[RYOTA-extra]Assalto alla Cattedrale

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La situazione nei più grandi paesi ninja è quella che è, ormai conosciuta da tutti, le minacce rappresentate da Ryota e Kuugo incombono su ognuno dei luoghi da loro minacciati con una tale prepotenza da aver spaventato tutti gli abitanti dei vari villaggi. Kusa è uno dei più bersagliati, in quanto non eccessivamente potente a livello militare, di fatti varie squadriglie dell'esercito dell'ex capoclan Nara stanno già disseminando terrore su tutto il territorio dell'Erba. Ai genin mandati in missione quest'oggi è affidata la sicurezza di un luogo di culto che sicuramente è una zona a rischio, dato che molti kusani andrebbero in panico se persino la loro cattedrale venisse colpita. Un elemento che Ryota ha di certo preso in considerazione. Le informazioni generiche sulla missione sono già nelle mani dei tre genin, una squadra quest'oggi capitanata da Yurashin, che ora si trova a dieci metri dalla facciata della cattedrale, finemente decorata secondo lo stile di Kusa, il grosso ed imponente portone di ingresso è per il momento chiuso, non da' affatto vista dell'interno della struttura. La situazione per il momento pare essere calma, il tempo per studiare un piano c'è, per attivare il chakra e tutto ciò che potrebbe servire ai tre per svolgere quell'importante e delicato compito. [Turni: liberi, basta che il primo sia Yurashin] [15:25 | Non sforate oltre i 15 minuti ad azione, almeno per le entrate] [Chakra off per tutti] [Per ogni dubbio, contattatemi senza problemi]

15:40 Yurashin:
  [Cattedrale] Il silenzio che avvolgerebbe quella mente maschile, i pensieri futili che verrebbero rimossi da quel turbinio continuo all'interno del proprio subconscio, lasciando che la propria attenzione possa applicarsi a quanto seguirebbe, dopo che le braccia si innalzino dinanzi al proprio busto, per formulare il sigillo caprino. Requisito fondamentale per quell'operazione effettuata già numerose volte, ma sulla quale presterebbe sempre un'accurata attenzione, in modo tale da non fallire così facilmente quella missione dalla importanza assoluta. Ne avvertirebbe anche quella leggera tensione che si può respirare, ma tenterebbe di mantenere la mente lucida e sangue freddo. Concentratosi, andrebbe a richiamare le due energie, fisiche e psichiche, nel proprio plesso solare, sotto forma di due sfere: da una parte, alimentata dall'imponenza e forza di volontà e dall'altra parte, quella mentale, dettata dalla saggezza e determinazione. Una prassi comune per qualsiasi Shinobi che si possa definire tale: ecco difatti come può avvenire una rotazione fra quelle due circonferenze, atte ad intersecarsi ed amalgamarsi, con lo scopo finale di poter creare un nuovo miscuglio, la linfa vitale di quelle energie sopite nell'essere umano. Il Chakra. Quest'ultimo verrebbe richiamato in grande quantità, in un ciclo costante, affinché possa risultare essere sempre pronto e predisposto ad essere attinto, in qualsiasi situazione. Flusso energetico che dunque si estenderebbe, come un sistema di canali principali che si dividono, terminando così verso i punti di fuga presenti su tutto il corpo d'egli. Una figura maschile che sarebbe ricoperta da una camicia bianca, come suo solito, e da quella giacca smanicata che velerebbe ulteriormente parte del proprio busto; inferiormente un semplice pantalone nero, che culmina con dei calzari tipici, un paio di sandali color pece. Equipaggiamento ovviamente previsto per questa occasione: dalle tasche colme d'armi metalliche e strumenti vari, a quelle placche che coprirebbero i propri arti, come ulteriori rinforzi. Ed eccolo, mentre si appresterebbe a vociferare verso le due colleghe, seppur questa volta dovrà gestire direttamente la situazione come se fosse un Chuunin, seppur possa peccarne di capacità effettive. Ma non per questo esprimerebbe timore, ma tutt'altro: un senso di fierezza senza pari, dovuto anche dalla propria educazioni del paese della nebbia. Trovarsi a dieci metri dalla facciata centrale, con la presenza d'altri, verso cui proferirebbe. <Perfetto. Presto saremo ipoteticamente sotto assedio.> Affermerebbe con una semplice enfasi, fresca. <Il mio nome è Yurashin e quest'oggi dovrò guidare questo Team. Vorrei consocere anche i vostri nomi, in modo tale da avere qualcosa di sostanzioso per attirare le vostre attenzioni.> E poi continuerebbe: <Sono uno Shinobi che procede per un combattimento a media distanza, mentre ho notato che...> E si riverserebbe verso Kaguya: <Sei una utilizzatrice di carte bombe. Questa volta dovrai limitarti, altrimenti saremo noi a danneggiare la cattedrale. Se sei abile nelle armi bianche, ti chiederei di porti in un combattimento medio-ravvicinato.> E poi si rivolgerebbe all'altra: <Non ho informazioni particolari, cosa mi sapresti dire? Hai possibilità di rendere supporto mentre fermiamo l'avanzata? Capace di bloccare più nemici contemporaneamente?> L'ultima volta l'ha vista combattere sempre sulle retrovie, tranne un'azione combinata con un altro Shinobi. <Vorrei che non limitaste però le vostre potenzialità, in quanto questa non è una semplice ronda od esercitazione. Se notate qualcosa, proferitemi il tutto. L'importanza di tutto è la missione e non altro.> Ed ecco che un leggero sorriso andrebbe a concretizzarsi verso le due, mentre detterebbe queste principali informazioni, oltre ad un richiamo del Chakra, neutrale. <Conterò su di voi, così come voi dovete contare su di me. Gestirò al meglio il tutto affinché questa struttura non ceda.> Una leggera scia di grinta che verrebbe a concretizzarsi, mentre attenderebbe ancora un po': <Riscaldatevi pure, dunque.> Terminerebbe lasciando che abbia infuso della determinazione positiva in quel duo, oltre ad aver concretizzato al meglio le proprie capacità di controllo. Dunque si distanzierebbe di appena cinque metri dal gruppo, per visionare il tutto. I propri sensi sarebbero totalmente all'erta! [Se Chakra On: 25/25][Equip. Scheda]

15:46 Utente anonimo:
 Anche oggi il suo nuovo paese chiede l’aiuto a lei, una semplice genin dal destino pesante e una missione difficile da portare a termine. Per rispettare l’onore del padre ha risposto a quella chiamata ed è lì all’esterno del tempio come supporto, agli ordini del capo team, i suoi compagni ha già avuto modo di vederli all’opera, nemmeno troppo tempo fa, li osserva con i suoi occhi verdi, seria e abbastanza scura in volto, la rabbia è l’unico sentimento a trasparire davvero, I capelli sono raccolti in una coda alta e se non fosse per un laccio che pende dall’impugnatura del dadao sembrerebbe anche la stessa di qualche giorno prima, solita giacca lasciata aperta, abbastanza larga, un michiyuki rosso con petali di fiori neri che sembrano cadere e accumularsi sul fondo del tessuto, sotto a quelle maniche nasconde un tira spiedi già pronto all’uso, una canotta nera a coprire il busto e dei pantaloncini corti in jeans, nei passanti è inserita la frusta, che se ne resta sul fianco destra l’impugnatura rivolta verso l’alto. Sulla coscia, lasciata in parte nuda dalle parigine di lana nere, c’è il porta oggetti con il solito delirio di bombe e due rotoli oltre ai vari kunai e all’ultimo tonico rimastole, per colpa delle tasse da versare non ha fatto in tempo a rifornirsi, ma questi sono altri problemi. Ai piedi dei sandali in legno, tipici e che le forniscono, pur senza farle perdere stabilità, quei cinque centimetri necessari per non farla sembrare del tutto una nana, il tatuaggio sul busto poi è appena visibile sul seno vista l’ampia scollatura della canotta. Il laccio rosso spunta sulla spalla destra, appoggiandosi lievemente a quest’ultima essendo il dadao fissato con la sua fodera sulla schiena, in maniera trasversale così da permetterle di avere l’impugnatura accanto alla guancia destra, spunta dalla spalla in tutto il suo rosso splendore. Si concentra comunque così prima di tutto sulle su energie mentali mentre le mani vanno a formare il sigillo della capra davanti al petto. La rabbia, la disperazione, la voglia di vendetta e rivincita, tutto quel turbinio di sentimenti sperimentati negli ultimi giorni dovrebbero darle la forza per ricreare una sfera proprio dietro alla fronte, sfrutta quelle forti emozioni per riuscire a radunare le sue forze psichiche, passerebbe poi a quelle mentali, le sensazioni dei suoi muscoli, la freschezza dovuta da un sonno riposante e ristoratore, il peso delle armi che porta, tutto questo andrebbe a venir racchiuso in una seconda sfera nel basso ventre, le sue energie fisiche. Se fosse riuscita quindi andrebbe a muovere entrambi i due vortici, controllandole la velocità di rotazione, cercherebbe di farli incontrare all’altezza della bocca dello stomaco dove dovrebbero unirsi e amalgamarsi così da permetterle di richiamare il chakra che di conseguenza dovrebbe scorrerle per il corpo, andando a raggiungere tutti i suoi punti di fuga <senza carte bomba non so come bloccare più di un nemico> replica semplicemente lei <specie se distanti tra loro> ammette placida, sì le sue amate carte bomba, un po’ le spiace doversi limitare <ma vi farò da copertura al meglio delle mie possibilità> annuisce lei verso il capo team e semplicemente resta in attesa di novità, non estrae alcuna arma, insomma non sa ancora cosa le converrà usare, solo da una pacchetta al suo porta oggetti come per rassicurare le tanto amate bomba <è tutto ok piccole> sussurra. La sua voce è somiglia molto al ruggito di un felino oggi, pronta ad attaccare, devastare, squartare, trucidare e uccidere. Insomma diciamo che il tanto amato padre l’ha caricata parecchio eh[equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale 10 shuriken, 20 spiedi e 2 shuriken giganti, 20 kunai e 3 kunai a tre punte+ 5 kunai legati a carte bombe+2 kunai +2 carta bomba+ 5 bomba luce,+1 bomba sensore,+1 bomba mina+1tonico recupera chakra][ frusta][dadao][lancia spiedi con 5 spiedi]

16:03 Kurona:
  [10m Entrata - Esterno] Certo che, ricevere una notifica dal consilio di Kusa che ti chiama a proteggere la Cattedrale, è oltremodo esilarante, quando "La cattedrale" è casa tua. E già qualche piccolo insaccato la sbucherellata per chissà quale assurdo motivo che la porterà in ogni caso a fargli male in qualche fantasioso e pittoresco modo. S'è svegliata da poco, per intenderci, Med è ancora nella sua stanzetta a dormire beatamente, dando alla cattedrale un sottofondo ronfoso. Una camicia nera apparentemente da uomo -di Yukio- ne decora la pelle bianca, tenuta slacciata per tre bottoni e abbassata a ricoprirne la pelle come una sorta di vestito mal fatto. Pende per la spalla destra, rendendola più minuta di quanto non sia già, donando alla pelle diafana il solo punto di stacco, tra il nero dei vestiti. Le cosce coperte a partire da due dita sopra il ginocchio, da un paio di parigine di cotone nero, con il bordo tipicalmente elastico e spesso, che vanno a nascondersi sotto un paio d'anfibi da trenta passanti -alti fino al ginocchio-, il quale solo il destro, è decorato da una catenella dorata esterna al ginocchio, da cui pende un kunai semplice, come se fosse una decorazione alla sua solita mise notturna. Tonfi secchi portati dai passi che la vedevano percorrere la navata centrale della cattedrale pittoresca di Kusa, ora in lenta mutazione per esser il ritrovo del suo clan. Le braccia, dal gomito, son coperte da fini bendaggi bianchi che s'estendono per tutto il braccio, andando a prender minuziosamente le dita affusolate e dipinte d'un nero non visibile, al momento. Pulite -poichè nuove-, accompagnano ogni movimento senza ostacolare il piegarsi delle dita nei sigilli e nelle serie difensive/d'attacco. Capelli legati in due cipollini paralleli, che lasciano due ciocche ebano incorniciare il viso in perfetta simmetria, ondulate e arruffate. A porte chiuse e, arrivati gli altri componenti del Team odierno, Kurona si limiterebbe a raccoglier la concentrazione necessaria per visionar le due sfere parallele posizionate nel basso ventre e nel plesso solare, simboleggianti forza fisica e psichica. Pulsano, vigolorose. Come le mani si impostano nel sigillo caprino, le spinge ad unirsi per attivar i punti di pressione sopiti e far riversar fuori la linfa di ogni shinobi. Il chakra. Si ramifica, su spalle, mani, gambe, come fiumi in piena, dando nuovo vigore alle abilità altrimenti dimezzate della nostra genjuster nel tentativo, ancora lento, di impastare il chakra. Gli occhi rossi tenuti in una fessura torpida e annoiata, perennemente, scivolano da Kaguya e Yurashin -ancora lui-, che è a capo di questa missione. Ascolta le parole di entrambi, alzando la sinistra a coprire un inevitabile sbadiglio, cedendo la parola agli altri ed aspettando correttamente il suo momento per parlare. <Io sono Hyena.> Il nome che ha ricevuto come figlia di Yukio, ma s'astiene saggiamente dal proferire il cognome: Kokketsu. Gli occhi vanno a puntarsi sul capo squadra, abbassando la mano. <E lei è bel-culetto.> Parlando ovviamente di Kaguya, tralasciando il fatto che, Kurona fu in prima fila, quel giorno, per coprire 25x25 tutti i combattenti presenti quel giorno. Alla domanda sulle sue abilità, storce appena il naso. <Non sono mica un tessai, gioiellino. Qualsiasi cosa voi facciate, io posso coprirvi finchè rimanete ad un massimo di venticinque piedi da me..> La sinistra prima abbassata, va innalzandosi ancora, a portata delle labbra che mostrano la dentatura perfettamente bianca e oltremodo nella norma. Gli incisivi arpionano le bende, spostandole appena e mostrando le nocche ricoperte di graffi e croste. Le basta stringere il pugno, per far sorgere delle goccioline pigre di sangue, che risulterà nero come il petrolio, e non rosso come quello dei comuni umani. Le nocche sbiancano, pian piano, macchiando bende e mani di quel colorito insolito. <La cosa più importante, Yurashin, è che la Cattedrale rimanga immutata. Che il sommo Arufa mi divori, in codesto momento associati al capitano di una nave. E la tua nave è questa Cattedrale.> Ma come al solito è flemmatica e tranquilla, pur avvisando Yurashin di quel che potrebbe succedere con un eventuale fallimento della missione. <Se non vuoi esser il capitano, cedi il posto. Oppure alza la testa e giostraci con onore.> La mani si tende verso Kaguya, la sinistra, gocciolando lentamente a terra. <Bagna il tuo Dadao con il mio sangue, bel-culetto.> Eh, non sa il nome. E rossa è troppo banale. Gli occhi passano su di lei. Niente sorrisi. Niente pacche sulle spalle. Solo una minaccia velata per Yurashin e la proposta di un gioco di squadra per Kaguya. <Hai maggiori informazioni, Yurashin? Tipo.. Chi ci sta attaccando da dove arriva?> La mano rimane tesa verso Kaguya, lasciando a lei la decisione se darle ascolto o meno, mentre gli occhi vanno a spostarsi dall'alto, al basso, verso gli alberi che circondano la cattedrale. [Tentato impasto][Innata off][No Equip]

16:14 Kurona:
  [10m Entrata - Esterno] EDIT: La iena è alla magione di Yukio (Dimenticanza della player).

I tre hanno preso una sorta di confidenza abbastanza particolare, non sembrano essere particolarmente in sintonia, ma d'altronde è troppo presto per definire un leader. Fatto sta che tutte le parole da spendere sono state spese nel più totale silenzio, finché poi esso viene rotto da un tonfo che fa smuovere la porta della cattedrale, senza aprirla. Come se qualcosa vi fosse sbattuta contro dall'interno. Poi silenzio. Osservando bene la porta, si potrà notare che il tonfo l'ha quasi forzata ad aprirsi, ma che la cosa non ha funzionato, come fosse sprangata. Un altro tonfo, di nuovo la stessa conclusione. Poi un vociare sommesso, troppo ovattato dal portone d'entrata per essere compreso parola per parola, ma il tono è decisamente impanicato, sicuramente non minaccioso, ma impaurito. Un terzo tonfo, poi urla e poi più nulla. La porta in tutto ciò non ha accennato ad aprirsi in alcun modo. C'è decisamente qualcosa che non va. Nella zona circostante non si potrà notar nulla, la boscaglia circostante è tranquilla, nessuno ha prestato particolare attenzione al terreno o ad altri elementi specifici d'altronde, anche perché i tre s'aspettano un assalto e che loro debbano proteggere l'esterno della cattedrale, ma... sarà davvero così? La risposta pare essere dietro il portone di quella immensa cattedrale, assieme -in base ai rumori- a qualche civile in pericolo o chissà cos'altro. Sicuramente ogni attimo perso lì fuori, sono punti in meno alla riuscita della missione. [Turni invariati] [16:27 | 20 minuti al primo, 15 agli altri.]

16:44 Yurashin:
  [Cattedrale] Ed ecco che la sinfonia inizierebbe a presentarsi, seppur in modo anomalo a quanto si sarebbe atteso, in quanto andrebbe ad udire vari colpi provenienti direttamente all'interno della cattedrale, come se stessero colpendo la porta centrale, con un qualcosa di simile ad un ariete; questo potrebbe esser semplificato con una semplice panca presente all'interno. Voci impaurite e l'allarme sorgerebbe già spontaneo, in quel preciso momento. <Hyena.> Proferirebbe verso di lei: <Conosci altre particolari entrate, in questa Cattedrale? Sembra che l'attacco sia esordito direttamente dall'interno e dobbiamo cercare di evitare la porta principale, che sembrerebbe essere bloccata a quanto pare.> Poi verso Kaguya: <Ehm... Tu.> Un attimo di tentennamento: <Bel Culetto.> Che stia tentando la morte già da quel momento? <Non posso lasciare che l'esterno sia incustodito. Rimani qui, a controllare la situazione: attenzione alla boscaglia ed appena avverti un reale pericolo, lascia che una tua piccola figioletta esploda alta nel firmamento, distante dalla stessa struttura ovviamente.> Concederebbe i primi ordini, come giusto che sia, mentre il proprio movimento, fluido e comunque furtivo, andrebbe ad avvicinarsi alla stessa cattedrale, lasciando che la propria attenzione possa posarsi direttamente su quella maestosa costruzione, nel tentativo di ricercare una porta secondaria, in cui potrebbe insediarsi ed osservare quanto accadrebbe dall'interno. Ovviamente non abbasserebbe la propria concentrazione e la propria guardia, diventando bersaglio facile. Soltanto se la ragazza, Kurona, conosca una sicura via, la seguirebbe, in modo tale da curiosare perfettamente, di divincolarsi da quella ostruzione del portone bloccato e dirigersi direttamente verso la stanza. Alla stessa direbbe: <Gentilmente, dato che hai un raggio d'azione esteso, cerca di rimanere comunque tra noi due in modo tale da coprire entrambi, se necessario. E così facente, andrebbe alla ricerca della porta secondaria, un nuovo metodo in cui accedere alla stanza interna. Qualcosa suonerebbe lì e lui non può ignorare la situazione. [Chakra On: 25/25][Equip. Scheda]

16:52 Utente anonimo:
  [10mt entrata-esterno] Osserva per un attimo Kurona, perplessa. Mentre lei continua a parlare ci pensa su, non ha la minima idea delle sue abilità ma quella è una missione di team no? Quindi tanto vale fare gruppo. Estrarrebbe quindi il dadao per poi andare semplicemente a passare il filo della lama sul sangue della ragazza. La destra che va a stringere l’impugnatura, il nastro che le sfiora la pelle candida provocandole una strana sensazione di calore e affetto, non combatterà da sola ma al fianco del padre <se mi stai prendendo in giro questo bel culetto spaccherà il tuo chiaro?> dannatamente serio il tono seppur aggiunga un sorrisino, fintamente gentile, come a suggerirle con quella minaccia non troppo implicita quanto sia pericoloso scherzare con lei oggi <vale lo stesso per te moretto> guarda Yurashin <se falliamo la tua testa rotolerà> un sorrisino un po’ troppo dolce per essere vero pure in sua direzione. Nemmeno il tempo di rinfoderare l’arma che da dentro si sente un tonfo, voci di quelli che potrebbero anche essere dei civili, te pareva. Mai una volta che le cose vadano lisce eh, una volta finisce per dare fuoco all’infermeria, quella dopo arrivano sul luogo tardi, almeno a quanto pare. Annuisce quindi agli ordini del capo team limitandosi ad assumere ad assumere una posizione di guardia, le spalle alla porta, speranza che i compagni siano abbastanza furbi da evitarle attacchi alle spalle <se avete bisogno trovate un modo di richiamarmi> dividersi non le piace particolarmente dato che al momento si ritrova scoperta su tutti e quattro i lati, insomma ha quasi sicuramente una minaccia alle spalle (interno della cattedrale) ma nulla le assicura che non saranno assaliti ai lati o frontalmente. Sospira lei andando a divaricare appena le gambe, la destra che si porge appena in avanti, il dadao insanguinato che viene retto con entrambe le braccia, un’inclinazione di quarantacinque gradi quella tenuta dalla lama rispetto al terreno, flette appena le ginocchia così da non avere una posizione rigida e poter scattare velocemente. I gomiti sono piegati mentre l’anello al fondo dell’impugnatura appoggia al suo basso ventre, così come gli avambracci attaccati ancora al corpo, una posizione che le evita l’affaticamento dei muscoli ma che essendo morbida le permette al tempo stesso di spostare l’arma nella posizione più utile, specie in caso di attacco improvviso. Respira mentre proverebbe a concentrarsi maggiormente, guardo che occupa tutto il suo cono visivo, prova a prestare attenzione anche ai dettagli che ha verso la fine del campo visivo, ai lati, così da evitare sorprese. Similmente le orecchie sono tese, pronte a captare ogni possibile rumore. Così con i sensi all’erta resta immobile[equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale 10 shuriken, 20 spiedi e 2 shuriken giganti, 20 kunai e 3 kunai a tre punte+ 5 kunai legati a carte bombe+2 kunai +2 carta bomba+ 5 bomba luce,+1 bomba sensore,+1 bomba mina+1tonico recupera chakra][ frusta][dadao][lancia spiedi con 5 spiedi]

17:10 Kurona:
  [10m Entrata - Esterno] I tonfi ne catturano la piena attenzione, per qualche momento la si può vedere serrare le labbra in una linea severa, come se si stesse preparando al peggio. Subito in seguito ad aver attivato l'innata le spalle si rilasserebbero per un attimo soltanto, andando a visionare quelle che prima abbiamo additato come "ramificazioni". Il chakra che scorre, lento, si propaga per ogni minimo centimetro del corpo, lo lascerebbe mutare in chakra elementare: Il suiton. Via via parallelo al sistema arterioso e venoso, si miscelerebbe a far rezione con il sangue demoniaco che le scorre nelle vene. Il sangue nero, che diviene potere integrante quanto innato della sua persona, donandole un'aspetto tutto fuorchè umano. Gli occhi color del sangue, prendono una colorazione livida e priva di sclera e iride. Così come due lagrime, parallele, rigano il volto come treni in corsa, scendendo dal centro della palpebra inferiore, per poi morire oltre il mento. La sinistra si ritira lentamente, solo quando Kaguya ha terminato di bagnare correttamente la lama: Il sangue però, non prende forme, ne si solidifica attorno alla spada, semplicemente la bagna e la tinge d'un pittoresco nero. I passi retrocedono dalla porta, tenendosi a dieci metri di distanza, mentre Yurashin incalza il piano che sarebbe altrimenti destinato a fallire. <Rimani qui.> Va dicendogli saggiamente, senza muoversi di un passo dalla sua posizione iniziale. <Questa è l'unica entrata che da l'accesso sulla navata principale, le altre son state ricostruite per richiesta di Yukio-sama.> Motiva il perchè non esistano entrate a parte quella, per non scender nei dettagli che vedono la cattedrale solo come effimera copertura alla casa dei Kokketsu. Il capo s'abbassa, appena, andando a controllare tutta la parte che riguarda la porta. Il sangue uscito dalla nocca sinistra, verrebbe reinderizzato, in un filamento elegante, verso la serratura. I passi la fanno avanzare, ancora, mentre una sfera di tre centimetri di diametro, andrebbe ad adattarsi ai dentini della serratura. <Entrate dalle vetrate>.. < la prima, vetrata.> Va specificando, così da non averli troppo distante da se. Fosse riuscita ad adattar alla serratura il sangue -facendo da chiave vecchio stile-, tenderebbe una prima mandata, lentamente, così da non far rumore ma soprattutto, così da vedere se è chiusa tramite serratura..[Innata On][Chk on - 25/25][-1pv attivazione]

Le vetrate, quelle indicate da Kurona, sono a tre metri dal livello del suolo, divisi in due metri di parete verticale, dopodiché c'è un appoggio che si inclina verso l'interno, come fosse un tetto spiovente che continua per un altro metro sino alle lastre di vetro, non sembrano particolarmente resistenti, in quanto si tratta di semplice vetro sottile colorato. Nulla di troppo "a prova di proiettile". Quel che invece potrà notare Yurashin cercando porte laterali è un buco. Una sorta di tunnel, molto profondo, grande abbastanza per farci entrare anche più di una persona. L'unica pecca di tale tunnel sotterraneo è che emana un tanfo bestiale ed un fumo verdastro, proveniente da chissà cosa. Inoltre non sembra essere scavato da una pala, ma sembra che la terra si sia letteralmente liquefatta per lasciare quel grosso foro sul lato sinistro del perimetro della Cattedrale, ma che, osservandone la curvatura e l'inclinazione, porta direttamente dentro la navata principale, ovvero il loro bersaglio. I metodi per entrare, insomma, ci sono. Ma quello più semplice è quello che Kurona ha pensato. Non sanno cosa blocca la porta, non gli è dato saperlo, ma è sicuro che dietro vi si cela qualcuno. La chiave di sangue va' nella toppa e dall'altra parte si potrà sentire il rumore di qualcosa di metallico che cade. Come un chiavistello o un'altra chiave che ne stava bloccando il funzionamento. Una mandata ed il portone enorme si apre praticamente da sola, spinta dal peso di quel che si celava lì dietro. Due cadaveri si riversano al suolo, la parte frontale come bruciata da sostanze chimiche. Un bambino fugge dall'apertura appena formata in direzione di Kaguya, arpionandole la gamba. E' in lacrime, singhiozza, ha la schiena che presenta le stesse bruciature dei due cadaveri. < Abbiamo provato a scappare... a nasconderci dentro... ma sono entrati... > sono entrati e li hanno uccisi. Sì. Ma di chi si tratta? Dall'interno della cattedrale avanza barcollando una figura smorta, dalla pelle verdastra e malaticcia, i capelli unti e vestito di stracci bianchi e neri. Sulla bocca porta una maschera nera bucherellata, da cui cola un rivolo di verde liquido che non si abbatte a terra, ma resta appeso all'angolo della maschera. Si ferma sulla soglia, ancora barcollante, ma dalla maschera si può intuire un sorriso composto da una dentatura gialla e mal curata. [Stessi tag] [17:35]

[Kurona-Schifo: 5 metri | Kaguya/Yurashin-Schifo: 10 metri]

18:05 Yurashin:
  [Cattedrale] Ed ecco che, osservando al meglio, potrà notare quel buco, quel foro laterale che porterebbe il tutto direttamente alla navata centrale, ma un odore fetido, verdastro, alquanto pesante, gli proibirebbe l'idea di potersi avventurare in quel punto: dunque andrebbe, con rapidità, a muoversi, con una movenza elegante e spostandosi a zigzag appena, quasi avesse timore di qualche attacco esterno ancora, avvicinarsi nuovamente alla porta, facendo dunque nuovamente quei dieci metri che li separavano, più ulteriori quattro metri, facendo particolare attenzione a non posizionarsi nel raggio d'azione di Kaguya, dato che verso di essa andrebbe a proferire, notando quell'aria che dovrebbe fuoriuscire all'esterno: <Dovrebbe essere veleno, non fatevi infettare.> Esclamerebbe, per poi continuare verso la ragazza: <Bel Culetto, Bomba Luce dentro e copertura Hyena con Kunai.> Affermerebbe, per poi posarsi vocalemente direttamente a Kurona: <Distanziati e non intralciare le armi. Rendi innocuo quella creatura.> Ancora una volta, un ulteriore ordine: mentre se stesso? Andrebbe ad attingere direttamente dall'essenza Doton e Katon, affinché queste due nuove spezie possano riunirsi nel proprio impasto di chakra, già portentoso e violento. Andrebbe dunque ad impastare il nuovo miscuglio, lasciando che quella fusione possa portare il proprio corpo ad aumentare di temperatura, nettamente superiore alla norma, di quella umana. Innata che andrebbe ad esser attivata, come un vulcano in piena eruzione e lasciare che il proprio chakra assumi una nuova capacità, un nuovo potere: quello lavico. Intenzione sarebbe quella di prendere tutte le giuste precauzioni, nell'attesa che quel fumo verde fuoriesca data l'apertura della porta: dopo di ciò, sarà più facile accedere e distruggere tutti coloro che hanno deciso di neutralizzare quei semplici civili. Farebbe attenzione a non esser coinvolto in quella coltre di fumo, ovviamente, in tutto ciò. Riuscirà a scaturire l'antipasto dell'inferno? [Chakra On: 24/25][Equip. Scheda][Arte Della Fusione I]

18:14 Utente anonimo:
  [10mt entrata-esterno] Manco a dirlo il problema in realtà arriva da dentro, per ora intorno alla cattedrale non accede altro a parte quel dannatissimo bambino che le si attacca alla gamba, capisce le ferite e il resto ma è un bambino diamine! Un bambino attaccato a lei. Veloce va a rinfoderare il suo dadao <allontanatevi> urlerebbe lei dopo aver sospirato un po’ infastidita <tu vai a nasconderti tra gli alberi che arrivo> il tono è il più calmo possibile, mentre parla comunque la mano destra sta già andando nel porta oggetti. Niente bombe un corno. Il primo ad uscire sarebbe il fumogeno, mentre lo estrae lei andrebbe a flettere il busto così da voltarsi verso la cattedrale, a questo punto velocemente andrebbe a stappare il fumogeno per poi flettere il braccio, mentre il busto ruota appena verso destra, carca in quel modo il corpo, la mano incriminata puntata verso l’alto. Il busto scatterebbe e così anche il braccio che non solo si distende ma vorrebbe puntare in avanti in direzione dei piedi di quello schifo tutto nuovo, all’ultimo il polso darebbe il colpo finale scattando secco in avanti anche lui, la mano si apre per fornire la traiettoria finale e rilasciare il fumogeno che dovrebbe essere lanciato così(a 10 mt). Senza perdere altro tempo andrebbe a recuperare anche una bomba luce, subito dopo il fumogeno. Il chakra scorrerebbe verso quella pallina retta tra indice e pollice, uscirebbe dai suoi punti di fuga della mano per poi andare a riempirla, come se avesse accesso la miccia quindi trona a flettere il braccio, il gomito che si piega, il polso che supererebbe quindi la sua spalla, andando oltre al suo orecchio destro, il bacino si ruoterebbe nello stello lato, la gambe ancora flesse. Cercherebbe di mirare più o meno l’ingresso della cattedrale, con più forza quindi ora farebbe scattare il busto, così da rivolgerlo nuovamente al luogo di culto, in quello stesso momento il braccio si distende andando a puntare proprio davanti a lei, l’ultimo colpo per indirizzare la traiettoria è dato dal polso che secco le permette di lanciare via la bomba verso l’entrata della cattedrale, oltre il suo nemico la bomba luce (20 metri). Considerando i raggi di esplosione la ragazza dovrebbe essere a posto ma dato che non può esserne certa andrebbe a scattare in sua direzione, per fare questo, sperando che il bambino si sia tolto di mezzo, andrebbe a spingersi in avanti, la sinistra, visti i due lanci, dovrebbe essere lievemente più avanti rispetto alla gamba gemella, per questo ora farebbe da colonna portante. Fletterebbe quindi il busto mentre i talloni si alzano, la gamba destra scatta in avanti per quel primo passo, lei è rivolta verso il terreno almeno all’inizio della corsa. Passo dopo passo andrebbe a rialzare il busto fino a giungere a Kurona, coprendo quindi quei cinque metri che le dividono. La corsa verrebbe arrestata poco davanti a quella donna, infatti per sicurezza usando la sinistra come perno andrebbe a compiere una piccola giravolta. Punta del piede sinistro che serve per la rotazione, altra gamba ancora alzata dalla corsa, il busto che ruota andando ad iniziare quel mezzo giro che dovrebbe portarla faccia a faccia con Kurona. Se fosse riuscita quindi andrebbe a piazzarsi tra lei e la bomba luce tentando una specie di abbraccio, le sue mani infatti andrebbe a scivolare oltre le spalle della donna cingendosi a lei per un attimo <bomba luce chiudi gli occhi> ha ascoltato il capo team ma in realtà poi ha fatto un po’ di testa sua, sì segue ciò che le viene detto ma ha deciso di difendere i suoi compagni, di riuscire in quella missione motivo per cui evita il kunai. Chiuderebbe quindi le palpebre mentre il conto alla rovescia nella sua testa ora diventa un sussurro, la donna dovrebbe udirlo così da capire più o meno quanto rimane[equip][chakra 19/20][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale 10 shuriken, 20 spiedi e 2 shuriken giganti, 20 kunai e 3 kunai a tre punte+ 5 kunai legati a carte bombe+2 kunai +2 carta bomba+ 4 bomba luce,+1 bomba sensore,+1 bomba mina+1 fumogeno,+1 tonico recupera chakra][ frusta][dadao][lancia spiedi con 5 spiedi]

18:21 Kurona:
  [7 mt Portone| Esterno] Gli occhi violacei slittano subito sul bambino in fuga dalle porte che, appesantite, si aprono lasciando a terra due cadaveri corrosi da qualsiasi cosa esca dalla maschera/bocca di quella sorta di mostro ambulante. L'innata attiva per ogni evenienza, il chakra che scorre ed irradia i muscoli, statico, lo lascia circolare nel senso opposto per qualche secondo, prima di concentrarlo all'altezza del terzo occhio. Lo lascia affluire, concentrando la vista sul suo obbiettivo. Nonchè unico visibile in questo momento. Nessun sigillo previso, dunque le mani, una volta richiamato il sangue a loro, s'abbassano il giusto, a livello del ventre, mentre il chakra convogliato a livello del terzo occhio, andrebbe ad estendersi e scivolare, come una serpe, verso la barriera psichica del suo avversario. Nel giungere a destinazione, si estenderebbe ad intaccare l'apparato visivo dell'altro. Silenziosa e con la dovuta cura, tenterebbe di prenderne il pieno possesso così da decidere lei stessa cosa sia consentito e cosa no. Gli occhi resi un filo stabile, mentre ascolta quel che gli altri dicono, muove un passo verso l'esterno del portone, un'altro, così da distanziarsi dall'entrata quanto basta da poter voltar le spalle in successione alla bomba luce. Avesse attecchito, l'illusione al suo obbiettivo arriverebbe senza alcuna grazia. In tutta la sua chiarezza, in tutta la sua potenza, simulerebbe lei stessa l'esplosione di una bomba luce ai suoi occhi, semplicemente. Dall'entrata, la navata, un bianco intenso s'estenderebbe a prendere il pieno possesso della vista dell'altro. Ma non è finita qui. Dal bianco, velocemente, s'alternerebbero altri due colori basilari: Azzurro e rosso. Ad una velocità tale da mandare imput, che una mente umana basilare non riesce ad assimilare. Una velocità di zero virgola zero, zero, uno. Una successione di bianco, azzurro, rosso. Bianco, azzurro, rosso. Prenderebbe addirittura a chiuderlo in questa gabbia cieca, qualcosa a cui non può scappare.. Se non un unico modo. Un imposizione, semplicemente. La lingua biforcuta esce dalla sua tana, andando ad accarezzare il labbro superiore, mentre gli occhi si spostano verso l'esterno della struttura...Non si trovasse improvvisamente con il viso tra.. I pettorali di Kaguya. Un colpetto di tosse, chiudendo gli occhi e irrigidendosi per il contatto fisico improvviso, tentando di mantenere quel collegamento, quell'illusione, quella tortura per la psiche del nemico. Dovrebbe infatti, ad una velocità simile -son circa cento flash al secondo negli occhi, senza poterli chiudere-, provocare nell'altro diverse reazioni come: Ictus, convulsioni, crisi epilettiche o.. Nel caso meno grave.. Cecità. Abbassa il viso sul petto della Oboro, strizzando gli occhi per infilarsi nel buio più profondo, ascoltando volentieri.. I lamenti di chi sta dentro alla Cattedrale. [CK ON][INNATA ON][19/15][Illusione di un senso - Vista][Illusione: Alternanza di Bianco, Azzurro, Rosso per una velocità di 0,01]

18:22 Kurona:
  [7 mt Portone| Esterno] Edit: [Genjutsu: 60]

Date un attimo al master che va a fumarsi una sigaretta e a bere un po' d'acqua. Cinque minuti di pausa

Lo Yoton da' un paio di ordini... forse dalla discutibile utilità, ma in fondo è lui il leader. Il punto è che le ragazze seguono un po' a modo loro il piano d'attacco, ma ciò non vuol dire che il metodo non sia efficace. Ecco quel che accade. Il bambino trema, arpiona sempre più forte la gamba di Kaguya, che però se ne libera con qualche parola, che non lo spronano proprio subito a muoversi, ma... la Oboro va avanti lo stesso, lasciandolo col sederino a terra, la schiena in condizioni praticamente pessime e le lacrime agli occhi per la morte degli altri due civili. I genitori, forse? Hanno ora a che fare con quella creatura che libera un liquido verde disgustoso, non fosse che, nemmeno il tempo di far qualcosa, che un'onda di chakra illosorio lo coinvolge, assieme al fumogeno e alla bomba luce, che però esploderà tra poco. La cosa sorprendente è che il leader del gruppo, pur avendo suggerito la bomba luce, ha attivato la propria innata dimenticandosi totalmente di proteggere la vista. Ragion per cui si troverà nella cecità più totale per un turno, dopo che la bomba luce avrà detonato, non coinvolgendo la Oboro e la Kokketsu. L'illusione di quest'ultima mette praticamente in ginocchio l'inimico, che comincia a rantolare rumorosamente, chinandosi carponi mentre una innumerevole sequenza di luci gli si libera dinanzi agli occhi. Si toglie la maschera, biascicando altre rumorosissime parole senza senso, dopodiché apre la bocca, da cui comincia a vomitare una grandissima quantità di acido dopo aver compiuto il sigillo del serpente. Tale lago di acido si propaga solo in avanti, per un'area di quindici metri verso i genin, per fortuna non può liberare tutta la sua potenza in quanto non è capace di intendere e di volere a causa del genjutsu, che dopo la tecnica praticamente gli spegnerà il cervello, lasciandolo riverso a terra, senza possibilità di rialzarsi. Tuttavia, però, il bambino ha parlato al plurale e quel nemico abbattuto era solo uno, quindi chi riuscirà a scampare alla pozza di acido, potrà ascoltare un vociare intenso, proveniente dall'interno e altre due ombre che si avvicinano, restando però all'interno della navata principale, oscurati alla vista dei presenti. [Yurashin cieco per 1 turno] [1/4 di difesa per tutti] [19:00] [Stessi tag di prima]

Gittata lago d'acido: 15 metri in semicirconferenza

19:34 Yurashin:
  [Cattedrale] L'errore è stato commesso, purtroppo: una disattenzione stupida che lo penalizzerebbe, e non poco, rispetto a quanto accadrebbe: la bomba luce investirebbe totalmente la figura maschile, il quale si troverebbe a costringere le proprie palpebre a serrarsi, per accecamento. Fastidioso il contatto luminoso improvviso, ma dovrà preoccuparsi di distanziarsi quanto prima per non essere soggetto ad attacco alcuno, dato che la cosa non potrebbe esser altro che un problema. <Copritemi, se riuscite. Altrimenti distanziatevi a sufficienza, per non esser colpite.> Proferirebbe, mentre sposterebbe l'intero corpo all'indietro, prestando particolare attenzione al proprio corpo affinché possa seguire fedelmente il proprio obiettivo, il proprio pensiero. Gambe che dunque si conseguirebbero uno dopo l'altra, in quel movimento che dovrebbe prevedere una distanza di circa dieci metri dalla posizione precedentemente assunta. Intanto tenterebbe di incrociare la propria innata con un ulterio Jutsu, di natura Doton, per migliore le proprie capacità difensive, da TaiJutsu e non solo. Braccia che dunque andrebbero a dipingersi in una nuova sequenza di sigilli: Bue, Drago, e lasciare che l'impasto di Chakra, unito all'elemento dell'arte della terra, venga estratta all'esterno, invisibile ad occhio nudo esterno, come se questo chakra formuli una nuova pelle al suo diretto utilizzatore; una tecnica simile a quella della trasformazione. In questo modo, dovrebbe salvaguardare se stesso, in particolar modo, ma dovrà riprendere quanto prima lucidità per poter terminare quanto prima questo scempio: tutto questo tempo perso può risultare sicuramente dannoso per il proprio obiettivo, sperando che il fumogeno renda il tutto difficoltoso e concedere loro sufficiente tempo per permettere un'avanzata diretta, potente e che termini tutto ciò, nei migliori dei modi. La determinazione si dipingerebbe nuovamente in quel Genin, così sotto pressione e dalla tensione che avvertirebbe continuamente. Non sarebbe ancora giunta l'ultima parola! [Chakra On: 18/25][Equip. Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura Di Terra]

19:40 Utente anonimo:
 Sia mai che qualcosa va come previsto o per il meglio, sospira appena quando nota l’uomo rilasciare quella pozza di acido e se si è disfatta di un bambino, che non sta nemmeno obbedendo ai suoi ordini, prima adesso è costretta a caricarsene un’altra in spalla, o almeno una piccola bambolina, proprio quella che sta abbracciando ora. Le mani si allargano, così come le braccia in modo da liberarla da quella presa, da quel poco che ha visto l’altra volta ha capito che la ragazza non si muove certo molto velocemente. Eccola quindi accovacciarsi, le gambe che si flettono con la destra appena più avanti della gemella, il busto si piega in avanti e le sue mani vanno a cingere il busto della ninja. Tenterebbe quindi di far adagiare la sua spalla sinistra, libera dal dadao, circa all’altezza dell’ombelico dell’altra così che a lei venga spontaneo piegarsi in avanti. Se fosse riuscita la solleverebbe dal terreno tornando in posizione più o meno eretta, infatti il busto si raddrizza appena, rimanendo circa a cinquanta gradi rispetto al terreno,. Le sue mani che vanno entrambe sulle gambe della donna che dovrebbero penzolarle ora sul seno <tieniti> le mani si stringono alle ginocchia della quasi sconosciuta con cui ora è decisamente più intima del normale. Gambe ancora piegate, il peso sulle punte del suo corpo mentre proverebbe a ruotare ancora, così da poter avare sulla destra il nemico e la sua pozza di acido che velocemente si starebbe espandendo. Scatterebbe al massimo della velocità in quella direzione, raddrizzando il busto anche se non completamente, rispetto al terreno dovrebbe tenere un’inclinatura di circa 70 gradi. Come al solito la gamba destra fa da appoggio mentre la sinistra scatta dando la forza necessaria alla gemella per seguirla in quel primo passo che si dovrebbe tramutare in corsa molto velocemente. Non importa quel che dice il capo della missione sa di poter entrare. Correrebbe al massimo della sua velocità per cercare di riuscire a battere l’acido che si espande. Ad aiutarla forse i due cadaveri caduti poco prima sull’entrata, infatti trovandoseli, si spera, sulla traiettoria lei andrebbe a pesarli, ad usarli come appoggia per evitare che l’acido le arrivi. Scatterebbe quindi per quei cinque metri circa che le servono per superare il nemico, per farlo si allarga verso il lato destro così da non incontrare la pozza, con Kurona sulla sua spalla sinistra. Così dovrebbe riuscire ad entrare, lei porterà a termine la missione- Se fosse riuscita quindi superato il nemico andrebbe a guardarsi intorno per poi poggiare a terra Kurona. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe a concentrarsi verso il suo chakra che uscirebbe da ogni suoi punto di fuga, attentamente andrebbe a portare la mano destra sull’elsa del dadao così da andare a far fuoriuscire l’energia fuoruscire dai punti di fuga della mano, dovrebbe a questo punto andare a ricoprire interamente la sua lama che assumerebbe un colore dorato, eppure non si dovrebbe notare, non agisce in alcun modo, ancora, sulla sua arma solo si limita a richiamare l’innata mentre il dadao rimarrebbe nella fodera, attenta a tutto ciò che potrebbe capitarle, alla sinistra di Kurona e in teoria anche dentro alla cattedrale[equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale 10 shuriken, 20 spiedi e 2 shuriken giganti, 20 kunai e 3 kunai a tre punte+ 5 kunai legati a carte bombe+2 kunai +2 carta bomba+ 5 bomba luce,+1 bomba sensore,+1 bomba mina, +1 fumogeno, +1tonico recupera chakra][ frusta][dadao][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:18/20][richiamo innata]

19:53 Kurona:
 I rantoli che si liberano in aria, non possono che esser musica per le sue orecchie, per l'apparato uditivo che s'estende a godersele finchè vivono, finchè non emette l'ultimo e decisivo respiro, dove il cervello, sotto sforzo, può solo lasciarsi andare alla morte più atroce che esista. Dove la coscienza va e viene, assieme al dolore dato dagli spasmi muscolari. Gli occhi chiusi a ridosso del petto di Kaguya, attendono l'esplosione della bomba luce, rimanendo sapientemente nascosti. Come sente muoversi l'altra, alza il capo dal suo petto intravendendo l'arrivare dell'acido. Le labbra si stortano appena, posando ambo le mani parallelamente sulle spalle di Kaguya, che par decisa a caricarla in groppa. Minuta com'è, non dovrebbe esser tutto questo problema, ma ci mette del suo, stringendo le cosce lasciate nude dalla camicia attorno alle ultime costole, chiudendo i polpacci attorno al bassoventre, così da non aver problemi motori nei salti. Gli occhi vigili, seguono ogni singolo spostamento. A ridosso dei cadaveri. Ed infine, il tentativo d'entrar dentro la cattedrale e bypassare il cadavere lasciato dal genjustu liberato in precedenza. <Guarda te. C'è della poesia nel Rigor Mortis.> Cinguetta verso Kaguya, prima che questa la posi per terra.Il chakra illusorio non ritirato in precedenza, rimane attivo, vigile, si espande dalla sua figura a venticinque metri, il massimo raggiungibile, ricercando un feedback a cui agganciarsi; cosa fattibile dal momento che non necessita del contatto visivo per stravolgere un senso qualsiasi. Rimane al fianco dell'Oboro, che richiama a se la lama del Dadao macchiata dal suo sangue nero. Il gen, invece, attenderebbe di arrivare in porto, prima di portar via la luce ad uno dei due presenti nella stanza. Non bada neanche a chi stia togliendo la vista, siano questi disponibili alla sua. Per lui, diverebbe tutto buio, improvviso, pesto, come se fosse calato un velo nero su tutta la cattedrale. <Hanno distrutto la mia casa, bel-culetto. Diamo una mano di rosso passione alle pareti.> La incentiva, ironicamente, cercando con lo sguardo chi, dei presenti, è diventato cieco. [CK ON][INNATA ON][Se Illusione di un senso: Vista 2/4 di turno][ Se chakra 14/25][Genjutsu 60]

Innata attiva per Kaguya, armatura di terra attiva per Yurashin. Tutti riescono brillantemente a schivare il lago di acido che viene assorbito dal terreno, non generando come di consueto un fosso, essendo la tecnica non alla propria massima potenza, ma nulla più che il rantolo di morte di un cadavere a cui hanno staccato la spina del cervello. Il fumo si disperde prima del previsto, appesantito dall'aria della sera che si sta inoltrando nell'atmosfera, Yurashin ha la sua armatura e sarà abbastanza utile, dato che la figura a cui non è stata privata la vista, uscirà dalla cattedrale con un forte urlo di battaglia, più veloce di quanto Kurona e Kaguya possano fare invece il loro ingresso, puntando lo Yoton e la Oboro. Estrae dal pantalone quattro kunai per mano, fili di nylon legati alle falangi di ogni dito e li lancia in direzione dei due, precisamente uno alla testa, uno per spalla per un totale di tre ed il quarto nella zona genitale. Attenzione attenzione, i kunai son dotati di carta bomba. Il suo compagno non lo segue in quell'assalto, in quanto mentre stava per uscire, tutto si spegne < EHI! > urla, senza ricevere risposta < CHI... CHI HA SPENTO LE LUCI?! > si domanda, girandosi intorno. E' ricoperto di kanji esplosivi che rilucono di chakra. Carte bomba attive, abbastanza per distruggere tutto l'ingresso e tutti i presenti. < ROKI? DOVE SEI? NON SO COSA STA ACCADENDO, FAMMI ESPLODERE! > cosa vuol dire questo? Che se l'altro ninja, quello che sta attaccando i due kusani, dovesse pronunciare la parola "kai" tutto salterebbe in aria. Abbiamo il kamikaze a tre metri da Kurona, che ora sfodera la katana e comincia a menare fendenti a vuoto, impedendole di avvicinarsi oltre, ma senza impedirle di renderlo inoffensivo, l'altro invece è a metà distanza tra Yurashin e Kaguya, a cinque metri di distanza da ognuno dei due sopracitati, che li sta attaccando, minacciando di far esplodere tutti. [stessi tag] [20:08] [1/4 di difesa per Yurashin e Kaguya, avete i restanti 3/4 per rendere inoffensivo il vostro avversario]

Ci tengo a farvi presente che fino a questo momento sono stato morbido con gli orari, vi ho dato una mano, non prendetevi il braccio.

20:38 Utente anonimo:
 Qui si mette male, sembrerebbe non essere l’unica bombarola pazza in circolazione ed è ingiusto, se lei non può far saltare in aria nulla come mai l’umo invece può farlo? Ma procediamo per grado, dovrebbe vederlo passare alal sua sinistra cosa che la spingerebbe a voltarsi proprio da quel lato, appena si vita e si ritrova a guardarlo di profilo dovrebbe vedere arrivare i Kunai arrivare. La situazione è tragica e a quel punto non le interessa più nulla degli ordini, la sua missione non è certo morire in quel luogo. Per questo motivo tenterebbe di schivare il colpo, per farlo andrebbe a caricare il peso sulla sua gamba sinistra, che nuovamente va fare da pilastro portante, le ginocchia che si flettono per quello che è uno scatto laterale. La destra si alza andando a compiere il primo passo mentre il piede sinistro rimane a terra solo grazie alla punta, talloni alzati. Ancora una volta però lo fa in diagonale andando sì a sinistra ma comunque mantenendo un’inclinazione di circa quarantacinque gradi. Per evitare di essere colpita questa volta invece di abbassare il busto lo ruota appena verso la sua destra così da dover far passare accanto a lei i kunai e non finire per rimanerne infilzata. Inizierebbe così la scatto fatto sempre al massimo della sua velocità. Se fosse andata quindi lei dovrebbe ritrovarsi dietro alle spalle del nemico, solo a questo punto mantenendo l’innata attiva lei andrebbe a estrarre il dadao mantenendo sempre il chakra attivo intorno alla lama, cosa che dovrebbe permettere di aumentare lo spessore della lama grazie alla sua innata e renderla così più pericolosa. Con il chakra che quindi si infiltra tra le molecole del metallo per renderlo più grosso e inspessire anche il filo la sua mano andrebbe ad estrarre la lama, arrivata alle spalle dell’uomo non le resterebbe che tirare un colpo da destra verso la sinistra, all’altezza del collo del nemico nel tentativo di andare a decapitarlo, per farlo userebbe la sua forza al massimo delle capacità. La lama è utilizzata con il filo rivolto verso il nemico, appena inclinata di nemmeno dieci gradi rispetto al terreno, pare parallela ma il realtà quell’inclinazione dovrebbe permetterle di entrare meglio nella carne e tranciare di netto qualsiasi cosa incontri. Comunque sia andata mollerebbe l’arma, dato che non si sa mai, e poi scatterebbe nuovamente al massimo della sua velocità, proseguendo per quella traiettoria al massimo della sua velocità per trenta metri, nella speranza di portarsi fuori raggio massimo delle esplosioni di quelle carte bomba, allontanarsi dalla cattedrale. Insomma va bene avere coraggio ma qui è in gioco la sua vita. [equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale 10 shuriken, 20 spiedi e 2 shuriken giganti, 20 kunai e 3 kunai a tre punte+ 5 kunai legati a carte bombe+2 kunai +2 carta bomba+ 5 bomba luce,+1 bomba sensore,+1 bomba mina, +1 fumogeno, +1tonico recupera chakra][ frusta][dadao][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:17/20][zan no chi]

20:44 Kurona:
 L'urlo almeno la rassicura di aver preso qualcuno, oramai stanca come la povera player che si sta spremendo le meningi, abbassa oziosamente le spalle, innalzando le mani avanti al corpo e liberando le nocche di entrambe con il semplice scivolare esterno del pollice. Entrambe ferite, entrambe aperte ora, lascia che il sangue affiori stancamente da entrambe, da una parte più velocemente, dall'altra, piano, a seconda del sistema circolatorio e dal pompare del sangue statico o, come in questo momento, accellerato. La coda dell'occhio rimane su Kaguya, per monitorare continuamente i suoi spostamenti e la sua situazione, avesse bisogno di lei in un qualsiasi momento. Il kamikaze ha bisogno solo di dire una parola. Lui e la sua katana svolazzante a tre metri da lei. Lo tiene in quel modo, infettandone la vista così da poterla giostrare come meglio crede. Quando la visione muta, rivelandone un ambientazione realistica, il povero nemico preso di mira vedrebbe la realtà inversa di Kurona: La cattedrale corrosa, perfetta, minuziosa in ogni dettaglio come un ossessa. Kaguya però, è invertita con il suo nemico e Kurona, non è presente nella stanza, incentivandolo a: Colpire il suo alleato e non badare alla Kokketsu che, si avvicina a mezzi passi, lasciando andare il sangue in filamenti eleganti. Lo spessore e la forza di un filo di nylon, lungo un metro circa. Mentre la visione muta, i passi cercherebbero di portarla alle spalle del suo nemico, tenendo il sangue collegato da nocca a nocca, come una prolunga del classico filo. Non una parola. Non un fiato. Allarga le dita affusolate, dove i bendaggi ricadono pigramente, così da avere maggiore presa. Gli anfibi sul terreno, spingono facendo da pilastri stabili, mettendo la maggiore pressione sulle punte. Il sangue, mescolato al suiton, prende a levitare in aria costruendo un otto rovesciato dove in una parte, c'è la testa del nemico -che non può veder l'innata- e dall'altra, ci son le mani di Kurona. I bicipiti, le spalle, le nocche, si contraggono con uno scatto improvviso, che lui stia per attaccare o stia ancora brancolando nel buio dell'illusione reale. Gli darebbe solo tempo e spazio per attaccare il suo alleato (2/4 di turno di gen), prima di appunto; stringer quel filo di nylon fatto di sangue nero, tirandolo a se, proprio nel momento in cui l'altro, par precipitarsi in avanti. Così che la forza d'attrito di sommi alla forza e alla resistenza del sangue nero, giostrata dalla forza di Kurona stessa. Insomma.. Dovesse tutto andar bene, avremmo un taglio perfetto.. Ed una testa ruzzolante.[CK ON][INNATA ON] - [Se Illusione di un senso: Vista 2/4 di turno][ Se chakra 11/25 - 2 mantenimento - 1 utilizzo innata per cappio di nylon][Associato ai 2/4 di turno, spostamento alle spalle ed indirizzamento nemico verso Kaguya][2/4 di turno innata e taglio della gola][Illusione: Il nemico vede Kaguya come un ALLEATO ed il suo ALLEATO come Kaguya.][Parametri sangue: Velocità 20 - Forza 16 - Resistenza 14]

20:46 Kurona:
 Edit:["Cappio di Nylon" è puramente indicativo, sia chiaro, è per far capire lo spessore del sangue utilizzato come cappio"]

20:46 Yurashin:
  [Cattedrale] Tutti sarebbero illesi, da quell'attacco acido, un'onda anomala corrosiva che non distruggerebbe il terreno come ci si aspetterebbe, ma si limiterebbe appena ad essere metabolizzatoo con sufficienza. Ed ora, cosciente della propria visibilità oramai ripristinata, noterebbe come le due fanciulle siano riuscite ad accedere all'interno della cattedrale: ottimo, se non fosse che lui avesse ordinato tutt'altra cosa, ma l'importante sarebbe terminare quel compito. Ed ecco che inaspettatamente, con un urlo grintoso, fuoriuscirebbe a grande velocità uno del duo presente all'interno, lasciando che ogni mano potesse contenere ben quattro Kunai, ben legati alle dita delle stesse mani. Velocemente, andrebbe a reagire, lasciando che le spalle discendano, così come l'intero assetto: il baricentro che si abbasserebbe, mentre la testa si incasserebbe con velocità tra le spalle. Gamba sinistra che si avvanteggerebbe sulla gemella, plasmando semplicmente un passo largo, come se si stesse inginocchiando con facilità. In quel seguente modo, tenterebbe di fuggire dalle traiettorie dei Kunai, tranne quello indirizzato sugli organi genitali, maschili nel suo caso. Quello dovrebbe tentare di assorbirlo, contraendo i muscoli dello stomaco, pronti a ricevere quell'impatto, nel caso in cui l'armatura non fosse necessaria abbastanza. Tenterebbe di non far incorrere quell'unica arma metallica verso organi di vitale importanza. Le braccia che dunque si tenderebbero in avanti, a palmi aperti, e con una forma di attesa, dato che sul proprio volto si denuncerebbe timore, paura allo stato puro, in una drammatica esibizione teatrale. <Ehy, tu.> Griderebbe, con una voce tremante, per attirare a sé la propria attenzione, lasciare che dall'altra parte l'esperta d'armi possa avere possibilità maggiore nell'evitare lo stesso colpo e rendersi comunque offensiva. Intanto il busto sarebbe leggermente inarcato all'indietro, mentre abbassava il baricentro precedentemente, lasciando che le proprie energie andrebbero a fare proprio circolo, con quella essenza Yoton che ancora proseguirebbe prepotentemente nel proprio corpo. Miscuglio di quella entità che si radunerebbe mediante le ghiandole salivari, mentre il calore corporeo si manterrebbe sicuramente su un livello superiore. Concentrazione elevata, mentre la lingua plasmerebbe con cura quegli oggetti, lasciando che possano ottenere una particolare figura, acuminata, appuntita, simile ad uno spiedo di soli tre centimetri, pronti ad essere espressi direttamente da quella bocca. Infatti sarebbe rapido il movimento in avanti, repentino, che provocherebbe quello sputo, per un paio di proiettili, intenzionati ad iniettarsi quanto prima nella zona della gola, a pochissima distanza fra loro, appena tre centimetri: mirino proprio sarebbe quello di colpire direttamente laddove vi siano le corde vocali, per incenerirle quanto prima e rendergli possibile qualsiasi tentativo di immettere il fastidioso intervento per far detonare quelle bombe, le quali significherebbero non altro che morte assoluta. Impegno in quell'ultimo istante, desideroso di concludere proprio in quel modo l'intera situazione, con la speranza che la cattedrale abbia quanti meno danni possibili. Riuscirà nel proprio intento: prima teatrale e poi spettacolare, degno del nome del figlio di Kiri? [Chakra On: 10/25][Equip. Scheda][Arte Della Fusione I][Armatura Di Terra][Yoton – Proiettili di Calce x2]

I tre fan qualcosa di intelligente, è ovvio che è tassativo mettere a tacere chi ha attivato le carte bomba sul kamikaze, ed è proprio quello che Kaguya e Yurashin fanno. La prima schiva con la stessa precisione mantenuta per tutta la missione i kunai, che si conficcano nella terra poco distante dalla sua precedente posizione, il secondo invece adotta una posa particolare per cui solo uno dei kunai lo colpisce nella parte alta del torace, spaccando la corazza doton che per fortuna lo ha protetto in toto dai danni. I proiettili di calce friggono le corde vocali del bersaglio proprio nel momento in cui la testa si stacca dal corpo, lasciando l'houjutser esanime e senza capacità di distruggere quanto si era prefissato. Il kamikaze invece recupera la vista, almeno così pare, scorgendo nella figura di Kaguya il suo compagno < Riko, che cosa sta succedendo? Ti ho detto di-- > ma nemmeno il tempo di finire la frase che un sottile filo di sangue nero gli si imprime sulla gola, tagliandogli il fiato ed affondando nella carne, seppur senza staccare di netto la testa come nel caso del collega. Anche questo cade a terra e nulla esplode. I danni alla cattedrale sono meno di quanti ci si poteva aspettare, le pareti sono corrose dall'acido del primo malvivente, alcune strutture vanno risistemate per impedire che la struttura collassi su se stessa, ma per fortuna ciò non avverrà troppo presto, il tempo per rimetterla a nuovo c'è. Inoltre vi è un grosso buco nel pavimento, sempre disciolto dall'acido, per quello ci vorrà un po' di lavoro in più. All'esterno invece è tutto ok, se qualcuno si chiedesse che fine ha fatto il bambino che si era salvato dai suoi aggressori, beh, lo troveranno vicino la boscaglia, morto. Nel tentativo di scappare alla pozza d'acido si è mosso, ma il dolore generato dai tessuti in necrosi era troppo da reggere per il suo piccole e debole cuoricino. Missione compiuta, con un po' di fatica, per il team di Kusa. [END]

(Leo, l'orario è da modificare alle 15:30 circa come inizio, grazie.)

La missione era quella di difendere la cattedrale dalle minacce figlie della situazione Ryota. La cattedrale non riporta danni ingenti, nulla che non si possa riparare, li ho specificati nell'ultimo fato. La missione per cui si può dire riuscita, i tre genin hanno eliminato tre briganti che avevano già iniziato l'assedio al loro arrivo, quando invece si aspettavano un attacco frontale. Cosa è accaduto: i tre criminali hanno trovato nella cattedrale una famiglia di addetti alla pulizia della struttura e allo stesso tempo fedeli, che erano andati lì di buon mattino per pregare. Questa famiglia si è barricata dentro chiudendo a chiave con chiavistello per proteggersi, ma i criminali sono entrati tramite un tunnel generato dal Ryoshu. Quando la squadra di shinobi è arrivata quindi ha dovuto anzi tutto far fronte alla porta chiusa, poi ai tre criminali, che sono stati abbattuti prima che riuscissero a far esplodere la struttura.

Note OFF:

Kaguya&Kurona: vi metto insieme perché siete state validissime, avete collaborato, precise nelle descrizioni, sia in difesa che in attacco, intraprendenti anche se lo stile di Kaguya era castrato dall'impossibilità di usare carte bomba e coerenti con le vostre pg, pur non prevaricando l'autorità del capoteam, tranne nei momenti in cui i suoi ordini sono sembrati inconsistenti e quindi c'era bisogno di qualcuno che prendesse il comando e non eseguisse passivamente e basta. Ottima Kurona che è passata dall'insicurezza dell'esame genin quando aveva quasi voglia di evitare gli scontri a causa del non essere abituata al genjutsu, all'usarlo in maniera rapida ed efficace. Ottimo uso anche dell'innata e, soprattutto, del cervello. Fondamentale Kaguya nella prima schivata. Veloci con i tempi, ottime nelle descrizioni sia in attacco che in difesa (qua devo fare una menzione d'onore a Kaguya che per tutta la quest non ha mai peccato in descrizione, nonostante la stanchezza, invece qualche segno di cedimento in Kurona c'è stato, sebbene ciò vuol dire che è passata da una role da 9 a una da 7 e non di meno.) e fantastiche nella collaborazione.

Yurashin: ... eh. Capisco la stanchezza, capisco il nervosismo, capisco tutto ciò che vuoi. Ma così non va bene. Non sto dicendo che sei andato male, né posso permettermi di dare giudizi definitivi, non essendo tu ninja di Konoha e quindi non avendo io l'ultima parola riguardo la tua promozione. Avevo dei dubbi al riguardo e come ben puoi immaginare, non li hai fugati in questa performance. Non mi hai convinto, sei stato un genin, nemmeno lontanamente un chuunin. Non ti ho fatto combattere di più semplicemente perché dopo i primi due-tre turni persi con quella porta chiusa, dopo che non ho visto interesse nei civili, dopo non aver visto le qualità che speravo emergessero in questa quest, ho pensato fosse superfluo. Genjutser, ninjutser e houjutser, la squadra perfetta, eppure non ti sei saputo organizzare. L'innata non attivata subito non l'ho capita, perché perdere tempo quando hai il nemico davanti, quando hai avuto turni e turni precedenti di possibilità? Hai dato l'ordine di lanciare una bomba luce e poi non ti sei premurato di proteggere i tuoi occhi, in più... non è furbo dare questo genere di ordini ad alta voce, il nemico in questo caso non ha potuto farci caso grazie a Kurona, ma in un pg vs pg, annunciare a piena voce l'utilizzo di una bomba luce non è la cosa più furba da fare. In sintesi... per me è no, sorvolando anche sui tempi sforati su cui non mi sono voluto soffermare durante la quest, ma che non ho potuto fare a meno di notare.

La quest non era difficile, è stata resa più lunga del previsto a causa di alcune scelte sbagliate, anche per questo ho provveduto a limare le capacità dei nemici in modo che non fossero troppo ardui da abbattere. Spero che nonostante tutto vi siate divertiti, io sì. Grazie a chi ha partecipato.