Le tradizioni di Kusa!

Free

0
0

15:02 Kurona:
  [Sala principale] Quando la piccola Tsuki termina il suo lavoro, finendo di sparger l'unguento per le ferite della nostra Kurona, le alza semplicemente l'Haori, dalle spalle, così da coprire in tutto e per tutto, quella schiena dipinta da striature nere di diversa lunghezza. Le spalle che si rilassano, tenendo un espressione completamente atarassica verso quello che Raion le dice, motivando il suo gesto poco cortese ed attendendo che questo si sieda al tavolo, di fronte a lei. La sinistra tira giu la veste, andando a coprire quel che prima, lasciava leggermente scoperto: il torace e lo sterno, ovviamente. L'obi stretto in vita ed i lembi che s'accavallano ritrovando la perduta compostezza. <Va bene..> Semplicemente verso Raion, mentre gli occhi si posano su una delle ragazze che lavorano li, facendo un cenno, per segnare l'arrivo del pranzo, che Kurona non aveva precedentemente desiderato, a quanto pare, nutrendosì d'un caldo tè nero e delle attenzioni dei suoi informatori. Con l'aria distaccata di chi sta pensando a tutt'altro, posa il suo sguardo sul cuoco, annuendo semplicemente. <Hai iniziato a lavorare da poco?>..<E' un lavoro che ti piace?> Cerca di farne una conversazione, avanzando fino a poggiare ambo i gomiti sul tavolino, rilassandosi finalmente, mentre quel caldo e viscido pasticcio sulla pelle, leviga le ferite; crema di calendula, d'un colore simil giallastro, ora nascosta dalla stoffa. <Mi dispiace che, l'ultima volta, mi son dimenticata la famosa: Pacca del samurai.> Accenna con un mezzo sorriso verso l'altro, posando il bracere del kiseru, proprio all'interno di quel famoso posacenere, dove di solito la brace vien svuotata. <Ne hai mai sentito parlare? I samurai, a fine battaglia, si danno sempre una pacca sul sedere. Me lo raccontava il mio Damma.> .. [Ck on]

15:20 Raion:
  [sala principale] Quando sente parlare del suo lavoro mostra un leggero sorriso <si mi piace, cioè è la strada che mi potrebbe portare a quello che mi piacerebbe fare> al momento è un semplice lavapiatti praticamente, uno in "prova" uno che deve dimostrare di saperci fare a cucinare <e si ho iniziato a lavorare da poco..alla mensa di Kusa per sfollati, avevano bisogno di personale e ci sono andato, anche perché quel poco di denaro che possono dare mi serve..> in più può prendere degli avanzi dalla cucina, non sempre ovvio. Solleva un sopracciglio quando sente questa parlare di "Pacche" e che si è dimenticata di dargli una pacca. Non lo capisce, solleva la testa ed incrocia le braccia tra di loro mentre l'ascolta <no, mai sentito parlare> sincero mentre la fissa sempre con uno sguardo a metà tra il perso ed il perplesso <...> quando sente poi parlare di Samurai ci rimane quasi male nel sentire che un gruppo di guerrieri così rigidi si possa lasciare andare in cose del genere <...ah buono a sapersi, io pensavo che i samurai erano delle figure piuttosto distaccate, così tanto contatto fisico non ce li vedo a farli> commenta questo di getto..un'altra cosa che sa, ma che non ha mai provato per esperienza....è terrificante ogni volta che succede. <ed a cosa serviva?> in un momento ha un lampo...sedere, schiaffo, il complimento al suo sedere. Gli occhi si sgranano lentamente come se finalmente avesse capito <aspetta, quel complimento sul sedere era...rivolto a me?> domanda questo per sicurezza guardandola in volto mentre gesticola con le mani come per sottolineare la domanda. [ch off]

15:34 Kurona:
  [Sala principale] Le labbra di Kurona che s'increspano in sorriso pacifico, mentre dentro di se trattiene una risata colossale che non vuole in alcun modo sfogare contro il povero Raion, bullizzato dalle burle dell'anziana ma minuta curona. Gli occhioni rossi che si sgranano appena, nel sentirlo parlare, simulando abilmente la sopresa di quelle parole: Come non conoscere la famosissima pacca sul sedere del samurai?!? <Davvero?!> Ne esce dalle labbra, lasciando andare l'asta in mogano del Kiseru, e tendendosi appena verso Raion come a sottolineare qualcosa di piuttosto evidente. <E' ovvio direi, serviva ad incitarli. Come si fa con i cavalli.> Il tono modulato, spiega con la più solenne calma qualcosa che pare addirittura ovvio. Come se stesse spiegando al povero Raion, cos'è uno shinobi: Tutti lo sanno, dai deshi, ai proprietari di locande vendi-ramen. Il capo si scuote appena. <Hai presente quando hai un cavallo, che ha corso tanto: Magari ha anche vinto la corsa. E allora, per congratulati con lui, gli dai una bella pacca sul sedere.> .. <Certo che i samurai son persone piuttosto rigide. Uomini d'onore. E' una semplice usanza.> La destra che slitta sul tavolo di legno, mentre le due donne che l'affiancano, annuiscono con una certa convinzione. Quella a sinistra che si sposta, versandole del the ancora fumante. <La tradizione è piena d'insidie, caro cavallino.> Dato che, non ne sa ancora il nome. <E' come la cerimonia del tè. Minuziosa e lunga, per celebrare l'amicizia e l'incontro. Per render ogni momento di questo sacro simbolo, elevato dall'ordinario, allo straordinario.> Le labbra rosse che si pigiamo tra loro, annuendo a quella domanda finale, in una plateale bugia, degna d'una geisha, maestra delle arti. Si schiarisce appena la voce, infilando l'indice bendato nel lato della tazzina di ceramica, lasciando le donne con le portate -udon e zuppa di miso- avvicinarsi al tavolo. <La pacca del samurai è solo una delle tante. Magari è solo una misera voce. Hai mai sentito parlare, del Signor Beto Beto?> Par quasi, una perfetta cantastorie. Del resto, son vent'anni che intrattiene uomini di ogni genere.

15:45 Raion:
  [sala principale] La situazione è paradossale a partire dalla presunta ovvietà della cosa.Assottiglia gli occhi mentre sente tutto quel discorso sui cavalli finendo per arrossire mentre solleva gli occhi verso l'alto ripensando all'ultima volta che qualcuno gli ha dato una pacca sul sedere..si serviva ad incitarlo, non proprio in battaglia a dire il vero...tanto meno alla fine e mentre vaga ancora con quel pensiero diviene ancora più rosso quando si sente dare del cavallino, l'associazione di idee si consolida tanto che deve scuotere vigorosamente la testa per far uscire i demoni dal proprio cervello, cerca di non pensarci insomma ma più quella ragazza scende in dettaglio più anche la sua mente fa altrettanto suggerendogli che anche Takao è un uomo rigido, d'onore e tradizionalista. <ehh...eheh cavallino che nomignolo..> la sua faccia pallida si è colorata di rosso, tanto che se qualcuno ci buttasse dell'acqua addosso questa sfrigolerebbe come su una piastra non può neppure dire che non gli piace: è davvero carino per lui il nomignolo <anche se per la mia altezza non so quanto sia adeguato> anche da seduto le differenze tra loro due sarebbero piuttosto evidenti. Intanto quell'altra se ne esce fuori anche con il signor Beto Beto e lui da bravo ignorante fa la sua domanda al riguardo <immagino che sia un'altra tradizione di cui non so nulla> e che in effetti lo preoccupa un po' anche se è distratto dalle varie portate che arrivano intanto al tavolo. [ch off]

15:58 Kurona:
  [Sala principale] Sfarfalla le lunghe ciglia, guardandolo per qualche istante mentre Raion si diletta nei suoi pensieri molto romantici nei confronti di Takao. E Kurona non è da meno, annuisce lentamente, come al solito flemmatica, incitandone i pensieri per quel che riguarda l'onore dei samurai. La famosa pacca sul sedere dei samurai! <Eh, insomma, vedrai che se incontri un samurai, ti succede di sicuro!> Parola di Loto Nero, poi. Si ritira sul posto, andando a stoppare l'afflusso del te, con un semplice cenno della mano, che di piatto, pone il palmo verso la ragazza. Ed ogni movimento del collo, fine ed allungato per naturale conformazione, ritirando la destra e dunque, anche la tazza di the fumante. Sotto al mento, le labbra s'arricciano appena spuntando fuori un filo sottile di fiato, andando a liberare quel vapore sopra al tavolo imbandito di pietanze per il nostro cucciolo d'umano alto due metri. <Ti piace? Oh beh, sembri proprio un uomo duro. Forse, è meglio stallone.> Uomo duro. Si. <Solo che stallone, insomma.. Tornando a noi..> Per la leggenda. <Il signor Beto Beto..> Leggenda reale, questa volta. <E' un signore vestito con un impermeabile nero ed un capello largo..> Le ginocchia che si muovono, s'accavallano appena, sotto il tavolo, spostando il peso da un'antica all'altra. <Hai presente quando, sei da solo alla sera.. E hai quella sensazione d'esser seguito?> Lo incalza, pigiando le labbra tra loro, abbassando il tono come se fosse un segreto. <Ecco, è perchè il signor Beto Beto ti sta seguendo. Allora, per evitar che succeda.. Si infilano entrambe le dita..> Mostrando indice e medio della mano libera. <Nelle narici del naso: Come ben saprai, si dice che i Kami ci hanno creato soffiando nelle narici..> .. <Si tappano le narici, baciando la persona che ami. Così.. Proteggi te stesso, e la tua signora, dal Signor Beto Beto.> Metà verità, metà bugia. Infatti il signor Beto Beto, ti segue e ti osserva.. Ma non fa nulla di grave, oltre a infastidire le povere signorine. [Ck on]

16:25 Raion:
  [sala principale] Raion non ha idea se vuole incontrare un samurai, dipende dal fatto se il suo compagno è vicino e se il samurai è carino..ne rimarrebbe comunque scosso in ogni caso. Al cambio di nomignolo Raion inizia a sorridere ancora più imbarazzato ed in panico tanto da toccarsi furiosamente i capelli e guardare verso il basso domandandosi come diavolo c'è finito in questa assurda situazione <ahahah! si..un po' esagerato...> assolutamente < ..c-cioè si si capisco, n-non è proprio un nomignolo leggero da usare> il suo livello di rossore ha raggiunto una situazione critica, stiamo passando al viola. Intanto si passa ad un'altra leggenda, del signor Beto Beto, un nome meno ridicolo non se lo potevano trovare e a parte il nome a favola per bambini tutto il resto della storia è interessante <oh> riesce solo a dire esclamando e mettendosi composto sul tavolo appoggiando le mani sul bordo guardando le varie pietanze affamato <trovo che tutto questo sia molto buono...EHm! interessante si, molto> ha fame riesce solo a pensare lucidamente a quanto ha fame <ma! per fortuna il signor beto beto non ha interesse a seguirmi! al momento nessuna signora in vista o in avvicinamento> solo un compagno molto, molto complesso con cui avere a che fare. Sorride comunque stringendo le mani tra di loro per poi sospirare <mi chiamo Raion comunque, anche se puoi chiamarmi ragazzone, come vuoi> solleva le spalle <sentiti libera di chiamarmi anche stallone > ed è così che il pesce cadde stupidamente in trappola <...comunque sei forte, ma non ho capito come ti chiami, l'unica e ultima volta che ti ho visto eravamo in una infermeria in fiamme> perchè qualcuno ha abusato delle carte bomba. [ch off]

16:40 Kurona:
  [Sala principale] E' la sadica Kurona lo guarda impassibile passare dal rosso peperone al viola. <Allora direi che stallone è perfetto!> Le sopracciglia fini che s'alzano, mentre l'unica forma di vita a parte lo stomaco brontolante di Raion, è proprio la donna corvina in preda all'oppio dolciastro nel suo bracerino, che le da quell'aspetto perennemente addormentato, pure quando è perfettamente lucida. Come in questo momento. Lo lascia iniziar a mangiare, annuendo vigorosamente. <Beh, ti conviene farlo per te stesso, puledrino. Tipo allo specchio. Io lo faccio ogni notte prima di dormire, poichè il mio amante non è sempre con me.> Questo fantomatico amante che non esiste perchè, da che mondo e mondo, Kurona è una donna abbastanza ritrosa al contatto fisico. E soprattutto, abbastanza nauseata dagli uomini, dopo vent'anni di servizio in un Okiya. La destra porta alle labbra la tazza di tè, bagnandovi le labbra d'uno strato lucido e dando loro, nuovo calore e colore. Rimane in silenzio per un paio di minuti, lasciandolo parlare tranquillamente, così da pigiar il sorso di tè contro il palato e gustar il sorso. Lascia che Raion inizi a mangiare, valutando la sua richiestra di saper il suo nome. <Hyena Kokketsu.> Semplicemente, vi rifila un nome fittizio con cui è entrata a far parte del Registro della famiglia Kokketsu, che conta solamente lei, e il sommo Arufa, al momento, essendo sua figlia di sangue, a quanto pare. Un nuovo sorso, breve, posando la tazzina di nuovo sul tavolo, ed allungando la sinistra verso la corrispondente di Raion, posandone il palmo bollente sulle nocche. <Mi raccomando, tesoro, è importante quel rituale del Signor Beto Beto. Le tradizioni, bisogna onorarle. Prima di giacere con la persona che ami, una notte, fallo.> Semplicemente, una richiesta, in preda a chissà quale spunto. Ma noi, sappiamo che Kurona è semplicemente una psicopatica che fa e dice quello che le pare. Una pacca sulla mano, lasciandolo mangiare, mentre s'alza dalla sua posizione, lasciando Raion con le sue accompagnatrici. <Mi vado a sdraiare, si dice che non abbiam molto tempo per riposare, del resto.>..<E' stato un piacere incontrati, Raion. Godi pure delle mie accompagnatrici. Se non hai una signora.. Ti sarà utile.> .. E cosa intende, beh, non specifichiamolo. Kurona di certo, è una donna dal vecchio stampo. Non potrebbe mai capire altre variazioni "di coppia". [END]

16:55 Raion:
  [sala principale] <e stallone sia!> Tanto si domanda chi ma lo verrà a sapere? nessuno! perciò eccolo li che pur imbarazzato inizia a banchettare dato che la signora gli ha dato l'opportunità <allo specchio eh?> si domanda tra se e se annuendo <e pensare che io avevo capito che dovevo farlo alla mia amata, bhe stessa sorte, ma in futuro si vedrà> intanto lui afferra un po' di tutto, affamato come un lupo; per quanto sia magro per quanto ha fame. Sente la mano di Kurona sopra le sue nocche, solleva lo sguardo e la osserva con le guance gonfie di cibo neppure fosse una sorta di criceto titanico battano giù di colpo dopo la richiesta da parte di questa <bhe....si, vedrò cosa posso fare...> queste strane tradizioni di Kusa sono paradossali, le loro leggende parlano di narici, cioè, nella testa del ragazzo, onorano i loro orifizi e quelli degli altri..è troppo strano come concetto. <si ci proverò...buon riposo signorina Hyena> strano nome, stridente come una nota troppo acuta o un odore troppo pungente. <accompagnatrici?> si domanda guardandosi intorno le vari accompagnatrici che al momento per lui sono tutte le donne presenti. Non appena due cameriere si avvicinano al tavolo Raion solleverebbe una mano e alzerebbe di poco la voce <hei hem salve!> si gira verso queste in modo da non darle la schiena <sto cercando di capire qualcosa: vi sentite protette se faccio questo?> domanda mente si infilerebbe l'indice ed il medio nel naso un dito a narice continuando a guardare verso queste. Risultato: una lo guarderebbe disgustata mentre l'altra si limiterebbe a ridere ad altavoce lasciandolo li senza una risposta. Raion a quel punto ritornerebbe a mangiare assaporando le varie pietanze <ok...questi sono meravigliosi, devo cercare di capire la ricetta: hum....vediamo> mugugna e nel mentre medita anche della reazione delle ragazze ma nel giro di un paio di secondi semplicemente solleva le spalle <ci proverò con Takao> [end]

.. MI SENTO MALE AHAHHAAHAHAHAHAHAH

(manca una mia azione come al solito)