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con Rasetsu, Saigo

16:50 Saigo:
 Per una volta possiamo onestamente dire che non ci sono tanti posti dove preferirebbe stare al momento. Non ha alcuna voglia di pensare a sé stessa o ai suoi problemi, i suoi grossi, immensi problemi. Quindi tanto vale aver a che fare con Rasetsu e pensare ad altro, infondo è un prezioso alleato e qualcuno che le ricorda molto spesso quanto si può cadere in basso nella vita. La loro missione di oggi sono delle indagini, nel quartiere notturno, nelle vie peggiori lì dove la malavita la fa da padrona e lì dove sarà più facile per loro due agire. Un accordo di mutuo sostegno vige ancora tra i due ed è per questo che per quante brutte cose potrebbe scoprire oggi sul Kokketsu non una parola verrà riferita, similmente sa di non potersi presentare in vesti ufficiali quindi eccola aver messo in atto un piano sofisticato per cambiare la sua identità. In realtà è stato abbastanza facile, dopo l’ennesima sbronza della notte e quel piccolo riposino non rinfrescante si è limitata a buttarsi dell’acqua in faccia e lavarsi i denti ma ha visto bene di non struccarsi e non provare a coprire quelle lunghe occhiaie racchiuse in due accoglienti borse. Le iridi sono rosse certo ma anche il resto dell’occhio è segnato dallo stesso colore a causa della stanchezza e dello stress. Poche ore di sonno, una vita sfiancante ed eccoci qui con lo sguardo da drogato perfetto. Ammettiamoci che anche l’abuso di alcool dell’ultimo periodo non aiuta, il mascara ed l’eyeliner sbiadito e sfumato intorno all’occhio a cui si aggiungono le sbavature di rossetto danno del tocco di classe in più. Similmente i capelli sono stati mezzi raccolti, grazie ad uno scrunchie color ocra, sopra al suo capo, malamente trattenuti da quell’elastico risultano secchi, annodati e molti sono i ciuffi che fuori dal controllo ricadono lungo il volto scavato e provato. Non poteva esserle più facile passare per reietta della società, ci manca solo un bel coprifornte, oh ops. Gli abiti infine sono un paio di semplicissimi legghings in lana nera, macchiati in un paio di punti su ginocchia e coscia coperti solo dal maglione oversize nero estremamente spesso, probabilmente fatto all’uncinetto, presenta qualche maglia tirata, quasi graffiata e rovinata sulla spalla destra ma non mostra granché sotto. Probabilmente ci sono degli strati nascosti a tenerla al caldo. Un paio di stivaletti pelosi e bassi sempre della stessa tonalità a chiudere l’outfit disordinato a regola d’arte. Null’altro si vede di lei, capace di usare la propria situazione personale per rendersi più credibile in missione, infondo chi potrebbe mai paragonarla all’agente Manami? Così conciata e così ridotta, nessun membro della Shinsengumi oserebbe mostrarsi così no? Cammina quindi per il quartiere alla ricerca dei vicoli più bui e pericolosi, lì dove sa che potranno iniziare la loro ricerca <potresti provare a vendere i miei organi tipo> suggerisce a bassa voce a Rsetsu mentre lo segue con lo sguardo basso, assente. Recita una parte e si finge semplicemente troppo stupida o troppo fatta per capire dove si trovano [chk on]

16:55 Rasetsu:
 Ha dovuto raggiungere il quartiere notturno per andare in contro a Saigo. Non che gli dispiaccia gironzolare in quel quartiere, ma è altrettanto convinto del fatto che non sarà esattamente divertente ritrovarcisi assieme ad un membro della Shinsengumi. A meno che non sia lì in borghese e per bere... Ma diffida che possa essere una giornata propositiva per andare a ubriacarsi all'interno di qualche locale. Basti pensare all'orario nel quale vi si stanno recando: troveranno sicuramente delle bettole ancora aperte, tuttavia non sarà la stessa cosa di sempre. Si trovano lì per un motivo oltremodo logico. L'ultima volta pare che non sia andata molto bene con Matono, dato che non sono riusciti a cavarne un ragno dal buco. Non riuscendo a rintracciare neanche mezzo indizio, è complicato andare avanti o riuscire a rintracciare quanto meno un punto di partenza dal quale cominciare. Il demone, ad ogni modo, veste con i suoi soliti abiti dalle tonalità cremisi e nerastre. Un pantalone nero in cotone sorretto da una cintura d'egual cromia dalla fibbia argentata, nonché una camicia bianca col colletto ben abbottonato sormontata da un giaccone bordeaux, apparentemente bello pesante per affrontare le basse temperature. E' lasciato aperto sul davanti, col bavero leggermente alzato per proteggersi dall'eventuale fredda aria che gli giunge addosso. <Cazzo, sembri strafatta davvero. Si vede che sei un'attrice.> Riferendosi all'outfit che ha indossato per l'occasione, lanciandole un'occhiata di sottecchi come se volesse osservarla meglio. Pare davvero smagrita o comunque nient'affatto in forma per qualche ragione. Tira su col naso continuando ad avanzare, lanciando però delle occhiate nei dintorni per poter eventualmente rintracciare un vicolo che sia quanto meno adatto all'intenzione che li ha condotti in quel posto quest'oggi. <Che ricordi... Mi fai tornare alla mente quando gli organi li vendevo davvero! Nyahahahah!> No, non sta scherzando. L'ha fatto davvero per un periodo, finché l'Alleanza non ha poi deciso fosse un elemento troppo difficile da gestire e non per via del suo mercato nero - a proposito di quello, aveva fin troppo il culo coperto grazie a Yukio. Mica era uno qualsiasi, dopotutto! <Buttiamoci in qualche vicolo vicino a dei locali malfamati. Ne conosco alcuni.> Non perché li frequenta, ovviamente, sia mai. Conosce soltanto ogni angolo sporco di quel postaccio; se soltanto vi entrasse dentro, probabilmente, anche le prostitute lo saluterebbero con caloroso benvenuto per quanti soldi vi lascia ogni mese. [ Chk On ]

17:11 Saigo:
 Evia di voltarsi a guardarlo direttamente, proprio come se fosse id proprietà di Rasetsu lei lo osserva, fissando a terra. L’atteggiamento che sta imitando arriva da una parte da quegli innumerevoli copioni che arrivano e che per varie ragioni ha dovuto scartare ma dall’altra parte anche da arresti davvero effettuati a quello che potrebbero essere stati giri di ronda in cui ha osservato da vicino donne lasciarsi trascinare e quasi vendere pur di avere la loro dose, che fosse di droga o di attenzioni. Lo segue quindi con lo sguardo vacuo cercando in tutti i modi di non pensare a quel tintinnio che spesso rimbomba nella sua mente <già> replica monocorde a quella prima affermazione. Forse è davvero brava come attrice perché s’illude che nessuno si sia reso conto del suo cambio, di quello che le sta accadendo. Lascia correre veloce, non si sofferma risponde con quel tono che vuol dire tutto o niente ma sembra davvero convinto quando conferma la sua abilità, solo una brava attrice potrebbe nascondere l’alcoolismo al suo coinquilino. Peccato non lo abbia più un coinquilino ma ancora non se ne sia accorta. Proseguono ed annuisce a quelle sue parole <vediamo dove ci porta> replica lei semplicemente guardandosi intorno. Qualcuno crede davvero che se ne starà buona? Se mentre cammina dovesse trovare a terra qualche fattone in attesa di riprendersi vorrebbe giocare con la sua mente, infierire su di lui senza alcuna remora e senza nulla dire. Gli occhi lì si punterebbero ecco che lei andrebbe semplicemente ad inviare un’onda di chakra verso di lui. Si concentrerebbe sulla memoria altrui, cercando di riportarsi alla memoria il giorno dell’ultimo ritrovamento del cadavere, informazione che spera d’aver avuto nel momento in cui le hanno dato la missione, cercherebbe di tornare a quel giorno nell’altrui memoria, giocando con i ricordi già confusi e probabilmente annacquati dello sconosciuto, come se pure lei ora fosse davvero fatta, tenterebbe di leggere la sua mente alla ricerca di qualsiasi cosa, che una delle vittima gli sia passata davanti accompagnata da qualcuno? Che abbia sentito qualcosa? Ogni singolo indizio dovrebbe andarle bene, che sia esso visivo o uditivo. Ovviamente per farlo andrebbe a mostrare tutto questo al povero fattone abbandonato, riavvolgendo i suoi giorni come se si trattasse di una semplice videocassetta su cui premere il tasto rewind [chk: 72/85][illusione di 3 sensi: memonico-udito-vista]

Saigo tira un D100 e fa 26

17:29 Rasetsu:
 Il demone non capisce bene se Saigo lo stia facendo per mantenere la facciata odierna e la messinscena creata. In realtà, non gli interessa poi molto. Lui non sa fingere e difficilmente si comporterebbe come in realtà non è. Quindi, continuare ad essere se stesso è ciò che maggiormente gli importa. Le mani vengono infilate nella tasca della giacca, proseguendo in direzione del vicoletto che ha precedentemente indicato all'altra. Vi si inoltrerebbe, lanciando soltanto una piccola occhiata di sottecchi alla volta di Saigo, così da individuare l'altrui posizione e assicurarsi che non si sia accasciata da qualche parte - magari anche soltanto per far scena, per quanto ne possa sapere lui. Il vicolo è puzzolente, sia mai che effettivamente se ne trovi uno abbastanza pulito. Vi sono bidoni di immondizia abbastanza pieni dai quali risale un odore fastidioso, di cibo ormai andato a male che è lì soltanto per essere divorato da animali randagi o da qualche tossicodipendente. E non sarebbe impensabile trovarne uno sul bordo della strada, abbracciato proprio al cassonetto precedentemente menzionato. <Dai, cazzo. Ho merce fresca... Ve la sventro davanti a voi. C'è pure il cassonetto pronto in cui buttare i resti.> Bofonchia ad alta voce, cercando ovviamente d'attirare l'attenzione, ancorché possa sembrare un aiutante del traffico d'organi per il quale stanno indagando o addirittura esser un plausibile concorrente. L'importante è che riescano a cogliere qualche indizio che possa condurli più vicino alle loro reali necessità. Qualcuno, forse più strafatto del drogato a cui Saigo sta leggendo la mente, si avvicina veramente loro lanciando occhiate languide alla ragazza. Il demone si pone immediatamente frontale, tra lei e l'interlocutore, scuotendo l'indice della manca da un lato all'altro in segno di negazione. <La merce si guarda, ma non si tocca. E non è in vendita come bambolina raccogli eiaculazioni.> Agita la stessa mano usata per negare in modo che possa spingere l'individuo ad allontanarsi dalla zona in questione, ammesso non sia interessato a qualcos'altro - organi, nello specifico. Solo di quelli ormai stiamo parlando, dopotutto. <Tutto a posto?> Le sussurra, giusto per apparire forse un po' impensierito. E' pur sempre Saigo, hanno creato già qualche magagna assieme e tutto sommato gli sta simpatica... Strano, ma vero, son poche le persone che stanno veramente simpatiche al Kokketsu. [ Chk On ]

17:43 Saigo:
 Nel momento stesso in cui lascia che il suo chakra esca dal corpo si sente improvvisamente spossata, come se ne avesse perso il controllo. La frustrazione segue di pari passi la stanchezza che la fa barcollare e apparire ancora più debole, odia quella sensazione, sapere di potersi affidare solo al proprio chakra e le proprie abilità per vincere ma essere dannatamente consapevole che lo stesso potrebbe determinare la sua fine non lo sopporta. Un tintinnio nelle sue orecchie e la faccia viene distorta come se un suono estremamente fastidioso le stesse perforando il cervello. Il tutto mentre Rasetsu inizia quel tentativo decisamente appariscente. Non che si aspettasse altro da lui, sperava solo che avesse qualche contatto particolare. Eh vabbè. Annuisce comunque al rosso, riconducendo la sua domanda al quel barcollare. Gli occhi rossi e iniettati di rosso si posano su chi le si è avvicinato. Non ha idea del perché siano lì’ ma se non dovessero allontanarsi alla puntualizzazione di Rasetsu nuovamente tenterebbe di entrare in contatto con l’altrui mentre. Cercherebbe dunque di raccogliere quelle forze che le restano per andare a lanciare la sua onda di chakra verso il ragazzo sconosciuto, lo osserva semplicemente e cercando ora di essere più sottile tenterebbe solo di accedere alle voci nella sua memoria, dei discorsi che tornerebbero ad affollarsi nell’altrui mentre, come se le frasi di qualche persona importante rimbombassero come avvertimento, similmente quindi userebbe quell’escamotage per cercare di scoprirne di più, lui ne sa qualcosa? Ha a che fare con il traffico d’organi? Vende a qualcuno? Ha ricevuto qualche istruzione? Sorride ebete mentre cerca di utilizzare il suo potere cercando dunque di fingersi innocente mentre cerca informazioni, qualsiasi appiglio le va bene, qualsiasi inizio [chk: 62/85][illusione di 2 sensi: memonico-udito]

Saigo tira un D100 e fa 4

17:58 Rasetsu:
 La fanciulla permane in silenzio. Pare che non stia molto bene e la vede barcollare ad un tratto. L'individuo è in fase di allontanamento a causa delle parole del demone poc'anzi, poiché il rosso s'appropinqua piuttosto ad avvicinarsi a Saigo. <Ehi> Abbassa la voce, ma tenta di attirare l'attenzione di lei. L'espressione si fa leggermente più seria, strano a vederla sul viso d'un individuo come lo scienziato. <mi spieghi che cazzo hai? Va bene fingere e tutto, ma a me non sembra per niente che questa sia una farsa.> Borbotta, provando sempre e comunque a mantenere una voce piuttosto bassa, cosicché non si possano destare sospetti in eventuali avventori entranti nel vicolo. Gli occhi verdastri del demone vanno a focalizzarsi proprio in quelli della Manami, qualora quest'ultima sollevi lo sguardo in sua direzione. Vorrebbe capire a cosa stia andando in contro, se deve restare coi sensi all'erta per eventualmente rianimarla - perché spoiler non sa usare le mani terapeutiche, tanto meno gli interessa in che modo adoperare il Chakra al fine di farne uso. Nel frattempo che attende risposte dalla sua partner in crime, prova a tendere l'udito verso ipotetiche voci nei paraggi. Cerca di captare informazioni, di carpire qualora qualcuno si stia facendo domande che non dovrebbero farsi o assicurarsi della presenza di qualche interessato. <Proseguiamo?> La differenza questa volta è che glielo sta chiedendo e non imponendo. Percepisce come ci sia qualcosa che non va nell'atteggiamento di Saigo, a prescindere dal motivo per il quale si trovano in quel vicolo. Non è molto convinto di quel barcollare precedente, a prescindere che possa o meno essere una finta o una scena: ci penserà lei eventualmente a smentirlo. Or come ora, è interessato sì alla missione, ma come anticipato son poche le persone che realmente gli stanno simpatiche e difficilmente intende farne a meno. Cattivone sì, ma dal cuore tenero. [ Chk On ]

18:16 Saigo:
 Ancora una volta il suo chakra esce dal corpo ma come se avesse sbagliato a gestirlo la stanchezza rischia di abbatterla, il tintinnio le ricorda ancora una volta cosa sta succedendo e anche il bruciore sulla nuca si fa sentire oggi. Istintivamente la mano si sposta dietro all’ orecchio, grattandosi semplicemente la nuca mentre le palpebre sbattono lentamente <sono> sospira. Non può confessare, forse lui potrebbe essere la persona perfetto per saperlo ma dirlo vorrebbe dire accettare il problema e dichiararsi finalmente sconfitta <stanca> aggiunge dopo un po’ <ho fatto un sogno> replica ancora una volta lasciandosi anche sostenere in quel momento di estrema debolezza. Non sono amici ma sa perfettamente che cadranno insieme e quindi perché non continuare a girare la lama? Stringere il loro legame ancora più forte <è stato così vivido e non dormo> lo ammette semplicemente. Lei non dorme più. Quel che fa è svenire a causa dell’alcool ma questo è un dettaglio. Scuote quindi il capo cercando ora di rialzarsi, assumere una postura migliore <sì proseguiamo forza> ed è mentre si risistema che semplicemente vorrebbe tornare a muovere qualche passo in avanti. Non hanno tempo da perdere anche perché sono giorni che ha questo senso di pericolo che incombe su di lei, come se stesse finendo il tempo disponibile su questo momento, ogni volta che sente quelle maledette campanelle è come se lui si stesse avvicinando alle sue spalle, tanto da iniziare a sentirne il fiato sul collo, il tempo è relativo ma per lei sembra essere sempre troppo lento e troppo poco insieme. Lento perché non arriva mai al momento in cui tutto sarà finito e si sentirà per la prima volta libera, poco perché lo sente sempre più vicino, alle sue spalle [chk: 62/85]

18:36 Rasetsu:
 Saigo si lascia solamente scappare qualche parola, come se non volesse esprimere più del necessario. Il demone aggrotta le sopracciglia, cerca di capire bene o male che cosa stia passando per la testa della ragazza. Potrebbe entrarci quando vuole, scavare all'interno della stessa senza lasciarle neanche accorgersi della cosa - forse. <Che sogno hai fatto? Un incubo? Non hai la mamma che ti rimbocca le coperte quando ne fai uno?> Chiaramente in chiave ironica per quanto riguarda l'ultima domanda delle tre che le ha rivolto, provando forse a smorzare un po' la tensione venutasi a creare con la fuoriuscita di quell'argomento. Sì, quando vuole sa essere anche piuttosto umano, lasciando da parte la sua abilità demoniaca. <Non farmi entrare nella tua testa, non ho voglia di consumare Chakra. Apri la bocca se vuoi parlarne, altrimenti chiudila e continuiamo a lavorare.> Sospira, riprendendo ad avanzare a piccoli passi assicurandosi che Saigo riesca a stargli dietro senza cadere, senza svenire da un momento all'altro. Non ha tempo per soccorrerla. Certo, la bambina è con la madre e non c'è nessuna preoccupazione in merito, ma il qui presente ha anche dell'altro lavoro da svolgere - o forse, vuole soltanto nascondere quel principio di interessamento nei confronti altrui. Sarebbe come accettare di voler bene a qualcuno, no? E per quanto riguarda i sentimenti, ovviamente, il rosso ha sempre qualche problemino di troppo. Non riuscirà mai ad essere una persona normale, è meglio non mostrare alcun segno di debolezza al mondo. <Non c'è nessuno interessato a dei sani organi, qui...> Borbotta, infastidito. Prova ad inoltrarsi nel vicolo, avvicinandosi verso una delle porte sul retro di qualche locale poco invitante, a meno per chi non abbia intenzione di trovar qualcosa di losco a poco prezzo. <Un fegato? Siete dei cazzo di alcolisti, vi servirà sicuramente un fegato nuovo a breve...> Bofonchia, scuotendo poi mestamente il capo. Chissà che fine farà questo mondo in mano a degli ubriaconi del genere che non pensano neanche a soddisfare il loro capriccio con una seconda chance, prima di morire possibilmente. Il trapianto è una delle soluzioni più utili. Continua quella ricerca, l'individuazione di qualche individuo propenso alla malavita e a ciò che questa nasconde, anche se al momento non pare esservi alcunché di interessante o di interessato. Lascia che sia ovviamente l'altra a scandagliare le mente altrui, a meno che non gli svenga improvvisamente ai piedi... [ Chk On ]

18:54 Saigo:
 Non sembra particolarmente felice delle parole altrui, soprattutto della minaccia ma andiamo con ordine. La prima frase viene corrisposta da un bel dito medio alzato in sua direzione, non ha completamente perso il suo smalto alla fine. Stressata ed irritabile certo ma nei suoi confronti non è sempre stata così? Sul filo del rasoio. Quindi eccola andare solo a maledirlo silenziosamente per poi scuotere il capo. Legge poi erroneamente la minaccia nelle parole altrui quindi si ferma, lo osserva con gli occhi che ora, per quanto stanchi, sembrano ardere <non osare entrare nella mia mente o giuro che ti rendo uno zombie> sono due i genjutser lì, non è così facile farla a qualcuno che usa la stessa arte, lei riesce a guardare nella mente altrui proprio come il rosso, per questo ne conosce il potere. Certo non sapeva che lui ne fosse capace ma processare ora quel dettaglio è troppo. Non è più così razionale, cerca di restare attenta ma le costa uno sforzo di concentrazione non indifferente <lavoriamo> replica solo alla fine cercando di chiudere l’una guerra che potrebbe sfibrarla più di quanto si aspetta. Ormai le è ben chiaro che non ha il completo controllo del suo chakra e delle sue abilità, un combattimento adesso è pericoloso, certo anche la missione che devono svolgere insieme lo è ma morirà piuttosto che spiegare i motivi per cui sarebbe meglio evitare di mandarla in missione. Proseguono dunque con quella camminata, mentre il rosso urla lei semplicemente cercherebbe di guardarsi attorno, lo sguardo spente, cerca di fingersi assente mentre nella realtà si sta concentrando, il suo obiettivo è+ analizzare le reazioni altrui, cercare di capire chi è sorpreso, chi infastidito, chi prova sgomento e riluttanza chi invece è interessato o troppo disinteressato per poter essere vero. Per quanto non siano nel vicolo migliore c’è un uomo che vuole vendere organi e lo urla, chiunque non mostri reazione ad una simile affermazione è per lei un sospettato [chk: 62/85]

19:05 Rasetsu:
 Al dito medio sollevato in sua direzione, il rosso replica con una mera alzata di spalle, come se non gli desse alcun fastidio e si lasciasse scivolare la cosa di dosso. Sommariamente, vuol dire che riesce a dimostrarsi maturo quando vuole. Solo per dare torto a Saigo, poi... Alla minaccia successiva, invece, il demone si premura quanto meno di risponderle. Si lascia scappare una delle sue bellissime... <NYAHAHAHAHAH!> ...e fastidiosissime risate. Prosegue nel suo incedere a priori dalla piega che il loro discorso sta prendendo. Non ha timore della Manami a voler esser onesti, ma questo perché reputa che quel sentimento poc'anzi espresso possa in qualche modo esser ricambiato anche da lei. Quindi, inconsciamente è stranamente sicuro che Saigo non gli farebbe alcun male. <Proviamo? Vediamo cosa nascondi lì dentro? Non puoi presentarti in questo modo in missione, spero che tu ne sia consapevole e che questo sia un malessere passeggero.> Rischia di rimetterci la pelle in una missione di questo alto rango, quindi vuole anche premurarsi che non abbia eccessivi problemi. Se la compagna di squadra rischia di svenire durante lo svolgimento della stessa missione, è ben comprensibile la preoccupazione del demone. Piuttosto chiederebbe che gli venga cambiato partner, per il momento, cosicché l'altra abbia tempo di riprendersi e ripartire poi ben più forte. Nel suo peregrinare, gli occhi verdastri volgono l'attenzione a qualche avventore che possa essersi loro avvicinato. Qualcuno li guarda di sottecchi, ma non s'avvicina loro per qualche recondita ragione che solamente Saigo potrebbe riuscire a carpire con la sua illusione mnemonica. <Un rene? Non pensi che un tuo rene possa valere qualcosa? Anche il tuo sangue in realtà, dipende dall'innata che possiedi. Pensa avere un tuo parente malato terminale e trovare la possibilità di salvarlo proprio in mezzo ad un vicolo.> Cerca - come prima - d'attirare volontariamente l'attenzione di qualcuno, altrimenti anche questa ricerca potrebbe tramutarsi in un buco nell'acqua, la qual cosa farebbe non poco infervorare il demone. Recarsi in missione senza neanche sapere da dove diamine partire non è un'ottima prospettiva... tenendo conto che poi si tratta di Rasetsu è tutto dire. Ogni tanto, ragiona anche lui. Per soldi, eh. Ma ragiona. [ Chk On ]

19:17 Saigo:
 Vista la risata, la solita risata ora non prende quella frase come una minaccia, si limita a sbuffare per lascia perdere, no non entrerà nella sua testa dovesse essere l’ultima cosa. Oddio ultimamente questo è il suo pensiero in merito a molte cose <sì, tranquillo> mente spudoratamente, senza un attimo di esitazione, non che lo creda poi così falso, in missione sa che andrà meglio, infondo in qualche modo è convinta che ci sia una sola persona che vuole ucciderla, la stessa che le sta facendo tutto questo ed è altrettanto sicura che voglia farlo con le proprie mani, non fallirà e non morirà certo in missione, sarebbe una scappatoia troppo semplice perché le sia permesso, una speranza che non ha il diritto di coltivare. Questa quindi è la verità a cui si aggrappa per mentire in maniera convincente, risponde come se le avesse chiesto di non morire. Mentire senza farlo davvero, una delle tante tecniche che ha appreso come attrice, insomma bisogna impersonare, rendere vero ciò che si sta recitando. L’ennesima frase del rosso e l’ennesima ricerca di qualcuno di sospetto, che si avvicini o meno poco importa, lei cerca semplicemente un qualsiasi dettaglio a cui aggrapparsi <mi sono rotta il cazzo> replica semplicemente per poi alzarsi <SENTITE CI SERVONO SOLDI> la sua voce risulta stanca ed estremamente nervosa <QUINDI CAZZO COMPRATE STI ORGANI, CI TROVATE SEMPRE QUI DOMANI> replica prima di voltarsi <passerò a controllare> sussurra quindi in direzione di Rasetsu, attenta a non farsi sentire da altri. Beh spera che qualcuno cada in una trappola così stupida da non sembrare assolutamente una trappola. Andiamo quale ninja o sbirro urlerebbe così in mezzo a degli sconosciuti? Non è furbo, non è logico e forse è proprio per questo che spera che possa funzionare, talmente stupido da sembrare vero. Con queste parole semplicemente si volterebbe <cia’> e con la mano destra si rivolge anche a tutti gli astanti, mostrando un gran bel dito medio mentre dona loro le spalle per uscire da quel vicolo inutile. Speriamo che qualcuno si avvicini, ripercorre mentalmente le varie reazioni alla ricerca di un volto a cui aggrapparsi, qualsiasi maledetto indizio sarà meglio di nulla [end]

19:45 Rasetsu:
 Pare che sia riuscito a farle ritrovare un po' di spensieratezza o, se non definibile come tale, un po' di verve. Non n'è totalmente soddisfatto, ma comunque è un buon passo in avanti per evitare che debba trascinarsi poi eventualmente un cadavere in missione. Non vuole rimetterci la vita ed ogni volta che si trova in missione con lei questo rischio pare piuttosto elevato. <...> Si zittisce immantinente nell'istante in cui Saigo sancisce la sua rottura di organi genitali che evidentemente non possiede. Arcua le sopracciglia innanzi a quelle grida, cercando di soffocare una risata che sta facendo veramente fatica a non salire fuori dalle sue fauci. <Siamo senza speranze...> Si trova a sussurrare anch'egli in modo che esclusivamente la ragazza possa sentirlo. Dopotutto rischiano veramente di non venir presi sul serio. Insomma, chi è che sbandiera in giro che sta cercando di piazzare gli organi di un essere umano all'interno d'un vicolo? Se non fosse per Saigo che è pur sempre una persona conosciuta e rispettabile per via del ruolo che ricopre, gli Anbu sarebbero già calati tra capo e collo al demone per arrestarlo. E poi cerca di far loro capire che in realtà è tutto uno sbaglio... che si stava lavorando per una missione... Provaci a farglielo capire senza che ti mettano dietro le sbarre per questo. Sta di fatto che la vedrebbe conseguentemente andare via dopo aver lanciato la bomba. Accelera il passo per tentare di seguirla almeno finché dovranno percorrere la stessa strada, dopodiché la lascerà andare alle sue preoccupazioni senza intromettersi nuovamente nell'altrui vita. [ Exit ]

Mannaggia a rasetsu che aveva fatto casino.
Kan controlla ora se è tutto ok.
Riassunto:ricerca di informazioni sul traffico d'organi. Saigo sbaglia a fidarsi di Rasetsu