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Essere sotto pressione nelle menzogne

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con Akainu

12:56 Utente anonimo:
  [TakoYattà] [TakoYattà] Ha scritto ad Akainu per assicurarsi che stesse bene e data la pioggia che congestiona i suoi allenamenti Sabaku ha raggiunto Oto dove attende che l'altro scenda dalla casa non distante per raggiungerla ad un tavolino del Takoyattà. C'è qualcosa di diverso in lei quel giorno, qualcosa che l'ha segnata dal giorno precedente persino più del supposto rapimento di Akainu al quale però non ha fatto menzione nei messaggi, vuole evidentemente controllare come stia. Sunodeki non è con la Sabaku, la sedia vuota alla sua sinistra porta un'anima quasi, un ricordo, ha bisogno di abituarsi gradualmente a quel distacco e manco a dirlo lo sta immediatamente colmando con la presenza dell'Uchiha. Indossa un pantalone cargo a vita bassa color verde militare, aderente sul pube e lievemente più largo sui polpacci, restringendosi alle caviglie per far spazio alle scarpe da outdoor comode e sportive, grigie e con lacci verde fluo. Tutto sommato la Sabaku appare giovanile più della sua reale età seppur manchi di vezzo femminile, trucco e orpelli, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene due fuda con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra ed il suo Ninjaphone. Superiormente un maglione beige a girocollo, stretto sul vitino magro e dalle maniche leggermente larghe, uno zainetto verde ai piedi della sedia custodiva sicuramente l'ombrellino alla porta, un cambio d'abiti ed il libro che sta consultando, preso alla biblioteca quel mattino sulle correnti ed i venti. Infarinatura teorica che sta dietro al fuuton. La mancanza di Sunodeki in quell'arruolamento sta visibilmente impensierendo la Sabaku forse più di quanto non dovrebbe rivelando la sua determinazione silenziosa, di chi malsopporta i fallimenti {Chk ON}

13:46 Akainu:
  [TakoYattà] Ricevuti i messaggi della donna si è vestito velocemente prendendo i primi e soliti stracci che ha in casa senza badare troppo all'aspetto, non l'ha mai fatto ne ha intenzione di iniziare ora. Strofina tra loro le labbra uscendo di casa con in mano un semplice ombrello nero, aperto sopra il proprio capo e tenuto stretto nella mano destra in modo tale da non bagnarsi; cammina con passo veloce dirigendosi alla volta del locale nel quale entra oltrepassando la soglia per poi mettersi alla ricerca della Sabaku. Smuove le verdi iridi tra i vari tavoli fino ad inquadrarla, seduta tutta sola e mentre si avvicina al posto indicato nota l'assenza di un qualcosa di fondamentale per la di lei esistenza, manca la Sunodeki, quella giara portata sempre dietro come una sorta di compagna di vita. L'ombrello viene oramai chiuso scoprendo il proprio visto deturpato fermandosi al capezzale del tavolo <Ciao straniera> nel dirlo avvicina il viso alla ricerca di un bacio, un contatto per iniziare quella giornata. L'outfit si dimostra leggermente cambiato rispetto al solito con qualche modifica ed accortezza capaci di renderlo più libero. Sul busto indossa solita maglietta bianca smanicata coprendo il ventre ed il petto seppur ne lasci scoperta una piccola parte su cui sono in bella vista le cicatrici; pantaloni di un blu scuro a ricoprire le leve inferiori caratterizzati da svariate pieghe nella zona della coscia e del polpaccio. Ai piedi scarponcini di un marrone scuro tendente al nero di pregevole fattura, necessari per svolgere le attività di tutti i giorni, perfetti per il lavoro da shinobi. A coprire ulteriormente il busto un cappotto privato del cappuccio, colletto sollevato per occupare la parte posteriore del collo, lunga mantella discende fino alle ginocchia mentre le maniche risultano corte tenendo esposte le braccia deturpate; intorno all'orlo delle suddette vi una placca di metallo per tenerle alzate. Intorno alla vita un portaoggetti con al suo interno la classica spada di chakra e l'arco, utili per quelle missioni in cui le armi vengono meno ed infine, sulla schiena, vi sono due foderi contenenti una katana ed una ninjato, entrambi legati al busto tramite un paio di fasce leggermente dorate. Adagia l'ombrello al fianco della sedia e con esso anche le due lame togliendosele da dosso per poi sedersi focalizzando lo sguardo sull'altrui visino <Tutto bene? Dov'è la Sunodeki?> domanda nell'immediato perchè quell'assenza non è normale. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

13:56 Utente anonimo:
  [TakoYattà] Ad interrompere la tesa lettura della Sabaku è proprio l'arrivo di Akainu, il capo biondo e scarmigliato si solleva destinando gli occhi dalle note mielate all'altro, lo sta studiando a quel saluto come se stesse verificando il suo stato di salute e quell'occhiata lunga è interrotta quando tende il collo per ricambiarne il bacio. <Ciao pazzoide, come stai? Ti hanno trattato male?> Ma chi? Lo sa la Sabaku soltanto che è caduta nel tranello della Anbu con tutte le scarpe evidentemente. Non vi sono ferite visibili tuttavia quando la mano destra chiude il libro si china per rimetterlo nello zaino a terra. <Sì, certo...è rimasta a casa, con questa pioggia pensavo di fermarmi qui, non ho molto da fare.> Semplifica sulla Sunodeki, calata abbastanza da mostrare il tatuaggio alla nuca mentre chiude lo zaino quella leggerezza deve farle piuttosto strano. Il discorso però viene cambiato immediatamente ma se Sunodeki fosse rotta o danneggiata non starebbe certamente reagendo a quel modo quindi non dev'esser esattamente così grave. Ha aspettato Akainu per ordinare tuttavia non mostra fame, quando si risolleva si limita a spulciare ancora la figura altrui ritrovandone solo dopo gli occhi verdi e concentrandovisi come farebbe chi cerca la menzogna o forse la preoccupazione. <Mi serve una giovane donna del tuo clan. Sai se bazzica ancora il dojo quella Iara?> A cosa le serve, nemmeno questo vien menzionato, e perchè proprio una Uchiha e non qualsiasi altra giovane femmina è ancor meno chiaro, oggi giornata stranezze insomma per Akainu{Chk ON}

14:07 Akainu:
  [TakoYattà] Il bacio viene ricambiato ma le stranezze cominciano fin da subito con una domanda strana, inconsueta anche per lei capace di lasciarlo stranito. Corruccia la fronte guardandola con maggior attenzione, labbra serrate rivolte lievemente verso il basso mentre si siede su quella sedia, non troppo comoda ma neanche troppo scomoda <Bene> come dovrebbe stare dopotutto? Non vi è nulla di grave in quel periodo, tutto fila liscio come l'olio <No, non lo permetto più a nessuno> un voto che si è fatto, prendere una rivalsa sul mondo intero cominciando da quei comportamenti negativi nei di lui confronti <Perchè lo chiedi?> ha parlato con qualcuno? Ha visto qualcosa di strano? Non lo sa ed è deciso ad indagare su quei comportamenti mentre la vede mettere a posto un libro, si oggi è decisamente una giornata particolare, qualcosa dev'essere accaduto <Puoi fermarti tutto il tempo che vuoi ma non esci mai di casa senza di lei, è successo qualcosa? Hai avuto da dire con il clan?> l'unica spiegazione plausibile dal suo punto di vista. Si è privata dell'arma principale, di ciò che caratterizza i Sabaku e senza di essa non ha accesso alla sabbia <Cosa leggevi?> cambiando repentinamente argomento, concentrando l'attenzione sulla di lei lettura, difatti va ad indicare il tomo con un cenno del capo molto velocemente, un moto quasi impercettibile. Non cessa di guardarla incastonando le iridi smeraldo nelle dorate di lei lasciando che il silenzio li avvolga nel casino di quel posto ma dura una manciata di secondi prima che un'altra stranezza venga a galla tramite una richiesta, una domanda per l'esattezza nei riguardi, nuovamente, di quella Iara. Sospira scuotendo il capo <Non lo so, non so neanche come sia fatta e non mi sono mai informato su chi fosse> la situazione nei confronti della clannata non è cambiata di una virgola, non la conosceva mesi fa e non la conosce tutt'ora <Perchè ti serve una giovane donna?> non commenta sull'Uchiha perchè se avesse bisogno solamente di quello, ci sarebbe lui, è la richiesta di una presenza femminile ad incuriosirlo. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

14:18 Utente anonimo:
  [TakoYattà] Akainu risponde a stranezza con stranezza, perchè se dall'ovvia parte dell'Uchiha non è successo nulla che motivi la domanda da quella della Sabaku chiedere la ragione della domanda stessa va in conflitto con le sue errate nozioni. <Mi hanno detto che eri in custodia degli Anbu.> è stata arrestata? è stata interrogata? Ora può essere la mente dell'altro a galoppare se saprà tenere il passo di quella della sabbiosa nel cui film magari ad Akainu è stata rimossa la memoria, CERCA di avvicinarsi allla seduta altrui per guardarne le pupille, palesemente, allunga la mano sinistra fino alla guancia destra e sta cercando segni di dilatazione o restringimento che possano esser indotti da droghe o genjutsu prima di distaccare la mano, se fosse riuscita, repentinamente alla questione del clan. <Chi? No...No. Non ho niente con il clan.> Quasi lapidaria ma sembra realmente più preoccupata del fatto che l'altro sia drogata che a parlar di Sunodeki, la cui assenza acuisce il nervosismo della sabbiosa. <Devo fare alcuni allenamenti senza innata, quindi visto che pioveva e venivo qua ho colto la palla al balzo.> Esercitarsi a non usare l'innata è la cosa più difficile che riesca a pensare dal momento stesso in cui ha appreso ad usare l'innata, praticamente sta andando contro sè stessa anche se tecnicamente quel che le è stato detto non esclude di poter usare la giara se non vi saranno testimoni. Per qualche momento e per la prima volta guarda gli occhi di Akainu, nuovamente, ma stavolta con un moto di invidia, lui non deve staccarsi gli occhi. <Mh?> La domanda sul libro non sembra venir colta, il gesto è seguito dallo sguardo con un ritardo poco attento. <Un libro sul fuuton.Più di teoria.>Usare il fuuton per spingere le sue sabbie è cosa che è avvezza a fare, immaginare di aver della sabbia e non averla non rende però le sue carenze efficaci. <Mi serve per fare da esca, il killer le vuole giovani e more, avrà il feticcio delle Uchiha non ti so dire, senti me la trovi una giovane Uchiha? Sulla ventina.> {Chk ON}

14:34 Akainu:
  [TakoYattà] La risposta di lei provoca in lui n lieve sussulto trovandosi con la salivazione accelerata, la bocca si riempie copiosamente cercando di non staccare gli occhi dal di lei viso. L'ha scoperto ma come? Chi ha parlato? Gli Anbu stessi non dicono nulla per segretezza, l'unica loro conoscenza in comune con cui ne ha parlato è Shiroichi ma davvero è stato così imbecille da lasciarselo sfuggire? No, impensabile. Deglutisce quei copiosi grumi di saliva, l'inghiotte tutti quanti <Chi ha detto una cosa del genere? Qualcuno cerca di infamarmi?> cerca di capire dove possa aver appreso una simile informazione, da dove derivi la voce oppure sono stati davvero gli Anbu per metterla in soggezione? In quel momento rimembra la storia di Shiroichi e di Kaori, del genjutsu in cui l'ha vista morta <Hai per caso avuto da dire con qualcuno e questo qualcuno era un genjutser?> vaglia inevitabilmente quell'ipotesi, se è così, può salvare il segreto altrimenti deve mentire ulteriormente, portarla su una strada completamente diversa. La lascia avvicinare, si fa toccare con quelle manine, la guancia venendo fissato in modo al quanto strano <Kore, sul serio, va tutto bene?> visibilmente preoccupato per il comportamento adottato, più strano del solito e non riesce a spiegarselo. Non ha fatto nulla ultimamente che possa portarla ad avere simili comportamenti. Mugugna alla risposta sul clan, sempre più stranito, perplesso e senza effettive nozioni mentre la frase successiva va ad aggiungere domande su domande <D'accordo> in primo luogo apprendendo i di lei intenti <Ma ciò non risponde all'assenza della giara. Te la sei portata sempre dietro, anche sotto la pioggia. Averla dietro non ti impedisce di allenarti senza innata> decisamente qualcosa non quadra nelle giustificazioni che gli vengono fornite ed il dubbio subentra inevitabilmente <Kore, cosa mi nascondi?> è ignorante ma non un completo stupido, conosce abbastanza la Sabaku da sapere quando nasconde qualcosa all'effettivo e quando è sincera. Inclina il capo sulla destra scrutandola con maggiore attenzione, annuendo sul libro del fuuton e rimanendo perplesso per il motivo per cui ella necessita di Iara. Schiude le labbra, sorpreso, esterrefatto, incredulo <Se io venissi da te chiedendoti di trovarmi un giovane Sabaku da buttare in pasto ad un killer per fare da esca, tu come reagiresti?> contrariato visibilmente oltre che leggermente irritato, tanto da rimettersi diritto distogliendo lo sguardo <Fai tingere i capelli a Shizuka e buttagliela addosso se ti serve una vittima o fai tingere quella tua ex compagna di stanza che tanto odiavi> di cui non ricorda neanche il nome. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

14:52 Utente anonimo:
  [TakoYattà] Akainu urla subito alla diffamazione, eppure le è stato distintamente detto che era sotto custodia quindi sì, non c'è altra soluzione che una per Kore: gliel'hanno fatto dimenticare. <No, niente...Dev'esser stato uno scherzo.> Coglie però quell'insistenza sul suo ovvio stato teso mentre ritira la mano. <Ma sì, sì che va bene te l'ho detto CAMERIERE OH OH CAMERIERE!> Scatta con il braccio in alto un po' troppo, too much, animata per la situazione. <posso avere gli otto con la salsa all'ostrica e una birra?> La birra, ha deciso di diventare adulta tutta debbotto, ora che mamma Sunodeki l'ha sbattuta fuori di casa ma no, non è questo il punto, deve abituarsi a non avere la sua giara e sembrare una persona normale, cosa che in questo momento non sembra per nulla. <Hai ragione, forse dovrei andarla a prendere andiamo a prenderla?> Replica ad Akainu che insistendo la mette in ovvia tentazione, come un tossico che si nega la sua dose di conforto. <Niente, perchè pensi che io nasconda qualcosa? Mi sto allenando a stare senza Sunodeki, sta venendo bene no?> No, non sta venendo bene per nulla e Akainu potrà scegliere se esser delicato e mentire o esser sincero e metterla di fronte all'evidenza intima che forse non è all'altezza di affrontare il mondo ninja senza la sua Sunodeki, non ancora, finchè non può usare la sabbia circostante o produrla da sè. Le spalle tuttavia arretrano quando l'Uchiha mostra la sua irritazione, un momentaneo colpo, prima che si curvi in avanti poggiando i gomiti sul tavolo. <Ti darei un giovane Sabaku, semplice. è la missione che conta> Snocciola curvandosi sempre di più in avanti, le braccia si incrociano e la guancia destra tocca il tavolo chiudendosi il viso tra le stesse ma con l'occhione sinistro che rimane su Akainu, come un fennec che abbassa le orecchie. <Non ho detto che mi serve una vittima mi serve un'esca, con cui devo essere in costante contatto tramite auricolare, lo vuoi passare tu un pomeriggio a sentire Samira blaterare? Mica mi serve un'Uchiha per farla ammazzare avrei tutti e tre i miei occhi su di lei, grazie allo Sharingan avremmo un vantaggio perchè sa guardarsi intorno, dovrebbe solo stare ferma in un posto affollato, tipo fingere di leggere su una panchina, così possiamo vedere se qualcuno prova ad avvicinarla o la guarda più del dovuto. Preferisci che lo faccia io? Il killer la conosce la mia faccia, ti ricordo.> Mugola tutta calata sul tavolo ormai, spalmata praticamente{Chk ON}

15:10 Akainu:
  [TakoYattà] Brutta situazione quella in cui riversa la chunin, mentire senza sapere di essere mentita a propria volta. Si stanno mentendo reciprocamente inconsapevolmente per il medesimo motivo, per coprire la stessa cosa <Mi sorge un dubbio, quando hai appreso di questo scherzo, perchè non sei venuta a controllare di persona? Fossi stato in custodia degli Anbu non avrei avuto il ninjaphone. Io l'avrei fatto> si, sta diventando insistente su questo ma deve avere l'assoluta certezza di metterla su una strada diversa allontanandola il più possibile dalla verità e per farlo deve risultare il meno sospetto possibile, in che modo? Mostrarsi sospettoso a propria volta. La mano ritirata, la risposta fornita, sta bene seppur inizi ad urlare richiamando il cameriere a gran voce il quale arriva sotto lo sguardo sempre più sgomento del deturpato, ancor di più nell'udire l'ordinazione. Istintivamente le verdi iridi si rimpiccioliscono, non sta capendo più nulla <Takoyaki per due e...birra anche per me> donando il proprio ordine e permettendo all'uomo di andarsene tornando a focalizzare l'attenzione sull'altra <Da quando bevi?> il cervello fuma, la testa sta esplodendo, non riesce a capire cosa stia succedendo alla ragazza. Troppo strana, troppi dubbi sopraggiungono ed il fare di lei non aiuta per nulla. Sospira chinando il capo, scuotendo sbattendo un paio di volte le palpebre <No, per nulla> diretto come un treno in corsa <Kore quello che stai facendo non ha il minimo senso> sempre più diretto nel fornirle il proprio pensiero <E' da quando ti conosco che ambisci a quella giara, non vedevi l'ora di possederla e adesso ti alleni a stare senza? E' chiaro che non ci stai riuscendo, è chiaro che tu non lo voglia> prende una breve pausa <Sembra che ti sia stato imposto ma se con il clan va tutto bene, allora da chi?> concludendo le proprie supposizioni in merito ricercando una risposta nelle proprie parole. La vede accasciarsi sul tavolo, sdraiata e basta solamente quella posizione a farlo pensare ulteriormente mentre il di lei dire riempie la conversazione <Sono quasi certo di sapere come zittirla> nel dirlo va a sfiorare la katana adagiata contro la sedia per poi sospirare nuovamente <Bene ma se ti trovo questa Iara, devi assicurarti che torni e no, non voglio che lo faccia tu, già rischi troppo andandoci di persona> pur accettandolo non può far venire meno la preoccupazione <Comunque continuo a sostenere che ci sia qualcosa che non va oggi> guardandola dall'alto verso il basso, fissando quell'unico occhio esposto. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

15:27 Utente anonimo:
  [TakoYattà] La domanda di Akainu fa aggrottare le pallide sopracciglia alla Sabaku. <Guarda che c'è differenza tra l'essere in custodia Anbu ed essere rapito dal clan Bakalamenti.> Snocciola senza che sembri una battuta, al suo solito, quando dovrebbe esserlo ma evidentemente non vedendo motivo per cui Akainu avrebbe dovuto trovarsi in pericolo di vita.<Non bevo.> Una semplice e sillabata risposta che la continua a vedere accasciata sul tavolo in attesa del suo ordine mentre lo ascolta fare quelle congetture di imposizione. <Non è un'imposizione è un allenamento Akainu, non posso rifiutare una missione perchè piove. Possiamo non parlare di Sunodeki per cortesia?> Più ne parla più ci pensa e questa cosa la sta sfinendo, in più Akainu ha dimenticato di essere stato rapito dagli Anbu quindi ora sembra pazza, anzi è pazza, cercare di stare senza Sunodeki per un giorno solo sta già stressando al limite le sue sicurezze mentre il viso viene curvato e la fronte appoggiata contro gli avambracci. <Vedi che ho sempre ragione?> Meglio Iara che lei a far da esca in fondo, sembra un giusto compromesso quello che hanno trovato e che ora vien pronunciato ovattato, esponendo l'occhio tatuato in quella pigrizia curva alle occhiatacce dell'Uchiha. <Piove... Non va mai bene niente quando piove. Sono un Sabaku non un pulcino.> Non fosse che non porta alcuna emotività a quella frase anche quella poteva essere una battuta ma ammette quantomeno di essere più metereopatica del solito in assenza di Sunodeki. {Chk ON}

15:46 Akainu:
  [TakoYattà] Socchiude le palpebre quando la fantasia di lei la porta a partorire una nuova parola, un termine che porta con se della chiara ironia seppur non si evinca dal tono utilizzato, come al solito, niente di nuovo in questo caso <Perchè essere presi in custodia dagli Anbu è una cosa positiva, no?> ironico a sua volta ma è ovvio a cosa voglia arrivare. Essere tenuti dagli Anbu vuol dire aver fatto qualcosa, commesso un possibile crimine od essere un sospettato, in ogni caso, salvo reclutamenti di sorta, avere a che fare con loro crea più problemi che altro. Ella non beve ma l'ordinazione dice tutto il contrario eppure niente viene detto in merito lasciando svanire l'argomento. E' sempre più chiaro che non voglia parlarne, seppur le scuse utilizzate possano reggere non è completamente convinto; l'ascolta ancora incrociando le braccia all'altezza del petto, inspira ed espira con l'aria che entra ed esce, il petto si gonfia e si sgonfia lentamente, in maniera ripetuta notando sempre più come la mancanza di Sunodeki pesi quanto un macigno <Va bene, smettiamo di parlare della giara, parliamo del tuo allenamento> già perchè se vuole allenarsi sul fuuton vuol dire sfruttare le altre sue arti in suo possesso <Non è tramite un libro che impari a padroneggiare un'arte ma sul campo, come abbiamo iniziato a fare con me> per quanto riguarda il fuuinjutsu e il suo utilizzare le arti magiche. Sospira, rigetta ancora aria all'esterno adagiando le mani sul bordo del tavolo mentre ella permane spalmata contro il suddetto sbuffando <Ora non esageriamo> c'è un limite anche alla sicurezza in se stessi ma quel fare continua a preoccuparlo tanto da spingerlo ad alzarsi da quella sedia aggirando il tavolo per portarsi alle di lei spalle. Tenta di poggiare le mani sulle di lei spalle <Magari lo sei, i colori li hai tutti> immettendo dell'ironia mentre prova a farle un piccolo massaggio, smuovere i pollici a ridosso delle spalle, contro una piccola porzione della schiena <Hai bisogno di rilassarti, sei tesa> concludendo così. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

15:57 Utente anonimo:
  [TakoYattà] Se ne sta con la fronte poggiata contro gli avambracci a mugolare una sorta di assenso alla retorica domanda iniziale dell'Uchiha. Nemmeno quando viene menzionato il suo allenamento ne emerge in realtà <So come si imparano i Ninjutsu, l'ho già usato il fuuton con te sei tu che non te lo ricordi.> Protesta a bassa voce ormai affondata contro le braccia così che sembra essere il ritratto del suo umore lontana da Sunodeki. Quando l'ordine viene messo nella parte libera del tavolo e davanti ad Akainu lei non si muove nemmeno e probabilmente il cameriere la sta prendendo per una drogata vista la zona, sarà ancora in botta e tutto diviene molto semplice all'occhio altrui finchè Akainu alzatosi non inizia a farle un massaggio alle spalle. L'Uchiha generalmente lungi dalle pubbliche effusioni e assai guardingo dell'occhio altrui riesce a far sollevare il capo dalle braccia per scrutare qualche momento i tavoli vicini. <Non ho i colori di un pulcino ho i colori di un fennec brutto maleducato.> Protesta senza però muoversi a quella coccola affilando lo sguardo che torce insieme al collo, nel cercare Akainu con la coda dell'occhio. <Ho fallito una missione e me la fanno pesare tutti, io devo trovare quel dannato Killer, dimmi che mi darai un'Uchiha ti prego.Sul serio però, mi serve una mano>Solleva le spalle contro quel massaggio CERCANDO di torcersi abbastanza sulle gambe da appendersi alla maglietta bianca con le dita emaciate. <Dammi una giovane Uchiha sui venti e vengo a vivere ad Oto per un mese, tutti i giorni.> {Chk ON}

16:20 Akainu:
  [TakoYattà] Quella coccola ha inizio, le massaggia le spalle lentamente, poco alla volta senza mai eccedere in nulla ma limitandosi, infischiandosene di essere guardato da tutti, di attirare le attenzioni per quelle effusioni, seppur misere ai danni della Sabaku <E allora a cosa ti serve quel libro? Fosse stato qualcosa su come tenere in mano un'arma almeno> perchè sa come ella sia completamente inetta in quell'arte, esattamente come lui lo è nel ninjutsu. Smuove i pollici continuando a coccolarla, attirando la di lei attenzione tanto da guadagnarsi una veloce occhiata, guardinga, quasi sospettosa ottenendo, però, una reazione; ella si solleva dal tavolo mettendosi diritta, un primo passo avanti <Brutto maleducato?> innalza il destro sopracciglio <Puniscimi allora> con una leggera nota di malizia nella voce, cambiando totalmente argomento anche per distrarla <E poi un Fennec bagnato è simile ad un pulcino bagnato> provocandola, stuzzicandola, dandole fastidio per permetterle di riprendersi completamente ma la verità viene fuori ben preso. Deglutisce incastonando le verdi iridi nella coda dell'occhio altrui, la pressione che sta subendo per quel fallimento è tanta, farglielo pesare è davvero crudele <Hai fallito una missione ma non hai rinunciato ne ti sei lasciata andare. Stai continuando a combattere per porvi rimedio> prende una breve pausa <Io mi concentrerei più su questo> ed è questo che vede in lei, una donna ansiosa di reagire e di farsi strada, di continuare a combattere e mettere fine alla vita del serial Killer che gliel'ha quasi portata via ma ancora prima di poter rispondere ella si gira ritrovandosela avvinghiata alla propria maglia. Sospira sollevando il capo, scostando lo sguardo per portarlo altrove <Non serve che arrivi a tanto> soprattutto se poi l'avrebbe vista depressa tutti i giorni <Farò ciò che posso per convincere questa Iara ad aiutarti e ad aiutarti a mia volta ma non prometto nulla> dopotutto è una decisione che spetta solamente a questa ragazza, a meno che non voglia rapirla. La mancina viene sollevata staccandosi dalla schiena, ne poggia il palmo sulla testa carezzandola, scompigliandole i capelli mentre l'ordinazione oramai è arrivata eppure nessuno dei due ha chissà quanta fame. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

16:35 Utente anonimo:
  [TakoYattà] La questione del libro viene inspirata pesantemente alle narici ma non viene commentata, non vi è risposta alcuna perchè l'importanza sembra esser destinata su altro, quando Akainu chiede di esser punito la mancanza di Sunodeki si fa maggiormente sentire. Nuovamente lo sguardo si affila ma è talmente tesa che non sembra trovare metri di paragone brutti tra animali e Uchiha bagnati. <Non sono un pulcino.> Ribadisce senza apparire in realtà offesa, appesa alla maglietta bianca di Akainu c'era la sua speranza quando la memoria di Iara e della sua simpatia l'accarezza. Convincerla a fare qualcosa di non pubblicabile sui social le sembra cosa ardua, dovrebbe fare incontrare Iara e Samira, amiche per la pelle e sorelle separate alla nascita nella mente della Sabaku. Le parole però che ora le stanno accarezzando i capelli biondi sono di supporto suo e personale. <Perchè non lo fai tu? Puoi usare la tecnica della trasformazione e lo sharingan contemporaneamente no?> Che peraltro manco farlo lei, no, farlo fare ad Akainu...un'esca bellisshima. <E comunque ti hanno cancellato la memoria, ieri sono stata interrogata dagli Anbu per le indagini che ho chiesto alla magione del Kazekage e l'hanno detto chiaramente che eri sotto custodia.> Vera e ferma quella sentenza ma in che modo no, quello non l'hanno di certo detto. Tuttavia ora sorge il bisogno di giustificarsi mentre ne abbandona la maglia sollevando la mano destra a cercare quella di Akainu sul suo capo. <Ti prego, sono sicura che sarai una bellissima Uchiha da trasformato, per favore?> Fa pure la vocettina bassa TENTANDO di poggiarsi la mano di Akainu sulle labbra{Chk ON}

16:49 Akainu:
  [TakoYattà] Non insiste nelle sue negazioni limitandosi a portare un po' più su i lati delle labbra in un accenno di sorriso, un piccolo ma innocente divertimento quello del deturpato nell'immaginarsela bagnata, inzuppata dalla testa ai piedi come un vero e proprio pulcino biondo. Sembrano trovare una soluzione a quel problema del killer se non fosse che Kore se ne esce con un'idea interessante, questo è certo ma allo stesso tempo infattibile da parte del moro. Umetta le labbra schiudendole subito dopo, la voce non viene su, odia doverle dare brutte notizie, odia andarle contro ma prima di poter dire qualcosa la verità su quanto accadutole emerge improvvisamente. Corruccia la fronte indietreggiando con il capo cadendo dalle nuvole; solleva entrambe le sopracciglio scostando nuovamente lo sguardo sentendo come la dea bendata sia scesa a dargli una pacca sulla spalla <Ah> dunque gli Anbu hanno parlato con lei mentendole. Perchè mentire è un mistero, di certo non vuole andare ad indagare ma mettere in mezzo lui, questo l'incuriosisce parecchio, lo scopo? Probabilmente metterle pressione, spingerla a dire la verità sotto qualche minaccia <Che subdoli pezzi di merda> insultando se stesso in pratica, bene così <E quando mi avrebbero preso? Non ho vuoti di memoria, ricordo la mia giornata perfettamente ieri> cercando di entrare maggiormente nel dettaglio, avere informazioni aggiuntive su quanto accadutole e poi la scena si ferma, almeno per il deturpato. La mano viene scostata, presa dalla bionda e portata a ridosso delle labbra con una vocettina supplichevole; non serve dire che la reazione è tutta fuorchè consona al luogo in cui si trova. Carezza quelle labbra, muove le dita su di esse inspira ed espirando con pesantezza ma la verità è una sola, non può darle false speranze <Mi dispiace ma...non so usarla. Lo vorrei, lo farei ma non sono in grado> i problemi con il ninjutsu si fanno sentire, impediscono al ragazzo di essere d'aiuto, di essere utile. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

16:58 Utente anonimo:
  [TakoYattà] Solleva le spalle a quella semplice questione del quando. <L'altro ieri notte immagino.> Non fa menzione ad altro, sono quindi andati da lei di notte, o l'hanno portata da loro di notte, questo è difficile a dirsi. Sui vuoti di memoria non commenta. <Magari hanno mentito per vedere se davo di matto. Basta che stai bene.> Snocciola rilasciando anche l'altra mano dalla maglia altrui con un gesto che si accompagna di carezza. Dal basso lo guarda cercando quello smeraldo delle iridi altrui in quella preghiera ancora in corso. Tale è lo stress dell'assenza di Sunodeki e del killer che non ha pensato ai rifiuti altrui con il ninjutsu ora che preme le labbra maggiormente sul palmo altrui. <Allora facciamo che Iara la faccio io e tu stai insieme a Sunodeki? Mi serve il mio occhio.>Una soluzione si trova a tutto anche quando risoluta CERCA di leccare il dorso della mano dell'altro come a cancellare l'alone pesante che la questione Ninjutsu ha ovviamente portato prima di lasciarla del tutto. <I pulcini non hanno la lingua.> Cosa falsa tra l'altro ma afferra la sua birra e con l'altra mano si avvicina i Takoyaki. <Muoviamoci, hai un massaggio da finire, quello me lo puoi fare e poi alle otto inizia "io e le mie Ossessioni" su NinjaTime, in seconda serata danno Pance al Limite. E - Ah! Ho anche beccato una cosa nuova sul sito di streaming che dobbiamo assolutamente vedere, di gente che finisce al pronto soccorso perchè gli succedono cose assurde mentre fanno sesso, ho visto nel trailer una che si lamentava di una zucchina in qualche orifizio ti piacerà> è passata dal cercare di tirar sù sè stessa per la mancanza di Sunodeki al dover tirar su Akainu, pratica che peraltro gli viene meglio seppur con evidente gusto dell'orrido ma che si accompagnerà ai Takoyaki destinandosi a divenire ben presto brilla per l'assunzione alcolica bimensile. Oggi va così per Kore, tutto in vacca. {Se END}

17:11 Akainu:
  [TakoYattà] Dunque è possibile che il tutto sia avvenuto di notte, probabile visto che persino il suo reclutamento è arrivato in orario notturno e ciò rende gli Anbu degli esseri dediti alla notte <Sto bene, quando ho qualcosa te lo dico> non le nasconde quasi nulla ma quell'incontro con il generale Anbu, quello deve purtroppo. Non può parlare apertamente ne togliersi questo peso di dosso se non vuole vedere la sua carriera venire meno. Dona la brutta notizia mantenendo la mano vicino al visino <Come alternativa può andare> insomma, può essere utile in qualche modo quella soluzione ma il tutto sfuma, l'argomento cambia quando il dorso della mano viene leccato da ella provocando l'ennesimo accenno di sorriso sul viso del moro <Quelli carini si> implicitamente le sta facendo un complimento ed ecco come la vera Kore emerge. Rivede quel comportamento, quel modo di fare insieme a tutti i programmi con cui è solita intrattenersi, uno più trash dell'altro; già sta facendo qualche segno religioso strano nella mente, sta per passare una serata all'insegna di cose fuori dall'ordinario ma se i primi due sono passabile, è la novità successiva a portarlo a chiudere le palpebre incredulo. In pochi attimi la ragazza ha la capacità di accrescerne la libido e di ucciderla come se niente fosse facendogli passare tutta la fantasia <Non lo metto in dubbio...> la respirazione torna normale, qualsiasi fantasia fatta fino a quel momento svanisce al solo pensiero di vedere gente incasinata mentre pratica la cosa più bella del mondo. Allunga a sua volta la mano verso il boccale di birra, ne ha bisogno per vedere quel programma, un estremo bisogno. [END]

Dopo l'incontro con l'Anbu i due si ritrovano con Akainu che cerca di capire cosa non va nella ragazza, cosa stia nascondendo. Il killer viene fuori riconducendo tutto quanto a lui o quasi apprendendo ci come ella sia stata interrogata dalla corporazione; Akainu sta al gioco fingendo di aver subito la cancellazione della memoria per non ammettere di essere effettivamente entrato in contatto con gli Anbu di recente. Il tutto finisce con un futuro massaggio e la visione dei programmi preferiti di Kore.