Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Rimpatriata Sunese

Free

0
0
con Saigo, Nobu

10:00 Utente anonimo:
 Oggi è il primo giorno del pratico per le nuove tecniche che deve studiare, il rotolo è ancora schiuso tra le dita ossute ma il sensei Amir è stato taccagno in base alla modalità specifica della tecnica, il compito che le è stato assegnato prevede un bersaglio, c'è a 10 metri da lei, il chackra, c'è mantenuto attivo in allenamento costante, forbici dalla punta arrotond-ah no. Per il momento richiudendo il rotolo non ha che da prepararsi al suo compito di confronto con la propria innata. Indossa un pantalone azzurro chiaro, un tessuto appena elasticizzato di jeans aderente sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra un passo avanti più giovanile rispetto al solito outfit, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento e privo di sintonizzazione ed il suo Ninjaphone. La mano destra affonda nella tasca del Jeans con fare rilassato nel passo leggero avvolto in scarpe da outdoor grige con decorazioni verde fluo a lacci e lati. La stagione inizia a rinfrescarsi per la desertica, pure più di quanto non si vorrebbe per un Sunese, indossa quindi un gilet appena imbottito, un 20gr, grigio scuro, che aderisce contro quello che pare essere un maglione di cotone nero dalle maniche lunghe a tutti gli effetti. Una figurina scura quindi che apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto a superare la metà inferiore ormai che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso emaciato che emerge ancor più chiaro contro le vesti scure e magro come tutta la sua figura, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma apparentemente infantile.La distanza scelta inizialmente è quella a cui è avvezza per quel suo compito, ovvero quei metri che sono sempre stati il suo limite ed ora che posa il rotolo allegandolo alla fascia smeraldo sul fianco sinistro sembra decisa ad iniziare il proprio allenamento. Non è sua esclusiva il campo ma ha preso la sua zolla di sabbia con il proprio bersaglio e non sembra badare molto a chi passi ridestando la propria innata. Lentamente convoglia il suo chackra verso la sua Sunodeki, granello dopo granello il tempo per la clessidra inizia a levitare al contrario muovendosi verso l'alto. Il foro tecnico del materiale innovativo è fatto per lasciar passare quella sabbia che inizia a disperdersi nella sua minutezza oltre le proprie spalle, è quel richiamo dell'innata la matrice principale che ora accarezza la mente della Sabaku con l'indiscrezione dell'istinto, quasi potesse sentire parte calda di ogni granello lasciato a sopire al sole delle sabbie che si leva lentamente dal suo foro, iniziando ad amalgamarne la forma nella sua arma prediletta, una lancia a doppia punta priva di impugnatura, un costrutto di sabbia che raggiunge la lunghezza di due metri ed un diametro massimo di 20 centimetri al centro e che inizia ad impastarsi oltre la spalla sinistra mantenendo la stessa come centro in lunghezza del proprio costrutto {Chk ON-2x tonici per tipo- Inn. Attiva 2/4, creazione lancia 2m 2/4 - Chk 62/65}{Dist. Bersaglio 10M}

10:29 Nobu:
  [Campo di addestramento] Nobu non è troppo distante dal campo di addestramento, anzi è proprio al limitare, collassato a terra con la forma di un angelo nella sabbia e una bottiglia di vetro vuota di gin, bevuta durante il corso della notte. Viene svegliato dai rumori dei ragazzini dell'accademia che si stanno allenando e anche di Kore, essendo quello più vicino alla zolla di terreno dove la ragazza Sabaku si era recata questa mattina, anche se per motivi diversi. Si è raffreddato, dato che la notte nel deserto è fredda e lui è chiaramente non vestito all'occorrenza dato che è in infradito, un paio di pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, neri e l'unico altro oggetto che lo copre è una guaina per il braccio sinistro, scalda muscolo. Ha i capelli spettinati con due occhiaie da fare invidia pure a Gaara. Si siede in piedi, stiracchiandosi con quelle enorme leve che si trova come braccia, facendosi sentire ad alta voce < YAAAAWN > prima di portarsi il palmo destro alla fronte, sorreggendola visto che ha qualche sintomo di dopo sbornia. Gli serve un attimo per rendersi conto che non è nel letto di casa, di quell'appartamento condiviso e anzi, non si ricorda neanche come sia arrivato lì a dirla tutta. Lo sguardo si posa sui manichini, le zolle di terra, quelli che sembrano ragazzini che si stanno allenando e Kore che ha una lancia di sabbia in mano a due punte. < Ah, sono al campo di addestramento... che ci faccio qui_?> si chiede confuso, cercando di ricordare gli avvenimenti della sera prima, senza troppa fortuna. Su guarda le mani, pulite. Eppure giurerebbe di aver ucciso qualcuno, o magari era solo un sogno. Sah, meglio darsi da fare. Alza le gambe portandole verso la testa, poggiando allo stesso tempo le mani per terra affianco al capo. Scalcerebbe quelle gambe coadiuvando il movimento con la spinta di quelle braccia piegate a molla e un colpo di reni, per avviare quel salto e torsione del busto tale da saltare in piedi. La mano sinistra si muove ad aggiustarsi i capelli mentre la destra si muove in direzione di Kore. Gli pare di averla già vista da qualche parte, forse con Shizuka? Non ha una memoria esattamente di ferro. < Ciao, posso chiederti se hai un sorso d'acqua? Ho la bocca impastata di gin e sabbia da ieri sera >

10:51 Utente anonimo:
  [Campo] Nobu si sveglia non esattamente nel suo ambiente pare, seminudo, tutto incriccato perchè ormai ha una certa età per passare notti all'aperto sulle sabbie, in prossimità della Sabaku che non ha in realtà alcun contatto fisico con la sua lancia, sembra levitare in maniera controllata da sè fino al manichino, appurata la distanza che dovrebbe poter confermare di dieci metri la sbabia finirà semplicemente per sfaldarsi smuovendo appena quella figura inanimata all'indietro nella sua pressione. Nieve avvicinata da Nobu mentre sembra stia invece per comporre dei sigilli, le mani ossute che vanno davanti al ventre prima che il Sunese attiri gli occhi dalle note del miele di mandorlo nella sua direzione <mh? Io ti conosco...Sei quello del grembiule.> Questa la risposta inizialmente, come potrebbe dimenticare quei bellissimi seni sul petto scoperto dello Hyuga? E le papere? La voce ha un piattume arido nella sabbiosa, non c'è stupore o in qualche modo accondiscendenza eppur si abbassa. <Dieta a base di gin e acqua? No...Puoi chiedere agli allievi.> Accenna ad un gruppetto di ragazzetti distanti ma a vista d'occhio di entrambi probabilmente, la voce atona e controllata è l'unica cosa che della Sabaku ne tradisce l'età non esattamente adolescenziale come appare. Torna tuttavia a concentrare lo sguardo sul suo bersaglio e impastare il controllo del chackra. <Vediamo.> Un soffio che antecede il sigillo del cavallo e dell'immancabile capra, come consigliato da Amir, cercando di concentrare le proprie intenzioni nell'agglomerare le sue sabbie al centro delle due emozioni, davanti al cuore, immaginando di farle schizzare verso il manichino come suggerito dal rotolo che porta con sè invece. Il risultato sembra cogliere di sorpresa la Sabaku, le energie vengono rapidamente assorbite mentre un po' troppo rapidamente rispetto a quanto fatto un giavellotto di tre metri si forma avanti a sè, più sottile, rapido e scattante. Quando si infrange all'improvviso contro il manichino creando un suono secco che ha palesemente lesionato il legname la Sabaku fa un saltello all'indietro mentre le sue sabbie esplodono dall'impatto duro in ogni direzione. <Ca**o, troppo vicino!> Forse non doveva esattamente iniziare da quella distanza visto che persino lei si trova a stropicciare gli occhi per via della nube di sabbia del rinculo. {Chk ON 62 -2x tonici per tipo- Inn. Attiva (-1), creazione lancia 2m Movimento 2/4 Giavellotto di sabbia 2/4 - Chk /65}{Dist. Bersaglio 10M}

10:52 Utente anonimo:
  [Campo] {Chk 51/65}

11:12 Nobu:
  [Campo di addestramento] Ah! Ecco dove l'aveva vista, al negozio dei vestiti da casalinga quando cercava un nuovo grembiule per casa. < Ah vero. Si, seguo la via del grembiule, lo shinobi casalingo! > risponde in maniera ironica citando una serie di nicchia che ha visto in televisione mentre era spalmato sul divano a coccolare Poldo, il suo gatto bonzo. Fa spallucce quando viene criticata la sua dieta, tra l'altro in maniera incorretta dato che a quel mix mancano le droghe, i takoyaki e i gyoza. Si volta anche lui verso i ragazzetti poco più in là e, non appena si volta e si inizia a incamminare verso di loro, si volta all'udito di quell'impatto, osservando la reazione di Kore a quella tecnica eseguita e al commento sulla distanza. < Non ti sarà molto utile allenarti su bersagli immobili, non trovi? > la interrompe, sbadigliando e stropicciandosi gli occhi di nuovo. La destra si poggia sul dorso del collo, scrocchiandolo appena, ruotandolo prima in senso orario e poi in antiorario con un rumore croccante proveniente dalla spina dorsale. < Se invece vuoi testare la gittata ti conviene tirarlo a un angolo di quarantacinque gradi e vedere dove si dissolve o atterra, nel caso mantenga la forma fisica il jutsu. Da li ti regoli in base alla distanza coperta e ci prendi l'occhio. > parla tranquillamente, se Kore si trova al campo d'addestramento vuol dire che è lì per imparare e, a conti fatti, lui è un 'sensei' in qualità di chuunin ma anche in qualità di ufficiale della Shinsengumi. Osserva Kore e il bersaglio, con le distanze lui è uno che se ne intende, avendo la capacità di discernere da qui a ben cinquecento metri con la sua innata attiva. < dammi un attimo ... yaaaawn > direbbe, sbadigliando un ultima volta per poi portare al petto la sinistra che va a svolgere il mezzo sigillo necessario per confluire il chakra all'interno del corpo, impastarlo. Potremmo fare tutti i parallelismi tra ying e yang che vogliamo, tra forza fisica e forza mentale ma, quest'oggi li eviteremo. Si concentra semplicemente nella solita immagine mentale che ha quando impasta, di come quei due flussi si uniscono fino ad accendere quel braciere nel bacino, dove giace il letto del chakra in ogni ninja, alla base di tutti gli tsuubo. < Prova a fare qualche passo indietro. A giudicare dall'impatto hai ragione, sei troppo vicina. Cinque metri dovrebbero bastare > [Impasto]

11:28 Utente anonimo:
  [Campo] Anche Nobu sembra non solo ricordare ma persino giustificare il suo credo ninja basato su grembiuli brutti. Il viso emagiato torna su Nobu quando viene proposto l'uso di bersagli vivi, le sopracciglia platino della fennec si aggrottano. <Devo imparare una tecnica per ammazzare la gente, non ammazzare imparandola.> Sentenzia mentre la sua sabbia esplosa si stabilizza nell'aere in una sparsa nube che sembra quasi invisibile all'occhio ma che nella portata della sua innata Nobu vedrebbe reticolare come punti di chackra radi se attivasse il suo Byakugan. <Una parabola quindi?> Chiede prendendo apparentemente seriamente la proposta dell'altro, al punto da muoversi indietro abbastanza, temporeggiando per controllare che Nobu, dopo aver richiamato il chackra che riprende al sigillo della capra la sua conoscenza, intenda seguirla. <Anche dieci, da quel che ha scritto il mio sensei una trentina di metri potrei averli tutti.> Replica imbracciando il suo passo mentre la sabbia torna ad agglomerarsi, una nuova lancia ma stavolta della sua innata, quindi la dimensione è di due metri ed il costrutto si genera più lentamente, aleggia sempre con la spalla sinistra come epicentro della sua lunghezza, a dieci centimetri dalla stessa. <Cosa stai facendo?> Domanda infine la natura del richiamo del chackra, sul quali siano le intenzioni, con fare atono quanto diretto. <Non me lo ricordo come ti chiami, comunque, io sono Kore Sabaku...Sei della sabbia almeno o->La frase si interrompe osservando quelle vesti inconsuete per un addestramento, uno in bermuda in mezzo al campo di addestramento non dev'essere cosa che capita tutti i giorni. Quando torna a voltarsi verso il bersaglio dista da esso venti metri e può iniziare a prendere concezione della mira {Chk ON 51 -2x tonici per tipo- Inn. Attiva (-1), creazione lancia 2m 2/4 (-2) - Spostamento 10m 1/4 Chk 48/65}{Dist. Bersaglio 20M}

11:51 Nobu:
  [Campo di addestramento] Quando le dice che deve imparare una tecnica per ammazzare e non ammazzare per impararla scoppia a ridere < Opinabile. Come puoi sapere se questa tecnica ammazza se non provi ad ammazzare nessuno? Guarda quei Deshi là, non sono forse degli ottimi bersagli. Soprattutto se prima li fai scappare! > fa pure le spallucce nel dirlo, a conti fatti consigliandole di trebbiare qualche bambino che si è trovato ad allenarsi lì quest'oggi. Lui lo farebbe almeno, mettendo poi il marchio su tutti gli altri, incolpando qualche deshi di un omicidio che ha compito lui stesso, apparendo in realtà come salvatore in quella situazione. Oh la manipolazione, che piacere. < Beh, si, una parabola ti permetterebbe di scagliare la tecnica e vedere dove atterra senza preoccuparti di punti di impatto prima della gittata totale, almeno per il primo utilizzo per capirla meglio. Quindi è una di quei jutsu che migliorano con la bravura dello Shinobi, hmm > riflette, abbassando quel mezzo sigillo che non gli serve più in questo momento dato che sente affluire il chakra all'interno del proprio corpo. < Impasto? >risponde senza troppi problemi, è un campo di addestramento dopotutto, sono lì apposta per quel motivo i presenti, no? Almeno tranne lui. Fa fatica a starle dietro, parla tanto e Nobu appena sveglio non è esattamente la persona più socievole al mondo. Si arruffa i capelli argentati, con un indizio di ricrescita mora alle radici, pettinandosi come riesce. < Beh, si capiva che sei una Sabaku... > dice indicandole la giara che si porta appresso come un cammello, rispondendo intrinsecamente anche sul fatto che sia originario di Sunagakure < Tecnicamente la sabbia non esiste più e ora è corretto dire che sono delle Ombre, però si. Nobu> Non fornisce il cognome, non proviene da una famiglia di ninja come lei infondo, dato che sua madre non ha mai sviluppato un affinità con il chakra e suo padre è un lavoratore edile. Osserva la distanza che va a ricoprire Kore in questo momento, circa il doppio di quella precedente. < Prova ora > [chk on]

12:08 Utente anonimo:
  [Campo] Occhieggia nella direzione di Nobu al suo commento sulla mortalità della propria sabbia, le labbra sottili e scure che si accodano ai tratti fennec si sollevano appena sul lembo destro, se era un sorriso è talmente breve che l'altro potrebbe non averlo colto. <Non ho detto che non proverò mai.> Occhieggiando di Deshi ad una quarantina di metri da lei lo sguardo scivola. A quanto ha scritto Amir quei ragazzi dovrebbero essere ad una distanza sicura ma per ora si concentra sulla propria lancia prediletta, torna a mirare il manichino. <Non lo sono tutti?> I jutsu non migliorano con lo shinobi? Questo chiede verso Nobu ma non lo guarda proiettando la sua lancia al bersaglio, anche stavolta l'impatto avviene ma ha una dolcezza intrinseca nel suo sbriciolarsi che sembra il limite della manipolazione che ha di quei granelli, un rapporto capillare con ognuno di essi che le permette di sentirne lo sforzo prima che si sfaldi l'impatto meno greve sul manichino. <Hai capito cosa intendevo.> Soffia nella direzione dello Hyuga senza cambiare tono o una formale informalità della sua sabbiosa freddezza, così ne accoglie il nome ed un nuovo sguardo, quando viene invitata a riprovare la tentazione dei Deshi torna viva. Conferma sempre più di recente una supposizione che aveva fortemente negato nel legame con la sua sabbia, sapendo di non poterli colpire perchè privarsi diq uel divertimento? Le mani si portano avanti al ventre ed il sigillo del cavallo inizia a fluire la sua intenzione, ad agglomerare sabbia avanti al petto mentre lo sguardo è fisso sul sedere grassoccio di uno dei Deshi, quando viene composto il sigillo della capra quei tre metri di robusto giavellotto sono ormai un rigido prolungamento avanti al petto ma è quando le mani vengono disciolte che lo stesso saetta dritto nella direzione intrapresa. L'idea di Nobu sulla parabola viene abbandonata, ha già visto con la sua innata che il problema non è la gravità ma lo spazio visto che a condurre la sua sabbia è la mente della Ninjutser e non lo sforzo del lancio o il peso, assomiglia ad un Houjutsu ma è un Houjutsu bugiardo il suo e che sta saettando proprio verso il punto mirato sul Deshi. Ora voi immaginate gli amici, che vedono a metà del percorso del giavellotto un paletto acuminato puntare il centro delle natiche di uno dei Deshi, quando vien dato l'allarme ed inizia il probabile fugone lo stesso ha già superato i trenta metri, un limite che Amir le aveva scritto e che quindi era...SBAGLIATO. <Ca**o!> Non si capisce se sia una bestemmia contro sè stessa o per farsi un complimento da solo, i Deshi hanno modo di reagire a quella distanza e di evitare il giavellotto prima che esploda raggiunta la massima distanza dei 50 metri. <Hai visto? Quelli saranno stati almeno quaranta metri!> Metro più mentro meno, avere percezione della distanza non significa saperla misurare ad occhio, mica lei è un architetto ma magari il retaggio edile di Nobu saprà essere più preciso ora che torna sullo Hyuga senza particolare zelo ma quasi come se volesse una conferma. {Chk ON 48 -2x tonici per tipo- Inn. Attiva (-1), Mov lancia 2m 2/4- Giavellotto 2/4 (-10) - Chk 37/65}{Dist. Bersaglio 20M-Dist Deshi40M}

12:24 Utente anonimo:
  [Campo] Edit: a 20m il giavellotto perde il controllo e schiaffa comunque a terra.

12:51 Nobu:
  [Campo di addestramento] Osserva quelle due tecniche partire, la prima la lancia si scaglia esattamente contro l'impatto e sembrerebbe essere quella la gittata a disposizione della Sabaku, la seconda invece va più lontano. Riflette un attimo sulla differenza e non è qualcosa di aerodinamica dato che non le ha scagliate manualmente bensì le ha controllate. Unica spiegazione plausibile è che, nonostante la forma simile dei costrutti che ha avuto dinnanzi a se, una sia una tecnica dedicata mentre l'altra no, oppure sono semplicemente due tecniche dove una è la diretta evoluzione dell'altra? Non lo sa, non è un Sabaku e non li conosce così bene da sapere i loro segreti di clan. < Cosa, i deshi ottimi bersagli? Beh si... > capisce male o meglio quello che vuole capire, vedendo quei deshi come sacchi di carne, un pò come vede anche Kore se non fosse che di carne, per l'occhio, ce n'è poca da vedere. La sente esultare con un unità di misura che non si avvicina neanche minimamente a quella reale. Alza e inarca il sopracciglio destro per poi correggerla < Hmm no Kore, erano a malapena trenta metri, centimetro in più o centimetro in meno > e, sembrerà strano per lei ma dovrebbe fidarsi di quello che dice dato che comunque ha una visione migliore della Sabaku per queste cose. < Ti direi se ti va di provarlo in azione, ma ho paura di non fermarmi in tempo. Sicuramente sotto pressione ti è utile a capire quanto puoi fare affidamento su una tecnica e i campi in cui applicarla, dopotutto non tutte le tecniche offensive sono solo quello, altre sono abbastanza versatili da trovare altri utilizzi oltre all'arrecare del dolore. > Si scrocchia il collo, avvicinandosi alla ragazza più grande di lui, almeno dalla voce, fisicamente non c'è paragone dato che, nonostante il suo fisico non sia palestrato, ma bensì slanciato e tonico, è comunque alto Nobu. Cammina in sua direzione tranquillamente < Ci sono diverse scuole di pensiero e dipende a chi lo si chiede. Personalmente penso che più si è duttili e meglio è. Ci si riesce ad amalgamare a un team più facilmente, così come si possono coprire più ruoli diversi in base alle esigenze che si possono trovare, dalla composizione di un party, alle missioni in solitario.> [chk on]

13:07 Utente anonimo:
 Maledetti Hyuga che con la loro innata hanno l'occhio con il righello, non ci mette niente Nobu a smontare le esagerate percezioni della Sabaku in merito alle distanze ottenute prima di perdere il controllo del suo giavellotto. La sabbia della sua giara torna a spanderi, in parte reclamata dal foro in parte semplicemente aleggiando nell'area della propria portata. Non mette tuttavia in discussione le parole dell'altro. <Beh, era comunque un'energia diversa...Posso ritenermi soddisfatta.> Amir era stato anche fin troppo ottimista ma è quando lo Hyuga propone di utilizzare la sua tecnica per la difesa che in quel caso appare perplessa, non tanto per la proposta quanto per la distanza che l'altro acquisisce. <Sei già troppo vicino per lo spazio che mi è concesso....Ma sono d'accordo.> D'accordo ma con cautela, pare. <Se non hai paura di uccidermi, guarda...> Solleva il braccio sinistro. <Sono secca secca> E ci prova pure a fare un mezzo faccino tenerello come a mettergli pietà, solo che fatto da lei è semplicemente cringe e basta, quando il braccio torna alla sua posizione inizia ad impastare il sigillo, ridondante per la Sabaku, della capra, andando a generare un costrutto di circa due metri di diametro, un ovale appena allungato in altezza che copre la parte destra del suo corpo magro e si estende oltre la stessa, aleggiando mobile. Una premura quindi che nello spesso dei dieci centimetri mantiene scoperto il fronte sinistro e la visuale verso Nobu. <Spero di non dover tornare in ospedale, mi hanno dimessa due giorni fa...Di che clan sei?> La curiosità non sembra abbandonare la Sabaku, ha detto di esser della sabbia, o esserlo stato e ora lo sguardo si affila. <Non un Noribiki.> Come harry potter al suo "non serpe verde" sembra un sussurro a sè stessa mentre estrae dal portaoggetti un tonico chackra, sa di aver consumato diverse energie e sembra accettare una qualche sorta di scontro proposto ma non da una posizione di svantaggio estremo così riacquistando almeno parzialmente il proprio potenziale, non lo fa in maniera celata ma aperta, se non interrotta dipenderebbe dall'onore dell'altro alla ricerca di uno scontro quantomeno tentato equamente {Chk ON 37 -2x tonici per tipo- Inn. Attiva (-1), Scudo di sabbia 2/4 (-5) - Uso tonico chk 1/4 (+26) Chk 57/65}{Dist. Nobu 2M}

Kore usa Tonico recupero chakra!

13:57 Nobu:
  [Campo di addestramento] Sembra che a prlare delle proprie tecniche e delle proprie abilità Kore si senta a suo agio e che sembri quasi più solare di quel viso scavato che si ritrova, e poi è lui il drogato. Allunga le mani a sgranchirsi, scrocchiando le dita mentre le interlaccia tra di loro. Rotea il collo e fa la stessa cosa con le gambe e gli arti. Si sente abbastanza un rottame oggi dopo aver dormito in nient'altro che pantaloncini e guaina per il braccio nel bel mezzo del campo di addestramento. Lo prende in considerazione in realtà di ucciderla come incidente e ci riflette pure per un attimo, se non fosse che a conti fatti Kore ha scagliato un giavellotto contro dei deshi e questi, scappando, probabilmente saranno andati ad avvisare qualcuno. Avrebbe anche la scusa che era una pazza psicotica e che l'ha dovuta fermare, come ufficiale della Shinsengumi è credibile se non fosse che non ha testimoni da manipolare e quelli che sono scappati lo hanno visto interloquire con la Sabaku, quindi niente da fare, farà il bravo e lo prenderà come uno dei vari allenamenti che fa lui stesso in Shinsengumi quando addestra i nuovi agenti che gli mandano. < Ah, tranquilla, come vedi anche io sono secco, sarà uno scontro tra chi è più bravo con il ninjutsu. > Osserva quella preparazione e allo stesso tempo fa lo stesso. Il chakra nel bacino viene modificato, andando a richiamare uno dei due elementi che padroneggia, quello che predilige in realtà, il raiton. Scariche elettriche che si muovono verso gli arti inferiori, convogliandosi esattamente all'interno dei muscoli e sotto la pianta del piede, un pò come il rilascio avanzato del chakra ma in maniera diversa. Successivamente, quando Kore avrà ultimato quello Scudo, ecco che quello stesso chakra Raiton verrebbe rediretto, partendo sempre dal bacino del suo chakra, esattamente verso quell'arto sinistro che ora è nascosto da quella guaina scalda muscolo che lo copre dal polso fino a metà avambraccio. < Ah guarda, anche io in realtà. Mi sono ritrovato a bloccare un colpo per una compagna di squadra e per salvarla mi sono giocato tutta l'ulna e il radio. Fratture multiple e scomposte. Shizuka mi ha messo in sesto le ossa, dato che la conosci anche te, ma ancora devo fare riabilitazione. > le comunica, condividendo con lei le disavventure in ospedale e il motivo di quella guaina, ma sopratutto per deviare l'attenzione generale da quell'arto. < Nessun clan, mia madre non ha affinità con il chakra mentre mio padre è un lavoratore edile > risponde così, la verità, senza un briciolo di menzogna in quel tono. < Sei pronta?> finisce infine, aspettando il via da parte di Kore. [chk 37/50][4/4 tecniche]

14:17 Utente anonimo:
 Nobu racconta del suo stato di riabilitazione, a quanto pare sono freschi recenti di cura in due mentre la sabbia dall'area sgranula verso la spalla sinistra, scoperta, condensandosi come in precedenza nella sua arma prediletta, una liscia lancia a doppia punta che prende come epicentro della lunghezza la spalla e che aleggia a dieci centimetri dalla stessa, stavolta però è più breve la sua concentrazione e supera a stento il metro di lunghezza mantenendo uno corposo diametro di quasi venti centimetri nella zona centrale. <Almeno tu l'hai trovata, io come nuovo medico di fiducia ho dovuto svoltare su un Konohano.> Che poi a lei piace Tenjiro, è sempre stato pedagogico parlando della sua innata, ma in qualche modo c'è dell'insito razzismo che lascia trapelare in quella frase una sorta di dettaglio in merito alla zona citata che sembra concedersi solo per la conferma sulla provenienza dell'altro. Quando la prima lancia viene stipata saldamente una seconda, alla spalla destra stavolta ed oltre il suo scudo inizia a formarsi, mentre ancora nulla vien reso visibile di quanto Nobu stia facendo a controllo del suo chackra, non conosce quell'elemento nè ha modi per comprendere quanto accade di alcun tipo, semplicemente sembra utilizzare il tempo a sua disposizione per manipolare la sua sabbia come se non perdere mai il contatto con la coscienza della stessa fosse mera forma di conforto per la desertica. <Capisco> La sola risposta che concede all'altro sulle sue origini, peccato da una parte, sorte che non sia un Noribiki di fondo, odia quando le persone con cui non parla iniziano a starle mezzo simpatiche e poi si rivelano dei Noribiki. O almeno, lo odierebbe se il numero di persone che iniziano a starle mezze simpatiche non fossero così poche fatto sta che annuisce, librando appena il suo scudo a maggior protezione del fronte destro ma ancora emergendo con più del 70% del volto visibile, dando però maggior spazio alla sua seconda lancia, del resto l'obbiettivo era rendere un attacco una difesa e sembra piuttosto intenzionata, visto che le due lance parallele sono ferme, ad accogliere quel consiglio seppur non l'abbia approvato apertamente nel suo solito 'entusiasmo'{Chk ON 57 -2x tonici per tipo- Inn. Attiva (-1), Scudo di sabbia mant 2/4 (-1) - Creazione Lancia mt 1 sx e dx 2/4 e 2/4 (-4) Chk 51/65}{Dist. Nobu 2M}

14:57 Nobu:
  [Campo di addestramento] L'ha trovata? Sembra quasi un ossimoro dato che i tre erano in missione insieme < Allora, prima lezione che mi permetto di darti: questo è un allenamento, stessimo combattendo davvero non ti avrei dato il tempo di preparare tutti i tuoi costrutti, per lo meno non le lance dopo che hai creato il primo. > si riferisce allo scudo, considerandolo come un costrutto a conti fatti, ignorando il fatto che sia una tecnica a se stante e non un costrutto creato come le lance. Come detto prima ignora cosa può o non può fare un Sabaku al di fuori del canonico "controllano la sabbia della loro giara". < Poi per quanto riguarda Shizuka, era in missione con me, per questo sono stato fortunato. > La fissa in faccia mentre parla e, proprio mentre la sta attirando con quella voce, esattamente in concomitanza con la parola della Kokketsu, ecco che infilerebbe il piede destro sotto la sabbia per poi calciarla in aria, alla volta dell'apertura di quello scudo, su quel viso che è comunque esposto per permetterle di vedere Nobu che comunque, dista niente di meno che due metri, praticamente già a portata di ingaggio. L'intento è proprio quella di accecarla con la sabbia stessa di cui si fa fregio di padroneggiare, dato che si trovano in quello che è un enorme campo di sabbia. Aspetterebbe quell'attimo per rendersi conto di come dovrebbe reagire a quella mossa che ha tenuto nascosto, combattendo sporco secondo alcuni, tatticamente come lo definirebbe lui, sfruttando le proprie opportunità che anche il terreno gli consente di avere. < Secondo, lo scudo così ti lascia scoperta > porta quell'attenzione proprio sullo scudo, come se stesse cercando di ipnotizzarla, di condizionarla mentalmente. Gioco che ha già fatto in realtà già da prima dicendo che quel braccio sinistro è difficilmente utilizzabile quando in realtà ha già riacquisito la mobilità in esso. Sia che Kore sia accecata, sia che abbia spostato lo scudo per proteggersi da quella sabbia all'ultimo momento, si sarebbe esposta a quel movimento. Le gambe solo allora verrebbero mosse e quell'elettricità scaricata violentemente. Vede ben oltre lo scudo data la differenza di altezza tra i due e lo scudo che dovrebbe essere poco più basso di lui. Non è una cupola bensì un oggetto mobile che aleggia in aria controllato dalla Sabaku, quindi facilmente aggirabile se proprio Kore non abbia la visione tale per vedere cosa la colpisce o da dove. Le ha detto dello scudo proprio per portare l'attenzione ai punti esposti: dietro e il suo lato sinistro ma, a conti fatti, Nobu si sposta sulla destra di Kore, dove era originariamente quello scudo. La metratura è soggettiva, verrebbe corretta in corso d'opera se quella protezione sarebbe stata spostata o meno, sicchè le proprie abilità motorie, comprensive di quell'energia elettrica che le potenzia, gli permettono di chiudere grandi distanze in un lampo. Energia statica che rimane, come una scia sulla sabbia, del passaggio del Chuunin e, a lato oppure, se Kore non avesse spostato il proprio scudo, dietro, ecco che allungherebbe rapido la mano sinistra, proprio quella che le ha detto di essere in riabilitazione. Il palmo è aperto, lo stile di combattimento è simile al juuken anche se non applica il chakra unico del suo clan. A contatto, ecco che l'energia raiton, non importa se colpo pieno o anche solo sfiorata, verrebbe smosso e proiettato per innondare la figura della Sabaku di quell'energia elettrica. Se dovesse essere stata anche solo sfiorata, ecco che quell'energia dovrebbe andare ad intaccare il sistema nervoso. Una scossa dovrebbe investirla dall'interno, non lasciando segni esterni dell'impatto e, quell'energia dovrebbe andare esattamente ad attaccare il cervello della Sabaku, creandole una paralisi parziale e un grande senso di scoordinazione nei movimenti successivi, oltre ai muscoli intorpiditi. Il movimento verrebbe adeguato all'eventuale movimento di Kore. [Chk 37/50][ 1/4 sabbia negli occhi - 1/4 movimento - 2/4 attacco]

Kore si dimostra un'avversaria quantomeno leale, prepara la sua mossa successiva pensando ingenuamente che Nobu stia semplicemente aspettando, d’altronde lei come potrebbe mai immaginare cosa lo Hyuga ha tramato nel silenzio. Hyuga che le permette anche di creare i suoi costrutti senza dire nulla, attendendo che lei sia pronta. Non si po' negare che ci sia qualcosa di estremamente altezzoso in questo gesto che potrebbe essere addirittura scambiato per gentilezza da coloro che sono poco avvezzi ai combattimenti. Kore riesce in effetti sia nel limitare la grandezza delle proprie abilità sia nella creazione. Uno scudo a coprirle la parte destra del corpo e poi due lance, uno a pochi centimetri dalla sua difesa di sabbia e l’altro invece dal lato opposto a pochi centimetri dalla spalla. Attende l’ufficiale che l’altra crei quella che potrebbe sembrare l’arma perfetta, non ci sono vere aperture, se affrontata senza sotterfugi chiunque farebbe fatica ma come abbiamo già sottolineato Nobu è un passo avanti, ha teso una trappola in cui l’altra è caduta. Quel semplice sollevamento della sabbia indirizzato ai suoi occhi ci apre il primo grande quesito. Riuscirà a schivarla ma soprattutto come lo farà? Una decisione da cui, senza che lei lo sappia, potrebbe dipendere l’intero combattimento, quell’allenamento che spera non la porti nuovamente in ospedale. Tutto è nelle sue mani, proprio come se stessimo girando una clessidra il tempo scorre velocemente. Non c’è modo di prevedere l’attacco altrui si può solo correre ai ripari ora, ma come lo farà? Questo sta a lei è [¼ difesa Kore]

15:31 Utente anonimo:
 Quello che vede inizialmente è anche l'ultima parte che vedrà dell'attacco di Nobu, lo scudo infatti al suo apparato destro si muove a protezione dalla sabbia verso sinistra. Quella vista che le è occlusa non manca di sensibilità sentendo l'attacco leggero dei granelli ma come si aspetta Nobu scopre il fronte su cui lo scudo era appunto creato. L'obbiettivo posto inizialmente, ora che lo scudo va ad aderire alla sua lancia di sinistra è usare quelle lance che per lei sono d'attacco ad una difesa. Questo quanto a sua intuizione era stato proposto e questo quanto cerca di fare agitando la propria lancia destra solo quando vede il braccio sinistro di Nobu fare breccia nello spazio lasciato dal suo scudo che comunque si muove meno rapidamente della sabbia. In parte accecata dalla stessa in parte dal suo stesso scudo quando vede il braccio del magrebino verso il suo costato è troppo tardi per un movimento fisico, ammesso che lo veda, la Sabaku ha più fiducia nella propria sabbia che nei suoi muscoli ed è la lancia che spaziava più larga sulla destra che CERCA di inclinare la lancia avanzandola ad affondare verso la spalla sinistra di Nobu. Il colpo è gettato alla cieca parzialmente ma verso l'interno della zona del suo scudo, quindi volendo provare a colpire la zona interna della struttura altrui ben più robusta della sua -non è vero che era secco- in avanti ma un po' alla, come si dice tra persone eleganti, ndo cojo cojo. {Chk ON 51 -2x tonico cura 1xtonico chak per tipo- Inn. Attiva (-1), Scudo di sabbia mant (-1) Spostamento Difesa 2/4 - Lancia mt 1 sx - e dx 2/4 Spostamento Attacco Chk 49/65}{Dist. Nobu 2M}

Kore ci prova, la reazione naturale, soprattutto dettata dall’inesperienza del combattimento sul campo tipica di chi è appena al secondo gradino, cerca di muovere lo scudo ma è troppo lenta nell’esercitare il suo controllo. Ciò che succede quindi è che la sabbia prima di tutto va a colpirla, causandole l'automatico chiudersi delle palpebre che agendo maniera inconscia appena vedono un pericolo avvicinarsi cercano di proteggere l’iride. Solo a questo punto quindi lo scudo avrà completato il proprio movimento. Come ben specificato da Nobu il movimento, visto lo scudo muoversi, lo vorrà portare alle spalle della ragazza, non più semplicemente al suo fianco. I movimenti successivi sono poi fulminei da parte di entrambi. La ragazza decide di esercitare nuovamente il controllo della sabbia, usandola come arma questa volta, pur privata del senso della vista prova a controllare il proprio chakra puntando alla lancia. Non vede però alcun braccio proprio perché lo Hyuga vedendola spostare lo scudo sceglie di agire più saggiamente e quindi si è già portato alle sue spalle. In una situazione simile, con la visibilità così compressa è logico che la ragazza intuendo un possibile pericolo provenire dal lato verso cui ha intuito si stesse muovendo Nobu provi a colpire, quella lancia in effetti agisce, si muove e colpire peccato che però vada a colpire velocissima a terra. Lei è un nemico pericoloso per lo hyuga, se si fosse trattato solo di uno scontro diretto probabilmente sarebbe stato colpito in pieno ma muovendosi con maggiore accortezza è riuscito a far breccia e colpirla proprio sulla spalla, come aveva previsto. Dalla spalla destra della ragazza una scossa si propagherebbe lungo il suo corpo. La scossa fa male, la scuote dall’interno attraversandola ma è nel braccio che il colpo va davvero a segno andando come a spegnere i suoi recettori neurali e mandando in cortocircuito i muscoli stessi. Il braccio destro, dalla spalla fino alla mano, sarà scosso da tremori e in generale farà fatica a muoversi, tutto il suo corpo ne risentirà, però tranquilli non ci sarà automatico rilascio degli sfinteri o svenimento, per questa volta [Kore –20 agilità per 3 turni][Kore –20 pv]

16:15 Utente anonimo:
 Agita la lancia in avanti, affonda inconsapevole ma sente e percepisce il vuoto poichè Nobu si è intanto portato alle sue spalle, così la propria lancia affonda nella sabbia disgregandosi in una nube esplosa. Il colpo impatta invece la spalla, il sistema nervoso è leso dal colpo ed il rbaccio inizia a tremare, scoordinatamente il corpo CERCA di voltarsi verso Nobu alla sue spalle, la prima reazione è quella di CERCARE di portare la mano davanti al ventre ma ecco che la destra trema impossibilitandola alla composizione dei sigilli. In altre occasioni forse sarebbe stata più lucida ma ora, alla prima volta che riceve un attacco da quell'elemento scopre la capacità di ledere le terminazioni nervose al punto che tra i tremori e la paralisi del braccio che sente la composizione dei sigilli sarebbe nullificata. Nobu ha compreso immediatamente la falla del suo scudo nella visibilità, ad una rapidità che lo rende primo tra i suoi avversari passati nell'usare contro di lei la propria stessa sabbia. Gli occhi nel suo lento e tremante voltarsi cerca di portarli all'ingaggio visivo dello Hyuga spostandosi rispetto al proprio immobile scudo mentre mette a fuoco dalla sabbia non evitata le palpebre. Continua a danzare la sua carne nel maglioncino sottile e scuro, come se avesse freddo all'arto in maniera non controllata eppure il Dogma dei Sabaku permane, non mostra dolore, nè sorriso nè lamento, se non deglutendo sonoramente e con pesantezza grumi soffocati nel colpo ricevuto. La mente elabora con lentezza granitica le informazioni e quando ricollega l'abilità di parola all'attività neuronale che guida le labbra la voce che sovente è atona e prova di accezione ora risulta rauca e leggermente tremula per via dello scossone elettrico ancora nel suo circolo sanguigno. <Tu sei di Suna.> Punto, un'affermazione morta, fine a sè stessa, Ombre o non Ombre, mura o non Mura, non esiste buono o cattivo, esiste Suna e non Suna, quello non è un complimento, è un atto dovuto di riconoscimento e di sconfitta, ha fallito sì, ma non con una merdaccia, ha fallito contro un ninja di Suna. Quella concessione evrbale da parte della Sabaku è come il cedere l'arma del samurai, nè più nè meno che un atto formale di resa e rispetto. <Per quanto andrà avanti?> è obbligata a chiederlo, non sa se appena dovrà riprendere l'uso delle gambe le converrà correre verso l'ospedale, certo è che nella sua debolezza intenterà l'uso di un tonico ma nè lei nè i suoi costrutti si muovono in quella domanda. {Chk ON 49 -2x tonico cura 1xtonico chak per tipo- Inn. Attiva (-1), Scudo di sabbia mant (-1) Spostamento Difesa 2/4 - Lancia mt 1 sx - e dx distrutta Spostamento Attacco Chk 47/65}

Kore usa Tonico Curativo!

16:40 Nobu:
  [Campo di addestramento] Sente quel colpo entrare a segno senza troppi problemi con quell'energia del raiton che viene scaricata dal braccio sinistro. Non ha bisogno del suo byakugan di vedere la lancia impattarsi sul terreno, comunque nel suo campo visivo appena più spostato a ore tre rispetto a dove sta ora. Salterebbe un attimo sul posto come un boxer, guardandola inerme con quel braccio destro sia totalmente paralizzato e tremante. Si ferma dal momento che Kore sembri gettare la spugna, infondo quella era lo scopo dello sparring: un allenamento. Si vede riconosciuto come uno di Suna e non potrebbe che essere più in disaccordo, quando era a Suna si è rivelato essere in realtà un debole e tutt'ora è in quella quest personale per tornare a essere forze. Fa spallucce a quell'affermazione, è libera di pensare ciò che vuole. < Non per molto, qualche minuto al massimo e dovrebbe tornare normale. Si tratta per lo più di un attacco neurale. > le spiega, facendole intuire che di danni fisici non ne presenta troppi visto che comunque è stata comunque attaccata con il palmo aperto e senza neanche troppo forza. Fa un paio di passi indietro per poi andare a formare il sigillo della chakra. Il chakra già impastato verrebbe proiettato all'esterno in quella tipica nuvoletta di fumo e, al diradarsi di questa, ecco che Nobu dovrebbe apparire in vesti ufficiali: pantalone e giacca nera elegante. Camicia bianca con l'orlo all'interno del pantalone, sorretto da una cintura di pelle e cravatta Blu con dettagli d'orati. Sul petto sono presenti dettagli dorati come quel kanji: Shinsengumi. <In generale devi sempre pensare qualche step oltre il tuo avversario. Sopratutto per voi Ninjutser, dovete essere in controllo della situazione e non dovete consentire all'avversario di entrare nel vostro spazio personale. > le spiega, dandole un paio di altri consigli che sicuramente le torneranno utili in combattimento. < Non avere paura di combattere utilizzando il terreno a tuo vantaggio: sabbia, alberi, buio, il sole. Se utilizzati sono preziosi alleati.> le passa quei consigli da ninja più esperto, anche considerando che, nonostante abbiano il medesimo grado, lo Hyuga ha più esperienza di combattimento e tattica. Si volta poi verso l'ingresso del campo di addestramento, dopo che ha visto Kore prendere il tonico curativo e forse, vedendolo in divisa potrà ricollegarlo a quel fu agente scelto che andò in televisione insieme a un altra ragazza, a dare la comunicazione alla popolazione. < Continua ad allenarti nelle arti e nelle tattiche e vedrai che farai strada. Ciao Kore! > le dice infine, salutando con la destra mentre si allontana [chkj 35/50][Trasformazione][End]

16:50 Utente anonimo:
 I tremori continuano a mantenersi lungo tutto il braccio destro, dalla spalla alle dita che si accavallano manca in quel frangente del necessario controllo per fare movimenti avventati, non ha che da attendere la risposta fatidica sul tempo e sulla necessità mentre la mano libera sinistra, dalla mobilità solo leggermente ridotta dal suo senso di coordinazione prende un tonico per farlo proprio cercando di accelerare in qualche modo il processo di risanamento dei tessuti lesionati assieme alle terminazioni nervose. Il sapore probabilmente disgustoso di quel boccino viene masticato e deglutito senza che l'espressione ne riveli minimo disprezzo reale, gli occhi infatti rimangono su Nobu che rassicura in merito alla possibilità di danni permanenti. Si limita ad annuire la Sabaku mostrando silenziosamente di aver colto ma è quando lo vede muovere nuovamente le mani che le palpebre hanno un fremito palese. Non è in grado di coordinare la mente abbastanza brevemente da imbastire una difesa, non ancora almeno, quella nube la inquieta ed è palese ma quando ne emerge Nobu è in una elegante divisa con lo stemma ben in mostra che riconosce nella mera nomea. Concepisce la necessità di quella distanza ma la realtà è una, ed è abbastanza umile da ammetterlo. <Non ho visto nulla, mi hai fregata.> Non ha visto che l'altro stava imbastendo il suo attacco, mentre pensava se la stessero chiaccherando e che le stesse dando invece tempo di prepararsi, ha vinto come un Sunese, non come quegli 'sporchi Otini disonesti', lo conferma in quella frase che sembra non un'ammissione di colpa ma di stima. <è vero.> Dopo, giunge la ragionevolezza anche della colpa, senza cancellare un concetto invece pregno. Non riconosce quell'evento televisivo e non si era mai incuriosita alla nomea della Shinsengumi fino a quel momento, a parte che avrebbe potuto arrestarla invece di aizzarla contro i Deshi e questo evento pare più nevralgico della fama televisiva dello Hyuga. <Ciao, Nobu.> Non sa nemmeno come ci si dovrebbe rivolgere ad uno della Shinsengumi, lei ha conosciuto un Nobu con un grembiule con le tette in fuori non è facile far accordare quella nuova immagine alla sua memoria. o farà? Non lo farà? Non lo dice ma non esclude che farà qualche ricerca, quel ragazzo è apparentemente suo coetaneo, pur non essendolo, eppure ha fatto una breccia completa nella sua difesa. Quanto verrà imbastito lo diranno i canti di preghiera serale portandosi appresso quei consigli del Sunese. {Chk ON 47 -1x tonico cura 1xtonico chak per tipo- Inn. Attiva (-1), Scudo di sabbia mant (-1) - Lancia mt 1 sx Chk 45/65|exit}

Nobu si sveglia nel campo d'addestramento da una notte brava trovando Kore in pieno allenamento su una nuova tecnica tramandata nel clan Sabaku e che Amir le ha trascritto. Ingaggiano un allenamento vis-à-vis in cui Nobu non fatica a far breccia nelle difese Sabaku paralizzandone l'arto destro. La fennec accorda all'altro la vittoria e lo riconosce come Sunese, quasi significasse per lei un titolo, in risposta lo Hyuga le dona dei consigli mostrandosi nella divisa della Shinsegumi ed aprendo un varco di pensiero sui suoi membri nella Sabaku