Primo giorno di lavoro, la disperazione del nuovo apprendista

Quest

Giocata di Lavoro

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Una serata alquanto movimentata nella pacifica cittadina di Kusa. Il paese è in piena guerra, si prospetta un'attacco da parte del fronte nemico, molti ninja vanno nutriti e mantenuti in forze in vista del grande evento. Grande fermento presso la mensa del villaggio ove una parte dell'ordine dei cuochi adopera il proprio lavoro. Lo splendore della Luna illumina d'immenso l'entrata della struttura, il canticchio delle cicalè serve da contorno alla portata principale che sta per fare il suo ingresso all'interno della struttura. Una grande sala, circa 20 metri di larghezza pe 15 di profondità, i tavoli sono posti a schiera a file da quattro con qualche metro a distanziarli, vi sono tre corridoi suddivisi dai tavoli lunghi un paio di metri, uno centrale, mentre gli altri due laterali. All'interno vi è una bella confusione, molti ninja si sono già seduti a consumare i loro pasti, molti altri stanno per arrivare dall'ingresso principale. Il corridoio laterale sinistro conduce in prossimità di una porta, aldilà di essa vi sono le cucine. Data l'alta richiesta di cibo, vi è il bisogno impellente di un aumento di personale, si accettono dunque qualsiasi volontario con un minimo di passione e dedizione ad aiutare quei poveri cuochi in preda al delirio. Oltre quelle porte si potranno udire delle urla dal tono pesante ma femminile:"Insomma, siate più veloci pelandroni! Dobbiamo sfamare tutti quei ninja al più presto! La guerra si avvicina, dobbiamo rifoccillarli a dovere!Inoltre vi è pure la povera gente senza un posto dove andare, non possiamo farli aspettare fino a domani!" ebbene si, vi è anche la povera gente, sfollati senza un tetto e un pasto caldo, la cui accoglienza dal punto di vista culinario spetta alla mensa. Raion si ritrova all'ingresso della struttura a lui decidere il da farsi. [Ambient per Raion]

22:28 Raion:
  [mensa -> cucine] Solo uno stupido o un motivato va a cercar lavoro in tempo di guerra...e Raion è entrambe le cose. Stupido forse perché spera di trovare un lavoro, una mansione anche per il dopo guerra a Kusa e motivato perché quel lavoro serve, serve a lui ed a Takao e non possono andare più avanti a favori con le vecchiette. Perciè eccolo li che si trova davanti alla porta che da alla mensa del villaggio: un sacco di gente, ninja, sfollati...quella mensa è così piena di gente che è miracolo se riescono a fare qualcosa. Si guarda intorno preoccupato mentre osserva il caos controllato nella quale i cuochi amministrano tutto, gestiscono, danno da mangiare, insomma brutta storia e lui si sta ficcando proprio in questo inferno. Prende un lungo respiro e si dirige verso le cucine a meno che non trovasse una sorta di caposala oppure uno dedicato alla gestione ed alla amministrazione del luogo. Percorrerebbe il corridoio laterale fino a sentire le urla della donna. Prende di nuovo un lungo respiro e guarda al di la della cucina, guarderebbe il primo "libero" o per lo meno non troppo occupato da poterlo ignorare e ad altavoce si farebbe sentire <scusa sono un volontario, a chi devo chiedere per il lavoro?> lo guarda aspettando una risposta aspettando pazientemente. Indosso porterebbe i soliti abiti, composti da giacca in pelle nera con le maniche rosse arrotolate, pantaloni neri, stivali rossi e maglia grigia con lo scollo a v..i soliti abiti insomma. [ch off]

Il giovane si dimostra motivato e si dirige in direzione della porta ove aldilà si trovano le cucine. Chissà quanto durerà lì dentro... la porta si spalanca all'udire quelle parole, di fronte a sè vi si para una donna abbastanza robusta, deturpata in volto, circa sulla cinquantina, delle braccia enormi col grasso che fa da controno alle ossa,la sua pelle è bianca come un cadavere con degli arrossamenti da tutte le parti soprattuto sul volto, il naso con la punta all'insù totalmente rosso, colore degli occhi glaciali, spenti dall'età, così come i capelli, nella giovinezza rosso fuoco acceso adesso un fiebile rossiccio privo di colore, raccolti in un nodo all'indietro tenuto da una cuffietta. Indossa un grambiule bianco, impiastricciato di vari colori, si sa che in cucina non se ne esce lindi e pinti. All'apparenza ricorda la classica figura di un macellaio,un maiale che parla insomma:"Finalemente è arrivato un nuovo volontario! Peccato che sei da solo, speravo che il villaggio fosse pieno di gente più determinata, meglio di niente! Forza entra e prenditi un grambiule da quell'armadietto in fondo a destra" fa accomodare dunque il ragazzo dentro la cucina, una struttura alquanto grande, contornata da vari tavoli di lavoro, si dimensioni sempre quadrangolare. Una volta che si sarebbe preso e indossato il grambiule la donna si presenta al giovane:"Mi chiama Maya! Sono la cuoca anzia di questa mensa! Passerai sotto la mia ala nel tuo periodo di apprendista, quindi datti da fare novellino, fammi vedere di cosa sei capace!" solleva il braccio sinistro indicando un sacco di cipolle di circa 5 kg, con accanto uno sgabello, un cesto di spazzatura ed un piano di lavoro ove sono presenti varie ciotole e coltelli da cucina. All'interno vi sono anche altri cuochi indaffarati che ridacchiano e borbottano alla presenza del genin, sarà mai all'altezza del compito?[Ambient per Raion]

23:18 Raion:
  [mensa -> cucine] Osserva la donna, la signora che gestisce questo inferno anche lei deturpata dalla fatica di questo lavoro. Ha un secondo di ripensamento ma alla fine si convince e annuisce vigorosamente camminando ad ampi passi verso l'armadio. lo apre afferrando il grembiule mentre con il braccio libero si toglierebbe la giacca, non gli servirà ora come ora. SI infilerebbe il grembiule legandolo dietro la schiena incrociando i fili e davanti sul petto in modo da avere il nodo davanti e che non si attaccasse a qualche mensola o fosse di impaccio. Chiude l'armadio e si avvicina di nuovo a Maya che gli indica subito che cosa deve fare...e si tratta di cipolle...avrebbe preferito di gran lunga le patate. <si signora> non può dire certo di no, deve fare come tutti la gavetta, lui, un tizio i due metri per la cronaca. si rimbocca le maniche al di sopra dei gomiti in modo che gli avambracci siano liberi...c'è tutto: un cesto per la spazzatura, un piano lavoro con delle ciotole, coltelli e sopratutto non deve stare in mezzo agli altri, deve trovare un modo per lavorare senza infastidire gli altri...e poi c'è il problema delle cipolle. Si dirige verso il banco di lavoro, afferrando uno dei ripiani in legno liberi si avvicinerebbe a questo due coltelli, uno a lama piatta a punta adatto a diversi tipi di lavori e uno per triturare a lama quadrata che gli servirà dopo. Prenderebbe una ciotola piuttosto grande e aprirebbe il rubinetto dell'acqua calda si laverebbe le mani rapidamente e poi riempirebbe la ciotola a metà. Quindi una volta fatto porrebbe la ciotola a destra del ripiano e inizia a sbucciare delle cipolle. Ne afferra una tagliando il culo e la base per poi tagliare verticalmente lungo la superficie in modo da togliere rapidamente le bucce spellandola per poi lasciarla all'interno della ciotola mente getta la buccia nel cesto dell'immondizia <sth> sposterebbe il cesto sullo sgabello mettendolo accanto a se in modo che gli bastasse buttare le bucce direttamente li sotto invece di alzare il braccio ogni volta dal ripiano. Continuerebbe così, spellandole prima e solo dopo aver riempito la citola con l'acqua calda avvicinerebbe la seconda ciotola e afferrando una delle cipolle inizierebbe a tagliarla, prima a metà poi ripiegando le dita indietro in modo da non tagliarsi con la lama del coltello la taglierebbe in fette sottili spostandosi passo dopo passo per poi portare il tagliato dentro la ciotola libera, l'acqua calda serve per fare in modo che le sostanze della cipolla non lo facessero lacrimare inutilmente. [ch off]

Il ragazzo sembra sapere il fatto suo. Con molta professionalità si munisce di una ciotola rimpiendola di acqua calda, tanto quanto basta, per poi sbucciare le cipolle ed immergerle all'interno così da rilasciare le loro sostanze irritanti che provocano un'irritazione agli occhi davvero terrificante, dato che la qualità delle cipolle sono quelle dorate. Ottima scelta tecnica da parte del genin, gli è andata bene, passa successivamente al taglio delle cipolle una volta aver terminato di pelare quelle che servono. L'anziana cuoca lo osserva tra una mansione e l'altra rimanendone incuriosità, se la cava alquanto bene per essere un principiante. Le dita sono salve, nessuna ferita con il filo del coltello durante il taglio, viene ulteriolmente richiamato dalla cuoca dalle sembianze di un maiale:"Direi che vanno bene così, consegnale al cuoco adepto alla cottura e poi munisciti di un vassoio, devi servire i tavoli!" ebbene si, all'interno della mensa vi è anche il servizio ai tavoli oltre che il self-service, allo scopo di smaltire più velocemente quella folla. Il ragazzo dovrà quindi uscire dalla porta della cucina, dirigersi al banco dello smistamento delle cibarie per i tavoli,posto accanto alla porta e prendere i vassoi che i loro colleghi gli porrano con le relative comande, i tavoli sono tutti numerati a seconda delle loro file, partendo dal primo sulla sinistra alla destra ovvero di fronte alla porta della cucina. I vassoi sono già pronti, circa 3, ognuno è un tavolo diverso:"Il primo vassoio della sinistra è per il tavolo 1, quello a seguire per il tavolo 3, e l'ultimo per il tavolo 7!Datti una mossa novellino!" gli ordina un'altra collega aldilà del bancone, situata in cucina, si tratta di un suo superiore,una semplice cuoca, ma ricordiamo che lui è un'apprendista:"Ricordati di sparecchiare nel frattempo!" i vassoi sono carici di ciotole varie e di bevande, quadrati con dei bordi rialzati, in legno quindi la superficie risulta poco aderente leggermente scivolosa, dovrà fare molta attenzione. [Ambient per Raion]

23:58 Raion:
  [cucine -> tavoli] Trucchetto imparato a sue spese dalle nonnine che gli hanno insegnato a cucinare: in quella situazione stava rantolando per la cucina ceco con un coltello in mano piangendo in modo disperato. Se lo ricorda ancora mentre cerca di lavorare il tutto. Sta per continuare ma la signora Maya lo ferma sul tempo, finisce di tagliare la cipolla senza perdere la concentrazione per poi annuire e rispondere al comando <si signora> afferra la ciotola e la porta verso l'addetto alla cottura velocemente, scambia una occhiata con questo appoggiando in modo da non dargli fastidio per poi andare guardarsi intorno e dirigersi verso la porta della cucina....si sente già stanchino con tutto quel calore attorno. scuote il capo guardando i vassoi un poco preoccupato, deve sparecchiare e deve avere anche a che fare con il servire ai tavoli..cosa fare prima? sente il richiamo anche dall'altra cuoca e annuisce <s-si signora> afferra il primo vassoio a sinistra ripetendo quello che gli è stato detto <tavolo uno questo, tavolo t3 e tavolo 7... ok posso farcela> commenta il ragazzo cercando di avvicinarsi usando i vari corridoi creati tra le tavole cercando di raggiungere il tavolo 1 tenendo il vassoio con entrambe le mani in appoggio contro il petto e cercando di tenere un passo veloce ma controllato appoggiando i piedi uno dopo l'altro, sopratutto quando sentirebbe la superficie del pavimento scivoloso e instabile, li cercherebbe di fare maggiore attenzione e di non perdere la presa sul vassoio. Qual ora fosse riuscito ad arrivare al tavolo tira un sospiro di sollievo e azzarderebbe un sorriso dopo aver controllato che quello fosse effettivamente il tavolo 1 <grazie per l'attesa la vostra ordinazione> partirebbe così a mostrare i piatti ed a servirli cercando di avvicinarsi alle varie persone in modo da favorire la consegna senza incidenti di percorso assicurandosi che abbia consegnato tutto annuirebbe e raccoglierebbe le ciotole e le vettovaglie usate ed in mezzo cercando di impilarle velocemente nel vassoio in modo da occupare meno spazio possibile....gli conviene appena ha tempo di richiamare il chakra...lo aiuterebbe davvero in questo contesto. <per qualsiasi cosa chiedete pure, buon proseguimento> e quindi sempre con l'ansia di far cadere qualcosa camminerebbe passo dopo passo lungo il corridoio fino al banco dello smistamento per afferrare il nuovo vassoio ...panico, il numero <...3...si è 3> e così proseguirebbe cercando di dare il massimo nella sua inesperienza: a differenza delle cipolle questa è davvero la sua prima volta. [ch off]

Il genin c'è la mette davvero tutta, il lavoro del cameriere è del tutto nuovo per lui, ma un cuoco che si rispetti deve imparare a far tutto ciò che c'è da fare sia in cucina che in sala. I vassoi vengono portati correttamente, senza intoppo di alcun genere, viene persino aiutato da un'altra cuoca, molto carina ed attraente, mora con gli occhi azzuri, alta e dal fisico slanciato, con una lunga coda che scende dietro le spalle. Tutti i tavoli vengono serviti e col tempo la folla smaltita.Lentamente la mensa sta per svuotarsi del tutto, rimane solo una cosa da fare:"Molto bene ragazzo!Da oggi in poi sei uno di noi!" si avvicina l'anziana cuoca al ragazzo ancora indaffarato allo sparecchio in sala, con in mano un secchio con acqua e sapone ed diversi panni:"Mi aspetto di trovare domani questo posto splendendte come un diamante! Te la sei cavata bene questa sera, ma siamo ancora agli inizi! Il lavoro duro deve ancora iniziare, oggi è stato soltanto un assaggio!" ridacchia di gusto facendo risuonare quel tono da cornacchia per tutta la sala:"Pulisci sia qui per terra che i piani di lavoro, non ti dimenticare delle attrezzature mi raccomando! Ti aiuterà anche lei!" indica la cuoca che lo ha aiutato con il servizio ai tavoli:"Una volta che avrete finito si occuperà di chiudere il locale! Buona serata ragazzi!" si allontana ridacchiando, sembra ancora piena d'energie la vecchiaccia. [End] [Eh si, l'end è d'obbligo <3]

00:30 Raion:
  [cucine -> tavoli] Sta facendo un buon lavoro..ancora non gli è caduto nulla..miracolosamente. Ad un certo punto una ragazza lo aiuta, una sorta di visione angelica in quel inferno in terra che rimane a guardare per un po' così sbigottito. Ritorna al lavoro lasciando perdere quel momento di debolezza per poi continuare a lavorare. finito sospira appoggiando una mano al bancone dopo aver sparecchiato l'ennesimo tavolo quando sente che finalmente è uno di loro, che lo hanno preso. Sorride stancamente toccandosi i capelli come per dire che finalmente ha un lavoro <Takao sarà felice> eh si, almeno non è da solo a portare la pagnotta a casa ma quando sente che deve pulire anche per terra e la sala sbianca di botto pur rimanendo con quel sorriso forzato sentendo delle lacrime scendere dagli occhi. <grazie signora, sono felice signora> quando avrà tempo per pulire casa e fare la spesa e..oddio...quando avrà tempo per fare tutto? Quando sente che non è da solo la fissa per un secondo e poi di nuovo la ragazza e si pulirebbe la faccia. Una volta da soli Raion prende un lungo respiro <mi chiamo Raion comunque, piacere..> si presenta con un mezzo sorriso prima di guardarsi intorno e riprendere le energie. Stringe i pugni e cerca di dare fondo a tutto se stesso, quindi si rivolge alla ragazza e annuisce <ascolta, sono sicuro che hai qualcuno ad attenderti, un ragazzo, una ragazza> si da per scontato che non sia libera vista la bellezza <e che in ogni caso hai molto da fare...tutti e due a dire il vero...perciò lo so che sono l'ultimo arrivato e che dovrei dire una cosa del genere ma rimbocchiamoci le maniche, questo posto sarà così pulito che sembrerà come nuovo, in due possiamo farcela> come no! certo ma a quel punto se la sta cantando da solo solo per non piangere in un angolo disperatamente, la prende un po' come se andasse in guerra e lo sporco il suo nemico. Senza prendere tempo afferrerebbe gli strumenti e si occuperebbe prima dei banconi e dei ripiani cercando di fare attenzione ai dettagli poi il pavimento per ultimo...nel giro di un paio d'ore dovrebbero riuscire a fare tutto. <primo giorno....> [end]

Descrizione: Il genin giunge come volontario alla mensa del villaggio, strapieno di ninnja e di sfollati. Esegue alcuni ordini da parte della cuoca anziana completando il suo turno di lavoro in preda alla disperazione.

Note:Te la sei giocata molto bene, brava :)