La tragica fine degli Shimosato (Parte I) - L'incendio

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Il sole sta per scomparire dietro le montagne del confine Ovest di Kusagakure no Sato e i suoi raggi cominciano a essere occlusi dalle alte vette che segnano il termine del territorio kusano in favore dell’inizio di quello della Roccia a Nord-Ovest e della Sabbia a Sud-Ovest. La giornata lavorativa sta terminando e quasi tutti i popolani del centro kusano stanno rientrando nelle loro dimore per ristorarsi dopo una lunga giornata lavorativa immersa in questo invernale freddo pungente. Oggi la fortuna, o in questo caso della sfortuna, che tutto può mediante la sua arma preferita chiamata comunemente fato … o destino ... ha voluto che l’attenzione dei potenti Kami si sia posata sulla periferia del centro cittadino kusano. Li, immerso nella fresca e gelida neve, risiede un’ampia distesa di campi che si scontra con l’inesorabile avanzamento dell’edilizia tipica kusana composta da abitazioni costruite in legno e dal tetto di paglia, caratteristiche abitazioni che molto lasciano a desiderare dal punto di vista strutturale in favore di un miglior rendimento in senso di rustica bellezza. Ed è proprio in quel punto di incontro, tra ciò che è la campagna e ciò che è la città, che avviene l’avventura di oggi immersa nel silenzio della natura che riposa sotto un manto di neve di qualche centimetro stanziato per lo più sui tetti di paglia delle case e lungo le ampie distese di campi. Il fiume che attraversa quel piccolo tratto di città, prima d’esser indirizzato forzatamente verso i campi, attraverso una piccola depressione del borgo nel quale, per consentire un flusso concentrato d’acqua ed evitare che la zona urbana diventasse zona paludosa, è stato arginato con argini artificiali in cemento. Le case circondante da recinzioni in legno e vasti cortili d’erba congelata , in quel piccolo quartiere conteso tra campagna e urbe, sono riunite a decine intorno a una ampia piazza recante al centro una grossa fontana che trae alimentazione dal fiume. L’aria fredda e una piccola brezza che anticipa la sera imminente, trasporta insieme a se un piccolo manto di fumo nero che si leva in cielo come una colonna di oscura sostanza che cresce di dimensione ogni istante che passa diventando visibile fin dall’altro lato della città e rendendo il fumo via via più percettibile all’olfatto degli abitanti del quartiere. Il cielo è un’po’ nuvoloso e il fumo nero intenso contribuisce ad oscurare gli ultimi raggi solari facendo calare sulla città un’oscurità sempre più insistente e golosa di luce. Un bel grattacapo … cosa starà succedendo? Il fumo sembra provenire da una casa sita tra la fontana e il fiume dove si dice essere residente un alto dignitario del consiglio kusano rappresentante della popolazione contadina di Kusagakure no Sato. Una campana, appesa ad un palo di legno installato al centro della piazza, risuona colpita più volte da un pendolo azionato da un cittadino visibilmente allarmato e sporco di nero fumo al punto da sembrare uno spazzacamino di professione. Lo spazzino ansima e patisce la mancanza di ossigeno, nonostante ormai si ritrovi al centro della piazza, e suona all’impazzata utilizzando tutte le forze in corpo prima di cadere sul posto a causa delle gambe stanche che hanno ormai ceduto alla stanchezza. Se qualche shinobi dovesse mai passare da quelle parti dovrebbe indagare almeno un minimo sulla natura di quel fumo anche se prestare aiuto e salvaguardare il villaggio dovrebbe essere dovere civico di ogni cittadino. [Turni: Aiako – Takao - Yurashin –Saru - Chojiro][Tempo a disposizione: 13 minuti per Aiako – 9 minuti per gli altri // chi supera il tempo limite senza giustificazione dopo la prima intimazione salta il turno dato che siamo veramente tanti e voglio che sia il più fluente possibile, in caso di necessità sarò io a dare apposite deroghe al tempo limite per tanto non dilungatevi in testi prolissi e del tutto irrilevanti per la quest concentrandosi sulla qualità, piuttosto che sulla quantità, dell’azione. [Ora azione: 16:35]

16:45 Murai:
  [Periferia] Kusa non gli piace, non gli va per niente a genio, lo reputa un villaggio noioso e senza motivo di esistere, non sa perchè si è ritrovata a vivere li, come ci è finita li? La sua memoria è persa e quei ricordi sono scomparsi completamente, soffre per questo ma ci sta facendo l'abitudine, restare senza ricordi, senza una storia passata è un male ben peggiore della morte. Vive la vita alla giornata, si diverte con tutto quello che trova, che siano uomini o donne, non gli interessa, purchè possa provare ogni genere di brivido senza che questo lasci bei ricordi nella sua mente. Cammina in silenzio, il sole sta per tramontare e il cielo diviene sempre più scuro, vestita con una maglietta corta fin sopra lo stomaco, smanicata, scollatura che mostra la seconda di seno, pantaloncini marroni corti fino alle cosce, sandali ninja blu, coda di cavallo lungo la schiena, piercing sulla lingua e un tatuaggio lungo il braccio destro, un portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena, al collo ha legato il copri fronte di Kusa. La sua attenzione viene attirata dal suono di una campana e dal fumo nero che si erge da un abitazione, gli occhi si socchiudono leggermente, le mani si portano all'altezza del plesso solare formando il sigillo caprino; l'energia fisica presente sotto la bocca dello stomaco e quella psichica nella zona del terzo occhio cominciano a muoversi nel corpo come due fiume, lo percorrono in tutto il suo essere a grande velocità, viaggiano forti e veloci cercando di raggiungere la bocca dello stomaco con grande energia. Una volta raggiunta cercherebbe di far scontrare i due fiume e le due energie per fonderle una all'interno dell'altra provando a formare un esplosione. Se dovesse riuscirci l'esplosione avverrebbe creando una nuova energia completamente nuova di colore blu ovvero il chakra; esso scorre nel corpo fortificandolo sempre di più dando più potere alla ragazza. Uno scatto viene fatto in avanti in direzione della campana dove dovrebbe trovarsi l'uomo ormai sfinito. Corre veloce e decisa arrivando al suo cospetto<Cos'è successo?>chiede abbassandosi al suo capezzale porgendogli una mano sulla schiena mentre con la testa cercherebbe qualche altro shinobi<Ninja di Kusa, qui>ad alta voce pronuncia questa frase in attesa di risposte. [Se Chakra 35/35][2 tonici coagulanti, 2 tonici recupero chakra, 5 fuda con relativo tronchetto all'interno]

16:49 Takao:
  [Periferia / Piazza] Addosso non ha nulla che effettivamente possa ricondurlo ad uno Shinobi o membro di polizia, ad eccezione dei propri armamentari ovviamente. Addosso una maglia nera a maniche lunghe con tanto di felpa blu scura a coprire il corpo. Attorno alla vita invece ha una fascia verde con tanto di strascico lungo il fianco sinistro, mentre ai piedi ha dei semplici anfibi neri. Al fianco sinistro la propria Katana, alla coscia sinistra e al gluteo sinistro tasca portakunai e shuriken oltre che quella portaoggetti. Non indossa la bandana lasciando scoperte le proprie orecchie così come la coda tigrata che si agita dietro di se. Per ora passeggia, tranquillamente mentre le proprie attenzioni vengono catturate da quel fumo alzando il capo verso l'alto mentre per ora continua a passeggiare in mezzo al centro. Almeno fino a quando la propria attenzione non viene catturata da quell'uomo che inizia a risuonare la campana. Il chakra già in circolo all'interno del proprio corpo, essendo un Chunin quando esce di casa preferisce sempre averlo già pronto e attivo all'utilizzo mentre la propria attenzione viene catturata dall'uomo che suona la campana. Da li inizierebbe ad allarmarsi, cercando di muoversi rapidamente nel momento in cui lo vede cadere a terra. I piedi inizierebbero a muoversi, uno dopo l'altro facendo attenzione a mantenere l'equilibrio cercando di avvicinarsi il prima possibile all'uomo ricoperto di fuligine a massima rapidità, avvisato oltretutto da Aiako. Già incontrata, ma per ora gli incontri secondari passano in secondo luogo. Cerca di raggiungerlo, provando a chinarsi in ginocchio affianco all'altro mentre cerca di posare il capo vicino a quello dell'uomo, per assicurarsi se sta respirando o meno in modo da poter proseguire con qualche manovra di emergenza che i poliziotti conoscono. [Chakra On][Equipaggiamento;][Tasca porta oggetti Sx; Tonico Rec.Chakra x 2 - Tonico Coag x 3 | Manette antichakra | Fumogeno][Portakunai & Shuriken Sx; 9 Kunai a 3 punte][Fuuda ai polsi sotto i polsini | 30 Kunai a 3 punte | 4 Kunai con 4 Bombe Luce | 4 Kunai con 4 Carte bomba | 4 Kunai con 4 Carte bomba a Sensore | 1 Kunai con legate 4 carte bomba x 2 | 20 Kunai Normali / 4 Tronchetti da sostituzione | 4 Kunai normali collegati da filo dy Nylon conduttore che avvolgono un Portaoggetti l'uno entrando al suo interno collegato ad una carta bomba con dentro 25 Makibishi a portaoggetti | <<-- Il tutto diviso equamente tra i due fuuda e le carte bomba/luce con filo di Nylon conduttore ][Katana fianco Sx avvelenata con 3 tipi di veleno (Allucinogeno B, Debilitante B, Stordente B)]

16:52 Yurashin:
  [Periferia] Passi leggeri, ampie falcate: una danza sinuosa e fluida quella prodotta, quanto più silenziosamente possibile, dal giovane Genin, il quale quest'oggi si estenderebbe appena fuori al semplice plesso cittadino di Kusagakure no Sato, mentre il villaggio ospiterebbe il tempo rigido, freddo, tipico dell'inverno oramai giunto. Quelle sferzate d'aria che farebbero vibrare appena le vesti, quelle carezze a deliziare i lineamenti maschili, dalla carnagione chiara, più candida di quella tipica umana. E sarebbe proprio quelle temperature fresche a ricordargli il proprio luogo d'origine, ove erano presenti delle condizioni simili a quelle che ora starebbe vivendo. Un corpo che verrebbe rivestito da quella perlacea camicia, bianca, sulla quale si poggerebbe una giacca, di contrapposto colore, nera, come ulteriore protezione e difesa a quelle temperature così basse; inferiormente un semplice pantalone nero, di un tessuto sufficientemente estendibile, in modo tale da permettere anche movimenti più particolari, senza ricorrere al problema di uno strappo improvviso. Infine, dei semplice sandali da Shinobi scuri, color pece. Ovviamente non mancherebbe del proprio equipaggiamento, nella sua completezza seppur un po' spartana, elementare: quelle tasche, colme di strumenti vari e d'armi metalliche, pronte ad esser scoccate se necessario; oltre a quelle placche che coprirebbero tutti gli arti d'egli, ad ulteriore protezione a causa di tagli o colpi di perforazione. Silente, senza emettere fonema alcuno dalla propria cavità orale, palesemente sigillata, senza che il volto possa trapelare emozioni e sentimenti di alcun genere: l'animo simile ad una spugna che avrebbe assorbito ogni sorta di espressione facciale, rasenterebbe difatti l'apatia più totale. Ed ecco un respiro, poco più pesante, al notare di quel fumo nero che si innalzerebbe, senza sosta, verso l'alto firmamento, già nuvoloso, prevalendo ogni sorta di fonte di luce. La mente che si libererebbe da futili pensieri, calmerebbe ogni sorta di uragano mentali, per predisporre ogni elemento al proprio luogo: braccia che si innalzerebbero dinanzi al proprio busto, nell'intenzione di formulare il sigillo caprino, nella sua completezza, affinché l'intento proprio vada a buon fine. Attenzione dunque inoltrata a quel processo di richiamo delle due energie: fisiche e psichiche, in quella cassa toracica, ovverosia il plesso solare. Da una parte, la circonferenza che raccoglierebbe la propria forza di volontà ed imponenza, dall'altra parte, invece, quella dettata dalla saggezza e dalla propria determinazione. Un piccolo processo, oramai abituale, ma su cui presterebbe la dovuta concentrazione, non volendo errare nessun passaggio in quell'impasto. Ed ecco che, radunati gli ingredienti, andrebbe a mescolarli, in un rotazione su quei due contenitori, affinché questi si unissero e si amalgamessero nei migliori dei modi, affinché il nuovo miscuglio potrebbe prendere vita, in grande quantità. Prepotente. Quel flusso energetico, meglio denominato come Chakra, andrebbe ad essere dunque slittato, come un sistema di irrigazione, verso ogni particella del proprio organismo, fino alla naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga presente su tutta l'estensione del proprio corpo. Un senso di calore che dovrebbe solo solleticare il proprio sistema nervoso, seppur stia facendo ricorso ad un'energia particolare, linfa di ogni ninja. Rivitalizzato, nelle proprie capacità, pronto a dare sfoggio delle potenzialità possedute, mentre muterebbe la propria traiettoria a favore di quella fonte misteriosa, intenzionato a scoprire qualcosa in particolare. [Se Chakra ON: 25/25][Equip.Scheda]

16:53 Saru:
  [Periferia di Kusa] Il passo s’innesta e calpesta l’ampia distesa, seguendone di per se quella stradina in un tratto prettamente ruralizzato. Gelida la neve che adorna il circondario, rendendone al contempo luminoso i piccoli squarci presenti fra i nembi che si costruiscono in sovrapposizione a quel che dovrebbe essere l’azzurra coltre. Si mantiene tranquillamente lungo il proprio tragitto, disegnandone una retta uniformemente accelerata, inoltrandosi proprio verso quel punto di confine nella zona prettamente kusana. Gli occhi vispi scrutano il tutto intorno, mentre il viso mostra tratti di inespressività, come se fosse glaciale e ad al contempo sfumato da un leggero senso di misteriosità che mai manca all’identificazione della propria indole assai contorta. Un giovane cadetto del villaggio prende piede nei pressi della sua terra, quale dovrebbe bene conoscere in quanto accompagnante la sua età o step della sua stessa vita. Sfarfallano le ciglia che umidificano i bulbi oculari stessi, biancastri e poco infastiditi da sottili spiragli di fumo quale potrebbe essere constato con maggiore attenzione e con l’applicazione dei 5 sensi stessi. < Mmh.. > mugugna, scrutandosi attorno, cercandone di intercettare il punto d’origine di quello strano ed emergente fenomeno che attira, logicamente, la sua attenzione. Diviene dunque una priorità per il giovane di Kusagakure. Gli occhi dovrebbero puntare al cielo con intensità, catturandone le immagini che inseriscono, all’interno del panorama chiaramente, una distesa di fumo prettamente verticalizzante, seppure intensa ed al quanto plumbea, scura fino a provocarne inquietudine. Il passo si inoltrerebbe indi verso quella distesa, decidendo di affrontare il viale prettamente annettente al cuore di quella cittadina puramente edilizia e civilizzata. < !? > le leve inferiori a tal punto, si cimenterebbero in una cavalcata fulminea che lo spingerà rapidamente verso le zone della fontana, proprio laddove potrebbe essere usato come punto di postazione capacitante il giovane, di potersi schiarire le idee relativamente ai fatti correnti. [Clash!] il piè destro calpesta innumerevoli pozzanghere, fino a giungere dalla via annettente al punto prettamente conciliabile alla stessa fontana, laddove potrebbe irrompere nella scena che posta sotto gli oculi supremi del fato. < … Cosa sta succedendo? > cercherà di venirne a capo. [ Chakra: ON -> 15/15 | Equipaggiamento: 6 Kunai ]

16:56 Chojiro:
  [Periferia di Kusa] Siamo ormai fuori dal centro cittadino di Kusa, non tanto lontano dal fiume ben protetto da solidi argini in cemento. Ed è lì che Chojiro dovrebbe trovarsi, quegli occhi cenere che si spostano dal basso verso l'alto, a mirar la direzione presa dal fumo pece intento a raggiunger le più alte vette, sin quasi a voler sfiorare l'arcata celeste, quest'oggi resa ancor più grigiastro a causa di quella anomala colonnina fumosa, con sol qualche sprazzo di sole intento ad illuminare sporadiche zone dei campi e non solo. Ama l'armonia di quella zona periferica di Kusa ed è pertanto abitudine del giovane giovarsi di qualche sana passeggiata in dintorni. Eppure quella situazione tanto lo inquieta, ancor più quando un allarmato individuo è intento a far rintoccar la campana posta nella piazza. Suono per nulla armonioso e delicato, tanto da render ancor più marcato il problema che sta per sorgere. Passi che che dovrebbero avvicinar il figuro kusano, Chojiro, verso la sponda del fiume e sempre intento a fissar da prima la colonnnina e quindi il cielo, che sia qualche incendio la causa? Non è ancor dato a sapere, di certo per il momento non dovrebbe e vorrebbe scostarsi troppo dal fiumiciattolo, in caso di fiamme sarebbe meta tanto ambita. Il ragazzo si presenta come al solito con abiti trasandati, pantaloni e maglia ben più larghe del solito, probabilmente le taglie son state confuse in passato, con alcuni sandaletti in legno ai piedi. Le vesti, sporche e sgualcite nascoste in parte da un lungo mantello in panno, color marroncino, con alcune chiazze sporche di batuffoli di neve. Viso che mostra una carnagione piuttosto chiara, quasi cadaverica, con la particolare conformazione degli occhi, sottili e piccoli, di un nero scuro più della notte e particolari per quelle marcate linee pece che ne descrivono il contorno. Capelli del medesimo color oscuro, arruffati come se si fosse appena svegliato e sguardo perso e quasi inespressivo, scocciato forse, intento a mirar la situazione innanzi. Postura ricurva leggermente in avanti, manco avesse la gobba. La situazione è strana, forse pericolosa, ma va prima studiata per poter trarne eventuale risoluzione e spiegazione.

Ciò che appare a coloro che raggiungono il luogo è terrificante. Una grande e maestosa casa in legno giace preda delle fiamme in un turbinio di vampate di calore e fumo che con le lingue di fuoco avvolge l’intero stabile trovando nelle finestra e nelle porte uno sfiato d’ossigeno che alimenta incessante la fama vorace dell’incendio. Una folla s’è unita ai ninja e deishi di Kusa e ora assiste isterica al lento consumo del casale. Il legno emette rumori terribili mentre a poco a poco si dilata crepando le pareti e i piloni di sostentamento della struttura. Stride mentre il fuoco scoppietta e crepita disperdendo intorno allo stabile una fitta coltre di fumo che risale verso il cielo a causa dell’eccessiva pesantezza dell’aria gelida invernale che tuttavia va pian piano riscaldandosi. E’ l’uomo che suonava la campana, che richiamava all’attenzione i cittadini suonando l’allarme d’incendio, per poi essere raggiunto da Aiako, che nel frattempo ha correttamente evocato il chakra, e da Takao che giunge sul luogo con il chakra già impastato <Li dentro!!> esclama nero in volto e con le vesti bruciate. <Li dentro! La mia famiglia! … mio fratello e sua moglie…> ansima soffocato dal fumo denso concentrato nei suoi polmoni che va a limitare l’apporto d’ossigeno al sangue <.. i suoi due figli…> esclama prima di ricadere sulle gambe questa volta svenuto e preso in soccorso da una donna allarmata quanto lui <Vi prego … dovete salvarli! I vigili non faranno mai tempo le strade sono troppo affollate!!> in quest’ora di punta sono diversi i carri di mercanti che rientrano e fin troppi i turisti che stanno abbandonando la città dopo la fine delle feste in onore dell’alleanza. Lo stabile è formato due piani, il piano terra è avvolto dalle fiamme che divampano da ogni ingresso e locale del pian terreno <Aiutoo! Sto soffocando! Sto morendo!> è la voce di una donna che si fa largo tra il rumore terribile della casa che cede su se stessa, la voce proviene dalla sala centrale al primo piano, cui porta è occupata dalle fiamme. Al piano superiore si ode anche la voce di un uomo <Ehi! Sono qua! Salvate prima mia moglie! … Mei ci sei? Mei figlia mia rispondi!> esclama il padre chiuso in quella camera al secondo piano, colto dalle fiamme mentre riposava. <Papà! Papà aiutami! Mi gira la testa … non respiro!> esclama una voce di bambina dalla camera opposta a quella del padre interrotta al centro da un ampio salone. La causa dell’incendio? Ancora da scoprire, la salute delle vittime anche. Ci sono vari punti d’accesso alla casa, tuttavia sono tutti in fiamme ad eccezione del balcone sito dalla parte opposta dal punto di osservazione di Aiako e Takao che dovranno muovere ancora qualche passo (15 metri) prima di raggiungere il punto di interesse. Yurashin giunge invece nei pressi della casa, esattamente dal lato Ovest di questa mentre chojiro giunge dal lato Nord dando le spalle al fiume. Le voci degli abitanti intrappolati si fa udire da tutti i presenti colme di paura e terrore, ma all’appello sembra mancare qualcuno. <La dentro c’è Gon Shimosato e la sua famiglia!> esclama un’anziana dal bancone di una casa limitrofa <Dovete salvarlo! È il rappresentante delle comunità contadine! Se muore lui siamo finiti!> poi è una voce maschile che giunge all’armata da una casa confinante pochi metri <Dovete estinguere l’incendio prima che si propaghi!>. Tutte le voci sono dirette a Takao Saru e Aiako, ma ben udibili anche da Yurashin. Chojiro è invece dall’altra parte dello stabile e percepisce unicamente le voci della famiglia Shimosato. Quella casa al suo interno deve essere un inferno, e prima di entrare forse è opportuno cominciare a sedare le fiamme, ne va della vita della famiglia shimosato.[Descrizione struttura: Muri in legno, colonne principali in pietra e tetto in paglia. Struttura a due piani con una sola rampa di scale in legno come collegamento. Epicentro dell’incendio (punto più caldo) nel salotto in prossimità del camino in pietra. È presente un balcone in legno alto 3 metri dal suolo. Pavimento in legno su entrambi i piani ad eccezione del bagno che è piastrellato.][Png: Gon (Padre) le grida provengono dalla camera 1 – Salute sconosciuta / Naoki (Madre) le grida provengono dal salotto al piano terra – Salute sconosciuta / Mei (figlia) le grida provengono dalla camera 2 – salute sconosciuta / Shiro (figlio minore) ubicazione sconosciuta – Salute sconosciuta][Punti vita struttura piano terra 100/150 (Se il primo piano raggiunge 0/100 Pv anche il secondo si azzera crollando)][Punti vita struttura primo piano 100/150][Sottrazione PV: -25 fuoco esteso al 100% | -20 estensione 75% | -15 estensione 50% | - 10 estensione 25% | -5 estensione 10% | -3 estensione 5%. | Attuale estensione 100% piano terra – 75% primo piano. | Porte e finestre ostruite ] Epicentro dell’incendio al centro della struttura, piano terra][Fonti d’acqua: Fontana del centro distanza 25m Direzione Est / Fiume Direzione Nord – Distanza 10 metri - Argini del fiume artificiali in pietra e cemento sopraelevati di 2 metri rispetto all’abitazione][Turni all’arrivo dei vigili – 7 turni][Turni all’arrivo dei medici – 5 Turni] [Turni: Aiako – Takao – Chojiro – Saru][Tempo a disposizione: 13 minuti per Aiako – 9 minuti per gli altri][Ora azione: 17:05]

Palazzo: http://static3.depositphotos.com/1000201/146/i/950/depositphotos_1461935-Big-wooden-house-with-straw-roof.jpg
Pianta: http://i64.tinypic.com/24wg0pi.png

17:16 Murai:
  [Periferia] Takao giunge al suo fianco, conosce quel ninja, si sono già incontrati in precedenza, un solo cenno del capo in sua direzione ma la situazione è piuttosto delicata, presta attenzioni soltanto solo al chunin essendo l'unico che conosce e con cui potrebbe instaurare un dialogo. Dalla tasca dei pantaloni esce una fiaschetta di metallo, al contrario di quanto si possa pensare contiene della semplice e pura acqua. Ne svita il tappo avvicinando la fiaschetta alla bocca e iniziando a bere, deglutisce tutta l'acqua per poi chiuderla e riporla nella tasca dietro i pantaloni. E' una Hozuki, bere gli serve se vuole sfruttare le sue capacità in ogni occasione. Ascolta le parole dell'uomo annuendo con la testa per poi rivolgersi a Takao indicandogli con la testa di seguirlo<Lasciamolo qua per il momento, c'è una famiglia in difficoltà. Tu vai alla casa, salva più gente che puoi, io mi dirigo alla fontana, ho un idea>direbbe la giovane comincia a correre in direzione della fontana alla massima velocità, percorre di 10 metri di corsa senza mai fermarsi fino a giungere in quel luogo. Cammina mettendosi sul bordo di essa, è una Hozuki, con l'acqua ci campa e per il momento non ha altre idee in mente. Immerge la testa all'interno dell'acqua iniziando a bere copiosamente fino allo stremo, se l'acqua batte il fuoco, lei ne ha bisogno di quantità industriali ma non per spegnerlo, bensì per ingannarlo. [Chakra 35/35][2 tonici coagulanti, 2 tonici recupero chakra, 5 fuda con relativo tronchetto all'interno]

17:21 Takao:
 Ora come ora non gli importa granchè del resto, cercando di muoversi immediatamente. Ascolta le parole di Aiako, andando di conseguenza a rispondere <Si> cerca quindi di iniziare a correre, muovere quanto più rapidamente le gambe in direzione della casa mentre cerca di portare le mani a sciogliersi la fascia che si lega alla vita. Proverebbe a dare anche degli ordini <Tutti quanti cerchino delle fonti d'acqua per provare a placare e rendere meno forte l'incendio! Se tra di voi sono presenti degli Shinobi chi ha l'elemento Suiton venga in prima linea ad aiutare a domare le fiamme!> cerca di dare un po' le direttive, mentre si avvicinerebbe in direzione del bancone nel tentativo di flettere le gambe, per poi fare forza sulle leve inferiori e di conseguenza cercare di spiccare un balzo di quattro metri verso l'alto raggiungendo il balcone avendo quindi modo di entrare. La fascia andrebbe ad avvolgersi attorno alla bocca e al naso, in modo da inalare quanto meno fumo possibile mentre cercherebbe di entrare nella casa dalla porta che va al balcone saltando eventuali fiamme o abbattendo qualche detrito col corpo usando i propri muscoli. Se resta poco tempo a contatto con la fiamma, non dovrebbe ne scottarsi ne tantomeno incendiare i propri abiti.[Chakra On][Equip come prima]

17:25 Chojiro:
  [Periferia di Kusa] Ed ecco che le voci udite dalla famiglia intrappolata fan scattare la molla nel suo animo. Panico, paura, sgomento. Tutte emozioni che in un batter di ciglio si affollano all'interno del suo esile corpicino, tanto da crear quasi un ingorgo tale da dover interpellare un vigile del traffico in miniatura. Occhi che si scostano subito sulla struttura, in legno, della casa, e viste le fiamme che divampano dall'interno non dovrebbe volerci molto prima che tutto venga incenerito. Il cuore batte all'impazzata e la situazione richiederebbe la massima prudenza, ma al momento non sa se vi sono aiuti in arrivo o meno, le sole urla delle vittime dell'edificio di certo non lo rassicurano. Che fare? Che fare? Calmarsi innanzittutto. Profondo respiro e via a elaborar qualcosina. Uno sguardo che immediatamente andrebbe a ricadere sul fiume alle sue spalle, ed ecco trovata "la chiave" che lo aiuterà a divincolarsi nella casa eventualmente, subendo solo in parte il calore derivato dalle fiamme. Energia e caricamente che verrebbe donato in particolar modo alle leve inferiori, una torsione immediata e baricentro abbassato grazie ad un semi accovacciamento del busto, che dovrebbe permetterli una maggiore rapidità negli spostamenti. Prenderebbe di mira il fiumiciattolo, ed alla velocità massima consentita si porterebbe sul primo argine dinanzi; andrebbe a tastare le mura in cemento e pietra, ci dovrà pur essere una falla, un piccolo foro, una crepa che possa esser allargata. Le mani si leverebbero dal mantello, sollevandosi e dirigendo i palmi proprio verso la parete, le stesse nere iridi si concentrerebbe e focalizzerebbero sulla zona frontale alla casa. Ci vuole calma, ma anche molta rapidità, le persone al suo interno potrebbero perire per un singolo errore di distrazione. Se non dovesse riuscir nel suo intento, andrebbe al piano successivo pensato.

17:26 Saru:
  [Periferia di Kusa] Scruta attentamente il dramma, monitorandone al contempo il tutto quanto contesto in modo tale da contemplarne ogni singolo elemento capace di suscitare in lui, un’idea pressochè proficua. E’ a disconoscimento di tecniche, pertanto, efficaci relativamente parlando a quel che probabilmente si sarebbe consumando innanzi ai suoi occhi. Potrà solamente cogliere l’elemento più effimero, facendolo prezioso per fondarne una strategia eccelsa. La voce intensa di quell’uomo che avverte e sottolinea un dettaglio che vien esaltato primariamente dalla logica < C’è un’intera famiglia li dentro > frammenta la locuzione prima di riprendere da quanto messo in sospeso < Devo cercare di trovare un modo e gli strumenti adatti per poter estinguere le fiamme > alla ricerca di qualcosa che potrebbe fungere da fonte primaria capace di estinguere quell’elemento potenzialmente mortale. < Una fontana e… > magari se ci fosse almeno un recipiente capace di poter contenere una certa quantità di liquido drenante da poter gettare all’interno dell’abitazione magari, così da spianarsi la strada per poter portare in salvo le persone che sono naturalmente in pericolo talvolta. La famiglia di Gon Shimosato è intrappolata all’interno di quell’inferno riprodotto in un’unica struttura compensata da materiali combustibili come per esempio la paglia e la legna. Il fumo continua ad impestare la zona, mentre il giovane cadetto dell’accademia, risulterà guardingo dell’ambiente circospetto, domandandone all’uomo < Mi sa dire dove posso trovare un recipiente ? > facendosi più intenso il suo sguardo, alla luce delle fiamme che divampano e prendono il sopravvento in maniera altrettanto progressiva. Starà ai presenti, indicare lui lo strumento ricercato al contempo dallo stesso allievo dell’accademia quale predilige una certa capacità strategica. Ha bisogno di un recipiente, al più presto si spera. Porrà il passo, all’alternanza delle leve inferiori che seguono la ritta traiettoria. Intanto lo sguardo si poserebbe su quella fonte d’acqua che giunge frontale all’edificio colpito da un incendio dalla veemenza veneranda. La voce di Takao giunge ai timpani con immediatezza < Purtroppo non conosco dei jutsu consoni a questo intervento.. > abbassando leggermente gli occhi, puntando verso terra < Ma se ci fossero dei secchi o qualsiasi recipiente capace di contenere l’acqua della fontana, fino a spianarci la strada e salvare quella gente, sarebbe una cosa buona > caparbio nella sua ricerca ricca di convinzione. E’ indiscutibile la sua posizione, le sue competenze da Shinobi non sono poi così celebrabili. [ Chakra: 15/15 | Equipaggio: 6 Kunai ]

17:29 Yurashin:
  [Periferia] Si avvicinerebbe, notando quell'incendio che si propagherebbe senza alcun limite: le fiamme che conquisterebbero terreno su terreno, lasciando che sia sempre più arduo il potersi avvicinare con maggiore facilità, almeno per i comuni cittadini. <Dovete cercare di infondere quanta più acqua possibile, affinché possiate rallentare l'avanzata del fuoco.> Affermerebbe con un quantitativo di voce abbastanza elevato per essere ascoltato da chiunque si fosse avvicinato, dato che non sarebbe l'unico ad aver intuito il pericolo oramai imminente. <Per il resto, ci penserò personalmente a raccogliere le persone al loro interno.> Lascerebbe che un semplice sorriso si palesi, quasi istantaneo, innalzando appena un angolo della bocca. Ed ecco che l'energia già richiamata nel proprio plesso solare prenderebbe in prestito altre due spezie: l'arte della terra, il Doton, e quella del fuoco, il Katon. E con questi, prodotti dei propri geni innati, lascerebbe che l'impasto di chakra vada ad alterarsi con rapidità, senza l'utilizzo di alcun sigillo, affinché il chakra lavico, tipico del proprio Clan, possa esprimersi nei migliori dei modi. Un'energia costante, con un progressivo aumentare della temperatura corporea, dovrebbe rendere più facilmente sopportabile quel calore che oramai si estenderebbe, continuamente. Un processo lento, ma accurato, ove la propria concentrazione si massimizzerebbe affinché quella prassi venga compiuta positivamente, lasciando che quella nuova energia possa traslitterarsi in tutto il corpo maschile. Soddisfatto appena di ciò, si preoccuperebbe di mantenersi pronto per qualsiasi prossima mossa. Intensità di quel calore che prenderebbe parte dentro di sé: come un vulcano pronto ad erigersi all'interno del proprio corpo, della lava che scoppietterebbe, pronta ad essere utilizzata. <Prima i bambini, poi le donne ed infine l'uomo.> Proferirebbe appena, quasi per informare chiunque fosse lì nel tentativo di invogliarli a seguire il proprio consiglio. [Se Chakra ON: 24/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I]

Aiako raggiunge la fontana e comincia ad abbeverarsi senza tregua mentre diversi paesani la raggiungono immergendovi nella stessa fonte i loro secchi che accorrono poi a versare sulle finestre e sulle porte della casa riuscendo a risolvere ben poco, anzi praticamente nulla, dii quel grande incendio. Takao dal canto suo riesce a raggiungere il lato Nord della struttura e a spiccare un balzo che lo porta all’interno della sala principale che si ritrova per metà, comprese le scalinate, avvolta dalle fiamme. Non riesce a procedere oltre dato che la presenza di detriti gli causa un modesto malus all’agilità (-50%) e alla visibilità (-70%) mentre l’olfatto viziato dal fumo viene del tutto annullato. Yurashin riesce ad attivare correttamente la sua innata mentre Saru riceve in risposta <Non lo so … corri da quella signora! Gli sta distribuendo! Forza!> esclama una donna confusa puntando con il dito una giovane ragazza che porta con se diversi secchi incastonati l’uno nell’altro e distribuendo i medesimi alla folla. Chojiro nel frattempo non trova alcuna falla in quegli argini in pietra e cemento, l’unica apertura sono dei semplici canali di scolo in cima all’argine siti a 5 metri di distanza ciascuno dall’altro, ovvero dei semplici tubi che consentono all’acqua di sfiatare quando il livello del fiume si alza. Nel frattempo la situazione sta precipitando, lo studio al piano terra crolla su se stesso facendo tremare e vacillare la camera in cui il politico è intrappolato. <O-o.. Oddio! Sta crollando!> esclama impaurito ed udibile da tutti , in particolar modo da Takao. La moglie invece risponde dal salotto al piano terra <Non respiro più! Non vedo più niente! Coff coff …> tossisce <Aiutatemi! … Aiutate Mei e Shiro!> esclama la donna con la voce ormai quasi del tutto soffocata. Il piano superiore per ora non è ancora del tutto avvolto dalle fiamme, ma l’ingresso alla camera di Mei sta cominciando ad ostruirsi del tutto mentre il pavimento della stanza del padre tra poco crollerà. Cosa farà Takao? Chi libererà dei due? E Aiako, giovane donna Hozuki, come penserà di placare l’incendio al primo? Se esso continuerà a divampare facendo crollare i muri principali sarà tutto lo stabile a crollare causando una tragedia. Il fiume potrebbe anche essere una soluzione, il tempo stringe e le condizioni mediche dei prigionieri sono ancora sconosciute.
[Descrizione struttura: Muri in legno, colonne principali in pietra e tetto in paglia. Struttura a due piani con una sola rampa di scale in legno come collegamento. Epicentro dell’incendio (punto più caldo) nel salotto in prossimità del camino in pietra. È presente un balcone in legno alto 3 metri dal suolo. Pavimento in legno su entrambi i piani ad eccezione del bagno che è piastrellato.][Png: Gon (Padre) le grida provengono dalla camera 1 – Salute sconosciuta / Naoki (Madre) le grida provengono dal salotto al piano terra – Salute sconosciuta / Mei (figlia) le grida provengono dalla camera 2 – salute sconosciuta / Shiro (figlio minore) ubicazione sconosciuta – Salute sconosciuta][Punti vita struttura piano terra 75/150 (Se il primo piano raggiunge 0/100 Pv anche il secondo si azzera crollando)][Punti vita struttura primo piano 80/150][Sottrazione PV: -25 fuoco esteso al 100% | -20 estensione 75% | -15 estensione 50% | - 10 estensione 25% | -5 estensione 10% | -3 estensione 5%. | Attuale estensione 100% piano terra – 75% primo piano. | Porte e finestre ostruite ] Epicentro dell’incendio al centro della struttura, piano terra][Fonti d’acqua: Fontana del centro distanza 25m Direzione Est / Fiume Direzione Nord – Distanza 10 metri - Argini del fiume artificiali in pietra e cemento sopraelevati di 2 metri rispetto all’abitazione][Turni all’arrivo dei vigili – 6 turni][Turni all’arrivo dei medici – 4 Turni] [Turni: Aiako – Takao - Yurashin – Chojiro – Saru][Tempo a disposizione: 13 minuti per Aiako – 9 minuti per gli altri][Ora azione: 17:42]

Edit: Tempo per aiako 16 minuti / Takao 13 minuti

17:53 Murai:
  [Periferia] Continua a bere fino al limite riempiendosi la pancia d'acqua e idratando tutto il corpo nel migliore dei modi. Finita questa operazione inizia a correre sempre più veloce in direzione della casa infuocata, muove le leve inferiori una dopo l'altra al massimo della sua velocità cercando di raggiungere il portone al lato sud ovvero quello più prossimo alla ragazza<Maledizione, quel coso con le orecchie è scomparso>rimugina su se stessa pensando a un piano da fare. Deve entrare all'interno dell'abitazione, l'acqua che ha in corpo dovrebbe bastare a farla respirare impedendole di perdere liquidi eccessivi. Se solo fosse più forte, più preparate avrebbe potuto pensare a qualcosa di meglio, qualcosa di più elaborato e sicuramente avrebbe avuto una maggiore disposizione di tecniche<Devo entrare li dentro ma come faccio, maledizione...>sotto pressione per la situazione che si sta andando a creare, deve temporeggiare, gli serve Takao<MALEDIZIONE>urla come una pazza<KUSANI MALEDETTI, MUOVETE IL CULO, CERCATE DI SPEGNERE L'INCENDIO DEL PIANO SUPERIORE, SE CROLLA QUELLO SIAMO FOTTUTI>la finezza della ragazza esce come non mai ma d'altronde ha sempre vissuto in questo modo, eleganza zero. Fa prevalere la sua voglia di comandare sugli altri ma non finisce qui<TAKAO STUPIDO ANIMALE VIENI QUI ALLA SVELTA IDIOTA. HO UN IDEA LA MOSSA DISTRUGGEREBBE LA CASA. MUOVI IL CULO E VIENI QUI SUBITO O CI SARANNO PIU' MORTI CHE ALTRO>urla a squarcia gola, inveisce e insulta ma la situazione è disperata, non può andare dall'altra parte, non farebbe in tempo e sprecherebbe solo possibilità. Gli ordini li ha dati a tutti quelli che l'hanno sentita, ora deve solo aspettare l'arrivo del chunin per ricevere il giusto aiuto altrimenti, con il cannone, demolirebbe ogni cosa. [Chakra 35/35][2 tonici coagulanti, 2 tonici recupero chakra, 5 fuda con relativo tronchetto all'interno]

17:58 Takao:
  [Periferia] Sono scelte difficili quelle che lui deve fare in questo momento, ma non ha il benchè minimo dubbio di dove andare. Verso la camera in cui risiede la figlia, cercando di muoversi per poter salvare la ragazzina. Sa bene che nessun padre vorrebbe continuare a vivere con il figlio morto, per cui prende questa scelta nonostante tutto. Sente le urla di Aiako, ma prima vuole per lo meno prendere la ragazzina ed uscire. Cercherebbe di portarsi quanto più rapidamente, evitando detriti cercando di non fermarsi mai per evitare che il fuoco inglobi i propri abiti. La mano andrebbe a fare forza per provare ad entrare all'interno della cameretta della bambina, cercando di assottigliare lo sguardo come meglio può cercando di parlare in seguito ad alta voce <Dove sei?!> cerca una risposta qualora non riesca a vederla, qualora invece potrebbe farlo cercherebbe di avvicinarsi a lei e di conseguenza prenderla con le mani nel tentativo di sollevarla a forza e mettersela sulle spalle a mo di sacco di patate cercando rapidamente di uscire, correre verso il balcone per mettere in salvo la bambina provando a lanciarsi giù con lei. Fletterebbe le gambe per attutire il colpo nell'atterraggio. Provando ad appoggiare la bambina a terra <Portatela via!> parla in direzione delle prime persone li presenti, mentre lo sguardo andrebbe verso Aiako <Tu, che cosa hai intenzione di fare?!> domanda verso la ragazza, con l'arto destro che andrebbe ad afferrare l'impugnatura della propria Katana per poterla estrarre, mentre il chakra verrebbe portato all'altezza dell'arto superiore destro cercando di farlo vibrare ad alta intensità per creare un attrito elettrostatico che porterebbe verso la propria lama in modo da cercare di richiamare il chakra Raiton che estenderebbe lungo la propria Katana in modo che i propri geni e il proprio Dna Richiamino in automatico il chakra Zan che si avvolgerebbe attorno alla lama facendola brillare di un giallo intenso. Preparandosi a qualunque azione folle da parte della ragazza che afferma di voler distruggere la casa. Come se già non fosse in via di distruzione. [Chakra 48/50][Zan No ichi]

18:07 Yurashin:
  [Periferia] Ulteriori problemi che continuerebbero a nascere e la cosa lo infastidirebbe, non poco. Lascerebbe dunque che il proprio corpo venga proiettato con velocità, oltre fluidità, sfruttando ampie falcate, per avvicinarsi quanto più possibile all'entrata Nord, ove ci sarebbe il passaggio, l'entrata diretta, verso il salotto, in cui dovrebbe presentarsi la donna: <Signora.> Esclamerebbe, a gran voce: <Non si preoccupi, ora verrò a salvarla.> Lasciando che le braccia dunque vadano a comporre la sequenza di sigilli necessari, affinché il proprio Jutsu possa essere attivato: Bue, Drago. Ed ecco che l'energia, alimentata dal Doton, farebbe fuoriuscire una particolare tecnica, molto simile a quella della trasformazione, dato il suo metodo di esternazione. Una nuova pelle, invisibile ad occhio nudo, che si plasmerebbe su quel corpo caldo, coprendolo da ogni sorta d'attacco, sia di natura taijutsu che altro. Dopo che abbia preso le dovute precauzioni, lascerebbe che la propria voce, ancora alta e chiara, limpida, si faccia palese: <Mi può dire dove si trova esattamente?> e poi: <Sto per entrare dalla porta principale, faccia attenzione dunque.> E così facente tenterebbe di avvicinarsi alla porta oramai infuocata, quei detriti che bloccherebbero l'entrata, solo dopo che abbia abbassato il proprio baricentro ed avanzando con cura, affinché possa spostare, senza utilizzare un netto slancio, i detriti ed acceda all'interno della cucina, smettendo momentaneamente di respirare quel fumo nero che continuerebbe a presentarsi. Tenterebbe dunque di prendere un'entrata e provare nuovamente a farsi udire dall'altra, sperando che possa reggere ancora un poco quella struttura, prima che crolli totalmente. Sarebbe un bel guaio dopotutto, no? Particolare attenzione che verrebbe svolta nel non rimanere immobili all'interno delle fiamme, cercando di ritrovare la figura femminile, con le gambe che rimangono ancora piegate fra loro. Non vuole perdersi, non vorrebbe ancora morire. Per i Kami, no! [Se Chakra ON: 18/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura di Terra]

18:07 Chojiro:
 Ottimo, la ricerca non aiuta e la sola apertura la si può intravedere in alto, ovviamente dovrebbero essere canali di scolo che dovrebbero far defluir eventuali ed inaspettate piene. Certo, sarebbero un ottimo aiuto ma non può da solo bloccar un parte del fiume, abozzar un diga a monte così che possa innalzarsi il livello delle acque all'interno degli argini. Nulla, bisogna passare al Piano B. Gli occhi pece del giovane si distaccano dalle pareti in cemento e si riportano verso la casa. Un'occhiata all'ingresso e quindi al suolo, a mirar la distesa di neve che ricopre il campo.<Vaaa bene> Quasi scocciato il tono, ma dovrà pur far qualcosa perchè si destrichi bene all'interno di questa assurda situazione. Inoltre di spalle non dovrebbe esser riuscito a mirar l'entrata in scena di Takao dal suo versante. Le sole urla della gente intrappolata per ora allarmano il suo animo, caricandolo e focalizzandolo su un sol ed unico obiettivo: Salvare il salvabile. Istantaneamente con flessione di braccia verso l'alto, non dopo aver afferrato appositi lembi, andrebbe a levarsi di dosso il lungo mantello in panno, buttato a terra e ricoprendolo di neve. Le sue stesse tasche le riemperebbe, dei pantaloni, ogni singola perzione del corpo non verrebbe lasciata scoperta, e quindi, una volta raccolta la lunga veste, portata in sommità, questa volta a mo di coperta, come a parar il capo ed il busto da eventuali fiamme dirette verso di lui. Il tutto verrebbe fatto il più celer possibile, facendo affidamento ai soli fasci muscolari che pompano la forza in appositi arti. Leve inferiori che lo farebbero quindi scattare verso la porta d'ingresso, non prima che un urlo, anche se unico e fine a se stesso, faccia vibrar l'aeree attorno<BLOCCATE IL FIUMEEEE>, urlo che userebbe per caricar la spinta a mo di ariete verso la porta d'entrata, parando la botta e il corpo con il mantello, così che le fiamme non possano quanto meno sfiorarlo. Leggermnte chino e pronto a subir l'urto violento che ne dovrebbe derivare, ovviamente abbassando innanzi il lembo in prossimità della lignea porta, o rischiederebbe di frantumarsi contro una parete di fianco.

18:09 Saru:
  [Periferia di Kusa] Continuerà a monitorare il contesto assai arduo, tutto si promette un dramma se alcun intervento si rapporta salvaguardandone le condizioni della struttura che impressa dalle fiamme tenderebbe al cedimento. I rumori si fanno sempre più minacciosi, facendo ai tutti, perderne le sicurezze necessarie fino a far convincere loro di poter permettersi di prendere tempo per meditare sul da farsi. L’uomo che approccia con i giovane cadetto dell’accademia, darà lui qualche indicazione riguardo agli strumenti necessari per poter, sommariamente, dar ai tutti una mano per poter dominare le fiamme che pian piano prendono il sopravvento, annidandosi in ogni stanza dell’edificio. Egli lo riporterà da una donna che adepta alla distribuzione di secchi capaci di poter contenere l’acqua che andrebbe poi a raccogliere dalla fonte non troppo distante dall’attuale posizione occupata. Le leve si alternerebbero fra loro, collocandone le iridi sulla figura che par sicuramente indaffarata al consegnar i secchi d’acqua, a chi dovrebbe esser pronto a gettarsi in aiuto della famiglia. Si desta alla falcata intenta al raggiungimento della meta, con movimenti eleganti, leggiadri a tal punto da recarne una certa invidia. Leggero come una piuma, aumenta la sua velocità fino a giungere al cospetto della donna quale dovrebbe consegnare lui, quanto voluto < … Se non le dispiace vorrei un secchio > mentre le falangi nodose della destrorsa, agguanterà il primo che gli verrà fra la lunga fila di recipienti, proprio dal relativo manicotto. Si chiudono quelli, facendo presa, come se fosse un’aquila ad agguantar la preda, riconducendo il passo lesto, verso la fontana che non troppo dovrebbe distare da lui. Corre il giovane [Tap,tap!] seguendone la ritta traiettoria annessa al fronte opposto ove vi sarà situato. Con l’aiuto di ambedue i lembi superiori, inserirà, facendo baciare l’orlo di quello sul pelo dell’acqua, il secchiello nella fontana in modo tale da sorbirne una certa quantità del liquido drenante. Quando quello sarebbe, poi, stato riempito, dovrebbe issarlo, orientandosi affrettatamente verso la casa quale sfumata dal cupo fumo che impesta l’intera zona. La destrorsa e la mancina, manterrebbero la presa del secchiello che vien tenuto caparbiamente con lo scopo di poterlo condurre verso le fiamme. E’ proprio l’ingresso che si presenterebbe innanzi agli occhi, l’attuale meta autoimposta dallo stesso accademico di Kusa. Giunto a circa [1] metro da quello, il piè mancino si porterà in zona leggermente antistante rispetto al proprio assetto, piegandosi leggermente con il fine ultimo di ammortizzare il tutto per dar lui capacità di proiettare il liquido stesso , verso le fiamme che attualmente divampano dall’uscio annerito. La situazione è critica, ben si vede e ben si potrà notare dai presenti. In contemporanea alla deflessione del ginocchio antistante al proprio assetto, le leve superiori mantenenti il secchio dal rispettivo manicotto, si portano all’indietro caricandone di gran potenza il getto, coadiuvandosi con una rotazione del busto di circa 180 gradi sommari, aprendo un’arcata da destra verso sinistra ponendone in zona antistante la spalla gemella. Le fasce addominali si irrigidiranno accumulandone una esigua quantità energetica, quale verrà poi recata in avanti dopo una rotazione di altri 180 gradi che rilasceranno il getto d’acqua nelle fiamme divampanti, proprio innanzi. Riuscirà a trarne profitto? [ Chakra: 15/15 | Equipaggiamento: 6 Kunai ]

Aiako e Takao si incontrano, quest’ultimo è riuscito nel suo intento portando in salvo la bambina di nome Mei in piena crisi respiratoria per intossicazione di fumo. La voce della bambina è rivolta nei confronti di Saru <Aiutami…> la sua voce è flebile , ma i suoi polmoni hanno smesso di respirare ed ora sta al Deishi trovare un modo per non farla morire. Yurashin riesce a rivestire il suo corpo con l’armatura Doton e ad entrare nel salotto rompendo la porta d’ingresso e levando via tutti i detriti. Anche lui subisce gli stessi malus di Takao con un leggero aggravamento (vista 80% - Agilità 75% - olfatto annullato) e se resterà in quell’ambiente comincerà a subire alcuni effetti collaterali dovuti dall’emissione tossica dei cavi elettrici che alimentano gli elettrodomestici della cucina e le luci e la televisione del salotto (Dal prossimo turno – 5 pv), tuttavia il genin riesce a trovare la donna <Oh grazie al cielo!> ma proprio quando la donna pare trovare una luce di speranza ecco avviene un secondo cedimento strutturale (Pv primo piano 50/150) poiché la casa si piega su se stessa inclinandosi verso ovest e facendo scivolare sia Yurashin che la donna. Le scale crollano investendo in pieno la moglie di Gon che si ritrova con una gamba maciullata ed intrappolata sotto le macerie. <Salva Mei! Salva Shiro!!> si.. ma dov’è Shiro? Nessuno lo sa e tutti sembrano essersi dimenticati di lui. Nel frattempo anche Chojiro entra nel salotto, ma la porta è già stata abbattuta da Yurashin e per questo si inciampa con i rimasugli dei detriti impattando con il viso sul pavimento e ritrovandosi faccia a faccia con la donna bloccata nonché alla sinistra del genin. Nel frattempo il pavimento su cui è stanziato Gon crolla definitivamente <Aiutat-> è l’ultima cosa che si ode dell’uomo seppellito sotto le macerie ardenti mentre anche una parte di tetto, il lato Est, crolla cominciando ad incendiare la paglia del tetto inumidita dalla neve (il prossimo turno anche il primo piano sarà 100% in fiamme). La donna è intrappolata, di Shiro neanche l’ombra, e il salotto superiore con il bagno cadrà tra due turni. Cosa fare dunque? Takao attiva correttamente la sua innata ed insieme a Ayako è pronto a porre in atto il piano di quest’ultima. Saru nel frattempo riuscirà a salvare Mei da un arresto cardio circolatorio ormai prossimo? Il cuore della bambina è sempre più fiebile.[Descrizione struttura: Muri in legno, colonne principali in pietra e tetto in paglia. Struttura a due piani con una sola rampa di scale in legno come collegamento. Epicentro dell’incendio (punto più caldo) nel salotto in prossimità del camino in pietra. È presente un balcone in legno alto 3 metri dal suolo. Pavimento in legno su entrambi i piani ad eccezione del bagno che è piastrellato.][Png: Gon (Padre) MORTO / Naoki (Madre) salute 50/100 – 10 pv a turno Gamba Sx Maciullata / Mei (figlia) Arresto cardio circolatorio Pv: 60/100 -20 a turno se non rianimata / Shiro (figlio minore) ubicazione sconosciuta – Salute sconosciuta][Punti vita struttura piano terra 50/150 (Se il primo piano raggiunge 0/100 Pv anche il secondo si azzera crollando)][Punti vita struttura primo piano 60/150][Sottrazione PV: -25 fuoco esteso al 100% | -20 estensione 75% | -15 estensione 50% | - 10 estensione 25% | -5 estensione 10% | -3 estensione 5%. | Attuale estensione 100% piano terra – 75% primo piano. | Porte e finestre ostruite ] Epicentro dell’incendio al centro della struttura, piano terra][Fonti d’acqua: Fontana del centro distanza 25m Direzione Est / Fiume Direzione Nord – Distanza 10 metri - Argini del fiume artificiali in pietra e cemento sopraelevati di 2 metri rispetto all’abitazione][Turni all’arrivo dei vigili – 5 turni][Turni all’arrivo dei medici – 3 Turni] [Turni: Aiako – Takao - Yurashin – Chojiro – Saru][Tempo a disposizione: 18 minuti per Aiako – takao 13 minuti – 9 minuti per gli altri][Ora azione: 18.24]

18:27 Murai:
  [Periferia] Se il ninja riesce ad arrivare in tempo dovrebbe ritrovarselo davanti e senza perdersi in chiacchiere va a parlare<Ho una tecnica molto potente e molto distruttiva, depotenziarla non sarebbe di alcun aiuto in quanto ci serve molta, moltissima acqua e io ne ho bevuta a sufficienza per diversi attacchi. Tu, sei uno spadaccino, convengo che sia abile con le armi...dobbiamo annaffiare la casa con la mia mossa, al come fai tu ma pensa in fretta, io mi preparo>, detto fatto. Il braccio destro si in modo obliquo verso il piano superiore della casa<Credo tu debba saltare>ultime parole verso il ragazzo mentre la mano destra viene aperta in modo che il palmo sia ben largo. La mano sinistra va a prendere il polso destro tenendolo ben fermo in modo tale che non si sbilanci in alcun modo; il chakra si mobilità completamene iniziando a muoversi, dalla parte in basso a sinistra del corpo comincerebbe a richiamare la sua forza peculiare ovvero il suiton, l'elemento dell'acqua che vive al suo interno. Lo fa muovere in ogni parte del corpo ma un solo punto è quello prescelto ovvero l'arto destro, cerca di convogliarlo completamente in quella zona in maniera massiccia, ben impostata e se tutto va bene il braccio destro dovrebbe cominciare a gonfiarsi a dismisura assumendo un colorito biancastro. Sta mandando tutto il chakra che ha in corpo, tutta l'acqua che ha bevuto la convoglia all'interno di quella mossa, si prende tutto il tempo necessario anche se non è molto in quanto potrebbe scoppiargli il braccio stesso. Una volta convogliate l'energia nel modo corretto cercherebbe di espellere il chakra accumulato dai punti di fuga presenti nella mano in modo tale da formare sul palmo della mano una sfera di cannone di grandi dimensioni, grandi ma non troppo, il chakra entra in fermento in quel punto e poi tenterebbe di rilasciare l'energia nella direzione prescelta alla distanza massima così che la zona scelta sia la più ampia possibile. Cerca di espellere in un solo colpo tutto il chakra che ha in corpo creando un vero e proprio cannone d'acqua<Annaffia tutto>inveirebbe contro il chunin mentre la genin verrebbe sbalzata all'indietro per via del rinculo della tecnica di ben 5 metri. Flette le gambe nel mentre del volo cercando, nel momento dell'atterraggio, di cadere con i piede ben saldi a terra e molleggiando le gambe così da non farsi male in alcun modo possibile. [Chakra 23/35][Se cannone d'acqua][Ninjutsu 35][2 tonici coagulanti, 2 tonici recupero chakra, 5 fuda con relativo tronchetto all'interno]

18:35 Takao:
  [Periferia] Ascolta il piano della ragazza, che effettivamente non suona male <Ok, lascia fare a me> cerca di osservare il braccio altrui, capendo più o meno che è li che mirerà. Dovrebbea vere il tempo materiale prima che la ragazza spari di poter compiere un nuovo salto in direzione del balcone in modo tale da avere una maggiore altezza ed essere più vicino al tetto e alla zona che Aiako sta mirando. <Sono pronto, vai!> afferma, mentre aspetta che quel cannone d'acqua parta. E nel vederlo, cercherebbe di fare forza sulle proprie gambe e fletterle nel tentativo di compiere un balzo per intercettare il cannone d'acqua stesso. Il braccio destro afferrerebbe la propria Katana cercando di mantenere una presa ben salda, provando a portare l'arto verso la propria sinistra tenendo il filo della lama verso la zona del cannone. Una volta a tiro, calcolerebbe mentalmente le distanze e il momento in cui far partire il fendente, cercando di estendere il braccio sinistro in un colpo che andrebbe da sinistra a destra, orizzontale atto a mirare la sfera d'acqua. Il chakra Zan si preparerebbe per poter reciderne la matrice chakra e lasciare che di quella pericolosa sfera d'acqua non rimanga assolutamente nulla di pericoloso. La lama farebbe disperdere il Jutsu lasciando che molteplici particelle d'acqua si disperdano in direzione della casa in fiamme, tutta l'acqua accumulata in quel colpo annaffiare come detto da Aiako la casa in modo tale da spegnere quanto più possibile le fiamme e rallentarle preparando le gambe all'atterraggio verso terra per subire quanto meno danni, cercando di osservare subito dopo il risultato della propria azione verso la casa nella speranza che effettivamente abbia funzionato. [Chakra 46/50][Zan no Ni][Houjutsu 81][Equip come prima]

18:44 Chojiro:
 E come se non bastasse una bellissima entrata in scena del giovane biancastro, visetto che si spiaccicherebbe al suolo <Ma Porc...> non conclude la frase che le urla attorno lo riportono alla realtà. Lembo del mantello che si alza e visione della donna innanzi. Peccato, poteva cadere sul morbido. Vabbeh, ce ne faremo na ragione!! Si inizierebbe ad alzare, occhiata attorno e sguardo che subito si porterebbe sullo shinobi presente, Yurashin. Gli occhi si stringono, divenendo sempre più piccoli, allertato dalla situazione attorno, fiamme che sempre più si scontrano sulle lignee pareti, un'infinita lotta per la sopravvivenza che rischia di trovar una tragica risoluzione. Gli occhi si spostano anche sul soffito, par esser ricurvo, scricchiolii stessi che si potrebbero udir provenir dall'alto dovrebbero allarmare ancor più il trio presente in salotto. Decisione presa, seppur forse dovrebbe passar in secondo piano la sua parola <Pensa al bambino, la porto io fuori>fissa la donna<almeno ci provo>barcolla l'espressione mirando la vittima, ben distante da un individuo rassicurante, tanto da rischiar di far allarmare nuovamente questa innocente ragazza, donna, vecchietta....quello che è?! Mantello che subito verrebbe portato sul corpo della pulzella avanti con l'età(?!), portandosi quasi sul retro, cercherebbe da prima di liberarla da qualsivoglia ostacolo e quindi, andando sul lato della gamba ferita, far leva con le braccia ed aiutarla a sollevarsi. Da retro dovrebbe porre il primo braccio allungato sul lato dx, facendo prossa sulla zona ascellare, il gemello portato prima ad afferrar il braccio sx della donna e quindi avvinghiato attorno al suo collo, non prima di essersi chinato. A questo punto, facendo peso e forza sulle sue stesse leve inferiori proverebbe a farla alzare, incamminandosi verso l'entrata del salotto e portandosi all'esterno, il più lontano possibile dall'edificio, così che eventuali pezzi possano colpire il duo. Il mantello bangnato di candida neve dovrebbe in parte aiutare contro il fumo e le fiamme, proteggendo la donna da trarre in salvo.

18:45 Saru:
  [Periferia di Kusa] Un ottimo intervento quello dell’accademico, quale riuscirà ad aprirsi la strada aldilà della corposa fiammata quale plasmatasi nel tempo che corre velocemente, più di quanto la normal percezione capterebbe in qualche altro frangente cronologico. Gli oculi bluastri, si posano rapidamente sulla ragazzina aldilà di quel muro di fiamme, mentre richiama con voce flebile, la sua attenzione chiedendo disperatamente aiuto, in uno stato di semi-coscienza. Una brutta situazione in cui l’accademico si ritroverebbe, ma potrebbe sicuramente commettere un buon atto, portando in salvo la bambina quale rischia la vita in mezzo ad un oceano di fiamme. Siamo negli inferi oggi, non a Kusa, un ambiente infausto in cui tutti celebrano puro dispiacere che ne richiama senz’altro il dispiacere per la stessa famiglia che attualmente intrappolata fra le mura roventi. Il giovane lascerà cadere il secchio vuoto sul parquet annerito, liberandosi i lembi, potendo finalmente accedere nel piccolo corridoietto del corrispettivo ingresso quale dovrebbe annettere la sua posizione, a quella della bambina che comincia a gettar la spugna in balia di un episodio cardiaco, pura anomalia. Dovrà improvvisarsi medico, il giovane deshi di Kusa. A circa [30] centimetri dalla bambina già distesa al suolo, il giovane fletterà le gambe, lasciandosi cadere al suolo facendo appunto leva su le precitate, mentre le mani delicate che si ritrova andrebbero a impossessarsi artificialmente dell’altrui boccuccia < .. Resisti! > sbattendo recidivamente le ciglia, mentre cercherà di raccogliere nei polmoni, un gran quantitativo di aria, così da cercare di prestare alla ragazzina, un po’ di ossigeno facendone ripartire l’attività cardiaca. Le mani biancastre e delicate del ninja, aprirebbero, ad agio, la mascella della bambina, mentre il baricentro si china in avanti di circa 90 gradi, in modo da poter sfruttare la postura nettamente ravvicinata al condotto orale inverso. La bocca del giovane deshi, andrebbe a posarsi dolcemente su quello della bambina, mentre le manine si infrangerebbero dolcemente all’altezza dello sterno, andando a premere energicamente. Dopodicchè, a grandi polmoni, rilascerebbe il respiro all’interno del condotto orale inverso nel contemporaneo pigiare delle ambedue mani. Se dovesse riuscirci, sarà un gran passo che lo condurrà al portare finalmente in salvo, la bimba che impietosisce. A posteri, la destrorsa che prima sullo sterno, scinde il contatto con la determinata zona, fino a portarsi al di sotto della nuca, issandone leggermente il capo per produrne, a quella, la postura corretta permanendone, anche se ancora per poco, su quel manco ligneo ma al contempo scuro.[ Chakra: 15/15 | Equipaggiamento: 6 Kunai ]

18:49 Yurashin:
  [Periferia] Era nelle vicinanze della donna, quando l'esordio della fine sembrerebbe palesarsi senza alcuna cura: la distruzione della casa sarebbe oramai imminente e non può fare altro che salvare ciò che davvero possa definirsi tale: un gioco di sacrifici, un gioco in cui potrà far scorrere a miglior vita non solo se stesso, ma anche persone vicine a lui, sia conoscenti che altro. <Shiro!> Griderebbe forte, mentre il proprio Chakra Yoton andrebbe ad essere riformulato, affinché possa spostare un'ottima quantità di quel miscuglio direttamente verso le proprie ghiandole salivari. Gli dispiacerebbe, non poco, ma meglio una persona viva che una morta, seppur questo significhi rinunciare ad un arto, in quanto la gamba andrebbe direttamente a terminare sotto quel crollo delle scalinate: un peso fin troppo eccessivo, per salvare totalmente la donna. Ed ecco che tenterebbe di avvicinarsi a quest'ultima, mentre può concentrarsi con rapidità a quanto vorrebbe eseguire. Poserebbe una mano dietro la schiena femminile, come se volesse adoperarsi per prenderla in braccio. Intanto il proprio capo si indirizzerebbe verso quella gamba, oramai morta. Insensibile al dolore in quel punto, tenterebbe di agire d'impulso. Due proiettili, ben formati ed appuntiti, dalla dimensione di un paio di centimetri ciascuno, per colpire precisamente sulla zona in cui perderebbe traccia dell'arto. Intenzionato a sputare quei proiettili, per spezzare totalmente l'arto e riuscire, con un poco di forza, se possibile, a prelevare il restante corpo, nella speranza che non muoia dissanguata: solidificandosi, la lava dovrebbe funzionare sia da disinfettante oltre a fermare ipotetiche emoraggie. Stupidità o meno, lui sicuramente non sarebbe un esperto medico e dovrà reagire nei migliori dei modi. All'altro appena entrato: <Porta questa donna fuori.> Lascerebbe che quest'ultima venga trainata fuori dal nuovo giunto, mentre la propria resistenza sarebbe sempre più ardua: non potrà rimanere ancora a lungo. <Shiro, dove sei?> Griderebbe, intenzionato a scoprire l'ubificazione dell'ultimo bambino, se potesse essere miracolosamente vicino. Si spererebbe, almeno! [Se Chakra ON: 10/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura di Terra][Yoton – Proiettili Di Calce x2]

La strategia escogitata da Aiako e attuata mediante l’ausilio di Takao viene svolta alla perfezione. Il cannone viene correttamente utilizzato e Aiako viene sbalzata indietro sulla folla che assiste all’operato dei ninja <Brava .. brava!!!> la folla gli grida per poi lanciare un altro urlo d’ovazione a Takao e alla sua katana che disperde le particelle d’acqua in più goccioline su tutto lo stabile andando a rinforzare l’umidità del tetto evitando dunque che il medesimo venga colto interamente dalle fiamme e che crolli su se stesso appesantendo il primo piano. Ma il primo continua a bruciare inesorabile ed è ormai prossimo alla totale flessione di se stesso crollando del tutto sul peso delle macerie. L’Acqua di Saru non ha minimamente spento le fiamme sul lato ovest, e il cannone di Aiako per quanto potente e ricolmo di suiton possa essere non è in grado di colpire l’epicentro dell’incendio che par essere il salotto della casa ove la donna sta via via morendo oppressa dal peso stratosferico delle macerie. La contrattura delle pareti dovuta allo sbalzo termico dell’acqua di Aiako crea una grande crea su tutti i muri del secondo piano esposti al getto d’acqua, facendoli precipitare tra fiamme e vapore acqueo, sul versante interno della casa appesantendo ancor di più il soffitto del salotto al piano terra che ormai comincia ad inclinarsi bruscamente verso il centro (nel prossimo turno il soffitto del primo piano crollerà). Nel frattempo Yurashin svolge un lavoro da manuale, sfruttando la sua innata riesce a sciogliere la carne della gamba intrappolata della donna e l’osso che la teneva ancorata, la temperatura in oltre cauterizza approssimativamente la ferita della gamba e l’arteria femorale impedendo momentaneamente il rischio di morte per sanguinamento. Chojiro nel frattempo svolge la funzione di trasporto feriti caricandosi la donna sulle spalle e portandola fuori dall’abitazione. Ma non è finita qui. <Sono qui … sono qui …!!!> una piccola voce, un grido timido, spaventato, giunge dalla cucina ovvero il locale confinante accessibile sia dal salotto che dall’esterno, porta esterna che tuttavia è ancora in fiamme non essendo direttamente esposta al cannone suiton. Yurashin rischierà la vita per salvare il bambino? Lui è li .. dietro quella porta, devi solo oltrepassarla prenderlo e uscire, ma sarà la tua fortuna a decretare quanto il soffitto ancora resisterà, pensaci bene Yurashin. Sei pronto a seguire la via dei ninja fino alla fine nel tentativo di salvare la vita di un bambino? A te la scelta. Saru nel frattempo riesce a rimettere in funzione il cuore della bambina, <Coff Coff..> due piccoli colpi di tosse confermano che i polmoni e il plesso solare sono tornati a funzionare, ma anche la bambina riporta una grave ferita dietro la schiena, e solo adesso Saru se ne accorge. Una grossa ustione è presente dietro la schiena della bambina, i lembi del vestito si sono uniti alle carni poiché s’era appoggiato al muro ardente mentre era chiusa in quella camera. La bambina ha bisogno di cure mediche immediate e le squadre mediche sono ancora troppo distanti, deve inventarsi qualcosa per alleviare il dolore ed evitare che la pelle bruciate sia troppo esposta, il che potrebbe causare un shock tale alla bambina da farla morire in pochi minuti. Aiako e Takao possono ancora dare una mano, quanto meno a Saru e Chojiro nel soccorso ai feriti.[Png: Gon (Padre) MORTO / Naoki (Madre) salute 45/100 – 5pv a turno Gamba amputata / Mei (figlia) ustioni sul 40% del corpo Pv: 45/100 -25 a turno se non si interviene sulle ustioni / Shiro (figlio minore) ubicazione Cucina– Salute sconosciuta][Punti vita struttura piano terra 25/150 (Se il primo piano raggiunge 0/100 Pv anche il secondo si azzera crollando)][Punti vita struttura primo piano 50/150][Sottrazione PV: -25 fuoco esteso al 100% | -20 estensione 75% | -15 estensione 50% | - 10 estensione 25% | -5 estensione 10% | -3 estensione 5%. | Attuale estensione 100% piano terra – 25% primo piano. | Porte e finestre ostruite ] Epicentro dell’incendio al centro della struttura, piano terra][Fonti d’acqua: Fontana del centro distanza 25m Direzione Est / Fiume Direzione Nord – Distanza 10 metri - Argini del fiume artificiali in pietra e cemento sopraelevati di 2 metri rispetto all’abitazione][Turni all’arrivo dei vigili – 4 turni][Turni all’arrivo dei medici – 2 Turni] [Turni: Aiako – Takao - Yurashin – Chojiro – Saru][Tempo a disposizione: 18 minuti per Aiako – takao 13 minuti – 9 minuti per gli altri][Ora azione: 19.02]

Azionate con molta calma. Il fato torna per le 19.45

19:34 Takao:
 La prima tattica sembra funzionare, spegnendo il tutto mentre ora cerca di assicurarsi della situazione. Dovrebbe esserci ancora qualcuno al suo interno, mentre dalla tasca portaoggetti estrarrebbe un tonico coagulante che lascerebbe a terra <Hey! Usa questo!> non ha idea se possa funzionare, ma di certo non potrà fare peggio per cercare di salvare la bambina. Ora cercherebbe di correre per dirigersi verso l'entrata esterna alla cucina, parlando verso la donna <Tu, vieni con me!> un ordine verso la ragazza mentre cercherebbe di correre verso la porta che va alla cucina, mettendocisi di fronte <Ora mi sbarazzo dei detriti, tu cerca di entrare quanto più velocemente possibile sfruttando il movimento delle fiamme, prendi chi c'è dentro ed esci immediatamente. Chiaro?!> cercherebbe di mettersi in posizione, gambe allargate mentre porterebbe all'indietro la spada puntandola verso la porta. <Pronta?!>Cercherebbe di concentrare il proprio chakra lungo la spada, provando ad aumentare il più possibile il proprio chakra in modo da non eseguire un semplice colpo di affondo, ma un qualcosa di più forte. non può usare carte bomba, deve mirare ad un colpo mirato. Caricherebbe il chakra provando a rilasciare contro la porta e i detriti un affondo allungando il braccio e rilasciando tutto quanto il chakra, creando un dardo fatto di chakra largo mezzo metro che incontrerebbe i detriti e facendo forza li scaraventerebbe via penetrandoli. <Adesso! Vai!> afferma in direzione della ragazza sperando che faccia come gli ha detto. [Chakra 29/50][Rasshingu -5 (meno 10 aggiuntivi per aumentare di 50cm le dimensioni)][Equip come prima]

19:47 Murai:
  [Periferia] Il piano funziona e frena leggermente il crollo, osserva altra gente portare fuori i feriti e subito va a gridare<OCCUPATEVI DEI FERITI, INUMIDITE LE FERITE IN CASO DI BRUCIATURE...NON DEVONO SECCARSI. OPERATE CON FASCIATURE DI EMERGENZA USANDO I VOSTRI VESTITI. BLOCCATE LA FUORIUSCITA DI SANGUE CON LACCI EMOSTATICI ARTIGIANALI. MUOVETE IL CULO BRANCO DI SORCI>sempre fine la ragazza nel dare gli ordini ma ci prova gusto ma la carriera di medico non è affatto male e in quel momento un ricordo si palesa nella sua testa, un uomo che gli misura la febbre. Un flebile e sfuggente che ricordo che scompare in poco meno di un secondo ma le parole di Takao la distraggono<Arrivo>direbbe per poi ascoltare le sue parole<Tu sei pazzo ma...MALEDIZIONE>grida per quel piano assurdo. Lo segue per poi vederne i movimenti con la lama, flette le gambe verso il basso, la schiena diritta e posta leggermente in avanti, aspetta che il chunin muove la sua lama e nel momento in cui i detriti vengono distrutti proverebbe a scattare in avanti muovendo prima il piede destro che sarebbe rialzato e quindi facente da perno, la sinistra lo segue alla massima velocità che la giovane può permettersi, in questo modo proverebbe ad entrare in quell'apertura sfruttando il movimento d'aria della spada che dovrebbe far spostare le fiamme creando un piccolo varco, in più, l'acqua nel suo corpo dovrebbe permettergli di sopportare le alte temperature. Se ciò riuscirebbe dovrebbe trovarsi nella cucina le fiamme divampano, muove la testa, gli occhi alla ricerca del bambino e se lo troverebbe si avvicinerebbe ad esso<Ragazzino, tieniti stretto a me o ci crepiamo entrambi>cercherebbe di prenderlo in braccio facendo forza con le mani e iniziando a correre verso l'uscita. Una volta giunta davanti flette le gambe verso il basso ricominciando a correre, muove le leve inferiori e poi, premendo maggiormente sul piede destro effettuerebbe uno slancio in avanti con le gambe cercando di uscire dalla porta in volo ma nel mentre del volo cercherebbe di voltarsi di schiena in modo tale che il bambino resta protetto e i possibili danni li subisca Aiako. Se ci fosse riuscita dovrebbe trovarsi all'esterno cadendo di spalle a terra con il bambino ancora sano. [Chakra 23/30][Se cannone d'acqua][Ninjutsu 35][2 tonici coagulanti, 2 tonici recupero chakra, 5 fuda con relativo tronchetto all'interno][1/4 corsa + 1/4 ricerca + 1/4 corsa + 1/4 slancio in avanti][Agilità 25]

19:53 Yurashin:
  [Periferia] Ed ecco che la donna sarebbe stata caricata da quell'unico individuo che sarebbe entrato ed immediatamente uscito; probabilmente sarà l'unico elemento che ancora risiede all'interno della struttura oramai vacillante, prossima a distruggersi su se stessa, eppure la voce maschile, quella del bambino, si farebbe finalmente palese, lasciando che le proprie capacità, per quanto limitate, data la presenza di fumo ed altro, sia ancora tese al massimo del proprio potenziale. <Tieniti pronto a stringerti forte al mio corpo.> Griderebbe, mentre raccoglierebbe tutte le proprie forze, lasciando che le proprie enegie possano raccogliersi ancora una volta, lasciando che la propria mente agisca nell'immediato: oramai potrebbe morire lì, per sempre, tentando di aiutare quel bambino oppure semplicemente scappare via, facendo finta di non aver avuto l'opportunità di raccogliere quel bambino. Eppure in quell'istante, il tempo sembrerebbe quasi rallentarsi: ogni sbattere delle palpebre sembrerà sempre più lento e pesante, lasciando che la propria vitalità venga dannatamente minacciata in quegli istanti. E poi? Potrebbe essere realmente dannoso il suo stesso corpo, ora che brucierebbe così ardentemente, ad una temperatura di cinquanta gradi. Potrebbe procreare danni allo stesso bambino, una volta che questo si applicherà alle proprie carni calde e dunque è costretto a scendere minimamente la temperatura, intorno ai trenta gradi centigradi, ma non subito. Ed eccolo che l'adrenalina correrebbe violentemente, in quel percorso che oramai avrebbe accettato con tutto se stesso. Non si tornerebbe indietro, lasciando che le gamba scattino a piena potenza, seppur debilitate: oramai non ci dovrà essere nessuno ostacolo, lasciando che il proprio corpo possa essere ancora protetto da quell'armatura di terra e la temperatura corporea invariata. Attenderà infatti di superare la soglia della cucina, lasciando che il proprio corpo rimanga ancora basso, non volente aspirare fin troppa aria, fin troppo fumo. Allo stremo delle forze, ma dovrà riuscire: determinazione che si innalzerebbe ai massimi livelli. Avvertirebbe quasi una spinta dei propri genitori, purosangue Yoton, in quell'impresa che potrebbe suonare come un azzardo. Solo dopo aver trovato il bambino, lascerebbe che la temperatura corporea scenda come pronosticato, affinché il bambino non possa trovare difficoltà a legarsi al busto maschile, coprendolo appena con la giacca propria, rilasciata aperta. Ed è lo stesso Yurashin a divenire scudo dell'altro, chiudendosi in una sorta di abbraccio, per salvaguardare la salute altrui. Uno scatto poderoso, poi, verso la porta che collegherebbe la cucina con l'esterno. Istanti che diverrebbero interminabili: sfonderà tutto, lascerà che il proprio corpo sia dannatamente più forte di qualsiasi ostruzione. <Fuori!> Il ruggito del Genin oramai furioso, come un vulcano che è pronto ad esordire nell'ultima fase dell'eruzione. Sarebbe questo il suo ultimo istante di vita? Ed anche se fosse, a lui non importerebbe: lui, discendente di Kiri, avrebbe scelto quella via altre mille ed una volta; non avrebbe più potuto osservarsi in volto, in caso in cui abbia fatto finta di non udire quel richiamo d'emergenza. Questo, il suo Credo Ninja: Un essere umano che aspira a divenire potente, fino a rasentare un Kami, non può sottrarsi alle responsabilità che ha scelto di caricare su di sé. Ancora con numerosi obiettivi all'interno della propria vita, lascerebbe che il Chakra si smuova attivamente, come un torrente in piena, mentre tenterebbe di esternarsi quanto prima, prima che l'intera casa cada su se stessa, distrutta e senza un briciolo di vita. [Se Chakra ON: 10/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura di Terra]

19:56 Saru:
  [Periferia di Kusa] Riuscirà a mettere in funzione i polmoni della bimba, quale risponde bene ai trattamenti improvvisati del giovane accademico di Kusa. Le palpebre s’aprono e si chiudono rapidamente, umidificandone i bulbi oculari per la loro secchezza provocata dall’aria bollente che si preannuncia, ormai, irrespirabile. Un vero inferno ma che non fa paura al deshi dalla pelle bianca, color della neve. Ode due piccoli colpi di tosse emessi, con sforzo, dalla povera bambina quale distesa fra le sue braccia che dovrebbero produrre una certa sicurezza. Saru deve portar via di li, la bambina malconcia anche se, sfortunatamente, solo in un secondo momento si renderà conto delle ferite gravi riportati, in zona del tergo, dalla ragazzina che prima lottava fra la vita e la morte. Gli abiti sembrano fondersi con l’epidermide, divenendo indi un tutt’uno, proprio per le ustioni riportate probabilmente all’interno della camera. < E’ malconcia.. > socchiude le palpebre, mentre posizionerà la mancina sotto tutt’altro punto quale si contraddistingue, seppur con efficienza, giusto per farne leva e dunque issare il peso della medesima: dove la posizionerà? Al di sotto delle articolazioni in opposto fronte dalla mano gemella quale coglie il penso piuma della ragazzina, dunque in zona ritrosa dei ginocchi che si congiungono in quanto ambedue le leve saranno unite dopo la distensione sul pavimento scuro. < Ti porto fuori di qui, non temere Crrh! > mentre la forza peso trattenuta, passerà sulle suole che poggiano al suolo, mentre dovrà fare un grosso sforzo con i ginocchi che coglieranno, più di qualunque altra zona della struttura che compone sua figura, si defletteranno facendo leva con l’ausilio del terreno stesso quale assorbe una certa forza di pressione sul parquet che pur sempre rapportato a quel che sono i parametri effettivi del suo corpo. I gomiti saranno dunque inclinati a novanta gradi, giusto per mantenere, in primo ordine, il corpo della bambina in braccio, stringendola appunto al petto con una certa delicatezza. Dunque non dovrebbe poi intaccare la zona gravemente ferita, dunque la schiena, dato che i punti su cui ella poggia, sono la nuca e parte ritrosa dei ginocchi che si uniscono. Qualche scricchiolio prodotto dal suo movimento, ora, più pesante della norma [Crrk!] orientandosi rapidamente, per quanto potrà, verso il punto di fuga annesso agli esterni della struttura infuocata. Un dominio di fiamme che giunge assoluto agli occhi dei presenti, il giovane questo lo carpisce benissimo. Il piè destro dovrebbe dunque evadere dal parquet, poggiandosi, ora, sulla bianca neve che copre il primo strato terrestre. Un contrasto di colori quello che si proporrà ai suoi occhi, come se fosse una linea che divide il paradiso dall’inferno. < Aiutatemi, ha bisogno di cure! > richiamerebbe l’attenzione di chi dovrebbe essere li presente, sperando nei medici che intervengano sul corpo ferito della bambina che non mostra buoni segni di salute. Effettivamente non è così, tutti lo sanno < Fate attenzione, ha delle ferite sulla schiena .. > procedendo verso le zone della fontana che non molto disterebbe dall’attuale punto in cui si ritrova in concomitanza ai fatti. [ Chakra: 15/15 | Equipaggiamento: 6 Kunai ]

20:03 Chojiro:
 La donna dovrebbe essere riuscita a portarla in salvo, quanto più distante possibile dall'entrata della casa, onde evitare che schegge o pezzi di legno possano raggiungere il duo. A questo punto farebbe leva sugli arti inferiori, abbassando il baricentro e avvicinandosi sempre più verso il suolo, in contemporanea e in conseguenza la stessa donna dovrebbe potersi adagiare al suolo, provando a farla sedere. La mantella non le verrebbe tolta, al massimo il solo viso farebbe uscire dalla lunga veste marroncina, chiudendo però sul busto la copertura, potendo rassicurarla e riscaldarla, evitando che si abbassi troppo e velocemente la temperatura corporea e soprattutto così che non venga investita da improvvise crisi di panico. Le nere iridi vanno subito a portarsi sulla ferita, cicatrizzata in parte grazie alla "stravaganza" del tipo di poco fa - promemoria, mai fare a gara di sputi con lui - che è riuscito comunque a evitare dispersioni di sangue. In ogni caso, il rischio è ancora molto alto, quindi dalla maglia bianca strapperebbe un paio di pezzi, il primo ampio e quadrato di pochi centimetri, il quale una volta bagnato con della neve verrebbe poggiato sulla parte tranciata e ustionata, evitando di comprimere troppo; il secondo verrebbe stracciato a mo di striscia, e come laccio emostatico avvolto e stretto a pochi centimetri de taglio al femore, bloccando pertanto afflusso di sangue verso la ferita. Nella stretta anche il primo panno verrebbe inserito, evitando che per qualche strano o minimo movimento si levi dalla gamba. A questo punto non dovrebbe poter far altro, se non fissare la donna e porre una semplice domanda <Ok, non ha dolci con sè vero?>come se fosse di vitale importanza saperlo e come se fosse un medico esperto a porre la domanda. Ok, confermiamo! E' scemo!

Yurashin e Aiako. Tirate un dado 100

tira un D100 e fa 69

Yurashin tira un D100 e fa 79

La bambina soccorsa da Saru ingerisce il tonico coagulante dalll’oboro, ma le sue ferite non consistono in emorragie bensi in ustioni, per tanto il tonico non ha effetto. Il deishi riesce a trasportare la bambina tra le cure delle donne, ma le sue condizioni sono disastrose e la squadra medica tarda ad arrivare. Chojiro soccorre prontamente la madre riuscendo ad impedire ogni peggioramento della ferita mentre Takao sfodera uno dei suoi colpi migliori con la spada e colpisce con violenza la porta d’ingresso disintegrandola insieme ai detriti. Una grossa vampata di fuoco, dovuta all’improvviso aumento del volume d’ossigeno, divampa fuori dall’apertura creata da Takao, ma il colpo della spada e la consistenza suiton di Aiako le consentono di raggiungere l’interno della cucina. Anche Yurashin entra all’interno della cucina quasi in sincronizzazione con Aiako, ma in mezzo a quel fumo qualcosa gli dovrebbe far gelare il sangue. Il bambino, seduto al centro della cucina, ha davanti a se una scatola piena zeppa di fuoco d’artificio probabilmente rubati ai commercianti recatisi a Kusa per i festeggiamenti; la piromania è una brutta perversione che si manifesta specialmente nei bambini, che l’incendio sia dovuto a un male utilizzo di quella refurtiva? Fatto sta che ormai l’intero piano terra è bruciato. Gli shinobi non hanno il tempo di entrare nella stanza e di portare in salvo il bambino dato che il tempo di individuazione, soccorso e trasporto è eccessivamente lungo. Alla fine i muri del piano crollano sul peso delle macerie e dei cedimenti strutturali (Crollo del 79% sul tiro più alto dei dadi). I due shinobi hanno poco tempo per uscire da quella stanza ma un piccolo pezzo di carbone ardente, caduto dal soffitto, ha ormai intaccato la scatola dei fuochi pirotecnici e le relative micce d’accensione. Il tempo è poco e a causa della scarsa visibilità devono uscire in fretta. Ma v’è un ennesimo problema, il bambino ha i piedi ormai completamente ustionati ed è impossibilitato a muoversi. Salvarlo semplicemente traendolo a se vorrebbe dire soccombere sotto le macerie e neanche la fortuna sa in che modo esso possa essere salvato. La fila di un bambino è legata alla scelta dei due shinobi. [Png: Gon (Padre) MORTO / Naoki (Madre) salute 45/100 / Mei (figlia) ustioni sul 40% del corpo Pv: 20/100 -25 a turno se non si interviene sulle ustioni / Shiro (figlio minore) ubicazione Cucina– Salute sconosciuta][Punti vita struttura piano terra 0/150 (Se il primo piano raggiunge 0/100 Pv anche il secondo si azzera crollando)][Punti vita struttura primo piano 40/150][Sottrazione PV: -25 fuoco esteso al 100% | -20 estensione 75% | -15 estensione 50% | - 10 estensione 25% | -5 estensione 10% | -3 estensione 5%. | Attuale estensione 100% piano terra – 25% primo piano. | Porte e finestre ostruite ] Epicentro dell’incendio al centro della struttura, piano terra][Fonti d’acqua: Fontana del centro distanza 25m Direzione Est / Fiume Direzione Nord – Distanza 10 metri - Argini del fiume artificiali in pietra e cemento sopraelevati di 2 metri rispetto all’abitazione][Turni all’arrivo dei vigili – 3 turni][Turni all’arrivo dei medici – 1 Turni]

mezzo turno per uscire dalla cucina e eventualmente salvare il bambino per Aiako e Yurashin. Azionano solo loro due. [Turni Aiako - Yurashin (variabili se si eseguono strategie)][Tempo max 20 minuti ad azione][Ore: 20:16]

Edit distanze: Distanza porta uscita: Aiako 4 metri / Yurashin 6 metri. Il bambino si trova tra i due.

21:23 Murai:
  [Periferia] Situazione drastica, è in mezzo con il bambino e un altro ninja, ci sono fuochi d'artificio e stanno per scoppiare<Ma porca miseria>isterica come sempre e quei fuochi non aiutano<Va bene, ascoltami, quei fuochi ci uccideranno ma forse ho un piano, suicida ma sempre piano. Sostituzione di secondo tipo, io in avanti a 2.5 metri e mi trascino il bimbo mozzato. Vista la velocità non dovrei avere problemi. Restano 1.5 metri da percorrere e qui mi aiuti tu. Ti sostituisci venendomi addosso sulla schiena, io terrò il braccio teso con la mano ben aperta; in quel momento, quando mi colpirai, dovrai afferrarmi la mano e dovresti venire fuori con me. Con questo, muoviamoci e non fare domande altrimenti sarò io a ucciderti e non i fuochi>afferra il bambino da sotto le spalle, lo tiene ben stretto<Marmocchio, fiata e ti lascio qui>flette le ginocchia verso il basso, la destra in avanti, ginocchio piegato in modo che tra coscia e polpaccio ci sia un angolo di circa 40 gradi, gamba sinistra indietro, piede sinistro leggermente sollevato per fare da perno, la schiena ben diritta, piedi saldi al terreno. Il chakra viene convogliato all'interno dei muscoli delle gambe amplificandone la potenza, essi dovrebbero divenire rossi come il fuoco per l'immane quantità di energia in essi convogliata; fatto questo proverebbe, infine, ad eseguire una sostituzione di secondo tipo in avanti verso la porta percorrendo 2.5 metri di distanza. Stacca il piede sinistro da terra portandolo avanti, il destro lo segue, muove le leve inferiori a grande velocità lasciando una scia dietro di se, una nuvola di fumo mentre il bambino viene sollevato dalla grande velocità della ragazza. Se ci fosse riuscita si fermerebbe a 2.5 metri<MUOVITI>tendendo il braccio indietro con il palmo ben aperto. [Chakra 19/30][Se sostituzione II tipo][Agilità 25 * 3 = 75][Stesso equip]

21:29 Yurashin:
  [Periferia] Si troverebbe accanto ad una nuova prospettiva, in cui vi comparirebbe anche una nuova fanciulla, ipoteticamente una Kunoichi pronta ad aiutare quel bambino che rimarrebbe al centro di quella stanza, tra i due individui intenzionati a salvarlo. Eppure quell'infante non sarebbe solo, ma manterrebbe una scatola, colma di fuochi pirotecnici; probabilmente lascito o refurtiva di qualche animatore del villaggio, data le recenti festività tenute in quel territorio. Ma oramai le possibilità di complicarsi la vita sarebbero così basse, se non nulle, da lasciar incustodito il motivo di quell'incendio, lasciando che l'attenzione sia posta particolarmente sulla struttura che oramai sarebbe allo stremo, prossima a crollare su se stessa, senza alcuna possibilità di uscita positiva, facile e diretta. Dovranno ragionare ed in fretta il duo, se questi vogliono collaborare, nel caso in cui vogliono uscire con il bambino salvo. Il chakra che già pomperebbe a grande cura, tempestivamente, pronto al suo utilizzo e l'unica cosa che gli verrebbe in mente, in quel contesto, è solo una soluzione. Il chakra che dunque si infonderebbe in ogni tessuto muscolare, con l'adrenalina che si troverebbe già ad alti livelli, data la situazione ricreata in quel contesto. Pochi istanti in cui potrebbe convogliare quella mole di chakra, mentre andrebbe ad esplicare: <Tentiamo di utilizzare la sostituzione, in modo tale da combinarle ed uscire fuori di qui.> Esordirebbe, lasciando che il tutto si concretizzi, da lì a poco, seguendo esattamente quanto concordato tra il duo, in una coppia di sostituzioni, entrambe sincronizzate. Esente di alcun sigillo, tentando di portarsi verso una delle due sostituzioni possibili: in questo modo, potrà notare la propria velocità triplicare e lasciare che possa compiere quello scatto nei migliori dei modi, contemporaneo a quello eseguito dall'altro. Difatti andrebbe ad utilizzare proprio lo stesso Jutsu, appena l'innesco andrebbe a compiersi, sfruttando proprio la legge fondamentale della forza, in cui l'accelerazione aumenta direttamente anche la stessa forza, il trasporto con cui dovrebbe portarsi contro l'altra, sulla sua schiena, coinvolgendola poi con una mano che dovrebbe stringere quella avversa, quella libera. In questo modo, dovrebbe fungere da proiettile per esternarsi all'esterno e lasciare il tutto alle proprie spalle.
[Se Chakra ON: 6/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura di Terra][Sostituzione II° Tipo]

Il tempismo di Aiako è fenomenale, l’idea è geniale. Yurashin e Aiako scattano a velocità triplicata, quest’ultima si porta dietro il bambino dolorante. Yurashin successivamente impatta contro Aiako proiettandola fuori e la medesima trae fuori Yurashin tramite una salda stretta di mano. Sia lei che Yurashin che il bambino riescono a uscire senza eccessive ferite da quella coltre di fumo e fiamme. La fortuna di Aiako risiede nella presa con cui regge il bambino, che gli permette di reggere saldamente il medesimo.Il tozzone ardente ha ormai intaccato la scatola di fuochi pirotecnici, e in pochi istanti raggiunge la polvere da sparo contenuta in uno dei più grossi facendo detonare la carica reattiva che si tramuta in forza esplosiva. Ma qualcosa vibra nell’aria, un gruppo di quattro ninja si posiziona rapidissimo ai quattro punti cardinali della struttura. <ARTE DELLA TERRA! CUPOLA DI PIETRA!> esclamano in contemporanea mentre sbattono violentemente il piede a terra causando l’innalzamento di uno scudo di pietra in grado di contenere l’esplosione e salvaguardare l’incolumità delle case adiacenti. La pietra riesce a contenere l’esplosione, ma tutto ciò al suo interno viene sbriciolata dal rimbalzo degli urti esplosivi dei fuochi d’artificio. E’ una reazione a catena, uno dopo l’altro tutti gli artifizi esplodono abbattendo per intero la casa a causa dell’onda d’urto interna che sprigiona uno spostamento d’aria e pressione tale da causare la rottura definitiva di ogni sostentamento. In un mare di fumo e fuochi pirotecnici che si levano fra vibranti colori accessi Saru resta vicino alla bambina mentre questa viene presa dalle donne del quartiere. <Voglio la mia mamma ..> Esclama la piccola voce che via via si fa più flebile e mentre il cuore pian piano arresta la sua corsa chiudendo gli occhietti della bimba che con un ultimo sforzo riesce a sfiorare appena appena il viso di Saru. Quando giunge il ninja medico ormai è troppo tardi <Niente da fare..> scuote la testa il medico. La bambina muore, ponendo fine alle sofferenze atroci che quelle ustioni le avevano causato. La madre , posta al fianco della bambina , si risveglia pochi istanti dopo ritrovandosi viso a viso con quella figlia ormai deceduta. Saru e Chojiro sono silenti spettatori di quella scena straziante. La mancina della madre accarezza il volto della figlia, le sue lacrime rigano il volto silenziosamente e il dolore è così forte da impedirgli di fare case alle sofferenza della gamba tagliata mentre i medici tentano di disinfettare la lesione prima che si infetti gravemente. Il bambino viene portato vicino alla madre per poi essere affidato alle cure dei ninja medici, per essere il fautore di tale disgrazia non è messo poi così male. A Takao non resta altro da fare se non aiutare i soccorsi delle squadre mediche o allontanarsi da quel luogo. Forse distruggere le paratie del fiume e utilizzare quelle fonti d’acqua per spegnere l’incendio sarebbe risultato più efficace, ma in questi casi solo chi vive un’esperienza del genere può dire quanto sia brutto trovarsi a pensare in mezzo alle fiamme, o di quale vita abbia effettivamente priorità sulle altre, nessuno si salva, qualcuno sparisce prima del tempo. Mei è una vittima, Gon è una vittima, tutti sono vittime. <Non è stato un incidente! … > una voce rompe il silenzio. E’ la voce di un uomo , dello zio di Mei e Shiro che si è ripreso dopo esser svenuto <Sono stati gli Homura! Loro han dato fuoco alla casa! Non so in che modo… ma sono stati loro. Volevano far spaventare mio fratello Gon… ma hanno esagerato. Bastardi…> Cade a terra piangendo, si dispera quando vede il corpicino della piccola Mei, l’arto amputato della madre e le macerie della residenza Shimosato. E’ stata dunque una famiglia rivale ha incendiare la casa, ma sarà veramente così? E’ possibile che la causa non sia stata la sbadataggine di Shiro? E che movente avrebbero avuto gli Homura per commettere un tale gesto? Forse la risposta sta nel nome delle vittime. Un caso meritevole d’approfondimento.[End] [Turni di uscita liberi]

21:46 Murai:
 Ci riescono, si buttano fuori a quella tremenda velocità riuscendo a uscire ma le vittime sono molte e la casa è distrutta. I soccorsi arrivano ma i morti sono due, i feriti troppi ed ecco che quell'uomo, appena arrivato va a parlare<Homura?>la ragazza resta ferma, non si dispera per quelle morti, ce l'hanno messa tutta ma la sua misera forza ancora non gli permette di compiere gesti di chissà quale prestanza<Mi serve una tecnica ad ampio raggio, una che mi permetta usare l'acqua su una zona ampia...avrebbe funzionato con la casa>si volta, non guarda la scena ma se ne va in silenzio, ha fallito, non ci sarebbero dovuto essere vittime. [END]

21:49 Saru:
  [Periferia di Kusa] Si guarda attorno, una volta giunto all’esterno della struttura o, meglio, involucro incendiario e prossimo al crollo come se fosse fondata su delle ceneri. Quella massa, si trattiene quasi a stento, il deshi lo comprende benissimo e chi vi sia all’interno di essa, mette a rischio la propria vita con il fine ultimo di mettere in salvo quella altrui. Il tonico coagulante, servirà poco alla bambina priva di emorragie, ma riporta un’altra percentuale di ustioni che non vanno prese sotto gamba. Un’ardua situazione, le circostanze sono disastrose e l’aria diventa irrespirabile. Avrà già messo in salvo la bambina, seppure la squadra medica tarda ad arrivare nonostante l’emergenza che giunge ovvia in tal contesto. Tutto ciò è agghiacciante e, forse il deshi, ha compiuto un buon lavoro in quanto è riuscito a salvare la vita della ragazzina, da una morte certa in caso inverso. Il mancato intervento, avrebbe potuto costar caro alla bambina che si ritrova tra le cure delle donne ivi presenti nel loco. Si erge sulle sue gambe, gli occhi sgranano le immagini impestate dal fumo cupo che crea rammarico e sconforto per le vite che ancora mancano all’appello. Il padre, capofamiglia della famigliola, non vi appartiene più a questo mondo. Il tempo stringe, giungere fino alla locazione di Gon-San è stato nettamente impossibile per la squadra improvvisata e richiamata dallo stesso fine, indi, il salvataggio che individualmente ogni elemento familiare sperava. Le leve superiori cadono sui fianchi, rilassate e priva di alcuna forza producente la qualsivoglia tensione, meditando su quanto successo con una fretta incalcolabile. Silente come non mai il giovane accademico, fissandone quasi impietrito quella trappola di fuoco. < Le debolezze non possono essere parte di me se voglio sopravvivere a questa realtà > socchiudendone le palpebre nell’immediato, rilassato più che mai e concentrato quanto basta per poter fare a meno di compromettere il suo intervento. Permane sulla posizione attualmente occupata, proprio vicino alla fontana e fonte d’acqua utilizzata per spegnere le indomabili fiamme. Le parole della bambina sono flebili ma al contempo dure. Dure per chi lo ascolta e dure da recepire del il mittente è un’anima indifesa e innocente. Quella sfiora il viso del giovane accademico, come se volesse consolare lui per la realtà in cui egli vive, fra innumerevoli insidie che potrebbero metter fine alla sua vita con la facilità più assurda. Le torbide acque del destino sono così ignobili a volte, questo episodio ci induce a pensarlo < … > non emette alcun verbo, alcun suono, solo una lacrima scende dal suo volto, scrutandone poi chi ne dichiara il nulla da fare. Si lascerà indietro quel che rimane di questo orribile panorama, attendendo la pioggia che qualora cada, potrà sicuramente depurare l’aria che tinta di colori scurissimi, incupita da ogni dettaglio emanato dalla suddetta circostanza. Una famiglia che si raccoglie nella drammaticità del momento, mentre il tempo scorre imperterrito facendone godere quel che resta dopo quei tagli probabilmente che non si rimargineranno mai più. [ FINE ]

21:56 Takao:
 Ormai la cosa è finita in tragedia. Non può fare altro, come al solito, di tenere a bada le proprie emozioni e aiutare tutti quanti a collaborare. <Portare la donna all'ospedale..> a seguire altri ordini sulle disposizioni di ciò che c'è da fare. Mettere al sicuro la zona, spegnere ciò che rimane delle fiamme usando il fiume. Tutte cose dure da fare in questa siuazioni ma che bene o male toccano a lui, shinobi nonchè poliziotto. Ingoiando il tutto, a fatica, la morte di queste persone. [End]

22:00 Chojiro:
 Doveva e poteva andare meglio, ma quanto di più inaspettato accade, con lo sgomento e fra le lacrime dei presenti. La scena della figlia che muore tra le braccia della madre è tra le più tristi mai viste, tanto che la tensione stessa vibrante nell'aria può essere avvertita come enorme macigno intento a pressare sul corpo dei presenti. Quel volto che si spegne e quella madre che perde il proprio frutto. Quanto di più atroce non può esistere. Ed è lì Chojiro, intento a fissare quella scena, allontanandosi via via dal duo e lasciando la mantella alla donna, onde evitar di intromettersi troppo. Persino i dolci passano in secondo piano. Ormai poco può fare, forse nulla, ciò che rimane da fare è pensare a cosa e come avrebbe potuto aiutare quella famiglia, quella bambina e quel padre ormai deceduti. La certezza è che un comune denshi senza nozioni non può nulla e dovrà incamminarsi sulla via intrapresa e proseguir diritto verso la meta. Si volta, capo chino e prendendo la città come prossima tappa, con le mani nelle tasche umide del pantalone, ormai praticamente zuppo come pochi e con le solite spalle legggermente ricurve in avanti.

Dato che è la mia prima quest dopo tanto tanto tempo, vorrei che le valutazioni siano da parte dei player nei confronti del master e non del master nei confronti dei player per tanto mi limiterò a delle valutazioni di carattere generale.

-Mi sarebbe piaciuto che il fiume venisse utilizzato in qualche modo, magari distruggendo gli argini e liberando una grossa quantità d’acqua dritta sulla casa. (era studiato appositamente per questo scopo). Chojiro è l’unico che si è avvicinato all’idea di utilizzare il fiume e le piccole incomprensioni che ha commesso sono facilmente messe in ombra da questo.
-Forse un’po’ troppa indifferenza nei confronti del bambino che nessuno è andato a cercare fin quando questo non ha gridato a fine quest.
-Bella l’idea del cannone d’acqua utilizzato a mo di idrante da giardino (Y)
-Bella la strategia finale per uscire dalla casa (Y)
-Bella l’idea di cauterizzare la ferita con la lava (Y)
-Bello il soccorso suicida di Aiako e Yurashin mentre ho apprezzato molto la role di Sura e il salvamento di Mei da parte di Takao.

Una precisazione: Il tiro dadi serviva a decidere la percentuale di soffitto che sarebbe crollata secondo questi valori (0-50 % 1 turno di tempo per uscire / 50-75% ¾ / 75-85% ½ di turno / 85-100% 1/4

Massimi punti a tutti e quanti per la dedizione e la pazienza.
E ora sotto con le critiche.
Cosa non vi è piaciuto?
Cosa avresti cambiato?
Cosa non vi è parso chiaro?

E specialmente … Vi siete divertiti?