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Ronda solitaria

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con Shiroichi

15:30 Shiroichi:
  [Strada principale] È primo pomeriggio a Konoha e il nostro Taiyo è di turno in ronda, la maschera da volpe sul volto, la ninjato sulla schiena e le solite protezioni tipiche della sua uniforme, il tatuaggio bene in vista e la tuta nera al di sotto di esse. Il giovane Anbu oggi è stato assegnato al quartiere dello spettacolo dove c'è discreto movimento anche se non come di sera quando tutti i salary men e le persone del villaggio si ritrovano in quella zona alla ricerca di svago post lavoro. È collegato tramite un auricolare al suo compagno di ronda, uno con il quale non ha mai interagito prima d'ora, non sembra molto in vena di parlare quindi sostanzialmente l'auricolare è lì solo come precauzione. Il genin della foglia mascherato cammina per la strada guardingo cercando potenziali minacce che potrebbero destabilizzare l'ordine pubblico ma non sembrano essercene per il momento. Cammina tranquillo per la strada osservando i commercianti dei pub e dei locali notturni che si preparano all'apertura serale, un uomo che spazza l'ingresso del suo locale, un paio di signore anziane che trasportano la spesa con i carrellini. L'anbu cammina per la strada godendosi le miti temperature di inizio autunno, le foglie sugli alberi iniziano ad ingiallirsi e a cadere. Alcuni bambini giocano in un parchetto vicino, sembrano allegri e felici, ignari del mondo là fuori e di come si viveva prima; questa è la loro realtà, quella nella quale hanno sempre vissuto e che il ragazzino ha deciso di proteggere entrando in quel corpo. Il respiro è calmo e rilassato e le braccia sono parallele al corpo che seguono la naturale oscillazione di quest'ultimo. I raggi del sole sono caldi ma non bollenti come d'estate e questo rilassa l'animo del genin che può godersi una temperatura ottimale in una giornata che sembra procedere senza intoppi.

15:43 Shiroichi:
  [Strada principale] Continua a camminare buttando un occhio di tanto in tanto ai ragazzini che giocano con la palla, sono un gruppo piuttosto eterogeneo con bambini e bambine di pari età la palla è rossa un SuperShinantos, lo riconosce da lontano, ci giocava sempre anche lui con i suoi amici quando aveva la loro età. Un micio nero attraversa la strada guardingo, attento a non farsi mettere sotto da qualche carretto di qualche ambulante. Il ragazzino sotto la maschera sorride, gli sono sempre piaciuti gli animali, gatti e uccelli in particolare, apprezza il loro essere liberi e il non dover sottostare alle rigide regole che contraddistinguono il mondo Shinobi. Proprio quando sta per voltare l'angolo qualcosa colpisce il suo polpaccio; è il SuperShinantos di prima. Taiyo ci mette un piede sopra per fermare il rimbalzo e volta di nuovo lo sguardo verso i bambini; una bambina, quella in apparenza più piccola si avvicina a lui tutta trafelata. "Quello è nostro" dice la bambina rivolta all'anbu, il ragazzino si abbassa e prende la palla con due mani aspettando che la bambina si avvicini. Sotto la maschera il genin sorride e punta le iridi sulla piccola, deve avere più o meno cinque anni, capelli castani, occhi verdi e codini ad entrambi i lati della testa <Tieni> dice il ragazzino sforzandosi di avere un tono di voce il più amichevole possibile; ha notato che quando indossa la maschera tutti hanno un timore reverenziale nei suoi confronti, specialmente i bambini che spesso si ritraggono dietro le gonne delle madri per non farsi vedere da lui. La ragazzina lo ringrazia con un sorriso mentre i suoi amichetti sono nel parchetto ad osservare la scena da lontano visibilmente intimoriti. <La prossima volta presta più attenzione alla strada, rischi di farti male, e dillo anche ai tuoi amichetti> dice il genin alla bimba mentre riprende la palla con le manine "Grazie signore, buona giornata signore" risponde semplicemente voltandogli le spalle e tornando dai suoi amichetti urlando "Vedete! Non fa paura!" sente dire alla piccola mentre si allontana.

16:01 Shiroichi:
  [Strada principale] Il genin sorride a sentire le parole della bambina assicurandosi che quest'ultima arrivi al parchetto sana e salva prima di volgere il suo sguardo altrove. Non sembra esserci niente di strano, tutto nella norma, passa oltre il ragazzino andando in una strada secondaria, c'è qualche operaio che sta scaricando un carretto da portare nel retro di un pub e poco altro da vedere; la strada è sgombra per la maggior parte. Non sembra ci sia nulla da vedere nemmeno qui; legge i titoli dei giornali odierni sulle vetrine di un'edicola, ancora nulla di interessante riguardo alla missione citata qualche giorno prima su una testata; solo notizie scandalistiche riguardo a qualche vip che è stata beccata a fare qualche cosa sconveniente con chissà chi. Il ragazzino alza gli occhi al cielo, proprio non riesce a comprendere il perché la gente si interessi a tali frivolezze lui non ne capisce proprio il senso. Un ronzio arriva dal suo auricolare "Nella mia zona è tutto a posto" sente dire dall'altoparlante con voce metallica dal suo collega <Anche qui, mi sa che le scartoffie oggi saranno veloci da sbrigare> risponde il ragazzino a sua volta "Già, menomale" dice semplicemente il collega prima di ritornare nuovamente nel suo mutismo autoimposto. Vede un paio di ragazze che si recano a lavoro, faranno le cameriere in qualche pub, il ragazzino le sente lamentarsi "Ci paga troppo poco il signor Suzuki" chissà quanto è il loro poco, gli viene da domandarsi il ragazzino. Non riesce a sentire il resto della conversazione, camminano molto velocemente, evidentemente erano in ritardo. Continua a camminare per la strada, non sembra esserci niente di preoccupante o che attiri l'attenzione del ragazzino e possa farlo pensare a qualcosa di grave in atto. La sua mente vaga ripensa a tutte le nuove conoscenze che ha fatto in questo periodo e a quante cose siano cambiate nel corso dell'estate.

16:19 Shiroichi:
  [Strada principale] Lo sguardo di Shiroichi viene attirato poco lontano dalla sua zona, ha camminato in lungo e in largo per quel quartiere e sembra tutto tranquillo. Una madre è con i suoi figli appena usciti da scuola sembrano allegri e tempestano la madre di informazioni riguardo a ciò che hanno fatto durante la giornata, dei compiti assegnati dal sensei e di cosa vogliono mangiare per cena. La madre sembra contenta di ascoltare i loro racconti e risponde con gentilezza alle loro domande dandogli la mano mentre camminano; il più grande dei due sembra imbarazzato da quella cosa, ma la madre non ci bada troppo, evidentemente è abituata a quel tipo di capriccio, il bambino sembra essere nella fase in cui crede di non aver bisogno di nessuno per sopravvivere; la passano tutti quella fase. Mentre cammina l'anbu passa di fianco alla donna e i bambini si fermano "Mamma perché quel tizio indossa una maschera?" chiede il più piccolo dei due; la madre butta un occhio sulla maschera dalle sembianze di volpe imbarazzata per il linguaggio del bambino scusandosi con lui con lo sguardo "è un anbu, loro ci proteggono sono un corpo di elité" risponde al ragazzino che spalanca gli occhi stupito "E perché indossa una maschera?" - "Per la loro protezione, non devono essere riconosciuti" - "E perché?" A quel punto la conversazione non è più udibile perché si sono diretti in una stradina secondaria, probabilmente in direzione di casa loro. <Oggi ci sono un sacco di bambini> dice il ragazzino al collega con l'auricolare "è appena finito l'orario scolastico, ci sta" risponde molto semplicemente l'uomo. Il genin alza lo sguardo al cielo, non sembra che l'uomo sia troppo incline alle chiacchiere, quando capitano questi colleghi è veramente una noia fare questo tipo di lavori; molto meglio un turno in prigione a sorvegliare i carcerati.

16:45 Shiroichi:
  [Strada principale] Il pensare alla prigione gli fa tornare in mente il caso della famiglia Anamura, Akainu ancora non si è fatto sentire per fargli sapere se potevano organizzare qualcosa. Si domanda se sia il caso di scrivergli, ma non vuole essere troppo pressante, i capi gli hanno detto di lasciar perdere, ad Akainu non sembra interessare particolarmente collaborare con lui quindi il Nara si sta pian piano rassegnando al fatto che non scoprirà mai cosa c'era in quei rotoli e perché qualcuno si sia spinto a tanto per rubarli. Sbadiglia da sotto la maschera il ragazzino, il suo turno fortunatamente è quasi finito e tra poco potrà tornare alla base a compilare il rapporto e poi dritto a casa, ha una partita a shogi da finire con sua madre. Dall'auricolare parte un ennesimo ronzio "Quadrante B a posto, abbiamo quasi finito" dice l'uomo <Anche qui tutto tranquillo> risponde secco il ragazzino continuando a camminare; le braccia ancora parallele al corpo, vorrebbe metterle dietro la testa visto il grado di tranquillità che c'è in quella zona ma non sarebbe per niente decoroso per un anbu fare una cosa del genere. Il gatto di prima attraversa nuovamente la strada stavolta è seguito da un paio di cucciolini, sono dolcissimi. Il ragazzino vorrebbe fermarsi ad accarezzarli ma non sarebbe il caso. Il sole inizia a tramontare dietro l'orizzonte e le luci iniziano ad accendersi per illuminare quella strada. Shiroichi si gode il tramonto fino a che un rumore non attira la sua attenzione "Sono venuto a darti il cambio Taiyo-san" La donna ha una voce melliflua e una maschera da uccello. Il ragazzino sorride sotto la maschera, finalmente è arrivato il cambio deve solo scambiarsi le consegne con la collega e poi dirigersi in ufficio a stilare il documento che al massimo dirà [Non è successo nulla, bella raga].

17:01 Shiroichi:
  [Strada principale] Il ragazzo guarda la donna attraverso la maschera <Nulla da segnalare qui è stato tutto tranquillo> dice il ragazzino rispettando la prassi del cambio di consegne. La donna annuisce senza dire tanto <La frequenza è la 704> dice riferendosi all'auricolare per comunicare con il collega <Passa una buona serata> le dice il ragazzino iniziando ad allontanarsi "Buona serata un corno, mi tocca la ronda notturna stasera". Il ragazzino ridacchia <Tocca a tutti, io l'ho fatta ieri> e detto questo inizia a camminare passando per il parchetto dove i bambini stanno iniziando a venire richiamati dai propri genitori per tornare a casa; c'è chi scatta subito, chi si lamenta e chi invece finge di non sentire i genitori. <Beati loro> dice riferendosi ai bambini <Devo passare a trovare Kurona ora che ci penso> dice tra sé dirigendosi verso l'ufficio. La giornata è quasi finita, non è stata stancante ma lui si sente come se avesse scalato il monte dei volti di pietra cento volte con un braccio legato dietro la schiena, si annoia decisamente durante le ronde, tuttavia qualcuno deve pur farlo, l'ha scelto lui dopotutto di fare quella vita. Il respiro è calmo e rilassato il volto sotto la maschera anche. Per fortuna la sua giornata è finita, getta un'ultima occhiata ai bambini che iniziano ad andare via dal campo giochi la bambina alla quale ha raccolto il pallone lo saluta con la manina alzata, il genin risponde sorridendo sotto la maschera prima di abbandonare definitivamente il campo lasciando che i suoi colleghi procedano con il turno. Una volta che il ragazzino sarà arrivato in ufficio procederà a stilare il rapporto, piuttosto dettagliato nonostante non ci sia nulla di rilevante da raccontare <I capi mi odieranno; tre pagine intere per una ronda dove non è successo nulla> si dice mentre appone la firma del documento prima di abbandonare definitivamente l'edificio governativo e dirigersi a casa.[END]

Shiroichi è di ronda presso il quartiere dello spettacolo, non è successo nulla di interessante da segnalare.