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Tonno tataki e confessioni al sesamo

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con Shizuka

20:16 Utente anonimo:
  [Casa Kore] Dopo aver invitato Shizuka a casa sta osservando nel frigo la sua improbabile spesa, ha comprato di tutto un po', anche se la sua priorià sarebbe imparare a fare la Tamagoyaki almeno sembra più nutriente delle piadine, nel dubbio però ha preso gli ingredienti per i mochi, ormai un discorso sospeso da parecchio tempo. Medita, mentre aspetta, se non abbia preso troppo cibo deteriorabile tornando a Suna quel pomeriggio. Se non lo consuma finirà per buttare più di quanto mangerà di certo, solo solo per le 24 uova che occupano un ripiano del frigo tutto loro. Ha condiviso l'indirizzo del suo appartamento, che era stato dei suoi genitori e da poco ha ripreso dagli affittuari precedenti, un secondo piano di una palzzina ove tutti gli appartamenti sono probabilmente uguali, con un salotto di ingresso con cucina, due stanze da letto di cui una nel suo caso ospita uno stendino al buio, ed un bagno. Casette familiari vicino alla Magione Sabaku che erano state assegnate proprio ai Sabaku con famiglia ai tempi del primo insediamento. La situazione non si è poi variegata di molto. Indossa dei calzini bianchi ed un tuta nera a coprire le gambe secche. Una tshirt giallo paglierino sembra aver avuto soli migliori ma almeno è la dimostrazione che il riscaldamento funziona e che non deve sorbire il temporale. I capelli biondi sono scarmigliati intorno al viso emaciato, asciugati dopo il suo rientro così come lo è stata Sunodeki nella sua poltrona accanto al divanetto biposto. Il mobile che Shiroichi ha reso dritto ospita la sua Sunasung di quasi ultimissima generazione ma dalle dimensioni discrete e modeste. Non sembra aver molti effetti personali ancora, Shiroichi le ha regalato un bollitore, Akainu un set di pentole, un tavolo da sei posti rettangolare è circondato da solo quattro sedie bianche e uno scalino oltre la porta che accede al salotto ospita le sue scarpe un po' a caso, quattro paia che sembrano buttate lì passando. Non si direbbe una persona disordinata, nel suo essere metodica, e la cas aè infatti così spoglia che rispecchia una personalità inesistente, ma le scarpe sono un contro senso, detesta toccare le scarpe, hanno i germi del mondo esterno sotto le suole. <Magari il tonno potevo evitarlo, che ci faccio con tutto questo tonno...Che didi Sunodeki, settimana Sashimi?> Bella la solitudine, se finisci a parlare con le giare, la sua peraltro al momento è cheta segno che dopo la doccia e la pioggia del ritorno non ha attinto alla sua innata, già la giornata era stata quasi un mezzo sfanculo incontrando Katai, la pioggia al ritorno è stato il suo solito bacio di buonasorte{Chk ON}

20:26 Shizuka:
  [Casa di Kore (?)] Quanto odia quella pioggia lo sa solo lei. E' tutta arrabbiata mentre si muove in direzione dell'indirizzo fornitole dalla Sabaku. Siccome il tempo è da lupi, oltre a un paio di anfibi neri e dei pantaloni lunghi e neri anch'essi non si vede granchè sul corpo della rossa, che è coperto da una mantellina rossa a pois bianchi con il cappuccio. Come se non bastasse inoltre nella mano sinistra sorregge un enorme ombrello blu, che la copre ulteriormente da quel tempo da lupi. Come non le piace la pioggia! Inoltre ora le ricorda quella chiacchiera con Mattyse, al chioscetto riguardo alla sua relazione con il Sumi. Chissà se sarà il caso di parlarne con la bionda, in fondo anche lei sta con qualcuno e anche lei potrebbe avere un punto di vista riguardo al tutto. Però l'amica potrebbe avere ben altri pensieri per la testa, l'aveva riportata fuori dalle fogne a fatica, molto spaventata e soprattutto provata da quell'incontro con i due ragazzi che ora sta cercando disperatamente. I passi si susseguono, il ninjaphone viene estratto per seguire la strada segnata sul navigatore per non perdersi in quel posto intricato e diverso dai soliti che frequenta. Non dovrebbe metterci troppo a raggiungere l'appartamento in questione comunque, suonando al campanello una volta seguite le varie istruzioni segnate in quel messaggio inviatole non troppo tempo prima. Da quello che ha capito la rossa pare che voglia imparare a cucinare qualcosa di più di una piadina scarna, cosa che lei stessa non sa se riuscirà a spiegare con dovizia di particolari ma non importa, qualcosa combineranno. Lei praticamente è quasi asciutta, scarpe a parte, però una volta al coperto andrebbe a chiudere l'ombrello giusto per ingombrare il meno possibile mentre attende di essere accolta dalla padrona di casa. [Chakra ON]

20:35 Utente anonimo:
  [Casa Kore] Quando il campanello suona un sospiro accompagna lo sportello del frigorifero che viene chiuso. <Arrivo!> Voce troppo alta, segno di nervosismo e non solo di voler essere uditi oltre la porta, non viene udita infatti ma il passo leggero quasi scarapitolla ad aprirla come se fosse inseguita da uno tzunami. <Dimmi che sai fare il tonno tataki e le uova marinate perchè ho comprato tre kili di to-> La porta viene spalancata e gli occhi dalle note di miele sembrano ammutoliti dalla mantellina di Shizuka. <Sembri uscita da un fumetto...> Evidentemente c'è qualcosa che trova strano in quella mantellina ma è difficile dire se sia un complimento. <Dico davvero, sembra che ti abbiano messo il pezzo sotto di un super cattivo e quello sopra di minnie. Non è da te.>Non è un insulto, è...stranezza si direbbe ma non è questo il modo di salutare la gente che ti dovrebbe insegnare a cucinare ed anche quello sfogo sembra un frutto nervoso e metereopatico del dover cucinare e della pioggia. <Vieni, entra, sù, come stai? Ti faccio vedere casa.> Non dice altro invitandola, se non che tergiversa ma del resto hanno tempo, non pare in imbarazzo tuttavia. <Mi sono trasferita un mesetto fa, è un po' spoglia, ma ho una bellissima lampada di sale...Me l'ha regalata Akainu. Fanno una luce così calda che sembra di stare in un terrario.> Oh, che bello sentirsi lucertola, o mezza iguana, effettivamente la luce da tavolo emana dei colori piuttosto caldi rispetto a quella lampadina asettica sul tetto. Chiederebbe di quei due ragazzi, se ha notizie, ma ancora non lo fa, non attacca duna persona ancora sulla porta di casa sua ma si limiterebbe ad attendere intanto per chiudere la porta. <Girovaga come vuoi, le sue stanze sono di là, oltre il corridoio.> {Chk ON}

20:47 Shizuka:
  [Casa di Kore] Sente la voce dell'amica in lontananza, o forse le sembra di sentirla. Comunque non sembra impaziente, in fondo ormai sta al sicuro dalla tempesta che c'è fuori. L'ombrello verrebbe lasciato vicino all'ingresso non vuole portarlo dentro e sporcare tutto come se nulla fosse. Non viene salutata ma le chiede del tonno tataki e le uova marinate, ma si interrompe quando la osserva, stranita. << Dici? >> Domanda incuriosita, osservandosi un poco dall'alto in basso come a comprendere quale sia il problema dell'outfit. Osserva il nero in contrasto con il rosso e forse intuisce solo dopo quel riferimento a buoni e cattivi. << Ehy non è la prima volta che indosso roba nera! >> Si lamenta in parte, come se quel 'non è da te' l'avesse toccata più nel profondo di tutto il resto. Quando viene invitata ad entrare andrebbe a muovere qualche passo all'interno, togliendo la mantellina che andrebbe a mostrare il solito zainetto nero e un maglioncino rosso molto attillato che ne esalta le forme. I capelli rossi emergono con quei fermagli per ogni lato, lunghi sciolti a coprire i duecento orecchini, ma lasciando in vista la collana con il pendente a farfalla. << Sono un po' stanca e ho la testa fra le nuvole. >> Non ha tempo di chiedere all'altra come stia, si toglie le scarpe seguendo un poco il discorso altrui, addocchiando come sia fatta la casa e il regalo di Akainu, quella lampada di sale che di suo sembra emanare un sacco di calore. << E' veramente molto bella, la rende molto accogliente. >> In fondo è semplice, un poco spoglia ma non si può dire che non sia carina e soprattutto che non la rappresenti. << Tu come stai? >> domanda mentre gli occhi blu ficcanasano in giro, le calzine nere che le coprono i piedini almeno non imbrattano le stanze. Si avvede del tavolo, della televisione, non entra nelle due stanze successive per non violare la di lei privacy ulteriormente. << Comunque penso di sì, sono cose abbastanza semplici concettualmente. Sto leggendo molti più libri di cucina che mi pasa Dokuhiro. >> Insomma alla fine la cuoca la sta istruendo anche a distanza un pochino. Attenderebbe silenziosamente le sue risposte, vuole assicurarsi di come stia l'altra prima di toccare argomenti complicati, non vorrebbe farla crollare di nuovo, anche se stavolta per lo meno sarebbero sole. [Chakra ON]

20:58 Utente anonimo:
  [Casa Kore] La contestazione dell'altra sulla roba nera porta il capino biondo appena all'indietro, ha visto la mise Eva Kant altrui e le ciglia batacchiano sugli occhi tondeggianti qualche momento. <No, intendevo che di solito sei...Abbinata sopra e sotto, sembri uno di quei disegni da psichiatra dove ci sono volti con gli occhi arrabbiati e la bocca che sorride.> La televisione fa davvero male alla Sabaku ed ora che vive anche da sola riesce a fare dosi tossiche del peggior trrash notturno, tanto più che Akainu le ha pure regalato lo streaming c'è da sospettare ora che è tornata a casa sua che una maratona di Ichiraku da Incubo sia dietro l'angolo. Il punto dolente è che le metafore che di solito usa stanno diventando sempre più incomprensibili, tra cui i disegni da psichiatria, ovviamente. <Come mai la testa tra le nuvole?> La domanda scivola riacquisendo un tono di voce, o almeno un'ottava, rispettosa dell'udito ora che la porta viene chiusa dando tempo all'altra di liberarsi della mantella. Porge le mani pronta a prendere la stessa. Cenno muto che la appenderà all'attaccapanni per lei se desidera. <Sono piuttosto ottimista, sono tornata oggi a Suna, mi sono presa una vacanza e...Ho trovato risposta dal Predone, il mio capoclan. Ho fatto rapporto su quello che abbiamo visto.> Rivela cadenzando le parole con lentezza, ne scruta per qualche istante le reazioni, l'osserva con il fare curioso dei fennec ma la titubanza inizialmente silenziosa degli animali selvatici, anche quando viene nominato un certo Dokuhiro che non conosce, non ribadisce la sua ignoranza dal come viene pronunciato è pecca che la Sabaku può solo che imputarsi. <Non mi ha regalato solo una lampada, ma tutto il set di pentole, delle quali ho usato solo una padella quindi possiamo sbizzarrirci...I Kokketsu, cosa pensano? Hai fatto rapporto?> Che abbia appeso la mantella per Shizuka o che l'abbia fatto da sola dona cenno all'altra di accomodarsi mentre si avvia al bollitore nero per accenderlo, prende due tazze e cessa di osservarla, sta preparando il tè evidentemente, predispone due palle da infusione e vi mette dentro le foglie da un barattolo di metallico, chiudendole per poi buttarle nella tazza vuota. <Hai, avuto notizie della bambina? Qui ci abitavamo coi miei una volta, ho una stanza in più>Domanda sollevando il viso emaciato verso la Kokketsu a quella curiosità, come se desse per assodato che la rete di conoscenze altrui sia assai più larga della propria{Chk ON}

21:12 Shizuka:
  [Casa di Kore] Abbinata, in effetti quel soprabito non c'entra una mazza col resto, ma per proteggersi dalla pioggia questo ed altro. Andrebbe da sola ad appenderlo dove sia possibile, senza scomodare l'amica che tanto è alta quanto lei, perciò avrà tutto a portata. << Beh per proteggermi dall dannatissima pioggia questo e altro! >> Lo dice con una solennità che sembra totale, non commenta sui disegni da psichiatra, non è troppo sul pezzo a riguardo per quanto vorrebbe provare ad approcciarsi alla materia psicologica. << Oh beh, sono successe tante cose. >> Insomma resta sul vago. Nè l'una nè l'altra sembrano voler intavolare quegli argomenti spinosi, non direttamente e non personalmente. Sembra che in qualche modo temano di aprire un vaso di pandora che attende solo l'ardire di essere scoperchiato. << Chi è il predone? >> Domanda muovendo il capino un poco sulla destra, incuriosita da quel nome mai udito prima. Eppure il fatto che lei abbia fatto rapporto al Clan un poco la inquieta e le da informazioni riguardo al tipo di rapporto che ella abbia coi familiari. << Insomma non bada a spese per te eh? >> Contempla i regali che il bruciacchiato fa alla sua amata, pensa a quanti regali le abbia fatto Kan, troppi forse, comprese le cene fuori per festeggiare la promozione e di come l'abbia messa in imbarazzo davanti al mondo. << I Kokketsu? Non ho detto nulla a loro in realtà. Volevo delle certezze prima di muovermi. >> Insomma lei fa sempre prima tutto da sola, con le sue forze. La vede accendere il bollitore, riempire le tazze con le palline di thè, perciò decide di sedersi da qualche parte, perchè sa che dovrà avere una conversazione probabilmente lunga e difficile: << Mi sono fatta aiutare da Katai per cercare la signora Ojima. So dove trovarla ora e vorrei andare a parlarle quanto prima. Poi ho avvisato la Shinsengumi che un anno fa le chimere sono entrate e che il tutto è stato un poco insabbiato. >> Insomma lei ha fatto rapporto a chi le aveva affidato la missione alla fine. << Poi ne ho parlato con Kan ovviamente e l'ho detto anche a Shiro... in parte. Non volevo coinvolgere altri finchè non ho certezze. >> lo sguardo viene abbassato verso il pavimento per qualche istante, come a riflettere. << Senti Kore, ti va di parlarmi di Kombu? >> E' lei a questo giro a prendere la palla al balzo, devono conoscersi meglio se devono proteggersi a vicenda. Non è mera curiosità, è preoccupazione per essere in grado di aiutarla qualora fosse necessario. [Chakra ON]

21:28 Utente anonimo:
  [casa Kore] Acceso il bottone del bollitore sonda il profilo dell'altra quando menziona alle tante cose successe, eppure non replica, non inizialmente. <Il mio sensei, il capoclan dei Sabaku è chiamato il Portatore di Desolazione, per scrivere a lui le missive passano ai Predoni.Nella gerarchia io sono un Nomade.> Hanno dei nomi, quindi, identità che vengono spulciate come poco importanti se non mero fatto, qualcosa che deve aver dato per assodato. Sulle spese di Akainu solleva le spalle. <Due giorni fa è stato il mio compleanno, per questo la lampada...E le pentole solo perchè era geloso che Shiroichi mi avesse regalato il bollitore e perchè mi servono, sapessi usarle.> Dinoccola stirando le labbra scure e sottili in un sorriso che sembra più di comprensione che di un volerci credere davvero. Shizuka potrà sedersi intanto a tavola o al divano mentre lei prende il sesamo ed il tonno dal frigo, la salsa di soia e l'alga gomawakame iniziando a disporre tutto sul piano cottura. <Ho cercato la ricetta, pronta a supervisionare il mio primo tonno tataki?> Chiede impegnandosi evidentemente mentre l'ascolta, usando le mani come chi semplicemente deve usarle per fare qualcosa, tipo disporre il sesamo per impanare il tonno e prendere una padella, preparare una ciotola con aglio, zenzero, zucchero e salsa di soia e infilarci il tonno dentro. Insomma di cose da fare mentre ascolta ne ha e non sembra saper fare le cose in modo pulito, non va malissimo ma sta palesemente andando a tenattivi, specialmente per come trita l'aglio. <Come facciamo ad avere certezze da qui?> Un dubbio non da poco il suo mentre l'altra nel listato comprende la Shinsengumi. Alla nuca intanto il tatuaggio brilla, segno che lo sta idratando anche se ormai non ha più croste ora il risultato sembra esser presentato alla creatrice come perfetto ma anche come se si fosse dimenticata di averlo in quel frangente. Si interrompe mentre amalgama quella strana roba scura che sta riuscendo a produrre con il cucchiaio in mano. <Immagino di sì, perchè? Non c'è molto da dire su Kombu...O almeno niente che credo sia importante.> La osserva come se cercasse di capire quale nozione specifica l'altra si aspetta di sapere sul fratello, se gli ha voluto bene? se è semplicemente impazzito come la madre? Se fosse genetico? Beh si potrebbe ma questo è il suo grande evitante sforzo, tenere le sue ossessioni lontane dalla malattia familiare. <Che vuoi sapere di Kombu?> Domanda prima di buttare il cucchiaio nel lavandino e ficcare il tonno nella ciotola a marinare, il che vuol dire da quanto dice Ninjanet che hanno un quarto d'ora a giudicare dal timer che imposta, tempo in cui può versare il tè nelle tazze ed avvicinarsi a Shizuka, al tavolo o al divano, per porle la sua tazza che ancora sta ovviamente facendo infusione e la cui acqua è chiara e priva di colore. Lo sguardo indaga alla ricerca di quella risposta, nel senso di lutto totalmente frammentato della fennec non sembra esservi una reale reticenza quanto una sorta di rifiuto pregresso, nominare le cose le rende reali. <Ho delle sue foto, posso fartelo vedere se vuoi.> {Chk ON}

21:45 Shizuka:
  [Casa di Kore] Oh quindi sono i nomi in codice che utilizzano per i vari gradi all'interno del loro Clan! << Ah capisco! Il nostro capo clan è l'Arufa, io sono un Ganma credo. >> Insomma anche nel clan del sangue nero c'è questa divisioni in livelli che viene menzionata. Poi la bionda se ne viene fuori con un dettaglio non indifferente. Gli occhioni blu si spalancano come se fosse oltremodo stupita. << E NON ME LO HAI DETTO? >> Ovviamente parla del compleanno, alzandosi da dove si era seduta come se fosse profondamente turbata. << Non ti ho nemmeno portato un regalo oggi! >> Sembra quasi arrabbiata con se stessa, per non aver pensato a portarle qualcosa nonostante la casa nuova. << Come si fa a essere gelosi di Shiro? Va bene è diventato più alto ma è sempre lui no? >> Già quei centimetri di differenza impattano nella testa della rossa come un qualcosa di totalizzante e esplicativo, anche Katai si è alzato, ma meno. Sta diventando una metaforà della loro maturazione, da ragazzini a uomini? La osserva muovere le mani, ma il suo fare è molto raffazzonato e impreciso, cosa che lei stessa sta cercando di ottimizzare allenandosi a casa. << Posso? >> Le chiederebbe accesso al coltello, per tagliare in maniera un poco più fine l'alga, tenendola bene stretta fra le dita e prestando attenzione a non tagliarsi, con movimenti lenti ma precisi. << Più sottile la fai, meglio è! Non serve correre all'inizio, diventi più pratica con il tempo. >> Insomma alla fine il regalo della rossa sarà insegnarle qualcosina. << Hai il congelatore? Ho letto da qualche parte che è meglio farlo riposare al freddo! >> Suggerisce di mettere il tutto a riposare al freddo, mentre quella domanda arriva, diretta. Si ammutolisce un poco, andando in autonomia a prendere una padella e i semini di sesamo che lei ha già disposto, buttandoceli dentro e accendendo il fuoco. << E' difficile avere certezze da qui, ma uscire a casaccio ci farebbe solo perdere la vita. Ci serve sostegno, non vogliamo morire vogliamo salvare no? >> Boffonchia un poco, quel concetto vuole che sia chiaro a tutti quanti, non vuole che i suoi amici si lancino fuori dalle mura con le chimere alle porte. Eppure il discorso verte su quel dettaglio personale che l'ha fatta crollare in un nonnulla nelle fogne. Si stupisce che non vi sia resistenza alcuna da parte della Fennec, forse quando è calma la cosa la festisce meglio: << Te lo hanno portato via con la forza? Vuoi cercarlo? >> Vederlo sarebbe carino ma non domanda, è come se stia spiando nella vita altrui senza molto tatto, non sa bene quanti tasti toccare contemporaneamente sulla tastiera Sabaku. [Chakra ON]

21:57 Utente anonimo:
  [casa Kore] Aggrotta le sopracciglia ai nomi del clan altrui come se le sembrassero più complessi del dovuto ma quel pensiero che le si legge in faccia fugacemente non viene esplicitato. Arretra con le spalle alla questione del compleanno incassando il colpo. <Ma lo avremmo festeggiato, prima o poi...E poi tu, Akainu, Katai, Shiroichi, la maggior parte del mio gruppo di amici se dovesse spogliarsi in mia presenza mi costerebbe la galera, che senso ha festeggiare che sono una vecchia decupita?> C'è dell'obiezione oggettiva in quella leggerezza, da come ne parla sembra semplicemente una cosa che minimizza, a cui non tiene. <Ma credo sia solo per principio, che ha visto casa prima di lui. Non ho davvero intenzione di finirci in quel carcere Shizuka.> Alla questione della gelosia la butta sull'illegalità di uno Shiroichi non consenziente lasciandole il coltello come se le fosse arrivata una benedizione dal cielo.<I Kami ti proteggano.> Al consiglio tuttavia posa la tazza sul banco da cottura annuendo e aprendo il congelatore si mostra pronta a metterci il tonno ad abbattere. Congelatore in cui si vedono dei simpatici "sofficelli" che la dicono lunga su come stia mangiando da un mese. La questione delle certezze le fa dilatare le narici. <Per questo mi aspettavo che il clan mi avrebbe appoggiato...I numeri sono importanti. Indagare da qui non ci darà certezza ma se a uscire non fosse una squadra di ninja ma interi clan le cose potrebbero andare diversamente, almeno in un'avanscoperta.> Dichiara chiudendo il congelatore prima di riallungarsi sulla sua tazza, il timer ormai è andato aspetterà oltre il suo suono ma la mano sinistra può rimestare il filtro sferico di metallo. Quella domanda infatti sembra creare un momento di titubanza, portare via con la forza qualcuno. Le sue intenzioni che la muovevano all'esterno hanno preso altri possibili prospettive ma Kombu non era tra queste, fino a quel giorno. <Non me lo hanno portato via con la forza, siamo fennec, i deserti sono casa nostra, è solo uscito e non è più tornato. Le persone non sempre ti amano al punto da voler rimanere Shizuka...Non lo cercherò. Non posso escludere ora, se avesse trovato degli insediamenti, potrebbe essere vivo. Ma c'è un principio molto più grande oltre le mura. Se anche lo trovassi cosa dovrei mai dirgli, perchè non mi volevi abbastanza bene da rimanere con me tra le mura? L'hai visto quel ragazzo nelle fogne, no?Cosa avete scoperto tu e Katai della vecchia Ojima?>Domanda prendendo una pausa da Kombu per avvicinare la tazza alle labbra e soffiarvi all'interno{Chk ON}

22:09 Shizuka:
  [Casa di Kore] Non riesce a capire bene quel discorso strampalato che fa l'altra, ma teme che sia solo per confonderla: << Non so perchè dovremmo spogliarci con dei ragazzi a guardarci.... Ma quando festeggiamo allora? Andiamo al Takoyattà? >> Domanda tutto d'un fiato mentre è diventata viola al solo ipotizzare di vedere quei tre nudi. Che poi non dovrebbe importarle no? Fa nulla se i cricetini le hanno suggerito che magari vedendo Katai nudo non lo avrebbe più confuso con Yasuhiko. Scuote la testa prepotentemente per scacciare quella sola idea assurda che mai le sarebbe venuta in mente forse, prima del discorso con Mattyse. << Perchè finire in carcere? >> Non riesce a seguirla, in effetti la bionda è la maggiorenne del gruppetto e l'Anbu ha solo quindici anni compiuti da poco. Ma lei proprio in quella testa non riesce a immaginarselo in versione uomo, forse saranno gli occhiali o il fatto di averlo visto piangere per la biondina. Intanto quella manina da saltare i semini nella padella, girandoli di tanto in tanto con un cucchiaio di legno trovato chissà dove, tostandoli alla bene e meglio. << Far uscire interi Clan significherebbe eventualmente perderli completamente. Io cercavo proprio l'appoggio di tutto il governo... >> Insomma vuole fare le cose fatte per bene, << Ho mandato una lettera al Mizukage chiedendo udienza. >> Insomma la rossa non ha paura di giocarsi le sue carte al cento per cento eh? La terrà aggiornata se mai otterrà risposta. Finito di far saltare le cibarie andrebbe pure lei a recuperare quella tazza di thè, prestando ascolto a quel discorso riguardo il fratello. Incredibilmente quell'affermazione le fa più male di quanto si aspettasse. 'Non sempre le persone ti amano al punto di voler rimanere'. Yasuhiko per lei era un fratello, l'amore della sua vita, eppure possibile che fosse tutto a senso unico? In fondo lui l'ha lasciata, esclusa dalla propria esistenza, perchè dovrebbe inseguirlo? Per cosa per chiedergli delle motivazioni? << Abbiamo scoperto dove vive, andrò a parlarci quanto prima. >> Risponde in maniera più impersonale di quanto voglia, i cricetini evidentemente concentrati su altro, su quel discorso, senza trovare risposte alle domande retoriche imposte da altri. << Perchè sei innamorata di Akainu? >> E questo ora cosa c'entra? Poi così direttamente da non lasciare spazio all'interpretazione. [Chakra ON]

22:24 Utente anonimo:
  [casa Kore] La questione del festeggiamento tocca corde che evidentemente piacciono persino alla Sabaku. <Come dire di no al Takoyattà?> Sembra una sorta di si, quindi, mentre tira un primo sorso di te voltandosi al piano cottura per iniziare quantomeno a togliere il bordello di semi che ci ha sparso sopra con le mani per gettarli nel lavandino. La domanda sul carcere le fa scuotere il capo. <Shuzuka io ho fatto 25 anni, Shiroichi nè ha quattordici...Essere gelosi di lui è come darmi della pervertita.> Quindici in realtà ma sul pervertita il concetto cambierebbe di poco, già che stia con Akainu la rende una pervertita probabilmente per i canoni della società ma il suo punto a favore è che volsi l'altezza volsi la discendenza fennec della propria età alla Sabaku non potresti additare che 20 anni a stento. <Il Mizukage stava già organizzando delle spedizioni, sembra un'ottima cosa...La mia idea se il Predone mi avesse appoggiata è che ne parlasse al Kazekage ma sembra non aver molta fiducia in me dopo la missione del Killer.> Non menziona nulla di specifico, Shizka l'ha curata, c'era Kan e la missione è finita sui notiziari non serve che specifichi alla rossa ulteriormente a cosa si stia riferendo. Prende una ciotola pulita iniziando a meditare se non sia il caso di sbattere le uova per il tamagoyaki, che sembra una stupidata ma in realtà è più complesso del tonno tataki. <Fammi sapere quando andate, se posso verrei, potrebbe esserci lei.> La bambina, ha qualcosa di intimo con quella bambina e le sue memorie sembrano ricollegarla più di quanto non vorrebbe, la questione della frittata è però accantonata a quella domanda improvvisa, quando la schiena poggia sul frigorifero il discorso Kombu sembra morto com'era nato, non è da Shizuka lasciar perdere anzi, la rossa è di un generico petulante simpatico per questo si è tanto affezionata. Le braccia ossute si incrociano sotto i seni scarni. <C'è qualcosa che non va Shizuka?> Domanda abbassando appena la voce prima di inclinare il capo e sollevare gli occhi come se meditasse. <Vediamo...Ho sentito il suo dolore, il giorno che l'ho conosciuto. Il dolore delle sue ustioni è stato simile a...è difficile da spiegare. Non è per quell che lo amo, per quello mi sono avvicinata a lui, credo di amarlo perchè...Lui non è Kombu. Non mi lascerebbe sola. Non lo dimostra a volte ma so che mi stima, anche diventasse mille volte più forte di me il mio occhio gli sarebbe immune, e non mi servirebbe usarlo. Certo potrei avere un fidanzato più intelligente, non è che si fatichi a trovarlo visto che è stupido come una cozza ma a me piace così...Perchè?> Indica il tè sul piano cottura. <Bevi tanto il tonno è da aspettare e ho tantissime uova da rompere domani. Sediamoci.> Dinoccola prendendo la sua tazza e lasciando perdere la cucina per come sta in direzione del divano. {Chk ON}

22:40 Shizuka:
  [Casa di Kore] Il discorso sul denudarsi viene abbandonato in favore dei Takoyaki che sicuramente sono più apprezzati da entrambe le ragazze qui presenti. In effetti quella differenza di età fra il Nara e la Fennec potrebbe essere da denuncia, ma lei conosce Dokuhiro e Rasetsu, di questi problemi non se ne fa, è una romantica per natura: << Beh ma se tu fossi innamorata di Shiroichi davvero non saresti una pervertita! >> Insomma se è amore non importa giusto? Stiamo proteggendo fin troppo il pedofilo della Land signorina, va bene il sangue nero ma qui si rischia di esagerare. Sente il dire riguardo al predone, che avrebbe significato magari raggiungere anche un altro Kage, il piano sembra migliore del previsto, potrebbe avere un senso: << Siamo state assegnate insieme alla difesa delle porte di Suna. Faremo così bene che faremo cambiare idea al predone su di te! >> Insomma vuole aiutarla in qualche modo a rientrare nelle grazie di quel tipo, quell'alleanza gli serve, è fondamentale. << D'accordo, ti tengo aggiornata! >> Insomma una missione punitiva quasi. Rimane fin troppo toccata da quelle parole sul fratello, che non le consentono di far avanzare i cricetini, si incastrano nel ricordo dell'ex ragazzo, in maniera totale, tanto da mettere in evidenza che ci sia qualcosa di sbagliato. Quella domanda che arriva dal nulla ottiene una risposta. Ne ha visto il dolore, ha visto cosa sia dentro, e non è perchè ha provato lo stesso che se n'è innamorata. Si è solo avvicinata allo sfregiato per quella ragione. Le due ragazze hanno scelto di stare con qualcuno solo perchè si sono convinte che non verrebbero mai lasciate sole. Akainu la stima, lei non verrebbe mai soggiogata da lui. Le indica il thè, che viene recuperato e si mette a sedere. << Un amico mi ha detto che secondo lui io e Kan non stiamo per nulla bene insieme. E quando mi ha chiesto perchè io ne fossi innamorata gli ho risposto all'incirca come te. >> Su per giù, diciamo che Kan ha perso molto del suo fascino da ribelle iniziale, oltre ad aver subito parecchi duri colpi dagli eventi. << Il mio amico d'infanzia e io siamo cresciuti insieme da quando avevo sei anni. Io poi mi sono innamorata perdutamente di lui verso i miei quattordici anni e dopo un paio di anni Hiko sembrava essersi accorto di me, ci siamo fidanzati ma non è durata molto. >> Insomma, è una storia ormai vecchia ma perchè fa ancora così terribilmente male. << E' sparito, non mi ha dato una motivazione, mi ha solo detto che non mi voleva più. Come se fossi un oggetto vecchio da buttare. Kan mi è stato vicino, ha avuto pazienza ha aspettato che io mi sentissi pronta e libera di affidarmi a qualcun altro. >> insomma non voleva restare sola, perchè fondamentalmente non si è mai ritenuta buona abbastanza per nessuno eccezion fatta per i genitori. << Sono solo confusa dalle parole di quel mio amico. Io sono più forte di Kan, però so che è solo un momento, che non sta bene. Sono solo confusa tutto qui... >> Si mette a bere quel thè, come se potesse annegarci dentro i dubbi insieme ai cricetini. [Chakra ON]

23:00 Utente anonimo:
  [casa Kore] Gli occhi dalle note di miele della Sabaku si sgranano qualche momento, emergono oltre la tazza sotto le narici alla questione della perversione. <Oh, ti assicuro di sì.> Commenta in merito ma per qualche motivo per quanto fugace e solo parzialmente nascosto dalla tazza le sfugge un sorriso a quella ingenuità prima che Shizuka la porti di nuovo sul pianeta terra. <Ca**o, l'avevo dimenticato in questa settimana a Oto...Davvero siamo insieme? è meraviglioso, sai già chi è l'altro con noi?> Domanda con fare curioso prendendo posto sul divano davanti al suo Sunasung nuovo di pacca. Sorseggia ascoltando le parole di Shizuka in merito a Kan, la storia di Hiko risolleva gli occhi mielati. <Mi hai parlato di lui, di come...> Hanno parlato dell'Uchiha si, ma non commenta quella frase. Ascolta e medita con un silenzio che in fondo è la più grande abilità della Sabaku. Se parla troppo è stress, quando non parla reagisce meglio è una sua abitudine. Non avendo ancora comprato un tavolo basso posa la tazza a terra ai piedi del divano. <Aspetta qui.> Dinoccola prima di alzarsi ed imboccare rapidamente il corridoio, non manca molto, quello che le serve è in un quadretto sul comodino, come è sempre stato alla sua postazione alla magione. Ha mostrato quella foto ad Akainu tempo addietro, fotografata con il suo ninjaphone. Torna a sedersi sul divano allungando la cornice verso la Kokketsu. Lei è ben riconoscibile nella foto, tutta abbracciata ad un figuro biondo e spesso che ha più o meno l'età sua adesso, pochi anni in meno. Nella foto lei è palesemente più giovane, non più alta quindi si cataloga ben oltre i 15 anni, ma il viso è meno cresciuto e più acerbo. Non si getta in tantissime spiegazioni del palese, a differenza sua l'altro soggetto è ben piazzato, non sembra altissimo ma dalla foto non si intuirebbe essendo un mezzo busto seduto, i capelli paglierini hanno la stessa consistenza spessa dei propri, un disrodine dovuto ad un pilifero più simile a quello di un canidae per grezzume. Kombu era piuttosto spesso, e a differenza di Kore sorride, sembra simpatico, era affabile, un fennec tipico e perfetto, riconosciuto come amabile persino in una vecchia foto se visti vicini. <So come andrà per Nemu. Aspetterà. Non puoi piangere la morte di qualcuno che non muore mai. Un giorno smetterà di aspettare e in fondo lo saprà che non tornerà più, ma il suo rapporto con la morte rimarrà rotto per sempre. Quando aspetti per anni non riesci nemmeno a piangere un morto nella stessa misura in cui l'hai amato da vivo.> E questo nelle fogne ha scavato dentro, una richiesta che Shizuka le aveva fatto toccandola piano viene esposta, invece, forse in quanto da evitante aveva omesso di rispondere. <Non sei stata un oggetto da buttare, Hiko...Sono disgrazie che possono capitare nella vita, molte delle mie compagne di stanza si sono strappate i capelli per stronzi improbabili e credimi sono state notti insonni condivise. Forse tu e Kan non siete belli insieme e ha ragione il tuo amico, forse no. Io non credo che visti da fuori io e Akainu sembriamo tanto belli come coppia, anzi sono quasi sicura che sembriamo strambi...E lo siamo. Quello che non devi permettere è che qualcosa si rompa in te...Se inizi ad avere sfiducia di tutto quel che provi magari Kan non è quello giusto, sicuramente non lo era l'Uchiha, ma se inizi a sentirti un oggetto vecchio e te ne convinci finisci per diventarlo.> Non ha la stessa età d Shizuka e in realtà nemmeno la stessa esperienza in fatto di uomini la rossa le ha già fatto scuola in merito, ma se una cosa l'età ed il silenzio le hanno portato è la determinazione e la capacità di mettere i pensieri nei cassetti ordinati per propria sanità mentale, ignora momentaneamente il timer che ha comunqe avuto rallentamenti ma lasciandole la foto o poggiandola tra loro arretra semplicemente contro lo schienale. <Hai il dubbio di stare con Kan perchè cercavi conforto e di non volerlo come prima?>

23:16 Shizuka:
  [Casa di Kore] Insomma a quanto pare sarebbe comunque una depravata se si innamorasse di Shiroichi. Ma quel discorso passa in secondo piano quando fa menzione a quella missione a quel compito estremamente difficile da portare a termine, uan difesa complessa: << Certo che lo so! Siamo con Nobu! Lui è fortissimo! Uno dei migliori ninja che conosca! E siamo già stati in missione assieme, ci intendiamo bene! >> Insomma sembra molto più animata nel parlare del Ryuuzaki, in fondo nonostante tutto deve provare a portarlo sulla retta via no? Tuttavia la missione non basta a catalizzare quei cricetini che tirano fuori un discorso complicato, delle insicurezze non da poco che forse per la prima volta riesce ad esprimere liberamente a qualcuno. La bionda si alza, chiedendole di aspettare, mentre la Kokketsu prende posto sul divano accanto a dove si era piazzata l'amica. La fennec non ci mette molto a tornare, mollandole in mano quella foto, sulla quale si capiscono tante cose, soprattutto a un occhio esperto di dettagli come quello dell'artista lì presente. Parla di Nemu, sa che piangerà qualcuno che non tornerà più, eppure nel cuore della nanerottola sembra formarsi il pensiero che se almeno fosse disperso, avrebbe un motivo per non tornare, un impedimento, avrebbe il perchè che le manca da un anno e mezzo. Però in quel modo l'altra si espone, rivelando quale sia il problema di fondo, rivedendosi in Nemu il suo cuore si è spezzato nuovamente, cosa a cui non era più abituata. Il dolore non passa, resta, pronto a divorarti da un momento all'altro. Ascolta il discorso su ciò che possono vedere gli altri, la bellezza è un concetto effimero un qualcosa che non torna sempre nello stesso modo di fronte agli altri. Il concetto però è che lei non deve sentirsi come qualcosa di inutile, cosa che le ha sempre detto anche Yasuhiko per poi abbandonarla. << Ho paura di non valere abbastanza per quelli che amo. >> E' questo il problema, nonostante qualcuno glielo ripeta all'infinito il timore dell'abbandono si è eradicato in maniera così totale che salta fuori spesso, anche contro Noumu. Poi arriva quella domanda, simile ma molto più dolce di quanto non abbia fatto il Senjuu a quel chioschetto: << Ho paura di aver fatto una scelta dettata dalle necessità e di averlo preso in giro. >> Insomma non si è resa conto di farlo, sembrava volere tutto quanto in maniera totalizzante fino a due giorni fa mentre cercava casa. << Il Kan che mi piaceva è cambiato. Sono successe un sacco di cose che faccio quasi fatica a riconoscerlo. >> Non è più lo spavaldo di un tempo, sembra aver perso quel suo fare divertito, sembra sempre più triste e appesantito dalla vita. << Sembra l'ombra di se stesso e io sto cercando di aiutarlo, ma non so se sia un problema momentaneo o se io lo abbia cambiato in peggio. >> Si da la colpa di cambiamenti che non riguardano lei, come se di nuovo potesse rompere la relazione solamente facendone parte. [Chakra ON]

23:30 Utente anonimo:
  [casa Kore] L'espressione del viso si distende a sapere di Nobu, un sunese, in quella missione con loro. <Bene.> Non aggiunge altro ma per qualche motivo ne appare visibilmente sollevata. Eppure non vi si dedica, il discorso verte su altro e lasciata quella foto può chinarsi a riprendere la sua tazza da terra. La riporta alle labbra mentre ne ascolta le parole iniziali. <Ma hai detto di essere più forte.> Determina e sentenzia come a voler mettere, in un sussurro lieve, la Kokketsu di fronte alla sua stessa contraddizione. La consapevolezza sui cambiamenti di Kan viene assaporata con una lunga abbondante sorsata di tè prima che la tazza venga riappoggiata a terra. <Se ti consola le mie conoscenze in merito romantico si limitano ad una relazione tossica con uno sei anni più giovane di me.> Con il compleanno il discorso torna, ed evidentemente in qualche modo le pesa ma a volte invecchiare ha strani effetti ed il suo sembra una premessa mentre si alza per muoversi nuovamente verso la cucina. <Stai comoda, dovrei riuscire a non farlo spappolare ma, dicevo.> Dinoccola aprendo il congelatore e prendendo il tonno e poggiandolo prima di iniziare a far scaldare la piastra accendendo la piastra. <A volte le persone cambiano, credo, o forse diventano quello che noi diventiamo per loro. Magari Kan ha avuto un momento, tu hai intuito la sua pesantezza ed istintivamente lui è diventato più pesante anche per paura di perderti...Ma la compassione non è un motivo per stare con qualcuno. Perchè non provi una cosa diversa? Quello è un divano letto, puoi stare due giorni qua, vedere se ti manca...Credo che in un posto nuovo lo vedresti di più. Io ho capito che Akainu mi mancava quando sono venuta qui, finchè stavo alla magione ci sono comunque delle abitudini, delle cose, che la novità non porta.> Commenta mettendo il tonno sulla piastra e prendendo una paletta. <Shizuka.> Solleva lo sguardo al divano cercando l'altra. <Tu pensi sempre ad aiutare tutti, ma l'amore non è fatto di aiuto, stare insieme non è aiutarsi è comprendersi, se tu cerchi di aiutarlo potresti allontanarti solo di più, non è un cerbiatto ferito...Fai qualcosa di spensierato tipo, prova a pensare e dire tre cose di lui che ami ancora e tre cose per cui lo decapiteresti e...quindici secondi.> Afferma girando il tonno come se non avesse parlado di decapitare nessuno

23:51 Shizuka:
  [Casa di Kore] << Essere forti non vuol dire che sia abbastanza per gli altri. >> Magari non la vogliono più forte, magari la vogliono in un altro modo. Eppure Kan le da solo l'impressione che basti essere lei per andare bene, anche quando fallisce, anche quando si fa prendere dalla rabbia. Beh in effetti sta parlando di amore a una che ci si è approcciata per la prima volta con un tipo mezzo bruciato: << Perchè tossica? >> Non capisce quel termine, non conosce in realtà così a fondo quel loro interfacciarsi l'un l'altra, non è nemmeno sicura di averli mai visti insieme. Lei intanto recupera il tonno che per uno strano miracolo riesce a non disintegrarsi prima di finire sulla piastra. E' vero le persone cambiano, Yasuhiko lo ha fatto, anche Kan lo ha fatto, forse è lei a restare ferma mentre il resto del mondo cambia. << Non stiamo insieme perchè mi fa pena! >> Lo dice con una sicurezza tale che sembra quasi che la Fennec abbia toccato un tasto dolente. Nessuno può mettere in dubbio quanto valido sia il suo ragazzo, se l'è presa pure con il Senjuu quando lo ha detto. Eppure quell'invito alla distanza almeno per qualche giorno, distante da tutte le sue abitudini potrebbe farle bene. << Grazie ma dovrei staccarmi dal mondo e non so se riesco a farlo. >> Troppo intrecciata in quelle vicissitudini anche solo con il lavoro in ospedale, però potrebbe disegnare, mettere su carta quella sua confusione, quelle sue paure parlandone con il Sumi come hanno sempre fatto. Kore è l'ennesima persona che le dice che deve smetterla di aiutare tutti, di voler proteggere tutti come se il mondo dipendesse da lei. Sanno leccarsi le ferite e combattere da soli, lei dovrebbe entrare in gioco solo in qualità di medico e fidarsi un poco di più di chi ha accanto. Ancora viene fuori quel discorso sulla comprensione. << E' estremamente egocentrico e io lo demolisco spesso. Mi segue in tutte le mie stupidaggini. Si fida ciecamente di me. >> Questo l'elenco delle cose che le piacciono ovviamente, che la fanno sentire bene. << Odio vederlo sempre a terra. Non sopporto il fatto che senta sempre il bisogno di vendicarsi quando qualcuno gli sottrae qualcosa. Odio che fosse amico di Sango. >> E che c'entra la rossa Ishiba ora? Quella cosa però effettivamente non le è mai andata a genio. Sembra averci messo un po' più di quindici secondi forse ma non li ha mica contati. << Stiamo cercando un nuovo appartamento a Kusa. Andiamo via da Konoha, torniamo verso casa mia. >> Si alza dal divano dopo aver sorseggiato di nuovo un po' del suo thè avvicinandosi all'amica che sta armeggiando con il tonno. << Sono sicura che appena starà meglio tornerà il Kan di sempre e anche questi stupidi dubbi e staremo meglio. >> Sembra più convinta di prima, diciamo che i cricetini per ora le consentono di non pensare a cosa succedesse in caso contrario. << Volevi fare anche le uova? >> domanda in maniera quasi retorica, focalizzandosi su qualcosa che non sia se stessa. << Comunque ti somiglia parecchio tuo fratello. >> Già quella foto che è stata lasciata sul divano dopo essere stata studiata non poco. << Sono sicura che se è destino che vi ritroviate lo farete. Altrimenti puoi sempre contare sulla famiglia che hai qui no? Io di sicuro non uscirei mai nel deserto a casaccio! Mi ci perderei subito! >> Insomma è veramente una frana per quanto riguarda il sopravvivere all'esterno di quel mondo che ormai conosce a menadito. [Chakra ON]

00:05 Utente anonimo:
  [casa Kore] La questione della forza porta la Sabaku ad annuire debolmente ma è sulla domanda che bonaria la osserva, sorridendole persino stende l'espressione. <Perchè Akainu vive l'amore di un'età diversa, ha emozioni, diverse...Credimi.> In merito al tossica la brucia piuttosto rapidamente. Quindici secondi per ogni lato, non ci vorrebbe molto ma Kore è riuscita a spappolarne in parte, quando prende un piatto per servirlo è oraticamente già diviso in due dalla cottura, non è al sangue come dovrebbe ma la fase di marinatura e abbattitura è l'unica venuta. Lo divide su due piatti, aggiunge l'alga di contorno e prende quattro bacchette dal cassetto portando il tutto a tavola in due turni, senza tovaglie, pulirà il suo disastro culinario domani se nessuna delle due muore avvelenata nella notte.<Non è quello che ho detto infatti.> Non stanno insieme per pena ed anche la Sabaku non sembra mettere in dubbio tale punto. <Puoi non staccarti dal mondo ma staccarti per un paio di giorni dalla tua comfort zone.> Sentenzia in merito als uo invito seppur non vi insista. Il tonno almeno era fresco, magari sarà disgustosa la cottura forse non esattamente a puntino ma oltre all'aspetto orribile non dovrebbe essere letale. <è venuto...no?> Una nota incerta di ottimismo la sua prima di prendere il suo tè e mettelo da terra al tavolo, l'acqua dal frigo e due bicchieri finendo quella scomposizione da casa single di chi ha poca voglia di rassettare. Meglio pulire il tavolo con un panno che lavare una tovaglia se sei alle prime armi nel vivere fuori da un convitto, come nel caso della Sabaku. Prende posto aspettando comunque Shizuka prima di metter mano alle bacchette e ha preso due coltelli perchè non ha tagliato il tonno, cosa che ovviamente andava fatta prima di servirlo. L'elenco inizia ad essere fatto, le tre cose, anche se la questione di Sango mentre taglia il tonno servito le fa aggrottare le sopracciglia. <Che, perchè?>Gelosia? La sua indagine pare muovere in quella direzione. <Si, dopo prepariamo la frittata.> Commenta in merito alle uova, cibo che può essere consumato al sacco il giorno dopo o se avranno ancora fame dopo. <Magari no, magari questi dubbi rimarranno ma non devi sentirti in colpa ad averli. Perchè è quello che stai facendo, vuoi qualcuno che ti dica che siete perfetti e non esiste la perfezione...Ma io vi trovo belli insieme, se ti consola, molto affiatati e spontanei. Io non sono così quando sono con Akainu davanti agli altri.> Ricorda la loro missione alle fogne ma difficile dire se quella frase voglia essere una consolazione fatto sta che inizia ad assaggiare il tonno. <Non fosse stato più grande ci avrebbero potuto scambiare per gemelli, solo che lui è più bello, e più simpatico, l'anima della festa per tutti...> L'esatto opposto di Kore quindi caratterialmente, un affabile fennec perfetto che ha reso il suo essere fennec non solo ultima in dinastia ma pure imperfetta, questo il commento sul fratello ma sollevando il pezzo di tonno sembra brindare alla questione della famiglia acquisita. <Sappi che se vomiterai mi offenderò un sacco, se ti piace ho altri cinque pezzi di tonno come questo in frigo.> Ha esagerato, visibilmente, ma sembra voler favorire qualcosa di più leggero e che non riguardi Nemu, o Kombu, o Kan, l'invito del divano letto resta lì ma dopo un primo boccone conoscitivo distrarre Shizuka diventa un impegno, una missione personale. <è geloso di me quanto basta a non farmi sentire in una gabbia di tre centimetri e farmi capire che ci tiene, è pervertito a letto e mi fa divertire, mi sorprende spesso, facendo cose che non capisco o che non mi aspetto.> Tre cose, la osserva, sono solo i tre pro. <Ragiona come un ragazzino, è un Uchiha pazzo ed egoista che spesso non vede oltre il suo naso e rende difficile farsi degli amici con la sua antipatia misogina e antigente.> Tre fatti che detesta, l'individualismo di Akainu spesso additato alla sua giovinezza. Potrebbe proseguire così, la serata, imparando a cucinare meglio e giudicando quanto fatto senza appesantire oltre. Forse indegno per Akainu usare i suoi difetti per alleggerire l'altra ma non per sè, una lamentela bonaria di fondo che sembra valer la candela durante la cena. {Se END}

00:19 Shizuka:
  [Casa di Kore] Si fida di quell'affermazione senza controbattere, in fondo lei e il suo ragazzo non si passano così tanti anni di differenza. Fa spallucce andando a osservare quanto resta di quel tonno che alla fine si è spezzato dopo la cottura. Sorride un pochino mentre prende posto al tavolo di fronte all bionda. << Forse potrei staccarmi un pochino. >> In fondo che male c'è? Shura se la caverà anche senza di lei forse per un paio di sere. << Si è venuto circa. Io ho letto che è meglio farlo in padella che sulla griglia, magari la stessa dove hai fatto tostare il sesamo. >> Insomma altri consigli su come rendere al meglio quella pietanza, o quanto meno provarci dopo svariati esperimenti falliti. Ma di tonno in frigo ce n'è, potranno provare di nuovo! << Perchè Sango era una persona disgustosa. L'ho vista approfittarsi della gente e basta, oltre al fatto che odiava i Kokketsu per partito preso. Razzista come pochi. >> Insomma per quanto ormai l'Ishiba non sia più fra loro, a lei non è andato giù quel modo di fare da femme fatale e soprattutto spocchiosa razzista. << Grazie... >> Insomma se agli occhi dell'amica quell'intesa c'è fra loro, allora si deve essere sbagliato Matt per qualche ragione, però magari chiederà a Shiroichi. La sente spendere qualche parola per il fratello, lo definisce solo con aggettivi positivi: << Beh anche tu mi fai divertire sempre e sei simpatica. Mi ci hai portato tu al locale migliore di Kagegakure! >> Insomma punti di vista, a lei quella Fennec non dispiace, forse perchè è l'unica che conosce, ma magari invece non è così! << Cercherò di vomitare solo se strettamente necessario! >> Alza la mano manco stesse provando a fare un giuramento. Lasciando che il discorso scivoli in argomenti un poco più strani. Quell'elenco di cose positive e negative in parte la mette in soggezione e in parte la fa sorridere. Sicuramente ora ha almeno un altro punto di vista sulla sua relazione e un punto di appoggio per capirne di più. [Chakra ON][//END]

Kore invita Shizuka nella sua casa ripresa da poco in proprietà per farsi insegnare la ricetta della frittata e cimentarsi nel tonno tataki. Dopo la missione nelle fogne prendono qualche tempo a discutere di quanto avvenuto e come Kore prospetta possa andare per Nemu, parlano di Kombu meno di quanto forse entrambe si aspettassero e mentre finiscono la preparazione ed il tè alcuni dubbi d'amore vengono affrontati in maniera cauta. Alla fine Kore propone a Shizuka di stare un paio di giorni da lei per staccare un po' la spina da tutto quel che le è abitudinario ma hanno la serata e altri tentativi culinari per decidere finendo con una lista di pro e contro sui loro fidanzati, più o meno simpatici o utili a capire il necessario dal dilettevole.