[Prologo Konoha - Ryota] Prepararci all'attacco

Quest

Missione di Livello D

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Pomeriggio sereno a Konoha. Le vie del Villaggio sono piene di abitanti che parlano, di shinobi che discutono tra di loro su quale tecnica è più forte. Tutto è nella più assoluta normalità. Il cielo è azzurro sopra Konoha anche se qualche nuvola bianca è disegnata sulla volta celeste a fare da contorno al Sole che, splendente come sempre, illumina tutte le Terre ninja. Nel Centro di Konoha troviamo molti bambini che stanno giocando tra di loro imitando le gesta dei loro eroi come i precedenti Hokage tra cui Khalux, Shikamaru, Tsunade, Minato e i più lontani Sarutobi, Tobirama e Hashirama. Nei loro occhi, quei ninja vengono ricordati come eroi da seguire e copiarne gesta ed azioni. E tutto ciò perchè con il loro amore e il loro sacrificio sono entrati dentro il cuore delle persone di Konoha. Ognuno di loro ha difeso il Villaggio fino alla morte ed è per questo che non verranno mai dimenticati. Lo hanno difeso per fare del bene. Ecco, il bene. La pace. Quell'equilibrio così fragile e sottile, e così facile da spezzare. Proprio come sta provando a fare Ryota. Il Nara che ha dichiarato guerra a tutti i Villaggi con la sua armata. Il pericolo è imminente, anche se tra le vie del Villaggio non si respira aria di timore. Questo è un bene o un rischio? Per ora non si sa, forse si è ben consci del pericolo che si potrà correre. Ma perchè impedire delle così meravigliose immagini? Bambini che sorridono e giocano con i loro amati genitori. Eppure, basterà così poco per trasformare quel sorriso in lacrime e urla.. [Ambient]

00:22 Furaya:
  [> Centro] Pomeriggio soleggiato in quel di Konohagakure. Si può ancora respirare l'aria di tranquillità e calma che ha sempre contraddistinto il Villaggio. Ma lei, prima di tutti, sa benissimo cosa succederà da lì a qualche giorno, a qualche ora, forse persino a qualche minuto. Ryota ha ben annunciato che sta arrivando. La sua paura più profonda sta arrivando nuovamente a prenderla. Ma non solo lei. Tutto e tutti. Passeggia per le vie del Centro, poiché ha intenzione di tenere la situazione sotto controllo. Vuole proteggere il Villaggio che ama e in cui vive. Ad ogni costo. Gli abiti indossati dalla giovane son formati da: pantaloncini neri, sandali ninja dello stesso colore, alti fin sotto le rispettive ginocchia e rinforzati in metallo; a coprire il busto, ha un kimono dal colore violaceo, arrivante fino alla vita, e con il simbolo del Clan Nara tra le scapole. In vita, ha una cintura, alla quale sono appese le due Katane che sempre si porta dietro (fianco sinistro). Tra i capelli rosei, spicca il Coprifronte della Foglia, messo ben in mostra. Attorno al collo, inoltre, ha anche un ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha, e una fascetta rossa. Attorno alla coscia destra, tra l'altro, vi è anche una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da una Tasca Porta Oggetti posta al di sopra del gluteo dal medesimo lato. Sui polsi, infine, ha due Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Falce (a destra) e la Zanbato (a sinistra). Entrambe le armi, come le Katane, sono avvelenate. Gli occhi della giovane si spostano da un punto ad un altro, osservando i bambini giocare, divertiti. Sbatte le ciglia, piega un poco il capo di lato e le labbra si distendono in un piccolo sorrisetto gioioso. Non ha mai avuto tanto tempo per godersi i piaceri della vita o per vedere, semplicemente, la popolazione stare bene, vivere in pace. Ma il sorriso va a scemare nel rendersi conto che quella pace è destinata a sparire, qualora suo padre faccia veramente ciò che ha promesso di fare. Irrigidisce appena le spalle, mordicchiandosi il labbro inferiore. Il capo vien scosso lievemente, cercando di distrarsi e far sparire quei pensieri negativi. Dovrebbe soltanto essere positiva. [Chakra ON]

00:26 Hiashi :
  [Pressi Centro] Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che è cominciato ad esserci; le mani so coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In vita si trova una cintura che sorregge un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai, due dei quali con delle carte bomba arrotolate sull'impugnatura e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno un paio di Fuda vuoti, un fumogeno ed una bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresenta per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta in vita con l'emblema che si trova poco sotto l'ombelico; nascosto sotto il coprifronte e sotto l'avambraccio sinistro un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione. Nel portaoggetti anche dei fogli di carta ed una matita da usare quando si reca in accademia. Il suo volto non è più quello di un tempo, la parte destra del volto infatti è completamente priva di capelli e del sopracciglio ed è inoltre orribilmente deturpata da delle cicatrici ancora fresche da ustioni. Prova a concentrarsi dapprima sulle singole energie, psichica a livello della fronte e fisica a livello dell'ombelico cercando di percepirle chiaramente e solleva le mani a livello del petto andando ad incrociarle per formare il sigillo della Capra, o almeno provandoci: anulare e mignolo della mano destra che si piegano verso il palmo mentre vengono coperti da quelli della mano sinistra che si appoggiano sulle nocche, mentre le restanti quattro dita vengono proiettate verso l'alto con le dita della mano destra che si appoggiano con le punte a quelle della mano sinistra a livello dell'intersezione delle ultime due falangi. Quindi immaginando due flussi energetici, prova a visualizzare due fiumi che scorrono l'uno verso l'altro, uno dall'alto verso il basso che rappresenta l'energia psichica e l'altro dal basso verso l'alto che rappresenta l'energia fisica, e tenta in tal modo di sospingere le due differenti energie verso il plesso solare dove, provando ad immaginare un vortice, tenta di impastarle e mescolarle per farle diventare una cosa sola andando a dare vita ad una energia di tipo completamente nuovo che potrebbe dar nuovo vigore al corpo del ragazzo, ovvero il Chakra. Cerca di rimanere in disparte, semi nascosto dietro l'ombra di una abitazione ad osservare i bambini che giocano, evidentemente teme di spaventarli con il proprio volto ustionato [Tentativo Impasto][Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo]

Tra vie del Villaggio si possono trovare molti posti che sono un simbolo per Konoha. Come il Chiosco di Ichiraku: tutti lo conoscono, tutti mangiano il ramen da lui. E pover uomo, ad ogni battaglia che si combatte nel Villaggio, è sempre il primo a vedersi distrutto il chiosco. Si rialza in piedi, inizia a mettere asse per asse e ricostruisce quella che è considerata come la sua 'casa'. Ecco, possiamo considerare tutta Konoha come Ichiraku. Konoha viene attaccata, distrutta. Ma ogni volta che cade.. si rialza. Si rialza e inizia a rimettere ogni mattoncino al suo posto, pezzo per pezzo. Si ricostruisce con le sue stesse forze. Con la forza dei suoi uomini. La forza di ogni shinobi. La forza della Volontà del Fuoco. Ed è per questo che qualsiasi cosa accadrà, Konoha non potrà arrendersi. No. Konoha non si arrenderà fino a quando la Volontà del Fuoco brucerà dentro l'anima di qualcuno. Quindi cari Ryota, Kuugo e chi per esso in passato ci ha provato.. Venite, fatevi avanti. Perchè Konoha è un roccia su cui andrete ad infragervi. Un muro contro il quale vi schianterete. Un albero secolare che non riuscite a scalfire. Negli occhi dei bambini ci sono i loro eroi che vogliono inseguire.. Ma negli occhi dei loro genitori, se li fissate per bene solo per alcuni secondi, c'è il Fuoco di Konoha che brucia dentro. Perchè devono difendere la loro vita. Devono difendere il loro amore riposto in quel moccioso che sorridente scappa a destra e sinistra. Devono difendere il loro Villaggio. E poi ci sono loro.. Gli shinobi di Konoha. Guardala lì, la figlia del peggior nemico attuale di Konoha: Furaya. Chissà quanto arde in lei ora la Volontà del Fuoco. Quanta rabbia scorre in lei per questa situazione e quanta forza vuole metterci per porre fine a questa guerra. E poi lui: Hiashi. Lo Hyuga che sta pian piano crescendo e si fa spazio come uno dei più promettenti shinobi. E poi è un membro del Clan Hyuga: dal carattere duro all'animo così gentile. Ninja che in battaglia non si risparmiano mai. E danno tutto ciò che hanno per il loro Villaggio. Sono entrambi al Centro di Konoha. Passeggiano a pochi metri di distanza e tra poco i loro occhi potrebbero incrociarsi. Anche se il pericolo è quasi giunto a Konoha.. [Ambient][Chakra ON per entrambi]

00:55 Furaya:
  [> Centro] Già, Konoha non cadrà mai. Non lascerà che cada sotto le mani di un uomo con cui ha legami di sangue. Le ha distrutto l'infanzia e l'adolescenza. Non le distruggerà anche ciò in cui crede e ciò che ama, che reputa come una casa, forse l'unica che - alla fine - l'abbia accolta come si deve. Lo sguardo si sposta da un punto ad un altro. Si mordicchia il labbro inferiore, ancora. Se l'è ormai ridotto ad un cumulo di tagli in via di guarigione. E' nervosa. L'uomo che l'ha generata, che poi l'ha etichettata come un esperimento di sua proprietà, vuole attaccare un posto che ama. Casa sua, dove centinaia di Ninja valorosi vivono e lottano ogni giorno per difendere quelle mura. Sospira, cercando invano di rilassarsi. Le hanno spiegato che è controproducente esserlo, poiché non si concentra come deve. Tuttavia, non può farne a meno. Seppur si dica che sia riuscita a 'guarire' dal timore e dalla paura che provava per Ryota, si rende lentamente conto che non è così; che non lo sarà finché quell'uomo non sarà dieci metri sotto terra o, peggio, fin quando il suo corpo non si sarà carbonizzato sotto i di lei occhi. Nell'avanzare, sorride a qualche bambino che si trova nei paraggi, qualora qualcuno di essi la stia guardando. Cerca di non far trasparire al di fuori i problemi che ha. Non vuole far star male anche chi le è attorno. E' per questo che si tiene tutto dentro, fino a scoppiare, fino a non riuscire più a controllarsi e rischiare il proprio corpo e quello altrui. I passi si mantengono lenti, ma decisi. Non ha fretta. E' raro, come detto, che abbia tempo per passeggiare così tranquillamente. Qualsiasi cosa faccia, nella di lei mente non vanno via i brutti pensieri che l'affollano ormai da mesi. Nel frattempo, dovrebbe riuscire anche ad adocchiare la figura di Hiashi. Lo conosce, lo ha già visto, ma non con quelle orribili cicatrici lungo il viso, sul capo. <...> Storce un poco le labbra, deglutendo e rilassandosi nuovamente. <Ciao, Hiashi.> Lo saluta, qualora non vi sia nessun intoppo nel farlo. Muove appena la mano destra da quest'ultima direzione a quell'opposta, per poi tacere, senza dir null'altro. [Chakra ON]

00:59 Hiashi :
  [Pressi Centro] La volontà del Fuoco, quel simbolo di Konoha e che in particolare viene tramandata come un dogma quasi nella casata Hyuga è viva e forte anche in Hiashi che ogni volta non esita a lanciarsi in prima persona contro il pericolo per difendere Konohagakure e non scordiamoci che è divenuto uno shinobi col solo ed unico scopo di proteggere i bambini del Villaggio e far in modo che non ci siano più orfani. Sta di fatto però che la pace non dura, non dura mai in eterno ed a volte è un semplice deshi che usa cartebomba come fossero acqua fresca facendo perdere un braccio a qualche genin per proteggere degli indifesi, altre volte è il padre della Consigliera che decide di muovere guerra al tutto il Mondo Ninja facendo annunciare la sua venuta ed il terrore che ha intenzione di portare. Sta di fatto che il giovane continua a muoversi tra le vie cittadine ma cercando di mantenere il lato destro del capo, quello ustionato e senza capelli, verso le mura delle abitazioni per non spavenetare nessuno... in particolar modo i bambini. Se nulla si frappone tra il genin e la Jonin questi andrebbe a sorridere alla ragazza, ma visibilmente irrigidito; prova a voltare il volto verso destra per mascherare le sue ustioni come può <Salve Consi... Furaya. Come sta?> e si più volte gli ha detto di chiamarla per nome ma non è sempre facile farlo, soprattutto per chi ricopre un ruolo come quello di Consigliere[Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra On 30/30]

Ecco che le loro iridi si incrociano lungo la via centrale del Villaggio. Intorno a loro ci sono molte persone, anche se avrebbero un raggio di 2 metri dalla loro posizione come spazio personale per parlare. Sarebbe bello scambiare qualche parola, chiedere a Hiashi come sta dopo l'incidente o come si sente Furaya per ciò che sta succedendo a causa del padre. Sì, ma la guerra non concede pause. Dalla Magione un allarme inizia a suonare: è l'ordine di evacuare tutti i civili e farli passare nei tunnel sotterranei che portano a dei rifugi sicuri mentre per gli shinobi è l'ordine di prepararsi alla battaglia. Inizia a crearsi molto disordine nel Centro di Konoha. La gente inizia ad essere preoccupata. I bambini iniziano a piangere e urlare mentre i genitori urlano ognuno il nome del proprio figlio per prenderli e iniziare ad andare via. Eccolo qui: il sorriso che si trasforma in terrore e paura. La peggior scena a cui si possa assistere. Ma arriva un ragazzo.. il corpo di color giallo fiammante, gli occhi rossi e quel fare che gli Hokage hanno. Hitomu si affretta a raggiungere il Centro di Konoha e individua subito Furaya e Hiashi <Ragazzi! Ho bisogno che aiutate i civili a raggiungere i tunnel per fuggire. L'accesso più vicino si trova sotto il Monte dei Volti, in fondo a questa strada> indica con la mandestra la via da seguire, alla loro sinistra, con l'obiettivo distante parecchie centinaia di metri. <Io mi occuperò di aiutare quelli più in difficoltà.. Dopo di che, unitevi alla squadra che sta raggiungendo l'Ospedale. Vi voglio li a difendere i civili.. Una volta giunti lì, sarò insieme a voi non preoccupatevi. Conto su di voi ragazzi, non deludetemi!> affida nelle loro mani un pezzo importante di Konoha. Ma un Hokage deve saper fare anche questo: fidarsi dei suoi uomini. Perchè un giorno, si spera lontano, uno di loro dovrà prendere il suo posto. Gli ordini sono stati dati a Hiashi e Furaya e ora dovranno essere bravi a non farsi prendere dal panico lavorando con attenzione. La copia dell'Hokage invece sparisce in un lampo giallo iniziando ad aiutare i civili e continuando a dare ordini agli altri shinobi. Anche se voltandosi, i due ragazzi potrebbero vedere un paio di copie dell'Hokage che si apprestano a dare ordine al Villaggio. Il chakra del Kyuubi è risultato molto utile. Stando al centro di Konoha dunque, i civili non sanno ancora dove andare. Ora sono lì immobili, anche se tremano come foglie, a fissare tutti Hiashi e Furaya aspettando il loro ordine. Tireranno fuori il coraggio o si faranno prendere dalla paura della situazione? Tutto sta nelle loro mani. [Ambient]

01:41 Furaya:
  [> Verso Monte] Inarca il sopracciglio destro, per poi sorridere in direzione del Genin. <Bene, direi.> Tutto l'opposto, ma non vuole mettere apprensione o dubbi sugli altri. Ha pur sempre un ruolo di rilievo nel Villaggio. Deve dimostrarsi forte per prima. Non può mollare e non deve neanche pensarci. <A te?> Non vuole chiedergli direttamente di quelle cicatrici. Potrebbe non fargli molto piacere, invero. Non avrà tempo per poter dir altro né il ragazzo potrebbe aver tempo per risponderle. L'Allarme. L'Allarme che preannuncia la battaglia, che avvisa dell'imminente guerra. Ed è vero, sì. Il sorriso si trasforma in terrore. Il volto della giovane si fa più pallido. Le labbra si socchiudono, non sorridono più. Gli occhi si sgranano lievemente, impauriti. Ma sbatte le ciglia. <Non è ora. Sta arrivando.> Sussurra a denti stretti, mentre adocchia la figura dell'Hokage. Aggrotta le sopracciglia, ma annuisce immediatamente nel sentirne l'ordine. <Sissignore.> Esplica, per poi cominciare a far del suo meglio. Si volta, affinché possa tenere sotto controllo la zona e notare quanti civili ci sono. E' il Centro Cittadino. Cosa si aspettava? Voci che gridano, che chiamano nomi, che attirano altre voci. <Stia attento anche lei, Hokage!> Esclama a sua volta, mentre si gira verso la folla e Hiashi. Le braccia, però, si sollevano, portandosi al centro del petto. Quivi, andrebbero a formare il sigillo speciale per la tecnica che ha in mente di usare. Concentrebbe il proprio Chakra, affinché esso fuoriesca dagli tsubo del proprio corpo. Mirerebbe a copiare se stessa: capelli rosa, coprifronte, fisico allenato e magro. Stessi abiti dell'originale: Kimono violaceo, pantaloncini neri, e sandali ninja. Stesse armi: Katane in bella vista, Tasca Porta Kunai e Shuriken, Tasca Porta Oggetti. Stesso volto pallido e occhi azzurri, nervosi. Non è la prima volta che partecipa ad una guerra. E' sopravvissuta a quella contro Suna, quando Kuugo Gaito era ancora l'Ottavo Hokage. Non si fermerà davanti a niente. Fosse l'ultima cosa che compie. Ad ogni modo, tornando alla ''costruzione'' delle Copie, non vi infonde particolare Chakra, bensì fa in modo che se ne formino almeno tre ai di lei rispettivi fianchi. Prima ancora di poterle creare, però, darebbe loro l'ordine mentale di sparpagliarsi e aiutare la popolazione ad avviarsi verso i tunnel sotterranei. <Non vi sparpagliate! Restate uniti!> Allarga le braccia verso l'esterno, mantenendo un tono serio, cercando d'essere altresì calma, seppur, data la situazione, le risulta difficile esserlo. <Seguite le nostre indicazioni..> Di lei, di Hiashi, dell'Hokage e di chiunque possa dare una mano. <..e andrà tutto bene. Dobbiamo raggiungere i tunnel. Non correte! Mantenete tutti la calma!> Un qualsiasi Allarme, tuttavia, può far presagire che vi sia qualcosa di pericoloso. Ci prova, però, a far in modo che riescano a portare i civili nei tunnel sotterranei. <Proteggerò chiunque, anche se mi dovesse costare la vita.> Sussurra, digrignando i denti, mentre dovrebbe cominciare altresì ad avviarsi verso il Monte dei Volti. Stessa cosa, dunque, dovrebbero aver fatto anche le altre copie di sé. Ryota sta arrivando. Il fatidico momento è ormai giunto. Le sue paure più profonde, concentrate in un unico uomo che, adesso, sta mettendo in atto ciò che ha pianificato nell'arco di dieci anni. [Chakra: 97/100][Tentativo: Moltiplicazione Superiore del Corpo (x3 Copie)]

01:46 Hiashi :
  [Pressi Centro] <Abbastanza bene anche io> risponde ma quel breve, brevissimo stralcio di tranquillità non dura neanche a sufficienza per riuscire a salutarsi per bene per i due Shinobi, neppure il più veniale scambio di "come va" molto spesso detto anche con disinteresse. No, nulla di tutto ciò perchè tadan sorpresina, è scattato l'allarme dalla Magione dell'Hokage con il suo suono che si diffonde cupo e minaccioso in tutta Konohagakure per cui il genin non perde naturalmente tempo e proverebbe ad incrociare nuovamente le mani davanti al petto all'altezza del plesso solare con le dita della mano destra che si alternano a quelle della mano sinistra ed entrambe si chiudono sul dorso dell'altra mano. Tutte tranne gli indici che, puntati verso l'alto, sono dritti e poggiati l'uno contro l'altro a livello dei polpastrelli: sta provando a formare il sigillo della Tigre. Socchiude gli occhi quindi e prova a cercare la necessaria concentrazione per riuscire ad avvertire chiaramente il Chakra dentro di se e per riuscire a manipolarlo e quindi tenta di applicare un fine controllo in modo che una piccola quantità si incanali lungo le linee di flusso tentando di farlo muovere in direzione ascendente lungo il collo e fino alla testa dove tenterebbe di accumularlo a livello degli occhi mantenendo gli tsubo chiusi. Qualora vi fosse riuscito gli occhi andrebbero ad assumere una colorazione bianco lattiginosa e le vene del contorno occhi e degli zigomi andrebbero a gonfiarsi in modo innaturale per la maggiore affluenza di sangue e chakra in quel punto, ma difficili, veramente difficili da vedere dato la maschera che indossa sul volto che nasconde quasi intereamente la zona che circonda gli occhi. Grazie alla nuova visuale concessagli, qualora fosse riuscito ad attivare la propria innata, dovrebbe riuscire a vedere tranquillamente attraverso oggetti spessi anche come muri per una lunghezza di circa cinquecento metri davanti a se, nessuna fonde di chakra nel suo campo visivo dovrebbe riuscire a sfuggirli. In certi casi, almeno per chi ha occhi come i suoi, è bene vederci chiaro! Ma a questo punto bisogna anche capire cosa fare e come farlo e boom... chi ti arriva se non una copia dell'Hokage in persona con tanto di Chakra della volpe?! Il ventenne rimane con la bocca spalancata ma ascolta con attenzione le parole che vengono pronunciate dal "primo cittadino" di Konoha <Agli ordini Hokage!> risponde semplicemente il Genin che prova quindi a cercare di incrociare lo sguardo di Furaya provando a scambiare con lei un segno d'intesa prima di spostare la propria visuale lungo la strada lungo la quale devono aiutare i cittadini a raggiungere il passaggio segreto sotto il Monte dei Volti di Pietra <Avanti Gente, tutti da quella parte> indica loro la strada, o almeno ci prova, con ampi movimenti delle braccia <noi e l'Hokage in persona siamo qui per difendervi. Muovetevi veloci, non tornate in dietro e non fatevi prendere dal panico> facile dirlo... ma farlo?! <Lasciate ogni oggetto che non sia di prima necessità>[Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra On 29/30][Tentativo Byakugan]

La gente guarda i due shinobi che urlano a gran voce e cercano di far eseguire ciò che dicono e piano piano si convincono iniziando a camminare verso i Monti. La folla cammina ammassata tra di loro, certi inciampano tra i piedi delle persone davanti a loro cadendo e rallentando la fila. L'ordine in questi casi è l'unica cosa che servirebbe ma non si riesce mai ad avere. Ma forse si potrà trovare una soluzione.. Nel frattempo, le copie create da Furaya fanno ciò che gli è stato ordinato aiutando alcuni bambini più lenti mentre Hiashi attiva la sua abilità oculare avendo una visione completa di tutto ciò che sta succedendo intorno a lui. I due shinobi ora dovrebbero passare proprio davanti al Chiosco di Ichiraku, sulla loro sinistra, rimasto deserto dopo l'allarme. Ma dietro al bancone di Ichiraku c'è una bambina raggomitolata tra di se che continua a tremare e immobilizzata dalla paura. Il Byakugan forse potrà rilevarsi utile in questo caso.. Squadre di ninja intanto corrono sui tetti degli edifici in direzione delle Mura esterne del Villaggio. Sta proprio arrivando.. La guerra. Come se questo mondo non ne potesse fare a meno di combattere. Quando terminerà questa situazione? Forse mai. Forse si avrà sempre questo ciclo di pace e guerra. C'è un modo per porre termine a tutto ciò? [Ambient][Distanza folla - Monti dei Volti: 300 metri][Distanza folla - Chiosco di Ichiraku: 5 metri]

02:24 Furaya:
  [> Verso Monti] È arrivata. La guerra. La paura. L'ansia. La preoccupazione di non farcela e di non rivedere più i loro cari. La distanza è ancora piuttosto elevata, ma non possono mollare. Devono mettere in salvo i concittadini: bambini, adulti e anziani che non possono difendersi da soli. Le copie della Nara continuano ciò per cui sono state create. L'originale, nel frattempo, cerca di tenere sotto controllo la situazione, seppur vorrebbe essere in prima linea. Si sentirebbe più padrona di sé, forse. O, addirittura, potrebbe essere soltanto di intralcio. L'importante è che segua gli ordini imposti dall'Hokage, cosicché possa aiutare i civili. Lancia una rapida occhiata in direzione di Hiashi. Egli sembra già padrone di sé, il ché è positivo. <Mantenete un passo veloce, cercate di fare attenzione! E state calmi. La situazione è sotto controllo.> Non ne è sicura al cento percento, seppur si stanno dando da fare per portare la pace e salvaguardare gli abitanti di Konohagakure. <Forza! Ce la possiamo fare.> Lei, ovviamente, non può accorgersi della bambina nel chiosco. Non può neanche immaginarlo, soprattutto perché sarebbe particolarmente attenta ai movimenti che compie. Cerca di tenere sotto controllo la situazione e la zona circostante. Devono arrivare al Monte dei Volti prima che tutto degeneri e che i morti comincino a popolare il Villaggio più dei vivi. Non vuole riaccada. Non vuole neanche pensarci, ma è l'unica cosa che la di lei mente le offre. Continuerebbe a camminare, alternando velocemente le inferiori leve. Il battito cardiaco è aumentato in modo considerevole. Stringe i denti, proseguendo. Non hanno tempo materiale per fermarsi. <Non guardate indietro, non fermatevi.> Continua a pronunciare parole di incitamento, affinché possa infondere, negli altri, sicurezza e meno timore di quello che vi è ora nell'aria. Cerca di infondere in essi la Volontà del Fuoco. Devono farcela, ad ogni dannatissimo costo. Lei, dal canto proprio, non si arrenderà mai. [Chakra On]

02:26 Hiashi :
  [Verso i Monti] Lentamente ed in modo abbastanza caotico la folla comincia ad incanalarsi nella direzione giusta ma non tutti seguono le indicazioni a dovere dato che alcuni hanno più fretta di altri e finiscono col cadere tirandosi dietro anche delle altre persone <Con calma ed in modo ordinato> cerca di urlare e di alzare la voce per farsi sentire. Qualora qualcuno fosse particolarmente vicino non esiterebbe a porgere le proprie mani per aiutare i malcapitati finiti in terra a rialzarsi permettendogli di proseguire prima che la folla cominci a pestarli tanto da ridurli a vino come si fa con l'uva <Tutti gli Shinobi di Konohagakure e l'Hokage sono qui per proteggervi> ribadisce cercando di instillare un senso di tranquillità nei cuori delle persone e perter quindi loro di muoversi in maniera più serena... serena per modo di dire chiaramente! <Chi ha bisogno di aiuto urgente alzi la mano ed io vi vedrò, se non ci riuscite urlate ed arriviamo da voi in un istante!> prova a mantenere la voce ferma, sicura e decisa ma lo sguardo continua a ruotare a destra ed a manca anche cercando eventuali fonti di chakra nemiche che potrebbero fare delle stragi da un momento all'altro. Scie azzurre si muovono tra i tetti ai suoi occhi, le forze armate del villaggio sono entrate in azione. La guerra è iniziata. In questo momento si trovano a passare vicino al chiosco di Ichiraku, una istituzione divenuta famosa anche oltre le mura cittadine e con il suo sguardo, qualora gli fosse permesso, non dovrebbe avere problemi nel riuscire ad individuare una bambina raggomitolata che è giustamente preda della paura. Qualora dovesse riuscire ad individuarla il ragazzo proverebbe a farsi largo tra la folla cercando di deviare dalla direzione che aveva preso per portarsi verso il chiosco provando ad entrare senza esitazione <Piccola...> si annuncia mentre prova ad aggirare il bancone. Non sorride però, sa che il suo aspetto è terrificante e potrebbe essere anche controproducente ma deve tentare comunque. Cerca di inginocchiarsi e di porgere la mano destra alla bambina, la protesi <Vieni, ti porto da mamma e papà ti porto al sicuro... guarda> le mostra il coprifronte che porta in vita e non perderebbe tempo in caso di riscontro positivo della piccola, cercando immediatamente di prenderla in braccio [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra On 28/30][Byakugan I]

La folla continua ad avanzare ma le parole dei due shinobi non aiutano a migliorare la situazione. La via principale non è molto larga e le persone dovrebbero essere messe in una maniera più consolidale possibile a dove sono. In un momento del genere ci vuole un ordine ben preciso: non basta solo dire calma e ordine. A questo dovrà pensarci Furaya, visto che Hiashi si accorge della bambina nel chiosco e rapidamente si dirige da lei. Il genin prova a portare con se la fanciulla in maniera gentile ma quest'ultima è troppo terrorizzata. <Voglio.. Voglia la mamma..> dice con un filo di voce, troppo impaurita per muoversi con qualcuno che non ha mai visto in vita sua. Ma un uomo che ha visto Hiashi entrare dentro il chiosco lo raggiunge. <Figliola! Sei qui! Grazie al cielo> esclama l'uomo che si rivela essere il padre. Ma la bambina guardandola sembra neanche riconoscerlo, troppo shockata dalla situazione. <Mammaaaaa!> urla di nuovo la bambina scoppiando a piangere. <Oh cielo, mi aiuti per favore!> esclama il padre verso Hiashi <Mia moglie deve essere nella folla, più avanti però. L'ho persa di vista per un attimo e il casino me l'ha fatta perdere. Ma forse lei, signore, l'ha vista: ha due occhi azzurri, capelli lunghi castani, è una donna alta e snella. Indossa un abito lungo di colore blu con una fascia rossa in vita.. L'ha vista?> sembra disperato il padre. Hiashi forse non avrà visto la donna di cui il padre parla ma la descrizione che gli ha dato gli potrà rivelarsi utile in qualche modo. Bisognerà avere un po' di fantasia. Furaya, invece, dovrà trovare il coraggio per lasciarsi i dubbi e la paure alle spalle e dirigere questa immensa folla come un vero capo farebbe. Butta via i brutti pensieri e pensa a ciò che rappresenti ora per tutte quelle persone, Furaya! [Ambient][Folla che continua ad aumentare e rallenta sempre di più, messi in una decina di file disordinate][Distanza folla - Monti dei Volti 200 metri]

03:04 Furaya:
 <...> La folla cresce. Ha bisogno che tutti si spiccino, affinché possano raggiungere la posizione prefissata. Ma non è ottimo il Modus Operandi che la Nara adotta. I cattivi pensieri le affollano la testa; i problemi si insinuano ovunque. Deve riprendersi. Sbatte le palpebre, mentre cerca di tenere ancora sotto controllo la situazione. Tuttavia, aumentano a dismisura e rallentano ulteriormente. Bisogna agire. Deve combattere una guerra, non può lasciar trasparire i propri problemi all'esterno. Se ne occuperà dopo. Invierebbe le tre copie a fare una sorta di giro di ricognizione, dando però il seguente ordine: <Fate in modo che formino delle file ordinate, così facendo dovrebbero accelerare l'andatura.> Non le viene in mente altro da fare. L'ansia è palpabile, così come il terrore. Cerca di rallentare il battito cardiaco e placarsi. Deve passare in modalità “ Consigliera “. È quello il suo ruolo. Deve battersi e farsi valere in quanto tale. Mentre le copie dovrebbero far diramare quell'ordine lungo tutta la massa di persone ivi presenti, qualora possa farlo, l'originale prenderebbe la parola. <Cercate di disporvi in file ordinate. So che è difficile, vi posso capire. Ma volete il bene della vostra famiglia, dei vostri figli.. Perciò, mettetevi in fila. Formatene quattro, non allontanatevi troppo. Non indugiate. Manca poco!> Stessa cosa, dunque, dovrebbero affermare le copie, tentando appunto di far sì che la popolazione dia lei retta. Sicuramente, sarebbe stata più portata per aiutare la bambina a tornare DAKdal genitore. Ma la vita è difficile e il suo ruolo lo è ancora di più. Non si abbatte. Lo sguardo si fa più serio, meno impaurito. Le labbra si assottigliano. Proseguirebbe oltre, verso i Monti, qualora il tutto sia andato come previsto. Ci sta provando con tutte le sue forze. <Lo ucciderò.> Sussurra a denti stretti. <...> Sospira. È inaccettabile tutto questo. [Chakra On]

03:08 Hiashi :
  [Verso i Monti] Il genin volente o nolente ha dovuto lasciare a Furaya il compito di dirigere la folla. Nonostante le parole di entrambi la situazione purtroppo non è cambiata ma anzi con l'aumentare della gente il caos si è fatto ancora maggiore e l'ingorgo non sta facendo altro che rallentare l'avanzata dei civili verso un luogo sicuro. Intanto il Genin si ritrova a che fare con una bambina spaventata a morte che non vuole saperne di muoversi e che vuole la mamma ed un padre anch'egli abbastanza agitato al punto da essersi perso prima la figlia e poi la moglie. Probabilmente non vincerà il premio "uomo dell'anno". Sta di fatto che il ragazzo prova a rialzarsi, non pare dubitare della versione dell'uomo al quale annuisce e con tono autoritario <Bene, lei prenda la bambina e si piazzi al mio fianco senza muoversi per nessun motivo al mondo se non sono io ad ordinarglielo> Lascerebbe che sia il padre ad occuparsi della figlia mentre il genin proverebbe ad uscire appena all'esterno del Chioso in modo da poter continuare a tenere sotto costante controllo l'uomo e la bambina grazie all'aumentata visione laterale che gli garantisce il Byakugan. Gli è stata fornita una descrizione accurata della donna in questione che dovrebbe trovarsi in un punto imprecisato tra il Chiosco ed il rifugio ai piedi del Monte dei Volti di Pietra la cui distanza dovrebbe essere una bazzecola per la sua vista. Proverebbe a comporre nuovamente il sigillo della Tigre, non che serva realmente ma lo aiuta a concentrare tutta la propria attenzione sulla enorme mole di informazioni visive che i suoi occhi captano simultaneamente ma che è difficile per il cervello elaborare. Sta di fatto che, cercando di non perder d'occhio l'uomo, il Genin proverebbe a fare una prima paroramica con il Byakugan della strada che la gente sta percorrendo, cosa sta cercando? Semplicemente la gente si muove con un flusso unidirezionale ed è scontato... MA... un cuore di mamma che ha lasciato in dietro la propria bambina non può avanzare, almeno secondo il genin, ma anzi dovrebbe cercare di tornare in dietro per ritrovarla per cui proverebbe ad individuare innanzitutto qualunque figura si stia muovendo controcorrente e qualora fosse riuscito ad individuarla si concentrerebbe su queste per ricercare gli indizi che gli sono stati lasciati <occhi azzurri, capelli castani lunghi, alta e snella con un abito blu ed una fascia rossa in vita> mormora tra se. Qualora nessuna figura si stia muovendo in senso contrario il ragazzo si concentrerebbe sui tratti che più facilmente gli posssono permettere di individuare qualcuno in una folla, il colore dei capelli e l'altezza. Essendo alta la donna dovrebbe risaltare in modo maggiore rispetto ad altri e tra questi non dovrebbero essere un numero infinito le donne dai capelli castani; per questo motivo proverebbe ad esaminare una ad una tutte le figure interessanti che potrebbero corrispondere alla descrizione cercando tra queste coloro che hanno un abito blu. Qualora riesca a fare anche quest'ultima cernita tra il numero, si spera, esiguo di donne che dovrebbe essere riuscito ad individuare, il Genin proverebbe ad identificare coloro che hanno una fascia rossa in vita scartando immediatamente coloro che abbiano un fisico di una stazza più importante. A questo punto come tratto distintivo restano la lunghezza dei capelli, che dovrebbe essere individuabile dal Genin che guarda le persone alle spalle e gli occhi. Per questi ultimi però sarà più difficile perchè dovrà riuscire a cogliere un attimo in cui il capo della donna venga voltato verso dietro o, qualora fossero presenti, cercare di sfruttare a proprio vantaggio possibili specchi posti sugli esterni che riflettano il suo sguardo sulla via. Se il genin fosse riuscito ad individuare la donna in questione andrebbe a rivolgersi verso l'uomo provando a prenderlo per il braccio <Vieni con me, ti porto da lei> proverebbe a farsi largo lungo le porzioni laterali della via cominciando ad urlare con tono deciso ed autoritario <Voglio file da sette persone, dobbiamo muoverci in modo coordinato. Sette persone> ripete a voce alta <Sette persone affiancate e tutti gli altri dietro> [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Chakra On 27/30][Byakugan I]

Finalmente Furaya prende in mano la situazione e ordinando alla folla di mettersi disposti su 4 file, le persone iniziano a sistemarsi lasciando passare qualcuno avanti diventando finalmente qualcosa di ordinato. La velocità della folla aumenta e infatti tra Furaya e Hiashi inizieranno ad esserci parecchi metri di distanza. Hiashi, invece, è dentro ancora il chiosco ma decide di uscire fuori per usare il Byakugan e cercare la madre della bambina. Fa una ricerca accurata di tutte le persone che si stanno muovendo contro senso per poi analizzarle fisicamente una ad una fino a far concidere ogni dettaglio dato dal padre con la persona fissata con l'innata degli Hyuga. Dopo alcuni secondi di ricerca, ecco che Hiashi riuscirebbe a trovare la donna. Il padre prende con se la bambina in braccio che continua a urlare piangendo, mentre Hiashi trascina con fare deciso l'uomo fino a raggiungere la moglie. <Siete salvi! Oh grazie grazie ragazzo!> esclama la madre ringraziando il genin di Konoha. <Mammaa! Ho paura!> esclama la bambina saltando in braccio alla madre. Mentre l'uomo posa una mano sulla spalla di Hiashi esprimendo con il suo volto tutto il suo ringraziamento. La parte della folla di Hiashi si divide in più file invece, anche se diventerà sicuramente più scorrevole di come era prima. Furaya dunque raggiunge l'ingresso dei tunnel e le persone iniziano a percorrere gli scalini per scendere nei sotterranei. Alcuni genin li scorteranno ancora, perchè non sarà permesso a tutti loro di combattere. Quando anche Hiashi raggiungerà l'ingresso dei tunnel, i due shinobi si guarderanno negli occhi e con un cenno deciso inizieranno a dirigersi verso l'ospedale, zona che dovranno difendere insieme all'Hokage e al resto della squadra. Konoha è sulla difensiva. La guerra sta per iniziare: siete pronti per combattere? END

Konoha, in un più tranquillo pomeriggio, viene avvertita dai suoi ninja sensitivi dell'arrivo delle squadre di Ryota pronte per attaccare. L'Hokage e tutti gli shinobi di Konoha aiutano i civili a mettersi al riparo e intanto Hiashi e Furaya vengono assegnati alla squadra che si occuperà di difendere l'ospedale.

Note: bravi entrambi, ambient semplice ma ero felice nel farlo e sono contento di come è uscito! Vi siete impegnati, mi avete seguito e anche visto l'orario mi prendo la facoltà di assegnarvi 0.5 px. Grazie ad entrambi!