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Nuove amicizie a Oto

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con Vika, Fujirama

22:02 Vika:
  [Campo d'addestramento] Calano le tenebre in quel del Kagegakure, tutto intorno vanno avvolgendo ogni singolo meandro di quel villaggio giungendo inesorabili anche al distretto del Suono. Le strade sono ormai vuote se non per le poche anime solitarie che - manco fossero in pena - ancora si aggirano per le vie avvolte da una leggera foschia d'umidità. Il meteo di questi ultimi giorni è stato clemente, poche nubi occultano gli astri nella volta celeste, ma data l'ora l'atmosfera sembra rarefatta in perfetto stile vecchia Transilvania, creando uno scenario da queste parti consuetamente spettrale. Lontano dal centro e dalle luci delle case c'è il piccolo campo di addestramento delle nuove leve di Oto, una piana nel bel mezzo di una discreta macchia alberata caratterizzata da alcuni spiazzi minori con differenti tipologie di terreno in base alle esigenze dell'occorrenza. Al centro di una di queste, precisamente quella in terra e polvere, staziona una sagoma nera che ben si mimetizza con il buio ed il silenzio circostante. Questa sera l'Uchiha indossa il consueto vestiario che una sessione di allenamento richiede. Tuta completa sia up che down di colore nero spezzata solo alle caviglie dalla bianca fasciatura che lega il tutto agli scuri calzari ninja. Le mani sono riparate dal freddo grazie agli spessi guanti ninja, mentre in vita ben stretto il portaoggetti contenente un semplice tonico chakra. Il roseo volto su cui si staglia la folta chioma grigia della frangia reca legato alla fronte il coprifronte della Nota Nera, la cui placchetta metallica a malapena riesce a riflettere qualche lieve riflesso di luna stasera più offuscata che altro. E' arrivato da poco, e sembra avere tutta l'intenzione di sgranchire un pò le ossa e scrollarsi la noia di una giornata passata letteralmente a far nulla. Per il momento sembra solo, lungo la via non ha incontrato nessuno. A tenerlo compagnia in quell'area recintata tutta intorno dagli alberi soltanto tre manichini di legno piantati nel terreno, i classici tiracolpi per intenderci che ogni volta se ne stanno inerti a prendersi combo e scazzottate degli allenamenti. Stasera non sarà diverso dalle altre volte per loro. < ... > Se ne sta in silenzio, mentre le nere iridi fissano quei tre bersagli iniziando a rielaborare come dovrà svolgersi questa sera la sessione di allenamento. [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1]

22:11 Fujirama:
  [Verso il campo d'addestramento] Il giovane Fujirama sta camminando da diversi minuti con gli occhi per aria, guardingo. Nonostante sia di confine, non ha mai visitato il distretto di Oto, e a maggior ragione, passando per il quartiere dei Clan, osserva a lungo case, simboli e facce. Vedere di tanto in tanto il simbolo del ventaglio bianco e rosso che ha visto anche sulla schiena di Katai gli da un che di familiare. Lui porta con fierezza e bello esposto su schiena e braccia della sua tuta gialla e nera il simbolo dei Senjuu, così come sulle parti laterali dei pantaloni dai medesimi colori. Non sembra una zona così ben tenuta e luminosa come quella sua d'origine, anzi, il buio della sera sembra stare proprio a pennello sui profili di abitazioni ed edifici. Al fianco pende, come sempre, il portaoggetti all'interno del quale c'è il solito fuuda, ancora mai utilizzato, e il suo cellulare. Proprio da lì parte il cavo che arriva fino alla testa bionda del ragazzo dove sono aderenti alle orecchie le sue grosse cuffie arancio evidenziatore che sembrano sparare musica a palla stando al movimento della testa del Senjuu. Sulla fronte è legato stretto il coprifronte metallico con inciso il simbolo del villaggio della Foglia, sul quale ondeggia la bionda chioma. L'accademia è a poche decine di metri da lui e si blocca <Uhm?> si guarda attorno, notando non troppa gente che gira visto l'orario <Ma dove sarà il campo?> ragiona ad alta voce senza pensarci, visto che le canzoni nella testa gli occludono l'udito. Il giovane, spronato dalla brutta esperienza a Kiri, ha deciso di conoscere meglio il Kagegakure tutto senza chiudersi solo a Konoha, ora che è appena uscito dal guscio. Sobbalza, facendo indicando il campo d'addestramento con un ampio gesto di entrambe le braccia <Eccolo, accidentaccio!> e sorridente riprende la sua camminata in quella direzione. Gli occhi sono spalancati, il sorriso è immancabilmente disegnato sul suo volto, e in lontananza, tra i vari spiazzi d'allenamento, gli par di vedere una sagoma scura cercare di confondersi con i manichini presenti. L'area di terra è proprio quella che Fujirama andrà a puntare, accelerando addirittura l'andatura <Heyyyy!!> alzando un braccio e scuotendolo sopra la testa. [Portaoggetti: fuuda]

22:29 Vika:
  [Campo d'addestramento] Un leggero venticello soffia sull'area, quasi impercettibile a tratti ma che approfittando della lontananza ormai degli edifici del villaggio accarezza la vegetazione circostante e la longilinea figura del giovane Uchiha. A questo punto è pronto per iniziare. Senza smuovere di un solo centimetro la propria posizione andrebbe anzitutto ad iniziare l'ormai abitudinario rituale finalizzato a richiamare il chakra. In particolare, le mani fino a quel momento sciolte lungo il corpo andrebbero in uno scatto deciso ed improvviso al petto, andando a comporre il classico sigillo della Capra utile a poter convogliare le due essenze, quella fisica e mentale, riposte dentro lui. Contestualmente, le palbebre vanno a chiudersi, nascondendo le nere iridi di modo da permettere alla mente di ricercare la massima concentrazione possibile. Una volta messe ben a fuoco le due forze, ecco che andrebbe a scuoterle facendole roteare in senso antiorario ed indirizzandole verso il fulcro del suo baricentro, nell'esatto punto che dovrebbe coincidere con la bocca dello stomaco dove, miscelandosi, andrebbero a generare quella essenza dirompente da cui tutte le arti ninja - o quasi - traggono origine, il chakra. Solo al completamento del tutto, quando una leggera sensazione di adrenalina e calore lungo tutto il corpo inizierebbe a farsi sentire, andrebbe a riaprire gli occhi. Volge le spalle all'ingresso dell'area ed al sentiero che conduce attraverso la strada alberata al centro del villaggio, per cui soltanto al termine del rituale - grazie anche alla voce di Fujirama - sarebbe in grado di accorgersi che qualcun altro starebbe sopraggiungendo, attirando così la sua attenzione che solo a quel punto lo porterebbe a voltarsi senza riuscire ancora per il momento tra il buio a mettere a fuoco di chi si tratti. La voce per il momento non sembra essergli alcuna di familiare. [Tentativo richiamo Chakra] [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1]

22:37 Fujirama:
  [Campo d'addestramento] La camminata di Fujirama inizia a sembrare più una corsa, e la sua espressione entusiasta potrebbe non sembrare giustificata per uno sconosciuto <Heyyy tu!!> richiama proprio Vika a questo punto, è innegabile <Konbanwa!!> e ormai giunto al limite del campo di terra, rallenterà fino a immobilizzarsi, tirandosi giù, sul collo, le grosse cuffie <Uoooops! Ma ti stai concentrando!> si gratta la nuca con un sorrisone, quindi decide di fare silenzio, lasciando ch'egli termini. Ne approfitta e chiude gli occhi. Inspira a fondo, quindi lascia che l'aria esca dai suoi polmoni molto lentamente, lasciando che i muscoli della faccia, del collo, poi delle spalle e delle braccia, infine di addome e gambe, si rilassino completamente. Piega le braccia, unisce le mani davanti al petto, intrecciando le dita per formare il sigillo della capra, quindi concede un po' di libertà alla propria mente. Questa volta si immagina d'essere esattamente dove si trova in quel momento, e in lontananza gli par di sentire del forte vociare che in breve si tramuta in urla. Quelli che arrivano in gran massa sono abitanti di Oto che portano addosso i simboli dei clan intravisti poco prima nei quartieri del Suono, e non sono affatto pacifici: tengono tra le mani forche, pale, coltelli, bastoni infuocati e tutto ciò possa fare del male. Essi stanno percorrendo la stessa strada appena fatta da Fujirama, quella che porta a Konoha, estremamente ostili. Dall'altra parte ecco lo stesso numero di persone muoversi nel verso opposto, ma addosso hanno i simboli dei clan della Foglia. Quando i due gruppi si individuano in lontananza prendono a correre, intenzionati allo scontro selvaggio. Fujirama capisce subito quella che è la sua prova, quindi si va a mettere in mezzo alla traiettoria delle folle rivali, e apre le braccia, frapponendosi tra loro. Questi si fermeranno e il giovane Senjuu prenderà a parlare, alternando lo sguardo tra gli uni e gli altri rappresentanti. Pare convinto di ciò che dice, indubbiamente messaggi di pace. I soggetti pian piano fanno facce sempre meno arrabbiate, più addolcite e comprensive, finchè Fujirama non farà stringere loro la mano, facendoli riappacificare. O almeno questo è il suo intento, perchè uno dei gruppi rappresenta la forza Mentale, l'altra quella Fisica, e serve che si mischino e collaborino perchè il chakra del ninja si impasti a dovere. Apre gli occhi infine, vedendo l'altro nuovamente lucido <Hey! Sei di qua? Io sono Senjuu Fujirama, piacere!> [Tentativo di impasto di chakra 3/4]

23:03 Vika:
  [Campo d'addestramento] Completato correttamente il rituale, il chakra impetuoso inizierebbe così a scorrere lungo tutto il suo sistema di vasi dedicato, rinvigorendo la muscolatura dell'Uchiha ora più tonico che mai. Nel mentre, lo sguardo nero come la pece si perde nel vuoto di quel bosco buio lì dove ha sentito provenire la voce di qualcuno, riuscendo man mano che passano i secondi ed i passi del Senjuu a coglierne i dettagli a partire dalla chioma bionda e dalla la tuta abbastanza appariscente di colore giallo. Parimenti, più si delinea la fisionomia di quella sagoma, maggiore è la cognizione che si tratti di qualcuno mai visto prima d'ora. < Mhmm? > mugugna tra sè, non aspettandosi minimamente l'arrivo di qualcuno quella notte non avendo alcun appuntamento di cui avrebbe dovuto ricordarsi, men che meno lì al campo di addestramento dove passa le ore notturne in solitaria. < E tu chi sei? > la domanda sorge spontanea non appena il parigrado, completata la distanza che lo separa, giunge al cospetto del grigio nell'area polverosa, mentre lo sguardo nel tentativo di identificarlo cade inesorabile sul di lui coprifronte recante l'effige della Foglia e non quella otina. Ma neanche il tempo di porgliela la domanda che Fujirama avvia le presentazioni del caso, escludendo da subito possa trattarsi di banditi o qualcuno con cattive intenzioni, per ora. < Io sono Vika.. > storce le labbra, rispondendo con aria perplessa alla domanda del nuovo arrivato mentre lo osserva cercando di capirne le intenzioni, ed in particolare le movenze delle mani che andrebbero a richiamare il chakra così come pocanzi fatto da lui. < Vika Uchiha per la precisione. > puntualizza, come non aveva mai fatto prima d'ora, dichiarando al forestiero la sua discendenza che non è più un segreto, e dovendo fargli gli onori di casa in quel della foresta del distretto di Oto, è cosa buona e giusta marcare il territorio seppur le circostanze del caso non lo richiedano. < Stavo giusto per iniziare ad allenarmi, se vuoi puoi unirti, mi sembra tu sia già pronto pure per iniziare > concluderebbe, ironico, continuando a mantenere la propria posizione senza mai essersi smosso di lì. Abbozza un sorriso - di sfida - non appena a sua volta il Senjuu terminerebbe il proprio di rituale volto ad invocare a sè le proprie energie fisiche e mentali. Tutto sommato una spalla in più per allenarsi non dovrebbe dargli impiccio, sebbene non conosca ancora quel coprifronte a quale grado ninja si riferisca, per il momento. [Chakra ON] [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1]

23:17 Fujirama:
  [Campo d'addestramento] Fujirama sente che il proprio impasto del chakra è andato per il meglio, tanto da sentirsi irradiato di nuova potenza, sentendo rinvigorito ogni centimetro del proprio corpo man mano che il chakra riempie gli tsuba. Apre e chiude le mani per metabolizzare il formicolio, ma gli occhi sono subito puntati su Vika, sentendo le sue parole <Uchiha... Vika... ah?> non sa nulla di questi Uchiha, nonostante, come con Katai, abbia il sentore di cosa a lui nota. Il momento dopo esplode in un sorrisone, distende la mano verso l'altro, facendo un occhiolino e alzando il pollice in sua direzione <Piacere di conoscerti!> ribadisce, per poi addentrarsi nel terreno d'addestramento con una breve corsa per portarsi a qualche metro da Vika <Ma certo! Sono sempre pronto per migliorare!> e alza entrambe le braccia, per poi fare dei piegamenti del tronco laterali, flettendo gli addominali <Lascia solo che mi sgranchisca un attimo!> come se i muscoli caldi gli servissero a qualcosa <Non mi hai detto se sei di qui! Io vengo dal distretto di Konoha!> si ferma nei suoi esercizietti e si indica il coprifronte con un dito, fieramente. Evidentemente il giovane Senjuu non ha riconosciuto il simbolo su quello dell'Uchiha, sempre che l'abbia visto (Attualità 0). Si volta verso uno dei manichini, probabilmente quello più scomodo per Vika, così da non incrociarsi per sbaglio <Okay! Sono pronto!> stringe un pugno con il braccio piegato, lasciando che questo gli copra parzialmente il viso <Dobbiamo giocarci qualcosa! A chi riduce peggio il proprio manichino! Che ne dici!> il pugno si districa mostrando un indice che punta dritto il volto dell'altro <Sappi che sono uno molto competitivo, accidentaccio!> rispondendo al sorriso di sfida. Lo stesso dito va a grattarsi una tempia, mentre volge la propria attenzione al manichino puntato precedentemente <Ma... qual è la tua arte, Uchiha Vika?> lo guarda con la coda dell'occhio avendo ormai cambiato posizione. [Chakra ON 30/30][Portaoggetti: fuuda]

23:52 Vika:
  [Campo d'addestramento] Osserva il fare del Senjuu, di indole e modi diametralmente opposti a quelli dell'Uchiha, prestando attenzione a qualsiasi suo movimento senza abbassare mai la guardia anche quando questi lo supererebbe addentrandosi nell'arena per avvicinarsi ai tre manichini di legno posti nel mezzo ad non più di una decina di metri. Un eccesso di cautela che, considerata l'ora ed il fatto di non averlo mai visto prima d'ora, non è mai troppa. < Non hai mai sentito parlare degli Uchiha di Otogakure? > poteva sembrare una banalità la sua provenienza, avendo in bella vista il coprifronte con la Nota, eppure sarcastico va rispondendo alla domanda del genin indicando anche lui l'effige che mostra sul capo in mezzo a quel ciuffo grigio ribelle, dando conferma quindi della sua appartenenza al distretto in cui egli è venuto a far visita questa notte. < Affare fatto, io prendo quello di sinistra. > Raccoglie quindi la sfida del konohano, non dandogli neanche il tempo di ultimare la sua ultima domanda e dettare le condizioni per le quali fosse lecito ridurre peggio il manichino di competenza, andando finalmente a smuovere la propria postura dritta e muovere anche lui i primi passi verso Fujirama ma soprattutto i bersagli, distanti precisamente 6 metri. Lo sguardo si focalizza sulla sagoma lignea da agganciare come un caccia aereo con un nemico. Il raggio d'azione dovrebbe essere quello giusto per poter intraprendere la posizione d'attacco. Le gambe, l'una dinanzi all'altra, andrebbero leggermente a flettersi, mentre le mani come per il richiamo del chakra eseguito andrebbero veloci e repentine di nuovo al petto per andare ad eseguire precise la più complessa sequenza di sigilli [Drago - Serpente -Tigre - Scimmia - Cavallo] relativi alla tecnica della Pioggia di fuoco. In simbiosi con i movimenti del corpo, l'ordine mentale impartito consisterebbe nel convogliare il chakra in circolo verso lo sterno, ed in particolare ai polmoni di modo da incontrare lì il quantitativo necessario di ossigeno condensando il tutto. Come per l'impasto del chakra, anche in questo caso andrebbe interiormente a manipolare il mix al fine di richiamare sotto il suo controllo l'elemento Katon. Predisposta la miscela, le narici andrebbero ad inspirare quanta più aria possibile, andare rapido e deciso ad espellere dalla bocca in tutto 3 globi compressi infuocati, del diametro di 20 centrimetri ciascuno, che come proiettili andrebbero uno dietro l'altro a colpire il bersaglio designato esattamente al centro dello stesso, nel tentativo di carbonizzarlo letteralmente essendo fatto di legno e paglia, e chiudere fin da subito ogni tentativo del Senjuu di poter fare meglio a meno che non conosca anche lui la medesima tecnica avendo affinità con l'elemento katon. [Movimento di 4 metri 1/4 + Ninjutsu 2/4] [Chakra ON 30-5/30] [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1]

23:53 Vika:
  [edit] [Ninjutsu 3/4]

00:15 Fujirama:
  [Campo d'addestramento] Inclina il capo, sentendo la risposta di Vika, guardandolo sempre di sbieco <Uchiha... di Otogakure...> si gratta al lato della testa, all'altezza della tempia destra <Io sono convinto di aver sentito qualcosa, ma non mi sta venendo in mente nulla adesso, accidentaccio!> e nel dirlo increspa le sopracciglia, arriccia in naso e aggrotta la fronte, in segno di disappunto <Maledizione, eppure...> lascia il suoi pensieri in sospeso qualche istante, per poi fare un movimento di scatto, portando il pugno a chiudersi e l'espressione genericamente positiva e di sfida <...ma non importa adesso, non mi farò deconcentrare da te, Uchica Vika!> sogghigna furbescamente, cercando di caricare l'altro di un tentativo di distrazione per vincere la sfida. Il ragazzo di Oto si porta subito su uno dei manichini, e Fujirama resta interdetto con gli occhi spalancati <Heyyy! Non abbiamo ancora deciso cosa ci giochiamo!> aprendo entrambe le braccia. L'altro sembra già concentrarsi quindi <Vabè, lasciamo perdere, decidiamo dopo!> preso anch'egli dalla foga di iniziare, quindi con qualche rapido saltello si porta a distanza pari dal suo manichino rispetto a quella che c'è tra l'avversario e il proprio. <Forza, dobbiamo batterlo!> dice tra sè e sè, incitandosi ad alta voce. Come si è capito già, non sembra avere alcun problema nel farlo. Stringe i denti, mettendoli in vista una volta ritirate le labbra, e chiude gli occhi, cercando quel po' di concentrazione che gli serve per concentrare tutto il proprio chakra sul braccio destro. Lo tira su ad altezza spalla, perfettamente parallelo al terreno, e nel mentre quello sinistro va a braccarne il polso. Ad un tratto, chi vi farà attenzione, potrà vedere il diametro del braccio destro allargarsi... no, aspettate, anzi, sembra che venga circondato da qualcosa di invisibile, traslucida, sempre di più, sempre di più... ma è acqua! La mano destra di Fujirama è completamente ricoperta di uno spesso strato d'acqua che gli arriva fino al gomito. Come se con la mancina stesse mirando con il tubo dei vigili del fuoco, il Senjuu apre gli occhi di scatto e grida <SUITON! CANNONE D'ACQUA!> tenendo i piedi ben piantati a terra e le ginocchia flesse. Il konohano cercherà di puntare il manichino all'altezza del collo, così da prendere la parte più alta possibile senza che si stacchi la testa. Il suo obbiettivo è quello di colpirlo con tale forza da farlo cadere nettamente a terra e sradicalo dal supporto a cui è fissato con la potenza dell'acqua. Se il Ninjutsu dovesse funzionare, partirebbe un getto d'acqua di diametro di 1 metro <VAIII!!> [Chakra ON 25/30][Movimento 1/4 + Cannone d'acqua 3/4][Portaoggetti: fuuda]

00:43 Vika:
  [Campo d'addestramento] Tre bagliori nella notte vanno come fuochi d'artificio ad illuminare l'area terrosa, restituendo colore alle sagome in chiaroscuro dell'Uchiha e del Senjuu. I tre globi infuocati a tutta velocità andrebbero ad impattare inevitabilmente contro il povero manichino malcapitato esplodendo al contatto con lo stesso ed alzando una leggera coltre di polvere dal suolo. Ne scaturisce un piccolo falò nel bel mezzo di quel bosco buio, la cui combustione viene alimentata dai materiali infiammabili di cui è composto quella sottospecie di spaventapasseri per ninja. L'esito di cosa possa residuare al cessar di quelle fiamme è abbastanza intuibile, cenere. A questo punto lo sguardo si sposta nuovamente sul Senjuu, il quale dovrebbe così aver avuto risposta alla propria domanda circa l'affinità dell'Uchiha. < Ora tocca a te! In battaglia se ti soffermi a parlare rischi di soccombere > passerebbe la palla dunque al konohano, tornando nuovamente in posizione eretta rilassato in attesa del palesarsi delle altrui abilità che non si fanno aspettare. La strada intrapresa dal Senjuu conferma ancora una volta la diversità esistente tra i due, questa volta anche a livello di elemento chakra. La tecnica adoperata da Fujirama è di tipo Suiton, un getto d'acqua copioso che andrebbe anch'esso ad investire in pieno il bersaglio, ma senza disintegrarlo o carbonizzarlo come fatto dall'Uchiha, bensì sradicarlo dalla sua base piantata nel terreno ribaltandolo all'indietro fino a farlo cadere al suolo. Un sorriso a questo punto comparirebbe sulle labbra dell'otino. < Beh bella tecnica, ma credo che il mio sia definitivamente irrecuperabile. > Va sentenziando all'esito della tecnica avversa rivolgendo un'occhiata verso quel piccolo focolaio appiccato a mò di piromane sconsiderato. < Ho vinto io, ma se vuoi il ramen te lo offro lo stesso se dovessimo trovarci in missione insieme > conclude, lasciando lo spiraglio ad una cooperazione che potrebbe tranquillamente nascere per volere dei superiori al Kagegakure, muovendo il passo in direzione di Fujirama avvicinandosi a lui con l'aria sorniona di chi non cambierà opinione neanche se fosse evidente una sua di sconfitta. Ma una cosa la dovrà tenere ben a mente. L'obiettivo erano i manichini, ma in un ipotetico scontro con il Senjuu lui e la sua affinità Katon partirebbero svantaggiati. [Chakra ON 25/30] [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1]

00:58 Fujirama:
  [Campo d'addestramento] Il suo sguardo è parallelo al getto d'acqua sprigionato dal braccio, e riesce chiaramente a vedere la potenza dell'acqua scagliarsi contro il povero manichino che, dopo un po' di impavida resistenza, si lascia travolgere e sradicare dal suo supporto. L'acqua smette di sgorgare dall'arto di Fujirama che porta immediatamente lo stesso braccio a piegarsi e a stringersi in un pugno <Vittoria!> esclama, con tanto di ghigno soddisfatto nel vedere il suo obbiettivo riverso al suolo. Ad un certo punto però le sue narici si allargano e si stringono repentinamente, probabilmente percepiscono qualcosa <Uhm?> un sopracciglio del Senjuu si solleva <Cos'è questa puzza di-AAAAAAAAH!!> si volta dal lato di Vika, attratto dall'odore di bruciato emanato dal manichino ancora in fiamme per via della sua composizione a contatto con il fuoco del Katon dell'Uchiha. <COOOOOOOOS-??> gli occhi del biondo di spalancano completamente così come la bocca, sintomo d'incredulità. Le braccia sono distese tanto quasi da toccar terra, il busto del konohano e incurvato in avanti <Non è giuuuusto, quello è ovvio che si disintegra col fuoco, accidentaccio!> abbattuto più che determinato a volersi rivalere. In un attimo torna scattante in piedi, sorriso furbetto in volto, busto torto di modo da avere braccio e gamba destra rivolti verso Vika <Non importa, ti batterò la prossima volta!> indica con il dito l'avversario, sfidandolo apertamente e platealmente <Useremo dei manichini di fuoco e allora vincerò io!> si fa una mezza risata, seguito da linguaccia. Viene ritratto l'indice e compare, rivolto verso l'altro un pollice, accompagnato da un occhio strizzato <Sicuro! Sono contento di aver trovato un nuovo amico, Uchiha Vika!> e a quel punto il pollice si tramuta in pugnetto diretto proprio verso Vika, e lo mantiene sospeso nella speranza che l'altro gli risponda battendo le sue nocche contro quelle del biondo, in segno di amicizia. [Chakra ON 25/30][Portaoggetti: Fuuda]

01:14 Vika:
  [Campo d'addestramento] Fronteggia viso a viso il parigrado, adesso rivale di una banale scommessa, un domani probabilmente compagno di squadra come già successo con altri genin malgrado le diverse estrazioni sociali e geografiche, ma per il momento date le vicissitudini storiche tutti uniti sotto l'unica causa comune, quella della sopravvivenza del mondo ninja. Ma forse anche qui si palesa tutta la diversità di carattere e di empatia tra i due, sul concetto di amicizia. < Saremo ufficialmente amici quando riuscirai a battermi la prossima volta. O quella dopo ancora.. > se la ride, ha una visione tutta sua di amicizia considerato che fino a poco prima che guadagnasse quel titolo e quel coprifronte di amici non ne aveva proprio. Eppure qualcosa ha iniziato a cambiare da un pò. Acconsente a quel gesto distensivo in risposta al suo, allungando il braccio per ricambiare il pugno andando a sfiorare le nocche del biondo, per poi riprendere nuovamente il passo in direzione del sentiero che ad inizio serata lo ha condotto lì attraverso gli alberi della periferia del distretto. < Ci si becca in giro, o in missione Fujirama della Foglia > conclude, senza voltarsi ma assicurandosi di adoperare il tono di voce giusto affinché possa tranquillamente essere sentito dal Senjuu, dissolvendosi lentamente tra le ombre di quella notte lungo la via, mentre anche l'ultima fiammella di quel falò nel centro dell'arena smette di brillare facendo calare il sipario per quest'oggi. [Chakra ON 25/30] [Equip: Guanti ninja | Portaoggetti: Tonico chakra x1] [EXIT]

01:24 Fujirama:
  [Campo d'addestramento] Il pugno teso riceve le nocche dell'avversario come sperava, ma il ghigno soddisfatto viene immediatamente spento dalle sue parole <Cos-?> inizialmente perplesso, colpito da quella battuta di distacco, ma vedendolo ridere, guarda a terra, chiude gli occhi e ondeggia il capo in segno di dissenso <Molto simpatico...> ironizza <Siamo già amici ma non vuoi ammetterlo, lo so! > sorride, tornando ad alzare lo sguardo sull'Uchiha <E non c'è alcun dubbio che la prossima volta ti metterò al tappeto, non temere, accidentaccio!> il pugno, dapprima lo teneva col braccio disteso, mentre ora lo piega fin quasi a coprirsi il volto. Il Senjuu si gira e va verso il proprio manichino, osservando però quello in fiamme dell'otoano. Dando le spalle a Vika, alza una mano <A presto Vika-kun! Vieni anche tu a Konoha uno di questi giorni!> quindi si china sul proprio manichino e, come riesce, lo prova a rifissare nella posizione in cui l'ha trovato. Prima di andare via, sfruttando una qualsiasi delle sue tecniche d'acqua, proverà in qualche modo a spegnere ogni minimo tizzone o fuocherello che è ancora attivo nell'altro fantoccio abbandonato da Vika. Tornerà quindi nel proprio distretto, più precisamente nel quartiere del proprio clan per poter riposare, soddisfatto di aver trovato un nuovo amico. [END]

Fujirama, intento a conoscere tutti i distretti di Kagegakure, decide quella sera di visitare Oto e, più precisamente, il suo Campo d'Addestramento. Lì incontra Vika, già intento a volersi addestrare, si presentano, e in breve tempo nasce una sfida tra i due. L'Uchiha riesce a uscirne vittorioso per l'efficacia del Katon sui fantocci di legno e paglia e poco può fare il Suiton di Fujirama in confronto. Nota positiva è che i due si sono ripromessi nuove sfide e nuove missioni, forse anticipando una nuova amicizia.