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Indagini e chiacchiere sconce

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con Akainu

10:07 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Dopo aver parlato con Shiroichi, adesso stanno dando via a quella missione di spionaggio per indagare se effettivamente la missione è così come si è presentata oppure nasconde in essa qualcosa. Seduto su una panchina insieme a Kore, a poca distanza dall'abitazione della famiglia incriminata per poterla osservare mentre amoreggiano tranquillamente così da non destare troppe attenzioni. L'outfit si dimostra leggermente cambiato rispetto al solito con qualche modifica ed accortezza capaci di renderlo più libero. Sul busto indossa solita maglietta bianca smanicata coprendo il ventre ed il petto seppur ne lasci scoperta una piccola parte su cui sono in bella vista le cicatrici; pantaloni di un blu scuro a ricoprire le leve inferiori caratterizzati da svariate pieghe nella zona della coscia e del polpaccio. Ai piedi scarponcini di un marrone scuro tendente al nero di pregevole fattura, necessari per svolgere le attività di tutti i giorni, perfetti per il lavoro da shinobi. A coprire ulteriormente il busto un cappotto privato del cappuccio, colletto sollevato per occupare la parte posteriore del collo, lunga mantella discende fino alle ginocchia mentre le maniche risultano corte tenendo esposte le braccia deturpate; intorno all'orlo delle suddette vi una placca di metallo per tenerle alzate. Intorno alla vita un portaoggetti con al suo interno la classica spada di chakra e l'arco, utili per quelle missioni in cui le armi vengon meno ed infine, sulla schiena, vi sono due foderi contenenti una katana ed una ninjato, entrambi legati al busto tramite un paio di fasce leggermente dorate, come le iridi della Sabaku. <Non ci credo che lo stiamo facendo veramente> trovandosi alla destra di lei guardandosi intorno, sorvegliando la zona. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse, ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Un primo passo viene fatto. [Se Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

10:14 Utente anonimo:
  [Panchina] Spiare qualcuno? Kore è quel mattino con l'animo di Simba al cimitero degli elefanti: "spiare è il mio mestiere AH-AH-AH", è talmente raro vederla di buonumore che ci sarebbe da pensare e persino dedurre abbia una qualche propensione per quel reato. Sedendosi alla panchina aggira la figura di Akainu in modo da metterlo alla propria sinistra, difficile dire perchè finchè non emerge che ha la maggior parte della panchina, ha sciolto la sua amata Sunodeki dandole un posto alla propria destra e collocando Akainu alla propria sinistra praticamente quasi ad un angolo, come una ladra di coperte notturna. <Perchè non ci credi?> Soffia scivolando a sedere e poi occhieggiando quel sigillo del chackra altrui mentre il proprio viene convogliato verso Sunodeki, i granelli iniziano a sollevarsi dalla clessidra ambrata emergendo alcuni al foro ma ancora il tutto è discreto mentre il busto cala verso le gambe di Akainu e le gambe si sollevano, ponendo i piedi oltre Sunodeki e flettendo gli interi arti davanti alla stessa come se fosse un suo effetto personale semplice che ora pone a contatto diretto con l'esterno della gamba destra. Indossa un pantalone azzurro chiaro, un tessuto elasticizzato di jeans skinny sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra giovanile, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due fuda vuoti, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento e privo di sintonizzazione ed il suo Ninjaphone. I piedi sono avvolti in scarpe da outdoor grigie con decorazioni verde fluo a lacci e lati. Superiormente un maglione blu di lana e cotone, largo in vita appena ristretto sulle terminazioni e con tre bottoni oro per spalla. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che siede con loro. Le spalle cercano quindi l'appoggio delle gambe altrui e gli occhi ne osservano da una bassa visuale. <Andiamo in biblioteca domani? Voglio studiare dei libri sulle carte bomba...> {Chk ON |Inn 2/4 63/65}

10:36 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Lo spiare di Kore è cosa ben nota da parte del genin, la sua fissa nei confronti dello stalkeraggio l'ha sperimentata sulla propria pelle quando si è ritrovato l'occhio nel bagno mentre era intento a far cose poco lecite. I rischi dell'avere un come la Sabaku nella propria vita. Inspira ed espira continuando ad osservare i dintorni, guarda oltre la panchina, scruta attentamente quella parte di bosco alle loro spalle <Perchè la missione è conclusa> commenta quell'ovvietà da parte sua, forse troppo ovvia ma è così che vede il tutto nella propria mente. Non sa bene come muoversi ne come agire, sa soltanto di dover amoreggiare con la ragazza o comunque intrattenersi; con la coda dell'occhio l'osserva richiamare appena la di lei innata, sa già a cosa sta ambendo, sa a cosa vuole arrivare, la tecnica più famosa del di lei repertorio. Il chakra è in totale fermento nel corpo del genin, lo sente spingere, tentare di uscire dal corpo del deturpato ma lo controlla, lo spinge verso l'alto alla volta del viso, lo fa viaggiare lungo il collo facendogli attraversare ogni singolo canale presente in quella zona per poi infonderlo dentro agli occhi; l'afflusso di chakra è continuo e costante mentre tenta di attivare l'unico potere in grado di distinguerlo dagli altri esseri vivente, l'unica sua vera abilità. Tenta di sprigionare la giusta quantità di chakra all'interno dei bulbi oculari facendola agire in essi, riempiendoli e circondandoli, in questo modo, in caso di successo, le iridi cambierebbero lentamente di colore, il verde diviene più scuro e più chiaro allo stesso tempo lasciando spazio ad un rosso scarlatto simile al sangue; la pupilla nera al centro ed intorno ad essa una minuscola goccia definita tomoe, una per occhio. L'utilità del proprio occhio in questo frangente può essere vitale come no eppure adesso tutto assume una sfumatura diversa, una scala di grigi si estende dinanzi a se potendo vedere il mondo a rallentatore <Certo> replica volgendo lo Sharingan sul di lei viso <Cosa vuoi sapere? Forse posso aiutarti io> in quanto utilizzatore delle armi ne conosce l'utilizzo ed il funzionamento. [Chk On][Se Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

10:48 Utente anonimo:
  [Panchina] Da stirata le mani vanno innanzi al ventre, il sigillo della capra è seguito da quello del bue, quei pochi granelli che affiorano da Sunodeki vanno rapidamente a comporre quel bulbo sabbioso ma impiega un tempo maggiore e distratto al collegamento del nervo ottico prima di sciogliere le dita. Le parole di Akainu da quella posizione strappano un sospiro. <Non è totalmente conclusa.> Determina ora vedendo lo Sharingan negli occhi dell'altro liquefarsi a note rossastre. <Hai mai pensato a degli occhiali da sole?> Fissa quel tomoe dal basso mentre il proprio occhio inizia ad aleggiare verso la casa dei due ragazzini. <Vorrei sapere dinamiche sulla creazione e sull'attivazione, se riuscissi a creare delle carte suono come le carte bomba ad attivazione di comando non dovresti infondere chackra per usarle.> Quindi si, sta evidentemente ancora pensando a quanto loro rimasto in sospeso mentre l'occhio TENTA di circondare la casa per fare intanto UNA CHIARA SITUAZIONE SUL PERIMETRO DELLA STESSA NEI VENTI METRI DALLA LORO PANCHINA. Gli occhi si chiudono lasciando solo per qualche momento il senso sabbioso come unico fulcro della sua vista. <E quindi...> Sta per lanciare il peggior trappolone, l'uncubo di ogni uomo. <Hai visto Sango.> Una premessa che mostra di sapere, ma cosa? It's a trap Akainu ed il tuo Sharingan non ti salverà. <Cosa volevi da lei?> Quindi sa? Quindi non sa? le vostre versioni saranno simili? Quella via di cocci di bottiglia di peroni e disegnata davanti alle risposte dell'Uchiha che ha l'amo con il verme vivo gettato da quelle pochissime, estemporanee parole, dette senza alcun peso. {Chk ON |Inn 2/4 59/65}

11:05 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Umetta le labbra, la mancina si porta sul di lei capo smuovendo le dita tra i capelli per poi discendere lungo i lineamenti del viso, contornandolo in una leggera carezza così da rendere la recita ancor più credibile. Il contatto tra i loro corpi sopraggiunge, estremamente vicini ma mai come le altre volta una missione gli piace tanto; poter stare con ella e passare del tempo insieme facendo ciò per cui sono nati. Non replica a quel ribattere da parte di lei, oramai ha compreso come Kore e Shiroichi la pensino in merito e nulla serve obiettare ancora <Perchè? A me non da fastidio il sole> non ci arriva minimamente, il cervello non è davvero il suo forte. Il giorno della sua morte avrebbero trovato le ragnatele con i ragni attaccate ed un cervellino piccolo e rinsecchito, quasi del tutto inutilizzato. Il sopracciglio destro è inarcato, incuriosito da quella domanda, forse fin troppo ed è impossibile non arrivarci ma Akainu è fatto così <Le carte bomba si comprano già create, per attivarle dipende dal tipo che sceglie di usare. Quelle normali basta convogliare il chakra, fare un mezzo sigillo e pronunciare Kai per farle esplodere> senza andare sugli altri tipo, probabilmente poco importanti per l'intento della chunin. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva <Un'arma del genere sarebbe utile non solo per me ma per chiunque immagino> anche un non utilizzatore delle armi potrebbe sfruttare un simile potere a propria disposizione. Lo Sharingan inizia a spaziare in ogni direzione cercando varie figure possibili nei dintorni, in particolare si concentra sulla casa in attesa di veder qualcuno uscire, mostrarsi apertamente, qualcuno conosciuto. Distratto solamente dal dire altrui, si volta a guardarlo quando Sango è nominata. Corruccia appena la fronte <Katai mi ha parlato di lei, ha detto che era a conoscenza dei segreti del mio clan e del mio sharingan> iniziando così <Volevo conoscere questi segreti ma ho appreso il suo essere una ninja del vecchio mondo, ha partecipato alla guerra al fianco di Kioshi Uchiha, ha conosciuto il portatore del sei code, credo sia un demone al pari di Shukaku> ecco una piccola bomba sganciata <Parlando con lei ho capito che non posso realizzare ciò che voglio restando nell'ignoranza ma devo apprendere il passato, devo conoscerlo. Ecco cosa voglio da lei, la conoscenza che porta con se, la conoscenza che non troviamo nei libri di storia. Io posso leggere di Kioshi ma solo chi ci ha vissuto a fianco, ci ha combattuto può realmente dirmi ciò che m'interessa> senza segreti, senza nascondere effettivamente nulla ma il discorso è ancora lungo. [Chk 18/20][Se Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

11:16 Utente anonimo:
  [Panchina] La questione degli occhiali da sole sembra venir fraintesa dal suo piccolo genio Uchiha. Le labbra scure si tendono in un sorriso, seppur abbia gli occhi chiusi ormai per concentrarsi sulla vista concessa al suo occhio di sabbia. <Sappiamo quante persone abitano in quella casa?> Chiede nella direzione mera della voce. <Per coprire lo Sharingan, pazzoide stupido.> E insiste Akainu ad avere lampi di genio, stavolta portandola a schiudere lo sguardo dal basso della carezza altrui. <Davvero Akainu, il fatto che le compri già fatte esclude che qualcuno abbia dovuto crearle? Mi riferisco al loro processo di creazione...> Determina nuovamente muovendo le mani sul ventre per comporre il sigillo del bue. <E poi se l'arma la faccio io decido io a chi darla.> Aggiunge favorita dall'immobilità della panchina e di quelle coccole per stendere radi granelli nei venti metri che ha a portata, CERCANDO di concentrare proprio sul perimetro dell'abitazione i sensi delle terre per commisurare l'effettivo numero di abitanti dalla presenza dei loro passi, a coppie si desume anche se non si escludono trigamba, di genitali o di bastoni per anzianità, e monchi del vietnam con una gamba sola che potrebbero sballare un conto approssimativo di presenti. <Nessun demone codato è come Shukaku, da quel che ho studiato Shukaku è l'unico che li sfidava tutti> Il complesso del monocoda sarà passato come una favoletta per i bimbi Sabaku, in cui ovviamente Shukaku vinceva sempre, ma Akainu ha comunque risposto a quel suo dubbio senza cadere nella rete di qualcosa di irrecuperabile. <Sì, ha menzionato di aver avuto spesso a che fare con il vostro clan...Ed anche con un Sabaku a quanto pare ma non ha risposto.Conosce bene la tua innata, conosce bene la mia...Se le conosce bene tutte perchè sta ancora in vita? Invece di fartela amica dovresti pensare a denunciarla...Se proprio ti accanisce tanto la questione>Mormora come se fosse una proposta come un'altra tornando a chiudere gli occhi per concentrarsi sul proprio sabbioso ancora in avanscoperta e sul conteggio dei passi. {Chk ON |Inn 2/4| Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra 2/4 54/65}

11:33 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Scuote il capo non sapendolo con precisione <I due ragazzi, i loro genitori, quindi sicuramente 4 persone ci sono> pensa ad alta voce <I nonni magari?> potrebbero, è usanza far vivere con se gli anziani o una parte di essi quanto meno se una delle due parti è defunta <Oh> nei riguardi dello sharingan, non ci ha minimamente pensato a dire il vero, si evince molto da ciò <Non ci ho mai pensato, non mi sono ancora abituato ad averlo realmente> è comunque tutto nuovo per lui, un qualcosa di estremamente innovativo. Necessita una certa abitudine da parte sua e ancora deve arrivare. Ancora una volta dimostra di arrivarci tardi al fulcro delle cose, ci arriva con difficoltà estrema al tutto ma quando le comprende il tutto diviene inevitabilmente in discesa <Ehm...non lo so, le carte bomba hanno un kanji impresso su di se, presumo serva imprimere esso> tutte deduzioni senza alcun fondamento data la mancata conoscenza della materia. Una presa di posizione da parte di lei, un qualcosa di semplice ma verso cui prova una certa emozione tanto da chinare il capo velocemente per lasciarle un semplice bacio sulle labbra; viene guidato dal puro istinto in quel gesto, senza troppe smancerie, senza perdersi in parole ma dimostrando in quel modo la propria gratitudine. Il sigillo da lei creato viene scrutato, osserva il da farsi ma senza sapere cosa sta macchinando, quale tecnica abbia intenzione di usare. Lo sharingan continua a scrutare la gente cammina, porta gli occhi verso la porta e le finestre dell'abitazione, magari scorge qualcosa di più, consapevole di non poter vedere il chakra data la troppa distanza a cui si ritrova <Sul serio?> nei confronti di Shukaku <E comunque era un modo di dire> umetta leggermente le labbra <Nei tuoi studi ti sei imbattuta per caso in qualcuno di nome Nemurimasem?> magari ella è più informata di lui, magari ha appreso tramite le lettura di una figura tanto mistica. Ode i dubbi altrui, leciti ed a cui deve dare una risposta <E' stata un'alleata di Oto, il suo clan, gli Ishiba, si è trasferito nel nostro villaggio ed è stato Kioshi in persona a nominarla Jonin di Otogakure> insomma, si tratta di una shinobi del suono <Se Kioshi le ha permesso di potere apprendere qualcosa su di noi, devo sfruttare questo retaggio> non distruggerlo <Denunciandola perdere il mio possibile vantaggio sul clan e se voglio divenirne il capo, devo avere quel vantaggio> inspira ed espira <E poi, non avrei speranze contro un Jonin, sicuramente non contro qualcuno con una tale mole di esperienza alle spalle ma ha ammesso che lo sharingan è l'arte oculare più forte e terribile> esibendo un leggero sorriso impregnato di soddisfazione. [Chk 17/20][Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

11:43 Utente anonimo:
  [Panchina] 'Ascolta' i passi ed 'Osserva' perimetro e finestre mentre ascolta le parole dell'altro in merito agli occhiali. <Beh, dovresti.> Si limita a sciorinare in merito alla riflessione richiesta. Non commenta sulle carte bomba, ne sa quanto lui ed è per questo che esprimere la propria necessità non serviva a nulla, ridotto il discorso ad un mero pour parler che rispondeva alle esigenze curiose di Akainu la Sabaku non sembra intenzionata, come suo solito, a sprecare il preziosissimo fiato. Non fatica quindi Akainu, avendo occhi chiusi, labbra chiuse e mente altrove a prendersi quel bacio che pare stia svegliando Biancaneve quando riapre gli occhi colta di muta sorpresa. <A giudicare dal numero di passi sicuramente altri parenti e servi.> Dichiara ormai giunta ad una conta effettiva. <Dovevamo portare dei panini, con un tonico potremo stare qui per ore.> Ci pensa all'improvviso, lei, la volpe del duo, letteralmente per dinastia tra l'altro. Che onta. <Se l'ho fatto non mi fregava niente, quindi non mi dice nulla> Risponde schiettamente su quel nome ascoltando invece quel che riguarda Sango mantiene una visuale pesante e languida dal basso, resa tale da un terzo occhio concentrato altrove probabilmente. <Mi ha detto di Oto, ma mi ha anche detto di cercarla ad Ame.> Informazioni che iniziano ad andare in conflitto. <Con me si è squagliata in pezzetti di carta, concettualmente per batterla basta che ti porti Katai il piromane appresso, non mi viene in mente una cosa che bruci meglio...Hai più parlato con lui?> Delicatissima la tocca pianissimo, così piano che la terra ha tremato forse qualche momento. Il suo tatto è un Godzilla nella Tokyo di Akainu su quell'argomento che per lei vede evidentemente dei filtri minimali ottenuti in quei mesi di conoscenza {Chk ON |Inn 2/4| Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra Mant 51/65}

11:58 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Alza velocemente le spalle in quel continuo carezzarle il visino, un movimento senza sosta per mantenere un po' le apparenze, un po' perchè gli piace ovviamente <La prossima volta, magari mi aiuti a sceglierne un paio> nessuno dei due è un genio della moda ma un parere esterno fa sempre comodo, in particolare nella sua situazione dove gli unici vestiti indossati sono delle canottiere. Riesce nel prenderle quel bacio come fosse una bella addormentata, una principessa sulle proprie gambe <Come fai a conoscere il numero dei passi? Stai utilizzando una tecnica?> la sensibilità della terra non è una tecnica visibile purtroppo e già si è dimenticato della conversazione avvenuta prima della missione del riscatto, troppi i pensieri, troppe le cose a cui dar retta. Deglutisce in attesa di risposta ritrovandosi a sorridere, un sorriso appena accennato quello del deturpato <Io credo sia meglio andare via a breve, sarebbe sospetto vedere una coppia fissa su questa panchina tutto il giorno e già lo siamo abbastanza di nostro> tenendo il tono di voce basso ma mettendola difronte alla cruda realtà. Non possono restare ancora troppo tempo, ne va della loro copertura ma l'argomento passa in secondo piano quando viene fatto il nome della forza portante non conosciuta dalla ragazza. China il capo, sospira <Era il Jinchuriki del sei code> informandola soltanto, mettendolo da parte in favore di Sango, delle possibili contraddizioni ma una parte del discorso ancora non è stata menzionata del tutto. La lingua passa a ridosso delle labbra per inumidirle appena <Anche a me ha detto che la sua terra è Amegakure. Non so cosa sia successo ma so che era un'alleata di Oto, del suo Kokukage di allora, Kioshi. Suppongo abbia abbandonato Ame altrimenti non sarebbe stata mai nominata Jonin del suono> un qualcosa di logico persino per un bambino o per uno stupido come lui. Nasce una certa curiosità in lui quando quell'abilità viene menzionata <Davvero?> strizza gli occhi chinando lo sguardo, scrutando la su Kore in bianco e nero con quell'ammasso di chakra al posto della persona, finendo poi per sorridere con fare amaro <Non sarebbe una buona idea e Katai non ha la forza di affrontare un Jonin, neanche se è fatto di carta...che razza di abilità è?> un'abilità strana, stranissima ma potrebbe realmente volgerla a suo vantaggio con un Katai un po' più potente. Scuote inevitabilmente il capo a tale quesito <Non l'ho più visto ne sentito> di certo non il primo pensiero. [Chk 16/20][Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

12:06 Utente anonimo:
  [Panchina] Aggrotta le sopracciglia cercando quei tomoe immersi di rosso con le iridi di miele alla questione della scelta. <Se ti mettessi un banco di sabbia davanti alla faccia, esattamente, cosa vedresti?> La domanda sembra lecita ma perchè abbia una simile idea del piffero non lo sapremo mai. La domanda sulla tecnica la coglie con le mani sciolte sul ventre. <Ti ho detto che lo so fare, e ti ho detto che spiare le cose è il mio mestiere, sei tu che ascolti poco.>Insomma i parametri per la denuncia c'erano tutti, è l'Uchiha il masochista qui e non lei la colpevole. <Perchè dici così?> Domanda all'improvviso facendo una pausa, aspettandone l'attenzione. <Pensi che non siamo credibili come coppia?> Sulla questione di Katai torna a chiudere gli occhi. <Oh...C'è una statua di un uomo nudo con un cazzo piccolissimo nel loro salotto.> Vai a capire, divinità greche, quelle non le canta l'Imam quindi può essere ignorante come Akainu a quanto pare. <Non ho detto che Katai deve sopravvivere, ho detto che lo farebbe, è doverso...Quello che deve sopravvivere sei tu, il resto sono solo un mucchio di cadaveri tra te ed il tuo obbiettivo, puoi scegliere di fermarti a piangerli o passarci sopra.> Il lutto familiare deve aver incrinato molto il rapporto di Kore con la morte, questo in generale, ci sarebbe da porsi la questione sul suo reale grado attuale di affettività visto che ha una relazione fino a prova contraria. <S'è detta figlia di Konan, e a quanto pare n'altra schizzata di farfalle.> Non dona dettagli, non è una spiona e non sembra il suo campo di interesse in più sta continuando a spiare casa altrui. <Spero sia la ragazza e non la madre ad aver dimenticato il vibratore sul tavolo...> {Chk ON |Inn | Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra Mant 51/65}

12:22 Akainu:
  [Pressi Bosco | Panchina] Ricambia lo sguardo immergendosi in quel mare dorato <Nulla, vedrei lo stesso che vedi tu con una mano sugli occhi> escludendo, ovviamente, la tecnica dell'occhio di sabbia <Vuoi crearmi occhiali di sabbia?> domanda lecita visto che sono nell'argomento, dopotutto deve provare almeno a tentare di nascondersi in qualche modo <So quanto sei brava a spiare ma ci sono tante cose che sai fare> insomma, ricordare ogni singolissima abilità di una stalker è difficile, specialmente una come Kore ma poi quella domanda giunge improvvisa capendo di essersi effettivamente spiegato fin troppo male. <Noi siamo una coppia perfetta ma restare tutto il giorno qui, ci porta inevitabilmente ad essere sospettati. In più, lo sharingan può passare inosservato per un po' ma dopo troppo tempo, qualcuno lo noterà. Ecco cosa intendo> schiarisce la voce <A meno che vogliamo distrarli prendendoci una denuncia per atti osceni in luogo pubblico> una battuta da parte sua, incredibile ma vero accade anche questo stando in compagnia della Sabaku. Improvvisamente la saliva gli va di traverso nel sentire quell'affermazione, inizia a tossire volgendo il viso altrove, lontano da quello della ragazza; preso in contropiede va a coprirle gli occhi con la mancina <Che diamine guardi?> ma se ha visto quello potrebbe anche vedere ben di più <Oh..oh, stai anche guardando nei bagni? Chiudi tutto> mettendo sopra la mancina anche la destrorsa nel vano tentativo di occultarne la vista per evitare che guardi altri uomini nudi, reali questa volta. Il tono di voce è basso certo ma la reazione dice tutto ma si riprende alla luce di quella frase sui morti, su Katai. Molto cruda quanto veritiera, decisa a rendere la propria strada esattamente così <Non ho intenzione di fermarmi, lo sai. Ciò che voglio fare non può contemplare un arresto> inspira ed espira, stranamente serioso nel proferirlo mentre le mantiene chiusi gli occhi, ovviamente invano <Chi è Konan?> un altro personaggio del passato praticamente <Sua madre?> possibile ma sono personaggi troppo vecchi nella storia per poterli conoscere <Un'altra? Chi sarebbe la prima?> non riconduce la cosa a Shizuka, quella farfallina che si porta dietro non è abbastanza da far nascere in lui il paragone e poi eccola. Spalanca le iridi, innalza entrambe le sopracciglia chinando il viso, guardandola <Si può sapere cosa diamine stai guardando?> e poi ecco che un'idea gli balena in testa <Vogliamo appartarci per un'oretta? Vuoi che te ne compri uno?> insomma, tutto verte in quella direzione secondo l'intelletto malato del moro. [Chk 15/20][Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

12:47 Utente anonimo:
  [Panchina] La spiegazione di Akainu continua a coglierla con occhi chiusi e mani al ventre come se fosse rilassatissima, ed effettivamente tra esser sdraiata e farsi pure accarezzare lo è, inversione gatto grasso pure la voce appare più morbida <No, era solo una curiosità mia.> Sancisce in quanto ad occhiali di sabbia prima di doverne ricambiare uno sguardo che lei stessa è andata cercando. <Beh, puoi sempre disattivarlo...Non mettermi strani pensieri in testa, dovremmo farlo più spesso con il mio occhio in giro, mi piace guardarci mentre lo facciamo.> L'apoteosi dello stalking viene espressa così, senza nemmeno un perchè, sembra più confusa dopo. <Come che guardo? Siamo qui per questo...> L'altro le tappa gli occhi e la risatina si affaccia lieve. <Ma quanto sei scemo non serve a niente, e poi non ho ancora trovato la finestra del bagno.> Pronuncia lasciando cadere il discorso si Katai, e pure quello su Sango e Shizuka, non risponde a quel collegamento, del resto non sono fatti suoi figurarsi degli altri, la mano destra si solleva dal ventre CERCANDO di appiccicare il palmo sulla faccia del deturpato. <Siamo in missione pervertito.> è un no? è un sì? un sì ma dopo? non lo sapremo mai. <Non è colpa mia se più ricchi sono più viziosi diventano...Se trovo qualcosa di utile te lo dico, magari hanno una stanza di frustini che ne sai è enorme...Stai controllando se arriva qualcuno? Sento un paio di passi in più, o qualcuno si è appena svegliato o non stai facendo il tuo lavoro pazzoide.> Pronuncia tornando ad abbassare la mano per riportarla al ventre. <Dipende, Akainu, vuoi che lo usi? Ho letto su ninjanet che l'orgasmo prostatico è molto intenso. Altrimenti no, posso sempre provare il metodo Samira, una sera si è vantata con tutte che mettendo la sabbia della sua giara in un profilattico la può animare come vuole.>La conversazione sta prendendo una piega più che stranissima ormai, trascinata da quella famiglia di sessuosi e ricchi individui. Quando faranno rapporto a Shiroichi potrebbe essere più divertente del previsto eppure ha ormai richiuso gli occhi. <Compriamo una piastra per la carne?> Deve averla vista, il che vuol dire che l'occhio è al compartimento cucine al momento.<Pure la lavastoviglie...Che meraviglia, ammazziamoli e veniamo a vivere qua. è un sogno.> {Chk ON |Inn | Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra Mant 45/65}

15:36 Akainu:
  [Panchina] Quelle coccole proseguono, in qualche modo rilassano anche lui, lo fanno stare bene e tutto sembra essere risolto al momento mentre lo Sharingan continua a seguire tutti i passanti, i presenti, notando come esso non si stia rivelando del tutto utile come previsto. Inspira ed espira mentre l'affluenza di chakra agli occhi viene meno disattivando quell'abilità innata; la pressione del corpo viene meno, più leggero, meno sotto sforzo. Annuisce solamente proseguendo nel carezzarle il visetto tenendo sotto controllo l'abitazione mentre ode quella frase improvvisa; sgrana totalmente gli occhi, le gote con ancora della pelle arrossiscono appena <Non vale però, guarderesti solamente tu> borbotta a bassa voce con quelle iridi che distolgono vistosamente lo sguardo per portarlo intorno a se, niente sembra muoversi, niente di importante da segnalare. Entrambe le mani acciecano gli occhi di lei nel blando tentativo di impedirle di guardare cosa avviene nella casa <Siamo qui per accertamenti non per guardare organi degli altri> borbottando ancora contrariato eppure sorride nell'udire quella risatina. Accade estremamente di rado ma quando succede risulta una gioia per le orecchie dell'Uchiha il cui spirito e cuore si sciogliendo ogni giorno passato con ella. Si prende quella manata in pieno viso, occhi socchiusi in un singol momento <Io sarei il pervertito adesso? E comunque non hai detto di no> cercando di divincolare il viso dalla mano e liberandola dalla propria presa per permetterle di tornare a vedere, quanto meno di avere gli occhi liberi da qualsivoglia impedimento. Continua a scuotere il capo, non crede a ciò che sente, quella conversazione sta entrando nell'assurdo più totale <Sto controllando ma non ho una vista chilometrica, faccio il possibile> è comunque un'essere umano seppur potenziato dal chakra <Io non posso sapere ciò che avviene in quella casa, non ho il potere di guardare attraverso le cose> anche se potrebbe usare un simile potere per scopi poco puri ma dettagli, per fortuna i kami non gli hanno concesso tanto altrimenti sarebbe in galera da un pezzo. Incredibile ma quel discorso sta scendendo sempre più in basso, labbra schiuse, pupille a divenire delle fessure; in un singolo attimo vede la sua sottosopra percependo dolore in ogni parte del corpo. Deglutisce al solo pensiero di quello che potrebbe accadere e succedere al proprio piccolo corpicino <Levati quell'idea dalla testa Kore, non ci pensare nemmeno, quella sabbia non deve avvicinarsi a certe zone> occhiata fulminante alla volta della giara stessa, un pericolo annunciato in maniera fin troppo eclatante <E poi, che problemi ha questa Samira? Sul serio, ma il vostro capo clan non dice nulla?> sconcertato, allibito come non mai nell'udire simili parole. Guarda altrove, cerca di scacciare quei pensieri dalla testa provando una sorta di timore verso le idee di quella ragazza. Inarca un sopracciglio alle richieste, a quella voglia di uccidere i ricchi per impossessarsi della loro ricchezza <Vieni a vivere con me e le compriamo> se deve farlo, vuole almeno convivere. [Chk 15/20][Sharingan I][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

16:16 Utente anonimo:
 Smuove le spalle a sollevare contro le gambe altrui quando viene fatta menzione al fatto che guarderebbe solamente lei, intanto il suo controllo sul terreno calpestato sembra terminato e quei granelli che facevano da tramite mentale nella periferica casalinga tornano ad un controllo confuso di riavvicinamento. <Beh ci sono tante cose che hai e fai solo tu, mica mi lamento...E non guardo gli organi di nessuno.> Specifica contenendo le labbra, che ha già riso troppo, poi le fannio male le guance quando supera i sette secondi di emozione. <So di un potere oculare che permette di guardare attraverso cose e vestiti, secondo me, la butto lì, ti conviene fare a cambio.> Sentenzia con quella che si spera sia una battuta ma il solito è quello di sempre, criptico nel suo modo di scherzare, non dice nulla su Samira limitandosi a riaprire gli occhi. <Ma come certe zone? Non sembravi contrariato a parlare di quelle degli altri.> Borbotta quella provocazione ma stavolta lo osserva seppur parte della mente resti distaccata a quanto vede ed avviene in quella casa, nei limiti in cui deve anche preoccuparsi di tenere l'occhio sempre abbastanza celato da non esser visto. Basterebbe un parente che somigli ad una delle due rapitrici, o magari proprio una delle rapitrici, ma le sue ricerche vanno soltanto di finestra in finestra e quell'invito di convivenza (?) sembra esser preso poco seriamente. <A che ci servirebbe una lavastoviglie, mangiamo sempre da asporto, alle tazze del tè?> Beh, signor giudice, l'obiezione non è così sbagliata se volessimo esser onesti

16:17 Utente anonimo:
 {Chk, Occhio mantenim, Inn., Sensibilità Out}

16:36 Akainu:
  [Panchine] Mugugna appena qualcosa di incomprensibile tra le labbra <Neanche io mi lamento> borbotta ancora mentre i discorsi vengono accantonati. Il genin continua a guardare la casa dinanzi a se e la zona nei dintorni mentre riprende la serie di carezze tra le ciocche altrui, sul visetto ben più delicato di quanto sembri ed in tutto ciò lo mette al corrente di un potere incredibile, perfetto per chi desidera intraprendere la carriera della spia o del pervertito, a seconda delle esigenze di vita <Posso pensarci, così potrei guardare sempre sotto i tuoi vestiti> si, il primo pensiero è guardare la Sabaku al di sotto delle vesti in maniera costante. Seppur il tono sia atono è palese l'ironia dietro simile frase oppure no? Potrebbe essere dannatamente serio nel voler mettere in atto un piano del genere <Che potere oculare è?> non lo conosce, dal canto suo non ha una grande conoscenze delle abilità di altri clan o di altri esseri viventi, protende più verso l'ignoranza seppur stia limando questo difetto giorno dopo giorno imparando sempre di più. Serra le labbra trattenendo il respiro, il rossore sulle gote aumenta leggermente, stanno prendendo una direzione abbastanza strana, difficile da gestire per uno come lui, forse anche troppo <Io non parlo di quelle degli altri, mi limito ad ammirare le tue quando siamo insieme> mischiandovi in mezzo qualche borbottio senza senso insieme ad una leggera imprecazione non troppo chiara persino per la Sabaku, chiaro come si stia impappinando, in difficoltà nel rispondere alle varie preoccupazioni. Sbatte le palpebre, un dolore agli occhi giunge, fastidioso, l'uso dello sharingan in maniera così prolungato non giova alla di lui vista; il chakra pone troppo sotto sforzo la vista non essendo abituato ad averlo attivo tutto quel tempo. China la verdi iridi nelle dorate, innalza il destro sopracciglio squadrandone il viso <Può sempre servire, non si sa mai. I piatti si sporcano anche con cibo d'asporto> replica trovando in quelle parole un fondo di verità e notando l'assenza di una negazione <Stai dicendo che verrai?> una flebile speranza insorge in lui. [Chk 15/20][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

16:47 Utente anonimo:
 Con il solo occhio guardiano lei probabilmente ci può rimanere tutto il pomeriggio ormai in quella posizione e fare un appostamento serio, al massimo fingerà di essersi addormentata mentre Akainu gioca con il ninjaphone cosa che sembra sull'andazzo di fare comunque per come se ne sta svaccata e rilassata a spiare la gente (oh, che beatitudine, fossero tutte così le missioni per lei). Non sembra prender seriamente le intenzioni altrui di vederla nuda, non lo interpreterebbe come una nudità nuova e la trasgressione sbugge alla mente Sabaku. <Quello degli Hyuuga> Si limita a rispondere in merito alla capacità di guardare sotto i vestiti, che non sappia il nome, che non se lo ricordi o che non lo dica non è dato sapersi. Lascia che l'Uchiha si annodi la lingua per conto suo in merito agli orifizi che non gli piacerebbe farsi violare ed a come giustificarli limitandogli un'occhiata silenziosa dal basso, quasi in tralice a ben guardarla. Nota così come le iridi dell'altro siano tornate verdi ma non disperde la domanda sullo Sharingan, è però il suo turno quello di annodare la lingua, la domanda dell'altro mette in chiara piazza il fraintendimento e dover tenere la vista in due posti diversi la rende per qualche momento mentalmente strabica. Quando i due neuroni che ha tornano a battersi sonoramente il cinque l'esordio è da statuetta oscar. <Verrò dove? Mi sono persa.> O tergiversa, senza rispondere con tanta, tanta femminile esperienza in merito a non rispondere alle cose. {Chk ON |Inn | Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra Mant 41/65}

16:59 Akainu:
  [Panchine] Nei meandri di quella memoria il nome degli Hyuga sembra apparso da qualche parte ma non può sapere tutto e ricordarsi tutto; sicuramente l'ha sentito ma della loro capacità no, essa rappresenta qualcosa di nuovo, del tutto innovativa. Apprendere di un simile potere a fini goliardici è divertente seppur non veda l'effettiva utilità in una missione od in combattimento, forse in quelle di spionaggio <Se gli Hyuga hanno questa capacità, puoi farci tu un pensierino, no?> già, perchè lui quando è più adatto a lei? <Gioverebbe molto alla tua attitudine allo spionaggio> fermandosi a riflettere, pensare agli utilizzi di simili occhi e finendo con l'abbassare le palpebre visibilmente pentito <Purchè non l'utilizzi per guardare altri> vedere altri uomini nudi. Le priorità dell'Uchiha vanno un attimo riviste, sta andando troppo oltre mostrando una piccola dose di gelosia inesistente verso un futuro inventato totalmente da lui. Mente malata, non nel senso positivo ma neanche in quello negativo, solo malata. Nell'osservare la situazione avanti a se pone una domanda di un certo spessore, buttata li come una mera battuta con fondo di verità, si ritrova a guardarla con curiosità, con seriosità perchè non ha negato nulla, non ha ribattuto in alcun modo a quanto proferito. Si tratta di un pensiero che da qualche tempo aleggia nella mente, un pensiero decisamente importante ma per via della situazione non ha mai portato a compimento; la litiga avuta, il rischio di separazione ha spronato il moro a provarci, a buttargliela li su due piedi e sapere di non aver ricevuto un due di picche accende visibilmente la speranza in quelle verdi iridi. Inspira ed espira, forse davvero non ha compreso, forse davvero sono solo sue fantasie ma oramai è in ballo, tanto vale ballare <A vivere con me, da me, per sempre> inghiottendo grumi interi di saliva. Il tono si presenta più rauco, tremolante, una punta d'ansia verso una risposta del tutto imprevedibile. [Chk 15/20][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

17:21 Utente anonimo:
 La domanda di Akainu accarezza i sensi della Sabaku come una meretrice di quelle davvero davvero brave, toccando corde del desiderio che nessuno dovrebbe mai sfiorare. <Oh...Sarebbe bello.> Manca l'impianto di occhi a culminare lo stalking della Sabaku e di chi sarà la colpa di questa idea meravigliosa? Quelle parole sono soffiate, quasi trasognate per qualche momento mentre la dicotomia delle sue attenzioni ormai sta sorvegliando le sole uscite di quella casa ed ha battuto tutte le finestre possibili alla sua distanza. Ha tempo che non vorrebbe avere quando Akainu rende il fraintendimento una realtà, ponendo la domanda in modo non fraintendibile la obbliga ad una risposta. Sbatacchia le ciglia con fare perplesso ma fisso agli occhi altrui, come se stesse avendo nella dicotomia della vista una sottospecie di trance. è serio (?) questa cosa non sta avvenendo, e sicuramente non sta avvenendo alla Sabaku e sicuramente non sta avvenendo così. Cerca di risollevare il busto per darsi un tono quasi composto, ormai che per le uova ci hanno camminato sopra con le loubotin. <Ma si è ovvio che succederà prima o poi, ma non verrò da te... è lontano dalla magione, ho gli allenamenti quasi ogni mattina, è una fatica. Prima o poi avremmo cercato una soluzione insieme, non era scontato?> Tempo, tempo, tempo per rimandare qualsiasi conversazione e per prendersi un po' d'aria, le mani vanno al marsupio, che ne esca pure da signora a prendersi tempo così? Occhieggia una manciata di ryu ponendoli all'altro. <Ho fame, ci vai tu? Non posso allontanarmi dal mio occhio...Non mi muovo da qui e non guardo nei bagni promesso.> Come mettere crisantemi sull'argomento convivenza (?) {Chk ON |Inn | Occhio Mantenim|Sensibilità della Terra Mant 39/65}[Se EXIT]

17:44 Akainu:
  [Panchine] Ci avrebbe giurato che la possibilità di possedere quell'occhio l'avrebbe stuzzicata. Ridacchia appena a bassa voce, un sorrisino tranquillo mentre scuote il viso ma poi il tutto prende una piega inaspettata. Dal parlare di stupidate e di cose goliardiche, si ritrovano ad affrontare un argomento nel momento sbagliato e, allo stesso tempo, più giusto data la situazione di rilassatezza generale. Lui seduto, lei sdraiata su di se intenta a svolgere il proprio operato di spiona del quartiere; tra carezze e frasi senza senso, la bomba esplode inevitabilmente ed il moro attende la risposta con curiosità, impazienza seguendo il fare altrui. Il suo sollevarsi, gli sguardi incrociati, le verdi iridi in quelle dorate udendola parlare, un discorso sensato che mira a prendere tempo, a non correre probabilmente; deglutisce restando silente, la guarda ma nulla vien detto almeno fin quando esso non raggiunge la sua inevitabile fine. Avvolto dal silenzio, il capo viene infine chinato annuendo, lentamente, comprendendo. Insistere potrebbe voler dire perderla, farla allontanare, dimostrarsi pressante abbastanza da farla decidere di mollare tutto quanto ed è da quando hanno risolto i loro problemi che si è ripromesso di non esserle d'intralcio in modo alcuno. Umetta le labbra <Certo, troveremo una soluzione insieme, come sempre> come una coppia in fin dei conti ma qualcosa in lui è andato perduto. La flebile speranza di averla in casa con se svanisce per il momento, deve farsene una ragione, andare avanti per quella strada sistemando ulteriormente le cose tra di loro, rendendole ancor più salde rispetto al passato. L'attenzione viene attirata da quel tirare fuori i ryo data la di lei fame. Avvicina la mancina alla mano altrui, la scosta senza prendere le monete ma riportandoli contro essa <Potrei offendermi per questo> indicando i soldi tirati fuori dalla tasca. Un colpo di reni e si rimette in piedi, stira le braccia e la schiena <Torno subito> sospirando per poi incamminarsi verso qualche posticino per prenderle dei takoyaki con cui soddisfare la di lei fame e con la consapevolezza di aver, forse, fatto un passo falso. [END]

Akainu e Kore si appostano davanti la casa della famiglia che ha finanziato la loro missione con Shiroichi per osservarli, letteralmente spiarli e capire se c'è qualcosa che non va dati i sospetti nati dal trio. Mentre svolgono tale compito parlano di vari argomenti, la maggior parte sconci.
Infine viene sganciata una piccola bombetta