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Missione D: La via è chiusa

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Missione di Livello D

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con Nairoshi, Akainu

19:19 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Gli ultimi raggi di sole prima del tramonto si insinuano in mezzo alle formazioni rocciose che compongono il confine tra i territori della sabbia e quello di Kiri. Proprio lì vicino si sono ritrovati tre individui ben poco raccomandabili: uno sfregiato, un uomo che sente le proprie ali venir tarpate dall'età che avanza e una persona ben poco raccomandabile. E questo è Nairoshi. Ancora una volta il Genin si trova ad effettuare una missione assieme ad Akainu Uchiha, ormai è una certezza. Come è una certezza il fatto di ritrovarsi con la Sabaku. E'il loro secondo incarico insieme e, nonostante questo, infinitamente più facile dell'ultimo che hanno dovuto compiere assieme. Prossimo al loco desertico, le gocce di sudore imperlano la fronte dell'argenteo. Da un lato vi è la calura desertica a cui i Sabaku come Kore saranno certamente abituati, dall'altro l'umidità osteoporotica di Kiri, un cocktail climatico mortale. Non aiuta nemmeno il suo equipaggiamento e il vestiario che indossa: gli arancioni filamenti di sole, difatti, si rifrangono su un gi bianco dalle lunghe maniche, il quale cinge il suo busto sino all'altezza della cintola; assicurati agli avambracci vi sono anche delle protezioni in metallo; a coprire le gambe vi sono degli igabakama neri assicurati insieme all'abbigliamento soprastante con una fasciatura di medesimo colore, in contrasto alla pigmentazione del vestiario superiore; sandali da ninja scuri, abbinati ad un paio di guanti protettivi contro gli urti, completano il suo abbigliamento d'ordinanza. Unici accessori che reca con sé sono: un borsello porta-oggetti assicurato dietro la schiena, all'altezza del rene sinistro e contenente alcuni tonici; un fuda su cui è sigillato il tronco da sostituzione che porta con sè; infine il coprifronte da Genin, legato al collo e in bella vista. Gli color acciaio fissano con attenzione l'intera zona: una formazione rocciosa ha ceduto irreparabilmente e il detrito più grande blocca la via. Ci sono altre macerie rocciose sparse per la zona, ma, seppur anche quelle consistano in un impiccio non da poco, il problema più grande è il masso che ostruisce integralmente l'ingresso. <Ricapitoliamo: dobbiamo liberarci di tutto questo e farlo senza provocare altri disastri.> Sarebbe fantastico poter disporre di carte bomba per far saltare tutto in aria, ma teme che farlo provocherebbe ulteriori danni. <Se non fossimo in prossimità di altre catene rocciose, suggerirei di usare delle carte bomba...> Lo sguardo si ancora per un attimo sull'houjutser Uchiha, sicuramente il più versato in tali ambiti. <Peccato che non sia così.> A meno che non possa in qualche modo controllare l'entità della detonazione. Meglio darsi da fare: in quell'istante, metà del sigillo della capra viene composto volgendo l'indice e il medio verso l'alto, frattanto che l'avambraccio risale ad altezza petto. Come un innesco, il rombo dell'energia psichica e il lampo dell'energia fisica cercano di unirsi nello stomaco. Dove altri le visionano come correnti, lui le visiona come componenti essenziali della sua manipolazione elementale: una non può esistere senza l'altra. Coadiuvate dalla forma assunta dalla mandritta, le due energie dovrebbero fondersi in un unico flusso azzurro, il quale si dipanerà al resto del suo corpo: il chakra, fonte di energia primordiale del mondo ninja. Lembi di fiammelle azzurre si dipaneranno dalla sua persona per un misero istante, prima di provare ad annegare nuovamente nella sua carne. Il chakra sarebbe ormai impastato, rimane solo da stabilire il piano d'azione. [SE Chakra ON] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

19:31 Utente anonimo:
  [Confine] Quando ha scoperto i parametri della missione probabilmente, riguardando Suna, dei tre è quella che l'ha presa meglio, la calura serale volge ad una leggera freschezza, mentre la riconferma dei nomi è stata una sorpresa forse ancor più piacevole, interpretato come frutto della missione recentemente avuta con gli altri. Ha girovagato per Kiri quel pomeriggio, studiando il luogo prima di raggiungere ed Akinu, posando il telefono nella tasca che ha ormai smesso di belare. i. Assieme a quello pochi sono gli effetti personali che porta con sè e sembrano tutti adatti ai tasconi laterali dei pantaloni verde oliva a vita bassa, aderenti sui lombi e ben più comodi sulle gambe magre fino ad un restringimento lieve appena al di sopra delle scarpe da outdoor color terra. Un kunai, un futa con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra occupano quelle posizioni, apparirebbe disarmata non fosse per la giara, che occupa tutta la sua schiena, legata alla vita da una fascia verde smeraldo che risale poi ad appendere lungo la spalla destra. Eppure non ha peso per lei la Sunodeki, questa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. Sotto quella fascia si riconosce una maglietta, una canotta dalla spallina spessa tre dita, indumento sportivo e dell'uniforme colore verde oliva come i pantaloni. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso pallido e magro come tutta la sua figura, ogni osso visibile e parzialmente celato come le costole sembra voler sporgere a ricordare la minuta magrezza della figura della fennec, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo, il simbolo della sabbia non viene celato su quella figura che stenta nel mostrare la sua reale età, apparendo nella minutezza ancor più infantile. Gli occhi dalle note sabbiose si concentrano sul cumulo che ostruisce il passaggio alle considerazioni di Nairoshi. <Più che la loro distruzione il fine è riaprire il passaggio...Possiamo iniziare dai detriti che donano maggior fastidio.> Quella considerazione viene seguita alla mano destra che va a comporre il sigillo della capra innanzi al ventre. Gli occhi si chiudono lentamente ed il respiro diventa un suono, quasi potesse sentire il proprio battito, preparandosi a quell'esercizio mentale conduce poi le due sfere a formarsi in un disegno via via più nitido, la bianchiccia alla fronte e quella marrone e pesante all'addome, l'elemento del vento e quello della terra necessari a comporre il suo legame con la flessuosa giara contro la sua schiena, a vorticare dapprima su sè stesse, l'una in senso orario e l'inferiore in senso antiorario; impiega un po' a comporre quella specifica torsione alla mente per cercare un equilibrio globale del loro movimento, e solo dopo in avvicinamento orario mediante una torsione sempre più fitta a giungere il Chackra Sabaku al centro del petto, con il colore candido di quelle due sfere miscelate nelle note d'oro della sabbia. Solo a controllo ottenuto del chackra gli occhi dalle note mielate e contornati di nero lungo le palpebre si riaprono, verso Nairoshi. <Mi serve ancora qualche momento per poter provare a spingere dal basso con la sabbia, potete iniziare dal lato sinistro...Volevo vedere se posso far leva a fare cadere giù il destro.> Determina sciogliendo la mano, ora che percepisce l'energia del chiackra e deve prepararsi a convogliarne verso la propria giara. <L'Anbu vi ha dato qualche novità? è venuto l'altro giorno.> Estende la domanda su Akainu regolarizzando il respiro per tornare a studiare il cumulo, cercando i primi fori tra i massi più grandi. {Chk ON 30/30 3/4 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai}

19:53 Akainu:
  [Confine] Delle macerie sono cadute al confine tra Suna e Kiri, lo scopo è liberare il passaggio, un'operazione non dissimile dal trasloco fatto solo in scala più grande e naturale rispetto all'ultima volta ed il team composto lo sorprende nuovamente. Ancora una volta si ritrova con Nairoshi e Kore, si può dire che facciamo tris fisso e chissà, forse possono anche renderlo ufficiale dopotutto, hanno dimostrato di funzionare insieme, quindi, perchè non dovrebbero? Un senso di sicurezza alberga in lui, poter contare su qualcuno di cui conosce già le abilità è un vantaggio non indifferente. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Ode il dire dei due nel completo silenzio, vagliando le ipotesi messe sul piatto <Solo uno stupido provocherebbe un'esplosione in una zona altamente franabile> non ha molti peli sulla lingua <Togliamoli di peso, non sarà qualcosa di difficile, la Sabbia di Kore ci sarà di aiuto in questo> decretando da subito cosa ha in mente per portare a compimento la missione in modo meno difficile del previsto. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse mentre Akainu non distoglie lo sguardo dalla Sabaku; ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Adesso può definirsi veramente pronto <Non vedo quell'Anbu dall'incontro, a voi cosa ha chiesto? Cosa gli avete detto?> giusto, hanno dimenticato di aggiornarsi ma meglio tardi che mai. [Se Chk On][Katana]

20:08 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Impastato il Chakra, la prima cosa da fare è cercare di capire come muoversi per poter liberare la zona dai detriti. <Bene, del resto siamo ad un passo dal deserto.> Per Kore, quindi, potrebbe risultare anche più facile muoversi e usare le proprie abilità basate sul controllo della sabbia, sfruttando quella nelle immediate vicinanze oltre che quella nella giara. <Va bene, spostiamoci sul lato sinistro.> Asserisce, mentre le iridi color acciaio scivolano da un lato all'altro del solare, studiando con meticolosità il luogo in cui si trovano. <Qualora non dovesse essere abbastanza, io e Akainu potremmo ripartirci equamente ai lati, mentre la sabbia spingerà dal centro verso l'uscita del passaggio.> In modo da usare uno sforzo congiungo e coordinato. Per loro non dovrebbe essere eccessivamente difficile, dato che dispongono di un assistente formidabile in quel territorio. L'attenzione di Mikura, tuttavia, dirotta sulla Sabaku, così come le sue pupille cupe. <Nel mio caso se ne è presentato uno con il nome di Taiyo, il giorno dopo la conclusione della missione.> Ignora che Shiroichi, sotto tali spoglie, si sia palesato anche a loro. Sarà necessario di dire che lui stesso ha richiesto un colloquio? Per il momento preferisce tenere tale informazione per sé. Perlomeno sono stati tempestivi nel mandargli un agente. <Ha chiesto informazioni generali, partendo dall'antefatto.> Si umetta le labbra, per poi proseguire rapidamente sul suo discorso. <Gli ho parlato un po'degli Anamura e delle condizioni imposte per la riuscita dell'incarico...> Ovvero non aprire i rotoli per nessun motivo, nell'eventualità in cui fossero riusciti a recuperarli. <Dopodiché mi ha domandato con chi fossi in missione...> Prosegue senza alcun velo di vero e proprio interesse. Del resto, perché tenerlo nascosto? Gli anbu potrebbero arrivare ovunque, dirglielo ha solo accorciato i procedimenti. <Infine mi ha posto domande su Genji, sul suo enorme gatto Amatsu e su Naraku.> Insomma, è stato un interrogatorio estremamente laborioso. <Riguardo quest'ultimo gli ho detto che sarebbe stato il caso di chiedere a voi...> Dal momento che non è lui ad aver ingaggiato uno scontro con l'anomalo Senjuu. <Circa il prigioniero e il suo gatto ha anche supposto che usi tecniche simili a quelle del clan Inuzuka.> Seppur tali individui siano famosi proprio per combattere in compagnia di canidi e non di felini. Dopo aver terminato con il primo cour di informazioni, si avvierà verso la sinistra della formazione rocciosa. Una volta qui, lascerà un po'di spazio per l'ustionato, dato che dovranno agire insieme. Allungherà le braccia verso alcuni degli appigli naturali del detrito e serrerà la presa. Attende il segnale. [Chakra ON] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

20:14 Utente anonimo:
  [Confine] Occhieggia Nairoshi alla questione del deserto come se stesse scrutando nell'altro una possibile presa in giro, eppure non dice nulla, sembra studiarlo con una freddezza sinistra fino a quella proposta di occuparsi del centro. <Va bene> Concede infine tornando a concentrarsi sul proprio apporto energetico. Incrocia lo sguardo di Akainu, ritrovando le note verdi a lei note, un discorso sospeso che sembra concentrarsi intensamente sul colore di quelle iridi. <Mi ha chiesto principalmente del felino e poi...La mia opinione sul perchè abbiano separato la refurtiva, come se chiedesse consiglio.> Snocciola in risposta all'Uchiha mentre la respirazione si regolarizza, iniziando ad infondere il suo chackra ibrido verso la propria arma, la Sunodeki inizia a sgranulare verso l'alto il suo tempo, chicco dopo chicco quella sabbia impastata del primo sangue, quello di Amatsu, sgorga oltre la spalla destra della Sabaku facendosi strada dal foro in una serpe sabbiosa sempre fino ad impastarsi, ne conduce senza necessità di sigillo fino a creare una mano enorme, protesa con il palmo verso l'alto usa complessivamente un metro cubo di sabbia fino a formarsi rigida, come se la sabbia fosse già compatta e non mantenuta al controllo costante della fennec. Il resoconto sull'incontro con Taiyo viene assorbito e recepito, ma non aggiunge altro. Segue Nairoshi mettersi alla sua posizione iniziando a meditare sui massi più pesanti nella zona centrale sinistra che possono dare fastidio. <Certo che ve le potevate portare delle vanghe, lo sapevamo che stavamo facendo.> Bella parlare con una mano gigante sospesa avanti a sè. <Comunque ha detto anche a me che l'hai chiamato gatto, quel gatto era alto quanto me...> Virgoletta la parola con la voce e null'altro mentre le braccia mollemente si incrociano al di sotto del petto. {Chk ON 28/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva 2/4, Creazione 2/4}

20:32 Akainu:
  [Confine] Ancora in silenzio segue i discorsi di entrambi evitando di commentare, non molto in vena di parlare in quella sera, vuole solo mettere fine alla missione il prima possibile senza farla durare un'infinità; devono solo liberare il passaggio e permettere alla strada di essere nuovamente praticabile. <Cerchiamo solo un modo per liberare la strada prima di tutto, poi pensiamo al contorno. Se non è praticabile rischiamo di restare qui tutta la notte, ergo, togliamo i massi grossi prima di tutto> e il chakra avrebbe contribuito notevolmente in tal operazione permettendo loro di effettuare movenze e atti altrimenti impossibili. Annuisce al dire di Nairoshi concordando con il piano da lui pensato <Si, in questo modo ci divideremo il peso facendo meno fatica> ma ecco che, mentre si dirige al lato prescelto incrocia per un singolo attimo le dorate iridi di Kore prima che il discorso Anbu venga intavolato occupando l'intera conversazione <Taiyo è il medesimo Anbu che si è presentato a me> adesso sanno che colui che sta seguendo le indagini è la stessa persona, perciò non dovrebbe essere difficile trovarlo se cercano bene. Ascolta cercando degli appigli sul masso in questione, tasta con mano per trovare la posizione più comoda in cui mettere le mani, trovare lo schema giusto che gli permetta di reggere un tale peso; le domande poste dall'Anbu bene o male sono le stesse, parte dalle pergamene per poi finire sulla famiglia e sui mukenin <Ha fatto le stesse domande a tutti e tre praticamente, nel medesimo ordine. Pergamene, famiglia e mukenin, vuol dire che sta seguendo uno schema. Dal canto mio gli ho parlato di Naraku e di come potrebbe essere ancora vivo nonostante tutto; ha dimostrato di padroneggiare la foresta come se fosse un'estensione del suo corpo, ciò non gli impedisce di difendersi anche con essa e sopravvivere ad attacchi mortali> come una katana puntata al petto. Volge lo sguardo alla volta di Kore, annuisce trovando in tali frasi un fondo di verità <Anche a me ha dato la stessa impressione ma più di tutto mi chiedo, a che scopo far partire delle indagini a missione conclusa? Se gli Anbu si fossero mossi prima, ci saremmo risparmiati quell'avventura nel bosco o quanto meno avremmo avuto meno difficoltà> prende una piccola pausa <Gli Anbu perdono colpi> trova la posizione con le mani, la presa è salda facendo cenno a Nairoshi dall'altra parte, è pronto a contribuire <Kore, quando vuoi, aspettiamo solo te> incalzando la compagna a fare del proprio meglio. [Chk On][Katana]

21:33 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Pronto e in attesa dell'ordine di Kore, in questo momento regista delle azioni del trio, grazie all'apporto dato dalla sua mano di sabbia, Nairoshi ascolta con attenzione le parole verbate dagli altri due. <Nel mio caso, anche io ho provato a dare suggerimenti sulla situazione.> Asserisce senza troppo entusiasmo. <Due ninja, benché capaci, non avrebbero dovuto muoversi così facilmente nella magione Anamura.> Da quando ha sentito parlare di loro e, dopo aver visualizzato i file della missione, gli sono sembrati molto paranoici e gelosi dei loro segreti. <Quindi ci sono solo due possibilità!> Principia, mentre si assicura di rinsaldare ulteriormente la presa su quel masso. Il sole sta ormai calando e la brezza che proviene dal deserto è un toccasana per il trio, che dovrà iniziare i lavori di lì a poco. <O la sicurezza era totalmente disorganizzata...> E non pensa che l'eventualità sia quella, considerato il carattere particolarmente protettivo della famiglia. <Oppure hanno potuto contare su informazioni all'interno della magione.> Fa spallucce, mentre osserva quell'alta formazione rocciosa che si loca al suo fianco. <Ho cercato di dargli anche io una mano, ma sono solo congetture.> Evidentemente, a giudicare dalle parole dei compagni, tutto quello che poteva dargli è essenziale. Gli occhi lividi sono intenti ad esaminare la quantità di forza che sarà necessario adoperare per lo spostamento. Un'occhiata di sbieco viene donata all'Uchiha, il quale gli fa cenno di essere pronto. Dal canto suo, il Genin si limita a rispondere con un moto di assenso della testa. Udendo le frasi poco carine dello spadaccino, l'argenteo non può fare a meno di concordare. <Per quanto detesti ammetterlo...> Lui, che nelle vecchie istituzioni ha sempre avuto la massima fiducia, odia che si abbia ragione in tali circostanze. <Mi trovo d'accordo con te.> Ammette con un sospiro. E'probabile che, se non avesse pensato lui a convocare l'anbu, gli agenti si sarebbero mossi molto più tardi del previsto. Anche se, tutti quei punti in comune con ogni deposizione, la necessità di seguire uno schema... <E se fosse solo una recluta?> Riferendosi a Taiyo. Domande che esulano e ricercare aiuto eccessivo dai testimoni sembra ciò che farebbe un neofita. <A giudicare dall'aspetto, mi sembrava un gatto piuttosto che una tigre o un altro felino.> Puntella i suoi occhi su Kore, placido. Anche se, con quel buio, era difficile riconoscerne le fattezze. <L'importante è che abbia compreso che si trattava di un felino e non di un cane come per gli Inuzuka.> In modo da non confondere il clan con Genji. <Anche io sono pronto, Kore!> Sarà all'ordine della Sabaku che inizierà finalmente a imprimere forza sul masso, cercando di coordinarsi al meglio delle proprie possibilità con l'operato della kunoichi e dell'Uchiha. Sfruttando gli arti superiori impregnati del chakra che gli circola in corpo, la sua prodezza fisica dovrebbe uscirne nettamente potenziata. [Chakra ON] [Forza 20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

21:37 Utente anonimo:
  [Confine] Non sta osservando direttamente Nairoshi, eppure sembra ascoltarlo mentre prende dominio di quel sabbioso arto con i suoi tempi. <Quindi sei tu che hai suggerito loro l'idea della spia dall'interno? Ma chi di voi ha parlato con gli Anamune?> La domanda appare impersonale, almeno nel suo. Impastata e fortificata la mano inizia a smuoverla in avanti, al cenno di Akainu che ne invita annunciando l'attesa, le dita vengono lentamente spiegate verso il centro del cumulo, lì cerca di quantificare ad occhio quanta sabbia possa raccogliere e sotto la stessa inizia ad affondare quelle dita addensate. <Ditemi se trovate qualcosa di troppo pesante.> Riesce a sollevare un cumulo alla portata di quella mano enorme, la polvere inizia a sollevarsi e vien dietro alla mano quando la stessa viene spostata, indietreggia verso sinistra fino al limitare del sentiero, cercando di rigettare oltre il confine della strada quel primo cumulo. Le braccia rimangono incrociate, non sembra che la fennec stia facendo fatica eppure il consumo di energia si mantiene costante, solo il viso segue il movimento della mano come se fossero gli occhi a condurne. <Ti preoccupa la nomea degli Anbu Akainu?> Chiede con una curiosa freddezza, anche lei non pare di molte parole, mentre la mano di sabbia assorbe gran parte della sua concentrazione sembra comunque abile all'ascolto. Occhieggia il fare dei due iniziando a ritrascinare la mano liberatasi verso il cumulo, riportandola con il palmo verso l'alto. <Un gatto alto quanto me? Se manteniamo queste proporzioni con una vacca si mangia in cinquanta.> Dinoccola continuando a mantenere quello spostamento dell'arto. <Recluta o o meno quando si interroga qualcuno non è che gli si chiede la sua opinione, secondo te ci sono delle spie? Che ti devo dire...termostato.> Il fastidio, o forse la fatica inizia ad emergere dalla voce, ma porta le mani contro gli occhi ripulendo la polvere per mantenere contatto visivo. <Tutto bene con la polvere lì in mezzo?>
{Chk ON 27/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva - Mantenimento- Spostamento mano e raccolta 4/4}

21:52 Akainu:
  [Confine] Bene o male il trio si è mosso in maniera uguale nei confronti dell'Anbu, hanno pensato alle medesime azioni con tanto di suggerimenti su cosa possa essere accaduto finendo per concordare in maniera inevitabile con il Mikura <Anche io ho vagliato quella possibilità. Una spia entrata li tempo prima e una volta conclusosi il contratto lavorativo, hanno agito, in questo modo la spia non sarebbe potuta essa incolpata in quanto mancante> l'hanno pensata bene, studiata <Ma ho fornito anche un'altra ipotesi, e se i ladri fossero gli Anamura? Noi non sappiamo nulla di quella famiglia, potrebbe trattarsi di una disputa lunga anni, con gli Anamura ad aver rubato le pergamene e questi ladri hanno scelto di riprendersele> un capovolgimento della situazione. La mano di Kore si avvicina al masso gigante iniziando a tirarlo indietro, la sabbia si alza investendo entrambi i genin, si ritrova totalmente coperto, oscurato in quell'operazione. A sua volta piega le braccia, fa forza con le gambe per tentare di spingere all'indietro il masso aiutando la Sabaku, impiega quanta più forza possibile, digrigna i denti sfruttando tutto se stesso mentre la sabbia finisce all'interno delle fauci. Ne sputa in parte, schifato <Nessuno di noi ha parlato con la famiglia, credo> non sa se Nairoshi l'ha fatto ma dubita fortemente di ciò, l'avrebbero saputo. Il proprio parere sugli Anbu trova concorde l'altro ma è il dire di Kore a spingerlo a guardarlo; le verdi iridi vengon posizionate sul di lei viso per qualche istante <Mi domando solamente a cosa servano a questo punto e quali siano i parametri di reclutamento> mette in dubbio l'effettiva utilità della squadra speciale senza possedere la minima informazione. Sospira pesantemente continuando a spingere con tutte le forze in suo possesso, è più faticoso di quanto potesse immaginare. La fatica porta la voce ad esser strozzata, più roca rispetto a prima <Tu manderesti una recluta ad un'indagine senza un superiore più esperto? Io no e se l'hanno fatto, non ho idea di cosa passi loro per la testa> mandare una recluta inesperta ad indagar vuol dire perdere possibili indizi che solamente un superiore esperto è in grado di vedere. Non commenta sulla tigre gatto, lascia ai due le loro disquisizioni, troppo occupato a non rompersi qualche osso nel tentativo di spostare quel masso. Sputa e tossisce sabbia, ne ingoia una parte, ne respira un'altra finendo per borbottare a bassa voce, parole incomprensibili, prevalentemente volgarità eretiche simili a bestemmie verso qualche Kami <Bene, ho sempre desiderato mangiare roccia e sabbia per cena, delizioso> sarcastico quanto seccato, non vede l'ora di mettere fine a quella crociata. [Chk On][Forza 15][Katana]

22:11 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Aggrotta le sopracciglia, mentre ascolta il dire della Sabaku. <Si, ma come gli dissi, erano solo delle congetture.> E, pertanto, da prendere come tali. Le braccia continuano a forzare sull'enorme formazione rocciosa seguendo il ritmo degli altri compagni di team. <Forse ha scoperto qualcosa che la rende valida.> Almeno spera che sia supportata da delle prove coerenti. Non essendo a conoscenza delle meccaniche deduttive degli anbu, preferisce non proferire parole a sproposito: solo uno sciocco lo farebbe. Le iridi si socchiudono per un istante. La muscolatura si contrae a ritmi alterni per consentirgli di spostare quella maceria secondo le volontà dei membri del team. E'una strana sensazione quella di essere tornati a doversi occupare di una faccenda così quotidiana, dopo quella missione nettamente più stressante e difficile. <Chissà...> Ribatte semplicemente al dire della Sabaku. <Dopo tutto quello che è accaduto anni fa, un gatto ninja alto più di un metro non mi stupirebbe più di tanto.> Bisogna spezzare una lancia a favore di tale questione. Un tempo non avrebbero mai concepito di vedere in giro chimere. <Così come non mi stupirei dell'esistenza di un clan Nekozuka.> Una sostituzione del suffisso Inu, ovvero cane, con Neko, gatto, nel titolo del clan. Fatto sta che tali conversazioni sono sostanzialmente inutili in un simile frangente: la sua attenzione dirotta su Akainu. <Senza conoscere i loro metodi non possiamo parlare, forse stanno facendo cose che a noi sfuggono.> Si concede il beneficio del dubbio e la possibilità che quello che stanno dicendo sia solo frutto della mente di giovani che non conoscono le meccaniche esoteriche degli anbu. <Mi auguro fortemente che non sia così.> E, sicuramente, non lo sarà. Dopodiché torna all'argomento relativo alla famiglia derubata. <Io non ho parlato con loro: mi sono limitato a riferire a Taiyo le informazioni che abbiamo ricevuto prima e al termine della missione.> Compresa la soddisfazione del cliente nell'aver ritrovato almeno il rotolo contenente la tecnica di richiamo. <Ha intenzione di chiedere agli Anamura di vedere le pergame-COUGH!> Storce le labbra, insoddisfatto, mentre la polvere inizia a filtrare attraverso le narici, provocando un colpo di tosse. <Dicevo: vuole chiedere di vedere le pergamene, ma dubito che glielo permetteranno.> Da quello che sa, la famiglia Anamura è una delle più importanti del luogo. Chissà se il corpo segreto dispone di mezzi adeguati per convincerli. <Sto cominciando a rimpiangere il trasloco.> Borbotta: lì l'unico pericolo era l'allergia alla polvere. [Chakra ON] [Forza 20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

22:16 Utente anonimo:
  [Confine] Nuovamente la mano inizia ad avvicinarsi al cumulo centrale mentre ascolta le parole di Akainu e di Nairoshi, irrompe nel loro scambio con un sospiro lieve. <Sapete che state facendo congetture basate sul---Niente? Anche se, vorrei rivedere il prigioniero.> Così confermando le parole di Nairoshi, a modo suo, con la sua simpatia. Dopo che gli ha ammazzato il gattopumatigre non c'è da credere sarebbe invece il prigioniero felice di vederla il nostro Genji, ma probabilmente è maggior interesse della Sabaku parlare proprio di Amatsu.<Oh dai...Ma si che c'è gente che usa le api, sarà stato un felino gigante ma mica un gatto su...> Insiste sulla questione della dimensione pare, seppur non pare prenderla sul serio la sua ironia è sottile, ha una cadenza fredda delle sillabe che rende difficile farla apparire minimamente giocosa, c'è da affidarsi più al senso delle parole che al suono, e più parla più questa caratteristica emerge.A differenza degli altri due continuando a scostare la mano di sabbia non ha affanno alcuno, la stessa rivolta le dita, affonda per cogliere un altro cumulo di terra mentre gli occhi si spostano su Akainu, che replica alla sua questione sulla nomea degli Anbu. <Resta il fatto che ti stai fissando troppo con questa cosa...Lascialo stare, magari è uno alle prime armi davvero che voleva fare il compitino, c'è tanta gente zelante in giro.> Il suo disinteresse pare confermato, quando solleva quel nuovo ammasso di detriti lasciando che Akainu la aiuti a scostare i massi maggiori finchè i suoi borbottii e lamenti non portano la Sabaku a scuotere il capo. <Possiamo mangiare dei Takoyaki tornando, se potessi essere più simpatico.> La mano sinistra continua a strofinare gli occhi per cercare di scrostare sabbia e polvere dallo sguardo mentre la mano inizia ad arretrare nuovamente, stavolta al limitare opposto, fino a rivoltare su un nuovo cumulo di detriti, ripulendosi e rimettendosi con il palmo verso l'alto. <Oggettivamente perchè dovrebbero permetterglielo? Tanto vale che le aprivamo noi dopo tutta la noia che ci siamo presi...Spero che le pergamene siano esplosivi atomici, all'apertura.> Non è un bell'augurio zi, qualcuno glielo dica. {Chk ON 26/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva - Mantenimento- Spostamento mano e raccolta 4/4}

22:28 Akainu:
  [Confine] I due discutono e come di consueto l'Uchiha permane in silenzio, occupato nel non dislocarsi qualche arto per portare avanti il masso, liberare una strada non è mai stato così complicato iniziando a chiedersi perchè non stiano attenti alla natura. Spinge con i piedi facendo forza sul suolo, mani e braccia sono a ridosso del masso per smuoverlo il più possibile e far si che Kore non abbia troppa difficoltà nel farlo. Deglutisce, inghiotte sabbia, saliva e tutto il marciume che proviene da li sotto. Tra i tre è l'unico a cui non interessa parlare del gattone, non gli interessa; non ha fatto in tempo ad affrontarlo perchè occupato da qualcuno di più forte ed importante per lui. Sia Kore che Nairoshi concordano improvvisamente su una cosa, un miracolo avviene in tal momento <Non sul niente, basta analizzare la situazione ma te ne parlo dopo> ora ha troppo poco fiato per disquisire in quella maniera, non vuole perdere energia inutile per delle spiegazioni che potrebbe dare successivamente. Borbotta nel venire rimbeccato dalla compagna e dallo stesso Mikura. La missione risulta più difficile del previsto ma quel masso riescono finalmente a spostarlo tra la sabbia e le varie bestemmie dell'Uchiha pronunciate sottovoce per non esser udite dagli altri; inspira ed espira, prende fiato, riempie i polmoni d'aria prima di avviarsi verso un'altra zona così da cominciare a prendere altri massi ma di più abbordabili dimensioni. Carica le ginocchia abbassandosi, le braccia si allungano verso uno di essi cercando di sollevarlo, tirarlo su così da poterlo trasportare via da li, continuando l'operazione di liberazione della zona <Non sono mai stato simpatico> dura quanto cruda verità la sua, non ha mai mostrato vera e propria simpatia ne si è mai lasciato andare in battute di chissà quale tipo, non di presenza almeno <Ma i Takoyaki vanno bene> come rifiutarli, uno dei piatti preferiti della Sabaku, un modo veloce per conquistarla. Sposta ancora quel masso lasciandolo cadere a terra vicino a quello più grande <A quale scopo intimarci di non aprirle se poi le fanno vedere agli Anbu? No, sicuramente daranno loro delle pergamene diverse da quelle che abbiamo recuperato. Gli Anamura nascondono un segreto e lo custodiscono gelosamente> quella è la sua congettura finale, qualcosa si nasconde in tali scritti. [Chk On][Forza 15][Katana]

22:52 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] E'difficile cercare di comprendere cosa passi per la testa della ragazza. Le sue parole sembrano ironiche, ma il suo tono lascia pensare tutt'altro. Fatto sta che la questione del gattopumatigreleopardo viene presto glissata dallo stesso argenteo. <Una fortuna che io non abbia deciso di fare lo zoologo, allora...> Ammette con una vena di sarcasmo, per quanto anche le sue parole risultino piatte e senza troppo interesse. Sicuramente i due non potrebbero mai diventare un duo comico. Gli arti imbevuti di chakra, nel frattempo, continuano a sostenere il peso del masso e a spingerlo nella direzione designata dalla mano di sabbia della Sabaku. La respirazione inizia a farsi più irregolare. Spingere con la forza di due uomini è un aiuto, ma non sarà la chiave di volta per la riuscita di quella missione. La fatica, d'altro canto, continua ad aumentare ad ogni contrazione muscolare. <Dovrebbero migliorare la manutenzione dei confini, dannazione.> Lamenta con la stessa enfasi di un anziano che critica i giovani carpentieri in un sito edilizio. Che sia di Kiri o di Suna la responsabilità, poco gli importa: se con Genji è riuscito a cavarsela con una leggera dislocazione del dito, sarebbe disonorevole rientrare da quell'incarico con tutti i muscoli devastati dallo sforzo. Inoltre, in quella situazione può solo fare da accompagnamento per aiutare gli altri due a coordinarsi ed è Kore a dover impartire gli ordini perchè la risoluzione sia efficace. Improvvisamente il discorso diverge su una cosa che, inaspettatamente, al Mikura sta molto a cuore. <Ci sono vari locali che sanno cucinare bene i takoyaki...> Ammette con una strana solennità. Se ci sono due piatti per cui va matto sono proprio questi ultimi e i ravioli. Questo prima di rivolgersi ad Akainu con un basso tono di voce, essendo i due abbastanza vicini. Così, magari, Kore non li sentirà. <Andate verso il centro di Kiri, sulla via del ritorno.> Si umetta le labbra, mentre esala un sospiro paziente. <Ti consiglio l'[X] come posto.> Parole rapide, quasi alla stregua di un malintenzionato che sta minacciando qualcuno. Del resto, i takoyaki sono un piatto che alla base ha il polipo, un cibo marino. Inoltre in zona li cucinano alla vecchia maniera, proprio come piace all'argenteo. Insomma, si sta dimostrando un fine conoscitore di tale pietanza, provando a dargli qualche consiglio. E'una strana conversazione quella dell'argenteo Ecco dove sono finiti tutti i suoi soldi, altro che gli attrezzi ninja. <Concordo e, più che una congettura, credo che sia una certezza.> Si ritrova ad ammettere: se fino ad oggi i loro segreti non sono stati di dominio pubblico, probabilmente non lo saranno nemmeno ora. [Chakra ON] [Forza 20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

22:59 Utente anonimo:
  [Confine] Tornando a smuovere la mano segue le fatiche di Akainu che spinge il masso più grande, a lui la mano si avvicina mentre l'Uchiha ha l'epifania di vederla concorde con il Mikura in un'occasione. <Va bene dopo.> Mormora accorrendo a quel masso, invece di sollevarlo però usa la mano per spingerlo via con una pressione continua del palmo di sabbia togliendolo dall'impiccio del sentiero. <E chi dovrebbe farlo?> Domanda alle lamentele di Nairoshi. <Non è certo colpa di Suna se ci hanno sbattuto i tossici al confine quelli di Kiri. Potevamo confinare con il mercato? No...Il quartiere povero.> Non fatica, no, ma pare avere anche la Sunese i suoi bei fastidi. Mentre Akainu passa a massi più gestibili il gesto viene ripetuto in soccorso di Nairoshi, mentre la zona centrale è già quasi del tutto sgombra di maggiori pesi le difficoltà sui lati sembrano risultarle più evidenti, non fosse che lei è l'unica a parte il contatto visivo che pare non provare fatica. Mentre agevola i due iniziando a muovere la mano più agilmente, arrivata ad una fase in cui non serve sollevare ma solo spingere, sembra perdersi i consigli sui Takoyaki del Mikura. <è vero...Ma ti stai fissando comunque su una stupidaggine.> E se lo dice lei, un'ossessiva, è tutto dire anche perchè ci prova ma quanto all'apertura delle pergamene rosica palesemente con fastidio spostando il masso di maggior peso dalle vicinanze di Nairoshi insieme al cumulo laterale. <No, se li fanno vedere agli Anbu non è giusto.> Specifica mostrando tutto il suo fastidio. <Come siamo messi a massi? Se non serve altro sollevamento inizierei a scostare il minimo.> Più che difficile per lei la missione sembra risultare noiosa, mentre i due rimpiangono il trasloco lei non rimpiange di certo la pulizia della mensa ma la ripetitività dei gesti la sta rendendo "logorroica" rispetto al solito. <Ah, Akainu...Tu la conosci una Iara Uchiha?> D'emblè, senza senso, una domanda che snoda come un fulmine a ciel sereno. <Comunque dovevamo davvero organizzarci un attimo prima, Konohano dove abiti? Almeno la prossima volta non veniamo a spostare massi con la preparazione di un cane davanti ad uno stagno di lava.> Forse, e diciamo forse, seppur la sua accezione non cambi ed il tono sia freddamente statico le parole iniziano a rivelare fatica, fastidio, se non fisica mentale a dover trattenere quel mantenimento, doversi pulire gli occhi in continuazione, e sopportare il rumore dei sassi che sfregano nel trascinamento. {Chk ON 25/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva - Mantenimento- Spostamento mano e raccolta 4/4}

23:14 Akainu:
  [Confine] Scuote amaramente il capo, non vuole più pensare al gattopardo, troppe attenzioni nei riguardi del felino quando ne merita ancor meno eppure gli altri due hanno deciso di fossilizzarsi, non li giudica ma neanche li capisce. I borbottii dei due continuano, stavolta sulla manutenzione da parte di Suna da parte di Nairoshi con veloce replica proveniente dalla Sabaku, come due bambini intenti a scontrarsi per delle stupidaggini eccesive. Sospira borbottando a sua volta, altre ereticità provengono da quelle labbra, troppe per poter esser contemplate e tollerate ma, per fortuna, nessuno di loro lo sente e fa di tutto per non esser udito. Rimpiange il trasloco, rimpiange quell'operazione fatica ma molto più semplice e soprattutto fatta di giorno, invece sono li, di notte a scostare macigni come dei forsennati. Deglutisce ai consigli del Mikura riguardo ai Takoyaki, annuisce con fare sorpreso <Proveremo quel locale anche se ce n'è uno dalle mie parte, sono molto buoni e non costano tanto ma non credo faranno più consegne d'asporto a casa mia. L'ultima volta il fattorino è scappato> e solo lui e Kore ne conoscono il reale motivo, probabilmente il genin stesso desisterebbe ad aprire la porta a chiunque tenti di consegnargli cibo in casa. Scappa un sorriso piuttosto mesto <Cosa è giusto in questo mondo? La giustizia non esiste più da anni> ridacchiando per la prima volta dall'inizio di quella missione ma stanno per giungere al loro traguardo. Si piega per raccogliere altri massi più piccoli aumentando la velocità di spostamento, li raccoglie velocemente uno dopo l'altro scostandoli verso una parete per permettere un passaggio sicuro senza intoppi <Andiamo con i più piccoli> replicando alla compagna prima di ricevere una domanda inconsueta, strana ed inattesa. Chiede di un membro del proprio clan eppure, chi è costei? <No, perchè? Chi è?> domande lecite quelle fatte mentre continua con lo spostamento. La fatica si fa sentire, il sudore l'avvolge completamente ed i muscoli fanno male per il troppo spingere <Perchè tu hai mai visto un cane davanti ad uno stagno di lava?> prendendola bonariamente in giro per abbattere la tensione, alleggerire il peso di quei carichi. [Chk On][Forza 15][Katana]

23:29 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Passando alla zona successiva, Nairoshi avverte il peso dei massi concentrarsi maggiormente su di lui da parte della Sabaku. <Ffh...> Sbuffa sonoramente: avrà anche la forza maggiore del gruppo, ma si sente schiavizzato in quella situazione. Come che sia, cercherebbe di muoversi attentamente per continuare a spostare i detriti nella direzione desiderata e liberare così ancora una porzione del passaggio. <Non sono sicuro che ce la faranno...> Riferendosi alla possibilità degli anbu di visionare i rotoli. <Non è accaduto sino ad oggi, non accadrà perché gli anbu stanno indagando su un rotolo minore.> Si umetta le labbra, proseguendo nel trasporto di quelle macerie e preoccupandosi di spostarli in un punto che non ostruisca i movimenti di futuri individui. <Fosse quello più importante, potrebbe anche accadere...> Ma, stando al resoconto degli Anamura, quello sono già riusciti a recuperarlo. L'indagine degli anbu è puramente complementare e potrebbe anche essere innecessaria. <Quello di cui mi preoccuperei è il fatto che Genji e Naraku fossero dei mercenari...> E'quello il vero motivo per cui gli agenti dovrebbero indagare, non focalizzarsi così tanto sulla refurtiva. <Del resto, prima dello scontro il primo ha parlato di un "contratto" che non prevedeva l'uccisione.> Dunque erano stati ingaggiati da qualcuno durante quell'evento. Non hanno agito di propria iniziativa, ma alle dipendenze di qualcuno. Riguardo il discorso di Akainu, Mikura scuote un po'la testa. <Sono accadute troppe cose e troppo repentinamente...> Unire tutti quei villaggi sotto l'egida di un singolo consiglio. <Perché ci fosse giustizia, tante cose dovrebbero essere diverse: Kagegakure è nata da dieci anni...> Storce le labbra, fissando un attimo la Sabaku. <E dieci anni non bastano a cancellare secoli di storie e attriti.> Che sia tra villaggi o singole persone che indossano quel coprifronte. Parla con poca esperienza, del resto quanto può dire di aver visto del mondo? Eppure, più muove un passo nella società ninja, più si rende conto delle difficoltà che lo circondano. In un certo senso è uno dei punti che Nairoshi critica di più. Non si esprime, invece, sulla questione relativa a Iara Uchiha, un nome che non gli suggerisce nulla. <Via [X] nelle vicinanze dell'accademia...> Asserisce dando il proprio indirizzo a Kore e all'Uchiha. <Volendo, potete mandarmi una lettera lì.> Una lettera? Chi usa le lettere, ormai? Come che sia, il sudore continua a colare dalla sua fronte, mentre lo sforzo fisico per portare a termine quell'incarico sta raggiungendo il suo culmine. Digrigna i denti, ma persevera, continuando a spostare le macerie. <Andiamo...> Una conferma ad Akainu sull'iniziare a spostare i più piccoli. [Chakra ON] [Forza 20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

23:36 Utente anonimo:
  [Confine] La questione dei rotoli improvvisamente per la Sabaku non sembra più importante, appurato che nessuno dei due pensa saranno aperti la sua ossessione come giunta sembra svanire. L'osservazione del Mikura sui due ninja la porta di nuovo a scuotere il capo, come snervata dall'attaccamento alla questione. <Sentite, la missione è riuscita, non ci avrebbero rimessi insieme qualche giorno dopo, la storia finisce là, smettetela di fare le sore impiccette.Tutti e due.>Fine, missione completata, nessuna ulteriore dichiarazione in merito, pare. Scuote il capo alla questione del fattorino ma si mantiene concentrata sulla propria mano che scarta da Nairoshi l'ultimo carico realmente pesante del suo lato. <Esagerato...Non è scappato, è andato via.> Sembra che i massi più grandi siano ultimati, la grossa mano, attesa conferma prima da Akainu e poi da Nairoshi, procede orizzontalmente andando a scostare i detriti rimasti, così che i lati del sentiero abbiano due montagne parallele ma lo stesso torni sgombro da ostacoli. <Una Uchiha?> Domanda verso Akainu come se fosse una ovvietà agitando la mano destra ora a guisa sintetica di quella enorme di sabbia, come se avvisasse con un movimento del braccio fluido i due sulla direzione che prenderà nel suo spingere le macerie a lato. <Una stupida, mi chiedevo se la conoscessi, tutto qui.Le avevo chiesto aiuto, e ha iniziato a fare la segretosa, e non son nemmeno certa abbia capito la domanda.> Sostiene cambiando lato e lato nel suo movimento, reso lento e pesante dalla gestualità della propria mano più che da quella di sabbia.<Ha iniziato a rompere le scatole sul perchè bazzico Oto, non sapevo che gli Uchiha avessero comprato la città, dovevi dirmelo questo prima> Di cosa non lo specifica ma lascia intendere come sarebbe stato importante, a mò di contratto anticipato <No, non l'ho visto, ma lo immagino con lo stesso smarrimento in viso che avevate voi due davanti ai massi.> Affila, di bonario ricambio, cosa che Akainu conoscendola può forse arrivare a comprendere mentre Nairoshi dovrà iniziare a rassegnarsi sul fatto che lei non sembri mai scherzare nella vocalità. Non sorride, difatti, ma osserva Akainu qualche momento. <Pignolo.> Soffia con il dispetto della mano destra che sfarfalla davanti all'altro sollevando polvere nella sua direzione per spazzare all'esterno destro un'altra manata. Ad interromperla qualche momento è l'indirizzo posto da Nairoshi, ne cerca lo sguardo per qualche momento. <Una lettera?> Invece che stupore però la sua pare stima, il suo apprendimento tecnologico è recente del resto e motivato praticamente solo da Akainu, altrimenti non avrebbe avuto bisogno di sentire nessuno. <Se mi mandi un papiro in filigrana balzi tra le tre persone che sopporto Konohano.> Un salto altissimo di qualità, quindi (?) {Chk ON 24/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva - Mantenimento- Spostamento mano e raccolta 4/4}

23:49 Akainu:
  [Confine] Bene o male stanno concordando tutti sulla stessa cosa, neanche gli Anbu avrebbero letto quelle pergamene, troppo preziose per essere date via così, troppo importanti per permettere a qualcuno di leggerle così impunemente <L'unico modo per leggere quei rotoli è infiltrarsi nella famiglia, ottenere la loro fiducia e sperare di essere messi al corrente dei loro segreti ma non è qualcosa che si fa dall'oggi al domani. Ci vorrebbero mesi se non anni per una simile impresa e nessuno di noi ha così tanto tempo da perdere> ognuno di loro ha i propri obiettivi, le proprie cose da fare, una strada da percorrere. Perdere anni della propria vita in una sola missione ridurrebbe drasticamente ogni possibilità di crescita e maturazione. Annuisce al dire altrui, fa parte delle di lui ipotesi <Come ho spiegato all'Anbu, l'altro membro si trova a Konoha oppure, più probabile, a Kiri ed è lui che vuole le pergamene> il che accredita ancor di più la teoria che il ladro sia in realtà il vero proprietario a dispetto di quanto si dica. D'istinto le iridi vanno a volgersi su Kore bloccando ogni singolo movimento <La missione non è finita se la squadra Anbu ha deciso di interessarsi, c'è qualcosa sotto e voglio capire di cosa si tratta> rimbecca l'altra ma senza aggressività o voglia di schernirla, semplicemente dona il proprio modo di vedere le cose prima di tornare su Nairoshi. Il sudore imperla il viso, la stanchezza si fa sentire <No ma in dieci anni le cose potevano migliorare e invece> non è cambiato nulla, il marcio è rimasto tutto quanto <Andato via, scappato, comunque ha lasciato il cibo sulla soglia e gran parte della colpa è tua> ricorda benissimo tutta la scena, come può dimenticarla? Non può semplicemente. I massi vengono ancora presi e buttati via, uno dopo l'altro libera quella strada con forza nelle gambe per poter correre e nelle braccia per poterli tirare su. Mai come in quel momento sente la pelle appiccicare e le ferite fare male per il troppo sforzo; ode il dire su Iara e sul modo in cui si è comportata con la Sabaku <La prossima volta portami a conoscerla e presentati per quello che sei, la mia ragazza> desidera mettere alla prova questa Iara, vedere se possiede ancora il coraggio di trattarla male anche una volta appreso questo dato di fatto. Smorfia si manifesta sul viso dell'altro, neanche si impegna a ribattere preferendo gettare ancora le pietre giungendo a dei massi veramente piccoli e di facile sollevamento, manca pochissimo alla completa liberazione del passaggio <Lettera? Papiro in filigrana? Il Ninjaphone vi fa schifo? Compratene uno e dammi il tuo numero, non so neanche come si invia una lettera. Devo lanciarla dalla finestra?> è stranamente serio nel pronunciare determinati quesiti, troppo giovane per ricordare e conoscere vecchi metodi primitivi come quelli. [Chk On][Forza 15][Katana]

00:11 Nairoshi:
  [Confine Suna/Kiri - Est] Le frasi relative all'episodio del ragazzo dell'asporto fanno rabbrividire un po'l'argenteo. Scuote la testa e cerca di proseguire nell'ultima parte del suo lavoro, mormorando semplicemente... <Lieto di non lavorare per le consegne a domicilio nel tempo libero...> Sbuffa, per la fatica piuttosto che per la frase appena proferita. Anche se non gli dispiacerebbe conoscere l'indirizzo di Akainu o di Kore. Si umetta leggermente le labbra e continua, mentre è chiaro che tutti concordano sull'evenienza che gli anbu non riusciranno a visionare le pergamene, chi per un motivo e chi per un altro. <La mossa spetta a loro: il nostro lo abbiamo fatto.> Sono comuni Genin, non è loro interesse indagare ulteriormente su quella questione. Gli agenti dovranno cavarsela da soli per risolvere quella questione: la loro parte l'hanno fatta, forse anche più del necessario. L'affermazione della Sabaku, invece, viene accolta con un sonoro... <Tsk!> E un distogliere dello sguardo circa lo smarrimento dinanzi ai massi. Almeno sta capendo un po'di più il modo di esprimersi della kunoichi. Tuttavia, dovrà farci ancora il callo. Ma è ben altro quello che sconvolge Nairoshi. <Cos'è un ninjabiccolo?> Verba, mentre la sua consueta espressione torva muta in una decisamente più ingenua e dagli occhietti sgranati. Che cosa diavolo va blaterando l'Uchiha? <Sono forse quelle specie di minuscoli televisori che la gente porta in giro con sé?> Ai suoi tempi, in effetti, esisteva già la televisione. Tuttavia non avrebbe mai potuto pensare ad una tecnologia portatile. <Ai tempi, i messaggi importanti e tra villaggi venivano inviati su dei rotoli mediante corvi ninja addestrati...> Ricorda che a Konoha fosse presente una voliera dedicata per quelle funzioni e i postini servivano principalmente per le missive interne al villaggio d'origine. Insomma, sembra assurdo che in dieci anni la tecnologia si sia evoluta così tanto. <La posta interna veniva smistata dai postini.> Grande conoscitore delle vecchie meccaniche di comunicazione il giovane. Le braccia, intanto, continuano a lavorare per spostare le ultime macerie e assicurarsi che anche quella porzione sia stata liberata dall'ingombro dei macigni. <Heh...> Sbufferebbe, abbozzando poi un mezzo sorriso, dopo aver posato l'ultima parte di carico. <Se ne può parlare, Kore.> La chiama per nome dalla prima volta in cui si sono visti. Non sa se questa volta ella stia scherzando, ma Nairoshi sembra essere più sollevato alla sua reazione. <Comunque, credo che abbiamo finito.> Aggrotta le sopracciglia, stiracchiandosi le braccia. Intorno a loro, la zona dovrebbe essere decisamente sgombra e in grado di far passare i futuri viandanti. Sarà allora che Nairoshi si congederà dagli altri, dopo averli salutati. Non vede l'ora di recarsi a casa e distendersi sul letto: avrà dolori ai muscoli per giorni. |

00:18 Utente anonimo:
 Dilata le narici espirando sonoramente alla questione che Akainu pone sull'Anbu ma stavolta non replica facendo da guida alla mano con la propria destra per scostare gli ultimi detriti a bordo del sentiero. <Ha comunque lasciato il cibo, appunto...Altra cosa a cui dai troppa importanza non sei morto di fame, no?Il come...>Solleva le spalle consapevole, come se ammettesse una qualche colpa con freddezza prima di osservare il risultato, agli ultimi spostamenti. I due disquisiscono su come in 10 anni non vi sia stato il progresso voluto, osserva prima l'Uchiha, poi il Mikura, le labbra serrate tornano ad arricciarsi. <Oggi ho incontrato un signore sulla cinquantina che faceva gli stessi discorsi vostri...Però non l'ho convinto a venirci ad aiutare.> Che sia merito dell'età di Tenjiro o demerito della gioventù dei due non lo specifica ma c'è un fondo malcelato in quella dichiarazione. <Non sono affari suoi comunque...Nè perchè sto ad Oto nè con chi sto.> Sono all'effettivo appena diventati affari di Nairoshi seppur fosse assai poco velatamente ovvio, il fastidio su Iara però sembra di natura differente. <Non devo stare con un Uchiha per poter stare ad Oto. Però te la presento lo stesso.> Conviene ed accontenta l'altro e sè stessa senza dar soddisfazione apparente a nessuno dei due, sollevando il braccio destro appena, ripiegandolo alla guida di quella mano di sabbia che richiama a sè sgretolandola, sollevandola come una nube ben presto improvvisamente leggera.Non si intromette alla questione del telefono e delle pergamene è solo verso la fine che metà delle labbra si sollevano appena verso Nairoshi, sentendo il suo nome, come se un sorriso dovesse sforzarlo <Sì.> Risponde a Nairoshi cercandone il volto <Abbiamo finito.> Sono tutti impolverati, e solo lei non ha sudato quantomeno, mentre quella nube si riaccompagna in parte alle sue spalle ed in parte torna al foro della sua giara. <Tagliamo talle tue parti se vuoi fare strada con noi> Permane sul Mikura in quelle parole prima di tornare su Akainu, il quale si renderà conto da quel plurale che si sta autoinvitando a casa sua, di nuovo, anche se probabilmente stavolta non sorreggerebbe la scusa dell'invasione plurisettimanale. Aspetta l'altro al limitare dei massi raccolti seguendolo semplicemente con lo sguardo. <Stanco?> La domanda infine percorre la sua preoccupazione seppur non primaria, ma la nube di sabbia si mantiene agitata mollemente, mostrando la sua di stanchezza ma una nota di eccitazione che rivela il suo stato d'animo più di quanto non faccia l'espressione ora che lasciata libera come suo solito. Uno scodinzolio quasi continuo, conscio di quell'invasione, che comunque attende un'opportunità reale per avvicinarlo fisicamente sulla via del ritorno, un contatto fugace contro il suo braccio di mera conclusione a quella missione per lei più sporca che faticosa.
{Chk ON 23/30 - Fuda(tronchetto) 2 tonico chk, 2 tonico cura, 1 Kunai, Inn attiva - Mantenimento-EXIT}

00:29 Akainu:
 Lascia scappare una flebile risatina mentre sposta gli ultimi massi, sono giunti alla fine di quella missione, la strada può essere definita completamente libera ed agibile ma la conversazione verte sui ninjaphone e l'ignoranza del Mikura nei confronti di essi. Non dovrebbe avere troppi anni più di lui eppure parla come un vecchio, qualcuno di attempato, molto attempato <Si, quelli ma non sono televisori> replica prima di udire la spiegazione sulla spedizione di lettere. Qualcosa di assurdo, lento e macchinoso per un'epoca in cui tutto viaggia velocemente grazie alle nuove tecnologie <Non credo esistano nemmeno più simili attrezzi e sono quasi sicuro di non aver visto corvi viaggiatori nei dintorni negli ultimi 10 anni> l'evoluzione ha fatto il suo corso, è tempo che anche loro lo facciano. Scuote il capo spostando l'ultimo masso per quella sera, le braccia non vengono più sorretta, lasciate ricadere lungo i fianchi, oramai smorte <Diciamo che se non fosse arrivato, però, non mi sarei lamentato> e chi vuol intendere intenda ovviamente <Un signore sulla cinquantina? Troppo vecchio per simili lavori> sa chi è? No, lo sta sottovalutando? Moltissimo ma la stanchezza ora prende il sopravvento su tutto, fin troppo affatico per poter dire qualcosa di sensato salvo quando si parla della stessa Sabaku e dell'uchiha le cui domande turbano il quieto vivere della compagna <No infatti ma voglio che smetta di fare la gradassa con te, tutto qui>. Gli Uchiha non comandano nulla in quel Oto, è giusto lasciare a Kore la libertà di andare dove vuole e far ciò che vuole nel quartiere di Oto. Finalmente hanno finito, il deturpato inizia ad incamminarsi verso la bionda, passi lenti mente sudore, sudiciume e sabbia si appiccicano al di lui corpo rendendolo uno spettacolo inguardabile. La doccia possiede un richiamo forte ed affascinante come mai prima d'ora. Il plurale utilizzato significa una cosa sola, la notte l'avrebbe passata con ella, non se ne lamenta, tutto il contrario, desidera averla al proprio fianco <Si, ti accompagniamo prima di tornare a casa> una piccola deviazione non guasta, l'avrebbe distratti abbastanza. Le verdi iridi vengon portate nelle dorate di lei, leggero il sorriso creatosi sul viso <Molto> mentre tenta di lasciarle una carezza sul viso tramite la mancina, una carezza delicata senza eccedere troppo in chissà quale gesto eppure tanto basta per impregnarla di significato. [END]

Il trio di ninja è chiamato a liberare la strada del confine da dei massi caduti che impediscono il passaggio. Tutti e tre collaborano per toglierli uno ad uno, uniscono le forze per quelli più pesanti e difficili ma alla fine riescono nel loro intento. Nel mentre affrontano svariati argomenti come tre perfette comare.