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[AMBIENT] Risvolto nauseabondo da Ichiraku

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con Shizuka, Akainu, Shiroichi, Katai

21:27 Akainu:
  [Ichiraku] Piove a dirotto in quel di Konohagakure, una pioggia infinita da parte di un cielo completamente occupato da grossi nuvoloni. Non una giornata esemplare, Kore è tornata a Suna, nuovamente separati eppure il Nara gli ha chiesto di uscire, una sorta di festeggiamento per il suo arruolamento; ha accettato recandosi nel villaggio della foglia, in uno dei posti più rinomati ovvero Ichiraku. Seduto su uno sgabello dietro il bancone, al coperto ed all'asciutto, guarda il menù appeso alle spalle del cuoco leggendo le varie tipologie di ramen li presenti, una dopo l'altra <Un ramen di manzo e uno di verdure> scelta piuttosto semplice, niente di eclatante mentre attende anche il fare dell'altro. Le dita della destrorsa vengono leggermente sbattute sul legno del banco, capo chino quanto pensieroso <Cos'ha di speciale questo posto?> non comprendendo le tradizioni della foglia ne i loro usi e costumi. L'outfit si dimostra leggermente cambiato rispetto al solito con qualche modifica ed accortezza capaci di renderlo più libero. Sul busto indossa solita maglietta bianca smanicata coprendo il ventre ed il petto seppur ne lasci scoperta una piccola parte su cui sono in bella vista le cicatrici; pantaloni di un blu scuro a ricoprire le leve inferiori caratterizzati da svariate pieghe nella zona della coscia e del polpaccio. Ai piedi scarponcini di un marrone scuro tendente al nero di pregevole fattura, necessari per svolgere le attività di tutti i giorni, perfetti per il lavoro da shinobi. A coprire ulteriormente il busto un cappotto privato del cappuccio, colletto sollevato per occupare la parte posteriore del collo, lunga mantella discende fino alle ginocchia mentre le maniche risultano corte tenendo esposte le braccia deturpate; intorno all'orlo delle suddette vi una placca di metallo per tenerle alzate. Intorno alla vita un portaoggetti con al suo interno la classica spada di chakra e l'arco, utili per quelle missioni in cui le armi vengono meno ed infine, sulla schiena, vi sono due foderi contenenti una katana ed una ninjato, entrambi legati al busto tramite un paio di fasce leggermente dorate. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

21:40 Shiroichi:
  [Ichiraku] La pioggia scende copiosa sul villaggio delle ombre, una pioggia che però non infastidisce l'animo del Nara e che spesso e volentieri preferisce rispetto al caldo afoso. Si sono incontrati con Akainu per festeggiare il suo ingresso negli anbu e il suo compleanno, e con sua somma sorpresa l'Uchiha ha scelto di andare da Ichiraku. È seduto di fianco a lui mentre lo osserva leggere il menù con dovizia; lui d'altro canto sa già cosa prendere, oramai è di casa lì. <Per me uno col chashuu piccante, e doppia porzione di udon> dice tranquillamente sorridendo gentilmente all'oste che prende la loro ordinazione <E portaci anche del sakè> dice il ragazzino, per poi rivolgersi all'Uchiha <Non sono solito bere, ma mio padre dice sempre che per festeggiare non c'è nulla di meglio di un buon sakè> lui d'altro canto non lo sa, l'unica volta che ha bevuto alcolici è stato a sua insaputa (Grazie ancora Nobu e Rasetsu). La domanda posta dal compagno lo lascia perplesso <Beh ci sono tante risposte a questa domanda; fa del buon cibo da sempre, è un ottimo luogo di ritrovo, nessuno fa troppe domande, e le portate sono sempre abbondanti e succulente> elenca alcuni dei pregi di quel chioschetto che fa fortuna con i Konohani probabilmente dai tempi del primo hokage. Il volto del Nara appare tranquillo e sereno, la giornata è stata costellata di allenamenti e faccende per gli anbu, ronde per lo più. Indossa il suo solito kimono nero con l'obi bianco e l'haori del medesimo colore con lo stemma Nara ricamato sulla schiena. Le visioni però ogni tanto continuano a coglierlo nei momenti meno opportuni, oggi per esempio durante la ronda gli è sembrato di vedere stendardi col suo stemma familiare appese ai palazzi. Nelle grandi tasche maniche del kimono porta con sé due kunai, il fuuda con l'equipaggiamento anbu, tonici vari e ninjaphone. <Kore come sta? È migliorato il suo umore?> chiede curioso di sapere se i due hanno parlato <Sei andato poi al dojo Uchiha?>.

21:53 Katai:
 Una frana d'acqua cade su Kagegakure. Pesanti cumulonembi assiepano la volta sopra le teste di tutti e lì, nel Distretto della Foglia, una luce gialla, calda e rettangolare, si getta sul selciato, colorando le decine di pozze che si mischiano al terriccio, creando una fanghiglia appiccicosa. In quella melma scura si muovono i passi del giovane Uchiha, coperti da un paio di calzari ninja di una tonalità del blu. Le gambe coperte da ampi pantaloni neri, comodi, stretti attorno alle caviglie da due giri di bende sciatte, umili, sporche di schizzi di fango. Il busto è coperto da una maglia dalle maniche lunghe, del medesimo colore dei pantaloni, il colletto alto e circolare, che sfiora il mento e , dietro la schiena, proprio tra le scapole, un ventaglio rosso e bianco, che occupa la porzione centrale del lato posteriore dell'indumento; è ben visibile da tutti, almeno da chi si sofferma su quella figura slanciata e longilinea. < ... > Sosta proprio di fronte al chiosco di Ramen di Ichiraku, oltre le tendine d'ingresso, sotto le quali gli sgabelli sono perlopiù occupati, conservando ancora qualche posto. Proprio sopra le natiche , che è intenzionato a far riposare lì, una sacca portaoggetti reca con sé il suo scarno armamentario: due tonici per il recupero del chakra, un tonico curativo, due fuuda nei quali è sigillato , rispettivamente, un tronchetto per la tecnica della sostituzione e un kunai, sì, solo uno. Si ripara dalla pioggia tramite un ombrello cremisi, il cui manico è poggiato sulla spalla destra, così da agevolarlo nel coprire il capo, sebbene quest'ultimo sia leggermente inumidito dalle goccioline d'acqua che vi discendono e ne imperlano i ciuffi corvini. < Nh ? > Un mugugno, sordo e stentato, al solo udire quella voce, di cui ancora non ha trovato la fonte, ma è inconfondibilmente famigliare. E così sfila sotto l'uscio del locale, che altro non è se non un lato delle quattro pareti, completamente esposto.[Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x2|tonico pf x1|tonico chakra x2]

22:06 Akainu:
  [Ichiraku] Picchietta il bancone con le dita, colpetto dopo colpetto con Shiroichi intento a dare il proprio ordine all'oste con qualcosa di nuovo, il Sakè. L'ultima volta ha bevuto con Kore per festeggiare, adesso si ritrova a bere con un altro? Soprattutto, regge il sakè? Non lo sa ma l'avrebbe scoperto quella sera stessa <Non sei troppo piccolo per bere?> dopotutto non dovrebbe neanche avere l'età del consenso o l'età in generale per fare qualunque altra cosa nonostante sia effettivamente un ninja. Chissà quali sono le tradizioni del clan Nara per portare dei ragazzini a bere, forse sono un clan di alcolizzati e l'iniziano fin da piccoli oppure è solo Shiroichi ad aver imboccato la strada sbagliata, per colpa di qualcuno probabilmente. Le sue sono domande quanto mai lecite riferite a quel chiosco, non ci ha mai messo piede ne ha mai pensato di andarci, c'è una prima volta per tutto dunque e questa è la sua; inspira ed espira ascoltando la di lui risposta in merito <Anche ad Oto ci sono posti buoni ma nessuno li conosce> come prima cosa <Pure la caffetteria dietro casa mia lo è> riferendosi al luogo di ritrovo <I commercianti non fanno mai domande> altrimenti nessuno andrebbe più in alcun ristorante <Takoyattà riesce a soddisfare l'appetito di Kore> e solo i Kami sanno quanto mangia quella ragazza, ricorda ancora una delle loro ultime cene dove hanno sborsato quasi un capitale. Quelle risposte non lo soddisfano per nulla, non trova un senso a tanta fama da parte di Ichiraku, probabilmente è solo una fissa dei Konohani. <Sta bene> replicando in merito a Kore prima di scuotere il capo con un certo dissenso; l'umore di Kore è migliorato? E' peggiorato? Non hanno parlato molto, troppo stanchi per poter affrontare un argomento tanto complesso <Non abbiamo ancora parlato e no, non sono andato al Dojo> il suo da fare l'ha tenuto occupato per tutta la giornata. Attende paziente lanciando qualche occhiataccia all'oste di tanto in tanto, ha fame ed è tardi, ancora non arriva nulla di buono da mangiare, al contrario, una terza figura si palesa sotto quel chiosco; lento le verdi iridi si portano nella direzione del nuovo arrivato sgranandole completamente <Tu> riferendosi a Katai, sorpreso di vederlo li mentre la sinistra si stringe, le dita vengono racchiuse all'interno del palmo portando le nocche a sbiancare. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

22:18 Shiroichi:
  [Ichiraku] Il Nara ridacchia alla domanda sull'alcool <Teoricamente sì, infatti è la prima volta che lo assaggio, ma mi sembrava un buon modo per festeggiare> dice schietto, non ha mai bevuto se non quella volta ma dopotutto quella è un'occasione speciale e come tale va trattata. L'oste arriva con il sakè e due bicchierini in ceramica, la bevanda è servita calda, temperatura adatta alle condizioni atmosferiche odierne, ma il ramen ha bisogno dei suoi tempi per cuocere e insaporirsi ben bene, la fame dei due giovani dovrà aspettare. L'Uchiha poi racconta al Nara dei posti rinomati di Oto per la buona cucina e il Nara ascolta interessato prendendo appunti mentali sui prossimi luoghi da visitare, lui non è un tipo dalla mente chiusa, sa benissimo che non esiste solo il ramen, ma per lui è quel comfort food che almeno una volta a settimana andrebbe comunque mangiato, meglio se in compagnia. <Uh davvero? Dobbiamo andarci qualche volta allora! Raramente vado in giro per Oto, solo quando mi capitano dei casi lì> e con casi oramai l'Uchiha saprà sicuramente che intende le ronde da anbu <E ovviamente in servizio non posso fare come mi pare> aggiunge ligio al dovere. L'Uchiha lo rassicura sulle condizioni della ragazza, almeno quelle fisiche, non hanno infatti ancora avuto modo di parlare di ciò che turba la psiche della sabbiosa, meglio non continuare su questo argomento, la serata deve essere allegra e non all'insegna di tutti i pensieri negativi riguardo alle donne, i due genin ne hanno diversi, ma in qualche modo sono tutti riconducibili alle relazioni amorose. <D'accordo, tanto non penso lo butteranno via, no?> si assicura che il pacco comunque sia al sicuro al dojo Uchiha anche se non viene ritirato per qualche giorno. Non si accorge dell'arrivo di Katai finché non sente le parole dell'Uchiha grande rivolte verso quest'ultimo, la schiena si torce per guardare alle sue spalle e incrocia lo sguardo dell'Uchiha piccolo, quanto è piccolo il mondo. <Katai-kun! Ciao!> sorride gioviale all'amico <Qual buon vento?> chiede, ma soprattutto solitamente quando l'Uchiha piccolo va al chiosco di solito lo avvisa, come mai stavolta non l'ha fatto?

Tutti sanno che il Ramen Ichiraku sia il migliore del circondario, nessuno ha mai messo in dubbio tale realtà assoluta se non qualche profano. Eppure qualcosa in questa serata pare andare storto. Poco alla volta all'interno del Chiosco i vari commensali inizierebbero a mostrare quasi segni di avvelenamento alimentare. Mani che scendono verso l'addome, qualcuno che addirittura si piega per i crampi sopraggiunti in maniera improvvisa e pare inoltre che la fila al bagno esterno sia ormai arrivata a quanto meno una decina di persone. Che vi sia qualcosa di andato a male? Che gli ingredienti non siano freschi come il previsto? Questo il dubbio che attanaglia il povero Ichiraku ora e che porta i nostri sventurati avventori a dover relazionarsi con un dolore addominale crescente e con qualche scarica di feci di troppo. Qualcosa mi dice che l'ospedale di Konoha presto verrà preso d'assalto.

22:29 Katai:
 L'ombrello viene richiuso in un gesto lento e flemmatico, che lascia il tempo alla pioggia di cadere sulle spalle e sulla testa. Non ha fretta, almeno non in apparenza, nonostante il titillare continuo e martellante delle gocce d'acqua che cadono dal cielo. Non lo infastidisce, non quel clima volubile e avverso ai più. Quando il capo si china , assieme al busto, per andare a sfilare sotto le tendine decorative dell'ingresso, goccioline trasparenti ricadono qua e là. < ... > In silenzio, poi, annuncia la sua comparsa. E' solo un movimento, uno e uno solo, precisamente della mano sinistra - quella libera dall'incombenza dell'ombrello, oramai richiuso - che sfila verso l'alto e passa tra i capelli, nella chioma ispida e ribelle, rendendola ancor più spettinata, semmai fosse possibile. Gli occhi bui, come notti derubate delle loro stelle, sorvolano la schiena dei presenti e non mancano di soffermarsi su quella di Akainu stesso, prima che possa voltarsi. Ne riconosce la fisionomia senza difficoltà alcuna, data anche la vicinanza tra di loro. < Sempre io. > Replica, al suo saluto, in maniera altrettanto laconica. Non c'è alito di ironia nel tono, sebbene le parole possano lasciarlo presagire. In fondo, non è la prima, né la seconda volta che l'altro Uchiha esordisce in quel modo, ci è quasi abituato. Un attimo dopo, però, qualcosa di simile ad un lampo, uno schiocco luminoso, riempie la vista, abbacinante e prepotente, finendo per riempire il campo visivo. In un secondo, che dura quanto una singola pulsazione del cuore, riesce a vedere un Akainu incatenato, a capo chino e trascinato in per le vie di Kagegakure da un padrone impietoso. E una fitta di dolore coglie le tempie, costringendolo a strizzare entrambi gli occhi e portare la mano sinistra alla fronte, coprendo lo sguardo, quasi cercasse, in quel riparo, un conforto per la mente e per il corpo. < Argh. > Mugugna, contrariato. Ed il Nara potrà ben capire cosa sia successo, un po' meno, invece, l'altro Uchiha. Non risponde subito al saluto che gli viene rivolto, anzi, si chiude su se stesso - sia fisicamente, che mentalmente - offeso e colpito dalla visione fugace.

22:42 Akainu:
  [Ichiraku] Il sakè arriva, la portata più facile e semplice da servire a qualcuno, pronta all'uso ed avvicina il bicchierino a se in procinto di berlo <Non ti porto a casa se ti ubriachi> replica nell'immediato, non fa da babysitter a qualcuno che non ha mai bevuto prima d'ora. Solleva il bicchierino passandolo sotto il naso, l'annusa per sentirne l'odore, molto forte come ogni altro alcolico di quel tipo ed infine l'avvicina alle labbra bevendone un singolo sorso, gustandolo lentamente, con la dovuta calma lasciando che il liquido scorra all'interno del corpo donandogli calore <Un giorno ci passiamo, a fine servizio magari> quando oramai la giornata può considerarsi totalmente conclusa e non hanno più nulla da fare. Beve ancora qualche sorso del sakè alzando velocemente le spalle, un moto improvviso nei riguardi del pacchetto da lui spedito <Non ne ho idea, non metto piede li dentro da 10 anni> dal giorno dell'incidente con il fuoco ha lasciato perdere il clan, non ritenuto adatto a loro, non calcolato, bistrattato per l'incapacità di sfruttare le loro arti, le loro tecniche. L'arrivo di Katai coincide con un fenomeno inatteso, gli altri clienti di quel chiosco iniziano a sentirsi male, la fila al bagno aumenta, lamenti su lamenti, dolori di stomaco da parte di tutti oltre a qualche scarica di feci; la puzza derivante da quegli attacchi giunge alle narici del deturpato le cui verdi iridi si guardano intorno tra il sorpreso e lo schifato rilasciando la mancina. Il capo si volge all'oste e successivamente a Shiroichi, incredulo <Io non tocco nulla di questa bettola schifosa> alzandosi dallo sgabello <Ecco perchè Ichiraku è famoso, ammazza i suoi clienti, porco assassino> ancor più schifato nel pronunciare quella frase mentre torna su Katai, lo fissa, ne ode la risposta prima di notare la di lui mano sinistra toccarsi la fronte come se stesse male; inarca il destro sopracciglio pregno di curiosità per quanto gli stia accadendo eppure non pone domande <Arrivi tu e succedono casini> indicando tutti i clienti malati per aver cenato li <Sei peggio di un uccello del malaugurio> non è la prima volta che qualcosa di negativo accade alla presenza di Katai, il ragazzo porta sfortuna. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

22:56 Shiroichi:
  [Ichiraku] Ridacchia <Non credo di ubriacarmi così facilmente, mio padre dice che i geni della nostra famiglia ci rendono dalla sbornia difficile> tutto questo è ovviamente un sentito dire e molto probabilmente il padre si riferisce ad un Nara adulto, ma questo ovviamente è da sperimentare. Il genin prende con la mano destra il suo bicchiere e lo avvicina al naso annusandolo, ha un'odore strano per lui, ma non cattivo; avvicina le labbra al bordo e lo inclina assaggiandone la prima sorsata. Il sapore dell'alcool gli pervade la bocca, sente la gola bruciargli come quando si allena troppo con il Katon, ma tutto sommato il sapore non è male, ora capisce perché quella bevanda piaccia tanto a suo padre e agli adulti in generale <Ehi è buono! Chi l'avrebbe mai detto?> dice in tono stupito. <Più che volentieri> sorride curioso di provare nuove cucine. <Ah allora la prossima volta te lo porto a lavoro o te lo faccio spedire a casa se mi dai l'indirizzo> dice tranquillamente il ragazzino. Improvvisamente la scena inizia a cambiare, la coda al bagno aumenta e i clienti che erano già stati serviti prima di loro iniziano a sentirsi male, alcuni addirittura arrivano a farsela nei pantaloni. Shiroichi è orripilato da quella scena, tanti anni di ramen ma questa è la prima volta che gli capita di vedere scene del genere. Akainu è capitato lì decisamente in una serata no. <Deve essere andato qualcosa storto con i frigoriferi> prova ad ipotizzare il ragazzino, ma saggiamente decide anche lui di alzarsi dallo sgabello e di dirigersi da un'altra parte, un'intossicazione alimentare decisamente non è la cosa più indicata. Apre il portafogli e paga quanto dovuto per il sakè consumato. Infine il suo sguardo si volge verso Katai, lo sguardo del ragazzo sembra ottenebrarsi per qualche momento e si lamenta toccandosi una tempia. Istintivamente il Nara si avvicina all'amico e tenta di prenderlo per le spalle <Katai-kun tutto bene? Hai avuto una visione?> chiede in tono preoccupato e con lo sguardo corrucciato. Si rivolge infine ad Akainu <Come potrebbe essere colpa sua? È appena arrivato> ovviamente la domanda è puramente retorica; se può capire il perché Katai sia inviso a Kore non riesce bene a capire il motivo per il quale dovrebbe essere inviso anche all'Uchiha grande.

23:01 Katai:
 La colpa non è sua. Non della puzza, almeno. Forse i Kami hanno scelto il loro campione di negatività, ma forse non è questo il caso. Mentre tutt'attorno si materializza un'apocalisse di escrementi e attacchi di pancia, lui rimane mezzo piegato su se stesso, potendo ingannare i più circa il motivo per il quale ora versi in quelle condizioni. Lentamente, ma inesorabilmente, la sua mano sinistra scivola via dalla fronte, liberando lo sguardo, che si solleva prima su Akainu e la sua invettiva, quindi sul resto dei presenti, nonché sul cuoco stesso. < Hei ! > Mortificato per quell'opinione che il cuoco ha suscitato nell'altro Uchiha. Si risolleva, molto lentamente, andando a drizzare nuovamente le spalle e la schiena, così che possa tornare ad ergersi ritto, in quel metro e sessanta che lo caratterizza, ma che, oramai, va sempre più slanciandosi , longilineo. Non nota la fila che si va creando nel bagno fuori dal locale, ma la pioggia non fa che acuire gli odori - seppur, in parte, possa ovattare i rumori ; il che è senza dubbio una fortuna per i più. < Qualcuno..> biascica, all'indirizzo dello Sfregiato < ..qualcuno mi già chiamato 'corvo'. > Riferendosi, ermeticamente, all'incontro con Nobu e la bambina dispettosa. < ma non credo fosse per il malaugurio. > Taglia corto, senza sorrisi, dal momento che le tempie continuano a pulsare, proprio come i visceri di molti dei presenti, mentre lui, che è appena arrivato, non ha ancora potuto avvelenarsi da solo con quelle pietanze mefitiche. < Tranquillo, sto bene. > Alza una mano verso il Nara, di cui avverte la voce più vicina, le mani sulle spalle. < Dobbiamo capire cosa sta succedendo. > Riferendosi alle visioni o all'epidemia di diarrea ? < Soprattutto cosa le provoca..> Chiarisce, ora, alla mente arguta del giovane investigatore.

Katai non si avvede di quanto ha iniziato a presentarsi in quel negozio. Ma il naso di Akainu si e in maniera anche piuttosto imperiosa si permette di sparare sentenze contro il povero Ichiraku che disperato è anche più confuso degli avventori. Inutile dire che una squadra di ninja medici non potrà bastare a gestire quel putiferio ma nel frattempo almeno quella è già stata chiamata. L'uchiha deturpato ha già dichiarato la colpa di chi sia, senza nemmeno porsi il dubbio di quanto possa essere accaduto. Invece Shiroichi che conosce il posto molto meglio, pone delle domande, fa supposizioni molto meno dirette, ma si affretta a pagare per andarsene dal marasma. E' chiaro come il più giovane degli Uchiha non brilli per fortuna, ma probabilmente sono solo delle coincidenze e non lui che sia davvero perseguitato da essa, anche se in fondo qualcuno corvo l'ha ben chiamato. Almeno quello se lo ricorda di quella notte un poco particolare. In effetti quelle visioni sono particolarmente fastidiose, ma non quanto la puzza orripilante che incomincia ad estendersi in tutto il locale. Che vogliano indagare ora su quell'avvenimento o su quelle fantastiche immagini della loro mente saranno loro a deciderlo. [Siate bravi e aspettatemi >.<]

23:22 Akainu:
  [Ichiraku] Non crede a quelle parole, nessuna sbornia è difficile con l'alcolico giusto <I Nara sono tutti alcolizzati o è una prerogativa della vostra famiglia?> domande più che lecite da parte del deturpato cercando di comprendere l'altro sotto qualche altro aspetto. Non è un bevitore, beve raramente e quando lo fa sono sempre occasioni definite speciali in compagnia di Kore ma quella tranquillità viene meno alzandosi dallo sgabello nel constatare l'attacco di mal di pancia comune dei clienti; non parla del proprio indirizzo data la presenza dell'altro Uchiha il quale arriva addirittura a rimbeccarlo. Saettano le verdi iridi sull'altrui viso come se l'avesse insultato <Hey cosa? Questi mangia ramen osannano un posto del genere da anni e tu dici hey? Oto è migliore> il patriottismo dell'Uchiha non ha eguali, tutto in quel posto ora lo sta deludendo; completamente sbagliata la decisione di favorire un posto vicino al Nara e come se non bastasse un'orrenda puzza inizia ad espandersi per tutto quanto il locale. La gola inizia a fare male, un groppo gli si forma, la nausea prende il sopravvento; sbatte un paio di volte le palpebre, lo schifo sta davvero prendendo il sopravvento arrivando a serrare le labbra per non vomitare ne rigettare quel po' di sakè ingurgitato <Qualcosa? Sono entrato in bagni pubblici più profumati> strofina tra loro le labbra resistendo con tutte le sue forze per non vomitare sul serio, per non lasciarsi andare li davanti a tutti. Il suo stomaco regge bene la vista del sangue, delle morti ma quegli odori fanno impressione, fanno male. Shiroichi corre da Katai, parlano di visioni e non comprende, non capisce cosa avviene tra quei due <Non è la prima volta che in sua presenza accadono eventi spiacevoli> frecciatina diretta all'altro, come dimenticare il loro ultimo incontro, quel fuoco in grado di paralizzarlo all'istante e sul momento impedendogli di reagire, di fare qualunque cosa. La paura l'ha attanagliato dalla testa ai piedi <I tuoi problemi mentali possono aspettare> deglutisce <Dobbiamo capire chi è morto prima> nel dire ciò fuoriesce dal locale arrivando sotto la pioggia per osservare la fila al bagno, guardarsi intorno mentre le vesti vengono totalmente bagnate, infradiciate dal cadere della pioggia prima di rientrare dentro, all'asciutto <Interroga i clienti, chiedi cos'hanno ordinato e mangiato, trova gli ingredienti in comune così da escludere possibili piste> rivolgendosi a Shiroichi in quanto detective <Io parlo con il cuoco> un lavoro semplice all'apparenza ma divertente se si pensa ai risvolti <E tu...prenditi un'aspirina> date le condizioni ma attende il dire di tutti e due prima di poter fare qualunque cosa. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

23:35 Shiroichi:
  [Ichiraku] <Ehi i Nara non sono alcolizzati! Bevono solo in occasioni speciali, ci favorisce la genetica! O almeno credo> dice il ragazzino con tono piccato, lui tiene al suo clan e per lui quello è un insulto bello e buono <E nemmeno nella mia famiglia lo siamo, tanto per chiarire!> si affretta a specificare. Il Nara poi ascolta le parole rivolte verso Katai e il patriottismo Otino di Akainu <È la prima volta che capita, anche Katai ci ha mangiato più volte e anche Kore, sei stato sfortunato tu stasera> dice nei confronti dell'ustionato. L'odore adesso inizia a permeare l'aria, una cappa densa di puzza avvolge l'intero locare non lasciando via di scampo a nessuno, intanto le scariche di diarrea continuano verso altri clienti. Al Nara lacrimano gli occhi per la puzza e tenta di schermare le narici come meglio può, prende un tovagliolo di quelli del locale e lo lega a naso e bocca a mo di mascherina. <Scopriremo cosa accade con le nostre visioni, adesso però capiamo cosa succede qui, potrebbe anche essere un tentativo di sabotaggio da parte di qualche malvivente> ovviamente il Nara pensa subito alla risposta migliore per salvare la faccia ad Ichiraku, non concepisce nemmeno lontanamente l'idea che sia colpa dell'uomo quell'intossicazione alimentare, ergo, dev'esserci qualcosa sotto. <D'accordo, inizio da quelli all'esterno appena usciti dal bagno> certo, così ti togli dalla puzza e eviti che qualcuno che sta facendo la coda se la faccia nelle mutande di fronte a te! Scelta saggia giovane Nara. Non aspetta che Katai dica qualcosa né di vedere Akainu partire in direzione della cucina, si fionda letteralmente fuori avvicinandosi ai bagni esterni aspettando di vedere qualcuno uscire dal bagno per intercettarlo prima che se ne vada da qualche parte. Per attirare l'attenzione dei più il Nara mette le mani a conca ai fianchi della bocca e urla <SONO UN DETECTIVE HO BISOGNO DI FARVI DELLE DOMANDE, CHI STA ACCUSANDO SINTOMI DI INTOSSICAZIONE ALIMENTARE VENGA DA ME A PARLARE> rapido e diretto, almeno così non rischia di perdersi qualcuno per strada.

00:01 Katai:
 L'alcolismo compulsivo della famiglia Nara, adesso, è l'ultimo dei suoi problemi. Lui che, di fatto, riacquista lentamente le facoltà mentali, sbattendo le ciglia un paio di volte, ma ancor più velocemente il senso olfattivo viene stuprato da quel miasma di olezzi che si mescolano, esaltati dall'umidità della pioggia. < Anche Oto ha il suo ramen. > Replica, in maniera diretta, salvo inalare una modica quantità d'aria , che risale le narici fino a far accapponare le budella e la pelle. < Potrebbe succedere qualcosa di sgradevole anche lì. > Profetizza, o forse semplicemente mette in guardia, proprio in virtù di ciò che sta accadendo. < Dovresti saperlo Akainu..> Ribatte. < E' la maledizione degli Uchiha > Conclude, non senza lasciar trapelare , almeno nelle parole, un che di ironico, ma tutt'altro si potrebbe percepire dal tono, che , invece, non accompagna il significato di ciò che va dicendo. < ... > Non avanza proteste nei confronti di entrambi, bensì si limita a stringere le orbite, tra le sopracciglia e gli zigomi. Il cono visivo non si riduce, ma una ruga, più profonda delle altre, si disegna sulla pelle della fronte. Cessa anche la frana d'acqua, per fortuna, ma il giovane Uchiha se ne accorge solamente quando, istintivamente, finisce fuori dal locale, accompagnando il detective nella sua crociata investigativa. < Non voglio ispezionare le loro feci, io. > Mette in chiaro le cose, dinanzi ad entrambi, conscio di come Akainu sia propenso a dar direttive, mentre Shiroichi opti per un approccio del tutto diverso alla questione. E lui, invece, è sul punto di darsela a gambe - e non di certo per la puzza, né per l'urgenza fisiologica - rifugiandosi altrove. Invece, a quanto pare, rimane lì, andando a protestare. < Non ti daranno mai retta, con tutta quella ...urgenza. > Sottolinea l'ultima parola, quasi a voler ammonire il Nara. Conscio però, ora, di avere un ventaglio sulla schiena, decide di darsi da fare anche lui, per come può. < Metterò via i piatti rimasti per la squadra medica, magari vorranno esaminarli..> Si stringe nelle spalle, dunque, prima di avviarsi verso il bancone.

Akainu sembra voler prendere la leadership di quel gruppo di ragazzi, decidendo che sia il caso di indagare in quel marasma e mentre la gente defeca nei propri pantaloni e l'olezzo aumenta di minuto in minuto. Esce, prende una boccata d'aria non prendendosi minimamente cura dello scompenso derivato dalle visioni del consanguineo. Per quanto se la canti e se la suoni che Oto sia meglio, al momento sta facendo il superiore ma non è nemmeno in grado di prendersi cura di un consanguineo. Shiroichi dal canto suo decide di interrogare coloro che stanno facendo la fila all'esterno per il bagno, una buona decisione per respirare un poco meglio anche se la colonna è ormai costituita da persone che non ce l'hanno fatta, e quindi a terra sporche dei loro stessi escrementi. Nessuno si alzerà per andare da quel ragazzino che si professa detective, la gente è troppo impegnata a soffrire che a dargli ascolto effettivamente. Il piccolo Uchiha prende la decisione di andare a recuperare i piatti rimasti sui tavoli, dopo aver preso una bella boccata d'aria all'esterno, senza la pioggia a tediare più le teste dei presenti, almeno quello. Nessuno fermerà il suo fare come nessuno impedirà ad Akainu di spostarsi sul retro, dove troverà praticamente solo il buon Ichiraku che non ha fatto nulla di diverso dal solito e ha utilizzato sempre i soliti fornitori. Nulla di diverso insomma dal consueto.

00:10 Akainu:
  [Ichiraku] Arrivano dirette le repliche del Nara, le ascolta, ne nota il tono piccato pur non provando rimorso per quanto detto ne sentendosi minimamente in colpa nell'averlo accusato di ciò <L'almeno credo smonta la tua difesa> sentenzia, trovando un barlume di vittoria in quella discussione, l'insicurezza altrui rende la difesa rotta, impossibile da utilizzare <Puoi affermarlo con certezza?> anche li, ne è davvero sicuro? La sua famiglia è davvero un così stinco di santo oppure hanno anche loro un lato da ubriaconi? Chi lo sa ma in fondo, quel mettere il dubbio, la pulce nell'orecchio lo diverte quanto basta da portarlo a continuare. Cela un sorriso, non viene espresso, mantenuto dentro di se ma presente. La puzza impatta contro l'intero locale divenendo insostenibile per le narici del deturpato, bruciano, fanno male, diviene addirittura lucido spingendolo a prendere l'orlo inferiore della canotta per strapparne un lungo pezzo abbastanza largo per portarlo a ridosso del viso coprendo naso e bocca. Esso viene legato dietro la nuca, un blando tentativo di difendersi dall'inevitabile <Kore mi ha chiesto se prendo qualcosa quando le ho parlato degli scoiattoli> esordisce rivolgendosi nuovamente a Shiroichi ed in parte anche a Katai <Voi due prendete qualcosa? Perchè se è così, non dirle nulla di quella storia, non ti crederebbe> un'uscita totalmente improvvisata e fuori luogo alle apparenze <Oltre ad alcolizzati fate anche uso di droghe, ci credo avete delle visioni> ha risolto l'arcano mistero, tutto nella di lui testa è praticamente perfetto, ogni pezzo del puzzle è al suo giusto posto. Un detective più sbagliato di così è difficile da trovare ma il deturpato è riuscito in quell'impresa. Mentre Shirochi si dirige verso i clienti all'esterno, le verdi iridi fulminano Katai nel momento stesso in cui parla di maledizione <Gli Uchiha sono stati una benedizione per questo mondo> prendendola sul personale, ironico in quanto anche l'altro fa parte del clan. Inghiotte grumi interi di saliva scuotendo il capo con estremo dissenso nei confronti di quest'ultimo <Nessuno ha parlato di ispezionare feci> non sa da dove quella cosa sia uscita, di certo non dalle labbra del genin prima di dirigersi sul retrò alla ricerca del cuoco, lo scruta e l'osserva per poi guardarsi intorno <O hai avvelenato i piatti o qualcosa è andato a male, malissimo direi> esordisce così nei confronti di quest'ultimo avanzando, cerca di muoversi per la cucina. Gli occhi vanno avanti e indietro in quel posto, guarda ai lati, per terra alla ricerca di qualcosa che non va come sporco, magari topi, insetti <Hai usato qualcosa di nuovo mai utilizzato prima?> domanda ancora all'altro. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: spada di chakra | Arco di chakra]

00:24 Shiroichi:
  [Ichiraku] Ascolta ancora le parole di Akainu e risponde piccato ma a tono <Solo un pazzo dice di conoscere le cose senza averne le prove, non conosco tutti i Nara di conseguenza mi limito a parlare di quelli che conosco.> alza le spalle, la pulce che l'ustionato prova a mettergli nell'orecchio non attecchisce nella mente del Nara. <Akainu-san, fattelo dire, hai fatto una bruttissima uscita come detective, limitati ad interrogare il cuoco e a riferirmi cosa ti dice, a trarre le conclusioni ci penso io.> Secco e austero nel suo dire, prima insulta Ichiraku, poi Katai, poi i Nara e infine si permette di insinuare che si drogano, il Nara non ci sta, ha dovuto dire necessariamente la sua sulle capacità investigative del parigrado. Infine sente i due disquisire del clan Uchiha <Bla bla bla, lasciate le discussioni filosofiche per un luogo meno ricolmo di merda e diamoci da fare!> il tono è palesemente seccato, diamine quei due insieme si comportano come bambini. Nonostante il suo urlare nessuno sembra avvicinarsi a lui. Katai gli preannuncia che non gli verrà mai data retta da quelli che sono in coda e Shiroichi gli risponde <Infatti speravo in quelli che sono riusciti ad arrivarci al bagno> dice tranquillamente salvo poi accorgersi che di persone salve da quella intossicazione alimentare e dalle mutande leggere lì fuori proprio non ce ne sono. <Va bene, mi raccomando controlla anche le bevande, potrebbe anche essere qualcosa nell'acqua> meno male che loro hanno deciso di prendere del sakè questa sera <E se dovessi avere altre visioni non lasciarti prendere dal panico, le ho anche io ma durano pochi secondi, fai respiri profondi e concentrati su quello che stai facendo, solitamente con me funziona> piccolo consiglio nei confronti dell'amico che sembra reggere peggio le visioni rispetto a quanto non faccia lui. Detto questo il ragazzino decide che è il momento di farla finita con le ciance e passare all'azione; si avvicina alla coda del bagno che oramai è pressocché inutile stando bene attento a dove mette i piedi tentando di avvicinarsi a qualche persona per porre delle domande <Signori, sono un detective, ho bisogno di sapere cosa avete mangiato per indagare su cosa può essere successo qui> dice in tono calmo e tentando di risultare rassicurante, anche se nonostante si trovi all'esterno la puzza gli risulta comunque nauseabonda.

00:36 Katai:
 Una benedizione. Certo, come no. Qualcuno , o molti, potrebbero dissentire. Lui, invece, si limita a stringersi nelle spalle, rivolgendo solo un'occhiata ad Akainu, in calce alle sue prime parole. < Può darsi. > Taglia corto, lasciando scivolare l'argomento in quel marasma di corpi, lezzo, pioggia e freddo. Sì, l'aria dell'esterno scivola dentro il Chiosco di Ichiraku senza ostacolo alcuno, finendo, di fatto, per trascinarsi dietro i miasmi del luogo, nonché il lezzo che va via via aumentando. Non emula il gesto di Akainu, preferendo tener salva la maglietta, che, questa volta, è stata indossata con criterio, senza alcun piano sconclusionato , né improvvisato. Tutto quel parlare di Uchiha e Nara, però, non può che creare l'ennesimo paradosso distopico di un mondo visitato soltanto per pochi minuti - o forse erano ore ? O giorni ? Proprio mentre il detective profetizza e dispensa consigli , la sua mente balza di nuovo nella distorta visione di quel mondo irreale, impossibile, assurdo. Dinanzi ai suoi occhi si materializza nuovamente quel piano irreale, dove stendardi neri discendono dalle facciate dei palazzi e figure incatenate, assoggettate ai loro padroni, sfilano per le strade, inermi e passive. < K'so. > Sibila, a denti stretti, serrando poi le labbra, in una linea rosea e sottile, che solca il volto poco al di sopra del mento aguzzo . crocevia dei suoi lineamenti obliqui e ripidi. < ... > In silenzio , questa volta, strizza nuovamente gli occhi, scuotendo la testa, ma un attimo dopo è lì pronto a tirare profondi respiri - che gran consiglio, in questo caso, shiroichi ! Che, nonostante possano calmare la mente ed il cuore, non fanno altro che aggravare la situazione sensoriale. < Che ...schifo..> Commenta, inutilmente, piegato su se stesso, finendo inevitabilmente per inalare più di quanto avesse mai sperato.

Nulla sembra fuori posto in quella cucina, se Akainu andasse ad ispezionare il frigorifero o le cibarie utilizzate, nulla sembra essere andato a male, anzi, la freschezza del tutto pare incommensurabile e senza limite. Il povero proprietario che è ormai in lacrime scuote la testa in segno di negazione alla domanda di quell'avventore che si è preso la libertà di indagare in una proprietà privata manco fosse un membro della Shinsengumi. Nessun esserino come un topo o un insetto può essere notato in quel luogo, tutto sembra essere fatto a regola d'arte così come il konohano ha espresso all'amico. Shiroichi che si avvicina personalmente a coloro che stanno in fila, doloranti e spossati, riceverà solo vaghe risposte riguardo al ramen, non importa se di manzo di pollo o di pesce o altro ancora, la maggior parte della gente che sta avendo quella reazione spropositata risponderà semplicemente con quella pietanza nota per la sua bontà quanto meno da Ichiraku. Il povero Katai invece è vittima di ripetute visioni che certo non lo aiutano in quel compito di raccogliere piatti e stoviglie per i medici che ormai sono in arrivo per iniziare le prime cure ai poveri. Infatti il grande consiglio del Nara non fa altro che aiutare l'amichetto a inalare zaffate nauseabonde. I due Uchiha sembrano subire il peggio di quell'odoraccio, Akainu trattiene a stento un conato per poi svenire per il troppo olezzo, così come succede la stessa cosa ad Ichiraku rimanendo entrambi distesi sul pavimento della cucina, che fortunatamente resta la cosa più pulita. Anche il quattordicenne con la maglietta personalizzata non sta in buonissime condizioni, la nausea incomincia ad essere veramente parecchia. In compenso almeno all'esterno le prime squadre mediche sono arrivate sul posto, dotate addirittura di maschere per respirare autonomamente e non essere interrotti da quel fetore.

01:04 Shiroichi:
  [Ichiraku] Il Nara ascolta le risposte degli avventori del locale colpiti da quella terribile piaga, tutti rispondono tutti con piatti diversi rendendo di fatto più complicate le cose, non sembrano essere gli ingredienti il problema. Il Nara fa per allontanarsi dagli avventori che intanto iniziano a venire accerchiati dalla squadra medica che qualcuno ha chiamato, sono anche dotati di respiratori, fortunelli loro. Gli si avvicina e chiede ad uno di loro <Buonasera, sto indagando su cosa potrebbe essere accaduto qui, potrei chiedervi una di quelle mascherine? Questo tovagliolo serve a ben poco e lo stomaco mi sta inveendo contro> attenderà la loro risposta e poi, a prescindere che questa sia positiva o negativa si dirige verso l'interno del locale per comunicare quello che ha scoperto ad Akainu. <Ehi Akainu!> Guarda verso la cucina ma non vede nessuno ad un primo sguardo. Scavalca il bancone ed entra in cucina maledicendo mentalmente l'Uchiha per essersela data a gambe, bell'amico! Proprio mentre sta pensando questa cosa però lo sguardo gli cade verso il pavimento e nota Ichiraku e Akainu svenuti. <Cavoli!> Il ragazzino prova a dare un paio di schiaffetti sul volto di entrambi tentando di svegliarli. <Qui ci sono due tizi svenuti!> Urla sorreggendo le gambe dell'Uchiha tentando di farlo rinvenire, Ichiraku può aspettare ma due braccia in più gli farebbero decisamente più comodo. Riflette sulle poche informazioni che ha ricevuto dai clienti e comunica con Katai <Hanno mangiato tutti piatti diversi, non è il cibo il problema, potrebbe essere qualcosa nell'acqua usata per il brodo> ipotizza il ragazzino continuando a scuotere le gambe di akainu con movimenti verticali tentando di far rinvenire il collega il prima possibile.

01:09 Katai:
 Profondi respiri. < Profondi..> terribile. < ..respiri. > Tenta di ripetersi, proprio per far fronte a quella visione che lo attanaglia, ma , via via, proprio come profetizzato dal Nara, si dirada. Non accade lo stesso, però, al lezzo che inala a pieni polmoni, cercando di far fronte al dolore alle tempie che lo tempesta, in ogni occasione si presentino quelle visioni. Forse è un modo come un altro, per la mente, di esprimere la propria difficoltà a gestire un simile carico. < ..K'so..> Gracchia, mentre la schiena si solleva, così le spalle, il petto si gonfia sotto la maglia scura e finisce , inevitabilmente, per poggiare una mano sul bancone, in preda alla nausea, che stritola le budella e strattona la lingua, quasi cercasse di arginare un conato di vomito, dietro quelle labbra ora sigillate, strette tra loro, l'una sull'altra. < !! > L'arto spazza via qualche piatto, che si riversa a terra, tra liquami ed effluvi, mentre incespica una o due volte , involontariamente. E , dunque, abbandona presto il suo intento, rifugiandosi all'esterno del locale che, per fortuna, è lì ad un passo, proprio oltre le tendine, dove si assiepano avventori e , adesso, una squadra di medici. < Là..> Indica, verso il gruppo di soccorritori, ammiccando in direzione della cucina, dove , adesso, anche il Nara si è catapultato. < ..là dentro. > Aggiunge e conclude, prima di finire a terra, in ginocchio, riversando fuori tutto quello che, fino ad ora, NON aveva mangiato, nè bevuto. Lo sforzo lo lascia quasi privo di forze e la vista si offusca, vessata dal conato di vomito e dalle visioni. ( E N D)

Alla fine l'arrivo dei medici placa un poco i dolori di alcuni anche se la maggior parte verrà portata in ospedale per degli accertamenti. Shiroichi non otterrà un respiratore che è ovviamente in dotazione della squadra medica e il fatto che lui stia indagando senza nemmeno un permesso ufficiale non lo renderà più dotato di diritti di altri. << Ragazzo lascia perdere al momento e se stai ancora bene allontanati. >> Queste le poche parole spese da un membro dello staff medico che però viene ignorato bellamente dal Nara che si porta verso l'interno, andando alla ricerca dell'Uchiha più anziano, trovandolo riverso sul pavimento insieme al responsabile della baracca. L'anbu in incognito non fa altro che cercare di far rinvenire l'amico che ormai è decisamente KO cercando anche il supporto dell'altro giovane ancora in piedi. Tuttavia proprio Katai non è che se la passi benissimo dopo quei profondi respiri, fa cadere anche qualche piatto a terra nel tentativo di sorreggersi e strisciare fuori dal locale dove riverserà principalmente bile. Qui il giovane verrà soccorso da altri medici arrivati prontamente dopo la chiamata di Ichiraku stesso, verranno presi dei provvedimenti, di indagherà ma per il momento sono solo i medici a potersi muovere in quel mare di cacca, per salvare quanta più gente possibile dal tanfo e dalla dissenteria. [Buona notte ai piccoli eroi]

01:25 Shiroichi:
  [Ichiraku] Il ragazzino riceve risposta negativa dal medico l'unica cosa che gli viene da pensare è che vorrebbe avere un distintivo per non essere sottovalutato ogni volta per la sua giovane età. L'aiuto ad Akainu non porta però a nulla, il ragazzo rimane lì disteso come uno stoccafisso a fare la bell emh l'ustionata addormentata. I ninja medici iniziano ad arrivare anche dentro il locale e il Nara rimasto lì al capezzale di Akainu li vede lavorare mentre ispeziona i frigoriferi che sembrano tutti in ordine. Si avvicina nuovamente ad uno di loro e gli dice <Parlando con i clienti ho scoperto che hanno mangiato tutte cose diverse, e le pietanze nei frigoriferi sembrano di ottima qualità e molto freschi. Credo che potrebbe trattarsi di qualcosa nell'acqua usata per il brodo, è l'unico ingrediente in comune che io sappia.> dice serio facendo rapporto come lo farebbe ad uno dei suoi superiori al quartier generale degli anbu. Una volta che ha comunicato questo prova a caricarsi Akainu in spalla e a portarlo ad Oto sperando che durante il tragitto quest'ultimo si risvegli, lui non ha tutta questa forza ma fa quel che può. Nel frattempo manda un messaggio alla Sabaku chiedendole l'indirizzo di casa di Akainu e spiegandole brevemente la situazione, nella speranza che quest'ultima sia celere nella risposta. Uscendo dal locale vede Katai aiutato dai medici dopo aver rimesso anche l'anima a giudicare dalla chiazza vicino a lui. A quanto pare il Nara o ha lo stomaco forte o un pessimo senso dell'olfatto. <Fammi sapere quando arrivi a casa Katai-kun> queste sono le parole del ragazzino che tenta di risparmiare il fiato visto lo sforzo di trascinare il corpo di Akainu svenuto alla meglio facendosi passare il braccio dell'ustionato sulla spalla e caricando il peso sulla schiena alla meglio delle sue possibilità. <E menomale che era lui che non voleva portarmi a casa ubriaco> dice tra sé mentre si avvia verso Oto [END]

In una piacevole serata da Ichiraku qualcosa va dannatamente storto. Ad un certo punto un attacco di dissenteria fulminante colpisce chiunque si sia mangiato del ramen in questa serata. Fortunatamente i tre ragazzi hanno ordinato solo del Sakè perciò non vengono colpiti dai dolori lancinanti all'addome e dalle scariche che invece affliggono gli altri commensali. Il povero locandiere non sa spiegarsi il perchè sia accaduto qualcosa di simile e le brevi indagini svolte dai presenti risultano in poche informazioni di nota:
1) Tutti coloro che sono stati male hanno mangiato Ramen
2) Le pietanze del frigorifero erano sanissime e freschissime
3) La cucina era pulita, nessuna presenza di insetti o topi

Le squadre di medici che sono arrivati sul posto si sono occupate di soccorrere i malcapitati, portando la maggior parte di loro in ospedale dove verranno rimessi in sesto e verranno reintegrati i loro liquidi. Inoltre i sospetti del piccolo detective Nara sono stati ascoltati, portando così ai genetisti di Konoha parte delle pietanze, dei piatti e dell'acqua utilizzata.

Commento OFF:
La cosa è nata per caso, spero di non avervi tediato troppo con questo schifoso risvolto. Come già accennato a tutti qualora doveste fare nuove indagini o ricerche riguardo l'accaduto in qualche free vi chiederei di menzionarmi nel commento di tale giocata, così che io possa valutare le vostre eventuali scoperte.

Grazie della partecipazione e del coinvolgimento!