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Shiro-sensei (Parte 1)

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con Shizuka, Shiroichi

16:23 Shiroichi:
  [Entrata Foresta - Konoha] Nevica in quel di Kagegakure, il freddo sta cingendo il villaggio delle sue ombre in una morsa di gelo da qualche giorno, ma questa cosa non impedisce a Shiroichi di dare appuntamento a Shizuka in quel luogo per iniziare il loro allenamento con il Katon e con le tecniche di sopravvivenza; anzi la neve potrebbe anche facilitare la ragazza nella ricerca di tracce animali per la cena. Il Nara infatti non ha portato nulla se non un paio di borracce di latta vuote da sfruttare nei modi più svariati. Indossa degli abiti abbastanza caldi, nonostante lui sia caloroso ha pensato sia meglio coprirsi quanto più possibile visto che la notte si preannuncia fredda al punto da andare svariati gradi sotto lo zero; partendo dal basso: scarponi da neve con interno in pelo, neri, dei pantaloni felpati del medesimo colore, una maglia termica a collo alto e una felpa anch'esse nere ed un giubbotto con cappuccio in pelo marroncino; porta con sé anche i mezziguanti rinforzati con placchetta di metallo sul dorso della mano. Porta sulle spalle uno zaino da campeggio con al suo interno una tenda abbastanza grande per loro due; due sacchi a pelo e un kunai di quelli che aveva lasciato da tempo a casa per aiutarsi nel taglio delle piante e nell'eventuale eviscerazione delle prede che potrebbero catturare e una corda in canapa di circa cinque metri; giusto per essere sicuri; oltre a questo ha con sé due fuuda, uno con l'equipaggiamento da anbu e l'altro vuoto con su scritto il Kanji "Sicurezza". Aspetta sotto la neve l'arrivo dell'amica mentre risponde a qualche messaggio sul suo ninjaphone dove avvisa i suoi genitori che sarà fuori per tutta la notte per un allenamento speciale. Il suo respiro crea una piccola nuvoletta di fumo di fronte a lui. Il chakra scorre potente nelle sue vene e gli da l'impressone che lo scaldi ancora di più di quanto quegli abiti non facciano già.[Chk on]

16:30 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Ingresso da Konoha] Nuvole grigie coprono il cielo, l'aria è fredda, pungente. Si sono messi d'accordo per trovarsi nei pressi del bosco oscuro, dal lato Konohano dello stesso, per effettivamente provare a padroneggiare e destreggiarsi in qualcosa di inusuale per lei, di diverso. Siccome si parla di sopravvivenzaha deciso di vestirsi a dovere: pantaloni militari a vita alta, sotto i quali una calzamaglia nera è posta per tenere al caldo le gambe, ai piedi un paio di calzettoni sono nascosti dentro gli anfibi neri alti fino al polpaccio, indossa una maglia termica nera sul busto, con sopra una felpa delle sue vecchie, lunga larga, di un verdone che riprende il tema militare sottostante. Date le temperature ha scelto di lasciare i capelli rossi sciolti, i fiocchetti al loro posto, le orecchie protette dal manto scarlato, la collana sotto alla felpa. Sulle spalle nello zainetto ha chiavi di casa, portafogli, cellulare e il pranzo al sacco. Ha deciso che per la sopravvivenza non avrebbe dovuto portare con se un ombrello, perciò nel momento in cui ha iniziato a nevicare ha solo tirato su il cappuccio della felpa per ripararsi un poco. Gli occhi blu si muovono a destra e sinistra alla ricerca del moro che dovrebbe essere lì ad attenderla in quella sorta di spedizione di apprendimento. Non dovrebbe metterci molto a scorgerlo, inoltre nella mano destra porta con se un sacchettino, al cui interno c'è effettivamente quanto a lui promesso mesi prima. Il Chakra è attivo, le scorre nel corpicino in maniera naturale e forte, ancora le viene da riflettere su quanto ne abbia abusato di quella forza durante l'ultimo scontro con le chimere, lei che ha cercato di limitarsi al massimo dall'usare quel sangue nero che avrebbe potuto attirarle. Si approccerebbe quindi al Nara una volta intravisto, un sorriso ampio sul faccino tondeggiante: << Hey Shiro! >> La manina destra scatterebbe verso l'alto in segno di saluto, ciondolando un poco. << Pronto? >> Domanda retorica una volta che è lì di fronte a lui, in fondo è la prima votla che i loro ruoli si invertono. [Chakra ON]

16:42 Shiroichi:
  [Entrata Foresta - Konoha] La sua attesa dura molto poco la Kokketsu è puntuale come un orologio e vestita proprio come si confà ad una giornata del genere. Sorride lui alzando la mano in segno di saluto in risposta <Ehilà!> dice continuando a sorridere <Prontissimo e tu?> chiede ansioso mentre le fa segno di seguirlo nel luogo della foresta che ha stabilito potrebbe essere adatto al loro allenamento. Inizia a camminare a passi lenti mentre gli scarponi sprofondano nella neve fino all'altezza della caviglia facendo un solco e provocando il tipico scricchiolio del ghiaccio quando viene pressato <Primo consiglio: cammina sulle mie orme, farai meno fatica e lasceremo meno tracce, non che qualcuno ci segua, ma è una tecnica che ci insegnano> dice lui che in qualche modo è già entrato in modalità sensei. Si rivolge a lei con calma e scioltezza ma vuole anche essere il più preciso possibile per fornirle i rudimenti necessari a farla sopravvivere in condizioni pericolose come potrebbero essere quelle di una missione esterna o anche una missione di più giorni dove ci si deve accampare un po' dove si può. Non chiede ancora cos'abbia la rossa nel sacchetto, lo immagina già, ma è una cosa della quale magari parleranno più avanti mentre accendono il fuoco da campo. <Mentre ci addentriamo nella foresta tieni d'occhio eventuali tracce di animali, così ci sarà più facile catturarli per cena> annuncia lui continuando a camminare <Solitamente quando ci si addentra in una foresta bisognerebbe lasciare dei segni evidenti per evitare di girare in tondo e ripetere mille volte la stessa strada, ma per stavolta penso che possiamo benissimo farne a meno> annuncia.[Chk on]

16:55 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Lo squadra da capo a piedi, lo zaino altrui è sicuramente più grande del proprio quindi a quanto pare ha già sbagliato qualcosa in partenza. OVvio siccome non sa nulla di come sopravvivere in condizioni estreme ed esterne, senza poter tornare a casa, eppure la cosa la indispettisce. << Più pronta di quanto avrei mai potuto essere? >> Risponde chiedendo come se non ne fosse certa manco lei, la neve non le dispiace, non quanto l'acqua però forse è il tempo migliore per mettere alla prova qualcuno che di quelle cose non conosce nulla. Senza pensarci due volte l'Anbu si addentra nella foresta, cammina lentamente senza volerla pedinare e le snocicola le prime informazioni. Ovviamente i primi passi mossi su quella neve sono casuali, seguendolo alla bene e meglio però dopo quell'informazione cercherebbe quanto meno di seguire le altrui falcate, incontrando immediatamente una enorme difficoltà. << D'accordo... >> Insomma ha capito il compito affidatole e cerca di fare del suo meglio per eseguirlo eppure un piccolo dettaglio glielo rende molto arduo: << Hai le gambe più lunghe delle mie Shiro... Faccio un poco fatica a seguire il tuo passo! >> infatti se lui si voltasse indietro la vedrebbe letteralmente saltellare fra un'orma e l'altra, e ogni tanto non riuscirebbe a coprire precisamente il passo altrui, allungando le orme del ragazzo ovviamente posteriormente. Nonostante tutto pare che debbano pure procurarsi la cena nell'ottica del Nara. Gli occhietti vengono aperti e chiusi un paio di volte: << Io in realtà ho portato dei panini! >> E niente la Kokketsu non pensava certo a qualcosa di tanto estremo, anche se fortunatamente ha preso un poco di dimestichezza nel cucinare quindi forse riusciranno pure a mangiare. La testolina rossa comunque andrebbe a muoversi intorno, seguendo le orme altrui, ma cercandone altre, diverse, meno umane, anche se non pensa proprio di essere pronta alla caccia al coniglio. Lui sembra molto concentrato su quei dettagli, sull'insegnarle quello che sa, eppure la testolina della ragazza che cerca di immagazzinare informazioni trova contraddittorie alcune notizie. << Scusa Shiro ma se mi hai detto di seguire le tue impronte per non farsi trovare, perchè poi dovrei lasciare segni del mio passaggio? Come faccio a non farmi inseguire se lascio segni! >> Non capisce, in effetti c'è qualcosa che non torna, oppure lei ha pensato a segni troppo espliciti. [Chakra ON]

17:09 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] Sorride alla prima risposta dell'amica e la rassicura per quanto possibile <Sono certa che andrai benissimo> dice gentilmente con tono rassicurante mentre prosegue il passo; la sente lamentarsi delle sue falcate, effettivamente il Nara non aveva considerato la loro differenza di altezza e girandosi la vede appunto saltellare tra un'orma e l'altra ridacchia sotto i baffi sperando di non farsi notare e tornando a camminare addentrandosi di più nella foresta cercando di calibrare l'ampiezza delle sue falcate ad una dimensione che non costringa l'altra a fare i salti portali per seguirne le orme. <I panini sono bene accetti, ma li mangeremo solo se non riusciremo a catturare nulla; avevo pensato ad una situazione in cui non si è particolarmente preparati ad una notte all'addiaccio> spiega lui <Però ho con me anche tenda e sacchi a pelo, vedremo se riusciremo a farne a meno> conclude. Si ferma poi dopo essersi inoltrato nella foresta per circa un paio di chilometri <Semplice> spiega lui dando altre informazioni riguardo le tracce <Crei delle tracce che solo tu e quelli della tua squadra sapete essere tali, che ne so, un sasso dalla forma particolare; un'incisione in una corteccia ad un'altezza prestabilita; cose così> poi aggiunge <Se invece vuoi farti trovare perché magari sei in pericolo puoi sempre avere qualcosa di un tessuto che spicca nella natura e legarlo a dei rami bassi lungo il percorso> tecniche di sopravvivenza di base insomma. Arrivati ad una piccola radura poi il Nara si ferma e si toglie lo zaino dalle spalle poggiandolo sul manto di neve prendendo dal suo interno le due borracce vuote e passandone una a Shizuka. <Tieni, riempila di neve> le dice tranquillamente per poi aggiungere <Questa sarà la nostra riserva d'acqua; solitamente quando non si può utilizzare il Katon la borraccia va messa a contatto con la pelle in modo che il calore corporeo sciolga la neve e ci dia la possibilità di avere acqua liquida. Fortunatamente non avremo bisogno di depurarla> dice lui mentre attende che la ragazza lo imiti mentre raccoglie la neve e la mette nella borraccia.[Chk On]

17:24 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Non si accorge del suo ridacchiare sotto i baffi, troppo impegnata a eseguire quel compito arduo per le sue gambette corte. Eppure pare che dopo quella lamentela il tutto diventi più fattibile, come se il Nara si fosse adeguato per renderle la vita più semplice. Al commento successivo gli occhioni si spalancano, come se fosse sconvolta dalla notizia di dormire su quel manto bianco: << MA STA NEVICANDO! >> Fa freddo, la neve è bagnata, lei odia essere bagnata, l'idea di fare quella sopravvivenza già le piace molto meno, come se il lato più capriccioso e infantile stia venendo fuori tutto insieme. E' abituata a vivere tranquilla e al sicuro, non ha mai avuto bisogno di certe cose, eppure se vuole essere d'aiuto a Kiri, potrebbe essere costretta a fare tutto ciò. Al momento però le sembra quasi eccessivo, non vuole rinunciare ai sacchi a pelo per nulla al mondo. Il dubbio sull'essere rintracciati lasciando dei segnali viene parzialmente dipanato, segni specifici, con cui si sono accordati precedentemente, oppure segni visibili in caso si cerchi aiuto, cosa che potrebbe risultare fondamentale magari contro le chimere. << Capisco, quindi qualcosa di invisibile se non agli occhi giusti. >> Macchie di sangue nero ad esempio, sarebbero riconoscibili forse ma anche molto interessanti per i carnivori. Cambia idea, nel mondo animale la sua abilità è un'arma a doppio taglio. Senza nemmeno accorgersene, si avvicinano a una radura, lei era troppo concentrata nelle sue ricerche di orme di ogni tipo per guardare dove stessero andando. Lo zaino altrui viene posto sulla neve, cosa che farebbe anche la Kokketsu, lasciando sopra il proprio zainetto il sacchettino. LE manine mezze coperte dalla felpa andrebbero a recuperare quel contenitore che le viene passato, che risulta essere gelido. Lo ascolta, mentre quegli occhi blu sembrano un poco interdetti; le mani le diventeranno gelide in un lampo! << Devi insegnarmi a usare il Katon! Per forza! Non metterò mai la borraccia vicino al corpo! Potrei morire congelata prima che si sciolga la neve! >> Si lagna decisamente parecchio per essere un'allieva, questo è da dire. In fondo sono decisamente più amici che allievo e maestro da un po' di tempo. In ogni caso nonostante le lamentele andrebbe ad aprire quell'oggetto, ponendolo in orizzontale rispetto al terreno e scavando letteralmente fra la neve, andando a riempirlo poco alla volta con essa, congelandosi le ditine che diventerebbero rossicce rapidamente. Una volta finito il tutto andrebbe a richiudere il contenitore, poggiandolo a terra e iniziando a sfregare le estremità degli arti superiori fra loro, soffiandoci anche sopra per riscaldarle. << PErchè non serve depurarla? >> Domanda di nuovo, non saprebbe comunque come fare al momento, non riesce a trovare un modo pratico in quella testolina rossa. [Chakra ON]

17:47 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] La Kokketsu sembra lamentarsi abbastanza per quelle prove al quale sta pensando di sottoporla, ma lui è abituato, a questo tipo di lamentele dai suoi Deshi quindi non ci fa più di tanto caso <Non dormiremo mica sulla neve> la rimbecca lui, dopotutto la neve effettivamente a contatto col calore corporeo si scioglierebbe e li inzupperebbe completamente. La rossa sembra molto propositiva nonostante tutto e capisce al volo cosa lui intendesse con segnali particolari. <Esatto> le dice sorridendole bonario mentre finisce di riempire la borraccia fino all'orlo. <L'obbiettivo è quello> replica lui quando lei lo canzona dicedogli che deve insegnarle il Katon altrimenti potrebbe morire assiderata. <Non serve depurarla perché utilizzando appunto il katon la porteremo a bollore uccidendo le cose che potrebbero farci male; questo però ovviamente è merito della neve, altre fonti d'acqua andrebbero comunque depurate con filtri e cose simili per essere sicuri di non ammalarci> spiega lui avvicinandosi alla rossa che nel frattempo si sta scaldando le mani anche con il fiato <Dopo ti faccio vedere come potresti fare a depurarla anche senza filtri, ma è una cosa più lunga quindi ora iniziamo con lo scioglimento della neve> annuncia lui mentre è a pochi passi dalla rossa per permetterle di osservare al meglio i suoi movimenti e i sigilli che comporrà per utilizzare la manipolazione del katon. Il ragazzo inizia a comporre il sigillo del drago e quello della capra concentrando il chakra di tipo katon subito dopo sul palmo della sua mano sinistra: lentamente ma con un ritmo costante una piccola fiamma inizierà ad apparire, la furia del vento e della neve però costringono il ragazzo ad aumentare l'ammontare di chakra da concentrare in quella tecnica ingrossando così la fiamma che sarà grande come la sua mano e di colore rosso acceso ed arancione. Avvicina poi la borraccia alla fonte di calore facendo sciogliere lentamente la neve. <Questa è la manipolazione del katon, tu se non ricordo male sai farlo con il suiton> dice lui ricordandosi di quella volta in cui post sbornia la ragazza gli ha dato dell'acqua da bere creandola sulle proprie mani. <Ovviamente più chakra utilizzi più la fiamma sarà grossa, meglio non tenerla sulla mano per tanto tempo e utilizzarla per accendere un fuoco> annuncia chiudendo il palmo e facendo sparire quel fuocherello così com'era apparso. <Perché non provi tu? Poi dopo ci mettiamo a cercare della legna per accendere il fuoco.> la sprona mentre i suoi occhi azzurri osservano le reazioni dell'amica.[2/4 Manipolazione del Katon][Chk 63/70]

18:01 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Un sospiro di sollievo fuoriesce da quelle labbra quando l'altro afferma di non voler dormire sulla neve. Insomma carina l'idea ma solo se poi si torna a casa a fare la doccia caldissima! Almeno qualcosa lo ha dedotto in maniera corretta la ragazzina, che viene rimbeccata poco dopo sul dettaglio del Katon. LE spiegazioni sulla depurazione dell'acqua arrivano, a quanto pare ci sono diversi modi per assicurarsi che l'acqua sia buona da bere, con la neve è più semplice, con l'acqua e basta più complesso. LE si avvicina in tutto ciò, gli occhi di lei lo seguono abbastanza attentamente, senza che reagisca in maniera negativa al fatto di averlo così in prossimità. Il Nara andrebbe a comporre un paio di sigilli, drago e capra, per poi far comparire quasi per magia una fiammellina sul palmo della propria mano. Il tempo e la temperatura non sono dalla loro anche se pare che la neve ora scenda in maniera meno intensa, tuttavia quegli occhi blu si fissano su quanto fatto dall'altro, la cui voce la raggiunge, in maniera distante: << Beh avrei potuto usare la manipolazione del Suiton per le borracce allora. Insieme riusciremmo a sopravvivere meglio! >> Gli rifila un sorriso, molto ampio, sicura di quanto affermato, dimentica completamente dei consigli di Nobu riguardo all'ambiguità delle frasi. << Io? >> Domanda quasi dubbiosa, anche se incuriosita da quanto appena fatto dall'altro. << Non credo di esserne in grado... >> Boffonchia, è quasi se nel suo corpo non vedesse altro che quell'acqua scorrerle dentro, anche se effettivamente ha sempre immaginato due fiamme per rappresentare le forze all'interno del suo corpicino. Inspira profondamente, va a chiudere gli occhi, cercherebbe i concentrarsi così da far confluire il proprio Chakra verso il palmo della destra, cercherebbe di immaginarsi quella fiammella, calda, dai colori forti e vibranti troneggiare su quella manine fredda. Una volta ben impressa quell'immagine andrebbe a ricomporre quei sigilli, Drago e capra, cercando di fa fuoriuscire dagli tsubo presenti sull'arto una quantità di chakra modica. Tuttavia, nonostante lo sforzo non riuscirebbe a generare alcunchè, restando con quel palmo vuoto e allungando poi di conseguenza la propria borraccia sulla fiammella altrui. << Io e il fuoco a quanto pare non andiamo tanto d'accordo eh? >> La mano destra andrebbe infine ad abbassare il cappuccio, liberando la criniera rossa, ora che pare che la neve si sia calmata un poco. [Chakra ON]

18:13 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] La ragazza continua ad osservarlo attentamente e dice la sua riguardo alla borraccia riempita d'acqua col suo suiton <Beh sì!> afferma lui <Dopotutto è questo il bello di stare in squadra, dove non arriva uno arriva l'altra, così dovrebbe sempre essere> dice senza pensarci troppo. <Sono sicuro che puoi farcela> dice lui quando la vede titubare. Sembra provarci intensamente ma la fiammella non appare lasciando il Nara un po' interdetto, e dire che credeva sarebbe stato semplice insegnarle quella tecnica; non si perde però d'animo e cambia subito metodo d'approccio <D'accordo, se le mani non vogliono collaborare allora vediamo se i polmoni sapranno fare di meglio!> ovviamente non biasima la ragazza per aver fallito quella tecnica, ha sempre utilizzato l'elemento contrapposto al katon e trova che sia più che normale che una tecnica come la manipolazione non le riesca subito. Non insiste nel farglielo riprovare per evitare di farla demoralizzare troppo. <Cerca dei legnetti abbastanza piccoli e secchi per accendere un fuoco da campo, in modo che si infiammino prima, se vuoi puoi anche staccare della corteccia da qualche albero.> piccola pausa <Hai con te un kunai per farlo? Sennò ti presto il mio> le dice gentile attendendo la sua risposta per poi porgerle l'arma in caso di risposta negativa <Io nel frattempo prendo dei sassi per circoscrivere il fuoco e evitare un incendio involontario> spiega tranquillamente mentre inizia a girare per la radura alla ricerca di sassi adatti allo scopo. Non le ha ancora domandato niente riguardo alla busta o alla missione, meglio prima creare un fuoco da campo per evitare di morire assiderati senza motivo.[Chk 63/70]

18:49 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Chi si assomiglia si piglia, qualcuno diceva così, e diremo meno male visto che nessuno dei due legge quelle informazioni in maniera sbagliata, ma nella loro semplicità. In fondo sarebbero una bella squadra anche in ambito di sopravvivenza e questo è bene saperlo, visto e considerato che la ragazzina potrebbe avere bisogno di alleati se mai dovesse uscire davvero. Nonostante il massimo impegno profuso da lei non pare ottenre buoni risultati da quella prova, la fiamma sulla mano non si accende, restandoci evidentemente molto male.Tuttavia lui pare non voler demordere, andando a sottolineare come si possa passare da un'altra parte del corpo per elaborare quel fuoco. Però prima di allora ecco che c'è la necessità di recuperare dei legnetti. << Ehm... >> Sembra vergognarsi un sacco di non aver pensato a portarsi deitro delle armi, non è abituata, non le utilizza mai, non è avezza a quell'arte e quindi nemmeno ci pensa. << Non ce l'ho... >> Si sente quasi in difetto ad essere così tanto sprovveduta in quell'ambito, dovrebbe studiare di più forse, ma sicuramente iniziare da qualcosa di semplice come provare nel bosco oscuro male non può farle. << Grazie... >> Recupera quel Kunai dalle mani altrui, sfiorandone appena il palmo e notando quanta differenza di temepratura vi sia fra le dita della Kokketsu e l'epidermide del Nara. Si andrebbero a separare, ognuno con la sua missione, ognuno alla ricerca di qualcosa. Dovrebbe essere semplice recuperare qualche legnetto da terra, dovrebbero risaltare sul manto bianco se presenti, altrimenti andrebbe davvero a recuperare parte della corteccia dagli alberi, andando a fare forza con la punta del Kunai incastrato in maniera opportuna. Non è pratica ne di natura ne tanto meno di armi, quindi la cosa dovrebbe risultare difficoltosa, dovrebbe litigarci per un bel po' preferendo comunque quei legnetti. Tuttavia dovrebbe riuscire a tornare con un pochino di legna, abbastanza da costringerla a tenerla fra le braccia. Le manine solitamente candide ora sono arrossate per il freddo, sporche di legno e anche graffiate in più punti per aver litigato con la corteccia e il Kunai. << Fatto! Dove li metto? >> Domanda incuriosita, per terra le sembra scontato, ma non sa bene se prima debbano togliere la neve dalle scatole. [Chakra ON]

19:10 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] La rossa sembra davvero una scolaretta alle prime armi in quell'ambito e se il Nara non avesse un'immensa stima della ragazza e non l'avesse vista in azione probabilmente sarebbe già lì a chiedersi se quella che ha di fronte è davvero una chuunin oppure se tutto quello che le hanno raccontato di lei fossero solo false informazioni per fargli uno scherzo del cavolo. Lui nemmeno è esperto di armi, ma un kunai quando sa di dover andare in una foresta è sempre meglio portarlo anche rischiando qualche taglietto. Nel frattempo che la ragazza litiga con legnetti e corteccia il Nara ha trovato tutte le pietre necessarie e le ha piazzate in cerchio a poca distanza l'una dall'altra creando uno spazio vuoto al centro che lui stesso ha provveduto a sgomberare dalla neve. <Mettile a forma di piramide al centro del cerchio> le dice lui tranquillamente aggiungendo poi <Non accatastarli troppo vicini l'uno all'altro, il fuoco è come noi e ha bisogno di respirare, se non ha abbastanza ossigeno si spegne> spiega mentre attende che la ragazza abbia finito. Nota i graffietti sulle manine della rossa che forse sono anche più fragili a causa della temperatura <Meglio scaldare quelle mani il più velocemente possibile altrimenti ti ferirai ancora più facilmente> dice lui attendendo che abbia finito. <Quando avrai finito vieni vicino a me> dice lui che nel frattempo si è piazzato a circa cinque metri da quel cerchio di pietre. La manipolazione del Katon sarebbe stata decisamente più sicura, ma visto che non è fattibile dovrà provare con la palla di fuoco suprema. Una volta che la ragazza l'avrà raggiunto le dice <Allora, proviamo ad accendere il fuoco con la palla di fuoco suprema, non è l'ideale, ma a mali estremi...> lascia ovviamente la frase in sospeso <Sta attenta a non metterci troppo chakra e controlla bene il diametro della sfera, altrimenti finisci per arrostirti come me> ridacchia per un secondo per poi tornare serio. <Allora, per la palla di fuoco suprema devi comporre i sigilli del drago, del serpente, della scimmia, del cinghiale, del cavallo e della tigre> parte facile da spiegare andata. <Prendi un bel respiro profondo e concentra il chakra di fuoco all'interno dei polmoni; puoi provare ad immaginartelo caldo come il calore di un corpo umano se può aiutarti. Infine quando ti sentirai pronta soffia la fiamma fuori come se dovessi spegnere delle candeline. Punta ai legnetti e ricordati di nuovo, meglio meno che più in questo caso, l'importante è vedere se sei in grado di farlo, non che tu riesca al primo tentativo> la rassicura lasciandole spazio per fare quello che deve fare mettendosi alle sue spalle per evitare di ustionarsi qualora la Kokketsu dovesse esagerare con l'intensità della fiamma.[Chk 63/70]

19:46 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Quegli occhi blu fissano più il Nara che altro al momento, tanto da non accorgersi di quel bel cerchio di sassi libero dalla neve. Le guance si tingono di viola non appena le viene fatta notare l'ovvietà e le spiegazioni continuano: << Piramide... >> Parla più da sola che con lui, cercherebbe prima dei bei legnetti lunghi che fanno da colonne portanti e si incastrerebbero in cima, per poi poggiarci sopra delle listarelle di corteccia, cercando di non far crollare tutto stile castello di carte! Quando le viene detto che però il foco deve respirare andrebbe a togliere qualche pezzo di corteccia, in punti diversi così da non soffocare troppo il tutto. Quando è lui a fare quel commento sulla mani, solo allora lei andrebbe a notare i graffi. Le osserverebbe un poco, manine che di lavoro fisico ne hanno fatto ben poco se non quello di strimpellare: << Guariranno! Anche quando ho iniziato con il basso ledita erano un disastro... >> Però le piaceva suonarlo, con quella scusa è stata anche più con Yasuhiko, ora raccogliere la corteccia è la sua scusa per passare il tempo con Shiroichi. Aspetta cosa? No cricetini non servono scuse per stare con l'Anbu! Si avvicina al moro, una volta finita la sua bellissima piramide a base tondeggiante e irregolare per poi sentire quell'affermazione riguardante la palla di fuoco. Gli occhioni blu si sgranano, si apliano e sembrano veramente sconvolti dall'idea. << Suprema? >> Domanda come se fosse quasi spaventata all'idea di fare una cosa simile. Comunque non sembra che il suo maestro abbia dubbi in merito, le spiega i sigilli, lei sembra confusa, fa fatica a ricordarli tanto da doverli ripetere a mezza voce: << Drago, serpente, scimmia.... >> Li esegue pure con le mani, lentamente, come a ripassarli. << ... cinghiale, cavallo, tigre.... >> Lei ne usa veramente pochi di sigilli quando utilizza le proprie abilità, limitati, quindi non è più così avezza a usarne parecchi in serie. Un respiro concentrare nei polmoni e sentire il caldo come quello di un corpo umano. Ecco l'errore più grande commesso dal Nara in questo momento. A quelle parole la ragazzina non può far altro che immaginarsi cose sconce! Un'immagine di Kan si delinea in mezzo secondo nella testolina durante il rapporto, il caldo che sente durante la loro dimostrazione d'affetto è decisamente parecchio. Peccato che questo implichi che la rossa diventi viola come una melanzana e che si metta a scuotere la testa a destra e sinistra nervosamente. Fa un bel respiro profondo e butta fuori l'aria, cerca di ritrovare la calma anche perchè deve pure pensare alle dimensioni.... << V-Va B-bene... >> Insomma doveva pur dirgli qualcosa no? un segno del fatto che abbia capito! << Mettiti dietro di me per favore... >> Insomma non vuole che lui finisca in mezzo a qualsivoglia danno che lei potrebbe causare. Per prima cosa andrebbe a recuperare quella sensazione di calore molto intenso, relativo appunto al rapporto sessuale in sè, ma ricordiamolo che è tutta colpa di Shiroichi. Effettivamente si sente decisamente avvampare ora, anche perchè non vuole assolutamente condividere i suoi pensieri con il migliore amico. Una volta trovato il punto di fusione di Shizuka, la ragazzina cercherebbe di visualizzare una piccola palla di fuoco, una sfera non troppo grande delle dimensioni massimo di quel cerchio di sassolini e non troppo violenta. Andrebbe poi a eseguire i sigilli appena ripassati in sequenza: drago, serpente, scimmia, cinghiale, cavallo e tigre, prenderebbe un bel respiro, cercando di far convogliare il chakra all'interno dei propri polmoni. Infine cercherebbe di mirare a quella piramide, soffiando con forza in quella direzione, dopo essersi allontanati a distanza di sicurezza in precedenza. Se tutto fosse andato in maniera corretta, sarebbe stata in grado di eseguire una sfera piccolina di fuoco, ma molto molto veloce direzionata nella direzione prescelta, sperando che non sia troppo violenta. [Se Chakra 80/90 -> 10 per palla di fuoco suprema]

20:09 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] Il ragazzino osserva l'amica progettare quella piramide con la stessa dovizia con la quale lo farebbe un architetto e ascolta la sua risposta riguardo le mani. Le aveva già detto che suonava il basso? Non ricorda ma non è quello importante. La vede ancora una volta titubare riguardo quell'azione e l'utilizzo di quella tecnica. La sente ripassare i sigilli facendoli con le mani e poi la vede diventare viola...perché diventi viola Shizuka? Il Nara fraintende quell'avvampare della rossa, non è nella sua mente dopotutto e pensa che sia preoccupata di non riuscire in quella tecnica motivo per il quale lui le si avvicina alle spalle e tenta di poggiare delicatamente entrambe le mani sulle stesse, nonostante la coltre di vestiti che indossa la rossa dovrebbe comunque essere in grado di percepire il calore delle mani del Nara su di sé, un calore delicato che prova a trasmetterle sicurezza nell'uso di quel ninjutsu per poi sussurrarle all'orecchio avvicinando il viso a lei dal lato destro <Ce la farai, non titubare, io credo in te> le dice per poi lasciarle le mani sulle spalle, qualora lei non si fosse opposta, attendendo l'esito di quella tecnica. Tecnica che le riesce perfettamente, la ragazzina riesce a soffiare quella palla di fuoco proprio come si era prefigurata in testa, ad una velocità superiore perfino a quella di Shiroichi che in teoria è quello più esperto tra i due nel Katon, ma qui la fa da padrona l'esperienza nei ninjutsu della rossa. Una volta che la tecnica si sarà conclusa entrambi i chuunin potranno vedere il fuoco scoppiettare al centro di quel cerchio di pietre. Solo allora il Nara toglierebbe le mani dalle spalle della Kokketsu (sempre se prima gliele avrebbe fatte mettere) e le farebbe un breve applauso <Bravissima Shizu! Ero certo che ce l'avresti fatta!> le dice allegro spostandosi poi di fronte a lei per farle un sorriso a trentadue denti. <Avvicinati al fuoco, ti sei meritata quel calore> le dice mentre lui concentrerebbe il chakra sulle piante dei piedi e inizierebbe a scalare un albero poco distante per recuperare un sacco di Iuta che aveva piazzato lì il giorno prima mentre preparava il luogo per l'allenamento con la rossa. Torna indietro dopo poco con il sacco in spalla e lo poggia vicino alla fiamma aprendolo <Qui c'è abbastanza legna da ardere per mantenere il fuoco acceso fino a domani mattina> le dice allegro mostrando la sua previdenza nel preparare il necessario per non renderle troppo difficoltoso il compito; dopotutto quei pochi legnetti non sarebbero bastati nemmeno per un'ora di fuoco![2/4 Rilascio del chakra avanzato][Chk 63/70]

20:28 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Alla fine la piramide tiene e quell'immagine nella testa è abbastanza calda da dar fuoco alla foresta, se così non fosse ci pensa Shiroichi ad alimentare il fuoco all'interno di quel corpicino, ponendo le sue mani calde sulle spalle della ragazza che ora si sente ancora più in soggezione, irrigidendosi immensamente sotto quel tocco gentile e soprattutto a quel sussurro che la fa rabbrividire, smorzando forse la violenza del colpo. Il colore non diminuisce, non scema da quelle guance, nemmeno dopo aver effettivamente eseguito la tecnica nel migliore dei modi, senza dar fuoco all'universo ma limitandosi a quel cerchio, e forse sciogliendo un poco la neve limitrofa. L'altro gioisce anche più della Kokketsu che fissa quelle fiamme rosse, arancioni e gialle, che è riuscita a generare dai propri polmoni, per la prima volta. E' confusa, i cricetini ora le stanno facendo pensare che sopporterà meglio la pioggia che odia tanto ora, forse. Si avvicinerebbe a quel fuoco con cautela, nemmeno fosse qualcosa di mistico e magico, nemmeno si accorge che lui va arecuperare altra legna, preparata in anticipo proprio in previsione di evitare loro una super sfacchinata. << Lo avevi già preparato? >> Domanda, stupita, il tono è sbalordito quasi mentre quegli occhi blu si poggiano sul Nara. << Grazie Shiro... >> Di tutto fondamentalmente, del Katon più che di altro al momento, quelle nozioni sulla sopravvivenza dovrà farle proprie, ma potrà sempre chiedere all'amico per il ripasso. Sembra quasi incantarsi su quelle fiamme per poi ricordarsi di una cosa. << Ah giusto! >> Si alza rapidamente, andando a recuperare quel sacchettino nel quale è riposta la maglietta nera a maniche lunghe che ha utilizzato durante la missione, intrisa di sudore e probabilmente di sangue nero, soprattutto sulla schiena. << Tieni! >> Gli lancerebbe il pacchetto, confidando che lui lo prenda al volo. << E' la mia maglietta. Quella della missione! >> Gli sorride, tornando poi ad avvicinarsi al fuoco andando ad allungare le manine in quella direzione per scaldarsi. [Chakra 80/90]

20:44 Shiroichi:
  [Foresta Oscura] La ragazza a quel suo tocco sembra irrigidirsi un pochino. Shiroichi pensa anche di togliere le mani, magari ha fatto qualcosa che non doveva, ma non fa in tempo a pensarlo che la Kokketsu lancia il colpo. Lei si avvicina al fuoco come ha detto lui e ritornato alla radura le sorride <Certo, non faccio mica fare tutto il lavoro duro ai miei allievi, se posso aiutarli in qualche modo lo faccio> le sorride definendola una sua allieva, che sia semplicemente una spiegazione oppure che la stia prendendo bonariamente in giro non è dato saperlo. Lei poi lo ringrazia <Figurati Shizu, mi insegni tanto tutti i giorni tu, è il minimo che io possa fare> le dice abbassando lo sguardo e arrossendo leggermente, lui le deve praticamente il novantanove percento della sua carriera ninja, gli allenamenti, le missioni, i consigli e non di meno le innumerevoli cure e consigli che ogni volta gli fornisce. Tutto questo senza ovviamente menzionare l'enorme affetto che prova nei confronti della rossa e che in qualche modo più va avanti e più lo fa sentire strano; non ne capisce il motivo e i suoi genitori non vogliono dirglielo, dovrà capirlo da solo. I suoi pensieri però vengono disciolti come quella neve quando la ragazza richiama la sua attenzione gli lancia quella busta descrivendogliene il contenuto; lui l'aveva già immaginato ma è contentissimo lo stesso a quella rivelazione. <Grazie mille!> dice allegro e rassicurato da questo dono, adesso sa che potrebbe trovarla ovunque se dovesse averne bisogno. Subito corre al suo zaino dove tira fuori il fuuda vuoto con il kanji "Sicurezza" toglie la maglia dalla busta e la osserva mentre la piega accuratamente. La poggia sulla busta per non farla bagnare e rischiare di disperderne l'odore e si accovaccia mettendo il fuuda vuoto sul ginocchio destro; infine rilascia una gran quantità di chakra per sigillare quell'indumento in quel fuuda; molto più del necessario in realtà, semplicemente vuole essere sicuro che non tutti possano arrivare a prendere quella maglietta rischiando in qualche modo di intercettare la Kokketsu con scopi ben meno nobili del suo. Un leggero alone blu si formerà prima sulla maglietta e poi sul kanji per poi far sparire la maglietta in una nuvoletta di fumo. <Ecco fatto> direbbe infine mettendo quel fuuda nella tasca interna dello zaino in modo che non sia facile da trovare.[Fujinjutsu Appurentisu][Chk 33/70]

17:15 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Una volta tornato lo sente spiegare il perchè si sia adoperato prima, quegli occhi blu lo guardano como divertiti: << Certo che sei dolce proprio con tutti eh? >> Già perchè le sembra una cortesia superflua e non strettamente necessaria eppure mette in mostra il buon cuore altrui. << Non mi sembra di insegnarti nulla di che in realtà. Ma se lo dici tu! >> Non nota troppo quel rossore, intenta a cercare qualcosa su cui sedersi, anche fosse un tronco o una radice. Ovviamente il tutto dopo avergli lanciato quella maglietta. Lo osserva mentre la sigilla, un'altra arte che lei conosce poco o nulla quella dei fuda e che attira la sua attenzione. << Sai, la missione alle mura di Suna è andata bene. >> Inzia quel discorso, quel racconto che si è tenuta lì e che è tornato alla mente solo dopo avergli rifilato quella maglietta. << Ero con Kore ed era la prima volta che affrontavo quei mostri. Non li ho mai attaccati prima. >> E' scappata, ha cercato in ogni modo di non ingaggiare come richiesto dalla missione. << A un certo punto l'uomo che era in squadra con noi ha perso una gamba, è stato colpito senza possibilità di evitare, stava sanguinando molto e ho dovuto fermare l'emorragia. >> Racconta un poco di quanto successo, però sembra che il punto della questione non sia quello, infatti gli occhi blu fin'ora persi in quel fuoco si muoverebbero verso quelli dell'amico solo ora. << Se fosse stata Kore io non sarei riuscita a proteggerla, ho avuto paura di non essere abbastanza forte da impedire che qualcuno a cui tengo si facesse male. >> Insomma non pare essere in grado di fare da scudo a tutti, non ancora, deve crescere. << Invece lei è stata fantastica, è fortissima, sembrava voler schiacciare il nemico sotto i suoi colpi. E io mi sono ritrovata di nuovo a difendere, a proteggere il resto fino alla fine. >> Il compagno di squadra sanguinante, la porta di Suna, l'avanzata dell'ippopotamo. Anche con Noumu, invece che votarsi completamente all'attacco aveva cercato il controllo, di limitare i movimenti, di supportare gli attacchi, andando a colpire solo alla fine, solo al termine dello scontro, come colpo di grazia. << Credo di dover imparare ad affidarmi di più agli altri, potrei imparare un sacco di cose... >> Come utilizzare il Katon ad esempio o come sopravvivere in una foresta. [Chakra 80/90]

17:35 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro] Dopo aver sigillato quella maglietta nel fuuda il ragazzino torna a mettersi vicino al fuoco e a sedersi di fianco all'amica, arrossendo per quel complimento <Ma no, non è vero> dice lui cercando di negare l'essere dolce con tutti per chissà quale motivo. La ragazza non sembra essere convinta di quanto effettivamente lei stia insegnando a lui ma non si mette a discutere di questa cosa lasciando che la ragazza racconti di com'è andata la missione di protezione delle mura, di Kore e di quel compagno di squadra che ha perso una gamba. Tante informazioni che in qualche modo riportano Shiroichi alla sua di missione, la mano istintivamente va a toccare il punto del collo dove parte la cicatrice fatta dalla chimera. <Shizu, tu sei una kunoichi fantastica, ma non devi partire dal presupposto che sia compito tuo proteggere tutti> dice lui seriamente iniziando un discorso serio e lasciando quindi scemare il rosso dalle guance per lasciar posto ad uno sguardo serio in cerca di quello dell'amica <Puoi essere ferita e puoi farti male anche tu, il lavoro di squadra è la cosa migliore che tu possa fare, anche quando ero in missione con Kan il lavoro di squadra ci ha salvati> dice lui <Se sei più votata all'attacco che alla difesa fai quello, ci sono mille modi per proteggere chi ti circonda... a volte... si possono solo limitare i danni, come hai fatto con quel tuo compagno ferito.> sostiene lui in modo serio e pacato annuendo quando lei se ne esce sull'affidarsi agli altri. Prende un ceppo di legno dal sacco e lo getta nella fiamma facendolo scoppiettare e poi torna a guardarla <Troverai la strada migliore per ottenere i tuoi obbiettivi, ne sono certo> Le sorride gentile, poi, quasi come se se ne fosse accorto adesso nota gli orecchini dell'amica <Lo sai, nella mia famiglia c'è una tradizione antichissima, non ricordo nemmeno a quanto risalga. Solitamente i Nara si bucano le orecchie una volta diventati chuunin, io non l'ho ancora fatto...> lascia il discorso in sospeso lasciando sottintendere la sua intenzione alla Kokketsu[Chk 33/70]

17:53 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Cerca di negare l'evidenza, o quanto meno quello che agli occhi della Kokketsu è palese e indubbio sotto ogni punto di vista. Ma il discorso prende una piega più personale, gli racconta brevemente di quella missione, di come lei si sia trovata a difendere come sempre, per paura di perdere il resto quando forse, dispiegando la propria forza al cento per cento solo in attacco avrebbe potuto distruggere il nemico molto più rapidamente. Lo ascolta, in maniera attenta, non sa nemmeno lei perchè si ostini a non far ferire nessuno, forse perchè in fondo poi dovrebbe riaggiustare lei gli altri. Oppure perchè di sangue lei ne perde sempre, e sa che ci vuole tempo per recuperare. O ancora è il fatto che ha visto suo padre ferito così tante volte che vorrebbe non vedere nessun altro così. Non di fronte a lei per lo meno, non se può evitarlo. << In realtà ho creato uno scudo a difesa della porta. Non volevo che entrasse, che lo distruggesse, ma poi lo ha fatto ugualmente. >> Insomma a cosa è servito quel muro? Forse a smorzare il tutto, forse a costringere quella belva a caricare. << Forse devo solo trovare il modo migliore per fare una cosa e l'altra insieme. >> Lo ha bloccato solo con la forza della mente, quelle creature sembrano particolarmente facili da scalfire a livello di testa, ma sarà il caso di concentrarsi solo su quello? Non lo sa nemmeno lei, ma provare e applicarsi è solo una delle sfaccettature, è un modo per diventare grandi alla fine no? << Ah sì? >> Domanda incuriosita a quella notizia sul proprio clan, una tradizione nulla di così assurdo o super segreto. La manina destra fredda si allungherebbe in prossimità del mento altrui, con delicatezza cercherebbe poi di muovere il viso dell'amico un poco a destra e un poco a sinsitra, come a studiarne il profilo. << Hanno una forma specifica di solito? >> Domanda incuriosita, mentre quella mano torna ad appoggiarsi sulle gambe di lei, a fare da appoggio per il testino che ormai è rivolto verso di lui. << Perchè non lo hai ancora fatto? Secondo me non ti starebbero male >> Occhio da professionista del settore ora, come se stesse meramente giudicando il viso altrui e la compatibilità con quei gioielli. [Chakra 80/90]

18:08 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro] <Le cose con le chimere non sempre vanno come vogliamo noi...> replica il ragazzo seriamente, anche lei ha cercato di proteggere le mura come i ninja che sono morti durante la difesa di Konoha, e anche a Suna quel muro non è stato sufficiente a bloccarle. <Dobbiamo adattarci alla situazione che ci troviamo di fronte ed essere quanto più malleabili possibili. Essere come l'acqua> prende la borraccia e la apre versando l'acqua nella tazza che fa anche da tappo <Non ha una forma di per sé ma si adatta al suo contenitore> dice lui seriamente <Tu questo secondo me lo fai benissimo, quando abbiamo fatto la missione con Katai hai messo KO quattro persone in un solo colpo. Con Kore sei stata più di supporto, pian piano troverai il tuo stile> dice lui seriamente poggiandole una mano sulla spalla come a rassicurarla di quanto sta dicendo. Lascia poi che lei gli metta la mano sotto il mento e asseconda il movimento del collo per permettere alla rossa di guardarlo. <Di solito si usano o quelli a pallini o quelli ad anello, ma in realtà la scelta è molto personale, mio nonno ne portava uno pendente> dice lui rispondendo a quella domanda tranquillamente. La ragazza continua ad osservarlo, lui nota quello sguardo professionale ma in qualche modo quegli occhi lo mettono in soggezione in questo momento, soprattutto dopo quello che teoricamente è un complimento. <Perché da dopo la promozione tutto è diventato più frenetico, sono successe mille cose e non ho avuto tempo per farli> spiega lui, dopotutto questi mesi tra corvi bianchi, allucinazioni, gli anbu, le chimere e la roba di Akainu la sua vita non è stata così tranquilla <Vorrei che me li facessi tu quando avrai tempo ovviamente> dice lui sorridendole.[Chk 33/70]

18:21 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] << Credo che le cose non vadano mai come vogliamo in generale. >> Le sfugge una risata dopo quella affermazione, le semrba così ovvio che le cose non vadano mai per il verso giusto, quanto meno non completamente. Adattabilità questo è un buon punto, qualcosa che in effetti forse per l'affinità con il Suiton sembra essere riuscita ad applicare più volte. Attacco, difesa, controllo, spionaggio, in effetti non è mai stata immobile ma in qualche modo ha sempre cercato di fare quello che era più opportuno al momento. Eppure chi è Shizuka? Cosa vuole fare? Controllare per finire? Un qualcuno che blocca il nemico per sferrare un singolo colpo di grazia inevitabile ed efficace? Boh dovrà lavorarci. Questa volta quando lui le poggia la mano sulla spalla non si irrigidisce quanto prima, ora che è decisamente più sciolta e non ha pensieri impuri nella testa. Ma l'argomento è cambiato, non commenta annuisce solamente al resto del discorso altrui, andando invece a concentrarsi su quegli orecchini: << A te come piacciono? >> Se è una scelta personale le piacerebbe sapere qual è quella del moro, in fondo quegli occhi sembrano già avere in testa il migliore outcome possibile. << Sai che ci vorranno si e no due minuti vero? >> Si certo con gli strumenti giusti si creano in un lampo, però non tutti forse lo sanno. Però gli occhi si spalancano all'ultima affermazione del ragazzo, colta un poco alla sprovvista: << Credevo che essendo qualcosa di Clan lo avrebbe fatto tuo padre, o tua madre... >> Boffonchia un pochino, ma non sembra essere offesa da quella richiesta anzi ha un sorriso stampato in faccia, << ...Quando vuoi! Cioè magari non ora... Preferirei avere la pistola per farli, così ci mettiamo un attimo... >> Sta già macchinando il tutto nella testa, dove i cricetini frenetici sono già in movimento, tanto da far si che quella mano destra torni su di lui, andando a toccargli il lobo sinistro senza troppi complimenti. [Chakra 80/90]

18:42 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro] La ragazza ridacchia alla sua affermazione <Che banalità, vero?> dice lui ridacchiando a sua volta schernendo la sua stessa affermazione mentre la neve ricomincia a cadere fitta sulle loro teste. La domanda che però gli viene posta lo mette nuovamente a pensare, sapeva che prima o poi avrebbe fatto i buchi alle orecchie ma non ha mai effettivamente pensato a quale tipo potrebbe stargli meglio. <Secondo me quelli ad anello sono quelli che mi starebbero meglio, ma non ne sono sicuro, dopotutto non sono famoso per il mio senso dello stile> dice lui ridacchiando per poi girarsi verso di lei e chiedere ovviamente il suo parere <Tu che hai l'occhio più esperto, quali credi mi starebbero meglio?> la domanda ovviamente è segno di quanto si fidi di lei e del suo giudizio. <Non avevo idea che ci volesse così poco, quando lo fanno i membri del clan la fanno sembrare una cosa estremamente lunga, forse per dare un'aria di solennità al tutto> dice lui azzardando un'ipotesi. Questa sua affermazione conferma però che solitamente questa tradizione è riservata ai membri anziani del clan e l'idea della Kokketsu è corretta, però la risposta del Nara arriva puntuale e dolce come il miele a modo suo, anche se probabilmente il moro non si accorge di quanto effettivamente dolce potrebbe risultare alle orecchie della rossa questa risposta. Il Nara si tocca il costato più o meno nel luogo in cui sa che la Kokketsu ha tatuato il suo nome e le dice semplicemente <Non sei l'unica a considerare me, un membro della famiglia; la cosa è reciproca e vorrei fossi tu a farlo> annuncia infine. Si alza poi nuovamente e inizia a tirare fuori la tenda iniziando a spiegare il tessuto cerato <Meglio iniziare a montare la tenda, altrimenti finiremo per diventare dei ghiaccioli> le annuncia sorridendo.[Chk 33/70]

18:56 Shizuka:
  [Bosco Oscuro - Fra gli alberi] Non c'è bisogno di commentare quella battuta, non è necessario, piuttosto ora è interessata ad altro. Sente la risposta del ragazzo che poi le chiede il suo giudizio personale: << Io ti ci vedrei forse meglio con quelli a lobo, anche se devo dire che un anellino con una piumetta non sarebbe male da un lato solo. >> Ci fantastica un pochino, conoscendo la passione per i pennuti dell'amico, anche se fa molta fatica a immaginarlo con quei gioielli addosso, lui che sembra sempre tanto classicheggiante nel vestire anche. << Comunque si parte sempre da qualcosa al lobo, per consentire all'orecchio di abituarsi e creare il foro. >> Insomma, bastava chiedere no? Non ha mica sistemato il padiglione di Nobu giusto qualche mese fa. << Forse lo fanno con gli aghi ancora... >> Il faccino si fa pensieroso e pure la posa. Anche se quel pensiero viene interrotto dai gesti e il verbo altrui. Lo vede toccarsi il costato, prima di fare quell'affermazione che la fa inviolettare leggermente, niente di spinto in realtà è un imbarazzo moderato, mentre un sorriso le si stampa sul faccino. Eppure non ha modo di dire molto se non un boffonchiato: << Grazie... >> Prima che lui si alzi andando a recuperare la tenda, altro strumento che forse dovrà imparare a utilizzare al meglio. << I ghiaccioli mi piacciono solo da mangiare! >> Si alzerebbe di scatto, andando ad affiancarsi al Nara, sbirciando e chiedendo: << Allora cosa devo fare? >> Insomma una nuova lezione da imparare! Forse ci metteranno un poco, ma alla fine dormiranno con le testoline coperte dalla neve soffice. [Chakra 80/90][//END]

19:23 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro] Ascolta la risposta alla sua domanda, l'anellino con la piumetta non gli dispiace, chissà se effettivamente se ne trovino in vendita? Sembra pensarci un pochino ma al momento prima bisogna pensare ai buchi, poi nel caso si cercherà il gioiello adatto, chissà magari farà uno strano connubio orecchino kimono, oppure si amalgameranno bene, lo scopriranno solo vedendolo suppone il Nara. <D'accordo allora qualcosa al lobo sia> dice sorridendole per poi rispondere <Probabilmente sì, ma non lo so con certezza, i vecchi tengono segrete queste cerimonie, io ho semplicemente chiesto se potesse farmeli qualcuno che io consideri famiglia, loro all'inizio hanno titubato, dicevano che dovrebbe farlo uno del clan e che è tradizione che sia così> inizia a raccontare lui <Ma io ho detto che tra tutte le persone che conosco genitori esclusi tu sei quella che considero più di famiglia a prescindere dal clan, e alla fine mi hanno dato il permesso> lei bofonchia un grazie per quella affermazione ma lui si limita a sorriderle, non c'è bisogno di dire nient'altro, e poi devono concentrarsi sulla tenda altrimenti se dovesse beccarli la tormenta non sarebbe molto piacevole. La rossa lo affianca propositiva chiedendo cosa debba fare <Allora, nello zaino ci sono dei paletti di metallo ed un martelletto, quelli sono i picchetti; servono ad ancorare la tenda al terreno e a non farla volare via in caso di raffiche di vento forte> spiega lui mentre inizia a sistemare i supporti di metallo per tirare su la tenda <Prendi i picchetti e falli passare in quelle asole> dice indicando delle funi ai lati della tenda accuratamente annodate per formare appunto un'asola <E piantale nel terreno> ordina tranquillamente mentre lui dal canto suo inizia a mettere una copertura ulteriore sul "tetto" della tenda così da non patire troppo il freddo questa notte. <Per stavolta usiamo la tenda perché nevica e non sembra abbia intenzione di smettere, ma la prossima volta costruiremo un riparo e dei giacigli con le nostre mani> annuncia lui facendole un occhiolino e dando per scontato che questa lezione sia solo la prima di una serie per preparare la ragazza alla sopravvivenza.[END]

Shiroichi e Shizuka si incontrano al limitare del bosco oscuro per iniziare il mini corso di sopravvivenza che il Nara ha promesso alla Kokketsu, oltre a questo la rossa riesce anche ad utilizzare per la prima volta il Katon sotto gli occhi di un entusiasta Shiroichi!