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[Ambient] Pioggia e orrore

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con Nobu, Shizuka, Katai

21:41 Katai:
  [Strada] Sotto una pioggia scrosciante, Kagegakure brulica. La notte è nera, come le buie profondità di un paio di occhi, giovani, che la osservano. Ma un tripudio di luci accende il centro del Villaggio dei Sei. Schegge di colore ed effluvi cromatici rimbalzano da ogni dove, specchiandosi sulle torreggianti maestosità degli edifici in cemento, vetro e acciaio che compongono il cuore di Kagegakure. Le strade, nonostante la frana d'acqua, sono gremite di gente; lo sferragliare dei pneumatici ed il suono dei clacson creano una cacofonia di rumori che assediano i timpani dei passanti. Un ombrello cremisi copre la testa di un giovane Genin, assiso dinanzi ad una insegna luminosa, sopra la quale capeggia un enorme maxischermo , nel quale si ripete, oramai da minuti - forse ore - la stessa trasmissione del notiziario. Le sparizioni recenti dei bambini ed il ricatto nel quartiere di Kusa sono al centro dell'attenzione. Osserva e ascolta in silenzio, immobile, tenendo la mano destra chiusa sul manico del proprio riparo, mentre la sinistra è ficcata nella tasca dei pantaloni neri, lunghi, ampi e comodi, stretti alle caviglie da bendaggi rozzi, di fortuna. I piedi sono stretti entro un paio di calzari ninja dalle tonalità del blu scuro, mentre sopra il busto capeggia una maglia priva di fronzoli e decori, nera come la chioma corvina che sovrasta il capo e dal colletto alto e circolare, le maniche lunghe. Dietro la natica destra, invece, una sacca portaoggetti contiene tutto lo scarno armamentario del giovane shinobi: due tonici, un kunai ed un fuuda con tronchetto sigillato all'interno. [Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico pf x1|tonico chakra x1]

21:53 Nobu:
 Ah la pioggia, tempo odiato da tutti tranne che da lui che sembra essere uno dei pochi che la ama, insieme a Tenjiro. Forse è un feticcio degli Hyuga? Come sempre quando si trova in giro per il centro, ha finito ora di lavorare in Sede Shinsengumi, da quando è ufficiale lo stanno facendo lavorare come un cane, tra lezioni di tattica, strategia e combattimento, senza considerare il fatto che gli hanno pure detto che a breve gli aggiungono in divisione pure un nuovo agente scelto, senza dargli per ora ulteriori dettagli a riguardo, come se non avesse già abbastanza da fare. A differenza di come si veste di solito è in divisa, anche se per ora la giacca nera con tanto di distintivo è appoggiata alle spalle come mantella. La camicia bianca diventa trasparente e aderente, mostrando quel fisico secco e tonico che si ritrova, così come il tatuaggio che sale sul collo dal lato sinistro. Da quando ha finito la seduta con Shizuka tra l’altro i capelli sono tornati tutti argento, senza più quella fastidiosa ricrescita e finalmente è riuscito ad allargare il dilatatore al lobo sinistro, ora rosso e vuoto all’interno, come una finestra su quel collo pieno di inchiostro. L’unica seccatura è che non può fumare con la pioggia e che la gente bassa non tende ad alzare gli ombrelli quando cammina per la strada. È il caso dell’ombrello rosso di Katai che va a impattare proprio contro la fronte del choco ninja.Tutti i negozi di elettronica con i televisori in vetrina mettono ogni tot quell’annuncio di ciò a cui lui stesso ha preso parte, non il massimo quando già non si ha un umore decente, ricordargli degli avvenimenti di quello scantinato e tutto ciò che è susseguito. < Ma ti pare?! > direbbe solo al possessore dell’ombrello, tirando fuori la mano destra dalla tasca del pantalone nero per spostarlo in malo modo dal viso dopo che dell’acqua gli cade ulteriormente addosso, dato che è un ombrello in uso. Le iridi chiare si posano su quel ragazzino, visto di recente tra l’altro. Palpebre che si assottigliano a scrutarlo meglio. Si, l’ha già visto… come ha detto che si chiamava? [chk on]

22:09 Katai:
  [Strada] La luce del videoschermo illumina il viso, ma non gli occhi. Quelli, bui come notti senza stelle, rimangono fissi sull' anchorman che decanta le doti dei ninja di Kagegakure e dell'elemento della Shinsengumi che hanno sventato i piani di un malfattore, un certo Shimura, a quanto pare devastato dalla perdita del figlio. E quella notizia lascia il giovane Uchiha perplesso, in uno sguardo torvo e riflessivo, che medita su qualcosa. Cosa, però, rimane motivo d'indagine e discussione, poiché non si palesa dal volto contratto in una smorfia dubbiosa, almeno fin quando qualcosa non urta l'ombrello, gettando acqua qua e là e imprecazioni di varia natura, ma tutte contenute entro denti stretti e labbra vagamente sigillate. < K'so > quella ,di imprecazione, invece, si sente e risponde alla mezza domanda dell'ufficiale. < Cos-? > Scosta l'ombrello di lato, non prima di averlo drizzato sulla testa ancora una volta, non mancando di gettare goccioline più o meno voluminose un po' ovunque, compreso addosso al Choconinja. < Tu..> Esordisce, alzando gli occhi su di lui e andando a riconoscerlo come il paziente di Shizuka, incontrato proprio poche sere addietro nei corridoi dell'ospedale. Batte le ciglia, però, almeno una volta, cercando di metterlo a fuoco, dal momento che quella sera si era cambiato d'abito molto platealmente. < Scusa, è stata colpa mia ? > Domanda, quasi retorico, andando a suggerire le proprie scuse, non poi così velatamente. < ... > Si silenzia, però, un attimo dopo aver dimostrato una certa qual padronanza della buona educazione, si smentisce un attimo dopo, preda della sua insicurezza sociale.

22:34 Nobu:
 Per un attimo sente quelle scuse, se non fosse che subito dopo sono susseguite da quella domanda su chi fosse la colpa. Gli occhi si spostano su quella fonte di luce che veniva dal maxischermo.< Beh, non ero di certo io imbambolato in mezzo alla strada mentre guardavo la televisione, ingombrando il passaggio con l’ombrello, no? > non ha un tono austere, semplicemente sta cercando di fargli capire che di sicuro colpa sua non è: stava camminando in mezzo alla strada, per giunta senza ombrello, quindi ingombro minimo! Scuote il capo comunque, non ha senso stare lì a bisticciare per via di uno scontro e di certo non è un mafioso che si mette a chiedere un risarcimento per quello che è accaduto. Potrebbe menarlo, questo si, ma c’è troppa gente attorno a se e fare marchi distopici su tutti non conviene, meglio comportarsi da cittadino modello, soprattutto in questo momento che ha la divisa addosso! < Fa attenzione comunque, cerca di accostarti in mezzo al marciapiede o magari entra nel negozio se sei così interessato alla storia di Shimura.> gli da quel consiglio, anche perché quello può fare in quel momento. Per quel che gli riguarda non è tanto la prima parte a interessarlo, anche perché l’ha vissuta sulla sua pelle e quei tre di cui parlano le news non sono altro che saigo, nobu e shizuka. Gli interessa di più la seconda parte, con qualcosa di simile anche se, sapere che il responsabile non è stato acciuffato diciamo che gli causa sentimenti contrastanti: da un lato non è soddisfatto di quel lavoro svolto a metà, dall’altra parte se ne compiace in quanto avvalora il fatto che nessun team è come quei tre, almeno per efficienza. < Comunque … non sei il ragazzino che si è imbucato all’ospedale qualche giorno fa?> gli domanda non esattamente sicuro. A differenza di quelli sulla sua lista, non ha un profilo di Katai, non ne ha studiato nome o fattezze fisiche e, diciamolo, ha tratti molto comuni e ricordarsi di tutte le persone che si incontra per strada è pressochè impossibile per Nobu, potete chiedergli cosa ha mangiato Poldo nell’ultima settimana e ve lo sa dire, ma chi incontra e soprattutto le persone che scorge senza particolari interazioni, no! [chk on]

<< Tin Tin, Tin Tin, Tin Tin >> Ecco il suono che si percepisce nell'aria in questo momento, limpido, chiaro, come una sorta di campanellino angelico. Si avvicina ai presenti una bambina sotto un grande ombrello, che avrà si e no 7 anni, il faccino innocente, gli occhi grandi dorati e un paio di orecchie a punta. I capelli sono lunghissimi e violetti e sono raccolti in due code arricciate, lasciando sfuggire una frangetta e un paio di ciuffi frontalmente. Indossa un cappottino con cappuccio molto decorato: il colore di case è blu notte, quasi tendente al nero, sul bordo del tessuto c'è del pelo soffice e bianco. I decori su di esso sono arancioni e violetti romboidali o a forma di piccolo pipistrello, indossa una cinturina in vita viola che si annoda su di un fianco e su cui ha messo un elegante zuccotta intagliata, al collo un fiocco arancio con un campanellino spiegherà ai presenti perchè hanno percepito quel rumore. Il cappuccio presenta sulla sua superficie due orecchie da gattino, e anche due occhi arancioni dalla pupilla spiroidale, ha persino i baffetti! Si intravede inoltre una piccola coda con un fiocchetto appesa alla parte posteriore del cappottino stesso. L'outfit della bimba si conclude di un paio di calzine a righe alte fino a metà polpaccio dai colori nero e viola, e delle scarpette a forma di zampa di gatto intonate con il cappottino. I genitori le hanno avvolto le scarpette in una sorta di plastica rigida perchè lei ha voluto uscire lo stesso nonostante il maltempo Nella manina sinistra c'è una borsetta a forma di zucca, rigida a dire il vero, che per il momento pare vuota. Con quel visino adorabile i passi la porterebbero a importunare i presenti, compresi i nostri eroi, con una vocina infantile e dal suono molto alto: << DOLCETTO O SCHERZETTO? >> Le iridi dorate resterebbero li a fissarli, vuole una risposta, ma chissà quale sarà quella corretta. [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg]

22:52 Katai:
  [Strada] La faccia sorpresa si tramuta ben presto in una faccia contrariata, seppur giovane e pallida. Le parole che gli vengono rivolto, in principio, non sono tra le più accondiscendenti e di conseguenza non guadagnano la più limpida delle reazioni, non da chi, come il giovane Uchiha, è lesto a prendersela sul personale e mutare umore, al pari d'una marea. < Io non ingombravo proprio niente. > Gracchia, ritirandosi - almeno dal punto di vista posturale - indietro, pronto a scattare come una serpe calpestata. La chioma corvina ondeggia per un attimo ancora, prima di arrestarsi del tutto, sulla cima del capo, ispido e ribelle. < Nh ? L'hai sentita anche tu ? > Si smorza il tono, almeno come l'espressione, che si scioglie come cera al Sole dinanzi al proseguo del discorso. La domanda è ovviamente riferita alla storia del malvivente, che, è ovvio, tutti potrebbero aver udito o visto su i notiziari. < Sì, sono io. > Taglia corto, sia su i metodi poco ortodossi utilizzati per intrufolarsi all'ospedale, sia su i motivi che lo hanno spinto a farlo. < E tu invece sei il paziente di Shizuka-san. > SI rivolge a lei con un suffisso di rispetto ed educazione, dimostrando una certa considerazione del medico in questione. < EH ? > Il suono di un campanellino attira la sua attenzione, portandolo a muovere la testa ed il corpo - con ombrello annesso - verso la direzione del rumore, rischiando di colpire Nobu per l'ennesima volta, a meno che questi non abbia già previsto tutto e sventato la minaccia, ecco. I suoi occhi neri si posano su quella ragazzina abbigliata di tutto punto ed in un modo quantomai originale e caratteristico. La domanda è chiara, la risposta, invece, non altrettanto. < Che è un indovinello ? > Domanda a sua volta, tipicamente curioso. < Tu che dici ? > Chiedi allo Hyuga, lì di fianco.

22:58 Nobu:
 Per poco non si trigghera al punto da prenderlo da colletto e cintura e lanciarlo contro la vetrina e quella televisione con la quale si era imbambolato. < Ok e io sono babbo natale. > si limita a rispondere con un falso sorriso giusto per non mandarlo a cagare platealmente e mantenere le apparenze di persona educata in divisa. < Sentito cosa? E … si, possiamo dire che sono il paziente di Shizuka > un modo un po' vago per descriverlo ma si accontenta, dato che è quello il luogo in cui si sono incontrati i due. Magari reagirebbe in maniera diversa sapendo che alle news parlavano proprio di quel team, niente di impossibile da fare per Katai dato che il cognome della chuunin lo conosce, ripetuto anche al telegiornale e lui stesso è in divisa da shinsengumi. Non si accorge di quel campanellino per via della sua attenzione dirottata su Katai in questo momento e, quando sente quella vocina infantile chiedergli la tipica frase di quella festività alla quale si stanno approcciando, la risposta è molto semplice. < Ah beh … > fa mente locale al contenuto delle tasche. Potrebbe darle una sigaretta in realtà ma dubita che quella possa essere considerata shcerzetto. Sbircia al interno dello zuccotto anche per vederne lo stato si capienza, a quanto pare non ha raccattato molti dolciumi e dubita che siano i primi a cui li chiede. Considerando inoltre che i genitori l’hanno lasciata uscire così in giro, probabilmente sono persone facoltose da permettersi di mandare quella bambina che a vista d’occhio ha meno di dieci anni, in giro da sola per il centro a fare dolcetto o scherzetto. < Scherzetto! > anche perché i dolcetti non fanno bene, fanno ingrassare e cariare i denti, quello che prova a ripetere da un anno e mezzo a Saigo con quei mochi gelato e a Poldo con le crocchette ma, sia una che l’altro, per cibi diversi, sono delle maledette aspirapolveri! Ci pensa lui a rispondere a quell’indovinello dato che l’Uchiha non sa le tradizioni a quanto pare chiedendo se quello fosse o meno un indovinello. Lo fa con molta serenità, essendo solo un giochino che fanno i ragazzini da porta a porta. Ancora si ricorda quando lo faceva lui a Suna, tirando uova contro le porte delle persone che sceglievano scherzetto, per poi ricoprirle con la sabbia in maniera da renderla ancora più melmosa e fastidiosa da pulire. Ah bei tempi, che amarcord! [chk on]

A lei non importa granchè se i due stessero litigando, solitamente ferma sempre le persone almeno in due, così che il divertimento sia maggiore. Eppure il morettino non le risponde, lancia la patata bollente al ragazzo di colore che rispetto a lei è un gigante. Non le piace questo metodo del levarsi l'impiccio ma gli occhietti dorati ora sono tutti per il membro della shinsengumi mentre quella borsetta vuota ciondola nella manina. Lo vede ravanarsi nelle tasche, senza tirar fuori nulla di che, il faccino già si sta rabbuiando, considerando che l'Uchiha è un ignavo almeno si aspettava una risposta dal Ryuuzaki. Dopo averla osservata ancora per un poco la scelta sopraggiunge. 'Scherzetto'. Ci mette mezzo secondo per recepire il tutto, stupita del fatto che finalmente qualcuno è riuscito a indovinare cosa lei stesse davvero cercando. << YAY! >> Si mette a saltellare sul posto tutta contenta, avvicinandosi a quel tipo in camicia ormai completamente attaccata al corpo e praticamente invisibile, chiedendogli di abbassarsi per sussurrargli qualcosa che pure il moro potrà udire se solo si interessasse. Lei si alzerebbe sulle punte per aiutare il tutto: << Cosa facciamo? Rubiamo gli ombrelli alle persone? Oppure disegnamo sui muri? Hai altre idee? >> Gli occhietti sono illuminati, non vedono l'ora di combinare qualche marachella insieme al nuovo amichetto che ha deciso di collaborare con lei stasera. Per quel che riguarda Katai, l'ignavo, ha la possibilità di scegliere se unirsi oppure opporsi, tanto la micetta sembra interessata solo a Nobu. [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg]

23:15 Katai:
  [Strada] Tra Babbo Natale e Halloween oramai la commistione di errori e fraintendimenti è tale da incasinare la testa del giovane Uchiha, che lascia cadere la prima risposta di Nobu, ma non la seconda. < Sentito di Shimura, ovvio > E ammicca in direzione della vetrina, < Pare che fosse un uomo disperato. > Accenna, pensieroso, prima che l'attenzione possa essere calamitata ancora una volta dalla ragazzina in calzette e orecchie a punta che si trovano dinanzi, con la quale sono intenti a districare uno dei misteri più antichi del Mondo Ninja: dolcetto o scherzetto ? Lo Hyuga non ci pensa su poi troppo a dirimere il dubbio amletico, mentre lui, incerto sul da farsi, rimane con una mano piantata nella tasca dei pantaloni e l'altra sul manico dell'ombrello. Le spalle leggermente curve in avanti, come ali d'un nero rapace, appollaiato su quel metro quadrato di cemento. La ragazzina mascherata - perché è una maschera vero ? - sembra sprizzare gioia da tutti i pori, quando Nobu decide per la risposta corretta - almeno così pare - e le fornisce il pretesto per sguinzagliare la fantasia. Molesta fantasia, ovvio. < Hei, ho io un'idea..> Cerca di attirare l'attenzione della bambina, che pare calamitata dal Choconinja. < Hai visto i fantasmi con i calderoni per le strade ? > La domanda è retorica: tutti possono averli visti, dato che infestano Kagegakure da giorni. < Beh, in quei pentoloni ci sono delle caramelle..> Annuisce, stringendo le labbra, fingendo un sorriso amichevole. < Perché non rubiamo le caramelle ai fantasmi ? Così potrai avere sia il tuo dolcetto che il tuo scherzetto. > Oh, eccolo, l'Uchiha che tira fuori il coniglio dal cilindro.

23:22 Nobu:
 Sente parlare Katai di Shimura e di quanto fosse un uomo disperato. In generale non apprezza le persone che si fidano di ciò che sentono dire da altre parti. < Non diresti così se avessi visto la scena dove si nascondeva o cosa ha fatto a quei bambini, potevi essere te a giudicare dall’aspetto, una delle sue vittima e ora ti ritroveresti con dei falcetti al posto delle braccia e le labbra cucite con il filo di sutura per farti stare zitto, mentre la tua carne, muscoli, nervi e ossa sono recisi e segati davanti ai tuoi occhi. > già, non l’ha presa benissimo, soprattutto il ricordarsi di continuo di quello che è stato in quell’inferno e di come ne è uscito, più scombussolato di prima mentalmente. Ma passiamo alla bambina per il momento. A quanto pare si trova tra le mani una bambina monella che vuole fare dispetti e scherzi alle persone. Potrebbe arrestarla in questo momento per il semplice fatto che sta proponendo atti di vandalismo e furti seppur minori, ma infondo è vicino ad halloween e lui stesso era un bimbo da scherzetto più che da dolcetto! Si abbassa come per richiesta della ragazzina, sentendo quelle idee che, beh si, sono malsane. Peccato che stia chiedendo, tra tutte le persone a Nobu. Si deve contenere anche perché le sue idee per creare chaos potrebbero essere fin troppo estreme. Riflette un attimo quindi su come moderare il tutto senza fare causare troppo disordine. Sta piovendo, si avvicina la festa che è paurosa per definizione. Si guarda attorno fino a vedere quella che sembra una cassetta di un alternatore dei lampioni, sogghignando tra se e se < che ne dici se cominciassimo a spaventare tutti facendo saltare la luce per prima cosa?> le propone questo per iniziare, un bello spavento a tutti i presenti in quella via del centro. Viene interrotto da Katai e dalla sua proposta < Oh ma i fantasmi non si spaventano, a differenza delle persone. Piuttosto, che ne dici di trasformarci in chimere e spaventare tutti quanti? Perché… sai fare la trasformazione, vero? > si interroga sulle capacità del ragazzino, dato che oggi giorno non tutti sono ninja anche se, a giudicare da quei calzari che solo i ninja trovano ‘sexy’, ne deduce che possa esserlo. Rivolge lo sguardo anche alla bambina, per vedere se l’idea le può piacere. [chk on]

Quegli occhi dorati si staccano dal membro della shinsengumi solo quando l'altro sembra voler dare il proprio contributo alla causa, riguadagnandosi un poco di attenzione. La proposta che fa è quella di rubare le caramelle ai fantasmi che gironzolano per le strade di Kagegakure in quei giorni, così da ottenere due piccioni con una fava. Si guarderebbe attorno dapprima, alla ricerca di quelle strane creature senza notarne nemmeno una in avvicinamento o per le vie del centro che non è eccessivamente affollato grazie alla pioggia. << Ma io non voglio le caramelle oggi! Voglio fare i dispetti alla gente. >> Beh certo non fa una piega, sembra che di quei dolciumi a lei interessi proprio poco al momento. Quindi quell'idea viene scartata però ottiene l'attenzione del gigante, le proposte di lei sono innocenti fino a un certo punto, ma lei non sa che lui a conti fatti è una specie di poliziotto e poi è solo una bimba che vuole fare qualche marachella mica scombussolare una città. Di contro il choconinja cerca delle opzioni che fanno brillare gli occhi della nanerottola in un attimo: << Siiiii! Il buio fa sempre paura! E' una buona idea! >> Ovviamente il tono è quasi sommesso, sta cercando di non farsi scoprire da altri se non quei due shinobi che forse l'aiuteranno a divertirsi un pochino. << I fantasmi fanno paura di solito non si spaventano! >> Ripete quasi quanto detto da Nobu come a sottolineare che quella sia una cosa nota anche ai più stupidi e quindi Katai non sta giocando dalla parte giusta. << Io non ho mai visto una Chimera Signore coi disegni sul braccio! Fanno paura? >> La definizione del Ryuuzaki lascia un poco a desiderare, però inevitabilmente quegli occhietti vertono su di lui perchè a quanto pare ha snocciolato le idee migliori. << Sai trasformarti signor Corvo? >> Guarda Katai per un istante, la domanda ha un tono incuriosito, evidentemente non è figlia di ninja la qui presente, quindi non sa bene cosa intendano. << Come spegniamo le luci? Posso aiutarti? >> Vuole collaborare in qualche modo in quella malefatta, ma a quanto pare lei non sa bene come fare, ma vuole giocare un ruolo spaventoso! [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg]

23:43 Katai:
  [Strada] < !! > Le sopracciglia si sollevano, entrambe, all'unisono, tradendo la sorpresa sgomenta nell'udire le parole di Nobu, le prime ovviamente. Non sarebbero certo cose da dire davanti ad una bambina, ma probabilmente lei neanche capirà - per sua fortuna - a differenza dell'Uchiha. < Come..come... sai queste cose ? > Domanda, dal basso della sua ignoranza e del suo metro e sessanta, sollevando il mento e gli occhi verso il cielo, ma diritto su Nobu - visto il divario d'altezza che li separa. La voce bassa, grave, che pare scesa di un'ottava. Ed il tono che incespica in quell'orrore disegnato dal verbo dello Hyuga. Le orbite del giovane Uchiha sono strabuzzate , almeno fin quando la situazione non lo riporta alla contingenza, quella attuale, stretta, concreta. Quella di una conversazione intessuta con una bambina vestita a maschera per Halloween. < Hei ! > Da una pacca sul braccio dello Hyuga, come per volerlo rimproverare del suo piano malsano, salvo poi rifletterci a lungo, lasciando che le parole della bambina superino i pensieri in volume e ne zittiscano eventuali idee da partorire. < E se vi dicessi che i fantasmi possono avere paura ? > Lui, che impugna ancora quella teoria secondo la quale possano avere delle reazioni più umane che ectoplasmiche(?) , non comprovata s'intende, ma sicuramente studiata nell'ultima occasione che ha avuto. < Certo che so trasformarmi.> Ribatte, all'indirizzo dello Hyuga e forse anche della ragazzina. < Signor che ? > Oh, vuoi per i vestiti monocromatici, vuoi per i capelli spettinati, quella ragazzina lo appella in modo abbastanza strano. < Però neanche io conosco com'è fatta una chimera, in effetti. > Ribatte, facendo eco alla bambina. < Non pensi che sia un po' troppo per la popolazione del villaggio ? E' già stata terrorizzata da queste sparizioni e dai fantasmi che girano per le strade..> Lui, buon samaritano, elenca le principali motivazioni secondo le quali dovrebbero desistere da quell'intento: si, dopo aver tentato di rigirare il ramen, ora sta remando contro.

00:00 Nobu:
 Come sa quelle informazioni è abbastanza palese. < Perché uno dei due agenti della Shinsengumi di cui parlano ovunque sono io, così come la Kokketsu menzionata è Shizuka. > notizia che dovrebbe colpirlo come un fulmine a ciel sereno ora che, avendo la notizia, potrà collegare i punti di tutte le informazioni a cui aveva accesso prima di quella rivelazione. La bambina intanto è stoica sul non volere le caramelle, oh i dolciumi non le vanno, c’è ben poco da fare. Vuole fare i dispetti e a quanto pare Katai, se non fosse con loro, sarebbe proprio una di quelle persone che spaventerebbe volentieri dato che a parte un po' di stupore si è mostrato emotivamente piatto, almeno fino a sentire che cosa gli avrebbe fatto Shimura se fosse stato rapito come gli altri ragazzini di Oto. < Oh e non è neanche il peggio, questi, dopo essere stati modificati sono stati mossi come marionette da Shimura, mentre gli altri fortunati che siamo riusciti a salvare, erano usati come scudi di carne per proteggersi, sedati, con la bocca cucina dal filo chirurgico, per non fiatare e sembrare morti.> Voleva una storia di orrore? Eccola, direttamente dalle labbra di uno di quelli che l’ha sventata e che, probabilmente, considerando la provenienza e il clan di Katai, sarebbe stata una prossima vittima, informazioni che comunque Nobu non sa. < Ma non ci sono I fantasmi in giro. Piuttosto, non sono le chimere che sono fuori, ma quella che abbiamo affrontato, artificiale. Guardami bene appena mi trasformo, così vedrai come ha reso suo figlio, il sangue del suo sangue, prima di pensare di nuovo che Shimura fosse solo un povero con problemi mentali. > Ha intenzione propro di trasformarsi in Noumu, anche per far capire bene alla popolazione di che cosa stiamo parlando, di cosa siano capaci quelle persone, perché se è pur vero che hanno ucciso chi operava su di loro, a quanto pare altrove all’interno di Kagegakure altri ragazzini vengono rapiti. Si rivolge ora alla ragazzina, che gli chiede di fare anche lei qualcosa. La chiama a se con la mano sinistra mentre porta il pollice destro alle labbra. Lo morde, bucando con i canini la carne fino a creare un buco, come per le evocazioni. < Alla luce ci penso io con un po' di magia, tranquilla, voglio che tu … > e intanto che parla, cercherebbe di crearle delle scie di lacrime con il proprio sangue, a imitare l’aspetto tetro che Shizuka ha quando controlla il sangue < non appena spengo le luci dei lampioni, vai dalle persone, le chiami a te, e quando ti guardano, fai finta di piangere, chiedendo della mamma. Puoi farlo? > già si immagina la scena in mezzo a quel buio, con le persone già sul chi va la, quella bambina preceduta dal campanellino che si mostra come se fosse una non morta con quelle lacrime di sangue, chiedere della mamma, prima dell’eventuale apparizione di Nobu e, si spera, Katai nelle vesti di Noumu. Oh il terrore che si propagherà per quella strada, lo assapora come se a lui stesso avessero dato il dolcetto più zuccherato di tutte le festività. < Vieni con me, corvo. > gli dice a Katai, muovendosi di nascosto proprio verso il generatore. All’interno del corpo inizia a trasformare parte dell’energia, mischiandola all’elemento del raiton. A richiamo avvenuto dovrebbe sentire come delle scosse elettriche pervaderlo internamente, spostando infine quell’energia verso il palmo destro della mano che, ora, si troverebbe a cinquanta centimetri da quella cassetta con l’alternatore. < pronto? > gli direbbe, per poi rilasciare quell’elettricità in un unico getto, abbastanza teoricamente, per mandare momentaneamente in corto circuito per sovraccarico, il generatore locale[Manipolazione del Raiton] [chk 44/50]

E' troppo concentrata su quanto c'è da fare per preoccuparsi delle cose che succedono nel mondo vero, quelle cose che dovrebbero fare paura persino agli adulti ma per motivi seri. Quel contatto fra i due non viene impedito ne presenta una qualche reazione dalla piccoletta che però rimane intrigata dalla domanda retorica di Katai: << E tu come lo sai? Ne hai mai spaventato uno? >> Gara fra grandi menti qui! Una sfida fra chi si stupisce di più e ha più fantasia. Quella storia che racconta il cioccolatino sembra davvero una storia dell'orrore, o per lo meno così suona alle innocenti orecchie a punta della ragazzina, ovviamente sono finte ma questo non è importante. << Questo Shimura sembra proprio un super cattivo. Quelli non sono scherzi belli da fare... >> Non vuole cucire la bocca della gente ma solo farla spaventare un poco, qualcosa di innocente in fondo, un colpo al cuore ma nulla di effettivamente così dannoso, sperando che non ci siano persone troppo sensibili li attorno. I fantasmi vengono abbandonati al loro destino mentre Katai oppone resistenza al fatto di far spaventare la povera gente, che già effettivamente è affranta dai problemi veri del mondo e non dalle stupidate di una bimba capricciosa. Eppure il Ryuuzaki sembra particolarmente felice di fare felice quel gattino e anzi le da un ruolo di prim'ordine. Non appena viene richiamata dal gigante gli si avvicina senza timore alcuno, ascoltando il grande piano. Lascia che gli macchi il volto di rosso, quelle due lacrime di sangue che le colano dagli occhi, così come solitamente succede ai Kokketsu. Tutta esaltata dal suo ruolo stringe i pugnetti vicino al volto, saltellando appena e tintinnando: << Si posso farlo! E' facile! >> Sembra molto entusiasta del suo ruolo e si preparerebbe a scattare tra i passanti non appena le luci verrebbero spente. Il Chunin della shinsengumi si prepara quindi alla grande scena e con un colpo preciso andrebbe a inficiare il generatore locale facendo piombare la zona in un buio quasi totale se non fosse per le stelle nel cielo e forse qualche sporadico lampo, dato il tempo da lupi. I due shinobi dovrebbero rendersi conto immediatamente di quel tintinnio che aleggia nell'aria, segno che la bambina si sta spostando, compiendo il suo ruolo, fermando i passanti e fingendo un pianto sommesso e chiedendo a tutti: << Hai visto la mia mamma? Non la trovo più aiutami! >> Un tono molto triste, disperato viene usato, ma non si strofinerebbe mai gli occhietti per paura di rovinare il trucco. Qualcuno la accoglie con sospetto e si allontana, ma altri cercano di consolarla, qualcuno addirittura di pulirle il faccino, facendo si che lei scappi via rapidamente come un piccolo fantasma alla ricerca della sua mamma perduta. Chissà se però i due ninja proseguiranno con quel piano in grande stile o solo parzialmente, Katai può sempre fare il grande ninja difensore se proprio non vuole partecipare allo scherzetto! [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg]

00:28 Katai:
  [Strada] E quindi Shimura è l'Uchiha con tre tomoe, di cui le ha parlato proprio il medico, poche sere fa. Ma questo, però, è meglio non dirlo a Nobu, che oltre ad essere un compagno di team della Kokketsu è anche un agente della Shinsengumi, quella sorta di polizia speciale di Kagegakure. La sorpresa che vorrebbe fingere, non è poi così difficile da emulare, poiché in parte veritiera. < !! > Le labbra si schiudono appena,inalando ossigeno e dubbi, domande a cui non si può dare una risposta, non subito,almeno. < ... > Non c'è risposta, laddove non c'è domanda. Rimane ammutolito dalla rivelazione, mentre i pezzi del puzzle si uniscono tra loro, finendo inevitabilmente per ricreare il quadro dipinto dal medico, a cui, però, quest'ultima aveva solamente alluso, almeno in parte, ecco. < Non..non è possibile..> Si rifiuta, dal basso della sua mente ancora giovane, scevra da orrori del genere, ma anche dalla semplice e cruda realtà della Guerra, lui che, al massimo, può vantare una memoria modificata ed un'identità riprogrammata a piacimento di un parente diretto. Spiccioli, in confronto a ciò che lo Sharingan ha fatto loro, invece. < Mi dispiace ma non posso farlo. > Sotto quell'ombrello cremisi, una colata di capelli neri , spettinati e ribelli, si agita mentre la testa rotea a destra e sinistra, una volta soltanto, finendo per negare platealmente. < Se un orrore del genere è sorto da qualche parte, deve rimanerci confinato. > Afferma, saggio, dal basso dei suoi quattordici anni e mezzo. Che abbia passato del tempo con Tenjiro e assorbito per osmosi la sua saggezza ?< La popolazione di Kagegakure è già abbastanza scossa da tutto questo.> Anche per quello che è uno scherzo, seppur 'innocente' ,lui si mostra intransigente, protettivo nei confronti del Villaggio dei Sei. <Beh, ci ho provato. > Risponde all'indirizzo della bambina, riguardo la domanda su i fantasmi. E' nel buio più totale , poi, che sente quel campanellino titillare a destra e manca, salvo guardarsi attorno, tra i lampi che illuminano la zona, ogni tanto, per cercare di reperire la piccola pestifera. < Non farlo..> Andrebbe a proferire verso lo Hyuga, che , invece, è più vicino e dovrebbe essere rimasto nello stesso punto , vicino al lampione, dove l'ha seguito, prima che facesse saltare la corrente in tutto l'isolato.

00:50 Nobu:
 Non appena vede quel buio piombare sul quartiere e sente quel campanello, sa che è tempo di andare in azione. Ormai è risaputo, Nobu è un attore, finge ogni giorno di essere ciò che non è e, nell’ombra sorride, con un sorriso che si tinge di malvagità fino a rendersi conto che forse si stava lasciando andare, coperto da quelle tenebre. Al primo lampo si volterebbe verso Katai, vedendolo accanto a se e sentendo ciò che ha da dire. Lo comprende, eppure facendo quello in qualche modo lui stesso sta aiutando la popolazione, no? Il corpo di Noumu, per quanto fosse stato decapitato dai tre chuunin, non è stato rinvenuto agli atti ufficiali, informazione che ha scoperto solo data dal rapporto della shinsengumi, essendone lui un ufficiale e membro di quel team. Ne ascolta la ragione che viene specificata dall’Uchiha, quella supplica di non farlo e infine sospira. < Forse hai ragione…> gli dice, fingendo come fa sempre, tingendo il volto di un espressione quasi dispiaciuta e rammaricata, ripensando a quello che lui stesso ha vissuto. Quello che Katai non sa in realtà, è che quel chakra Raiton in realtà si sta spostando all’interno del proprio corpo, silenziosamente, invisibile per chiunque, lui incluso senza Sharingan attivo. Lo sta convogliando proprio nel braccio sinistro, sentendo le fibre muscolari caricarsi di quell’energia statica. < la popolazione non si merita di essere spaventata oltre. Grazie corvetto> non si ricorda il nome quindi lo chiama come l’ha chiamato prima. Gli sorride per poi, probabilmente più rapido di quello che il genin possa percepire, anche grazie alla benedizione dell’oscurità, allungare la mano in quello che è il solito buffetto che da a Shizuka, con la sinistra. Le dita dovrebbero appoggiarsi proprio sul cuoio capelluto e fronte, rilasciando infine quella scarica elettrica all’interno del sistema nervoso di Katai. Di solito causa paralisi ma è difficile dire cosa possa fare all’Uchiha in questo caso. Le movenze sono tali da non sembrare un attacco ma un gesto a conti fatti di riconoscimento verso un ragazzo più giovane di lui che ha avuto più buon senso, anche per far si che, se il colpo andasse a vuoto, non sarebbe sembrato un tentativo offensivo. L’intento è chiaramente quello di mandarlo a dormire, scaricando quell’energia direttamente nel cervello. Se tutto fosse andato a buon fine, lo guarderebbe stramazzare al suolo, anche solo da paralizzato sarebbe sufficiente. Le mani invece, ora prive di energia, andrebbero a comporre i sigilli iconici di cui però, nessuno ha memoria: bue, drago e infine cane. Chakra normale che verrebbe rediretto al posto di quello elettrico, proprio nella mano sinistra, cercando di imporre un marchio sulla fronte del mal capitato, infliggendo quello che è il sigillo distopico, scombussolandogli i ricordi di quella notte, facendolo sembrare come un eroe, privandolo della verità, come ha sempre fatto con chiunque lo abbia visto comportarsi da Nobu e non da Nobu della Shinsengumi. Se quel sigillo avesse attaccato la memoria e il cervello già sotto shock elettrico, i ricordi di quella serata sarebbero stati riscritti così: quello che sembrava essere un esperimento chirurgico mal riuscito ha attaccato il centro, sbucando fuori dalle fognature insieme a un blackout generale. La bambina se la ricorderebbe per così com’è: piangente con le lacrime, mentre Nobu, che era con lui e gli stava raccontando di Shimura e Noumu, l’ha aiutato e messo in salvo, scacciando quella creatura, dando la priorità alla salvaguardia del centro di Kagegakure. [Colpo statico | Marchio distopico] [chk 24/50]

Il ragazzino di quattordici anni sembra più consapevole che quella storia sia vera e non un racconto dell'orrore, a contrario della bambinetta che la prende come una cosa finta e quindi è prontissima a dare spettacolo. Quel tintinnio costante invade il buio della notte piovosa, dove i presenti si stringono fra loro, guardandosi intorno spaventati. Gli adulti cercano di consolare quell'anima errante, che piange lacrime di sangue mentre il Corvo si rifiuta di far spaventare ulteriormente la popolazione indifesa del suo paese. Nobile indubbiamente, coerente con se stesso altrettanto, eppure ora ha finalmente scelto la sua posizione. Da ignavo, a potenziale carnefice fino a prendere la scelta definitiva quella di diventare una vittima. La bimba nel suo tintinnare si avvicina proprio al ragazzo dal grande ombrello rosso, lei che il suo ombrellino lo ha lasciato chissà dove, perso nella pioggia, proprio per rendere ancora più drammatico il tutto. Quegli occhi dorati si piantano nelle scure iridi di Katai, quel sangue sotto gli occhi la rende decisamente meno dolce di quello che potesse sembrare con le luci accese. << Hai visto la mia mamma? Dov'è la mia mamma? >> Domanda in tono disperato, anche nei confronti di quel ragazzino che sa perfettamente che quello è uno scherzo, ma fra pioggia, fulmini e tintinnio sicuramente un piccolo brivido sulla schiena dovrebbe comparire. Quando la bimba si trova in prossimità del corvo, però sembra quasi che il cioccolatino cambi idea, che non voglia più partecipare allo scherzo. La recita altrui è così efficace che la gattina sembra quasi scoppiare a piangere seriamente, come se si sentisse abbandonata e tradita a metà strada dal suo compagno di marachelle. Il povero Katai non si accorge di nulla, e non avendo nemmeno il chakra attivo quel tocco elettrico gli fa particolarmente male. Una scossa lo attraverserà da capo a piedi, facendolo inevitabilmente cadere in ginocchio, difficile sentire le terminazioni nervose ora, non riuscirebbe più nemmeno a trattenere quell'ombrello in mano, finendo irrimediabilmente per lavarsi come un pulcino. Ben poco può fare l'Uchiha che si sentirà decisamente spossato, quasi faticherà a respirare, rallentato oltremodo nei movimenti, svenuto non ancora ma solo per un fortuito caso del destino. Quei tre sigilli vengono nuovamente eseguiti, per cancellare e modificare i ricordi altrui, per proteggere ancora una volta il vero volto di Nobu. Quando il ragazzino finisce a terra, lo sguardo dorato finisce su quel tizio elegante bagnato dalla pioggia: << Stiamo ancora facendo paura? >> non sa se quel tintinnio abbia fatto paura abbastanza e poi deve capire quando fermarsi. [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg][Katai -55 PV]

Edit: [Katai - 29PV]

01:20 Katai:
  [Strada] La bambina lo prende di mira, lui, da potenziale salvatore a vittima reale di quello scherzo di cattivo gusto. Quando gli si accosta è sporca del sangue di Nobu, illuminata dai lampi di una notte di pioggia e solo e soltanto da quelli, ad intervalli irregolari. La storia dell'orrore appena raccontata, poi, lo lascia rabbrividire.Un grazie, da parte di Nobu. Poi il buio. E non il buio del quartiere, né quello della notte, ma quello della mente. Il buffetto supersonico dello Hyuga lo mette a tacere prima che possa replicare anche solo una semplice parola. < ... > Le labbra rimangono spalancate, prima di essere paralizzate da quella scarica elettrica che lo colpisce direttamente alle meningi, riversando il suo potenziale di neurone in neurone, di assone in assone , coinvolgendo il sistema nervoso centrale e periferico in maniera diretta. Gli occhi si rigirano, prima di chiudersi in un battito di ciglia, uno solamente, che rimane quasi a metà strada, tanto è improvvisa la velocità di quel lampo di chakra che scivola nel corpo. Cade a terra, in ginocchio, in un tonfo sordo di acqua e ossa e stoffa e pelle. L'aria manca ai polmoni, improvvisamente espandere e contrarre la cassa toracica è uno sforzo immane, quasi impossibile, vista la cattiva conduzione nervosa, alterata dal chakra dello Hyuga. L'ombrello che finisce da un lato, ancora aperto, mentre ora la pioggia può bagnarli il volto ed il resto del corpo. Minuscole gocce d'acqua prendono a rigare le vesti ed il viso, rimasto come assorto in quello che, ad occhio e croce, appare come un mezzo sorriso, o qualcosa del genere ; pietrificato nell'ultimo atto di quelle membra ora paralizzate. Non può opporre alcuna resistenza al sigillo applicato sulla fronte, tantomeno alla distorta versione dei fatti che gli viene inculcata, artificialmente. E così la memoria del giovane Uchiha viene modificata ancora una volta, stuprata per l'ennesimo atto, non da un Uchiha, stavolta. Quante angherie dovrà ancora subire quel cervello , nessuno lo sa, ma sta di fatto che non paiono essere finite lì. ( E N D)

01:36 Nobu:
 Rimane ancora a guardarlo, con la pioggia che ora casca sopra il corpo di Katai inerme, svenuto. La mano destra pure si starebbe per muovere alla volta di quel collo, a riprovare la stessa sensazione di quanto stava strangolando Shizuka. Il modus operandi è lo stesso, da figlio di buona donna, nascosto, subdolo come sa essere nel nascondersi sempre dietro quella maschera e, quando questa cede, eliminare le tracce. Un Shinsengumi perfetto si oserebbe dire, coprendo le proprie tracce e lasciando solo bei ricordi che ne decantano le gesta in pubblico. A differenza di Saigo che agisce all’aperto, lui agisce nell’ombra, in maniera più violenta e crudele, abusando di quel potere senza che la vittima lo sappia. Se chiude gli occhi può sentire quasi la sensazione di quella vita spirargli tra le mani, è lì, a qualche centimetro di distanza, basta solo allungare la mano e stringere ora che è fuori gioco. Sente quel campanello e quella vocina che gli chiede di dove sia la mamma ed è proprio questo che salva la vita di Katai, quella bambina che lo ferma e che a conti fatti, con quell’aspetto infantile e birbante un po' gli ricorda lui alla sua età, come rivedersi allo specchio dopo un salto temporale. Manipolarle la memoria sarebbe così facile in realtà, tanto che non è lei di per sé il problema, quanto se stesso. Si sente come se stesse per ammazzare qualcuno di fronte a se stesso ragazzino, innocente, con ambizioni, davanti a Ryota. Rilassa la mano, scuotendo il capo, non ce la fa. < Accidenti! Hai visto?!> le dice riferendosi al corpo di Katai svenuto. < Sei stata così brava e spaventosa che non ho neanche dovuto fare niente, hai spaventato tutti, pure corvetto che è addirittura svenuto del il terrore! > gliela vende come lo chef tony mi vendeva i coltelli della serie miracle blade da bambino. Allunga la manona sinistra, aperta in quel segno di farsi dare il cinque dalla complice. La luce intanto dovrebbe cominciare pure a tornare in realtà, dato che non è che ha proprio sfondato la luce ma ha generato solo un sovraccarico momentaneo. < Beh, direi che qui mi hai anche superato ragazzina, sarà meglio che porti corvetto in ospedale per farlo riprendere! > Si china dunque, cercando di arrancarsi dietro il corpo inerme di quel ragazzino alla volta dell’ospedale che conosce: quello dove si sono incontrati la prima volta. < Beh, ciao allora, prossima volta che ci becchiamo in giro ne pensiamo delle altre così che ci divertiamo, va bene?> le chiede, sorridendole prima di allontanarsi con il corpo dell’Uchiha in quella via principale che ormai era quasi desertica dopo le scene del buio e la messa in scena della ragazzina [END]

Sembra che il palcoscenico per quel brutto scherzo fosse perfetto, la pioggia, i lampi la corrente che salta. L'unico a non voler prendere parte a quel teatrino è stato elegantemente messo Ko, la sua memoria degli ultimi istanti modificata per averne di nuovi, a difesa del suo assalitore che a conti fatti si sta divertendo. Quel ragazzino dal crine nero presto perderà coscienza, ma sicuro non rischia la vita, in fondo non era intenzione del Ryuuzaki ledere troppo a quel tipo che in fondo non ha fatto nulla di male. Le bimba lo vedrà cadere a terra, gli occhietti un poco confusi di rivolgono appunto all'ideatore di quello scherzo, come a domandare se il tutto sia finito oppure no, non capendo bene il perchè il corvo sia finito a terra. Ed è lì che arriva la finta verità meglio raccontata del secolo. Il merito è tutto della bambina che è riuscita a spaventare tutti così tanto da far svenire pure il povero Katai. Incredibilmente gli occhietti si accendono di soddisfazione, si sente proprio super fiera di quello scherzo incredibile che quel rappresentante della legge l'ha aiutata a compiere. << SIAMO STATI BRAVISSIMI! >> Ecco che quella manina microscopica si approccia con tutta la forza che ha in corpo per battere contro quella grande del ragazzone di colore. << Va bene, spero che corvetto starà bene. Non volevo fargli così male, alla fine sembrava solo un po' noioso. >> Già non ha voluto partecipare ma alla fine è ancora vivo, un regalo che quella bambina indirettamente gli ha fatto, proteggendolo da Nobu stesso. Ma forse in parte ha protetto anche il choconinja. << Ciao Signore col braccio disegnato! Ci vediamo! >> Concorda sul fatto di vedersi di nuovo, per imbastire un altro scherzone magari, oppure la prossima volta vorrà abbuffarsi di dolci, chi lo sa? Nel frattempo si allontanerà alla ricerca dell'ombrello pulendosi il faccino e tornando a importunare qualcun altro. [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg][// END]

C'è una bimbetta che si aggira per Kagegakure chiedendo di partecipare a un gioco: "Dolcetto o Scherzetto?"
Finalmente qualcuno ha azzeccato la risposta corretta! Nobu ha scelto di andare per lo scherzetto e così i due si sono inventati un modo per spaventare la gente del centro di Kagakure. Katai ha scelto di non collaborare e anzi ha cercato di far desistere i due malandrini, è rimasto invece coinvolto e messo KO dallo stesso Ryuuzaki.

Mi sono divertita un sacco!
Oggettivamente lo scherzo ideato inizialmente era molto cattivo e coerente con la situazione ON game del villaggio e di Nobu. Andando un poco lunghi alla fine il piano è rimasto incompiuto ma siamo riusciti nell'intento di portare un po' di caos.
Sono decisamente contenta anche della coerenza di Katai, che stoicamente ha deciso di parteggiare per la gente del villaggio e di proteggerla da ulteriori traumi. Qualcuno curi quel ragazzino che si merita forse una medaglia.

Bravi entrambi. Ci tengo a farvi sapere che ci saranno conseguenze per ogni scelta o non scelta fatta :P