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con Nobu, Shiroichi

13:58 Shiroichi:
  [Androne Shinsengumi] È primo pomeriggio a Kagegakure, la giornata è diventata piovosa tutto d'un tratto, l'umore del ragazzino mascherato è nero come le ombre che controlla, questa cosa della convocazione alla Shinsengumi non gli va proprio giù, non solo perché non trova legittimo il presunto motivo della convocazione tanto più quando questa cosa lo costringe ad attaccare un paio d'ore prima a lavoro per non togliere tempo alla ronda di guardia, oggi gli è stato assegnato il quartiere di Konoha, unica nota positiva della giornata oltre alla colazione avvenuta stamattina con Shizuka. La sede della Shinsengumi è molto diversa da quella degli anbu, è molto più futuristica e almeno in apparenza ben curata rispetto alle piccole sedi sparse degli anbu che puntano più a mimetizzarsi nell'ambiente cittadino più che a spiccare; la cosa potrebbe addirittura essere comparata tra le filosofie delle due corporazioni gli uni mascherati gli altri no. Di fronte al ragazzo si presenta un grande banco reception con due addetti ai lavori che osservano chi entra e chi esce. Taiyo nota subito che i due lo fissano, non dev'essere proprio comune che un anbu si presenti lì in "pompa magna" se così si può dire. Il nostro genin indossa ovviamente la sua maschera da volpe, i capelli, bagnati dalla pioggia vengono tirati indietro con le mani. Il vestiario è molto basico, semplicemente l'uniforme della sua corporazione con tatuaggio sulla spalla destra bene in vista e la ninjato legata al fianco sinistro, al fianco destro invece il porta oggetti, contenente kunai, tonici e fumogeni. Cammina a passo marziale il ragazzino verso quei due uomini. <Buongiorno, sono stato convocato qui da Nobu Ryuuzaki-san, potete dirgli che Taiyo lo sta aspettando?> chiede in tono freddo ma cordiale con la maschera che camuffa la giovinezza della sua voce, la sua altezza fa il resto, potrebbe tranquillamente passare per un trentenne.

14:18 Nobu:
  [Hall Shinsengumi - Sala 102] Dal momento che Shiroichi si palesa all’interno della Hall, ecco che la receptionist, Hikari, si comincia già a interessare, avendo notizie che proprio l’ufficiale Ryuuzaki stesse aspettando uno degli Anbu per chiedergli delle informazioni, avendolo convocato all’interno della sede principale di quella corporazione che spicca su tutta Kagegakure come lo scudo. Dal momento che il ragazzino menziona proprio l’ufficiale, ecco che la ragazza, sui vent’anni circa, si sposta, andandogli incontro. < Da questa parte, l’ufficiale Ryuuzaki la sta aspettando.> la voce è cordiale ed educata mentre veste anche lei quella che rasenta la divisa ufficiale anche se non sono presenti gradi sull’uniforme. Condurrebbe l’anbu giù per il corridoio, verso una delle sale disponibili, con quel numero, 102, ben visibile sulla porta. Aprirebbe la porta con una chiave elettronica, lasciandola aperta per l’anbu al fine di entrare, aspettando proprio che questo entri per chiudere la stessa che ha precedentemente spalancato. All’interno di quella stanza, Shiroichi potrà riscontrare sostanzialmente il nulla: mura bianche, nessuna finestra e giusto due videocamere agli angoli alti della stanza che è un dieci metri cubici. Al centro un tavolo metallico con due sedie, su una di queste è presente Nobu, in veste ufficiale. Il cioccolatino si alza in piedi vedendo arrivare Hikari e infine Shiroichi, torreggiando sul ragazzo di un po' di centimetri, avendo una figura longilinea e slanciata. Allunga la mano destra, una mano estremamente particolare, dato che non è così spessa o larga, ma le dita sono veramente lunghe, così come il palmo. A vederlo in faccia non si direbbe che ha appena fatto diciannove anni, saranno quei capelli tinti argentei, pettinati all’indietro ma comunque voluminosi, o i tatuaggi che si intravedono sul collo, lato sinistro, così come quel dilatatore al lobo mancino. < Devi essere Taiyo, prego, siediti pure.> gli direbbe educatamente, dopo eventualmente aver stretto la mano dell’altro, avendogliela estesa. Tornerebbe a sedersi comodamente poco dopo, mentre all’interno di quella stanza, anche grazie alla mancanza di finestre, si potrebbe sentire molto il profumo che mette Nobu, uno abbastanza complicato all’olfatto e di sicuro maschile, con note di testa fruttate come bergamotto e mela, passando poi a un lato fruttato come bacche di ginepro e betulla, chiudendo poi con quello che rimane all’olfatto e gli da quel profumo e nota maschile con l’ambra grigia e muschio di quercia. [chk on][divisa ufficiale]

14:33 Shiroichi:
  [Sala 102] Una donna in apparenza poco più grande di lui gli viene incontro, dicendogli che l'ufficiale Ryuuzaki lo sta aspettando e inizia a condurlo più all'interno dell'edificio percorrendo un corridoio con più porte tutte simili tra loro eccezion fatta per il numero che portano. La donna si ferma di fronte alla stanza 102 e la apre con l'aiuto di una chiave magnetica lasciandogli la possibilità di entrare. Il mascherato attraverso gli occhi della volpe le fa un cenno di ringraziamento accompagnandolo con le parole <Grazie mille> il tono risulta sempre freddo ma comunque cordiale. Lo sguardo spazia in quella piccola stanza che è sostanzialmente vuota fatta eccezione per le telecamere il tavolo di metallo e le sedie. L'attenzione del genin si focalizza poi sull'ufficiale, se potesse vederlo sotto la maschera l'uomo potrebbe leggere lo stupore nei suoi occhi; lui quell'uomo lo conosce! O meglio lo conosce Shiroichi. Resta un secondo fermo sul posto mentre quello si alza e gli porge la mano; il ragazzo ricambia la stretta e finalmente decide di parlare <Molto piacere, Ryuuzaki-san, posso chiamarla così, mi dispiace non conosco il suo grado> si giustifica per quella che per lui è una mancanza di rispetto, dopotutto rispetta le gerarchie, semplicemente tende a non fidarsi a priori di queste ultime. Si siede composto di fronte all'uomo cioccolatoso mettendo le braccia conserte e accavallando le gambe guardando attraverso gli occhi della maschera l'uomo che sembra abbastanza grande non riuscendo però a definirne un'età specifica. Durante il loro primo e ultimo incontro non aveva avuto modo di guardare il ragazzo con attenzione ma la figura di quest'ultimo a parere suo sembra davvero stare meglio al fianco dello scienziato Kokketsu che non all'interno dello scudo di Kagegakure. <Non la prenda a male, ma sono una persona alla quale piace andare dritto al punto; posso chiederle il motivo di questa convocazione?> chiede cordiale ma sempre e comunque sulle sue il Nara attendendo la risposta del choconinja.

14:55 Nobu:
  [Hall Shinsengumi - Sala 102] A differenza di Shiroichi, Nobu non si ricorderebbe per nulla del ragazzino, come potrebbe? D’altro canto per il Nara è stata una serata evento, ma a conti fatti per il Ryuuzaki è stata una delle tante serate e, come già detto diverse volte, Nobu non ha una memoria poi così infallibile, soprattutto per quei dettagli mondani che lo accompagnano, vengono vissuti e rimossi di continuo, non allocando spazio nella sua memoria per quelle persone che vede solo una volta o che le rivede dopo determinati mesi. Sente quella stretta di mano ricambiata e, una volta retratta la propria mano, ecco che andrebbe a tirare fuori il proprio telefono per prendere appunti su quella discussione che i due stanno per sostenere. < Puoi chiamarmi come preferisci a patto che non mi manchi di rispetto, Nobu, Ryuuzaki, Ufficiale, come meglio credi. > fa spallucce, non dandoci troppa importanza dato che a conti fatti non gliene frega molto, tuttavia sono in un ambiente sorvegliato e quella discussione è soggetta a registrazione dopotutto! Viene subito interrotto, chiedendo di andare dritto al sodo, non che abbia intenzioni diverse anche il choconinja, non sono lì per un incontro di piacere, bensì per lavoro. < Nessun problema. Ti ho convocato, Taiyo, per avere delle informazioni in merito a quanto fatto da voi Anbu. > gli risponde, cercando un attimo di fare mente locale sulle informazioni che questi possano avere senza rivelare troppe informazioni, d’altronde è un indagine ufficiale della Shinsengumi che lui stesso si è preso in carico, non è tenuto a divulgare o condividere queste informazioni. Ignora i trascorsi tra Shiroichi e Saigo e non gli interessano neanche, non è la Manami infondo. Prende un respiro profondo per poi continuare a parlare. < Mi serve avere informazioni sulle mura: tutti i team di pattuglia e da che lato sono assegnati. Inoltre mi serve sapere come viene pattugliato il perimetro, se avete adottato misure tecnologiche come sistemi di sicurezza, rilevatori di movimento attorno al limitare… tutto ciò che ti viene in mente. > va dritto al punto guardandolo in maniera molto apatica e distante, tuttavia non mancandogli di rispetto per il momento, dato che sta comunque chiedendo delle informazioni senza imporlo, qualcosa che potrebbe fare dato che lui risponde direttamente al governo, a differenza del corpo anbu che sono sotto ai kage, i quali sono soggetti anche loro al consiglio e alla shinsengumi. <Ah, se avete anche un registro di attacchi ricevuti alle mura e dove, mi farebbe comodo avere anche quello. > [chk on][divisa ufficiale]

15:59 Shiroichi:
  [Sala 102] Risponde seriamente l'ufficiale spiegandogli che finché non gli si manca di rispetto può chiamarlo come gli pare <Allora vada per Ryuuzaki-san> dice schietto il ragazzino mentre attende che gli venga fornita la risposta alla sua domanda. A quanto pare non è stato convocato lì per quanto successo con Saigo, meglio così almeno non succederanno casini, per ora. L'uomo cerca informazioni praticamente riguardo a tutto ciò che riguarda le ronde attorno alle mura e i registri degli eventuali attacchi ricevuti e dove. Il Nara sceglie di partire dalla fine, dalle informazioni più facili da ricordare <Per quanto riguarda gli attacchi e le posizioni, ci sono i rapporti che vengono compilati a seguito di ogni ronda e avvenimento degno di nota.> inizia tranquillamente il ragazzo essendosi lievemente rilassato a sapere che lui c'entra relativamente poco con quell'indagine <Sono tranquillamente consultabili nei nostri archivi, basta avere un'autorizzazione, credo non faticherà ad ottenerla> spiega in tono formale il ragazzo dando per scontato che vista la posizione di rilievo della corporazione dell'uomo gli basti chiedere un mandato per ottenere la possibilità di leggere quei rapporti. <Per quanto riguarda le ronde lungo il perimetro delle mura di solito sono squadre da tre o quattro membri, dipende dalla posizione in cui sono dislocate, e vengono disposte una ogni circa cinquecento metri in modo da poter velocemente fornire supporto qualora dovessero esserci problemi, per le misure tecnologiche sfortunatamente non sono di mia competenza quindi posso dirle ben poco, la cosa più tecnologica che utilizzo durante le ronde sono gli auricolari. Facciamo cambio turno ogni circa 5/6 ore, ovviamente la zona non viene mai lasciata sguarnita, non ci si muove finché non arrivano i colleghi per il cambio. Ultimamente la zona più calda posso dirle che è quella di Kiri per via delle chimere.> risponde più dettagliato possibile il ragazzo, l'atteggiamento dello Hyuuga qui fa la differenza rispetto a quello della Manami.

16:18 Nobu:
 Ascolta e mentre parla il mascherato Nara prende appunti sul telefono nell’applicazione apposita. Si segna come tutti i rapporti vengono compilati a seguito delle ronde completate, sia con esito negativo che positivo. Dovrà andare a sua volta negli archivi degli Anbu? Davvero? Non può farseli spedire? A tal proposito ecco che va a digitare il numero della reception, mettendo il telefono in viva voce fino a quando Hikari non risponde. < Si, Hikari, sempre Nobu. Ascolta, mi servirebbe urgentemente che contattassi la sede Anbu, specialmente del distretto di Kiri. Ho bisogno di tutti i rapporti di ronda delle mura al più presto. > il tono è abbastanza perentorio, essendo comunque un superiore della segretaria e, ormai, Nobu all’interno della Shinsengumi si sta facendo sempre più strada! Non ha mai sgarrato, o meglio non si è fatto mai scoprire, è sempre stato disponibile, e le lezioni e gli allenamenti che tiene agli agenti scelti lo stanno rendendo sempre più avviato verso la carriera. < Quando? Siamo già in ritardo di due giorni, quindi subito è meglio. Grazie> riattacca il telefono con Shiroichi che potrà sentire come Hikari gli chiede per quando ne ha bisogno e lamentarsi un pochino del lavoro che le ha assegnato, anche se potrebbero aspettarsi una chiamata nel giro di qualche minuto con i vari rapporti inoltrati come si vede. Torna a prendere appunti sulla composizione delle squadre, la distanza e ogni quanto tempo vengono passate le comande al team successivo. < Kiri eh? So che c’è stata una breccia nelle mura ma che non ha ancora portato a nulla, per questo sto prendendo in mano le indagini. Dimmi Taiyo, avete trovato il modo in cui è entrata la chimera? Capisco che il quartiere povero non sia il massimo e che gli abitanti non siano spesso collaborativi, però confido nelle vostre abilità di agenti scelti dei Kage dei vari distretti. > insomma, gli sta dicendo che sono ninja scelti dai Kage e come tale, si aspetta dei risultati da quelli che non sono dei ninja qualsiasi. Come loro stessi hanno delle aspettative, anche Nobu riversa quelle aspettative verso gli Anbu, o comunque lo sta dicendo per fare i suoi soliti giochi mentali, capire a che punto sono. < Anche perché l’ultimo Anbu con la quale ho collaborato, Batarufrai, del distretto di Amegakure, è stato congedato per inottemperanza ai mestieri. Spero di non dover ricapitare in una situazione simile. > finisce in maniera stizzito, saprebbe riconoscere il viso di quel farabutto in mezzo a tutti, capelli bianchi, faccia da don giovanni e quella farfalla che gli svolazzava attorno. Scuote ancora il capo, scottato da quella esperienza con gli Anbu, eppure, eccolo la di nuovo a condividere informazioni e cercare una collaborazione. <Ah Taiyo, inutile dire che non mi fido di voi Anbu, non so chi siete e la segretezza non mi piace. Non ti chiedo di dirmi chi sei o come ti chiami. Ti chiedo di essere il mio agente all’interno degli Anbu però. Non voglio parlare con tutti voi mascherati senza sapere chi mi dice cosa, inoltre potrebbe essere comodo anche a voi internamente allineare le informazioni che avete dei vostri agenti. >[chk on][divisa ufficiale]

17:07 Shiroichi:
  [Sala 102] Ascolta attento gli ordini impartiti dal choconinja alla sua sottoposta e l'ascolta lamentarsi; tutto il mondo è paese a quanto pare, ha sentito parecchi suoi parigrado lamentarsi dei lavori assegnati loro dai superiori, lui d'altro canto è di tutt'altra pasta, sempre pronto, anche ai lavori più noiosi, non che gli piacciano sia chiaro, ma se vuoi fare strada è normale che la gavetta vada fatta. <Purtroppo questa è un'informazione che non possiedo, sono entrato nella corporazione relativamente da poco e non sono assegnato al caso, posso chiedere ai miei superiori ma non sono sicuro che mi daranno le informazioni che cerca> risponde serio spiegando il motivo per il quale l'informazione non può essere fornita. Poi l'uomo si "apre" con lui raccontandogli della sua ultima interazione con un anbu e del fatto che non sia finita bene; al ragazzino questa suona come una minaccia velata, motivo per il quale Shiroichi decide di fare una cosa che non avrebbe fatto se l'uomo si fosse posto in modo diverso nei suoi confronti; sa bene che probabilmente è tutta facciata ma, vista la fiducia che Shizuka ha nell'uomo il ragazzo decide di fare altrettanto. <Le è possibile spegnere le telecamere per qualche secondo Ryuuzaki-san?> chiede a seguito della sua ultima affermazione. <Ammetto che non mi piace togliermi la maschera quando sono in servizio ma, data un paio di nostre amicizie in comune con lei farò un'eccezione.> Se l'uomo dirà di non poter spegnere le telecamere il Nara si piazzerà nella posizione secondo lui meno esposta possibile e si toglierà la maschera <Sono Shiroichi Nara; spero che la mia età non le faccia perdere fiducia nelle mie competenze, quanto potrebbe farlo il non mostrare il mio volto.> dice ora con la sua voce normale ma con un tono di voce che comunque poco ha a che vedere con quello solitamente usato dal Nara. Darà giusto un paio di secondi all'uomo per guardarlo in volto prima di rimettersi la maschera e continuare <Spero che la nostra collaborazione possa essere proficua per entrambe le nostre corporazioni ma soprattutto per Kagegakure.> dice tornando a sedersi casomai l'uomo avesse altre domande da porgli.

17:24 Nobu:
 Scuote il capo in risposta a quella richiesta di spegnere le telecamere: non ha un telecomando con se e sono sempre in ripresa dato che sono centralizzate da parte dell’edificio dove hanno casa loro Shinsengumi. Vede quel viso che dovrebbe forse essergli familiare, tuttavia come già detto prima non si ricorda di tutto. Il gesto che non capisce è però quello dopo: perché nascondersi se poi rivela la sua identità così apertamente con le telecamere che girano ancora? Per sua fortuna quelle riprese sono accessibili solo ai piani alti della corporazione e a chi le richiede, come lui stesso in primo luogo. Inutile dirlo però che mischiare un po' di onestà alla sua solita manipolazione delle persone ha portato ai suoi frutti con Taiyo che comincia ad aprirsi nei confronti dell’ufficiale, meglio così, non ama gli Anbu in generale e spesso va a finire che i casi che non chiudono in tot tempo passano alla Shinsengumi, dato che il malcontento della popolazione cresce al punto da far intervenire il consiglio che li sguinzaglia, come per il serial killer di qualche mese addietro. < Non capisco perché mettiate una maschera. Non c’è nulla di disonorevole in quello che fate o come lo fate: se la vostra missione è quella, allora non c’è niente di male a ricorrere ai mezzi necessari per portarla a casa, no? Infondo, il bene di Kagegakure viene prima di Nobu, così come prima di Taiyo e dei nostri dilemmi morali. > condivide con lui una riflessione su quel corpo che oggi il mascherato rappresenta. Parla forse in maniera troppo matura per il ragazzino che è a conti fatti, e quello che si trova di fronte in questo momento. Non risponde in merito proprio al commento sull’età, non tanto perché sia un deterrente nell’economia generale delle mansioni che ha intenzione richiedere a Shiroichi, ma per il semplice fatto che non ha troppa stima degli Anbu a prescindere. La storia che ha raccontato è vera, ha fatto affidamento su Shiroi Cho proprio per quelle chimere e per le impronte dei tre che si erano allontanati da Kagegakure e quella faglia. Da allora la fiducia non è mai stata ripristinata in quel corpo segreto di ninja, quindi tale è, si sta interfacciando con lui per pura diplomazia e acquietare il clima che risulta essere sempre burrascoso, spesso proprio per colpa della compagna di corporazione, squadra e casa. Non gli chiede neanche chi sono le conoscenze in comune, ne deduce solo che a quanto pare ha chiesto in giro di lui prima di presenziare oggi di fronte all’ufficiale della Shinsengumi. < Quindi, Taiyo, che hai scoperto su di me? > gli chiede curioso in maniera distratta mentre finisce di scrivere gli appunti su Kiri che gli ha detto prima e delle ronde, aspettando la posta elettronica che arrivi con la risposta da parte della direzione Anbu con tutto ciò che ha richiesto in merito a quegli eventi. [chk on][divisa ufficiale]

17:42 Shiroichi:
  [Sala 102] All'uomo non sembra scattare nessun campanello a vedere il volto smascherato del ragazzo, meglio così, probabilmente sapere che lui potrebbe macchiare la sua fama. <Sa cosa, io penso che la maschera sia più un simbolo, un residuo dei vecchi villaggi se vogliamo, si vede un anbu e si sa che in qualche modo le cose andranno bene> dice spiegando il suo pensiero <la segretezza è una protezione per le famiglie degli anbu stessi, motivo per il quale non mi piace toglierla, ma nel suo caso diciamo che alcuni fattori hanno giocato a suo favore> commenta serio guardandolo negli occhi attraverso la maschera <Se poi vuole il mio più sincero parere personalmente non ritengo logico che un qualsiasi membro della sua corporazione identificandosi possa chiedere ad un anbu di togliere la maschera; non per mancare di rispetto a lei o all'uniforme che porta, ma appunto perché ci possono essere tanti impostori in giro che magari rubano un'uniforme e potrebbero mettere in pericolo la vita di noi anbu> il ragazzino ha le sue paranoie e da questo discorso possono facilmente essere evinte. <Per quanto riguarda il bene del villaggio non posso che concordare con lei, ho dovuto tagliare, i ponti con una parte del mio passato per guadagnarmi questa maschera, ma il bene del villaggio veniva prima di quello personale.> non va nel dettaglio riguardo a questa informazione, non lo ritiene necessario, ma che l'uomo stia mentendo o meno riguardo ai suoi pensieri con gli anbu ha comunque centrato in pieno parte dei pensieri del giovane Nara che spesso si è trovato a farsi le medesime domande che l'uomo adesso pone retoricamente a lui. <In realtà poco e nulla, so che vi siete occupati della questione chimere ad Oto con un altro membro della Shinsengumi e con Shizuka Kokketsu.> centellina le poche informazioni che ha sull'uomo per evitare che lui possa preoccuparsi troppo di ciò che sa. <Complimenti per la riuscita della missione comunque> dice onestamente.

18:16 Nobu:
 Ascolta quelle parole, quello che racconta, il suo punto di vista su ciò che rappresenta quella maschera, come mai la portano e già lì si sta trattenendo dal rispondere male. Il problema però è che Shiroichi, un agente qualsiasi si permette di criticare l’autorità conferita dal governo, agli Shinsengumi, non capendo chiaramente dove si trovano i due al momento. Parla di simbolo e dice bene, residuo dei vecchi villaggi, forse è proprio questo che sfugge a Shiroichi, che ormai di villaggio ce n’è sono uno: Kagegakure. < Apro e chiudo la parentesi dato che non siamo noi a dover discutere la gerarchia delle corporazioni. Tuttavia dato che ti sei permesso di esprimere la tua opinione, farò lo stesso nella più totale trasparenza. > prende una boccata d’aria a pieni polmoni, calmandosi anche perché è inutile inveire addosso al ragazzino che ha di fronte e che a giudicare dall’età che dimostra, forse l’immagine percepita degli anbu gli è stata inculcata da qualcun altro, visto che doveva essere troppo piccolo ai tempi della caduta dei villaggi ninja, ormai undici anni fa quasi, qualsiasi villaggio di provenienza abbia dato che non sa chi siano i Nara o dove siano. > Parli appunto di un simbolo, la realtà è che gli Anbu di oggi sono solo un’ombra, un vessillo vuoto di ciò che erano e non hanno motivo di esistere. > lo guarda negli occhi mentre gli da la sua versione dei fatti. < Ti chiedi con che logica la Shinsengumi possa chiedervi di identificarvi e come mai abbia l’autorità per farlo? Perché siamo ninja ad alto profilo, ci occupiamo di missioni speciali, difficili, ad alto profilo, anche parte di quello che gli anbu di un tempo, quelli veri, facevano. I villaggi, o meglio i DISTRETTI sono solo rimasti per far sentire a loro agio gli abitanti di Kagegakure in seguito all’esodo. A conti fatti di villaggio ce n’è solo uno ed è comandato dal consiglio, non dai sindaci dei distretti.> il tono è estremamente piatto, privo di emozioni come rabbia o fastidio, sta riportando solo il suo punto di vista su quello che a oggi è solo un ricordo per i nostalgici. < Riflettici sopra Taiyo, esattamente qual è il vostro compito, siete qui per crogiolarvi dell’orgoglio passato? Cosa vi rende unici? Parli di protezione della famiglia, eppure non è solo una forma di giustificazione per la debolezza dei suoi membri in grado di non proteggerli da sé? Parli di immagine trasmessa al popolo, eppure a Kiri è stata fatta breccia dalle chimere o no? > alza pure il sopracciglio destro, come a farlo riflettere su esattamente cosa portano gli Anbu. Il tutto ovviamente è condito dal fatto che, come gli ha detto prima, è stato già tradito da un Anbu in precedenza. Quello che dice in successione è anche un punto a favore della tesi appena esposta. Com’è possibile che in un distretto controllato dagli Anbu sia successo quello che è successo. E chi è intervenuto a fare fuori Shimura e Noumu? Due Shinsengumi e un medico. < Lo abbiamo fatto come ninja normali tuttavia, non in veste ufficiale di Shinsengumi. Ciò che facciamo qui non viene quasi mai alla luce del ninja normale o della popolazione, così come le minacce che sventiamo o proviamo a sventare. Per esempio hai più sentito parlare degli attentatori di cui abbiamo parlato in televisione io e Saigo? No, per l’appunto. > in realtà le tracce non hanno portato a nulla ma questo nessuno lo sa al di fuori di loro due, per la popolazione ciò che si sa è che un pericolo era presente e che è stato sventato dal momento che tutto è stato messo a tacere. < Tornando al motivo per la quale siamo qui, senza entrare in opinioni personali che portano a conflitto, pensi di poterti far assegnare al distretto del Mizukage per avere informazioni su come si stanno muovendo? Non mi piace il fatto che fino ad oggi non sia uscito niente e per quel che ne so IO NOBU > sottolinea che quello è ciò che lui sa, diverso magari dalla realtà < quella voragine è ancora presente e delle chimere potrebbero insinuarsi in qualsiasi momento, soprattutto se non mi sai dire se avete stabilito un perimetro esterno alle mura. > [chk on][divisa ufficiale]

18:39 Shiroichi:
  [Sala 102] Le opinioni del genin hanno dato il LA allo Hyuuga per dire la sua. Il pensiero del ninja della Shinsengumi è freddo e razionale, nessuno potrebbe trovarvi una falla, nessuno se non qualcuno che appunto è cresciuto nei vecchi villaggi; i pensieri di quest'uomo gli ricordano tanto un discorso fatto con Katai giorni addietro riguardo la segretezza, anche se in quel caso si trattava di clan e non di corporazioni dato che il piccolo Uchiha non ha idea di cosa lui faccia per mestiere. <Ha ragione> dice piatto. <Io stesso quando sono entrato mi sono trovato di fronte ad una situazione che aveva ben poche somiglianze con i racconti fattimi> dice onesto, lui pensava che diventando Anbu avrebbe potuto difendere la giustizia senza doversi curare di chi ha il potere e chi no. Aspettative deluse ovviamente. <Non metto in dubbio il vostro valore di ninja, capisco la vostra funzione e non nego l'importanza del vostro ruolo, è per questo motivo che non ho problemi a collaborare con voi, con lei in questo caso. Ritengo che una collaborazione più stretta tra le nostre due agenzie possa portare solo benefici al villaggio e possa aiutare i vertici anbu a capire che le cose così non vanno > dice onesto. Per quanto riguarda le chimere non ha la più pallida idea di cosa sia successo quel giorno, motivo per il quale non può fare altro che incassare il colpo metaforico dell'uomo per tutta la corporazione. Glissa sulle missioni da lui citate, perché non ha abbastanza informazioni per aggiungere qualcosa alla conversazione e lui ha sempre attuato il detto meglio stare zitto e dare l'impressione di essere stupido piuttosto che parlare e darne la conferma. L'uomo decide poi di tornare al discorso cardine del loro incontro e gli chiede se può farsi assegnare al distretto del mizukage spiegando le motivazioni <Sì posso farlo, ho dei colleghi che mi devono alcuni favori, lo consideri cosa fatta.> dice secco come se stesse rispondendo all'ordine di un superiore <Farò in modo di farmi assegnare a quella zona e indagherò tra i colleghi.> il bene del villaggio dopotutto viene sempre prima di quello dell'interesse della singola corporazione <So che sa come contattarmi, ma se vuole possiamo scambiarci il contatto in modo da non dover passare per le rispettive segreterie ed essere più celeri> dritto al punto come si diceva no?

18:57 Nobu:
 Almeno è contento che Shiroichi abbia la maturità tale per vedere al di là del proprio orgoglio come Anbu e riconoscere che il punto di vista di Nobu è oggettivo, soprattutto di fronte a risposte che non sa dare a domande banali, come l’identità di quel gruppo di ninja mascherati, ecco che gli da pure ragione. Parla di collaborazione tra le varie agenzie ed è infondo ciò che sta accadendo. < Se avessi voluto far valere la mia autorità sarei venuto io stesso a colloquio con il vostro capo e sarei passato direttamente dai Kage, dato che è in mio potere farlo. Ti ho convocato proprio perché ho intenzione di collaborare. Inoltre ho un brutto presentimento su tutta questa vicenda, soprattutto per il fatto che non è stata ancora risolta. Aggiungici il fatto che stiamo parlando di uno dei quartieri più miseri di tutto il villaggio, dove il malcontento è ai livelli storici, con persone che sono disperate che non hanno niente da perdere… penso che sai collegare i punti da solo. > non gli da altre informazioni anche perché le sue sono solo congetture e ufficialmente, ha preso in carico di nuovo quel caso da quando Saigo gli ha mostrato i ricordi di quella parata, della visione che ha visto con il falso dio, insieme appunto alla notizia delle chimere e tutto. Teme la rivolta civile, teme che il mondo compia di nuovo lo stesso errore di dieci anni fa: mettersi uno contro l’altro per poi essere colto impreparati di nuovo da quelle bestie. Dividi et impera. Ha già funzionato in passato e con quell’immagine del dio che dice a Saigo che con lei non ha ancora finito, non può che prendere il tutto molto seriamente, altrimenti con che faccia tosta può ritenersi arrabbiato con i ninja del passato che hanno fallito lui e tutti i villaggi, se dovesse fare lui stesso lo stesso errore? Non è il momento di dividersi, non è il momento di pensare a se stessi come lui stesso sta cercando di mettere da parte la questione su chi è veramente tra Nobu e Ryota. Come ha detto a Taiyo il villaggio viene prima dei loro dilemmi morali, e se questa volta l’ha detto molto come lip service, essendo che lui stesso non crede nella Shinsengumi particolarmente, semplicemente approfitta di quella carica e di che cosa rappresenta per evitare che succeda un bis di ciò che è già accaduto. Non lo fa per quel villaggio, bensì per se stesso, perché undici anni fa non poteva fare niente, era inerme quando tutto ciò accadde, ma oggi no! < Perfetto Taiyo. Se dovessero farti storie falli pure parlare con me, per quanto non mi interessi fare la voce grossa a volte serve. Idealmente vorrei che ampliassimo anche il nostro raggio di presidio, almeno nell’immediata vicinanza delle mura. > l’idea di non sapere dove sono le chimere quante sono e soprattutto che cosa stanno facendo è un pensiero che chiunque ha di continuo e che viene seppellito per evitare che questo tarlo divori le menti di tutti. In qualità di Shinsengumi e Anbu spetta a loro mandare quel messaggio che Shiroichi assegna alla maschera ma che è molto di più. Chiude gli appunti, scrivendo poi il numero di telefono in maniera visibile così che Shiroichi possa vederlo sullo schermo e segnarselo. < Se dovesse esserci altro, fatti pure sentire. Mi aspetto degli aggiornamenti a breve, con le informazioni ridotte che abbiamo considera la situazione di priorità massima. >

19:13 Shiroichi:
  [Sala 102] <Sarà mia premura avvisarla di ciò che scoprirò quanto prima> risponde <Per il presidio dubito sia possibile che qualcosa cambi in tempi brevi ma le assicuro che sono d'accordo con lei, sono stato in missione recentemente proprio da quelle parti e ho notato la differenza tra quello e gli altri distretti, faremo in modo di colmare questa disparità in un modo o nell'altro> dice il ragazzo propositivo dicendosi d'accordo con lo Shinsengumi, quel ragazzo sembra praticamente aver aperto la testa di Shiroichi e avergli letto nella mente, sembra quasi l'abbia sorvegliato durante tutte le conversazioni avute in questi mesi con i suoi conoscenti riguardo a quelli che secondo lui sono i problemi del villaggio e di come vorrebbe risolverli. Non sa niente dei motivi che spingono il Ryuuzaki ad agire, ma sinceramente non gli interessa finché convergeranno con i suoi, proteggere il villaggio in primis, evitare una crisi alimentare e se possibile sterminare le chimere ad una ad una. La conversazione sembra avviarsi alla conclusione, l'uomo gli permette anche di fare il suo nome qualora dovesse avere problemi con colleghi e burocrazia, questa cosa potrebbe tornargli veramente utile per dare un boost all'immobilismo che la corporazione sta avendo nei casi che coinvolgono personalità di spicco una su tutte la famiglia Anamura. <Spero non ce ne sarà bisogno e che le persone saranno ragionevoli> dice onestamente dopotutto il ragazzino resta comunque ottimista riguardo il genere umano e spera che le persone possano essere convinte ad agire per il meglio sfruttando la semplice logica, i dati di fatto e il buon senso; non la carica oppure il grado militare. Quando l'uomo poi gli scrive il suo numero in grande sullo schermo il genin prende il suo ninjaphone e lo copia rapidamente segnandolo tra i contatti, in seguito gli farà uno squillo perché anche quest'ultimo si salvi il suo. <L'aggiornerò quanto prima Ryuuzaki-san> dice il ragazzo alzandosi dalla sedia poggiando le mani sul tavolo di metallo per darsi una mano <Se non c'è altro io andrei, a breve deve iniziare il mio turno di ronda> dice il ragazzo aspettando che l'uomo aggiunga altro se deve oppure lo congeda.

19:30 Nobu:
 <Lo spero anche io, Taiyo, dico davvero. > Soprattutto perché non vuole dover inscenare un attacco terroristico per farsi ascoltare o per alzare la priorità e l’attenzione su quel quartiere che sembra essere al centro di vicende particolari. Forse sarà il caso anche di cominciare a informarsi di più sulle vicende di cronaca per quanto sia un qualcosa che non ama particolarmente fare, eppure oggi stesso si è reso conto che sa solo ciò che lui stesso ha vissuto e che Saigo gli ha mostrato. Non sa di quell’altra squadra che ha lavorato a Kiri come loro, non sa di questa famiglia Anamura, non sa chi si sta occupando di quelle persone, nulla. Come dire che è presente un elefante nella stanza che si decide di ignorare apertamente, è quello che sta succedendo con il quartiere povero, eppure la corda prima o poi a tenderla, si spezza. Se prima il problema era solo economico e quindi in qualche modo trascurabile, ora è anche in pericolo la sicurezza. Chi gli dice che qualche pazzo, disilluso su quella realtà, non decida di aprire le porte a quelle chimere. Se effettivamente il Dio è ancora lì in non si sa quale modo e non ha finito con Saigo, allora chi gli dice che non ci siano dei dannatissimi psicopatici cultisti che sono pronti a decretare la parola fine per l’umanità nel nome della fede? Non sa troppe informazioni e questo non va bene, almeno non in quel ruolo in cui si trova! Pensare cosa potrebbe fare una mente così brillante e calcolatrice in possesso di tutti i pezzi del puzzle. Un grosso SE che a oggi è solo frutto di un illusione. < Magari vedrò io stesso di cercare qualche persona da mandare fuori a controllare, non per forza degli anbu. > lo dice tranquillamente, conscio del fatto che se dovesse proseguire su questa strada, dovrà fare una selezione molto accurata per evitare di mandare in pasto alla morte delle pedine di Kagegakure, cosa che vuole evitare che succeda ovviamente, dato che, se lo dovesse effettivamente fare, ricadrebbe come immagine negativa su di lui e su quella Corporazione di cui in questo momento, sta facendo le veci. Lo saluta e congeda con un gesto della destra, chiudendo il telefono e infilandolo in tasca. Si alza e, dopo che Shiroichi è uscito da quella sala, la chiude dietro di se, tornando alla Hall da Hikari < Inoltrami tutti i rapporti della Shinsengumi su Kiri e se non dovessero ancora aver risposto gli Anbu, sollecita. Non ho tempo ad perdere. >[end]

19:40 Shiroichi:
  [Sala 102] La loro discussione è finita l'uomo aggiunge una informazione al momento trascurabile riguardo a mandare delle persone fuori a controllare ma questo al genin per il momento non interessa, bisogna concentrarsi su quello che può fare lui in quel momento e ciò che può fare è cercare informazioni, avere occhi e orecchie ovunque in modo da fornire un quadro della situazione più completo possibile allo Hyuuga per poter poi decidere in che modo agire e smuovere le coscienze dei loro superiori per farli agire in barba alle divisioni tra corporazioni. L'uomo nella stanza ha saputo toccare le corde giuste dell'animo del Nara senza saperlo e questo l'ha portato ad accettare questa richiesta con positività. Dopo essere uscito dalla stanza il Nara percorrerà il corridoio nella sua interezza fino a tornare alla Hall dell'edificio e facendo un cenno di saluto alla donna che l'aveva accompagnato prima esce. In questo momento però la conversazione con Nobu deve passare in secondo piano, ha la ronda da svolgere, a fine turno parlerà con i colleghi per farsi spostare nel distretto di kiri per iniziare le indagini nei giorni successivi. Destinazione Kusa, è di turno lì oggi. Improvvisamente però gli si accende una lampadina, prende il ninjaphone e cerca il contatto di Shizuka "Incontro avvenuto, non sono in galera, disdici le arance xD" ridacchia fra sé a leggere quel messaggio e preme invio, poi posa il cellulare e inizia a correre in direzione del distretto Kusano, non è in ritardo, ma sempre meglio arrivare un po' in anticipo piuttosto che in ritardo. [END]

Taiyo viene convocato da Nobu presso gli uffici della Shinsengumi, il Nara credeva che si trattasse di una strigliata dovuta al precedente incontro con una collega dell'uomo, ma invece lo Hyuuga vuole informazioni riguardo alla sua corporazione per meglio coordinare la difesa del villaggio. Shiroichi decide, per siglare l'accordo con Nobu di togliersi la maschera e di mostrare il suo volto, dando pieno appoggio all'idea che ha l'uomo riguardo alle cose necessarie da fare per proteggere il villaggio delle ombre.