Sono piccoli problemi di cuore nati da un'amicizia che profuma d'amore
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Giocata dal 03/12/2022 19:31 al 04/12/2022 00:44 nella chat "Piazza Centrale [Oto]"
19:31
Utente anonimo:
Si annoia, infinitamente, non vuole dirlo ad Akainu ma la vita di convitto per quanto fastidiosa ha i pro di aver sottomano i mentori ed i compagni nella necessità. Lì ad Oto è sola, una solitudine diversa dal mero ignorare gli altri è quella di non averli, così ha scritto a Shiroichi per proporre un ramen Ichiraku, uno dei tanto tanto sa che i Konohani mangiano sempre ramen e poco importa a quanto pare. Indossa gli abiti soliti dell'ultimo periodo: un pantalone azzurro chiaro, un tessuto elasticizzato di jeans skinny sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra giovanile, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due fuda vuoti, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento ed il suo Ninjaphone che potrebbe mettersi ad urlare da un momento all'altro probabilmente. I piedi sono avvolti in scarpe da outdoor grigie con decorazioni verde fluo a lacci e lati. Superiormente un maglione blu di lana e cotone, largo in vita appena ristretto sulle terminazioni e con tre bottoni oro per spalla. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto a superare la metà inferiore ormai che si mostra in quel momento quieta. Siede al chiosco di Ramen della piazza di Oto, vicino la casa dell'Uchiha eppure ancora non ha ordinato, la si vede lontano un miglio con la giara che sporge oltre lo sgabello al tavolo altro e la figura così bassa che i piedi non toccano i pioli dello stesso oscillando nel vuoto.{Chk ON} [Piazza Oto] Ha appena staccato da lavoro quando ha ricevuto il messaggio di Kore, ha deciso di accettare volentieri l'invito dell'amica per un ramen, ha varie cose da raccontarle da quando si sono visti all'ospedale, non ha più avuto molto tempo per uscire da solo in questo periodo, tra allenamenti, lavoro, Kaori e conseguente rottura il ragazzino ha la testa più di là che di qua. Cammina con le mani in tasca in dei jeans chiari di tipo skinny, gli stessi indossati il giorno del tatuaggio; aveva promesso che li avrebbe bruciati una volta tornati a casa ma il complimento di Shizuka li ha risparmiati da un finale ardente. Oltre a quello indossa delle scarpe da ginnastica bianche e una t-shirt larga del medesimo colore per rendere più facile il lavaggio dato che il tatuaggio è ancora in fase di guarigione; sopra la t-shirt indossa una giacca a vento color sabbia con il colletto tirato tutto su e sul viso gli occhiali a goccia comprati con la Kokketsu. Nonostante il colletto però è ben visibile al lato destro del collo del Nara quel sigillo a forma di pentacolo che gli sta dando tanti grattacapi ultimamente. L'armamentario che si porta appresso è il solito, due kunai, due tonici per il recupero chakra e uno rivitalizzante e il fuuda con all'interno l'equipaggiamento da anbu; tutti stipati in una sacca porta oggetti legata alla sua destra. È appena arrivato in piazza quando nota la tipica insegna di Ichiraku; probabilmente la Sabaku lo sta aspettando dentro quindi decide di entrare e salutare il commerciante, che non ha lo stesso charme dell'originale Konohano ma ce lo facciamo andare bene, e con gli occhi azzurri squadra l'interno del locale alla ricerca della sabbiosa. Una volta che l'avrà individuata si recherà di fianco a lei cercando di sembrare il più normale possibile; non sa se è pronto per i commenti che potrebbe fare la Sabaku alla scoperta della motivazione della rottura tra lui e Kaori. <Kore-san, buonasera!> dice fingendosi più allegro di quanto in realtà non sia e forse esagerando anche un pochino. <Come stai?> dice squadrandola da capo a piedi per vedere se ha ancora ferite visibili.20:02
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Quando Shiroichi l'avvicina l'espressione della Sabaku appare curiosa, le sopracciglia si aggrottano. <Stai andando ad un festino?> Che sia troppo elegante? è però qualcosa di evidentemente diverso nel vestire altrui che attira l'attenzione sul segno al collo visibile oltre il lembo del tessuto.Questo in realtà è il primo saluto che emerge. <Ciao Shiro-...> Si interrompe. <Che hai?> Cosa può pensare se non ad un succhiotto? Lo metterebbe in imbarazzo e lo farebbe senza nemmeno apparire nell'intenzione tale così toccandosi alla base del collo in quel punto dove lei forse qualche rimasuglio di succhiotti e morsi potrebbe avercelo davvero. La mano si scioglie e i piedi tornano ad oscillare avanti a sè, le mani ossute vanno al menù a quella domanda come se sentisse necessità di ritrarre lo sguardo. <Insomma.> Solo questo dice, ma è palese non si tratti di un deficit fisico visto che appare in salute. <Senti mi tolgo il tarlo ora, dimmi che non hai drogato Akainu, sono giorni che parla di scoiattoli con le ali e dice che c'eri anche tu.> Una spina che sembra volersi togliere dal calcagno il prima possibile quella, quantomeno per evitare l'ennesima serata in cui l'Uchiha ribadisce quanto sia vero e che non ha accettato caramelle dagli sconosciuti, e che non era drogato e che blablabla. <Tu come va?> Domanda sollevando gli occhi dalle note di miele sulla figura dell'altro eppure evitandola, come se qualcosa nel modo di vestire altrui stesse ancora facendo baciare quei quattro neuroni {chk ON} [Ichiraku] Le prime parole che vengono rivolte al ragazzino dalla Sabaku sono una domanda strana <No, perché?> si guarda gli abiti, ok che solitamente o è in abbigliamento da ninja o in kimono, ma questo outfit non gli sembra così elegante da meritare un festino. Si siede accanto alla ragazza che gli chiede cos'abbia, non si rende però conto che il riferimento sia al sigillo più che al suo stato d'animo <Si nota così tanto?> chiede con tono sconfitto il ragazzino guardando l'amica e sbuffando come se fosse irritato dall'essere stato sgamato così facilmente nel suo non stare bene <Niente, mi son lasciato con Kaori> dice il ragazzino in un tono che quasi ricorda quello della sabbiosa per intonazione e mancanza di emotività. Ovviamente non risponde sul sigillo perché non ha colto il riferimento della chuunin al suddetto. Prende il menù del chiosco e inizia a leggerlo ma la sua lettura viene interrotta quando la ragazza gli chiede una cosa strana <Drogare Akainu? Io? Non so nemmeno dove si prende quella roba> Ma falla finita tonto che hai arrestato degli spaccini dietro l'angolo giusto un paio d'ore fa! <Comunque ti confermo, nella foresta c'era una piramide enorme fatta di legno e fango e una enorme mandria di roditori ci ha attaccato...scoiattoli con le ali? AH ma forse intendeva i petauri! sì c'erano anche loro, ne ho abbattuti alcuni con un cannone d'acqua ma erano in troppi, se Akainu non avesse capito che si trattava del loro territorio probabilmente avrei dato fuoco alla zona per renderla più accessibile agli esseri umani, diciamo che il tuo ragazzo è stato più pacifico di me> dice ridacchiando il ragazzino anche un po' imbarazzato se possibile, dopotutto lui di solito non se ne va a sparare palle di fuoco in giro a bruciare ettari di foresta. Guarda strano la ragazza quando gli chiede come va, ha risposto prima; si è lasciato con Kaori, come dovrebbe andare? <Mah... va, e se non va ce la mandiamo> dice il ragazzino tentando di non lasciarsi abbattere dagli eventi.20:28
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Sulla domanda di Shiroichi solleva gli occhi dal menu ed ancora una volta indugia sulla sua figura dalla testa al collo. <C'è qualcosa di diverso dal solito in come sei vestito.> Una constatazione arida, come è avvezza nel tono, mentre lo segue sedersi al suo fianco e rispondere a tutt'altra domanda. <Intendevo al collo ma.> Temporeggia, silenzio con cui cerca di reclamare l'attenzione degli occhi altrui. <-Ah.> Era importante che la guardasse negli occhi durante sta chicca, non ti capita un "ah" di cuore tutti i giorni. <Vuoi parlarne?> Se ne sincera ma riabbassa lo sguardo sul menù ancora brevemente, tempo di ascoltare la storia dei roditori. <Petauri...Credo che lui non sappia nemmeno cosa siano i petauri.> Dinoccola liberandosi le mani del cartoncino. <Perchè siete andati nel...esiste davvero un loro territorio?> Sembra scettica, che abbiano accettato la stessa caramella dallo stesso sconosciuto e sia finita male? Il dubbio sembra ancora albergare nella Sabaku eppure quella storia viene eccepita come mero fatto. <Hai letto...La notizia?> Una domanda che sembra semplicemente gettare lì prima che l'altro parli dei suoi alti e bassi giustamente emotivi. L'ha cerato lei peraltro, per noia e solitudine, eppure ora che Shiroichi è là sembra che la Sabaku non riesca ad andare oltre il proprio apatico distacco dal tutto, una radicata aridità che si frappone ai suoi rapporti sociali, eppure le manca la sua comunità. <Sei un amante dell'alcool? Possiamo comprare da bere al bengalino e andare a casa di Akainu, voi bevete e io faccio l'adulto responsabile...Il divano è comodo, se non ti crea problemi dormire su un divano. Sempre che tu non voglia dormire con Akainu, il che...> Aggrotta le sopracciglia interrompendosi e lo guarda. <Meglio non parlare di uccelli stasera.> Esordisce come conclusione prima di voltarsi al bancone dove il cuoco sembra pronto al loro ordine. <Tè caldo e ramen vegetariano con doppio uovo marinato e solo mezzo di udon.>Mezza porzione in favore die gyoza, non è da lei mangiare poco o dividere le portate. [Ichiraku] <Ah questo? Non lo so, non convince molto nemmeno a me ad essere onesto ma Shizuka ha detto che mi stavano bene questi vestiti quindi ho deciso di dar loro un'altra chance> risponde il ragazzino tranquillo <Tu che ne pensi? > chiede curioso di sentire anche la sua opinione. <Ah al collo?> si abbassa il colletto e lascia che la ragazza osservi il sigillo a forma di pentagramma nero <Me lo sono ritrovato dopo una strana visione di un altro mondo! Calcola che in quel mondo mio padre era tipo un dittatore e aveva schiavizzato e sterminato tutti i clan del villaggio, ho visto anche Akainu in catene> racconta il ragazzino mentre girandosi con la coda dell'occhio gli sembra di notare gli stendardi con il simbolo Nara sugli edifici antistanti il chiosco. <Io posso anche parlarne, tu hai davvero voglia di ascoltare un ragazzino lamentarsi della sua prima delusione amorosa?> chiede il Nara all'amica cercando di buttarla sul ridere e di non far pesare troppo sulla Sabaku l'obbligo sociale che si debba per forza far sfogare gli amici; sarà lei a decidere. <A quanto pare esiste e lo difendono anche dannatamente bene> conferma il ragazzino <c'era voce che in quella zona della foresta ci fossero suoni di bestie urlanti e cose simili; volevo assicurarmi che fosse tutto a posto> spiega il ragazzino alla Sabaku quasi dovesse giustificarsi con lei delle sue mosse. <Sì ho letto... vorrei che le cose fossero andate diversamente> risponde serio il ragazzino, anche se quello che intende lui è che vorrebbe che non si fosse messa in mezzo la shinsengumi togliendogli margine di manovra per le sue ricerche. <Hai provato a parlare con gli agenti che si occupano del caso? Magari potresti collaborare con loro da esterna> chiede il ragazzino guardandola negli occhi e sapendo che la Sabaku probabilmente vorrà fare proprio quello. <Nah, non amo troppo l'alcool e non credo che io akainu e alcool messi insieme siamo una buona accoppiata, ma ti ringrazio volentieri per l'offerta> sorride gentile il ragazzino per poi ridacchiare alla battuta di dormire con Akainu e degli uccelli <Non ho intenzione di fare a spadate con Akainu> stavolta è lui che fa una battuta a sfondo sessuale, ma non ne comprende nemmeno a pieno il senso in realtà; l'ha solo sentita dire a due colleghi anbu che parlavano tra di loro durante la pausa. <Per me invece un Chashuu ramen con miso e un thé verde, anche per me gli Udon, grazie> dice all'oste per poi riprendere il discorso Kusani <Sono finalmente riuscito ad andare agli archivi, non ho scoperto molto, ma ho delle conoscenze che potrebbero aiutarmi nella ricerca di informazioni; appena so qualcosa vi faccio sapere> dice il ragazzino; ovviamente la sua conoscenza è Taiyo, ovvero la sua controparte anbu che può permettersi di fare un controllo più approfondito nelle vicinanze di quell'abitazione.20:58
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Il commento sugli abiti viene seguito da una richiesta di parere che getta nuovamente lo sguardo alla propria sinistra. <Sembri più vecchio.> Soffia con fare onesto ad una richiesta di parere, che poi sia una cosa positiva o negativa non ne fa accezione alcuna ed è difficile comprenderlo ma le palpebre si tendono, mentre ascolta quella storia, infatti ad un certo punto l'altro dice di aver visione del suo fidanzato in catene e l'espressione stressata si tende incredula. <Scu-sa, in che senso?!> Le peggiori immagini dei peggiori giornaletto di Akainu staranno evidentemente prendendo vita e sedimentando nella mente della bionda. La domanda che invece viene posta, sulla lamentela, porta le labbra ad appiattirsi e l'espressione a distendersi con fare morbido. <Se ti fa bene, certo.> Non è da tutti saper tenersi dentro le cose, si diviene aridi, incrollabili. La mano si allunga al tè appena portato versandolo nella propria tazzina, si diventa come lei, incapaci di comunicare i propri bisogni, tra i quali Shiroichi è comunque lì. <Voglio andare alla Shinsengumi domani.> Soffia in risposta ricadendo nel silenzio occhieggiandolo solo alla sua risatina ma senza commentarla, non commenta nulla di quel discorso, le indagini, le amicizie, gli archivi, come se niente avesse un valore al momento. La tazzina viene presa tra le dita ossute ed avvicinata alle labbra, vi soffia, mollemente. <Quasi me ne ero dimenticata. Tranquillo, non fa niente.> Ammette sillabando le parole con lentezza quasi inesorabile. <Ho detto ad Akainu che ti ho chiesto io di parlare con Katai, comunque, non volevo che ce l'avesse con te...Puoi smettere di nasconderti.> Menziona il loro scambio messaggistico per quanto poco serio, infine guardandolo nuovamente da oltre la tazzina che sta palesemente usando come scalda mani. [Ichiraku] Sembra più vecchio? Ma la Kokketsu gli ha detto che sembra più giovane! Donne, decidetevi! <Ho capito> si limita a commentare piatto, anche perché l'attenzione della Sabaku viene attirata dal suo racconto riguardanti le visioni <Nell'unico senso possibile; certe volte mi capita di vedere cose che in realtà non ci sono, come se rientrassi in quel mondo; ad esempio poco fa in tutta la piazza c'erano gli stendardi della mia famiglia appesi sui palazzi> dice il ragazzino rivelando un'informazione importante alla Sabaku. Poi viene ripreso il discorso di Kaori <Hai presente che mi sono fatto tatuare da Shizuka con la farfalla eccetera eccetera?> chiede per assicurarsi che la ragazza ricordi ancora la loro conversazione in ospedale <Beh quando ha saputo il motivo della farfalla è andata in gelosia fortissima, ha insultato me e cosa più importante ha insultato lei, allora le ho detto che se pensa che Shizuka sia una sfascia coppie poteva anche finire qui la nostra frequentazione> gli occhi del Nara si fanno un po' lucidi, ma nulla a confronto con il pianto che si è fatto con la Kokketsu, più passa il tempo e meno male fa <Pensa che quando mi stava tatuando ha anche detto> e qui parte un'imitazione della voce di Kaori solo dieci volte più fastidiosa <Sei ancora in tempo a non fare quel tatuaggio da quella sfascia coppie e tornare da me, forse ti perdono> fine imitazione di Kaori <Io la stavo ignorando ma Shizu ha preso il mio telefono e praticamente l'ha minacciata di morte> dice l'ultima parte col sorriso, gli fa piacere che la Kokketsu tenga così tanto a lui. Il discorso torna poi sulla Shinsengumi <Fai bene, però fai in modo di non indagare da sola, anzi fai una cosa; avvisami quando vai ad indagare che ti raggiungo; due teste sono meglio di una e cinque occhi sono meglio di tre> ha incluso ovviamente anche l'occhio di sabbia il ragazzino. Il discorso sui Kusani cade così; d'accordo al momento procederà da solo. <Ah d'accordo, ma sia chiaro che non mi stavo nascondendo, semplicemente non ho avuto molto tempo per stare in giro> dice in tono finto piccato mentre anche lui si versa il suo thé nel bicchiere e ne prende una sorsata. <Tutto bene tra di voi comunque? Ha chiarito con Katai oppure devo andare a prenderlo di forza e portarlo al dojo?>21:23
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] La questione delle visioni di Shiroichi sembra attirare la sua attenzione più degnamente di quella dei vestiti. <è una cosa che ti capita spesso? E come?>L'altro ha detto di voler apprendere i Genjutsu ed è chiaro ora come l'istinto stia muovendo ad allibrare il proprio chackra verso Sunodeki, i granelli iniziano a contare il loro tempo al contrario, a ritroso come ritratta è la propria mente in quel frangente, qualcosa che è accaduto fino a poco fa e che l'altro comunque glissa, per quanto importante, in favore della sua separazione con Kaori mostrando la reale acerba età e priorià dei giovani. Le narici della Sabaku si dilatano ma dopo un sorso del te riappoggia la tazzina distogliendo lo sguardo da lui.La storia viene assorbita in silenzio, si limita ad osservarlo inclinando il capo verso la spalla destra ad un certo punto con la perplessità curiosa e palese dei tratti canidae. <Stai sorridendo di lei? Gongolare perchè la tua amica minaccia di morte la tua ex non ti rende più uomo di quanto non stia rendendo tutti tremendamente bambini in questa storia.> Ha già detto la sua sul tatuaggio e non la ribadirà, dovrebbe dare ragione ad una Kaori che neanche conosce e che le sembra pure poco sana di mente dalle storie eccepite, e non ha voglia di dar corda ai pazzi. <Se un giorno Akainu sorridesse di me come hai fatto tu adesso allora non sarebbe valso a nulla il tempo che abbiamo passato insieme. Puoi comunque rispettare una cosa anche quando la butti via Shiroichi-kun.> La sua è una sillabata e fredda sentenza, pare. Ma non le viene chiesto un parere quindi nè si allunga nè dona di proprio oltre a quella severità forse più adulta ma non meno comprensiva mentre il ramen viene servito loro e nuovamente il viso emaciato torna sul suo piatto. <Non so di Katai, non ne parliamo, ma va bene. Lui vorrebbe che venissi a vivere ad Oto. Starò qui ancora qualche giorno, l'altra sera abbiamo festeggiato il suo compleanno non mi andava di rattristarlo.> Vorrebbe andarsene, è palese, eppure non lo dice apertamente se non una spira leggera della propria sabbia che rilascia il foro tecnologico iniziando ad avvilupparsi intorno al suo collo come se stesse esprimendo la propria necessità di un contatto. <Buon appetito, grazie di essere venuto.>{Chk ON|Inn 2/4 - 63/65} [Ichiraku] <Non capita così spesso, né in momenti specifici della giornata, non ho ancora capito cosa le faccia scattare> risponde il ragazzino seriamente grattandosi il capo come a volersi far venire un'idea ma niente, ha ancora troppe poche informazioni in merito per trarre qualche conclusione. La ragazza poi ascolta la sua storia in silenzio, a meno fino a quel sorriso fatto quasi senza pensarci pensando alla Kokketsu <Hai frainteso, non gongolavo per quello> dice secco e anche un po' piccato, non è quel tipo di persona <Semplicemente sapere che c'è qualcuno a questo mondo oltre i miei genitori che tiene così tanto a me mi rende felice> dice il ragazzino spiegando il suo punto di vista; la minaccia di morte in sé non c'entra nulla. <Quale tempo? Due settimane dove lei ha provato a cambiarmi, ad allontanarmi dagli amici e ad insultarli per gelosia?> risponde il ragazzino alzando un sopracciglio <Se l'avesse fatto con te e ti avessi detto "Sai Kore non possiamo più vederci perché la mia tipa è gelosa di te" a te sarebbe andato bene così?> chiede curioso della sua risposta; la Sabaku gli è sempre sembrata uno spirito libero e non crede che la risposta sarà positiva, ma mai dire mai. <Non mi sembri troppo convinta di allontanarti da Suna o sbaglio?> chiede il ragazzino rizzando le sue antennine da detective <È stato il suo compleanno? Non ne sapevo nulla! Credi dovrei fargli un regalo? Cosa gli potrebbe piacere?> chiede il ragazzino preoccupato di aver mancato ad una convenzione sociale, dopotutto con Akainu sono amici, più o meno e si fanno i regali agli amici quando compiono gli anni. Il ramen poi viene servito e il ragazzino spezza le bacchette e inizia a mescolarlo <Buon appetito a te, figurati è sempre un piacere stare in tua compagnia> le sorride gentile prima di focalizzare la sua attenzione sulla ciotola bollente.21:46
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Non capita spesso, una consolazione seppur il costrutto intorno al collo sembri stringersi sempre di più, spire che si arrotolano in quella che è una un po' tanto cresciuta vipera delle sabbie che va formandosi, con l'estremità della coda nei pressi della sua guancia sinistra ed il capo poco sopra, tra loro. Non può usare quella viper aper guardare ma può sentire la propria pelle, monitorare il proprio battito agitato. <Se sei felice tu.> Si limita a dire inizialmente. <Tra il vedere una persona e tatuarsi una farfalla sulla schiena passa un sacco di vento tra le dune Shiroichi-kun, io non avrei mai scritto ad Akainu che l'avrei perdonato, anzi.> Solleva lo sguardo. <Non avrebbe più saputo nulla di me. Non perderei tempo a scrivergli, addirittura a farmi minacciare dalla sua amica, è qualcosa che mi farebbe profondo schifo. Ti ha dato anche fin troppa attenzione con quel messaggio, Shiroichi, e tu non hai compreso che non era gelosa delle persone ma delle tue attenzioni. Siete infantili, tutti e tre, e mi spiace ma in questo caso anche Shizuka. Quello che ha fatto non è qualcosa su cui sorridere, è stata sgarbata. Che tu lo voglia ammettere o meno Kaori soffriva e tu e Shizuka con quel messaggio vi siete fatti un balsamo all'ego a vicenda. Forse con l'età capirai dove voglio arrivare.> Se c'è una persona retrograda quella è la Sabaku ma la qualità della fermezza del suo pensiero è persino altisonante. Non la si può scardinare da un'idea così radicata e seppur non vi sia giudizio aperti vi è chiaro senso di immaturità nei confronti altrui. <Ho detto che lui vorrebbe, non che ci verrò.> Replica sostanzialmente alla questione di Suna tirando fuori il primo dei suoi due mezzi uovi. <Beh gli ho regalato un guanto tecnologico con quattro rotoli, potresti prendergli un rotolo che piace a te, almeno sai che lo userà...Ma credo non voglia un regalo, non devi farlo per questo nemmeno se lo ricordava che fosse il suo compleanno.> Insomma non sembra per Akainu fosse importante quanto per lei, l'uovo viene mangiato d'un boccone e poco masticato prima di essere inghiottito. <E comunfue mi riferivo al tempfo in cui credevi che foffe morfta.>{Chk ON|Inn 2/4 - 60/65- Vipera delle sabbie 2/4} [Ichiraku] Ascolta in silenzio le parole della Sabaku, non è sicuro di capire cosa la ragazza intenda, ma gli fa strano vederla così seriosa su quell'argomento <Non ho detto io a Shizuka di risponderle, io la stavo ignorando e comunque non è per nulla diverso a mio parere> inizia <Perché un tatuaggio dovrebbe essere più un pericolo rispetto ad una persona. Soprattutto se quella persona è Shizuka, è praticamente una sorella per me, è parte della mia famiglia oramai> dice il ragazzino mostrando i suoi dubbi all'amica <E io non soffrivo secondo te? Avrei voluto che loro facessero amicizia, avrei voluto farla conoscere anche a te; cosa credi che io sia un pezzo di ghiaccio? Che non ci stia male? Ho aspettato tutti gli anni dell'accademia che mi notasse e si mette con un altro; si lascia con quello e si mette con una ragazza, poi viene a cercare me. Io nel frattempo la credevo morta e che fosse morta per colpa mia, tutto ciò che chiedevo era il beneficio del dubbio per una persona importante per me e di poter vivere la cosa in maniera normale e cosa ho ottenuto? Un cuore spezzato!> man mano che pronuncia queste parole il tono di voce si alza sempre più, il ragazzino dopotutto prova in qualche modo a mascherare quella frustrazione ma le insinuazioni della Sabaku è come se avessero punto sul vivo lasciando cadere quella maschera che indossa anche con sé stesso. Un paio di lacrime rigano ora il volto del ragazzino che però di fretta se le asciuga con il tovagliolo servito con il ramen, e dopo un paio di respiri profondi si calma <Scusa, non avrei dovuto urlare così> china il capo in segno di scuse. Si torna poi al discorso Akainu e trasferimento <Non potreste trasferirvi entrambi a Suna?> chiede capendo quanto la Sabaku sia legata a quel luogo <Uh bello! Li uso spesso anche io, che cariche gli hai fatto mettere? Magari potrebbe fargli comodo una tecnica di tipo suiton, sono abbastanza distruttive e non ci sarebbe il problema fuoco di mezzo> ipotizza il ragazzino guardando l'amica e mangiando un udon <Appunto perché la credevo morta speravo in un finale migliore, non in una fine così drastica e netta> poi, una cosa ignorata fino a quel momento desta la curiosità del Nara <E fomunfue... cofa fi fai con quella?> chiede indicando con lo sguardo la vipera di sabbia che va formandosi sul collo della Sabaku.22:15
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Le parole di Shiroichi trovano avanti a sè un essere che appare incrollabile, non lo guarda, non si volta, continua a piluccare la sua mezza porzione di ramen mentre la vipera dissipa e stringe le sue spire intorno al collo. <I tuoi tentativi di convincermi sono ingiusti nei miei confronti, hai fatto una cazzata. Ora ne soffri ma resta una cazzata. E Shizuka appresso a te, una cosa che tieni sulla pelle per tutta la vita la stai paragonando ad un ramen, o sei un coglione o vuoi che io ti dica che non lo sei Shiroichi e non lo farò, perchè questo fanno gli amici quindi rassegnati.> Determina voltandosi ma trovando quelle lacrime che nelle urla solamente ascoltate non aveva visto.<Shiroichi, ti avevo detto che una donna che vuol stare con te non avrebbe gradito, se tu e Shizuka siete in un modo non vuol dire che tutti debbano essere come voi, tantomeno Kaori per quanto l'hai aspettata meritava che tu la facessi sbeffeggiare dalla stessa amica per cui vi siete lasciati. Sei stato orribile.> Si concede la sua opinione, è raro che la imponga ma lo fa con una pacatezza adeguata posando le bacchette. <Evidentemente siete abbastanza diversi da non poter stare insieme, questo è chiaro, ma potevi finirla da uomo e non da stronzo, ci hai ottenuto che ne sei uscita come tale e Shizuka si è comportata esattamente come una troietta qualsiasi che le è stato additato essere, praticamente le avete dato ragione. E sappiamo entrambi che meriti comunque di meglio. Kaori non è stata esattamente di buon costume.>Insomma è na baldracca, diciamolo, questo lo realizza persino la Sabaku che a mente aperta non brilla di certo, ma almeno in un punto sembra volerci provare a dargli ragione, eppure non riesce a mentirgli. è costretta a ricacciare quel pensiero del silenzio. <Non c'è alcun problema con il fuoco, è stato un allenamento andato male...Gli ho messo tutti e quattro gli elementi.> Cambiare discorso, sì, e tornare a mangiare, scelta migliore non fosse che la voce sembra strozzata come se la serpe le stesse costringendo la gola ed effettivamente lo sta facendo. <Nessuno andrà a vivere da nessuno. è già complicato così, non serve parlarne.> Quella cosa la sta evidentemente sommando al gran bel periodo. Non risponde sulla serpe, inizialmente, mentre l'animale di sabbia apre le fauci lei solleva semplicemente le spalle. <Ho freddo.> {Chk ON|Inn - 59/65- Vipera delle sabbie } [Ichiraku] <Non voglio convincerti di nulla Kore, semplicemente ti sto spiegando il mio punto di vista> risponde secco <e ti ripeto, io non ho voluto niente, è successo e basta> continua serioso <Ti ringrazio comunque per avermi ascoltato sul serio> specifica perché non vorrebbe che la ragazza pensi che lui sia sarcastico <Siamo d'accordo che non tutti devono essere come noi, ma non vedo perché giudicare le scelte di un altro, il corpo è mio e decido io cosa tatuarmici no? Non ho mica fatto il tatuaggio di una mia ex mentre stavo con lei> dice il ragazzino che proprio non riesce a capire il punto di vista della Sabaku e forse, complici anche le emozioni non riesce a spiegare il suo. La Sabaku poi rincara la dose <In che modo sarei stato stronzo? Mi ha messo di fronte ad una scelta o lei o Shizuka. Una persona che ti ama non dovrebbe metterti di fronte a queste scelte> risponde serio e glissando volutamente su quello che a tutti gli effetti è un insulto a Shizuka, anche se istintivamente il pugno sinistro si stringe quasi volesse colpirla; fortuna che è nascosto dietro la ciotola del ramen e non è visibile alla Sabaku da quella posizione. Infine però un contentino la ragazza glielo da dicendogli che merita di meglio <Al momento non voglio nulla in realtà, se le relazioni sono tutte come quella allora meglio da solo, mi concentrerò sugli allenamenti e sui casi, diventerò chuunin in men che non si dica e poi mi farò strada pian piano fino a diventare Hokage> dice il ragazzino in un pensiero misto tra il deluso per l'amore e l'eccitato per quello che vorrebbe accadesse nel proprio futuro. Il discorso poi si sposta nuovamente sul regalo per Akainu <Ah no? Bene! Allora faccio di meglio, dato che non conosco le sue tattiche di combattimento e come vuole sperimentare con i rotoli gli regalerò un buono acquisto per uno così può sceglierlo lui> dice sorridente. Torna a mangiare il suo ramen e proprio come chiesto dalla ragazza non continua con il discorso trasloco. Poi la sabbiosa dice di avere freddo e il ragazzino non ci pensa due volte: si alza, si toglie la giacca a vento rimanendo in t-shirt; fortunatamente il tatuaggio anbu è coperto dal fondotinta, e tenta di poggiare la giacca sulle spalle della Sabaku <Io tanto la tenevo solo perché mi piace il colore, mi piace il freddo> sorride gentile tornando al suo ramen.22:42
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Sulle prime parole di Shiroichi solleva lo sguardo verso l'alto ma è solo dopo che si interrompe dal pasto. <Appunto, il corpo è tuo, ma non pretendere di dire che un'uscita e un disegno a vita sulla carne sono la stessa cosa, insulti l'intelligenza mia e di chiunque nel circondario e lo sai.> Dinoccola sollevando un udon e guardandolo male, chissà perchè, sembra che stia ascoltando l'altro come una persona troppo distante, non ha lontanamente intenzione di avvicinarsi a quella comprensione e si vede, ciò non vuol dire che intenda essere rude. <Meglio.> La mente retrograda della Sabaku non riesce ad aggiungere altro, l'intero genere femminile sarebbe grato a Shiroichi se tenesse sè stesso e la sua amizia tossica al punto da tatuarsela lontano, per come la vede la sabbiosa è tanto di guadagnato e quel che voleva risultare un conforto è un realtà un sollievo di potersi permettere di non dire più altro. Almeno non si metteranno a insultare qualche altra povera disgraziata e tutti saranno davvero liberi. Per qualche vago motivo l'immagine di Samira sembra riflettersi in quell'udon trattenuto e sollevato, come se si stesse concentrando, se ne scosta però quando eccepisce che l'altro si stia muovendo, togliendosi difatti il cappotto. <Prenderai freddo.> Soffia allungando la mano sinistra per cercare di rifiutare il pegno quando evde che l'altro è in t-shirt. <E ho mentito, non c'è un motivo mi dona solo conforto, ma è più difficile da spiegare, quindi non serve che ti raffreddi.> Sentenzia ispirando aria e sciorinandola via dalle labbra. <Non sono una gran compagnia, questa cosa mi sta turbando, e il periodo è quello che è. Vorrei solo starmene a Suna, nella mia comunità.>
{Chk ON|Inn - 58/65- Vipera delle sabbie } [Ichiraku] Ascolta la ragazza che continua a non capire il suo punto di vista <Certo che sono due cose diverse, il disegno è innocuo, con una ragazza con la quale esci potresti tradire la tua partner> dice onesto il ragazzino; non che lui abbia mai avuto quel tipo di pensieri, ma ne ha visti tanti di tradimenti da quando fa il detective e sa che esistono, non avere un tatuaggio rappresentante un'amica sul corpo non è garanzia di fedeltà; checché ne pensi la Sabaku. Torna a mangiare il suo ramen tranquillamente ingollando un udon dopo l'altro e lasciando, come al solito, la carne per ultima. La ragazza poi si preoccupa del fatto che lui possa prendere freddo e che ha mentito sulla vipera e Shiroichi risponde <Resisto bene al freddo non preoccuparti> le sorride ma le poggia comunque il giubbotto sulle spalle <Ok, allora tienilo comunque e tieni anche la serpe, che il ramen mi sta facendo venire caldo> le fa l'occhiolino; ovviamente il ragazzino cerca solo di essere gentile, ha comunque notato la preoccupazione della Sabaku e in qualche modo vuole farle percepire la sua vicinanza; nonostante la discussione non sia stata propriamente delle più pacifiche, almeno per quanto riguarda Shiroichi, è lui quello che se l'è presa dopotutto per quel discorso. <Non preoccuparti della compagnia, è piacevole anche solo stare qui a mangiarsi un ramen insieme e fare quattro chiacchiere> le sorride. <Non riesco a immaginare quanto difficile possa essere per te starci lontana, sono legatissimo anche io al mio clan, ma non ne sento la mancanza quando sono da altre parti> dice il ragazzino onestamente <Dovresti far presente questa cosa ad Akainu, magari è convinto che ti vada bene> dice il ragazzino provando in qualche modo a dire la sua su quell'argomento che non lo riguarda più di tanto, semplicemente non vuole che la sabbiosa sia costretta a fare cose che non si sente di fare in un periodo così delicato della sua vita.23:08
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Il capo biondo si scuote appena con le prime parole di Shiroichi ma non persevera, non sul Nara che è a punto di vista proprio quello che l'ha presa nella porta dietro da tutti i fronti, sia dall'amica che dalla fidanzata.<Va bene.> Prende quel giubbino altrui per metterlo sulle spalle e come risultato, visto che copre anche Sunodeki, pare il gobbo di notre dame che sta tornando sul suo ramen. Soffia aria tra le labbra sottili prima di arricciarle. <Non credo ne sia convinto.> Si limita a dire allungando le mani ossute per bere il brodo dalla ciotola dopo aver terminato la sua mezza porzione di Udon. Non dice nulla inizialmente, succhia, un leggero rumoreggiare di caffettiera con il brodo di chi sta meditando. A differenza di Shiroichi a lei parlare non ha mai fatto un gran bene è uno scoglio che contraddistingue la sua intera esistenza. <Non è la mancanza.> Pronuncia infine come una sentenza lapidaria quando stacca la ciotola dalle labbra per poi tamponarle con il fazzoletto dopo averla posato. Una calma preoccupante la sua. <Il giorno che ho conosciuto Akainu è successo qualcosa, non ho mai saputo se fosse il frutto del suo sharingan, era instabile allora, non l'aveva risvegliato. è stata un'esperienza dolorosa per entrambi.> Non ha mai fatto menzione del modo in cui ha conosciuto l'Uchiha, eppure lo fa in quel momento. <è durata diversi giorni, ogni volta che pensavo a lui sentivo il dolore del fuoco, come se ogni vena fosse fatta di...lava. Non voglio ferirlo, so quanto è stato doloroso e non perchè lo comprendo ma perchè l'ho provato, non ho voglia di dirgli delle cose che possono fargli male e che non voglio vivere con lui lo è.> Cerca il profilo del Nara allungandosi su una tazza di tè che va a rinnovare. <Il punto è che non mi manca nessuno, solo che non voglo stare ad Oto, non voglio vivere con lui, il pensiero mi fa...> La serpe sta ancora costringendo le corde vocali riducendone di qualche ottava la tonalità prima di allentare carezzando il mento del viso emaciato con il capo di sabbia. <Soffocare.>{Chk ON|Inn - 57/65- Vipera delle sabbie } [Ichiraku] Anche lui pian piano sta finendo il suo ramen, oramai gli manca solo l'ultimo pezzettino di carne prima di iniziare a bere il brodo. Ascolta con attenzione ciò che la ragazza racconta, non aveva mai sentito quella storia e la trova veramente affascinante per quanto inusuale. Le iridi azzurre scrutano la ragazza mentre parla per cercare di coglierne le seppur minime inflessioni emotive nella sua voce e nei suoi movimenti facciali. <Comprendo perfettamente i tuoi motivi> dice il ragazzino mettendosi però a pensare, come può la Sabaku portare a Suna capra e cavoli senza ferire l'Uchiha? <Le cose che puoi fare sono diverse> alza l'indice della mano destra <Uno, spiegargli con calma questa cosa come l'hai spiegata a me; Akainu non è uno stupido, sono certo che capirebbe> la sincerità prima di tutto. Alza il medio sempre della mano destra <Due: Potresti dirgli che hai bisogno di ancora un po' di tempo per sentirti pronta ma che è una cosa che hai messo in cantiere> una piccola bugia, dopotutto se la loro relazione andrà avanti è verosimile che prima o poi i due andranno a vivere insieme. Alza l'anulare <Tre: Puoi dirgli che per motivi del clan non puoi ancora lasciare il dojo e che non è una cosa che dipende da te e di aspettare tempi migliori> una cazzata colossale ma alla quale magari Akainu potrebbe credere. <Ma ti fa soffocare il pensiero di vivere a Oto, in generale? Oppure di vivere con lui? Sono cose diverse, e se anche fosse solo Oto il problema perché non gli proponi di spostarsi lui a Suna? Senza necessariamente andare a convivere ma anche solo per essere più vicini e vedervi più spesso> propone mentre con le mani adesso va ad alzare la ciotola e a bere il liquido ancora bollente contenuto in essa.23:38
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Comprendere il turbamento nella Sabaku è cosa complessa, sembra ormai divenuta così brava a somatizzare che il volto si accompagna ad una maschera di naturalezza, diversa cosa è per le sue sabbie, la coda ed il capo di quella serpe aggrovigliata al collo sono inquiete quanto carezzevoli, sembra qualcuno dedito ad abbracciarsi da solo all'apice di un narcisismo inusuale. Segue le tre alternative proposte dall'altro bevendo il te e guardandogli le dita come se non sapesse contare. <Escluso.> Limita sulla terza opzione, come a mettere in luce che sanno tutti e tre quanto la stessa sia sciocca e poco credibile. <Non lo so.> risponde all sue domande con una certa e fastidiosa schiettezza. <Non voglio che lui venga a vivere a Suna, lui è di Oto, e io non voglio vivere ad Oto, io sono di Suna> E per lei sembra importante. Più importante di quanto non dovrebbe. <è solo qualche giorno...Qualche giorno in più non farà male a nessuno, poi tornerò a Suna.> L'ha già deciso, accontentare quella richiesta sembra le stia gravando al momento e con la spada di Damocle del killer che le è sfuggito più di quanto non sia capace di esprimere, resta di contro palese che con le sue sabbie si sta soffocando da sola poichè nel movimento delle sabbie i primi segni rossi di abrasione sfuggono visibili a rari movimenti delle spire ed è strano credere che questa possa essere per lei una pratica confortante eppure lo sembra dal momento che ha tirato fuori un argomento taciuto per tutta la cena. <Gli ho già detto, prima o poi. E se poi non fosse mai?> Se non avesse mai quell'intenzione? Se non fosse solo una questione di tempo? <Prima di finire dentro queste mura...> Prende aria, sonoramente dilata le narici soprattutto perchè ora la respirazione le è difficoltosa. Non c'è da biasimare che abbia preso la rottura dell'altro come una sciocchezza passeggera, non è capace di valutare il peso perchè a lei il suo problema sembra enorme, un totem pesante ed importante a tutta la sua esistenza attuale e futura. <Solo qualche giorno.> Termina intercettando il cuoco che riprende le ciotole. <Un mochi, per favore, anzi tre.> {Chk ON|Inn - 56/65- Vipera delle sabbie } [Ichiraku] Ascolta le risoluzioni della Sabaku e scuote la testa <Non siamo più all'epoca dei villaggi separati, non deve necessariamente vivere ad Oto anche se è nato lì> dice il ragazzino prendendo un respiro profondo cercando di trovare il bandolo della matassa che la Sabaku sta creando da sola con le sue preoccupazioni <Non si tratta di qualche giorno e basta Kore, lo sai anche tu. Adesso è qualche giorno, tra un mese potrebbe essere qualche settimana e tra un anno qualche mese.> dice serio <Devi mettere ordine nei tuoi pensieri e parlarne chiaro con lui, sono certo che capirà i tuoi bisogni e saprà assecondarli> dice sorridendo il ragazzino per cercare di rassicurare l'amica come meglio può. Nota la serpe stringersi ancora di più al collo della ragazza e decide che ne ha abbastanza <Potresti far scomparire quella serpe? Ti stai facendo del male> dice cercando di sembrare accondiscendente ma il tono che ne risulta è più simile ad un "O te la togli da sola o te la tolgo io" <Ho già visto troppi strangolamenti questa settimana e ne sono stato vittima anche io, preferirei non vedere una mia amica che si strozza da sola> chiaro e perentorio il ragazzino mentre aspetta la reazione della sabbiosa per poi tornare sul discorso principale <E se poi non fosse mai? Non fasciarti la testa prima di rompertela; poniti il problema quando lo avrai, non pensare adesso ad un ipotetico domani dove continuerai ad avere di questi problemi, magari un giorno settimana prossima ti verrà proprio voglia di andare a convivere con lui, non puoi darlo per assodato che non accadrà, fai le cose passo dopo passo, ma sii chiara con lui, se non gli dici niente è come se lo stessi illudendo>. La parola illusione non è usata a caso, cerca di far leva sull'odio che la ragazza prova nei confronti dei genjutsu e farla mettere dall'altra parte. Il cameriere poi passa a prendere le ciotole e quando la ragazza ordina i mochi il ragazzino aggiunge <E un Taiyaki perfavore!> sorride gentile.00:03
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] La questione dei villaggi separati non sembra esser presa con la giusta rilevanza, le palpebre si affilano appena.<La storia non serviva a insegnare?> Sciorina quando l'altro sembra prendersela con la propria vipera delle sabbie. Non puntualizzerà sul fatto che è impossibile la sua sabbia possa "volontariamente" farle del male, ma intimamente sa che non è questo modo di farsi passare l'orticaria, cede quindi, malleando quella serpe a sgranulare verso il basso come se stesse morendo accasciandosi sulle sue gambeprima di disciogliersi in una nube vaporea appena visibile di granelli che dissipa per la maggioranza intorno a sè e poco va a tornare alla Sunodeki. <Sai che è improbabile vero?> Anche lui ha un'innata che trova simile, quantomeno mobile, seppur non sia mai scesa troppo nel dettaglio ne ha chiesto. Eppure il rossore al collo da abrasione è vistoso, come qualcuno che si è grattato i brufoli troppo a lungo. <Ci rimarrebbe male, lo so già> Risponde alla questione dell'illusione segno che no, non farà alcuna menzione alla cosa, finchè potrà essere evitante sembra un lavoro che le riesce egregiamente, deve solo mettere in seso gli obbiettivi, Noribiki, Shukaku, non morire...Sembra una lista corta allora perchè è così dannatamente difficile. <Shiroichi io sono orfana da tanto tempo...La mia solitudine è sacra. Anche Akainu lo è, se questo discorso è venuto fuori così è perchè vogliamo cose diverse...Cosa abbiamo detto delle persone diverse?Non è andata bene a te che Kaori ti ha detto cosa la metteva a disagio mi pare, l'essere chiari non paga.> Quasi pedagogica, mentre arriva il suo dolcetto e si distrae nuovamente, ma più per curiosità verso quello di Shiroichi pare. {Chk ON|Inn - 55/65- Vipera delle sabbie } [Ichiraku] Shiroichi non è convinto della risposta della ragazza ed alza appena un sopracciglio <Non ho detto che è la sabbia che ti fa male, ma che tu ti stai facendo male, guarda lì sei tutta rossa, così farai di certo preoccupare Akainu> dice il ragazzino convinto, dopotutto cosa penserebbe l'Uchiha se sapesse che la sua ragazza si tortura in quel modo solo per non dirgli la verita? <È normale rimanerci male, è umano, le delusioni fanno parte della vita, ma non lo stai mica lasciando? Gli stai semplicemente dicendo che al momento non te la senti di andare a convivere, che non lo escludi ma che non sai quando accadrà> spiega il ragazzino il suo punto di vista <Proprio perché la tua solitudine è sacra dovresti parlargliene> sta tutto lì il punto per il Nara <Se tu non stai bene in questo momento, spiegami in che modo puoi far stare bene un'altra persona, è una menzogna che vuoi fargli vivere? Prima o poi la cosa verrà a galla, cosa gli dirai quando vedrà quei segni?> dice serio il ragazzino, lapidario nella sua risposta <Kaori qui non c'entra, quello che metteva a disagio lei era un castello in aria assurdo che prevedeva me che mi portavo a letto Shizuka, non è la stessa cosa.> piccolo respiro per enfatizzare il discorso successivo <Quello che invece mette a disagio te è una cosa reale e che sta già accadendo, essere chiari sul proprio benessere in una coppia dovrebbe essere la base> sentenzia <Io ho zero esperienza in queste cose e si è visto, ma da un occhio esterno quello che stai facendo tu è solo pietismo nei confronti di Akainu, non vuoi che soffra e questo è più che normale, ma come credi si sentirebbe se sapesse che tu ti senti in questo modo?> chiede retorico; dai pochi discorsi riguardanti la Sabaku che hanno fatto i due probabilmente l'Uchiha si sentirebbe decisamente in colpa per quello che la ragazza si sta autoimponendo di fare per lui. Arrivano infine i dolci, la sua cialda a forma di orata croccante e caldina con dentro il ripieno all'anko, decisamente la miglior conclusione per un pasto da Ichiraku. Nota però che la ragazza occhieggia il suo dolce, così lo divide a metà e gliene porge un pezzo, senza dire niente se non <Assaggialo, è buonissimo> sorride00:28
Utente anonimo:
[Ramen Ichi] Inclina lievemente il capo ma solleva la mano sinistra libera iniziando a grattarsi da sè come se il prurito non le fosse passato. <è solo qualche giorno, sono venuta tante volte a casa sua qualche giorno e nemmeno me l'ha chiesto.> è ora, forse, tutto e la storia del killer, che ne stanno aggravando la concezione. Scuote il capo alla questione del pietismo. <Sai che non è così, non credo nemmeno di sapere cosa sia il pietismo.>Soffia con una confidenza lievemente maggiore prima di guardare il mezzo dolce, è curiosa ma non abbastanza da metter carboidrati su carboidrai, però lo vuole assaggiare l'avvicina quindi la forchettina per un boccone piccolo rispetto alla quota proposta. <Cos'è?> Non si trattiene dal chiederlo cedendo alla curiosità nella natura canidae, qualcosa anche piccolo capace di farle dimenticare che le prude la coscienza e non il collo. Parlare è qualcosa di così complicato che sembra sollevata dal cambio d'attrattiva che ora ha per il dolce altrui, ne assaggia ma solo quel boccone dedicandosi poi al suo mochi. <E comunque Kaori è na 'zzoccola.> Concede infine lasciando intuire che tutto sommato il Nara non ha torto malgrado resti ferma sul suo punto. Finirà il suo dolce trovandosi fin troppo vicina a casa di Akainu ove far rientro. è improbabile che quel discorso venga tirato fuori, Shiroichi lo sa bene, c'è di contro che quando la Sabaku si sforza di mettere in termini le cose gli effetti della somatizzazione sono evidenti e fisici, come quella sera. Ringrazierà per la cena e la compagnia probabilmente, prima di separarsi dall'altro ma non riprenderà il tema nè Kaori nè Akainu. {Chk ON|Inn - 54/65 |SE exit} [Ichiraku] <Continui a ripetere è solo qualche giorno ma sembra più che tu voglia convincere te stessa che non me> dice il ragazzino provando a far ragionare la Sabaku che sarà anche domatrice delle sabbie, ma è granitica sia nella sua testardaggine che nelle sue posizioni. <Io so che non è così, ma ti dico che se la racconti a chiunque ti risponderà la stessa identica cosa> risponde convinto mentre osserva quella scena con la ragazza che osserva il dolce con gli occhi incuriositi, gli viene da sorridere per qualche motivo <Si chiama Taiyaki, Tai come l'orata. È una cialda croccante ripiena di anko, lo stesso ripieno dei mochi classici> spiega pedissequamente il Nara all'amica mentre la guarda assaggiare quel bocconcino microscopico <Ti piace?> chiede curioso. Il discorso poi per l'ultima volta questa sera si focalizza su Kaori, quasi come un fulmine a ciel sereno, il ragazzo viene destabilizzato dall'improvviso commento arrossendo lievemente per l'imbarazzo <Io direi più che deve pensare prima a sé stessa prima di buttarsi da una relazione all'altra> decisamente una risposta politica la sua; anche se obbiettivamente a dispetto di quello che sia Kore che Shizuka hanno detto della biondina non trova che il suo sia stato un comportamento da zoccola; immaturo sicuramente ma, almeno per quanto ne sa lui è stata solo con la coppia inuzuka, è davvero così strano? Una volta finiti i loro dolci il ragazzo pagherà per entrambi andando poi ad alzarsi e accompagnando la Sabaku per un pezzo di strada finché lei lo riterrà opportuno; riprenderà la sua giacca e se ne tornerà in direzione Konoha andandosene di filato a letto.[End]