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Richiesta Accesso Ai Registri - Comunicazioni per il Kazekage

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Giocata di Clan

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12:20 Utente anonimo:
 Indossa un pantalone cargo a vita bassa color verde militare, aderente sul pube e lievemente più largo sui polpacci, restringendosi alle caviglie per far spazio alle scarpe da outdoor comode e sportive, grigie e con lacci verde fluo. Tutto sommato la Sabaku appare giovanile più della sua reale età seppur manchi di vezzo femminile, trucco e orpelli, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene due fuda con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra ed il suo Ninjaphone al momento spento. Superiormente un maglione beige a girocollo, stretto sul vitino magro e dalle maniche leggermente larghe sposa la fusciacca smeraldo che attraversa trasversalmente l'intero busto e cinge la vita. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa la cui sabbia sedimenta cheta, viste le intenzioni lascia il segno visibile che non stia attingendo alla propria innata. Il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma apparentemente infantile così come non cela l'occhio tatuato alla nuca, al di sotto dell'attaccatura dei capelli. Così, in veste di missione ma forse un po' troppo informale quello che da lontano sembra un ragazzino e che ora, superate forse le guardie all'ingresso con la richiesta di alcuni documenti attende all'ingresso qualcuno che faccia le vesti del Kazekage. Ha chiesto udienza infatti ma non con il Kazekage direttamente e tantomeno pare aspettarsi che il Kage si scomodi per lei. Gli occhi contornati di nero si guardano intorno curiosi, veicolano la loro attenzione su quella magione come se è la prima volta che ne vedesse dall'interno, le spalle rilassate e la postura composta, priva di sovreccitazione {Chk ON}

tira un D2 e fa 1

12:58 Utente anonimo:
 La sua attesa dell'attendente langue nel silenzio, non mostra fretta la Sabaku nè impazienza, essa tuttavia non è eterna quando viene ricevuta dall'attendente il passo si lascia guidare al luogo adibito all'incontro da uno degli Shinobi. L'aria burocrate è percepibile tra quegli uffici, l'odore di carta e di noia che è tipica di quel genere di ambienti. La Sabaku viene infine accolta smuovendo un inchino mesto e formale sulla porta. <Buongiorno.> Se non negli abiti quell'acerba figura mostra una apaticità e formalità statica. <Il mio nome è Kore Sabaku dei Fennec, Nomade del Clan Sabaku> è il suo grado in clan a distinguerla nel suo grado ninja, pare, poichè non viene fatta specificità del secondo. Gli occhi contornati di nero studiano con le iridi mielate l'attendente, l'invito eventuale ad avvicinarsi o accomodarsi o la volontarietà di restare in piedi nei richiesti ovvi numi di quella visita. <Avrei una richiesta ufficiale ed una comunicazione da fare a questa Magione.> L'attendente per qualche ragione che il suo invito ignora sembra insistere inizialmente sulla prima, la Sabaku probabilmente non ci avrebbe scommesso un granello, da lì l'immediata disposizione, per reclamare attenzione, di una comunicazione come se avesse voluto porre la sua richiesta in una qualche sorta di scambio reciproco. <Sono uno degli Shinobi che ha partecipato alla fallita cattura del Killer di Suna.> Rivela a quell'invito approcciando per uno scontro diretto. <Il caso è adesso in mano alla Shinsengumi e ci hanno chiamati a testimoniare.> Non avendo accenno nella vocalità è difficile intuire la menzogna. <O almeno i sopravvissuti.> Così spiega la situazione che la muove a quella Magione attendendo comunque ulteriore cenno altrui al poter continuare nel formulare la propria richiesta.{Chk ON}

13:37 Utente anonimo:
 Infine l'invito viene forse promulgato, quantomeno per l'interesse che il Killer ha assunto in quel distretto malgrado il caso sia ormai alla Shinsengumi. <Avrei bisogno di consultare gli archivi in merito al killer, quando siamo stati convocati conoscevamo il modus operandi sulle vittime, ma non quello che precedeva gli omicidi. Le caratteristiche delle vittime, i punti in comune, i luoghi che frequentavano ed eventuali nessi che possa ricollegarlo a loro mediante un filo comune> Così avanza la sua richiesta, esplicita e netta, sillabata con cadenza priva di accezione spiega la sua situazione ma perchè farlo? Certo Fumihiro gli ha dato l'idea ma è così sicuro che condividerà ogni informazione con il Doku? Il killer è una sua ossessione, un proprio feticcio, ma non solo, è una minaccia per il proprio distretto più che per chiunque altro. <Ho ferito il killer durante la battaglia, malgrado ciò non abbia consentito agli anbu la sua cattura>Chi rappresenta il distretto offeso è lì davanti a lei, l'ascolta in vece della più alta carica di Suna, eppure ogni dichiarazione sembra aspettare dei cenni, come se temesse di spazientire l'altro o rischiare di rimanere una voce inudita. Lei no, lei quantomeno l'ha ferito il killer rischiando un trauma cranico ben più grave di quello avuto. <Conosco le tecniche che mi sono trovata di fronte, e posso assicurare che il Killer è un Noribiki. Credo che la sua appartenenza ad un clan di Suna richieda una giusta riservatezza da parte nostra, per rispetto all'operato del nostro stesso distretto> Da Sunese a Sunese, c'è anche la politica dietro un serial killer e quello di Suna è una serpe in seno che forse l'attendente non può totalmente ignorare, un punto in cui un Sabaku come Kore può ritenersi un complice più della Shinsengumi stessa.{Chk ON}

13:48 Utente anonimo:
 La Sabaku non è mai stata una di molte parole ma cerca di rendere efficaci quelle in uso, in fondo sta chiedendo un favore ma non ha ancora offerto nulla in cambio. <è mia intenzione mantenere il massimo riserbo per Sunagakure, ma per una maggiore efficacia ho bisogno delle informazioni che non ci sono state fornite all'epoca, di quanto già sappiamo sul Killer e di quanto è meglio non trapeli. Ad ora probabilmente la notizia che sia un Noribiki non è ancora nota alle indagini, è un clan piuttosto riservato, pochi ne riconoscono le tecniche.> Ma lei si, lei di quel clan ha già avuto la sua buona dose di ossessioni. La questione interna viene messa sul piatto, offerta. A lei non serve che attendere una risposta. <C'è un'altra questione, di cui ho già messo al corrente il Portato dei Desolazione Asuke-Sama, che credo il Kazekage debba sapere prima che gli sia detto da terzi. Potrà discutere con il mio capoclan i dettagli, il mio rapporto è stato completo> Specifica senza avere quindi la bramosia di interloquire direttamente con il Kage, o per non dire la superbia a quel punto. <Sono venuta a conoscenza di possibili insediamenti umani al di fuori delle mura, quasi per certo in quella che era la vecchia Kiri. Posso comprendere che la notizia apparirà ininfluente ma il mio compagno di missione intende mettere al corrente il Mizukage di quanto avvenuto, e se i Kage dovessero comunicare tra loro ritengo che il sommo Kazekage non debba rimanere stupito. Il Mizukage ha già mostrato intenzione di spedizioni oltre le mura, questo non sarà che un incentivo.> Che la cosa la avvantaggi per guadagnarsi la fiducia necessaria per accedere agli archivi anche quella notizia ha l'aria di essere una bomba non indifferente. {Chk ON}

14:06 Utente anonimo:
 Il capo biondo e scarmigliato della Sabaku si inclina debolmente in un cenno di assenso stavolta. <Asuke-Sama ha già dichiarato la sua aperta intenzione di parlare con il nostro Kage in merito ad entrambi i miei rapporti.> Assicura con la solidità che del suo clan è tipica e ferma. La sua volontà appare incrollabile tanto più che ora quell'informazione viene fornita e mettere a conoscenza il Kazekage dei fatti prima che lo faccia il Mizukage sembra essere trattato come un vantaggio. <Ho già espresso al mio capo clan la mia disponibilità ad essere candidata per le prossime spedizioni, non oltre se insediamenti ancora esistono non possiamo escluderne nel paese del vento.> Sembra pronta a qualsiasi ordine, ma non fa menzione a Shukaku, nè con esso alle ultime memorie di Gaara. <E sono stata assegnata a difesa dei confini di Suna, è mia ferma intenzione redimere il fallimento avuto con il Killer a difesa del nostro distretto e della nostra identità.> Specifica chinando il busto, un nuovo rinnovato e formale inchino sembra non dilungare oltre le comunicazioni, qualsiasi altra cosa sarà chiesta direttamente a lei o al suo capoclan, è il momento che i grandi facciano gli adulti tra di loro mentre i chuunin restino al loro posto. Il suo contributo non merita di togliere altro tempo all'attendente del Kazekage <Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.> Sentenzia prima di risollevare le proprie attenzioni. <Spero decidiate di farmi consultare i registri sul Killer, c'è ancora molto che posso fare, malgrado quanto accaduto, ed intendo farlo per la nostra sicurezza con la cautela che ci contraddistingue.> Un fierezza lucida, nota, attenderà la decisione quindi e se essa sarà che possa consultare i registri non proverebbe a trafugare nulla o fare nulla di diverso di quanto detto. Forse non scoprirà nulla di troppo nuovo o vedrà semplicemente cose che già sapeva con una luce diversa e più illuminante ma è un primo passo, il passo di qualcuno che non ha ancora abbandonato la sua ossessione {Chk ON-Exit}

All'attenzione di Furaya per la trama sul Killer.

Kore si reca agli uffici del Kazekage chiedendo l'accesso ai registri riguardanti il killer per verificare eventuali nuove informazioni sul modus operandi dello stesso e collegamenti sulle vittime. Cerca di guadagnarsi la figura dell'attendente con informazioni riguardo alla missione avvenuta e riguardo a quanto scoperto nelle fogne ribadendo tramite scambio con il proprio capoclan (Referente Tenjiro) l'intenzione dei Sabaku di tenere al corrente il Kazekage stesso.