due. Sputerebbe il tutto fuori, frontalmente a se stessa, appunto, mirando innanzitutto al capo e al busto del ragazzino o chiunque esso sia. Resterebbe perfettamente concentrata, volenco concludere quella battaglia nel giro di poco tempo. Si sentono già altri suoni legati alla battaglia stessa provenire dall'altro, ma non può tener conto anche di quella se deve difendere l'entrata. Tuttavia, alla fine di tale attacco, resterebbe attenta al fare altrui. Il Chakra Lavico resterebbe comunque concentrato all'interno delle ghiandole salivari, poiché potrebbe usarlo nuovamente per contrattaccare o difendersi. Assottiglia le palpebre, cercando di tenere altresì sotto controllo la situazione, cosicché possa evitare un qualsivoglia attacco, qualora lo veda e qualora sia in grado di farlo. Ovvio è il fatto che voglia esser preparata al peggio, onde evitare di venir presa alla sprovvista. Inoltre, non sa neanche cosa sappia fare il proprio nemico. Ma non è ora di demordere. [Arte della Fusione lv. 3 | 2/4 Colata Lavica][Chakra: 91/100][Ninjutsu: 125 | Mente: 85]{Equip: [Porta Kunai e Shuriken (coscia dx): Fuma Shuriken (x28); Shuriken (x30); Shuriken Gigante (x20); Kunai (x30) | Tasca Porta Oggetti (gluteo dx): Carta Bomba (x30); Bomba Luce (x35); Filo di Nylon (x3); Rotolo piccolo (x20 Shuriken, x20 Kunai); Tonico recupero Chakra (x3); Tonico Coagulante (x3); Fuda (x10; x5 con Tronchetti) | Fianco sx: Katana (x2; Avvelenate con Veleno Tossico lv. A) | Polso dx: Falce (avvelenata con Veleno Allucinogeno A); Polso sx: Zanbato (avvelenata con Veleno Stordente A)] ° [Schinieri, Vambraci, Coprifronte, Guanti Ninja]} Sembra che i Konohani abbiano segnato l'uno a zero ma la partita è appena iniziata perchè davanti a loro ci sono tre nemici che non ci vanno affatto per il sottile ed il moro può notare facilmente come i due "genitori" siano più o meno dei Genin e niente di più per loro fortuna mentre per Furaya non va altrettanto bene <è molto forte> la avvisa parlando ad alta voce ma senza guardare la Jonin e concentrandosi sul proprio di avversario che deve rendere inoffensivo quanto prima per poter riuscire a fare anche dell'altro, ma prima di tutto deve pensare a non lasciarci la pellaccia. Riconosce i sigilli, è una tecnica Fuuton che anche il ventenne ha imparato ma oltre a questo il ragazzo può vedere anche il flusso del chakra all'interno del corpo del nemico oltre che il volo dell'arma che viene lanciata verso la fronte del ragazzo. Il genin dal canto suo preparandosi alla difesa cercherebbe di piegare le ginocchia per preparare uno spostamento verso la propria destra spostando anche il peso del corpo e concentrandolo sul piede destro. Cercherebbe di attendere fino al momento esatto del rilascio dell'arma per essere sicuro che questa non possa più cambiare direzione e solo in quel momento cercherebbe di far scattare come molle la propria muscolatura con la gamba sinistra che porta in contrazione il quadricipide ed i muscoli del polpaggio distendendo la gamba e facendo attrito sul terreno con il piede dovrebbe dare al genin una spinta per spostarsi verso la propria destra con la gamba destra che viene prima sollevata e quindi distesa nella stessa direzione dello spostamento per potersi muovere in quella direzione con il peso del corpo già spostato da quella parte. Cercherebbe di percorrere una distanza di due metri prima di puntare il piede destro contro il terreno ed utilizzarlo come perno sfruttando la muscolatura della parte superiore del corpo per richiamare il proprio baricentro e cominciare a muoversi quindi in linea retta contro il proprio avversario. Qualora riuscisse a portarsi a distanzanza d'ingaggio per il taijutsu, quindi ad 1 metro di distanza proverebbe una combinazione utilizzando questo stile di lotta. Durante l'avvicinamento il braccio sinistro verrebbe richiamato verso dietro con una leggera rotazione in senso antiorario del busto e al momento di scaricare il colpo il ragazzo proverebbe a piantare il piede destro in avanti, su quale si riversa quindi il peso e che serve a frenare la corsa. Contemporaneamente il braccio sinistro proverebbe a compiere un movimento ad arco simile ad un pendolo cercando di raggiungere lo stomaco avversario con un gancio mancino portato col pugno rovesciato, ossia con il dorso della mano che guarda il terreno; il tutto aiutato dal busto che ruota in senso orario e dalla spalla. Qualora il colpo fosse andato a segno cercerebbe di continuare il movimento di braccio e spalla cercando di richiamare il pugno verso di se e lasciar esposto il gomito che prova a far salire provando a raggiungere il mento del nemico. Fatto proverebbe a far contrarre la muscolatura addominale per richiamare la gamba sinistra provando a far salire un potente calcio verticale dal basso verso l'alto che prova a raggiungere la zona genitale avversaria; il tutto mentre automaticamente il resto della muscolatura dovrebbe gestire il baricentro del corpo per farlo rimanere in equilibrio [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra on 28/30][Byakugan I][tentativo spostamento + combo taijutsu] [Pressi Ospedale] Presto dal poter agire per il si o il no in potere a Furaya, il giovane genin affida la visuale di Hiashi fin quando il sangue del suo coetaneo non sembra scorrere per tutto fino a lasciare questo dissanguato < Eh, sorellona ? > il tutto con un bel po d’incertezza precauzioni o meno. Rivelatasi tuttavia man mano la cosa come finzione, non ci vuole ben molto perchè il biondino si accorga della madre e del Kunai lanciato in sua direzione. Il biondo intento a non sprecare ne armatura ne chakra, si dirigerebbe di cinque metri in avanti e a sinistra non solo nel tentativo di evitare il Kunai [ Agilità 25 ] ma anche di raggiungere la madre. Intento si potrebbe dire a non sprecare ne chakra ne l’armatura di elemento doton. Dalle gambe divaricate della posizione iniziale, la sinistra al fianco, la destra reggente la spada in basso, nonché volto e petto rivolti verso l’avversario, il giovane piegherebbe da subito la sinistra in avanti per sbilanciarsi verso il lato sinistro intrapreso, con la destra tesa indietro e il petto sbilanciato verso la sinistra anche se il giovane sbagliasse il primo passo, potrebbe trovarsi il kunai rivolto sempre altrove tipo la spalla o il braccio destro, piccolo particolare che la cosa non finisca qui. Intento infatti a proseguire la destra raggiungerebbe la sinistra in una breve corsa per evitare lo sbilanciamento, la destra andrebbe così spingendo la sinistra per far modo di trovarsi due metri più distanti nella stessa posizione iniziale. Stesso potrebbe dirsi del tronco per evitare di farsi colpire più o meno, che prima si sporgerebbe verso sinistra insieme alla testa, e poi dopo aver tenuto d’occhio i movimenti altrui tornerebbe nell’esatta posizione iniziale. Par ovvio ricordare che in caso che la velocità di attacco sia la medesima in generale dovrebbe far fatica a seguirlo, e sarebbe a questo punto che intento intanto a contrattaccare il braccio destro solleverebbe la lama pronto a dirigere l’arma stessa in direzione del busto dell’attaccante. Se raggiunta la signora la lama attaccherebbe dal basso verso l’alto e da destra verso sinistra, quasi volesse ferire gravemente l’avversario o dividerlo in due. La sinistra aiuterebbe la destra nell’atto una volta arrivato a metà strada, tale che per fare più forza il biondo userebbe entrambe le mani, fallire un fendente con la spada non pare per lui un opinione. [ tentativo schivata di 5 metri in avanti a sinistra ( 1/4 ) | Tentativo di attacco co wakizashi (1/4 ) ] [ Conoscenza della Wakizashi ] [ Forza 15 | Agilità 25 | res 15 | ninj 30 ( resistenza armatura di terra ) ] [ Chk 14/20] [ Wakizashi | 9 kunai a tre punte, e 9 ( 2 ciascuno con nylon conduttore e carte bomba ) | 2 fumogeni | 2 bombe luce | 3 set makibishi avvelenati ( veleno tossico c ) | 4 rotoli per draghi gemelli ( ciascuno con uno spiedo a testa, un fumogeno, ed una carta bomba a mina o a sensore ) | 5 fuuda per sostituzione | 5 fuuda vuoti | tonico coagulante | tonico per il chakra | 2 vambracci | fukumibari ]FURAYA: La sua situazione sembra essere la migliore, parliamo di un qualcuno che non la sta attaccando e che le lascia campo libero. Mentre lei prepara la sua colata lavica, il piccoletto che tutto sembra fuorché un bambino, potremmo quasi dire che è un nano, lui di certo non resta fermo. Si prepara alla schivata, una schivata molto rozza e poco tecnica, un semplice movimento alla sua sinistra. La velocità, sebbene non uguale al ninjutsu di Furaya, basta a non essere colto totalmente in quella colata che sancirebbe la morte di chiunque. Tuttavia non basta a schivarla completamente. Alcuni schizzi di lava gli colgono il fianco sinistro, bruciando vestiti e pelle, eppure accade una cosa strana, pare quasi che non senta dolore, sebbene le carni stanno friggendo come di consueto. Il piccoletto tiene duro e attacca l’avversaria, sparendo completamente alla sua vista, per riapparirle a pochissima distanza, quando già il piede impatta contro il mento della Nara, spostandole la mascella di qualche grado, causandole un discreto ammontare di danni [-15 pv] e schiantandola contro la retrostante parete dell’ospedale, ai piedi della quale cade supina. Tuttavia ora la lava gli cola lungo la gamba, bruciandola lungo tutta la parte esterna, sebbene questo resista stoicamente al dolore, solo come il miglior combattente di strada può fare, non gli è possibile muoversi oltre. [2 METRI DI DISTANZA, FURAYA SPALLE AL MURO]
HIASHI: Schiva l’arma di vuoto forse con troppo ritardo. È vero, il byakugan fornisce un vantaggio non indifferente, eppure la velocità è troppa per essere schivata con così tanta facilità. La lama di vuoto gli sfiora la testa, non intaccando le ossa craniche, ma tagliandogli la carne poco sopra l’orecchio. Per poco non ci restava senza. Un rivolo di sangue gli cola lungo il capo, ma questo non gli impedirà di portare a termine il proprio attacco, che colpisce in toto il suo bersaglio. Il colpo ai genitali lo mette in ginocchio, un urlo di dolore quasi femmineo si libera nell’aria. Il volto tumefatto dal colpo al mento, insomma, una brutta combo subita completamente, sebbene lo Hyuga si sia messo in condizioni da farsi ferire. Vede tuttavia da quella distanza un qualcosa di molto particolare. Kanji illuminati su tutta la schiena del padre, nascosti dai vestiti. Che siano carte bomba solo in attesa della parola magica? [-10 pv | DISTANZA CORPO A CORPO]
YAMA: Anche Yama non tiene conto di tutto. Schiva di troppo poco il kunai, dalla cui ombra devia un fuma shuriken che era stato nascosto da una tecnica houjutsu tramite l’uso del chakra. Tale fuma shuriken striscia il petto del genin tatuatore a morte. Fine dei giochi? Naturalmente no. Invece delle carni del giovane, viene via l’armatura di terra, che lo lascia illeso, per sua fortuna. Compie i propri attacchi, che in parte vengono parati dalla lama della ninjato appena estratta dall’avversaria, che tuttavia prende il primo fendente in parte, il quale le taglia l’addome, causandole una violenta fuoriuscita di sangue. Tuttavia è ancora in piedi, spada contro spada con Yama, è una prova tra forze pari, lo guarda negli occhi e sorride. Sangue le sgorga dalle labbra e degli spilli vengono sputati verso il volto di Yama, causandogli problemi alla vista e quindi alla mira. La donna indietreggia di qualche passo, lasciando una copiosa scia di sangue, tenendosi la pancia come per non farne uscire le interiora. Non ne avrà per molto. [cecità per I turno, dopodiché vista al 75% (il ché vorrà dire che voglio i movimenti descritti al millimetro, per evitare che falliscano | -5 pv per le escoriazioni al volto]
[18:20 | 20 MINUTI AL PRIMO, 15 AGLI ALTRI DUE.]
HIASHI: Per quanto il suo avversario stia ora tentando di rialzarsi, viene travolto dall’attacco sonoro che lo fa rotolare dieci metri più indietro, praticamente nemmeno un osso integro rimasto nel suo corpo, sebbene esternamente sembra sia tutto a posto. Praticamente è diventato un invertebrato pronto ad esplodere. Impossibilità di formare qualunque sigillo, in ogni caso, anche se le costole sono finite ovunque tra cuore e polmoni, uccidendolo sul colpo. Eppure, la bomba non perde quel luccichio di chakra immesso. Guardandosi attorno potrà vedere il resto del combattimento.
FURAYA: L’attacco della falce è ottimo, inaspettato in quanto proveniente da un fuuda ed il nano è incurante del fatto che possa farsi male, ormai s’è capito. Allunga le mani ed afferra la falce per la lama. Le mani non si dividono in due, ma un paio di grossi tagli si formano sui palmi. Tuttavia con una semplice contrazione delle braccia sfila letteralmente la falce dalle mani della Nara, lanciandola più lontana, in un punto indefinito del terreno. Intanto la Nara-Yoton continua la sua offensiva, saltando. È in aria, il piccoletto sorride, come se potesse terminare quello scontro in una mossa, ma… proprio mentre sta preparando una tecnica taijutsu, semplice, ma che distruggerebbe la Jonin dando via libera all’assedio in ospedale, le gambe gli cedono, si rannicchia al suolo, reggendosi lo stomaco, come se qualcosa lo stesse bruciando dall’interno. Quanto può fare una stilla di veleno a volte, eh? In quella posizione la lava lo investe completamente, cominciando il lento processo di ustioni e degrado del corpo. Non urla, tiene i denti strettissimi, poggia la testa a terra in modo da avere le braccia libere e compiere un mezzo sigilli. La capra…
YAMA: Cieco, ma con un avversario praticamente mezzo morto di fronte, il giovane Yama prende le misure per assicurarsi di non essere preso alla sprovvista. Avvertirà la terra che vibra, non verso se stesso, ma verso l’ospedale. La sua avversaria si lancia in uno scatto disperato verso un muro portante della struttura ospedaliera, Hiashi guardandola potrà notare che se sull’altro vi è un solo segno di carte bomba, qua ce ne sono a centinaia, talmente tante che a tratti si confondono col normale flusso del chakra. Budella e sangue a terra, arriva morta a due metri dal muro dell’ospedale. Nemmeno lei può formare sigilli o quant’altro, eppure da poco più in là qualcuno avrà le possibilità di dire la magica parolina. La soluzione non è zittirlo, non farebbero in tempo e potrebbero sbagliare, ma potrebbe essere valida l’idea di allontanare la kamikaze dall’ospedale. Hanno anche un discreto tempo per provarci, in quanto per quanto resistente, prima di richiamare il fiato e pronunciare la parola per far esplodere la bomba e prima che l’esplosione effettiva avvenga, vi sono 2/4 di turno. Ma Yama e Furaya tutto ciò potranno giusto sospettarlo, solo uno ha la certezza e la consapevolezza di quanto pericolosa è quella donna, anche se è morta. Intanto, dall’alto, i suoni di combattimento son cessati e la copia del Kage è ormai del tutto scarica, non potrà aiutarli. [ STESSI TEMPI, TURNI: HIASHI PER PRIMO, GLI ALTRI DUE LIBERI | 19:20 ] [ DISTANZE: Kamikaze-Yama: 3 metri | Kamikaze-Furaya: 8 metri | Kamikaze-Hiashi: 13 metri ]
Freeeeeeeze, se ne parla stasera.
Sfreeze
HIASHI: Per quanto il suo avversario stia ora tentando di rialzarsi, viene travolto dall’attacco sonoro che lo fa rotolare dieci metri più indietro, praticamente nemmeno un osso integro rimasto nel suo corpo, sebbene esternamente sembra sia tutto a posto. Praticamente è diventato un invertebrato pronto ad esplodere. Impossibilità di formare qualunque sigillo, in ogni caso, anche se le costole sono finite ovunque tra cuore e polmoni, uccidendolo sul colpo. Eppure, la bomba non perde quel luccichio di chakra immesso. Guardandosi attorno potrà vedere il resto del combattimento.
FURAYA: L’attacco della falce è ottimo, inaspettato in quanto proveniente da un fuuda ed il nano è incurante del fatto che possa farsi male, ormai s’è capito. Allunga le mani ed afferra la falce per la lama. Le mani non si dividono in due, ma un paio di grossi tagli si formano sui palmi. Tuttavia con una semplice contrazione delle braccia sfila letteralmente la falce dalle mani della Nara, lanciandola più lontana, in un punto indefinito del terreno. Intanto la Nara-Yoton continua la sua offensiva, saltando. È in aria, il piccoletto sorride, come se potesse terminare quello scontro in una mossa, ma… proprio mentre sta preparando una tecnica taijutsu, semplice, ma che distruggerebbe la Jonin dando via libera all’assedio in ospedale, le gambe gli cedono, si rannicchia al suolo, reggendosi lo stomaco, come se qualcosa lo stesse bruciando dall’interno. Quanto può fare una stilla di veleno a volte, eh? In quella posizione la lava lo investe completamente, cominciando il lento processo di ustioni e degrado del corpo. Non urla, tiene i denti strettissimi, poggia la testa a terra in modo da avere le braccia libere e compiere un mezzo sigilli. La capra…
YAMA: Cieco, ma con un avversario praticamente mezzo morto di fronte, il giovane Yama prende le misure per assicurarsi di non essere preso alla sprovvista. Avvertirà la terra che vibra, non verso se stesso, ma verso l’ospedale. La sua avversaria si lancia in uno scatto disperato verso un muro portante della struttura ospedaliera, Hiashi guardandola potrà notare che se sull’altro vi è un solo segno di carte bomba, qua ce ne sono a centinaia, talmente tante che a tratti si confondono col normale flusso del chakra. Budella e sangue a terra, arriva morta a due metri dal muro dell’ospedale. Nemmeno lei può formare sigilli o quant’altro, eppure da poco più in là qualcuno avrà le possibilità di dire la magica parolina. La soluzione non è zittirlo, non farebbero in tempo e potrebbero sbagliare, ma potrebbe essere valida l’idea di allontanare la kamikaze dall’ospedale. Hanno anche un discreto tempo per provarci, in quanto per quanto resistente, prima di richiamare il fiato e pronunciare la parola per far esplodere la bomba e prima che l’esplosione effettiva avvenga, vi sono 2/4 di turno. Ma Yama e Furaya tutto ciò potranno giusto sospettarlo, solo uno ha la certezza e la consapevolezza di quanto pericolosa è quella donna, anche se è morta. Intanto, dall’alto, i suoni di combattimento son cessati e la copia del Kage è ormai del tutto scarica, non potrà aiutarli. [ STESSI TEMPI, TURNI: HIASHI PER PRIMO, GLI ALTRI DUE LIBERI | 19:20 ] [ DISTANZE: Kamikaze-Yama: 3 metri | Kamikaze-Furaya: 8 metri | Kamikaze-Hiashi: 13 metri ]
E' finita qui, con il nano morto, la testa non si stacca dal collo del tutto, nonostante i colpi dei due genin. Era davvero una bestia in fatto di resistenza, tuttavia la lava della Nara lo consuma del tutto alla fine. Ne rimangono giusto le ossa. Prima di morire definitivamente pronuncia quel fatidico Kai, che fa tremare la terra tutta intorno all'ospedale. Tutte le bombe della zona esplodono, ma... nessuna colpisce la struttura, in quanto la Nara ha previamente allontanato la kamikaze dalle mura portanti, spostandola di una decina di metri più indietro, salvando la situazione. Missione compiuta. [END]
La priorità era la donna bomba ma dalla sua distanza ben poco avrebbe potuto fare il Genin, poco se non nulla ed è per questo motivo che si è affidato completamente ai suoi compagni di missione lasciando loro il compito di poter allontanare la minaccia e concentrandosi sul nemico ancora in vita. Nonostante gli attacchi combinati suo e di Yama però non viene decapitato e se perde la vita è solo per la lava riversatagli addosso da Furaya. Lei è la protagonista del momento ed è a lei che si prende carico del compito più importante ovvero allontanare la minaccia che viene scaraventata via con una potente tecnica Fuuton prima di esplodere e lasciare che l'onda provocata dallo spostamento d'aria investa tutti lasciandoli però illesi e con l'ospedale salvo. Solo un tagio per il moro che non è riuscito a venirne fuori illeso neppure questa volta ma la missione è riuscita e questa è la cosa imporante. La notte e la guerra però non sono ancora finite, altre minacce potrebbero incombere sull'Ospedale per cui è bene continuare a tenerlo d'occhio ed a difendere quella che è una delle strutture fondamentali per un villaggio affinchè possa sostenere le fatiche di una Guerra come quella in cui è stato scaraventato Konohagakure dalle menti di due folli [End] [Pressi Ospedale] Combattimenti, su combattimenti in un giorno solo la battaglia è così sanguinolenta da rendere rosso il colore della spada del biondo, che fin ora l’ha tenuta rinfoderata ben distante. La vista inizia a farsi sentire solo poco dopo l’espolsione alla fin fine, e non poi così tanto visto lo sfregio subito in volto < Furaya Nee-Sama > la spada per altro verrebbe usata come un bastone da passeggio, per quanto sanguinolenta < beh ecco avrei da parlarti, … o meglio, consegnarti una cosa prima di farlo > la sinistra quando avvicinatosi alla Jonin altro non farebbe che estrarre dalla tasca del porta oggetti destro un rotolo in apparenza vuoto, senza scritte < è per te ….. appena puoi leggere ed evitare battaglie, irrora di Chakra ed usa il sigillo del bue, uscirà ogni cosa > non ci vorrà molto per la Nara leggere che il biondo si sia infiltrato tra le schiere di Ryota di recente, facendosi credere addirittura come una sorta di alleato. Dei samurai e della riunione, nulla a riguardo, altro non viene riportato che il suo ruolo attuale come spia, al suo superiore decidere come agire e di che farne mentre lui si trova a farsi controllare il viso s’intende, ma prima di tentare sabotaggi o spianaggio nelle linee nemiche non par difficile pensare che quel rotolo sia creduto in buone mani. [end]