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con Furaya, Shiroichi

14:05 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Cammina a passo lento e cadenzato il Nara, finalmente è arrivato il giorno dell'incontro con la decima, ha tante cose di cui vorrebbe parlarle, ma una su tutte riguarda ciò che è accaduto in missione con Katai e Shizuka, i suoi due amici sono su poli opposti, il primo sostiene che non avrebbe dovuto agire in quel modo, la seconda che ha fatto bene ma che non lo vede come un assassino a sangue freddo. Ci si è poi messo Akainu a completare il quadro mettendolo a pensare su cosa effettivamente ha fatto e sul motivo per il quale ha agito in quel modo. Il tempo fortunatamente è buono così il Nara non è costretto a portare con sé l'ombrello. Indossa dei vestiti insoliti per lui che di solito veste sempre in kimono con lo stemma di famiglia. Una giacca a vento color sabbia lunga fin quasi alle caviglie, degli anfibi e dei jeans neri ed una t-shirt bianca. Sul suo collo è visibile il sigillo col pentacolo che gli crea delle visioni di quel mondo visitato qualche settimana prima e del quale ancora non conosce la natura, anche questo probabilmente sarà un argomento di discussione con la decima. Si è presentato al campo di addestramento un po' in anticipo preferendo essere lui quello che aspetta piuttosto che far aspettare la rosata. Nella tasca porta oggetti c'è il suo ninjaphone con la suoneria attiva per avere informazioni riguardo la sua promozione dei tonici e l'equipaggiamento da anbu sigillato in un fuuda. I suoi due soliti kunai sono rimasti a casa, dopo la discussione con il grande ustionato ha deciso che non vuole più utilizzarli.

14:06 Furaya:
 Shiroichi le ha richiesto un incontro per parlare di qualcosa d'importante, pur non avendogli chiesto alcunché a riguardo. Ha preferito incontrarlo direttamente di persona, affinché potessero avere un discorso maggiormente costruttivo. Del resto, la Nara non è assolutamente abituata alla tecnologia né al disquisire tramite quegli aggeggi. La vecchiaia è troppa. Veste con una camicia bianca ben abbottonata sul davanti con un fiocchetto nero a circondarne il collo, chiudendosi sul davanti e sulle pieghe della stessa. Le maniche, per quanto lunghe, giunte ad altezza dei polsi vanno leggermente allargandosi per coprire anche parte della mano. La schiena e il ventre sono circondati da un bustino nero con agganci argentati, facendo risaltare meglio la silhouette della donna. Continuando a scendere, vi sono un paio di pantaloni d'egual cromia del bustino infilati in un altrettanto paio di stivali arrivanti poco sotto il ginocchio. Anch'essi son muniti di lacci, richiamando quello che hanno al collo, allacciati sul davanti. Il tacco non è altissimo, ma comunque le permette d'apparire leggermente più alta del solito. Inoltre, a conclusione del vestiario, un lungo giaccone nero è posato sulle spalle per difenderla dall'eventuale freddo invernale. Tra i capelli rosei, spicca il consueto coprifronte che porta sempre - e per sempre - con sé. Sul fianco mancino, è finalmente riposizionata la katana che ha dovuto completamente ricreare a causa della furia di Fenrir che gliene ha distrutta una antecedentemente. Attorno alla coscia destrorsa, poco sotto l’indumento citato, v’è anche posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della camicia, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. S'aggira per il campo d'addestramento, dando di tanto in tanto un'occhiata al cellulare in modo che possa comprendere se il Nara stia o meno arrivando - o qualora debba segnalarle un ritardo momentaneo. Dovrebbero anche cominciare ad allenarsi, tutto sommato, altrimenti non avrebbe alcun senso quella sottospecie d'accordo che hanno fatto. Ed ecco che questi dovrebbe apparire nel giro di pochi istanti, costringendo la donna a rimettere a posto l'aggeggio infernale e a prestargli occhio. <Shiroichi> Lo richiama a mezza voce, in modo che sia sì udibile, ma non per questo urlando. Si premura poi d'andargli meramente incontro. [ Chk On ]

14:34 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Non ha bisogno di aspettare molto la donna che sembra essere puntuale come un orologio svizzero. La donna come al solito ha un portamento ed un'eleganza senza pari nonostante gli abiti che indossi siano di fattura semplice, ma addosso a lei vengono risaltati enormemente. Quando la vede il Nara si avvicina alla rosata e si inchina profondamente e dice <Grazie mille per il vostro tempo Judahime-sama> il tono è calmo e formale; durante quell'inchino è esposto non solo il sigillo col pentacolo, ma anche il tatuaggio enorme che si è fatto fare sulla schiena da Shizuka recentemente. <Mi scuso in anticipo se dovesse squillarmi il telefono, aspetto notizie dal consiglio riguardo ad una probabile mia promozione al grado chuunin e non vorrei perdermela> si giustifica in anticipo casomai dovesse accadere <Inoltre non voglio togliervi troppo tempo quindi andrò subito al sodo: Settimana scorsa ho fatto una missione, una C, dovevamo dare una lezione a dei teppisti che avevano picchiato e rapinato dei bambini, ho usato il mio controllo dell'ombra per immobilizzare il capo dopo che aveva dato un calcio nello stomaco ad un bambino di otto anni e l'ho accoltellato con la sua stessa arma. Quando poi sono arrivato lì e lui stava morendo dissanguato ho sentito come il bisogno di avere la certezza che non avrebbe mai più fatto del male a nessuno e gli ho tagliato la gola; non ho provato nulla, né gioia né dispiacere nei suoi confronti, semplicemente la soddisfazione di aver completato la missione, ho sentito il parere di alcuni amici, e sono discordanti, c'è chi dice che ho fatto bene, chi mi ha paragonato ad un assassino a sangue freddo e senza pietà e chi pur non approvando i miei metodi ha capito le mie ragioni e io mi ritrovo in mezzo a questi fuochi senza sapere effettivamente da che parte voltarmi> le parole gli escono fuori tutte d'un fiato, sembra quasi che quel genin non abbia bisogno di respirare tra una sillaba e l'altra <Quindi mi chiedevo cosa ne potesse pensare una Kunoichi saggia ed esperta quanto voi e come avreste giudicato il mio comportamento al tempo in cui voi eravate Hokage>.

15:03 Furaya:
 L'onorificenza con la quale Shiroichi l'accoglie ormai non la infastidisce più del necessario. E' da tempo ormai che ha lasciato perdere il modo in cui l'altra la definiscono - purché non si tratti del termine di dittatore, nonostante anche in quell'ambito abbia praticamente gettato le ultime energie. Sa d'esserlo. Sa di doverlo diventare se vuole che qualcuno faccia e dica quel che lei vuole - maniaca del controllo com'è. Il problema è che non ha il tempo d'aprir bocca che Shiroichi le sciorina fuori tutto quant'accaduto durante l'ultima missione o frammento di vita che ha vissuto di recente. E la infastidisce. Lo sguardo, di già abbastanza freddo e distaccato che l'accompagna, s'accentua per questo difetto. E lo fissa con leggero fastidio mal celato. La vicinanza con Mattyse, quant'accaduto ormai più di dieci anni prima, l'ha resa poco paziente. <Dovete spiegarmi per quale assurda ragione voi Nara avete la lingua così lunga> Sarà qualche tratto di famiglia, genetica probabilmente. Lei, quasi sicuramente, avrà preso dagli Uzumaki - il clan della madre. Altrimenti davvero non riesce a spiegarsi la motivazione di questa problematica. Non che in realtà lo sia, ma a quanto pare non è ciò che la Nara vorrebbe davvero. <e crediate fermamente nel fatto che a me interessi raccogliere ogni vostra testimonianza e parere.> Risulta essere leggermente cruda nell'esposizione delle parole, poiché comprende che a far del bene non ne ricava alcunché se non un excursus nella vita mondana del prossimo. Gli s'avvicina così da portarsi ad una distanza tale da essere letteralmente vicini. Potrebbe sentir il respiro della donna. E' chiaramente costretta a tener lo sguardo sollevato a causa dell'altezza altrui, ma d'altronde quando mai s'è posta problemi di questo genere avendo affrontato persino una divinità? Gli occhi glaciali restano focalizzati sull'altro prima di continuare nella sua esposizione, nella sua risposta. <Avrò anche ricoperto il ruolo di Consigliere e Hokage, ma ciò non vuol dire che io sia una scatola nera nella quale raccogliere ogni vostro racconto. Non è per questo che ho svolto quell'onere.> Il di lei tono non è mutato durante questa conversazione, mantenendosi piuttosto austero, gonfiando il petto e palesandosi per la guerriera che in realtà è. Non si tratta di un Consigliere, non si tratta d'una persona comune e saggia, ma d'un ninja leggendario che ha vissuto troppo a lungo per non desiderare la morte s'un campo di battaglia in maniera onorifica. Non è uno psicologo o uno psicoterapeuta. <Non fate altro che cercarmi soltanto per un'opinione, ma io cosa ne ricavo?> Retoricamente parlando, in effetti, ha deciso di non dar niente per scontato, di non regalare informazioni senz'ottenere nulla in cambio perché nessuno le ha mai regalato alcunché; per tal ragione, tanto vale ricambiare con la stessa moneta: è un insegnamento di Mattyse. Le braccia permangono lungo i suoi fianchi, non ha motivo di minacciarlo in maniera fisica. Ammette che nei confronti di Reykas l'avrebbe fatto ben più volentieri a discapito delle apparenze, a prescindere dal legame che li univa un tempo. <Reykas Nara si comporta allo stesso modo con me, forse perché vuole riavermi con sé. Ma tu perché lo fai? Perché reputi che una mia parola possa in qualche modo aiutarti? Perché ti confidi con una donna che conosci soltanto per fama e per gesta?> Inspira profondamente, prima di compiere un passo indietro e passarsi lentamente una mano sul volto, non per questo perdendo di vista l'altro. Tenta solo di riprendersi dal nervosismo che questa situazione le ha generato. Non viene pagata abbastanza per farlo. Da Consigliere era diverso. <Se stava morendo dissanguato, avresti dovuto lasciarlo perire senza infierire ulteriormente sul suo corpo; a meno che non si trattasse di un ninja in grado di riprendersi piuttosto in fretta. C'era da valutare la situazione, ma qualora l'avessi ritenuto pericoloso l'avrei ucciso anch'io.> Tenta di dargli però anche soltanto una sua visione della cosa, assolutamente non completa poiché preferisce che il ragazzo si concentri maggiormente sull'argomentazione e relativa sgridata che gli ha fatto poc'anzi. [ Chk On ]

15:20 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Shiroichi non fa in tempo a finire il suo racconto che vede qualcosa che lo sconvolge: la donna che ha sempre ammirato, impassibile e calma in tutto e per tutto sembra aver perso la pazienza al punto da rifilargli una sonora sgridata. Il ragazzino sbianca, non tanto per paura quanto per l'imbarazzo di aver portato la donna a quel punto. <M...mi dispiace> dice a mezza voce mentre la rosata lo squadra gelida <N...non volevo...recarvi disturbo> si giustifica non riuscendo palesemente a sostenere lo sguardo della donna nonostante sia più bassa di lui di almeno dieci centimetri, anzi lo rifugge guardando oltre di lei in direzione dell'uscita del campo di addestramento <Non ho mai incontrato Reykas-san non saprei nemmeno dirvelo...p..personal..mente v..vi ritengo la kunoichi migliore della n...nostra epoca e vi ammiro per le cose che avete f..fatto> spiega le sue motivazioni il genin mentre il cuore sembra quasi pronto ad esplodergli nel petto. Quando poi la donna fa quel passo indietro Shiroichi si inchina profondamente <N...non... vi importunerò più scusatemi> non si rialza stavolta dal suo inchino dando così eventualmente la possibilità alla donna qualora volesse di andarsene. La risposta riguardo alla sua missione in questo momento ha acquisito un'importanza marginale tanto come mettere un granello di sale in più nella zuppa per il ramen o meno. La mente del Nara continua ad essere confusa, prima la missione, poi qualsiasi cosa sia successa adesso con Shizuka e Katai e infine questa. Non è decisamente un periodo fortunato per questo genin.

16:16 Furaya:
 Giustamente, il ragazzino - poiché di tale si tratta - replica con atteggiamento affranto e dispiaciuto. D'altronde, il suo intento non era certamente quello di infastidire la Decima, quanto più di ricevere da lei una risposta esaustiva, una sorta di insegnamento. <Sei riuscito ad uccidere un uomo a sangue freddo> Gli ricorda le parole ch'egli stesso le ha rivolto poc'anzi, così da provare a fargli comprendere - seppur indirettamente - un notevole punto di vista. <ma non riesci a sostenere lo sguardo d'una persona che potrebbe esser tua madre e che ti ha soltanto ricordato che non vive in funzione di consigliera.> Piega la testa di lato, mostrando finalmente un'espressione un po' più pacata nei suoi confronti e sollevando la mandritta alla di lui volta. Gliela poggia sulla spalla, poiché sulla guancia sarebbe stato eccessivo e poco coerente dopo quanto dettogli. Pur trattandosi di un Nara, non implica che debba per forza sottostare ad ogni loro capriccio, altrimenti non darebbe loro il giusto insegnamento. <Se hai ritenuto idoneo che venisse ucciso, allora vuol dire che risultava essere una minaccia troppo gravosa in futuro. Molte volte, ho dovuto uccidere dei prigionieri di guerra anziché condurli in una prigione dove sarebbero stati interrogati e seviziati.> Inspira profondamente, stringendo saldamente la mano sulla di lui spalla per far in modo che comprenda anche tramite la gestualità l'altrui vicinanza. Non vuole allontanarlo, tuttavia deve anche comportarsi in un determinato modo. E' abbastanza adulto. A diciassette anni, in guerra s'andava per morire con onore lasciando poi spazio a chi veramente in grado d'affrontare quel nemico. Un po' una cruda verità, ma tutto sommato non è niente di così assurdo. <Con questo atteggiamento, diffido che tu possa essere identificabile come un assassino.> Ed ecco dove la signorina aveva desiderio d'arrivare, ad una spiegazione concreta che lasciasse intuire al diretto interessato come comportarsi e capire anche qualcosa in più del suo carattere. Il dubbio del Nara nasce proprio da come ha dovuto gestire quell'assassinio durante la missione. E la rosata potrebbe anche tirare fuori qualche altra considerazione se soltanto sapesse del ruolo che Shiroichi ricopre sotto mentite spoglie... Per il momento, sceglie piuttosto di non aggiungere altro e di attendere un responso da parte sua. [ Chk On ]

16:29 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Ascolta le parole della donna con la schiena ancora piegata in quel profondo inchino almeno fino a che quest'ultima non gli poggia la mano sulla spalla <Mi...dispiace> dice nuovamente <Non ho pensato che effettivamente avrebbe potuto recarvi fastidio> si giustifica a modo suo, non ha mai effettivamente pensato che la donna potrebbe non fregarsene di meno di quello che passa nella testa del ragazzino e probabilmente ha frainteso la sua proposta di allenamento con un qualcosa che andasse oltre l'allenamento fisico, ma anche una cosa tipo mentore-allievo. Evidentemente questa sensazione era decisamente sbagliata. <Aveva maltrattato dei bambini e una l'aveva quasi uccisa, quando l'ho visto farlo sotto i miei occhi ho pensato che rinchiuderlo in prigione non sarebbe stato sufficiente e che quei bambini meritassero un qualcosa di più...definitivo> spiega le sue ragioni alla donna ancora però incapace di sostenerne lo sguardo nonostante il tono di quest'ultima sia decisamente più pacato rispetto a prima. Avrebbe almeno un altro paio di cose da dirle ma in questo momento non se la sente di spingere tanto più in là la sua fortuna. Evidentemente le parole della donna però in qualche modo riescono comunque a penetrare nella mente del Nara che sembra quietare il suo animo almeno su quella questione. <Grazie per l'insegnamento e per il consiglio> dice il ragazzino infine ripagando in qualche modo la gentilezza che la Judahime gli ha fatto ancora una volta nell'ascoltare i suoi dubbi e in qualche modo provare a dissipare quelle ombre. Decisamente l'unico a vedere questo lato oscuro in Shiroichi è l'Uchiha...né Kore, né Shizuka né tantomeno Katai sembrano vederlo sotto un occhio diverso per questa cosa e a lui fondamentalmente sta bene così. Lui è un ninja della foglia, non un assassino a sangue freddo che uccide per puro diletto personale.

16:46 Furaya:
 Compie appena un paio di passi indietro in modo tale che possa mettere una leggera distanza tra sé stesso e l'altro. Scuote mestamente il capo nell'istante in cui Shiroichi si propina in nuove scuse e asserisce come quest'atteggiamento possa averle dato fastidio. <Non si tratta di fastidio> Ammette, unendo le braccia dietro la schiena tramite l'unione del palmo e delle dita attorno al polso gemello. <si tratta di comprendere anche cosa vuoi ottenere dalle risposte che posso darti.> La testolina ammantata di rosei ciuffi si inclina di lato per meglio osservarlo, pur costretta in qualche modo a tenere il collo leggermente sollevato a causa della differenza d'altezza tra i due. Quella dannata genetica avrebbe potuto darle qualche centimetro in più; al contrario, ha deciso che sarebbe stato meglio lasciarla così piccolina. Compenserà con altro (con una katana?). L'altrui confessione assume una visione maggiormente chiara nella testa della Judai, la quale opta per una risposta quanto più adeguata possibile, nonostante la sgridata che poc'anzi gli ha dato. <Tuttavia se reputi che ciò che hai compiuto sia sbagliato, vuol dire che è così / per te /.> Sta a significare che qualunque altro parere possa sentire, non cambierà la sua visione della cosa. Ci sarà sempre una vocina nella sua testa che continuerà a dirgli che è stata una cosa sbagliata, pur nonostante il prossimo lo convinca del contrario con qualche parolina ben assestata. <Se invece reputi che fosse giusto, non sprecare il tuo tempo con chi preferisce annichilirti col senso di colpa. Spesso si è poco oggettivi e si pensa a come, invece, avrebbe agito l'altro.> Quindi, non seguirebbero in alcun modo una linea guida adeguata a chi, invece, vorrebbe soltanto un parere del genere. Infine, inspirando profondamente, cerca anche d'intuire cos'altro il Nara possa chiederle. <Mi hai contattata soltanto per questo parere?> Il tono è tuttavia molto più affabile e calmo, permettendogli in un certo senso d'esprimersi come meglio crede or che è riuscita quanto meno a mettere in chiaro le cose e il rapporto che potrebbe perdurare in futuro tra i due. [ Chk On ]

17:00 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Ascolta le parole della donna che sembra ora essere tornata quella che ha imparato a conoscere in questi mesi. <Non ritengo di aver sbagliato nel mio modo d'agire> continua a sostenere stavolta con più convinzione di quanto non abbia fatto con Akainu. <Ciò che voglio ottenere dalle vostre risposte?> le fa eco mettendosi a riflettere portando la mano destra sotto il mento <Volevo semplicemente confrontarmi con una persona che si è trovata in numerose situazioni spinose e che le ha affrontate tutte a testa alta e capire se quello che ho fatto potesse risultare eccessivo per il tipo di missione affidatami> risponde ponderando bene le parole, dopotutto non è sua madre la donna, e non è andato da lei in cerca di una parola di conforto quanto più di un confronto, la donna che avrebbe fatto nella sua situazione, come avrebbe reagito a quelle critiche a quelle insinuazioni? Le è mai capitato di essere convinta di essere nel giusto ma che qualcuno gli piantasse il seme del dubbio nella testa? Ascolta il suo parere riguardo a come dovrebbe comportarsi in questi casi ed annuisce convinto <Farò così allora, grazie mille> accenna ad un sorriso gentile verso la donna che poi domanda se il motivo del loro incontro fosse solo quello <No, in realtà no> si abbassa il colletto della maglia mostrando il lato destro del collo alla donna che vedrà un tatuaggio nero a forma di pentacolo <Mi è stato detto che è un sigillo, di tanto in tanto mi capita di avere visioni di un mondo che non esiste spesso sento come se perdessi contatto con la realtà. Volevo chiedervi se aveste dimestichezza con questo tipo di jutsu e su come io possa liberarmene> chiede non rialzando ancora la maglietta, almeno fino a che la donna non avrà osservato quello strano simbolo sul collo del genin.

17:53 Furaya:
 L'importante è che Shiroichi abbia finalmente compreso come dover ragionare di fronte a queste avversità. Capiterà anche in futuro che qualcuno davanti ai suoi occhi possa meritare la morte. Non sarà la prima tanto meno l'ultima volta. Certo, potrebbe rischiare qualche penale poiché avrebbe dovuto consegnare quell'uomo alla giustizia, anziché farsene da solo. Tuttavia, non reputa che sia qualcosa di cui debba occuparsene lei - non più quanto meno. Anche soltanto per l'opinione pubblica, avrebbe quanto meno dovuto sistemare quella problematica prima che giungesse ad orecchie indiscrete. <La risposta che hai ricevuto ti soddisfa adeguatamente?> Lei crede d'aver risposto anche piuttosto adeguatamente al contesto, pur esagerando inizialmente. Non si rimangia niente di quel che ha appena detto e fatto. Piuttosto, l'attenzione della donna svicola in direzione del sigillo pentastico che Shiroichi le mostra conseguentemente. Aggrotta leggermente le sopracciglia, avvicinandosi in sua direzione così da adocchiar meglio i segni, la forma, il modo in cui quel simbolo è stato posto sulla pelle altrui. <Conoscevo abbastanza approfonditamente i sigilli. Ora come ora, non posseggo né più le competenze tanto meno il Chakra per adoperarli. Però che si tratti di un sigillo, è abbastanza palese. Il problema è: a cosa serve e perché te l'hanno impresso sul corpo?> Inutile chiedere se, lavandosi, abbia notato se questo venga via o meno poiché pare piuttosto certa del fatto che gliel'avrebbe fatto notare ben prima né si sarebbe posto alcun problema. Contrariamente, quel sigillo potrebbe rivelarsi essere un problema non indifferente poiché gli causa anche troppe problematiche. <Potresti provare a rivolgerti a qualcuno di competente in grado di annullare o spezzare il sigillo. Solitamente è necessaria una quantità di Chakra maggiore rispetto a quella usata per imprimertelo, ma ci sono molte restrizioni delle quali tenere conto in queste tecniche.> E non sapendo bene a cosa possa essere servito né chi l'abbia creato e né quel che potrebbe concernere... beh, risulta piuttosto lapalissiano come la capacità di risoluzione sia prettamente misera senz'alcuna base come fondamento. [ Chk On ]

18:05 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Annuisce convinto alla domanda della donna, adesso sente decisamente di avere le idee più chiare su come comportarsi in futuro e su che tipo di ninja deve diventare per non perdersi in quelle onde scure di odio e vendetta nelle quali Akainu voleva che cadesse. La donna gli spiega cosa andrebbe fatto con quel sigillo ma sfortunatamente non può fare nulla per aiutarlo se non dargli quel consiglio. <Non ho la più pallida idea del suo scopo né del perché me l'abbiano impresso, ero come attirato verso un luogo specifico, non so nemmeno io perché quel posto mi avesse attirato tanto, e mi sono improvvisamente ritrovato catapultato in quello che all'inizio credevo fosse un genjutsu. Ma nonostante il rilascio non è cambiato nulla. Era una Kagegakure in tutto e per tutto simile alla nostra, ma c'era una dittatura; mio padre era diventato dittatore supremo di quel villaggio e aveva sterminato vari clan, gli Uchiha erano ridotti tipo in schiavitù ad esempio.> Mentre spiega il ragazzino sembra rivivere passo passo quei momenti come se vi fosse dentro, al punto quasi da perdere l'attenzione nel guardare la donna <Quindi visto che il dittatore è mio padre ho pensato di sfruttare il mio nome per ottenere più informazioni possibile in modo da capire cosa stesse succedendo e come tornare indietro. Mi è stato detto che Shiroichi Nara è morto e sono stato attaccato per aver avuto l'ardire di paragonarmi a lui> sembra quasi dissociarsi quando parla di QUELLO Shiroichi Nara. <Mi ha preso per il collo> con la mano destra va ad imitare la posizione dell'uomo quasi come se volesse autostrangolarsi, e sembra quasi farlo, facendo anche arrossare la sua stessa pelle. <Fino a questo momento ho pensato ad un genjutsu, magari uno troppo forte per me da sciogliere, ma quando sono tornato a questa realtà i segni della presa erano rimasti> toglie la mano mostrando alla donna l'arrossamento ottenuto dalla sua stessa presa. Una volta finito il racconto guarda la donna e chiede <Conoscete qualcuno che possa fare questo?>

21:37 Furaya:
 La descrizione accurata che Shiroichi fa a proposito delle visioni e del sigillo lasciano campo libero alle teorie del complottismo alle quali la rosata è abbastanza votata. <A me sembra in tutto e per tutto una mera illusione. Probabilmente era abbastanza forte da non poterne uscire tramite il mero rilascio illusorio.> D'altronde, esistono altri due metodi coi quali poter uscire dall'illusione, quindi non è da dar per scontata l'eventualità che avesse dovuto usare qualche altra metodologia. L'espressione dubbiosa della Nara permane sul di lei volto per qualche attimo di più, proprio per soppesare attentamente la situazione e dargli una visione completa, una spiegazione adeguata che, tuttavia, non supera quella già citata. <Wow> Ironica - anche piuttosto palese. <hai vissuto quasi la mia storia con mio padre, divertente!> Esclama con la stessa ironia poc'anzi citata, come se in qualche modo volesse sdrammatizzare quella situazione e renderla meno pesante di quello che è. D'altronde, la storia di Ryota è un capitolo chiuso ormai da anni e secoli. <Non so se i Genjutsu possono creare una ferita esterna all'illusione, sinceramente non è il mio campo e non me ne intendo. Potresti provare a chiedere per fugarti ogni dubbio.> Giusto per dire. Lei resta fermamente convinta che possa trattarsi d'una illusione perché altrimenti non avrebbe alcuna spiegazione logica. Qualora invece l'altro reputi che possa trattarsi di visioni, ben venga. Ma per qualcuno che è abbastanza pragmatico come lei, beh, si ha sempre bisogno di una risposta adeguata a tal fine e che abbia quanto meno un significato; che possa spiegare quel che si è visto. <Qui, dentro Kagegakure? No. E l'Hasukage Yukio si presume sia deceduto: lui sarebbe stato in grado, quasi sicuramente.> Proprio senz'ombra di dubbio. Lo ammette persino con un'alzata di spalle e un'espressione tranquillissima. [ Chk On ]

23:04 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Ascolta ancora una volta le parole della donna <Ci ho pensato anche io, ma in una situazione del genere non ho voluto sperimentare gli altri metodi per uscirne> dice serio spiegando anche la motivazione <Ho pensato che immergermi in quell'illusione potesse fornirmi qualche informazione in più sul genjutser, qualcosa che potesse darmi un indizio su come fermarlo> ha ragionato di strategia il Nara, per il momento però quella strategia non ha pagato quindi deve continuare con le ricerche. La rosata poi fa dell'ironia riguardo la sua storia personale che però il genin ancora non conosce a pieno per comprenderla del tutto. <Capisco, allora mi metterò alla ricerca di quella vecchia e scoprirò perché mi ha imposto questo sigillo e capirò come farlo sparire.> Il discorso del ragazzino viene poi troncato di netto dallo squillo del suo ninjaphone. <Perdonatemi> dice semplicemente andando a mettere la mano in tasca e cliccando sul pulsante verde per rispondere alla chiamata <Pronto?... Sì sono io... Ah-ah... Capisco... Grazie mille, passerò stasera> una chiamata molto breve ma molto importante. Posa il cellulare nuovamente in tasca per poi guardare la donna negli occhi e fare un sorriso a trentadue denti <Mi hanno appena promosso chuunin> cerca di darsi un contegno ma la nota di giubilo nella sua voce è quasi impossibile da contenere, si percepisce lontano un miglio, il ragazzino vorrebbe festeggiare e iniziare a saltare sul posto ma vista la persona che ha di fronte si contiene il più possibile. <Quando lo saprà mia madre darà una festa enorme, ne sono sicuro> dice prevedendo le mosse di sua madre <Se non vi dispiace mi farebbe piacere che partecipaste, se vuole potrebbe venire anche Mattyse-san, mia madre ne sarebbe di certo onorata, come me del resto>

11:52 Furaya:
 Tentenna leggermente col capo soppesando attentamente la tattica che questi ha deciso di usare durante quello scontro. <In un'illusione, sei tu quello in svantaggio netto. Non sai mai cosa ti potrà far percepire e, nel frattempo, il tuo corpo reale è in balia del nemico senza alcuna protezione.> Non si trova ad essere dunque molto concorde con quel che Shiroichi ha pensato di fare, proprio a causa delle spiegazioni e motivazioni che gli ha fornito. Risultando essere anche abbastanza esaustiva, esaurisce il discorso fintantoché non sarà Shiroichi a replicare e a riaprirlo. L'intenzione altrui è di informarsi circa questo sigillo, mentre la donna annuisce distrattamente. <Se conosci qualcuno che possiede un'arte oculare, ad esempio uno Hyuuga, prova a chiedergli se vede Chakra in quel sigillo. Assorbendolo potrebbe rendere nullo il sigillo, pur restando sul tuo collo.> Diventerebbe innocuo, togliendogli però la capacità di essere tutt'ora collegato a chi lo ha creato (se così fosse). Le sue sono mere teorie complottiste di chi ha vissuto nel passato abbastanza a lungo da comprendere come taluni possano comportarsi. <Uh?> Nota la ricezione di quella chiamata, l'espressione sul di lui volto che muta al termine della stessa. E a ben pensarci lei dovrebbe essere ancora considerata un Genin nella società... Forse conviene dare una svolta alla visione che la popolazione può avere di lei. Ci penserà a tempo debito. <Non sono molto tipa da festa...> Ammette, arricciando una ciocca di capelli rosati all'indice della dritta. Come non farsi sgamare mentre si è in imbarazzo, praticamente. <Piuttosto, dobbiamo cominciare ad allenarci seriamente...> Gli ricorda, piegando la testa da un lato e focalizzando or le iridi glaciali in quelle altrui. L'imbarazzo scema. D'altronde, è stato lui a chiederle di allenarlo, eppure non lo stanno facendo. <Il punto da capire è se vuoi allenare l'innata oppure qualche altra arte. Come ti dissi, il Genjutsu non è il mio forte.> Non è mai stata in grado di adoperarlo né si è mai chiesta quanto ciò potesse essere utile. Intanto, si limita ad attendere quello che potrebbe essere un responso adeguato alla propria domanda, rimuginando sull'ipotetico allenamento. [ Chk On ]

12:03 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Ascolta la replica della donna <Avete ragione, ho peccato di eccessiva sicurezza in quel momento, ci starò più attento d'ora in poi> dice abbassando il capo come per annuire. Deve decisamente rivedere le sue tattiche <Conosco uno Hyuuga effettivamente, Tenjiro-san, magari lo conoscete anche voi> risponde dando per scontato che i due si conoscano, dopotutto lo Hyuuga ad occhio e croce dovrebbe avere più o meno la stessa età della donna sebbene quest'ultima se li porti decisamente meglio di quanto non faccia l'altro. L'espressione del neo-chuunin si fa più seria mentre ascolta il rifiuto della donna per l'invito <Non fa niente, ma se cambiaste idea sappiate che l'invito resta valido> sorride gentilmente. Infine la donna chiede di quando vogliano iniziare ad allenarsi e in cosa <Per me possiamo iniziare quando fa più comodo a voi, per i genjutsu mi allenerà la mia migliore amica quindi decisamente preferirei allenarmi nell'uso dell'innata, chi meglio di voi dopotutto potrebbe insegnarmi ad usarla al massimo delle sue capacità?> dice convinto <Adesso che sono chuunin per esempio il clan mi permetterà sicuramente di imparare ad utilizzare lo strangolamento dell'ombra> piccola pausa <Non so com'era quando lo gestivate voi, ma al giorno d'oggi ci sono tecniche che il capoclan ci impedisce di apprendere finché non superiamo un certo grado sia come ninja sia come affinità d'innata> spiega attentamente la situazione alla donna non essendo sicuro di come venisse gestito il clan in passato né quanto la rosata effettivamente sappia di come viene gestito adesso.

12:44 Furaya:
 Il Nara le fa presente che conosce effettivamente uno Hyuuga che potrebbe tornare utile allo scopo e all'idea che è balenata per la testa della rosata. <Ho avuto il piacere di conoscerlo, certo.> Tenjiro è un uomo di grandi virtù, con il quale ha avuto modo d'affrontare una discussione abbastanza importante, così da capire che tipo di persona realmente fosse. Ad ogni modo, se il ragazzino ha già dalla propria parte qualcuno in grado di svolgere quella funziona, ben venga. <Tienimi aggiornata, in caso.> Si è comunque interessata a proposito di quel che c'è da fare. Quindi, è naturale che voglia anche capire come possa risolvere e se vi riesca. Abbassa per un attimo lo sguardo, svicolando da tutt'altro lato quando Shiroichi tira fuori la possibilità che la qui presente Judai gli insegni lo Strangolamento dell'Ombra. <Si tratterebbe meramente di teoria... Ho un piccolo problema con la mia innata da quando mi sono risvegliata sotto terra e da allora non ho più provato...> Mugugna a mezza voce, con l'indice della dritta che gratta la tempia in maniera nervosa. Il problema dell'innata è nato dall'incapacità di poterla usare. Da quando si è risvegliata ai Monti Ardenti col Chakra consumato fin quasi al limite, essendo stata usata come potente batteria dalla divinità ormai sconfitta, non ha avuto più la capacità di utilizzare parecchie tecniche - ad onor del vero. <E' naturale che molte tecniche vi siano precluse se non possedete ancora le capacità basilari per usarle. Quindi, non mi stupisce che come metodo sia tutt'ora in vigore.> Conosce ovviamente quella regola e la comprende. Non vi è mai andata contro dal momento ch'è necessaria tanto quanto utile. Non tutti sono capaci d'adoperare le tecniche più forti, sia per un consumo di Chakra e sia per la capacità d'utilizzo della Kagemane dell'innata base. Si stringe nelle spalle, poiché appunto anche per lei è qualcosa di prettamente naturale. [ Chk On ]

13:03 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] La donna effettivamente conosce Tenjiro e dalle sue parole riesce anche a percepire che effettivamente stimi in qualche modo quell'uomo <D'accordo, appena avrò una qualche novità vi farò sapere> annuisce il ragazzo sorridendole gentile. Il sorriso però va man mano spegnendosi alla rivelazione della donna riguardo la sua innata. Adesso chi glielo dice alla donna che ha già studiato la teoria di nascosto per portarsi avanti con gli allenamenti pratici e che di conseguenza questa gli serva a poco. <Magari eravate solo estremamente spossata o non avevate una quantità di chakra sufficiente per poterlo distribuire tra voi e la vostra ombra> azzarda il Nara proponendo una sua spiegazione alla donna anche se effettivamente è sicuro che la donna si sia solo lasciata trasportare da tutti quegli sconvolgimenti e di conseguenza tra il fallimento della difesa di Konoha e il risveglio traumatico si sia fondamenetalmente solo persa d'animo. <Sono sicuro che se ci provaste adesso ci riuscireste tranquillamente, io credo in voi> Come se un ex hokage avesse bisogno del supporto di un quindicenne che è appena diventato chuunin e si è affacciato al mondo degli shinobi da poco meno di un anno... ma vabbè Shiro motivatore (?) La rosata rivela che effettivamente quella regola era in uso anche quando lei era capoclan <Sì il ragionamento è giusto, ma credo sia un po' limitante essere bloccati anche dal grado e non solo dalle capacità di controllo dell'innata, non sono nessuno per dirlo o per criticare le regole, ma ci sono dei genin che hanno più potenziale di alcuni chuunin nel clan ultimamente e che se venissero istruiti a dovere potrebbero sicuramente fare la differenza> dice la sua guardandola negli occhi, sicuro di sé, ovviamente lui da brava persona modesta qual è non si è incluso in quella conta, sa di avere ancora molta strada da fare ma ci sono suoi conclannati che potrebbero sicuramente puntare in alto già dal grado genin.

13:32 Furaya:
 Per il momento, qualunque altro discorso sia stato tirato fuori da Shiroichi o dalla Judai viene meno. Potranno tornare sugli argomenti precedentemente trattati non appena si sarà tolta il dubbio definitivo. Deve concentrarsi per tentare quest'attivazione, consapevole del fatto che potrebbe essere fallimentare. E' consapevole d'aver recuperato parte della forza d'un tempo, non tutta, ma è comunque un buon passo in avanti. Poggerebbe il ginocchio destrorso sul terreno, così da poter avere una maggiore stabilità, la qual cosa la porterebbe altresì a concentrarsi. Durante una battaglia, non ha tutto questo tempo, tuttavia adesso la situazione è prettamente diversa. Comporrebbe le mani innanzi al petto per formare il sigillo del ratto, tipico dell'attivazione e del conseguente mantenimento dell'innata Nara. Il di lei Chakra dovrebbe facilmente confluire lungo le inferior leve e gettarsi a capofitto in direzione dei plantari dei piedi. Dagli tsubo sottostanti, lo farebbe confluire in direzione della mezzaluna d'ombra ai piedi. Inizialmente, non sembra succedere poi molto... ma nel continuo afflusso di Chakra, esattamente come le hanno insegnato e come lei ha continuato a tramandare, la Kagemane vedrebbe finalmente la luce. Poiché l'Ombra non esiste senza la Luce, si può affermare con certezza che siano particolarmente collegate tra di loro. <...Oh.> Pronuncia soltanto in un moto di sorpresa andando a spalancare gli occhietti chiari innanzi a quella nuova attivazione. La boccuccia di rose è socchiusa, al momento non riesce a pronunciare alcunché. Un Capo Clan senza l'innata non sarebbe potuto essere definito tale e, di fondo, la preoccupazione principale della capo branco era esattamente questa: l'impossibilità nel tempo di riuscire ad usarla ancora. E' pur vero che lo Yoton è diventato un punto cardine delle sue tattiche poiché concentratasi maggiormente sulla prima linea, piuttosto che sulla difensiva o supporto. <Ce l'ho fatta...?> L'argomentazione conseguente riguardante le regole all'interno del Clan fa sì che sollevi le spalle. Non è menefreghismo, tanto meno noncuranza. <Non comando più io e le vecchie regole sono come la nostra storia: talvolta indissolubili e indimenticabili. Il semplice fatto che il gene attualmente sia accessibile a chiunque è un passo non dico enorme... ma gigantesco.> Nessuno tempo addietro l'avrebbe permesso, lei stessa ne sarebbe stata fortemente contraria a meno che non ci fosse stata una motivazione più che logica e valida. Nel frattempo, però, quel cuoricino al centro del petto ha accelerato i battiti. Finalmente si sente a casa... finalmente creatura delle Ombre per com'è nata e non catastrofica data dalla lava, come suo padre avrebbe preferito fosse. [ Chakra: 77/80 ][ 2/4 - Attivazione Hijutsu Nara III ]

13:49 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Tutti i discorsi fatti fino a poco prima vengono accantonati in favore di quell'unico argomento così importante, la donna deve attivare ancora una volta e dopo a quanto pare parecchio tempo l'innata Nara. Shiroichi la osserva in ogni suo movimento concentrandosi su ogni minimo dettaglio che potrebbe sfruttare a sua volta per migliorare la sua tecnica. Le iridi azzurre sono concentrate sulla sua ombra, esattamente come fece la capoclan durante il suo primo risveglio dell'innata ne osserva i contorni cercando eventualmente di riuscire a percepire un cambiamento nei contorni della stessa. Non è bravo in quel tipo di osservazione però e non nota un cambiamento immediato. La rosata sembra concentrarsi con dedizione su quel richiamo al punto che effettivamente dopo qualche secondo, che però al neochuunin sembra lungo un secolo, anche il suo occhio inesperto può notare l'ispessimento dell'ombra della Judahime; ispessimento che viene confermato quasi immediatamente dalla stessa che sembra incredula dall'esservi effettivamente riuscita <Sì!> esclama con gioia il Nara, contento per la donna che sembrava particolarmente demotivata da quella che fin'ora probabilmente aveva considerato come una mancanza grave nelle sue arti magiche. L'argomento successivo poi svela un'altra parte della donna che a Shiroichi era ignota <Capisco il vostro punto di vista, la genetica ha fatto passi da gigante e di certo continuerà a farne, ma io personalmente credo che essere legati a delle regole ferree come quelle alle quali siamo sottoposti, in un mondo in continuo cambiamento rischi col tempo di creare una classe ninja che più che focalizzarsi sulla crescita personale finirà per focalizzarsi sul grado e su quanto questo sia importante per la società> il Nara esprime la sua, la sua idea di clan come quella di villaggio probabilmente è nettamente riformista e lo si può chiaramente intuire dalle sue parole.

15:32 Furaya:
 Or che è riuscita nella sua attivazione, cerca soltanto di velocizzare il presumibile processo. Influendo ulteriormente Chakra al suo interno, l'obiettivo sarebbe quello di muoverla in avanti. L'ombra, andata assottigliandosi, si stenderebbe in avanti con leggera fatica dettata presumibilmente dal poco esercizio che finora vi ha fatto. <...> In perentorio silenzio, si concentra per quanto possibile. Sa bene che dovrà esercitarsi nuovamente come un tempo, specialmente se vuole riprenderne la completa padronanza - esattamente come dovrebbe essere. <Sarei stata la prima a rifiutare uno sbilanciamento così esagerato dell'abilità innata. Fondamentalmente non sono molto propensa al renderla accessibile a chiunque. E' pur vero che, rendendola così disponibile, la guerra per accaparrarsene la proprietà è anche drasticamente diminuita.> C'è da vedere sia il lato positivo che quello negativo della cosa, altrimenti si rischia di restare veramente chiusi mentalmente e non è quello che la Nara vuole. Non si trova molto concorde con Shiroichi, tuttavia vi annuisce conseguentemente. Come anticipato, ci sono per l'appunto pro e contro che vanno considerati, oltre al ricambio generazionale e alla visione totalmente diversificata che gli adulti d'un tempo hanno rispetto ai giovani d'adesso. <Organizziamo un allenamento fatto e finito. La prossima volta, niente chiacchiere.> Lo esorta così facendo sì a salutarsi, ma a rivedersi nel breve tempo possibile poiché un allenamento va portato a compimento come si deve e sinora non ne hanno svolto neanche mezzo. E' sicuramente arrivato il momento adatto per cominciare, soprattutto per la sua promozione a Chunin giunta letteralmente due secondi prima che la Judai riprovasse l'attivazione dell'innata. Quindi, qualora il ragazzo non abbia altro da aggiungere, la donna non farebbe altro che salutarlo e dirigersi nuovamente al Quartiere dello Spettacolo... andando a dare la lieta novella al compagno con il quale convive. [ Exit ]

15:55 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] La osserva muovere la sua ombra con attenzione, la donna sembra farci più attenzione di quanto non avesse immaginato, effettivamente se non l'ha sfruttata da anni ci sta che sia arrugginita. Ascolta il suo parere riguardo la sua idea, le loro visioni non sono perfettamente concordi ma decisamente la rosata sembra abbastanza aperta mentalmente da accogliere la visione del ragazzino e da valutarla effettivamente, non che in realtà conti molto al momento dato che la valenza nel clan della donna così come nel villaggio è purtroppo rasente lo zero, ma in qualche modo venir ascoltato dalla Judahime aiuta Shiroichi nel mettere in prospettiva le sue idee e cosa effettivamente andrebbe fatto per cambiare il mondo nel quale vivono; dopotutto lui dev'essere il ponte, esattamente come l'enorme tatuaggio sulla sua schiena dimostra. La ascolta organizzare il loro primo vero allenamento e annuisce allegro inchinandosi lievemente <Grazie per il tempo concessomi, vi dimostrerò che non sarà tempo perso> afferma sicuro il neo chuunin che, forte del suo nuovo grado sente finalmente di essere ad un punto di svolta della sua carriera ninja e che da adesso potrà realmente fare la differenza in quel mondo, non solo a parole ma anche con i fatti. L'osserva allontanarsi mentre lui resta lì ancora un po' ad osservare il cielo che volge all'imbrunire, finalmente ce l'ha fatta, deve avvisare sua madre, i suoi amici e ovviamente deve fare la sorpresa a Shizuka che da adesso in poi si ritroverà anche a dovergli insegnare i genjutsu! Una promessa è una promessa dopotutto! [End]

Shiroichi e Furaya si incontrano per parlare di quello che è successo durante la missione. Il ragazzo viene redarguito dalla donna che però dopo poco ammorbidisce i toni vista la reazione del Nara che ci è palesamnete rimasto male. Durante il loro incontro viene contattato per essere informato della sua promozione, la donna dal canto suo riscopre la possibilità di utilizzare la propria innata originale e si propongono di allenarsi a breve per rafforzare le capacità di Shiroichi