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Mattyse e Furaya

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con Furaya, Mattyse, Shiroichi

16:38 Shiroichi:
  [Quartiere Hyuuga] È una giornata come tutte le altre a Kagegakure, il sole splende e la sua luce è interrotta solo da qualche nuvola passeggera nel cielo. Più cupo invece è l'animo del Nara che guarda spasmodicamente l'orologio del suo Ninjaphone facendo il conto alla rovescia di quando dovrebbe tenersi la sigla del contratto tra i capi del villaggio delle ombre e il Daimyo. <Tsk> il commento del ragazzino all'ora visualizzata sul cellulare. Ma perché Shiroichi è nel quartiere degli Hyuuga? Perché vuole parlare con Tenjiro, ma non voleva disturbarlo sul posto di lavoro quindi è venuto qui nella speranza che dopo la giornata di ieri si fosse preso un giorno di vacanza dall'ospedale, ma a quanto pare l'uomo oltre all'animo gentile è anche uno stakanovista ed è a lavoro, almeno secondo quanto gli è stato detto da alcuni membri del suo clan. Il ragazzino indossa degli abiti tradizionali, in tono in tutto e per tutto con il luogo nel quale si trova, pantaloni neri larghi, parte superiore bianca e haori nero con ricamato in bianco il simbolo della sua famiglia; ai suoi piedi i tabi bianchi anch'essi e i classici sandali in legno. Nelle tasche interne alle maniche sono presenti due kunai, dei tonici per il recupero salute e per il recupero chakra porta con sé anche il fuuda nel quale è sigillato l'armamentario da anbu. Il ragazzino si sta avviando verso l'uscita del quartiere Hyuuga, non ha senso rimanere lì dopotutto, meglio andare a riposare a casa visto l'enorme livido formatoglisi sulla parte inferiore del busto a seguito della missione della sera prima; niente di troppo serio ma l'andatura del ragazzino agli occhi di una persona che lo conosce bene potrebbe risultare un po' inconsueta quasi robotica. Il cellulare ad un certo punto gli squilla mostrandogli un messaggio da parte della centrale amministrativa degli anbu. <Fantastico, ci mancava anche questa...> digrigna i denti incattivito il ragazzino, tutto per non essersi tolto la fottuta maschera, a che pro avercela se arriva un ufficiale della Shinsengumi e può fartela togliere?!

17:30 Furaya:
 In una brillante serata di autunno inoltrato, una coppietta sta facendo un giro per il quartiere dei clan konohani. In particolar modo, la loro attenzione viene donata maggiormente a quello Hyuuga. La donna non ha particolare interesse nei confronti del proprio, altrimenti vi avrebbe prestato a sua volta maggior interesse. Non è il momento adatto. S'affianca al bianco travestito di tutto punto per l'occasione, mentre lei si preoccupa di sfoggiare il suo nuovo soprabito nero poggiato su abiti d'un certo livello. Veste con una camicia bianca ben abbottonata sul davanti con un fiocchetto nero a circondarne il collo, chiudendosi sul davanti e sulle pieghe della stessa. Le maniche, per quanto lunghe, giunte ad altezza dei polsi vanno leggermente allargandosi per coprire anche parte della mano. La schiena e il ventre sono circondati da un bustino nero con agganci argentati, facendo risaltare meglio la silhouette della donna. Continuando a scendere, vi sono un paio di pantaloni d'egual cromia del bustino infilati in un altrettanto paio di stivali arrivanti poco sotto il ginocchio. Anch'essi son muniti di lacci, richiamando quello che hanno al collo, allacciati sul davanti. Il tacco non è altissimo, ma comunque le permette d'apparire leggermente più alta del solito. Tra i capelli rosei, spicca il consueto coprifronte che porta sempre - e per sempre - con sé. E' privata della katana ch'era solita portarsi dietro poiché l'incontro con Fenrir dopo dieci anni non è stato certo rose e fiori. Per difendersi dall'altrui furia, l'arma bianca è andata praticamente distrutta. Attorno alla coscia destrorsa, poco sotto l’indumento citato, v’è anche posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della camicia, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. Non s'accorge ancora di Shiroichi, infilando piuttosto le mani all'interno delle rispettive tasche per tenerle al caldo. <Ci siamo...> Esorta l'altro, giusto per fargli notare la vicinanza con il posto prefissatosi.

17:33 Mattyse:
 La prova trucco sembra essere andata tutto sommato bene, per quanto le cicatrici non siano state coperte completamente, sicuramente son state nascosti da ogni sguardo superficiale, quelli che solitamente si porge ai passanti fin quando non si scorge un dettaglio che ci impedisce di dimenticarne il volto, dettaglio come appunto una brutta ustione che percorre il viso e l' occhio sinistro, giusto per fare un esempio. Il bianco, con l'aiuto della Nara, è riuscito quindi a prepararsi, indossando i propri stivali alti, i soliti di colore nero e che stanno man mano mostrando in maniera sempre più palese la loro usura, questi stingono fino a metà stinco un paio di pantaloni blu scuro, coperti ancora una volta dalle ginocchia in su da una lunga cappa di un marrone chiaro, questa presenta due lunghe maniche da cui fanno appena capolino le punte delle dita ed un cappuccio rigorosamente alzato, utile a nascondere i capelli, che all'occorrenza sono stati legati in una coda bassa così che non fuoriuscissero dall'indumento. L'ustione che solitamente adorna il volto del Senjuu è quindi coperta dal trucco citato precedentemente, mentre i due occhi, di cui il sinistro opaco e il destro ambrato, sono nascosti sotto due lenti azzurre; per ovvietà di cose, l'occhio destro avrà delle sfumature che potrebbero ricondurle al verde. < Speravo di tornare a fare ste stronzate con entrambe le braccia. > Si lamenta come il suo solito il Senjuu, parlando nel mentre con quella che è la sua compagna che dovrebbe essergli accanto mentre raggiungono il dojo Hyuga. Il piano è semplice, uno studio del perimetro per poter pianificare poi come muoversi, esattamente come fatto con Kore e il clan Noribiki... unico problema? Il clan Noribiki potrebbe anche essere ben sorvegliato, ma intrufolarsi nel dojo Hyuga è tutt'altra storia..

17:44 Shiroichi:
  [Quartiere Hyuuga] Cammina per la strada chiuso tra i suoi pensieri il genin sbuffando di tanto in tanto, il ninjaphone viene malamente gettato nella tasca manica del kimono. Non dice null'altro, al momento l'unica cosa che vuole fare è andarsi a rilassare a casa e aspettare che faccia buio per fare una passeggiata notturna in cerca di gufi e civette. Sulle prime, preso com'è dai suoi pensieri non nota i due viandanti che camminano in direzione opposta alla loro e quasi li oltrepassa, ma un campanello risuona nel cervello del Nara, a scoppio ritardato, ma si rende conto di chi ha appena oltrepassato <Judahime-sama?> chiede interrogativo non essendo certo di quello che i suoi sensi distratti hanno captato in quel momento; l'uomo per il momento non viene riconosciuto, il suo travestimento è fatto piuttosto bene, ma anche lui è noto al nostro genin, solo che l'ha visto più sanguinante e decisamente più confuso di quanto non appaia in questo momento. Il volto è rivolto ai due passanti per controllare se la donna si ferma al richiamo oppure se il genin della foglia ha preso un clamoroso abbaglio che sarebbe meglio non rivelare alla vera Judahime-sama qualora non fosse lei. Gli occhi azzurri come il cielo fissano i due, dalla sua prospettiva l'uomo non è completamente visibile per via del cappuccio e il piccolo detective non si azzarda a fare ipotesi, sarà lui a presentarsi qualora lo desideri oppure sarà il genin a riconoscerlo qualora i suoi occhi dovessero scorgere oltre quelle camuffate apparenze.

18:32 Furaya:
 Un'occhiata di sguincio viene donata al Senjuu che l'affianca, cercando di capire anche come comportarsi nei suoi confronti dato il travestimento. Quanto meno è consapevole di non doverlo chiamare per nome. <Tempo al tempo.> L'intenzione è anche quella d'assecondarlo per quanto possibile, visto e considerato che non bisogna neanche farsi riconoscere come coppia al momento. Quindi, prova a stargli neanche troppo attaccata come se fossero due conoscenti qualsiasi per ovviare a qualunque altra problematica futura. Durante il suo peregrinare è tutt'altra voce ad attirare l'altrui attenzione. <Shiroichi!> Esclama nel vederlo, rivolgendogli comunque un sorrisetto gentile e amichevole - come suo solito nei di lui confronti. Alla fine, è probabilmente uno dei pochi cittadini di Kagegakure che pare riuscire a tollerare per quanto possibile. <Come stai?> La domanda le sorge altresì spontanea, portando le braccia dietro la schiena ed unendole in attesa d'una possibile risposta da parte sua. Nel caso di Mattyse, intanto, lei non ne fa granché menzione. Anzi, se vuole presentarsi lascia che sia lui a farlo senza che si metta in mezzo per qualche oscura ragione. Rischierebbe soltanto di far saltare completamente la copertura, motivo per il quale preferisce restare in silenzio piuttosto che anche solo ricevere delle conseguenze non molto apprezzate. La notte è ormai prossima, considerando come l'inverno faccia venir buio ben presto rispetto all'estate ormai trascorsa. Che fortuna che il mese delle tenebre sia trascorso... [ Chk On ]

18:48 Mattyse:
 La mente del bianco è già all'opera immaginando come possa essere quel dojo, non riesce ad aspettarsi nulla di diverso da quello Noribiki, ove non sarebbe impossibile infiltrarsi, se solo avesse due mani, due stupidissime mani con cui fare i sigilli... Ma il clan Hyuga è ben diverso, ha già avuto a che fare con uno solo di loro che lo ha trovato con estrema facilità, infiltrarsi non sarebbe una cosa semplice nemmeno per un chunin. Però al nostro Mat piacciono le sfide, no? Il duo quindi avanza verso quel loro obbiettivo, almeno fin quando una figura già vista dall'occhio del bianco non richiama la loro attenzione, è qualcuno che avevano appena superato e che chiama Furaya con un soprannome particolare. Mat non si volta, non subito, ha chiamato lei ed è giusto sia lei a comportarsi in maniera adeguata per far comprendere o meno chi sia il soggetto, ma il modo quasi amichevole con cui risponde rapidamente, chiedendo pure come stia gli suggerisce un approccio pacifico. Il bianco quindi ruoterebbe lentamente verso il cucciolo di Nara, rendendolo soggetto del proprio sguardo così da poterlo successivamente riconoscere. E' il ragazzo che lo ha accompagnato, fin dove possibile, da Shizuka quando era malconcio... probabilmente ci avrebbe messo minimo il doppio del tempo se non fosse stato per lui. < Oh... ma chi si rivede. > Non gli interessa quindi che lui lo riconosca, più che altro perché ignora la sua appartenenza a quella stessa fazione che lo ha rapito, torturato e mutilato, privandolo poi della cosa che più lo avrebbe reso felice. < Non è tardi per girare da solo? Ci sono brutti ceffi in giro. > Un po' lo prende in giro, lo fa con un piccolo sorriso stampato sul volto, per quanto non lo voglia ammettere ad alta voce, deve essergli riconoscente per la mano che ha ricevuto, nonostante sia un totale estraneo per lui.

19:11 Shiroichi:
  [Quartiere Hyuuga] Il Nara non si è sbagliato allora! La donna si volta e lo saluta gentilmente come suo solito chiedendogli come sta <Beh al momento in realtà un po' contuso e un po' deluso, detto nella più completa sincerità> dice il ragazzino mettendosi le braccia dietro la testa con nonchalance guardando in volto la donna, ultimamente sembra essere leggermente meno formale con la donna, sarà l'abitudine, sarà che in un certo senso il rapporto tra loro si sta facendo più stretto, il ragazzino non sembra più un palo della luce quando si trova in presenza della rosata. Lascia passare un secondo e dice spiegando <Ho partecipato ad una missione per salvare un Daimyo che doveva firmare un accordo per il bene del villaggio, entriamo, mi becco un colpo e qualche graffio per colpa di un drago fatto di armi e poi si scopre che in realtà era tutto un piano del Daimyo per mettere alla prova le nuove leve del villaggio> piccola pausa per lasciar assimilare alla donna le informazioni fornitegli e poi aggiunge una piccola lamentela <Ma io dico, apprezzatissimo che lui voglia mettere a disposizione i suoi soldi per il bene del villaggio, ma farlo così, in grande stile come ha fatto lui, per di più come una motivazione futile come metterci alla prova... mi sembra più una pubblicità a lui stesso che non effettivamente un test, poi cos'è? Beneficenza con diritto di recesso?> chiede ironico il ragazzino ben sapendo che la donna non si occupa più di tutto questo da anni e che probabilmente il discorso fattole nemmeno le interessa, ma ehi, è stata lei a chiedere come andasse, sia messo agli atti questa era una palese provocazione (?) . Solo dopo questa sequela di parole l'uomo che accompagna la donna si gira verso di lui salutandolo come se si fossero già visti...vuoto, il travestimento funziona abbastanza bene, ma poi fortunatamente l'abilità da detective del Nara esce fuori e collega, senza un braccio, con un preciso tono di voce, assieme a Furaya, non può essere che <Mattyse-san!> si inchina gentilmente nei confronti dell'uomo <Come state? Mi fa piacere che stiate meglio> gli sorride gentilmente. Poi il ragazzino si rende conto della zona e del fatto che i due sono insieme e arriva a quella che potrebbe essere una valida conclusione <Mi dispiace, ho interrotto qualcosa?> chiede calmo e con tono leggermente preoccupato, ovviamente il ragazzino ha pensato ad un'uscita romantica non di certo allo spionaggio del Dojo meno spiabile dell'intero villaggio.

16:08 Furaya:
 Lancia un'occhiata nei riguardi del bianco quando questi fa presente la possibilità di trovare brutti ceffi in giro. <Parli di te, vero?> Gli pone un quesito che dovrebbe lasciargli molto da pensare. Ovviamente ironica, si limita poi ad un'alzata di spalle e ad un mezzo sorrisetto divertito. La di lei attenzione va donandosi quasi completamente a Shiroichi, pur tenendosi nei pressi di Mattyse - come al solito, un'ombra fedele. <Che è successo?> Gli domanda a causa della fervida sincerità con la quale ammette d'essere non solo deluso, ma anche contuso. L'espressione incuriosita della Judai fa sì che venga ulteriormente accentuata dal flettersi lateralmente del capo. <Di quale settore parliamo?> Domanda in merito al Daimyo e all'eventuale accordo che avrebbe dovuto stipulare. Si tratta di mera curiosità, almeno per restare quanto meno aggiornata. <Evidentemente non si fidava degli elementi ai quali era stata affidata la missione. Può succedere, ma lo trovo molto infantile.> Ammette, facendo spallucce. Rammenta come sia accaduto anche in passato qualcosa del genere e le motivazioni erano sovente le solite. Non ci si sofferma più del dovuto, tuttavia comprende le motivazioni per le quali al ragazzino siano girati i cosiddetti. La donna si limita a far sventolare la mancina davanti al di lei corpo quando il ragazzino chiede se stia disturbando qualcosa tra i due. <Guarda> Volge il movimento della suddetta mano proprio nei confronti del bianco che le sta di fianco. <io posso ancora gesticolare con la sinistra.> Certo che è proprio diventata infingarda da quando ha a che fare con il qui presente; tutto sommato, è proprio il Senjuu che dovrebbe essere contento di quel che è riuscito a creare con le proprie mani laddove nessuno - manco suo padre - era giunto con tanta fatica. [ Chk On ]

16:26 Mattyse:
 Oh no... l'ultima cosa che Mat voleva sentire era un racconto di ciò che è accaduto al giovane Nara, per quanto possa esserli grato e di conseguenza interessato al suo stato di salute, sia fisica che mentale, non aveva certamente interesse a partecipare ad una lamentela sui metodi utilizzati da determinati soggetti per valutare quelli che per il Senjuu non sono altro che pecore. Lo sguardo inizialmente viene portato verso la rosata, mentre sul volto viene accennato ad un piccolo sorriso divertito dalla sua battuta < Penso di essere l'esempio migliore che tu potessi fare. > e pensandoci due volte, non sbaglia. Al termine di quel racconto, le attenzioni tornano ancora verso la compagna. < chiediglielo di nuovo e giuro che saremo in due senza un braccio. > senza aver timore che Shiroichi possa sentirlo e/o offendersi, meglio spietati ma sinceri che infami dalla doppia faccia. Lo sguardo ambrato, camuffato da due lenti azzurre, viene posato ora sul ragazzino sui soccorritore, lo squadra dalla testa ai piedi un paio di volte per poi prendere a parlare. < Sai dirmi chi era questo Daimyo e di che settore fosse? > un po' la stessa domanda posta da Furaya, ma con qualche dettaglio in più. All'ultima domanda poi, si appropinqua per rispondere ma viene interrotto dal gesticolare della rosata, che ne attira ancora una volta le attenzioni. < Guarda > senza poi palesare movimento alcuno < Sto gesticolando anche io, ma te non lo vedi > Forse è una battuta che solo IL Nara potrà capire per quel organo che tengono in comune. A differenza della rosata però, il bianco darà anche una risposta seria. < Non hai interrotto nulla. Anzi, vieni con noi, due occhi in più fanno bene. > E così Shiroichi viene invitato in quella sotto specie di ronda che altro non è che uno studio del perimetro del dojo Hyuga. < Solo... non chiamarmi per nome, non oggi ok? > non deve farsi riconoscere, almeno lui che già è un ottimo candidato per qualsiasi cosa esploda all'interno di kagegakure, sia questa di una casa o un cestino dei rifiuti. Oh... il cestino dei rifiuti, quanti ricordi...

16:42 Shiroichi:
 Ascolta il battibecco amichevole tra i due e gli viene da sorridere, sembra quasi di vedere due compagni delle elementari che si fanno i dispettucci; ovviamente questo pensiero non verrà affatto esplicitato dal giovane Nara che si limiterà a rispondere alle loro domande con precisione <Un attacco alle spalle, non sono riuscito a schivare del tutto> dice onestamente Shiroichi ammettendo una sua mancanza <Però sto già ricominciando gli allenamenti, diventerò veloce come una scheggia, non mi vedranno nemmeno arrivare!> dice propositivo e allegro il ragazzino per poi concludere con il commento fatto dalla rosata <Oltre che infantile è anche subdolo e privo di rispetto per i cittadini del villaggio e per la loro intelligenza> afferma duro. <Il settore è quello di Kiri, il daimyo era Hakyo Dokumatsu, ma a leggere i giornali ha fatto passare la cosa proprio come un vero rapimento e non come una prova...> dice con evidente nervosismo al pronunciare quell'ultima frase, gli vengono dati meriti non suoi e per di più tutto per della pubblicità a buon mercato, non lo accetta proprio il ragazzino che fa dell'onestà una pietra miliare del suo carattere, almeno quando non indossa la maschera da anbu. La battuta del Senjuu non viene recepita dal Nara che si limita a guardarlo interrogativo inclinando lievemente il capo imitando difatti la decima Hokage; dev'essere una posa...emh una cosa di famiglia. Il Nara però viene rassicurato dal terrorista che non sta disturbando nulla e anzi che è più che gradita la sua presenza! <Va bene, cosa dobbiamo sorvegliare?> chiede curioso, quando poi gli viene detto che non deve chiamare Mattyse per nome dice <Va bene allora oggi sarà Taichi-san> dice gioviale andando ad affibiare un nome ombra (l'avete capita la battuta? Perché è un Nara) al Senjuu. Detto questo si zittisce attendendo che siano i due a fare strada.

16:52 Furaya:
 Scuote lievemente il capo all'avvisaglia del bianco, il quale pare non essere poi molto contento del racconto e della conseguente lamentela che Shiroichi ha fatto di quanto gli è accaduto. <Potevi tapparti le orecchie... ah, già. Non puoi tapparle entrambe!> Sì, ormai si sta divertendo un mondo con battute legate alle di lui disabilità. Finché l'altro non s'offende è tutto lecito. Certo, probabilmente non si sarebbe fermata neanche allora. Sarebbe da testare la capacità di sopportazione del Senjuu, tuttavia non è questo il momento propizio per farlo. L'argomento riguardante il Daimyo, invece, risulta essere discretamente più interessante. La donna tenta d'annotare mentalmente l'informazione, qualora dovesse in qualche modo tornarle utile per qualche ragione. D'altronde, non ha fatto altro che vivere con la conquista di informazioni più disparate, così da essere costantemente preparata a qualunque genere di confronto - che fosse o meno combattivo. <Certe volte, non puoi sapere cosa passa per la testa di coloro che posseggono una carica elevata.> Come un Daimyo per l'appunto, tanto per citarne uno in questo contesto specifico. Anche le sue prese di posizione talvolta erano malviste dalla popolazione, molte volte invece non comprese. Quindi, non saprebbe dare neanche una sostanziale spiegazione a quanto commesso dal Dokumatsu - tranne per quanto già asserito. <Dovremmo riprendere a camminare, però. Stare fermi in un solo punto, non ci porterà da nessuna parte.> Mormora in direzione di Mattyse mantenendo un tono di voce comunque piuttosto basso, affinché sia udibile - certo - ma non per questo a chiunque si trovi nei paraggi del quartiere. <E così avremo cinque occhi a disposizione...> Sussurra di nuovo, lanciando - come poc'anzi - un'ennesima battutina nei confronti del Kanishiro privo ovviamente anche d'un occhio, oltre che d'un braccio. Prenderebbe a camminare verso la strada che stavano seguendo inizialmente, ammesso che anche i due la stiano seguendo e mantenendo un passo comunque ben cadenzato. [ Chk On ]

17:03 Mattyse:
 Diamine ma allora la Nara ci ha preso gusto a fare domande con risposte esagerate? Ci manca ancora poco che gli chieda la storia della sua vita! Mat scuote il capo, inizialmente per la pessima battuta della rosata nei suoi confronti, poi per la richiesta di continuare che giunge dalla stessa, al quale Shiroichi risponde, giustamente, perché lamentino si ma maleducato mai. Che bravo ragazzo Shiroichi, peccato abbia a che fare con un caso psichiatrico come Mat. < Se ci siete cascati, non ha insultato la vostra intelligenza. > Difatti, se ci sono cascati, significa che ha centrato la questione, che potesse essere questa la vera prova del Daimyo? In tal caso, bro hai tutto il rispetto mio e del terrorista, ma nessuno dei due è così ottimista! Alle orecchie del Senjuu arriva il nome dello squattrinato. < Hakyo Dokumatsu > Ripete il nome per saldarlo all'interno della sua testa, così che non possa dimenticarlo facilmente. < Kiri è un quartiere ridotto alla fame e si preoccupa di fingere il suo rapimento per testare le abilità di shinobi di altri settori? > la domanda è retorica e viene posta alla rosata, che sicuramente si intende più di politica di Mat, che vede come soluzione per certe cavolate una -o più- carta bomba. Il finto corvino annuisce al nuovo nome offertogli, per poi ascoltare l'ennesima battuta pronunciata dalla compagna che a quanto pare oggi è on fire. < Continua così e a casa scopriamo quanto riesci ad ansimare con delle carte bomba in bocca. > Nuovo fetish? Scuote ancora un poco la testa prima di voltarsi per riprendere a camminare nella direzione iniziale, con obbiettivo il raggiungimento e la successiva percorrenza del perimetro del Dojo Hyuga. < Te che ne pensi Shiro? > Si prende la liberà di abbreviare quel nome, < Ti sembra corretto che chi è in possesso di soldi a Kiri li sputtani in questo modo? A me sembra una grandissima stronzata, dovrebbe aiutare la popolazione in qualche modo. > Qualcuno dovrebbe farlo, magari dandogli dei lavori, investendo su di loro... Questa è un idea carina pensandoci bene... gente da mandare in galera al posto suo. SI SI, ABBIAMO AVUTO PROPRIO UNA BELLA IDEA.

17:34 Shiroichi:
 Ancora battutine tra i due i innamorati, Shiroichi li ascolta senza proferir parola, si limita semplicemente a sorridere, anche se le battute sulle numerose disabilità di Mattyse tutto sommato sono divertenti, ma questo forse è meglio non darlo a vedere troppo, tra quei due c'è un grado di confidenza che il Nara non può permettersi. <Certo avete ragione Judahime-sama> concorda il ragazzino all'affermazione riguardante quello che passa per la testa dei potenti. L'obbiettivo è chiaro quanto una notte d'inverno senza luna. Il ragazzino segue il passo dei due rimanendo circa un paio di metri dietro di loro; le iridi azzurre guardano i dintorni, che ci sia qualcosa di pericoloso nel quartiere degli Hyuuga? <Taichi-san, però per fare la ronda ho bisogno di sapere cosa cercare, altrimenti i miei due occhi in più a cosa servono?> chiede titubante al terrorista. Il ragazzino però continua ad ascoltare i battibecchi tra i due, solo però il sorriso del ragazzino si trasforma in imbarazzo quando il terrorista fa una battuta a doppio senso alla donna, quei due fanno sesso? Ok l'hokage ha avuto una figlia quindi l'ha fatto sicuramente ma...quei due fanno sesso? Fortunatamente la testa viene poi riportata su altri lidi quando il terrorista gli pone una domanda di etica <Non lo trovo affatto corretto, fortunatamente sembra ne abbia abbastanza da poter fare entrambe le cose senza risentirne eccessivamente> c'è una nota di biasimo nelle parole del Nara ma nulla più dopotutto la popolazione del distretto di Kiri ha comunque ottenuto quello di cui necessitava quindi per lui la missione è compiuta, anche se un calcio nelle palle di Dokumatsu lo assisterebbe volentieri.

18:16 Furaya:
 Il commento di Mattyse nei confronti di quanto compiuto dal Daimyo fa sì che la donna vada stringendosi nelle spalle, annuendo in merito. Non pare aver altro da aggiungere, tuttavia si limita ad ascoltare e ad immagazzinare informazioni - come sempre. Almeno per quanto riguarda il primo discorso. <Kiri è sempre stata problematica. Anche dieci anni fa.> Conviene alla volta di Mattyse, continuando nel suo peregrinare con passo ben cadenzato. Gli occhi chiari si spostano da un lato all'altro come se stesse in qualche modo ammirando il panorama, pur cercando di prestare ATTENZIONE a chiunque possa esservi nei paraggi. Il quartiere dei Clan è sicuramente popolato, motivo in più per non perdere di vista l'obiettivo della loro giornata - il Clan Hyuuga. Assicurarsi che ci siano cambi della GUARDIA, presenza di persone INFLUENTI come coloro i quali stanno cercando è un buon pretesto per continuare a passeggiare come se niente fosse. <Non a caso, avevamo deciso che dovesse essere gestita da qualcun altro.> Kiri era letteralmente nelle mani di Yukio Kokketsu e la qui presente Nara, per evitare che cadesse nuovamente nel baratro dov'era finita a causa del precedente Mizukage - sciolto vivo. <Non penso di voler provare.> Replica con un'occhiataccia nei confronti del bianco, il quale è comunque abituato a queste ultime lanciate dalla fanciulla. Così come la Judai è sfortunatamente abituata alle battute poco carine - o poco divertenti - del bombarolo. <La carità nei confronti di Kiri è una storia vecchia un secolo. Chiunque sia al comando pensa sempre al bene delle proprie tasche e non al bene del prossimo. Anche l'attuale Mizukage...> Abbassa il tono della propria voce in virtù della carica appena menzionata, limitandosi a non aggiungere altro in merito. Specialmente in quella zona, sarebbe oltremodo controproducente, senza dimenticare il fatto che Kagegakure ha orecchie ovunque... volente o nolente, gliene deve dare atto in qualche modo. [ Chk On ]

18:30 Mattyse:
 il trio quindi si avvicina al quel primo bersaglio, il dojo Hyuga, iniziando a camminare per percorrervi il perimetro. Mat andrebbe a rendersi l'ala più interna di quel trio, quello più vicino alla parete, così da poter allungare la mano destra e posarne i polpastrelli contro la superficie. Continuando a camminare, le dita dovrebbero poter sentire l'attrito della parete e trovarne possibili buchi o piccoli fori che potrebbero tornare utili per l'inserimento di piccoli oggetti. Nel mentre, lo sguardo viene fatto dondolare, dalla strada alla cima di quel muro, in cerca di possibili guardie o movimenti che possano attirarne l'attenzione. Ovviamente, tenterebbe di far il tutto chiacchierando e tentando di far passare quei piccoli gesti come stranezze qualsiasi di un passante annoiato. < Vuoi sapere cosa cercare? > chiede retorico a Shiroichi che pare volersi rendere d'aiuto. < Guardati attorno. Se farai il bravo sarò felice di invitarti in qualche missione che non sia un finto rapimento di un VIP > è forse un offerta di lavoro? Mat è solito farle, così da incaricare altra gente di lavori noiosi. La risposta di Furaya, a quella sua battuta, giunge repentina, scuotendo le spalle del Senjuu che però distratto non nota quel suo sguardo fulminante. < Eppure ti piace quando ti soffoco. > BASTA MAT, LO DICO PER TE. L'avanzare continua, se Furaya non darà di matto senza spargimenti di sangue o lava, ma il discorso etico/politico oramai è intrapreso e deve essere portato fino in fondo. < Le uniche due lingue che quella gente capisce sono soldi e sangue. > Questa non è un ottima premessa se detta da Mat, Furaya dovrebbe saperlo molto bene. < Devo fare un salto a Kiri, magari trovo qualcuno che possa aiutarci nei nostri lavoretti... > Solo? SOLO? < E te Shiro? Ti piacerebbe invogliare il tuo amichetto del cuore ad aiutare i più bisognosi? > che ve lo dico a fare, questo è comunismo a sorpresa

18:49 Shiroichi:
 Le risposte della conclannata sono precise e viziate ovviamente dai ricordi di quando lei si trovava al potere, non lo stupiscono i suoi commenti, dopotutto, anche se non la conosce ancora bene un po' di compiti a casa li ha fatti e sa che la situazione pre chimere non era rosa e fiori. I commenti poi continuano sul radente filo del doppio senso, ma la Nara sembra non aver gradito affatto quello del terrorista che però pare non accorgersene al punto da rincarare la dose, se non fosse che risulterebbe fuori luogo si metterebbe le mani alle orecchie urlando "lalalalala non vi sento" ma il detective anbu ha ancora un po' di amor proprio e decide di glissare sulla cosa fingendo di non aver sentito nulla. <Perché poi proprio Kiri? Perché queste cose non sono successe a Kusa o a Konoha?> chiede curioso il ragazzino sperando che questa domanda riesca a distogliere l'attenzione dei due dal discorso poco consono. L'attenzione del Nara poi viene rivolta al terrorista che gli spiega cosa cercare, anche se non è molto specifico nel suo dettagliare quindi si limita ad annuire e a camminare di fianco a loro godendosi il panorama sempre più convinto di aver interrotto qualcosa e che se lo stiano portando appresso per pura cortesia. <Basta finti rapimenti, basta rapimenti, solo rapimenti mi stanno capitando come missioni ultimamente> ridacchia anche se in quella ironia c'è indubbiamente una punta di verità. <Ci sarebbe bisogno di un cambiamento nella gerarchia del potere, il consiglio dovrebbe nominare i Kage con più giudizio...> si limita a commentare il ragazzino forse nemmeno rendendosi conto di quanto quell'affermazione potrebbe risultare compromettente se ascoltata dalle orecchie sbagliate. Kiri poi ultimamente sembra sotto i riflettori da parte di un sacco di persone, la Shinsengumi, Katai, il daimyo, il terrorista... <Mi piacerebbe che tutti aiutassero i bisognosi senza aspettarsi un ritorno di fama in cambio> dice schietto a Mattyse il ragazzino rispondendo alla sua domanda.

19:02 Furaya:
 Non s'intromette granché nei pretesti che lancia verso Shiroichi poiché reputa che non debbano interessarle più del necessario. Ne prende nota, vorrà dire che interverrà quando lo riterrà necessario e se proprio deve mettere becco. Al contrario... <...> ...il bianco si professa nuovamente con una battuta fuori dagli schemi che, davanti ad un ragazzino poco più piccolo di lui, dovrebbe essere da evitare rispetto al resto. Inoltre, non ha certo parlato a Shiroichi del legame con quel dannato bombarolo. <Devi> Solleva l'arto prossimo al corpo di Mattyse, quindi quello maggiormente vicino al suo fianco. Vi incanalerebbe abbastanza Chakra da riuscire da ottenere la forza massima che al momento riesce a manipolare. <imparare> Fletterebbe l'arto in modo che sia il gomito quello rivolto verso l'altrui direzione, sollevando il braccio che si ritroverebbe parallelo al terreno. <a star zitto.> Le spalle risulterebbe essere dritte tanto quanto la colonna vertebrale. Arresterebbe appena il passo soltanto per garantirsi una maggiore stabilità e assicurandosi che questi sia ancora al suo fianco prima di protendere per l'affronto. Il colpo risulterebbe essere orizzontale, minacciando per l'appunto il costato avverso con il gomito e adottando un mero spostamento dell'arto, oltre alla velocità del suo essere [ Forza 40 | Agilità 60 ]. Subito dopo, soddisfatta e contenta con un bel sorriso ad illuminarle il volto, torna a dar considerazione a Shiroichi sulle motivazioni per le quali a Kusa o Konoha non sia successo lo stesso. <Sia Kusa che Konoha hanno subìto una carestia. La differenza è stata la risposta al problema. Yukio, inoltre, incuteva timore ben più di qualunque altro Kage. La gente ci pensava due volte prima di far qualcosa ai suoi danni.> E la carestia era tipo l'ultimo dei problemi che affliggeva Kusa, dal momento ch'era piena di soldi fin nelle fondamenta. Lo stesso Kokketsu navigava nell'oro. <Konoha, invece, era maggiormente improntata sul settore agricolo e sui commerci con gli altri villaggi. Risultava difficile subire una carestia. Kiri, al contrario, era situata s'un'isola ch'era anche difficile da raggiungere inizialmente.> Cerca di considerare anche questa particolarità, nello specifico la geografia del luogo che, tra l'altro, potrebbe essere cambiata nel corso del tempo a causa delle chimere e della distruzione che hanno portato con loro. <Utopia> Replica infine al commento di Shiroichi. <prima ancora d'essere Hokage, mi comportavo esattamente a quel modo. Davo senza dover per forza ricevere qualcosa in cambio: sai cos'è successo? Alla gente non importa quanto tu faccia. E in molti pretendono necessariamente un tornaconto prima di alzare anche solo un dito.> Lieve l'astio che proviene dalla voce ringhiante della donna, poco incline a nasconderlo adesso, pur essendo stata abituata per anni a vivere senza emozioni fastidiose. Durante il tragitto, cerca a prescindere di TENERE sott'occhio la STRUTTURA nelle loro vicinanze, così da valutare l'eventuale PRESENZA o meno di individui potenzialmente fastidiosi - oltre alla zona CIRCOSTANTE. [ Chk On ]

19:02 Furaya:
 [ 2/4 - Attacco Semplice Corpo a Corpo ]

19:20 Mattyse:
 E' raro per Mat sentire la voce della rosata così cadenziata, difatti non è solita spezzare le frasi con tanta enfasi se non in determinati contesti, e la cosa lo allerta come un esplosione allerta gli anbu. Lo sguardo si sposta repentino verso la di lei figura, con occhi sgranati già conscio di cosa stia per arrivare < NO NO NO ASPET- > non il tempo di finire la frase che il colpo va a segno, urtando contro il di lui costato, tanto forte da farlo saltare appena sul posto, spezzandogli il fiato e obbligarlo a portare la mano buona sulla zona colpita, come a volerla proteggere da ulteriori urti. Il busto viene chinato in avanti mentre il Senjuu tenta di far respiri profondi, resi difficoltosi da un sorriso che è nato in maniera quasi improvvisa. Da quanto non sentiva qualcosa di simile? Da quando gli anbu non lo hanno catturato, ma di questo non ha memoria. Lo sguardo viene portato appena indietro per rendere Shiroichi il soggetto di questo e per porgerli un piccolo sorriso. Lo sguardo del terrorista tornerebbe poi verso la rosata, che ora guarderebbe dal basso, rimanendo piegato in avanti, la mano destra verrebbe allungata nel tentativo di afferrarle la manica dell'arto che lo ha appena colpito. < Più forte mamma... > Non nasconde il dolore nel tono di voce, ma neanche il piacere che ne ha ricavato. Se fosse riuscito poi ad addrizzarsi, avrebbe ripreso a camminare, in maniera un poco più lenta, limitandosi inizialmente ad ascoltare i due, in fondo è Furaya la mente politica, oltre quella più legale, della coppia < E' qualcosa di utopico... > il volere che tutti diano ad altri senza voler nulla in cambio, difatti chi si priverebbe di denaro, tempo o qualsivoglia vizio solo per il piacere di darlo ad altri? Nemmeno Mat lo farebbe. < Però c'é un modo per rendere la cosa molto simile... > Vediamo quanto tempo ci mette la rosata a comprendere quale soluzione possa aver trovato il nostro bombarolo matto? Le opzioni sono le seguenti A) far esplodere qualcosa. B) far esplodere qualcuno. C) far tanto male a qualcuno. D) andare alla fiera degli unicorni rosa a vendere zucchero filato. Volete un suggerimento? Esiste solo una risposta sbagliata.

17:30 Shiroichi:
  [Strada] Improvvisamente dopo l'ennesima battuta del terrorista l'ex kage inizia a parlare in modo cadenziato, e se ha imparato qualcosa nei suoi "lunghi" quindici anni di vita è che quando qualcuno inizia a parlare in quel modo non è mai una buona cosa, anzi presagisce cose pessime; evidentemente però il Senjuu ha avuto la sua stessa impressione perché, conscio del pericolo chiede alla donna di fermarsi, evidentemente però o non fa in tempo o la donna non ne vuole proprio sapere di fermarsi. Il Nara osserva preoccupato la rosata che con la stessa nonchalance con cui lui si allaccia le scarpe colpisce Mattyse con un pugno al costato, abbastanza forte da piegarlo in due e da mozzargli il fiato; la reazione del genin è un misto tra preoccupazione per il terrorista e ammirazione per la donna <Vorrei quasi farlo anche io> si lascia scappare a bassa voce, più rivolto a sé stesso che non agli altri due. Mattyse però è una continua fonte di sorprese, si gira verso di lui e gli sorride, poi torna sulla donna chiedendogliene ancora, che strane cose fanno eccitare l'uomo gli viene da pensare, ma questo fortunatamente non gli sfugge. Tenta di avvicinarsi all'amputato per provare a dargli una mano a rimettersi in posizione eretta, sempre che lui voglia, anche se vista le continue provocazioni adesso le opzioni sono due o la donna gliene rifilerà un altro più forte del precedente così la smette di fare il pagliaccio di fronte ad un minorenne oppure deciderà per l'opzione pacifica, ignorarlo e continuare a camminare per evitare di attirare troppo l'attenzione dato che già alcuni passanti all'urlo dell'uomo si sono girati per capire cosa stesse succedendo. Ascolta con attenzione ciò che dice la donna, è palese che lei ne sappia nettamente più di lui in qualsiasi ambito, uccelli esclusi, forse. Il discorso è interessante ma non capisce ancora molto bene le dinamiche del potere, soprattutto quelle del vecchio mondo e il Nara nonostante capisca il succo del discorso non comprende veramente il significato di quelle parole, non ha mai vissuto una carestia né tantomeno è stato al potere, decisamente non può cogliere quante sfumature ci siano nel discorso di Furaya. Annuisce convinto ma non aggiunge niente alla conversazione, ribattere su cose che non sa è inutile. I due poi sembrano entrambi concordare sul fatto che la sua idea sia utopistica <È vero, il suo discorso Furaya-sama, però non crede che le cose possano sempre cambiare in qualche modo? Con le chimere sono cambiate, per il peggio ma sono cambiate, quindi perché non è verosimile che le cose cambino per il meglio?> chiede curioso della sua risposta, non vuole ovviamente essere polemico nei suoi confronti solamente vuole portare un po' di luce in quella visione così pessimistica della donna che è sì giustificata dal passato che ha ma che non per questo dovrebbe pensare che le perone non possano cambiare, almeno questo è il suo personalissimo parere. Ascolta poi il commento del bianco ed è visibilmente incuriosito <Molto simile in che senso? E facendo cosa?> chiede con palese curiosità nella voce nella speranza che nonostante anch'egli sia pessimista abbia almeno la voglia di aiutare a cambiare le cose per il meglio.

14:31 Furaya:
 Il colpo che Mattyse riceve è abbastanza per farlo piegare in due dal dolore. E' già tanto che non gli abbia incrinato qualche costola; è abbastanza evidente come la forza della Nara non sia tornata completamente. Gli rifila una nuova occhiataccia di sottecchi, contornata però questa volta da un ghignetto soddisfatto. <Ora fa il bravo.> E gli patta pure sulla spalla come se non avesse appena cercato di attentare alla sua vita cinque secondi prima. Il suo avanzare prosegue, discretamente dovrebbero anche aver attirato l'attenzione con l'assalto di poc'anzi. Si limita a schiarirsi la voce, prima d'aggiungere quel che reputa opportuno per via del contesto: <Credo sia il caso di allontanarci momentaneamente. Potremmo aver fatto troppo casino.> La manina davanti alla bocca per evitare che quel colpetto di tosse risulti poco educato, parlando perlopiù in direzione del bianco col quale, in effetti, avrebbe iniziato quella piacevole giornata alla ricerca d'informazioni in un quartiere specifico. Qualche altra occhiata, soprattutto nel percorso a ritroso qualora anche il bianco non obietti, sarebbe doverosa. Tutt'ora, di tanto in tanto, s'accerterebbe che non ci siano molte orecchie od occhi indiscreti. <Shiroichi> Principia quell'argomentazione che sa di paternale. <lo pensavo, ci ho creduto. N'ero la prima portatrice. Non ha mai funzionato. Ci vorrebbero più persone come te a questo mondo, ma è un mondo così crudele che te le cancella. La gente vorrà sempre qualcosa in cambio perché la società ti imporrà sempre questo.> Ed eccoci con la sontuosa paternale d'un Hokage che, al tempo, ragionava esattamente come Shiroichi. Una società che l'ha poi distrutta e resa schiava, perché una volta che sali al potere riesce a vedere il mondo con un'altra concezione e chi ti sta attorno non è lo stesso santo che vedevi dal salotto di casa. Quante volte ha avuto modo d'affrontare questi discorsi con gente del genere? Quante volte ha creduto in quelle speranze e se n'è fatta a sua volta fautrice? Troppe. Troppe volte. E son state una fallimentare dietro l'altra. <Non dico di non provare, tanto meno che non esista gente che ragioni come te. Io ho smesso.> Non è più buona come una volta, tralasciando il fatto che aver Mattyse affianco sia un problema non da poco. La plasma a far cose cattive... a commettere ciò che anni addietro mai avrebbe fatto e che, adesso, invece compie con semplicità. Perché, aprendo gli occhi, comprendi quanto tutto questo sia crudele. [ Exit ]

17:17 Mattyse:
 la locazione del proprio corpo che era appena stata colpita dalla rosata è ancora dolorante, Shiroichi si offre volontario per aiutare il bianco ad addrizzarsi e lui accetta volentieri ancora una volta la sua assistenza, tenendo però il volto rivolto verso il basso, così che i capelli possano ricadere davanti ad esso e rendere difficoltosa la visione del suo volto da estranei che potrebbero esser stati attirati proprio da quel grido di dolore. Il discorso fra i due avanza, volgendo quasi in modo pessimistico, si parla difatti di come le chimere abbiano cambiato le cose... ma lo hanno fatto veramente? < Le chimere non hanno cambiato nulla, hanno solo ristretto il campo di battaglia e mischiato le carte in tavola. Se ti guardi in giro c'è odio e razzismo tra i settori... non sono più gli shinobi a combattere la guerra, ma i civili. > Non è cambiato assolutamente nulla a livello politico, ora vi è solo un consiglio che tiene tutti al guinzaglio e impedisce che quell'odio diventi una vera e propria guerra... è tutto nascosto. Però il Nara sembra fare gli stessi ragionamenti che la stessa rosata faceva con il bianco quando si sono conosciuti, se ha convinto lei, può convincere anche lui no? Mat non ha una visione pessimistica della cosa, quanto realista. < L'ho già detto a Furaya un sacco di volte... ho anche delle belle ustioni che me lo ricordano, non è vero? > Rivolgendosi alla compagna, sollevando ora lo sguardo in sua direzione ed accennando ad un piccolo sorriso. Qua il tono di voce si abbasserebbe mentre il viso viene rivolto verso quello del ragazzo, che dovrebbe ancora essergli vicino, vuole che solo lui ascolti. < Per far si che la gente non abbia nulla in cambio, si deve abituare a farlo, deve diventare una cosa normale per loro. E per farla diventare una cosa normale, devi obbligarli a farlo per un po'. > Non specifica esattamente cosa abbia per la testa, cosa abbia SEMPRE avuto per la sua testa, ma non ha mai abbandonato i suoi piani che lo hanno spinto a diventare un terrorista. < Se la cosa ti interessa... dovremo riparlarne in un altro posto. > c'è un momento e un luogo per ogni cosa, ma non ora! La rosata poi sembra voler tornare indietro, in effetti hanno attirato troppe attenzioni e un minimo di informazioni sul perimetro di quel dojo dovrebbero averle ricavate, quanto basta per trovare poi come infiltrarsi magari... Ma per farlo, Mat necessita di un paracadute, quale potrebbe essere il braccio perso o i sigilli ad una mano. Mat quindi si staccherebbe dal giovane Nara, iniziando a percorrere il tragitto a ritroso. < Se vuoi continuare a parlarne... vieni da noi una sera, non sono bravo a cucinare, ma almeno non avveleno nessuno. > Semplice sopravvivenza, no? Il bianco quindi riprenderebbe a camminare verso casa, in compagnia della rosata, chissà se il ragazzino li avrebbe seguiti quella sera stessa o raggiunti in un altro momento. [END]

00:26 Shiroichi:
  [Strada] Il Nara continua a camminare seguendo il dinamico duo e ascoltandone le parole, la rosata sembra essere oramai rassegnata al fatto che questa realtà non può essere cambiata poiché ne è stata la prima portatrice ai suoi tempi e non è riuscita a cambiare la mentalità delle persone nonostante ci abbia provato. <Farò in modo di smentirvi Judahime-sama> dice il ragazzino in risposta alla donna, non vuole rassegnarsi a quello che per la donna oramai è un dato di fatto, il tono di voce è calmo e pacato, non c'è un'ombra di sfida nella sua voce ma semplicemente un profondo ottimismo, magari dovuto all'età o all'inesperienza del piccolo che continua ad essere convinto che il mondo si possa cambiare. Il terrorista invece risulta più propositivo, si possono cambiare le cose anche se prima bisogna fare in modo che le persone si abituino a farlo, magari anche con la forza; Shiroichi non è convinto dei metodi del terrorista ma è profondamente incuriosito dalla sua idea, magari può rielaborarla in qualche modo, farla sua e realizzare quella che al momento sembra pura utopia. <Mi interessa> dice il Nara annuendo convinto continuando a camminare al fianco dell'uomo. <Accetto volentieri il vostro invito> dice il ragazzino chinando il capo in segno di ringraziamento per quella proposta. Non è convinto di quanto applicabile sia il metodo del terrorista senza andare contro la legge ma fare un tentativo non ha mai ucciso nessuno no? Cammina al loro fianco curioso di continuare la conversazione in un luogo senza orecchie indiscrete. Inoltre è curioso di vedere dove abitino quei due e che tipo di vita conducano, dopotutto, nonostante il rispetto che lui nutre nei confronti della donna, in quest'epoca lei è poco più che un reietto ed è abbastanza certo che davvero in pochi sarebbero dispiaciuti se dovesse morire in qualche modo.[End]

Shiroichi si è diretto al quartiere Hyuuga per cercare Tenjiro dopo la loro missione, vuole parlare con lui e chiedergli consiglio; purtroppo non lo trova, in compenso incontra Mattyse e Furaya che sono intenti a fare un giro di perlustrazione in quella zona per chissà quale motivo. I tre parlano di come il Nara vorrebbe cambiare il modo di vivere delle persone dell'intero villaggio i due ninja più anziani sembrano oramai disillusi dal fatto che qualcosa possa effettivamente essere modificata, ma il terrorista sembra avere un piano e vuole condividerlo con Shiroichi; chissà di cosa si tratta?