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con Reykas, Saigo

21:32 Saigo:
  [Ingresso] Com’è finita che sta facendo tutti i maledetti turni notturni ultimamente? Sì va bene è una delle più giovani nel suo ruolo, va bene anche che tra un problema e l’altro si è gettata nel lavoro senza tregua però sarebbe carino smettere di dormire il giorno e tornare a vedere la luce del sole ogni tanto. Sospira mentre gli anfibi laccati di bianco, dalle stringhe nere, fanno il primo passo fuori dalla porta scorrevole della sala ristoro al piano terra, diretta verso il vero e proprio ingresso. Un cenno del capo alle due nuove leve che l’aspettano proprio lì. Il caffè in mano, quel bicchierino in plastica fumante. I capelli come al solito sono raccolti in una coda alta, perfettamente in ordine e tirata, i capelli ricadono leggeri tra le sue scapole, non c’è un solo ciuffo fuori posizione, nulla che sfugga a quella semplice e perfetta acconciatura. Osserva uno dei due sottoposti con aria poco amichevole, le iridi rosse si riducono pian piano a due fessure sempre più sottili tra le ciglia scure coperte di mascara. Le labbra illuminate da un tocco di lucidalabbra nude si tendono in una smorfia di disapprovazione ed il povero ragazzo si raddrizza e si sistema la giacca. Annuisce, ora va bene. Lei è un esempio da seguire per quei ragazzi, almeno per quel che riguarda l’apparenza. La sua divisa è perfettamente stirata, giacca dal taglio sciancrato nera e a maniche lunghe, elegante e classica appena chiusa all’altezza da quel singolo bottone in qualcosa di simile alla madreperla. Sul braccio destro la fascia blu da ufficiale a differenza di quella verde dei due che ora l’affiancano. Cammina sicura per il cortile interno, i pantaloni a vita alta, sempre neri e dal taglio classico che accompagnano e danzano ad ogni suo movimento. La sua pelle candida perfettamente visibile dallo scollo della giacca, attraverso il quale si intravede anche la solita bralette in pizzo nero. La mano sinistra va ad infilarsi nella tasca corrispondente, sposta quindi un lembo inferiore della divisa cosa che finisce per scoprirle parte d’addome. Si porta il caffè bollente alla bocca <non abbassate la guardia, non vi perdonerei mai se doveste far sfigurare tutta la shinsengumi> poche parole ma sicuramente eloquenti. Si avvia quindi verso l’ingresso lì dove, a giudicare dall’ordine recapitato poco fa sulla sua scrivania, arriverà Reykas a consegnare quegli idioti che hanno sabotato la cisterna necessaria per far arrivare acqua nella sua comoda vasca da bagno, evento che l’ha portata a recarsi alla sede di clan per potersi lavare nella scomodità più totale, dettaglio che l’ha parecchio innervosita e ancora non le va giù [divisa informale][chk on]

21:40 Reykas:
 La missione è stato un fallimento ma per fortuna è riuscito a catturare il capo dei tre mukenin che li hanno attaccati. Forse riesce a recuperare punti per il Sumi, colui che ha il pennello in mano per decidere le sue sorti lavorative. Colui che deciderà cosa scrivere nella relazione da consegnare all'Aburame, per farlo accedere nel mondo ospedaliero ed insegnargli le arti mediche. Si presenta come un ragazzo di ventisette anni, alto e robusto con i capelli mossi, lunghi e blu elettrico, lo stesso colore dei suoi occhi ed una barba incolta e brizzolata. I suoi indumenti sono un paio di pantaloni lunghi di colore beige, una camicia a maniche corte azzurra e delle semplici scarpe chiuse nere. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. Al collo un ciondolo in legno che rappresenta il suo clan d'appartenenza: Nara. Sul fianco destro tiene un portakunai e shuriken dove all'interno vi sono un kunai e uno shuriken mentre sul fianco sinistro tiene un portaoggetti dove all'interno vi è un tonico recupero chakra, un tonico curativo ed anche un filo di nylon. E' sudato e macchiato di sangue ma non è il suo. Ha aiutato la sua compagna di missione per raggiungere l'ospedale più vicino mentre lui, insieme al nemico, legato il filo di nylon e il kunai perennemene nella schiena, si stanno dirigendo verso la sede della Shinsengumi, dove ha appuntamento con chi di dovere <Siete solo dei pezzi di merda. Morirai se mi farai fallire il mio obiettivo> si lamenta con l'altro <Ti ucciderò io stesso> ed ecco che l'altro se la ride, con la sua solita risata, oramai fastidiosa, oramai vicini all'ingresso della struttura. [Chakra off]x[Equipaggiamento come descritto]

21:53 Saigo:
  [Ingresso] Lì, nella penombra offerta dai lampioni che illuminano il viale d’ingresso alla struttura attende che l’arrivo degli ospiti su cui ha parecchia voglia di mettere le manine. Cioè l’ospite per ora che poi potrebbe venir fatto casualmente e per errore in più parti. Non ci sono m0olti pazzi intenzionati a raggiungere la sede a quell’ora per cui non c’è molto che possa confonderla quando vede le due figura in lontananza avvicinarsi, solo quando ormai sono quasi arrivati si limita a fare un passo in avanti <tu non metterai ulteriori mani sul prigioniero> osserva così il Konohano, quanti idioti esistono che sono ancora orgogliosi d’essere ninja? Quanti ancora dovrà vedere girare con il coprifronte dimentichi del grosso fallimento di dieci anni fa? Non è comunque così stupida dal credere che sia tutto esattamente come appare, studia a fondo il ragazzo libero e anche l’uomo apparentemente catturato. Un passo alla luce per mostrarsi meglio, per far sì che sia riconoscibile nel suo ruolo e qualche istante dopo invece saranno i due agenti scelti a fare la stessa cosa, restando di qualche millimetro dietro alla quella immaginaria linea tracciata dalle sue spalle. Lei è il capo e hanno velocemente imparato a non dimenticare quel dettaglio. <devo chiederti di identificarti o pensi di farcela da solo?> simpatica? No. Eppure è proprio così che ci si aspetta lei si comporti in situazioni come queste, insomma questa è una situazione delicata certo non può accoglierlo offrendo del the. La mano destra porta verso le sue labbra quel bicchierino di caffè che semplicemente andrebbe a venir versato sulla sua lingua, una calda sensazione di forza la pervade, consapevole di aver la situazione in pugno, quasi gongola. La promozione le ha palesemente dato alla testa[divisa informale][chk on]

22:05 Reykas:
  [Ingresso] I due oramai son vicini all'ingresso della Sede della Shinsengumi e nota alcune figure proprio lì. Fa un ghigno, quasi divertito, dicendo a bassa voce, per tentare di farsi sentire solo dal prigioniero <sei fortunato, brutto sacco di merda secca> ma si, dai, offendiamo pure le persone. Da quando è diventato così? Lo è sempre stato ma è ha sempre mostrato il lato buono in pubblico. Ha avuto troppi traumi e ne ha già parlato con chi di dovere ma ancora deve parlare con Furaya. La sua prima fiamma. L'amore che non ha mai dimenticato. Quando sente le parole che gli vengono rivolti da parte di Saigo, fa un sospiro, gettando aria dalle narici, come un toro in una corrida. Non le risponde, ancora, dando una lunga e quasi approfondita occhiata ai tre presenti e solo dopo qualche istante esclama <Questo bastardo è tutto vostro adesso. Non voglio vederlo più> quasi lo strattona, spingendolo verso il trio, per allontanarlo da lui mentre posa il kunai all'interno del portakunai e shuriken. Lo sguardo è ancora fisso sul prigioniero, per leggerne quasi il linguaggio non verbale, rispondendo poco dopo all'altra domanda <Son Reykas Nara, Genin del fu Villaggio della Foglia> si presenta con il suo vero nome e cognome. Era anche un Chuunin ma non ha più quel grado ed è meglio evitarlo di dirlo. Alcuni possono identificarlo come Il Folle, visto che ha vissuto per diversi anni all'interno del reparto di Psichiatria, quando ancora i Villaggi erano separati e nessuno viveva a Kagegakure. Chissà se la Shinsengumi ha un fascicolo su di lui oppure no <Un caffè è possibile berlo?> domanda, quasi con tono ironico, ritornando in silenzio, cedendo parola al resto dei presenti. [Chakra off]x[Equipaggiamento come descritto]

22:18 Saigo:
  [Ingresso] Osserva quindi quella strana coppia avvicinarsi, il bicchierino che va a staccarsi appena appena dalle sue labbra mentre gli occhi continuano ad analizzare quella figura. Cerca semplicemente di mascherare i meccanismi nella sua mente mentre analizza la situazione, a giudicare dal sangue quello che si identifica come genin della foglia, schifo a parte, non pare essere quello vero. Mentre si finge quasi severa ed indifferente razionalizza e riflette. Fortuna che è abile nel suo lavoro. Silenziosa si limiterebbe ad inviare verso di lui la sua onda di chakra lasciando che l’invada e lo pervada così da avere accesso all’altrui mente, non che le importi chissà che della sua vita vuole giusto risalire agli ultimi minuiti, cos’ha fatto? Il vero Reykas è il prigioniero o colui che le ha appena parlato? Nulla di più utile in questo caso di una semplice illusione, quello che vorrebbe fare è appunto frugare in quella mente così da lasciare che le mostri i suoi ricordi di quella serata, più precisamente da un’ora prima ad ora, come se stesse riavvolgendo un film, una semplice illusione che andrebbe a mostrargli tutto quello che ha vissuto in quel lasso di tempo in modo velocizzato e al contrario, partendo dalle frase dette poco prima fino alla compagna in ospedale giungendo quindi alla cattura di quel criminale. Andrebbe così da osservare anche lei i ricordi altrui così da assicurarsi che non ci sia stato un furbo scambio di persona tra l’arresto dell’uomo e l’arrivo lì con il Kunai puntato addosso. Appurato questo, ignorando qualsiasi reazione di Reykas che dovrebbe aver appena rivissuto tutto proprio come lei ha deciso di mostrarlo si limiterebbe a fare un cenno vero i due agenti <prendetelo in custodia e portatelo dentro, iniziate poi con il rapporto all’interrogatorio ci penso io> ordini semplici che vengono dettati poco prima di prendersi un nuovo sorso di caffè <perché dovrei offritelo?> torna solo ora al moro per quanto lo sguardo non l’abbia mai davvero abbandonato. Intanto i due agenti si occuperebbero del resto eseguendo le istruzioni impartite poco prima [divisa informale][chk 40/50][illusione di 2 sensi, vista e udito][illusione mnemonica]

22:36 Reykas:
  [Ingresso] Si trova ancora lì, lasciando che la donna al comando faccia il suo lavoro. Non sa come mai nella sua mente rivive tutto ciò che è successo in quelle ultime ore, al rallentatore. Rivive quella passeggiata che va dall'Ospedale più vicino al quel luogo, rivive il medico che esce dalla sala per digli che l'altra Genin è viva e sta riposando, rivive anche Iara Uchiha, sua compagna di missione, insanguitata e ferita, fortunatamente non grave, accompagnata dal personale medico in una barella e da lì in sala operatoria, rivive il momento in cui entrano in Ospedale. In quel momento, il Genin sembra cadere a terra e si porta le mani in testa. Non sta capendo cosa gli sta succedendo. Ha gli occhi sgranati e sta osservando un punto poco definito nello spazio. Con il viso e le labbra sta smorfiando e si sentono dei rumori di sottofondo, provenienti dalla sua gola, come se soffrisse. Fatto sta che continua a rivivere quei momenti nella sua mente e in automatico, con la tecnica illusoria che gli ha lanciato la nostra sbirra di quartiere, anche lei, per accertarsi che non sia un bugiardo. Continuiamo con le visioni. Prima di andare in Ospedale son nel luogo dove si è svolto quel combattimento: nel confine fra Kusa e Suna, all'incirca. I due Genin stanno combattendo contro i tre avversari, la cisterna è pieno d'acqua e sopratutto pieno di carte bomba. Le tecniche sembrano fallire, le loro tattiche crollare. Due dei tre avversari son scappati mentre il capo è stato catturato dal Nara in persona. La cisterna esplode. La missione fallisce <BASTAAAAA> urla poco dopo che la tecnica viene rilasciata. Il respiro è accellerato così come i battiti cardiaci. Diverse goccioline di sudore iniziano a scorrere sulla sua fronte e passano altri secondi, non ben definiti, prima che il ragazzo inizia a riprendersi, rialzarsi e rispondere a SAIGO <Sei contenta? Hai verificato tutto?> d'altro canto, dovrebbe essere stata lei a lanciarle quella tecnica illusoria, visto che i due sottoposti prendono in custodia il capo dei banditi <Perché ne ho di bisogno ed è cortesia> risponde in quel modo, provando ad asciugarsi la fronte, passandosi la manica sinistra dell'indumento indossato. [Chakra off]x[Equipaggiamento come descritto]

22:57 Saigo:
  [Ingresso] Ha avuto le informazioni che voleva ed ora e senza stare a far emergere qualche giudizio in merito alla missione semplicemente sorride <cortesia dici tu eh?> domanda semplicemente prima di limitarsi a fare qualche passo verso di lui, così da ridurre semplicemente le distanze e potergli così porgere il suo caffè mezzo vuoi <reggi questo un attimo così rimuovo le difese e ti faccio entrare> scuote le spalle. Innocua, una semplice agente al servizio della comunità, certo se non avesse appena usato il suo potere per giocare con la mente del ragazzo. A questo punto come si conviene ad una persona del suo calibro ma soprattutto di quella corporazione cercherebbe di farsi il più rassicurante possibile <per poterti far entrare senza che tu divenga incosciente è necessario che io faccia una tecnica> spiega semplicemente <mi vedrai eseguire tre sigilli, quello del cane, del drago e del cinghiale> un piccola pausa come per assicurarsi che ancora stia semplicemente seguendo il discorso <on l’indice poi ti toccherò la fronte e a quel punto potrai entrare in piena sicurezza> sorride ancora abbastanza gentile, affabile quasi per quanto lo sguardo resti in qualche modo austero e severo, mai troppo lontana dal ruolo che le si richiede di interpretare quando indossa quella divisa, quando deve lavorare per la shinsengumi <sei d’accordo?> domanda ancora una volta. Resta comunque ancora abbastanza vicina pronta ad eseguire quella semplicissima tecnica in qualsiasi momento[ divisa informale][chk 40/50]

23:06 Reykas:
  [Ingresso] La donna si è accertata che non è un bugiardo o quel che sia. Ha solo svolto il suo lavoro e il Nara ne prende consapevolezza. Fa dei lunghi sospiri, gettando ancora aria dalle narici, ascoltando con attenzione ogni singola parola pronunciata dall'altra. La vede avvicinarsi e prende il bicchierino di plastica mezzo vuoto <Se è necessario...> lascia appositivamente la frase in sospeso, scuotendo le spalle. La donna sembra essere Dottor Jacky e Mister Hyde. Ha atteggiamenti contrastanti ma forse si sbaglia. Forse non è così. D'altro canto è la prima volta che si incontrano loro due e non può dare giudizi affrettati. Un nuovo getto d'aria viene espulso dalle narici <Va bene, ho compreso e mi sto fidando ciecamente di te. Tanto, un trauma in più, uno in meno, non conta nella mia lista> gesticola con la mano sinistra, quella poca dominante, vista che nell'altro tiene il caffè, oramai freddo, dell'altra <Non è che mi ucciderai vero? Prima di morire devo risolvere una questione in sospeso eh> la punzecchia? Forse. Si sta divertendo? Anche. Lascia adesso campo libero a colei che appartiene al clan Otsutsuki. [Chakra off]x[Equipaggiamento come descritto]

23:14 Saigo:
  [Ingresso] Annuisce e semplicemente andrebbe a spostare il chakra verso le sue mani così da raggiungere la punta del dito indice della destra, proprio come descritto. Mentre andrebbe a muovere il suo chakra si limiterebbe ad eseguire i sigilli di cane, drago e cinghiale che ha dichiarato poco prima <non mi interessa ucciderti, non ora almeno> seria mentre allunga così la mano e andrebbe a toccarlo sulla fronte con il polpastrello del dito. Ha detto il vero sulla tecnica ma non sullo scopo, quel che accadrebbe beh è molto semplice, il marchio distopico. Niente di traumatizzante per lui semplicemente i ricordi del ragazzo andrebbero a sostituirsi, quel che è successo da quando è arrivato verrebbe lievemente modificato. Una volta arrivato ha consegnato il prigioniero senza subire alcun Genjutsu dopodiché sarebbero entrati a prendere il caffè, proprio quello che ora lui regge, ormai freddo e quasi finito. Quattro chiacchiere amichevoli, Saigo così affabile a professionale al tempo stesso, è proprio vero che i membri della shinsengumi sono tutti dei gentili salvatori, è inutile, una grande impressione tanto che potrebbe anche starle simpatica. Non ricorderà di aver subito alcuna tecnica, una caffè veloce, quattro passi ed eccolo nuovamente fuori <sai se non fossi uno che ancora crede nel valore di quel coprifronti saresti potuto diventare uno di noi> ridacchia lei, quasi fossero diventati amici in quegli istanti che ricorda solo il ragazzo. Sorride ancora divertita allontanandosi appena di qualche passo <beh Reykas Nara ora ho del lavoro da fare, se dovessi rivalutare le tue priorità puoi provare a varcare ancora questo cancello> un chiaro invito. Ultimamente grazie ad alcuni ribellini loro stanno perdendo carne da macello, agenti come lei fino a poco fa interessati alla causa o semplicemente così egoisti da diventare cani del governo più di ottenere ciò che vogliono, persone abbastanza senza scrupoli o più semplicemente illusi come il defunto Kamichi da mandare a morte certa[divisa informale][chk 25/50][marchio distopico]]

23:25 Reykas:
  [Ingresso] Il ragazzo sembra rimanere fermo, osservando con fare quasi rilassato i vari movimenti di Saigo. Quest'ultima fa i tre sigilli precedentemente accennati e tocca la sua fronte con il polpastrello del dito. Ecco che adesso viene il bello. Tutti i ricordi di quella sera vengono modificati. Il Nara consegna il prigionero alle autorità, entrano nella struttura, si dirigono alle macchinette per prendere e bere il caffè, fanno quattro chiacchiere in modo amichevole e poi ritornano fuori dalla struttura. Tiene ancora il bicchiere nelle sue mani e sapendo che è il suo, lo porta alle labbra, terminandolo e poi gettare la plastica nell'apposito contenitore, per la raccolta differenziata, perché anche si, siamo favorevoli ed è importante tutelare l'ambiente, sia on game che off game. Fatto sta che saluta la donna, dicendole <Chissà, dopo stasera potrei veramente rivalutare le mie priorità> annuisce ed abbozzando un sorriso, dicendole alla fine <Mi raccomando, spremete come un limone quel sacco di merda secco e fatevi dire tutto, sopratutto dove sono i suoi due complici e catturateli. Fateli fuori. Eliminate quei figli di puttana!> si, son proprio questi i termini che utilizza, stringendo le mani a pugno, innervosito per aver fallito la missione. Ascolta il dire della donna e quando termina, si allontana, per ritornare in Ospedale. [Se end]

23:32 Saigo:
  [Ingresso] Con un certo gusto lo osserva finirsi quel caffè come se fosse suo e poi buttarlo, oh sì la promozione le ha dato alla testa. Quella semplice tecnica che la permesso di mascherare i suoi metodi e forse guadagnarsi qualche altro cadavere ambulante per poter continuare nella sua scalata, insomma sembra essere stata una serata proficua e deve ancora migliorare visto che l’aspetta l’interrogatorio in cui non ci sarà alcun bisogno del poliziotto buono e quello cattivo, in cui può essere lei a decidere tutto, persino con quanti arti finirà e se mai finirà, insomma quando si vien presi in custodia da loro è molto difficile tornare tra i cittadini comuni. Sorride appena a quelle parole <se è difendere il governo e tutto il villaggio che ti interessa sai dove trovarci> lo osserva quindi allontanarsi mentre la soddisfazione va a farsi spazio sul suo volto fino a prima educato ed impassibile, emozioni recitate e superficiali che pian piano come acquarelli in mare vanno a farsi sempre meno marcate, dissolvendosi senza lasciare alcuna traccia <la giustizia farà il suo corso non temere> la loro giustizia ma questo è tutto un altro paio di maniche. Solo quando si sarà allontanato allora sarà libera di tornare al suo dovere, voltandosi quel tanto che basta per poter rientrare in sede, raggiungere l’ufficio, stilare un primo rapporto, aspettare le direttive e poi recarsi dal prigioniero così da proseguire quella specie di indagine, spera di non metterci tutta la notte comunque, ha un mucchio di altre scartoffie da consegnare[divisa informale][chk 25/50][marchio distopico] [end]

Reykas consegna alla Shinsengumi il criminale responsabile del recente attacco alla cisterna e viene preso in custodia da Saigo.
Ciò che ricorda il Nara di questa serata è ben diverso da ciò che ricorda Saigo ma questi sono dettagli.


Non so se devo lasciarla in carico a qualcuno di particolare per come si svolgerà poi la questione ♥