Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Un occhio sulla schiena

Free

Giocata di Lavoro

0
0
con Shizuka

21:12 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] In questo periodo le sembra quasi di stare più al negozio che non in ospedale, fra l'aver iniziato quel lavoro sul corpo del Nara, l'aver lavorato con i colori sulla maglietta di Katai e ora il tatuaggio per la fennec, è stata molto impegnata, per la gioia di Satori, il suo datore di lavoro. Per chi arrivi dalla piazza di Kusa, l'ingresso principale è composto da tre vetrate, una delle quali è la porta, mentre quelle laterali sono coperte da due giganti ritratti eseguiti dal precedente lavoratore. Tuttavia ora vi si è affiancata un'altra grande vetrina, chiusa da due pesanti tende rosse interne che non consentono di sbirciare oltre, quella è la stanza dove è stato allestito la zona di trucco e parrucco. In ogni caso una volta entrati dall'ingresso principale, oltre a far tintinnare un campanellino, ci si ritroverà immediatamente un appendiabiti attaccato al muro, oltre a scontrarsi con delle pareti tappezzate da vari disegni e tatuaggi, quasi in ogni angolo. In fondo alla stanza c'è una scrivania, sulla quale sosta il pc, una sedia per poterlo utilzzare e due dal lato opposto, ovviamente per i clienti. Su quel pezzo di legno ci sono fogli ovunque, quaderni, raccoglitori con i vari tatuaggi realizzati precedentemente, in modo tale che vi siano delle opzioni già pronte per chi voglia entrare e semplicemente scegliere. La Kokketsu si trova seduta dietro la scrivania, in attesa della prossima cliente nonchè amica, mentre lo sguardo blu distrattamente si poggia sul monitor del pc, scorrendo su qualche pagina di notizie di cronaca del villaggio. I capelli sono lasciati sciolti, lunghi a coprire quella schiena che gli indumenti lasciano scoperta. Infatti indossa una maglietta nera a maniche lunghe che ha una profondissima scollatura sul retro, così che si possa vedere l'immensa farfalla che ha tatuata su di essa, dalle ali dai colori blu e oro così come tutto l'armamentario di gioielli che indossa, collana orecchini e piercing. Le gambe sono avvolte da dei jeans skinny con qualche strappo in più punti, ai piedi gli anfibi che le arrivano fino a metà polpaccio. Ovviamente su ogni lato del capo di sono quei fiocchetti che ricordano le ali di una farfalla, elemento imprescindibile e fissazione della giovane. Le gambette si muovono avanti e indietro, ritmicamente, mentre attende appunto l'arrivo della bionda. [Chakra ON]

21:20 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Vista l'occasione ha vesti inusuali rispetto al solito, una felpa semplice e con zip anteriore cera infatti un semplice top estivo a spalline, ha supposto infatti che a Shizuka servisse spazio ma non ha dato per assodato di doversi togliere i vestiti. Le gambe magre sono avvolte in aderenti jeans skinny e chiari che terminano in scarponcini da scarpinata montanare rinforzati grigi e blu, sta arrivando la brutta stagione del resto. Il Ninjaphone è nel porta oggetti insieme ai due fuda con i due tromchetti da sostituzione, l'auricolare spento e due tonici per tipo, chackra e salute, abitudini insomma. Abitudinale non è invece vedere Sunodeki avvolta nei fianchi dalla solita fascia smeraldo ma la stessa invece di cingere alla vita la Sabaku viene lasciata sciolta del nodo centrale permettendole di portare la stessa giara a tracolla contro il fianco destro: è raro che preveda di doversene liberare ma sembra esattamente una di quelle occasioni. Ha ovviamente avvisato che sarebbe andata al negozio, l'indirizzo ce l'aveva da mesi ormai e non è che sulla piazza il negozio non sia comunque in vista oltre una breve ricerca, dona così un'occhiata quasi superficiale alle vetrine, magari era già passata a vederle, prima di entrare. <Ciao Shizuka> Solo dopo aver appurato che non vi siano clienti nel posto le parole smuovono leggiadre. <Come stai? non ci crederai ma ieri ho reincontrato quel ragazzone, Kurou.> L'idea del tatuaggio la innervosisce, il suo nervosismo porta parole, non parole come se fosse una persona normale ma qantomeno più del solito. Si guarda intorno e soprattutto getta gli occhi dalle note di miele sulla scrivania piena di scartoffie. Solo dopo ormai avvicinatasi guarda la Kokketsu che sembra tornata ad una mise di fiocchi e farfalle, anche se frse vi è una nota meno infantile rispetto a quando si sono conosciute, la maglia nera però scollata solo sulle spalle che non vede ne desta una maggiore attenzione. <Come procede la tua trasformazione nella moglie di Diabolik?> Accenna ai fatti avvenuti così, aspettando indicazioni. {Chk ON}

21:37 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Come di consueto è la campanella a risvegliarla da quella sorta di massima concentrazione o fissa per qualcosa che sta facendo, quel tintinnio leggiadro interrompe spesso il suo flusso di pensieri quando sta il quello studio. Gli occhi azzurri si posano sull'altra, ne osserva il vestiario in parte e la posizione della giara che si porta appresso, leggermente diversa dal solito. << Ciao Kore! >> Risponde con un sorriso oltre che con le parole mentre l'altra pare avvicinarsi alla scrivania, raccontando un avvenimento di qualche giorno prima. << Ah si? >> Lei era andata con il ragazzo in ospedale ma poi non si erano più incrociati in effetti. << Come sta? Sembrava un tipo molto buono, è stata una fortuna incontrarlo, almeno non ho dovuto usare l'innata per portare quel poveretto che mi sembrava spaventato fin troppo da me... >> In effetti la sua figura in quanto Kokketsu sta diventando sempre più spettrale, o meglio così la vede la maggior parte della gente. Poi arriva quella domanda che non capisce, che la coglie interdetta, i cricetini collegano a qualcosa di simile detto durante quell'incontro nei vicoli. << Non so che intendi in realtà... Ma generalmente è la mia tenuta da missione. Vestiti neri comodi, che non mi impaccino i movimenti e i capelli legati, o con una coda oppure con uno chignon. >> In effetti non hanno mai avuto modo di combattere nella medesima missione quindi la Fennec non può sapere questi dettagli. << Siediti! Voglio farti vedere i due disegni che ho fatto! Così puoi scegliere! >> Se l'altra si fosse accomodata quindi in una delle due sedie poste di fronte alla scrivania, la rossa avrebbe estratto due disegni: entrambi presentano un grande occhio tondeggiante di sabbia, che ricorda fedelmente la forma di quello creato dalla Fennec. In ambedue l'iride è rosso fuoco come quell'occhio degli Uchiha però in uno dei due la tomoe è nera, mentre nell'altro è dorata, o meglio di quella tinta sabbiosa simile alla sclera. [Chakra ON]

21:49 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Ormai prossima alla scrivania le spalle hanno un sollevamento lieve. <Lo è, sembra un bravo ragazzone, di quelli un po' troppo bonaccioni in realtà.> Soffia quel commento in merito a Kurou senza far menzione alle loro intenzioni di allenarsi insieme, non è mai finita bene del resto, e poi sembra più volenterosa di ascoltare che di parlare così accoglie i commenti in merito al vestiario da missione dell'altra. <è che sono abituata a vederti più...colorata. Sbaglio o l'ultima volta che siamo andati nelle fogne c'era qualcosa di diverso?> La domanda non sembra voler curiosare sulle abilità altrui ma dal modo in cui ne fissa sembra volersi sincerare che l'altra stia bene. <Kan si è ripreso?> Non ha più avuto notizie del bianco ma non per questo sembra aver dubitato del suo benessere, mettendo Sunodeki con delicatezza a terra si siede a quell'invito. <è eccitante, te lo concedo, farsi un tatuaggio intendo.> Poteva benissimo dire un banale "oh si non vedo l'ora, fammi vedere!" strappandogli i bozzetti dalle mani ma non sarebbe stato sinonimo del suo entusiasmo, fatto di una sincerità concreta ed arida. Quando indica il tomoe dalle sfumature dorate sembra non averci pensato più di cinque secondi, come quando si sceglie un cucciolo tenendolo in braccio. <Lui, è bellissimo...Vorrei saper disegnare come te, sono brava a scolpire le sabbie ma le arti grafiche...meh.> Si è affidata ciecamente alla Kokketsu per quell'opera ed a giudicare dalla velocità con cui ha preso quella decisione c'è da credere che non se ne sia pentita quella sera. <Ho saputo che Shiroichi ha già iniziato il suo vistoso tatuaggio, e di Kaori.> Scuote appena il capo arricciando le labbra. <Spero per lui non facciano mai pace...> E per Shizuka, e anche per lei di fondo, se parli male dell'ex di qualcuno e quelli tornano insieme ormai sei segnato fino alla fine dei tuoi giorni è talmente fattuale che sembra arrivarci persino al Sabaku{Chk ON}

22:13 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Mente l'altra fa quelle affermazioni la rossa alza un poco le spalle: << Sembra fin troppo bonaccione, spero che sia spesso non solo nel fisico. >> In fondo chi è troppo buono spesso in questa vita non fa una bella fine e il fatto che questa affermazione venga dalle labbra di una che per la maggior parte del mondo è buona come il pane, dovrebbe far pensare. Scoppia a ridere a quel colorata, in maniera istintiva: << Beh troppi colori in missione attirano l'attenzione, poi sono una figlia di sangue nero! >> Il colore in effetti più acceso che possiede in missione sono proprio quei capelli rossi come il fuoco. << Diverso? >> Si sofferma a pensarci, non si è resa conto di quanto sia cambiata, sente di essere diventata più padrona della sua innata ma non crede sia quello a cui si riferisce. << A parte una missione molto complicata no. Forse mi sono allenata un poco, ma nulla di particolarmente diverso credo. >> Lei non la vive in maniera troppo drastica, << Kan fisicamente sta bene. Però è molto provato da quanto successo. Credo voglia finire quello che avete iniziato e io non sono sicura che questo gli farà bene. Ma lui è sempre stato uno spirito libero, mal che vada riaggiusterò i pezzi di nuovo. >> E' consapevole di avere poche possibilità di limitare quel ragazzo dal candido crine, soprattutto se si fissa su qualcosa, però sarà a disposizione quando ne avrà bisogno. Però l'argomento cambia, si sposta su quel disegno, sul tatuaggio che sembra felice di fare, un qualcosa di nuovo. Quando quei disegni vengono portati davanti agli occhi dorati, ci vuole poco a intuire cosa lei preferisca. Un sorriso le compare sul viso: << Pensavo di aver esagerato un poco con la fusione delle vostre due essenze. Ma sono contenta di aver espresso il tuo pensiero. >> Insomma non era convinta che le sarebbe piaciuto totalmente, forse era quasi eccessivo ma alla fine ha vinto quell'unione totale. << Beh magari invece che il disegno potresti provare appunto la scultura! Ma sono talenti naturali che vanno anche coltivati! E poi sarai bravissima in altro! >> Ognuno ha le sue doti, lei è particolarmente portata per l'arte e per la fantasia, ma ognuno ha i suoi punti di forza e di debolezza. << Poi posso sempre disegnare per te se vuoi! >> A lei piace farlo, e se questo può portare un poco di felicità all'amica perchè no? Ovviamente il discorso del tatuaggio del Nara esce fuori e la rossa non può far altro che esprimere la propria confusione: << E' un pazzo! Come primo tatuaggio si fa fare una cosa immensa sulla schiena! Cioè....a me è sembrato fin troppo! >> Lei ha iniziato con quattro lettere.... Un sospiro viene emesso al sentir mezionare Kaori. << Io in qualche modo spero che lei impari da quanto accaduto. Non so non mi ha mai convinta troppo questo suo saltellare da una parte all'altra. L'ho detto a Shiro che io avrei atteso la persona che mi piace invece che andare da altri. >> Insomma quell'atteggiamento di prova il prossimo ragazzo ancora non lo comprende. << Quando è venuto qui mi ha detto cosa era successo, ho pure cercato di farlo ragionare, di magari parlarne con calma e rivedere le loro posizioni insieme. Però lei lo ha fatto arrabbiare in maniera definitiva facendo la prima donna e mi è sembrato di capire che fosse proprio dura andare in un'altra direzione... >> Alla fine quel messaggio vocale mandato in difesa del proprio amico è stato tirato fuori dall'animo protettivo della Kokketsu nei confronti di chi ama. << Se facessero pace non sarebbe male. Ma non voglio che faccia più piangere Shiro, se no la farò piangere io. >> Lascerebbe quindi il foglio in mano all'altra: << Andiamo di là! >> Ci sono due porte in fondo alla stanza, una che da lateralmente sulla camera per i ltrucco e parrucco e una sul fondo verso la zona di tatuatura. [Chakra ON]

22:25 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Il discorso di Kurou come era arrivato scompare, un pour parler che sembra poter essere accantonato ma è altro a destare l'attenzione della Sabaku. <Il tuo sangue è proprio nero o solo quando manifesti l'innata? Cioè...se ti fanno un prelievo in ospedale intendo.> Queste sono le vere curiosità della vita, perchè le pizze tonde vanno in scatole rettagolari? che fine fanno i rutti trattenuti? che colore è il sangue di un kokketsu normalmente? L'altra assicura cambiamenti non particolari e non indaga, non ha del resto motivo di preoccuparsi dal momento che la Kokketsu appare in gran forma, chi non lo appare è Kan da quanto dice. <Ho deciso di collaborare con la Shinsengumi, che loro vogliano o meno la mia collaborazione.> Una persona determinata, sembra, aver sancito quell'ennesima sentenza. <Se ne ha piacere posso dirgli se dovessi avere novità...E se ne hai piacere.> Da come ne ha parlato dubita, più per lo stato psicofisico di Kan che altro a quanto pare, ma la domanda si mantiene tra loro e lascerebbe giudicare la Kokketsu se sia o meno una buona idea. La questione dei disegni le fa sollevare le spalle, si allarga un sorriso piatto. <Sono bravissima coi disegni di sabbia e le sculture di sabbia, spacco alle ore di arte, ma quelli mi basta pensarli non vale.> Ammette sapendo che l'altra, manipolatrice di costrutti, comprende bene cosa la Sabaku intenda. Ascolta la versione di Shizuka in merito a quanto accaduto con Kaori, una versione che sembra diversa dal racconto sintesi fatto dal Nara, ben più oculata di uno scazzo a cui l'amica ha risposto con minacce di morte. <Mi ha detto che l'hai minacciata di morte...Non è che sia stato carinissimo. Avrà pensato che stavate insieme e la stavate sfottendo, non possiamo sapere che ci sia nella mente di quella ragazza.> Le bionde hanno una certa follia naturale, che passa per stupidaggine, compresa la Sabaku seppur appaia mitigante. <Se facessero pace sarebbe orribile, Shiroichi è un bravo ragazzo> Pronuncia con una convinzione arida, sillabata persino, ormai giunta alla zona di tatuatura inizia a liberarsi della felpa, è la prima volta che lascia Sunodeki in una stanza senza vederla, che non sia di casa di Akainu ovviamente, segno che è a suo agio. <Devo togliere anche la maglia? Nameko chan mi ha prestato questa.> Pronuncia prendendo dal porta oggetti una larga fascia da palestra. <Per tenere su i capelli.> La metterà? Dipende da cosa dirà la Kokketsu, mantiene quella domanda finchè non avrà cenno in caso mettendola per iniziare a seguirne le istruzioni pedissequamente

22:40 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] La testolina si muove in alto e in basso, in maniera ritmica, non è un segreto di stato, basta che si tagli con un foglio di carta davanti alla Sabaku per disvelare quell'informazione: << Si è nero sempre. Infatti noi Kokketsu possiamo avere trasfusioni solo fra noi. >> Ovviamente la gira sul lato medico, come sempre da buona testolina da dottore. La testa dura dell'altra si manifesta in quella decisione di collaborare con le autorità ad ogni costo, ma come opzione le piace di più della vendetta sterile del fidanzatino. << Penso che a lui farebbe piacere. A me interessa che non si faccia troppo male, non ho la certezze che le informazioni possano ferirlo, quindi direi che hai campo libero, magari lo avverto e gli lascio il tuo numero. >> Insomma, vuole che lui si liberi di quel peso, ma allo stesso tempo lo vuole intero, non sa nemmeno lei come comportarsi, se proteggerlo dal mondo o lasciarlo libero di agire. Ridacchia all'affermazione riguardante la gestione dei costrutti, che in effetti lei conosce bene. << Beh è un ottimo inizio! Poi ti serve davvero saper fare altro? >> Le rifila un occhiolino, in fondo quel tratto non è fonamentale per essere chissà chi, può fare benissimo a meno dell'abilità nel disegno. Le guance si gonfiano quando l'altra sottolinea il fatto che abbia un pochino esagerato con quel comportamento: << Non volevo in realtà. E' solo che sono molto protettiva con le persone a cui tengo. Lei lo stava ferendo e a me non stava bene. In ogni caso sembra che si consoli presto con il prossimo che passa. >> Insomma l'idea che la biondina sia una facilona ormai è assodata nella testa della Kokketsu, che non ne fa mistero con nessuno, in fondo nel giro di un annetto ha cambiato tre ragazzi/e. << Shiroichi si merita di meglio che qualcuno che lo sceglie come ancora di salvezza. >> Insomma così l'hanno vista quegli occhi blu, che forse sono di parte, ma lei era disponibile a conoscere l'altra, mentre la bionda l'ha giudicata senza darle nemmeno una chance. Si spostano nella stanza successiva, dove già sono pronti dei tavolini piccoli con le rotelle e una sedia per i tatuaggi distesa a mo di lettino. La vede togliersi la felpa e restare solo con quella canottierina che a conti fatti lascia abbastanza scoperta la zona sulla quale ella voleva farsi incidere la pelle. << Non serve toglierla, a meno che tu non voglia farlo molto grande o spostarlo più in basso come zona. >> Ovviamente si riferisce al tatuaggio, ma aspetterà l'altra per questa notizia. << Intanto puoi sdraiarti sul lettino a pancia in giù. I capelli se li raccogli è meglio magari anche nei prossimi giorni per la guarigione. >> Si perchè purtroppo per i tatuaggi non ci sono imbrogli come per i piercing, le mani terapeutiche non possono essere usate. [Chakra ON]

22:48 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Quell'informazione sul sangue altrui viene assorbita, seda una sua curiosità stupida se vista così poichè non avrebbe che farsene se non essere curiosa, nè come medico che non è nè come ninja quella è una informazione a lei utile ma sembra semplicemente lieta di saperlo. Alla questione del numero di Kan replica senza averla interrotta fino a quel momento. <Ce l'ho il suo numero, me lo ha dato un giorno che ho rinnovato la ricetta in ospedale, per parlare dei demoni codati...è che non gli scrivo mai, ci siamo sentiti solo quella volta e se gli scrivessi di punto in bianco penso. Insomma. Pare brutto.>Semplifica il fatto che non avendo alcun rapporto se non superficiale sembrerebbe una comare curiosa. Il discorso di Shiroichi invece la trova a convenire nuovamente alla fine. <Soprattutto se ha un cane.> In quel caso si che Kaori si consola. <Magari è la famosa pet teraphy chi lo sa, a proposito, sai dove posso comprare animali strani?> Senza definire strani pone quella domanda raccogliendo i capelli nella fascia all'acconsentire altrui, il discorso per lei semplicemente muore nella sua non conoscenza di Kaori quanto dovrebbe e come fatto con Shiroichi lei non si allunga, ha compreso parte del suo punto non vuol dire che ne abbia in simpatia e non ne ha mai mostrato la stessa. <Ci metterà tanto?> A guarire probabilmente, intende, sdraiandosi sul lettino dopo quel lungo silenzio. <C'è una sorta di segreto professionale tra tatuatore e tatuato? tipo quel che diciamo in questa stanza resta in questa stanza?> è vecchia Kore, rispetto a chi la circonda è vecchia di troppi anni nelle sue amicizie, eppure ha un modo tutto suo di mostrare bendisposizione e curiosità sulle novità come mostra quella domanda. {Chk ON}

23:04 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Un sorriso le viene rivolto, a quel dubbio che si è posta: << Non penso sarebbe stupito data la missione insieme. Però gli farò presente di scriverti così ti leverai l'impiccio. >> Insomma se è il bianco a inviare per primo il messaggio non dovrebbero esserci problemi giusto? Alla fine le due ragazze si trovano d'accordo sull'ambiguità del comportamento di Kaori, per quanto ognuna abbia il suo stile di intervento. Però da quel discorso si arriva a parlare di animali strani e si mette davvero a rifletterci. << Forse nel quartiere dello spettacolo di Konoha... Si trovano sempre le cose più assurde lì! >> Ipotizza, in fondo è il posto dove ha trovato di fatto le cose più complicate. Alla richiesta di raccogliere i capelli il tutto viene eseguito, e alcune domande sopraggiungono: << Penso una settimana o due. Ti darò una crema che aiuti la rigenerazione del tessuto, forse spurgherà un poco di sangue nei primi giorni ma è tutto normale. Poi più lo lasci libero di respirare prima guarirà. >> Spiegazioni tecniche, utili per chi non ha mai fatto nulla del genere. Scoppia a ridere però per la seconda domanda: << Non ci sono segreti professionali da tatuatori, ma ci sono per i medici quindi potremmo appellarci a quello se non vuoi che nessuno sappia. >> Non avendo avuto istruzioni diverse dalle precedenti, andrebbe a spostare uno sgabellino dal lato della testa della bionda, per poi sedervisi e recuperare la macchinetta con il colore nero per la definizione dei contorni del tatuaggio. Ovviamente come prima cosa si è infilata dei guanti: << Non è una posizione semplicissima, potrebbe fare male, soprattutto all'inizio, poi un poco la pelle si addormenta e da meno fastidio. Se dovesse essere un dolore insopportabile avvisami ok? >> Vuole che sia tranquilla, chiaramente non è una pratica indolore ma deve sentirsi sicura di poter smettere in qualsiasi momento. [Chakra ON]

23:12 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Mentre si pone a suo agio mugola un segno d'assenso alla questione posta dall'altra sul messaggio, quando interviene però è per la questione degli animali. <Io voglio una capra...E credo che Akainu desideri uno scoiattolo, ma ti prego di non fare domande, obbligheresti me a farmi delle domande che sto palesemente evitando di porre.> Piscia così quella stranezza, non che lei con le capre la tocchi propriamente piano in senso a bizzarria ma è così abituata ad esser lei la stramba della coppia che quando è invece l'Uchiha se ne stupisce persino pare. La fascia trattiene i capelli in ogni direzione verso l'alto, sembra un cespuglio disteso di quelli che si bruciano alla giuebbia. <Va bene, allora mi appello al segreto professionale di medico.> Sta cercando di distrarsi, è palese. <Cercherò di resistere, posso...?> Non chiede cosa può fare, sente la Sunodeki dall'altra stanza CERCANDO di richiamarne il chackra, mentre distende la mano destra un cumulo grande come la sua mano le raggiunge creando una mano di sabbia che serve a stringere la propria come se dovesse andare di corpo, chiaro che ognuno affronti il dolore a modo suo, lei ora se ne sta mano a mano con la sua sabbia quindi perfect si direbbe. <Vai, ce la farò...Dicevo. Una volta hai accennato ad aver perso un tuo compagno in missione, è successo altre volte?> Shizuka da Kan potrebbe sapere che quella non è una curiosità scevra e fine a sè stessa ma da qui ad arrivarci potrebbe passare acqua sotto i ponti. <Ho meditato su quello che è successo.> {Chk ON| Inn 2/4, mano di sabbia 2/4}

23:23 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Quegli animali vengono snocciolati in maniera così rapida che la confondono. Non crede di aver mai visto quegli esserini venduti da qualche parte ma forse ora ci farà caso, buttando l'occhio in maniera più accorta: << Beh posso dare un'occhiata in giro per te se mai... >> Non fa domande come richiesto dall'amica, non vuole complicarle la vita e già le sembra fin troppo stressata da quel tatuaggio. Infatti dopo essersi assicurata che non dirà nulla a nessuno tramite l'appello al segreto professionale, andrebbe a comporre una mano di sabbia, per stringere la propria e darsi forza. Evidentemente è qualcosa di nuovo che spaventa e che non ha mai fatto prima d'ora. Le sovviene un sorriso: << Nessuno saprà niente promesso! >> Accenderebbe la macchinetta, andando così ad iniziare il lavoro di definizione del disegno con il colore nero, per definirne in contorni. E' chiaro che il dolore aumenti in corrispondenza delle portuberanze ossute della giovane, che certo non ha molta protezione in questo. Quella domanda arriva improvvisamente, non se l'aspettava, ma forse quello che ha colto la bionda è diverso dalla realtà. << In realtà ho perso un paziente. Non ero in missione ma ho trovato un ragazzo ferito mortalmente in un vicolo a Kiri e non sono riuscita a salvargli la vita. >> Per lei quella è stata una perdita notevole, nonostante non fosse colpa sua e sia stato tutto un caso del destino. << Per quello voglio andare nelle fogne, devo dare un senso alla sua dipartita. >> Allora ecco cosa la lega a quel quartiere, a quella zona, un senso di rivalsa per i propri fallimenti in parte. << Quanto successo in missione? >> Domanda retorica, lei sa già a cosa si riferisce, e per quanto forse la Fennec non conoscesse l'Ishiba, il proprio ragazzo la conosceva eccome. << Non ho mai perso un compagno di team. O meglio non per un mio errore. >> Ci tiene a specificare questa cosa, Shinzou non l'ha mandato lei a morte. [Chakra ON]

23:35 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Sugli scoiattoli e le capre la si sente, ma non vede, gettare un sospiro lieve tra le labbra sottili e scure. <Sarebbe meraviglioso.>Sollievo, palese, in modi e rilassamento delle membra sotto il primo tocco della Kokketsu, e solo secondariamente parole. Trattiene la mano di sabbia ma non la stringe, non ancora almeno, sembra più un conforto suo. <Ah per il tatuaggio dici? No, quello lo dirò a tutti, o almeno...alle cinque sei persone con cui ho piacere a parlare.> Specifica come se avesse percepito del fraintendimento, il segreto professionale non è per quel disegno quindi e lo specifica, solo a tratti le nocche sbiancano stringendo la sua manina di sabbia. é come se si fosse portata un'amichetta solo che la sua sembra la mano della famiglia Addams ma più inquietante mentre ascolta le parole altrui stringe e rilassa più volte la presa sia con la sabbia che con i muscoli del braccio a seconda dei nervi che vengono toccati dagli aghi. <Sì e no.> Risponde sulla natura della domanda, ha detto l'altra del resto che Kan appare provato. <Non è quello che è successo in sè, una volta Kan mi ha detto che potrei essere una persona sadica.> è stato l'unico a dirle una cosa del genere, e quella rivelazione sembra esser trascendente al fatto che Kan sia legato all'altra, la questione rilevante è che evidentemente lei ci ha riflettuto sopra. <Ho guardato tutti i giorni le notizie mentre ero in ospedale, ma mi sono resa conto che non mi sono davvero mai interessata a Sango, al suo corpo, ai funerali...Volevo solo sapere se il Killer fosse stato catturato.>Il nocciolo sembra giungere, una cosa mai detta non espressamente ma che si è vista in diverse occasioni, forse non con Shizuka ma quando è stata fatta menzione dei propri familiari. Eppure non prosegue, sembra non trovare o non voler trovare al momento un finale ad un discorso palesemente aperto concentrandosi sul rumore degli aghi e cercando di rimanere immobile. <Mi dici come sta venendo di tanto in tanto?>
{Chk ON|Inn|Mano 61/65}

23:53 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Sembra contenta di aver trovato qualcuno che si interessi alle sue follie in maniera concreta. << Pensavo che il segreto fosse per la mano in realtà! >> Ovviamente è quella sfera emotiva e delicata che in qualche modo sta mostrando che non deve trapelare a orecchie indiscrete, o quanto meno la Kokketsu l'ha interpretato così. Il discorso però sembra volgersi a qualcosa di quanto mai serioso, mentre quegli aghi neri perforano la pelle con conseguente reazione del corpo altrui. Lentamente quell'occhio prende forma in maniera sinuosa sulla parte alta della schiena della Fenneck. A quanto pare il suo ragazzo le ha detto che sia un poco sadica, la prima immagine che le sovviene è quella dell'evirazione di quel tipo che non era affatto necessaria. Poi non si è interessata della morte altrui ma solo del killer, quindi in maniera alquanto insensibile per un pensiero comune. << Beh non so se tu sia sadica o meno. Però forse non hai la stessa sensibilità di altri. Sango non la conoscevi giusto? >> Domanda retorica, come se sapesse già della risposta che sta per ricevere. Eppure il silenzio permea la stanza, l'argomento viene cambiato, forse non sa nemmeno la sabbiosa se ne voglia parlare o meno. << Ovviamente sta venendo bene! >> Le risponde, con un occhiolino e un sorriso, << Però ho fatto mezzo occhio, il riempimento sarà la cosa più difficoltosa. >> Ha bene in mente quel disegno, quell'occhio circolare viene definito nei suoi chiari scuri con quel nero, per poi essere riempito in un secondo momento. Fortunatamente non è grande come il tatuaggio di Shiroichi. [Chakra ON]

00:02 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] Alla questione della mano l'occhio dalle note mielate s'allunga come se osservasse le sue sabbie non comprendendo perchè dovrebbe tenerne segreto, la sua coscienza collettiva con ognuno di quei granelli è ormai oltre, il problema non è che la sabbia le dia conforto ma che è come darsi conforto da soli, e che lei sembri più capace a cercarlo in sè stessa che negli altri. Non dice nulla tuttavia almeno fino alla domanda di Sango, tendendosi e rilassandosi ritmicamente. <Sì e no, l'ho incontrata, un paio di volte...Non eravamo proprio amiche. Ricordo che l'ho conosciuta lo stesso giorno che ho conosciuto Akainu, anche a questo ho pensato in questi giorni.>Borbotta a faccia in giù contro il poggia fronte probabilmente. Sente gli aghi pizzicare la zona del collo, sotto l'attaccatura dei capelli, un occhio della grandezza di un occhio, la difficicoltà è certamente più il dettaglio che la grandezza. Ovviamente l'altra parla di quanto stia venendo bene. <Ma lo immagino!> Non lo mette in dubbio ma la natura curiosa dei fennec l'accompagna per qualche momento. <Sono tanto pentita di non aver usato il mio occhio per sbirciare...è il colmo di questo tatuaggio.> Una lagna sommessa la sua, contro sè stessa. Non sta cambiando argomento, tuttavia, non è che una parentesi. <C'è qualcosa di strano nel mio rapporto con la morte, lo so, è che non capisco cosa.> Ammette con una freddezza che farebbe impallidire i luminari di autocritica e autoaiuto, altro che libri costosissimi. è la prima volta che la Sabaku concettualmente ammette di realizzare come sia lei ad essere fuori dal comune e non il mondo un comune a cui non prova nemmeno ad appartenere. Forse un passo avanti o forse una mera realtà che potrebbe essere stata maturata diverso tempo addietro.
{Chk ON|Inn|Mano 60/65}

00:13 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Sente il dire riguardo Sango, accantonando tutto il resto mentre si concentra sui dettagli di quel tatuaggio mentre sente l'altra parlare. << Difficile essere amiche di quella donna. Solo Kan ci è riuscito. >> Inutile nascondere il ripudio per quella figura nel tono della voce, lei ci ha litigato più volte e mai per sua iniziale volontà, era l'altra a detestarla per nessuna ragione. Forse gelosia per averle sottratto l'unico amico che potesse mai sperare di avere. << Pensato alla coincidenza di averli conosciuti lo stesso giorno? >> Non segue bene il filo dei di lei pensieri perchè a conti fatti non sembra essercene uno in particolare almeno per i cricetini scrausi di Shizuka. Ride alla battuta riguardo l'occhio di sabbia che in effetti può ancora creare forse. << Beh puoi provare a crearlo ora, intanto io cambio colore che posso riempire con il rosso. >> Già perchè partirà prima da quel colore mentre delicatamente passa un panno imbevuto di disinfettante su quel disegno, che ora dovrebbe lasciar fuoriuscire un poco di sangue. E' però l'ultima affermazione che sembra trattare dell'argomento fondamentale, quello riguardante la morte. Strano che venga fatto menzione di ciò a una che ora ci ha avuto a che fare strettamente. << La morte è qualcosa di difficile da comprendere, ognuno la vive a modo suo. Forse è solo il tuo modo di difenderti. >> Insomma non deve essere necessariamente sbagliato, ma diverso spesso viene etichettato come tale, in fondo parla con una ragazzina che spesso e volentieri sostiene di come il suo clan sia immortale, quindi non proprio il migliore dei modi per affrontare tale argomento. << Possiamo parlarne, ma non sono certa che ti aiuterà. >> Insomma non è sicura che questo possa aiutarla in alcun modo, ma sempre meglio che rimuginarci da soli no? [Chakra ON]

00:25 Utente anonimo:
  [Negozio di Tatuaggi] è la prima volta che dalle parole di Shizuka può intuire che non solo conoscesse Sango ma che Kan stesso le fosse amico. <Ah.> Non lo sapeva, e forse non ha mostrato il giusto tatto il che non sarebbe strano considerando che è Kore quella di cui parliamo. <Sì.> Rivela in merito a quella coincidenza. <Non avevo mai ricollegato Sango a quel giorno.> Ma poi Sango è morta, ed ora non è il ricordo della rossa che ricollega ma quella del giorno in cui l'ha conosciuta, del dolore del fuoco in ogni vena. <Santa Shizuka.> Soffia in merito a quell'occhio lasciando la sua mano di sabbia il tempo necessario a curvare il ventre per comporre al di sotto il simbolo della sabbia e del bue. Non tanta la sabbia che le serve ma oltre la spalla sinistra CERCA di comporre quell'occhio mosso da curiosità mentre la Kokketsu fa una pausa per il colore, così da potersi guardare nell'opera. <Oh, che strano.> Non si sarà mai guardata la nuca, al massimo il sedere ma quella è una curiosità legittima ma vedere i primi segni arrossati quando il nervo ottico prende forma è ben altra cosa. <Nemmeno io.> Replica alla certezza che parlarne possa aiutarla, per questo parlare è uno scoglio quasi insormontabile per la fennec. <è che prima i miei genitori, poi mio fratello, non sono mai tornati.> Sono andati tra quelle sabbie, a cercarle, un'ossessione che si sta ancorando in lei, che sta propagginando partendo da Shukaku ma che sembra destinata ad andare oltre. <Non sono mai morti davvero, semplicemente, non sono tornati. Nessun cadavere, nessun funerale. Non tornavano, alla lunga, ho capito che non sarebbero mai tornati e così è rimasto.> Il suo rapporto con la morte è corrotto, non è mai stato lutto, è divenuto un'attesa disillusa e per qualche ragione la Sabaku sembra comprenderlo. <Scusa non volevo essere greve, piuttosto, ma ci sono più notizie di Katai, Tenjiro, Nobu...Non so se è l'ospedale ma mi sembra di non vedere nessuno che conoscevo da decadi a parte Akainu e Shiroichi.> Cerca di far nomi noti ad entrambe, di spostare l'argomento, non sa perchè ne ha parlato, forse la tensione o la curiosità che ora il suo occhio destina alle fattezze che stanno prendendo piega sulla sua pelle mentre la mano torna ad ancorarsi alla sua sabbia. Proseguirà così, se sarà troppo il dolore lo farà presente ma ad ora una mano da stringere sembra aver fatto il suo{Chk ON|Inn|Mano 56/65|SE END}

00:43 Shizuka:
  [Negozio di Tatuaggi] Quella coincidenza è solo una giornata molto sfortunata per la bionda e nulla più. << Forse non sono la persona migliore a cui chiedere di Sango. Non ho mai provato nulla se non disprezzo per lei. E ti dirò che la sua morte non mi ha toccata minimamente anzi. Sono felice che il tuo ragazzo non verrà più plagiato da quella vipera. >> Perchè sì Akainu ci ha interagito con lei e la Kokketsu ha cercato di dissuaderlo, ma questo è un discorso che forse porteranno avanti durante la seduta. Intanto quell'occhio viene creato in quella pausa fra il cambio di colore che ora diventa rosso, come il fuoco. Per nessuna delle due è sicuro che cambi qualcosa in quel dialogo sul dopo vita, però parte un racconto sul passato della Fenneck del quale lei non era per nulla a conoscenza. Ha perso tutti, uno dopo l'altro in quelle sabbie, è rimasta sola senza poter seppellire nemmeno un corpo, un po' come lei con Ryoma. << Quel compagno che ho perso in missione, non l'ho visto morire. Sto ancora aspettando che torni e vorrei andarlo a cercare. >> Già, forse qualcosa in comune in quel pensiero lo hanno, non affrontano il lutto se non sono sicure che sia accaduto. << Katai sta bene! Ha deciso di interessarsi di più alle sue origini. Ten è impegnatissimo con il progetto di Kiri. Nobu non lo sento da un poco, ma sto pianificando un attacco alla sua persona. >> Sogghigna come se fosse qualcosa di estremamente divertente, di cui parleranno abbondantemente mentre cercherà di ultimare quell'opera d'arte sul corpo femminile altrui. Insomma un aggiornamento su quelle persone che hanno in comune, non farà menzione del sorrisino vinto sul faccino di Katai o del fatto che sta pianificando una sorta di terapia psicologica su Akainu. Però sicuramente una volta finito con il rosso passerà all'oro, o meglio a quel color sabbia non troppo distante dalla carnagione pallida della Sabaku, per completare quell'occhio che rappresenta la perfetta fusione fra quell'anima tormentata delle sabbie e quella tormentata del suono. [Chakra ON][//END]

Kore si reca da Shizuka finalmente per farsi marchiare con quell'occhio richiesto all'amica, una sorta di unione fra la sabbia e il suono. Le due amiche chiacchierano del più e del meno affrontando tematiche leggere: si passa da quanto passeggiatrice notturna sia l'ex ragazza di Shirocihi alla morte.