Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Alla ricerca dei corvi

Free

0
0
con Shiroichi, Katai

15:24 Katai:
 L'astro infuocato ha raggiunto il suo zenit. Ed ora discende, nella parabola quotidiana, verso occidente. I suoi raggi tiepidi allietano le membra, rinsaldano lo spirito come un balsamo per anima e corpo, ma timidi e pigri cumulonembi si rincorrono nel cielo , altrimenti terso, scivolando da un capo all'altro dell'atmosfera , coprendo , qua e là, il fioco sguardo del Sole. Laggiù, tuttavia, tra rami e fronde, cespugli e arbusti, la luce s'indebolisce a tal punto da risultare in una penombra pressoché totale. Falci luminose bucano il soffitto di foglie, di tanto in tanto, sempre più raramente, man mano che i due shinobi si inoltrano all'interno del Bosco. Tump. Tump. Il suono di un paio di calzari ninja, dalle tinte scure, che rivestono i piedi e cozzano sulle nodosità ramose di un albero qualunque. E' l'ennesimo atterraggio dopo l'ennesimo salto. E si arresta, un istante, per andare a rialzarsi, a diversi metri da terra, sull'altezza guadagnata grazie ad un'oculata e sapiente amministrazione delle proprie riserve di chakra. Quest'ultimo, deviato e chirurgicamente estrapolato dagli tsubo al di sotto della pianta dei piedi, per creare così una patina collosa, invisibile, che avviluppa la suola ed oltre, permettendogli di vincere la forza di gravità e rimanere appeso oltre i limiti del possibile. E' armato, nonostante i consigli di Akainu stesso e trascina con sé tutto il suo scarno equipaggiamento in una sacca portaoggetti legata alla cintola, all'altezza della natica destra: due tonici per il recupero del chakra, un tonico curativo, due fuuda nei quali sono sigillati, rispettivamente, due tronchi per la tecnica della sostituzione ed un kunai, uno solamente. Veste abiti monocromatici, perlopiù neri. Una maglia dalle maniche lunghe, il colletto alto e circolare, che sfiora il mento. Pantaloni del medesimo colore, ampi e comodi, ma stretti, attorno alle caviglie da fasciature candide e pulite, che suggellano le movenze alla stoffa, l'andatura alla carne. Del medesimo colore sono i bendaggi che sbucano dai polsi e si dirigono sino alle nocche, stringendosi sulle mani. Non ci sono fronzoli, né orpelli sulla sua sagoma, se non fosse per quel ventaglio rosso e bianco, stilizzato, che si staglia tra le scapole, dietro la schiena. Simbolo indelebile del clan Uchiha. E una sciarpa cremisi, che si adagia, in spire di stoffa, sul cingolo scapolare, ricadendo poi, in uno svolazzo color sangue, oltre la spalla destra. [Chakra On| 60/60][Rilascio del Chakra Avanzato][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x2|tonico curativo x1|tonico chakra x2]

15:38 Shiroichi:
  [Interno foresta] Come da accordi stipulati durante il compleanno dell'Uchiha i due ragazzi si sono incontrati al bosco oscuro per fare un giro di perlustrazione alla ricerca dei corvi bianchi dagli occhi rossi che ha incontrato Shiroichi qualche sera addietro. Il Nara indossa una tuta a pezzo unico nera, le protezioni che è sempre solito mettere: vambracci, schinieri e pettorale e degli anfibi neri ai piedi. Sopra la tuta il giubbotto da chuunin con il simbolo della foglia sul petto ed il suo nome e cognome. Katai sembra molto più ansioso di lui in questa ricerca; lo dimostra il fatto che si è messo a sfruttare subito il chakra per saltare da un ramo all'altro della foresta; a lui questa cosa fa sorridere; gli piace vederlo concentrato ma allo stesso tempo crede si stia facendo prendere troppo la mano <Katai-kun, stai facendo troppo rumore, scendi giù e cammina, se ci sono degli uccelli li farai scappare a furia di fare così!> lo rimbecca lui cercando di stare al suo passo ma senza saltare da un ramo all'altro; dopotutto non stanno inseguendo nessuno e dovrebbero fare meno rumore possibile; meglio l'approccio stealth insomma. Ricorda la strada per la radura abbastanza bene da riuscire a condurci l'amico; purtroppo giorni di pioggia e neve avranno sicuramente fatto sparire qualsiasi traccia odorosa che avrebbe potuto sfruttare per cercare ancora una volta quei magnifici volatili motivo per il quale non ha portato con sé nessuna delle piume recuperate quella sera durante quello strano incontro. Il tono di voce con il quale richiama l'amico è calmo e pacato ma non nasconde una nota divertita.[Chk on]

15:45 Katai:
 < Mi sono perso. > Afferma, candidamente, senza remore, proprio mentre lo sguardo indugia tra le ombre del sottobosco. E rimane lì, però, fermo sul posto, ritto sulla cima del ramo, alla stregua dell'ennesimo rapace appollaiato sul proprio trespolo. La mano sinistra, quella che rivolge verso il tronco dell'arbusto, si poggia sulla corteccia ruvida e nuda, quasi fossero realmente necessario reggersi, quando , padrone del proprio sistema circolatorio e delle proprie energie psicofisiche, è in grado di vincere la caduta e lo squilibrio , in ogni istante. O almeno così crede. Il suo controllo del chakra pare essersi affinato, a fronte di allenamenti senza sosta e interminabili manipolazioni di quest'ultimo, errori, probabilmente e qualche successo, seppur sporadico, ora vanta una precisione meticolosa nell'amministrazione delle proprie riserve energetiche. la sciarpa ricade oltre la linea delle spalle, scivolando giù sulla scapola destra, finendo per macchiare di cremisi il ventaglio rosso e bianco, proprio in mezzo alla schiena. < Dove andiamo ? > Domanda, interrogativo, rivolto verso Shiroichi, qualche metro più in basso. < Nh ? > Mugugna, all'ascolto del suo richiamo, sporgendosi leggermente in avanti per poter gettare lo sguardo nel vuoto, sino a cadere in picchiata sulla testa scura del Chuunin. < Posso coprire più area da quassù.> Afferma, in risposta, giustificando la propria posizione. < E poi ci vedo meglio. > Ammette, in tono più basso, quando si va inginocchiando sul ramo, poggiando un pugno sulla superficie solida e ferma, mentre CERCA di espandere i propri sensi, allargando le sue percezioni nel silenzio che richiama, voluto e forzato. Lo scopo è quello di andare a sondare le profondità della foresta, alla ricerca di eventuali presenze , oltre quella di Shiroichi. Magari un Fantasma.[Chakra On|60/60][Rilascio del Chakra Avanzato][Percezione della Presenza 1/4]

16:03 Shiroichi:
  [Interno foresta] Ascolta la risposta di Katai e gli viene da ridere, corre corre e poi si perde. Il sorriso gli si dipinge sul volto e una leggera risata fa capolino dalle sue labbra. <Allora dobbiamo proseguire dritto per circa un chilometro in quella direzione> indica Shiroichi alzando il braccio desto e puntando l'indice verso il nord-ovest <Da lì poi ci troveremo ad un bivio e dovremo girare a destra> spiega lui tranquillamente continuando a camminare dal basso e cercando in qualche modo di occultare la sua presenza tanto agli animali quanto alle persone. La chiave per riuscire ad incontrare quegli animali così schivi è essere silenziosi; non hanno bisogno di avvistarli per primi se poi appena sentono un rumore scappano via <Fidati di me; scendi qui giù, meglio vederli un po' dopo ma non farli scappare via piuttosto che vederli un secondo poi ti notano e spiccano il volo, sono io l'ornitologo qui> gli dice prendendolo un po' in giro e prendendo in giro se stesso affibbiandosi quel titolo che non gli appartiene; dopotutto quello che sa l'ha imparato da solo non studiando in qualche scuola. Senza aspettare però la risposta dell'Uchiha il Nara continua a proseguire nella direzione indicata all'amico puntando le iridi sui rami degli alberi e anche su eventuali tracce sul terreno come potrebbero essere impronte, piume o escrementi vari ed eventuali; tutto può aiutarli a trovare quello che stanno cercando e questo secondo il Nara è il metodo migliore per farlo; dopotutto la prima volta ha fatto così ed è andata bene quindi perché non replicare la cosa? [Chk On][Arte della dissimulazione 2/4 | Inseguitore 2/4]

16:22 Katai:
 Un chilometro. In quella direzione. < ... > Non c'è risposta, non inizialmente, a quell'indicazione che viene elargita con la stessa facilità con cui si potrebbe abbattere un'accetta sul tronco di uno di quegli alberi. E' troppo concentrato nell'espandere i propri sensi, come un'onda di chakra, ma soggiogando rumori, suoni e colori, anziché menti. La schiena è piegata in avanti, così il busto, che lo vede genuflesso in quella posizione raccolta, sulla cima del ramo, come un pennuto dal nero piumaggio, intento a setacciare la propria area di caccia. Ma non trova preda, neanche una. Non c'è traccia di Lui, qui, non sembra esserci presenza estranea a quella di loro due, almeno nell'arco percettivo che può ricoprire. Riproverà più tardi, dopo aver mosso ulteriori passi - o balzi - verso la zona prestabilita. < Sia chiaro, Shiroichi. > Riprende a parlare, dopo aver ascoltato ulteriormente le sue indicazioni di percorso. E dalla posizione in ginocchio, finisce per issarsi nuovamente in piedi, proprio sulal cima del ramo, in tutti i suoi metri e - quasi - settanta, slanciati e longilinei, sicuramente cresciuti rispetto all'anno passato. < Non sono qui per scopi animalisti.> Ribatte, in tono pacato, piatto. < Devo trovare quel tizio. > Lascia scivolare la mano sinistra lungo il fianco, abbandonando la corteccia del fusto. < Ho delle domande da fargli. > Rivela, senza muovere ancora un muscolo, che sia uno solamente, per poter raggiungere il Chuunin, là in basso. < Offrirgli il mio aiuto, se serve. > Conclude, di fatto,mentre già le ginocchia si flettono, il baricentro si abbassa, i piedi si divaricano appena e la spinta che imprime sul legno è tale da far scricchiolare quest'ultimo, lasciando un fruscio tra le fronde e un sibilo d'aria dietro di sè, lo slancio è tale da poter raggiungere l'ennesimo ramo [Salto 6m] ma più in basso, più vicino al suolo, sempre nella proiezione ideale che Shiroichi ha delineato con le sue indicazioni. Le braccia vengono gettate indietro, per inerzia del balzo, ma le spalle sono proiettate in avanti, dando manforte alla traiettoria. [Chakra On|60/60][Rilascio del Chakra Avanzato]

16:41 Shiroichi:
  [Interno foresta] Ascolta le parole dell'amico mentre accelera anche lui il passo pur rimenando con i piedi piantati al suolo <E credi che una persona che chiamano il fantama si faccia beccare così facilmente? Scopi animalistici o meno non sai nulla di quell'uomo né delle sue intenzioni!> lo redarguisce lui in tono serio, capisce lo scopo dell'amico ed è chiaro che se c'è un modo per loro di dare una mano nella lotta contro le chimere sarà ben lieto di offrirsi volontario, ma affidarsi così ad una persona che si è vista solo per qualche minuto durante una battaglia non gli sembra la scelta più saggia che si possa fare <Cosa pensi di dirgli se dovessimo trovarlo?> chiede curioso mentre continua a camminare a passo spedito nella direzione da lui indicata continuando a cercare tracce nel terreno e sui rami per cogliere la presenza di qualcuno che non sia loro; ma per ora non sembra essere questo il caso. <Dovresti essere più riflessivo nei tuoi atteggiamenti Katai-kun; questo è esattamente quello che diceva Shizuka, se agisci d'impulso finisci per creare più casini di quanti tu non ne risolva.> dice lui continuando a muoversi e arrivando finalmente al bivio da lui descritto. <Da qui dobbiamo andare sulla destra, a breve ci ritroveremo in una radura; è lì che li ho incontrati; almeno per quest'ultimo tratto scendi e fai silenzio che se lui è lì con loro potrebbe essere allertato e finire per andare via; dopotutto non sembra un tipo al quale piace lavorare in squadra da come l'hai descritto, prima ci avviciniamo e poi se c'è pensiamo ad un metodo di approccio, d'accordo?> prova a far ragionare l'amico sul da farsi, chissà se lo ascolterà o meno. [Chk On][Arte della dissimulazione 2/4 | Inseguitore 2/4]

16:50 Katai:
 Tump. Tump. L'ennesimo balzo, l'ennesimo atterraggio. E le fronde degli alberi si fanno più fitte, i loro fusti più grandi, la luce sempre più fioca, sporadica, rara. Così le ombre assiepano il sottobosco, confondendo le forme, smussando gli angoli, affaticando la vista. Tutto man mano che procedono verso la direzione prestabilita. L'odore dell'umidità diviene più pressante, pungente, ad impattare le narici e riempire i sensi. Tende l'orecchio ad ogni rumore, ogni verso, ogni scricchiolio, tutto mentre tenta di balzare sull'ennesimo ramo, cercando di atterrarvi sopra, dopo averne individuato la posizione e l'altezza, tali da permettergli di coprire le distanze in un solo zompo. La postura si raccoglie, si accovaccia, quasi si inginocchia, per tentare di attutire l'atterraggio ed ammortizzare il peso del proprio corpo. < ... > In silenzio, vigila e controlla, in silenzio segue l'andatura del Nara, poco più in basso , ma che ora, infine, raggiunge, seppur con qualche riluttanza. Che si faccia pure come vuole lui, ora che il Bosco Oscuro pare capace di ingoiarli in un sol boccone, ora che il cuore di quella foresta si fa più oscuro e gli occhi del giovane Uchiha si amalgamano perfettamente a quella variazione cromatica che la natura assume. Fortuna vuole che possa raggiungere la cima degli alberi grazie alle proprie doti di shinobi, altrimenti sarebbe impossibile, per lui, ritrovare la strada di casa, senza mettere la testa oltre le fronde, dove luce, aria e orizzonte si intravedono ancora. < Vero. > Replica, solamente, alle prime parole dell'altro. < Ma ho intenzione di scoprirlo. > Serio, ma pacato. Convinto e deciso. Si sofferma un istante ancora, proprio sull'ennesimo ramo, tenendo Shiroichi nel suo raggio visivo e uditivo. < E va bene. Ma a Kiri faremo a comodo mio. > Intima, seguendo il suo ultimo consiglio, finendo per affiancarlo, dopo l'ultimo balzo che compie, ora verso il suolo. < Voglio sapere perché sta proteggendo il Distretto di Kiri e magari l'intero villaggio. >

17:07 Shiroichi:
  [Interno foresta] Finalmente Katai si decide a scendere giù, forse convintosi che effettivamente l'idea del Nara è migliore della sua <Lo scopriremo, stai tranquillo> dice abbassando il tono di voce ora che sono vicini. <Una raccomandazione, se dovessero attaccarci non usare il katon, c'è ancora abbastanza luce per la mia innata; ti proteggo io, usare il Katon nella foresta provocherebbe danni allucinanti> spiega il chuunin come farebbe con un qualsiasi Deshi dell'accademia, evidentemente il ruolo di insegnante gli sta entrando fin dentro l'animo. Ovviamente si rende conto che l'amico non è uno stupido, ma meglio una raccomandazione in più che una in meno. <Quando andremo a Kiri decideremo> replica lui con tono di voce tranquillo non dando però il completo assenso alle sue parole; non perché non voglia assecondarlo quanto più perché non sapendo cosa si troveranno di fronte potrebbe anche essere costretto a far valere il grado e a prendere il comando della squadra; non sopporterebbe vedere l'amico farsi male se può impedirlo semplicemente dicendogli di no; non se lo perdonerebbe. Si ferma un secondo per comporre il sigillo del ratto ed attivare la sua innata convogliando gran parte del suo chakra nella sua ombra rendendola più nera e più spessa di quanto non fosse prima, non che l'amico possa notarlo in verità al momento ma quelli sono dettagli. Una volta che l'attivazione sarà andata a buon fine Shiroichi riprenderà a camminare e risponde all'ultima affermazione di Katai <Probabilmente perché è la cosa migliore da fare; come facciamo noi dopotutto, lo facciamo perché è la cosa giusta e perché senza di noi saremmo in balia delle chimere> ovviamente il noi non è riferito ai due presenti quanto all'intera classe degli shinobi.[Hijutsu Nara liv 2 2/4 |Inseguitore | Arte della dissimulazione][Chk 68/70]

17:23 Katai:
 Atterra, senza particolari rumori di sorta, sul suolo umido del Bosco. Le ginocchia si piegano, la postura si flette in avanti, mentre ambo le braccia si spalancano ai lati del corpo, andando a bilanciare la caduta verso il basso, accogliendo il contraccolpo dell'impatto. < ... > Non un fiato, non un sibilo, nulla che possa denotare la sua stanchezza, sebbene abbiano compiuto già diversi chilometri all'interno di quell'area boschiva e lui, perlopiù, lo ha fatto balzando da un ramo all'altro, coprendo l'area dall'alto. E' proprio mentre scivola verso il basso che il flusso di chakra verso le gambe viene interrotto, in favore del sistema ottico, dell'apparato visivo, dove l'energia fluisce, in quantità abbondanti ma oculate, amministrate con sapienza, così da imbibire i tessuti del chiasma ottico, della retina, del nervo, dei muscoli e reagire, geneticamente, con quel codice scritto in ogni sua cellula, impresso nel sangue, marchiato nel destino. Tale azione dovrebbe condurre ad un cambiamento fenotipico dell'iride, dando fuoco allo sguardo e appiccicando due lacrime nere su di esso: Sharigan. < Il Fuoco è il mio elemento naturale. > Ammette, andando a tradire la propria natura elementale, almeno nelle Arti Magiche. E, d'nn tratto, ammutolisce, lasciando che una pausa di silenzio alberghi tra di loro, un silenzio ricercato, voluto, riflessivo. < Sai ho incontrato Akainu. > Cosa c'entri, ora, non è dato saperlo, ma qualche nesso logico deve pur esserci, per aver evocato quel nome, in quel momento, in quel modo. < Dovrò sviluppare le mie abilità, ulteriormente..> Continua, mentre avanza, ora drizzando la schiena, ergendosi ritto, un passo più indietro rispetto all'altro. < Per poter combattere fianco a fianco a lui, senza usare il Fuoco. > Un problema venutosi a creare solo di recente, ma estremamente impellente. < E credi che quel Fantasma possa avere un animo come il nostro ? > Domanda, interrogativo. [Chakra On|60-2/60][Doujutsu Lv.2 2/4]

17:37 Shiroichi:
  [Interno foresta] Ascolta ciò che l'amico dice con attenzione mentre le iridi azzurre si focalizzano su quelle cremisi dell'altro <I tuoi occhi...> crede di aver notato una differenza che prima non c'era; le tomoe nel suo occhio ora sono due e non più una. Non aggiunge altro limitandosi ad un sorriso e ad una leggera pacca sulla spalla <Stai migliorando Katai-kun, complimenti> gli dice allegro per poi continuare <Lo è anche per me, ma non sempre possiamo utilizzarlo in sicurezza; proprio per questo sto cercando di apprendere anche altri elementi; fin'ora ho iniziato a padroneggiare il Doton, ma vorrei imparare anche il suiton> risponde lui seriamente rivelandogli le sue intenzioni. Infine il silenzio cade tra di loro per qualche secondo; il Nara nel frattempo ne approfitta per cercare di carpire qualche rumore a parte quelli naturali in quella zona, ma non sembrano essercene. <Ah sì? Com'è andata? Siete riusciti a chiarirvi?> chiede curioso all'amico quando viene nominato l'altro ragazzo; ha provato a farli riappacificare durante l'incontro al chiosco del ramen ma con scarsissimi risultati; spera che il grande ustionato sia tornato in sé però. <Ti concentrerai sui genjutsu quindi?> chiede incuriosito da quella rivelazione di combattere al suo fianco senza utilizzare il suo elemento principale, è decisamente incuriosito da cosa l'amico sia riuscito a tirare fuori per evitare all'altro di avere un qualche attacco di panico. L'ultima domanda poi coglie Shiroichi impreparato <Non so se ha un animo come il nostro; noi stessi per quanto abbiamo obbiettivi simili spesso optiamo per soluzioni diverse, potrebbe essere una brava persona che protegge il villaggio per altruismo come anche una persona che lo fa per un qualche tipo di tornaconto personale; fa davvero tutta questa differenza?> chiede lui retorico? Dopotutto l'importante è che protegga il villaggio e le persone che vivono lì.[Hijutsu Nara liv 2 |Inseguitore | Arte della dissimulazione][Chk 68/70]

17:55 Katai:
 < Nh ? > Un mugugno, uno solamente, che suona nella gola e si perde contro le labbra, spintonando e schiantandosi contro la fila di denti, uniti e giunti tra loro, gli uni su gli altri. E' la sua unica reazione alle prime parole del Nara, verso cui sposta lo sguardo,ora, uno sguardo di brace, in cui è immersa una pupilla buia, contornata da un cerchio del medesimo colore, al quale si trovano appese due lacrime di pece, sì, due, non più una. < A cosa ti riferisci ? > Domanda, curioso, dal momento che l'altro è avaro di complimenti e qualora gliene faccia uno, anziché rimproverarlo o istruirlo, ha motivo di dubitarne o quantomeno di chiedere spiegazioni. < Yare, yare..> Borbotta, continuando a porre un piede dietro l'altro, meticolosamente, con precisione, abbassando gli occhi di sangue su quel sentiero che si fa sempre più rado, sempre meno chiaro e decisamente più vago, man mano che sprofondano nel Bosco. < Credo che, trovare un altro elemento a me affine, sia l'unica soluzione. > Ma quale e come ,è quello il dilemma maggiore. < Le Arti Magiche sono la mia specialità.> Rivela, anche se, questo, non rappresentava poi un gran segreto per il Chuunin in questione. < Siamo entrambi intenzionati a ritrovare il clan. > SI sofferma, andando a spaziare lo sguardo tutt'attorno, alla ricerca di fotogrammi di movimento o fonti di chakra , nel raggio di quei metri concessi dalla visione ora ottenuta. < Per motivi differenti, credo, ma forse l'intento è comune. > Afferma, non senza qualche dubbio in merito: in fondo, non è mai riuscito a comprendere del tutto le intenzioni dell'altro Uchiha, l'unico che abbia mai conosciuto. < Forse la fa, forse no. > Sembra più restio a concedere soluzioni drastiche, opinioni estreme. < Ho visto cosa fanno quelle chimere e forse l'importante è solo trovare un modo per proteggerci da loro. > Concede, aprendo un sinistro spiraglio su quello scenario. [Chakra On|58-1][Sharingan Lv.2]

18:06 Shiroichi:
  [Interno foresta] L'Uchiha non sembra aver notato il cambiamento nei suoi occhi come ha fatto il Nara così spiega quello che per lui è una novità <Prima i tuoi occhi avevano una lacrima sola, mi sbaglio?> chiede delucidazioni; magari è solo lui che non l'aveva notato <Adesso ne hanno due> conclude la sua spiegazione mentre continua a camminare guardandosi attorno; finalmente sono arrivati alla radura <Beh spero che lo troverai presto, di sicuro questa cosa ti renderà più forte di prima> gli sorride allegro. Ascolta poi le spiegazioni che lui gli fornisce riguardo ad Akainu <Spero solo tu non ti lasci condizionare dai suoi metodi; ho avuto una discussione con lui ultimamente che non mi è piaciuta e diciamo che preferirei che tu non ti lasciassi influenzare troppo dai suoi metodi.> rivela il Nara con un tono un po' ombroso; evidentemente il suo incontro col grande ustionato l'ha toccato più nel profondo di quanto non lasci a vedere; al punto che ha deciso di abbandonare totalmente i kunai. <Persegui i tuoi obbiettivi e non lasciarti influenzare dai suoi metodi> dice infine senza fornire altra spiegazione. <Esatto, l'importante è riuscire a non soccombere al loro potere; poi se quell'uomo potrà darci una mano ben venga> dice il ragazzo fermandosi all'ingresso della radura <Erano qui l'ultima volta tutti intorno appollaiati su questi rami, adesso però mi sembra che il luogo sia totalmente deserto; tu riesci a vedere qualcosa di più con i tuoi occhi?> chiede il Nara incuriosito non avendo ancora ben chiaro cosa possa effettivamente fare lo sharingan dell'amico.[Hijutsu Nara liv 2 |Inseguitore | Arte della dissimulazione][Chk 68/70]

18:18 Katai:
 < Oh, davvero ? > Commenta, quasi non lo avesse notato, quasi fosse, per lui, una mera seccatura. In realtà, dai racconti di Shizuka e confrontandoli con gli occhi di suo nonno, ha potuto capire come quelle lacrime possano simboleggiare il potere dello Sharingan, le sue abilità, le sue capacità, nonché la forza del suo sguardo. < Forse è per questo che riesco a vedere cose che prima non riuscivo. > Si sofferma, dubbioso in merito. < O meglio, diversamente..> Difficile da spiegare, difficile da tradurre a parole, almeno quanto da descrivere a chi, di fatto, non possiede lo stesso potere. Per farlo, dovrebbe combattere contro di lui, di nuovo. < Devo capirne di più.> Ammette, intenzionato a farlo, quando avrà modo e tempo di distrarsi dalla Questione Kiriana o dai suoi allenamenti o da tutto il resto. < Può darsi che sia così. Hai qualche consiglio ? > Domanda, curioso, andando ad interfacciare i propri dubbi con l'esperienza altrui. < Tu padroneggi due elementi, come hai scoperto il secondo ? > Incalza, spostando ora gli occhi su di lui, ma non prima di aver perlustrato la radura in questione, in lungo ed in largo, centimetro dopo centimetro, almeno visivamente. Il passo, invece, si arresta, sul posto, fermo ed immobile, al limitare della piana. < Quale discussione ? Quali metodi ? > Domanda, aggrottando la fronte. Probabilmente il Nara conosce il soggetto in questione meglio di lui. < No, niente. > Risponde, glissando sulla questione del Fantasma. < Ma credi che possano trovarsi ancora all'interno delle mura ? > Avanza ora, dubbioso in merito. < E sopratutto, hanno capacità comunicative ? Intendo, quel kanji..> E lascia in sospeso la frase, quasi si aspettasse che l'altro la termini. [Chakra On|57-1/60][Sharingan Lv.2]

18:32 Shiroichi:
  [Interno foresta] Alla risposta perplessa dell'amico Shiroichi non può fare altro che provare a mollargli un leggero colpo dietro il collo con la mano destra <Katai-kun, noti cose diverse nella tua vista e non ti viene nemmeno per un secondo la curiosità di guardarti allo specchio? Sei pessimo> lo redarguisce lui in tono bonario ascoltando cosa effettivamente sia cambiato nel suo sguardo dal punto di vista dell'Uchiha. La domanda sul secondo elemento gli viene posta e mette a pensare il ragazzo <Non so darti consigli su questo, posso dirti che il mio l'ho scoperto per caso, durante un allenamento particolarmente duro; stavo per subire un colpo particolarmente forte al braccio mentre ero a terra sul monte dei volti di pietra e istintivamente delle rocce si sono avvolte attorno alla zona del colpo attutendo l'impatto> spiega lui senza tralasciare i dettagli <Poi mi sono informato e ho pensato che potrebbe essere stata un'affinità con il doton; da lì ho provato ad allenarmi e ho iniziato ad apprendere tecniche> insomma non ha fatto niente di diverso rispetto a quello che non avesse fatto quando ha scoperto che il suo primo elemento fosse il katon. La domanda su Akainu poi sorge spontanea al suo conclannato mettendo Shiroichi leggermente in difficoltà, non può dirgli del discorso negli spogliatoi degli anbu ovviamente <Qualche sera prima della nostra missione con Shizuka mi ero incontrato con lui e parlando è uscito fuori che io non voglio uccidere se non necessario> inizia il discorso <Poi quando è successo quello che è successo ne parlammo e lui sembrava quasi estasiato da quello che ho fatto, diceva che uccidere può essere divertente e ti fa sentire forte... ovviamente non è quello che ho provato io e non concordo con il suo discorso> mettiamo i puntini sulle i che altrimenti Katai poi potrebbe capire fischi per fiaschi <E niente; questo suo discorso mi ha fatto un po' preoccupare, non vorrei che finissi per lasciarti influenzare da quel modo di vedere la vita> spiega lui rivelando la sua preoccupazione per la purezza dell'amico <Tutto qui, solo stai attento> gli consiglia senza poi aggiungere altro. <Che peccato> afferma quando l'altro ammette di non aver visto niente fuori dall'ordinario in quella radura <Beh sono uccelli; chi può dirlo? l'unica cosa che so è che i corvi di solito non migrano per lunghe distanze, almeno quelli normali... questa specie mi è totalmente estrane> ammette lui tranquillamente per poi concludere <Beh il Kanji di giustizia è complicato da scrivere, dubito che sia una casualità, quindi o hanno replicato un qualcosa che hanno visto, oppure sì effettivamente hanno doti comunicativa> dice lui esponendo la sua ipotesi.[Hijutsu Nara liv 2 |Inseguitore | Arte della dissimulazione][Chk 68/70]

18:44 Katai:
 < Oh. > Borbotta, onomatopeico, finendo per portare la mano dietro la nuca, laddove colpito, per massaggiare la zona, con fare distratto e colpevole. Un leggero sorriso, un po' ebete e forzato, si disegna sul viso, a tradire maggiormente la smorfia che contorce il volto. < Credevo fosse qualcosa di naturale..> E come biasimarlo, d'altronde ? Nessuno gli ha insegnato cosa può accadere a quell'occhio, nessuno gli ha insegnato a cosa fare attenzione o meno, nessuno gli ha insegnato che il corpo reagisce in maniera differente allo stimolo visivo e la caviglia slogata durante la prima corsa con lo Sharingan negli occhi, è stata frutto di un fraintendimento neurofisiologico tra vista e muscoli, tra articolazione e recettori. Ecco cos'è successo tempo addietro , ecco perché, ora, non si è posto nessuna domanda sull'argomento, anzi, ha proseguito diritto per la sua strada, senza andare a questionare oltre. In tutto ciò, però, non manca di osservare Shiroichi di sottecchi, senza torcere il collo, ma solo lo sguardo, da un lato, tornando improvvisamente serio, sia in volto, che nel tono. La mano, però, rimane alta, sulla nuca, tra la chioma ispida e ocrvina, che dondola e ballonzola ad ogni movimento del corpo. < Capisco. > Commenta, solamente, riguardo la questione dell'elemento del chakra. < Forse dovrà essere una scelta naturale. > Si stringe nelle spalle, sebbene nel tono si avverta dell'amaro. E non batte ciglio di fronte ai discorsi su Akainu, anzi, socchiude lo sguardo, afflitto da quella sorta di rivelazione in merito all'altro Uchiha. < Non lascerò che infanghi il nome degli Uchiha. > Taglia corto, lasciando aperti degli sprazzi nefasti su quella prospettiva. < Allora forse se lasciassimo noi un kanji, potrebbero comunicare con noi o ripeterlo. > E ciò facendo, andrebbe a strappare dei rami dai cespugli lì attorno, cercando di andare a disegnare, sul manto erboso della radura, un altro kanji, un simbolo indelebile, chiaro, che ha più volte occupato la sua mente e la sua bocca: Sacrificio. ( E N D)

19:01 Shiroichi:
  [Interno foresta] Ascolta la risposta dell'amico scuotendo la testa in modo bonario, ci sta che non ci abbia pensato ma comunque Shiroichi nella sua situazione si sarebbe posto ben più di una domanda; non si mette però a discutere oltre sull'argomento tornando a parlare dell'altro Uchiha <Sinceramente Katai-kun, mi interessa poco del nome degli Uchiha, mi interessa di più che non infanghi te> dice brutalmente onesto; dopotutto lui nonostante provenga da una famiglia altrettanto nota non ha mai dato per scontato che tutto ciò che facessero i membri del clan fosse rappresentativo del clan stesso; lui è lui e il clan è il clan, esattamente come il tizio con il quale si è scontrato durante il festival, è un Nara ma le sue azioni non sono indicative di quello che sia il clan. Questi però sono pensieri che Shiroichi tiene per sé. Ascolta l'idea del moro e gli sembra effettivamente una buona idea per provare ad instaurare un tipo di comunicazione particolare con quegli animali. <Buona idea; facciamolo!> dice propositivo mentre guarda l'amico scrivere il kanji di sacrificio con dei rami sul manto erboso <Solo sacrificio però secondo me non basta> dice il ragazzo andando a strappare qualche altro ramo che inizia poi a posizionare di fianco al primo, il kanji di lealtà <Lealtà ai propri ideali, al villaggio e in amicizia> spiega il suo ragionamento <Credo che questo ci rappresenti anche meglio, siamo a favore della giustizia e del sacrificio, ma siamo anche leali> dice lui per poi concludere <D'accordo, se qui non c'è niente allora è il caso di tornare; inizia a farsi buio> dice tranquillo facendo nuovamente strada verso l'uscita della foresta.[END]

Shiroichi e Katai si dirigono alla foresta oscura per cercare nuovamente i corvi che ha incontrato il Nara un po' di tempo addietro; purtroppo non li trovano ma decidono comunque di provare a lasciare un messaggio ai pennuti o al fantasma chi lo sa.

All'attenzione di Shizuka e Tenjiro