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Indagine nel Quartiere Povero

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con Kurou

12:32 Kurou:
  [Argine del fiume - Kiri] Una mattina intensa è quella che si propone al genin, la cui via del ninja è aperta alla sua prima missione. Non si tratta di una missione semplice, tantomeno di una missione ufficiale, tant'è che se ne potrebbe parlare anche come un favore ben pagato. Nella testa del taijutsuer è il contesto ciò che cambia le carte in tavola, una semplice ricerca di informazioni per passaparola e qualche piccola indagine è alla base di un problema che, se reale, potrebbe significare la perdita di diverse vite e una falla nella sicurezza non solo di Kiri, ma di tutto il villaggio delle ombre. Una sfortuna che gli abitanti del quartiere povero non potrebbero sostenere, data la situazione già drammatica in cui vivono. Kurou non si è mai presentato in quel posto... Nemmeno la sua indole altruista lo ha portato a sostenere il popolo di quella zona, un po' per la paura che suscitano le voci a riguardo e un po' per le intimidazioni a lasciar perdere da parte dei suoi vicini ogni qual volta tiri fuori l'argomento. E così si ritrova spaesato e pensieroso, a camminare a passo lento diversi metri alla destra del fiume che attraversa il villaggio della nebbia, sollevando un po' di fanghiglia di quell'argine con la suola dei suoi sandali neri, talmente malleabile da scivolare immediatamente al sollevarsi dei piedi. Il suo sguardo è fisso al suolo, verso quella terra marcescente, mentre non si accorge che dall'alto le nuvole coprono a tratti il sole calante, facendo perdere saturazione ai colori intorno a causa dei raggi solari che filtrano a fatica, come in apnea dentro quegli strati di acqua gassosa che lasciano cadere goccioloni sul suolo a cadenza continua. Un'atmosfera deprimente, che culmina sulla curva dell'argine, dalla quale, passando oltre, Kurou avrebbe alzato lo sguardo, conscio che quel tratto avrebbe segnato l'inizio del quartiere povero. Ed eccoli là, quei tetti spioventi maltrattati, alcuni usati, altri abbandonati a loro stessi. Ora il giovane shinobi riesce a notare i colori grigi creati dalle nuvole, quell'atmosfera fredda che nemmeno il sole riesce a diradare.

12:41 Kurou:
  [Quartiere Povero] Egli entra attraverso le prime viuzze di quel quartiere, mantenendo lo sguardo dritto, con un'espressione neutra e attenta, già predisposto ad indagare da quei primi istanti, forse per non doversi soffermare troppo sul posto che sta per visitare. Le mani sono nelle tasche di quei pantaloni cargo neri, un po' larghi per i suoi standard, e al di sopra indossa una maglia attillata a maniche lunghe bianca, coperta da una giacca di jeans nera leggera. A completare, la sua irreprensibile capigliatura ribelle, messa a dura prova dalla pioggia, e anche la lacca più resistente vacilla nel suo intento, creandogli come una frangia davanti alla sua fronte fatta di capelli bagnati. Ed è uscendo da una viuzza praticamente desertica che arriva in una strada più affollata del quartiere, dove riesce a distinguere diverse figure indaffarate in lavori umili, molte di loro alle prese con carretti da trasportare, altre a vendere merce per strada su dei tappeti bagnati, e altre ancora a mendicare cercando lo sguardo di chi non è della zona, Kurou compreso. Egli si è portato dietro il borsello con all'interno l'intero ammontare delle monete, circa 50 ryo, dategli da Matono, colui che lo ha ingaggiato per quella ricerca, pensando che trattandosi di un posto famoso per le sue condizioni economiche disastrose, quel denaro lo avrebbe potuto aiutare a trovare la bestia. La pista fredda non avrebbe facilitato, avrebbe dovuto indagare su una chimera venuta dall'esterno delle mura, di cui le ultime informazioni note a Matono risalgono a un mese prima, venute proprio dal quel quartiere. Insomma, sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio, ma verificare quelle voci sarebbe stato d'obbligo per la sicurezza di tutti, specialmente per gente che arranca ogni giorno. Dopo un breve sguardo alla strada, si sarebbe incamminato verso destra, tenendosi nel mezzo del marciapiede per non essere di intralcio a chi muove scatole avanti e indietro e allo stesso tempo non calpestare chi è appoggiato ai muri degli edifici. Avrebbe chiaramente tenuto gli occhi aperti, per eventuali individui loschi o qualche mendicante che avrebbe provato ad allungare la mano sul suo giubbotto, dove tiene il sacchetto di stoffa con i ryo. Avrebbe preferito darne il più possibile ad ognuno di loro, ma la priorità deve restare l'indagine, per la loro sicurezza in primis.

12:50 Kurou:
  [Quartiere Povero] Il suo obbiettivo sarebbe stato trovare un negoziante, qualcuno un po' più informato sulle voci di corridoio, qualcuno con cui poter condividere il denaro lontano dagli occhi di altri, che si sarebbero ammassati per averne un po', e allo stesso tempo poter provare ad avere una conversazione di qualche minuto. Il suo aspetto da teppista non lo avrebbe aiutato molto, ma avrebbe provato a sfruttare al massimo l'uso dei soldi e i suoi modi gentili per estrapolare qualcosa, qualunque cosa riguardo a quella pericolosa chimera, sempre che non fossero solo fandonie. Così, si avvicina ad uno dei pochi Konbini della zona, riconoscibile da una vetrina un po' insozzata in cui si intravedono scaffali con merce sparsa, e poche verdure in esposizione. Infilando la mano nella tasca della giacca, Kurou afferra il sacchetto di monete, tenendolo ben stretto nella mano destra, e apre la porta del negozio di alimentari con la mano sinistra, attraversandola e chiudendosela alle spalle con non poca fatica, non essendo probabilmente oliata a dovere da un po'. Un'occhiata sugli scaffali, effettivamente vuoti, in cui conta un casco di banane, una lattuga, qualche lattina di zuppa e altre cibarie di uso comune. Lo sguardo cado poi sul bancone, dove trova un uomo anziano, seduto al di dietro con lo sguardo rivolto verso il basso, probabilmente concentrato nel leggere qualcosa da una rivista o qualcosa di simile. Kurou tenta l'approccio più diretto possibile, avviandosi verso il bancone con disinvoltura e dando l'ultima occhiata per vedere se il negozio fosse effettivamente privo di persone oltre a loro due. Egli guarda poi il negoziante, una volta appoggiatosi al banco di legno, con un grande sorriso dispiaciuto, triste di dover sfruttare quell'anziano con il solo scopo di prendere dati utili all'indagine. < Buongiorno, chiedo scusa... > lo sguardo del vecchietto si sarebbe alzato un po' stizzito dall'essere interrotto dalla sua lettura, ma se avesse lasciato intendere di essere all'ascolto Kurou avrebbe continuato appoggiando il sacchetto di monete e spalancandone leggermente l'apertura per mostrarne il contenuto. < Mi servirebbero delle informazioni, può aiutarmi? > avrebbe proseguito solo se il signore avesse preso interesse dalla cosa. < Circa un mese fa giravano voci su una belva, forse proveniente dall'esterno delle mura, che si aggirava da queste parti... Saprebbe dirmi se ci sono state altre voci a riguardo, cose che possano ricordare avvenimenti spiacevoli successi di recente? > cerca di restare generico, e di mantenere il tono più cordiale possibile. < Solo ciò che si sente di dire ovviamente... Per me sarebbe importante conoscere la zona in cui potrebbe agire. > Ascolta quindi la risposta, per poi ringraziarlo in caso di una risposta positiva ed avviarsi verso l'uscita cigolante del negozio per proseguire la ricerca.

13:01 Kurou:
  [Quartiere Povero] Le testimonianze sono importanti in indagini come queste, soprattutto quando alla base ci sono solo voci di corridoio che hanno bisogno di essere approfondite. Controllare di persona è e rimane il metodo più efficace, quindi lasciandosi alle spalle il mini market, Kurou continua la sua perlustrazione su quella via principale, volgendo il suo sguardo ai dintorni. Una bestia del genere può rimanere nascosta solo in un anfratto, in una fogna o in un nido e fuori dagli occhi indiscreti di tutta quella povera gente. L'unico nascondiglio valido possono essere quei piccoli vicoli che si frappongono tra gli edifici malandati, stradine in cui ci si sarebbe potuto aspettare di trovare ogni cosa, da criminali a cani randagi o persino cadaveri. Kurou passa davanti a ogni vicolo, scrutando brevemente al suo interno, e laddove non trovasse forme di vita ci si infilerebbe immediatamente, restando molto guardingo, e avrebbe cercato orme di dimensioni fuori norma sul suolo, oltre ad eventuali odori e avvistamenti di carcasse animali o addirittura umane. Difficile che una cosa del genere passi inosservata, ma conoscendo le voci sul posto è altrettanto difficile non prendere la cosa in considerazione. Ovviamente al notare indizi di questo tipo si sarebbe soffermato per analizzarli meglio, per trarre più conclusioni possibili a rigore della sua inesperienza in fatto di caccia, riuscendo quindi a cogliere solo gli indizi più palesi ed evidenti. Tutto può essere utile e interessante da riferire a Matono, e Kurou avrebbe rischiato a cercare quegli indizi, ma sempre pronto a fuggire immediatamente all'avvistare di qualche pericolo o qualche forma sospetta. La fuga sarebbe stata l'unica via, visto che persino un chuunin si è ben riguardato da tenersi distante da una bestia del genere. Avrebbe setacciato i vicoli senza persone per diversi minuti, fino al punto in cui continuare sarebbe stato dare troppo nell'occhio e quindi, con sempre una camminata lenta e parsimoniosa, avrebbe voltato pagina, cambiando il lato della strada e tornando sui suoi passi, ripercorrendo quella via indecorosa fino all'uscita del quartiere povero, continuando a camminare in un clima più rigido e piovoso per tornare a Konoha con ciò che è riuscito a raccogliere e molto più leggero di prima, forse per i 50 ryo appena persi. [END]

Kurou, ingaggiato da Matono, indaga sulla bestia che si aggira nel quartiere povero di Kirigakura.
La pista è ormai fredda, ma egli non si arrende e chiede informazioni, oltre a perlustrare i vicoli del quartiere.