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con Shiroichi, Katai

14:59 Katai:
 E' una giornata di Sole, dove pigri nembi affievoliscono il tepore di un pomeriggio d'Inverno. Le nuvole scorrono timidamente nel cielo, altrimenti terso. Sopra le teste di Kagegakure, oltre i caseggiati più alti, l'astro infuocato ha oramai raggiunto il suo zenit ed ora s'appresta a discendere la quotidiana parabola, mirando ad estinguersi ad occidente, nel Mondo fuori le mura. Là, oltre gli alberi e i Distretti. < ... > Non fiata, mentre avanza, a passi precisi, ma lenti, trascinando calzari ninja dalle tinte fosche. L'andatura è affiancata , quasi strenuamente, alla sagoma di Shiroichi, più alto, più grande, ma coetaneo nell'indole e nel cuore. Almeno così appare. < Tu sai cos'è Ninder ? > Domanda, perplesso, visibilmente assorto in pensieri del tutto estranei a quelli che potrebbero coinvolgere un villaggio assediato dalle chimere. Le mani ascendono a sistemare la stoffa cremisi di una sciarpa che si avvolge sul cingolo scapolare, in volute morbide, cadendo poi oltre la spalla destra, come lingua di sangue, sino a macchiare il ventaglio rosso e bianco, posto tra le scapole ; abbastanza grande da poter essere visto da chiunque, abbastanza piccolo da non occupare l'intera superficie posteriore dell'indumento. Quest'ultimo si tratta di una maglia scura, dalle maniche lunghe ed il colletto alto e circolare, che sfiora il mento. Dello stesso colore i pantaloni ampi e comodi, che si stringono alle caviglie da fasciature candide, suggellando il passo alla stoffa, l'indumento alla carne. Ed è disarmato, se non fosse per le sue Arti, perché in quella sacca portaoggetti non reca arma d'offesa, tranne qualche fuuda e dei tonici. Il chakra, poi, scorre nel corpo, come esercizio di spirito, cercando di mantenere il proprio controllo su quella forza psicofisica, che, incandescente, sfrigola nei dotti ad essa adibita, donando vigore e coraggio a quelle membra slanciate e longilinee. [Chakra On|60/60][Equip: fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

15:11 Shiroichi:
 Il cielo finalmente si mostra un po' più limpido rispetto al solito il calore dell'astro solare riscalda il villaggio delle ombre quel tanto che basta da permettere a Shiroichi di non girare imbacuccato come stava facendo ultimamente consentendogli di indossare qualcosa di nettamente più comodo per i suoi standard. Un kimono nero di quelli da judo che è solito indossare durante le sessioni di allenamento nel dojo Nara, un abito semplice e caldo adatto alla stagione fredda ma che allo stesso tempo non fa sentire costretto il Nara in mezzo ad un mare di tessuti. Ai piedi indossa dei calzari in legno tradizionali e i classici tabi, bianchi. Nelle larghe tasche maniche ci sono il fuuda con l'equipaggiamento da anbu, il suo ninjaphone e tonici per il recupero chakra e per il recupero della salute. Cammina un po' storto il ragazzo, la botta presa al sedere qualche giorno prima si fa sentire ed è presente un vistoso livido che però è ovviamente coperto dalla parte inferiore del kimono. Cammina al fianco di Katai, in direzione Ichiraku, tanto per cambiare. Non hanno parlato molto fino a questo momento, ultimamente l'Uchiha sembra sempre pensieroso e il Nara capendo questa sua indole gli lascia sempre i suoi tempi per iniziare la conversazione come meglio preferisce. Il silenzio di quella passeggiata viene interrotto appunto dal più basso dei due che fa una domanda all'altro. <Ninder?> chiede lui per essere sicuro di aver capito bene <C'è un'applicazione sullo store dei ninjaphone che si chiama così, però non la conosco, io uso solo il telefono, il calendario, i messaggi e la fotocamera; non sono molto informato. > dice lui rispondendo all'amico <Ma credo che se apriamo la descrizione dallo store possiamo di certo vedere cosa fa> propone lui all'altro senza però tirare fuori il cellulare dalla tasca continuando semplicemente a camminare al fianco dell'altro.[Chk On]

15:32 Katai:
 < Mh > Mugugna, in un sordido singhiozzo delle corde vocali. Queste partoriscono un'onomatopea che funge da risposta all'informazione appena acquisita, proprio tramite le parole dell'altro. < E' stata Kore. > A far cosa ? Non lo dice, è sottinteso, mentre la mano destra abbandona la sciarpa e si dirige nella sacca portaoggetti, slacciandone il bottone e finendo per affondare tra le pieghe del tessuto. Ne estrae un ninjaphone, tra i più semplici e comuni, senza alcun inserto o dettaglio particolare, nulla che possa ricondurlo al proprietario diretto, neanche lo schermo. Quando quest'ultimo si illumina è sotto la digitopressione di un pollice candido e adunco, proprio del giovane Uchiha. Porta l'oggetto dinanzi al viso, alto, così da non dover inclinare poi troppo il collo, assumendo una postura decisamente diversa, decisamente più rigida e marziale. < Questo qui ? > Domanda, dopo aver passato qualche secondo in silenzio, a ravanare tra le funzionalità del ninjaphone.La sua conoscenza, dopotutto, è limitata, ma è piuttosto sicuro di poterlo friggere in una singola scarica elettrica, nel caso in cui non lo ascolti a dovere, ovvio. < App d'incontri e appuntamenti in rete. > Legge, didascalico, a voce mediamente bassa. < Nhm ? > Interrogativo, nell'ennesima onomatopea. < A cosa le servirà mai ? > Domanda, diretto verso l'altro. < A me non serve nessuno. > Si stringe nelle spalle, quasi potesse così chiudere quell'argomento. E la sola vista di Ichiraku lo rinfranca. [Chakra On|60/60][Equip: fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

15:48 Shiroichi:
 Sono quasi arrivati di fronte ad Ichiraku quando l'amico tira fuori il suo ninjaphone e cerca tra le applicazioni la suddetta applicazione leggendone la descrizione ad alta voce. Sogghigna a quella domanda. Non ce lo vede effettivamente Katai a cercare appuntamenti in rete, ma se l'ha proposto Kore di certo non dev'essere quello lo scopo primario, dopotutto lei ha Akainu, non avrebbe motivo di cercare altro; almeno questo secondo l'ottica del Nara. <Non ti ha detto nulla del motivo per il quale le serve?> chiede lui curioso continuando a camminare verso il chioschetto che oramai è ad un tiro di schioppo da lì; i suoi effluvi si espandono già in quella piazzetta facendo aumentare la salivazione del Nara che già pregusta il suo curry ramen con doppi Udon. Non commenta oltre quella affermazione dell'amico, non ha molto da dire, sa che lui e la sabbiosa stanno organizzando una caccia al killer ma non ha altre informazioni se non che Katai si è offerto di fare da esca <Katai-kun tu sei sicuro di quello che stai facendo? Sono preoccupato per quello che dovrete fare> ammette il Nara guardano l'amico negli occhi. Sono coetanei è vero, ma in qualche modo sin da subito ha sentito come la sensazione di dover fare da fratello maggiore a quel ragazzino spaesato senza una vera e propria famiglia e che a parere suo è tanto buono quanto ingenuo al punto di buttarsi a capofitto in situazioni nettamente più grandi di lui con sprezzo del pericolo. Sono oramai arrivati da Ichiraku dove subito va a cercare due posti liberi per ristorarsi con l'amico.[Chk On]

16:00 Katai:
 Le tendine pubblicitarie di Ichiraku sventolano in un sordo sibilo d'aria. Quello che , questo pomeriggio, ricorda a tutti come, di fatto, l'Inverno domini sul meteo e lo influenzi profondamente. Tra i caseggiati scivolano folate di vento gelido, trascinando polvere, detriti e brividi. Il naso del giovane Uchiha si solleva all'insù, portando con sé uno sguardo nero, denso di pensieri, torbido , ma curioso. L'odore dei fumi del Chiosco si spande nell'area circostante, frutto, probabilmente, di una cappa fumaria non proprio a norma o forse semplicemente una grande mole di lavoro. Tale da non poter badare anche alle piccolezze di questo tipo. Ichiraku, nonostante le voci che sono circolate sul suo conto, pare aver mantenuto tanto la fama, quanto la clientela. Entrambi si sono trovati in quel luogo, il giorno dello sfortunato accaduto, ma entrambi non hanno saputo cavare qualcosa di buono, per poter aiutare il Chiosco o la sua catena intera. E' stato Kurou a parlargli di quelle dicerie e ,solo tramite quella fonte ,ha potuto constatare quanto profonda sia stata la ferita inflitta al celebre locale. < Nulla. > Taglia corto, scrollando le spalle. La mano destra ancora chiusa sul ninjaphone, avvinghiata a quel piccolo oggetto tecnologico - di cui ignora largamente le funzionalità, tranne le più basilari. < Nh ?> Mugugna, di nuovo, stringendo le labbra in una linea sottile, rosea, ma arida - tanto di parole quanto di liquidi. La domanda del Nara lo coglie impreparato, o almeno così sembra. < Sono sicuro di dover tenere a bada Akainu. > Replica, serio, conciso, diretto. < Kore mi serve come alleata, non come nemica. > Pragmatico come non mai. Un lato che, forse, Shiroichi, non ha mai davvero colto. Mai davvero osservato. < Sono legato a loro da un filo molto stretto. > E non nomina alcun dettaglio, che l'altro potrà ben immaginare. La sinistra, la mano libera, ascende a scostare le tendine d'ingresso, rivelando gli interni.[Chakra On|60/60][Equip: fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

16:13 Shiroichi:
 Sono entrati nel locale e finalmente hanno trovato due posti liberi ad uno dei quali si siede il Nara ascoltando le risposte dell'amico <Capisco cosa intendi, ma non voglio che ti lasci trascinare troppo...> dice lui chinando lo sguardo sul menù giusto per non dover incrociare quello dell'amico <Non puoi fidarti di Akainu, è instabile> dice lui chiaramente per la prima volta e senza mezzi termini, la discussione avuta col più bruciato degli Uchiha lo ha portato alla conclusione che meno ci ha a che fare meglio è; se entrambi ancora non sono arrivati allo scontro è solo per l'affetto che entrambi provano nei confronti della sabbiosa. <Ho parlato con Kore, mi ha raccontato del vostro piano, hai già preso tutte le precauzioni del caso? Sai già cosa fare se dovesse farsi vivo quel killer?> domanda lui serio ma senza mai alzare lo sguardo, si sta facendo nella testa gli scenari peggiori possibili riguardo a questa cosa e spera solo di poter essere avvisato quando staranno per entrare in azione in modo da presentarsi lì come Taiyo e fornire supporto a quei due. Non è sicuro che questa cosa potrà avvenire, i cambi di ronda di solito vanno presentati almeno una settimana prima ma non sapendo quando entreranno in azione potrebbe non fare in tempo a richiederlo. Non dice altro all'amico, vuole sapere cos'ha in mente e se davvero è pronto per una missione che ha già ucciso un altro shinobi. Nel frattempo però l'oste arriva per prendere la loro ordinazione e Shiroichi risponde <Curry Ramen e thé freddo al limone> dice lui per poi guardare l'altro aspettando la sua ordinazione.[Chk ON]

16:31 Katai:
 < ... > In silenzio fa il suo ingresso all'interno del locale. Il bancone è lì davanti, dimostrando quanto spartano e conviviale sia quel luogo. Da quel che dicono all'interno, gli avventori e i commensali, non ha mai perso l'antico spirito di un tempo. E, di questo, il giovane Uchiha è sempre grato, quasi cercasse un appiglio con il passato, qualcosa di simile ad un'ancora alla quale aggrapparsi, per non perdersi nella marea del tempo che scorre. Lui che ha solo quindici anni, compiuti da poco, ma già pare maturato molto, almeno dal punto di vista mentale. E' un sognatore, non c'è dubbio, un'idealista intonso,ma si è già confrontato con realtà dure, crude e temi quali l'amicizia, l'obbedienza, la menzogna ed il Dolore. Ha sperimentato quei campi in maniera superficiale, sfiorandone ognuno superficialmente, ma può dirsi avvezzo all'elucubrazione mentale, incline alla riflessione. Il flusso costante di pensieri è in moto già da qualche passo, mentre gli occhi neri rimbalzano dallo schermo del ninjaphone al volto del Nara, lì di fianco. Arrampicatosi sullo sgabello ligneo, finisce per poggiare gli avambracci sulla cima dello scranno , lo stesso che separa gli avventori dall'oste, i clienti dalla cucina. < Non mi fido di lui. > Non dei suoi metodi, non della sua prospettiva, almeno, ma condivide con lui non solo il sangue. < Ma ne ho bisogno per proteggere il villaggio. > Hanno fatto un patto, dopotutto e quell'accordo prevede due reciproci scambi. < Non ho un piano, ancora. > Conosce, in fondo, solamente la vittimologia del killer e poco più. < Devo parlarne meglio con Kore. > Digita ancora qualche tasto sul ninjaphone, finendo per arrivare alla pagina dei messaggi. Tra i ricevuti, poi, mostra quelli della Sabaku, lasciando scivolare il cellulare sul bancone, sino a Shiroichi, lì di fianco, tramite una leggera spinta della mano destra, ora libera, libera di ordinare. < Un ramen classico e del tè rosso. > [Chakra On|60/60][Equip: come sopra]

16:49 Shiroichi:
 <D'accordo...> dice lui ancora titubante da quelle risposte <Solo, fammi un favore, se le cose dovessero mettersi male mandami un messaggio e volo in tuo soccorso> dice lui serio mentre le iridi azzurre sono ancora poggiate sul menù senza alcuno scopo. Gli viene poi passato il ninjaphone dall'altro e lui può così ascoltare e leggere i messaggi di quella conversazione; nulla di troppo interessante agli occhi del Nara solo che Kore vuole imparare ad usare Ninder per chissà che scopo. La parte che però accende la sua curiosità è un'altra <Chi è la signora Ojima?> Chiede lui incuriosito, non ha mai sentito quel nome e gli unici due affari che collegano la sabbiosa e l'uchiha sono il killer e la cosa della vecchia Kiri della quale gli ha accennato Shizuka, che ci siano risvolti che la Kokketsu non gli ha ancora rivelato? Attende la risposta con attenzione mentre prende un bicchiere d'acqua dalla pratica fontanella automatica vicino al bancone per dissetarsi un pochino. <Per quanto riguarda Akainu... ho come la sensazione che potrebbe gettarti via una volta che avrà ottenuto da te quello che vuole, ti consiglio di stare sempre sull'allerta, di Kore invece credo tu possa fidarti> dice l'altro <Però nel dubbio io mi terrei sempre una tecnica di Katon o un Genjutsu in canna> oramai il ragazzo è imparanoiato dal più grande dei due Uchiha e ci tiene a mettere sulla difensiva anche l'amico tanto più che i suoi scopi sono molto simili ai suoi e che collaborare con lui potrebbe essere decisamente più proficuo che collaborare con Akainu.[Chk On]

17:20 Katai:
 < Farò di meglio. > Annuncia, lasciando visionare i messaggi all'altro. Gli concede il tempo necessario e sufficiente affinché possa cogliere anche , tra le righe del testo, ciò che più gli aggrada. E ciò di cui, veramente, è necessario che venga a conoscenza. C'è qualcosa di più in quelle stringhe di testo, qualcosa di non detto, che viene taciuto, talmente segreto da non poterlo scrivere con chiarezza e quindi, questa volta, anche in presenza dell'irreprensibile Ichiraku, anche di fronte ad un piatto di ramen, pare tirarsi indietro dallo sbandierare ai quattro venti quel che più gli passa per la testa. Le mani, infatti, vengono intrecciate, l'una all'altra, tra loro, congiunte all'altezza delle labbra, dove si poggiano, quasi a formare una maschera di sangue, carne e ossa che copre le parole, copre la bocca, nasconde gli intenti. Eppure, attraverso lo sguardo, il suo dire è eloquente e chiaro, come non mai. < Ti manderò un messaggio con data, ora e luogo della trappola. > E cosa farne, poi, sarà preoccupazione sua. Lui, di rimando, socchiude gli occhi, lasciando che le palpebre calino sullo sguardo, come sipari di carne, nascondendo le schegge d'ossidiana immediatamente dietro. < Una vecchia che sta cercando Shizuka. Ma non capisco tutta questa segretezza. > Rivela, senza alzare la voce, ignaro della reale portata di quegli eventi. < Credi che possa cadere in un'illusione qualunque ? > Chi ? Akainu ovviamente. < E' un ninja anche lui. > Commenta. < Saprà distinguere realtà e finzione > Non conosce l'inettitudine dell'altro Uchiha nei riguardi delle Arti Magiche, per questo si limita a sollevare le spalle. [Chakra On|60/60][Equip: fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

17:33 Shiroichi:
 Ascolta la proposta dell'amico e annuisce rinfrancato da essa <Benissimo, farò in modo di esserci, ho imparato una tecnica che con i soggetti giusti può rendermi completamente invisibile> dice il ragazzo rivelando un suo asso nella manica casomai dovesse pedinarli. La parte interessante del discorso per il Nara è fatta tutta da ciò che dice Katai riguardo la signora Ojima. <Se è per quella cosa fuori da qui> ovviamente non fuori da Ichiraku ma fuori dalle mura, a buon intenditor poche parole. <Capisco perché voglia tenere il segreto il più possibile, ma cosa c'entra questa signora con quello?> chiede incuriosito. <Credo che un buon genjutsu non differisca troppo dalla realtà, una casa è sempre una casa se ben rappresentata, ma se quella casa va in fiamme...> lascia volutamente il discorso in sospeso il ragazzino, lasciando capire all'altro a cosa si riferisca con quelle fiamme. In quel momento arrivano finalmente i loro due ramen con tanto di bevande al seguito; subito il Nara prende le bacchette in legno e le spezza iniziando a girare con movimenti dall'alto verso il basso gli spaghettoni di grano duro nel brodo e a rimestare il condimento presente in quella brodaglia calda e speziata. <Sai Katai, ci sono due cose che devo raccontarti> annuncia lui volendo alleggerire un po' il discorso di fronte a quel pasto in modo anche da essere sicuri di non essere sentito da orecchie indiscrete. <Sono andato in televisione l'altro giorno, uno spettacolo di beneficienza> dice lui spiegando all'amico che non ha improvvisamente velleità attoriali ma che l'ha fatto per una buona causa. <Poi l'altra è più interessante: Ieri stavo aiutando i deshi di Konoha a scoprire il loro elemento del chakra col test del foglietto, e per spiegarglielo gli ho fatto vedere cosa succede con il mio...> dice lui facendo un po' di pausa <...Beh, ero sovrappensiero e il foglio di carta invece che bruciarsi o polverizzarsi per il Katon o il Doton si è...bagnato> dice lui sperando che l'altro capisca il sottointeso di quella affermazione.[Chk ON]

17:50 Katai:
 < Mh > Mugugna, nuovamente, dietro quel sipario di ossa, carne e sangue: un intreccio di dita che va a sigillare la bocca e smorza i toni, il volume, l'enfasi stessa. Appare pensieroso, riflessivo, piuttosto preso dalle proprie ruminazioni mentali. Gli occhi stessi, ora, si posano sullo schermo del cellulare, ancora acceso, laddove evidenzia i messaggi scambiati con la Sabaku, messaggi criptici, ermetici, che non hanno realmente dato testimonianza alcuna della verità, nè delle motivazioni o degli intenti. E' tutto molto fumoso. < Potrebbe essere una tecnica utile, in effetti. > Commenta, dal principio, ma lasciando che l'altro termini il suo dire con calma, senza la fretta tipica di una frenetica conversazione. Sembra ponderare anche le parole, con misurata accortezza. < Non ne ho idea. > In fondo, lui, è stato al Quartiere Povero di Kiri per cercare un Fantasma, non una Vecchia. E, in quel frangente, ha persino scoperto la sua affinità con l'Arte del Fulmine o almeno un suo rudimento. < ... > Non questiona relativamente all'Arte Illusoria. Preferisce il silenzio, quello eloquente e chiaro, quello denso di parole. La prospettiva alla quale conduce quell'ipotesi è quantomai sinistra e foriera di sventura, di Dolore, di Guerra. < Ti ascolto. > Afferma, sincero, mentre districa le mani e rivolge la sua attenzione alle bacchette lignee con le quali può adoperarsi per assaporare il suo ramen, ma prima di farlo, la mano sinistra si allunga verso il bicchiere di tè, cercando di portarlo alla bocca e tirarne un sorso, prolungato e dissetante. < E cosa significa ? > Domanda, quando l'altro termina il suo discorso. < Arte dell'Acqua ? > Insinua, sollevando entrambe le sopracciglia. [CHakra On|60/60][Equip: fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

18:06 Shiroichi:
 <Sì, il capoclan mi ha detto che ha delle limitazioni, ma sinceramente non l'ho ancora sperimentata quindi non saprei dirti quali sono> ammette lui tranquillamente. Glissa nuovamente per il discorso della signora Ojima, dovrà parlarne con Shizuka, lei probabilmente gli dirà più di quanto Katai non possa fare, o almeno questo è quello che spera. L'Uchiha ignora totalmente la novità della televisione per lo spettacolo di beneficienza concentrandosi su una cosa nettamente più interessante agli occhi di entrambi <Suppongo di sì, chiederò a Shizuka di insegnarmi qualcosa, da solo non mi riesce, abituato ad usare il Katon mi risulta quantomeno difficile rapportarmi all'esatto opposto> ammette lui dimostrando che anche lui ha difficoltà negli allenamenti come tutti gli altri e che il suo percorso di crescita è tutt'altro che concluso. Una volta finito di rimestare il suo ramen inizia a tirare su degli spaghettoni iniziando a tirarli su pian piano con le bacchette facendo il tipico risucchio per raffreddarli mentre vengono tirati su. Una volta finita la prima bacchettata il ragazzo va a grattarsi il collo sulla cicatrice fatta dalla chimera durante la missione di un paio di settimane prima e in qualche modo il suo cervello fa una strana associazione che lo porta a chiedere a Katai <Katai-kun, hai più avuto informazioni su quel fantasma?> infatti i due dovevano andare a cercare a Kiri insieme le sue tracce ma non ci si sono più ritrovati tra impegni di missione, lavoro e anche la caccia al killer per il quale si è immolato Katai [Chk On]

18:27 Katai:
 < Ho portato un rotolo al dojo. Ho scritto al capoclan. > Rivela, mentre affonda le bacchette nel ramen. Gli spaghetti vengono arrotolati, un po' alla volta, finendo per riempire la bocca, in un sol boccone. Mastica, pesantemente, ma senza alcun rumore, se non fosse per quello scricchiolio della mandibola, impegnata a triturare la maggior parte del bolo alimentare, mentre gli enzimi svolgono già il loro sporco lavoro, tra le fauci. L'informazione, di fatto, viene elargita senza alcuna remora, senza alcuna esitazione, neanche stesse parlando del meteo, là fuori, oltre le tendine, oltre la tettoia sporgente. La schiena si flette in avanti, andando ad assecondare il movimento del braccio, che dal piatto sorvola il bancone sino al viso, accompagnando fettine di manzo arrosto e qualche spaghetto filamentoso. Sembra aver fame e ne dà prova, visibile, tangibile. < Io ..> mastica. <..sono riuscito solo a..> ingurgita. < ..manipolare il Fulmine. > Beve. < Per un breve momento. > Sì, fugace come una scarica elettrica, appunto. < Quindi posso capire. > Parla ora, liberamente, finendo per riappoggiare il bicchiere sul bancone, dinanzi a sè, drizzando la schiena in una posa quantomeno più consona, che vede gli avambracci distanziarsi dallo scranno. Le spalle tirarsi verso l'alto. La nuca spingere indietro ed in sù, come appesa ad un filo. < Sembra si tratti di un vecchio eroe locale, un jonin. > Precisa. < Di nome Shinzou. > Aggiunge. < Un uomo fidato del Mizukage. > Qualcuno a cui poter difficilmente arrivare con una semplice missiva, qualcuno che, difficilmente, potrà dar retta a due vaghi fanatici della Pace. E continua ad ingurgitare quantità di cibo e tè, in egual misura o quasi, fintanto che serva, fintanto che ce ne sarà. ( E N D)

18:48 Shiroichi:
 Ascolta le novità dell'amico, sembra che abbia deciso di contattare il proprio capoclan, per quale motivo non gli è dato saperlo; probabilmente dovranno approfondire la cosa in un secondo momento. Intanto loro mangiano i propri piatti diligentemente mentre si scambiano quelle informazioni sia di carattere tecnico che personale. <Già...> dice lui tra un boccone e l'altro mentre delle nuvolette di fumo gli escono dalla bocca ad ogni respiro <Manipolare il Katon oramai mi viene piuttosto semplice, ma il Suiton...è più... sfuggente, non so se mi spiego> dice lui provando a spiegare in qualche modo la sensazione che prova quando cerca di attingere a quella natura di chakra che ha scoperto di avere da così poco, in passato con Shizuka si era parlato della possibilità di imparare ad utilizzare quell'arte, ma almeno da parte sua fino a quando quel foglietto non si è bagnato era solo un discorso teorico, non credeva sarebbe riuscito a far proprie ben tre nature elementali. Le informazioni riguardo al fantasma di Kiri vengono svelate, hanno finalmente un nome, per quanto in alto nella gerarchia possa trovarsi quell'uomo già avere il suo nome potrebbe essere un punto di partenza per trovarlo e ottenere le informazioni che cercano, sia per quei corvi così particolari sia perché sarebbe utile per affrontare le chimere e proteggere il villaggio al meglio <Come potremmo avvicinarci a lui?> domanda retorico il Nara che non si aspetta di certo una risposta dall'amico riguardo a quel problema che gli si è appena parato davanti. [END]

Shiroichi e Katai si incontrano per andare a mangiare un ramen e raccontarsi le reciproche novità. Il ragazzo delle ombre è preoccupato per l'incolumità dell'amico dato il piano di fare da esca per il killer di Suna e lo mette in guardia da Akainu del quale dopo la loro ultima discussione ha perso totalmente fiducia. Dai messaggi che l'Uchiha ha fatto sentire al Nara quest'ultimo viene a conoscenza di una signora chiamata Ojima che il ragazzo associa a un discorso fatto giorni addietro con Shizuka, non domanda molto altro al ragazzo preferendo recarsi direttamente alla fonte per avere informazioni più precise. Infine parlano del fantasma di Kiri e dei progressi che Katai ha fatto nella sua ricerca, ha scoperto che è un Jonin di Kiri e uomo fidato del Mizukage di nome Shinzou; la curiosità di Shiroichi non si spegne, vuole conoscere quell'uomo per proteggere meglio il villaggio e chi lo abita.

Commento OFF:

Dall'azione dove Shiroichi legge i messaggi sul Ninjaphone di Katai esce fuori il nome della signora Ojima, infatti Katai mi ha passato i messaggi che Shiroichi legge in on in separata sede; lo avviso per correttezza e per non essere tacciati entrambi di meta ^^
Questi sono i messaggi in questione:
[spoiler]
Messaggio 1:
Finalmente abbassa lo sguardo al suo Ninjaphone, sbloccandolo percorre alcune chat, segno che non parla spessissimo con Katai di solito ci fa parlare Akainu quando può, è dopo averla aperta che avvicina alle labbra il dispositivo tenendo il pollice premuto sul tasto "rec".<Ciao Katai, scusa l'audio, lunga storia, senti avrei bisogno di un favore. Dovresti lasciare un biglietto alla casa della vecchia Ojima, sotto la porta, dandole appuntamento dopo il tramonto, tra quattro sere da ora?>Occhieggia Shizuka come a chiedere conferma ma dopo una pausa o un cenno prosegue <tra i magazzini dei mercatari del bazar, dietro quello del bio davanti al bosco dei ciliegi. Scrivi che la aspetteremo là e che vogliamo aiutarla, per favore, è importante che nessuno ti veda ma non posso spiegarti adesso, approfittane per provare la tua trasformazione. A proposito, ho fatto una svolta alle indagini te ne parlo di presenza ma ti avviso, dovrai insegnarmi come si una Ninder.> Click, quando si stacca il dito dal telefono osserva Shizuka.

Messaggio 2:
-Risposta confusa con un indirizzo-

Sbircia l'indirizzo che l'altra va a trascrivere e depone le dita nuovamente al Ninjaphone. <Pensavo sapesse dove sta.> Specifica trascrivendolo per Katai via messaggio prima di guardarla. <E va bene di persona...>Ma mentre sta scrivendo anche questa cosa il telefono bippa la risposta di Katai che legge a voce sommessa. <"Dopo il killer, ora questo.
Sarà fatto." Ce l'ha con me...> Dinoccola scrivendo accanto all'indirizzo "Mi dicono dalla regia che s ela consegni nelle mani della Ojima è meglio, ambasciator non porta pena. Cià" inviandolo ma stavolta tenendo il telefono in mano, sia mai che Shizuka ci ripensa nuovamente vista l'altalena emotiva che sembra contraddistinguere il suo animo
[/spoiler]