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con Nairoshi, Shiroichi

15:16 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Sul buon del caldo, le alte fronde del Bosco oscuro forniscono un riparo e una piacevole frescura. Non è un luogo in cui dirigersi a cuor leggero, se non per casi straordinari. Per questo motivo il Mikura sosta esattamente sotto uno degli ultimi tronchi della foresta, prima del territorio konohano: alle sue spalle si trova la foresta, mentre in lontananza, dinanzi a lui, vi sono i primi edifici della città. E'una zona isolata dal caos cittadino e in cui poter parlare senza essere uditi da orecchie indiscrete. Poco dopo aver consegnato Genji, uno dei ladri dei rotoli della famiglia Amakura, alle autorità locali ha effettuato una richiesta formale per un colloquio con un Anbu. Con un successivo contatto gli è stato riferito che il punto d'incontro sarebbe stato vicino a quegli alberi, difficile sbagliarsi verso quelle ore. L'unico rimprovero che avrebbe potuto fare sarebbe stata sulla scelta dell'orario: le gocce di sudore calano dai capelli argentati e gli imperlano la fronte a causa dell'arsura. Non aiuta il suo vestiario, perlopiù tinto di nero con l'eccezione della parte superiore: vari filamenti iridescenti, difatti, si rifrangono sul gi bianco dalle lunghe maniche, il quale cinge il suo busto sino all'altezza della cintola; assicurati agli avambracci vi sono anche delle protezioni in metallo; a coprire le gambe vi sono degli igabakama neri assicurati insieme all'abbigliamento soprastante con una fasciatura di medesimo colore, in contrasto alla pigmentazione del vestiario superiore; sandali da ninja neri, abbinati ad un paio di guanti protettivi contro gli urti, completano il suo abbigliamento d'ordinanza. Unici accessori che reca con sé sono: un borsello porta-oggetti assicurato dietro la schiena, all'altezza del rene sinistro e contenente alcuni tonici; un fuda su cui è sigillato il tronco da sostituzione che reca con sè; infine il coprifronte da Genin, legato al collo e in bella vista. Per ingannare il tempo, muove leggermente l'indice destro leggermente dislocato. <Hrm...> Sente ancora delle fitte: sarà il caso di andare a farsi medicare il prima possibile. Gli occhi torvi scrutano ogni lato del campo visivo, posandosi anche sugli alberi che si trovano dietro di lui. Non rimane altro da fare che attendere, adagiato con la schiena al tronco di uno di questi. Se la squadra dovrà occuparsi dell'interrogatorio, sarà il caso che lo facciano con le informazioni di chi ha visto le scene in prima persona.

15:43 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] È primo pomeriggio in quel di Konoha e durante il suo turno di guardia Taiyo aka Shiroichi Nara è stato chiamato a rapporto da un suo superiore, qualcuno chiede formalmente un colloquio con un Anbu, deve recarsi subito al limitare di Konoha, all'entrata del bosco oscuro; il giovane Nara si affretta subito ad eseguire l'ordine, è il suo primo incarico ufficiale al di fuori dei classici pattugliamenti, allenamenti e scartoffie varie quindi ci tiene ad eseguirlo per il meglio. Sul volto porta la maschera di volpe datagli in dotazione, sulla schiena la ninjato riposta nell'apposito fodero. Indossa inoltre la pettorina in tessuto rinforzato di un colore verde militare più schinieri e vambracci ai rispettivi posti, sul fianco destro invece un borsello porta oggetti con all'interno lo spray curaferite e svariate pillole per il recupero di chakra e di sangue in caso di necessità; all'altezza della spalla destra, scoperta dall'armatura è possibile notare il tatuaggio che lo contraddistingue come Anbu. Il caldo è pesante anche oggi, la leggerezza dell'equipaggiamento da Anbu però gli permette di non percepirlo troppo e di non sudare. Arrivato al limitare della foresta il ragazzo inizia a camminare circospetto cercando la persona da incontrare, non gli hanno dato molte informazioni, non che fossero necessarie per quello che deve fare, ma si chiede comunque perché tutto questo riserbo. Addentratosi nella foresta vede, poco distante da lui a circa una quindicina di metri una chioma a lui familiare, Nairoshi, il genin con il quale ha fatto la sua prima missione <Tu guarda che coincidenza> si dice a bassa voce il ragazzo. Gli si avvicina lentamente con incedere quasi militare e quando sarà a portata di voce dirà <Avete richiesto voi un incontro?> Il tono è formale, e la voce, modificata dalla maschera non permetterà a Nairoshi di riconoscerlo, Shiroichi stesso fa fatica a riconoscere la sua voce quando parla attraverso di essa.

16:01 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Il sole continua a splendere sulla testa dello Shinobi, ancora in attesa dell'arrivo dell'interlocutore. Non passano che pochi minuti, prima che una figura si faccia largo tra gli alberi. L'abbigliamento lo rende inconfondibile: è un anbu. Staccandosi dal tronco che lo sorreggeva, il ninja si esibisce in un leggero e formale inchino. <Bentrovato.> Alla parola Trattandosi di un membro di un corpo speciale in incognito, preferisce avere la massima formalità. La maschera ne occulta i lineamenti, rendendo impossibile la sua riconoscenza. Allo stesso modo, la voce ovattata dal suddetto accessorio, specificatamente disegnata per celare l'identità del proprietario, non gli rendono possibile la <Esattamente, mi chiamo Nairoshi Mikura. Genin.> La sola presenza del coprifronte è un indizio più che sufficiente, ma vuole comunque accennare al suo grado di appartenenza. <Vengo subito al punto.> Non si perde in ulteriori fronzoli dopo aver fatto le presentazioni. <Di recente, l'influente famiglia Anamura di Oto era stata vittima un furto: vari rotoli segreti erano stati trafugati dalla loro magione.> Il loro contenuto è rimasto ignoto anche a loro che sono riusciti a recuperarlo. <Gli assalitori hanno tramortito le guardie e se ne sono andati senza lasciare alcuna traccia.> Come fantasmi, come erano comparsi, erano spariti. Si prende un attimo di pausa, prima di proseguire: quel caldo lo sta ammazzando. <Per questo motivo è stata effettuata la richiesta di una Missione C.> Partire dagli antefatti potrebbe aiutare Taiyo ad avere un'idea di dove vuole arrivare. <I ladri si erano rifugiati al centro della foresta, presso un colossale albero.> Reclina la testa di lato e socchiude gli occhi torvi, mentre quella maschera di serietà glaciale non si scompone minimamente. <Qui, io e altri due Genin abbiamo ingaggiato un combattimento con i nemici.> Meglio passare alla loro descrizione prima di procedere. <Si trattava di due shinobi: Naraku, adepto dell'arte del legno...> E qui casca il primo asino. L'arte del legno non è una cosa comune. <E Genji, fatto prigioniero e consegnato alle autorità. Quest'ultimo aveva con sé un enorme gatto in grado di usare tecniche ninja.> Forse una tecnica del richiamo. <Combattevano con estrema coordinazione, tanto da trasformarsi in una coppia di vortici distruttivi.> Ironicamente, le Zanne Perforanti. Ma non è qui per tessere gli elogi dei suoi avversari. Qui si ferma per un istante: l'identikit è una cosa essenziale che l'altro deve metabolizzare e le tecniche che usavano, forse potrebbero dargli un indizio sulla loro iniziale appartenenza.

16:23 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Nairoshi gli parla con una formalità che è del tutto estranea a Shiroichi, non è abituato ancora alle sue nuove vesti ma non si scompone, ascolta la presentazione del genin e si presenta a sua volta <Sono Taiyo, piacere> semplice e secco. Il ragazzo inizia subito a fornirgli le informazioni di cui è in possesso; il Nara prende un taccuino dalla pettorina con una penna e inizia a scrivere ciò che gli viene detto, sia per essere sicuro di non perdersi nulla sia per rendere più veloce la stesura del rapporto una volta tornato alla base. L'antefatto è semplice, c'è stato un furto ai danni di una influente famiglia del villaggio del suono, un furto di vari rotoli segreti. Annotato, gli assalitori hanno tramortito le guardie e in quattro e quattr'otto si sono dileguati rifugiandosi nella foresta dove lui ed altri due genin hanno ingaggiato un combattimento <Mi servono anche i nomi dei tuoi compagni di squadra per avere più informazioni possibili> dice l'anbu con tranquillità mentre gli occhi della volpe fissano le iridi di Nairoshi; una volta che gli avrà risposto procederà a segnare anche quelli sul suo taccuino. Il bianco continua con il suo racconto Naraku, adepto dell'arte del legno e Genji che è stato catturato <Genji lo abbiamo noi in custodia, nei prossimi giorni avverrà l'interrogatorio> conferma il ragazzino mascherato ricordandosi dell'ingresso del prigioniero entrato la notte prima durante il suo turno di guardia alle prigioni. L'informazione sui vortici distruttivi fa suonare un campanello nella mente del Nara e si segna anche questo suo dubbio sul taccuino. <Si sono presentati a voi? Come avete saputo i loro nomi?> chiede attento il Taiyo, chiedendosi il perché dei malviventi dovrebbero presentarsi a dei ninja inseguitori, rischiano solo di mandare a monte il piano se vengono catturati e di lasciarsi più prove alle loro spalle. <Cosa più importante, ci sono stati feriti dallo scontro? I due ladri hanno detto qualcos'altro che potrebbe esserci utile?> Le domande vengono poste in sequenza, quasi come se avessero la medesima importanza alla risoluzione del caso. <Avete avuto il dubbio che quei due lavorassero da soli o che potesse esserci dietro un'organizzazione più grande alle loro spalle?> questa domanda per Shiroichi è quella più importante, da quando ha ottenuto la maschera si è messo in testa di voler assicurare alla giustizia la persona che ha fatto morire il suo primo e unico amore e guarda caso, lo stile di combattimento di Genji con il suo gatto gli ricorda proprio qualcosa di peculiare della persona che lui sta cercando.

16:38 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Mentre l'anbu assimila le parole, Mikura preferisce spostarsi all'ombra delle fronde, così da evitare che il sole gli provochi ulteriore fastidio. Alla presentazione si limita a rispondere con un cenno di assenso. <"Sole", capisco.> Schiocca la lingua al palato e, ricevute le prime domande, risponde con estrema sinteticità. <Akainu Uchiha di Oto e Kore Sabaku di Suna.> Individui che, collateralmente, Shiroichi potrebbe già aver incontrato. Come è inusuale il destino. <Non si sono presentati: li abbiamo uditi durante lo scontro, quando si parlavano tra loro. Il gatto ninja, invece, si chiamava Amatsu.> Questo potrebbe voler dire che stavano usando dei nomi in codice, oppure i loro stessi nomi. Sarà difficile capirlo. Lo sguardo scivola verso il suolo, frattanto che l'argenteo riflette sulle successive risposte da dare. <Noi tre siamo stati feriti superficialmente, ma lo scontro ha portato alla morte di Naraku e del gatto ninja di Genji. Lui è l'unico sopravvissuto.> Per quanto livido e ripieno di ferite a causa dei pugni di Nairoshi. <Dopo la loro sconfitta, il corpo del ladro capace di usare l'arte del legno è stato avvolto da delle radici, non saprei spiegare il motivo.> Forse il suo potere era parte di qualcosa di anomalo, come il suo collega. <Solo alcune cose. Durante il combattimento non era facile ottenere informazioni e sopravvivere allo stesso tempo.> E come avrebbero potuto? E'stata una lotta estremamente dura. <Hanno detto di essere sotto contratto e che esso non prevedeva l'uccisione.> Mercenari, dunque: uomini assoldati per trafugare i rotoli dagli Anamura. <L'identità del committente è un mistero: potrebbe essere un singolo individuo, come un'organizzazione.> Ma è chiaro che i due hanno agito su iniziativa di qualcun altro. A quel punto passerà al ritratto psicologico. <Erano due individui fondamentalmente diversi: durante lo scontro ero impegnato con Genji e Amatsu...> Dunque non ha potuto udire tutto di quello che Kore, Akainu e l'altro furfante si sono detti. Fortunatamente l'auricolare era sempre acceso. <Ma, se da un lato questo ninja "felino" era estremamente combattivo, Naraku sembrava restio all'idea di uccidere qualcuno. Preferiva, testuali parole, che ce ne andassimo.> Chissà, forse se avessero catturato lui sarebbe stato anche più facile ottenere le informazioni che cercavano. Non ha dubbi che gli anbu potrebbero riuscire nell'intento, ma con il collega del ninja-gatto, forse, sarebbe stato tutto più rapido. Ci sono ancora delle informazioni da sciorinare, ma è meglio procedere con calma.

16:53 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] I nomi proferiti da Nairoshi sono tutt'altro che sconosciuti a Shiroichi, anche se l'informazione sulla parentela di Akainu gli risulta nuova, ora capisce un po' di più cosa intendeva il ragazzo durante la loro missione e quanto le parole dettegli siano state senza senso. Annota i due nomi e il fatto che ci siano state solo ferite lievi da parte dei nostri. I due parlavano tra di loro e si chiamavano per nome, probabilmente sono dei nomi in codice, nessuno sarebbe stato così stupido da usare il suo nome per un furto di tale importanza. L'informazione che più desta l'attenzione del Nara è quella riguardante ciò che è accaduto a Naraku dopo la sua morte <Avvolto dalle radici, eh?> dice con fare pensoso più a sé stesso che non a Nairoshi; bisogna capire che tecnica sia per essere veramente certi che l'uomo sia morto. <Posso immaginare, l'importante è che ve la siate cavata solo con ferite lievi> dice accondiscendente il ragazzo, meglio dei ninja vivi con poche informazioni che dei ninja morti che al massimo possono fornire dati al medico legale. <Mercenari, dunque... dovrò dare un'occhiata ai rotoli trafugati> dice l'anbu, sottointendendo che dovrà chiedere il permesso per farlo dato che al momento la sua unica missione è quella di presiedere a questo colloquio e stilarne un rapporto. <Ti sembrava che Genji avesse un motivo particolare per essere così combattivo? Perché non fuggire come diceva il suo collega suggeriva se la missione non prevedeva uccisioni?> La risposta potrebbe essere scontata, non avrebbero voluto dover seminare ancora i ragazzi e quindi era meglio farli fuori, ma magari invece c'è qualcos'altro sotto e questo sarebbe interessante da scoprire; sempre che Nairoshi abbia intuito qualcosa durante il loro combattimento. <Parlami dell'interazione tra Genji e il suo gatto, lo stile di combattimento che hai descritto mi ricorda quello degli Inuzuka, ha altri tratti peculiari?> chiede cercando di carpire anche il più piccolo dettaglio dalle parole del genin.

17:13 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] La conversazione prosegue e le informazioni sciorinate da Nairoshi continuano, questa volta concentrandosi sugli oggetti trafugati. <Riguardo i rotoli...> Il Genin scioglie il nondo formato con le braccia e le lascia ricadere scialbe all'altezza dei fianchi. <Li abbiamo trovati alla base dell'enorme albero a cui i due facevano la guardia.> Un punto di riferimento importante per ciò che riguarda il bosco oscuro. <Ma non si trovavano tutti lì, ne mancano alcuni all'appello.> Potrebbero anche essere già stati consegnati a chi di dovere. <Gli Anamura, tuttavia, sembravano molto soddisfatti di aver recuperato quelli più importanti, in particolare uno contenente delle evocazioni.> Di che tipo esse fossero, non è dato saperlo. Tuttavia era chiaro che molti di queste potessero contenere delle tecniche, oltre che delle conoscenze vere e proprie. <Sicuramente vi impediranno di aprirli: gli Anamura sono sempre stati molto gelosi dei loro segreti e la missione prevedeva di non aprire nessun rotolo recuperato o sarebbe stata considerata fallita.> Riferisce circa l'idea di dare un occhiata alla refurtiva. E in chissà quali sanzioni sarebbero incorsi se avessero optato per farlo. Un bene che nessuno di loro fosse pericolosamente curioso. <Originariamente vi erano due strade per arrivare all'albero centrale, abbiamo scelto di seguirne una per non spezzare il gruppo...> Specula l'argenteo su tutte le possibilità. <Può essere che i ladri, sfruttando il tempo intercorso tra il furto e la missione, abbiano scelto nascondigli diversi. Se così fosse, ad ora i rimanenti potrebbero essere già stati recuperati.> Una brutta gatta da pelare per tutti quanti. E, a proposito di gatti, il discorso dirotta poi su Amatsu e Genji. <Forse non voleva lasciare testimoni: le sue fattezze, nonostante avesse il volto coperto da un panno, erano inconfondibili.> Si umetta le labbra. Certamente, avrebbe potuto usare la trasformazione, ma ad un individuo capace di vedere oltre tale alone sarebbe risultato subito all'occhio. Sicuramente lo vedrà quando sarà il momento, ammesso che sia lui a condurre l'interrogatorio o fargli la guardia. <Aveva le iridi degli occhi e tratti del volto che ricordavano molto quelli di un gatto, decisamente ferali.> Per quel che concerne il suo animale da compagnia corruccia leggermente le labbra. <Genji e Amatsu sembravano avere un legame molto forte: dopo che ha visto il suo gatto venire ucciso, si è come paralizzato ed è stato facile metterlo a tappeto.> Insomma, doveva esistere un legame affettivo di un certo livello tra i due, per quanto fossero dei furfanti. <Dice? Potrebbe essere. Se non erro gli Inuzuka sono del distretto di Konoha.> Quindi almeno uno dei due potrebbe essere provenuto da lì. <Tornando ad Amatsu, era anche in grado di usare alcune tecniche di base, come la Trasformazione: durante il combattimento si è trasformato in un Fuuma Shuriken per provare a trafiggermi.> Era catalogabile come ninja in tutto e per tutto. Questo oltre al saper utilizzare le zanne perforanti.

17:33 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] <Umh capisco, Parlerò sicuramente con i miei superiori, gli Anamura devono farci vedere cosa i rotoli contenessero, potrebbero fornire indizi sul mandante. I miei superiori sapranno come fare> dice semplicemente Shiroichi convinto appunto che magari con un ordine da parte del Kage o del consiglio addirittura gli Anamura sarebbero stati convinti a collaborare più attivamente alle indagini. <Umh sì, potrebbe essere, questo ovviamente includerebbe almeno la partecipazione attiva o del mandante o di un terzo complice> conclude il ragazzo mascherato da volpe. Ascolta attento le cose che Nairoshi dice riguardante Genji prendendo nota di ogni dettaglio, compresi quelli che esso stesso potrebbe confermare con una breve visita alla prigione. <Sì, gli Inuzuka sono di Konoha, ma che io sappia hanno sempre e solo combattuto con dei cani, questa cosa dei gatti mi risulta totalmente nuova> conferma al bianco <Ok, quindi era anche in grado di usare tecniche ninja al di fuori di quelle che potremmo appunto ascrivere a quelle dei membri del clan Inuzuka> dice segnandosi tutto sul taccuino per poi rivolgere nuovamente lo sguardo su Nairoshi <Oltre al rapporto tra Genji e Amatsu sapresti dirmi qualcosa di quello tra Genji e Naraku? Ti sembravano amici? Erano solo colleghi? O altro? Potrebbero anche essere dei mercenari singoli assoldati dallo stesso committente per formare una sorta di squadra improvvisata, com'era la loro coordinazione in battaglia? Si coprivano le spalle oppure sono andati ognun'per sé?> l'intendo dell'anbu è chiaro, vuole capire se deve cercare un'organizzazione più ampia o semplicemente far confessare a Genji il nome del mandante, ma soprattutto <Se non tutti i rotoli sono stati recuperati, come mai gli Anamura si ritenevano soddisfatti così? E perché nascondere dei rotoli che i derubati consideravano meno importanti invece di quelli più preziosi? C'è più di qualcosa che non mi quadra> dice quasi sovrappensiero Taiyo utilizzando la sua logica da detective privato.

17:55 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Circa il commento sugli Anamura, Nairoshi accenna ad un semplice assenso. <So poco su di loro, ma non so fin dove la loro influenza possa spingersi.> Sicuramente sono molto importanti, ma forse una domanda da un Kage o dagli anbu potrebbe smuovere i loro animi e spingerli a collaborare. <Giusto...> Fino a quel momento, non aveva considerato quella strana anomalia. Del resto, sia Naraku che Genji avevano qualcosa di anomalo. Il ninja raccoglie il mento tra pollice ed indice della mandritta, assumendo un'espressione pensierosa: i dubbi dell'anbu sono legittimi, per quanto siano verbati sovrappensiero <Penso che solo Genji saprà rispondere, tuttavia...> Ci sono un paio di ipotesi che potrebbero formulare, ad un analisi piuttosto attenta. <E'possibile che abbiano scelto due nascondigli diversi per una questione di sicurezza: nell'ipotesi in cui uno fosse stato scoperto, l'altro avrebbe fatto da magra assicurazione.> Del resto, entrambi i punti erano dei nascondigli, ma uno ben più sorvegliato dell'altro, ovvero quello in cui si trovavano i rotoli più importanti. Meglio tornare a casa con dei rotoli meno importanti, che con un pugno di mosche. <Un piano B avrebbe sempre fatto comodo.> Aggiunge, per poi proseguire con le proprie congetture. <L'alternativa è che anche il loro mandante abbia imposto loro di non consultare alcun rotolo: così facendo, nemmeno loro avrebbero saputo quali sarebbero stati i più preziosi e quali no.> Del resto gli sembrava che nessuno dei rotoli fosse stato aperto. Forse è stato fatto per evitare tradimenti, chissà. Per quel che riguarda il rapporto che intercorreva tra i due, invece, Nairoshi sembra essere piuttosto chiaro. <Originariamente combattevano coprendosi l'un l'altro. Stando ai commenti fatti da Naraku durante lo scontro, forse i due si conoscevano di già.> Ma questo è tutto quello che gli sovviene. Non ha ottenuto molte informazioni durante il combattimento. <Tuttavia, dopo essere stati separati, sono stati costretti a combattere ognuno per conto suo.> Infine, cerca di ovviare alla speculazione. <C'è un'altra cosa che mi chiedo da tempo: i due erano ninja, ma la magione di individui come gli Anamura dovrebbe essere sorvegliata fino ai denti.> Soprattutto trattandosi si una famiglia gelosa come quella che ha descritto. <Invece loro, pur essendo in due...> Tre, contando il gatto Amatsu. <Sono riusciti a penetrare senza alcun problema e a non lasciare traccia: anche degli shinobi esperti, nonostante un piano ben congegnato, avrebbero avuto difficoltà o avrebbero lasciato delle tracce, senza informazioni dettagliate.> E, in tal caso, da dove potevano provenire simili informazioni? <Non escluderei nemmeno una fuga di notizie, a questo punto.> Ma non vuole suggerire idee ad un anbu. Al momento si sta limitando a fornire il suo punto di vista, da testimone dei fatti.

18:10 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Ascolta ciò che Nairoshi ha da dirgli per rispondere alle sue domande <Certo, anche questa è una possibilità, ma perché portarsi dietro la maggior parte dei rotoli e lasciarne dietro solo alcuni? Avrebbero potuto seminarvi, o farvi fuori e poi recuperare l'intero bottino> dice freddo e schietto Taiyo, riguardo all'assicurazione proposta come idea dal genin suo pari. <Questa è già una cosa più probabile, non sapere cosa si sta rubando aiuta a non avere scrupoli di alcun genere> conclude lui senza emozioni mentre continua ad annotare le cose. I due combattevano fianco a fianco finché non sono stati separati quindi questo presuppone che abbiano già collaborato in passato o che abbiano preparato il furto per lungo tempo; il Nara segna anche questo sul suo taccuino per poterlo aggiungere ai commenti al rapporto. È però l'ultima ipotesi proposta dal bianco che può essere la più valida per l'apertura di un'indagine <Vero, una talpa all'interno potrebbe sicuramente esserci stata, non è da escludere> dice con voce gioviale il ragazzino che sorride lievemente sotto la maschera, deve ammettere che conoscere le persone come Taiyo può essergli utile anche come ninja, per imparare come le persone agiscono nelle diverse situazioni, il Nara si ritiene soddisfatto delle informazioni ottenute e chiede infine <C'è altro che pensi possa essere necessario alla nostra indagine?> in caso di risposta negativa il ragazzo si limterebbe a chiudere il taccuino e a riporlo all'interno di una delle tasche della pettorina attendendo che sia l'altro a congedarsi per primo. Il cielo sotto la volta arborea inizia a farsi più scuro e questo indica che la sua giornata lavorativa è quasi finita, tutto ciò che gli rimane da fare è stilare il rapporto e tornare ai suoi allenamenti privati e alla vita come Shiroichi.

18:24 Nairoshi:
  [[Bosco Oscuro - Limitare di Konoha]] Condivide le speculazioni dell'altro con un leggero cenno di assenso. E'chiaro che, al momento, ci siano vari punti irrisolti: uno su tutti è l'identità del mandante del furto, che potrebbe decidere di ritentare l'impresa. Oppure potrebbe dirigere le proprie mire su altre famiglie del villaggio. <Penso che questo sia tutto.> Incrocia poi le braccia all'altezza del petto, riflettendo su altre informazioni che potrebbero uscire dalla sua bocca. <Nel caso avessi dimenticato qualcosa, posso consigliarvi di chiedere agli altri due Genin.> Del resto, lui aveva un chiaro punto di vista di Amatsu e Genji, ma non di Naraku durante il combattimento. Storce le labbra e, dopo alcuni istanti chiuso in un religioso silenzio con il quale prova a fare mente locale, si limita a scuotere la testa. <No, non mi viene in mente altro.> Inalando aria, produce un sospiro pensieroso. Se avesse qualcos'altro, sicuramente lo condividerebbe: non ha motivo di dubitare degli anbu, dato che dovranno essere loro ad interrogarlo. <Spero che le informazioni possano aiutarvi ad ottenere tutto da Genji...> Del resto, l'interrogatorio non è stato ancora effettuato, stando a Taiyo. Gli occhi torvi di Nairoshi, tuttavia, tradiscono una certa volontà di portare a termine quella missione da cui ha ottenuto solamente un successo parziale. <Nel caso aveste bisogno di qualcos'altro, mi troverete a completa disposizione.> Normalmente la squadra agisce da sola nelle operazioni, ma lavorare congiuntamente con dei ninja normali potrebbe essere di aiuto, dato che Mikura, Kore e Akainu sono stati testimoni diretti dell'azione. A quel punto si esibirebbe in un leggero inchino che precederà il saluto dell'argenteo. <E'stato un piacere parlare con voi, Taiyo. Vi auguro buona fortuna.> A lui e a coloro che dovranno effettuare l'interrogatorio. Adesso la palla passerà ai mascherati: lui ha fatto tutto quello che era in suo potere. Dopo aver effettuato i suoi saluti, si dirigerà verso il distretto di Konoha per rientrare a casa a riposare e organizzare le idee. |

18:39 Shiroichi:
  [Bosco Oscuro - Limitare di Konoha] Nairoshi non ha più niente da dire riguardo a quella vicenda ma resta a disposizione degli anbu qualora dovessero averne bisogno <Perfetto> esclama Taiyo con tono tranquillo dopo aver posato il taccuino <Grazie per le informazioni, è sempre utile la collaborazione tra ninja> afferma il ragazzo mascherato. Aspetta che il genin sia andato via e poi tirerà fuori di nuovo il taccuino per rileggere le informazioni in suo possesso <Sembra che questa sarà una grossa gatta da pelare> dice freddo e scostante pensando a come le cose si svolgeranno d'ora in poi e se i suoi superiori decideranno di affidargli un ruolo per questa missione. <Che strano, uno stile di combattimento come quello degli Inuzuka ma con un gatto...> questa cosa proprio non suona nella testa del giovane Shinobi, da quando è entrato negli anbu sembra sempre che lo spettro di quel clan lo perseguiti, o forse è solo la sua immaginazione, la sua mente che gli fa brutti scherzi, dopotutto è lui che vuole a tutti i costi che questa missione lo porti al suo obbiettivo, non è necessario che le cose siano collegate. Inoltre l'utilizzatore dell'arte del legno è davvero morto? Potrebbe essere stato un Jutsu che simula la morte come uno di quelli che insegnano agli anbu di più alto grado, magari proprio per depistare gli inseguitori; inoltre, perché lasciare indietro solo qualche pergamena e non tutte? <Strano, è tutto troppo strano>; il ragazzo posa nuovamente il taccuino e si dirige in direzione del quartier generale per stilare il suo rapporto, fortunatamente occuparsi della corrispondenza del padre mentre lui è in missione lo ha preparato piuttosto bene a questo tipo di faccende. Un ultimo pensiero prima di lasciare il limitare della foresta sale alla mente del giovane, la ragazza bionda, morta davanti ai suoi occhi; non può e non deve essere l'unica a pagare e se quel Genji sa qualcosa farà in modo che gli venga tirata fuori, con le buone o con le cattive. <Ti vendicherò, Kaori...> dice mentre al di sotto della maschera una lacrima percorre il viso del Nara; si avvicina la fine del turno di Taiyo e l'inizio dei rimpianti di Shiroichi; se solo avesse saputo come sarebbe andata a finire...[END]

A seguito della consegna di Genji alle autorità (OFF: Giocata "Ladri di conoscenze"), uno dei ladri che hanno compiuto il furto dei rotoli ai danni della famiglia Anamura, Nairoshi richiede un colloquio con un anbu. Direttosi al luogo dell'appuntamento, viene accolto da Shiroichi, qui in veste di anbu con il nome in codice "Taiyo". Durante la conversazione, il Genin rivela all'anbu le informazioni ottenute durante la missione, in modo da favorire il futuro svolgimento delle indagini da parte della squadra.

OFF:
Palla a Tenjiro, nel caso intenda valutare personalmente la giocata.