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Indagini pre missione

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con Shiroichi, Katai

16:41 Katai:
  [Strade] Non c'è miglior antidoto al lutto del lavoro, o almeno così dicono. Se ognuno lo elabora a modo proprio, indubbiamente il giovane Uchiha ha il suo metodo personale: missioni, missioni e ancora missioni. Questa volta, però, la faccenda è più complicata del previsto e così si ritrova a conoscere già un membro del team che andrà a comporre la squadra prescelta per la missione in corso. Shiroichi. Lo affianca lungo la strada che serpeggia nel cuore di Kagegakure, sotto un Sole pomeridiano che scalda ancora le membra, ma il cui tepore è nettamente più labile del passato. L'Estate è a gli sgoccioli e oramai l'Autunno si è impadronito, con decisione, del Villaggio dei Sei. Lì, tra cemento, vetro e acciaio la temperatura sembra più alta rispetto alle zone limitrofe, ma il Genin della Nota Nera indossa i soliti abiti: una maglia scura, dalle maniche lunghe ed il collo alto, circolare , un paio di pantaloncini bianchi, corti sino alle ginocchia, che sfiorano le rotule ad ogni falcata, per quanto breve essa sia. I piedi sono stretti entro calzari ninja delle tonalità scure del blu. Dei bendaggi logori e consunti fasciano le tibie, dai malleoli sino al terzo prossimale delle ossa principali delle gambe. Poco sopra la natica destra è assicurata una sacca portaoggetti contenente uno scarno armamentario: due kunai, un tonico di recupero del chakra ed un tonico curativo. Tiene tra le dita adunche e sottili un foglio sul quale è disegnato un hot dog, ma al cui interno si nota chiaramente un candelotto di dinamite. I kanji scritti sul foglio sono chiari e contengono una minaccia non poi così velata. E' il rebus del loro discorso, oramai da qualche minuto. < Disegnare un hot dog significa che colpiranno la carne e non altri alimenti ? > Domanda, all'indirizzo di chi, per lavoro, dovrebbe saper cogliere dettagli meglio di lui.

17:04 Shiroichi:
  [Strade] La missione assegnata loro è una missione che prevede indagini preliminari su una lettera minatoria inviata dai criminali. Shiroichi e Katai si sono incontrati al centro di Kagegakure per discutere di cosa quella lettera possa significare e se, volontariamente o meno i malviventi abbiano lasciato indizi sulla loro posizione nella lettera. Il ragazzino indossa degli abiti semplici, molto più larghi del solito, il foro del drenaggio dei polmoni non si è ancora rimarginato del tutto e quindi preferisce indossare abiti più larghi per non premere troppo sulla ferita che oramai fa male solo quando viene toccata, cosa che ovviamente Shiroichi fa inavvertitamente almeno quattro volte al giorno. Il ragazzino porta gli occhiali, non che gli servano semplicemente oggi gli andava così e per il resto è disarmato, è fuori servizio sia come detective che come anbu, quindi non ha senso portarsi appresso dei pesi inutili. Stringe anch'egli nelle mani una copia del bigliettino mandato dai rapitori e continua a leggerlo mentre Katai fa le sue congetture. <Questi tizi vogliono scatenare una crisi alimentare, c'è scritto qui> indica il biglietto all'Uchiha <Non limitarti al disegno o alla firma> lo ammonisce il giovane detective. <L'hot dog con il candelotto di dinamite è sicuramente un indizio, ma non credo che vogliano puntare semplicemente a colpire il mercato della carne, sono terroristi non vegani estremisti, o almeno credo> dice il ragazzino ridacchiando leggermente alla sua battuta <Più che altro mi chiedo se l'hot dog non sia una metafora, è un tipico cibo da strada, potrebbero voler colpire i baracchini ambulanti, oppure un luogo in cui gli hot dog si mangiano spesso, che ne so un evento sportivo di qualche genere...> dice il ragazzino mettendo indice e pollice sotto il mento mentre cammina al fianco di Katai. <Oppure addirittura l'hot dog potrebbe essere il simbolo del loro gruppo terroristico, la firma H.D. potrebbe non essere riferita ad una persona reale ma al gruppo nel quale si identificano>. Tante idee ma confuse il ragazzino ci deve ragionare ancora su, magari con l'aiuto di Katai riusciranno a cavare un ragno dal buco.

17:21 Katai:
  [Strade] Il suono dei clacson e lo sferragliare degli pneumatici superano presto il rumore dei pensieri. Nel cuore pulsante e frenetico di Kagegakure si rincorrono luci e suoni, a distrarre la mente, inebriando i sensi.Tiene lo sguardo basso, lasciando che i ciuffi corvini ciondolino ai lati del viso e sulla fronte, discendendo in un paio di ciocche più lunghe delle altre. Le spalle leggermente curve, tali da permettere ai gomiti di flettersi e accostare maggiormente il foglio al viso. Scarta un paio di figure torreggianti che minacciano fisicamente la sua incolumità, ma all'ultimo istante, rimediando una brusca spallata che lo costringe a torcere il busto e strizzare il viso. < K'so. > Sibila, imprecando a denti stretti. Le opinioni e le ipotesi di Shiroichi, però, non tardano ad arrivare e lo distraggono dal lieve dolore della contusione avvenuta. < Mnh. > Mugugna, schiacciando un singhiozzo vocale contro le labbra giunte tra loro, in una linea sottile e rosea. < E se invece fossero proprio dei venditori di cibi ambulanti i colpevoli ? > Ipotizza, domandando verso l'altro. < Avrebbero , in seguito ad una crisi alimentare, il monopolio del cibo, si arricchirebbero certamente, anche se...> si sofferma, dando voce ai pensieri. < anche se sarebbero un bersaglio facile per le forze dell'ordine.> Conclude, lanciando un'occhiata verso il parigrado che gli cammina di fianco,scrutandone i gesti e la mimica, quasi volesse strappargli , con una sola occhiata, la verità. [Equip: kunai x2|tonico curativo x 1|tonico chakra x1]

17:37 Shiroichi:
  [Strade] Il ragazzino continua a camminare di fianco al parigrado, alza lo sguardo verso di lui quando una persona da una spallata all'Uchiha camminando <Linguaggio ragazzino> ridacchia riferendosi all'imprecazione a denti stretti lanciata da lui <Perché dovrebbero essere loro i colpevoli? Per creare una crisi alimentare dovresti colpire le consegne e gli approvvigionamenti di supermercati, ristoranti eccetera eccetera, se un solo gruppo di ambulanti riuscirebbe ad avere della merce rara risulterebbe quantomeno sospetto anche se il loro piano andasse in porto. <Io penso più che vogliano fare in modo di scatenare una rivolta, dopotutto ricordati sempre che la lettera è stata mandata al consiglio, quindi di base sono stati loro ad essere minacciati da questi terroristi, non il villaggio intero, il villaggio e i suoi abitanti sarebbero solo pedine in quel caso, un semplice mezzo per fare in modo che i cittadini si rivoltino contro il consiglio e spostare l'asse del potere in favore di qualcun altro.> dice il ragazzino seriamente, l'Uchiha non è esperto in investigazioni come lui e le sue congetture risultano al Nara un po' troppo semplicistiche, potrebbe però avere torto quindi incoraggia il compare a dire altre cose in modo che in due riescano a capire il motivo di questa minaccia. <Chi potrebbe trarre vantaggio da un'eventuale capitolazione del consiglio?> un'idea o due ce l'avrebbe, ma di una persona ha la certezza che non farebbe mai attivamente nulla per creare tale instabilità dell'altro ha la certezza opposta. Anzi, spera veramente che ci sia lui dietro tutto questo per dare finalmente una svolta alle indagini personali che sta svolgendo per la morte di Kaori e per il quale dagli anbu c'è stato un imbarazzante silenzio, non ha accesso a nessun dato salvo quelli che vide il giorno del suo arruolamento e chiedere ai suoi superiori non fa altro che scatenare in loro o un'alzata di spalle oppure un brusco ammonimento a farsi gli affari propri.

17:54 Katai:
  [Strade] < Mpf > Sbuffa, dinanzi all'ennesima schivata obbligata, lasciando che un respiro refluo di anidride carbonica e frustrazione scivoli lungo le narici. < Finirò per farmi ammazzare qui in mezzo. > Afferma, stizzito, finendo per guardarsi a destra e manca. < Seguimi. > Intima, all'indirizzo altrui, deviando il percorso verso il marciapiede laterale, verso un panchina, nello specifico. < Mh. Capisco. > Commenta, rimuginando su quanto Shiroichi ha da dire. Nel mentre finisce inevitabilmente per andare a sedersi sulla panchina designata, facendosi cadere con le natiche sulla stessa, in un tintinnio metallico che tradisce l'armamentario nella sacca portaoggetti.Il foglio è sempre sotto il viso, tenuto stretto tra le mani, gli occhi che indagano sempre le stesse righe, sempre gli stessi kanji. < Una rivolta dici ? > Domanda retorica, che cade nel vuoto tra i loro discorsi, in un silenzio voluto, cercato. Un silenzio pieno di assordanti pensieri. < Parli della situazione 'geopolitica' ? > Questiona, andando a sottolineare quella parola che ha sentito poche volte e ancor meno è riuscito ad utilizzare. < Forse un daimyo scontento ? Forse un kage arrabiato ? > Suppone, mentre inevitabilmente finisce per ragionarci anche lui, ma senza proferire parola. Tutt'attorno la folla scorre come un fiume in piena, riversandosi sul marciapiede con la noncuranza della fisiologica natura umana. < Ma non è il mandante che stiamo cercando, bensì i colpevoli..> Vuole correggere la linea del ragionamento. [Equip: kunai x2|tonico curativo x1|tonico chakra x1]

18:16 Shiroichi:
  [Strade -> Panchina] L'Uchiha continua a venire bersagliato dalle persone, gli fa quasi quasi pena il ragazzino e non si spiega come mai sia sempre lui quello a venire colpito, mettete un paraurti a Katai per l'amor del cielo. Segue il ragazzino verso una panchina poco distante. <Certo, se i cittadini si rivoltassero contro il consiglio nemmeno se fossero i più forti ninja del mondo riuscirebbero a vincere contro l'intero villaggio.> Risponde pratico il genin spiegando il suo punto di vista <Nah un Daimyo non avrebbe utilizzato una lettera minatoria, quelli sono dei pomposi, ci saremmo ritrovati manifesti affissi per tutto il villaggio che incitano i ninja alla rivolta. <No, nemmeno un kage sarebbe così stolto da attaccare tutti gli altri colpendo allo stomaco i cittadini di tutto il villaggio, compreso il suo ovviamente.> Continua a rispondere seriamente il ragazzino bocciando ancora una volta il parere del parigrado, ma rendendosi conto che forse potrebbe risultare spocchioso <Scusa, non voglio fare il pignolo, non offenderti perfavore> dice con calma il ragazzino scusandosi per il modo brusco che ha di rispondere mentre continua ad ipotizzare i mandanti di questa ipotesi di attentato. <Sì ma il mandante è ugualmente colpevole quanto l'esecutore materiale del gesto, se io dicessi a te di uccidere qualcuno e tu lo uccidessi saremmo entrambi assassini, non solo tu che hai compiuto materialmente il gesto.> dice pratico spiegando il suo pensiero all'Uchiha <Inoltre colpevole di cosa se ancora non hanno agito? Finché non agiscono dobbiamo pensare al mandante in modo che l'esecutore materiale non abbia più il motivo di agire. Una volta a lavoro mi è stato detto che ho agito in ritardo rispetto ad un caso, non deve ricapitare, noi dobbiamo fare in modo di proteggere il villaggio, non di raccoglierne i cocci una volta che la stabilità è andata in frantumi> rimbrotta il ragazzino cercando di far capire a Katai che non c'è differenza tra mandante e colpevole ma c'è tra agire in anticipo e rimediare alle conseguenze di una mancata azione.

18:30 Katai:
  [Strade] Gli occhi rimangono fissi sempre sul foglio, cercando di strapparvi indizi e dettagli che potrebbero venir a galla da un momento all'altro, ma, per ora, restano oscuri al giovane Uchiha. < ... > In silenzio scandaglia i kanji che sono stati copiati e distribuiti ai membri del team. < Nh ? > Mugugna, nuovamente, ascoltando le parole di Shiroichi, ma questa volta solleva finalmente le iridi su di lui, cercandone il volto, anelando un'idea o una prova che possa confutare la sua ipotesi. Le domande precedentemente poste cadono nel vuoto, finendo irrimediabilmente per sovrapporsi ai numerosi quesiti che interrogano il pomeriggio dei due shinobi. Tutt'attorno è un tripudio danzante di vita , colori e luci, ma lì, su quella panchina, contro la quale ora si adagia completamente, è in scena l'indagine più difficile della vita del piccolo Genin - dopo quella su i propri genitori e le proprie origini, ovviamente. < Conosci sicuramente i daimyo meglio di me. > Taglia corto, volutamente sbrigativo, passando oltre. < Un kage non potrebbe sfruttare la rivolta per generare...> si allarma, le sopracciglia si sollevano, entrambe, verso l'alto, spingendo i bulbi oculari fuori dalle loro orbite. <...una guerra ?! > Conclude, schiudendo le labbra, visibilmente sorpreso da se stesso, sconvolto dalla propria idea. < No, non è possibile. > Scuote appena il capo, quasi volesse negare a se stesso quella verità. < Credi che potrebbero voler scatenare una guerra ?! > Incalza, a sua volta, lasciando che le scuse altrui cadano nel dimenticatoio: inutili.< Sono d'accordo con te. > Comincia, rivelando la propria posizione circa il pensiero altrui. < Colpevoli di aver provocato un allarme. > si sofferma. < Tanto basta. > Si zittisce poi, al termine del dire altrui. < ?! > Sorpreso da quelle ultime parole. < Vuoi colpirli alla radice, quindi..> Insinua.

18:47 Shiroichi:
  [Panchina] Il ragazzino si siede sulla panchina al fianco dell'Uchiha finalmente <Mah, non ho mai incontrato un daimyo in realtà, so solo quello che raccontano i libri e affrontare l'intero villaggio delle ombre sarebbe da stupidi> derubrica anche lui l'idea dei daimyo <I Kage potrebbero fare una cosa del genere volendo, o almeno in una situazione normale, in questa situazione con le chimere e cavoli vari, un solo kage non potrebbe permettersi di affrontare l'intero villaggio, sarebbe in disparità numerica e oltretutto avrebbe poco margine di movimento. Ci fossero stati ancora i vecchi villaggi avrebbe avuto già più senso> risponde seriamente. <Una guerra è sempre probabile, siamo comunque dei militari e qualcuno vorrebbe avere più potere per sé stesso, ma la cosa certa è che probabilmente non è un kage quello che avrebbe più interesse a colpire il villaggio> risponde serio. Continua a pensare <Il candelotto di dinamite potrebbe essere segno che lavorano con esplosivi, chissà magari ci troveremo di fronte a carte bomba e cose simili in missione, stacci attento mi raccomando> dice serio aggiungendo una postilla al genin <Cosa potrebbe essere fatto esplodere e creare una crisi alimentare? Magazzini? Granai? Cos'altro?> chiede consiglio all'Uchiha, non ha molta conoscenza dell'ambiente rurale e dello stoccaggio di risorse da avere abbastanza idee in merito. <Ho letto su un post di ninjagram che a Suna sono rimasti senz'acqua per ventiquattro ore, dicono che qualcuno abbia attaccato un carro rifornimenti e che siano riusciti a disturggerlo. Niente di ufficiale almeno, non sono nemmeno sicuro che sia successo davvero, dovrei chiederlo a Kore-san, devo anche incontrarmici, da quando sono stato ricoverato non ho avuto la possibilità di parlarle e ci sono questioni delle quali dobbiamo parlare.> racconta al ragazzino quello che sa <Potrebbe essere qualcosa di correlato>. Ipotizza il ragazzino.

18:54 Katai:
  [Strade] Reclina la schiena all'indietro, sprofondando letteralmente sulla panchina, dove ora le membra si adagiano e si spalmano, sgualcendo i tessuti degli abiti, mentre finisce per distanziare le gambe, sino all'altezza delle spalle, strusciando i piedi sul selciato lercio, calpestato da decine e decine di piedi, all'unisono. Poco più in là lo sferragliare delle auto, nella carreggiata che solca il centro di Kagegakure, riempie i vuoti dei pensieri e delle parole, sovrastando entrambi, a tratti, laddove queste si affievoliscono. <...> Ascolta , in silenzio, quanto il detective ha da riportare e si affida alla sua logica, a tratti ineccepibile, fidandosi del suo ruolo lavorativo e delle doti che, implicitamente, necessita e porta in dote. < Un Kage del genere si troverebbe con nemici su due fronti: dentro e fuori le mura..> Enuncia, finendo per schiantare anche la propria ipotesi. < E se..> comincia, lasciando che sia la mente a divagare prima delle parole, ma quest'ultime vi fanno immediatamente seguito. < ..se cominciassimo proprio da lì ? Dal candelotto intendo> Solleva quell'ipotesi che è come una strage per le loro elucubrazioni mentali. < Se fossero dei ninja dovrebbero procurarsi le carte bomba, se invece non lo fossero, dovrebbero fabbricare gli esplosivi.> Continua sull'ipotesi dinamitardi. < ..per farlo avranno bisogno di materie prime, quindi potremmo partire da quello, invece che dal bersaglio. > Alza di nuovo gli occhi sull'altro, interrogativo, speranzoso. < ..colpire alla radice, no ? > Gli fa eco, volendo insinuarsi nel linguaggio verbale altrui. < Kore ? Kore Sabaku ? > Domanda. < Meglio lasciarla perdere quella. E' tutta matta. > Continua la sua personale crociata contro l'ex sensei. < Ricoverato ? Quando ? > Inquisisce, ora, assottigliando lo sguardo in un'espressione ebete.

19:10 Shiroichi:
  [Panchina] Il ragazzino ascolta le parole del collega <Sì sarebbe un'idea controllare i fornitori di materie prime per gli esplosivi, però non saprei davvero da dove cominciare in quel caso, inoltre se non fossero ninja non sarebbero così audaci da sfidare il consiglio no?> domanda interrogativo all'Uchiha, il suo ragionamento non ha nulla di sbagliato ma per qualche motivo non sente che sia la direzione giusta. <Potremmo anche dividerci effettivamente i luoghi di ricerca in modo da capire che direzione prendere> propone il ragazzino. Ed è poi quando lui nomina Kore che l'Uchiha dice qualcosa che non si aspettava così da attirare l'attenzione del Nara e fargli dimenticare per qualche secondo la missione <Ma va, Kore è mia amica, certo, non è di certo la persona più lineare di questo mondo, ma addirittura definirla matta mi sembra un'esagerazione.> risponde il Nara continuando il discorso <Non dovresti parlare così delle persone, non sta bene> dice senza voler attaccare l'Uchiha, ma facendogli capire che non vede di buon occhio chi sparla delle persone alle loro spalle. <Sono stato ricoverato a inizio settimana, ci sono quasi morto in missione settimana scorsa, mi sono preso una freccia di chakra in petto, ho avuto un polmone collassato, se non avessi inghiottito un tonico coagulante e non ci fosse stato Akainu-san a portarmi in ospedale probabilmente a quest'ora staresti parlando con qualcun altro.> dice semplicemente il ragazzino come se il rischio della morte lo avesse calcolato. Anticipa poi la prossima domanda che sicuro proverrà dall'Uchiha <Stavo catturando una rapitrice con il controllo dell'ombra ma quella si è accorta di me e mi ha attaccato, la scelta era tra difendermi e lasciarla scappare oppure rischiare la vita e dare il tempo ad Akainu-san di prenderla alle spalle e catturarla, ovviamente ho scelto la seconda, ma questo non è il momento di parlare di quella missione, torniamo a noi> dice il genin riprendendo il filo del discorso.

19:25 Katai:
 < Credi che siano davvero dei ninja ? > Domanda, visibilmente scosso: le sopracciglia sollevate verso la cima della fronte, le orbite strabuzzate, la bocca schiusa. L'idea che possano essere degli shinobi gli attentatori è sconvolgente, almeno per lui. Non può concepire che dei ninja votino se stessi alla distruzione della Pace, nonché del villaggio per come loro lo conoscono. < Perché dovrebbero farlo ? > Domanda, esplorando anche il movente, ora. < Dovremmo proteggere il villaggio, non distruggerlo. > Per lui è così palese, è naturale, quasi fisiologico di una condizione che li vede accomunati tutti: è la Via dello Shinobi, no ? < Dividerci ? E partendo da dove ? > Dubbioso, ora, esplora la proposta dell'altro, andando a questionare in merito. < Tu dici ? > Riguardo la Sabaku, finendo per volgere lo sguardo altrove, verso una direzione non meglio precisata. < Pensala come vuoi. > Taglia corto, noncurante, senza cercare di convincerlo ulteriormente. Non ne ha motivo, non ne ha intenzione. < Cos-?! > Stupito, spiazzato dal racconto del Nara. < Non sapevo nulla. > Si giustifica, non poi così convincente, ma a modo suo, senz'altro. < Loro non mi hanno detto nulla. > Loro chi ? Non lo specifica, non lo esplicita, ma sembra darlo per scontato. Ha svolto un'altra missione proprio con quei due ceffi nominati e non è volata una sola parola al riguardo. Sbuffa, infine, dopo aver preso un lieve respiro, lasciando ruzzolare quest'ultimo giù per le narici, rumorosamente. Quindi , come invitato a fare, torna con lo sguardo sul foglio illustrato, fissando l'hot dog disegnato ed il candelotto di dinamite in mezzo. < H.D. > Enuncia, a mezza bocca. < Non può essere semplicemente "hot dog" .> E' impossibile

20:18 Shiroichi:
  [Panchina] <Certo che potrebbero, essere dei ninja> risponde tranquillamente il ragazzino, non si spiega più che altro lo stupore nelle parole del genin <Ci sono molti motivi, voglia di distruzione, di vendetta, potere... Ho affrontato in missione anche un nemico del mio stesso clan, non tutti i ninja sono buoni, meglio che lo ricordi per non incorrere in sorprese spiacevoli> dice chiaro il ragazzino <Tutti hanno i loro motivi per agire, e non sempre sono nobili.> dice sbrigativo derubricando lo stupore del ragazzino a semplice mancanza di esperienza in missioni di livello maggiore. <Beh non sono andato a mettere le pubblicazioni in giro> risponde ridacchiando all'amico <inoltre tra il tonico e le cure di Shizuka sono stato in ospedale una notte e basta, nulla di troppo grave se presa in tempo, altrimenti sarei morto dissanguato in una mezz'ora al massimo, fortuna che mi preparo sempre al peggio. Poi quando il ragazzino gli dice che loro non gli hanno detto nulla alza le spalle <Perché avrebbero dovuto? Non eri in missione con noi, al massimo dovresti prendertela con me che non ti ho avvisato, ma con il giorno in ospedale e gli allenamenti non ho avuto tempo di parlare con nessuno, pensa che dovevo vedermi con Kore per parlare di alcune robe ma non siamo ancora riusciti a beccarci.> dice seriamente, per poi tornare a concentrarsi sul bigliettino anche lui. <D potrebbe stare anche per dinamite, ma l'acca cosa cavolo può significare?> inizia a pensare a vari acronimi con quelle lettere ma non è sicuro che fare così abbia una qualche utilità a meno che non arrivi una persona con la scienza infusa pronta a svelare loro tutti i misteri di questa missione e della vita in generale. Aspetta che il ragazzino arrivi a qualche altra conclusione mentre lui si concentra su come potrebbero dividersi i compiti. <Beh tu potresti cercare dai produttori di materie prime per gli esplosivi più comuni, io nel frattempo potrei controllare la filiera di consegne dell'ambiente dell'approvvigionamento in genere.> Infine una domanda sorge spontanea al ragazzino <Ma piuttosto, tu hai idea di chi sarà il nostro partner in questa missione? E soprattutto perché non è qui a scervellarsi con noi?> dice il ragazzino ridacchiando.

20:26 Katai:
 <...> Non esala alcun respiro, in principio, dinanzi a quelle parole che seppur veritiere, sono tremendamente crude per lui. Affrontare qualcuno del proprio clan è all'ordine del giorno per il giovane Uchiha, ma considerare dei ninja dei traditori, degli assassini, dei criminali, è tutt'altra storia. < Dovrai raccontarmi di questa missione, sai ? > Intima, lasciando il discorso per un'altra volta, ma pare quantomai serio. < Bene, faremo così allora > Sposa il piano altrui, in pieno, con quelle poche parole. < Sai credo che darò una possibilità a quel ninjagram. > Commenta, semplicemente, quasi stesse esulando completamente dall'obiettivo prefissato dalle loro discussioni precedenti. < Hai trovato delle informazioni interessanti, in fondo. > Quasi stesse ragionando ad alta voce, valutando il da farsi. < C'è bisogno d'indagare ogni aspetto di questo villaggio..> Annuisce appena, convincendosi da solo. <..credo.> Conclude, ancora dubbioso sull'utilizzo di quel social che coinvolge la popolazione di Kagegakure tutta. Si stacca, ora, infine, dallo schienale della panchina, andando a reclinare il busto in avanti, così la schiena si flette, accompagnando i gomiti a poggiarsi sulle ginocchia, curvando la propria postura - e la propria concentrazione - sul foglio che tiene tra le dita pallide e adunche. Un foglio sottile, leggero, ma che nasconde una minaccia ben più grave e pesante di quel che appare. Non può aspettarsi l'ennesima Guerra, non può permetterlo. Il Villaggio deve essere protetto e per lui non si tratta di Oto, no ; lui ha sempre conosciuto solo e soltanto Kagegakure. La Nota Nera, il Villaggio dell'Aria, non è che un'estensione di quest'ultimo, ma non può sostituirsi ad esso. Non nella sua scala gerarchica, almeno.Sbuffa, infine, rumorosamente. Il suono dei clacson quasi non riesce a surclassare quel getto d'aria che fuoriesce dalle labbra. E' spazientito e lo si evince dal ticchettio ritmico del piede sul selciato, dalla flesso-estensione frenetica e nervosa della medesima gamba, imprimendo un moto vibratorio al braccio e al foglio. < Non ne ho idea, potrebbe essere una spia degli attentatori, per quanto ne so..> Si stringe nelle spalle, infine, rimanendo lì a rimuginare sul da farsi, almeno fin quando le loro meningi non saranno in fiamme o la folla li avrà divorati. ( E N D)

20:40 Shiroichi:
  [Panchina] <Va bene, e tu dovrai raccontarmi cosa ti ha fatto Kore-san per suscitare in te quei pensieri negativi nei suoi confronti> incalza il Nara che un po' per i suoi mestieri, un po' per sua indole è curioso come una biscia. <Se vuoi fartelo fallo, ma non dare per scontato che tutte le notizie messe lì siano veritiere, ne scrivono di cretinate le persone, a che pro ancora non l'ho capito, ma vabbé> dice il ragazzino accompagnando le sue ultime parole con un'alzata di spalle, dopotutto lui riesce quasi sempre a riconoscere una notizia falsa da una vera. Continua a pensare al foglietto e a quello che c'è scritto, il panino con la dinamite, la firma puntata, non gli viene in mente niente; né tantomeno riesce a capire perché qualcuno che vuole fare un attentato non si limiti a farlo invece che allertare le forze dell'ordine. <Gente strana> dice più a sé stesso che all'Uchiha riferito a quell'ultimo pensiero. <Magari potrebbe essere anche un grosso proprietario terriero che approfittando dei suoi appezzamenti di terra potrebbe bloccare la catena di approvvigionamento dall'interno e addirittura passare per una delle vittime di quest'azione terroristica, magari per ottenere risarcimenti e sussidi dal villaggio.> la butta lì il genin, ma non è troppo convinto di quest'ultima ipotesi, propende maggiormente per la voglia di creare instabilità politica e liberare nuove posizioni di potere. Quando infine Katai risponde alla sua domanda gli poggia gentilmente un braccio sulla spalla e gli rivolge un sorriso speranzoso <Non tutti i ninja sono buoni, non tutti agiscono secondo la legge, ma non necessariamente sono tutti cattivi o spie, non guardare sempre il lato negativo della vita Katai-kun, dubitare di un nostro compagno di squadra di certo non aiuterà a compiere la nostra missione, tieni gli occhi aperti, ma non stare sempre sul chi va là, dopotutto questi> indica gli occhi dell'Uchiha <Non sono famosi per la loro capacità di prevedere le mosse degli avversari?> gli dice per rassicurarlo un pochino. Poi torna nuovamente a fissare il foglio e a rimuginarci sopra per tentare di leggere oltre quelle parole e quel disegno.[END]

Shiroichi e Katai si incontrano al centro di Kagegakure per fare un po' di brainstorming riguardo la lettera minatoria pervenuta al consiglio del villaggio, fanno molte ipotesi e pianificano di dividersi le indagini nei luoghi più probabili secondo loro.