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Ladri di Conoscenza

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Missione di Livello C

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con Nairoshi, Tenjiro, Akainu

20:03 Akainu:
  [BoscoBivio] La missione ha finalmente inizio all'interno del bosco oscuro in compagnia di Nairoshi e della propria ragazza, Kore. La sera è scesa, la nebbia si alza tra quelle vie con il bivio che si estende dinanzi a loro, un bivio che non ha nulla di buono. I ladri hanno lasciato parecchi indizi agli inizi e troppo successivamente, quale parte essi hanno scelto permane un mistero bello e buono tutto da scoprire. Ha scelto e ponderato come agire, per tal motivo si presenta sul luogo con un outfit leggermente diverso dal solito. Sul busto vi è una canotta bianca smanicata, la medesima delle altre occasioni ma questa volta di un verde scuro capace di mimetizzarsi con il resto del bosco e del fogliame; gli arti inferiori son ricoperti da un paio di pantaloni della tuta, neri ed aderenti alla pelle per consentire un movimento più elegante, facilitato senza alcun impedimento, tanto da non dover far nemmeno alcun tipo di rumore. Infine abbiamo un paio di sandali ninja dal nero colore a completare il vestiario. Le cicatrici sul corpo del deturpato sono totalmente esposte ma questo non è un male, rendono la pelle scura e mimetizzabile ancor di più rispetto al solito. Chioma nera scompigliata con ciocche di capelli di lasciate andare un po' ovunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Sulla coscia destra è legato un porta kunai e shuriken al cui interno vi sono stati posti 9 shuriken, 3 per scomparto. Legato alla vita, sul lato sinistro, vi è un portaoggetti con al suo interno del filo di nylon e del filo di nylon conduttore, un porta fumogeni contenente 5 fumogeni, 2 tonici curativi e 2 tonici per il recupero del chakra, divisi per sezione. Sull'orecchio destro ha posizionato un'auricolare con cui può rimanere sempre in contatto con i propri compagni di squadra. Il chakra scorre già all'interno del corpo percependone a pieno la potenza, rinvigorito dalla di lui presenza in se, punta le verdi iridi alla volta della strada, anzi, delle strade. Il chakra viene smosso, fatto fluire all'interno del corpo, scivola verso il basso dalla bocca dello stomaco irrorando ogni singola parte ma cercando di farlo concentrare all'interno degli arti inferiori, in particolare sotto la suola dei sandali tentando di creare una patina su di essa. Concentra ogni singola cellula del proprio corpo per far si che esso avvenga rilasciando il chakra. In caso di riuscita dovrebbe poter avere un'adesione maggiore al suolo ed a qualunque parete <Dividerci indebolirebbe la nostra formazione e il nostro piano, Kore, usa l'occhio e osserva le due strade, mandalo in ricognizione> commenta il genin verso la compagna lanciandole solo un veloce sguardo. [Chk On][2/4 rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

20:06 Utente anonimo:
 I pochi effetti personali necessari alla missione ed il suo cellulare in modalità aereo, sembrano tutti adatti ai tasconi laterali dei pantaloni verde oliva a vita bassa, aderenti sui lombi e ben più comodi sulle gambe magre fino ad un restringimento lieve appena al di sopra delle scarpe da outdoor color terra. Un kunai, due tonici curativi e due di recupero del chackra occupano quelle posizioni, apparirebbe disarmata non fosse per la giara, che occupa tutta la sua schiena, legata alla vita da una fascia verde smeraldo che risale poi ad appendere lungo la spalla destra. Eppure non ha peso per lei la Sunodeki, appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. Sotto quella fascia si riconosce una maglietta, una canotta dalla spallina spessa tre dita, indumento sportivo e dell'uniforme colore verde oliva come i pantaloni. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso pallido e magro come tutta la sua figura, ogni osso visibile e parzialmente celato come le costole sembra voler sporgere a ricordare la minuta magrezza della figura della fennec, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo, il simbolo della sabbia non viene celato. Ad ora la sabbia in quella sua giara è sopita, seguendo Akainu e Nairoshi non pone il bisogno oltre la camminata di un sigillo quando cerca di spingere l'energia del chakra verso la sua giara, allora la clessidra sembra iniziare a contare il tempo al contrario come se fosse un'illusione, granello dopo granello seppur la loro vista oltre il foro della stessa sembra disperso altrove, come se quel conteggio del tempo non fosse che un'illusione, la sua perlustrazione è su terra e quando rallenta rispetto al gruppo, invocata la sua innata lo fa componendo al ventre i sigilli della capra e del bue, ormai forse giunti dove dovevano si prende tempo per iniziare a sgranulare quell'occhio che dall'alto, a circa due metri dal capo biondo, inizia a formarsi vedendola ad occhi chiusi fino al collegamento con il nervo ottico, quando la visuale non le è ormai completa e l'attenzione torna ai due compagni di missione. L'aricolare al padiglione sinistro collegato a quello dei compagni pone la sua voce ad un appena percettibile bisbiglio. <Ho una visuale.> Solo questo annuncia inizialmente.Certo al nebbia non facilita le cose per lei, ma meglio tre occhi che ci vedono appena di due, soprattutto se quello svolazzante può orbitare sul so asse consentendole dai 4 metri una visuale a perdita di nebbia a 360 gradi. Si trovano al bivio ormai e quella replica scivola verso la richiesta di Akainu, corrispondendo a quella sua richiesta gli occhi color sabbia si tengono sull'Uchiha qualche istante <Questa nebbia è un problema persino ai miei sensi, posso creare una zolla di terra sicura ma non potrò uovermi dal suo centro.> Quell'annuncio corrisponde tramite l'auricolare collegato anche verso Nairoshi. Finito di formare l'occhio con la calma dovuto alla stessa, comunque pare acconsentire. <Scegliete la via. Lo manderemo conunque avanti.> Un bisbiglio il suo, curato, mentre ad ora può solo vedere quel bivio con i tre occhi che possiede di cui solo uno dall'alto. {1xKunai,2xtonico Chk 29/30, 2xTonico curativo, Chk On, attivazione innata 2/4, occhio di sabbia 2/4, 1x Auricolare}

20:14 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] I parchi filamenti argentati della luna faticano a penetrare le fitte fronde degli alberi del Bosco Oscuro. Occasionalmente si specchiano sulla capigliatura di un uomo alla soglia dei venticinque anni e sul suo gi bianco dalle lunghe maniche. Tale veste cinge il suo dell'uomo sino all'altezza della cintola; a coprire le gambe vi sono degli igabakama neri assicurati insieme all'abbigliamento soprastante con una fasciatura di medesimo colore, in contrasto alla pigmentazione del vestiario superiore; sandali da ninja neri, abbinati ad un paio di guanti protettivi contro gli urti, completano il suo abbigliamento d'ordinanza. L'unico accessorio che reca con sé è il coprifronte da Genin, legato al collo e in bella vista, oltre ad un fuda con il tronchetto da sostituzione nascosto sotto al polso della mano sinistra. Con sé reca anche un auricolare per le comunicazioni, assicurato all'orecchio sinistro, casomai tornasse utile o il gruppo venisse diviso da eventi infausti. Mikura e i suoi occhi lividi scrutano i dintorni, scivolando da un lato all'altro del solare, mentre i suoi passi accorti si susseguono con attenzione tra le radici sporgenti di un albero e l'altro. Il mezzo sigillo della capra è già stato compiuto, i rombi delle sue energie psichiche e fisiche si sono già uniti nella fluente corrente azzurra del chakra. Solo i kami possono sapere se quella missione, la prima missione seria, è destinata al fallimento: solo loro possono sapere se le sue azioni saranno sufficienti a recuperare i rotoli trafugati. Lungo il tragitto si addossa ad un albero, cercando di non perdere eccessivo contatto visivo con i propri compagni di missione. In quel frangente, ove la nebbia è un ostacolo imprevisto, Nairoshi cerca di affidarsi ai propri sensi alternativi e alla percezione insegnatagli all'accademia ninja. Quindici metri di raggio, trenta di diametro completo per individuare eventuali presenze che potrebbero sfuggire all'occhio comune. <Sono d'accordo...> Parlando all'auricolare regolato sulla frequenza di Akainu con un sussurro. <Rimaniamo uniti. Suggerirei di andare a sinistra: purtroppo i percorsi si assomigliano fin troppo.> Si umetta le labbra, mentre sospira e si addossa ad un albero, cercando di celare la propria presenza ad eventuali occhi indiscreti: quella nebbia è uno svantaggio, ma potrebbe anche essere un vantaggio se riuscissero a sfruttare l'effetto sorpresa. Odia l'idea di doversi affidare alla fortuna, ma un po'di fortuna è quella di cui avrebbero bisogno in un tale frangente. [Chakra ON] [Mente 30] [1/4 Percezione Presenza] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione]

Ormai il sole cala all'orizzonte, tingendo tutto il circondario di quell'imbrunire tipico del tramonto. Gli ultimi sprazzi di luce, tuttavia, non sembrano interessare il nostro palcoscenico. La Foresta su cui il sipario si alza, invero, è un vero e proprio baluardo di oscurità. I raggi del sole faticano a penetrare le sue difese nei momenti della giornata in cui sono più vigorosi... quindi non c'è assolutamente possibilità che questi ultimi picchi di vitalità solare possano farsi strada tra le fronde della foresta. Lo scenario che ci attende, quindi, è molto povero a livello di luminosità. Non abbastanza da rendere impossibile vedere, ma quanto basta per celare figure che, con le dovute accortezze, non vogliono esser scoperte. Ebbene ci sono più individui in questa foresta che potrebbero rispondere a questa descrizione! Prede o Cacciatori non fa differenza. Chi scopre per primo l'ubicazione dell'altro, ha sicuramente un vantaggio strategico in più. Per questo motivo i nostri Ninja dovranno far bene attenzione a come decidono di muoversi su questo manto erboso irregolare ed umidiccio! Le scelte più banali possono risultare le più incisive sull'esito della missione. Tutti e tre i ninja, ora, sostano proprio dove le tracce precedentemente raccolte si biforcano. Un albero terribilmente grosso sembra proprio fare da spartiacque, ed è di fronte ad esso che il piano dei ragazzi inizia ad articolarsi. Le due vie non sembrano essere particolarmente differenti, ma Kore saprà benissimo che non si tratta di un'allucinazione. Il suo occhio, magistralmente creato per mezzo delle abilità donatele alla nascita, le permette di discernere la realtà dalla menzogna... quindi le sarà chiaro come la luce del sole che, in questo momento, nessuno sta giocando loro un brutto scherzo. Quelle impronte sono reali, esattamente come lo è il bivio che li attende. Una nebbia pesante occulta la vista di tutti, seppur solo per quanto riguarda il fondo boschivo. E' talmente densa, infatti, da restare rasente il terreno fino a circa 60/70 cm di altezza. Dopo di che diventa sempre più rada, fino a non costituire un effettivo impedimento alla vista. L'unico vero ostacolo, in questo momento, sembra essere l'irregolarità della pavimentazione che sono costretti a calpestare. Un'irregolarità dettata sia dalla forma stessa del terreno, che dalla presenza di radici sporgenti, pozzanghere melmose e viticci spinosi. Parliamo ora di distanze! Akainu troneggia in cima alla formazione, seppur non troppo distante dai suoi compagni. Con il chakra perfettamente richiamato, annuncia quelle che potrebbero essere le tattiche vincenti di questa sera. Dietro di se, leggermente defilata sulla sinistra, Kore da sfoggio della propria padronanza dell'arte della sabbia, acquisendo una consapevolezza maggiore sul territorio. Da quella posizione sopraelevata, l'occhio di sabbia può avere la visione più nitida possibile del circondario, ma solo dal mezzo metro di altezza in su. Per ciò che si trova al suolo, forse la ragazza farà meglio ad affidarsi ai propri occhi! Essendo più vicini, potrebbero penetrare meglio lo strato nebuloso che son costretti ad attraversare. Allo stesso modo, Nairoshi si trova leggermente defilato rispetto ad Akainu, ma sulla destra. Cerca di espandere la propria percezione del circondario più che gli è possibile... e di identificare eventuali scomode presenze. Ebbene, non potrà fare a meno di sentirsi osservato da qualcuno, o da qualcosa. Una sensazione costante, a cui non riuscirà a donare una provenienza ben precisa. Anche gli altri due potranno percepire questo strano disagio, seppur in maniera decisamente meno preponderante rispetto all'uomo senza Clan. La Foresta Oscura non è certamente famosa per il comfort che offre a chi la visita, dopotutto! Gli alberi che costeggiano il sentiero raggiungono anche i 15m di altezza, e ad altezze intermedie offrono appoggi solidi per individui non eccessivamente pesanti. Il sentiero è ampio, spannometricamente, circa 6 metri. Seppur si restringa e si riallarghi in maniera puramente randomica man mano che si avanza. E' tempo di dar concretezza alla formazione! Di scegliere come agire e, più importante di tutto, di scegliere dove andare! Dividersi o restare uniti? Una volta fatta questa scelta, non si potrà tornare indietro. [Iniziativa Libera]

20:56 Utente anonimo:
 Nairoshi sembra proiettare le sue attenzioni verso sinistra, lì l'occhio inizia ad aleggiare, un paio di metri più in alto del suo capo e mantenendo un raggio di una decina di metri da sè a stento. Non replica, solo cerca la protezione degli alberi senza esporsi direttamente al centro del sentiero, cosa che invece fa il suo occhio di sabbio mentre lei si muove di tronco in tronco cercando protezione visiva e ponendo la propria attenzione a dove mette i piedi per cercare il minimo rumore possibile mentre è il suo occhio ad occuparsi della periferica sul sentiero. Divide la propria vista con quella dell'occhio, completando la visione die propri sensi con quelli della sabbia appurato che quella luce così fosca non sia un'illusione. A circa una ventina di metri dal suo percorso, è lì che si pone immobile, lì che compone il sigillo del Bue innanzi al ventre iniziando a gettare granelli di sabbia dalla sua giara all'area intorno a sè di 11m per lato, lì ove ogni granello si fonde come un reticolo cerca di far propria la terra, come se fosse parte della sua amata Sunodeki, per percepire eventuali presenze in quel raggio intorno a sè, sopra o sotto terra non importa, gli occhi chiusi ed il terzo occhio aperto avanti a sè, hanno il dominio della zona terrestre che è concessa ai suoi jutsu, nascosta ed immobile dietro al tronco si prende così qualche momento per scrutare la nebbia oltre l'invisibile, fruendo della terra.
{1xKunai,2xtonico Chk 22/30, 2xTonico curativo, Chk On, innataattiva, 2/4 occhio di sabbia mantenimento & movimento di 20m 1x Auricolare. Sensibilità della terra 2/4}

tira un D100 e fa 35

21:24 Akainu:
  [BoscoBivio] In cima al gruppo, il genin ode la proposta di Nairoshi di andare a sinistra, una via vale l'altra a questo punto viste le orme. Esse dimostrano un passaggio continuo, può essere una trappola, una via per depistarli o semplicemente il simbolo di svariati passaggi, non solo dei ladri. Riflette silente sulla fattibilità di tale direzione <Konoha dall'altra parte, ora, entrambe le vie potrebbero portare al distretto ma in due posti differenti, questo vuol dire che una delle due strade potrebbe portare in una parte isolata della foglia> parla, riflette mantenendo un tono di voce piuttosto basso permettendo ai suoi compagni di udirlo il giusto. Non fa in tempo a dire altro che una strana sensazione si impadronisce di lui, un accenno eppure essa basta a renderlo più irrequieto rispetto a prima. Le verdi iridi si portano in ogni direzione squadrando l'ambiente metro dopo metro, ricerca la fonte di quell'angoscia, probabilmente sono li e li stanno osservando, li stanno guardando. Umetta le labbra smuovendole appena così da renderle più morbide e meno fastidiose <Procediamo con il piano> parlando a bassa voce all'interno dell'auricolare per farsi sentire dai compagni <Sinistra> la direzione è scelta, almeno per se seguendo il consiglio di Nairoshi. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva mentre intende proseguire con il proprio piano, per tale motivo cercherebbe di avanzare verso la strada sulla sinistra scrutando gli alberi e cercando uno dei più alti e verso di esso porterebbe il proprio passo facendo attenzione a dove mette i piedi, a non calpestare pezzetti di legno sparsi, a non inciampare in pozzanghere o fango, non scalciare pietre. Cercherebbe di raggiungerlo e sfruttando il rilascio del chakra provare a scalarlo alzando dapprima la gamba destra appoggiando il piè suddetto sul tronco, su di esso viene fatta forza per portarvi anche il sinistro così da iniziare a correre su di esso, risalirlo se possibile fino alla cima. Tenta di usare tutte le sue forze ed energie per evitare di far rumore e portarsi su un ramo robusto dal quale può vedere tutto il circondario, osservare l'ambiente oltre la nebbia, i vari alberi e la loro distanza per muoversi tra essi. Inspira ed espira il genin, tenta di concentrarsi per percepire a sua volta la presenza di nemici nei dintorni mentre sfrutterebbe la propria posizione per mettere in pratica uno dei principi fondamentali del ninja ovvero la dissimulazione; resta immobile, non smuove neanche un muscolo mentre gli occhi vanno da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso mantenendo attiva la concentrazione per poter comprendere se vi sia qualcuno oltre i propri compagni e, nel caso, magari, individuarli. [Chk On][2/4 movimento + 1/4 Percezione della presenza + Dissimulazione][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

21:30 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Bivio Sinistro] Ci sono dei movimenti e questo Mikura riesce a comprenderlo, ma la loro posizione è momentaneamente ignota. Quel che è certo è che si trovano in quell'ampio spazio di trenta metri attorno a loro. <Credo che qualcosa ci stia osservando, ma non capisco da dove...> Riferisce all'auricolare, mantenendo sempre un basso tono di voce per non farsi scoprire. Può essere che li abbiano già individuati, oppure li stiano ancora rintracciando. L'unica cosa certa è che... <Facciamo attenzione a come ci muoviamo.> Un consiglio futile e ovvio, ma da rimarcare in ogni caso. Si umetta le labbra, mentre cerca di muoversi attraverso quelle radici ingarbugliate che ostacolano i movimenti del terreno, intraprendendo il percorso che volge a sinistra. I sandali continuano a calcare lo sterrato, mentre al ninja preme di non calpestare gli arbusti e produrre suoni che potrebbero attirare l'attenzione. La zona è ampia, con oltre sei metri che potrebbero favorire il combattimento. Questo nonostante a volte il sentiero si allarghi e si restringa casualmente. Facendo attenzione e seguendo la via indicata, ovvero il sentiero sinistro, lo shinobi prova a spostarsi attentamente, mantenendo la posizione che fino ad ora aveva adottato: rimarrà, pertanto, alla destra di Akainu. Dovranno continuare ad avanzare insieme, assieme all'occhio di sabbia della Sabaku, per quanto anche Nairoshi, con le sue occhiaie livide e la propria dote percettiva, cercherà di individuare delle presenze. Una volta raggiunto il prossimo fusto di albero, sfruttando il favore dell'oscurità, tenterà di concentrarsi meticolosamente sulle proprie doti. Serra la mano a pugno più e più volte, volendo sfogare l'ansia che lo attanaglia. I respiri sono lenti e regolari, volti a metabolizzare lo stress che alberga nel suo animo. Non è una missione banali: sono ladri, ma non sono semplici farabutti. Il fatto che abbiano lasciato delle tracce era chiaro che fosse solo a causa della fretta di allontanarsi. Tuttavia, una cosa è certa: il loro modus operandi suscita in lui il sospetto che possano avere a che fare con dei veri e propri shinobi. La nebbia, per ora, non rappresenta un impedimento che potrebbe recare loro fastidio, a differenza dell'irregolarità del suolo. Non hanno idea della quantità di persone contro cui dovranno lottare, ma sfruttare l'ambiente, qualora riuscissero ad intercettarli, potrebbe essere la chiave di volta per portare a termine con successo la missione. Gli occhi continuano a saettare da un lato all'altro del campo visivo, alla ricerca del più piccolo indizio che possa fornirgli una posizione delle presenze che lo stavano osservando: destra? Sinistra? In alto? In basso? Potrebbe essere un presentimento, ma in missione trascurare una cosa del genere potrebbe metterli in pericolo. [Chakra ON] [Mente 30] [2/4 movimento + 1/4 Percezione della presenza] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione]

Akainu tira un D100 e fa 2

Nairoshi tira un D100 e fa 9

Kore abbandona il centro del sentiero, preferendo affidarsi alla protezione che solo alberi così imponenti possono offrire. L'occhio di sabbia torreggia instancabile sopra la sua testa, scrutando il circondario, mentre il suo chakra viene riversato sotto di se, nella speranza di percepire vibrazioni imputabili ad ospiti presenti nelle immediate vicinanze. Purtroppo per lei, il silenzio che la terra restituisce è tipico della morte che questa foresta tanto decanta. Ne sotto i suoi piedi, ne sulla terra immediatamente sopra, sembrano esserci nemici a minacciarla. Eppure cosa è questa strana sensazione che morde la bocca dello stomaco e punge l'animo, rendendolo irrequieto? Una sensazione che condividerà assieme ai suoi compagni, anch'essi intenti a mettere in atto le proprie strategie. Akainu avanza fino al primo albero disponibile, mantenendo la testa della formazione e optando per una posizione sopraelevata. Il Chakra lo aiuta molto nella scalata dell'albero, fino a quando un ramo a circa sei metri di altezza dal suolo si offre di ospitarlo come trespolo. Da qui Akainu avrà una visuale decisamente più nitida dello spazio attorno a se, seppur le fronde degli alberi i loro tronchi giochino un ruolo oltremodo predominante nell'ingombro dello spazio visivo. Le sue percezioni sono elevate, si, ma la presenza di tutti questi fattori anomali gli impediscono di concentrarsi sull'unica cosa veramente importante. Nairoshi invece resta basso, comunque optando per la protezione offerta dal tronco di un albero. Qui cerca di interrogare l'ambiente circostante alla ricerca di informazioni o spunti di riflessione concreti... ma forse ciò che sta cercando si è nascosto meglio di quanto lui riesca anche solo ad immaginare. Ricapitolando, tutti e tre i ninja hanno deciso di intraprendere la strada che si dirama verso sinistra, abbandonando l'idea di dividere il gruppo in due. Una decisione le cui conseguenze saranno apprezzabili, nel bene o nel male, in un secondo momento! Quello che conta adesso è che quel sentiero ora si staglia innanzi a loro e saranno liberi di percorrerlo senza troppi impedimenti. C'è solo una cosa che turba il naturale svolgersi degli eventi. La Vedetta di Suna... l'occhio dorato e instancabile, sembra mettere a fuoco qualcosa di anomalo. Poco più lontano da loro, infatti, a non più di una trentina di metri di distanza, tra le fronde sembra esserci una sagoma oscura umanoide, china sulle ginocchia e priva di dettagli anatomici. Si tratta unicamente di una figura nera con degli occhi che risplendono al buio per luce riflessa, un po' come fanno quelli dei felini. Per qualche istante avviene il contatto visivo tra il bulbo sabbioso e gli occhi dell'oscurità, prima che questa sagoma venga inghiottita dal buio. Solo Kore saprà esattamente dell'esistenza di questo individuo, che pare esser sfuggito ai sensi dei due Ninja accanto a se. [FRUSH!] Le fronde si smuovono proprio in quella direzione. Non ha visto quella sagoma effettuare movimenti prima di sparire, ma è innegabile che qualcosa si stia muovendo tra le foglie. Anche i due ragazzi potranno percepire il rumore, ma la loro consapevolezza di ciò che stia accadendo sarà estremamente meno precisa, e finirà per rallentare le loro reazioni. Sono stati visti? Kore potrà giurare di aver guardato dritto negli occhi quella figura... eppure non avrà la certezza di esser stata scoperta, sicchè il suo nascondiglio era obiettivamente efficace. Come reagiranno i ragazzi? Che sia il caso di inseguire la sagoma per non rischiare di farla scappare? O ancor peggio per evitare che avvisi i suoi compagni, qualora siano stati effettivamente scoperti. I fruscii arrivano da circa una trentina di metri avanti a loro, leggermente defilati sulla sinistra tra le fronde degli alberi. Qualsiasi cosa sia, si sta muovendo sui piani alti... e lo sta facendo in fretta. La distanza potrebbe aumentare. E' arrivato il momento delle scommesse![Iniziativa Libera]

22:04 Utente anonimo:
 Mentre Akainu perlustra dall'alto e lei si trova immobile Nairoshi annuncia di sentirsi osservato e per una volta non è colpa sua per fortuna. Ognuno dei tre prosegue la sua ricognizione ma lei è l'unica che è costretta all'immobilità mentre la sua Sunodeki sposa il terreno come un'amante egoista. Sondato il terreno le sue comunicazioni passano attraverso l'auricolare sincronizzato ai due compagni di viaggio, la voce ridotta ad un percettibile filo mentre la sabbia sembra formare un'unica serpe da quella loro dispersione. La terra infatti non le suggerisce nulla che sia comprensibile o visibile eppure quella sensazione si sta annodando alle sue viscere come una visione di oracolo, incompresa e non affermata. Immobile in quel ritrarsi il suo alto occhio però le dona un turbamento nuovo, affine a quella sensazione. <Trovato> Da quella distanza un bisbiglio appena percettibile è giusto agli auricolari per Akainu e Nairoshi, rendendoli partecipi di un avvistamento mentre tutti e tre i suoi occhi puntano a quella direzione. <Non è a terra.> Di quella percezione è sicura e ne annuncia, potrebbe esser stata avvistata eppure un passo oltre il tronco annuncia ai compagni la direzione del suo avvistamento. Mantiene l'occhio a protezione delle sue spalle mentre si affida ai propri di sensi avanzando con lo stesso per CERCARE in quella direzione di ridurre la distanza finchè le è consentita. Non muovendosi sul sentiero non è una facile preda ma è counque facilmente individuabile, non fosse per l'occhio che fisso ad un metro e mezzo dal suo capo continua a circumavifgare l'intera zona rotando su sè stesso CERCANDO di dar segnale agli altri della direzione di quell'avvistamento. Dalla propria al momento non ha che la precedenza, almeno per i primi 20 m tra gli alberi qualora riuscisse, solo dopo cerca protezione nuovamente tra i cespugli, con l'attenzione verso l'alto dove sembra esser la creatura e spostando il suo occhio più in alto lei invece CERCA di nascondersi tra l'erba bassa ma alta, rovi, adatti e delle sue minute dimensioni non fosse per la giara.

{1xKunai,2xtonico Chk 21/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva, occhio di sabbia mantenimento , 1x Auricolare.Spostamento 20m almeno 2/4, cerca del nascondiglio+ Arte della dissimulazione 2/4}

22:18 Akainu:
  [BoscoBivio] Se la parole di Nairoshi sono vere, allora le loro prede sono più vicino di quanto si possa pensare ma ciò aumenta la probabilità di una trappola. Vengono osservati ma da dove? Dai cespugli? Dalle fronde degli alberi? In questo caso, allora, la nebbia potrebbe essere opera loro e di qualche tecnica strana per impedire una corretta visuale dell'insieme. Dall'alto di quei 6 metri non riesce a vedere granché, gli alberi occupano la visuale più di quanto vorrebbe eppure è deciso nel mantenere quella posizione di vantaggio, quell'altezza come da piano lasciando i due a terra. Inspira ed espira quando la voce di Kore si estende nel di lui orecchio, l'ha trovato e non è a terra. Solleva lo sguardo avanti a se, sono sugli alberi dunque, non c'è altra spiegazione e con una veloce occhiata scruta le movenze di Kore per poi partire <Vado> comunica a bassa voce nell'auricolare così che tutti e tre possano sentirlo <Pensavo, e se la nebbia fosse opera loro?> comunica ai due prima di flettere le leve inferiori avvicinando i polpacci alle cosce; la gamba destra viene porta lievemente più avanti su quel ramo mentre la sinistra permane nella propria posizione sollevando il piede e lasciando solamente la punta aderente ad esso. La schiena è diritta mentre il busto flesso leggermente in avanti. Messosi in posizione cercherebbe di effettuare uno scatto in avanti al massimo della propria velocità per portarsi sul prossimo ramo ed avanzare da un ramo all'altro cercando di macinare quei 30 metri il più velocemente possibile così da ridurre la distanza con la figura avvistata da Kore. Se si tratta di uno di loro, non può lasciarselo sfuggire di certo. Corre e salta più che può senza darsi pace ma, allo stesso tempo, farebbe attenzione a dove mette i piedi tentando di evitare possibili rami fragili ed adagiandosi solamente sui più robusti in grado di sostenerlo. Allo stesso tempo farebbe attenzione a non sbattere contro qualcosa o fare troppo rumore evitando di avvertire i possibili bersagli nelle vicinanze. Non ha idea della corretta posizione altrui e, per ora, si limita a quella corsa. [Chk On][2/4 movimento di 30 metri verso la figura][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

22:24 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Bivio Sinistro] Nonostante provi ad individuare i propri nemici, Nairoshi non riesce a comprendere l'esatta posizione del bersaglio. In un simile frangente, è la Sabaku a scovare una presenza che si allontana a grande velocità verso una direzione non nota: quello che è certo è che si sta allontanando da loro e tale notizia viene riferita attraverso gli auricolari. <Tch!> Una smorfia di rabbioso disappunto compare nella mente del Mikura, mentre si volta verso Kore, la quale sembra partire al suo inseguimento. La reazione dello Shinobi è nettamente inferiore a quella della compagna, ma questo dovrebbe regalargli almeno un tempo sufficiente a capire come muoversi. Il nemico si direbbe, pertanto, essere dinanzi a loro seppur leggermente defilato. Non muovendosi a terra, l'argenteo dovrebbe optare per salire sugli alberi mediante il controllo del chakra, ma non è ancora il momento: prima deve pensare a trovare il proprio nemico. Flette le gambe, per poi cercare di lanciarsi dietro al ladro. Akainu provvederà a precederli: sicuramente i suoi attacchi a gittata saranno più utili per rallentare l'avversario. Odendo le parole dell'Uchiha, che li precederà, si limita ad un celere e sussurrato... <Non deve dare l'allarme, sii rapido!> E cerca di essere silenzioso. E'l'unica raccomandazione che non fa all'Uchiha, dato che è sicuro che lo abbia compreso: se i ladri si separassero, ammesso che quello che stanno per affrontare sia uno di loro, sarebbe un problema doverli rintracciare uno per uno. Forse sarebbe troppo da chiedere di essere anche silenzioso, ma deve avere fiducia nelle capacità di houjutser dell'ustionato. Dal canto suo, flesse quelle gambe e inclinata leggermente la schiena in avanti, il ninja cerca di lanciarsi a sua volta inseguimento, in modo da macinare quei 30 metri che lo separano dall'inimico e cercando di fare attenzione a come si muove. Non può permettersi eccessiva cautela, ma nemmeno di camminare come se fosse un bersaglio mobile. Il velo di chakra che scorre nel suo corpo, assieme all'oscurità e all'ostacolo naturale che è composto dagli alberi della zona, potrebbe essere un valido aiuto nell'arte della dissimulazione. Serra i pugni, provando a destreggiarsi da un busto di albero all'altro con dei celeri cambi di traiettoria, tentando di zigzagare in mezzo alla boscaglia per non essere facilmente rivelato da eventuali assalitori. Occasionalmente cerca di gettare delle occhiate a terra, per quanto la nebbia sia un problema nel capire che cosa stia calpestando oppure no. [Chakra ON] [Mente 30] [4/4 movimento (30 metri) + Dissimulazione] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione]

Kore è la più rapida del gruppo, non tanto per prestazioni fisiche, quanto per il frangente situazionale che la vede avvantaggiata nei tempi di reazione. Abbandonata la consapevolezza che aveva acquisito per il suolo, si cimenta nel cauto inseguimento dell'obiettivo appena identificato. Lo scopo principale è cercare di non farselo sfuggire e, magari, inquadrarlo nuovamente nel proprio campo visivo. La ragazza copre la distanza prefissata con discreta maestria e facendo particolare attenzione a non intercettare elementi di scenario che, altrimenti, avrebbero potuto causare spiacevoli inconvenienti... e come diretta conseguenza di ciò riuscirà a riprendere sott'occhio quella sagoma nera che cercava di allontanarsi dalla zona. La posizione ribassata non le permette di avere una linea di tiro nitida, purtroppo, ma il suo occhio di sabbia ha ora ben chiaro qual è l'obiettivo di questa sera. Quell'ombra, ora di spalle, è perfettamente identificabile come uno shinobi completamente avvolto in una divisa nera. I capelli lunghi, del medesimo colore, oscillano al vento per via della velocità detenuta, mentre un bavaglio nero cela i dettagli del suo volto fin sopra il naso. Di tanto in tanto, lo shinobi fuggiasco getta uno sguardo verso le retrovie alla ricerca di quell'occhio di sabbia precedentemente scoperto, ma questo lo porta ad ignorare temporaneamente una minaccia che verrà presa in considerazione quando ormai sarà troppo tardi. Mentre Kore fa perdere le sue tracce nascondendosi tra le foglie di un arbusto alla base di un albero, Akainu sembra aver quasi raggiunto il nemico grazie al suo sprint adrenalinico degno di nota. Ramo dopo ramo il giovane Uchiha ha macinato le distanze con maestria, fino a ritrovarsi ad appena cinque metri di distanza dal proprio nemico. Una distanza che sembra rimanere costante, man mano che i due avanzano. <Tsk... E' veloce il ragazzo!> Come detto, si è reso contro troppo tardi del suo avvicinamento... e questo ha permesso al giovane Ninja di portarsi a distanza di ingaggio. Akainu vedrà il proprio nemico ad ore dodici, inchiodare letteralmente sul ramo con entrambi gli arti inferiori. Il balzo viene arrestato con un molleggiamento di tutto il corpo, accompagnato dall'abbassamento dello stesso. Perchè si è abbassato? E' presto detto. La voce dello shinobi, seppur ovattata dal panno avanti alla bocca, risuona cristallina nella monotonia della foresta. <Amatsu!> Un nome. Un richiamo. Le fronde poco più in la rispetto a loro si muovono vistosamente, quando ecco che un grosso felino (alto circa un metro e mezzo al garrese) vola in direzione opposta rispetto a quella in cui i due ninja si stanno rincorrendo. Una volta abbassatosi, il ladro lascerà volare questo grosso gattone bianco con sfumature dorate sopra di se, così che possa impattare con le zampe anteriori, opportunamente artigliate, contro il petto di Akainu e sbatterlo sul ramo appena dietro di lui. L'effetto sorpresa, accompagnato dall'inerzia motoria a cui il suo corpo è soggetto per via della corsa intrapresa, gli lasceranno poco tempo per reagire ed evitare il peggio.[Difesa 1/4 Akainu] Kore non sarà ignara di ciò che sta succedendo. Il cespuglio dove ha trovato riparo dista non più di cinque metri dall'albero su cui sta per esser sbattuto Akainu, alle proprie ore due. Di conseguenza, leggermente più avanti e a circa dieci metri di distanza verso l'alto, potrà intravedere il ninja corvino accovacciato attualmente di spalle sul ramo successivo. A lei la libertà di azione, considerando che grazie ad Akainu il nemico sembra essersi effettivamente fermato. Ultimo, ma non per importanza, è il nostro Nairoshi. Anche lui decide di darsi all'inseguimento, seppur senza portarsi sul livello superiore. La nebbia funge da amica e nemica in circostanze come questa, sicchè la dovuta attenzione permette al ninja di non incespicare tra gli ostacoli e, allo stesso tempo, di mantenere un basso profilo. Lui si mantiene un po' più sulla destra, infatti riuscirà a seguire con lo sguardo gli eventi che riguardano Akainu alle proprie ore undici. Corre senza fermarsi, mentre il paesaggio attorno a lui cambia. Lentamente stanno arrivando in prossimità del colossale albero dove le tracce lasciate dai ladri diventano estremamente confusionarie e senza senso. Verso le sue ore due e lungo tutto il fianco destro, infatti, il sentiero sembra chiudersi in un vicolo cieco, al termine del quale il suddetto albero di dimensioni anomale torreggia. Ancora una volta la sensazione di essere osservato stringe in una morsa l'animo del giovane Nairoshi, che dovrà decidere sul da farsi ora che anche lui è a circa dieci metri di distanza dallo shinobi dai tratti felini.[Iniziativa Kore e Nairoshi]

23:04 Utente anonimo:
 Il messaggio alle orecchie di Akainu si spande all'auricolare senza vederlo, esposta abbastanza da aver fatto guida sulla direzeione per poi cercare una tana nascosta lasciando che siano loro a proseguire una volta contrassegnata la via, esposta abbastanza da farla presente. Dalla sua immobilità trae vantaggio il suo terzo occhio, ormai allenato a coprire un'area a raggiera intorno a sè rotando su sè stesso come una palla da discoteca. I pochi e brevi messaggi dei due si infrangono al suo udito ma lei resta silenziosa lasciando, da buona Sunese e quindi donna all'antica, che siano gli uomini ad azzerare completamente le distanze dal sospetto mentre lei mantiene le retrovie. Non è ignorata la domanda sulla nebbia ma non vi replica, sa che quella non è illusione in cuor suo e nei limiti di quanto ne può credere e tanto per ora sembra bastare mentre nascosta ogni parola potrebbe risultare di troppo. L0occhio di sabbia inquadra l'obbiettivo prima e meglio di lei che solo dopo ne accompagna sollevando appena il viso alla direzione del nemico intercettato, ormai nascosta tra le fronde, presto si accende alle sue ore due la scena, osserva il Ninja ed il suo richiamo, cosa che le dona tempo per cercare di impastare silenziosamente il sigillo della capra avanti al ventre mentre lo sguardo è fisso verso
il nemico umanoide, meta della sabbia che inizia ad agglomerarsi mentre punta i quattro arti CERCANDO con repentina solidità di arpionare gli stessi, impedire il movimento ed i sigilli al principale. <Nairoshi la bestia.> Un sussurro dalle fronde appena percettibile CERCANDO di immobilizzare così, arpionandolo nella sabbia, il ninja distratto dall'attacco verso Akainu. L'occhio ruota vigile continuando a monitorare avvicinamenti ma la sua attenzione è tutta verso la scena che riguarda l'Uchiha, non lo incita e nong li parla, ma la sua ricerca è spietata ed immediata, quando e se riesce ad arpionare la gabbia di sabbia intorno al nemico parte della stessa ancora profusa alla clessidra e senza necessità di sigillo viene ricreata come uno spuntone di circa 40 centimetri, puntato verso l'occhio sinistro, una silenziosa e sabbiosa minaccia che sembra un blackmail pronto ad accecare, colpire se necessario, mentre la lavica sabbia èconcentrata al tentativo di ingabbiare gli arti, qualora non sia obbligata da un attacco prima a doversi occupare del felino che era intento su Akainu. {1xKunai,2xtonico Chk 14/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva, occhio di sabbia mantenimento , 1x auricolare. Gabbia di Sabbia 2/4 arti del ninja, Controllo della sabbia I 2/4 Ceazione oggetto spuntone puntato}

23:20 Akainu:
  [BoscoBivio] Ora li vede chiaramente davanti a se, degli shinobi e li sta inseguendo con una certa costanza mantenendo e recuperando distanza dagli altri. Non può farseli sfuggire, non può permettere alla missione di fallire o lui stesso di sfigurare dinanzi ai propri compagni ma improvvisamente essi si fermano richiamando qualcuno. Le verdi iridi dell'Uchiha scrutano gli eventi farsi strada tra se ed il proprio obiettivo ed un micio gigante emerge come la morte in persona. Un metro e mezzo al garrese, intenti omicidi, almeno a primo impatto; la prima reazione del genin, però, non è terrore o spavento come lo è stato con il fuoco bensì un sorriso che va ad espandersi sul viso, impregnato di sincera eccitazione e divertimento. Il cuore batte all'impazzata, l'adrenalina viene rilasciata, l'intero corpo è in fermento provando per la prima volta sulla propria pelle il significato di pericolo, di battaglia, di scontro contro un vero avversario e non solo manichini. Mai come in questo caso il sangue ribolle percependo, metaforicamente, le fiamme del proprio clan espandersi sempre più. Su quel ramo su cui si trova smuove gli occhi cercando un modo per evitare l'artigliata ma forse sta pensando troppo; nuovamente flette le ginocchia caricando il peso sugli arti inferiori; la gamba destra viene spostata sulla destra appena mentre la sinistra permane ferma con il piede sollevato e solo la punta sul ramo a far da perno; il busto portato sulla destra con la schiena diritta. In quella posizione tenterebbe di effettuare uno scatto verso destra correndo al massimo della velocità per portarsi nella direzione del tronco e risalirlo di un paio di metri così da mettere la giusta distanza dall'animale fin troppo inferocito eppure non basta questo, l'eccitazione è troppa per potersi fermare. In caso di riuscita il braccio destro si porterebbe verso la katana, la mano andrebbe ad afferrare l'elsa per estrarre l'arma dal fodero esibendo la lama in tutta la sua bellezza. In questo caso uno scontro diretto è l'unica soluzione; intende sfruttare tutto se stesso applicando le conoscenze di kendo imparate con i duri allenamenti svolti. Dalla propria posizione tenterebbe di effettuare uno scatto in direzione del micione troppo cresciuto; corre veloce muovendo le leve inferiori al massimo, senza darsi tregua mentre impugna l'arma nella destra e, una volta giunto a distanza d'ingaggio abbasserebbe la katana verso il basso puntando la punta della lama versa la sinistra ma in basso, ripiega il braccio all'interno per poi tentare di aprirlo sollevando in diagonale l'arma con l'obiettivo di colpire, di lato, la gola della bestia con la lama in un colpo da sinistra verso destra in obliquo dandosi un vantaggio sul trio avversario. [Chk 19/20][1/4 movimento di difesa + 1/4 movimento + 2/4 attacco][Forza 15][Punteggio di attacco: 10 + 10 + 37 = 57][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

23:21 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Bivio Sinistro] Il trio continua a inseguire il bersaglio, ma prima che possano raggiungerlo, questo richiama l'attenzione di una creatura, un enorme gatto che prova a balzare sull'Uchiha. Osservando la scena, Mikura non può fare altro che contare sulla destrezza del proprio collega e sulla sua prontezza di riflessi: lui e Kore hanno altro a cui pensare: l'opponente si è posizionato a circa una decina di distanza dal ninja e sosta su circa sei metri di albero. <Vado.> Una parola semplice, laconica e priva di fronzoli che precede l'agire dell'argentato. Non appena terminate quelle frasi, il Chakra verrà concentrato all'interno delle piante dei piedi, cercando di avvolgere in un velo le suole dei suoi sandali. Senza sfruttare sigilli, il genin cercherebbe di sfrecciare verso la zona inferiore dell'albero sotto al quale si trova il ladro che ha richiamato quella strana bestia. Flettendo le leve inferiori e inclinando in avanti la schiena, il ninja cerca di scattare rapidamente in direzione del tronco d'albero sopra il quale sosta il proprio nemico. Difficile riuscire nell'intento senza che possa avvedersi di lui, ma la comparsa della sua presenza dovrebbe essere sufficiente a costringerlo ad ingaggiare uno scontro senza scappare ulteriormente. <Qualcosa non va, dannazione!> Mormora, mentre l'esplosiva forza accumulata nelle gambe si produrrà in uno scatto repentino: ampie e poderose falcate quelle con cui cerca di ridurre a zero le distanze del tronco. Una volta raggiunto, il suo moto non si fermerà lì: arcuando e irrigidendo leggermente la schiena, la sua traslazione dovrebbe acquisire una traiettoria perpendicolare al suolo, a causa di una corsa sulla corteccia dell'albero. E'durante questo movimento, che continuerà nel proprio discorso... <Sono sicuro che qualcosa continui ad osservarci.> E, se il suo primo presentimento si era rivelato fondato, perché non dovrebbe adesso? Proprio ora che si trovano in direzione dell'albero decisamente grande, peraltro. Se quello è il covo dei loro nemici, non può nemmeno permettersi di usare tecniche visibili del Raiton o rischierebbe di fungere da segnale per eventuali rinforzi. La sua percezione rimane alta, per quanto ora sia troppo impegnato nel raggiungere il nemico sul ramo. La sua avanzata verticale, difatti, dovrebbe terminare all'altezza del bersaglio, ad una distanza di ingaggio di ormai un metro e mezzo, troppa per consentire all'altro di fuggire. [Chakra ON] [Mente 30] [2/4 movimento (10 metri + 6 in altezza) + 2/4 Controllo Chakra] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione]

La situazione inizia a farsi molto più complicata di quanto non si fosse preannunciata... e la verità è che non è neanche finita qui. Ad ogni modo non perdiamoci in chiacchiere. Finalmente si balla! Il micione gigante non aspetta mica di essere invitato, e si getta con ferocia contro Akainu. Questi cerca improvvisamente di alterare il proprio moto, seppur con una discreta difficoltà. L'inerzia che caratterizzava il suo scatto adrenalinico, infatti, non gli permette di muoversi abbastanza in fretta da riuscire al cento per cento nei propri tentativi. Perde un po' di tempo, Akainu, nel ribilanciare il proprio peso e spostarsi sulla destra nella speranza di evitare l'assalto felino. Ebbene ci riesce, seppur per il rotto della cuffia, risalendo il tronco dell'albero ospitante e portando la mano alla propria katana mentre è in fase ascensionale. Alle proprie spalle, tuttavia, potrà sentire il tipico [TRACK!!] di un ramo che si spezza. Presumibilmente si tratta del ramo dove prima si trovava lui, che non reggendo l'impeto del micione si è spezzato ed è finito di sotto assieme a quest'ultimo. Quando Akainu si volterà per accanirsi sul bersaglio, infatti, non lo troverà... essendo stato questo inghiottito dalla vegetazione sottostante. Ora, lo Shinobi, potrà scegliere sul da farsi, considerato che ha la propria arma già sfoderata e che ora può osservare con attenzione quello che sta succedendo attorno a lui. Alle sue ore undici, infatti, ha Kore a cinque metri di distanza. Potrà notare come questa stia dando fondo alle sue riserve di chakra per mobilitare quanta più sabbia possibile prima che sia troppo tardi. I granelli scorrono inesorabili e silenziosi, esattamente come fanno quando scandiscono il tempo. In men che non si dica raggiungono il ninja corvino che nel frattempo si è voltato e portato frontale rispetto a lei ed Akainu. <Sei stato bravo! Non tutti sarebbero stati in grado di schivare Amatsu.> Ridacchia lo Shinobi. Tuttavia il suo sorriso si spegne momentaneamente quando si rende conto che la sabbia lo ha ormai invaso e, inesorabile, sta scorrendo su di lui bloccando i movimenti dei suoi arti. <Tsk...> Borbotta, visibilmente turbato dalla cosa. Come se ciò non bastasse, uno spuntone di sabbia minaccia il suo occhio e la situazione sembra essersi fatta piuttosto spiacevole. Nairoshi, dal canto suo, non può certo starsene con le mani in mano! Decide di avvicinarsi al padrone di Amatsu, dando fondo alle proprie capacità fisiche ed energetiche. Una volta arrivato in prossimità dell'albero un velo di chakra ricopre le sue scarpe, permettendogli quindi di scalare la torre legnosa in verticale e portarsi a quasi un metro dal proprio bersaglio. Quanto basta per essere a portata d'ingaggio. La situazione sembra essersi fatta abbastanza pericolosa per il nostro shinobi... ma questi non sembra essere eccessivamente preoccupato. <Ehi Naraku! Hai intenzione di restare a guardare ancora a lungo?> Domanda, evidentemente riferendosi ad un suo compagno, o forse ad un'altra bestia! Ebbene, la risposta a quella domanda, seppur silenziosa, pare essere un no. Naraku ha deciso di muoversi. La sensazione di essere osservati sarà nuovamente viva nel cuore di tutti e tre i ninja. Persino Kore si sentirà nuda. Scoperta. Eppure era protetta nel suo cespuglio! Ed è proprio quel cespuglio a tradirla, ora che i viticci si stringono attorno alle sue gambe con forza e la vincolano a terra. Forse per ironia della sorte, dal tronco che lei fiancheggia sbucherà uno spuntone di legno di circa mezzo metro con il chiaro intento di bucarle la testa dalle sue ore nove. Non potrà preoccuparsi dell'altro Ninja, ora, sicchè la sua vita è ora in pericolo.[Difesa 2/4 Kore - Gambe bloccate] Anche per Nairoshi la situazione sembra diventare piuttosto complicata, considerando che non appena posa l'ultimo passo su quel tronco, la corteccia si apre come se fosse una tagliola e si richiude sulla sua caviglia destra, provocandogli una leggera fitta. Nulla di grave, s'intende! La sua integrità fisica non è stata minimamente intaccata, ma quella corteccia non sembra volersi fermare neanche per sbaglio. Continuando a crescere ed indurirsi, ha ormai bloccato tutta la gamba del ninja fino all'inguine e minaccia di estendersi al resto del corpo. Per qualche istante potrà scambiare uno sguardo con il ninja Corvino non troppo distante da se. Noterà un ghigno crescere sul suo viso, seppur celato dal panno nero, mentre con un poderoso strattone del braccio destro sembra liberarsi parzialmente dalla gabbia di sabbia. Il suo braccio destro è libero e si serra su quello spuntone di sabbia che minaccia il suo volto. Akainu potrà scegliere il da farsi! Aiutare Nairoshi, alle sue ore tre e a cinque metri di distanza, così da poter attaccare in combo il ninja felino? O aiutare Kore, alle sue ore dodici e a cinque metri di distanza, contro l'assalto vegetale? E in tutto questo... che fine ha fatto Amatsu? E dove si trova questo Naraku? [Iniziativa Nairoshi e Akainu | Kore difesa 2/4]

00:32 Akainu:
  [BoscoBivio] Tante cose stanno accadendo in pochissimo tempo, sta succedendo la qualunque con una serie di tecniche una dopo l'altra. Il proprio attacco va a vuoto, il micio svanisce nella radura ma un nuovo nemico viene chiamato in campo, un certo Naraku eppure, cosa accade? Dove è il felino? Deglutisce il genin percependo la sensazione di essere osservato, essa si intensifica ma cosa sta effettivamente accadendo? Cosa succede? Punta gli occhi sul nemico avanti a se e poi su Kore a quei 5 metri di distanza, ella è in pericolo, molto di più rispetto a Nairoshi. Inghiotte grumi intesi di saliva, la missione ha la precedenza ma lei...lei non può farsi male, lei non può essere toccata da alcun nemico. Digrigna i denti, il battito del cuore è in continuo aumento, no no no, Kore non possono toccarla e poco importa della missione se lei si fa male. Deve essere più veloce, deve essere più forte di qualunque avversario in quel bosco, deve poterli vedere e anticipare tutti ma come? Come può esistere una simile forza. La katana viene passata nella mano sinistra stringendo le dita intorno all'elsa mentre la destra andrebbe ad infilarsi all'interno del porta kunai e shuriken per estrarre 3 shuriken i quali vengono tenuti tra le dita della destrorsa. L'obiettivo è semplice, estremamente semplice, impedire a quel ramo di colpire la sua amata e non arrivare tardi. Salvarla come non ha salvato se stesso o quel coniglio proprio in quel bosco. Una lampadina si accende nella mente del deturpato, le fiamme, l'incendio di quel giorno; ha visto con i suoi occhi il suo rallentamento, ha visto il proprio mondo divenire grigio e ciò gli ha permesso di fuggire, se solo potesse ricreare quelle condizioni, se solo potesse nuovamente provare le sensazioni di tal momento, il dolore ed il terrore. La fitta alla testa ha dato inizio a tutto, una fitta terribile che l'ha deconcentrato. Il braccio destro viene piegato verso l'interno portando la mano con gli shuriken in concomitanza della spalla sinistra, trattiene le armi con forza visualizzando l'obiettivo ovvero la punta del ramo intenzionato a colpire la ragazza. Il chakra nel mentre inizia ad agitarsi, la mente rivuole simili sensazioni, vuole soffrire per permettere a quel fenomeno di manifestarsi ancora una volta; la fitta alla testa ritorna, essa inizia a far male, un mal di testa troppo forte per poter essere concepito. Tenta di allargare il braccio verso l'esterno in un movimento ad arco rilasciando in direzione del ramo i 3 shuriken cercando di farli viaggiare alla massima velocità per poterlo colpire, magari spezzare in qualche modo e dare tempo a Kore di uscire da quella brutta situazione. Difendere ciò che gli appartiene. In quel momento il dolore alla testa si farebbe insopportabile con il chakra che tenta di spingersi verso l'alto, in direzione degli occhi, insinuarsi in essi; il chakra agisce a ridosso delle iridi, imprime la sua energia e, in caso di successo, quel verde svanire divenendo di un rosso scarlatto ed una goccia, definita tomoe, comparirebbe in esso donandogli una vista fatta di scala di grigi, il potere di vedere il chakra e della preveggenza del proprio clan <E' nella vegetazione, si trova negli alberi> parlerebbe nell'auricolare <Non c'è altra spiegazione, si nasconde li> l'unica ipotesi ragionevole che gli è venuta in mente o forse un mero delirio dovuto al dolore. [Chk 18/20][2/4 lancio shuriken + 2/4 Sharingan I][Houjutsu 40][Punteggio di attacco: 5 + 28 = 33][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

Akainu usa 3 Shuriken!

00:39 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro - Bivio Sinistro] Lo scontro ha finalmente inizio, ma sarà tutt'altro che facile: non appena lo shinobi mette piede sul ramo, questo si chiude attorno alla sua gamba come una tagliola, immobilizzandolo sul luogo. Lo sguardo di Nairoshi si fissa per un momento sulla trappola. <Dunque è vero, si trattava di ninja.> Fiata in direzione del nemico felino. <Perché rubare quei rotoli? Che cosa contate di farci? Rivenderli?> Aggrotta le sopracciglia, mentre la granitica maschera che compone la sua consueta espressione torva ora viene rinforzata da un tono glaciale. <Ridi?> Lo osserva affilare un ghigno, mentre le sue iridi acciaio si posano su quelle affilate di lui. <Strano, perché questa non è...> L'arto superiore destro, a quel punto, si ritrae con il gomito sforante il retro della schiena. La gamba libera da impedimenti verrebbe violentemente sollevata, mentre la leva bloccata permane flessa per compensare la mutazione di baricentro. Ascenderebbe sino ad arrivare perpendicolare al suolo su cui poggia l'argenteo, producendo un apertura dell'angolo inguinale di centottanta gradi. Questione di pochi istanti, una manovra drastica, come drastica è la situazione su cui si trova lui. <Una barzelletta!> O, come direbbero alcuni ninja, "Shannaro". Rivestendo l'intera arma naturale di energia azzurra, l'arto calerebbe con un violento pestone sull'arbusto. Coadiuvando la propria spiccata forza fisica con un afflusso di Chakra non indifferente, sarebbe come se tre uomini di corporatura generosa stessero sferrando il medesimo assalto concentrato su quella singola porzione di ramo, oltre a dover sostenere il peso dei due avversari. Entrambi i contendenti sono bloccati, ma se uno si sta liberando, tanto vale portare a termine lo scontro. L'intenzione sarebbe, per l'appunto, quella di spaccare completamente il fusto d'albero con un singolo e potente colpo di taijutsu. In tal modo, sia Nairoshi che il proprio bersaglio dovrebbero cadere congiuntamente a terra senza alcun appiglio. E'qui che scatterebbe la seconda fase del piano dello shinobi: sfruttare la salda radice che gli era stata imposta come blocco a proprio vantaggio. Avendo flesso la gamba ed essendosi preparato, cercherebbe di usare come appoggio quella singola porzione di legno rimasta prima della rottura per ridurre la già irrisoria distanza di un metro praticamente a zero. Così facendo dovrebbe scontrarsi con lui e costringerlo così a ritrovarsi l'argenteo sopra come un rapace affamato. E'in quel singolo istante La mandritta vien serrata a pugno, frattanto che l'indice e medio rimangono protesi. Gli occhi lividi cercano di tracciare una linea immaginaria, calcolando la traiettoria dell'assalto che avverrà di lì a poco: rapido, gentile e forse micidiale. Come una molla, l'avambraccio si estenderebbe verso l'alto, oppure il basso a seconda dei casi e saetterebbe in direzione del proprio nemico. Nonostante l'apporto di due sole dita, il velo di Chakra che scorre nel suo corpo alimenterebbe la forza di Nairoshi. Un secondo, mentre l'attacco cerca di minare la persona che gli starebbe sotto. Mezzo secondo prima che le distanze possano venire ridotte allo zero. <Raiton...> Un colpo con veemenza e potenza quello che cerca di compiere, seppur attuato con l'unico apporto delle due falangi: un moto rettilineo e ascendente verso la giugulare avversaria su cui imprime tutto l'impeto fisico di cui dispone e la potenza metafisica donatagli dal velo di chakra. Si tratta di una mossa invisibile a coloro che non dispongono dell'adeguato doujutsu per poter discernere la carica elettrostatica che dovrebbe scorrere sulle dita. Manipolazione elementale allo stato puro che ora riveste il suo intero arto. Un istante... Swam! Il tocco violento e l'elettricità che dovrebbe pervadere l'intero sistema nervoso del suo opponente in fase di ricaduta. Oltre ad infliggergli una ferita di non poco conto, dovrebbe provocare una semplice paralisi temporanea di una porzione corporea. In questo caso, la mascella e la zona della lingua: l'intento è quello di impedirgli di urlare per generare ulteriore allarme. <Seidenki.> Culminerebbe nel nome della tecnica al termine di questa. [Chakra ON] [Chakra: 20 - 1 (Combattimento senza armi) - 5 (Colpo Statico) = 14/20][Mente 30] [2/4 Attacco Semplice (+combattimento senza armi) su Tronco + 2/4 Colpo Statico vs Ladro] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione)]

00:50 Utente anonimo:
 Non può osservare Akainu, non dopo la sua avvisaglia, mentre tutta la sua attenzione è concentrata sullo shinobi che ne ha evocato cercando di tenerne agguantata la posizione con la sabbia. Quel che invece preoccupa la Sabaku è l'avvisaglia di Nairoshi, non tanto perchè siano osservati quanto perchè il suo occhio continua a non vedere altro cerca così di innalzarne la portata a sette metri dal suo capo per avere una visuale migliore malgrado la nebbia mentre gli occhi reali sono fissi al suo nemico, quando si accorge di essere abbrangicata ai viticci è troppo tardi ormai, se fosse riuscita a rallentare lo shinobi avrebbe agevolato i compagni ma ora la minaccia è tutta sua, mentre il suo occhio di sabbia inizia a sgretolarsi uno spuntone di tutto legno prende ben forma alla propria sinistra, le mani che erano ancora al ventre impastano nuovamente il simbolo della capra ma stavolta cedendo l'attacco allo shinobi del tutto CERCANO rapidamente di creare uno scudo protettivo a tutto il profilo, una coltre di sabbia densa che comunque le consente non di spostarsi. <Arte del legno!Mi ha immobilizzata.> Quella la risposta ad un Akainu che pare accorrere in suo soccorso e viste le gambe immobilizzate l'unica cosa che cerca di tenere concentrata è la sabbia della sua giara rimasta alla forma di spuntone. La nebbia si è mostrata impeditiva per quanto il suo miglior jutsu sia stato utile ne ha ormai abbandonato, e l'unica sabbia rimasta, mentre la sinistra mano fa guida allo scudo è quella dello spuntone che torna a glissare nella sua direzione con la parte appuntita ed un calare netto, CERCANDO di tranciare, con guida della mano destra, i rovi oltre le proprie caviglie per liberare le proprie gambe. Forse agevolata dall'anticipo dell'Uchiha con quella nebbia non può essersi accorta del movimento quanto del rallentamento di quell'attacco verso lo spuntone di legno che le avrebbe consentito di formare lo scudo a dovere di protezione oltre la mano sinistra appena oltre al fianco, ormai una coltre che si sarebbe fatta inespugnabile. Nairoshi ha infatti messo a fuoco una nuova luminescenza nel posto. <Non lo vedo! Non è a terra.> Tutto quel che non è a terra sembra un'inarrivabile fonte di panico adesso che se fosse riuscita a tranciare i rovi con la sua sabbia CERCHEREBBE di indietreggiare dal suo nascondiglio verso una zona più brulla ed alla portata visiva eventuale non solo dei nemici ma anche dei compagni che stanno avendo l'incombenza di doverla soccorrere. Lo scudo a quel punto è l'unica resistenza che le verrebbe appresso. <Non riesco ad individuarlo con questa nebbia.> Risponde colpevole ad un Akainu che non solo ha dovuto aiutarla ma la si vede pure inutile, fuori dalla portata del suo occhio e del suo controllo terreno questo nemico la vede solo adesso almeno capace di difendersi, lo scudo si manterrebbe infatti innalzato ed eguale lo spuntone che vi aleggia giusto a parte e che pare senza guida, come un animale che segue il padrone. {1xKunai,2xtonico Chk 8/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva, occhio di sabbia mantenimento , 1x auricolare 2/4 Scudo di sabbia, 1/4 spostamento spuntone creato controllo della Sabbia I, 1/4 tentato spostamento fuori dai rovi se liberazione riuscita}

Attimi concitati, in una frazione del bosco oscuro dove urla e rumori non riusciranno mai a trovare la via d'uscita. La situazione si fa improvvisamente più calda, sicchè un nuovo teatrante fa la sua apparizione sul palcoscenico e mette in difficoltà alcuni dei presenti. Primo fra tutti proprio Nairoshi, che con la gamba bloccata in una morsa legnosa è costretto a trovare una soluzione istantanea ed efficace. La sua mente lavora ed elabora la strategia ritenuta più efficace in assoluto, prima che possa effettivamente concretizzarsi, però, il Ninja non mancherà di rispondere alle sue domande! <Stai sul serio rivolgendomi queste domande, amico?> Lo guarda con aria stupida e allo stesso tempo divertita. <I nostri affari non ti riguardano. Piuttosto sono solo dispiaciuto del fatto che abbiano mandato dei ragazzi per recuperare la merce. Nel nostro contratto non era previsto l'assassinio di giovani ninja...> Eppure non sembra esserne particolarmente turbato. Non è la questione dell'assassinio in se, quanto forse il fatto di non essersi fatti pagare abbastanza. <Poco male... in quest-> Prima che possa finire la frase, tuttavia, la gamba di Nairoshi vola alla base del ramo dopo esser stata precedentemente sollevata. Un pestone degno di nota scarica tutta la sua forza sul punto di appoggio, generando il collasso inevitabile delle fibre legnose. [TR-TRRRRACK!] Il ramo si spezza ed entrambi iniziano a precipitare verso il suolo da quei circa sei metri di altezza. Nulla di esagerato o pericoloso per combattenti di questa risma, ma il momento aereo lascia spazio a tattiche di battaglia ed evoluzioni non indifferenti. Nello specifico, Nairoshi sarà leggermente più in alto rispetto al proprio avversario perchè la trappola di legno l'ha trattenuto un istante di troppo prima di cedere. Ora, con la gamba ancora avvolta nel suo bozzolo di legno, cerca di sferrare un colpo elettrico in direzione del nemico. Dita che saettano in direzione dell'avversario, ma qualcosa di importante avviene: lo spuntone di sabbia di Kore smette di minacciare il ninja felino per ottemperare ad altre funzioni, ma liberando così la mano del vecchio bersaglio. Mano che [GRAB!] si serrano attorno alle due dita di Nairoshi prima che possano effettivamente paralizzarlo o arrecare più danno del normale. Il contatto diretto, tuttavia, non salva il ninja dalla scossa, che di rimando diventa per qualche istante fonte di un bagliore inconsueto per quello che è il contesto della foresta. E proprio come una piccola stella cadente, quel rumore statico [Bzzzz!] si trasforma nel [BOOOM!] tipico di ciò che collassa al suolo dopo una brutta caduta. La gabbia di sabbia di Kore, purtroppo, si infrange al suolo per via del colpo e si trasforma in una vera e propria coltre polverosa, che attualmente cela le figure di Nairoshi e del suo nemico. Nairoshi, nello specifico, si ritrova sopra di lui con le dita ancora bloccate nella presa dolorante della mano altrui. Presa che, volente o nolente, in questo momento non riuscirebbe ad aprire. Eppure non sembra esser quello il suo obiettivo. Anzi, anche l'altra mano viene portata alla spalla opposta del ninja fulminante, così da poter bloccare il suo busto ed evitare strane fughe. <Adesso tocca a me...> sussurra, evidentemente indispettito dal danno subito... e forte del blocco applicato alla parte superiore del corpo del ragazzo e del fatto che la gamba di lui sia ancora nel suo fodero di legno, eccolo gridare ad alta voce <AMATSU!> Il micione miagola con ferocia, sbucando all'improvviso da dentro un grosso cespuglio. Compie due agili balzi in rincorsa, prima di trasformarsi in volo in un Fuuma Shuriken di un metro e mezzo di diametro che ruotando ad una velocità sorprendente schizza verso il fianco sinistro di Nairoshi.[Nairoshi difesa 2/4] Akainu e Kore, invece, sono più concentrati nel far si che lei non si faccia male. Reazione prevedibile, quella dell'innamorato, che si munisce di Shuriken e cerca di intercettare lo spuntone legnoso sul suo cammino. I tre oggetti taglienti riescono a danneggiare il costrutto legnoso, minandone l'integrità strutturale e indebolendolo. Così facendo, nel momento in cui Kore riesce effettivamente a creare il proprio scudo di sabbia, il ramo appuntito manca della resistenza per sfondarlo, e su di esso si spezza. Inerme. Rapida, la prescelta dei Sabaku recide i viticci grazie al proprio spuntone, riuscendo infine a liberarsi e a scostarsi di un paio di metri lontana dal cespuglio incriminato. Tuttavia dove sarà il loro nemico? Akainu cerca anche di attivare la propria abilità innata, riuscendoci senza troppi complimenti e cercando di mettere a fuoco la situazione circostante. Gli alberi vengono passati in rassegna, ma il suo potere ha ancora una gittata visiva relativamente bassa, perchè possa tornargli utile ora. Il nemico sembra non essere lì, nel giro di cinque metri da lui. E allora dove si trova? Ebbene... se non è negli alberi e non è sugli alberi... l'unica possibilità è che si trovi laddove l'occhio di sabbia e l'attenzione del trio non poteva o non ha voluto arrivare. La voce di tale Naraku riecheggia nella foresta alla loro destra, scocciata. <Ti avevo detto che avevi lasciato troppe impronte, buffone. Dovevi lasciarmi il tempo di cancellarle.> Akainu per primo riuscirà a percepire la voce provenire dal sentiero che costeggia il fitto bosco che avevano usato per nascondersi. Una figura ninja anonima e dallo sguardo distaccato e stanco, si innalza nella nebbia, quasi come se abbia strisciato fino ad ora sotto di essa. Dista circa otto metri da Akainu e Nairoshi, mentre Kore manterrà una distanza di circa 10/11 metri. L'erede degli Uchiha, tuttavia, grazie alla visione potenziata dalla sua innata, potrà notare in alcuni dei suoi fotogrammi dei movimenti sospetti da parte dell'albero più grosso della zona, in fondo al sentiero. Potrebbe giurare di aver visto che le sue radici si siano mosse. Riorganizzate. Non avrà troppo tempo per farsi domande, però, perchè dal tronco alle sue spalle (quello dell'albero su cui sosta) tre liane spinate spesse circa dieci centimetri l'una cercano di avvinghiarsi a lui ad altezza del petto, del basso ventre e delle caviglie. Non solo questo comporterebbe un impedimento fisico, ma anche dei danni qualora quelle spine dovessero incontrare le sue carni. Per sua fortuna, la visione in scala di grigi sarà così nitida e scandita da offrirgli la possibilità di pensare ad una soluzione in tempi assai più celeri rispetto a quelli di un comune essere umano.[Akainu Difesa 1/4] Kore, invece, potrà decidere sul da farsi. Bene o male quella figura nella radura sarà visibile anche a lei, ora... e la sua sabbia è di nuovo libera e pronta ad esser riutilizzata nella sua interezza. <Potete andar via, se volete... fate ancora in tempo.> Chiosa Naraku, evidentemente poco desideroso di ucciderli. <Altrimenti sappiate che la vostra avventura da shinobi finisce qui.> Effettivamente si trovano nel suo parco giochi. Così circondati da arbusti, alberi e vegetazione... sono in netto svantaggio rispetto a chi riesce a combattere con l'arte del legno.[Iniziativa Kore]

19:57 Utente anonimo:
 Il suo costrutto di sabbia costringente si infrange in un colpo, calpestato da Nairoshi e l'altro ladro decadenti la sabbia si raccoglie a granelli, da quella sparuta forma acquisita come se di oguno di essi continuasse a mentenere il controllo che effettivamente inspessisce lo scudo, così spezzando l'attacco avversario prima che la mano destra sia da guisa a recidere i viticci liberando le gambe e così permettendole di indietreggiare. <Grazie!> Verso un Akainu solleva lo sguardo ma quanto vede, intravede, sembra un sogno. Se ne lascia sedurre brevi momenti, non può distrarsi ma ecco che lo sguardo sbarrato cerca di ispezionare la fonte. Mentre la sinistra schiusa mantiene sollevato il su scudo ed i piedi sono almeno al di fuori dei cespugli cogliendo quelle liane mobili su Akainu sembra riuscire ad individuare il loro nemico più pericoloso, un utilizzatore del legno. Vista la distanza e lo svantaggio di un attacco in corso non ha tempo per comporre sigilli, rapidamente la mano destra si porta alla tasca per recuperare un unguento di recupero Chacka, non ne prende ancora però incorporando invece aria, gonfiando il petto rapidamente prima di chiudere le labbra, arrcciandole verso il nemico appena sollevatosi, soffiando nella sua direzione ed iniziando a muoversi i avanti, non farebbe in tempo ad interrompere l'attacco su Akainu ma sembra stia cercando di rendere il nemico fragile per poterne mantenere, sia in attacco che in difesa, espirando quel cono virulento con lenti passi avanti, fino a raggiungere una distanza di 8 metri dal nemico, lì dove le guance gonfie e le labbra serrate librano come se stesse sputando verso lo Shinobi, finiscono per svuotarsi. Gli occhi si sollevano ai rami controllando la posizione di Akainu, sta cercando di coordinarsi all'altro in modo da non intralciare con quel cono l'Uchiha, così TENTA di destabilizzare lo shinobi, impossibilitandolo all'impasto dei sigilli forse, ma sconvolgendo fogliame, terra e rami cadenti nel cono della sua portata che dovrebbe raggiungerlo con un'area di 8 metri se la distanza fosse riuscita prima che il passo si sia fermato. L'interruzione è improvvisa come la portata del soffio, ma le energie sono un atto che ora si renderà necessario, la mano destra che aveva preparato il suo composto lo porta alle labbra, cercando di approfittare di quella distrazione se fosse riuscita. Oltre il palmo sinistro il suo scudo, mantenuto e teso, copre il fianco come pronto a farsi su di lei a protezione del bisogno del suo tonico, celando quell'intenzione solo parzialmente alla vista.
{1xKunai,2xtonico Chk -1 1/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva , 1x auricolare, Scudo di sabbia mantenimento, 2/4 Soffio, Spostamento, 1/4 di avvicinamento e rinforzo al cono del soffio fino ad una larghezza di 8 metri, portata Nin/5 11 m iniziali- 1/4 Recupero Chackra via tonico}

Kore usa Tonico recupero chakra!

20:13 Akainu:
 Il capo fa un male dannato, la testa pulsa, gli occhi bruciano come fiamme ardenti grazie all'afflusso continuo di chakra nei bulbi oculari ma è riuscito a ricreare la medesima sensazione di quel giorno. La sofferenza l'ha portato a quella vista, non un sogno, non un'illusione od un'allucinazione, no, è tutto reale, è tutto vero; quel giorno qualcosa in lui è nato, qualcosa è stato sbloccato ma cosa? Forse ci è riuscito? Si, non può essere diversamente, il gene degli Uchiha ha fatto il suo corso, ha dimostrato di essere parte del clan seppur in maniera differente. Lo Sharingan si è risvegliato facendo la sua comparsa in quegli occhi; il fato ha voluto renderlo diverso, dimostrare loro come si possa rendere utile un simile potere anche in situazioni di svantaggio. Un sonoro crack avviene in quella mente alla consapevolezza di ciò, qualcosa si rompe nell'animo del genin; le labbra si ampliano in un sorriso, gli occhi vengono letteralmente spalancati con la sclera costernata di piccole linee rosse, l'affluire del sangue è massimo e continuo in essi così come quello del chakra. Al di sotto della nebbia una figura si alza ma lo sharingan permette lui di notare come il grosso albero si muova, si stia riorganizzando ed è grazie a quel setacciare l'ambiente che comprende come i piani del nemico puntino a sfruttare l'intera vegetazione per i propri fini. Un breve attimo in cui percepisce la figura e delle liane che si muovono, grazie al potere del proprio sangue riesce a distinguere il pericolo imminente. Agisce all'istante flettendo appena le gambe mentre con l'udito cerca quella voce, la direzione dell'uomo da prendere, è lui colui da fermare e da mettere al tappeto prima di subito, il fulcro di tutti i loro problemi. Umetta le labbra e con quelle gambe flesse cercherebbe di lasciarsi andare verso il basso spingendo in avanti il busto ed il bacino per un salto dal ramo verso il suolo così da discendere e tornare per terra. Scende velocemente per ricadere al suolo ma prima di tale avvenimento piegherebbe le ginocchia per cercare di effettuare un atterraggio molleggiato in modo tale da attutirlo senza effettivamente farsi male. In caso di riuscita si ritroverebbe con i piedi per terra mentre corre è in procinto di effettuare il suo attacco, veloci le iridi nell'osservarla per poi flettere ancora una volta le ginocchia, busto in avanti e schiena diritta tentando di effettuare uno scatto in avanti verso il possibile utilizzatore del legno <Si sta preparando ad un altro attacco, questa volta più grosso. L'albero in fondo si è mosso> alzando il tono di voce per farsi sentire dai suoi compagni mentre prova ancora a correre al massimo della sua velocità senza entrare nella tecnica della Sabaku, lasciando che essa viaggi verso l'avversario e non solo; nel suo avvicinarsi vuol vederlo, vedere il chakra nel suo corpo per individuarlo definitivamente. La katana viene passata nella mano destra in quella corsa forsennata per cercare di giungere a distanza d'ingaggio alla fine della tecnica della compagna. L'elsa viene stretta tra le dita della mano destra piegando il destro arto verso l'interno, verso sinistra con la punta della lama in tal direzione per poi tentare di aprire il braccio smuovendo la lama da sinistra verso destra tentando di tagliare il ventre di Naraku con un sol colpo lasciandone emergere il sangue e l'intestino di fuori, metterlo fuori combattimento impedendogli di dar loro ancora fastidio ed in tutto questo darebbe sfogo alle sue abilità con il Kendo facendo fluire il chakra all'interno dell'arto durante il corpo, potenziandosi. [Chk 16/20][Sharingan I][1/4 difesa + 1/4 movimento verso Naraku + 2/4 attacco al ventre + Kendo][Forza 15][Punteggio di attacco: 10 + 10 + 37 = 57][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

20:22 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] I due collassano al suolo, con le dita di Nairoshi momentaneamente serrate nella presa a causa del blocco che lui stesso gli ha inferto. Una buona idea, deve ammettere. <Usare la paralisi contro di me. Molto astuto...> Oltretutto con l'altra mano lo ha intrappolato e, in quello stesso frangente Amatsu sta per saltargli addosso. Preceduto da una nuvoletta, questo cangia la sua forma in un Fuuma shuriken che sta per trafiggerlo. In quel preciso istante, vedendosi minacciato, l'argenteo si appellerebbe al Fuda che tiene assicurato sotto la manica. Qui è sigillato un tronco utilizzato dai ninja per le arti elusive, in quel momento essenziale dato che quel combattimento minaccia di diventare un pericoloso due contro uno. E'la sua sola cartuccia difensiva in un simile frangente. Cercando di far fluire il chakra attraverso il proprio arto, proverà a imbevere il foglio di energia azzurra, liberando senza bisogno di alcun sigillo il ciocco di legno. Quell'atto darebbe origine alla vera e propria tecnica sostitutiva, una combinazione di genjutsu, ninjutsu e taijutsu. La combinazione di energie psichiche e fisiche si distribuirebbe in ogni anfratto del suo corpo, alimentando la sua forza a seguito dell'esecuzione della mossa: ambo le suole dei sandali da shinobi puntellano il terreno, nel tentativo di assicurare il baricentro e apporre maggiore veemenza in ogni movimento: la postura delle gambe è importante in ogni azione. Così come quella della schiena, che si inclinerebbe leggermente in direzione del bersaglio: sembra quasi voler accompagnare il movimento dell'altro che lo tiene imprigionato. Ciò sarebbe volto ad incassare l'addome e regolare il respiro. Deve scandire ogni singolo istante e, con quella postura maggiormente plastica, potrebbe accumulare una spinta superiore per i propri intenti. La mano non bloccata, in quel momento risalirebbe per afferrare il polso che blocca la sua spalla. Tutto il suo corpo deve agire in perfetta sincronia. In quell'istante... PUF! Il fuda cercherò di rilasciare il tronco, mentre il suo chakra dovrebbe emanare una nuvoletta pochi istanti prima dell'impatto. Ad un occhio meno allenato, tuttavia, potrebbe risultare la conveniente illusione ottica che il Mikura sia stato colpito dall'attacco inimico: il suo corpo, difatti, risulterebbe pienamente perforato dallo shuriken felino e fornire istanti preziosi. Pochi istanti prima, sfruttando l'immane afflusso di chakra e quei decimi di secondo, Nairoshi tenterebbe di strattonare via le dita dalla mano dell'altro con una forza nettamente superiore a quella di un umano normale. Nel mentre, l'arto che teneva saldo il polso del ninja cercherebbe di strattonare via il polso con una repentinità inumana, ma non in-ninja. Tutto sarà coadiuvato dall'uso delle leve inferiori che, scalciando sul suolo al medesimo istante dei movimenti delle mani, cercherebbero di proiettare Nairoshi a meno di mezzo metro dai due, esattamente defilato dietro al ninja felino, proteggendosi così dallo shuriken tramite lo schermo ligneo. In questo modo, Amatsu dovrebbe essersi incastrato e Nairoshi potrebbe apportare la prossima offensiva. <Questo tronco mi ha impicciato anche troppo...> Digrigna i denti. La gamba in quel momento imprigionata nel fodero di legno verrebbe sollevata leggermente. Un velo azzurro circonderebbe l'arto, insinuandosi anche attraverso la spessa copertura di legname generata da Naraku. <Potete riprendervelo!> Sbotterebbe a mascella serrata, per poi liberare tutta la forza attuata dalla contrazione in un poderoso calcio ascendente, indirizzato verso la spalla del nemico: un colpo apportato con veemenza e potenza immane, pari a un colpo inferto da un trio di uomini ben piazzati nello stesso punto. Spera solo di essere abbastanza rapido da impedire che l'altro possa bloccarlo nuovamente. Inoltre, lo stesso legno che prima lo aveva bloccato, adesso potrebbe venire distrutto dal contraccolpo tra la potenza esercitata da Mikura e la leva del suo nemico. Due piccioni con una fava. Il primo arto è stato paralizzato, il secondo deve venire gravemente ferito ed essere reso inutilizzabile. Non deve più essere in grado di toccarlo né di eseguire sigilli. E un ninja incapace di comporre sigilli, come dicevano all'accademia, è un ninja morto. [Chakra ON] [Chakra: 14 - 3 (Sostituzione) - 1 (Colpo senza armi) = 10/20] [Mente 30] [Ninjutsu 30] [Forza 30] [2/4 Sostituzione + 2/4 Calcio vs Ladro] [1 Auricolare | 1 Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 Fuda (Tronco da sostituzione)]

La battaglia assume sfumature sempre più colorate e vivaci. Ormai entrambi gli schieramenti sono alla ricerca del sangue dei propri nemici, e ciò trasuda dagli intenti di ciascuno di loro. Kore e Akainu cercano di coordinarsi per per mettere in difficoltà il ninja del legno, ma l'erede degli Uchiha deve prima fare i conti con la minaccia silvana che lo vede protagonista. Si lascerebbe andare verso il basso, infatti, così da evitare la presa dei viticci e potersi dedicare ad un'offensiva più concreta. Tuttavia le liane che miravano alle sue gambe, riusciranno a raggiungerle prima che queste abbandonino il supporto legnoso. Se busto e basso ventre sono le prime parti del corpo a lasciare la loro posizione d'origine e schivare il colpo, lo stesso non si può dire per le caviglie, che restano bene o male lì fino a quando non divien necessario darsi lo slancio verso il basso. Il viticcio spinato prova a serrarsi attorno alla gamba destra del ninja, che tuttavia risulta essere eccessivamente sfuggente. La presa non riesce ad concretizzarsi e l'unica cosa che il ninja del legno riesce ad ottenere è che i rovi squarcino parte del vestiario e si aprano una via tra le carni del nemico. [-7 PS Akainu] Nulla di eccezionale. I nostri Shinobi dovranno abituarsi a ferite ben più gravi di queste, visto il futuro che li aspetta di qui in avanti! Quindi, con un po' di dolore allo stinco destro e letteralmente il sangue agli occhi, Akainu sarà libero di correre all'impazzata contro il proprio nemico. L'assist di Kore, in questo frangente, subentra con efficacia degna di nota. La prescelta dei Sabaku, infatti, cerca di accorciare le distanze con il proprio obiettivo, riempiendo i polmoni di aria e restituendola successivamente al mondo nella maniera più impetuosa possibile. Il suo soffio, seppur non in grado di apportare effettivo danno fisico, destabilizza momentaneamente Naraku, costringendolo a levare un braccio avanti agli occhi per evitare che rami, sassi ed arbusti meno resistenti lo colpiscano laddove è sconsigliabile. <Quanto vi odio...> borbotta il ninja. Eppure non finisce lì... mica odia solo loro! <E odio anche te, Genji.> Quando alza lo sguardo al di la del braccio sollevato, però, ormai è troppo tardi. Akainu è già giunto a distanza di ingaggio ed è pronto a sferzare le carni di Naraku ad altezza ventre. <!!> Non si aspettava di esser raggiunto così in fretta. La lama corre minacciosa verso di lui e sa che se dovesse raggiungerlo nei punti vitali, sarebbe la fine. Purtroppo Naraku non sembra essere un tipo eccessivamente ferrato nel Taijutsu, o a prescindere nel combattimento melee. Per tal motivo, l'unica cosa che può fare è tentare una disperata difesa anteponendo la mano destra contro la lama impugnata da Akainu. Nel mentre, la sua mano sinistra simulerebbe un mezzo sigillo la cui utilità è ancora sconosciuta. <TSK!> Sbotta, mentre la lama affonda sul palmo di quella mano e inizia a tingersi del nettare scarlatto che dona la vita agli esseri viventi. Eppure, quel taglio non conoscerà una fine. La lama smette di scorrere e si ferma tra le carni lacerate di Naraku. <Arte del legno...> Borbotta a bassa voce, mentre proprio da quella ferita iniziano a prodursi una quantità invereconda di rampicanti legnosi e spinati. Ad Akainu non basterà il tempo necessario per realizzare cosa stia succedendo, neanche a fonte del proprio Sharingan, tanta è la rapidità con cui quei rovi si moltiplicano ed espandono. In men che non si dica tutta la sua katana ed il braccio destro fino alla spalla sono avvolti e bloccati in una morsa arborea che solo i kami sanno in che condizioni ridurrebbero quel braccio, se provasse a tirarlo fuori di lì con la forza. Le spine lo farebbero diventare un braccio alla julienne. I due ninja, quindi, si offrono il fianco destro vicendevolmente. Uno alle ore tre dell'altro, ma non è certo finita qui. <Che situazione riprovevole...> borbotta. <Temo di non avere scelta.> Naraku richiama ancora una volta il proprio chakra sotto lo sguardo attento e consapevole di Akainu, mentre non stacca lo sguardo da Kore. <Ho notato il fuoco nei tuoi occhi...> Guarda lei, ma in realtà si riferisce ad Akainu. <... quando ho cercato di ferirla.> La percezione di questo ninja è molto elevata. Forse la natura lo aiuta in questo. <Quindi mi chiedo... cosa sceglierai?> Domanda criptica, invero, mentre quel chakra viene rilasciato subitaneamente. La terra sotto di loro tremola per qualche istante prima che colossali radici inizino a divellere il suolo e privarlo della sua struttura originaria. Queste grosse formazioni legnose corrono verso Kore con gli intenti più nocivi possibili, uscendo e rientrando nel suolo con la stessa violenza con cui un esercito di cavalieri caricherebbe a testa bassa sulle proprie cavalcature. Ad appena tre metri da lei, le radici compirebbero un unico scatto verso la sua figura cercando di trafiggerla con ben quattro spuntoni. Uno è diretto alla spalla destra, uno alla sinistra, uno alla bocca dello stomaco e uno alla coscia destra. Finisce qui? Assolutamente no. Kore ha due alberi alle spalle. Uno alle ore cinque e uno alle ore sette. Anche da loro due radici partono e cercano di minacciarla dalle retrovie, rispettivamente con due arpioni di legno diretti alla scapola sinistra e al rene destro.[Difesa 2/4 Kore] Diventa chiaro ora a cosa si stia riferendo Naraku quando parla di una scelta per Akainu. Proverà a salvare la sua amata da un attacco dalla portata più che considerevole, o sacrificherà il suo amore per lei in favore della missione? Rinuncerà alla posizione ravvicinata guadagnatasi, o si fiderà ciecamente di Kore e proverà a colpire ancora il ninja del legno? Staremo a vedere. Intanto non possiamo fare a meno di gettare uno sguardo a Nairoshi e alla sua avventura con il gatto ninja. Il Fuuma Shuriken vola verso di lui con una cattiveria inaudita, sbucando dalla sabbia a gran velocità. La tecnica della sostituzione sembra essere l'unica via di fuga, tanto che è costretto a forzare la presa del proprio nemico per cercare di liberare le mani. Nairoshi avrà anche una forza considerevole, ma il suo nemico non è da meno... ciò che ne consegue è che la liberazione di quelle due dita non è così fluida come dovrebbe. Riuscirà a strapparle al proprio avversario, invero, ma sentirà l'indice abbandonare sensibilmente la sua posizione originale. Una leggera slogatura per lui, che gli restituirà una fitta di dolore e l'impossibilità di adoperare ulteriormente quel dito, se non con conseguenze elevate per il suo stato di salute.[-5 PS Nairoshi] Tuttavia, questo gli permetterà di riversare in tempo il proprio chakra nel fuda e sostituirsi con un tronchetto di legno destinato a schiantarsi contro Amatsu. Il fuuma shuriken, per l'esattezza, colpirà il tronco portandolo più in la di qualche metro. Al termine del suo percorso sarà udibile il classico [PUFF!] della trasformazione, e da una nuvoletta sbucherà il micione con il grosso tronco bloccato tra le fauci. A quanto pare sta lottando per liberarsene. <Sei veloce e forte! Te lo conc-> Ma ancora una volta non riesce a terminare la frase. Mentre cerca di rimettersi in piedi e riacquistare equilibrio, viene rapidamente raggiunto da nairoshi, che gli sferra un calcione poderoso ad altezza della spalla, con tanto di supporto legnoso. L'impatto si concretizza con un fragore degno di nota. Il legno letteralmente esplode al contatto e il ninja gatto viene sbalzato via di un paio di metri fino a [SBAM!] <Argh!> Sbattere di schiena contro un albero. <Maledetto! questa me la paghi...> Borbotta rimettendosi in posizione. <AMATSU!> Richiama il suo micione, che ora si trova alle ore sei di Nairoshi, e proprio nello stesso momento inizia a correre verso di lui mostrando come dalle sue mani le unghie si allunghino in affilati artigli. <ORA!> Allo stesso modo anche Amatsu corre contro Nairoshi, ma dal senso opposto... e sorpresa delle sorprese, entrambi schizzano in avanti piroettando su se stessi e trasformandosi in due veri e propri tornado taglienti, del diametro di circa tre metri e paralleli al suolo. Il ninja, arrivando frontale, cercherà di sfilare lungo il fianco destro di Nairoshi, mentre Amatsu cercherà di sfilare lungo il suo fianco sinistro. L'obiettivo è letteralmente fare a brandelli il Taijutser, come se fosse in un tritacarne.[Difesa 2/4 Nairoshi]

21:45 Utente anonimo:
 Il manipolatore della terra sembra concentrarsi su di lei, che per la seconda volta sarebbe nel tipico ruolo DID (donzella in difficoltà) vedendosi contro un attacco diretto, che sarebbe di facile copertura allo scudo di sabbia non fosse per gli alberi alle sue spalle, i movimenti delle radici, davanti e dietro, la portano all'attenzione ed è lì che le gambe flettono, la destra si curva, e richiamando l'energià del charckra parsimoniosamente rinnovato CERCA di sostituire la sua figura con la rapidità, una sostituzione fisica che vede la sua immagine traballante, forse eludendo l'attacco o la vista dell'avversario, visto che scarta alla propria destra ove lo scudo si è ormai fatto mobile, confondendo la scia del suo movimento come una serpe sabbiosa e deformata, cedendo lo sforzo che ne teneva compatto per invece affilarsi, TENTANDO il ravvicinato dalla parte opposta a quella di Akainu, nella preparazione di un giavellotto di sabbia altrettanto corposo, che presto cercherebbe la solidità. Quello spostamento non le permette quindi di attaccare, ma le permetterebbe di essere vista da Akainu, probabilmente incentivando l'altro a contrattaccare in modo da diventare per Naraku un problema principale rispetto a lei che scosta dalla zona in cui lo scudo si era sgretolato per farsi arma, in quella collisione di radici che se fosse stata abbastanza veloce si starebbero scontrando l'una con l'altra. Un'arma densa della lunghezza di un metro, non dissimile dallo spuntone ma non allargata altrettanto alla sua base, a circa mezzo metro dalla sua mano sinistra, quando quello spostamento sarà ultimato piantando i piedi in terra, cerca solo di inquadrare la fattura della propria sabbia. {1xKunai,1xtonico Chk, 8/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva , 1x auricolare, Scudo di sabbia decaduto, Sostituzione IItipo 2/4 -4, Creazione Oggetto 2/4 Controllo della Sabbia I -1}

21:55 Akainu:
  [Bosco] Quelle liane lo prendono ma ciò non basta a fermarlo seppur il sangue emerga dalle leve inferiori. Sente il dolore, il bruciore pulsare ma non serve ad impedire quella corsa ed è la propria velocità a permettergli di avvicinarsi, di accorciare le distanze e colpirlo. Il colpo a va a segno anche se fermato dalla mano eppure, qualcosa non va; la lama si blocca nelle carni, trova difficoltà nel portare a compimento tale mossa e sta sfruttando una sola mano per fare dei sigilli. Deve riflettere in fretta e furia, carpire il suo segreto ma qual è? Difficile per chi non conosce nulla del mondo dei ninjutsu ne si è mai informato su di essi, talmente preso dall'imparare ad utilizzare le armi da non essere in grado di vedere altro. Inspira ed espira quando da quella mano emergono dei rovi che si attorcigliano intorno alla katana ed al braccio stesso intrappolandolo, introducendosi in esso pronto ad estirparlo. Una brutta situazione quella in cui si ritrova il genin eppure non cessa di prestare attenzione a quanto ode, tra tutte il nominativo di quell'arte ovvero legno, un qualcosa di fondamentale per ricerche future. Non si scompone troppo ne si agita da quella posizione dando le spalle alla piccola Kore, senza poterla vedere. Cosa fare per liberarsi? Le opzioni ci sono ma deve capire bene quale sia la più adatta ma le di lui parole riportano il fuoco nella vita del nemico; ancora una volta si ritrova a dover fare i conti con un tale elemento, forse per via del suo gene. Esso non decide a svanire, al contrario, si presente in ogni singolo momento di quella misera esistenza. Umetta le labbra mentre il braccio sinistro si muove portandosi al porta kunai e shuriken da cui estrarrebbe 3 shuriken da esso; fa un leggero moto dell'arto facendo attenzione a non muovere il braccio destro. E' posto dinanzi ad una scelta, salvare Kore o sfruttare quella vicinanza per mettere fine alla questione, utilizzare il vantaggio svantaggio a modo suo; il cuore lo porta da Kore ma il cervello ragiona di pari passo ed in modo più lucido. Controlla il legno e quel legno probabilmente è anche nel di lui corpo o quella lama l'avrebbe tranciato di netto oppure sta affrontando una copia fatta di tale materiale? No, come ogni copia sarebbe dovuta svanire eppure non l'ha fatto. Il bosco è il suo campo di battaglia, ecco perchè si sono rifugiati qui dentro, consapevoli che nessuno avrebbe potuto fermarli od ostacolarli <Scelgo di vedere il sangue nei tuoi> risponderebbe alla domanda prendendo la decisione. Si fida di Kore, le sta dando fiducia e ciò comporta il doversi salvare da sola. Le dita tra di loro stringono i tre shuriken, una smorfia sul viso mentre tenta di smuovere l'arto sinistro sfruttando il massimo della propria velocità, con esso cerca di muovere anche parte del busto facendolo roteare appena in direzione del nemico con il proprio arto intento a viaggiare alla volta dell'altrui collo tentando di perforarlo con tutti e tre gli shuriken. Cerca di colpire una zona vita, un punto sensibile sfruttando la vicinanza minima, il tutto senza usare il braccio destro intrappolato bypassando il possibile legno presente nel di lui corpo. [Chk 15/20][Sharingan I][2/4 attacco con tre shuriken][Punteggio di attacco: 5 + 10 = 15][Forza 15][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

22:06 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] Il dito risulta essere leggermente slogato a causa della schivata. Sarà difficile usarlo in maniera adeguata, ma è una fortuna che la maggioranza delle sue tecniche non si basino troppo sull'uso dei sigilli. Nemmeno quella che deve usare. <Questa formazione...> Schiocca la lingua al palato preoccupato: si trova bloccato in un assalto a tenaglia e questa volta potrebbe essere problematico uscirne. I due ninja, il gatto e il padrone, si lanciano contro di lui iniziando a turbinare come due eliche estremamente taglienti. <Dannazione!> L'unica consolazione è che anche l'altro nemico si troverà impicciato in un due contro uno. L'unica incognita è: chi cadrà prima? Quella che Nairoshi sta affrontando è una battaglia di logoramento e lo sanno entrambi gli schieramenti. <Non posso fallire alla prima missione seria o non sono più uno Shinobi della Foglia!> Ringhia contro il suo avversario. Non di Kagegakure, uno shinobi di Konoha, specifica bene la sua appartenenza. Cresciuto con un legame con la Terra del Fuoco che a quel villaggio non insegnano più e, per questo motivo, non può permettersi di finire la sua vita lì. Deve riflettere, per quanto in quel momento la situazione sia critica: le sue riserve di Chakra sono pressoché dimezzate, ma quella tecnica non gli consentirà mai di giocare al risparmio. Ha ancora una cartuccia per potersi difendere. Saltare? Deve prendere in contropiede quella stessa tecnica. Un metro e mezzo di raggio ad occhio, non cercheranno di colpirsi: la loro coordinazione è molto forte. Serra le mani a pugno e cerca di spostare il peso della gamba mancina in avanti, mettendosi in guardia. Al tempo stesso, le mani rimarrebbero addossate lungo i fianchi, in modo da ridurre al massimo lo spazio del suo busto, al massimo una quarantina di centimetri di ampiezza in quello stato. Schiena inclinata in avanti, sì da assumere una posa maggiormente plastica e fluida per i movimenti futuri. Al medesimo istante cerca di incassare l'addome, onde regolare l'atto di respirazione e tentare di esorcizzare l'ansia che lo avvolge. Una curvatura, l'ultimo istante utile. In quell'istante, forzando tutto il peso che trattengono gli arti inferiori, ormai liberi di muoversi, cercherebbe di spiccare un balzo puramente verticale con una velocità doppia rispetto al normale e proiettandosi a circa due metri di altezza, appena mezzo metro più in alto del raggio di quelle zanne che potrebbero ucciderlo in qualunque momento, quasi scomparendo alla vista degli opponenti e lasciando dietro di sé solamente un'immagine speculare. Nell'attimo in cui le gambe si staccheranno da terra, cercherà di raccoglierle. Le ginocchia cercherebbero di sfiorare la bocca dello stomaco, per ridurre ancora di più lo spazio concesso al nemico e appallottolarsi leggermente. Se tutto andasse come previsto, le due zanne potrebbero anche sfiorarsi e infliggersi dei danni, mentre Nairoshi si troverà in ricaduta. In fase di atterraggio, cercherebbe di estendere le gambe per potersi così ritrovare in una situazione di atterraggio morbido. La testa gli girerà, gli farà male a causa dello sbandamento causato dal flusso di Chakra. [Chakra ON] [Chakra: 10 - 3 (Sostituzione II)= 7/20] [Mente 30] [Ninjutsu 30] [Agilità: 20*2=40] [2/4 Sostituzione II] [1 Auricolare]

Il tempo sembra scorrere a rallentatore in questi attimi così concitati e violenti. Kore e Akainu devono prendere scelte importanti e, questa volta, pare che il loro amore sia passato in secondo piano. O forse è passato ad un livello superiore? Quel livello in cui l'eccessiva apprensione viene messa da parte in virtù della fiducia nelle capacità del partner. Qualcosa che dovrebbe esistere in ogni team, al di la del legame affettivo che può sussistere. Ebbene, Akainu sceglie di credere ciecamente in Kore e di concentrarsi sul suo nemico. Sa di non poter muovere oltre il braccio destro e per questo motivo cerca di infilzare il nemico con degli shuriken ad altezza del collo. Movimenti rapidi e precisi, i suoi, che vengono seguiti con la coda dell'occhio da Naraku. <...> Per qualche istante il tempo sembra quasi fermarsi. I due sembrano scambiarsi uno sguardo difficile da interpretare, ed alla fine gli shuriken incontrano le carni dell'avversario, affondandoci e liberando del sangue. <...!> Naraku non sembra il tipo da lasciarsi andare a commenti o grandi espressioni emotive. Semplicemente risente del colpo e, allentando la presa sulla katana, indietreggia di qualche passo mentre con la mano ferita cerca di togliersi i Kunai dal collo. Non ha potuto evitarli purtroppo... ma non sono stati letali come avrebbero potuto. Ancora una volta, da quelle ferite, dei germogli verdi spinati sembrano sbucare brulicanti. Probabilmente hanno evitato l'ennesima ferita mortale. In ogni caso, il ninja sembra essere in difficoltà e non potrà raggere in eterno. Ormai Akainu è libero dai rovi e la sua katana è pronta per essere sfruttata ancora una volta. Il nemico sosta ad appena due metri e mezzo di distanza, ed è sanguinante alle sue ore due. Nel mentre, Kore deve fare i conti con le grosse radici che minacciano la sua integrità, e cerca di farlo accentuando al massimo la propria agilità. Uno scatto sulla destra vorrebbe essere apportato per evitare tutti i colpi ai suoi danni, ma anche quelle radici sono tristemente veloci e spostarsi verso destra non fa altro che "modificare" il punto di impatto di quelle radici che erano indirizzate proprio verso il lato destro del suo corpo. Nello specifico parliamo proprio dello spuntone che mirava alla coscia destra e quello che mirava al rene destro. La sua figura trasla proprio in quella direzione a gran velocità, ma purtroppo non riuscirà a sottrarsi completamente al colpo. Lo spuntone frontale, diretto alla coscia destra, finisce per lacerare leggermente la parte esterna della coscia sinistra [-3 PS Kore], mentre lo spuntone posteriore che mirava al rene destro lacera di striscio il fianco sinistro. [-4 PS Kore] La ragazza sentirà le vesti strapparsi, mentre il tipico tepore del sangue che si riversa dalle ferite caratterizzerà le zone colpite. Dolorante ma non impossibilitata a combattere, la giovane Sabaku dovrà fare i conti con l'immane sforzo che il movimento compiuto richiede. Uno sforzo che comporta un leggero giramento di testa e l'incapacità di far rispondere la sabbia ai propri comandi, come vorrebbe. La creazione del giavellotto di sabbia sarà da rimandare ad un momento immediatamente successivo, sicchè l'utilizzo di jutsu alcuno le è proibitivo in questo frangente. In ogni caso, avrà il buon Naraku alle proprie ore undici e a circa 8 metri di distanza. Ripresasi dallo sbandamento potrà notare il proprio amato ormai libero dalla morsa arborea e pronto ad avventarsi sul nemico. Intanto cosa succede nei boschi? Anche tra le fronde infuria una battaglia più che mai ferale. Il duo felino si esibisce in un turbinio di lame di chakra e vento, ma Nairoshi non sembra voler stare a guardare. Concentra tutta la sua energia in un'unica elusione, perchè sia quanto più efficace e immediata possibile. Una scelta ottimale, considerando l'ampiezza del colpo a lui diretto e la velocità con cui viene eseguito. Ebbene, le sue leve si distendono donandogli lo slancio tanto desiderato. La sua figura si eleva verso l'alto, correndo il rischio concreto di esser travolto via ad altezza delle gambe. Tuttavia ha la buona idea di ritirare al petto le leve inferiori subito dopo, così da ridurre al minimo la superficie esposta all'infuriar delle lame. Lame che, per l'appunto, non lo raggiungeranno... piuttosto filando sotto di lui con la cattiveria tipica di chi ha deciso di non risparmiarsi più. Sotto di se, Nairoshi potrà notare la vegetazione venir letteralmente segata via dal passaggio di questi due turbini contrastanti. Erba, arbusti, alberi e creature del bosco... qualsiasi cosa si sia trovata sul cammino di questi due individui, è stato ridotto a brandelli o spazzato via. Solo dopo circa dieci metri di devastazione, i due turbini si chetano e mostrano nuovamente le fattezze di chi li ha generati. Nairoshi torna al suolo con eleganza, quindi, con alle ore sei il ninja felino (che gli dona le spalle a sua volta) e alle ore dodici il buon Amatsu, che però ha avuto il buon cuore di voltarsi dopo essersi arrestato. Dieci metri separano Nairoshi da entrambi i contendenti, oltre che il gigantesco solco nella terra da questi lasciato. Lontano da loro, il gigantesco albero sembra essersi finalmente fermato. Le radici si sono riorganizzate, come da volere del loro padrone. [Iniziativa libera]

23:03 Utente anonimo:
 Non sfugge del tutto alla morsa di quelle narici, le vesti si lacerano, sussulta la fennec ma fortuna vuole che il controllo di quella tecnica sia impeditivo per lo Shinobi impegnato nello scontro con Akainu. Gemendo si tocca il fianco leso con la mano sinistra, mentre la sua sabbia sgranula fuori controllo invece di agglomerarsi come dovrebbe. Nella confusione che offusca la vista mette a fuoco Akainu, osserva lo scontro sganciato dall'altro ma i rumori di distruzione alle sue spalle tornano prossimi, quando si volta di scatto pensando ad altre narici vede invece Amatsu in preda alla distruzione ben più vicino dello Shinobi contro l'Uchiha. Dopo aver preso il tonico le sue risorse sono ridotte, di questo sembra rendersi conto la Sabaku che ricerca la quiete mentale per richiamare a sè ogni granello della sua Sunodeki, granelli sparuti in giro, per i quali deve aiutarsi spianando la mano destra, libera dalla ferita, per metter guisa gestuale alla creazione di un giavellotto. Non muovendosi la sua mente si impegna solo a quell'arma, un metro avanti a sè quindi a 4/5 metri dalla tigre, quella la vicinanza quando porta indietro il braccio destro come se prendesse una rincorsa, esattamente come si farebbe ad un pugnale da lancio il piede destro arretra come se cercasse stabilità con un'arma vera, per poi scagliare con rapidità il braccio in avanti essendosi data tempo di mirare al fianco sinistro delle tigre, quel terzo più vicino alla zampa anteriore tra le costole, a metà altezza dell'intero busto al garrese dove CERCA di far trapassare il giavellotto di sabbia contro la cute dell'animale, TENTA così di approfittare della concentrazione della fiera su Nairoshi per prenderne alla sprovvista, con la mano sinistra ancora in pressione contro il fianco ma correndo ai rimedi sulla numerosità del nemico prima di potersi prendere cura di sè stessa. {1xKunai,1xtonico Chk, 7/30, 2xTonico curativo, Chk On, innata attiva , 1x auricolare, Controllo Creazione Oggetto 2/4, Tentativo Infilzare Amatsu 2/4}

23:13 Akainu:
  [Bosco] Ha dato estrema fiducia a Kore perchè salvarla vuol dire mettere a rischio la missione, il proprio braccio e le loro possibilità. Quel nemico, quell'utilizzatore dell'arte del legno è il problema principale, in quel posto ha il completo controllo riuscendo a sfruttare l'ambiente circostante a proprio piacimento. Quell'attacco con gli shuriken sortisce l'effetto sperato, penetrano nelle carni senza ucciderlo ma abbastanza da liberare il braccio con la katana. Naraku si allontana accusando il colpo si allontana mettendo un po' di distanza, infima rispetto al solito ma anche da quella ferita emergono dei fiorellini assecondando la sua teoria che il legno provenga da quel corpo. L'idea di una copia viene totalmente annientata, dopo tutti quegli attacchi dovrebbe essere già svanita ma è ancora li con loro, ciò significa il suo essere in possesso di una resistenza fuori dal normale e fatta completamente di legno. Il capo si muove facendo schioccare il collo mentre lo sharingan si porta nelle iridi dell'altro scrutandolo senza mai distogliere l'attenzione da esso <Kore, vai da Nairoshi, aiutalo> parlando alla ragazza ma senza guardarlo prima di concentrarsi sull'uomo. Ha compreso che attaccarlo in punti del corpo normali non serve a nulla, perciò esiste un solo posto in cui può mettere fine alla questione una volta per tutte. Rimette gli shuriken nel porta kunai e shurikena. Umetta le labbra smuovendo la lingua su di esse per renderle morbide prima di caricare l'intero peso sulle gambe con una potente scarica di chakra; leve inferiori flesse con il destro in avanti ed il sinistro dietro leggermente innalzato con la punta a far da perno sul terreno. Busto chinato appena in avanti, schiena diritta; tenta di effettuare un veloce scatto in avanti, non per raggiungerlo bensì per poterlo attaccare difatti il braccio destro verrebbe sollevato, la punta della lama è rivolta al cuore dell'uomo. L'obiettivo sarebbe proprio quello, infilzare il cuore, trapassarlo da parte a parte sfruttando le proprie conoscenze con il Kendo; utilizza il movimento per dare maggiore forza al colpo e, una volta giunto a distanza infima porterebbe in avanti il braccio con in mano la katana tentando di perforargli il cuore e far passare la lama dall'altra parte del corpo così da mettere la parola fine alla vita di un qualcuno che ha saputo scatenare in lui l'eccitazione verso il combattimento, facendogli provare il brio del pericolo. Non possiede la minima intenzione di risparmiarlo, non dopo quanto accaduto, non dopo il cambiamento avvenuto nel bosco oscuro e, soprattutto, non dopo tutto il filo che ha dato loro da torcere. [Chk 13/20][Sharingan I][1/4 movimento + 2/4 attacco + Kendo][Punteggio di attacco: 10 + 10 + 37 = 57][Forza 15][Mente 25][Agilità 30][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 6 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

23:20 Nairoshi:
  [Bosco oscuro] L'agilità di Nairoshi riesce ad avere la meglio in quel singolo frangente. E ora? La sostituzione con il tronco è fuori uso, mentre quella basata sul taijutsu sarebbe troppo per il suo corpo. Il felino gli sta davanti e, a pochi metri di distanza oltre lui, si trova anche la Sabaku, momentaneamente libera da impedimenti. <Si, bisogna pensare al gatto alle tue spalle!> Direbbe all'auricolare, intercettando il discorso di Akainu. Nel mentre i suoi occhi, con iridi affilate come quelle di un corvo che punta una carcassa, si poserebbero sul nemico. Lo sguardo sarebbe preceduto da una piroetta sul posto che, con centottanta gradi di rotazione orizzontale, dovrebbero indirizzarlo verso l'opponente prescelto. In quell'esatto istante spingerebbe il suo peso in avanti: ricerca un rapido inchino della schiena di quarantacinque gradi e uno spostamento in avanti della gamba destra rispetto alla gemella, onde sopperire alla mutazione di baricentro. Deve sfruttare questo momento, finché l'arto è ancora paralizzato dall'attacco, prima che possa riprendere a muoversi in completa libertà. Ora spetta al gatto effettuare una scelta: proteggere il proprio padrone o cercare di difendere Kore? Il rispetto e la fedeltà o la propria vita? Una scelta perversa che, adesso, Mikura non si pone. Questo perché con un violento pestone sul suolo da parte del pie'destro cercherebbe di scattare in direzione di Genji: ampie e poderose falcate si susseguirebbero sul suolo devastato della foresta, le mani lasciate lungo i lungo i fianchi con i palmi ben aperti, esibendosi nella tipica corsa shinobi. Cerca di macinare la metratura che li separa il prima possibile, in modo da avventarsi sul ladro. Ormai ad appena un metro e mezzo di distanza, il Genin serra il pugno e cerca di sollevarlo all'altezza della spalla rispettiva. Due passi, quelli che ormai li separerebbero, mentre le iridi sceglierebbero con attenzione il bersaglio. Non sta mirando ad ucciderlo, ma deve farlo svenire ad ogni costo, se vuole ottenere le informazioni di cui avranno bisogno. L'ombra di Nairoshi, proiettata dalla luna sul corpo del ninja, potrebbe anche far scoprire la sua presenza al ladro, ma in tal caso ciò che vedrà sarà un Mikura dagli occhi lividi completamente sgranati. Il volto serio e impassibile, quasi inquietante. Un passo e l'argenteo si staccherebbe da terra per ridurre ulteriormente le distanze con un poderoso balzo, in modo da far piovere il colpo dall'alto verso il basso. <Finisce qui...> Il braccio si estenderebbe, proiettandosi verso il volto dell'opponente con un ultimo, poderoso attacco. Un velo di Chakra azzurro ricoprirebbe l'arto. Quel ninja sembra estremamente coriaceo, non può permettersi di andarci leggero, ma il colpo dovrebbe essere sufficiente a infliggergli ulteriori danni e, forse, farlo svenire. E, se tutto andasse bene, dovrebbe sbatterlo a terra con quell'assalto provocando un ulteriore impatto su tutto il corpo. Devono ottenere informazioni e non permetterà a Fenji di morire fino a quando non avrà ottenuto quello che cerca. [Chakra ON] [Chakra: 6 - 1 (Combattimento senza armi)= 5/20] [Forza: 20+10 = 30] [1/4 Movimento + 2/4 Pugno] [1 Auricolare]

Ultimi momenti di uno scontro senza esclusione di colpi. Ognuno si appresta a dare l'ultimo apporto alla battaglia, dando fondo a quel poco chakra che ancora rimane. Primo tra tutti è Akainu, che in preda alla furia omicida decide di non risparmiare Naraku. Carica a testa bassa, macinando quei pochi metri che li separano e puntando dritto per dritto al cuore del nemico. Naraku, consapevole di non poterlo fermare, ma incapace di arrendersi alla morte, cerca di mettere le mani tra se e il colpo in arrivo... ma con scarso successo. La lama perfora entrambi i palmi, e seppur dalle ferite fuoriesca sangue frammisto a radici e rampicanti minuscoli, la lama non si ferma e raggiunge il cuore. Lo sguardo del ninja improvvisamente si spegne. Un rivolo di sangue cola dal lato della bocca e, privo di vita, si accascia al suolo subito dopo. Nei pochi istanti che seguono, la natura sembra reclamare a se ciò che gli appartiene. Dalla ferita nel petto cominciano a fuoriuscire radici e rampicanti, che lentamente ricoprono il corpo privo di vita del nemico e lo rendono parte della vegetazione circostante. Che sia la legge del contrappasso? Magari Naraku aveva un potere dalle origini maledette, che ora richiede il suo tributo? Oppure era semplicemente sua volontà, in punto di morte, riunirsi a quella natura che tanto ha amato? Non lo sapremo mai. Sappiamo solo che, tra quelle radici e quei rampicanti, qualche fiorellino color cobalto sboccia, irrorato dagli ultimi residui di chakra del loro padrone. Akainu, grazie al suo sharingan, potrà apprezzare l'energia che abbandona questo corpo e, poco distante, l'albero colossale che si muove daccapo. Le radici sembrano essere in disaccordo con quanto accaduto, ma non sembrano sopraggiungere ulteriori attacchi. Intanto Kore decide di aiutare Nairoshi, accanendosi sul grosso felino. Amatsu non sembra dar peso a Kore, per il semplice fatto che Nairoshi si trasformerà in uno spuntino succulento, una volta deciso di donargli le spalle. Una tentazione irresistibile, che tuttavia viene punita dal giavellotto di sabbia creato dalla Sabaku. I granelli dorati, addensatisi in un costrutto letale e pericoloso, saettano nell'aria lasciando dietro di se una polverina quasi brillante. La stessa che scandisce lo scorrere del tempo nelle clessidre... ed esattamente come fa il tempo, decreta la fine del percorso del fedele Amatsu. Prima che il micione possa partire all'attacco, infatti, il giavellotto lo trafigge ad altezza del collo e lo impala letteralmente all'albero appena dietro. Sabbia e sangue si mescolano, mentre poco più in là, Nairoshi si avventa su Genji. Ci sarebbe stato ancora spazio per una croccante battaglia tra i due, ma nel momento in cui il ninja felino si gira e posa lo sguardo sulla scena, Nairoshi non sembra essere una sua priorità. E' Amatsu il problema. La visione del proprio compagno impalato all'albero lo paralizza completamente e gli fa sgranare gli occhi. <...> Non farà in tempo a realizzare cosa sia successo. Non farà in tempo ad elaborare una strategia migliore. Semplicemente non avrà neanche il tempo di versare una lacrima per il proprio compagno, sicchè Nairoshi piomberà su di lui con la cattiveria di un falco che artiglia la propria preda. Un pugno, secco e violentissimo, che colpisce Genji in pieno e lo spalma al suolo, costringendolo a perdere i sensi. Pochi istanti dopo, il silenzio tornerà a regnare sovrano. La foresta è un po' devastata e c'è sangue sparso qua e la... ma va bene lo stesso, no? I nostri eroi scopriranno che sotto quel colossale albero erano nascoste la maggior parte delle pergamene rubate alla famiglia Anamura, e che con la morte di Naraku le radici siano semplicemente tornate alla loro conformazione originale, perdendo lo scopo protettivo per cui erano state mosse. E successivamente, con bottino alla mano ed un prigioniero da consegnare alle autorità, potranno tornare ai rispettivi villaggi con un successo da annoverare nei propri curriculum da Ninja. Ciò che succederà da ora in avanti, è un qualcosa che lasceremo alla foresta il compito di custodire. Per noi cala il sipario.[Fine Quest!]

Resoconto:
In seguito alle indagini effettuate, il gruppo di shinobi è riuscito ad individuare i ladri appostati nel bosco oscuro. Seguire le tracce li porta ad una scelta importante: dividersi per coprire quanta più superficie del bosco possibile, o restare uniti e massimizzare la possibilità di vincere in un eventuale scontro. Il trio decide di restare compatto e ben presto si ritrova coinvolto nel combattimento con due dei ninja artefici del furto. Lo scontro si articola in più fasi, dove dapprima il trio sembra essere in difficoltà. Tuttavia, una volta messe a fuoco quelle che sono le capacità del nemico e il campo di battaglia, il trio si riorganizza e riesce a tenere testa alla minaccia, infine sgominandola. Alla base di un albero vengono ritrovate gran parte delle pergamene rubate, che saranno poi consegnate a chi di dovere, assieme al ninja superstite catturato.
Purtroppo la riuscita della missione è stata parziale, sicchè la restante parte delle pergamene giaceva nel bosco lungo la via che il team ha scelto di non seguire. La famiglia Anamura ha comunque ringraziato di cuore i Ninja, poichè la pergamena più importante (ovvero quella delle evocazioni speciali della famiglia) era presente tra quelle recuperate.

Commento OFF:
Non mi perderò in lunghe trattazioni a riguardo. Non qui, almeno, visto che abbiamo deciso di parlarne nell'apposito Thread. Premettendo che la perfezione non esiste e che c'è sempre tempo e modo per migliorarsi, vi faccio i complimenti per come la missione è stata condotta. Nello specifico ho apprezzato molto l'affiatamento e il coordinamento delle strategie di combattimento, senza le quali avreste avuto molte più difficoltà. Ovviamente ci sono delle imperfezioni da sistemare. Piccoli spigoli da smussare per rendere l'esecuzione di narrazioni come questa, sempre più fluide ed avvincenti! Ma di questo parleremo nel canale apposito.
Good Job!