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Le follie della mafia

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con Nairoshi, Furaya, Rasetsu, Akainu

11:05 Akainu:
 Risaputo il suo distacco da tutto ciò che è umanamente coinvolgente, quest'oggi l'Uchiha ha preso una decisione, farsi un giro in uno dei luoghi più abbietti di quel villaggio. La sicurezza acquisita grazie alla propria arte oculare, la consapevolezza di non essere un qualcosa di venuto male ma un successore di Madara come i suoi fratelli e sorelle. La sua vita ha subito un radicale cambiamento, persino il proprio aspetto riesce a passare in secondo piano, non più predominante come prima. Il cammino prosegue in quelle strade, passo dopo passo sorpassa ogni edificio oramai chiuso, in attesa del giungere della sera per riaprire dando sfogo ad ogni desiderio carnale e mentale. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Si guarda intorno provando ad intravedere qualcosa, carpire il reale significato di quel posto, osserva con genuina curiosità tutto ciò che lo circonda ricercando informazioni per aumentare la propria, scarsa, conoscenza di quel neo villaggio eretto da relativamente poco tempo, chissà cosa mai può accadere in una giornata tanto tranquilla. [Katana]

11:17 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Un luogo ricolmo di vituperi ai vecchi usi e costumi. Una zona di eccessi, dove reperire sostanze che alterano la psiche e lasciarsi andare ai vizi sfrenati. Questo è come Nairoshi, un vecchio di oltre ventiquattro anni, vede quell'agglomerato di edifici. Camminare per zone simili al mattino è una contraddizione, non a caso si chiama Quartiere Notturno: la maggior parte delle attività sono chiuse in quelle ore, seppur ci sia comunque un buon quantitativo di gente che affolla le strade. In mezzo ad individui vestiti di abiti moderni, il suo vestiario lo fa distinguere dalla massa, risultando piuttosto all'antica. Ha indosso indumenti perlopiù tinti di nero con l'eccezione della porzione superiore: i vari filamenti iridescenti del sole, difatti, si rifrangono su un gi bianco dalle lunghe maniche, il quale cinge il suo busto sino all'altezza della cintola; assicurati agli avambracci vi sono anche delle protezioni in metallo; a coprire le gambe vi sono degli igabakama neri assicurati insieme all'abbigliamento soprastante con una fasciatura di medesimo colore, in contrasto alla pigmentazione del vestiario superiore; sandali da ninja scuri, abbinati ad un paio di guanti protettivi contro gli urti, completano il suo abbigliamento d'ordinanza. Unici accessori che reca con sé sono: un borsello porta-oggetti assicurato dietro la schiena, all'altezza del rene sinistro e contenente alcuni tonici; un fuda su cui è sigillato il tronco da sostituzione che porta con sè; infine il coprifronte da Genin, legato al collo e in bella vista. Si muove senza alcuna meta in particolare, il suo incedere lento e cadenzato si alterna per quelle vie, svicolando laddove ritenga necessario fare una deviazione. Non è mai stato in quel loco, ma una volta tanto non fa male uscire dai limiti Konohani a cui è tanto attaccato. I suoi occhi grigio acciaio fissano torvi i locali notturni ormai chiusi, in preparazione per una prossima serata. Che tempi, che costumi. Come si può pensare che la civiltà ninja abbia subito una tale decadenza morale? Ai suoi tempi non era così... Almeno crede. Forse. Probabilmente anche allora la gente aveva svaghi simili, ma non lo ammetterà mai.

Il quartiere notturno post sabato sera è un delirio anche di mattina. Non v'è più quella calca assurda della sera precedente poiché molti di quei clienti son ormai andati via - alcuni alle prime luci dell'alba, come se quella luce potesse in qualche modo scalfire il loro animo oscuro uscito fuori durante la nottata appena passata sotto i fiumi dell'alcol. Altri, invece, forse ammaliati dall'alba che sbuca da dietro alcuni nightclub, hanno continuato a bevicchiare almeno fino alle sette del mattino. Sì, ormai son passate da un po', ma gli ultimi alcolizzati riescono sempre a farsi passare un drink prima di morire dietro qualche vicolo. Da alcuni locali, si sente tranquillamente il frastuono di bottiglie di vetro che sbattono tra di loro mentre la busta che le contiene viene gettata nel bidone più vicino. Qualche ubriaco si lamenta bazzicando ancora per quelle vie cercando di tornare a casa, spalmandosi contro un muro. Alcuni dormicchiano proprio contro le porte dei nightclub già chiusi, pub ormai consci d'aver guadagnato il guadagnabile da una serata memorabile. Se solo s'affacciassero in qualche vicolo, potrebbero anche notare qualcun altro intento a far... beh, robetta da vicolo. Odore di urina e gemiti in lontananza, per farla breve. Akainu e Nairoshi potranno incrociarsi proprio lungo una delle arterie principali del quartiere notturno. L'uno viene dall'alto e l'altro dal basso, ritrovandosi dunque frontali a circa quindici metri di distanza. Ciò che si paventa tra loro due è un manipolo di uomini - tre per la precisione - che trasportano qualcosa di lungo più di un metro e mezzo avvolto in un telo nero di plastica. <Dai, cazzo, che voglio andare a dormire.> Bofonchia uno dei tre, mentre cercano di oltrepassare la strada principale per inoltrarsi probabilmente in qualche altro vicoletto. Perché si sa... il quartiere notturno ha qualche via principale che viene collegata da una moltitudine di vicoli stretti e bui, adatti a ciò che viene fatto nello stesso quartiere. Per il resto... la zona sembra essere parecchio tranquilla. Stanno soltanto pulendo lo schifo che la notte e i suoi avventori hanno lasciato. [ Chiusa ]

12:00 Akainu:
 Il quartiere manifesta all'atto pratico il suo nome, la notte passata ha lasciato tracce evidenti con numerosi ubriachi a terra, alcuni a ridosso dei nightclub. Odori forti di urina e vomitano imperlano quel luogo provocando un moto di schifo nel genin; deglutisce, inghiotte la saliva in eccesso, viso schifato da come in tal loco vi siano esseri tanto abbietti. Gli Uchiha non meritano di vivere in un posto in cui accadono simili cose, non meritano di essere paragonati ad altri ninja di quel posto eppure, per adesso, la situazione è quello e non ci possono fare molto. Inspira ed espira smuovendo gli occhi in ogni direzione, evitando accuratamente di guardar oltre i vicoli, non vuole turbare la propria mente, troppo casta e pura (?). In tal camminata, a quindici metri, s'avvede della presenza di Nairoshi, oramai sembrano far coppia fissa i due, si ritrovano nelle situazioni più disparate senza aver chiesto nulla ed anche in questo caso, il fato ha deciso di metterli davanti a qualcosa di inconsueto. Tre uomini avanti a loro stanno trasportando un qualcosa avvolto in un sacco, all'apparenza potrebbe sembrare un cadavere ma alla luce del sole, alla completa vista di tutti? No, di certo non esiste gente tanto stupida ma allora, cosa sta accadendo? Umetta le labbra strofinandole tra loro, le smuove velocemente rendendole più morbide, meno fastidiose. Prende un profondo respiro lanciando una veloce occhiata all'altro genin, innalza il capo cercando di farsi vedere indicando quei tre. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse mentre Akainu non distoglie lo sguardo dalla Sabaku; ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Inspira ed espira, lo lascia fluire dentro di se, prende energia da esso prima di continuare a camminare diminuendo le distanze con il trio sospetto <Scusate> tono basso, voce roca dovuta al fumo di quel famoso incendio <Sapete se c'è qualche locale ancora aperto?> domanda semplice, efficace, giusta per il posto in cui si trovano. [Se Chk On][Katana]

12:09 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Proseguendo lungo quell'arteria del quartiere, il Genin si guarda intorno senza alcun particolare interesse. Le iridi scivolano calme da un lato all'altro del campo visivo, parche di emozione per trovarsi in un luogo adibito ai divertimenti. Conoscendo poche persone, per Nairoshi è raro imbattersi in individui che abbiano dei contatti con lui. Forse è proprio per questo che, quando nota la presenza di un giovane sfregiato di sua conoscenza, la sua maschera di indifferenza si spezza per un istante. Del resto, se la possibilità di un sosia esiste per ogni persona, di certo una tale legge non si può applicare al suo compagno di disavventure. <Akainu...> Uno scialbo movimento della mandritta in segno di saluto accompagna il nome dell'Uchiha, verbato senza alcun entusiasmo. Cerca di attirarne l'attenzione, come se il suo abbigliamento completamente stonato con quel loco non fosse già abbastanza. Eppure, un pensiero attraversa la mente del Mikura: possibile che l'houjutser sia reduce da una notte brava? Non lo faceva tipo da lasciarsi andare a simili sollazzi. Oppure, proprio come lui, si trova lì solo per un giro all'aria aperta. Come che sia, la sua visione è leggermente ostruita da un trittico di uomini intento a portare un carico di circa un metro e mezzo, avvolto da un telo di plastica nero. Probabilmente la spazzatura o i resti di qualche serata tipica di quel luogo. Poco sospettoso, Nairoshi decide semplicemente di avvicinarsi al terzetto, provando ad arrestare il proprio incedere a circa quattro metri dal gruppetto. <Konnichiwa...> Tipico buongiorno, con voce atona e priva di alterazioni. <Avete bisogno di una mano?> Chiosa con scarso interesse. Quel quartiere non gli piacerà, ma non essendoci mai stato non ha una chiara idea dei pericoli che si potrebbero correre lì. Inoltre, nel caso fosse necessario un aiuto sarebbe anche disposto a dar loro una mano. Non è nuovo a dover trasportare cose in giro, data l'iniziale missione di trasloco. Certo che trovarsi di fronte un abominio sfregiato e un individuo che guarda con occhi grifagni tutto quello che ha davanti non è il massimo della serenità. Purtroppo, Mikura ha dovuto fare pace con sé stesso al riguardo. [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

I tre uomini continuano nella loro inconsueta routine mattutina. Trasportano quello che effettivamente potrebbe risultar essere un po' scomodo o forse illegale. Tutto sta nell'immaginario dei presenti. Uno dei tre, quello più addormentato che poc'anzi s'è lamentato ad alta voce, volge l'attenzione nei confronti di Akainu. <Sicuramente non il nostro.> Replica facendosi una sonora risata mentre gli altri due si lamentano e sbuffano, rivolgendogli occhiate torve. "Smettila di perderti in chiacchiere, anche noi vorremmo andare a dormire, cazzo!" - esclama l'altro, pelato e con un paio d'occhiali da sole piantati in volto forse per non far vedere le occhiaie che gli son uscite a far nottata lavorando in un locale notturno. Quello che invece ha preso la parola è un biondino dagli occhi azzurri, piuttosto anonima come persona. Forse un ragazzino di circa diciott'anni. <Se vai più avanti, c'è l'Ochaya.> Mormora il biondino con un piccolo sorrisetto ad affiorare sul volto mentre continua la sua avanzata verso il vicoletto - distante circa sette metri ancora. "Che cazzo fai? Lo mandi da quello che già ci fotte i clienti ogni cazzo di sera che i Kami hanno creato?" - E' il pelato a sbottare, poiché il terzo pare essere piuttosto taciturno, invero. O forse sta dormendo in piedi con gli occhi aperti senza preoccuparsi dell'effettiva scenata che si sta aprendo davanti a sé. La situazione sembra essere piuttosto tesa. Tuttavia... è proprio il taciturno a prendere finalmente parola. Sbiascica qualcosa, all'inizio sarebbe anche difficile capire cos'ha da dire. Ha capelli a spazzola neri e vistose occhiaie sotto gli occhi grigi. <"...dare noi mano, grasssie!"> Probabilmente è solo ubriaco, considerando che saranno sicuramente dei lavoratori di locali, a giudicare da come si stanno comportando fino ad adesso. <Sfregiato, vuoi aiutarci anche tu? Così ti offriamo noi qualcosa da bere prima di chiudere.> La proposta non sembra essere poi tanto male, considerato che stava per fare a cambio con la busta di plastica nera che stanno andando a gettare qualora avesse menzionato per caso di nuovo l'Ochaya. [ Chiusa ]

13:03 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Il trio si comporta in maniera particolare, ma Nairoshi non sembra dare molto spago alla cosa: d'altro canto, il quartiere notturno si chiama così perché trova la maggior parte dei suoi introiti durante le serate. E'pertanto normale che la gente, alla mattina, sia completamente distrutta. <Non ho mai sentito questo nome, del resto non frequento questo quartiere.> Riferendosi all'Ochaya: del resto, non è nemmeno mai stato in quel loco. L'espressione indifferente muta in una leggermente più interrogativa. <Che cosa avrebbe in più rispetto agli altri locali?> La voce è chiaramente ingenua e obliviosa, segno che non è nel suo interesse provocarli. Come che sia, ha preso un incarico e, in questo caso, il massimo che può fare è dare una mano a degli onesti lavoratori a liberarsi in fretta dai propri compiti. <D'accordo, posso aiutarvi.> In quell'istante, metà del sigillo della capra viene composto volgendo l'indice e il medio verso l'alto, frattanto che l'avambraccio risale ad altezza petto. Come un innesco, il rombo dell'energia psichica e il lampo dell'energia fisica cercano di unirsi all'altezza dello stomaco. Dove altri le visionano come correnti, lui le visiona come componenti essenziali della sua manipolazione elementale: una non può esistere senza l'altra. Coadiuvate dalla forma assunta dalla mandritta, le due energie dovrebbero fondersi in un unico flusso azzurro, il quale si dipanerà al resto del suo corpo: il chakra, fonte di energia primordiale del mondo ninja. Lembi di fiammelle azzurre si dipaneranno dalla sua persona per un misero istante, prima di provare ad annegare nuovamente nella sua carne. Un leggero sospiro che anticipa l'avvicinarsi dell'argenteo ai tre scapestrati. Adesso che quella forza azzurra circola nel suo fisico, sarà in grado di sostenere anche dei pesi maggiori alla norma. <Date qua...> Dice, allungando le braccia per provare a prendere parte del carico e sostenerlo con la sua forza fisica superiore alla norma. Chissà cosa si trova all'interno. Il commento indelicato a cui si lascia andare uno dei trasportatori, tuttavia, provoca una smorfia contrariata sul volto del Mikura. <Vi chiedo di misurare le parole, per favore.> Chiosa con un tono pacato che stona malamente con la sua espressione rabbuiata. Sia mai che una persona come Akainu possa avere reazioni indesiderate a quell'infelice titolo di Sfregiato. Lui, di sicuro, la avrebbe. [SE Chakra ON] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

13:04 Akainu:
 L'approccio è dei più normali dopotutto, non ha chiesto niente di che e visto il quartiere in cui si trovano, è estremamente plausibile che qualche locale sia ancora aperto. La notte non è del tutto finita da quanto s'avvede eppure la risposta ricevuta suscita in lui qualche perplessità. Mugugna ascoltando i discorsi tra loro mentre li osserva uno per uno memorizzando le loro facce, il loro aspetto prima di ricevere una risposta vera e propria. L'Ochaya. Un locale mai sentito nominare prima di quel momento, visibile come appaia del tutto fuori contesto in quel quartiere; il sopracciglio destro viene sollevato, inarcato, estremamente incuriosito da quel nome <Cos'è l'Ochaya?> lecita domanda quella del deturpato, la cui curiosità aumenta ancor di più nell'udire il successivo commento <Vi rubano i clienti? Come si chiama il vostro locale?> perchè lo chiede? Non ha una vera motivazione, solo curioso di conoscere ed apprendere di più della vita mondana di quella parte della città. Nel mentre Nairoshi li raggiunge con un'offerta, dar loro una mano. Non s'intromette, bensì lo guarda stranito, cosa vorrà fare? Può scoprirlo solo vivendo eppure la situazione sarebbe dovuta degenerare prima o poi, oramai è quello l'andazzo e non per fattori esterni quanto per una parola ben precisa pronunciata dall'altro. L'appellativo utilizzato è dannatamente simile a quanto fatto da Rasetsu settimane prima, rimarcando quel corpo distrutto dal fuoco, deturpato dalle fiamme. L'ultima volta ha abbassato la testa seppur arrabbiato, impossibilitato a reagire per via di quell'insicurezza che da sempre l'accompagna ma adesso, tutto quanto, è cambiato. Il cuore accelera il proprio battito, le verdi iridi scrutano il viso dell'uomo che ha osato chiamarlo in tal modo. Piccoli passi vengono fatti per avvicinarsi al capezzale altrui seguendone l'andazzo alla volta del vicolo eppure il braccio destro viene sollevato, tirato indietro piegando il gomito così da avvicinare bicipite ad avambraccio; le dita si racchiudono all'interno del palmo formando un pugno capace di sbiancare le nocche. Gira appena il busto per poi tentare di ruotalo in avanti allungando il braccio in direzione dell'uomo tentando di sferrargli un pugno sulla guancia a portata di colpo. Carica il braccio più che può tentando di fargli il più male possibile grazie anche al chakra intento a scorrere dentro di se <Nessuno mi chiama così. Nessuno> arrabbiato, colpito nell'orgoglio. Sono proprio simili frasi a far riaffiorare un passato pregno di tristezza. [C On][1/4 movimento + 2/4 attacco][Forza 15][Katana]

I tre uomini intenti a trasportare quell'ipotetico pesante sacco accettano di buon grado l'aiuto di Nairoshi. D'altronde, sarebbe sprecato rifiutarlo. Egli attiva correttamente il Chakra, iniziando così ad avvicinarsi al sacco. Toccandolo noterà una composizione non molto rigida, ma neanche troppo morbida. E' difficile comprendere che genere di consistenza od oggetto stiano portando al suo interno. Potrebbe anche trattarsi di mera spazzatura: cibo, tovaglioli, bottiglie di plastica e quant'altro. Non sarebbe del tutto innaturale, il problema sta nel fidarsi del prossimo. <E' stato aperto qualche mese fa ed ha avuto subito una gran fama.> Mormora il biondo con fare pensieroso, limitandosi poi ad un'alzata di spalle mentre continuerebbero a camminare in direzione del cassonetto. "Dì le cose come stanno. Offrono prostituzione e sostanze stupefacenti. Ecco perché sta andando così forte" - e non solo, ma questo forse il pelato non lo sa. L'Ochaya è una struttura gestita dalla Yakuza, quella vera, quella del vecchio Tanzaku e della vecchia Kusa, gestita da un uomo di Konoha dotato d'occhi bianchi. Possiede un potere non ininfluente, gestendo anche traffico e commercio di minorenni. C'è molto più di quel che credono sotto il singolare nome 'Ochaya'. Sospira il pelato, riprendendo a camminare in concomitanza con gli altri. Sembra andare tutto così straordinariamente bene... è soltanto una mattinata come le altre, una domenica successiva al sabato notturno che fa rimpiangere il tuo fegato d'essere sopravvissuto ancora per un prossimo giro. <Il nostro locale è questo qui!> Lo indica con un cenno del capo dall'altro lato del vicoletto, quindi sostanzialmente da dove stavano uscendo con l'immondizia. L'insegna al neon - ormai spenta - recita 'NightClub Mifuri'. Niente di eclatante sostanzialmente. Forse è per questo che non attira clientela e che se l'è lasciata soffiare dall'Ochaya? D'un tratto, però, succedono almeno tre eventi che rivoluzionano la giornata.
[ Primo evento ] Akainu, arrabbiatosi per la nomea ricevuta, avendo preventivamente attivato il Chakra, scatta in avanti verso il biondo con il pugno caricato. Ora, parliamone. La forza dell'Uchiha non è eccessiva rispetto a quella d'un comune umano, quindi il pugno che scaricherà in faccia al biondo non gli causerà chissà che danno! Questi sorpreso sgrana gli occhi azzurri e lascia andare il sacco per poter indietreggiare e tenersi la guancia colpita. Fa male soltanto perché è una zona sensibile, ma il massimo che gli lascerà eventualmente è un piccolo segno del suo passaggio. <COME CAZZO TI VIENE IN MENTE?!> Adirato, gli occhi del ragazzo colpito son velati di furia e lacrime. E' soltanto un ragazzino...
[ Secondo evento ] Il sacco perde un sostegno da un lato, il che sarebbe comunque sufficiente poiché sorretto da tre individui. Tuttavia, il peso dal lato del biondo - per inciso sulla destra, mentre Nairoshi è centrale vicino al tizio mugugnante - sembra essere poco più pesante, quindi c'è uno sbilanciamento verso il basso... tanto da far arrivare quel lato a toccar suolo con un piccolo tonfo. E il sacco, finora statico e immobile, ha un guizzo... come se si fosse animato.
[ Terzo evento ] ... [ BOOOOOOOOM!! ] ... una mera esplosione che fa innalzare immediatamente una cortina di fumo. Proviene da circa una trentina di metri più avanti. Un edificio sembra essere stato colpito da qualche cataclisma. Ma non sta piovendo, il cielo è sereno. Sono da escludersi queste dinamiche. E allora cosa diamine è stato? Tutti si bloccano, persino il sacco e volgono l'attenzione alla volta della nube di fumo che s'innalza assieme allo scalpiccio generale dei pochi rimasti ancora nel quartiere. Gli edifici accanto e la strada sulla quale si trovano tremano per il riverbero dell'esplosione data l'effettiva vicinanza con quel frastuono. Cosa sta succedendo al quartiere notturno in una placida ultima domenica d'agosto? [ Chiusa ]

15:10 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Accettata l'offerta di aiuto, il ninja si premura di aiutare il gruppetto con la propria forza. L'interno del sacco sembra contenere qualcosa di non troppo rigido né troppo soffice, probabilmente spazzatura. E'una fortuna che non ci siano perdite di liquidi strani e fetenti: vorrebbe tornare a casa con dei vestiti puliti. Lo sguardo dell'argenteo si acciglia quando sente parlare dell'Ochaya. <Ed è legale tutto questo?> Pensava che la vendita di sostanze psicotrope non fosse una cosa permessa dalla legge. Tuttavia, ciò che ode potrebbe anche trattarsi di una mala lingua, quella dell'interlocutore, volta a screditare il lavoro di un onesto locale serale. Per questo motivo non ci dà troppo peso, perché qualcos'altro attira la sua attenzione: la reazione dell'Uchiha. Essa è a dir poco smodata: non ci sono grida, non ci sono urla, c'è solo un atto di violenza da parte dell'ustionato. Il suo pugno colpisce il povero ragazzo, facendogli perdere l'equilibrio e facendo addossare maggiormente il carico sugli altri tre facchini, Nairoshi compreso. <Akainu, dannazion-> Questo porta il carico a rotolare per terra, a causa dello spostamento repentino. Pochi istanti dopo, tuttavia... <!!> Questo inizia a muoversi come se fosse dotato di vita propria, provocando uno sguardo sgomento da parte del Mikura. <Il sacco si è mosso!> Egli si allontanerà di un passo, come se fosse ipnotizzato da quella strana visione. L'annuncio potrà essere udito anche dall'Uchiha, del resto si trova lì accanto a lui, come egli potrà udire anche... <Cosa c'è lì dentro?!> Uno sbotto dall'argenteo che sembra più un'esclamazione che una vera e propria domanda, mentre l'indice della mandritta punta l'involucro di plastica. Ma non fanno in tempo a continuare la conversazione, che... [KABOOOM!] Una colossale esplosione attira l'attenzione di tutti, a causa degli edifici che tremano sotto quella terribile scossa. <Dannazione, ma che succede oggi?> Possibile che ogni volta che i due si incontrino accada qualcosa? La prossima cosa accadrà? Una rivolta di un intero settore di Kagegakure? Le iridi torve di Mikura si posano su quelle smeraldine dell'Uchiha. <Io cerco di capire cosa sta accadendo qui.> Forse è un invito a indagare sull'esplosione. Del resto, lo sfregiato è anche il più agile tra i due, come si è evinto dalla missione per conto degli Anamura. Un peccato non avere con sé gli auricolari per mantenersi in contatto: in quel frangente sarebbero tornati utili, ma chi avrebbe mai potuto prevedere una cosa del genere? In questo caso, il Genin si chinerebbe rapidamente sull'involucro, sfruttando gli attimi di sbandamento generale che circondano la zona. Di lì a poco, tutto potrebbe tramutarsi in un pandemonio, quindi deve agire in fretta. Inginocchiatosi sul sacco, cercherebbe di afferrarne due lembi vicini tra loro. Sfruttando la propria prodezza fisica superiore alla norma, potenziata anche dall'afflusso di chakra, non dovrebbe fare eccessiva fatica per strappare quella busta con una buona velocità. Ma gli occhi? Gli occhi cercano di alternarsi tra i tre presenti, così da anticipare eventuali mosse indesiderate da parte loro. [20 Forza] [Chakra ON] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

15:21 Akainu:
 Nel seguire i tre tizi apprende qualcosa in più sull'Ochaya, aperto da poco tempo ma è il dire successivo a portare alla luce i veri intenti del suddetto nightclub <Se fanno qualcosa di così illegale, perchè nessuno è mai intervenuto? Insomma, lo sapete voi, queste notizie saranno arrivate agli Anbu o alla Shinsengumi suppongo> per chi non è nel mondo dell'illegalità, certe cose son difficili da comprendere, l'Uchiha si ritrova ad essere completamente ed ineluttabilmente ignorante da questo punto di vista, c'è poco da fare. Il suo vivere continuamente in solitudine l'ha reso ciò, deve imparare ed apprendere il più possibile da quest'esperienza. Arrivano lentamente al locale, s'avvede di come esso sia spoglio, quanto meno non ha niente in grado di attirare il deturpato in un posto simile di sua spontanea volontà <Mifuri> ne ripete il nome a bassa voce come a volerlo memorizzare <Se dovessi scegliere un locale, non verrei nel vostro, è troppo poco appariscente> banale commento di non capisce una beneamata mazza chiodata di nulla di quell'ambiente ma non importa perchè essere chiamato sfregiato rompe ogni qualsivoglia intento di dialogo. Il pungo colpisce il ragazzo senza fargli eccessivo male eppure basta a destabilizzarlo facendogli perdere l'equilibrio, portando il sacco a cadere a terra rovinosamente ma le verdi iridi son fisse negli occhi del ragazzino, impregnati di lacrime e furia <Ricorda questa sensazione e sai cosa ha provato io, ragazzino> replica prima di puntare il dito, l'indice alla volta di Nairoshi <Nessuno ti ha dato il permesso di rivelare il mio nome> non è stupido, rivelarlo in quel posto dinanzi ad una scena del genere è rischioso. Nairoshi purtroppo ha commesso quell'errore e adesso sanno qualcosa in più. Il sacco si muove ed è lo stesso Mikura a farglielo notare, tanto da posare l'occhio su di esso, un movimento veloce, una manciata di secondi prima che un'esplosione irrompa nel silenzio del quartiere notturno, disturba la quiete e del fumo si innalza da un palazzo. Tutti, compreso lui, volgono lo sguardo alla volta dell'edificio. Deglutisce non sapendo cosa stia accadendo, non avendo idea di quello che hanno messo in atto i pazzi furiosi del quartiere notturno. Il chakra viene smosso, fatto fluire all'interno del corpo, scivola verso il basso dalla bocca dello stomaco irrorando ogni singola parte ma cercando di farlo concentrare all'interno degli arti inferiori, in particolare sotto la suola dei sandali tentando di creare una patina su di essa. Concentra ogni singola cellula del proprio corpo per far si che esso avvenga rilasciando il chakra. In caso di riuscita dovrebbe poter avere un'adesione maggiore al suolo ed a qualunque parete <Io vado a vedere cosa è successo da quella parte> difatti andrebbe a flettere le gambe, piega gli arti inferiori, busto lievemente piegato in avanti e schiena diritta mentre tenterebbe di effettuare uno scatto verso l'edificio da cui esce il fumo correndo alla massima velocità, corre al massimo ma senza volerci arrivare troppo vicino, difatti cercherebbe di percorrere 25 metri in quella direzione, una distanza più che giusta per poter osservare il misfatto. [C On][2/4 rilascio chakra base + 2/4 scatto][Katana]

Si potrebbe intendere quest'ulteriore evento come quarto spezzone della vicenda o semplicemente un prosieguo del secondo. Sta di fatto che Nairoshi è giustamente sorpreso, forse impaurito, da quant'accaduto. Il sacco s'è mosso ed è stato piuttosto evidente. Quindi, lo lascia andare a sua volta, costringendo i due che lo sorreggevano a fare altrettanto per non cedere di colpo. L'esplosione ha preso di sorpresa anche loro, per non parlare del colpo ricevuto dal biondo che gli ha concesso di lasciare la presa. Tuttavia, mentre il ferito è intento ad inveire contro Akainu, Nairoshi si premura di chinarsi per tentare di aprire il sacco. Deve capire cosa c'è dentro. Deve scovare la motivazione per la quale s'è mosso: potrebbe essere importante. Le domande relative all'illegalità del posto lasciano il tempo che trovano, poiché è decisamente più ottimale che il konohano venga fermato. Il taciturno sgrana gli occhi, distendendo immediatamente una mano alla tasca laterale del pantalone, così da tirare fuori un tirapugni con una lama posteriore. Distenderebbe l'arto per cercare di colpire direttamente la testa del Mikura, in maniera obliqua cosicché anche la lama possa confluire successivamente al colpo inferto. Egli è posto sulla sinistra di Nairoshi, il quale avrà quel minimo di tempo per avvedersi dell'arrivo dell'attacco. Non aspettandosi niente del genere, oltre allo stato di confusione generale e senza contare la velocità dell'esecuzione altrui, c'è decisamente poco tempo per evitarlo. Potrebbe anche tentare di indurire il cranio e scovare il tesoro segreto dietro quella copertura nera... ma questo dipende esclusivamente da lui. [ 1/4 Difesa Extra - Nairoshi ][ Aziona solo lui ][ Chiusa ]

15:55 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Gli occhi guizzano da un lato all'altro del solare e uno degli uomini cerca di capire cosa abbiano intenzione di fare. In quel frangente, mentre è chino sul sacco, uno degli uomini alla sua sinistra sfila un tirapugni e, dopo averlo indossato, sferra un colpo verso il Genin. <Perché questa reazione?> Digrigna i denti, fissandolo di sbieco con le iridi torve. La reazione dell'argenteo deve essere rapida: non può perdersi in movimenti futili del corpo e l'assalto arriva dal basso verso l'alto da una distanza infima: saltare via è sconsigliato, richiederebbe troppo tempo, in questo caso l'unica cosa che può provare a fare è cercare di opporsi all'attacco. Una fortuna che giri sempre con buona parte del proprio equipaggiamento. Mentre si trova ancora chino, il ninja lascerà la presa sul sacco con la mano sinistra. In quel medesimo istante tenterebbe di issare il braccio sinistro verso l'alto: richiuderebbe l'angolatura del gomito in maniera da creare quello che potrebbe sembrare un vero e proprio scudo di carne dall'ampiezza modesta. Il movimento sarebbe rapido e non ve ne sarebbero altri da parte del corpo: cerca di continuare ad avere un respiro regolare e privo di alterazioni, in modo da non perdere la calma e la freddezza neppure in un'eventualità così repentina. E'stato addestrato per questo, non può farsi fregare da qualche farabutto di bassa lega, sarebbe un disonore. Il polso sinistro ruoterebbe nell'atto di risalita, così da rivolgere il lato di avambraccio ricoperto dalla protezione metallica verso il tirapugni. Con tale movenza, dalla semplicità e rapidità nettamente superiore rispetto ad un uomo incapace di incanalare il chakra, interporrebbe il vambraccio tra il suo cranio e l'attacco nemico. Le iridi coadiuverebbero il movimento, in modo che l'uomo possa impattare direttamente sulla protezione e non sulla sua carne, annullando così l'attacco in arrivo. <Se è solo spazzatura...> Direbbe, nel caso fosse riuscito a intercettare l'assalto apportato ai suoi danni. <Non dovreste preoccuparvi: la rimetterò a posto personalmente.> Il tono di voce è algido, privo di emozioni ma le parole sembrano quasi ironiche: è unicamente concentrato su quello che sta facendo. E'uno di quei rari momenti dove la sua espressione e la sua voce coincidono perfettamente con lo stato d'animo che sta provando. [15 Resistenza + 4 Vambracci] [Agilità: 20] [Chakra ON] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

La situazione diviene presto caotica. Akainu, dopo aver colpito il biondo, gli infligge anche una sonora lezione psicologica, alla quale questi risponde con uno sputo che direziona verso i piedi dell'Uchiha. <Vieni nel quartiere notturno con quella faccia e non conosci neanche le sue regole basilari.> Ciò che succede nel quartiere resta nel quartiere... c'è gente lì in mezzo che frequentava il vecchio Tanzaku e tutti sanno che al Tanzaku la legge non era ben vista poiché territorio franco. Il quartiere notturno non equivale a quello d'una volta, senza dubbio, ma la regole vigenti non sembrano essere molto dissimili. D'altronde, come anticipato dai due presenti, il Consiglio - che tutto vede e tutto controlla, peggio d'un maniaco - dovrebbe conoscere quel che accade tra le sue vie. E se non sono ancora intervenuti è perché le cose vanno bene così come sono. E' un pensiero che ben presto potrebbe diventare chiaro. <Queste sono frasi che leggi sui libri di storia dai grandi antenati che ci hanno confinato tra queste quattro mura. Se credi di apparire figo, ti sbagli di grosso.> Il biondo continua a provocarlo mentre si massaggia distrattamente la guancia con una mano, infastidito e ovviamente arrabbiato nei suoi confronti per l'affronto subito. Non sembra essere però desideroso d'affrontarlo per qualche ragione ignota, poiché i suoi due compagni sembrano essere occupati a prendersela con Nairoshi. Il pelato è ancora in silenzio e, data la situazione, porta una sigaretta alle labbra che viene accesa conseguentemente. Reputa che non ci sia bisogno del suo intervento. Poggia però un piede sul sacco, come a volerlo tener fermo in qualche modo. "Punto primo: non ti interessa cosa c'è nel sacco" - spiega verso il konohano, soffiando fuori il fumo dalle labbra. "Punto secondo: faresti meglio ad andartene prima che ci finisca anche tu lì dentro" - indicando per l'appunto ciò che ha sotto i piedi e che, di tanto in tanto, manda un guizzo come se, per l'appunto, ci fosse davvero qualcosa di vivo all'interno. Il colpo del taciturno, nel frattempo, arriva a destinazione e va ad impattare contro l'arto protetto di Nairoshi. Assorbe la stragrande maggioranza dei danni assieme alla resistenza fisica del suddetto, subendo un minimo danno, un livido quanto più passeggero [ -6pv ]. Ne scalfisce appena il vambraccio esternamente a causa della lama, ma niente di che. Akainu, dal canto proprio, sta correndo in direzione dell'esplosione. I pochi rimasti nel quartiere notturno - veramente pochi considerato l'orario - stanno correndo nella direzione opposta rispetto alla sua, tant'è che anche Nairoshi potrà accorgersi dello scalpiccio di persone in arrivo. Saranno una decina e si allontanano di gran carriera. Quando l'Uchiha giungerà a destinazione, potrà facilmente notare l'insegna dell'Ochaya sbilenca - il famosissimo locale che poc'anzi gli avevano menzionato. Un lato della facciata - sulla sinistra, che dà su uno dei vicoletti - è completamente nero, ma i diretti interessati stanno già spegnendo quelle poche fiamme che s'erano animate contro l'edificio stesso. Tuttavia, risulta essere pericolante a causa di alcuni calcinacci che son caduti sulla strada, facilmente visibili e che hanno costretto le persone ad allontanarsi prima che possano farsi del male. Molta gente è sparsa invece fuori dal locale, qualcuno incuriosito che s'è avvicinato quando la situazione è sembra essersi placata. <Tsk. Che rompicoglioni!> Bercia qualcuno, mentre un uomo dai capelli neri - vestito elegante come se fosse costantemente vestito a morte - con una cicatrice sul labbro e gli occhi di ghiaccio sta elargendo degli ordini. "SPOSTATE GLI ALCOLICI PIU' COSTOSI DOVE NON POSSONO ROMPERSI!" - sia mai che perda della merce preziosa. "USATE LA PORTA SUL RETRO PER LE RELIQUIE!" - Reliquie? "Col cazzo che ripetiamo la storia della vecchia sala da thè, eh" - Sbuffa fumo con una sigaretta tra le labbra che ha visto giorni peggiori, poiché di tanto in tanto la mordicchia infastidito. Sbatte ritmicamente il piede a terra. [ Chiusa ][ Tizio fuori dall'Ochaya: https://i.pinimg.com/564x/92/f3/05/92f3055d8cb341040d7ae217bf0d0a22.jpg ]

16:32 Akainu:
 L'istinto porta gli occhi ad abbassarsi allo sputo ricevuto <Ho più diritto io di stare in questo quartiere rispetto ad uno che frigna per un semplice pugno> risponde alla provocazione con la provocazione facendo leva su quegli occhi lucidi, una furia in procinto di trasformarsi in pianto. Gli piace quella sensazione di rivalsa e rivincita nei confronti di una società che l'ha sempre denigrato per l'aspetto senza mai dargli una possibilità. Dalla conoscenza di Kore in avanti ha imparato ad emergere, a farsi valere su chiunque eppure ha potuto notare come fisicamente debba ancora migliorare. Il gancio destro elargito ha fatto molto meno di quanto sperato, forse deve iniziare un allenamento più marcato ed incisivo migliorando le abilità fisiche, migliorando se stesso in ogni modo possibile ed immaginabile <Queste sono frasi di chi si è rotto i coglioni. Mi sto prendendo il rispetto che merito e se uno zerbino come te non arriva a comprenderlo, vali meno della cosa dentro quel sacco nero> continua a sua volta nel provocarlo prima di allontanarsi per arrivare all'Ochaya. Si divide da Nairoshi pur non preoccupandosi minimamente delle sorti del compagno; durante la missione ha potuto constatare come sia in grado di farsi valere anche senza sostegno, di come sia un grande shinobi nonostante tutto. Sa che può cavarsela da solo, il problema adesso è: il deturpato è in grado di fare lo stesso? Le fiamme divampano, poche ma presenti portandolo a deglutire in vista di ciò; il terrore verso esse ritorna, non in gran misura come nel bosco ma è presente e nell'avvicinarsi nota una figura autoritaria, vestito come un pinguino mortuario e con una grossa cicatrice in viso la cui prima preoccupazione è mettere in salvo gli alcolici. Un imprenditore, non c'è che dire e notare come quell'edificio sia la sede della fantomatica Ochaya porta inevitabilmente il genin a pensare che il karma abbia fatto il suo corso inevitabilmente. Smuove la lingua sulle labbra, le ammorbidisce, toglie via la secchezza data dall'assenza di pelle mentre cerca di vedere gli uomini intenti a portare via le cose, in particolare le reliquie. Di cosa si tratta? Deve scoprirlo. Tenta di comprendere da che parte si trovi la porta sul retro e per questo motivo si avvicinerebbe al palazzo più vicino al fianco del locale sfruttando il rilascio del chakra base e tentando di scalarlo percorrendone le facciata per poter giungere sul tetto. Flette le ginocchia, le piega per darsi una maggiore spinta e correre alla volta del palazzo, in questo modo vuole avere una visuale dall'alto in grado di mostrargli dove si stanno dirigendo gli uomini e con cosa. [C On][2/4 movimento][Katana]

16:45 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Il colpo viene parato, anche se provoca un leggero livido all'altezza dell'avambraccio del ninja a causa del contraccolpo. In quello stesso istante, l'uomo mette il piede sul sacco per impedire a Nairoshi di aprirlo. Questo genera un sospiro da parte del giovane, che si alza lentamente in piedi lasciando la presa. <Mh!> Un mugugno sommesso esce dalla bocca del Genin: l'adrenalina, per ora, riesce a compensare egregiamente il dolore. Le iridi color acciaio si posano sul piede che uno degli energumeni ha messo sopra al carico. <Gli state facendo male...> Stando alle loro frasi, c'è veramente qualcuno all'interno. E chissà quanto potrà sopravvivere in quello stato, dentro all'involucro. Akainu, intanto, si è distanziato ed è andato ad indagare: non ha dubbi sul fatto che riuscirà a cavarsela, dopotutto è stato fondamentale nella missione. In un certo senso, ha rispetto verso quell'individuo. Tuttavia, le sue preoccupazioni sono altre e lo sguardo si alterna tra i due. <Vedete, c'è una sostanziale differenza tra me e il tizio che ha dato un pugno al ragazzo.> Si permette di chiamarlo in tale maniera, dato che ad occhio correranno tra i due almeno sei anni. Quale sarebbe questa differenza? La mancanza di sfregi? No. In quello stesso istante la gamba destra scivolerebbe avanti alla gemella, mentre la schiena si inclinerebbe in avanti per sopperire alla mutazione di baricentro. <Lui ha voluto dare una lezione di vita con quel pugno.> L'addome verrebbe incassato nella gabbia toracica, entrando in un regime di contrazione volto a regolare il flusso respiratorio. <Io, invece, dopo queste minacce...> In quel momento la inferiore rimasta arretrata, principierebbe un movimento rotatorio in senso orario, così da far ruotare orizzontalmente Nairoshi verso destra. Il primo bersaglio sarebbe il nemico alla sua destra e il braccio mancino verrebbe issato fin sopra la spalla: l'apertura del gomito sarebbe chiusa, così da caricare l'assalto. Un flusso di energia azzurra sprizzerebbe dall'arto dell'argenteo. Con una rapida estensione, potenziata dalla cinetica della piroetta, ora giunta ai novanta gradi... [Swam!] Il braccio e la mano chiusa a pugno saetterebbero in direzione del volto del primo bersaglio. Ma la rotazione non si fermerebbe lì, perché egli continuerebbe con quel moto, cercando di adempiere ad una rotazione di circa trecentosessanta gradi: ormai sulla soglia dei centottanta gradi, anche l'altra mano verrebbe issata con inclinazione puramente verticale. Anche in questo caso un velo di chakra rivestirebbe il suo arto, alimentando la veemenza e la potenza di quell'assalto. Gli occhi coordinerebbero il moto e l'altra mano saetterebbe in direzione dello sterno del nemico che prima gli aveva sferrato un pugno. Intende infliggere ai due quanto più danno possibile colpendo sia il primo che l'altro con quei guanti ninja rinforzati dalle placche di metallo. Al culmine del secondo colpo, dovrebbe aver ormai portato a termine la rotazione, così da ritornare nella postura iniziale. <Ve la toglierò, se non lascerete questo sacco!> Ringhia, per la prima volta dopo tanto tempo. Non ha interesse a stroncare una vita, lui non uccide. Ma, se non gli lasceranno altra scelta, dovrà agire. [Agilità: 20] [Forza: 20 + 10 (Combattimento senza armi) = 30] [Chakra: 20-1-1=18] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

16:46 Nairoshi:
 EDIT: [2/4 pugno + 2/4 pugno]

L'Uchiha protende per cercare di capire cosa debba essere portato in salvo - tra alcolici e reliquie di non precisa menzione. Il suo obiettivo è quello di salire s'un laterale del palazzo, avvicinandosi allo stesso dall'altro lato. Non sa d'avere a che fare con un uomo molto più veloce di quanto possa immaginare; un uomo che deve tenere tutto sotto controllo finché la situazione non si sarà ristabilita. D'un tratto, Akainu andrà a sbattere proprio contro quest'ultimo nell'istante in cui decide d'avviarsi verso il muro per risalire l'edificio. E' poco più alto di lui, giusto qualche centimetro di differenza. Lo guarda dritto negli occhi, soffiandogli il fumo della sigaretta direttamente contro. L'espressione glaciale e al tempo stesso infastidita dovrebbe già descrivere quanto più di quel che a parole potrebbe dire. <Fuori dalle palle prima che ti riduca in cenere.> La parola non potrebbe che essere più azzeccata viste e considerate le bruciature di Akainu. Non è colpa sua, certo, ma non può neanche pensare che gli altri - specialmente se contro di lui - si mantengono abbastanza maturi da non usare certi epiteti. Sta di fatto che potrà decidere come comportarsi a sua volta, tenendo conto che quell'uomo non l'ha neanche visto arrivare. Dall'altra parte, venticinque / trenta metri più in là sulla strada, Nairoshi se la sta vedendo ancora con quei tizi che stavano trasportando un sacco. Il pelato con la sigaretta è costretto ad indietreggiare, motivo per il quale solleva il piede dal sacco che stava cercando di tenere a terra. Inclina il corpo all'indietro, precisamente il petto ch'egli andrebbe a colpire affinché possa evitare del tutto l'attacco avverso. Il taciturno, al contrario, pur aspettandosi il colpo avverso, riesce istintivamente soltanto a sollevare l'arto più prossimo all'attacco e conseguentemente pararlo. Riceve, come per altro Nairoshi poc'anzi, soltanto un lieve danno che confluirà in un livido. Ciò non permette a nessuno dei due d'arrestare le proprie movenze, ma la situazione chiama anche il terzo - il biondo - che finora è rimasto in disparte. Se di mezzo v'è soltanto il sacco, Nairoshi avrà a sinistra il TACITURNO, a destra il PELATO e di fronte il BIONDO. Tre contro uno non è mai una scelta saggia, al contempo è la situazione nella quale si trova e deve sperare di riuscire ad uscirne vivo. Akainu è troppo distante ed è anch'egli in una pessima situazione. Va da sé che il TACITURNO adotta di nuovo la lama col tirapugni, tirando indietro l'arto mancino e caricandolo in maniera obliqua, atta a far continuare il colpo, contro il suo petto partendo dal collo - dal lato in cui si trova, dunque sinistra. Dal lato destra, il PELATO opta per tirargli un calcio che direziona lungo l'arto inferiore destrorso, di tacco. Il BIONDO tira fuori una coppia di kunai. Li lancia in direzione di Nairoshi puntando i due fianchi così da estromettere i punti colpiti dai compagni ed evitare che questi ultimi vengano feriti dall'alleato. Beh... Situazione critica o croccante? [ 2/4 - Difesa Nairoshi ][ Libera Akainu ][ Chiusa ]

17:37 Akainu:
 L'idea potrebbe funzionare se non fosse che nel tragitto va a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Scuote il capo indietreggiando, sgranando gli occhi, sicuro dell'assenza di pali e muri nelle vicinanze, allora cosa è successo? Semplicemente nulla, il tizio con la cicatrice gli si para davanti, neanche l'ha visto arrivare o muoversi, una velocità priva di eguali quella dell'uomo in questione. Chiaro di come egli sia ad un livello estremamente superiore rispetto a se, un confronto fisico potrebbe finire nel peggiore dei modi e le parole pronunziate non fanno ben sperare. Sospira, l'aria è pesante <Ci hanno già provato e sono ancora qui> anni fa, sicuro come è sicuro di essere vivo, quell'incendio non è parte di un'incidente ma di un piano premeditato per farlo fuori <Sono venuto qui per aiutare, conosco le conseguenze di un incendio meglio di quanto crediate, signor?> indirettamente ne chiede il nome, dopotutto deve utilizzare un approccio diverso. Non può reagire sapendo di poter essere un bersaglio facile, deve agire in maniera più astuta, sfruttando le proprie conoscenze per togliersi dai guai <Suppongo lei sia il padrone o il direttore del locale> breve pausa <Beh, l'informo che quelli del nightclub Mifuri spalano merda sul vostro locale, giusto ad una trentina di metri più in la> non si volta in quella direzione limitandosi solamente ad indicare il punto in questione permettendo al tizio veloce come un ghepardo di poter intravedere i diretti interessati. Saettano velocemente le verdi iridi alla volta del locale, fuoco, fumo, un'esplosione, tutto può essere e deve tentare di far qualcosa aiutare se stesso e, magari, aiutare Nairoshi in qualche maniera <Fuga di gas? Oppure...attentato da parte della concorrenza?> implicitamente tenta di suggerirgli un possibile attacco da parte di quelli dell'altro Nightclub, non del tutto da escludere visto l'astio ed il rancore nei confronti di un locale in grado di rubare i clienti, fornire un servizio, probabilmente, più efficiente. Potrebbe sbagliare ogni cosa, questo è vero ma senza neanche tentare non può sapere in quale direzione far andare a parare i discorsi. [C On][Rilascio del chakra base][Katana]

17:49 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Nonostante i colpi del Genin, l'assalto riesce solo in parte in un successo. Come risultato, i tre decidono di passare ad un assalto coordinato: un colpo dall'alto verso il basso proveniente dall'energumeno con il tirapugni, un moto di tacco sulla leva inferiore destra e due kunai dritti verso la zona dei fianchi. E'in quel momento che Nairoshi realizza una cosa. <Credo di avere qualche problema...> Mugugna, mentre il triplice assalto sta arrivando. In quel preciso istante, vedendosi minacciato, l'argenteo si appellerebbe al Fuda che tiene assicurato sotto la manica. Qui è sigillato un tronco utilizzato dai ninja per le arti elusive, in quel momento essenziale dato che quel combattimento minaccia di diventare un pericoloso due contro uno. E'la sua sola cartuccia difensiva in un simile frangente. Cercando di far fluire il chakra attraverso il proprio arto, proverà a imbevere il foglio di energia azzurra, liberando senza bisogno di alcun sigillo il ciocco di legno. Quell'atto darebbe origine alla vera e propria tecnica sostitutiva, una combinazione di ninjutsu e taijutsu. Il misto blu di energie psichiche e fisiche si distribuirebbe in ogni anfratto del suo corpo, alimentando la sua forza a seguito dell'esecuzione della mossa: ambo le suole dei sandali da shinobi puntellano il terreno, nel tentativo di assicurare il baricentro e apporre maggiore veemenza in ogni movimento: la postura delle gambe è importante in ogni azione. La schiena viene leggermente inclinata in avanti, sì da ritardare il più possibile l'assalto dell'omone verso di lui. Tutto il suo corpo deve agire in perfetta sincronia. In quell'istante... [Puf!] Il ninja si dovrebbe rompere e rilasciare il tronco, mentre la tecnica emanerebbe una nuvoletta dal suo intero fisico pochi istanti prima dell'impatto. Ad un occhio meno allenato, tuttavia, potrebbe risultare la conveniente illusione ottica che il Mikura sia stato colpito dai nemici: il suo corpo, difatti, risulterebbe pienamente perforato dai kunai e vessato dagli attacchi contundenti del trio. Pochi istanti prima, sfruttando l'immane afflusso di chakra e quei decimi di secondo, Nairoshi tenterebbe di adoperare le leve inferiori per una manovra evasiva. Esse scalcerebbero sul suolo al medesimo istante e il Genin cercherebbe di proiettarsi con uno slancio rasoterra di meno di un metro verso le proprie ore sette, esattamente defilato dietro al tizio dotato di tirapugni. In tal modo, il calcio e i coltelli dovrebbero colpire il tronco, mentre Nairoshi dovrebbe scivolare sotto al nemico grazie all'abbassamento adottato poc'anzi. <Finisco sempre in scontri in inferiorità numerica.> Lamenterebbe, una volta riapparso dietro al bersaglio. In quel momento la mandritta verrebbe serrata a pugno e l'avambraccio ritratto dietro la schiena. Gli occhi lividi cercano di tracciare una linea immaginaria, calcolando la traiettoria dell'assalto che avverrà di lì a poco. Il pie'destro muoverebbe un passo in avanti verso il taciturno, capitalizzando sull'attimo di sbandamento degli individui. <Raiton...> Come una molla, l'avambraccio si estenderebbe verso l'alto, mirando all'altezza della giugulare nemica. In quell'istante il suo Chakra, sotto forma di energia elettrica, avvolgerebbe l'arto. Nonostante ciò, si tratta di una mossa invisibile a coloro che non dispongono dell'adeguato doujutsu per poter discernere la carica elettrostatica che dovrebbe scorrere sul pugno. Manipolazione elementale allo stato puro che ora riveste il suo intero arto. Un istante... [Swam!] Il colpo violento e l'elettricità dovrebbero pervadere l'intero sistema nervoso del suo opponente. <Seidenki.> Terminerebbe con il nome della propria tecnica, provando a paralizzare la porzione colpita e infliggendogli un notevole danno. [2/4 Sostituzione I + 2/4 Colpo Statico] [Ninjutsu: 30] [Chakra: 18 - 3 (Sostituzione I) - 5 (Colpo statico)= 10] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Fuda (Tronchetto da sostituzione) | Vambracci]

Nairoshi opta per richiamare un tronchetto da un fuda tramite la tecnica della Sostituzione di primo tipo. Al suo posto, il tronchetto precedentemente richiamato viene facilmente evocato e prende in pieno ogni colpo che sarebbe stato diretto a quest'ultimo. Egli invece indietreggia di circa un metro, rispetto al massimo che può compiere con le sue capacità attuali. Si sposta verso sinistra, dunque retrostante al TACITURNO. Non potendo seguire la sua traiettoria di spostamento poiché del tutto improvvisa, i tre restano un po' sbalorditi e sballottati dalla presenza del tronchetto. Soltanto il biondo riesce per primo ad avvedersi, nel momento in cui Nairoshi carica l'attacco conseguente - essendo di fronte - ma non fa comunque in tempo ad avvisare il compagno. <OHI, DIETR--> Difatti, il colpo statico raggiunge senz'alcuna problematica il collo avversario, il quale - se già di poche parole - or si ritroverà a rantolare per cercare di raggiungere aria. Il collo è al momento paralizzato per i conseguenti tre turni, ragion per cui questi conduce le mani alla gola e cerca di tenersela come se, così facendo, riuscisse in qualche modo a superare questa frase critica. Il pelato, dal canto proprio, digrigna i denti. La sigaretta viene gettata a terra senz'alcun ritegno mentre il biondo lo guarda come dubbioso. L'espressione interrogativa tradisce la sua spavalderia di poc'anzi. Dall'altro lato, la concezione di Akainu potrebbe essere esatta. L'incendio - o l'esplosione - potrebbero essere dolosi. Inoltre, a quell'orario diurno, c'è decisamente meno gente del normale. Tuttavia, si tratta di mere congetture che non ricevono una risposta adeguata. <Sono il signor Nessuno.> Esordisce Kemono nei suoi confronti, mostrando un ghignetto defilato che ne peggiora le intenzioni a causa della cicatrice che gli attraversa ambedue le labbra. <E non mi piace chi fa la spia.> Dunque, non riceve neanche mezzo ringraziamento da parte sua. Egli volge soltanto un'occhiata nei dintorni per sincerarsi che le fiamme vengano del tutto spente, ma sia mai che perda l'attenzione sull'individuo che ha dovuto fermare col proprio corpo e la velocità. <Sei molto perspicace, ma non credo sia saggio pronunciare ad alta voce queste infamie. Reputo che i miei colleghi siano abbastanza maturi da comprendere con chi hanno a che fare.> Che sia o meno una minaccia indiretta è tutto da vedere, poiché potrebbe anche trattarsi di mera spavalderia od orgoglio. D'altronde, si parla d'un locale importante - a giudicare dai tre tizi del Mafuri - e il qui presente signor Nessuno appare anche come un pezzo grosso dell'Ochaya. <Ora, se non ti dispiace, vorrei tornare ai miei affari senza pensare che tu voglia concludere quello che è stato cominciato.> Riferendosi all'esplosione di poco fa, reputando che Akainu sia lì per danneggiare la struttura piuttosto che per un effettivo controllo. Si ritrova la strada ingombra da un individuo più veloce e, con molta probabilità, anche più forte. Tuttavia, è un po' distante da sentire i rumori che provengono da Nairoshi, poiché a trenta metri di distanza. Per la visione, è tutto un altro discorso, ma che al momento non pare venire contemplato. Il pelato, dalla parte di Nairoshi, infine, prende la parola. "Prendilo e vattene", riferendosi al Taciturno che è rimasto or immobilizzato e parlando alla volta del biondo. Questi inizierebbe difatti ad avvicinarsi al compagno, così da sorreggerlo e probabilmente iniziare ad avviarsi verso tutt'altri lidi qualora non venga per qualche motivo fermato. "Mi spieghi perché vuoi fermarci? Cosa ne ricavi? Sei forse uno sbirro al servizio del Consiglio?" - la domanda risulta lecita. Il sacco ha smesso però di muoversi. [ Chiusa ]

18:48 Akainu:
 Non ottiene nominativo alcuno, un signor Nessuno e tanto basta per comprendere come l'anonimato sia difatti qualcosa di valore in quel posto. Innalza appena le spalle, un lento movimento del corpo non ricevendo alcun grazie <Non voglio ingraziarmi ne voi, ne loro. Non si tratta di fare la spia, mi danno fastidio gli arroganti presuntuosi> il tutto viene fatto rimembrando il passato, una piccola quanto decisiva vendetta verso chi, poco prima, ha osato rimarcare la sua condizione e poi ecco la conferma. Tra quei due nighclub dev'esserci una faida vera e propria per accaparrarsi i clienti, far svanire il più forte ma a quanto pare il Nessuno li presente risulta talmente tranquillo da non preoccuparsi <Evidentemente no> replica alla volta dell'altro <L'infamia è qualcosa di non vero ma io stesso ho percepito e sentito il rancore e l'astio nelle loro voci. Il successo dalla testa ma l'invidia fa impazzire> sono invidiosi, questo è chiaro <Se sapessero con chi hanno a che fare, probabilmente ciò non sarebbe avvenuto, avranno trovato una falla nella vostra sicurezza, probabilmente una carta bomba sensore piazzata tatticamente da qualche parte, forse più di una> nella propria testa qualche idea viene fatta elaborando gli eventi per come li vivrebbe lui <Potrebbe essere un infiltrato oppure hanno sfruttato una delle serate per agire indisturbati, travestiti da semplici ed innocui clienti. Non avete controlli sugli utilizzatori del chakra, vero?> difficile che un locale impedisca a chi possiede il chakra di entrare, d'altronde i ninja fanno parte di quel mondo, il villaggio ne è pieno e non rifiuterebbero mai una parte così grande. Inghiotte grumi interi di saliva all'ultima frase dell'uomo; scuote il capo facendo un passo indietro <Certo, non le faccio perdere altro tempo> eppure strizza gli occhi, serra le labbra sospirando <No, non mi piacciono quelli che appiccano incendi, per questo, se le servisse una mano per fargliela pagare potrei offrirmi volontario. E' una questione di principio> ultime le parole del genin, non può metterselo contro ma quanto proferito rasenta la verità, odia il fuoco, odia chi utilizza il fuoco per provocare danni. Nessuno al mondo deve patire ciò che ha patito lui in gioventù, ne uomini, donne o animali e chiunque si macchi di tal peccato, merita la morte. Solo adesso volge lo sguardo verso Nairoshi ed il gruppo di tre per vedere cosa stia accadendo, accertarsi che l'altro stia effettivamente bene. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana]

18:51 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Non è interessato ad inseguirli: la sua attenzione è completamente su quel sacco. <L'unica cosa che mi interessa è capire cosa ci sia qua dentro.> Dice, provando a chinarsi sul sacco, ma tenendo le iridi sempre ferme sui propri bersagli. I due si stanno allontanando e li lascerà andare: è l'altro che deve rispondere alle sue domande, ora. <Non frequento questo luogo e non penso che lo farò mai, dopo aver visto quello che è successo oggi.> Ammette, tentando ancora una volta a stringere la presa sui lembi di quell'involucro che ora ha smesso di muoversi. <Mettiamo caso che non ci sia niente di compromettente: vi aiuterò a rimettere tutto a posto e avrete le mie scuse più sincere.> Non c'è traccia di menzogna nelle parole del Mikura e i suoi occhi sempre seri non tradiscono nemmeno un velo di bugia. <Sono solo un ninja senza alcun clan di appartenenza.> Ma abbastanza forte da riuscire a cavarsela contro tre individui di bassa lega come loro. <Nessuna affiliazione particolare agli organi del governo.> Quindi, almeno da quel punto di vista, non corrono alcun rischio. <Se lo fossi, a quest'ora starei inseguendo i tuoi colleghi.> Esala un sospiro paziente, mantenendo la guardia alta. Non può permettersi di venire colto impreparato in un simile frangente. Adesso, tuttavia, è lui che ha intenzione di porre i quesiti all'uomo. E'chiaro che, fin dall'inizio, egli non avesse intenzione di combatterli, ma che abbia solo mirato a difendersi da un assalto scatenato da loro. <Quale è la storia di questo sacco e del suo contenuto?> Si umetta le labbra, mentre prosegue contraendo i muscoli degli avambracci. <Se ci fosse solo spazzatura, non vi sareste premurati di attaccarmi.> Del resto, aveva già messo le mani avanti, prima ancora di giustificarsi. In quell'istante, mentre terminerà la domanda, userebbe tutta la propria forza, cercherebbe di stracciarne la copertura e rivelare così il suo contenuto. Spera solo di non aver sbagliato e non doversi tediare in noiosi tentativi di scuse. Ammette di aver lottato per qualcosa di cui nemmeno lui ha una chiara idea: si è affidato unicamente all'istinto, che gli ha comandato di capire cosa contenesse quel sacco, ormai sin troppo sospetto. Ora spera di non essere arrivato troppo tardi e che tutta quella fatica sia valsa a qualcosa. [Chakra: 10/20] [Forza 20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Vambracci]

Ingraziarsi uno come Kemono? Ci vuole un po' di più in effetti del fare meramente la spia. <Facciamo così> L'uomo passa una mano sui capelli tenuti già indietro da gel e lacca, facendo in modo che restino ulteriormente in quella posizione. <ti regalo una bottiglia del nostro miglior gin per queste informazioni. Tuttavia, voglio vederti da queste parti esclusivamente come cliente d'ora in avanti. Intesi?> Le iridi glaciali della Bestia restano fisse in quelle smeraldine altrui, attendendo una risposta che si spera essere quanto più positiva possibile. Non ghigna, or l'espressione appare più seria del normale. Non vuole spie, ma non predilige neanche chi mette il naso negli affari che non lo riguardano. La concorrenza, nel mondo dei locali per adulti e della mafia, è sleale. Lo sanno tutti. Un tempo, nessuno si sarebbe permesso di attaccare l'Ochaya, consapevoli che si sarebbe andati contro un membro importante della Yakuza. Or che questa informazione la si preferisce tenere poco nota, molti pensano di poter fare il bello e il cattivo tempo quanto piace a loro. L'idea che sia stato organizzato da altri, che dunque sia doloro, Kemono l'ha già analizzata e ha una risposta per le mani. Grazie ad Akainu, invece, ha avuto direttamente i colpevoli. Ad ogni modo, non glielo dirà e lo guarderà allontanarsi pur prendendo in esame la richiesta d'aiuto che ha rivolto loro. Fa schioccare la lingua contro il palato, tornando verso l'ingresso del locale. Lo guarda allontanarsi però, assicurandosi che non faccia cattivi scherzi e che non abbia forse pessime intenzioni. Nairoshi, invece, è alle prese con il Pelato, l'unico rimasto all'appello poiché ha permesso che il Taciturno e il Biondo andassero via dalla zona. Ha fatto senza dubbio bene. Non sarebbe riuscito a reggere uno scontro tre contro uno, a meno che Akainu non si fosse fatto valere a sua volta. In quel caso, forse sarebbe andata meglio per il duo che per il trio. "Ascoltami attentamente", si infila un'altra sigaretta tra le fauci nel frattempo, accendendola velocemente con un accendino tirato fuori dalla stessa tasca da cui ha preso il pacchetto. "talvolta conviene non ficcare il naso negli affari altrui, ma te lo dico per esperienza personale", s'allenta il colletto della camicia per mostrargli una sontuosa cicatrice che gli attraversa il petto e che s'inoltra sotto i vestiti. Sembrano bruciature a primo acchito, ma Nairoshi non ha conoscenze mediche per cui non potrà averne la certezza assoluta. "Ora, io non intendo arrecarti lo stesso disturbo che hanno avuto nei miei confronti, tuttavia voglio darti solo un consiglio: la gente con un cervello, da queste parti, china il capo e cambia strada. Forse, avresti dovuto far lo stesso. Dimmi: come possiamo risolvere questo spiacevole incontro? Perché o mi dai qualcosa in cambio o...", lascia volutamente la frase in sospeso. Gli sta concedendo il lusso di andarsene sulle sue gambe senza conoscere l'entità del sacco, tenendo per sé l'informazione che probabilmente v'è qualcuno in grado di respirare e pensare. Al contrario, potrebbe anche pensare di fermarlo e far uscire alla luce del sole, essendo ancor mattino, quanto presente all'interno del nero involucro. Akainu sentirà poco e nulla, solo le battute finale quando sarà abbastanza vicino. [ Chiusa ]

19:22 Akainu:
 Alza le braccia al cielo, mani ben aperte ed un sorriso che lentamente va a formarsi sul volto del deturpato <Tenga pure il gin, ho capito l'antifona. L'ho detto, è una questione di principio, non voglio essere pagato. Spero riesce ad aggiustare quel lato del locale, è davvero malconcio> e così facendo si allontana, mette la distanza da Kemono per avvicinarsi a Nairoshi. Strano ma vero ha imparato qualcosa, di come in quel loco vi sia uno scontro tra locali all'attivo e conosce un certo Anbu che farebbe tesoro di simili informazioni. Incredibile come sia sempre lui a ritrovarsi in certe situazioni, forse la battutina fatta a Taiyo non è poi tanto tale, dovrebbe cominciare a prendere seriamente in considerazione l'idea di farsi arruolare. I passi si susseguono, giunge nei pressi del ragazzo udendo solo le ultime parole di uno dei tre pezzi del trio; nota l'assenza degli altri due, qualcosa è effettivamente accaduto riuscendo ad udire delle flebili minacce per il compagno di squadra. Umetta nuovamente le labbra cercando di accorciare ulteriormente le distanze per potersi far vedere, mostrarsi nuovamente agli altri due <O niente, tenetevi pure il vostro sacco di patate. Noi ce n'è andiamo. Non c'interessa sapere cosa c'è al suo interno, vero?> volgendo un veloce sguardo a Nairoshi, le verdi iridi ricercano quelle altrui, serioso nell'intento <A volte l'ignoranza è il miglior pregio per poter sopravvivere> cos'ha in mente l'Uchiha non viene rivelato apertamente, non può riferirlo dinanzi a qualche potenziale nemico <Solo una cosa, non so dove sia ma se quel ragazzino mi sputa nuovamente ai piedi e mi chiama ancora sfregiato, gli faccio saltare i denti, comunicaglielo, poi per il resto non può fregarmene di meno> ecco, ha detto quello che pensa. Il ragazzino ha fatto un gesto eclatante, l'ha preso di mira provocandolo e se una volta ci passa sopra, la seconda volta gliel'avrebbe fatta pagare. Sono finiti i tempi dell'abbassare la testa, per troppo tempo ha negato a se stesso la dignità, è giunto il momento di riprendersela <Possiamo andare?> quesito posto non solo a Nairoshi quanto al pelato li presente, sperando di aver evitato uno scontro e guadagnato qualcosa. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana]

19:30 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Gli altri due se ne stanno andando, mentre Nairoshi continua ad armeggiare con quell'involucro, nel tentativo di aprirlo il prima possibile. Tuttavia, in quell'istante è il pelato a prendere la parola e il primo consiglio che gli dà è quello di non intromettersi negli affari degli altri. <Già, sarebbe stato meglio non venire affatto in questo posto.> Su questo ne deve convenire, ma per il momento sembra essere tutt'altro che incerto: difatti, continua impassibile nel proprio lavoro. Ma è proprio quando l'altro schiude la sua giacca, rivelando quella che si direbbe essere una terribile ustione, che l'argenteo ha la sua totale attenzione. <E'terribile...> Afferma con un sincero sbigottimento che, per un attimo, gli fa interrompere il tentativo di apertura del sacco. E quella sorte potrebbe toccare a lui, in futuro? Potrebbe andarsene da lì sulle sue gambe e fare finta di aver dimenticato quella terribile giornata, tutto in cambio di qualcosa da parte sua: un obolo per aver ferito quelle persone. <Chi è che ha fatto tutto questo?> Chiese con aria inquisitoria, volenteroso di conoscere in parte la storia dell'altro e di quell'escoriazione terrificante. Ma, per quanto riguarda l'eventuale risarcimento, Nairoshi scuotte la teesta. <L'unica cosa che potrei darvi in cambio, sarebbe la certezza di non parlare con nessuno di quanto accaduto, anche se sono sicuro che non ve ne fareste niente.> Si umetta le labbra, come se ci stesse riflettendo seriamente. <Le ristrettezze economiche non aiutano.> E gli attrezzi da ninja costano. Maledette tariffe di Kagegakure, ai suoi tempi c'era meno inflazione. D'altro canto è vero: non ha neppure un soldo con sé in quella giornata, non contava nemmeno di andare a spendere denaro per comprare qualcosa, soprattutto in un luogo simile. <In realtà, la vostra generosità mi colpisce.> Abbassa lo sguardo per cercare di osservare nuovamente il sacco. <Ma, purtroppo, non posso ignorare questa storia.> Non ha nemmeno bisogno di dire che si rifiuta perché il suo gesto sarà lapalissiano e parlerà per lui: le mani continueranno a lavorare per cercare di aprire una volta per tutte quel maledetto sacco e rivelare chi o cosa si trova all'interno. Questa è la sua decisione, una che potrebbe cambiare la situazione da qui innanzi. <E, non avendo niente da darvi, non ho una vera scelta.> Le mani tremano leggermente, per quello che sta per fare. Ma sono le parole di Akainu ad attirare ancora una volta la sua attenzione. <Hai qualche secondo per allontanarti, allora.> In questo modo, non avrà nulla a che fare con questa storia. <Non intendo coinvolgere qualcuno che rispetto e che non vuole avere niente a che fare con questa storia.> Ammette con quelle parole. Insomma, gli ha appena fatto un complimento e ha intenzione di dare all'Uchiha l'opportunità di uscirsene pulito da quella storia una volta per tutte. Ma Nairoshi continuerà a forzare su quel sacco, arrivando ad aprirlo una volta che la decisione dell'altro sarà stata presa. [Chakra: 10/20] [Portaoggetti: Tonico Curativo x1 e Tonico Chakra x2 | Vambracci]

Le scelte d'entrambi - in particolar modo di Nairoshi - hanno portato a quant'accaduto nel quartiere notturno (ad esclusione, forse, dell'esplosione che ha causato non pochi danni all'Ochaya. Akainu lascia perdere Kemono e le sue disavventure - per fortuna, riuscendo a capire l'antifona prima che sia troppo tardi. Differente è per Nairoshi, il quale pretende di conoscere l'interno di quel sacco. L'Uchiha precedentemente menzionato è liberissimo d'andarsene senza guardare prima che sia troppo tardi, considerato quanto il Pelato ha promesso: possono andarsene in questo preciso momento, dopodiché non potranno più tornare indietro ed affrontare la situazione che si parerà loro innanzi. Il Mikura apre il sacco senza eccessivi ripensamenti, potendo trovare al suo interno un uomo non troppo nerboruto. E' legato dalla testa ai piedi come un salame, con le braccia incrociate al petto. La bocca è chiusa da un bel pezzo di nastro adesivo grigio scuro così da evitare che faccia troppo casino. Da quel che si può vedere, la fronte è imperlata di sudore e sangue. Probabilmente, l'hanno assalito alle spalle. In realtà, le vicissitudini potrebbero essere andate in molte maniera, ma non è compito del qui presente narratore specificarle. Nel frattempo, sulla fronte del Pelato va formandosi una piccola vena che s'ingrossa in concomitanza con la sua prestanza fisica. Non sarà eccessivamente visibile, ma irrigidisce particolarmente la muscolatura delle braccia e delle inferior leve. "Abbiamo finito di giocare, allora" mormora in direzione del ragazzo che ha osato aprire il sacco, preparandosi all'offensiva. Stende l'arto inferior mancino dapprima all'indietro per caricare il colpo, dopodiché porterebbe la stessa leva ad andare ad impattare contro il corpo di Nairoshi. Trovandosi abbassato verso il sacco, rischia di beccarsi un calcio direttamente contro la guancia e la mascella data la movenza dell'avverso. [ Difesa - 2/4 ][ Libera per Akainu ]

16:09 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Strappando l'ultimo lembo dell'involucro, il ninja compie così la sua decisione. Al momento dell'apertura del sacco, il Genin si trova davanti la visione di un uomo legato e imbavagliato, incapace di parlare. <Io...> Digrigna i denti, mentre sente il nemico avvicinarsi rapidamente. <Ho abbassato la testa troppo a lungo!> Ringhia di sottecchi, mentre approfitta di quegli istanti per genuflettere la leva inferiore. <All'accademia...> Dovendo sottostare alle voci incessanti di quei maledetti marmocchi che osavano prenderlo in giro per essere un adulto che frequentava i corsi assieme a loro. <Per le vie di Kagegakure con quei maledetti occhialoni...> Tipico segno distintivo del deshi: si ricorda ancora le risatine delle persone più giovani di lui e il bisogno di doversi nascondere dietro quella faccia torva. Serra le mani a pugno nel medesimo istante in cui cerca di spostare il peso sulla gamba flessa. Al tempo stesso, la mandritta si serrerebbe attorno ad una delle funi che tiene bloccato il corpo dell'individuo. L'avambraccio gemello, d'altro canto, rimarrebbe nelle immediate prossimità della mascella: qualora dovesse subire il colpo spera almeno di limitare i danni ricevuti mediante l'uso della protezione fornita dal vambraccio metallico e dalla sua placca. La contemporaneità di tali movenze dovrebbe essere essenziale al fine di riuscire nella manovra. La schiena si inclinerebbe leggermente all'indietro, così da ritardare il prima possibile l'impatto con il colpo in arrivo. Istanti preziosi, durante i quali cercherebbe di mettere in atto il proprio movimento. L'addome risulterebbe contratto, incassato dentro la gabbia toracica onde regolare il flusso respiratorio ed evitare inutili sprechi di energia. Ormai pronto, il segno sarà dato da un rivolo di Chakra che cercherà di scivolare lungo le cosce, insinuandosi attraverso le muscolature in tensione dei quadricipiti. Sfruttando quella postura e liberando l'energia cinetica accumulata, mescolandovi e imbrigliando il velo di energia metafisica che lo avvolge, tenterà una rapida schivata: distendendo le leve inferiori e scalciando il suolo con veemenza e potenza cercherebbe di effettuare un balzo all'indietro. La gittata coperta sarebbe di circa due metri, sufficienti a mettere un po'di distanza tra sè e il nemico. Contemporaneamente, il moto dovrebbe trascinare con sé anche l'uomo contenuto nell'involucro con il braccio occupato e portarlo a distanza di sicurezza. Sa che la sua velocità potrebbe risultarne inficiata, ma non intende lasciare lì quell'uomo. Nell'atto di elevazione raggrupperebbe leggermente le leve inferiori all'altezza dello sterno, provando ad incassarle. <Non mi umilierò a chiedere perdono a una feccia che ha osato ricattare un ninja di Konoha!> O non si chiamerà più Nairoshi del clan Mikura. Se fosse riuscito nell'intento, distenderebbe nuovamente gli arti inferiori per attutire l'atterraggio e ricadere in piedi. Se vi fosse riuscito e avesse adagiato a terra anche il sacco, proverebbe a quel punto a usare la propria forza per cercare di togliere l'adesivo che gli blocca la bocca con una mano. L'altra cercherebbe di sciogliere uno dei nodi che lo tengono bloccato, così da fornirgli maggior libertà di movimenti. E Akainu? Cosa farà? [Chakra 10/20] [1/4 Schivata + 1/4 Uso tonico Chakra (+8 Chakra) + 2/4 Tentativo liberazione individuo] [Agilità 20] [Mente 30] [Tonico Chakra 2-1 = 1 | Tonico curativo x1 | Vambracci]

Nairoshi usa Tonico recupero chakra!

16:21 Akainu:
  [Strada] Le proprie parole non sono abbastanza per convincere Nairoshi a desistere sulle proprie intenzioni, deciso ad aprire quel sacco, ciò vuol dire avere poco, pochissimo tempo per decidere cosa fare. Ha la possibilità di andarsene, lasciare Nairoshi al suo destino a vedersela da solo oppure restare li e tentare di portarlo a casa. Perchè si è messo in una situazione del genere ancora non lo capisce, come ha fatto non lo sa nemmeno lui eppure deve scegliere. Socchiude gli occhi, la mancina trema abbastanza, è intenzionato ad andarsene se non fosse per una frase in particolare da parte del bianco, egli prova rispetto nei di lui confronti, il medesimo che non ha mai avuto in tutta la sua vita. Viene rispettato da qualcuno i cui pregiudizi son pari a zero, questo deve pur valere qualcosa. Il chakra è in totale fermento nel corpo del genin, lo sente spingere, tentare di uscire dal corpo del deturpato ma lo controlla, lo spinge verso l'alto alla volta del viso, lo fa viaggiare lungo il collo facendogli attraversare ogni singolo canale presente in quella zona per poi infonderlo dentro agli occhi; l'afflusso di chakra è continuo e costante mentre tenta di attivare l'unico potere in grado di distinguerlo dagli altri esseri vivente, l'unica sua vera abilità. Tenta di sprigionare la giusta quantità di chakra all'interno dei bulbi oculari facendola agire in essi, riempiendoli e circondandoli, in questo modo, in caso di successo, le iridi cambierebbero lentamente di colore, il verde diviene più scuro e più chiaro allo stesso tempo lasciando spazio ad un rosso scarlatto simile al sangue; la pupilla nera al centro ed intorno ad essa una minuscola goccia definita tomoe, una per occhio. Palpebre schiuse per osservare la scena mentre la destrorsa si smuove andando a portarsi ad altezza dell'elsa della katana, le dita si avvinghiano intorno ad essa per poterla estrarre dal fodero impugnandola dinanzi al nemico intento ad attaccare Nairoshi il quale parla ancora, abbassare la testa, mettere da parte la dignità e l'orgoglio, essere presi in giro, cose che l'accomunano. Anche lui non ha vissuto un'infanzia ne una vita facile e nonostante l'aspetto differente, sono estremamente simili, lascialo li significa lasciare se stesso, abbandonare se stesso senza possibilità di scelta. In quel sacco è presente un uomo, non lo sorprende, l'ha capito dai discorsi con Kemono pochi attimi prima <Il gioco è appena iniziato> commenta solamente il genin senza attaccare ma preparandosi allo scontro senza muoversi dalla propria posizione mentre elabora un possibile piano. [Chk 19/20][Se Sharingan I][Katana]

Il Mikura pretende di continuare quell'incontro poco fortuito nel quartiere notturno. Non ha intenzione d'arrendersi, tanto meno di lasciar andare l'uomo nel sacco al suo destino. Piuttosto è il proprio ad ottenere un brusco rallentamento. Ne uscirà vivo da questo scontro? E Akainu deciderà d'aiutarlo anziché protendere per andarsene com'era desideroso di far all'inizio? I due colleghi del Pelato si sono allontanati poc'anzi, pertanto non dovrebbe risultare troppo complicato sconfiggere soltanto uno di loro... Giusto? Andando per ordine... Nairoshi non si tira indietro, motivo per il quale deve anche riuscire a schivare un calcio diretto al suo volto, trovandosi abbassato. Effettua un SALTO all'indietro, per quanto possa risultare rasoterra tale viene definito, che lo conduce sì ad una distanza di due metri e mezzo (diversamente dai due metri preventivati) a causa del colpo che, per quanto di striscio, gli colpisce in questo caso il fianco causandogli una contusione non poco fastidiosa, ma che comunque non gli incrina alcun osso né gli causa troppi scompensi [ - 11 PV ]. Il danno è ancor lieve soltanto perché la velocità altrui è eccessiva, non tanto da risultare invisibile agli occhi di Nairoshi, ma comunque abbastanza da lasciar intendere che non sia il solito fesso che gira per il quartiere. Durante questo calcio assestato quasi per metà, il sacco che il ragazzo tentava di portare con sé viene abbandonato a metà strada tra lui e l'aguzzino. La distanza tra i due è d'appena sette metri e mezzo, più o meno la stessa che intercorre tra Akainu e il Pelato che ammonta a sette. Al contrario, tra i due presunti alleati c'è appena un metro e mezzo, essendosi avvicinati. Sicché Nairoshi ha proteso per allontanarsi all'indietro, Akainu proveniente da quella stessa direzione vi si troverà nelle vicinanze più di prima. Nairoshi, dal canto proprio, riesce ad ingerire il tonico e a recuperare una discreta quantità di Chakra, ma difficilmente potrà aiutare l'uomo a liberarsi dall'interno del sacco. "Avanti, affrontami", lo invita con un gesto della mano compiendo appena un passo in avanti. E nient'altro. L'Uchiha attiva correttamente il proprio Sharingan, riuscendo nell'obiettivo di colorare le sue iridi di rosso e facendo comparire una piccola tomoe nera per ciascun occhio. Riesce a notare la quantità di Chakra presente negli individui che lo circondano, eccezion fatta per l'uomo nel sacco. Che sia già morto o è soltanto privo del Chakra in circolo? [ Distanze: Nairoshi - Pelato: 7.5m | Distanze: Akainu - Pelato: 7m | Distanze: Nairoshi - Akainu. 1.5m ][ Libera per entrambi ]

17:15 Akainu:
  [Strada] Nairoshi viene colpito in maniera non così superficiale ma non dovrebbe accusare più di tanto quel colpo. Il pelato risulta essere anormale, la velocità di movimento non è la solita di altri ninja, ciò significa trovarsi difronte a qualcuno con abilità particolari. Certo, non è ai livelli di Kemono a quanto vede, quell'essere è su un altro pianeta rispetto all'Uchiha mentre il pelato può essere affrontato, si spera. Lo Sharingan gli consente di sfruttare la propria abilità di preveggenza e deve usarla nel migliore dei modi senza commettere errori. Inspira ed espira <Nairoshi, lascia quel sacco, avanti> rimbecca l'altro per poi flettere le leve inferiori piegando le ginocchia ed avvicinando il polpaccio alla coscia fin quasi a farli sfiorare, la gamba destra tenuta appena più indietro mentre la sinistra è appena più avanti con il relativo piede completamente adagiato sul suolo; il piede destro invece risulta sollevato da terra eccezion fatta per la punta di esso la quale permane pigiata a far da perno. La schiena è diritta mentre il busto è rivolto in avanti ma leggermente verso sinistra. La katana è stretta nella mano destra in una presa salda. Messosi in posizione tenterebbe di effettuare uno scatto ad arco verso sinistra, la propria sinistra per raggiungere il pelato arrivando alla di lui destra, coprendo così la distanza di 7 metri. Forza viene fatta in quelle gambe, il chakra è convogliato in esse per donar loro forza; pressione vien fatta sul perno tentando di sollevarlo spingendolo in avanti ma sulla sinistra per dare inizio allo scatto al massimo della velocità che il corpo riesce a raggiungere. La sinistra effettua il medesimo movimento lasciandosi trasportare; grandi falcate una dietro l'altra in quella corsa ad arco per aggirarlo cercando di arrivargli sul fianco destro a distanza di ingaggio. In caso di riuscita piegherebbe il braccio destro verso l'interno portando la punta della lama sulla sinistra, le leve inferiori permangono piegate così da mantenerlo basso; l'avambraccio della destra è estremamente vicino al bicipite, carica il colpo per poi tentare di rilasciare il suddetto arto verso destra cercando di colpire il ginocchio avversario, precisamente l'incavo dello stesso in un movimento che va da sinistra verso destra. In tal modo tentare di provocare un taglio non indifferente con conseguente uscita di sangue impedendogli di muoversi. [Chk 18/20][1/4 Movimento + 2/4 attacco][Forza 15][Agilità 30][Punteggio di attacco: 10 + 37 = 47][Sharingan I][Katana]

17:25 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] L'assalto dell'uomo causa una contusione leggera all'altezza del fianco del ragazzo, che tuttavia si trova in salvo. Nonostante questo, il sacco è stato abbandonato a metà strada. <Mnh!> Esala un sospiro paziente e aggrotta le sopracciglia, mentre, nell'atto di rialzarsi massaggia la porzione colpita con la mano rispettiva. Un'occhiata in tralice viene rivolta all'Uchiha, di cui scruta le iridi sanguigne. <Pensavo te ne saresti andato.> Affila un mezzo sorriso, prima di lasciar scivolare la gamba destra avanti alla gemella. Ambo le punte dei piedi sono rivolte verso l'avversario. Il ginocchio dritto si contrae e piega leggermente, onde compensare la mutazione di baricentro del corpo, spostando il peso quasi integralmente su di esso. Il ninja cerca di flettere la schiena in avanti, così da acquisire una maggior plasticità nei movimenti, frattanto che gli anelli anelli vertebrali dovranno dilatarsi per sopperire allo sforzo. L'avambraccio destro si piega, riducendo l'apertura angolare del gomito a circa trenta gradi, donandogli un'inclinazione obliqua che lo vedrebbe a protezione del lato superiore del corpo: esso, difatti, risalirà dalla zona poco sopra al fianco sino alla spalla mancina. L'arto gemello, invece, rimarrebbe a protezione della parte inferiore del fisico: distendendolo parzialmente e usufruendo di un'inclinazione che va dalla porzione del fianco sinistro sino alla coscia destra, il ninja vuole adottare una postura di guardia basica delle arti marziali. A quel punto un semplice cenno della testa e... <Si va...> Mormorerebbe, per poi iniziare a scalciare sul suolo con le suole dei sandali, dandosi uno slancio verso l'opponente. Ampie e poderose falcate si susseguirebbero su quello che ormai è un terreno di battaglia onde ridurre quei metri di distanza che li separano. La traiettoria che persegue sarebbe parabolica, così da evitare l'intralcio del sacco e posizionarsi il più rapidamente possibile verso il fianco sinistro del pelato. In questo modo mirerebbe a circondarlo assieme ad Akainu. Nell'arco tracciato dall'argenteo, la manipolazione dell'energia elementale elettrica dovrebbe convogliarsi nella leva inferiore destra. L'elettricità statica scorrerebbe in maniera completamente invisibile ai non utilizzatori di Doujutser, apparendo impercettibile. Una volta che avesse raggiunto la posizione designata... [Stomp!] Il pie'sinistro sbatterebbe a terra per arrestare la forza convettiva del movimento. <Raiton...> In quel medesimo istante, il Genin isserebbe l'arto gemello fino a divenire una parallela al suolo e, in contemporanea, ne fletterebbe il ginocchio: sfruttando l'energia cinetica accumulata... [Swam!] Cercherebbe di produrre un calcio a mezzaluna, una falciata orizzontale che mirerebbe a ledere il nemico all'altezza del suo ossosacro. In tal modo, non dovrebbe intralciarsi con l'offensiva dell'Uchiha. In caso di misero contatto, l'energia metafisica del giovane dovrebbe così scorrere nel sistema circolatiorio dell'individuo: così facendo, mirerebbe a paralizzare la zona inferiore del busto e la porzione superiore delle cosce, riducendone la mobilità sin troppo opprimente. <Seidenki!> Sgranerebbe gli occhi, mentre cercherebbe di attuare quell'assalto con immane veemenza e potenza, coordinandosi con il compagno di team. [Ninjutsu: 30] [Agilità: 20] [Velocità attacco: 30] [Potenza attacco: 21+5=26] [Chakra 18 - 5 (Colpo Statico) = 13/20] [1/4 Avvicinamento + 2/4 Colpo Statico] [Tonico Chakra 2-1 = 1 | Tonico curativo x1 | Vambracci]

L'intento di Akainu è di fronteggiare a sua volta l'avversario. Grazie allo Sharingan riesce ad inquadrare meglio il suo nemico, nonostante la velocità raggiunta da questi non lo faccia comunque diventar 'invisibile' agli occhi dei due. Vuol dire che è meramente più veloce di loro, come ha potuto constatare Nairoshi, ma non più di tanto. Impugna la katana che fedelmente porta con sé, adoperandosi per raggiungere e ridurre la distanza che li separa. Akainu è il primo - in fattore di velocità fisica - a raggiungere l'individuo avversario, proseguendo immediatamente con l'offensiva diretta alle sue ginocchia. Ciò costringe il Pelato a compiere un rapido movimento all'indietro all'imbocco del vicolo, venendo tuttavia intercettato da Nairoshi che lo sta circondando dal medesimo lato dal quale la katana ha iniziato il suo moto offensivo. Così facendo, l'uomo tenta di ruotare su sé stesso così da rivolgere l'attenzione all'altrui offensiva, ma si trova in un attacco paradossalmente contemporaneo motivo per il quale non riesce ad evitarlo del tutto. Anzi, quel colpo lo prende in pieno al fianco manco - piuttosto che all'osso sacro, a giudicare dalla posizione che ambedue assumono. Riesce, dunque, a colpirlo e a causargli un danno decisamente maggiore rispetto a quello che ha ricevuto poc'anzi il Mikura. Lo vede stringere i denti, probabilmente gli ha incrinato una costola o due. Non ha nessun'altra reazione se non quella al dolore, ma è il momento della controffensiva. Poiché Nairoshi or risulta sbilanciato dal colpo che ha cercato di dargli, il Pelato opterà esclusivamente per corrergli addosso con quanta forza e velocità possiede (che resta invariata, valutando come sia pur sempre più veloce di lui). Cerca d'assestargli meramente una spallata contro la bocca dello stomaco, mentre Akainu sarà libero di muoversi come più preferisce. Data l'effimera distanza tra i due nonché la velocità avversa superiore a quella di Nairoshi come già percepito... [ Difesa - 1/4 ][ Libera per Akainu ][ Distanza: Pelato - Akainu: 2m ][ Distanza: Pelato - Nairoshi: corpo a corpo ][ Distanza: Akainu - Nairoshi: 2.5m ]

17:54 Akainu:
  [Strada] Quella loro combinazione ha effetto tanto da riuscire a colpirlo ma non è ancora il momento di cantar vittoria. La velocità altrui è maggiore per questo va sfruttato ogni singolo momento e occasione per metterlo al tappeto. Lo sharingan gli permette di vedere la situazione più lentamente e creare una strategia efficace. Nel vedere come il pelato sia a ridosso di Nairoshi intento a dargli una spallata, l'Uchiha opta per una nuova offensiva, di nuovo grezza ma verso un posto diverso rispetto alle gambe. Inspira ed espira, ansima appena, mantenere lo sharingan non è un'impresa facile, gli costa e non essendo versatile con i ninjutsu e non avendo una chissà quale riserva di chakra, ogni momento che passa è un peso. Le scarlatte iridi son concentrate sull'avversario mentre nuovamente si mette in posizione flettendo le ginocchia con polpaccio vicino alla coscia, busto portato in avanti e schiena diritta. La posizione delle gambe è la medesima di prima, destra indietro e sinistra in avanti con il piè destro a far da perno mantenendo solamente la punta adagiata sul terreno. Tenta ora di effettuare uno scatto in avanti per coprire quei 2 metri per poter giungere a distanza d'ingaggio con il pelato. Smuove il piè destro spingendo sul suolo, alza la leva inferiore in un movimento ad arco in avanti e con la sinistra a far il medesimo movimento seguendo la gemella a ruota. Corre al massimo della velocità, la sfrutta più che può tentando di coprire quei pochi metri in pochissimi secondi così da sopraggiungere all'ingaggio. In caso di successo il braccio destro verrebbe esteso sulla destra completamente puntando la lama nella medesima direzione; le dita si stringono intorno all'elsa con maggior forza, la stessa forza che passa all'interno dell'arto per poi tentare di far rientrare velocemente l'arto, spingerlo verso sinistra facendo muovere la lama cercando di colpire il collo dell'avversario in un colpo che va da destra verso sinistra. L'obiettivo è far penetrare la lama al suo interno e provocare un copioso sanguinamento in quanto dovrebbe dargli le spalle. Mette forza nel braccio facendolo viaggiare e piegare nel tragitto così da rendere il colpo più forte di quanto già non sia. [Chk 17/20][1/4 Movimento + 2/4 attacco][Forza 15][Agilità 30][Punteggio di attacco: 10 + 37 = 47][Sharingan I][Katana]

18:35 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Non appena l'uomo viene colpito dall'assalto elettrico del ninja, il giovane si trova leggermente destabilizzato rispetto al proprio avversario. Ha comunque potuto sentire l'energia elettrica attraversare il suo corpo e penetrare a fondo: sicuramente sarà riuscito a infliggergli un danno sostanzioso, ma ciò non è abbastanza per metterlo K.O. Come che sia, adesso una porzione del suo fisico dovrebbe risultare paralizzata: la sua agilità è ancora superiore, ma dovrebbe essere almeno minimamente inficiata. Tuttavia, la tempistica non gioca a suo favore, dal momento che il suo opponente lo sta caricando con tutta la forza che ha dentro di sé. L'intento è colpirlo all'altezza della bocca dello stomaco. <Tch!> Troppo poco tempo, troppa poca celerità per pensare di riuscire a schivare in maniera efficace. In quel frangente, la gamba usata per assalire l'avversario calerebbe nuovamente al suolo. Nel frattempo, il ninja tenterà di spostare il proprio peso interamente su quella utilizzata come perno, sperando che sia sufficiente. Nell'esatto contempo, la schiena si fletterebbe in avanti così da permettergli una maggiore aerodinamicità. Gli anelli della colonna vertebrale si estenderebbero per permettergli una maggiore plasticità e flessuosità nel movimento. Ma non mira ad eludere il proprio avversario: chi ha di fronte è un energumeno e la distanza che li separa infinitesimale, non riuscirà mai a traslare di posizione senza subire dei danni. In un simile momento, le braccia calerebbero equamente e nel medesimo istante verso la bocca dello stomaco. Incrociando gli arti all'altezza dei gomiti e sovrapponendoli, l'albino tenterebbe di indirizzare i due vambracci metallici a protezione della pancia, sperando che la difesa offerta dai due sia sufficiente: interponendoli tra la propria persona e la spallata in arrivo, spera di limitare quantomeno i danni subiti. Il braccio che adopererebbe e anteporrebbe rispetto al gemello, sarebbe quello che non è stato assalito da uno dei colleghi del pelato poco prima, potendo così contare ancora sul massimale delle sue forze. In quell'esatto istante, la gamba dovrebbe essere ormai al suolo e il piede si disporrebbe retrostante al gemello già sfruttato come perno. Distendendo la leva, mira a rinforzare il baricentro per bloccare l'avanzata inimica anteponendo la propria forza a quella avversaria, a costo di strisciare all'indietro. Ciò dovrebbe favorire ad Akainu la capacità sufficiente a colpirlo. <Khr!> Sbotterebbe, sentendo quella pressione, ma è tutto quello che può fare. Sperando di aver assorbito il colpo, a questo punto e contando sul fatto che Akainu proverà nuovamente a colpirlo, il Genin sfrutterebbe la postura poc'anzi adottata per issare la gamba destra. Sfruttando la sinistra come base per sostenere il proprio baricentro si prepara all'assalto: sfruttando un velo di chakra che ora dovrebbe ricoprire l'arto inferiore issato e richiudendo l'apertura del ginocchio, tenterebbe di scagliare una poderosa ginocchiata dalla propria destra verso la propria sinistra, nella direzione esattamente opposta a quella di Akainu. Così facendo, mira a restituire il colpo, vibrando con veemenza e potenza un assalto alla bocca dello stomaco, spingendo il nemico proprio verso la lama dell'Uchiha. [Forza: 20+10(Combattimento senz'armi)=30] [Agilità: 20] [Potenza attacco: 21] [Chakra 13 - 1 (Combattimento senz'armi) = 12/20] [1/4 Difesa vambracci + 2/4 Ginocchiata] [Tonico Chakra 1 | Tonico curativo x1 | Vambracci]

Il Pelato adesso si ritrova in una situazione svantaggiosa. Un combattimento due contro uno non è certo dei migliori, a prescindere che si sappiano utilizzare o meno le porte del Chakra. Nairoshi può soltanto cercare di salvarsi da quell'attacco limitando i danni, parando il tutto tramite i vambracci che, tuttavia, attutiscono il colpo ma non per questo non ne va risentendo. L'articolazione del gomito, per sostenere l'altrui peso più quello conseguente dall'attacco, gli lancia una fitta di dolore per tutto il braccio sino alla spalla. Sente formicolare persino le dita e si ritroverà non poco debilitato almeno nell'uso dell'arto mancino per almeno una manciata di turni. Inoltre, l'osso non viene incrinato esclusivamente grazie alla protezione che gli dona quella piccola percentuale di salvataggio. L'ematoma sottostante sarà particolarmente esteso, oltre al dolore che si riverbera per l'arto mancino sino all'articolazione della spalla [ - 20 PV | 3 turni di malus ]. Una difesa effettuata in così fretta e furia non ottiene certo chissà quale effetto sperato, inoltre deve anche calcolare la forza che questi possiede grazie alle porte del Chakra - per quanto possa esserne questi all'oscuro. Lo Sharingan di Akainu, invece, gli permette di seguire meglio i movimenti dell'avversario nonché quelli di Nairoshi, tuttavia risulta essere comunque più veloce d'entrambi. Assieme stanno riuscendo a dargli il ben servito, tant'è che il Pelato è costretto a scartare di lato - verso destra, dal lato opposto al sacco - per cercare di mettersi in salvo dal duplice attacco del quale s'accorge a malapena. Difatti, la katana, anziché colpire il collo come l'Uchiha avrebbe voluto, gli percorre parte delle spalle causandogli comunque un buon sanguinamento. La ginocchiata di Nairoshi risulta essere invece leggermente sbilanciata a causa del colpo ricevuto e lo spostamento del Pelato non gli consente di colpirlo come effettivamente avrebbe voluto, complice anche lo spostamento dell'avversario non appena sentiti i passi e il vibrar della lama di Akainu. Lo spostamento lo conduce a circa dieci metri di distanza così da infilar rapido una mano nella tasca dei pantaloni. Getta immediatamente tra le fauci un tonico rosso, recuperando parte delle energie spese. "Tch, voglio davvero capire per quale cazzo di ragione state facendo di tutto per fermarmi. Cosa ve ne frega di quel coglione?", domanda in riferimento al sacco mentre attirerebbe la propria attenzione verso di sé con un semplice movimento... si dà alla fuga dal lato opposto al loro verso cui or s'è mosso. Lo inseguiranno? Sembra aver rallentato... [ Libera ]

19:23 Akainu:
  [Strada] Nonostante le loro azioni, l'uomo è comunque più veloce di loro. Nairoshi viene colpito inevitabilmente ma è proprio grazie a quel colpo che l'Uchiha riesce ad avvicinarsi facevo risuonare la lama della katana a ridosso del pelato. Non colpisce il collo ma la spalla, poco male, il sangue sgorga a fiumi da quel corpo, questo è l'effetto che desidera ottenere. Lo vede e l'osserva fuggire, allontanarsi di ben 10 metri da entrambi. Inspira ed espira l'Uchiha frapponendosi fra lui e Nairoshi in modo da fornirgli copertura; il compagno sta venendo colpito, non può permettere che subisca altri danni, non in questa giornata almeno <A me nulla ma hai attaccato un mio compagno di squadra, non posso rimanere impassibile> le motivazioni che lo spingono ad agire sono ben diverse da quelle del bianco. Del tizio dentro il sacco nero poco gli importa, potrebbe anche morire e non farebbe una singola piega. L'osserva fuggire come un codardo, scappare dalla battaglia e quindi? Non si smuove da quella posizione, resta fermo dinanzi all'altro osservandolo svanire sempre più, non ha la minima intenzione di inseguirlo, non è una battaglia che desidera combattere adesso. Il Mikura è in salvo, tanto basta per rendere quel combattimento un successo <Lasciamolo andare, combattere ancora non serve a nulla e tu non sei nelle condizioni di continuare> lo sharingan è rivolto alla volta di Nairoshi in primis e successivamente verso l'uomo nel sacco di cui non s'avvede del chakra. Morto? O senza chakra impastato? Chi lo sa. L'arto sinistro è allungato, teso con mano ben schiusa in attesa di essere presa, aiutarlo a rialzarsi è il primo passo per andarsene da quel luogo <Lasciamolo qui il tizio, portarlo con noi, portarlo dagli Anbu, peggiorerebbe solamente la situazione> inspira ed espira <Oggi ci siamo fatti dei nemici in questo quartiere, sarà meglio sparire dalla zona per un po' ma probabilmente le ripercussioni non tarderanno ad arrivare> pragmatico, calmo e tranquillo nel rendere noto come le loro azioni hanno creato più problemi che altro. Ben consapevole dell'arrivo di future conseguenze, di essersi immischiato in una guerra che non gli appartiene e forse, Kemono, potrebbe accettare il suo aiuto in questo caso. [Chk 16/20][Sharingan I][Katana]

19:38 Nairoshi:
  [Quartiere Notturno] Il colpo arriva e Nairoshi avverte un fortissimo dolore all'altezza della spalla, nonostante questo i due colpi riescono a connettersi tra di loro, infliggendo un sanguinamento e una contusione al bersaglio. Tuttavia egli è ancora in piedi e si distanzia immediatamente poco dopo aver trangugiato un tonico. <Ngh!> Si tiene il braccio ferito, sentendo che ogni movimento gli sta provocando dolore. <Dannazione...> Nonostante questo sono riusciti a farlo allontanare. Evidentemente quello scontro sarebbe deleterio per lui, ma lo sarebbe anche per loro date le condizioni in cui versa il Genin. Combattere senza un braccio ben funzionante, avrebbe solo altre ripercussioni. Le parole di Akainu fanno digrignare i denti a Nairoshi, che tuttavia si trova d'accordo con la decisione. Non è una testa calda, semplicemente non poteva tollerare quanto accaduto. <Si, andiamo via.> Schiocca la lingua al palato, mentre cerca di mettersi in piedi, aiutato dal compagno di squadra: ne afferra la mano, in modo da potersi sollevare. Una volta in piedi trarrebbe un sospiro e si volterebbe verso l'uomo steso a terra. <Aspetta solo un istante...> Direbbe, cercando di avvicinarsi all'uomo contenuto nel sacco per iniziare a trascinarlo alla soglia della via principale. <Non lo porteremo dagli anbu o dai medici. Lasceremo che se ne occupi la gente del posto...> Ma, per farlo, dovrebbero almeno notarlo e l'arteria principale in cui si trovavano poc'anzi, peraltro vicino all'epicentro dell'esplosione, sarà ancora ben affollata. I passi sarebbero tuttavia cauti: non vuole trasmettere l'idea di essere stato lui a tramortire quel tizio e imbavagliarlo. Per questo motivo lo lascerà alla soglia del vicolo, conscio che la gente dovrebbe riuscire a vederlo di lì a poco quando loro se ne saranno andati. Nel farlo, gli toglierà anche il bavaglio e proverà a slegare gli ultimi lembi di corda. In questo modo, quando uscirà da lì non dovrebbe avere eccessivi problemi e la gente, forse, se ne accorgerà quando i due saranno ben lontani. <Ma, quantomeno, dovranno essere in posizione di vederlo.> In quei vicoli bui non ne sarebbero in grado. Il loro lo hanno fatto, spera solo che questa cosa possa contare in futuro. Quel che è certo è che ci saranno delle ripercussioni. <Penso che non tornerei in questo posto indipendentemente dalle conseguenze.> Che schifo di giornata: sarebbe dovuto rimanersene a casa a meditare, piuttosto che dirigersi lì. Insomma, l'obiettivo ora è andarsene e lasciarsi alle spalle quella tremenda giornata. Magari fare un salto all'ospedale. [Chakra 12/20] [Tonico Chakra 1 | Tonico curativo x1 | Vambracci]

Permettono al Pelato di darsela a gambe senza doverlo per questo inseguire. Akainu ha delle ottime riflessioni, quel posto potrebbe diventare non molto ospitale con loro due. Tanto vale darsela a gambe anche loro, piuttosto che restare un minuto di più. Dal canto proprio, Nairoshi pretende quanto meno di lasciare in bella vista l'uomo nel sacco. Gli toglie lo scotch e gli libera le braccia. La sua buona azione giornaliera potrebbe averla finalmente compiuta. Riusciranno tranquillamente a lasciare il loco prima che sia troppo tardi, in modo che non vengano ulteriormente disturbati da qualcuno. La maggior parte della gente è impegnata ancora all'Ochaya, ma chissà se qualcuno avrà avuto modo di comprendere cosa succede nei paraggi. Sta di fatto che il Pelato s'è dato alla fuga... o forse programma di tornare. Sta di fatto che i due potrebbero non venire mai a sapere cos'è successo al tizio lasciato nel sacco, specialmente se l'obiettivo della giornata sarebbe quello di sparire completamente dalla zona del misfatto per un po' di tempo. Il Mikura è ovviamente ferito e avrà bisogno di cure mediche, mentre Akainu è quello che n'è uscito illeso con un minimo consumo di Chakra. D'altronde, il nemico aveva puntato più che altro il biondo che il corvino. [ End ]

Nairoshi e Akainu si trovano per caso in giro per il Quartiere notturno in piena mattinata, quando tutti i locali stanno chiudendo e pulendo, quando gli ultimi superstiti della nottata a base d'alcol stanno tornando alle loro dimore. Incontrano tre uomini che trasportano un sacco all'apparenza pesantuccio, pertanto Nairoshi si premura d'aiutarli a trasportarlo fin quando non succedono un paio di cose: un'esplosione in lontananza, uno dei tre tizi che insulta Akainu e il sacco che si muove.

Akainu corre per capire cosa sia successo, trovando soltanto gente impaurita e in attesa di notizie, nonché i dipendenti dell'Ochaya - il nightclub per eccellenza - che cercano di ristabilire l'ordine. Qualcuno ha colpito la loro facciata con qualche carta bomba. L'Uchiha vuole capirci di più, ma viene fermato da Kemono. Nairoshi, nel frattempo, è alle prese con quei tre tizi che non gliela raccontano giusta. Ad entrambi viene data una scelta: andarsene e far finta che non sia successo niente o ricevere delle conseguenze.

Akainu sceglie di allontanarsi dall'Ochaya, ma Nairoshi opta per fermare i tre tizi con il sacco. Ne scaturisce dapprima un breve scontro 3vs1, permettendo a due di loro di scappare e, successivamente, uno scontro 2vs1 poiché l'Uchiha sceglie d'aiutare il compagno di missione. Il Pelato, l'unico rimasto a fronteggiarli, ne esce quasi devastato e opta per la fuga prima che sia troppo tardi. Lo lasciano scappare e si occupano di posizionare l'uomo nel sacco in bella vista, così da essere trovato - come ultima opera di bene.


GG. A parte Akainu che doveva fare la End e non l'ha più fatta(?).
Ci siamo dilungati un po' troppo a causa della vostra coerenza (che in realtà è un pregio, più che una colpa).
Mi siete piaciuti in combo, le descrizioni non hanno mai peccato. Occhio soltanto ad alcune piccolezze come il salto che segue turnazione differente.

Se mi lasciate un piccolo feedback, male non fa ♥