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Un futuro migliore e una farfalla come compagna

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con Shizuka, Shiroichi

09:36 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Alla fine a causa della pioggia e del malumore della rossa, ieri sera si sono nascosti in un caffè a prendere una cioccolata invece che andare a caccia di gattini. Poi ha mandato un messaggio a Shiro chiedendogli se avesse tempo per finire quel tatuaggio iniziato una settimanella prima. L'anbu era stato abbastanza coriaceo da riuscire a sopportare gran parte del lavoro, quindi ora non resta che colorare quel che manca. Lei dal canto suo data la pioggia oggi ha lasciato i capelli sciolti, solo i due fiocchetti laterali ad adornare quel capo che ancora è rimasto leggermente mosso dalla sera precedente. Il suo giaccone è appeso all'ingresso, il suo zainetto nascosto chissà dove, mentre lo sguardo blu è poggiato su quel pc acceso mentre aspetta il Nara. Indossa i soliti anfibi neri alti fino al polpaccio, pantaloni neri anch'essi, mentre il busto è coperto solo parzialmente da un maglioncino bianco che le copre appena sotto il seno, dalle maniche lunghe ma dalle spalle scoperte, come se ci fossero due fori su di esse all'interno della maglietta. In questo modo la parte inferiore del tatuaggio di quelle ali da farfalla e gli ultimi tre nomi di quell'elenco riescono a essere ben visibili sul corpicino altrui, tanto quel negozio è ovviamente riscaldato e non rischia di ammalarsi troppo. E' abbastanza inquieta, non ha sentito più nulla da Katai, non sa nemmeno se avrà più voglia di parlare con lei dopo quella missione, che comunque secondo lei è stata abbastanza pulita. Capisce il punto di vista del ragazzino, ma non tutti si possono salvare, non sempre, anche se le piacerebbe. [Chakra ON]

09:45 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] È finalmente arrivato il giorno di finire quello che Shiroichi e Shizuka circa una settimana prima, hanno fatto una missione insieme ma non sono riusciti a parlarne finito tutto. La testa di Shiroichi va su Katai che sembrava abbastanza arrabbiato con entrambi, non si è fatto sentire e il Nara sta pensando di contattarlo per parlarci. Indossa il suo solito kimono questa volta, nero con fascia bianca e haori bianco con ricamato sopra lo stemma di famiglia, unico accenno di modernità sono gli anfibi in stile militare neri che sono stati indossati per proteggere i piedi dalla pioggia. Tuttavia Shiro non si preoccupa della stessa e non ha preso nemmeno un ombrello, gli piace camminare e sentire le gocce sulla sua pelle, il suo haori è completamente fradicio ma lui non sembra farci affatto caso e i suoi capelli sono tirati indietro per non attaccarsi alla fronte bagnata anch'essa. L'ultima volta che è stato qui era di pessimo umore, fortunatamente c'era Shizuka che l'ha fatto sfogare e rilassare al punto di addormentarsi mentre si tatuava; non ricorda nulla di cosa è successo se non il ticchettio della macchina per tatuaggi e il peso del corpo della rossa sul suo sedere che in qualche modo lo faceva sentire al sicuro. Apre la porta del negozio e posa lo sguardo sulla scrivania dove la Kokketsu era seduta l'ultima volta e la trova nuovamente lì <Buongiorno Shizu!> saluta in modo gioviale il ragazzino mentre ancora una volta si passa la mano destra nei capelli per evitare che questi ultimi gli sgocciolino sulla fronte. <Come stai?> chiede curioso dato che non si sentono dalla missione ed è curioso anche di sapere se per caso il piccolo Uchiha le abbia scritto.

09:56 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Non le tocca perdersi molto in considerazioni, o per lo meno non quanto sarebbe potuto accadere se lui fosse arrivato in ritardo. Quando la campanella della porta d'ingresso tintinna ecco la testolina rossa girarsi in quella direzione, le blu che finiscono sulla figura dell'amico. E' completamente fradicio, l'Haori che indossa quasi gocciola a terra e i capelli sono tirati indietro. Non si vedono dalla missione, da quella sera in cui hanno riportato quella collana al padre della bambina, dicendogli che non gli avrebbero più dato fastidio quei malviventi. Eppure sembra che lo vedo ora per la prima volta: << Ciao. >> I cricetini sembra facciano fatica a lavorare questa mattina. << Sei sicuro che non sei diventato più alto? >> Che domanda stupida... è solo che ora lo vedi più come una persona intera che come una persona a metà! Se prima era visto come un allievo e basta, tra l'altro qualcuno con un estremo bisogno di protezione, ora è diverso, anche perchè in qualche modo è stato lui a proteggerla da un sentimento bloccato nel passato. Si alzerebbe dalla sedia senza dire altro, senza nemmeno rispondere alla domanda per andare nella stanza accanto, quella dove tinge i capelli occasionalmente. Andrebbe a recuperare un asciugamano per poi tornare in tutta fretta nella stanza d'ingresso, avvicinandosi a lui, ovunque egli sia andato a finire e piazzandogli quell'oggetto sulla testa. Cercherebbe pure di asciugarlo un pochino, con più o meno difficoltà a seconda che lui si abbassi un poco o meno. [Chakra ON]

10:12 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] La Kokketsu gli fa una domanda strana e Shiro alta un sopracciglio guardandosi dalla testa ai piedi come per constatare se l'affermazione dell'amica possa risultare in qualche modo veritiera <Umh qualche centimetro sicuramente l'ho preso in questo periodo, sono ancora in crescita, di questo passo mia madre dice che arriverò anche a due metri> ridacchia <Perché?> chiede curioso; ma la rossa è già sparita in un'altra stanza a fare chissà che cosa lasciando il Nara lì a guardarsi intorno con le mani nascoste dalle maniche dell'haori. Non deve aspettare molto prima che Shizuka ritorni, gli mette un asciugamano in testa e iniziando ad asciugargli i capelli. <Tranquilla Shizu, non c'è bisogno> dice tranquillamente anche se con tono leggermente imbarazzato; tuttavia tende a piegarsi un pochino per aiutare la Kokketsu nella sua impresa senza costringerla ad alzarsi sulle punte data la loro differenza di altezza. <Non mi hai ancora risposto, tutto bene?> chiede nuovamente un po' sul chi va là dato che l'amica ha tardato a rispondere, si aspetta problemi per qualche motivo ma non è sicuro della natura degli stessi. L'haori intanto continua a gocciolare di tanto in tanto, forse un ombrello doveva portarselo, se non per lui per evitare di annaffiare il pavimento del negozio di tatuaggi. <Dove posso trovare un panno? Devo asciugare qui in terra, altrimenti potremmo scivolare, oltre a macchiare tutto il pavimento... ammetto che non ho pensato al fatto che gocciolasse, ho solo voluto godermi la pioggia addosso per un po'> dice il ragazzino indicando le gocce sul pavimento mentre continua a lasciar lavorare l'amica sui suoi capelli. <Sai se in questi giorni Rasetsu è impegnato? Vorrei andare a trovare la piccola Kuro-chan e poi devo parlargli di un paio di cose, vuole anche invitarmi ad una festa!>

10:24 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Allora è diventato più alto! Però raggiungere i due metri sarebbe troppo, praticamente dovrebbe prendere una scala per guardarlo in faccia. << Niente sembravi solo più grande di prima. >> Risponde al volo prima di sparire, tornando poco dopo e asciugandogli la testa con l'aiuto dell'Anbu, che si piega leggermente in avanti. << Certo che ce n'è bisogno! Punto primo mi allaghi il locale, punto secondo il tatuaggio non deve bagnarsi! >> Già il problema forse è più il secondo che il primo, per questo dopo la testa andrebbe a cercare di tamponare anche il corpo del ragazzo, fermandosi alle braccia e al petto. Lo sguardo blu però si fissa su quello simile altrui, quando di nuovo chiede come stia: << Sono preoccupata per Katai. L'ho incrociato ieri ed è ancora convinto che abbiamo esagerato. >> Lo include in quel dire, in fondo entrambi sono stati particolarmente violenti in quella loro missione, almeno negli intenti. << Ho paura che prima o poi si farà male e io non posso impedirlo. >> Si perchè prima o poi, l'Uchiha si schianterà con la realtà dei fatti. Dovrà scegliere fra la vita e la morte, sua o di qualcun altro. Lei può proteggerlo da quel peccato finchè stanno insieme, ma non quando sarano separati. << Tu come stai? >> Quelle manine si sono fermate sul petto dell'altro in quel lavoro di asciugatura, almeno per quella risposta e per quella domanda. Infatti quando le viene chiesto un panno per pulire lo guarda malissimo. << Figurati se faccio pulire a te! >> Il faccino si imbroncia tempo zero a quella proposta, e permane tale alle domande e affermazioni riguardo il genetista. << Le feste di Rasetsu sono sicuramente pericolose. Infatti io non sono stata invitata! Perchè sicuramente vuol fare qualcosa che non dovrebbe e sa che mi arrabbierei! >> E' solo allora che le mani riprendono quel moto, per asciugarlo il più possibile. [Chakra ON]

10:42 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Ascolta l'amica parlare e annuisce imbarazzato, effettivamente non aveva pensato al fatto che il tatuaggio non dovesse bagnarsi. Ciò che fa pensare la Kokketsu viene poi a galla lasciando interdetto il Nara <Esagerato? Perché mai? Cosa avremmo dovuto fare? Chiedergli perfavore non toccate più i bambini?> dice con una punta di sarcasmo Shiroichi <Hanno avuto quello che meritavano, anzi, personalmente ritengo di essere stato fin troppo buono, pel di carota meritava di peggio.> dice serio rivelando un lato di lui che forse la Kokketsu non aveva ancora visto <Dovevano morire, solo che avrei voluto soffrissero di più, quei bambini saranno traumatizzati a vita per colpa loro> dice sinceramente preoccupato per i piccoli per poi arrossire <L'abbraccio della piccola in ospedale per me è stata la conferma che quello che abbiamo fatto è giusto, lo rifarei altre mille volte se fosse necessario a proteggere qualcuno> afferma con convinzione mentre la ragazza continua ad asciugargli il corpo. Intanto fuori dal negozio i passanti continuano a girare per la strada; un uomo dai capelli lunghi e scuri col pizzetto guarda attraverso la vetrina; sembra guardi i due ninja, ma in realtà sta semplicemente dando un'occhiata ai tatuaggi esposti sulla stessa. <Dovrò parlargli, magari in questi giorni gli scrivo e ci becchiamo. Sono sicuro però che non hai motivo di preoccuparti, Katai-kun non è stupido e presto si renderà conto che non si può semplicemente fare la scelta che è più vicina alla nostra moralità e che per un bene superiore bisogna sporcarsi le mani. L'ho messo in conto da subito quando sono entrato negli anbu, non mi piace fare del male, ma è una cosa che va fatta per proteggere i deboli e il villaggio> dice con convinzione <Io sto bene, pensa che mio padre ha anche fatto incorniciare il pugnale che ho preso quella sera, mi ha detto che ho fatto bene e che si vede che sono un vero Nara; qualsiasi cosa voglia dire> ridacchia parlando del suo "vecchio" <Kaori non si è più fatta sentire, credo stia proseguendo i suoi studi come sensei e poi è successa una roba strana da Ichiraku, credo gli abbiano avvelenato l'acqua per il brodo, non hai idea del casino che ne è venuto fuori, ma meglio non scendere nei dettagli che se ci penso ancora mi bruciano le narici per la puzza> dice accantonando il discorso Ichiraku con poche frasi. <Ma ho sporcato io! È giusto che pulisca io!> protesta il ragazzino guardando negli occhi la rossa che intanto fa una faccia imbronciata <Credo sia in onore della piccola, mi ha detto che devo esserci e che vedrò con i miei occhi, ma credo che presto o tardi inviterà anche te, a me l'ha annunciato solo perché gli ho scritto su ninjagram, Dokuhiro-san sembrava certa di un suo tradimento dopo che le ho parlato, mi chiedo che sensi abbia quella donna> dice titubante parlando della compagna del genetista e incerto se rivelare all'amica che effettivamente è certo che il genetista la tradisca e che in qualche modo lui ha provato a coprirlo per evitare che l'uomo finisca a dormire con i pesci.

10:57 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] La risposta che ottiene è diversa da quanto aspettato. Non sembra minimamente disturbato da quanto successo, anzi avrebbe fatto di peggio se avesse potuto. Il visino di lei si fa dubbioso, lei per quanto fosse arrabbiata ha messo in conto di essere stata un po' sopra le righe, invece il moro sembra essere convinto di aver fatto la cosa giusta. Nemmeno si accorge del tipo che guarda dalla vetrina, perchè quegli oceani si fanno incredibilmente straniti mentre fissano quel viso che stava asciugando pochi istanti prima. << Dov'è finito il mio allievo sorridente? >> E' come se davanti a lei ci fosse qualcun altro, un ragazzo diverso, meno dubbioso su come muoversi, più sicuro di voler dimostrare al mondo quanto vale, ma in qualche modo forse meno sensibile, più freddo. Che sia l'effetto degli Anbu o di Kaori non ne ha la minima idea, però qualcosa è diverso, o forse semplicemente lei non se n'è mai accorta. Quel disegno che gli aveva lasciato, con le due facce della medaglia del Nara sembra aver perso il suo significato. << Se vuoi parlargli non farlo con quell'atteggiamento. Litighereste e basta. >> Lo ha visto, lei per prima ha risposto per le rime all'Uchiha cercando di spiegare il suo punto di vista e difendendolo con le unghie e con i denti. Eppure ha cercato di concedergli quell'isola felice, forse in maniera sbagliata. Lui ha messo in conto tante cose quando ha fatto quella scelta e per quanto le abbia fatto vedere solamente il lato psicologico della medaglia, nel frattempo si è irrobustito. Il padre sembra contento di quel successo, quindi forse è la cosa migliore. << Non sapevo di Ichiraku, ma io sono sempre distratta. Buon per Kaori e la sua carriera. >> Commenta brevemente, senza il minimo tono stizzoso, le fa piacere se quella ragazza riesca a far qualcosa nella vita, oltre a fare del male al suo migliore amico. << E il negozio è il mio! Potrebbe essere venuto qui chiunque fradicio come te! Avrei comunque sistemato io! >> Risponde a tono, non ha intenzione di dargliela vinta. << L'unica cosa è che non ho un cambio da darti. >> Mugugna quasi fra sè e sè mentre altre informazioni vengono fuori riguardo quella festa e la compagna del genetista. << E NON HA ANCORA INVITATO ME CHE GLIEL'HO FATTA NASCERE? >> Ora è sicuramente offesa, sembra quasi una mancanza di rispetto totale per un parente! << Ho incontrato Dokuhiro per caso l'altra sera, spero per lui che non abbia fatto stronzate o lo striglierò come mai! >> Insomma di male in peggio per quel rosso, due donne contro di lui e uno Shiroichi che continua a metterlo nei casini. [Chakra ON]

11:18 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] La ragazza lo guarda stranito <Sono sempre qui!> dice sorridendole allegro come per darle conferma che quella parte di lui non è morta, semplicemente ha fatto i conti su cosa è necessario fare per mantenere la pace. Ascolta il suo parere su come dovrebbe parlare con il giovane Uchiha e annuisce <Proverò a moderare un po' i termini e magari eviterò di dire che avrei fatto di peggio, ma se criticherà le mie mosse semplicemente gli esporrò il mio punto di vista, peccato non potergli dire che sono anbu e come funzionano le cose in prigione; dei tizi come quelli lì dentro sarebbero stati carne da macello. Inoltre semplicemente abbiamo seguito la missione, dovevamo dargli una lezione e l'abbiamo fatto. Ci fosse stato detto di consegnarli a qualcuno mi sarei limitato, ma quando ho visto com'erano ridotti la piccola e suo fratello non ci ho visto più, feccia umana, che non è nemmeno coraggiosa abbastanza da prendersela con qualcuno che possa dar loro un po' di sfida> dice onestamente. <Meglio che tu non sappia.> risponde Shiroichi proteggendo a modo suo la Kokketsu dallo schifo che ha visto quella sera ed evitando di andare oltre. <Ma dai! Lascia almeno che ti dia una mano!> si lamenta riguardo al pulire il negozio dalle macchie d'acqua create dal suo essere un pulcino bagnato. Intanto i capelli risultano essere un po' più asciutti e vista la posizione china del Nara gli ricadono sulla fronte coprendogli in parte gli occhi che ancora sono posati sull'amica. <Non preoccuparti per il cambio, tanto a breve dovrò spogliarmi no? Li metteremo vicino ad una fonte di calore e si asciugheranno> dice pratico senza preoccuparsi minimamente dei suoi abiti. La rossa però sembra ancora indispettita da ciò che ha fatto Rasetsu <Gli sarà passato di mente...> prova a giustificarlo lui mentre la rabbia della Kokketsu per il parente sale <Vedrai che appena avrà la certezza di data e luogo inviterà te; credo solo di aver avuto il giusto tempismo io, dopotutto non è una festa se non ci sei anche tu, almeno non lo è per me!> dice sorridendole gentile; non che sia mai andato ad una festa con la rossa, o che sia mai andato ad una festa, ma quelli sono dettagli. <Ah proposito! Ho sentito che al quartiere dello spettacolo di Konoha ha aperto una sala karaoke, pensavo di andarci, ma da solo non mi va, ti andrebbe di andarci assieme una sera?> chiede speranzoso il ragazzino guardando l'amica con un sorriso a trentadue denti. Tra i suoi amici la rossa è l'unica che probabilmente direbbe sì alla proposta. Kore non gli sembra il tipo, Akainu men che meno, starebbe lì ad alzare gli occhi al cielo tutto il tempo, Katai boh... portarsi Furaya e Mattyse potrebbe essere tanto divertente quanto imbarazzante e andarci con i genitori è totalmente fuori questione. <Da quando ha parlato con me Dokuhiro sembra essere convinta di quel tradimento, io le ho solo detto che Rasetsu mi aveva parlato di lei, quando mi ha chiesto cosa diceva non sapevo che dire, e mi sembrava brutto dirle che praticamente so solo che esiste, quindi le ho detto che le vuole molto bene e che la trova bellissima> piccola pausa <Da lì ha deciso che lo tradisce, mi sono sentito anche con lui e dice che lui non dice mai quelle robe e che come complimenti le dice che cucina bene> alza gli occhi al cielo, quell'uomo è totalmente fuori di testa <Io se stessi con qualcuna non avrei occhi che per lei, e praticamente racconterei a chiunque quanto fortunato sono ad averla accanto>

11:37 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Lui si sforza in quel sorriso, ma lei è troppo abituata a vedere oltre per farsi fregare così facilmente. << Forse sì. Ma sei diverso. Meno sereno. >> La spensieratezza, forse questo manca. In effetti non è stato un bel periodo di recente per il Nara, non è tutto facile. Lo ascolta in quel suo descrivere il suo punto di vista anche a lei, cosa gli occhi blu di lui hanno visto quella sera, perchè ha preso quella decisione e alla fine gli rifila un colpo in testa, un dito medio trattenuto dal pollice per poi essere scagliato contro la sua fronte. << Sei una testa calda Shiro. >> Però gli sorride, non è chiaro se sia un rimprovero o meno, ma quell'espressione sembra legittimarlo e in qualche modo suggerirgli che non gli dispiace. Lui si lamenta nuovamente per il pavimento, ma non demorderà cogliendo la palla al balzo: << Ecco appunto che devi spogliarti vieni! >> Gli prenderebbe una mano, tirandolo con se verso la porta sul retro, dove il lettino lo sta già aspettando nella posizione corretta. Quel tocco risulta freddo, le punte delle dita che scappano da quel maglione di lana sono fredde, come l'ultima volta. Se lui si fosse lasciato trascinare tutta quella discussione successiva sarebbe avvenuta nel tragitto. << Un nuovo Karaoke? Io sono sempre andata a quello in centro! Volevo proporre a Nobu di tornarci tra l'altro. >> Insomma è da troppo che non canta qualcosa e con lui si era divertita in fondo. << Però potremmo andarci! Perchè no! >> Accetta la proposta piantata lì un poco dal nulla, mentre attende che lui si tolga l'haori per andarlo a mettere nel cucinino che ha dall'altra parte dello studio. Sbuffa a sentire quella storia: << Non lo conosci per nulla eh? Quell'uomo fa fatica a ringraziare gli altri, figurati se è in grado di fare complimenti! >> Insomma ha un'idea molto chiara del parente, che nonostante suoni sempre come se lo denigrasse, in fondo ha imparato ad apprezzarlo. Poi arriva quella rivelazione sull'euforia del Nara per una eventuale ragazza. << Meno male che non stai con me! Sarebbe imbarazzante! Ieri Kan ha fatto delle affermazioni un po' troppo sdolcinate di fronte a Katai... volevo morire! >> Si sa già quanto la rossa sia pessima nel gestire l'imbarazzo in generale, anche se in effetti sembra essere migliorata parecchio, almeno nei confronti dell'Anbu. [Chakra ON]

11:57 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] La ragazza sembra preoccuparsi per lui, ha avuto un periodo difficile e gli strascichi di Kaori e del suo lavoro si fanno sentire <Semplicemente...> inizia in tono serio <A lavoro sento cose che non vorrei sentire, vorrei che non ci fosse bisogno di spargimenti di sangue e che tutti andassero d'amore e d'accordo, ma quando sono lì in prigione o a fare interrogatori mi rendo conto che alcune persone godono nel fare del male e questa cosa mi manda ai matti> spiega il ragazzino giustificando così parte della perdita della sua spensieratezza <Però quando sono fuori da lì, tendo sempre e comunque a vedere il bicchiere mezzo pieno, altrimenti finirei per impazzire; Akainu mi ha detto una volta che dovrei fare il pacifista in un monastero ed essere più pratico su cosa fare in missione, ma ritengo che si sbagli, per ottenere la pace bisogna che qualcuno faccia qualcosa, pregare qualche kami di certo non cambierà le cose>. dice onestamente mentre non si accorge del colpo caricato dalla ragazza che lo coglie un po' di sorpresa <Anche tu non mi sei sembrata calmissima però eh!> dice ridacchiando il Nara <Onestamente quella sera pensavo saresti rimasta a curare la piccola, invece ti sei catapultata dentro a tutta velocità, sei stata grandiosa, non ho nemmeno fatto in tempo a vedere il colpo partire che quei quattro erano già a terra!> si complimenta il Nara mentre rigira la constatazione fatta dalla rossa verso di lei, entrambi non sembravano volere che qualcuno uscisse vivo da quella casa se non gli ostaggi. Viene poi trascinato dalla chuunin sul retro del negozio, la sua manina è fredda, tutto l'opposto di quella del Nara che è quasi bollente, il ragazzino ha il fuoco dentro. Istintivamente le stringe la mano e si lascia trascinare sul retro <Sìììì evviva!> esclama alla risposta affermativa della Kokketsu, non si mette a saltare solo perché si stanno ancora muovendo, ma l'avrebbe fatto sicuramente se fossero stati fermi. <Ho pensato alla prima cosa che mi è venuta in mente> afferma riferendosi allo scienziato <Sarebbe stato brutto dirle, praticamente so che esisti ma il tuo compagno non parla mai di te> ripete nuovamente, pensando a quanto quella cosa avrebbe potuto ferire i sentimenti della kunoichi. Intanto che il ragazzino si toglie l'haori e poi la parte di sopra del kimono rimanendo a petto nudo ascolta il parere della ragazza riguardo ai complimenti e a ciò che ha detto Kan, ma il "meno male che non stai con me" in qualche modo fa arrossire il ragazzino, non ne capisce bene il motivo ma prova imbarazzo verso quella ipotesi <Ma non si tratta di imbarazzo o cose simili, si tratta semplicemente di apprezzare la persona che si ha accanto, ad esempio io a casa parlo sempre di te, mia madre ogni volta mi chiede se un giorno ti porto a cena.> ebbene sì la mamma di Shiroichi è una curiosa, esattamente come il figlio <dice che non è giusto che tu sia venuta a casa nostra solo quando loro non c'erano e che deve ringraziarti per sopportarmi> ridacchia, chissà se effettivamente Shouko Nara direbbe le stesse cose di fronte alla Kokketsu o se è solo una presa in giro verso il figlio. I vestiti vengono tolti, e dati alla Kokketsu che li va a posare in un luogo più caldo perché si asciughino, sulla schiena è visibilissimo il tatuaggio incompleto iniziato la settimana scorsa, Shiroichi ci presta moltissima cura per far si che guarisca bene, e uno strato di crema sottile è ancora visibile dal luccicore dello stesso, anche se qualche goccia d'acqua vi si posa sopra a causa della pioggia affrontata. Il tatuaggio anbu stavolta è coperto, non lo ha dimenticato e infine il sigillo sul collo è sempre presente, ancora una volta deve capire cosa fare con quel coso.

12:24 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Insomma fondamentalmente quel lavoro come Anbu lo sta cambiando, forse lo sta metetndo di fronte al peggi oche ci sia al mondo e l'animo altrui ne viene toccato in maniera notevole. Non sa se sia un bene o un male, non riesce a comprenderlo, però ascolta quel dettaglio su Akainu, quella pausa che il Nara le concede è più che sufficiente per fare un commento: << Akainu dovrebbe pensare a se stesso invece che giudicare te. Che se gli accendono un fiammifero di fronte potrebbe non arrivare a fine missione. >> Ok questa era fin troppo cattiva, ma in fondo dal femminile punto di vista quell'Uchiha ha appena cercato di denigrare il suo migliore amico. Le rivolge poi quel commento riguardo allo stare a curare la piccola, che non si aspettava andasse con loro e soprattutto che l'ha stupito con le proprie abilità. Un minimo di viola compare su quelle guance, come se fosse lusingata dalla cosa: << Quante volte ti sono sembrata veramente calma? >> Poche volte è estremamente rilassata, non che sia necessariamente arrabbiata ma è sempre a mille, su di giri, piena di energia. E' raro vederla in una modalità pacata, pure a casa di lui è scoppiata a piangere come una fontana, disperata. Le emozioni che rivolge al mondo spesso sono eccessive, esorbitanti. Forse solo con Tenjiro riesce a stare veramente serena e con Kan. Lo sente gioire per quel Karaoke, nemmeno gli avesse fatto chissà quale favore mistico e ancora giustifica Rasetsu. << La verità può fare più male ogni tanto. Ma è sempre meglio di una bugia non ti pare? >> Insomma lei che è una promotrice dei treni in corsa per distruggere le illusioni altrui non può non pensarla così. Lui si toglie i vestiti, scopre il busto e lei porta via quell'Haori fradicio, notando appena il rossore altrui che inevitabilmente fa diventare più vioalcea lei. << Non fare così! Ti ho già visto senza maglietta no? >> E' come se lo rimbeccasse, prima di sparire associando quell'imbarazzo solo al fatto che si sia dovuto togliere i vestiti per lei. Lo sente parlare dalla stanza poco distante, commentando quel discorso sul spiegare alla gente quello che si pensa. Lei nel suo piccolo si sta immaginando la madre di lui molto simile alla propria. Risponderebbe solo una volta tornata nella stanza: << Anche Yuki ha detto che sembri un tipo a posto. >> Meglio tralasciare il fatto che suo padre invece lo abbia minacciato come un tempo aveva fatto con Kan quando glielo aveva presentato. Fin troppo protettivo nei confronti della figlia il Kokketsu. << Non vorrei disturbare... >> Resta lusingata dall'invito e un poco sorpresa da quel modo di esprimersi della madre altrui. << Ma io non ti sopporto mica! Sei tu che hai dovuto sorbirti me... >> Sì perchè dal femminile punto di vista quella sera con quei pianti, avrebbe potuto risparmiarsela per non far sentire in colpa il ragazzino e in dovere di starle vicino per forza. << Ti sdrai? >> Indica appena la poltrona, in fondo non hanno troppo tempo da perdere se vogliono finire quell'opera incompiuta. [Chakra ON]

12:53 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Il commento su Akainu cade come un fulmine a ciel sereno facendo scoppiare il Nara in una risata <Questa era inaspettata, ma divertente, devo ammetterlo> dice ridacchiando ancora mentre il suo volto si illumina. L'Uchiha tende sempre a dare giudizi un po' troppo affrettati su tutto, ma tutto sommato il Nara ha imparato a conoscere quel suo lato e a non lasciarsi toccare eccessivamente da quei commenti e talvolta anche a rispondere per le rime. La domanda della kunoichi poi mette a pensare il genin che si porta la mano destra sotto il mento <Beh dipende da cosa intendi per calma, sei energica, una forza della natura e fai mille cose. Però a livello mentale, salvo qualche eccezione tipo a casa mia, quando sei con me mi sembri abbastanza calma> dice pensieroso affrettandosi ad aggiungere <Poi magari mi sbaglio e sei molto più brava a nascondere i tuoi pensieri rispetto a me, in quel caso complimenti, ma non credo tu lo faccia detto onestamente> conclude con un sorriso e alzando le spalle. Il discorso su Dokuhiro continua <Certamente, sono d'accordo, ma preferirei non dire una cosa così ad una persona che ho appena conosciuto, lascio a Rasetsu il compito di dirle la verità> ammette, non vuole mettere bocca in una coppia, inoltre lui non sapeva che la donna avrebbe subito sospettato un tradimento, si è limitato a ripetere le parole pronunciate da suo padre quando parla di sua madre. Il rossore di Shiroichi viene poi scambiato per imbarazzo dovuto allo spogliarsi, meglio così altrimenti sarebbero diventati viola in due se Shizuka avesse capito il vero motivo del suo imbarazzo <Sì hai ragione, è stato istintivo> dice dissimulando l'imbarazzo della cosa. La rossa poi afferma che anche sua madre sembra convinta che Shiroichi sia un tipo apposto la cosa lo lusinga , è effettivamente curioso di conoscere i genitori dell'amica e non esclude che prima o poi questa cosa accadrà, deve anche pensare a cosa portare in dono in quel caso. < Ma figurati non disturbi mica! Poi magari ti insegna anche la sua ricetta per i mochi!> sorride gentile e speranzoso di poter replicare quella cena a breve. <Ma dove ti subisco, incontrarti è una delle cose migliori che mi sia capitata, e come ho detto ti sosterrò volentieri sempre.> dice sorridendole e guardandola negli occhi così simili ai suoi. Infine al genin viene intimato di sdraiarsi e lui esegue poi ricorda una cosa <A proposito, l'altra volta mi sono addormentato , mi sembra di aver sognato qualcosa ma non ricordo cosa, ho per caso parlato nel sonno? Tendo a farlo certe volte> chiede curioso mentre si sistema alla meglio.

14:34 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] La risata del Nara la coglie impreparata, per lei quella non era una battuta, era una vera e propria lieve minaccia per far stare al proprio posto qualcuno che si permette di avere qualcosa da ridire contro quello che considera il suo migliore amico. E' forse una delle versioni più blande del come la Kokketsu prenda molto sul serio il fattore 'protezione della famiglia'. La domanda successiva di lei riceve una risposta ponderata, in fondo è una persona decisamente molto attiva, con cambi d'umore spesso repentini e improvvisi, però lui sostiene di averla vista calma, o per lo meno questo il suo punto di vista. << So essere una brava attrice se mi serve. >> Se lei vuole può mentire, può sembrare qualcun altro, Hime è nata da questa capacità di trattenersi, << Tendenzialmente non lo faccio con le persone delle quali mi posso fidare. >> Questa la differenza, non teme di mostrarsi in tutto e per tutto davanti a colui che controlla le ombre, perchè sa che non le farebbe del male. L'affermazione riguardo Dokuhiro la trova comunque su un altro pensiero, una cortesia che lei rivolge più a chi conosce che a chi non conosce: << Io mi sa che faccio il contrario. >> Solo questo null'altro in merito, giusto per sottolineare punti in comune e non delle due figure che poco per volta si conoscono sempre meglio. Quel lieve momento di imbarazzo si conclude abbastanza rapidamente, lei non commenta più per non creare altri dubbi, però un poco le fa strano quella spiegazione. Il discorso riguardo alle rispettive madri prosegue, l'idea dei Mochi la fa immediatamente drizzare le orecchie ma poi in maniera così spontanea da far rabbrividire le viene detto di essere una delle migliori cose mai capitate all'Anbu. E' chiaro che ora lei diventi completamente viola, oltre che a dargli quell'ordine secco di mettersi giù, così che non sia più obbligata a guardarlo in faccia. Gli strumenti come sempre erano stati preparati precedentemente, così come i colori, siccome si erano accordati. La nanerottola andrebbe a prendere uno sgabellino che verrebbe posto in prossimità del fianco destro del Nara, così come un paio di tavolini volanti con su il necessario. E' in quel momento che arriva quella domanda. Istintivamente si ferma, cerca di pensare a cosa sia successo, lei era molto concentrata ma effettivamente qualcosa ha detto. Dopo qualche istante le viene in mente quella frase, molto dolce che ha pure ricambiato, il viola permane su quel faccino, però non sembra turbata come poco prima. << Si ma non hai detto nulla di strano. >> Gli sorride appena, andando a recuperare la macchinetta e il colore arancione, << Vado! >> Lo avvisa in qualche modo, accende lo strumento di tortura e ricomincia a lavorare su quel disegno impostato la volta precedente. Ora il lavoro è principalmente di riempimento, quindi un poco meno sopportabile. [Chakra ON]

14:48 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Shiroichi si sistema alla meglio sul lettino e lascia che la ragazza prepari tutti gli strumenti del mestiere mentre continuano a parlare <Allora vedi che anche con me sei calma?> dice sorridendo gentilmente dando per scontato appunto che la Kokketsu non reciti quando è in sua presenza d'altro canto non ne avrebbe il motivo, lui ha dimostrato più di una volta che non farebbe mai del male alla rossa, senza contare che se anche ci fosse quella volontà probabilmente non riuscirebbe a sfiorarla nemmeno se volesse. <Raccontare la verità a qualcuno è la cosa più giusta da fare nel novantanove percento delle situazioni, ma se quella verità può ferire non sono certo di voler essere io a svelarla> ammette riferendosi a Dokuhiro <Quando ho detto che ero amico di Rasetsu mi ha puntato un kunai credeva che mentissi perché lui non ha così tanti amici, mi è sembrata sollevata quando ha capito che effettivamente io non stessi mentendo, non me la sentivo di buttarle addosso un macigno come quello> dice onestamente ripensando alla cuoca e su quanto fosse tesa come una corda di violino durante il loro primo e fin'ora, unico incontro. Gli occhi del Nara si chiudono a pensare, ci sono tante cose che ancora non ha ben chiare di questo mondo, ma la sua voglia di fare del bene e di non ferire le persone lo blocca spesso dal dire cose che sa potrebbero ferire anche se si tratta della realtà dei fatti. La Kokketsu infine lo rassicura sul fatto di non aver detto nulla di strano, menomale può tirare un sospiro di sollievo, una volta ha urlato in piena notte in casa che il ramen si stava scuocendo e di sbrigarsi svegliando mezzo quartiere. Decisamente un sogno strano quello lì. Infine gli viene in mente una novità che ancora non ha comunicato alla rossa <Ah, devo dirti una cosa!> dice improvvisamente alla kunoichi <Mi hanno contattato quelli del consiglio, a breve dovrò andare in missione, e a quanto mi hanno detto, se tutto andasse bene potrei essere promosso a chuunin> dice la cosa come se stesse parlando del più e del meno e come se non gli interessasse veramente forse per non crearsi troppe aspettative e non crearne nell'amica, ma in realtà tiene davvero tanto a quella missione e a quella promozione che potrebbe scattare.

15:09 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Deve per forza puntualizzare che lei sia calma anche con lui, però non ne è così certa o per lo meno non così tanto fino a qualche sera prima. E' come se ora si sentisse meno legata da pregiudizi strani, come se in qualche modo il Nara fosse riuscito a slegare quel rapporto strano creatosi nella testa rossa fra carissimo amico tanto da innamorartene. Non ha mai avuto filtri in effetti, con Yasuhiko tutto era così complice che quando lei ha iniziato a innamorarsi di lui poi è diventata impacciata. Quella distanza messa fra sè e gli altri, è stata forse impostata per non rischiare di finire di nuovo in una situazione simile, ma a quanto pare non era il meglio per se stessa. << Adesso un po' di più. >> E' quasi un sussurro quella frase, come se fosse più un pensiero sfuggito da una rete. Il fatto che non abbia dubbi sul fatto che lui la consideri un'amica aiuta parecchio in quanto libera si senta nei suoi confronti. Ha pure pensato di chiarire quel concetto a Nobu che spesso la prende in giro e fa di tutto per metterla in soggezione. << Rasetsu non ha amici perchè non vuole averne e si comporta da scostante. Spero che riveda le sue priorità ora che è diventato padre. >> Capisce l'attenzione che l'altra riversa su chi esordisce dicendo di essere suo amico, in fondo ne è innamorata, per quanto non capisca il perchè sa cosa si prova. Inizia quel lavoro sulla schiena altrui, quel colore caldo e intenso richiesto dal Nara stesso inizia a diffondersi su quella scapola destra, lentamente, dando vita a uno sfondo accogliente. Lui sembra quietarsi un attimo, poi dal nulla si ricorda di una cosa importante. Ha fatto abbastanza progressi per il consiglio da essere proposto per il grado successivo, come lei. Rimane qualche istante in silenzio come a valutare la cosa. Istintivamente ripensa alla missione fatta insieme, alla figura di lui decisa e fredda nel portare a termine quel gesto. << Poi ti toccherà fare da Sensei agli allievi in accademia come ho fatto io con te. >> Quello è il lato negativo del tutto diciamo, il fatto di dover star dietro ai più piccoli; non sempre si è fortunati come lei con l'Anbu. << Potrebbero assegnarti anche missioni più impegnative poi. >> E' concetrata su quel disegno ma un'immagine di Noumu, di quello scontro con Saigo e Nobu le si palesa innanzi. Un brivido le percorre la schiena, la mano si ferma così come l'incedere di quegli aghi sul corpo altrui. Ha paura, per lui, per il fatto che potrebbe finire in qualcosa di più pesante che non dei bulletti di quartiere. Quel terrore provato nel perdere qualcuno che a malapena conosceva sul Nara ha un effetto estremamente più potente. << Ci alleniamo insieme poi ti va? >> Non può impedire che finisca in situazioni pericolose, non può nemmeno imporgli di non andarci, non lo farebbe e sembrerebbe che non si fidi di lui. E inoltre come detto da Tenjiro non si può impedire al prossimo nulla, sarebbe egoista. Però può farlo diventare più forte: << Ti spiego come funzionano i genjutsu se ti promuovono ok? >> Una difesa in più, un'arte ulteriore da sfruttare per aiutarlo per proteggerlo in maniera indiretta. La mano riprenderebbe a muoversi su quella schiena, finendo in poco tempo l'arancione, spegnendo la macchinetta per passare al rosso. [Chakra ON]

15:25 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] <Decisamente meglio così> risponde il Nara a quella frase sfuggita dalle labbra dell'amica sorridendo placidamente mentre si fa punzecchiare la schiena da quella marea di aghi che gli stanno imprimendo sul corpo un segno permanente, un segno al quale il ragazzino vuole tener fede con tutto sé stesso e che farà di tutto per realizzare. <Rasetsu è un tipo strano, non credo di comprendere a pieno le sue ragioni, forse sono ancora troppo piccolo per quello, ma decisamente dovrebbe aprirsi leggermente di più al mondo in modo da far vivere anche Dokuhiro-san con la giusta tranquillità mentale, dopotutto per un semplice saluto da parte mia è scattata come una molla, dai, guardami, ti sembro un tipo pericoloso o che possa fare del male a qualcuno gratuitamente?> chiede in tono ironico dimenticandosi del fatto che effettivamente recentemente ha fatto del male a qualcuno, non in maniera gratuita ma decisamente non riesce a vedere quanto effettivamente lui possa essere pericoloso per qualcuno; si vede ancora come un Deshi che al massimo riesce a creare un clone stortignaccolo di sé stesso. Il discorso sul chuunin porta poi la ragazza a titubare un attimo sul tatuaggio quasi come se stesse ponderando le sue prossime parole, non sa cosa la rossa stia pensando in questo momento, non legge nella mente <Beh, farò del mio meglio anche con i piccoli, non può necessariamente essere un male, dopotutto ci siamo conosciuti così con te> dice allegramente non sapendo che effettivamente la Kokketsu pensa la stessa cosa anche se non la dice <Per quelle mi sento pronto, voglio mettermi alla prova e voglio fare la differenza, sia nel piccolo che nel grande> risponde propositivo, sa bene che più forte diventa più le missioni assegnategli diventeranno complicate, ma si sente pronto per nuove sfide e non vede l'ora di affrontarle. <Volentieri, non rinuncio mai ad un allenamento con te! Stavolta magari riuscirò anche a colpirti una volta! O almeno a non finire il chakra nel tentativo di farlo> ridacchia ripensando al loro primo allenamento. Ma è il premio che la Chuunin propone per la sua eventuale promozione che irradia Shiroichi con una gioia immensa, finalmente potrebbe imparare ad utilizzare i genjutsu <Sì! Allora con questo premio in palio sono certo che la missione si svolgerà al meglio e che sarò chuunin in men che non si dica!> esclama convinto mentre la rossa spegne la macchinetta per passare al colore successivo.

15:46 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Lascia che quel silenzio sia l'unica cosa che accolga quelel parole sfuggite per caso. << Non so, non la conosco abbastanza ma so che non ha avuto una vita facile. >> Si limiterebbe a dire riguardo alla ragazzina magrolina, lei ha visto le cicatrici e le ferite su quel corpo, i segni delle violenze perpetrate per anni. Ma il segreto professionale le impedisce di parlarne e in ogni caso a Shiroichi questo non deve interessare. << Rasetsu credo sia solo troppo grande per essere convinto che sta sbagliando qualcosa. >> Insomma loro sono ragazzini per lui, perchè dovrebbe starli ad ascoltare? Ha vissuto un ambiente diverso, era un mafioso, ha un passato oscuro dal quale potrebbe scappare ma forse non sa come farlo, e forse non vuole. Alla fine sono fatti loro, l'importante è che non metta in imbarazzo il clan in qualche modo pubblico. Però quella domanda retorica da parte di lui va a toccare un tasto fin troppo fresco: << Ora non lo sembri affatto. L'altra sera invece si. >> Inutile nascondere il fatto che per quanto innocente possa sembrare, sa anche tirare fuori gli artigli e diventare una tigre. Il discorso su quella promozione è molto più invadente per la rossa che non per il moro a quanto pare, è disposto a trattare con i Deshi e forse la cosa gli uscirebbe anche molto bene data la sua indole. Si addocia alla risata di lui quando fa quel commento sul riuscire a colpirla: << Ti avverto che sono una dei Chunin più veloci sulla piazza! Sarà che c'è poco da spostare! >> Ovviamente si riferisce all'altezza, perchè di tette da muovere in giro ne ha fin troppe! Tuttavia quella promessa riguardo alle illusioni fa si che quel dominatore delle ombre si illumini come un sole. Il rosso viene posato solo per sfumare alcuni punti, così come il giallo che verrà usato successivamente. << Ci conto! Poi spero che finiremo di nuovo in missione insieme, più come colleghi che come team leader e sottoposto! >> Gli rifila un sorriso fra il cambio di colori, a questo giro agiscesolamente dal lato, senza sedersi sul corpo altrui, quello era stato qualcosa per distrarlo, per farla sentire più vicina di quanto potesse. << Ti dispiace avvisarmi se otterrai delle missioni senza di me? >> La domanda sembra una banalità ma non lo è per niente, è come essere sull'attenti nel caso lei non possa seguirlo, essere pronta a curare nell'esatto momento in cui tornerà da uno scontro troppo duro. [Chakra ON]

16:03 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Lascia che il discorso Dokuhiro cada con le ultime parole della rossa, non ha altro da aggiungere che sia effettivamente rilevante ai fini della loro conversazione. <Dici che l'età gli impedisca di cambiare? O di ravvedersi sui suoi modi di fare?> chiede incuriosito il ragazzino parlando dello scienziato, non ha idea di ciò che ha vissuto né tanto meno del mondo nel quale ha vissuto, ma non è convinto del fatto che sia troppo tardi per lui per cambiare rotta, per quello c'è solo la morte a far da freno. Il discorso missione poi viene fuori lasciando Shiroichi un secondo frastornato, non credeva di risultare così letale in missione, stenta a credere alle parole dell'amica <In missione ho fatto quello che ritenevo giusto fare, ho bloccato il tizio, avevo paura potesse usare il bambino come scudo e ho agito di conseguenza, l'ho colpito con la sua stessa arma perché non avevo la certezza che non sarebbe scappato al mio controllo dell'ombra, e quando poi ho fatto quello che ho fatto...beh sarebbe morto comunque> dice con titubanza l'ultima parte della frase <Inoltre gente del genere non merita una seconda possibilità> dice lapidario e con una nota fredda nella voce aggrottando anche le sopracciglia come se fosse colto da un leggero moto di rabbia ancora adesso a pensare al male messo in atto da quell'uomo. È solo un momento ma è più che visibile il disappunto del Nara per quelle azioni così efferate nei confronti dei più deboli. <Non fatico a crederci, vorrà dire che se non riesco a prenderti proverò a bloccarti con il controllo dell'ombra, in qualche modo riuscirò a prenderti> sorride il Nara verso l'amica rivelando una delle strategie che effettivamente potrebbe usare per mettere un freno a quelle gambe così rapide. <Anche io non vedo l'ora di essere in missione con te, potremmo fare grandi cose insieme, ovviamente la promozione non mi rende al tuo livello, questo lo so anche io ma è comunque un gradino in più> dice onestamente anche se forse un po' troppo duro verso i suoi stessi poteri. <Certo che no, sarai la prima a saperlo, o meglio la seconda visto che il primo a saperlo sarò io!> scoppia a ridere, è una battuta un po' brutta ma dettagli.

16:28 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Fa spallucce riguardo a Rasetsu, sono vicini ma non abbastanza da fargli da psicologa. Se solo lui lo pensasse tra l'altro si arrabbierebbe parecchio. << Penso solo che l'abitudine non gli conceda di muoversi in altre direzioni. >> Ha la mente aperta solo fino a un certo punto, ha cambiato abitudini ma quelle più eradicate sono dure a morire per il parente. Quelle poche frasi riguardo invece il modo di essere dell'Anbu vengono forse travisate, inizia a parlare di quanto accaduto, del perchè abbia fatto certe scelte e quindi poco dopo il primo cambio di colore la rossa domanda in maniera molto pacata. << Perchè ti stai giustificando con me? >> Sembrano un mare di parole per spiegarle il di lui punto di vista, nient'altro. << Non voleva essere un'accusa la mia. Ho solo detto che quello che mi hai mostrato l'altra sera era diverso dal solito. >> Insomma non c'è bisono di spiegare le motivazioni, semplicemente ha mostrato un'altra parte di sè. La macchinetta si interrompe, il colore deve essere nuovamente cambiato con un gialo caldo. << Non ho mai detto che quello Shiro non mi piace. Ho solo detto che potresti fare paura se qualcuno, che non ti conosce, ti vedesse così. >> Già perchè lei paura per se stessa non ne ha avuta nemmeno per un secondo, il fatto che però lo abbia identificato più come un adulto che non un ragazzino quello è un altro discorso. La macchinetta riprende la sua cadenza ritmica, separando in qualche modo i discorsi. Quelle ombre in realtà non sa come funzionano, ma in uno scontro diretto probabilmente non le vorrebbe vicine dato come hanno bloccato il nemico. Non sa se possa muovere i costrutti durante quel controllo ma forse si. << Non hai fatto attacchi in prima linea in missione ma sei stato fondamentale. Hai visto che non serve prendere frecce nel torace per fare la differenza? >> Lo rimbecca, ora che può fintanto che in qualche modo è ancora un suo allievo. Risponde in tono divertito a quella richiesta di lei, ma non viene seguito dalla Kokketsu, lei è in qualche modo rincuorata, si vede che hanno affrontato missioni diverse. Passerebbe un panno imbevuto di disinfettante su quella spalla, pulendo un poco il tutto e osservando il risultato. La macchinetta si spegne di nuovo e il colore va cambiato, il blu viene scelto questa volta, per definire i dettagli di quella piccola farfalla che si trova a metà strada. [Chakra ON]

16:43 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] <Speriamo allora che si abitui presto alla piccola Kuro-chan e che si lasci trasportare verso lidi più tranquilli> augura il ragazzino allo scienziato, sia per la sua sicurezza che per quella della sua nuova famiglia. Il Nara poi viene rimbeccato dalla ragazza che ha preso la sua spiegazione come una giustificazione delle sue azioni <Non credo di starmi giustificando, semplicemente volevo avessi chiaro il flusso di pensieri che mi è passato per la testa in quel momento. A giudicare da come mi guardava Katai quando siamo andati in ospedale a riportare la collana sembrava quasi che credesse che io l'abbia fatto per puro diletto> spiega con calma svelando alla ragazza le impressioni che ha avuto degli sguardi dell'amico durante la loro visita in ospedale post missione <A proposito comunque di ospedale, sai quando la bambina verrà dimessa?> chiede curioso sperando che la degenza non sia lunga, per una bimba dev'essere estenuante essere costretta in una camera di ospedale tutto il tempo senza potersi godere l'aria aperta, dopotutto a breve la neve inizierà a cadere sul villaggio e di sicuro sarebbe molto bello che la piccola possa iniziare a fare pupazzi di neve con i suoi amichetti. <Beh se devo incutere timore nel nemico allora ben venga, anche se credo di incutere più timore con la maschera che senza, la gente tende sempre a sottovalutarmi quando siamo in missione.> si lamenta. Tra un cambio e l'altro di colore il Nara percepisce il fresco del disinfettante utilizzato dalla Kokketsu per detergere il tatuaggio e fare un lavoro più pulito e preciso, la pelle si sta arrossando anche se non gli fa male, ma quel tocco freddo riesce sicuramente a rendere più piacevole l'intera esperienza. La Kokketsu poi ritorna ancora una volta sulla freccia che si è preso nel polmone, oramai Shiro ci ha fatto il callo e ci ride su <Sono certo che mi rinfaccerai questa cosa anche quando sarò diventato Hokage, andrai da tutti e gli dirai qualcosa tipo "Eh il vostro Kage quando era genin era un vero scapestrato, si è fatto colpire di proposito da una freccia di chakra, non imitatelo, è solo grazie a me che è vivo"> dice in tono ironico buttandola sul ridere ma credendo effettivamente che se dovesse raggiungere quella carica in parte sarà merito della kunoichi di Kusa anche perché qualsiasi cosa pensino i suoi cricetini, qualsiasi grado entrambi dovessero raggiungere, Shiroichi continuerà comunque a sentirsi un suo allievo e a tenere in altissima considerazione il parere della Kokketsu.

16:54 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Un sospiro le sfugge dalle labbra in merito al parente: << Speriamo! >> Null'altro in merito, in fondo non è qualcosa che possono predirre o cambiare. Poi quella spiegazione di nuovo riguardo al perchè e per come il tutto sia avvenuto, di come Katai lo abbia addocchiato. << Il mio Shiro non avrebbe mai ucciso qualcuno per il gusto di farlo. Per quanto alto possa essere diventato questo non penso possa cambiare. >> Quella frase le viene fuori molto spontaneamente, pronunciata con un serietà totale, come se per lei quello fosse un dato di fatto, ed è per questo che le spiegazioni per la rossa sono superflue. << Credo che verrà dimessa nel giro di una settimana. Se continua a guarire bene, tanto non ha più necessità di cure imponenti, possono pensarci i genitori a casa. >> Insomma in qualche modo potrà godersi la neve, sempre che si senta sicura nel farlo dopo quanto accaduto. Le sfugge una risata sul disappunto altrui, quando si lamenta di non essere preso sul serio. << Lo dici a me? Quanto posso far paura con la mia altezza e il mio faccino? Forse quando vedono il sangue è un altro conto. >> In effetti ne lui ne Katai hanno detto nulla riguardo a quel risveglio d'innata, come se non fossero stati troppo spaventati dalla cosa, il che è tutto di guadagnato. << Comunque spesso è un vantaggio. Se pensano che tu sia scarso puoi coglierli di sorpresa. >> Chissà se parla per esperienza o meno. Quando viene punzecchiato su quella freccia nuovamente, scoppia a ridere, ipotizzando un futuro fin troppo lontano in cui lei sembra avere il ruolo di molestatrice. << Forse? Non posso promettere nulla! >> Ci scherza sopra, mentre ormai quella farfalla su quella schiena è più che completata. Un'ultima passata con il disinfettante per spegnere la macchinetta e alzarsi, cambiandosi i guanti che aveva indossato come sempre prima di iniziare. << Prendo la crema stai lì. >> Si sposterebbe in direzione del tavolo in fondo, un paio di nuovi guanti a coprire le manine fredde mentre recupera anche quella crema per aiutare la rigenerazione del tessuto. [Chakra ON]

17:11 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Nessuna parola viene più spesa per lo scienziato, il discorso viene accantonato per un altro. La rossa non sembra aver preso per nulla male ciò che ha fatto il Nara ha fatto durante la missione, questo in qualche modo lo rassicura e lo rende meno sul chi va là anche nei confronti della futura discussione con Katai. Diventa però paonazzo a sentirsi definire Mio da Shizuka, istintivamente le braccia vanno a coprire l'intera testa lasciando solo intravedere i capelli ancora bagnati dalla pioggia. Che strano effetto gli ha fatto quella frase, non si riesce nemmeno lui a spiegare bene il motivo. Dovrà parlarne con suo padre una volta tornato a casa. Fortunatamente il discorso vira sulla bambina nuovamente <Speriamo bene> dice sommessamente il possessore della Kagemane allentando lievemente la presa verso la sua testa a mano a mano che il colore sparisce dalle sue gote e dalla punta delle sue orecchie. <A proposito del tuo sangue, sei fighissima quando attivi l'innata> dice il ragazzino che fino a quel momento si era tenuto quel pensiero per sé nonostante fosse già uscito durante la missione <Anche se, mostro di Kiri, chiunque ti abbia dato quel soprannome... non ti conosce affatto, non saresti un mostro nemmeno se prendessi la forma di una chimera per quanto mi riguarda> le dice con un tono misto tra l'ammirazione e la dolcezza innocente che lo contraddistingue. Ride ancora una volta riguardo al ruolo di molestatrice <Tanto se anche dovessi farlo di certo non ti crederebbero, il grande Shiroichi Nara protettore di Konohagakure che fa cose senza pensare, non sarebbe nemmeno possibile immaginarlo> o almeno è questo quello del quale il genin vuole convincere la ragazza per evitare future prese in giro quando sarà Kage. Il tatuaggio infine sembra essere giunto al termine, la ragazza annuncia che sta andando a prendere la crema e di non muoversi e lui ovviamente esegue l'ordine senza muovere nemmeno un muscolo.

17:24 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Di quel rossore non si avvede è impegnata con il tatuaggio però si accorge del movimento repentino, perchè lo spostamento delle braccia modifica la disposizione della sua tela. << Hey Shiro! Almeno avvisami se ti devi muovere! >> Meno mal che non stava facendo nulla di vitale e che non ha sbagliato a punzecchiarlo, quella roba resta per sempre sul corpo! Quindi oltre al danno anche la beffa, viene redarguito per quella strana reazione e nella sua semplicità la rossa nemmeno si è accorta di aver detto qualcosa di male. Santo Nobu non è ancora riuscito a fare il miracolo. Parlando poi del sottovalutare le persone viene fuori quella frase riguardo alla propria innata. Le guance si fanno leggermente viola, gli occhietti azzurri si illuminano però, peccato che lui non possa vederla bene, anche se il tono di voce risulta disvelatore: << Lo pensi sul serio? >> Sembra concitata quella domanda, come se si aspettasse una corferma e che non lo dica solo per farla felice, come già è. << Non ti faccio paura? >> Anche vero che i due forse l'hanno vista di sfuggita, impegnati in altro, però a conti fatti la sua forma non è per nulla rincuorante, è oscura, tetra e decisamente inquietante. Vero che lei comunque non sarebbe stata contro di loro. Quella specifica che arriva poco dopo le da una risposta quasi immediata. Sono gli occhi del Nara che la vedono in maniera diversa, come quelli dell'amica Sabaku, come quelli del Sumi. << Grazie... >> Boffonchia, è chiaro che le faccia piacere sentirselo dire, quella forma che ha impressa nel sangue di cui è portatrice sicuramente non è la migliore del mondo, deve spaventare, ma solo le persone giuste. << Se dovessi diventare Kage ci sarebbe da divertirsi! Avresti i Kokketsu di Kusa dalla tua! >> In particolare lei, che vuole in qualche modo riuscire a diventare capo clan per migliorare quella mentalità che ancora sembra un poco vecchia. Si alza, va a recuperare la crema e andrebbe a spalmarla per bene sulla schiena altrui, massaggiando un poco involontariamente, proprio come quando deve usare le abilità da medico sui pazienti: delicata ma energica allo stesso tempo. Una volta terminato quel passaggio andrebbe a farsi sentire nuovamente. << Ok, ora tirati su e siediti sullo sgabellino qui. >> Sposterebbe un poco indietro l'appena citato strumento. << Tieni alto il braccio sinistro e morbido il destro intesi? >> Insomma deve impacchettarlo per bene così che almeno il primo giorno non si sporchi i vestiti. [Chakra ON]

17:39 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] <S...scusa!> si affretta a dire un po' imbarazzato e un po' preoccupato di aver fatto qualcosa di male, fortunatamente però la ragazza non sembra aver sbagliato nulla e di conseguenza anche il Nara si calma. Il discorso torna poi sulla sua innata <Certo che lo penso sul serio, non ti mentirei mai, non sono nemmeno riuscito a tenere il mio segreto più grande con te, figurarsi se riuscirei a mentirti su qualcosa> afferma onestamente <Non mi fai paura, sei sempre e comunque Shizu, no? Non importa che forma acquisti o qualsiasi altra cosa, non potrei mai aver paura di te!> afferma in tono gentile sorridendole anche se effettivamente la ragazza non può vederlo. La sente felice, sembra che si sia tolta un peso nel farsi vedere in quella maniera da lui, quasi fosse preoccupata che il genin potesse giudicarla male dopo averla vista in quel modo. Non dev'essere facile essere un Kokketsu, per di più non dev'essere facile per Shizuka esserlo dato che esce totalmente fuori dagli stereotipi che tutto il villaggio ha nei loro confronti e per i quali la ragazza si sta battendo per eradicarli. In qualche modo anche da questa sua reazione il Nara crede di aver compreso un pochino meglio la psiche della Kokketsu e il peso che si porta dentro. Lui d'altro canto farà in modo di aiutarla ad eradicare quello stereotipo e di permettere alle nuove generazioni di sangue nero come la piccola Kurona di vivere in un mondo dove non è il clan di appartenenza a decidere che tipo di persona sei ma solo le tue scelte personali. Poi quando la ragazza gli fa quell'annuncio per quando diventerà Kage la risposta a Shiroichi risulta più che naturale <Non potrei chiedere alleati migliori, anche se mi basta sapere di avere te a coprirmi le spalle> aggiunge sorridendo. Infine si tira su dal lettino e si stiracchia prima di tornare a sedersi sullo sgabellino spostato dalla rossa e di mettersi nella posizione indicatagli. Pronto per l'impacchettamento insomma!

17:49 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Insomma sembra quasi che la situazione si sia ribaltata, con una Shizuka più tranquilla e rilassata nei confronti di Shiroichi e lui invece molto più impacciato di prima. Però almeno riesce a dirle quelle frasi senza diventare bordeaux, cosa che aiuta molto la ragazzina. Tanto da farle permanere un sorriso felice sul faccino che resta viola, ma solo per la gioia non per imbarazzo o altro. Il futuro Hokage si alza da quella sedia, soddisfatto della nuova alleanza stipulata a voce fra due ragazzino che avranno fin troppo tempo per realizzare i rispettivi sogni. Non ci mette molto dopo essersi stiracchiato a prendere posto sullo sgabello dopo essersi stiracchiato. Lei gli si avvicina con quella che potrebbe tranquillamente essere pellicola per la cucina, ma prima di applicarla si ferma un attimo, le ditine fredde si spostano sulla parte inferiore di quel ponte, quella nera fatta nella seduta precedente. Ne osserva lo stato di rigenerazione, che non è altissimo ma nemmeno pessimo, lo sfiora con delicatezza il visino di nuovo a pochi centimetri dal corpo altrui, come quando si era messa a controllargli il collo. << Sei stato bravo, ma riesci a metterti la crema da solo? Ti aiuta tua madre? >> In effetti in quel punto è un poco complicata da applicare, soprattutto al centro. Inizierebbe comunque a impacchettarlo per bene prima di fargli rimettere i vestiti che anzi andrà a recuperare subito dopo aver finito quel processo. Gli ha chiesto di sedersi proprio perchè altrimenti con la sua altezza sarebbe stata in difficoltà, ogni tanto si farebbe aiutare facendogli alzare o meno l'arto destro. [Chakra ON]

18:02 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] Il tocco freddo della ragazza sulla parte nera del tatuaggio che ancora non è del tutto risanata è ancora una volta per il Nara un balsamo, quel ragazzino adora evidentemente le basse temperature, che sia il Katon che utilizza o il suo stesso animo focoso non ci è dato saperlo. Di nuovo sente il caldo respiro della rossa sulla sua schiena, ma stavolta, sarà perché gli è appena passato l'imbarazzo per il discorso precedente o perché in qualche modo sembrava aspettarsela una situazione del genere riesce a non cambiare colore. <Grazie, ci provo a metterla da solo, mi imbarazza che mia madre mi veda seminudo, faccio quello che posso, dopotutto non sono solo le gambe ad essere lunghe, anche le braccia lo sono, devo farlo allo specchio ma con un po' di attenzione riesco a coprire tutta la zona più o meno uniformemente> dice il ragazzino spiegandole il metodo con il quale applica la crema, strano comunque che abbiano tonici per il recupero accelerato delle ferite e non qualcosa che faccia cicatrizzare i tatuaggi appena finiti. Lui d'altro canto però non se ne preoccupa, non è un problema per lui prendersi cura di quella che a tutti gli effetti per lui è un'opera d'arte e come tale va preservata. La ragazza infine lo impacchetta per bene poi subito dopo torna nel cucinino nel quale aveva riposto la parte superiore del suo kimono e l'haori che sono ancora umidicci ma sicuramente meno fradici di quando è arrivato e glieli porge. Per prima cosa prende la parte superiore del Kimono e abbassando leggermente i pantaloni ne infila dentro i lembi senza pensare a quanto effettivamente possa risultare compromettente quel gesto di fronte ad una ragazza. Poi va nuovamente a legare la fascia che separa la parte superiore e inferiore dello stesso in modo teso, i vestiti in questo momento sono molto aderenti al corpo lasciando addirittura intravedere quell'accenno di tartaruga che il Nara inizia a sviluppare, e solo infine prende l'haori mettendoselo per bene e sistemandolo in modo preciso e ordinato sopra il kimono. Dopo che si è rivestito rivolge uno sguardo alla ragazza e si inchina profondamente <Grazie mille Shizu> e infine torna ad alzarsi nuovamente in posizione eretta per sorriderle allegro, contento che quell'opera sia conclusa e di portarsi con sé un pezzo dello spirito della Kokketsu.

18:14 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] A quella domanda ottiene una risposta strana, che la fa scoppiare a ridere di gusto. << Ma è come se ti vedesse in costume Shiro! >> In effetti la rossa non ha tutti i torti, suo padre ha smesso di fare il bagno con lei da quando ha avuto lo sviluppo però non si è mai fatta troppi problemi a farsi vedere in intimo. Ma probabilmente è lei che è strana, solo ora le torna in mente quella notte passata senza pantaloni a dormire con Yasuhiko nello stesso letto. Diventa viola all'istante realizzando solamente ora quanto sia stata poco accorta. << Ti imbarazza di meno farti vedere mezzo nudo da me quindi? Va beh che ormai ti ho visto fin troppe in ospedale. >> Rimane l'ironia nel tono, ma si allontana col visino ancora colorato, per quella rivelazione fatta solo nella propria testa. Recupera gli abiti dell'altro, porgendoglieli uno alla volta, lasciando che si rivesta senza puntargli gli occhioni blu addosso e anzi, poggiando l'haori sulla sedia per il tatuaggio e rassettando il tutto, così da non lasciare nulla in giro sporco. Quando ha finito le rivolge quel ringraziamento, lei gli rivolge solo un gran sorriso: << Prego! Ma dovrai pagarmi comunque! Andiamo a casa? >> Domanda così come se fosse scontato il fatto che lo accompagnerà dato che ancora piove. Se lui avesse accettato la proposta la rossa avrebbe quindi finito di sistemare il locale, per poi uscire insieme al Nara sotto lo stesso ombrello, così che non si lavi di nuovo, in direzione di Konoha. [Chakra ON][//Se END]

18:28 Shiroichi:
  [Negozio di tatuaggi] È la ragazza stavolta quella che si mette a ridere a seguito dell'informazione fornita dal genin, evidentemente le risulta strano che un figlio si faccia problemi a farsi vedere nudo dalla propria madre. Il colorito della kunoichi cambia diventando di quel suo tipico viola melanzana che oramai il Nara ha imparato a conoscere discretamente bene, non capisce cosa l'abbia fatto cambiare ma il sopracciglio si alza e il collo viene piegato di lato come a cercare di capirne la causa, non si azzarda però a domandare. <Certo che mi imbarazza meno farmi vedere mezzo nudo da te, sono due cose completamente diverse!> dice convinto, dopotutto la Kusana è un medico di certo le capiterà molto spesso di vedere i suoi pazienti mezzi o completamente nudi, in qualche modo questa cosa fa sentire Shiroichi rincuorato e meno in imbarazzo nello spogliarsi di fronte a lei o come in questo caso a rivestircisi. La parte dell'ospedale però gli fa tornare in mente una cosa: quando era sedato lo hanno spogliato e gli hanno messo il camice e sotto era completamente nudo, Shizuka non era presente vero? È arrivata dopo, vero? Meglio non indagare. Mentre la ragazza inizia a rassettare il negozio il giovane prova a rendersi utile come può, in realtà può fare ben poco non sapendo dove mettere le mani quindi rimane per lo più fermo come uno stoccafisso a vederla rassettare il luogo di lavoro <Ovviamente ti pago! Che insinuazioni sono queste! Mica sono un taccagno!> dice il ragazzino fingendosi piccato alla battuta della kunoichi ma rifilandole un occhiolino complice. Accetta volentieri la proposta della ragazza di andare a casa insieme, ma ovviamente per motivi pratici sarà lui a tenere alto l'ombrello invece che costringere la Kokketsu a camminare in punta di piedi per coprire entrambi.[END]

Shiroichi e Shizuka si incontrano per finire il tatuaggio iniziato circa una settimana prima, i due nel frattempo parlano un po' di tutto, di Rasetsu, della missione alla quale hanno partecipato e del futuro.