Curiosità in corso

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17:19 Yurashin:
  [Cattedrale] Respiro, un altro ancora. Scansione di quel fiato costante, profondi e lunghi, seppur non ammetta una quantità di rumore elevata. E sarebbe proprio quel respiro a fungere da separatore di ogni passaggio che starebbe per effettuare: braccia che andrebbero dunque a risalire dai fianchi verso il proprio plesso solare, posizionarsi dinanzi ad esso, affinché le due mani possano combaciarsi, nell'intenzione di compiere il sigillo caprino. Ed ecco che il processo ricercato, tanto ambito, verrebbe evocato ed esordito in quel preciso istante. Un'operazione così banale, effettuata fin troppe volte, eppure l'attenzione non verrebbe affatto messa da parte, ma innalzata a buon livelli affinché ogni particolare, ogni sfumatura, possa essere sempre curata nei migliori dei modi. La mente che si liberebbe da ogni futile pensiero, facendo scomparire l'intero fulcro di pensieri stupidi, quell'uragano di idee che sembrerebbe attorcigliare la stessa essenza umana, in quel magazzino di dati, quale la mente. Ed ecco che le due circonferenze d'enegia verrebbero richiamate all'interno del proprio organismo: da una parte quella fisica, alimentata dall'imponenza e dalla propria forza di volontà, mentre dall'altra parte si avrebbe una sfera d'energia, dettata direttamente dalla propria determinazione e dalla saggezza. Un'ingente richiamo di energie, le quali andrebbero a posizionarsi in quel punto della cassa toracica, nei pressi dei reni, alla bocca dello stomaco. Un leggero tepore che si allargherebbe, che si farebbe avvertire, mentre la rotazione intorno ad un asse immaginario, che intersecherebbe le due energie sullo stesso punto andrebbe ad essere compiuto. Amalgamarsi, compattarsi, con l'atto ultimo di far creare un nuovo prodotto da quella reazione. La linfa di ogni shinobi, meglio denominato come Chakra. Questo, impetuoso, neutro, verrebbe poi espresso in quel canale di irrigazione, verso l'intero corpo maschile, fino alla sua naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga, presenti su tutta l'estensione del corpo umano. Quest'ultimo, fasciato da una semplice camicia bianca, sulla quale vigerebbe una giacca nera smanicata; inferiormente, un pantalone morbido, che potrebbe assecondare qualsiasi movimento con facilità, terminando con un paio di calzari, sandali shinobi, color pece. Equipaggiamento che non mancherebbe: tra quelle tasche, colme d'armi metalliche e strumenti, oltre a quei pezzi, a quegli indumenti, applicati sui propri arti. Anche il coprifronte di Kusa sarebbe palese, legato lungo al proprio collo mediante una striscia di tessuto nera. <Yukio?> Esordirebbe, con un sussurro leggero, una volta che abbia avuto la possibilità di accedere alla cattedra in cui avrebbe già incontrato una volta il potente Shinobi tanto famoso, ricercato, sulle quali prendono vita numerose storie, false e reali che siano. Ciocche corvine che danzerebbero ad ogni semplice passo, lento e piccole falcate, scandite dal giovane Genin, mentre tenterebbe di adocciare, sotto il proprio sguardo argentato, la presenza dell'altrui. [Se Chakra On: 25/25][Equip.Scheda]

"UHM! UHM!" Un rumore strano, come se una persona stesse per soffocare... Non riuscisse a parlare per colpa di qualcosa. Ed è proprio li che cadrebbe l'occhio per Yura (Abbrevio). Cadrebbe oltre le due panche, sdraiate ci sono 2 suore ed un prete, bendate sugli occhi e sulla bocca con i polsi e le caviglie legate, come dei sacchi di patate insomma. "Non ti avevo detto di bloccare il portone?! Stupido cretino!" Avanti a Yurashin ci sono proprio due ragazzotti, fasce alle mani e alle caviglie, abiti luridi e sporchi da strada, qualche cazzotto e graffio qua e la ma niente di rilevante, dei ragazzi sulla ventina comunque giusto per dare una idea approssimativa, gemelli a quanto sempre "Già, hai ragione, me ne sono dimenticato..." Lo sbadato ha con se una sottospecie di forziere, piccolo e pitturato d'oro con degli intarsi in pietre preziose a quanto pare, c'è una serratura in avanti ma... Ma la chiave la tiene il gemello, bhe almeno hanno trovato tutto ciò che potrebbe servigli almeno non sono dei ladri da quattro soldi, almeno quello... "Bhe, che aspettate figlioli? Fatelo fuori no?" Dietro di loro il padre, si nota dal suo atteggiamento e anche dai tratti fisici quasi uguali, imponente e calvo con una barba di tutta invidia. I gemelli metterebbero al suolo il forziere e la chiave sopra di esso mettendosi in posizione d'attacco, entrambi sembrano dei taijutser, almeno per ora dalla loro posa. Il padre prenderebbe il malloppo e arretrerebbe di qualche metro, giusto per lasciare lo spazio. Yura distanzia da loro circa 4 metri, di larghezza ha a disposizione due metri (essendo corridoio formato da panche), l'altezza delle panche è di 70 centimetri quindi la parte più alta ovvero lo schienale, il resto tutto proporzionato. Da destra e da sinistra ha a 10 metri le varie colonne che poi danno alle varie navate, sopra di esse un altro piano che gira tutt'attorno al perimetro della cattedrale. Se l'occhio cadrebbe appena in su per vedere la situazione potrà notare una miriade di occhi immessi tutte nelle insenature che osservano la scena, qualche sorriso che si vede di più che brilla nell'oscurità e qualche altro che non riesce a trattenere una risata, pronto a godersi lo spettacolo, bhe diciamo che i nemici non mancano.[GDR GO!]

17:58 Yurashin:
  [Cattedrale] Un susseguirsi di passi, macinando metri su metri, in quella navata centrale, mentre la propria mente ruberebbe giusto un istante nel ricordo di quanto accaduto tempo addietro, proprio in quel luogo. Le iridi che si indirizzerebbero verso il luogo in cui sarebbe stato perforato da quegli aculei, luogo in cui avrebbe ammesso in parte di non essere capace, almeno non ancora, di fronteggiare l'altro, in potenza. Eppure ciò che avrebbe vissuto non gli sarebbe affatto dispiaciuto, dato che la conoscenza di un personaggio di quel calibro sembrerebbe avergli concesso qualche stimolo maggiore nel proprio percorso di formazione. Uno sprono a migliorarsi, un incentivo da non sottovalutare: semplicemente avrebbe deciso di superare ciò che sembrerebbe insuperabile, concedendogli un vigore particolare. Movenze fluide, eleganti, seppur non si scomponga in modo volgare: tipico di quell'educazione fredda ricevuta in tenera età. Ma ecco che il suono ottuso potrebbe essere avvertito e verso quella fonte che indirizzerebbe il proprio la propria attenzione, notando come da lì a poco la presenza di due ragazzi si faccia palese, apparentemente gemelli, mentre agguanterebbero un piccolo scrigno, probabile refurtiva. Ascolterebbe il discorso breve di questi, prima di percepire l'allarme che si potrebbe saggiare, sopratutto dopo l'arrivo di colui che sembrerebbe essere il padre del duo, mentre i figli si posizionerebbero in una posa che ricorda appena uno stile di combattimento ravvicinato. <Mi dispiace, Yukio.> Ammetterebbe, mentre la serietà si plasmerebbe su quel volto, lasciando che il proprio volto possa essere prosciugato dalle varie emozioni che probabilmente prima si potevano intercettare appena. Le proprie energie fluirebbero con costante, prepotentemente, mentre non avrebbe bisogno di esaminare in particolar modo la formazione di quel tempio, di quella residenza, dato che, da disteso, avrebbe avuto il tempo di studiarlo adeguatamente, potendo riuscire a destreggiarsi con altrettanta facilità. Ed ecco che numerose sono le psicologie che vorrebbe attuare, ma solo la prima, seppur più lenta nel concludere lo scontro, verrebbe applicata. Le dita si avvicinerebbero con velocità, lasciando che i sigilli del Bue e del Drago vengano compiuti, mentre la propria essenza Doton verrebbe iniettata, con cura, in quell'impasto di chakra, rendendo quest'ultimo in modo più speziato. Ed ecco che l'energia ricavata la esternerebbe all'esterno, mediante i punti di fuga, rendendola quasi come una seconda pelle, invisibile all'occhio inverso. Una semplice prassi per gestire i primi istanti di quello scontro e comprendere perfettamente le tattiche d'attacco del duo; ma ovviamente non rimarrebbe immobile, lasciando che le proprie gambe possano muoversi con cura, tentando in un movimento laterale verso destra, avvicinandosi appena alla colonna e superandola anche, per una distanza di circa tredici metri, tentando di sfruttare quelle stesse panche come ostacoli per l'intercedere avversario. Non concederebbe un punto fisso, mobilitando il corpo con leggiadria, totalmente controllore della propria proiezione. Se riuscisse, tenterebbe quasi di portare il duo in modo tale che uno si posizioni dinanzi all'altro: non essendo esperto in quell'arte combattiva, tenterebbe di ridurre lo scontro impari in una successione di scontri di pari partecipanti. Cura in quel movimento, sperando che la resistenza ulteriore sia sufficiente a resistere ai primi attacchi e poter poi reagire con estrema potenza. Prenderà probabilmente una sgridata dallo stesso Shinobi, ma non potrà farne a meno, a quanto sembrerebbe. Come ultimo, si appresterebbe a studiare gli avversari, a lasciarsi il tempo libero per ipotetiche difese ultime, per poter reagire con perfetta cura. Impegno che comunque si dimostrerebbe essere alle massime capacità. Curioso di comprendere i metodi di attacchi nemici, per poterli poi uccidere quanto prima. Questa è la sua Volontà, quella del Figlio di Kiri! [Chakra On: 19/25][Equip.Scheda][Armatura Di Terra]

Ed ecco che il duo dei gemelli seguirebbe le movenze di Yurashin porgendo a quest'ultimo un sorriso decisamente strano "Oh padre, abbiamo qui un ninja! Hahahahaha!" In coro parlerebbero mentre dall'alto le risate continuano da parte degli spettatori. I due ninja, solo dopo che hanno notato le movenze del ragazzo e il movimento compongono un mezzo sigillo con la sinistra mentre la destra di entrambi estrae un kunai con tanto di carta bomba. Un kunai viene lanciato e posizionato ai piedi della colonna in cui si sta 'rifugiando' Yura per coprirsi da eventuali attacchi e studiare il duo. L'altro kunai con carta bomba annessa viene lanciato proprio sulla colonna, conficcandosi in essa per pochi millimetri, quelli sufficienti a mantenere ancora in equilibrio l'arma per la detonazione "KAI!" Sempre in coppia parlerebbero, dichiarando quell'esplosione concatenata che si sussegue poco dopo. La colonna va a sgretolarsi rimanendo attaccata solo la metà superiore, ovvero quella collegata alla volta e al primo piano in cui sostano ancora gli altri ladri. L'esplosione causerebbe... nessun danno. Ebbene si, si ritroverebbe semplicemente sommerso da qualche detrito e contro il muro dietro di se con la schiena per l'onda d'urto ma entrambe le carte bomba hanno praticamente disintegrato la maggior parte dei detriti di grosse dimensioni così da non causargli danni eccessivi. Solo una cosa darebbe fastidio, la polvere che si è creata in quel luogo e che si è depositata inevitabilmente sugli occhi di Yurashin causandogli una parziale cecità. (Malus solo a vista, visione sfocata, visibili i nemici nettamente solo ad una distanza di 3 metri in maniera quasi netta ma ancora imprecisa) "E tu saresti un ninja?! Ma non farci ridere!" Ma un qualcosa passa avanti a Yurashin, un qualcosa di scuro e lugubre che lascia dietro di se un'aria gelida ma niente di più, poi tutto ritorna alla normalità dopo qualche secondo. Ancora il turno di Yurashin adesso![Armatura di terra ancora intatta][GDR GO!]

Ed ecco che il duo dei gemelli seguirebbe le movenze di Yurashin porgendo a quest'ultimo un sorriso decisamente strano "Oh padre, abbiamo qui un ninja! Hahahahaha!" In coro parlerebbero mentre dall'alto le risate continuano da parte degli spettatori. I due ninja, solo dopo che hanno notato le movenze del ragazzo e il movimento compongono un mezzo sigillo con la sinistra mentre la destra di entrambi estrae un kunai con tanto di carta bomba. Un kunai viene lanciato e posizionato ai piedi della colonna in cui si sta 'rifugiando' Yura per coprirsi da eventuali attacchi e studiare il duo. L'altro kunai con carta bomba annessa viene lanciato proprio sulla colonna, conficcandosi in essa per pochi millimetri, quelli sufficienti a mantenere ancora in equilibrio l'arma per la detonazione "KAI!" Sempre in coppia parlerebbero, dichiarando quell'esplosione concatenata che si sussegue poco dopo. La colonna va a sgretolarsi rimanendo attaccata solo la metà superiore, ovvero quella collegata alla volta e al primo piano in cui sostano ancora gli altri ladri. L'esplosione causerebbe... nessun danno. Ebbene si, si ritroverebbe semplicemente sommerso da qualche detrito e contro il muro dietro di se con la schiena per l'onda d'urto ma entrambe le carte bomba hanno praticamente disintegrato la maggior parte dei detriti di grosse dimensioni così da non causargli danni eccessivi. Solo una cosa darebbe fastidio, la polvere che si è creata in quel luogo e che si è depositata inevitabilmente sugli occhi di Yurashin causandogli una parziale cecità. (Malus solo a vista, visione sfocata, visibili i nemici nettamente solo ad una distanza di 3 metri in maniera quasi netta ma ancora imprecisa) "E tu saresti un ninja?! Ma non farci ridere!" Ma un qualcosa passa avanti a Yurashin, un qualcosa di scuro e lugubre che lascia dietro di se un'aria gelida ma niente di più, poi tutto ritorna alla normalità dopo qualche secondo. Ancora il turno di Yurashin adesso![Armatura di terra ancora intatta][GDR GO!]

13:00 Yurashin:
  [Cattedrale] Ma dopotutto, conoscere l'ostacolo permetterà davvero di superarlo, senza ricevere alcun danno, senza seguire il sentiero che sarebbe stato già tracciato? E' questo il quesito che il duo, gemello, potrebbe acquisire nella loro mente, mentre quelle carte esplosive compierebbero il loro ruolo, distruggendo parte di quella colonna, dietro cui avrebbe preso rifugio, momentaneo, il giovane Genin, il quale ne sarebbe totalmente illeso. Nessun problema, nessuna ferita. Ma a suo danno si sarebbe palesata una coltre, fitta ed intensa, di polvere, che impedirebbe una visibilità perfetta del proprio sguardo argentato: in apparente difficoltà, in quella situazione, potendosi attendere un attacco in qualsiasi momento. Si distaccherebbe appena dal muro su cui la schiena avrebbe fatto contatto, lasciando che la propria percezione sensoriale possa colmare quella mancanza: sopratutto l'udito si farebbe sempre più fine per poter cogliere ipotetici passi di ciò che sembrano essere due ottimi e temibili avversari. Eppure non sarebbe quella stessa situazione ad intimirlo, ma quella voce, cupa e passeggera, che gli farebbe avvertire un brivido lungo la propria schiena. Quasi indignato da se stesso, per quella reazione improvvisa, non controllata, scrollando appena le spalle per rimuovere la polvere e quella sensazione di disagio che avrebbe avvertito, in quegli istanti. Sguardo serio, mentre l'attenzione non verrebbe distolta da quanto accadrebbe, in quella realtà a cui dovrà reagire. Un respiro, poco più profondo, tentando di rilassare la propria mente: un processo di evacuazione, un momento in cui potrà eliminare ogni pensiero riguardo futile questioni. Ora sarebbe lì, all'interno di sé, dinanzi a quella porta formato da una massa oramai infuocata, facilmente definibile come lava. <Nessuno potrà minacciare il mio credo.> Sussurrerebbe leggermente, un sibillo appena avvertibile, emesso semplicemente per essere ascoltato dallo stesso esponente di Kiri, suo figlio discendente. E quelle parole non suonerebbero altro che un attraversamento di quella porta immaginaria, lasciando che la propria concentrazione possa erigersi ad alti livelli, lasciando che quell'impasto di chakra dentro il proprio organismo ne aumenti la quantità, prepotentemente, oltre che lasciar il flusso energetico libero di esternarsi in tutto quel corpo, fuoriuscendo dai punti di fuga naturalmente. Ancora avvertibile quell'armatura di terra che funzionerebbe come una seconda pelle, irribustendolo, aumentando la propria resistenza fisica. Intensità d'emozioni che ora dovrebbe permettergli di porgere sia l'elemento Doton, ben conosciuto ed ufficiale, a quell'elemento infuocato, il Katon, ottenuto e riconosciuto mediante i propri geni innati. Una combustione maggiore a quella di un semplice impasto, un calore che sembrerebbe aumentare dentro sé: un vulcano che si erigerebbe dal proprio plesso solare, colmandosi di quel Chakra lavico che riscalderebbe lo stesso Yurashin. Una temperatura superiore, una vitalità nuova che ora potrebbe avvertirsi: una adeguata e giusta reazione contro quel brivido avvertito prima. Ed ecco che, senza l'intreccio delle mani, nessun sigillo, la propria innata verrebbe richiamata a risorgere, a rendere un giusto significato a quell'essere umano, ricordandogli i propri intenti, i propri scopi. Determinato a proseguire, pronto a schiacciare la volontà avversaria con la propria, eretta fino ai livelli delle più alte divinità esistenti, rasentando quel livello stesso. Assoluto, sciolto da qualsiasi impedimento; dopotutto la cattedrale avrebbe già ricevuto dei danni e, per tale motivo, non sarà più necessaria mantenerne la sua integrità. Un sorrisetto, quasi divertito, andrebbe a dipingersi sul proprio viso dalla carnagione chiara, una dentatura perfetta. Le mani che lungo i fianchi andrebbero a serrarsi, un paio di volte, quasi stesse percependo quella nuova energia in circolo, come se stesse pregustando quell'odore caldo della lava che gli consentirebbe un nuovo potere, pronto ad essere utilizzato. Ed ora? Si limita a rimanere attento e pronto a reagire in caso di attacco avversario: gambe divaricate e baricentro abbassato, con le mani vicine fra loro, in una posa di combattimento basilare, nel caso in cui dovesse intercettare i due in quel modo. Non esistono ora falle, in quella forza di volontà: ma semplicemente potere, un potere sopito ed ora rilasciato, per lo spettacolo dei mille e più occhi che risiederebbero sopra il proprio capo. Che possano ottenere ciò che desiderano, che possano essere coinvolti da quel calore che ora si esternebbe: una leggenda di quel Clan che sembrerebbe risorgere, con quell'unico superstite ancora in vita. No, ancora no. Il Sangue Yoton scorre ancora, vivo e più bollente che mai! [Chakra On: 18/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I]

I due gemelli iniziano a sganasciarsi dalle risate osservando il corpo di Yurashin che rimane dentro quella coltre di polveri fini "[?] Mi state rovinando tutta la cattedrale... Non mi piace affatto questa cosa... Ma ormai...[?]" Un enorme boato fa crollare tutta una navata del primo piano, lato sinistro se si osserva la cattedrale dall'entrata, quindi quello opposto da Yurashin. Il padre dei gemelli rimane fermo, osservando ciò che è appena successo, pochi secondi e farebbe un cenno di capo. Dal primo piano sopra Yurashin una serie di carte bomba vengono lanciate con kunai nel punto in cui è crollato tutto come a voler sterminare quello che ha causato il danni... Dopo ciò, non si sente più niente provenire da quella parte. Ma adesso passiamo a Yurashin! Ecco che i due gemelli prendono finalmente la carica, si muovono a zig zag invertendosi nei movimenti così da confondere ovviamente l'avversario, cretini si ma stupidi stupidi no, hanno delle buone dosi di tattica in combattimento. Entrambi prenderebbero Yurashin dai due lati in cui stava prima l'ex colonna, ma i passi, prima dei due metri, vanno a svanire, non si sentono più. A metà distanza fra loro e Yurashin (1 metro) tutto cambia, il Kiriano potrà vedere nettamente che i due sono in volo, uno ha una intera gamba infuocata mentre l'altro tiene i pugni serrati con delle strane lame trasparenti, visibili a causa della polvere. Il calcio infuocato è direzionato verso le gambe di Yurashin mentre gli artigli di vento contro lo sterno del ragazzo, chissà come si muoverà questa volta..."[?]Non mi avete fatto niente...[?]"[GDR GO!]

13:55 Yurashin:
  [Cattedrale] Ed ecco che l'innata sarebbe oramai attivata ed il proprio corpo raggiungerebbe una temperatura nettamente superiore alla normale, pronta ad ardere chiunque osasse toccare, incoscientemente, quel corpo. Eppure una voce rimbomberebbe in quella cattedrale, potendone non tanto percepire la fonte ma comprendere, in larga scala, chi possa essere. L'unico che potrebbe preoccuparsi effettivamente per quella dimora, per quella residenza propria, ma oramai il dado sarebbe stato tratto: inutile ora trattenersi, lasciando invece che il tutto venga espresso, al massimo potenziale. Eppure accadrebbe qualcosa di particolare: la navata laterale, quella opposta a cui si troverebbe il Genin, verrebbe a cedere prima e poi colpita da una serie di esplosivi, come a voler cancellare ogni sorta di traccia di essere vivente, ipotetica causa di quel cedimento. Uno spettacolo che potrà essere avvertito semplicemente, dato che il duo nemico non sembrerebbe soffermarsi ed attendere eccessivo tempo: scatterebbero, muovendosi a zigzag, non permettendo una facile controffensiva; ma questo non significherebbe altro che incentivare i propri muscoli, sopratutto quelli degli arti inferiori, per un'ipotetica proiezione, atto ad eludere l'attacco duplice in ricezione. I passi si distanzierebbero fra loro, per portarsi ai lati del giovane, il quale, nella propria mente, potrebbe captare già la prossima reazione e lasciar che il sistema nervoso possa mantenersi pronto a ricevere un comando mentale già preparato. Sarebbe semplicemente l'assenza di passi, in primo momento, e poi quelle due figure in volto, ad innescare infatti la fuga evasiva del giovane, il quale, con un baricentro già basso, andrebbe a piegare appena il busto in avanti, lasciando che possa compiere un movimento in quella direzione, fuoriuscendo dalla traiettoria dei due attacchi, ma stabilendo una primordiale partenza in modo preciso. Gamba sinistra che si sposterebbe in avanti, mentre il busto si piegherebbe appena, si torce, per lasciar che la spalla destra vada di poco all'indietro. Sciolto, fluido il movimento, lascerebbe che la gamba destra replichi nell'immediato, per poter compiere una distanza di circa tre metri, lasciando che il corpo utilizzi quello spostamento per incentivare la rotazione dello stesso corpo, oraria, con la gamba destra che farebbe da perno, fisso, e la gamba sinistra che sarebbe di poco alzata, ad una minima quota d'altezza equivalente ad una decina di centimetri, compiendo un movimento non largo, simile ad una spazzata. Dovrebbe riuscire ancora ad avere una visibilità del duo, dopotutto, dato i loro colpi in particolar modo; un colpo infuocato non può scomparire così facilmente. Sarebbe quella stessa rotazione ad entrare in una nuova scansione di azioni, in quanto il richiama del chakra lavico si farebbe ben palese, spostando quel miscuglio direttamente verso le proprie ghiandole salivari, le quali avvertirebbero appena quel composto che ben presto, senza l'utilizzo di alcun sigillo, si farà avvertire. Difatti, farebbe ben scoccare, con particolare attenzione, ben due proiettili, lasciando che la propria volontà possa modificarne la forma, rendendoli acuminati, appuntini, per danni da perforazione. Due proiettili di tre centimetri ciascuno che si consoliderebbero mentre questi viaggerebbero, in direttura d'arrivo ai due corpi maschili. Nati insieme, no? Periranno dunque insieme, condividendo la stessa fine. Infatti tenterebbe di colpire direttamente la testa di entrambi, mentre la propria mano destra, aperta, sosterebbe quasi nei pressi della gote destra, come se stesse soffiando quei proiettili in calce. La sinistra si limiterebbe a mantenere una basilare guardia del resto del corpo, di quel busto apparentemente libero. Oltre al proprio attacco, lo Yoton tenterebbe anche di far collidere i due attacchi fra di loro, lasciando che il nemico alla propria destra, quell'utilizzatore del Futon, vada ad intaccare quella gamba infuocata. E si conoscerebbe come i due elementi siano in realtà sensibili fra loro, intascando una reazione tale da distruggere entambi i corpi. Eppure per totale sicurezza, in parte, o per semplice desiderio personale, il giovane non si limiterebbe a lasciare il tutto ad un destino fin troppo prevedibile, decidendo di firmare per loro la condanna ad una pietosa fine. Respiro appena irregolare, dato il movimento scandito, con estrema cura, e quella reazione così particolarmente violenta, rubandone una quantità davvero notevole a quel serbatoio proprio. Sarà sufficiente per destreggiarsi anche col padre dei gemelli, se questi avranno davvero abbracciato quella fine? Tenterebbe di riprendersi quanto prima, con quei respiri regolari, mentre l'energia lavica scorrerebbe ancora, brutalmente, all'interno di sé. Silente, almeno per ora, lasciando che la gola si rinfreschi appena, dopo aver emesso quei colpi, in modo elegante e raffinato. [Chakra On: 10/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][2 Proiettili Di Calce]

I due gemelli si ritrovano praticamente con i loro attacchi a vuoto, una scena quasi alla matrix ma fattibile per le potenzialità di Yurashin che riesce a compiere tutto il suo procedimento di contrattacco. Data la rotazione e la schivata ha il tempo necessario per passare alla canalizzazione dell'innata nelle ghiandole salivare, due sputi di tempistica differente anche se misera che permettono a Yurashin di colpire i due gemelli proprio in testa, scavando nel loro cranio. I proiettili lasciando un foro ben visibile nella loro testa andando alla fine a conficcarsi nei muri della cattedrale di pochi centimetri. Solo una cosa negativa per Yurashin, la rotazione in aria non prevede l'atterraggio, proprio per questo motivo il ragazzo Kiriano data la rotazione cadrebbe al suolo dopo quell'attacco sbattendo la nuca sulla base della colonna distrutta distruggendo l'armatura di terra e facendosi non poco male nella parte indicata. Il gemello col calcio di fuoco perde l'equilibrio dopo il colpo di Yurahsin e non infligge nessun danno a quest'ultimo, il fuuton invece, rimanendo praticamente barcollante e sbilanciato in avanti non fa altro che cadere al suolo, la lama di chakra fuuton va a conficcarsi nello stinco di Yurashin procurandogli danni al lato del polpaccio sinistro sulla parte sinistra lacerandolo da parte a parte, curabile a tutti gli effetti ma doloroso. La lama scompare dopo qualche attimo non ricevendo più chakra dal soggetto essendo deceduto, cadendo di peso morto su Yurashin. "[?] Morite[?]" Dal piano superiore uno alla volta i corpi dei nemici crollano al suolo, privi di vita ma senza danni da armi o da ninjutsu evidenti, come... Morti precedentemente, cadono tutti quanti di testa, come un domino, schiantandosi e spappolandosi sul piano inferiore di marmo nero facendo schizzare le proprie cervella e il proprio sangue su ogni dove. Il padre dei gemelli, notando la scena, si alza da quella sua posizione iniziando a correre verso i suoi figli "[?] Non così di fretta[?]" Avanti a lui si dislocherebbe il soggetto che ha causato questi morti fino ad ora, rimane fermo difronte al padre fino a che quest'ultimo non crolla al suolo, cadendo all'indietro, immobile, pietrificato...[QUEST END][Volendo si può continuare in free, decisione del player]

La quest doveva essere un esame per una eventuale promozione di Yurashin a Chunin. Ho cercato pareri esterni dei vari membri dello staff e da una parte sono favorevoli e dall'altra titubanti. Ho preso la decisione che dovrai fare un'altra quest, dovrai collaborare con un altro pg e tu dovrai fare da capo gruppo, un chunin a tutti gli effetti insomma, voglio vederti come ti muovi assieme ad altre persone, il master cambierà in questo modo potremmo avere più punti di vista e ne discuteremo. Detto ciò, ti faccio i miei complimenti per come ti sei comportato, capisco che ti prende l'euforia però in quest non utilizzare troppi pensieri, sono inutili e anche fastidiosi molte volte, avrei preferito una descrizione più accurata dei proiettili di calce al posto di altre descrizioni futili, detto ciò, alla prossima.