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Genjutsu sotto la neve

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con Shizuka, Shiroichi

00:56 Shizuka:
  [Pressi cascata] Ha fatto tardi in ospedale, per sistemare delle cose dei dettagli su alcuni pazienti e alla fine ha deciso di trovarsi con Shiro per quel famoso discorso riguardo ai diversivi. Quando è andata a lavorare il cielo era un poco coperto, eppure no nsembrava voler piovere, tuttavia mentre stava andando al punto di incontro ha incominciato a nevicare. Ormai un sottile strato bianco sta coprendo tutta kagegakure, in particolare quel luogo dove sono pochi i passanti e sembra che nessun impronta abbia scalfito per il momento la zona. Si sentiva che l'aria fosse freddina, eppure ora che nevica sembra quasi più caldo, lei indossa quel giubbotto nero con il pelo marroncino, lo zainetto nero sulle spalle contenente tutto quel che le può servire. Il cellulare sta in una tasca, ai piedi indossa i soliti anfibi neri alti fino al polpaccio, dai quali si intravedono delle calze spesse e bianche, mentre sopra si vede una gonnellina nera a pieghe. Indossa inoltre un cappellino con la visiera, bianco che copre quella testolina rossa i cui capelli sono sciolti e le accarezzano la schiena. Gli occhi blu sono appena truccati come solito, eppure sembrano insolitamente vispi, mentre seguono quella caduta dall'alto di quei fiocchi bianchi. Non ha l'ombrello con se, si sta bagnando ma non se ne preoccupa, incredibilmente non sembra odiare la neve tanto quanto fa con la pioggia, eppure non sono tanto diverse no? Sembra quasi una bambina estasiata dalla scena, mentre lascia le sue impronte avvicinandosi alla cascata che nonostante tutto continua copiosamente a cadere. [Chakra ON]

01:06 Shiroichi:
  [Pressi cascata] È sera tardi quando riceve il messaggio di Shizuka che gli ha chiesto di incontrarsi per fare quattro chiacchiere sui diversivi; lui ha subito accettato, in questo periodo tra lavoro e allenamenti gli sembra di aver visto decisamente meno la rossa e quindi nonostante il freddo è subito corso presso il luogo d'incontro scelto da lei. Lì ha iniziato a nevicare e pian piano tutto ha iniziato ad imbiancarsi, non che a lui dispiaccia, anzi, il suo nome deriva proprio da una nevicata quindi in qualche modo si sente a casa; inoltre gli spruzzi d'acqua della cascata a contatto con l'aria fredda della notte non fanno altro che aumentare i cumuli di neve in quella zona; personalmente gli piace molto quel posto e quell'atmosfera ma, conoscendo quanto la ragazza sia freddolosa ha deciso di impiegare il tempo d'attesa per fare un gesto carino nei suoi confronti: accendere un fuoco da campo quindi pian pianino ha raccolto della legna secca in quella zona e usando una palla di fuoco ben calibrata ha acceso il fuoco; avrebbe potuto anche utilizzare il metodo dello sfregamento come ha imparato negli anbu ma ha pensato che fosse inutile faticare più del dovuto dato che lui effettivamente il katon lo sa utilizzare. Indossa degli abiti più caldi del solito, sua madre l'ha praticamente obbligato e non ha voluto sentire ragione alcuna. Indossa una felpa nera col pellicciotto interno e il cappuccio; dei pantaloni termici e degli anfibi; ha con sé anche il giubbotto e la sciarpa ma li ha messi in spalla praticamente appena ha girato l'angolo di casa e sua madre non poteva più guardarlo dalla finestra. Quando i genitori gli hanno chiesto dove andasse a quell'ora lui ha tranquillamente risposto che si sarebbe incontrato con Shizuka, la madre è arrossita e il padre per qualche strano motivo gli ha dato una pacca sulla schiena; Shiroichi ha pensato che i due avessero alzato troppo il gomito. È seduto su una roccia vicino al fuoco mentre attende che la Kokketsu si presenti con dei legnetti al suo fianco pronto a ravvivare il fuoco se dovesse essercene bisogno; i capelli castani sono tinti di bianco per colpa degli sprazzi di neve ma lui non sembra farci eccessivamente caso.[Chk ON]

01:15 Shizuka:
  [Pressi cascata] Più si avvicina alla zona più la luce di quel piccolo falò sembra accendere la zona di un altro colore. Era troppo presa dalla neve per accorgersi che l'amico è già lì, manco ci fosse volato; lei non ha visto mezza impronta o forse la neve sta cadendo abbastanza da ricoprire le tracce. << Hey Shiro! >> Alza una manina, che è assolutamente gelida al momento, in segno di saluto, avvicinandosi poi quasi di corsa al ragazzo, come se si fosse fatta aspettare. Inevitabilmente nota quel mucchietto di neve sulla testa altrui e con un'istintività da paura, andrebbe a muovere l'arto destro appena sopra la sua testa, in modo da spostare il tutto e farlo tornare del suo colore naturale. << Stavi diventando un pupazzo di neve! >> Gli sorride, un sorriso a trentadue denti nonostante il tempo. Si rivolgerebbe poi al fuoco, le manine allungate verso di esso per scaldarsi un pochino. << Dovrei imparare anche io a usare il Katon.... >> Già per accendere il fuoco a comando, come se non vi fosse altro modo per fare una cosa del genere. << Come stai? >> Il tono è forse velatamente preoccupato. Lei ha scoperto fin troppe cose di recente che non la mettono a suo agio, sapere che l'amico oltretutto è finito a dover proteggere i confini con Kan e Furaya non ha aiutato. In fondo la ex Hokage non ha fatto proprio la migliore delle impressioni come leader alla piccoletta, non sa se le affiderebbe due delle persone più importanti nella sua vita. Ma come detto da Tenjiro, deve imparare a fidarsi dei suoi compagni, altrimenti morirà di crepacuore prima o poi. [Chakra ON]

01:26 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Si accorge della presenza di Shizuka dal rumore dei passi sulla neve e l'accoglie con un sorriso allegro quando lo saluta <Ehilà!> alza la mano destra mentre la vede caracollare verso di lui tutta imbacuccata ma stranamente allegra, chi se l'aspettava che una persona che odia la pioggia potesse essere tanto allegra con la sua versione più fredda! si avvicina di corsa a lui e gli spolvera via la neve dai capelli lui ridacchia al suo commento <Tecniche di mimetismo avanzate> ovviamente è una semplice battuta però gli è uscita talmente spontanea che si fa ridere da solo. l'ascolta riguardo il voler imparare il katon <Beh se mi insegni il suiton io ti insegno il katon volentieri; ma se il tuo scopo è solo imparare ad accendere fuochi ci sono altri metodi che potrei insegnarti; abbiamo fatto dei corsi di sopravvivenza a lavoro e sono stato il migliore tra i cadetti> si vanta un pochino, della sua esperienza nel campo della sopravvivenza ma non eccessivamente da risultare presuntuoso. <Ci sarebbe voluto un po' di più però con questa neve e ho pensato potessi avere freddo quindi ammetto di aver utilizzato una palla di fuoco per fare prima> sorride grattandosi la nuca <Io sto bene; stavo riflettendo sulla protezione dei confini e su quali potrebbero essere i miei punti di forza se dovessi incontrarmi con una chimera o dovessi fare da supporto a Kan-senpai o alla decima-sama; non che lei abbia bisogno del mio aiuto> si azzarda, dopotutto è un'ex hokage, ex capoclan; probabilmente non ha nulla che possa aiutare effettivamente la rosata che lei non possa fare da sola. <Tu invece? Hai avuto una giornata pesante a lavoro?> chiede curioso rimanendo seduto sulla roccia osservando la parigrado mentre si scalda le mani vicino al fuocherello da campo <Ho preso anche dei rami extra se lo vuoi più caldo, non ci metto nulla a far sciogliere tutto il circondario> esagerato, ma questi sono dettagli[Chk on]

01:44 Shizuka:
  [Pressi cascata] Quella battuta sul mimetizzarsi la fa ridacchiare, in effetti era abbastanza buona. Però è quando lui si propone di insegnarle a utilizzare il Katon che quegli occhi blu lo perforano da parte a parte: << Dici che si può? >> Non ci ha mai nemmeno pensato, in effetti lei ha quell'acqua che le scorre dentro da sempre, non ha mai nemmeno sospettato che potesse esserci altro, che lei potesse sviluppare altro. Però a quanto pare ci sono altri metodi, forse più semplici per imparare a cavarsela e accendere un fuocherello, e lui sembra anche che possa essere un buon insegnate. Lo osserva un poco la testolina che si inclina di lato: << Da quando sei diventato tu il mio Sensei? >> Domanda in tono ironico, non le dispiace in realtà, lentamente poco alla volta quel ragazzino oltre a sembrare più alto le sembra sempre più affine, come se fosse qualcuno su cui contare sempre. << Ci sto comunque! Quando avremo tempo, se ne avremo ancora... >> Boffonchia un pochino, quel brutale ritorno alla realtà dei fatti non le ci voleva proprio. Sembra stare bene, almeno in teoria, eppure ci sta riflettendo su come può agire al meglio, come essere determinante nel supporto eventuale, nell'attacco. << Essere un Team significa compensare le mancanze altrui. Kan utilizza il Fuuton, tu il Katon e anche Furaya lo utilizza. Teoricamente Kan sarà il vostro supporto per potenziare le vostre tecniche. >> Analizza un poco la situazione in base alle di lei conoscenze, immaginando dei possibili scenari. << Non so quante cose tu possa bloccare e controllare con la tua ombra ma, mi è parso di capire che devi stare fermo quando lo fai, il che temo ti metterebbe particolarmente in pericolo se qualcuno non ti coprisse. >> Insomma non conosce le abilità del Clan altrui, non a sufficienza ma l'immobilità spesso è un'arma pericolosa. << Tu però forse puoi fare altro.... >> Già alla fine non hanno più iniziato quel discorso. Quelle domande le arrivano ma vengono quasi ignorate. Si scosta dal fuocherello avvicinandosi a lui con piglio deciso. << Fammi spazio! >> Ovviamente sulla roccia, e dove se no? Se lui si fosse scostato un pochino lei si sarebbe seduta accanto a lui, prendendolo sotto braccio. << Non serve, sto bene. Scioglieresti la neve poi. >> Come se non volesse che quel manto bianco venga intaccato o perso. << Quando utilizzi un Genjutsu Shiro devi far espandere il tuo chakra fuori da te, verso il nemico, devi intaccare il suo flusso per illudere i suoi sensi che ci sia qualcosa di diverso dalla realtà. >> E' partita in quarta, con la teoria, certo, perchè si parte sempre da quella. Lei si è salvata grazie a quell'arte da una chimera volante e non vuole che il suo migliore amico non possa sfruttare quel trucco. [Chakra ON]

02:01 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Alla domanda sull'utilizzo del katon il Nara alza le spalle <Se ho imparato ad usare il doton magari tu puoi imparare ad utilizzare il katon> dice tranquillamente, non che necessariamente lei potrebbe averne la predisposizione ma questo non è un discorso che si può fare con i se e con i ma, andrebbe provato. Arrossisce quando la ragazza domanda ironica da quando lui sia il suo sensei <Beh c'è sempre una prima volta suppongo, sono bravo ad insegnare; o almeno così mi dicono i cadetti quando spiego loro le cose; ma forse è Taiyo ad essere bravo, al massimo ti insegnerò le cose usando la maschera> ridacchia ancora una volta. Accetta volentieri il suo aiuto per imparare la sopraffina (?) arte della sopravvivenza anche se il tono alla fine della frase si fa scuro e cupo, non le si addice affatto tutta quella negatività <Shizu, prometto che non mi farò ammazzare> la rassicura facendole un sorriso, è titubante anche lui, non è una promessa che può mantenere sicuramente ma di certo se dovesse essere venderà cara la pelle <E poi cavoli devi vedermi diventare Hokage, figurati se muoio prima!> prova a buttarla sul ridere in qualche modo provando a scacciare via la bruma che scorge negli occhietti azzurri della Kokketsu. <Proporrò questa tecnica a Kan-senpai, magari sarà la chiave della nostra vittoria> dice tranquillamente. <Ho imparato a controllare fino a cinque persone in contemporanea anche se non è facile; poi ho sviluppato una tecnica tipo tela di ragno che mi permette di bloccare la gente intorno a me per un determinato raggio e ho anche una tecnica di dissimulazione che mi da la possibilità di diventare invisibile, non emettere suoni né odori, diciamo che se tutto dovesse andare storto in qualche modo potrei cavarmela; almeno credo> spiega alla ragazza le nuove tecniche che ha imparato da quando è diventato chuunin in modo da rassicurarla maggiormente sul fatto che pian piano sta diventando uno shinobi fatto e finito e che può fidarsi delle sue capacità; non è più il ragazzino che si fa sparare una freccia di chakra nel polmone. Si sposta leggermente per fare spazio alla rossa sulla roccia e ascolta la sua spiegazione sui genjutsu <In teoria quello so già farlo; con la mia innata mando già il mio chakra fuori dal mio corpo mandandola nell'ombra, credo che non sia tanto diverso da quello no? Dopotutto anche la mia ombra teoricamente influisce sul chakra degli avversari costringendoli a muoversi come dico io; o almeno questa è la spiegazione che mi sono dato, non so se sia vera> spiega tranquillo guardando negli occhi la ragazza attento ad ogni singola parola che lei pronuncia. Il ruolo di sensei può aspettare, la ragazza può ancora insegnargli tanto.[Chk ON]

03:10 Shizuka:
  [Pressi cascata] In effetti il suo ragionamento non fa una piega, però non ci aveva mai pensato, forse è semplicemente troppo avezza a usare quel sangue e quell'acqua. Lo vede arrossire leggermente, non capendone il motivo però quello che dice la indispettisce un poco: << Taiyo sei tu Shiro. Quindi sarai bravissimo, anche senza maschera. >> Lo dice in maniera seria, contrariamente alla supposizione fatta poco prima, come se questa fosse una certezza assoluta nella testa della ragazzina. Quelle promesse vengono fatte dal cuore, è indubbio, ma lei quelle chimere le ha viste, è quasi stata mangiata viva da una di esse, se non ci fosse stato Shinzou con lei non sarebbe certo tornata illesa. << Lo so già che mi toccherà rimetterti in sesto di nuovo. >> Borbotta un poco contrita, << Solo.... >> si interrompe, nemmeno lo guarda in faccia, però si stringe a quel braccio che si è presa con la forza << ... torna ok? >> L'importante è quello, lo avrebbe strappato alle farfalla dell'Ade in qualsiasi modo, però deve tornare a farsi riattaccare i pezzi, se sparisce non potrà più fare niente. Lo ascolta quando spiega ciò che è in grado di fare, come le sue abilità siano migliorate, anche se non sia semplice la loro gestione. << Il fattore degli odori è utile, io sono uno specchio per le allodole per le chimere. >> Già quell'odore di sangue che emana ogni volta che usa l'innata è stato particolarmente utile per attirare l'attenzione l'ultima volta. Quella spiegazione poi teorica viene accolta in maniera positiva, fa riferimento alla propria innata, raccontandole come funziona; lei ovviamente non sapeva nulla di tutto ciò però le sembra qualcosa di simile. << Penso che sia simile, non so dirtelo con certezza ma si fondamentalmente devi intaccare il flusso altrui per poter far si che la mente sia in tuo potere. >> Chissà se sarà in grado o meno di applicare quella teoria, eppure mancano ancora dei pezzi importanti. << Tu puoi far vedere al mondo tutto quello che ti pare coi genjutsu, però devi ricordarti che qualcosa di naturale è molto più credibile che qualcosa di innaturale. >> Insomma non bisogna giocare troppo con l'assurdo. << Se vuoi ti faccio vedere quello che intendo dire... >> Insomma gli chiede il permesso, non vorrebbe violare la sua mente, non ha intenzione di abbattere le sue difese, vuole che lui la lasci entrare, in maniera consensuale. [Chakra ON]

03:23 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Annuisce senza commentare il fatto che Taiyo sia Shiroichi, lui però non ne è pienamente convinto, quando indossa la maschera è costretto dai superiori a fare cose che normalmente ripudierebbe; non ne trae piacere come sostiene Akainu ma in qualche modo si estranea fino a non provare nulla riguardo a ciò che sta facendo. <Ti stupirò!> le dice convinto cercando in qualche modo di rassicurare la ragazza che sembra parecchio agitata riguardo alla possibilità che lui non torni da quella missione. <Tornerò, te lo prometto> le dice mentre lei si stringe al suo braccio lui proverebbe ad appoggiare la sua testa su quella della Kokketsu provando a dimostrarle vicinanza in qualche modo e a farla stare meno in pena; dopotutto anche lei sarà in missione per lo stesso scopo sul fronte opposto di conseguenza deve concentrarsi al meglio ed evitare di avere pensieri che possano distrarla e danneggiarla durante quella difesa. <A questo proposito; ancora aspetto la maglietta> dice il ragazzo rimbeccando l'amica riguardo a quella promessa fattagli quando sono andati a fare compere per Katai; lei magari se n'è scordata ma lui no di certo. La ascolta spiegare che un genjutsu più ricorda la realtà e più è difficile da contrastare perché non puoi contrastare una cosa se non sai di essere sotto un attacco mentale di quel tipo <D'accordo quindi nessuno Shiroichi che prende fuoco tipo torcia umana e insegue Akainu che lo ha fatto innervosire, segnato!> dice provando a mettere dell'ironia nella spiegazione per far capire che effettivamente ne ha capito il senso ma provando in qualche modo a strappare un sorriso alla rossa che stasera sembra oltremodo preoccupata; lui apprezza questa cosa ma in cuor suo gli fa male saperla così in pena per colpa sua; per non parlare che sarà in missione anche con Kan, dovrà fare in modo di portare a casa la pellaccia sua e quella del Sumi per impedire alla Kokketsu di stare male. <D'accordo, fammi vedere> dice il Nara accordandole quel permesso anche se crede di sapere già cosa intenda; dopotutto con gli anbu c'è stato sotto genjutsu e sa quanto potenti possano essere e quanto possano sconvolgere la mente[Chk ON]

03:43 Shizuka:
  [Pressi cascata] Fondamentalmente di questo ne è già convinta. Sa che la stupirà in qualche modo, che lo vedrà tornare ferito e forse con qualche centimetro in più. Sa che si arrabbierà perchè lo dovrà rattoppare e perchè si è fatto fregare. Eppure quell'esperienza fuori le mura con quei mostri la mette a disagio, le crea paure fondate perchè lei non sarà lì a proteggere lui e il fidanzato, sarà altrove al sicuro con Nobu. Perchè sa già che lei avrà le spalle coperte dallo Hyuga nella maniera più assoluta e sa che probabilmente lo metterà in difficoltà. Lei gli si stringe al braccio e per tutta risposta sente la testa di lui poggiarsi alla propria, un gesto semplice ma ricco di significato. << Ti aspetterò, promesso. >> Vuole che torni, come farebbe senza il suo migliore amico ora? Non può perdere di nuovo quella figura tanto importante. Poi lui fa menzione alla maglietta, che effettivamente non gli ha ancora lasciato. << Scusa, metto poche magliette in questo periodo, ma cercherò di portartene una quando festeggeremo il compleanno di Katai. >> Insomma ci tiene fin troppo a quella storia, deve accontentarlo, un po' come lei che teme per la sua incolumità. Scoppia a ridere immaginandosi la scena, più per un Akainu terrorizzato in realtà. Poi senza nemmeno muoversi andrebbe a concentrarsi per far convogliare il proprio chakra dal suo corpo fino a quello del Nara, che al momento è incredibilmente vicino quindi facile da raggiungere. Se fosse riuscita a irretire e sconvolgere il flusso di chakra altrui, avrebbe giocato con ben tre sensi del moro. Il giovane Shiroichi si troverebbe ben presto a vedere la Kokketsu alzarsi da accanto a lui per tornare vicino al fuoco, egli non percepirà più il tocco sul suo braccio, poichè lei sta modificando le sue percezioni per non fargli più sentire quella pressione sul corpo. Egli quindi vedrà Shizuka alzarsi, avvicinarsi al fuoco e parlargli, lui ne sentirà i passi sulla neve, e la voce: << Come ti sembra? Tutto tranquillo? >> Già perchè lei è lì accanto al fuoco, lui non dovrebbe più percepire il peso del corpo della ragazzina accanto a se, mentre dovrebbe aver visto e sentito i suoi passi sulla neve. << Guarda il fuoco ora.... >> Lo esorta a fissare quelle fiamme, dentro quell'illusione dove d'improvviso il colore di esse cambierebbe dal classico a un viola acceso. Gli lascerebbe qualche istante per realizzare la cosa, prima di annullare quell'illusione appena creata, lasciandolo tornare alla realtà dove lei non ha mosso un passo e mai gli ha lasciato il braccio, ma quegli occhioni blu lo osservano con intensità. [Se Chakra 80/90 -> 10 per sconvolgimento di tre sensi][Sconvolgimenti usati: Uditivo, visivo, tattile]

04:06 Shiroichi:
  [Pressi cascata] <Tu pensa a tornare viva, che non saprei minimamente come consolare Kan-senpai> il tono è concitato come quello della Kokketsu, non aggiunge tutta la sofferenza che proverebbe egli stesso se dovesse morire, gli sembra superfluo anche se probabilmente la rossa si rende ben conto già da sola di quanto il cuore di Shiroichi sarebbe spezzato dal dolore derivato da quella improvvisa perdita. Abbassa lo sguardo sulla ragazza come a volerne fissare maggiormente le caratteristiche fisiche nella sua mente e non dimenticare nulla di ciò che hanno fatto assieme fino a quel momento. Sorride quando la ragazza gli promette di portargli la maglietta per il compleanno di Katai e non ne fa più menzione, almeno per ora. Dopo questo breve scambio di battute la ragazza si alza dal suo posto, e sente che la presa sul suo braccio viene meno, la sente camminare sulla neve e lasciare impronte e la vede avvicinarsi al fuoco; fa come gli viene detto e vede il colore delle fiamme cambiare da rosso a viola acceso; gli occhi del ragazzo si sgranano e sono sbalorditi; non si è nemmeno accorto di quando il genjutsu sia effettivamente iniziato nota solo quel colore particolare delle fiamme e ne è in qualche modo ammaliato. Tutto questo dura però solo pochi secondi perché così com'è iniziata l'illusione cessa e i sensi del Nara tornano a percepire la realtà, la ragazza non si è mai mossa, il suo braccio non è mai stato lasciato e il fuoco non ha mai cambiato colore. <È stato...> riflette sulle parole da usare cercando di trovare le parole adatte a quella situazione ma non trovandole <Wow> dice semplicemente guardando negli occhi la ragazza ammirando la sua abilità in quell'arte particolare e che nelle mani sbagliate può essere fin troppo pericolosa. <Credi davvero che io possa apprenderli?> chiede cercando in qualche modo di essere rassicurato; non ci ha mai provato e tranne la promessa di scoprire se effettivamente è in grado di utilizzarli la ragazza non può fare. Attende la sua risposta con ansia e a prescindere da quest'ultima aggiunge <Vorrei provare anche io> dice con convinzione; anche se non si azzarda a chiedere il permesso all'amica perché parte dall'idea che un genjutsu di un novellino come lui non potrebbe mai funzionare sulla rossa.[Chk On]

04:18 Shizuka:
  [Pressi cascata] Sente la preoccupazione altrui, anche se parla del Sumi quel suo sentimento passa forte e chiaro fra loro. << I Kokketsu non possono morire Shiro... >> E' diventato un mantra, un qualcosa che ripete ad alta voce sempre, anche se sa essere una bugia. Però suo padre è sempre tornato, Kamichi non lo ha fatto, Ryoma non lo ha fatto. Forse a quella frase dovrebbe aggiungere 'I kokketsu forti' però va beh, sarebbe come dire che lei effettivamente è molto meglio di altri e non è così presuntuosa. Senza alcuna difficoltà enta nella testa altrui, plasmandola come meglio crede, illudendolo di una realtà che non è quella attuale. Si prende gioco di lui finchè non spezza il tutto con qualcosa di assurdo, con quel fuoco che diviene viola e chiaramente disvela il trucco. Una volta liberato da quel fardello lui resta sbalordito, letteralmente, senza parole. A lei scappa una risata mentre si scambiano quello sguardo: << Era per farti capire cosa sia assurdo e cosa non lo è. >> Lascia che quelle parole passino come altri suggerimenti, come dettagli importanti. << Non penso che sia un qualcosa che tu possa fare se non sei predisposto, però tu sei intelligente Shiro, penso che le tue abilità di Clan ti diano un vantaggio inoltre. >> Insomma per lo meno da come l'ha venduta lui sembra che il principio sia molto simile. << Però prova con qualcosa di più semplice ok? Io ho inficiato udito, tatto e vista. Magari prova solo con la vista all'inizio e con il suono! Di solito sono quelli più efficaci. >> Suggerisce di non osare troppo, esagerare può essere controproducente per qualcuno alle prime armi, è facile fare un errore anche banale in quel campo, che disveli completamente il trucco. Quando poi l'Anbu afferma di voler provare gli sorride, in maniera spontanea: << Fammi vedere cosa sai fare! >> Lo esorta a procedere, lei non opporra alcuna resistenza, lo lascerà fare, gli concederà di sconvolgere la sua mente, in fondo, sa che lui non le farebbe mai del male. Abbasserebbe giusto la testa per farla poggiare sulla spalla del NAra, così da non fissarlo più, per non metterlo eccessivamente sotto pressione [Chakra 80/90]

04:44 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Ancora con quella storia che i Kokketsu non possono morire; ma se così fosse perché il villaggio non è popolato solo da shinobi col sangue nero? O meglio, perché lui ne conosce così pochi? Lui però finge di crederci, non tanto per far contenta l'amica quanto perché ammettere il contrario significherebbe la concreta possibilità che un giorno lui possa ritrovarsi da solo senza più la persona che piano piano è diventata un punto fermo nella sua vita e non vorrebbe mai questo. Lei ridacchia per la sua reazione al fuoco viola; ovviamente a quel punto si era reso conto di essere caduto in "trappola" ma per quanto assurdo possa essere quel fuoco viola lui l'ha trovato estremamente ammaliante. Accoglie con gioia i complimenti della parigrado riguardo le sue abilità e ne ascolta un'ultima volta i consigli cercando di fissarli bene in testa in modo da non farsi sfuggire nemmeno il dettaglio più infinitesimale di quella spiegazione. Ottiene il premesso della rossa a tentare quell'impresa e riflette bene su cosa potrebbe farle vedere; il trucco dell'alzarsi senza alzarsi probabilmente a lui non riuscirebbe, gli ha consigliato di utilizzare solo due sensi e il tatto non è tra questi quindi decide per qualcos'altro una cosa abbastanza credibile. <D'accordo; proviamoci> sorride cercando di darsi sicurezza. Per qualche secondo si concentra sul suo chakra, oramai controllarlo è diventato abbastanza semplice così come controllare la sua innata. Ne percepisce il flusso attraverso tutti i suoi nervi e sfruttando tutti gli tsubo che riesce a controllare prova a farlo fuoriuscire mandandolo in direzione della Kokketsu; qualora ci fosse riuscito proverebbe a plasmare un'illusione semplice: dal sentiero precedentemente percorso dalla Kokketsu inizierebbe a sentirsi il rumore dei passi sulla neve che si fa via via più intenso poi, pian piano una figura inizierebbe ad avvicinarsi a loro; è alta circa centosessanta centimetri, carnagione chiara e capelli spettinati neri come la notte dall'aria pensierosa. Indossa una maglietta a collo alto nera con lo stemma degli Uchiha sul petto, anche i pantaloni sarebbero neri e si concluderebbero con delle fasce bianche legate strette attorno alle caviglie e ad i polsi. La figura dovrebbe avvicinarsi a loro con calma e con l'aria di chi sta pensando a qualcosa di profondo e solo quando si ritrova a pochi passi da loro dovrebbe salutarli "Shiroichi-kun, Shizuka; buona sera" direbbe con la classica inflessione e piattezza di tono dell'Uchiha rappresentato in quel genjutsu. "Passavo da queste parti e..." ma l'illusione non farebbe in tempo a finire la frase che un rumore di fondo si farebbe sempre più pressante al punto da dar fastidio alle orecchie; è rumore di uno scroscio d'acqua; la cascata ha deviato il suo normale corso per colpire a piena potenza la faccia del Katai illusione e il fuoco da campo acceso dal Nara che andrebbe poi a spegnersi lasciando i due chuunin al buio. Shiroichi nel frattempo starebbe mantenendo la concentrazione quanto più può per rendere credibile quell'illusione fino al più piccolo dettaglio, dalle calzature allo scroscio dell'acqua. Una volta fatto vedere alla Kokketsu quello che si era prefissato smetterebbe di far affluire il suo chakra nella mente della rossa e rimarrebbe in silenzio aspettando un suo parere riguardo a ciò che ha appena fatto.[Se Sconvolgimento di 2 sensi Chk 63/70][Sconvolgimenti utilizzati Uditivo e Visivo][3/4 di turno]

16:24 Shizuka:
  [Pressi Cascata] Il moro sembra abbastanza convinto di volerci provare. Lei non conosce le sue abilità però in qualche modo ha cercato di essere il più chiara possibile. Gli lascerebbe quindi libero accesso alla mente femminile, sicura che non ha nulla da temere da quel ragazzino, che non le farà mai del male. Così facendo non si accorge dell'iniziare di quel Genjutsu, lasciando che quei rumori di sottofondo si approccino piano piano. Però effettivamente nella testa della Kokketsu il Nara smette di parlare, come se di punto e in bianco si fosse spento. L'avvicinarsi dell'altra figura che compare è indubbiamente quella dell'Uchiha, che tuttavia ha la maglia con lo stemma frontale e non sulla schiena come quello che hanno fatto insieme. Sono dettagli, piccoli che per lei sono già discretamente indicativi ma non importa, si staccherebbe dal braccio dell'amico per salutare quel finto Katai che vede solo lei: << Hey Katai! >> Sembra molto spontanea, naturale nei modi, eppure quel rumore di fondo le fa girare il capo, mentre pare che la cascata prenda vita e si allunghi verso il nuovo giunto e il fuoco. E' a quel punto che lo vede investito da quel getto e scoppia a ridere, consapevole che sia solo una finta. Non che il Nara mantenga quell'illusione attiva più di tanto, però quella risata era proprio sentita. << Devo ammettere che è stato divertente vedere Katai lavato! >> Gli occhi blu si rivolgono all'amico, mentre ancora sta ridacchiando. << Lo stemma lo ha alle spalle! >> Ovviamente si riferisce alla tenuta dell'ormai quindicenne Uchiha. << E tu hai smesso di parlare e di muoverti, era strana come situazione. >> Quei dettagli che ha notato, che potrebbero rompere l'illusione altrui per chi conosce bene la situazione. << Però ci sei riuscito. >> Gli sorride, in maniera molto pacata, quasi soddisfatta. << Spesso semplice è efficace. Per cacciare quella chimera le ho fatto credere che io e Shinzou stessimo correndo dalla parte opposta rispetto a quella dove stavamo. Noi ci siamo nascosti fra gli alberi invece. >> Parla di quella chimera volante ovviamente, ha menzionato la cosa all'Anbu, mettendolo anche in allarme. Sono suggerimenti, per perfezionare quell'arte alla quale si approccia solo ora, per la prima volta. [Chakra 80/90]

16:36 Shiroichi:
  [Pressi cascata] La sua illusione sembra andare a buon fine tanto che la Kokketsu si stacca dal suo braccio per andare a salutare Katai-clone. La scena con la cascata poi ha del surreale, tanto che ovviamente la rossa inizia a ridere di gusto <Beh ha sempre detto che non ha problemi con l'acqua, quindi perché no?> ridacchia anche lui allegramente sia per aver fatto ridere l'amica sia per il fatto di essere riuscito nel suo primo genjutsu ed aver quindi stabilito senza ombra di dubbio che col tempo sarà in grado di padroneggiare quell'arte che potrebbe tornargli utile in più di un'occasione. <Hai ragione! Come ho fatto a confondermi!> dice il chuunin in risposta allo stemma dell'Uchiha <Forse mi sono distratto pensando alla canotta rossa che mi hai detto!> dice grattandosi la nuca e ricordando quel dettaglio che lei stessa gli ha rivelato <Volevo anche farlo sorridente, ma non riuscivo proprio ad immaginarmelo> ammette, dopotutto lui, a differenza della Kokketsu, non l'ha mai visto sorridere. Arriva poi un altro consiglio <Ho capito; prendo nota, pensa che per concentrare il chakra quasi mi veniva da fare il sigillo del ratto come per l'innata> ammette lui spiegando anche il perché si fosse ammutolito e bloccato sul posto. <Ok, sarebbe decisamente utile riuscire a depistare così una chimera> ammette lui sentendo il racconto dell'amica <Se poi riuscissi ad utilizzarli anche mentre utilizzo il mantello d'ombra potrei essere virtualmente invisibile a chiunque, sarebbe la combinazione perfetta per salvare tutti senza creare danni a nessuno> riflette immaginando effettivamente di poter distrarre il nemico mentre porta in salvo degli ostaggi; il pensiero va immancabilmente ai due Kusani rapiti e all'arciere sul tetto.[chk 63/70]

16:58 Shizuka:
  [Pressi Cascata] Quella domanda retorica la fa ridacchiare ancora un pochino, istintivamente. << Hai ragione! Non provare mai a bagnare me in quel modo o giuro te la faccio pagare! >> Potrebbe uccidere per molto meno, soprattutto con il freddo che fa. Sogghigna ancora per il riferimento alla canottiera. << E' molto più carino quando sorride. >> Risponde a bruciapelo, senza nemmeno pnesarci, lei che ne ha visto solo metà di quel sorriso e un poco si è sciolta, lui e i suoi stupidi occhi neri. Però è il resto che la riporta un poco al motivo per cui si sono incontrati, a quell'idea di diversivo che lui non ha capito. Scende da quel sasso, si piazza di fronte a lui, gli occhi blu si fiondano in quelli molto simili del ragazzo che ha innanzi, cercando di fare una richiesta che non dovrebbe. << Potresti non far ricevere le informazioni a Taiyo? >> Che domanda stupida, considerato che sono la stessa persona è praticamente impossibile che questo accada, oltre al fatto che il ragazzo potrebbe avere chissà quali vantaggi nel venire a conoscenza di queste informazioni e non c'è motivo per cui lui non le vada a riferire. Perchè tutto questo dubbio? Perchè non riesce a fidarsi di quelle che sono le forze dell'ordine? E' diventata incredibilmente seria, più di quanto immaginabile, sembra quasi un segreto di stato. Eppure sta lì, in attesa di una risposta che potrebbe essere anche negativa, ma che forse non le impedirebbe di condividere comunque qualcosa con l'Anbu. Istintivamente muove qualche passo in avanti, le manine fredde di lei andrebbero alla ricerca di quelle del Nara per stringerle un poco: << Scusa... Ho paura che tutto scompaia se lo dico a lui... >> Ovviamente si riferisce al colui che indossa la maschera, non quel ragazzino che ha di fronte. [Chakra 80/90]

17:08 Shiroichi:
  [Pressi cascata] <Non mi permetterei mai, ho visto abbastanza di te per sapere che non sarebbe una buona idea inzupparti in quel modo> ridacchia tranquillo. La sente complimentarsi con Katai per il suo sorriso; per qualche motivo però sente il sangue ribollire a quel complimento, non ne conosce il motivo, semplicemente non gli va giù. L'osserva diventare seria, più di quanto non l'abbia mai vista prima e fargli una richiesta particolare, non far ricevere quelle informazioni a Taiyo; questa cosa sta decisamente sfuggendo dalle mani di quei due; entrambi parlano come se Taiyo fosse un'altra persona e non il semplice nome in codice del Nara durante il suo servizio nelle forze dell'ordine. Prende le mani della Kokketsu, nonostante il fuoco gli risultano comunque decisamente più fredde di quanto non siano le sue, evidentemente il sangue nero non è un buon conduttore di calore (?) <Resterà tra Shizuka e Shiroichi> risponde in modo serio, la richiesta della Kokketsu insomma è accordata, anche se effettivamente non sa cosa ci sia di così grave da dire se anche la rossa è restia a farlo sapere alle forze dell'ordine; non che abbiano mai parlato del suo rapporto con quest'ultime; sa solo che è amica con uno Shinsengumi. <Non preoccuparti, sono una tomba> dice in tono serio muovendo leggermente le mani su quelle della ragazza nel tentativo di scaldargliele un pochino e di farla sentire a suo agio prima che quest'ultima effettivamente dica quello che ritiene necessario che il Nara sappia. Sul suo volto però si può notare una certa curiosità e preoccupazione, ha sicuramente a che fare con le chimere, su questo non c'è dubbio, ma cosa può sapere lei che gli anbu non sappiano già? [Chk 63/70]

17:22 Shizuka:
  [Pressi Cascata] << E' solo per la tua sicurezza! >> Ovviamente si riferisce al non farsi lavare. Non è importante che non risponda riguardo al sorriso dell'Uchiha anche perchè in qualche modo la situazione è molto più tesa di prima, quel pensiero fatto non può essere riavvolto. Quella richiesta assurda viene accordata, ma in ogni caso per quanto colui che ha di fronte sia un amico, sa perfettamente che non riuscirà a ignorare il tutto se il problema resta la sicurezza del paese. Sospira mentre lui le stringe le mani, le massaggia come a volergliele riscaldare. Lo sguardo viene distolto dall'altro e pensa un pochettino, a cosa dire e cosa celare, qualcosa che non devono sapere nè Anbu nè Shinsengumi c'è, ed è l'origine di quell'innato potere. << Un anno fa, quando è stato abbattuto il portone a Kiri, poco dopo al quartiere povero ho incontrato e cercato di salvare un ragazzo ferito mortalmente. >> Il tempo è passato quasi come un fulmine, nemmeno se n'è accorta. << Quella notte, le chimere sono entrate. Un'amica ne ha vista una personalmente. Quel tipo era stato aggreddito da loro. Però nessuno ne ha parlato. E' stato tutto insabbiato. >> Ecco perchè ora ha paura che possa succedere la stessa cosa se ne parla con le persone sbagliate. Non vuole che quelle notizie non vengano rivelate, anche se sa che deve temporeggiare e trovare il giusto appoggio. << Sono stata in missioni fuori dalle mura per controllare i loro movimenti. Shiro si stavano organizzando, stavano pianificando qualcosa. Un attacco, ma non a noi, altrove. >> Non è chiarissima nelle spiegazioni, ma quelle mani si stringono attorno alle altrui, non ha paura per se, ha paura per la sua casa. [Chakra 80/90]

17:36 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Ridacchia ancora una volta riguardo all'inzuppare la Kokketsu; anche se però l'argomento scorre veloce proprio come l'acqua della cascata. La vede titubare riguardo al raccontargli quelle cose e le stringe le mani come a volerle dare sicurezza e coraggio nel pronunciare quelle parole che sembrano tanto difficili da svelare. Ascolta con attenzione e man mano che la chuunin parla lo sguardo del Nara si sgrana sempre di più ed è esterrefatto da quelle rivelazioni. Le chimere a Kagegakure... le forze dell'ordine che insabbiano tutto... se non glielo stesse dicendo la persona della quale si fida di più al mondo avrebbe derubricato tutto come dei deliri di una persona ubriaca. <P...puoi ripetere?> chiede incredulo il ragazzo quasi come a volersi assicurare di aver sentito bene <Chimere qui nel villaggio? Hanno insabbiato tutto? Perché dovrebbero?> le domande sono tutte più che lecite, sono poste con curiosità e incredulità, ma allo stesso tempo daranno subito l'idea alla Kokketsu che il Nara le creda e che non mette minimamente in dubbio le sue parole. Il racconto poi continua rivelando il vero scopo della missione di ricognizione all'esterno alla quale la rossa ha partecipato. <Altrove? Ma il nostro è l'unico villa...> le parole gli si fermano in gola come se un'improvvisa consapevolezza colpisse il giovane detective... la sua è una mera ipotesi che potrebbe essere smentita o confermata dall'amica. La bocca si apre a quell'improvvisa consapevolezza ma non ne esce altro che un <Nooo> incredulo detto a mezza voce, non è possibile che quello che sta pensando possa essere vero <Altrove? Intendi quello che penso?> chiede lui curioso di saperne di più mentre in qualche modo le informazioni in suo possesso vanno a formare un puzzle al quale mancano dei pezzi più che importanti.[Chk 63/70]

17:45 Shizuka:
  [Pressi Cascata] Le chiede di ripetere, con un tono che è velato di incredulità. Non fa in tempo a rispondere che viene incalzata da domande lecite, comprensibili alle quali non sa dare risposta. << Chimere, dentro, sono entrate da una breccia che è stata poi risigillata. >> Ripete, quasi pazientemente, scandendo bene le informazioni così che lui non possa sbagliarsi. << Che ne so... evitare il panico? >> Già perchè alla fine è quello che è successo con lei, con Saigo. Entrambe le ragazzine sono rimaste sconvolte da quella possibilità, da quel muro che cade a pezzi e non solo dai portoni. Lei non sa cosa pensi il governo, non sa nemmeno se quell'idea dei due ragazzini, ovvero che Kagegakure sappia ma non li abbia mai voluti all'interno, sia vera oppure no. L'anbu è sveglio, ci arriva da solo a dove quel discorso voglia andare a parare. Lei repplica solo con un moto della testolina in su e giù come ad affermare ciò che l'altro nega. << Non ne sono certa. Ma pare ci sia un avamposto con altri sopravvissuti alla vecchia Kiri. >> Chissà se esiste davvero? Non c'è motivo per cui i due debbano mentire, oltre alla fretta di voler tornare a controllare lo stato dei problemi. << Gli assalti recenti potrebbero essere un diversivo. Oppure l'inizio di uno scontro peggiore... >> Quella l'idea che lei personalmente si è fatta, che vorrebbe eliminare dalla testa ma che non riesce a cancellare. Le mani ormai stringono con tutta la forza che possiede quelle dell'amico, lo sguardo sempre più preoccupato. << Shiro ti prego torna a casa dopo la missione. >> Non sa nemmeno cosa possa succedere, è solo una missione di supporto, niente di più in teoria, ma come con Noumu, nulla è come sembra finchè non te lo ritrovi innanzi. [Chakra 80/90]

18:00 Shiroichi:
  [Pressi cascata] Evitare il panico; ma le chimere all'interno sono state eliminate almeno oppure sono ancora in giro per le strade del villaggio in attesa di mietere qualche vittima? Si è sempre immaginato quegli esseri come privi d'intelletto ma per nascondersi alla luce del sole probabilmente ne ha sottovalutato le capacità, addirittura essere in grado di creare un diversivo nei confronti di un obbiettivo specifico. È senza parole pensa a quel villaggio solo e sperduto nel paese della nebbia <Dovremmo aiutarli...> azzarda lui dando per scontato che le parole della ragazza siano vere. Quelle persone vanno protette al pari dei cittadini del villaggio delle ombre; l'umanità non ha bisogno di un'altra catastrofe come quella di un decennio prima. Vorrebbe alzarsi da quella posizione il chuunin e correre subito dal generale anbu a chiedere spiegazioni, ma questo non solo significherebbe venir meno alla promessa appena fatta all'amica ma potrebbe anche rischiare di farlo sbattere fuori dal corpo se non peggio per ridurlo al silenzio; non è così importante da poter rischiare una cosa del genere. Il cuore del Nara batte all'impazzata quelle informazioni sono scottanti e mettono in moto i neuroni del Nara che cerca di capire come potrebbe fare per aiutare quella gente nel mondo esterno. <Chi altro sa di questa cosa?> chiede lui per sapere quanto effettivamente l'amica si sia sbilanciata con altre persone e con chi eventualmente potrebbe doversi interfacciare in futuro. Le mani della Kokketsu stringono le sue con forza mentre lo sguardo preoccupato all'inverosimile da una stretta ancor più forte al cuore del Nara che proprio quel pomeriggio si è incontrato con Kan e gli ha detto di pensare alla sua vita piuttosto che a quella del Nara se le cose dovessero mettersi male... le iridi azzurre della Kokketsu però danno una nuova consapevolezza al ragazzino che capisce di aver detto una cazzata quel pomeriggio e che non vuole nemmeno immaginare di vedere la rossa in lacrime per la sua prematura dipartita. <Non preoccuparti, i Nara non possono morire> dice con un tono che imita in tutto e per tutto quello della rossa quando dice la stessa cosa della sua famiglia <O almeno, io non conosco nessun Nara morto e di certo non voglio essere il primo> le dice provando poi ad abbracciare la rossa in modo da suggellare quell'implicito patto.[Chk 63/70]

18:28 Shizuka:
  [Pressi Cascata] E' terribilmente imbarazzante come la prima conclusione a cui è arrivata lei sia la stessa del ragazzo che si trova davanti. << Non siamo abbastanza forti per farlo... >> E' brutto da dire, la consapevolezza però è totale. Sa di non contare abbastanza per poter fare la differenza, non può uscire e andare a salvarli da sola, soprattutto lei che puzza di sangue. << Se stiamo divisi come dieci anni fa, non cambierà nulla però. Se non siamo in grado di salvare quella gente, non saremo in grado di proteggere nemmeno noi stessi. >> Questa è la massima alla quale è giunta, una certezza che le si sta instillando nella testa dopo i vari racconti di Furaya in merito. Si morde il labbro inferiore alla successiva domanda, anche quello potrebbe essere un dettaglio importante, ma quelle mani che la stringono così forte, le consigliano di fidarsi. << Kan. Saigo. Kore sa parzialmente. >> Si interrompe, tira fuori altre persone: << I miei genitori. Parlerò con Nobu perchè è stato lui a darmi la pista ma anche lui è in una posizione scomoda. >> Il Ryuuzaki non è ancora chiaro se sia più Shinsengumi che amico della Kokketsu o viceversa. Un brivido le percorre la schiena ripensando alla mano del choconinja sul suo collo, scuote rapidamente il capo come a scacciare quel pensiero. << Ho chiesto a Katai di accompagnarmi a cercare una persona. Verrà a sapere qualcosa anche lui... >> Sarà meglio dare la versione corta anche a lui, dato che non sa la vera identità del Nara. E' poi lei a fare una richiesta, specifica, quasi una preghierà. Non sa dell'incontro dei due nel pomeriggio, non sa cosa si siano detti, però la risposta che riceve la coglie impreparata. Gli sorride, ma è un sorriso amaro, consapevole di quanto quella sia una bugia, quella di lui tanto quanto quella di lei. Si lascia tirare verso di lui, si abbandona in quell'abbraccio tanto caldo rispetto all'esterno e a quella neve che ancora non ha smesso di cadere dal cielo. [Chakra 80/90][//Se END]

18:43 Shiroichi:
  [Pressi cascata] La consapevolezza di non essere abbastanza forti colpisce il Nara come un macigno, vorrebbe smentire quelle parole, vorrebbe dimostrare all'amica che possono farcela e che non c'è tempo da perdere; ma sa che ora come ora finirebbe tutto a carne macinata. <Troveremo il modo per aiutarli, conta su di me> dice lui anche se non sa minimamente come potrebbe aiutarli da solo senza che gli anbu siano coinvolti... si farà venire in mente qualcosa, l'ha sempre fatto e questa volta non sarà da meno. <Proteggeremo il villaggio, insieme, anzi, proteggeremo I villaggi> sottolinea serio cercando di rincuorare la ragazza, se l'è presa veramente a cuore e vuole fare in modo di aiutarla. Prende nota dei nomi delle persone che hanno quel tipo di informazione, anche Nobu saprà qualcosa in futuro quindi; è strano quanto quel nome stia spuntando sempre più spesso nella quotidianità dell'anbu e quanto in futuro potrebbe doverci collaborare su più fronti. Deve stringere quel rapporto anche se non sa da che parte cominciare. La Kokketsu poi rivela che ha chiesto a Katai di aiutarla a cercare una persona e che verrà a sapere qualcosa anche lui. Il Nara annuisce e dice <Se dovessi aver bisogno di me fammi un fischio> capisce solo in parte perché lei non voglia coinvolgerlo ma si fida delle sue decisioni e confida che non si farà problemi a chiamarlo se dovesse avere bisogno di lui. La stringe infine in quell'abbraccio senza aggiungere una parola consapevole che la promessa di ritornare vivo dalla missione è oramai vincolante e che non darà più spazio a quel senso di autosacrificio che ha manifestato quel pomeriggio con il canuto. Tornerà vivo, costi quel che costi e aiuterà le persone al di fuori delle mura a difendersi dalle chimere assieme alla rossa. Il fuoco nel frattempo continua a scoppiettare mentre la neve si scioglie attorno ad esso facendo il tipico suono dell'acqua che sublima messa vicino ad una fonte di calore. La cascata continua intanto a rombare alle loro spalle, ma Shiroichi non la sente, sente solo il suo cuore che batte e il valore di quella promessa.[END]

Shiroichi e Shizuka si incontrano alla cascata dove iniziano a parlare di Genjutsu e chimere e la rossa fa una rivelazione incredibile al Nara che non esita un attimo per dare il suo pieno supporto alla crociata della Kokketsu.