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con Akainu, Katai

14:49 Katai:
  [Campo di allenamento] Roboanti terremoti d'aria e lampi e pioggia. Una frana d'acqua si abbatte sul Mondo degli Shinobi, mentre falci di folgore dilaniano il cielo e illuminano il campo d'addestramento di Oto di una luce fredda e nefasta. Sinistra. Rombi di tuono scuotono le fondamenta di Kagegakure, vibrando sin nelle anime più profonde. E' il caso, appunto, di un giovane Uchiha, che sosta nel bel mezzo del pianoro brullo, oramai fangoso, che compone la pavimentazione del luogo di allenamento e lotta per le nuove leve - e non solo. Il Sole dovrebbe aver oramai raggiunto il suo zenit, ma tarda a mostrarsi, assediato da nembi e cumuli grigi e soffocanti, assiepati sulle teste di tutti. La violenza dell'acquazzone dibatte le vesti, sospinta dal vento, mentre l'aria si elettrifica ad ogni saetta. Lo shinobi che sosta, nel bel mezzo del campo, è vestito di abiti scuri, semplici, sciatti. Nessun fronzolo, ma solo un decoro: un ventaglio rosso e bianco, proprio dietro la linea delle spalle, tra le scapole ; abbastanza grande da poter essere visto da chiunque, abbastanza piccolo da non occupare l'intera superficie posteriore dell'indumento. La maglia è nera, dalle maniche lunghe ed il colletto alto e circolare, che sfiora il mento. Scende sino alla cintola, dove incontra un paio di pantaloni ampi e comodi, larghi, stretti alle caviglie da bendaggi candidi, ma insozzi di fango. I piedi, invece, sono fasciati da calzari ninja, dalle tinte fosche e poggiano tra rivoli e pozze d'acqua piovana, nella totale e isolata desolazione di quel luogo. Lo steccato che circonda l'area è immobile, alla stregua di quel ninja dai capelli corvini, che getta il capo all'indietro, beandosi della pioggia. O forse semplicemente adoperando il proprio personale e intimo controllo sulle forze psicofisiche che governa e che alimenta, in un torrente incandescente, che sfrigola nel sistema circolatorio ad esso adibito.[Chakra On | 60/60]

14:57 Akainu:
  [Campo] Il cielo interamente oscurato dalle nubi è lo scenario in cui sosta Otogakure, sotto una pioggia infinita dalla forza impressionante. Muoversi con quel tempo è pura follia per chiunque ma gli shinobi servono anche in momenti come quelli dopotutto. Negozi chiusi, case sigillate e neanche un'anima a girare per il distretto del suono, il nulla, il silenzio più totale sopraggiunge sentendo solamente vento e pioggia come unico rumore; muoversi è arduo, difficile, quasi impossibile correndo il rischio di essere sbalzati all'indietro dalla forza del vento stesso. Lampi, tuoni e fulmini illuminano il tutto al posto del sole, irrompono, fragorosi incutendo timore nell'animo. Avanza per quelle strade giungendo ai campi dopo aver ricevuto il messaggio di Katai il quale annuncia una scoperta, di che tipo non lo sa, della tipologia ancor meno. L'outfit si dimostra leggermente cambiato rispetto al solito con qualche modifica ed accortezza capaci di renderlo più libero. Sul busto indossa solita maglietta bianca smanicata coprendo il ventre ed il petto seppur ne lasci scoperta una piccola parte su cui sono in bella vista le cicatrici; pantaloni di un blu scuro a ricoprire le leve inferiori caratterizzati da svariate pieghe nella zona della coscia e del polpaccio. Ai piedi scarponcini di un marrone scuro tendente al nero di pregevole fattura, necessari per svolgere le attività di tutti i giorni, perfetti per il lavoro da shinobi. A coprire ulteriormente il busto un cappotto privato del cappuccio, colletto sollevato per occupare la parte posteriore del collo, lunga mantella discende fino alle ginocchia mentre le maniche risultano corte tenendo esposte le braccia deturpate; intorno all'orlo delle suddette vi una placca di metallo per tenerle alzate. Intorno alla vita un portaoggetti con al suo interno la classica spada di chakra e l'arco, utili per quelle missioni in cui le armi vengono meno ed infine, sulla schiena, vi sono due foderi contenenti una katana ed una ninjato, entrambi legati al busto tramite un paio di fasce leggermente dorate. S'inoltra all'interno del campo con passo svelto, macinando la distanza che lo separa dal ragazzo, ricercandolo all'interno di quel luogo fino a trovarlo mentre l'intero corpo diviene fradicio mentre si ferma a tre metri di distanza da quest'ultimo mentre il chakra viene smosso, fatto fluire all'interno del corpo, scivola verso il basso dalla bocca dello stomaco irrorando ogni singola parte ma cercando di farlo concentrare all'interno degli arti inferiori, in particolare sotto la suola dei sandali tentando di creare una patina su di essa. Concentra ogni singola cellula del proprio corpo per far si che esso avvenga rilasciando il chakra. In caso di riuscita dovrebbe poter avere un'adesione maggiore al suolo ed a qualunque parete. <Cosa hai scoperto?> non saluta ne viene detto nient'altro arrivando subito al dunque. [Chk On][2/4 Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

15:12 Katai:
 Il fragore della pioggia riempie i timpani. Il suono roboante dei tuoni scuote l'animo ed il cuore, mentre quest'ultimo martella nel petto. Sono i fulmini, però, a creare le perfette condizioni per poter replicare quanto già accaduto, ma in maniera del tutto casuale e improvvisa. I capelli corvini, appiccicati sulla fronte e sul viso, grondano acqua, proprio come le vesti. Non pare trascurare quel dettaglio, ma neanche curarsene troppo. Le braccia sono lungo i fianchi, penzolanti, in una cascata di gocce di pioggia che imperlano le falangi, sino a cadere nel vuoto, verso il terreno di fango e poltiglia. L'incedere di Akainu non viene colto, non subito, almeno, non fin quando la sua voce sormonta i tuoni e la domanda scompiglia la mente, al pari di quel flusso di energie coadiuvato in un singolo atto, uno per volta, quasi fosse un processo di studio attento e calcolato. Ha intenzione di emulare le esatte situazioni che si è trovato a vivere l'ultima volta, proprio per poter sfruttare quel fiotto di chakra in tutta la sua interezza. E' così che TENTA di dirigere quel vigore metafisico verso il sistema visivo, irrorandone ogni tessuto, nervo, muscolo ; nel tentativo di far reagire un gene recondito e antico, piantato nel profondo di ogni sua cellula e pronto ad innescare un cambiamento fenotipico dell'iride nera, esplodendo in una miriade di reazioni enzimatiche , che dovrebbero mostrare, all'apertura di entrambi gli occhi, puntati ora verso Akainu, il suo Sharingan. < Qualcosa che potrebbe unirci. > E la premessa, di fatto, è tra le più generali, ma profetiche. < Permetterci di combattere insieme. > Incalza, mentre il corpo non si muove, non un millimetro, ma solo il mento ruota leggermente, per poter osservare meglio il nuovo giunto. [Chakra On | 60-2/60][Doujutsu Lv.2 | 2/4]

15:21 Akainu:
  [Campo] Il tempo rasenta la perfezione per uno scontro all'ultimo sangue, un combattimento di portata inimmaginabile ma, purtroppo, non è li per quel motivo; nella sua mente non ha messo in conto un possibile scontro con l'altro, specie perchè non lo ricerca ed al momento non ne sente ancora il bisogno. Quella fragile alleanza necessita di esistere ancora per un po' e non è attaccarlo che può portare avanti tale arduo compito. Fermo a quei tre metri di distanza, scruta il ragazzo intento a bearsi della pioggia, squadrandolo da capo a piede tenendolo sotto costante osservazione nel caso faccia qualche mossa fuori dall'ordinario ma ora come ora nulla sopraggiunge dall'altro. Attende tutto il tempo necessario dopo aver posto il proprio quesito ed in qualche modo la prima novità emerge proprio dal ragazzo il cui viso, dapprima distante, ora viene rivolto verso il deturpato notando i di lui occhi; il rosso dello sharingan accompagnato dalle due tomoe presenti in esso. Katai ha effettuato a sua volta un salto di qualità rendendo più potente quell'occhio mentre il di lui dire emerge, enigmatico, abbastanza da incuriosire il moro le cui verdi iridi si concentrano in quelle altrui. Inspira ed espira sotto la pioggia per poi socchiudere le palpebre a propria volta. Il chakra torna a movimentarsi nel di lui corpo, si smuove in ogni direzione alimentando qualunque arto o parte di esso per poi risalire l'interezza della sua essenza cercando di concentrarsi nella testa, in particolare vuole convogliare una maggior quantità all'interno dei bulbi oculari, immettere in essi la giusta quantità di chakra ed in caso di successo, le iridi cambiano di colore, dal verde passano a quel rosso cremisi creando un cerchio intorno alla pupilla e sul suddetto cerchio una novità, non più una singola tomoe ma due per occhio. Le palpebre vengono sollevate mostrando la medesima evoluzione sui propri occhi, la medesima potenza, di conseguenza risulta assente la sorpresa sul volto del deturpato <Ovvero?> unica parola, unica domanda in risposta, atona, priva di emozioni o di trasporto. [Chk 38/40][2/4 Sharingan II][Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

15:46 Katai:
 Occhi di sangue e ombre. Occhi di fuoco e pece. Occhi maledetti, che si guardano reciprocamente. Lo Sharingan balugina nello sguardo del giovane Uchiha, il più piccolo dei due, almeno anagraficamente. La stazza, poi, conferma il verdetto, sebbene la fisionomia sia slanciata e longilinea, evidenziata dagli indumenti che si appiccicano al corpo e ne delineano le forme. Le braccia rimangono lungo i fianchi, tranne il destro, che si solleva, flemmatico e preciso, puntando cinque dita adunche e sottili, madide d'acqua, verso un bersaglio di legno, un fantoccio posto lì appositamente per essere fracassato in più modi, in più punti, in più tempi. Questa volta convoglia il chakra verso il basso, mentre tiene lo sguardo fisso sull'altro, almeno un occhio, il destro per la precisione, poiché da quel lato ora tiene Akainu stesso, forzatamente rivolto verso il tronco , eletto a nuovo nemico, almeno momentaneamente. Il braccio si tende, dunque e le dita si artigliano, come rapace che cerca di afferrare una preda. Tremola, appena, ma in maniera invisibile, se comparato al movimento violento della pioggia che lo squassa e lo altera, confondendo le forme, smussando gli angoli, opacizzando l'orizzonte ; tutto sfuma in una nebbiolina fitta e uggiosa. Ora dirige il flusso energetico verso le piante dei piedi, cercando di esternarlo in una patina impermeabile, ma adesiva, tale da permettergli sì di avere un maggior appiglio sul suolo fangoso, ma anche di ricreare quel corto circuito dall'alto e verso il basso e viceversa, chiudendo il cerchio di chakra che unisce occhi e gambe. Ora schiude anche l'altro occhio, puntando entrambi sul bersaglio di legno poco distante, prima che le labbra si arriccino e la fronte si corrughi, disegnando una ruga di sforzo , tra i rivoli d'acqua e la chioma inzuppata. < Guarda. > Invita, solamente, in tono pacato e basso, che però supera il fragore dei tuoni, ma nel mentre TENTA di CONCENTRARSI per esternare attraverso gli tsubo del corpo, specialmente quelli della mano, il chakra addensato nell'organismo, in un impeto di volontà rabbiosa, di silenziosa determinazione e ferrea disciplina. Il sistema circolatorio sussulta di quel moto elettrico , sfrigola e sibila di una forza nuova, recondita, ma ancora grezza. E così PROVEREBBE a scaricare la propria energia psicofisica, sfruttando l'aumentata elettricità statica presente sul corpo, per via del temporale, proprio in direzione del manichino di legno, attraverso le dita, quasi proiettasse sé stesso contro quel fantoccio. [Chakra On| 58-7/60][Sharingan Lv.2 On][Manipolazione del Raiton 3/4 > 2/4 ( 50+ Ninjutsu)][2/4 Rilascio del Chakra Avanzato]

15:59 Akainu:
  [Campo] La visione dell'ambiente cambia considerevolmente, il paesaggio diviene più oscuro in una scala di grigi di diverse tonalità mentre la pioggia stesse viene vista a rallentatore, cade più lenta del solito abbattendosi sulla terra. Gli stessi tuoni e lampi vengono notati con diverso occhio sentendo la potenza dello sharingan percorrergli le vene, irrorarlo più che mai e rendendolo, però, diverso da ogni altro membro del suo clan; le capacità innate unite all'utilizzo delle armi fanno si che quel potere aumenti considerevolmente sfruttandolo al meglio, rendendolo unico sotto ogni singolo aspetto e favorendo ogni sua strategia. In quei giorni, specialmente dopo l'allenamento con Kore, ha sentito la propria forza crescere a dismisura imparando nuove tecniche, facendo sua alcune proibite del corpo Anbu. Ansioso di provarle, di utilizzarle in una vera battaglia, non è questo il caso, per fortuna può tenerle segrete e sfruttarle al momento giusto contro un nemico di tale valore in grado di metterlo con le spalle al muro. Non vede l'ora di trovarsi contro qualcuno più forte di lui e batterlo dimostrando quanto possa essere superiore. Tolti questi pensieri, l'attenzione viene focalizzata sul ragazzo li presente il quale è riuscito ad incuriosirlo ed in brevi momenti la risposta sopraggiunge sotto forma fisica; scosta lo sguardo alla volta del manichino notando il di lui arto disteso. Il chakra del ragazzo si muove in quel corpo, lo vede concentrarsi nell'arto per espellersi sotto forma di scarica elettrica; l'elettricità emerge da quel corpo scatenando il sollevamento della parte destra delle labbra in un misero accenno di sorriso a quella visione <Hai ascoltato le mie parole> rimembrando il precedente incontro, sull'allusione al loro essere Uchiha e, dunque, in possesso non solo del Katon ma di ben altro <Adesso possiamo combattere insieme> possono affrontare le minacce esterne senza problemi, senza avere ripercussioni. Il raiton, però, viene scrutato con una maggior attenzione, chissà se anche lui, un giorno, riuscirà a farlo suo. [Chk 37/40][Sharingan II][Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

16:10 Katai:
 L'arto è teso. Il braccio tremola appena, ma nulla a che vedere con il violento scossone del temporale. E' frutto di ben altro: il chakra solletica la pelle, l'elettricità solleva i peli sotto il tessuto nero del braccio e le dita, nude e tese, riverberano di quella manifestazione fisica del chakra, distanziandosi appena le une dalle altre. E' un impeto, un singhiozzo di energia, che sibila e sfrigola nell'aria, propagandosi di goccia in goccia, sino ad impattare sul legno del fantoccio, annerendone la superficie e bucherellando quest'ultima, nella violenza del colpo, ancora grezzo, ma per nulla letale. < Anf. Anf. > Le labbra schiuse, che inalano ossigeno e pioggia, mentre occhi di brace fissano il bersaglio, ancora e ancora, in silenzio. <...> Tenta di recuperare lucidità ed equilibrio, sollevando le spalle, drizzando la schiena, così da riguadagnare una postura degna di quell'incontro. E, almeno inizialmente, non si volta verso l'altro. < Adesso dimmi solo chi è il tuo nemico. > Lapidario e diretto, senza mezzi termini, proprio come suo solito, almeno nei confronti dell'altro Uchiha. < ... > E ammutolisce, di nuovo, torcendo il collo verso l'interlocutore, stringendo le sopracciglia contro gli occhi, nel tentativo di schermare l'iride dalla furia dell'intemperie. Il braccio si abbassa, nuovamente, sino a portarsi sul fianco, flemmatico e lento, quasi stesse riponendo un'arma delicata e importante. Di fatto, è privo di ogni sorta di equipaggiamento, proprio come l'altro gli ha consigliato, proprio come Akainu stesso gli ha suggerito. [Chakra On| 51-1/60][Sharingan Lv.2 On]

16:23 Akainu:
  [Campo] E' divertiti da quella novità, divertito dal potere che lui ha risvegliato, ha fatto progressi rispetto all'ultimo incontro. Quell'allenamento con il kunai l'ha trovato ridicolo, per niente adatto alle arti del ragazzo, al suo modo di combattere e affrontare le battaglie; sfruttando il ninjutsu, invece, può esprimersi al meglio abbracciando una branca del clan. Nota con piacere l'assenza di equipaggiamento addosso, ha seguito il consiglio, l'ha ascoltato e questo non può far altro che convincerlo di quanto sia adatto a guidare il clan, a portarlo verso la gloria più pura. Il tempo sta giungendo veloce, la forza incrementa ed è il momento di mettere i primi semi all'interno del dojo, dimostrare chi è il migliore. Silente lo squadra ansimante, forse quell'attacco è più potente di quanto sembri o forse il ragazzo non è completamente in grado di reggerne la forza completamente; non può saperlo, non ha mai visto un jutsu del genere prima d'ora ma è ansioso di vederlo in azione in tutto il suo splendore e magari padroneggiarlo a sua volta tra un po' di tempo e chissà, forse trovare un modo per unirlo al combattimento con le armi. La domanda viene posta, lapidario, diretto, chi è il suo nemico? Una bella domanda, la lista è bella lunga, troppo; è nemico di mezzo mondo eppure la risposta sorge spontanea <Il sistema> ecco il nemico principale, colui che vuole abbattere a tutti i costi per creare un nuovo mondo, la sua oto ideale <E' lui che dobbiamo buttare giù, il sistema obsoleto del nostro clan. Il sistema retrogrado di Oto perchè da troppo tempo il glorioso suono ha cessato di farsi sentire; da troppo tempo gli Uchiha hanno smesso di incutere timore divenendo l'ombra di loro stessi> incrocia le braccia all'altezza del petto mettendo in evidenza i bicipiti, i muscoli di quelle braccia ben più che sviluppati. Un'idea gli balena in testa, un'idea strana ma allo stesso tempo geniale <Prima di ciò, però, usa la tecnica della trasformazione e trasformati nella versione femminile di te stesso> ovvero senza cambiare troppo ma assumendo lineamenti femminili <Dopo ti spiego> detto ciò tornerebbe nel suo silenzio mantenendo quell'accenno di sorriso. [Chk 36/40][Sharingan II][Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

16:41 Katai:
 Recupera ossigeno ed anidride carbonica, fin quando i due non si bilanciano all'interno del proprio organismo, permettendogli di chiudere le fauci, rallentare il ritmo della ventilazione, abbassare il petto e ritrovare concentrazione e criterio, ma non abbastanza da poter comprendere a fondo la risposta dell'altro. Ben più profonda di quanto si fosse aspettato. Un problema più radicato delle fondamenta di quel villaggio, un problema che ripercorre gli annali della storia e si propaga ben oltre le mura di Kagegakure. < Capisco. > Si limita a dire. Una semplice parola, una solamente, nel mentre che le palpebre si socchiudono, calando sullo sguardo di brace come sipari di carne, nascondendo lo Sharingan tra le ombre del viso. La chioma corvina continua a dibattersi sulla fronte, almeno fin quando vi riesce, almeno fin quando la pioggia non la rende fin troppo pesante per potersi muovere al sospiro di quel vento, nonostante questi sia violento e impetuoso. L'ennesimo rombo di tuono scandisce il silenzio che alberga sulle sue labbra, ora giunte, sottili, in una linea rosea e ferma. < C'è un'altra ombra ..> Esordisce, d'un tratto, inserendosi in quel discorso con tempismo, ma che esula dalle mere capacità predittive dello Sharingan. <.. io l'ho vista..> continua, andando stringere i denti, piantando le unghie nei palmi, sbiancando le nocche , madide d'acqua. Le visioni, al solo udire quel nome del clan, si alternano dietro le sue palpebre, facendo sussultare quest'ultime, come scosse da un tremore improvviso. Rivive i ricordi di stendardi che piovono dai palazzi, uomini incatenati dietro figure altezzose e un regime distopico al comando. < Ho visto il clan Nara padrone di Kagegakure, ho visto i loro stendardi su ogni grattacielo. > E si sofferma, mentre stringe i denti, ancora e ancora, CERCANDO di far fronte all'impeto mentale di quelle visioni accecanti. < Ho visto te, schiavizzato..> Rivela, ciò che, forse, non gli è mai stato detto. E deglutisce, tergiversando sull'ultima proposta altrui, tentando di schiudere gli occhi, a poco a poco, quasi a volersi sincerare di non essere, in realtà in quel futuro visionario e profetico. < La mia versione femminile ? > Lui che, così piccolo, non ha un vero e proprio lato femminile sviluppato, ma tenta di fare del suo meglio, andando a portare entrambe le mani al petto, nel sigillo della [CAPRA] ,ma attende, di fatto. < Perché ? > Domanda, curioso. [Chakra On |50-1/60][Sharingan Lv.2 On]

17:03 Akainu:
  [Campo] Conferma di capire ma non è del tutto sicuro delle intenzioni altrui in merito a ciò. Sa che ha tirato fuori un argomento al quanto difficile da digerire e concepire per chi non si trova nella sua posizione ma ora deve comprendere se effettivamente l'altro è dalla sua parte <Lo capisci ma cosa pensi?> comincia così, non fa domande, non chiede nulla di troppo complicato volendo dare il via al discorso con il pensiero altrui. Già ne ha ottenuto un assaggio, un ragazzino troppo buono, troppo gentile per poter ambire alle vette prefissate dal deturpato ma chissà, con il tempo si può anche cambiare. Continua imperterrita la pioggia a cadere in quel campo di Otogakure, una tempesta che non accenna minimamente a voler finire, al contrario, aumenta impregnandoli totalmente; le vesti sono appiccicate al corpo, i movimenti sono difficili, ardui da compiere ma non è abbastanza da essere un vero e proprio impedimento. Prosegue il discorso con l'altro che tira in ballo qualcosa di più, un'ombra che aleggia su di loro, qualcosa che incuriosisce maggiormente il moro tanto da inclinare il capo di lato, sulla destra precisamente mentre pone l'attenzione sul conclannato ascoltandone il dire e ciò che ne viene fuori ha un impatto non indifferente. Corruccia la fronte, serra le labbra recependo quel messaggio, il clan Nara padrone e lui schiavizzato; sembra un futuro distopico ben peggiore di quello attuale. Deglutisce chinando appena il capo, guardando il suolo, pensieroso ma poi ecco che quella giornata con Shiroichi insorge; egli ha dimostrato di avere un lato oscuro, di essere alla pari di un assassino ma senza ancora accettarlo <Vuoi eliminare il clan Nara?> chiede, questa volta direttamente, senza giri di parole perchè se così fosse, hanno tutti i motivi per farlo, per compiere quel gesto estremo, un genocidio in piena regola. Umetta le labbra smuovendo la lingua su di esse velocemente notando il sigillo della capra composto <Kore vuole dare la caccia al serial killer di Suna e gli serve che una ragazza faccia da esca. A quanto pare al killer piacciono le more e tu sei moro> semplice <Lo farei io ma non posso, tu invece si. Una versione femminile di te, magari con un aspetto di un paio d'anni più grande, può fare da esca e allo stesso tempo aiutare Kore nella sua missione. Se lo farai, i vostri trascorsi inizieranno a cancellarsi> sentenziando infine. [Chk 36/40][Sharingan II][Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

17:22 Katai:
 Indice e medio di entrambe le mani sono uniti, puntano verso l'alto, verso il cielo grigio, dove nembi e tuoni e lampi e pioggia si rincorrono, in un andirivieni temporalesco, dai nefasti e sinistri orizzonti. E una frana d'acqua continua ad abbattersi con violenza sul Mondo degli Shinobi, in particolare in quel lembo di Villaggio dove risiede il Quartiere di Oto, il Distretto della Nota Nera. Un luogo al pari degli altri, ma dove le differenze si covano, l'odio cresce e crogiola. < Penso che difenderò sempre il mio villaggio. > Quale ? Oto o Kagegakure ? Il Villaggio del Suono, oramai disperso tra le orde di chimere o quello dei Sei ? Costipato entro mura torreggianti e imponenti, che soffocano le ambizioni e riducono le speranze, nascondendo l'orizzonte , là fuori. < E proteggerò sempre i suoi abitanti. > Tutti, indistintamente, senza discriminazioni, o almeno è ciò che appare. < E se per farlo dovessi sacrificare qualcosa, allora così sarà. > Il Sacrificio, la sua Via dello Shinobi. < Se dovessi mirare al potere, per poter spazzare via la Guerra, io lo farò. > Una panoramica sinistra, in fondo, che prevede passi importanti, passaggi fondamentali, nei quali ogni tassello è labile e precario come in un dedalo di scacchi. < Ma mi servono alleati, per poter difendere il villaggio. > Oppure diventare abbastanza forte da non averne più bisogno. Eppure sono soluzioni a lungo termine, che , per ora, gettano un ponte verso l'altro Uchiha, qualcosa di simile ad un patto, qualcosa di più di accordo, di meno di un'alleanza. < Sei con me ? > Domanda infine, schiudendo lo sguardo, del tutto, piantando lo Sharingan sul volto altrui. Insistente, ingombrante, indiscreto. < Voglio impedire che accada. > Cosa implichi, tutto ciò, è ancora un mistero, ma non batte ciglio, lo sguardo stretto contro la pioggia battente. < Shiroichi Nara ha visto le mie stesse cose. Può essere un'arma a doppio taglio. > Come una trappola, appunto. < Ho bisogno di capire da dove provengono queste visioni, questo futuro..> Rivela, andando quindi a sollevare il mento di qualche grado, così da poter avere una visuale diretta con lo sguardo altrui. < Aiutami e io ti aiuterò con il killer e con Kore. > Del killer, poi, ne parlerà con lei, probabilmente. E, detto ciò, andrebbe a rinforzare il sigillo della [CAPRA] finendo per immaginare se stesso , ma con un paio di seni formosi, come quelli di Shizuka - l'unica persona da cui poter attingere un'informazione simile - ma con capelli neri come i propri, a caschetto, leggermente più lunghi di come li ha ora. Il volto, poi, diverrebbe tremendamente simile a quello di Ahmhya, per motivi del tutto sconosciuti, con tanto di cicatrice che solca la guancia, orizzontalmente. Gli occhi, però, rimarrebbero quelli rossi e accesi dello Sharingan, impossibili da mascherare come una patina di chakra che non può disegnare su di un quadro già dipinto.L'altezza, oltretutto, sarebbe la stessa, ma le gambe diverrebbero più lunghe, coperte dai medesimi vestiti che indossa ora. Un'Uchiha, insomma, a tutti gli effetti. E così, con quell'immagine in mente, andrebbe ad esternare per intero il chakra attraverso tutti gli tsubo, nel TENTATIVO di ricoprirsi di una nuvoletta di fumo bianco. Preludio alla sua Trasformazione.[Chakra On|49-3/60][Sharingan Lv.2 On][Trasformazione 2/4]

17:36 Akainu:
  [Campo] Sotto la pioggia attende quelle risposte che non tardano ad arrivare, le classiche di chi vuole difendere ed essere buono. Fare la cosa giusta è un'arma a doppio taglio mentre fare ciò che è necessario può portare a risvolti ben più inaspettati ed appaganti; tace per il momento, non commenta ne dice nulla riguardo ai suoi propositi, scontati quanto attesi denotando lo spirito di sacrificio ma cosa potrebbe mai sacrificare? Chi gli è rimasto di caro oltre agli amici? Sicuramente non avrebbe mai permesso di sacrificare il clan per quell'obiettivo mentre, per gli amici, se ne può fare di nuovi eppure storce il naso quando parla di potere senza specificarne il tipo; fisico? Ideologico? Il potere all'interno del villaggio? Difficile a dirsi ma deve mettere le cose in chiaro prima che quell'alleanza venga sugellata. Deglutisce lasciando che finisca, lasciandolo parlare, notando come effettivamente colpire Shiroichi possa essere la causa scatenante di quel futuro oppure, il primo passo per impedirlo. Il futuro è in certo, siamo noi a definirlo, con le nostre azioni ma ora è tempo di dare una risposta <Il trono a capo del clan e di Oto è mio. Mi prenderò il comando del clan e la carica di Kage> quello è il suo obiettivo, niente al mondo potrebbe farlo desistere o cambiare idea <Se accetterai questo, ti aiuterò a difendere il villaggio ed il clan farà lo stesso> quello è il patto che accetta, niente di meno. Sopra Kore ci sono i suoi obiettivi, senza quelli non è nessuno, è una persona vuota, vanno raggiunti ad ogni costo. Se ha imparato a conoscere Katai, tale accordo non dovrebbe essere troppo complicato ne troppo difficile da sostenere, d'altronde il potere degli Uchiha è immenso, una volta sbloccato le cariche sono superflue ma per il deturpato esse sono fondamentali. <Ma voglio chiederti, se dovessi scoprire che il clan Nara è un'effettiva minaccia per noi, per me, sei disposto ad uccidere Shiroichi?> quel quesito è particolare ma decisivo per comprenderne le reali intenzioni e la determinazione. Lo Sharingan nota lo spostamento del chakra, la sua attivazione mentre la tecnica della trasformazione viene attivata divenendo un'Uchiha donna, più formosa, più affascinante <Vai bene ma elimina quella cicatrice> nessun complimento od apprezzamento per l'aspetto, solo un mero commento. [Chk 37/40][Sharingan II][Rilascio chakra avanzato][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

17:52 Katai:
 Come ribadito da altri, ma , indirettamente, anche da Akainu stesso, quelle parole tornano a suonare nei timpani, rimbombando come i tuoni sopra i cieli di Kagegakure. L'altro vuole il comando, quello reale, pratico, concreto, esecutivo - in qualche modo. Lui no. < Non m'importa. > Taglia corto, scuotendo lentamente il capo, andando a dichiarare i suoi intenti, in qualche modo, nonostante tutto. < Purché non infanghi il nome del clan. > Lo ammonisce, mentre socchiude di nuovo gli occhi, lasciando tacere lo Sharingan che si trova nelle iridi. Quando scuote il capo la chioma corvina, in parte cinerea, dalle sfumature grigiastre, scivola a destra e manca, iniziando a bagnarsi, sotto la pioggia. Ora l'altro si ritroverà di fronte un volto femmineo , dai tratti ripidi e obliqui, proprio come quelli del giovane Uchiha, ma addolciti dalla forma più femminea della Kakuzu. < Ho bisogno che gli Uchiha smettano di essere ciò che sono e diventino qualcosa di più. > Enigmatico, ermetico, potrebbe voler dire molto, soprattutto per entrambi o forse potrebbe mettergli l'uno contro l'altro, proprio come gli annali della storia hanno deciso, per loro, già da tempo. Il loro sguardo è maledetto, così come il loro sangue, ma il destino è tutto da scrivere. < Cosa ..?! > Sgrana gli occhi, di fronte a quella domanda, ma la credibilità è andata a farsi benedire, nel momento in cui si è trasformato in quello strano ibrido a metà tra Amhya ed il giovane Uchiha. < Shiroichi non sarà mai un problema per me. > Si corregge, poi. < Per noi. > Scuote la testa. < Non inizierò una guerra , ma sarò io a sventarla. > Anche se volesse dire uccidere il Nara ? E' contraddittorio, nelle parole ,almeno, ma nei fatti, invece, è tutto da scoprire. < D'accordo. > Andrebbe ad unire nuovamente le mani nel sigillo della [CAPRA] pronto per l'ennesima trasformazione. Rimarrebbe lì, infine , fin quando necessario, sotto quella pioggia battente, stringendo un legame più duraturo con quell'unico Uchiha di cui è a conoscenza. ( E N D)

18:06 Akainu:
  [Campo] Le cose vengono messe in chiaro, ad egli non importa del comando ne di avere un potere fisico su quei due elementi e tanto basta al deturpato per accettare quelle condizioni <Più infangato di così? Dubito sia possibile> sono l'ombra di loro stessi gli Uchiha, scendere ancora è impensabile, improponibile anche per loro ma come si sa, non c'è limite all'indecenza. Le fattezze del ragazzo cambiano divenendo femminili, più aggraziate, sicuramente più appaganti per un uomo a caccia di giovani fanciulle <Gli Uchiha saranno gloriosi e potenti come un tempo, di questo ne sono certo> si sofferma qualche momento <Tu hai seguito le mie parole e guarda i risultati> indicando il manichino colpito dalla sua scarica elettrica <Immagina cosa può diventare il clan sotto le mie direttive> diventerebbe imbattibile, temuto ed amato in tutto il mondo. La rinascita degli Uchiha è dietro l'angolo, deve solo smuovere quei passi necessari per far avverare la prima parte del sogno e solo allora ambire a qualcosa di più. Lo Sharingan non viene meno, bensì è mantenuto attivo quando pone il quesito fondamentale ai danni del povero Shiroichi, non un problema secondo Katai eppure è deciso a sventare una guerra scatenando un maggior sorriso sul volto del deturpato la cui risposta viene spontanea. Umetta nuovamente le labbra <A volte per sventare qualcosa basta una sola vittima, dopotutto, sappiamo entrambi che Shiroichi ha dimostrato di possedere l'indole dell'assassino a sangue freddo, no, Katai?> la missione da loro svolto è ciò che ha portato l'oscurità nel cuore del ragazzo, un'oscurità risvegliata e Katai ne è diretto testimone dell'avvenimento. Chissà cosa riserva il futuro a quel trio. Annuisce al suo dire vedendo svanire la cicatrice <Abbiamo un accordo> e con questo il corpo viene voltato, si gira lasciando quel campo in favore di un luogo più chiuso all'interno di quel villaggio. [END]

Katai chiama Akainu per mostrargli una novità, egli possiede il raiton e adesso possono combattere l'uno al fianco dell'altro ma la giornata ha delle ulteriori sorprese. Viene stipulato un accordo tra i due e convince Katai ad aiutare Kore con la sua impresa.