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con Mattyse, Shizuka

13:57 Shizuka:
  [Centro - Pressi della fontana] Il sole ancora riscalda adeguatamente le terre dei ninja, anche se ormai le temperature sono più vivibili, non c'è che dire. Per questo motivo la nostra nanerottola ha deciso di fare quell'incontro tattico alla luce del sole, come se non fosse nulla di illecito ma una semplice uscita in compagnia di un'amico. Indossa dei jeans lunghi, non esageratamente aderenti sulle gambe ma che si stringono attorno alla caviglia, strappati in più punti lasciando intravedere la pelle bianchiccia della Kokketsu. Il busto è coperto da una magliettina con le maniche a sbuffo bianca, che lascia scoperto l'addome parzialmente e presenta uno scollo tondeggiante sul seno, che viene ben coperto dal tessuto. Appena sotto al collo spicca la collana con il pendente a forma di farfalla dalle ali blu brillanti, ai piedi delle sneakers bianche. I rossi capelli sono lasciati sciolti, ormai le arrivano abbondantemente sotto le spalle, i due fiocchettini che ricordano vagamente le ali di un lepidottero poggiati uno per lato, così che le orecchie siano coperte e gli orecchini ivi presenti non si notino a un primo sguardo. Sul fianco porta una borsetta a tracolla bianca, al cui interno vi sono portafogli, chiavi di casa e cellulare. La farfalla rossa di sangue Doku le svolazza attorno, accompagnandola nel suo incedere verso un punto di ritrovo che è stato designato come la fontana centrale. Il trucco come sempre è appena accennato, un filo di eyeliner, un poco di mascara, niente di troppo elaborato. E' carina ma non ha voluto mettere nulla di sfacciato, in fondo è si un appuntamento ma di lavoro e con un amico, anche se spera vivamente di non essere approcciata dalla gente che potrebbe interpretarli effettivamente come una coppia. [Chakra ON]

14:09 Mattyse:
 Ecco giunto il giorno dell'incontro con Shizuka, giorno che per Mat è stato segnato come l'inizio della fine. L'inizio effettivo di quella concatenazione di eventi che torneranno a lui utili per portarsi Kimi a casa. Mat si vestì rapidamente, mettendo un paio di pantaloni blu scuro ed una larga maglietta bianca, con scollo largo tanto che permetterà di intravedere l'ustione che forma il kanju sul suo pettorale destro. Il bianco andrebbe poi a mettere gli alti stivali neri, stivali che fisserebbe per una manciata di secondi prima di cercar di afferrare le stringhe, tirarle con forza per poi fargli fare un giro attorno alla leva inferiore, trovando così un incastro per la stessa anziché un vero nodo. Soluzioni alternative ai problemi di Mat. Così il Senjuu decise di mostrarsi alla Kokketsu, aggiungendo un portafoglio alla tasca destra dei propri pantaloni ed una carta bomba che avvolge l'avambraccio destro, questa lasciata in bella vista, palesandola come fosse un arma di difesa personale. Lo arresteranno per avere una carta bomba? Forse ci possono provare, ma bisogna vedere se ne saranno in grado. Il passo svelto del bianco lo condurrebbe poi alla fontana centrale, ove già il suo occhio ambrato è proiettato in alcuni dei negozi che presenziano la zona. Per lui non vi son problemi se qualcuno decidesse di scambiarli per una coppia, la cosa gioverebbe maggiormente alla loro copertura, e poi già una volta hanno fatto credere di aver fatto chissà quali zozzate all'interno di un bagno perché lui era rimasto ferito... forse è stato lì che Mat ha capito quanto potesse fidarsi della nanerottola. [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

14:20 Shizuka:
  [Centro - Pressi della fontana] Beh meglio gironzolare in pubblico che imboscarsi in qualche luogo poco raccomandabile come il quartiere notturno di Kusa e dover indossare una maschera. In questo modo anche se davanti a tutti il tutto può risultare solo un qualcosa di piacevole e non una messa in scena per riuscire a ottenere quello che stanno cercando. Ha già imparato la prima volta che si sono incontrati che Matt e il telefono non sono grandi amici, figurarsi con una mano sola ora! Per questo gli occhietti blu si guardano attorno, cercando la figura ormai decisamente nota del bombarolo che invero non è difficile da notare. Dovrebbe riuscire ad accorgersi di lui dopo qualche minuto, indubbiamente lo scruta da capo a piedi, notando senza troppa difficoltà la carta bomba che in chissà quale modo si è fissato al polso. Gli occhioni si rivolgono al cielo mentre si muove in sua direzione con passo deciso e una volta arrivata a breve distanza andrebbe a salutare senza esimersi dal commentare: << Ciao! Una carta bomba al polso da abbastanza nell'occhio no? Non puoi tenerla in tasca? >> Lo chiede quasi come se fosse un favore, come se in qualche modo con quel piagnucolio potesse convincerlo a fare qualcosa che evidentemente non ha pensato di fare da solo. In effetti per un qualsiasi Anbu in ronda quello sarebbe un campanello d'allarme, o banalmente per un ninja qualsiasi. Attenderebbe risposta, mentre quella farfallina rossa ha deciso di mettersi a gironzolare ora attorno alla testa del Senjuu, come se lo riconoscesse come unico sul quale sfogare il proprio potere. [Chakra ON]

14:33 Mattyse:
 Mat raggiunge la fontana centrale, luogo dell'appuntamento, ove poco dopo viete riconosciuto dall'amica che raggiunge la sua posizione. Sente il sguardo addosso per una manicata di secondi ma questo non gli strappa il sorriso dal volto. < Ciao anche te. > risponde dando la priorità a quel saluto, chinando poi il capo verso la propria destra, permettendo ai capelli bianchi di ricadere lungo questa direzione. < Conto sul fatto che dia nell'occhio. Una sola non fa particolarmente danno e se si concentrano su una carta bomba avvolta all'unico braccio di una persona in attesa di un sigillo per intervenire, avranno difficoltà a concentrarsi su cosa staremo dicendo. > Propone quindi quell'esplosivo come distrazione, anche se in effetti distrarrebbe attirando le attenzioni altrui. < E poi, prima che vedano questa avranno passato già diverso tempo a guardare le tue di bombe. > E qui la spiegazione a cosa si stia riferendo è pressoché inutile. Lo sguardo ambrato si volterebbe andando a studiare quella farfalla già conosciuta e porgendo un piccolo sorriso anche a lei. < Ciao anche a te. Non ti offendere, ma non ricordo il tuo nome... > Un interazione di giusto una manciata di secondi. Mat comunque non ignorerebbe la richiesta della Kokketsu, motivo per cui infilerebbe la mano all'interno della tasca destra, cercando di raggiungere il fondo per coprire quanto più possibile dell'arto. < Ho visto che ci sono del bombolette per fare dei cambi colore ai capelli, qualcosa che si leva in fretta... e magari delle lenti a contatto, ho visto che molti si divertono a vestirsi da personaggi inesistenti e ne usano per cambiare colore agli occhi. > propone quindi i primi oggetti da cercare, sperando che la rossa capisca a cosa possano servire quegli oggetti, ma lo capirà, Mat ne è sicuro. < Ti va di iniziare da lì? > [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

14:56 Shizuka:
  [Centro - Pressi della fontana -> Negozio] Viene accolta con un sorriso nonostante lei sia più sul pratico andante, cosa che effettivamente potrebbe dare nell'occhio altrettanto bene. La spiegazione che giunge riguardo a quella carta bomba ha un suo senso in qualche mondo diverso da quello della Kokketsu, che tuttavia decide di non lamentarsene troppo, in fondo è lui quello che dovrebbe saper ragionare di più dei due no? Però il commento riguardo alla fisicità della ragazzina ha il suo ottimo peso, facendola diventare completamente violacea sulle guance e consentendo a quel broncio di stamparsi sul faccino infantile. << Una persona decente non si fisserebbe proprio a guardare niente! >> Il tono è forse più alto di quanto voluto, le braccia andrebbero a incrociarsi proprio di fronte al seno, andando inevitabilmente a schiacciarlo un poco nel tentativo di occultarlo, senza alcun risultato effettivo. La testolina si volterebbe di lato, non osservando più il bianco per qualche istante, giocando la carta dell'offesa. Meno male che l'attenzione altrui svetta sulla farfalla, che viene salutata parzialmente; è ovviamente la voce della rossa a farsi sentire in risposta, dato che quell'animaletto sicuramente non può parlare: << Si chiama Kimi. >> Lo dice con tono decisamente più basso di prima, come se in qualche modo il tenere un basso profilo servisse a non offendere quel ragazzo che a conti fatti ha una figlia con quel nome. Nota il movimento della mano, quell'infilarsi nella tasca dei pantaloni per ridurre la visibilità dell'oggetto da lei considerato eccessivo, poi quel faccino ancora velato di imbarazzo però si andrebbe a concentrare sul dire del Senjuu, collegando fin troppo velocemente quale sia la di lui idea. << Conosco qualcuno che si intende di travestimenti di quel genere. Se il colore temporaneo non bastasse so per certo che nel quartiere dello spettacolo ci sono dei negozi di parrucche fantastici, oltre che ovviamente dei trucchi niente male! >> Sta parlando di se stessa in terza persona praticamente, perchè è proprio lei quella che per diventare un'altra e infiltrarsi in Kyosei ha comprato determinati oggetti, riuscendo nell'impresa. La mano destra verrebbe mossa senza pensarci verso il crine altrui, saggiandone per lo più la consistenza: << Il colore posso fartelo io se mai, a lavoro mi hanno sistemato lo studio anche per quello... >> Si accorge decisamente troppo tardi di essersi presa delle libertà senza chiedere il permesso, allontanerebbe la mano in un attimo, voltandosi in direzione del negozio, leggermente violetta sulla guance per poi rispondere ad alta voce, cercando di cambiare argomento: << Va benissimo iniziare da lì! >> Già è solo lei che continua a voler mantenere una sorta di distacco che non esiste più dalla notte in cui hanno incrociato Kemono, però lo sappiamo che è una testa dura la nanetta. [Chakra ON]

15:13 Mattyse:
 A quanto pare il suo dire colpisce si la rossa ma in maniera errata, questa risponde in maniera quasi istintiva agli occhi del Senjuu, che amplia il proprio sorriso e diviene pure vittima di una piccola quanto rapida risata. < Se il mondo fosse fatto di persone decenti non avremmo tutti questi problemi, non trovi? > e intende tutti i problemi, dalle guerre, al rapimento di Kimi, non vi sarebbero tutte le problematiche che in realtà opprimo questo mondo. Lei fa l'offesa e lui decide di rimando di lasciarle il suo spazio, ricorda che Shizuka aveva dato delle linee guida per una quieta convivenza, anche se questo non è il termine corretto, e tra questi vi è il non toccarla senza consenso se non estremamente necessario. La domanda posta alla farfalla riceve risposta, dalla Kokketsu ovviamente, un nome che in effetti il bianco non poteva dimenticare. < Ah già... > Risponderebbe lui con un tono di voce più bassso. < ...Come ho fatto a dimenticarmene? > chiede retorico prima di tornare con lo sguardo sulla fanciulla. Quando il discorso diviene il mascherare il Senjuu sembra quasi che la vena artistica di Shizuka prenda la tangenziale, si avvicina, propone e tocca i capelli bianchi di Mat quasi per studiarli, lui non dice nulla, le permette di far tutto senza alcuna difficoltà. < Son bianchi, non dovrebbero avere problemi a prendere qualsiasi sorta di colore, però dovrà sparire in fretta. Non penso che servirà una parrucca e con il mio modo di fare mi durerebbe pure poco... > nel senso che volerebbe via probabilmente al primo scatto. < Poi con un paio di lenti e qualcosa per il volto dovrei riuscire a sistemare > fondo tinta? Ci vuole una make-up artist per permettere al Senjuu di tornare all'opera come Al Miaeda, altro che due compere. < Però un paio di parrucche serviranno... non vorrai per caso lasciarmi da solo > Un paio di parrucche, ed il bianco non nasconde minimamente che una di queste sia proprio per Shizuka secondo il suo piano malefico. Lei poi si volta di scatto, come se avesse concretizzato qualcosa che è sfuggito a lui. < Hey? ho detto qualcosa che non va? > chiederebbe ignorante, mentre lei da il proprio consenso nell'iniziare partendo da quei negozi. [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

15:25 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Effettivamente ha ragione anche lui, ma a lei piace illudersi che non ci siano persone che la fissino mentre si muove in tutta libertà in un villaggio che le consente parecchio. Non commenterebbe oltre, forse per non dargli ragione anche se un sorriso decisamente dolce le si stampa su quel faccino ancora un poco violetto: << Avrai tante altre cose per la testa no? Quel nome lo associ a ben altro e posso capire che ci sia spazio solo per lei. >> Ne la rossa ne la farfalla si sono offese per quella dimenticanza, in fondo le cose importanti sono ben altre, come l'idea dei travestimenti e delle parrucche. Lei si gira perchè consapevole di aver sforato da quella finta distanza ma ascolta il dire altrui, non concedendogli tuttavia una risposta alla domanda retorica sull'aver fatto qualcosa di sbagliato. << Ho pensato che per ottenere il miglior risultato possibile, dovremmo sfruttare le nostre capacità appieno. Io non ho bisogno di una parrucca per essere la Dottoressa Shizuka Kokketsu no? >> Solo allora quel faccino si volgerebbe verso di lui, inclinandosi leggermente sul lato mancino. << Le mie capacità in ambito medico sono migliorate, avvicinare i pazienti è solo un modo per curarli. Non c'è bisogno che io celi al mondo di essere una buona samaritana. >> Insomma non le serve un travestimento, non mentre aiuta il prossimo a respirare meglio dopo un incendio accidentale. << Per te è diverso invece, un fuoco controllato ma devastante non deve essere generato da Mattyse Senjuu. Altrimenti poi non potrai più venire a prendere il gelato con me no? >> Lo dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo, come se in qualche modo anche al bombarolo sia concesso di vivere tranquillo, cosa che per il momento non ha mai decisamente fatto. Dovrebbero essere arrivati davanti al negozio prescelto, dove la piccoletta entrerebbe senza troppi complimenti, seguita o seguendo il compagno di pomeriggio. << Avevi in mente un colore particolare? >> Lo fissa, come se ora fosse più una questione di estetica che non di celare la propria vera identità. [Chakra ON]

15:44 Mattyse:
 La passeggiata termina in fretta, vedendo il duo giungere al primo dei negozi prescelti, non si sente di rispondere alla prima domanda, inerente a quante cose abbia per la testa, questa è occupata da duecento pensiero diversi e si è aperto abbastanza recentemente già con Furaya, mostrando le proprie incertezze e le paure che in questo periodo lo stanno facendo tremare come se la sua posizione o le sue abilità non siano nulla di stabile su cui posare, è una debolezza che non può mostrare a Shizuka, non perché i due non ne abbiano la confidenza, ma perché in caso le cose si mettessero male la rossa, esattamente come la rosata e precedentemente chi ha passato del tempo nella squadra di Mat, deve fidarsi ciecamente di lui e delle sue competenze, sia in combattimento che fuori, e veder lui incerto delle proprie abilità andrebbe ad influenzare negativamente questa stessa fiducia. Shizuka spiega, con qualche giro di parole e senza andare troppo nel dettaglio, cosa ritiene possa essere una soluzione per raggiungere il loro risultato. Mat quindi ascolterebbe quelle parole con attenzione, annuendo poi lievemente con il capo. < Ho smesso con gli incendi diversi anni fa, ma sono semplici da appiccare, spesso avvengono anche in maniera spontanea... > è un semplice commento, per lasciar intendere che il signorino abbia capito. < Ma qualche parrucca in più voglio prenderla, magari trovo qualcuno non mi lasci essere l'unico a travestirsi. > Sa già a chi chiedere, visto che Shizuka a quanto pare dovrà restare in ospedale, chiederà ad un altro paio di persone di accompagnarlo in quella sorta di assalto. E riguardo al colore? < Nero per i capelli... e le lenti dovrò trovarle blu. > Attento anche nel modo di parlare, senza dare spiegazioni particolari, necessita di apparire in maniera quasi opposta a come sia ora, cambiando quelle parti che la maschera di legno di Al Miaeda non nasconde, in maniera da suggerire un imitatore in maniera quasi palese... [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

15:59 Shizuka:
  [Centro - Negozio] La testolina rossa si mette in moto, con quei cricetini che elaborano le risposte altrui che evidentemente vorrebbe coinvolgere anche qualcun altro nell'appiccare l'incendio. Lascia che il tutto si materializzi nella mente, mentre quelle risposte si susseguono. << Ho un allievo che ha i capelli neri e gli occhi blu! >> Come se questo fosse veramente il momento di parlare di un Anbu. << E' un tipo veramente troppo alto, ma devo dire che ha il suo fascino con quei colori. >> Effettivamente ci ha pensato solo ora, ma gli occhi di Shiroichi sono veramente molto belli, si notano molto probabilmente anche grazie al colore scuro del crine, che non distoglie l'attenzione dalle iridi. Si gira, di nuovo si mette a squadrarlo da capo a piedi, come se gli stesse facendo una radiografia, mentre quella mente estrosa gli tinge addosso quei colori. Poi dopo aver passato forse troppo tempo a guardarlo un sorriso a trentadue denti le si dipingerebbe in faccia: << Secondo me saresti veramente carino con quei colori addosso! >> E dopo aver esaurito la propria fantasia andrebbe direttamente a ricercare nella zona delle lenti a contatto la tonalità di colore che nella mente della Chunin paiono essere perfette per rendere giustizia alla figura altrui. Come se fosse ormai una questione di rendere il Senjuu il più bello possibile per poi far esplodere una casa o già di lì. Andrebbe a rovistare con entrambe le mani sugli scaffali, alla ricerca della versione migliore di blu possibile: << Pensavo che volessi ridurre al minimo le persone coinvolte comunque. Tanto verranno soccorsi appena fuori casa da me no? >> Si ferma riflettendo sulle possibilità dell'altro che ormai sono un poco ridotte, considerato la mano mancante. << A chi stavi pensando? >> Non sa se lui voglia coinvolgere Furaya nell'assalto, non sa bene quali siano i loro piani al momento. [Chakra ON]

16:26 Mattyse:
 Mat seguirebbe Shizuka nella stessa maniera in cui fa quella farfalla, osservando qualsiasi prodotto lei scruti e si passi tra le mani. Il suo sguardo ambrato andrebbe comunque alla ricerca di oggetti più o meno utili per nascondere la sua figura o renderla più simile possibile a quella di un altro, ma senza allontanarsi comunque dall'amica. < Sai che non invito persone mai viste in queste feste... non così di colpo > non sa di chi lei stia parlando, e per quanto il signorino possa essere bravo e intenzionato ad aiutarlo, Mat non può integrare al suo piano qualcuno di cui non sa se si possa fidare. Ascolta poi quel commento inerente a come starebbe con quei colori e le risponderebbe con un lieve sorriso. < Bhe, lo vedremo > Non è così fiducioso nei capelli neri, lui che ama il proprio colore e la lunghezza che aumenta giorno dopo giorno. Mat si porterebbe ora dietro alla rossa, offrendole la schiena così da guardare gli scaffali che stanno dietro di lei, potendosi permettere così anche di abbassare la tonalità della propria voce. < Purtroppo non abbiamo le informazioni necessarie per qualcosa di così preciso. E l'unico modo per essere sicuri che rimangano coinvolti i soggetti interessanti è quello coprire tutta l'area interessata... > E' una spiegazione abbastanza dettagliata e generica? Anche perché Mat non saprebbe come spiegarlo meglio in questo caso... < Sarà una serata impegnativa per tutti > Pure per Shizuka, che se le cose andassero secondo i piani si vedrebbe l'intero clan Hyuga recarsi in ospedale... ma con il giusto caos dovrebbe avere anche lei più libertà di agire. < Ammetto che speravo anche in una tua partecipazione attiva, ma se dovrai ricoprire un altro ruolo... Porterò con me Furaya e un altra ragazza, sarò felice di fartela conoscere. > Kore ha accettato di aiutarlo, quindi è giusto ripagare un azione illegale con un altra, no? [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

16:37 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Le sfugge una risata quando l'altro a suo modo spiega che non vuole aggiungere Shiroichi a quel gruppo di malavitosi. << Oh no! Lui non apprezzerebbe quella festa per nulla! Non pensavo di invitarlo! >> Figurati se si possa invitare un Anbu a far esplodere le case di gente comune per aiutre la mafia! Alla fine dell'esame radiografico la ragazzina si butta sulle lenti, schiena rivolta al bombarolo che nel frattempo si spiega meglio. << Come io ho l'indirizzo! >> Possibile che non se lo siano detti? Possibile che quel piccolo dettaglio fondamentale non gli sia stato riferito nè dalla Kokketsu nè dal Sumi? In fondo stanno facendo veramente troppe cose insieme e nella segretezza più totale. << Ho cercato la location perfetta apposta sfruttando le mie conoscenze! >> Letteralmente perchè ha utilizzato il database dell'ospedale per risalire all'indirizzo dei figli di Mekura, giusto per andare a colpo sicuro, per non fallire nell'intento e per non causare ingenti danni senza alcun motivo. Ulteriore motivo per lei per ridurre al minimo indispensabile il numero di partecipanti nell'operazione. << Trovate! >> Detto questo si volgerebbe verso di lui con un pacchettino contenente un paio di lenti blu scure, con dei riflessi ondeggianti poco più chiari all'interno, per renderle meno compatte. << Sui tuoi occhi dovrebbero risultare forse leggermente più chiare, ma penso che rendano bene! >> Porgerebbe il pacchettino all'altro nella speranza che la di lei scelta sia apprezzata. << Porti un'altra amica? Sei bravo a fare amicizia eh? Decisamente meglio di Furaya! >> Il tono è ironico in parte e decisamente curioso, come se la rossa ora fosse interessata a scoprire l'identità di quell'altra persona coinvolta. Per tutta risposta Kimi andrebbe a posarsi sulla borsetta bianca che ancora le pende su un fianco. << Io pensavo di fare la crocerossina sul campo! >> Non vuole aspettare in ospedale, vuole compiere il tutto rapidamente e senza occhi indiscreti che potrebbero capire cosa stia facendo. [Chakra ON]

17:56 Mattyse:
 Un piccolo sorriso accennato nel sentire come il ragazzo di cui stavano parlando non apprezzerebbe la festicciola privata che stanno organizzando agli Hyuga. < Tu dici? E allora perché proporlo così? Non ho capito. > Aveva intuito che Shizuka stesse proponendo al bianco un altro collaboratore, qualcun altro da mettere alla prova per verificare se abbia o meno possibilità di aiutarli in quella raffica di azioni poco legali che circonda sempre il Senjuu. Lo sguardo ambrato studia i diversi prodotti, cercando qualcosa per i capelli, qualcosa che anche se ci fosse non sarebbe in quel reparto, o almeno continuerebbe a cercare fin quando la rossa non da quella importantissimo informazione, strappando un sorriso nettamente più ampio sul volto di Mat che ora si volterà di colpo per rendere ancora una volta quella fanciulla il soggetto principale del proprio sguardo. < Non hai neanche idea di quante persone tu abbia appena salvato. > Mattyse primo nella lista, ma sarebbe stata sicuramente una lunga lista. Un edificio solo da danneggiare è sicuramente più semplice da gestire che un intero dojo. Ecco che poi la fanciulla trova delle lenti, lenti che il bianco afferra alla prima occasione con la mano per portarle dinanzi al proprio occhio. < Penso vadano bene, dovremo provare il tutto per vedere come mi staranno > Quindi avrà ancora bisogno della ragazza per un po'. Come se poi gli dispiacesse la sua compagnia. < Più che bravo a fare amicizie so fare una cosa che a quanto pare neanche il tuo adorato sa fare. Non giudicare quello che non capisco. > Kan lo ha fatto con lui, Furaya anni addietro pure, Kore ha portato a lui un problema e avrebbe potuto reagire nella stessa maniera di loro, in parte lo ha fatto, ma la ha anche assecondata per far si che non si sentisse completamente pazza... e poi chi è lui per dar del pazzo agli altri? < Bhe, un medico che passa nel posto sbagliato al momento giusto può sicuramente tornare utile. Anche se non parteciperai alla festa, avrai più responsabilità di noi > Per non dire che lei sarà il vero cuore dell'operazione [Equip: avambraccio destro (1 carta bomba)]

23:11 Shizuka:
  [Centro - Negozio] La testolina si muove di lato, il visino che esprime un senso di ovvietà totale: << Ma io mica lo stavo proponendo per la festa! Ho solo detto che conoscevo un tipo coi capelli neri e gli occhi blu! >> Lo ha menzionato perchè le è saltato in mente, niente di trascendentale, qualcosa di semplice. Si dirigono entrambi verso quello che può tornare loro utile, concentrandosi sulle lenti a contatto e durante la ricerca lei gli rivela quel dettaglio sfuggito ai più. La cosa lo rende decisamente più felice di quel quanto appena discusso. << Beh, se devo aiutarti devo farlo bene no? >> Il tono è un poco più basso, come se in qualche modo si sentisse lusingata da quanto detto dall'altro, come se si potesse essere fieri di poter incendiare una sola casa!! Ma tralasciamo i dettagli, ha salvato della gente questo è molto importante. LE lenti vengono osservate e accettate, convenendo che quel travestimento debba essere sicuramente provato prima di essere utilizzato. Quando però commenta riguardo alla capacità di fare amicizie tira in ballo Kan, che ha un difetto simile a quello di Furaya. Un sorriso malinconico le si stampa sul viso: << Beh lo fanno in tanti a questo mondo. Guardare oltre non è un dono di tutti. Io e lui non staremmo insieme se io giudicassi solo dalle apparenze. E non sarei qui ad aiutare te a mettere in piedi un travestimento per una festa! >> Gli rifila un occhiolino, il tono ironico dovrebbe fare il resto. Quel commento poi riguardo al compito che si è procurata da sola la mette di buon umore in qualche modo. << Beh non avrò modo di fallire se faccio qualcosa in cui sono brava no? Inoltre non sarò imputabile e procurerò quel che serve! >> Il piano nella testa della rossa è il più salva vite in assoluto: gli hyuga ci rimedieranno un incendio moderato, lei prenderà del DNA senza che nemmeno se ne accorgano, Matt ha un target preciso che dovrebbe aiutarlo nel compiere quel lavoretto che dovrebbe essere nelle sue corde. Forse potrebbe addirittura non avere bisogno di questa amica ma solo di Furaya per agire. [Chakra ON]

00:17 Mattyse:
 Mat scrolla le spalle quanto la rossa precisa che non era sua intenzione invitare questo amico, una semplice incomprensione che è stata risolta in maniera rapida, era da tanto il bianco non riusciva a risolvere subito una cosa simile senza passare per un litigio o simili. Sorride poi di rimando alla rossa, annuendo appena con il capo. < Sono felice di averti con me. > la presenza di Shizuka come amica, o anche solo come collaboratrice è importante e ha appena dimostrato il perché. Il Senjuu avrebbe sopperito alla mancanza di informazioni con un attacco di vasta scala, colpendo quante più persone possibili e, di conseguenza, spegnendo alcune vite, mentre ora la cosa potrà essere limitata, portando solo ad un numero particolarmente ridotto di feriti. Quanto riguarda invece al giudicare, causando alcune problematiche nello stringere amicizie... bhe l'argomento è delicato, la Kokketsu lo palesa. < Nemmeno io stare con Furaya se non fosse così... > Palesando anche lui il fatto che, come lei, è quello che bilancia la cosa nella sua relazione. < Ma dubito tu non saresti qui, avrei avuto bisogno comunque di un medico, e in qualche modo sono sicuro sarei finito da te. > magari un po' di stalking? Magari con una colluttazione? Ma Mat è sicuro che sarebbe finito comunque a farsi soccorrere dalla piccola Shizuka. < ognuno di noi ha un ruolo più adatto e uno meno adatto, far combaciare le cose quando possibile è importante. > E Shizuka come medico che raggiunge il suo obbiettivo soccorrendo quelle persone che lei stessa sta attaccando, anche se in maniera indiretta, è sicuramente un ottima collisione. < Ora troviamo come colorare i capelli? Avevo visto in giro delle sorte di bombolette... >

00:46 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Quella frase detta in maniera infinitamente spontanea ovviamente non era prevista e chiaramente la fa diventare nuovamente di una tinta molto simile al viola che non il solito pallore. << B-Bene... >> Boffonchia qualcosa prima di distogliere lo sguardo, cercando in qualsiasi modo di non fissare più l'altro, alla ricerca di qualcosa di interessantissimo che non sia il fu alleato. A quanto pare il discorso sull'apparenza la aiuta un poco a sviare l'attenzione, mettendo in campo il ragazzo di lei e la compagna di lui, in qualche modo a ristabilire un equilibrio che l'incapacità della rossa di gestire dei complimenti stava quasi minando. Anche lui ha dovuto lottare in qualche modo per far cambiare idea a quella testa dura della Judai, altro piccolo dettaglio che quei due hanno in comune, nuovamente quell'intreccio di coppie sembra sempre meno definito, i ruoli sono più mobili di quanto non si pensasse all'inizio. Tuttavia se era quanto meno riuscita a tornare di un colore accettabile, il bianco sottolinea come in qualche modo, loro due si sarebbero incontrati ugualmente. Per via delle sue ferite da guarire. << Non so, forse passando da Kiri ma non credo di essere così famosa nemmeno lì. E tu non saresti mai venuto in ospedale! >> Nega l'evidenza, forse per restare di un colore umano sul visino, anche se in parte anche lei crede che si sarebbero trovati in qualche modo, che siano legati in qualche maniera da un destino particolare. Niente di sentimentale si intende, però qualcosa le dice che i Kami avrebbero trovato il modo di farli incrociare. Ognuno deve avere il suo ruolo e lei ha scelto il migliore per se stessa indubbiamente. La testolina rossa andrebbe ad annuire all'ultima domanda retorica, mentre il passo viene mosso in direzione di quei colori. << Se ti ispirano tanto quelle bombolette possiamo provare. Altrimenti credo di aver visto dei colori temporanei che spariscono in 6/7 lavaggi. Potrei ordinarli per il lavoro e poi li proviamo sulla tua testa! >> Insomma quanto torna utile questa storia delle tinte? Deve scrivere a Nobu per fare quel ritocchino sulla ricrescita e forse conoscerlo un poco meglio di quanto non fatto fino ad ora. [Chakra ON]

01:13 Mattyse:
 I discorsi giungono rapidamente a termine, neanche un chiacchierone come Mat è in grado di portarli avanti e si ritrova a tacere sulle ultime risposte della Kokketsu. La compare prende a far strada verso le bombolette che Mat aveva affermato di aver visto in giro, e lui non può far altro che seguirla, osservando attentamente come una ragazza cresciuta dentro kagegakure possa spostarsi tanto in fretta per quei reparti o quelle strade, già consapevole di cosa vi sia, mentre lui, che in questo anno all'interno del villaggio ha già visto mole novità tra la tecnologia e le stupidate che piace comprare ai bambini, ancora riesce a trovare cose nuove e sempre più strane, riuscendo si a vederne utilizzi infiniti... ma ci pensate che pizza fare la spesa con uno che ogni dieci metri si ferma a contemplare qualcosa di nuovo? < Mi pare di aver capito che il colore si leva in fretta. Dovessi levare il colore con otto lavaggi finirei probabilmente per distruggermi i capelli o dover passare troppo tempo con i capelli neri. > e lui AMA il suo bianco, stava impazzendo solo ad averli ricoperti di terra e sangue quando ha perso il braccio, figuriamoci se dovesse tenere un colore non suo per così tanto tempo, tralasciando che rischierebbe di essere scoperto in tempo zero nel tenere quel colore per troppo... < A te va ancora bene? Aiutarmi anche al di fuori di Kimi intendo... > La domanda, che può sembrare essere spuntata fuori dal nulla, non è proprio nata a caso. L'ultima conversazione con Kan ha visto lui venire a conoscenza dell'attentato di kiri fatto dal Senjuu, Mat aveva gettato un osso per capire se Kan fosse in grado di vedere il quadro generale della situazione ma si è ritrovato pure a non capire una metafora. < Il tuo compagno ha passato più tempo a darmi dell'idiota che altro l'ultima volta ci ho parlato, e non sembrava molto felice... quindi mi chiedo se tu sia ancora convinta di volermi aiutare nelle mie avventure, se qualcosa del nostro accordo sia cambiato in qualche modo o se per caso tu fossi intenzionata a tirarti completamente indietro. Non ti giudicherei se lo facessi > No, ci rimarresti molto male visto che stai ritrovando in Shizuka quella che era Tenshi, ma non la giudicheresti.

01:51 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Si muove rapidamente fra gli scaffali, trovando in breve quello che pareva aver attirato l'attenzione del Senjuu. PRende una bomboletta leggendo meglio quanto scritto sul retro, cercando di carpire i segreti che vi stanno dietro. << Si dovrebbe sparire in fretta senza troppi problemi. Solo che non vorrei sparisse anche con la pioggia! >> Quello è un dettaglio importante, qualcosa da prendere in considerazione con cura. Il faccino studia l'etichetta, il colore che ha in mano è un verde acido, ma in ogni caso la marca è la medesima. << Poi deve essere molto coprente, non vorrei che uscisse qualcosa di misto, un grigio invece che un nero! Che ne so! >> Insomma lei forse anche grazie al lavoro è molto più tecnica nel cercare di capire il funzionamento di quelle bombolette. E mentre studia quell'oggetto le arriva quella domanda. Il visino si alza, dubbioso, non capisce di cosa parli. Però specifica, al di fuori di Kimi e allora quei cricetini si mettono a lavorare, sulla difensiva quasi: << Dipende. Non mi piace molto il tuo progetto da martire in realtà. Non sei adatto a fare il super cattivo. >> Ovviamente si riferisce a quel discorso intavolato da lui dopo l'incontro con Kemono, quel suo voler diventare un cattivo super partes per unire i villaggi ninja. Discorso che la piccola Kokketsu ha idealizzato fin troppo, volendo trovare il buono nelle azioni in fondo sconsiderate del bombarolo. Ma il discorso non si conclude lì, viene menzionato il suo compagno che a quanto pare gli ha dato parecchie volte dell'idiota. La bomboletta viene poggiata sullo scaffale, le mani si muovono per cercarne una nera, che verrebbe agguantata per poi far si che il corpicino della rossa si volti in direzione del bianco, piazzandogli fra le mani quel prodotto. << Il nostro accordo era relativo all'uscire dalle mura, riprendere il mondo all'esterno. E io sto collaborando solo perchè Furaya ha promesso a Kan che lo avrebbe aiutato con il suo sogno, per quanto io ritenga che sia una follia. >> La posizione della rossa nei confronti di quella sorta di alleanza non è cambiata di una virgola. << Se Kan decidesse di interrompere l'accordo allora io non cercherei affatto di continuare a uscire dalle mura, a me piace stare qui. >> Quegli occhi grandi e blu sono fissi sull'unico occhio ambrato del Senjuu, in modo che lui possa intravedere la decisione che vi alberga. << Se ti riferisci invece al nostro accordo è fatto sotto altri presupposti. Io ti aiuterò a riavere tua figlia, però tu mi hai promesso una gita al mare! >> Insomma una promessa va mantenuta e non è una promessa da poco. << Se poi ci saranno altre avventure per le quali potresti avere bisogno di me, dovremmo fare altri accordi! >> Insomma tutto questo viene detto con un faccino supponente e un tentativo di mantenersi distaccata e professionale che fallisce ripetutamente. << Le condizioni per cui potrei rifiutare sono poche: >> Se lui si fosse preso quella bomboletta andrebbe a elencare le cose, mostrando le dita della mano in corrispondenza dei numeri citati. << Uno, la mia famiglia non deve essere coinvolta in alcun modo violento. Due, non devono essere coinvolti degli innocenti o brave persone. Tre, non deve essere distruttivo per te. >> Nella famiglia indirettamente e senza pensarci ha incluso anche Kan, però non ha intenzione nemmeno di lasciare che quel tipo si distrugga da solo. Però l'ultimo punto è chiaramente una linea di demarcazione netta rispetto all'essere solamente alleati e non amici, che si pone ovviamente dal lato dell'amicizia. << Smettile di fare cose stupide Matt. Dovresti provare a essere felice e vivere tranquillo >> Lo sta praticamente sgridando, in qualche modo vorrebbe che mantenesse il resto degli arti e che la smettesse di fare il diavolo a quattro con mafie ed esplosioni. Però sono le belle pretese di una ragazzina che lo conosce a malapena. [Chakra ON]

12:31 Mattyse:
 La rossa è sicuramente più tecnica di Mat, che ancora sta cercando di comprendere quanto poter credere alle varie pubblicità... Lei invece palesa subito alcune preoccupazioni che in effetti possono essere vere problematiche, il rischio che il colore vada via anche solo con la pioggia e il pericolo che, nonostante lui abbia un bianco in testa, il risultato possa essere grigio e non nero. Mat si affiancherebbe a lei, osservando la stessa bomboletta che tiene nella mano. < Son cose quanto meno da ricordare. Per il colore magari bisognerà usarne più di una. Per la pioggia... > La pioggia diventa pericolosa, come qualsiasi tecnica di tipo suiton. < Non potrò far altro che starci attento io > tu, che non stai attento a non perdere un braccio, stare attento a non bagnarti i capelli? Questa si che è divertente. Il discorso poi giunge alla sua parte più seria e delicata, ove i due parlano di quelli che son stati i loro accordi fino ad allora. Viene specificato che l'accordo Fru-Kan è l'unica cosa che spinge la giovane a volerlo aiutare a ricostruire i villaggi, come che se quell'accordo cadesse loro si troverebbero a stringerne un altro, con altri punti importanti da rispettare. Mat prende la bomboletta offertagli dalla rossa che subito ne approfitta per fare un elenco numerato. La prima condizione è semplice, nulla di problematico... ma le altre due... < Certo che come mi metti in difficoltà te nessuno eh? > Risponde accennando ad una piccola risata, permettendole poi di finir di parlare. < Mi piacerebbe starmene tranquillo e godermi la vita, ma a quanto pare non è un lusso che mi posso permettere. Mi son posto degli obbiettivi parecchio alti e, che ti piacciano o meno, devo rispettarli. > Un martire, o più semplicemente un terrorista. < Però sono felice di poter trovare sempre un accordo con te... e che tra i tuoi punti ci sia il divieto di autodistruggermi. > E' un segnale particolarmente semplice da comprendere, bisogna vedere se pure la Kokketsu sia in grado di interpretare quello che ha appena detto.

12:48 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Il faccino resta pensieroso, mentre cerca una soluzione anche a quel dettaglio: << Beh sicuro ne compreremo un po' per stare sicuri. Mal che vada possiamo sempre fare gli scherzi a Kan se avanzano! >> Ironica, sa che il proprio fidanzato, tanto quanto il bombarolo, ama quel suo colore di capelli. Però sarebbe divertente vederlo impazzire. << Potremmo provare a metterci sopra la lacca, che dovrebbe proteggere un poco dalle interperie e fissare il colore. >> Insomma qualcosa di un poco più certo dell'attenzione di Mattyse che manco si ricorda come abbia perso un braccio! Poi effettivamente il discorso si fa molto più serio di quanto pronosticato o mai avvenuto. In minima parte lui si espone, senza dirlo ad alta voce ma chiede supporto, aiuto, anche solo presenza forse. La domanda retorica viene accolta con un sorrisetto compiaciuto ma la vera risposta dell'altro la fa imbronciare un pochettino, tanto che si volterebbe completamente verso di lui rifilandogli una schicchera sulla fronte, con qualche difficoltà dato che lui praticamente la sovrasta di più di venti centimetri. << Il problema non sono gli obbiettivi. Stai parlando con quella che vuole raggiungere i livelli di Yukio! >> La mano viene allontanata mentre quel faccino resta corrucciato: << E' solo il percorso con cui li raggiungi che può cambiare, un altro punto di vista può farti scoprire qualcosa di meglio no? Come un indirizzo invece che un quartiere! >> Si insomma, l'aiuto esterno può condurre a ridurre i problemi in maniera sensibile no? Perchè non ipotizzare una via diversa per il bianco al quale è stata concessa una seconda vita. Le manine vengono portate sui fianchi, gomiti piegati di novanta gradi in una posizione da saputella che la metà basta. << Siamo amici no? Cercherò sempre di tirarti fuori dai guai in cui ti infili da solo perchè non ascolti i consigli degli altri! >> Che sia la più giovane a fare la ramanzina al più vecchio sembra paradossale, tuttavia dopo questa paternale la Kokketsu si volterebbe per recuperare qualche altra bomboletta, anche per sviare il dettaglio di avergli effettivamente detto di considerarlo un amico. [Chakra ON]

12:59 Mattyse:
 La lacca! Quell'esserino dalle dimensioni poco più grandi di un criceto è un pozzo di intelletto che stupisce ogni volta il bianco, proponendo soluzioni sempre migliori di volta in volta! < La lacca... non mi ha mai fatto impazzire ma devo dire che è un ottima soluzione, o almeno dovrebbe essere in grado di proteggere i capelli un minimo > Un minimo, non è uno spray in grado di rendere tessuti o cose varie impermeabili. Quanto riguarda gli scherzi a Kan... < Se volessi, potrò finanziarli, ma penso che se partecipassi attivamente avrebbe la scusa per attentare alla mia vita > e sappiamo tutti che lo farà. Il discorso torna alla parte più seria, e viene ripreso con una schicchera sulla fronte, che Mat non avrebbe avuto difficoltà ad evitare vista la differenza di altezza, ma non si pone il problema, preferisce venir colpito di gran lunga. Poi osserva bene la figura della ragazza, alta un metro e uno sputo, più giovane e con meno esperienza di Mat, che lo rimproverà come una sorella maggiore... Il bianco ha difficoltà a trattenere una risata, ma per rispetto ci prova, serra la mascella e si limita a far spuntare un sorriso sul proprio viso, tenendo il proprio sguardo ambrato, o ciò che ne resta, fissato su quell'esserino. < Allora se troverai una strada alternativa per la mia idea di pace me la farai sapere? > E' convinto che la pace come la vuole raggiungere lui sia difficile da ottenere e non ne conosce altre strade, ma non da per scontato che lei non possa trovare soluzioni alternative. Poi ecco che la rossa si espone, con un ultima frase mentre si porta le mani contro i fianchi. < Oh... > E qui un po' si meriterebbe un ceffone più che una schicchera. Mat difatti si piegherebbe in avanti con il busto, cercando di avvicinare il proprio viso a quello della Kokketsu, fissandola intensamente negli occhi. < Quindi è vero che siamo amici. E' la prima volta che te lo sento dire. > Forse più che un modo per infastidirla è una scusa per alleggerire la tensione ed il discorso, ma questo non cambia che la stia prendendo in giro

13:16 Shizuka:
  [Centro - Negozio] A proposito di soluzioni alternative ecco che entra in gioco la lacca magica! Una protezione in più per quella testa che comunque si spera resterà all'asciutto. << Si può sapere cosa hai combinato per farti volere così male da lui? >> La domanda non è retorica, ma allo stesso tempo i cricetini le suggeriscono una risposta: alla fine anche Furaya ti guarda storto solo per il fatto di accorciare il suo nome, come pensi che reagirebbe Kan se il Senjuu facesse lo stesso? Insomma forse il fatto che hanno legato più di quanto previsto torna molto scomodo ai rispettivi compagni di vita, che poi erano quelli che si erano accordati in principio. Lei fa la maggiore in quel barlume di serietà, prendendosi delle libertà anche di interazione tattile senza limitarsi. Il bianco dal canto suo fa di tutto per non sghignazzare di fronte a una situazione che effettivamente è paradossale, riducendo il tutto a un ampio sorriso e una domanda. << Una strada che ti consenta di stare bene? Considerala in elaborazione! >> Insomma i presupposti sono diversi, ha una figlia di cui occuparsi, non può fare il supereroe e lasciarla sola, anche se forse Kimi capirebbe la visione del mondo del padre, ma sarebbe comunque difficile vivere la quotidianità. Però quell'ultimo sfogo viene utilizzato come previsto contro di lei, sfruttando la rivelazione per essere canzonata un pochettino, cosa che la fa diventare di nuovo viola sul viso. << Come se fosse necessario dirtelo! Mi hai sfondato la finestra della camera e non ti ho nemmeno chiesto i danni! >> Risponde a tono, decisamente infastidita ma sincera, come dichiara a gran voce il colore sulle guance. Poi con quel broncio ancora stampato sulla faccia allungherebbe la mano sinistra verso il braccio dell'altro, afferrandolo attorno al polso o poco sopra, dato che sta tenendo in mano la bomboletta. La forza è esigua, non farebbe del male a una mosca però cercherebbe di tirarselo dietro borbottando qualcosa: << Dai che dobbiamo prendere altro nero e comprare una lacca! >> Della serie, spicciati che dobbiamo finire il tuo travestimento. [Chakra ON]

13:30 Mattyse:
 Cos'ha combinato per non esser visto così bene da Kan? < Bhe, in primo luogo non ha apprezzato particolarmente la risoluzione pacifica per Kimi... > E qui significa che se la dovrà vedere con lei, Kan voleva un alleato per combattere l'Ochaya e si è trovato a non poter contare su Mat. < Anche se ha proposto un modo alternativo per aiutarlo e... Non ho potuto rifiutare. Diciamo che non è ne il luogo ne il momento per parlartene. > Ma non è solo questo. < Poi gli ho raccontato di come mi sono avvicinato a Fru e ho preso potere all'interno di konoha anni fa. Se non sbaglio l'ho detto anche a te... E ha preso a darmi dell'idiota > Eppure ha risposto alla sua domanda. Cosa ci ha guadagnato nel distruggere il ponte Naruto? Potere, tanto, in maniera che nessun'altro genin aveva ottenuto... era alla pari del consigliere dell'hokage e aveva scalato la gerarchia Anbu in meno di pochi giorni... E Kan è stato bravo solo a dargli dell'idiota... Lei accetta poi di pensare ad una soluzione alternativa per far star bene Mat, questo non è sicuro che lei abbia compreso il vero obbiettivo, ma si fida tanto di lei da ritenere di sbagliarsi. E per quanto riguarda quell'amicizia? < Vero, e diciamo che già era stato intuito... solo che sembravi tanto rifiutare questa cosa che sentirtelo dire ha fatto piacere. > Per Mat già era una cosa un poco scontata, dal momento che lei si è preoccupata tanto quanto Fru quando lo ha visto mal ridotto facendosi passare la voglia di cazziarlo per la sua scomparsa. Al termine di quel dibattito, il bianco sentirebbe la mano della rossa afferrargli il polso, attirando il suo sguardo verso i due arti prima di essere tirato. < Hey... Va bene va bene! > risponderebbe riprendendo a camminare per starle dietro senza rischiare di finire trascinato con la faccia a terra. < Servono anche le parrucche, ricordatelo almeno tu! > perché se non sono esplosivi Mat quasi sicuramente se ne dimenticherà

14:00 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Lo sguardo è decisamente stupito dalla notizia che gli viene data. Una risoluzione pacifica è la cosa più sicura per ottenere quanto vogliono, ovvero la salvezza della bambina, però sa bene quanto il proprio compagno abbia altri problemi con l'Ochaya. << Non pensavo che avesse chiesto aiuto a voi per quello... >> Lei pensava che ci avrebbero pensato da soli, che in qualche modo se la sarebbero cavata, pensava che l'accordo fosse solamente uscire dalle mura non altro. Poi quel dettaglio sulla relazione con Furaya del quale non ricorda granchè, forse perchè è solo stato accennato in parte. << Beh ogni tanto qualche stupidata la fai, l'ultima ti è costata pure parecchio... >> Lo sguardo inevitabilmente finisce sul fianco sinistro del bianco, però ancora non le è chiarissimo cosa sia che abbia incrinato il rapporto così tanto. << Pensavo che sarei andata più d'accordo con Furaya che non te, ma mi sono decisamente sbagliata. >> Insomma alla fine quella coppia di fidanzati si è amalgamata in maniera differente dalle previsioni, ma forse così funziona meglio. Sbuffa davanti alla sincerità altrui, che non fa altro che metterla ancora di più in imbarazzo: << Avere un accordo ed essere amici sono due cose molto diverse. I sentimentalismi possono portare gli altri a dubitare di te e della tua risoluzione. >> Spiegazione abbastanza infantile, anche se è veritiera. << Già Furaya non si fida particolarmente di me! Figurati se rischio di mettermi a piangere perchè torni senza un braccio! >> E' stato complicato affrontare in maniera emotivamente stabile quella notte, soprattutto in presenza della Judai che avrebbe potuto male interpretare il tutto. Se lo trascina via senza troppi complimenti, andando a recuperare qualche altra bomboletta. << Le parrucche le andiamo a prendere vicino casa vostra! Quel negozio ne ha tantissime di ogni tipo! Tanto devo accompagnarti no? >> La testolina si sposta di lato, ovviamente considera il fatto di doverlo riportare a casa una sicurezza maggiore sia per la copertura che per il fatto che non venga di nuovo assaltato e malmenato. [Chakra ON]

14:18 Mattyse:
 A quanto pare Kan e Shizuka non parlano così tanto quanto pensava il bianco, probabilmente occupano il loro tempo in altre maniere. < Ha chiesto aiuto a me. Sperava di utilizzare la scusa di Kimi per farsi strada, ma a quanto pare gli abbiamo rovinato i piani... > e ha dovuto trovare una soluzione diversa, che vede il bianco mascherarsi per colpire quel locale... anche se riottenendo la bambina la Yakuza perde di interesse per lui, quindi sarebbe sempre in grado di tirarsi indietro nel caso. Non può rispondere quando lei conferma che lui abbia fatto cose stupide, sa di averne fatte a bizzeffe, però è sempre andata bene e ha sempre avuto modo di tener la testa alta, almeno prima della perdita del braccio < Nessuno si aspettava che a legare di più saremmo stati io e te... > Mat in effetti temeva che gli amiconi sarebbero stati Kan e Furaya, non loro due, a quanto pare Shizuka non era l'unica a sbagliarsi sul loro conto. < I sentimentalismi offuscano la vista, ma ti danno anche una marcia in più. Pensa ad andare in missione consapevole che se fallisci Kan muore. > Visione tragica della cosa, ma potrebbe essere utile per render l'idea di che carica motivazionale vada a premere nella testa delle persone. Mat piuttosto morirebbe, ma completando la missione in ogni caso. < Come in tutte le cose vi sono pro e contro > Poi giunge una frase strana, piangere perché tornato senza un braccio? Mat si fermerebbe di colpo, tenendo il proprio sguardo ambrato fisso verso quella fanciulla. < Vuoi dirmi che se non ci fosse stata Furaya ti saresti messa a piangere? > E questa si è una info importante, sentirsi tanto vicini ad una persona da reagire in maniera simile è qualcosa che Mat non ha mai provato, nemmeno con quella che era a tutti gli effetti sua sorella... ogni parola, ogni passo, ogni incontro, sostituisce sempre di più Tenshi con lei. Magari questa volta non rimarrà scottato? Mat tornerebbe poi a farsi tirare, come un cane al guinzaglio, seguendo la Kokketsu ovunque ella scelga di andare. < Nessuno ti obbliga ad accompagnami pure a casa sai? > Anche senza un braccio qualche tecnica la sa ancora usare, la carta bomba avvolta attorno all'avambraccio serve proprio per difendersi da possibili aggressori

14:48 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Si a pensierosa per quella storia, è indubbio come lui voglia vendetta, ricercata per Kushina, e non gli importa come la ottenga. Forse dovranno rivedere il tutto insieme, un po' come l'idea del Senjuu di fare da martire no matter the cost. Però anche l'altro conferma che non si aspettasse di legare così tanto con la Kokketsu, in fondo loro manco si erano incrociati all'apertura delle trattative! Poi viene fatto quell'esempio pratico, riguardo a Kan, il faccino diventa serio e determinato, una sicurezza incrollabile si percepisce nel tono: << Beh ma Kan non può morire se io sono in vita. Nessuno può o deve toccarlo. Il punto è che non so quanto questo possa essere apprezzato in ambito di accordi fra persone che non si conoscono. >> Come dice lui indubbiamente ci sono pro e contro in entrambe le situazioni, indubbio come il cuore giochi una parte notevole nei risultati, dando spesso più energia di quanta ci si possa aspettare. Quando lui sottolinea quel dettaglio importante la rossa si mordicchia un labbro, quell'informazione è preziosa e delicata e forse non avrebbe dovuto lasciarsela sfuggire. Soprattutto perchè lui ora la sta fissando in maniera diversa da pochi istanti prima. << Mi hai spaventata ok? >> Sbotta, il faccino decisamente violetto e corrucciato, come se fosse arrabbiata. << Cioè non sei uno sconosciuto ok? Non sei un tipo che entra in ospedale in emergenza e che forse non rivedrò mai più nella vita! Sei tu! >> E queste due ultime parole hanno un peso notevole da sole, senza tutto il discorso precedente. << Sparisci per settimane, non ti fai sentire nonostante avessimo da organizzare questa cosa e poi torni così? Senza ricordarti nulla di quanto successo e più di là che di qua? >> Il tono inevitabilmente si è alzato, perchè si è toccato un nervo scoperto, una preoccupazione vissuta ma scarsamente sfogata proprio per la presenza della Judai. << E' stata una situazione snervante e se non l'hai capito allora forse ha ragione Kan! Sei un idiota! >> Gonfia le guance stringe i pugnetti con le braccia distese lungo i fianchi. Se lo trascina dietro più come ripicca ormai, ma una volta utilizzate le braccia per tenere le bombolette si volgerebbe appena in sua direzione per commentare quella domanda retorica. << Certo così posso perderti per altre tre settimane no? Questa festa deve essere organizzata ora quindi torniamo a casa insieme e paghi tutto tu! >> Sembra che si sia arrabbiata davvero, che sia indisposta, come se stesse facendo i capricci perchè lui si è comportato male e deve in qualche modo ripagarla, diciamo che la farsa dei colleghi è decisamente andata a farsi benedire. [Chakra ON]

23:56 Mattyse:
 Quella cosa... che il cuore ed i legami possano giocare un fattore importante in grado di influenzare il risultato, vale anche per lui che da sempre ha agito come un pazzo criminale senza timore di perire solo per concludere con il titolo di colui che non ha fallito una missione, titolo che ufficialmente li rimane stampato su qualche fascicolo semidistrutto tra le rovine di Konoha... Ma funzionava in un modo diverso. Era lo scarso quantitativo di legami che lo aiutava, che lo spronava a vincere, il fatto che lui si sarebbe lanciato ove nessun altro avrebbe mai osato solo perche' questi avevano qualcuno da cui tornare... lui no, lui si lanciava in quei suicidi e li rendeva realizzabili solo perche` non aveva paura di cosa potesse andare storto... e allora perche` e' proprio lui a fare quel esempio alla ragazza? Forse sta solo cercando una scusa per se stesso? Lei comprende cosa il Senjuu stia dicendo, la sua risposta lo palesa, e Mat non puo' aver altro da ridire, almeno qua. Poi giunge quella spiegazione, lui non e` uno sconosciuto, non e` un tizio che viene pescato dall'ospedale e che la Kokketsu non rivedra` mai piu'. < Oh ma lo avevo intuito, e anche Furaya. Solo che ti sei tanto ostinata a non dimostrarlo che volevo lo dicessi ad alta voce. Cosi' per fartelo accettare. > Ed eccolo, piccolo subdolo bastardo. Dovevi gonfiare il tuo ego ferito in qualche modo eh? La figura della rossa che sta con i pugni contro i fianchi a rimproverarlo lo diverte e, se fino a poco prima tentava di trattenere una risata, ora non ci riesce. In compenso almeno copre le labbra con la mano destra, con cui ancora regge una delle bombolette. < Scusami, ma non ho piu` resistito... Sei qualcosa di tenero ed estremamente buffo quando ti arrabbi. Non diventi neanche rossa, ma piu` viola come una melanza! > Dov'e` finito il rispetto? Semplice, se e` veramente un suo amico, sapra` accettare anche la sua sincerita`, no? Mat poi si farebbe prendere nuovamente dal polso per poi essere tirato ancora, come se fosse una bambola, mentre le ultime parole di quella ragazzina giungono alle sue orecchie. < Non mi perderai ancora, piuttosto mi faccio saltare dentro un vicolo. > Cosi`, giusto per instaurare un po' di fiducia, no? Non dice nulla riguardante il pagare, su questo e` gia` rassegnato.

00:33 Shizuka:
  [Centro - Negozio] Il fatto che lui gongoli tanto relativamente al fatto di aver capito ma volere che lei lo ammettesse la fa arrabbiare ancora di più così che quel faccino si gonfi ancora di più se possibile. << Io non avevo bisogno di accettarlo per niente! Lo sapevo già pure io! >> Gli occhietti blu vanno verso il cielo, sembra parecchio infastidita dalla situazione, però era da parecchio che non se la prendeva più così tanto con qualcuno, da quando con Yasuhiko non si vedono più come prima, da quando quel legame si è assottigliato per colpa della Shinsengumi. Le mancava? Indubbiamente, e quel sentimento dolce e amaro allo stesso tempo si fa sentire prepotentemente. Lui poi scoppia a ridere, scusandosi in parte, facendole in qualche modo un complimento ma allo stesso tempo sottolineandone i difetti. << Non è colpa mia se il mio sangue è nero! >> Gli rifila una linguaccia, il piercing in bella vista al centro della lingua protratta verso di lui. Che tuttavia tornerebbe indietro rapidamente, le spalle donate al bianco per poi portarselo dietro. Ora che però le bombolette le hanno in mano entrambi non può più portarlo a spasso a mo di cagnolino, però chiarisce a parole come torneranno assieme in ogni caso. << Farti saltare in un vicolo significa perderti Bakyse! >> Le piace proprio quel baka eh? E' la terza persona che riesce a vincere un soprannome associato: Bakhiko, Bakkan e ora Bakkyse... Un Uchiha, un Sumi e un Senjuu, una bella collezione non c'è che dire. << Andiamo? >> La domanda sorge spontanea, come se in fondo non avesse più voglia di battibeccare ma fosse più interessata a tornare a casa insieme. [Chakra ON]

00:46 Mattyse:
 Il sopracciglio sinistro viene sollevato quando lei afferma di non aver bisogno di accettarlo, di saperlo gia`, pero` il bianco non aveva avuto questa impressione l'ultima volta. Che si sia sbagliato? E` una possibilita`, non lo esclude, ma che si sbagli cosi tante volte in un giorno solo? Oh no, ora si sta esagerando! Mat quindi risponderebbe con un semplice sorriso, passando poi al colore del sangue che causa di lei quel colorito tanto particolare da renderla piu` simile ad una melanzana che ad un pomodoro, lui accennerebbe ancora ad una flebile risata che ne scuoterebbero spalle e busto. < E` solo un po' di colore, cosa cambia che sia rosso o viola?> Domanda retorico prima di adocchiare quel piercing sulla lingua. Ecco, quello non lo aveva notato. Mat si chinerebbe cosi` repentino verso di lei, intento ad avvicinare il proprio viso al suo e se vi fosse riuscito la inviterebbe a mostrarglielo nuovamente con un semplice < Puoi dire Ahhh? Perfavore > non lo aveva mai notato prima, come e` possibile? Se la Kokketsu gli concedesse questo piacere di rivedere quel accessorio ne seguirebbe pure un semplice complimento prima che possa addrizzarsi nuovamente. Poi verrebbe scarrozzato in giro nemmeno avesse un guinzaglio, stringendo tra le dita della mano restante la bomboletta e camminando con falcate non eccessive, rischiando se no di essere lui a trascinare lei. Ecco che lei gli affibbia quel soprannome, facendoli notare che saltare in un vicolo significa perderlo. < Non del tutto. Sapresti dove sono e potresti sempre venire a farmi visita al cimitero per due chiacchiere, no Melanzana? > Se lui deve essere una variante di un titolo che da a diversi soggetti, lei puo` essere un ortaggio. Offesa per offesa, mi pare lecito no? lei poi lo invito` a terminare quei preparativi, cosa a cui il bianco non puo` certamente sottrarsi, ne ha piu` bisogno lui che lei no? < Va bene, troviamo le parrucche. Del fondo tinta penso di averlo in casa... > Furaya non si trucca in maniera eccessiva, ma magari qualcosa salta fuori no? Deve solo camuffare quella cicatrice... e poi quel che non ha la Judai potra` sempre averlo la Kokketsu. Cosi` il bianco si farebbe tirare per il braccio, manco fosse il compagno di quella ragazza che la porta in giro a fare shopping la domenica mattina, e al termine degli acquisti, la accontenterebbe facendosi accompagnare a casa, tanto, che altro potrebbe accadere? [exit]

01:00 Shizuka:
  [Centro - Negozio -> Quartiere dello spettacolo] << Non cambia nulla! Ma sei tu che hai sottolineato la differenza! >> Ecco non è stata lei che ha dovuto dire a voce alta che il colore era diverso. Quel sangue nero che le scorre dentro determina anche queste piccole variazioni di tinta nell'arrossire, la pelle bianca poi della rossa non aiuta certo a fare da velo. Poi però dopo quella linguaccia lui le si avvicina, manco avesse visto qualcosa di impensabile, di nuovo torna viola sulle guance, dato che la distanza si è ridotta di parecchio. << Che c'è non hai mai visto in piercing sulla lingua? >> Borbotta un pochino, però andrebbe non solo ad aprire un poco le labbra ma anche a portare fuori quell'estremità, lasciando che l'altro ammiri quel gioiello che altro non è che l'ennesimo ornamento su quella minima figurina. << Quando siamo andati a fare gli orecchini Kan ha detto che gli sarebbe piaciuto vederlo su di me. Quindi me lo sono fatta fare dal capo. >> Spiegazione del perchè quella barretta le trapassi la lingua, solo perchè l'altro candido Sumi l'ha richiesto. I complimenti che eventualmente ne riceverà non faranno altro che metterla ancora di più in imbarazzo facendo si che cambi argomento. << Parlerei da sola e non sarebbe credibile! >> Già perchè un Matt che non risponde non è per nulla sensato e sembra non poter esistere. Insomma non deve farsi saltare per aria. << Guarda che l'hai promesso eh! >> OVviamente fa riferimento al fatto che non lo perderà più, come se questo dipendesse solamente dal bombarolo, però probabilmente ora è rimasto fregato. << Il fondo tinta te lo do io! Resistente all'acqua e super coprente. >> Copre i tatuaggi di quello scricciolo quindi è perfetto. Si appresterebbero a pagare quindi, avendo recuperato gran parte di quel che necessitano, per poi tornare in direzione del quartiere dello spettacolo per le parrucche! [Chakra ON][//END]

Shizuka e Mat si incontrato al centro del villaggio delle ombre per acquistare cio` che serve al bombarolo per iniziare il primo passo del recupero di sua figlia. Gli argomenti sono tanti, le stupidate son di piu'.

La festa e` quasi pronta!