Farfalle e uccelli
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Giocata del 19/07/2022 dalle 15:26 alle 17:48 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Strada principale] [Strada principale] È primo pomeriggio in quel di Kagegakure, il Nara è stato mandato a fare delle commissioni dai suoi genitori, ha già comprato tutto però ed è tutto riposto nello zaino che porta sulle spalle. Indossa un pantaloncino corto che gli scende poco sotto il ginocchio di un tessuto molto leggero color carta da zucchero, una T-shirt bianca con una stampa del clan Nara e dei sandali da ninja intonati con il pantaloncino. Come al solito quando non è in allenamento il coprifronte della foglia è avvolto alla vita a mo'di fibbia della cintura. La giornata è abbastanza calda e, nonostante quello che farebbe pensare il suo tipo di chakra, lui non sopporta affatto tutto questo calore. È visibilmente infastidito dal dover fare le commissioni con il sole quasi ancora al suo apice, fortuna che i negozi nei quali doveva andare erano provvisti di aria condizionata <Quando arriva l'inverno?> si lamenta ad alta voce. Sta odiando il sole in questo momento, vorrebbe solo un po' di ombra, ma per quella dovrà aspettare che la stella infuocata cali di qualche grado per far sì che gli enormi grattacieli del centro di Kagegakure proiettino la loro ombra su quello stradone. Tutto sembra poco movimentato oggi nonostante i negozi siano tutti aperti, alcuni commercianti sono fuori a fumare una sigaretta, altri è possibile vederli seduti vicino al bancone della cassa a fare chissà ché. <Fa così caldo che la gente non esce di casa nemmeno sapendo che i negozi hanno l'aria condizionata,solo i miei mi mandano a fare le commissioni a quest'ora! Tu sia dannato Takumi Nara! Tu e la tua memoria del cavolo!> sbotta ancora da solo, probabilmente il calore ha preso anche lui. Camminando vede un negozio di Bubble Tea aperto e decide di prenderne uno <Un thé Jasmine con perle al mango, perfavore> chiede cordiale; non sembra nemmeno la stessa persona che pochi istanti fa stava inveendo contro suo padre che non può sentirlo, mi sa che oltre all'insolazione abbiamo anche un disturbo di personalità multiple qui. Ci mette poco per essere servito, il thé è bello freddo e fa la condensa al di fuori del bicchierone, un liquido colore dell'ambra con all'interno delle brillanti sfere arancioni, è un'opera d'arte anche solo da vedere oltre che da degustare, o almeno questo è ciò che pensa il bruno. Dopo aver pagato si allontana sorseggiando la bevanda fredda tenendo il bicchiere con la mano destra mentre la sinistra è nella tasca del pantalone. [Strada principale] Coda alta su quella testolina tondeggiante, capelli rossi adornati dai fiocchi ricordanti le ali di una farfalla, indossa un crop top bianco semplice che ricopre le forme abbondanti lasciando però parzialmente scoperta la pelle così che si intraveda la gigantesca farfalla dalle ali oro e blu che le è stata tatuata sulla schiena. I pantaloncini in jeans sono molto corti, ai piedi delle scarpe da tennis bianche, uno zainetto nero sulle spalle conclude l'outfit della kusana. Ovviamente gli orecchini a forma di lepidottero su entrambi i lobi, il piercing in cima all'orecchio sinistro di colore oro, un anellino, e la collana con il pendente a forma di farfalla con le ali blu brillanti non possono mancare. Attorno alla testa della ragazzina svolazza una farfalla rossa, che sembra fregarsene della calura che invece schiaccia la nanerottola. Sta passeggiando per le vie del centro, puntando a uno dei suoi negozi preferiti per quel che riguarda il materiale di disegno, deve recuperare qualche matita e voleva fare degli esperimenti con il nuovo disegno di Kore nella sabbia con altri materiali particolari. Sa esattamente dove deve andare, però comunque gli occhietti blu si perdono sulle varie vetrine, distraendola di tanto in tanto. E' proprio in questa sua distrazione che intravede il ragazzino al quale ha fatto da insegnante qualche giorno prima. In mano tiene una di quelle bevande al thè freddo con le palline all'interno che lei non ama in maniera particolare. Fortunatamente si sono incrociati solo ora quindi non ha visto la sua sfuriata contro il padre e quella compostezza persa. Decide di muovere qualche passo in sua direzione, osservando il differente posizionamento del coprifronte, mentre lei proprio non lo indossa. << Ciao Shiroichi! Anche tu fuori con sto caldo? >> Lo saluta manco fossero amiconi, alla fine si son visti solo una volta, però avevano abolito il lei impersonale, quindi tutto sommato dovrebbe andare bene no? [Chakra ON] [Strada principale] Sta tranquillamente camminando sorseggiando la sua bevanda quando si sente chiamare; si gira nella direzione della voce e i suoi occhi incontrano la figura della kusana decisamente in abiti da uscita piuttosto che da lavoro, quasi si fa fatica a riconoscerla! <Shizuka-san! Buon pomeriggio> dice con tono affabile e un leggero sorriso sul volto. <Sì, mio padre mi ha mandato a fare delle commissioni...che si era dimenticato di fare lui... prima che tornasse la mamma; lui era impegnato con il clan a fare non so che roba> dice molto sbrigativo spiegando il motivo per il quale si trovasse in quella zona <Ok che controlliamo le ombre, ma secondo me mandarmi in giro con sto caldo è passibile di denuncia per maltrattamento di minore> dice il giovane genin ridacchiando; come se poi in altre circostanze questo caldo gli impedirebbe di portare a termine delle missioni, figurarsi. <Tu invece che ci fai qui?> chiede curioso mentre osserva la farfalla rossa che svolazza intorno alla testa della ragazza, portare l'attenzione su quest'ultima gli fa anche intravedere il tatuaggio sulla schiena della rossa, ma vuoi per timidezza vuoi per non farle un interrogatorio degno degli Anbu decide di non chiedere nulla, almeno per ora <Carina la farfalla, si limita a dire, indicando quella viva attorno alla Kunoichi con un cenno del mento, mentre prende una sorsata della sua bibita in attesa che la ragazza inizi a parlare. [Strada principale] Viene salutata di rimando in maniera forse un poco più formale mettendo quel san alla fine. Lei quegli usi un poco più classici li ha completamente persi. Il tono che l'altro utilizza per raccontare il motivo per cui si trova in giro la fa ridacchiare, indubbio come quella cosa non gli sia piaciuta per nulla. << Vedila così, almeno si fida abbastanza di te per coprirgli le spalle con tua madre no? >> Gli rifila un occhiolino, alla fine lei ha un rapporto molto amichevole con i genitori e tende a immaginarsi i genitori di chiunque come i propri, quindi pieni anche di difetti. << Se mai diventerai Anbu penso che dovrai studiare la legge e potrai poi minacciare tuo padre di denuncia effettiva! >> Ovviamente è una battuta, ma il tono lo lascia intuire senza troppi dubbi. Poi la domanda riguardo a cosa ci faccia lei in quella zona, con quel caldo. << Ah sono venuta a recuperare del materiale da disegno. Qui c'è uno dei negozi più forniti del villaggio. >> Insomma roba da poco, niente di particolarmente interessante agli occhi di una che ogni tanto pasticcia con quelle cose. << Sto facendo un disegno e volevo renderlo un poco più particolare del solito, siccome ci sarà la sabbia. >> Insomma una sorta di opera in 3D magari con gli acquarelli. E' però l'ultima affermazione a farla stare un poco più sull'attenti, quel complimento riguardo la farfalla di sangue. << Si chiama Kimi. E non ama farsi toccare, me ne prendo cura da un po'. >> Non va oltre a specificare, anche se il pensiero va all'Uchiha impiccione momentaneamente. << Quello che hai comprato si scioglie o ha bisogno di stare al fresco? >> Gli occhietti si spostano a destra e sinistra, non trovando sacchetti, intuendo vagamente che il tutto sia nell'unico oggetto che si porta dietro il ragazzo: lo zaino. [Chakra ON] [Strada principale] Il ragazzino ridacchia <Beh sì, suppongo possiamo vederla così> dice quando evidentemente la ragazza prova a fargli vedere il bicchiere mezzo pieno <Ah, se mai diventerò Anbu un paio di minacce non gliele toglierà nessuno> Ride evidentemente divertito, immaginandosi con la maschera da Anbu che minaccia suo padre. <Uh, sai disegnare? Che bello, io invece ho due mani sinistre, al massimo so fare gli omini stilizzati, insomma, il necessario per elaborare graficamente un piano da battaglia> dice tranquillo stupendosi ancora di più quando la Kokketsu gli dice che ci sarà anche della sabbia di mezzo <Quando sarà finito se è trasportabile voglio assolutamente vederlo> dice, forse in modo un po' più invadente di quanto si converrebbe; dopotutto praticamente si sono visti una volta sola prima di oggi; forse è perché sono quasi coetanei che Shiroichi è meno formale del solito. Nota il leggero cambio di atteggiamento della ragazza quando domanda della farfalla, forse è una cosa personale... nonostante la curiosità decide di non indagare oltre <Molto piacere Kimi> dice con voce affabile nei confronti della farfalla; chissà se lo capisce... <Ma le farfalle non si toccano, al massimo sono loro che si appoggiano a te, chi è il mentecatto che vorrebbe toccare una farfalla rischiando di spezzarle un'ala o di schiacciarla?> domanda in modo retorico alla rossa <Nono sono solo libri, libri di guerra, "Le tattiche di non so cosa" e altri manuali> è ignaro che uno di quei libri sia tutt'altro che un manuale del buon ninja. <Ti accompagno volentieri se ti va> dice anticipando quella che crede sarebbe stata la prossima domanda della rossa e volgendosi poi nella direzione verso la quale si stava dirigendo Shizuka. [Strada principale] Una manina viene portata davanti alle labbra per contenere una risata al commento sulle due mani sinistre. << Beh ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti no? Comunque si disegno da sempre, mi hanno regalato questa abilità. >> Si stupisce forse dell'intraprendenza altrui, nel chiedere di visionare il disegno. << Beh si è un regalo per un'amica ma posso sempre fargli una foto o magari ci incrociamo prima di consegnarlo. >> Boffonchia un poco, guardando più per terra che non verso di lui, come se la richiesta la imbarazzasse in parte. E' una conversazione che si sviluppaeducatamente senza intoppi, con quel ragazzino che saluta addirittura la farfalla di sangue che per tutta risposta inizierebbe a svolazzargli attorno un paio di volte prima di appollaiarsi sull'elastico per capelli di Shizuka. Le parole successive sono oro colato per la Kokketsu che si trova decisamente d'accordo, tant'è che il tono si alza leggermente e diventa più accalorato: << Vero? Invece ci sono persone che si interessano a lei in maniera morbosa! E' pericolosissimo toccarle, sono delicatissime! >> E' chiaro come quell'argomento le stia particolarmente a cuore, mostrando un aspetto molto infantile della ragazzina che in meno di mezzo secondo si è scaldata di qualche grado. << Comunque se non hai nulla da fare la compagnia può solo essere piacevole! >> Insomma a quanto pare si trova più in sintonia con quel tipo che con tanta altra gente. Ricomincerebbe dunque la di lei passeggiata che dovrebbe condurli verso una via traversa un poco all'ombra. << Ti piace la pioggia? >> Eccola di nuovo, a cercare di verificare qualche idea strampalata, mentre si avvicina passo dopo passo alla meta. [Chakra ON] [Strada principale] <Ma sì sicuramente> commenta affabile riguardo ai pregi e ai difetti delle singole persone. Nota poi che la ragazza sembra nuovamente cambiare atteggiamento quando chiede di vedere il disegno <Se sono stato troppo invadente scusami> si affretta a dire <è solo che mi piacciono le cose artistiche, forse proprio perché non sono in grado di farle> ridacchia lievemente imbarazzato poi alla risposta della ragazza dirà <Volentieri, una foto andrà più che bene se non abbiamo occasione per vederci prima che tu lo regali alla tua amica> sorride affabile. Ridacchia poi lievemente quando la ragazza gli svolazzerà attorno un paio di volte andando in fine a posarsi su uno degli elastici di Shizuka. All'accalorarsi della kunoichi annuisce grave <Certo, come quelli che le collezionano e per collezionarle le...> Guarda la farfallina <...Tappati le antenne tu...> e poi prosegue con un sussurro <...le infilzano! Ma come si fa? Sono belle da vive, da morte è solo una carcassa come un'altra, peggio ancora se le hai uccise tu per esporle.> Dopo aver detto questo gli viene nuovamente da sorridere perché gli è tornata in mente una cosa <Ma lo sai che a parti invertite ho avuto una conversazione simile con un certo Rasetsu? Io sono appassionato di uccelli e mi sono lasciato prendere come mio solito nello sciorinare una quantità di informazioni non necessarie... non che le tue lo fossero sia chiaro...> si affretta ad aggiungere prima di creare qualche malinteso <E lui mi ha chiesto cosa dovesse importargliene di quelle informazioni> sta ovviamente parafrasando, le parole erano ben più scurrili <Un tipo un po' strano quell'uomo, ma sembrava... simpatico... a modo suo> dice ridacchiando <Poi ha usato una tecnica che ha fatto apparire una mano nera enorme fatta credo di sangue per prendere delle bibite in lattina quando a due metri da lui c'era il carrellino del negozio. Un tipo veramente divertente.> Il tono è realmente divertito e per niente canzonatorio, ci farebbe volentieri altre quattro chiacchiere con quel tipo strambo. [Strada principale] Le manine vengono portate avanti e mosse ritmicamente in segno di negazione: << Nono anzi, mi fa piacere... Solo che non è che sono bravissima! Non vorrei ti aspettassi troppo e restassi deluso. >> Anche questo però viene detto guardando più a terra che non guardando l'altro, non che sia difficile considerati i venti centimetri di differenza. Poi in effetti guardandoli uno accanto all'altra nessuno saprebbe dire con certezza chi dei due sia più giovane. Ascolta quel discorso accorato riguardo ai collezionisti di insetti, però inevitabilmente scoppia a ridere quando il Nara si rivolge a Kimi e abbassa il tono. << Sei un tipo strano tu! Comunque concordo, sono molto meglio viste da vive che non appese in una bacheca. >> Insomma hanno la possibilità di volare, sono esserini unici; bellezza effimera e leggiadria. Però quel discorso pare dare il la al moro che inizia a raccontare qualcosa avvenuto non molto tempo prima evidentemente. Scopre così di come sia appassionato di uccelli e come questo discorso sia stato intavolato con Rasetsu. Quando quel nome viene pronunciato, mentre i due si spostano in direzione del negozio, gli occhi blu sgranano, si allargano e vengono inevitabilmente puntati verso l'alto. Si è già immaginata le peggio battute a doppio senso riguardo la passione del minorenne, oltre alla totale mancanza di tatto del Kokketsu. Shiroichi lo definisce simpatico, descrivendo anche come abbia estratto una mano nera per prendere delle bibite. Di nuovo gli occhi si alzano al cielo, e qualche passo prima dell'ingresso del negozio la nanerottola si volterebbe verso di lui, piegandosi in avanti, in un inghino anche abbastanza profondo: << Ti chiedo scusa per lui. Rasetsu non sa proprio comportarsi alle volte. Spero non ti abbia infastidito eccessivamente. >> E' chiaro senza dirlo che lei lo conosca, oltre ad essere imparentati per il sangue ormai si frequentano anche fin troppo e sa quanto questi possa essere sconveniente. Una volta rivolte quelle scuse, andrebbe ad addentrarsi nel negozio, recuperando un piccolo cestino di paglia all'ingresso e godendo di quell'aria condizionata. << Vai spesso a guardare gli uccelli? >> Domanda in maniera curiosa, mentre nel frattempo inizierebbe a muoversi fra le file del negozio, infilando nel cestino ogni tanto qualche oggetto. << La pioggia forse non ti piace quindi, se no come vedi gli uccelli? >> Già forse non aveva sentito quella domanda assolutamente comparsa dal nulla, ma per lei importante. Forse ha trovato una falla nella sua teoria. [Chakra ON] [Strada principale] <Ma che deluso e deluso> ridacchia <Se già sai fare qualcosa più dell'omino stilizzato di cui sopra sarò pienamente soddisfatto del risultato> dice tranquillo e affabile commentando con una disarmante leggerezza la battuta sulla stranezza <Che gusto c'è ad essere normali? Ognuno di noi ha le sue> dice con una semplice scrollata di spalle. Viene colto di sorpresa dall'inchino della giovane e dalle sue scuse <Ma... lo conosci? Siete forse parenti?> chiede ignaro <Non hai comunque bisogno di scusarti, è stato rumoroso, un po' irriverente, ma nulla di più, non mi ha dato per nulla fastidio, anzi ero più preoccupato per la sua salute; esagera sempre così con le bibite energizzanti?> chiede con fare curioso. <Vado a vedere uccelli ogni volta che ne ho l'occasione> sorride, poi continua <Nono, al contrario la pioggia mi piace molto, sì non me li farà vedere in volo ma alcune delle foto più belle che ho degli uccelli le ho scattate in giorni di pioggia mentre erano appollaiati da qualche parte e con le piume tutte arruffate.> Si era completamente perso nel raccontare di Rasetsu a Shizuka tanto da non aver praticamente sentito la domanda sulla pioggia. <C'è anche un altro motivo per il quale mi piace la pioggia il suo suono in qualche modo riesce a rasserenarmi l'anima, a rilassarmi, inoltre è come se riuscisse a mettere un freno ai miei pensieri che spesso e volentieri vanno a mille all'ora.> dice con assoluta tranquillità seguendola nel negozio e buttando un occhio di qua e di là guardando la merce <Credo di essere nato nel clan sbagliato e col chakra sbagliato> ridacchia <Preferisco la pioggia al sole nonostante il mio clan sfrutti le ombre come fonte di potere e ho il chakra Katon nonostante io preferisca il freddo al caldo>. La segue ancora qualche passo indietro in modo da non intralciarla nelle sue compere, poi dal nulla chiederà <Come mai hai scelto di diventare un ninja medico? Se posso chiedere> dice tranquillo volendo conoscere meglio la ragazza. [Strada principale] Di certo non è un tipo che la prende sul personale, anzi pare non importargli eccessivamente di quello che gli altri pensino di lui, inoltre sembra un gran chiacchierone, finalmente Shizuka ha trovato qualcuno che può darle del filo da torcere! Dopo quell'inchino l'altro rimane sbalordito e le pone un paio di domande alla quale ottiene risposta con un sospiro iniziale, molto profondo: << Si siamo parenti. E si lo conosco, è un tipo molto sopra le righe ma finge solo di essere un cattivo. >> Insomma non è del tutto vero ma mica può venderlo come capo della yakuza al primo quindicenne che passa! << Meglio le bibite energetiche che l'alcool! Però sono contenta non sia stato troppo eccessivo con te, se dovesse importunarti non esitare a farmelo sapere! >> Insomma ora deve occuparsi lei del genetista? Sembra quasi lei l'adulta ancora una volta. L'argomento vira velocemente, a quanto pare il bird watching è una pratica che compie regolarmente, e, come previsto la pioggia gli piace. Niente di più scontato per la rossa che ormai ha quasi dati sufficienti per scrivere una teoria conclamata: << E' proprio il contrario invece. Tutti gli utilizzatori di Katon che conosco amano la pioggia. Forse proprio per il fatto che è l'elemento diametralmente opposto al votro ne sentite la necessità di averla vicina. >> Teorie strampalate e dove trovarle. << Io sono un'utilizzatrice di Suiton invece e non la sopporto proprio. Forse ho già troppa acqua da gestire così che quella extra non so dove infilarmela! >> Il tono sembra quasi serio, ci crede fermamente in quello che sta affermando, manco fosse una legge di natura. Lui poi le pone quella domanda sulla propria professione, ma sono in prossimità della cassa perciò la nanerottola dopo aver porto gli oggetti alla commessa andrebbe anche a domandarle qualcosa di tecnico: << Scusi volevo redere un effetto sabbia in tre dimensioni su un disegno. Pensavo di farlo ad acquerello ma non so se tingere sotto la sabbia la base per non lasciare che vi sia troppo stacco. Inoltre non so se creare della sabbia finta con dei glitter o prendere della sabbia vera! >> Insomma qualche consiglio e un pagamento dopo la Kokketsu tornerebbe accanto al Nara, con un sacchettino fra le mani. << Scusa, ho dovuto chiedere un paio di cosine. Comunque è più stato un caso che altro, ne avevo le capacità a quanto pare. Inoltre penso che aiutare gli altri sia fondamentale in questa società. Se posso salvare delle vite perchè non dovrei farlo? >> Un gesto dunque più di buon cuore che d'altro, lo ha fatto perchè può ed è giusto onorare le proprie capacità. [Chakra ON] [Strada principale] <Ma guarda tu quanto è piccolo il mondo> dice stupito il ragazzo senza indagare sulla parentela <Infatti più che cattivo mi è sembrato leggermente confusionario oltre che chiassoso, però mi ci farei volentieri una chiacchierata ancora con lui> dice tranquillo <Beh sì quello è poco ma sicuro, ci sta che gli adulti si facciano un goccio ogni tanto ma senza esagerare> afferma risoluto ma senza ovviamente conoscere nulla del mondo delle serate alcoliche essendo ancora giovane. <Se dovesse farlo sarai la prima a saperlo, ma se hai intenzione di minacciarlo come voglio fare io con mio padre ti prego avvisami che voglio vedere> dice ridendo di gusto immaginando l'ilarità della scena. Torna poi sul discorso del chakra <Ah sì? sembra interessante come teoria> dice con sincerità ascoltando le sue parole quasi come fosse una lezione dell'accademia oppure una lezione pratica come quella di qualche giorno addietro. La ascolta mentre domanda cose alla commessa provando a capire cosa intendesse fare con la sabbia, risultato? Ci ha capito meno di zero, non ha proprio la mente dell'artista il ragazzino. <Ma figurati, è giusto che se devi fare un regalo questo sia al top e soprattutto la commessa era lì per questo> dice tranquillo quando lei si scusa per aver abbandonato per qualche secondo la conversazione tra di loro. <Beh sì hai ragione, salvare le vite è una cosa molto nobile; più o meno è la mia stessa motivazione solo che io punto a rendere desueto il tuo lavoro.> Che è un modo inutilmente arzigogolato per dire che vuole che nessuno venga ferito, soprattutto non in battaglia o in missione. <Devi fare altre commissioni o hai altri impegni?> chiede il Nara mentre escono dal negozio alla rossa.
Giocata del 25/07/2022 dalle 17:28 alle 20:22 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Strada principale] E' davvero un tipo strano il Nara se vorrebbe riparlare con Rasetsu. << Devi beccarlo quando è felice. In questo periodo è molto stressato per via di alcuni progetti. >> Insomma perchè deve giustificare il genetista lei? E soprattutto che le importa di venderlo bene a qualcuno? Certo che deve stare nell'ottica di promuovere in chiave positiva il loro clan però non è ancora la capoclan no? A quanto pare il moro le concede di essere la prima a venire a conoscenza di altre malefatte del rosso, però vuole assistere alle minacce. << Probabilmente sarà più una ramanzina che una minaccia! Quindi una cosa ridicola! >> Si perchè vedere un adulto sgridato da una bambina è decisamente ridicolo e null'altro. La teoria della Kokketsu viene poi esposta, con l'altro che sembra essere interessato a quel punto di vista manco fosse una lezione in accademia. Dopo essersi distanziata per ultimare le compere torna da lui scusandosi e fornendo dettagli sulla scelta di curare gli ammalati. Tutto sommato entrambi hanno scelto una via per proteggere il prossimo: << Purtroppo la sicurezza non può impedire la vecchiaia! Quindi avrò sempre qualcuno da accudire signor futuro Anbu! >> Gli da credito ma al contempo è ovvio che per quanto lui possa impegnarsi nel suo non potrà impedire agli anziani di aumentare, anzi potrebbe pure aiutare quel processo! << No direi che qui ho finito e non ho altri impegni per oggi, il turno in ospedale lo ho questa notte. >> Quindi è un modo carino per dire che ha del tempo da perdere qualora lui avesse proposte interessanti da fare. [Chakra ON] [Strada principale] <Effettivamente aveva la faccia piuttosto stanca e stressata> dice il ragazzino molto tranquillamente, per poi sogghignare malizioso <Peccato, sarebbe stata più divertente da vedere la minaccia della ramanzina> e scoppia poi a ridere di gusto ma sempre con compostezza. La ragazza poi gli fa notare che qualora lui facesse bene il suo lavoro lei avrebbe comunque da fare dato che non esistono solo le ferite da battaglia ma anche cose più comuni come le malattie e la vecchiaia <Hai ragione, dimentico sempre questo piccolo, ma non trascurabile dettaglio della vecchiaia>. Cammina al suo fianco con il bicchiere del bubble tea nella mano sinistra mentre dice <Sai, ho visto una cosa carina in un negozio qui vicino, stavo pensando di prenderla, anche se solo per estetica, ti va di venire con me e di darmi un tuo parere?> il tono è molto informale, quasi come fossero amici d'infanzia nonostante questa sia solo la seconda volta che si incontrano. <È in quel negozio lì> indica con la mano destra un negozio di ottica <Non ho bisogno davvero degli occhiali, però credo che in qualche modo mi starebbero bene> dice serio; non fosse che il ragazzo è piuttosto maturo per la sua età, questa sua richiesta potrebbe quasi essere scambiata per un capriccio infantile, ma forse anche l'apparenza e la statura della sua interlocutrice aiutano a smorzare l'infantilità della cosa; dopotutto perché comprare degli occhiali se si ha una vista di dieci decimi? [Strada principale] Il faccino si imbroncia un attimo a quella risata altrui, mentre la vocina infastidita andrebbe a commentare: << Purtroppo quel tipo è molto più grande di me e per quanto lo neghi mi ci sto pure affezionando! >> Sembra quasi arrabbiata da quanto detto, nonostante dovrebbe essere una cosa positiva sembra tutt'altro dal punto di vista della rossa. Poi però in maniera più ironica si passa all'argomento lavoro, e del fatto che lui si scordi dei poveri vecchietti: << Non hai dei nonni? Comunque capisco come qualcuno di giovane come noi non pensi spesso a quel dettaglio infinitesimale chiamato vecchiaia! >> Men che meno lei, piccolo demone dal sangue nero che invecchia molto lentamente rispetto al resto del mondo, basti vedere i suoi genitori che sembrano a malapena ventenni quando ne hanno quasi il doppio di anni alle spalle. Dopo essersi assicurato della libertà di Shizuka per quel pomeriggio è il Nara a fare una proposta particolare. Vuole infatti essere accompagnato a comprare qualcosa, che si rivela essere poi un paio di occhiali. Il negozio le viene indicato e la spiegazione ascoltata senza commentare eccessivamente, finchè quello che lui esprime non sedimenta nella testolina della rossa, generando una nuova fantasia mai considerata. << Come degli occhiali da riposo diciamo? >> Domanda retorica più che altor, tant'è che quasi non attende risposta prima di accettare. << Ci sto! Però aiuteresti anche tu me? Voglio vedere come mi stanno! >> Insomma invece che essere deriso per l'idea stramba, viene sostenuto e non solo, la nanerottola si associa alla spesa, volendo ora cercare un paio che possano rendere giustizia a quel visino tondeggiante. Non aspetterebbe quasi risposta, incamminandosi in direzione del negozio, sicura che l'altro farà lo stesso. [Chakra ON] [Strada principale] <Ma no! L'hai presa nel verso sbagliato> dice in tono pacificatore <Intendevo dire semplicemente che vorrei vederlo, grande e grosso com'è essere messo sotto da te che sei piccolina solo in apparenza ma sei forte> replica tranquillamente per poi continuare <Eh, quando ci si affeziona a qualcuno ci sono sempre dei grattacapi> ridacchia, certe volte il suo lato solitario spunta fuori <Finisci sempre col preoccuparti se stanno bene, cosa stanno facendo, se non stanno facendo danni per il villaggio costringendoti poi ad aiutarli a rimediare...> insomma, preoccupazioni a caso proprio per il ragazzino che fortunatamente non ha amici tanto esuberanti da costringerlo a rimediare a danni grossi. Risponde poi alla domanda ovviamente retorica di Shizuka sui nonni <Certo che ho dei nonni, ma non penso al fatto che stiano invecchiando e che potrebbero ammalarsi, per me sono solo delle persone nate prima di me, ma è come se non collegassi che nascere prima spesso vuol dire anche morire prima> dice molto semplicemente il ragazzino. Ascolta la risposta della rossa e la voglia di provare anche lei degli occhiali incamminandosi verso il negozio entusiasta; Shiroichi sorride seguendola a poca distanza <Ovviamente ti aiuto!> e gettando in un cestino vicino all'entrata il bicchiere vuoto della sua bevanda. L'aria condizionata del negozio poi è una panacea per le sue membra accaldate; vi sono montature lungo tutte le pareti e anche specchi ed espositori al centro della stanza; i commessi del negozio sono al bancone a servire diverse persone così i due ragazzi hanno praticamente il negozio a loro completa disposizione. <Secondo te che montature potrebbero starmi bene?> chiede alla Kokketsu incuriosito mentre osserva degli occhiali con la forma a stella e con le asticelle verde fluo; gli si legge in faccia che non comprerebbe quella montatura nemmeno se ne avesse bisogno sul serio. [Negozio di Occhiali] << Mah, lui sicuramente è più forte di me... ma questa cosa voglio proprio cambiarla! Così magari mi starà a sentire ogni tanto! >> Illusa! Povera cara piccola Shizuka, probabilmente Rasetsu non ha mai nemmeno ascoltato Yukio e pensi che lo farà con te? Va beh tralasciamo l'argomento famigli per ora e concentriamoci su quello sproloquio di un ragazzino di quindici anni che sembra essere il più serioso del suo gruppetto di amici. << L'importante è che non siano danni grossi! Altrimenti rimediare è un macello! >> Spontanea, e anche abbastanza ironica pensando a quanti danni comunque una banda di ragazzini sia in grado di combinare anche in meno di 10 minuti volendo. A quanto pare nella mente del Nara l'idea della morte non sussiste, meglio così, evidentemente è stato così fortunato da non pedere nessuno per il momento, silenziosamente gli augura che continui a essere così. Comunque qualsiasi discorso simil serio va a farsi benedire alla proposta di comprare degli occhiali, lei parte in quarta, seguita a ruota dall'altro che accetta di aiutarla. Entrano nel locale, l'aria condizionata li accoglie come un toccasana ed essendo i commessi presi da altri clienti hanno tutto il tempo di ficcanasare. Lei si guarda attorno, con la montatura di Kan bene in mente, così quando l'altro chiede consiglio per quel che riguarda il di lui viso, in automatico andrebbe a sovrapporre l'unico paio che conosce al viso altrui. Subito la testa viene scossa in segno di negazione, come se avesse associato qualcosa di inassociabile. << Non so dovresti provarne alcuni. >> E detto questo andrebbe a recuperarne un paio per se stessa, quasi invisibili a dire il vero, astine sottili, un nasello argentato e due grandi lenti circolari. Si volterebbe in direzione altrui, un gran sorriso sul faccino: << Come sto? >> Domanda innocente, vuole un parere sincero non essere adulata a casaccio. [Chakra ON][Occhiali 1: https://i.pinimg.com/564x/86/64/62/866462904979d6e85367d816532860e9.jpg] [Strada principale] <Arriverà il momento in cui lo supererai, poi al massimo se rompe troppo le scatole gli somministri un anestetico> ridacchia <almeno anche se non ti ascolterà non farà danni; a giudicare da quanto stanco fosse quando l'ho incontrato addirittura ti sarebbe bastata una ninnananna secondo me.> dice con tono divertito immaginandosi la scena di Rasetsu che fa i capricci mentre Shizuka lo seda in qualche modo. <Più che altro meglio che non vadano contro la legge> afferma con tranquillità; esattamente la mentalità da forza dell'ordine quella del Nara, abbastanza quadrato da non voler fare qualcosa che vada contro le regole stabilite da chi è ai piani alti. Il discorso poi ritorna sugli occhiali e la ragazza gli consiglia di provarne alcuni, così inizia a girare per il negozio osservandone alcuni davvero strani <Chissà perché questi hanno due lenti di colore diverso> si chiede il ragazzino mentre continua a girare, salvo poi essere interrotto da Shizuka che prova degli occhiali tondi <Ti stanno molto bene secondo me, però non sono un po' grandi per il tuo viso?> si fa venire il dubbio il ragazzino visto comunque quanto minuta la Kokketsu sia <Però ti stanno bene, anche il fatto che siano in qualche modo leggeri trovo che ti donino> aggiunge tranquillamente mentre continua a guardare quegli occhiali strani, così decide di indossarli <E questi come mi stanno?> chiede ridacchiando, i due colori di lenti diverse gli danno abbastanza fastidio, ma erano troppo strani per non provarli; anche solo per farsi una risata assieme alla chunin. [Occhiali: https://static.turbosquid.com/Preview/2019/02/06__03_43_55/GlassesSign.jpg742D1AE9-63D8-4DC6-9753-6D817487E18BLarge.jpg ] [Negozio di Occhiali] Raccomandazioni e ironia su quanto si possa sottomettere Rasetsu, in realtà lei sa bene che non è semplice come possa sembrare in apparenza anche se lei dalla sua ha la carta Kokketsu. Però non le va troppo di continuare l'argomento, soprattutto ora che ha trovato una cosa molto più divertente sulla quale cocnentrarsi. Lui gironzola lei pure, però la prima a trovare qualcosa che possa andare sembra la rossa, al quale il Nara rivers complimenti e critiche in egual misura, cosa che le consente quindi di non arrossire violentemente come farebbe in altre occasioni. Leggeri, ma troppo grandi per il suo faccino piccolino. Forse ha ragione lui, meglio puntare su qualcosa di più piccolo. Li ripone dove li ha presi, suggerendo però all'altro di provare qualcosa. Così il morettino sceglie qualcosa di assurdo, una montatura bianca con le lenti bicrome. Lo osserva, una risatina le sfugge dalle labbra quasi automaticamente: << Scusa, sono troppo assurdi e forse così squadrati sul tuo viso non ci azzeccano molto. >> Insomma non l'ha convinta il doppio colore non ha fatto colpo sulla ragazzina dagli occhi blu, che al momento si stanno spostando nel negozio. Gironzola ancora un pochettino prima di scegliere lei qualcosa di più squadrato, lenti semplici, ma più sottili rispetto alle precedenti, mentre la montatura si allarga un pochettino divenendo meno leggera. << Che ne pensi di questi altri invece? >> Uno stile decisamente diverso dal precedente, anche se guardandosi un poco da sola allo specchio non saprebbe dire cosa sia meglio o peggio, sicuramente si sente stranita dalla sensazione di avere qualcosa sul nasino. [Chakra ON][Occhiali 2: https://i.pinimg.com/564x/16/3e/4f/163e4f265d5b40ba8e5a68a80e2a7c93.jpg] [Strada principale] Il ragazzino ridacchia di rimando alla rossa <Non scusarti, è questa la reazione che volevo ottenere> dice sorridendo tranquillo per poi continuare a cercare mentre la ragazza come lui torna a girare per il negozio e a cercare montature trovandone una più spessa della precedente ma che non le sta comunque male, anche se a Shiroichi non convince particolarmente <Non ti stanno male, ma forse sono un po' troppo seriosi, andranno sicuramente bene a lavoro, così i vecchietti moribondi prenderanno le medicine più velocemente> dice ritornando in modo scherzoso sul discorso fatto in precedenza riguardante la vecchiaia. Un secondo dopo le iridi azzurre del Nara adocchiano qualcosa che stuzzicano favorevolmente la sua curiosità; un paio di occhiali non troppo squadrati ma nemmeno rotondi con una montatura abbastanza leggera e che crede siano abbastanza sobrii da stare a pennello con la sua figura, così li prende dal bancone espositivo e li indossa attirando l'attenzione della Kokketsu <Che ne dici di questi? Sembra possano andare bene, no?> sul suo volto compaiono varie espressioni per testare gli occhiali in ogni contesto mentre il ragazzo si guarda allo specchio alle spalle della rossa. <Me li sento abbastanza leggeri addosso e non sembra che in combattimento possano scivolare facilmente> scuote la testa come un cane quando viene bagnato per dare dimostrazione della sua teoria e quando la rialza grazie alla rifrazione della luce i suoi occhi vengono quasi coperti dal bianco del neon sopra le loro teste. <E in più Oggi e solo per oggi sono in sconto!> dice il ragazzino entusiasta indicando il cartellone sopra le montature di quel genere. [ Occhiali: https://tinypic.host/images/2022/07/25/Conan-glasses-cosplay-Conan-Edogawa-glasses-convert.io.jpg | Reference 1: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/1/17/Detective_conan_requiem.png | Reference 2 (Obbligatoria xD): https://i.pinimg.com/originals/5b/56/cf/5b56cf31a856b48bdf5346d451f6984a.png ] [Negozio di Occhiali] Indubbio come lui cercasse l'assurdità, però ha avuto successo, lei di contro propone qualcosa forse di troppo serio per la rossa, che viene scartato in maniera ironica utilizzando i vecchietti. Di nuovo si fa una risata pensando alla scena, non avendo minimamente considerato il fatto di poter utilizzare gli occhiali a lavoro. E' di nuovo il moro ad attirare poi l'attenzione avendo trovato qualcosa che può piacergli, un taglio particolare, tondo sotto ma lineare sopra, spesso solo in parte. Lo osserva con quegli occhiali sul naso, le facce che fa i movimenti. << Questi sembrano molto carini invece. Sembrano fatti per te! >> In effetti gli calzano quasi a pennello e gli danno anche un'aria più seriosa, più matura. << Non avevo minimamente pensato di indossarli in combattimento sai? >> Lei in realtà vorrebbe solo fare una sorpresa al fidanzatino e farsi vedere anche lei con un paio di occhiali, proprio come lui. Gli occhi blu si muvoerebbero in giro, andando infine a raccattare una montatura sempre tondeggiante, ma meno invisibile, con le astine più spesse e forse meno imponente della prima. << Questi come ti paiono? >> Quella domanda riesce ad essere posta poco prima della scoperta dello sconto, per questo la rossa si copre la bocca con una mano, nascondendo una risata. << Beh se sono in sconto secondo me è il tuo giorno fortunato no? >> Ironizza un poco ma in effetti quegli occhiali sembrano essere proprio ottimi per i progetti del Nara, nel frattempo lei si rimira un pochettino con la nuova montatura, ancora indecisa sul da farsi. [Chakra ON][Occhiali 3: https://i.pinimg.com/564x/cc/7d/4c/cc7d4cfc046a98c3f5cd7d050afbdd75.jpg] [Strada principale] <Allora è deciso! Li prendo!> Dice il Nara risoluto mentre continua a rimirarsi allo specchio con addosso quelli che a breve sarebbero stati i suoi nuovi occhiali, perché ovviamente prima vanno pagati! <Potrebbero essere un buon diversivo, potrebbero illudere il tuo avversario riguardo ad una debolezza che magari non hai davvero!> il tono è serio e analitico, ci aveva già pensato in precedenza a questa cosa ma non aveva mai avuto il coraggio di esporla a nessuno prima d'ora, gli sembrava un po' tirata come spiegazione. La ragazza sceglie poi un'altra montatura, più leggera della seconda ma meno della prima, con delle lenti a goccia non troppo grandi e che anzi aiutano a focalizzare l'attenzione sul volto della rossa con più precisione, quasi come a voler dare una chiave di lettura al volto angelico e fanciullesco della ragazza <Questi hanno praticamente il tuo nome scritto sopra!> dice entusiasta il ragazzino mentre la osserva girandole attorno come a voler cogliere ogni angolazione in modo da assicurarsi che le stiano bene comunque la si guardi; una volta arrivato nuovamente di fronte alla ragazza dice <Adesso fai qualche espressione, così vediamo se stanno bene in ogni contesto!> dice con un sorriso fanciullesco a 32 denti sul volto <Fai una faccia imbronciata, poi una arrabbiata, poi sorridi e poi fai la faccia da dottoressa che non accetterà un no come risposta riguardo alle cure da intraprendere> dice accompagnando le sue parole con una conta sulle dita per contare le espressioni che la ragazza dovrebbe fare. Uno spettro emotivo degno di un comodino, complimenti Shiroichi, non c'è che dire! [Negozio di Occhiali] Insomma a lui quella montatura sta davvero bene, ormai ha già deciso di prenderli eppure ci tiene a dare il proprio punto di vista sul fattore missioni. Lo ascolta, ci pensa un pochettino e annuisce: << Beh hai ragione, in parte. Però io sarei troppo preoccupata di rovinarli! >> Insomma, è una bambina, la preoccupazione di rompere qualcosa di così prezioso per lei vale di più che prendere in giro gli avversari. Poi il femminile aspetto già gioca a suo favore, quel faccino innocente gabberebbe chiunque. Ad ogni modo la rossa gironzolando ancora un poco andrebbe a provare un ultimo paio di occhiali, che questa volta paiono convincere il Nara. Lui ne sembra particolarmente entusiasta, tanto da avvicinarsi alla nanerottola e mettersi a girarle attorno, mettendola in evidente imbarazzo che si concretizza con quelle guance che diventano di un color lilla, le manine che si stringono al petto, sotto il visino. Poi dopo quell'attenta scansione ecco che le fa una richiesta particolare: fare delle espressioni diverse. Non è mai stata una bravissima attrice, anche se a forza di interpretare Hime qualcosa ha messo in saccoccia. Si sente a disagio, ma nonostante tutto con quel violetto sul visino cercherebbe di eseguire le varie espressioni richieste. Dapprima andrebbe a gonfiare le guanciotte, voltando poi il viso di lato, come se fosse imbronciata. Poi stringerebbe i pugnetti davanti al viso, nascondendolo parzialmente dietro essi, divenendo molto più scura in volto, come se fosse arrabbiata. Poi senza preavviso andrebbe a portare una mano dietro la testina: << Non so se sono stata brava a fare le espressioni >> Si giustifica, andando poi a sfoggiare un sorriso a trentadue denti decisamente genuino. E poi mantenendo fede all'ultima richiesta andrebbe a sgridarlo appena, nemmeno il paziente fosse lui: << Ora su da bravo Shiroichi, andiamo a pagare questi occhiali prima che io mi arrabbi sul serio! Poi prendiamo anche le medicine! >> Insomma finge di fare la seria, l'autoritaria, cosa che probabilmente le esce solo parzialmente bene, tant'è che scoppierebbe poco dopo a ridere di gusto. [Chakra ON]
Giocata del 26/07/2022 dalle 10:57 alle 11:55 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Negozio di ottica] <Possono sempre essere ricomprati> dice il Nara con molta semplicità mettendo le braccia conserte; sin da piccolo il ragazzo ha dimostrato di non tenerci troppo alle sue cose, è sempre stato disposto a prestarle o regalarle se necessitavano a qualcun altro, inoltre tende a guardare gli oggetti con un pensiero utilitaristico, mi serve lo tengo non mi serve lo do a qualcuno a cui può essere utile; gli occhiali di oggi sono solo un vezzo che può trovare un'utilità, ma quasi sicuramente non ci sarà mai così attaccato da preoccuparsi eccessivamente di romperli. Osserva la Kokketsu fare le espressioni da lui richieste, c'è da dire che il viso della ragazza è molto espressivo e che nonostante la sua insicurezza le espressioni le sono venute più che bene <Altro che medico, dovresti fare l'attrice> dice con schiettezza. Arriva poi il momento del rimbrotto al paziente; la rossa è quasi convincente se solo non fosse che scoppia quasi subito in una risata divertita a cui lui si accoda immediatamente <Ahahah se non fossi scoppiata a ridere avrei quasi avuto paura> dice con le lacrime agli occhi alla rossa, poi continua <Ti stanno veramente bene, dovresti prenderli, sono sicuro che anche solo se li metti qualche volta saranno valsi la spesa> dice sincero avviandosi verso il cassiere per pagare gli occhiali che ha appena inforcato con ancora il cartellino col prezzo sull'asticella sinistra <Prendo questi!> dice allegro al commesso tirando fuori il portafogli e pagando la somma dovuta al negozio; ritira poi il portaocchiali e la pezzetta per pulirli in omaggio. Il porta occhiali è di color rosso fuoco fatto di plastica rivestita da un tessuto vellutato, l'interno invece è quasi setoso con di colore blu reale; mette la pezzetta all'interno del porta occhiali poi toglie la targhetta con il prezzo e rimette le lenti sul naso. Attende la Kokketsu qualora decidesse anche lei di comprare le lenti scelte per poi incamminarsi insieme fuori dal negozio. [Negozio di Occhiali] Ricomprati. Il concetto che ha nella testa la rossa riguardo agli oggetti differisce da quello del moro. Le sembra quasi che sia un buttare via i soldi in qualche modo, non prestare attenzione alle cose che ci piacciono o a cui teniamo. Però non commenterebbe oltre, ognuno ha il suo modo di vedere le cose e lei sicuramente terrà quegli occhiali solo per il disegno e per il suo ragazzo, qualora gli piacessero. Inizia poi quel teatrino, nel quale Shizuka da il suo meglio per sembrare credibile, riuscendoci a quanto pare. << Mannaggia! Farò l'attrice se mi andrà male come dottoressa! >> Alla fine è stato divertente, oltretutto quel tipo sembra non avere malizia in ciò che fa, forse per la giovane età o forse per l'educazione impartitagli. Comunque dopo tutte quelle scenate lui sottolinea come quegli occhiali sembrino proprio quelli adatti a lei e dopo essersi rimirata ancora un poco nello specchio decide di fare quella pazzia. Si accoda al Genin, attendendo il suo turno e una volta arrivata dal commesso appoggerebbe delicatamente la montatura davanti a lui. << Buongiorno. La montatura che mi piace è questa. Vorrei delle lenti da riposo, io disegno molto e spesso uso la luce artificiale soprattutto in inverno. Se ha delle lenti adeguate alle mie richieste vorrei che vi venissero applicate. >> Il tipo alla cassa in maniera altrettanto formale andrebbe a fare una disquisizione riguardo a cosa sia meglio o peggio per la piccoletta per poi dirle che sarebbero stati pronti in pochi giorni e se avesse lasciato il numero di telefono l'avrebbero chiamata. << D'accordo la ringrazio molto arrivederci! >> Tutta soffisfatta dopo aver anche discusso su come vorrebbe il suo porta occhiali, tornerebbe ad affiancare il ragazzino, che ora indossa un oggetto in più, con ancora il cellulare in mano. << A proposito hai un numero di telefono? >> Insomma in qualche modo dovrà ricontattarlo se vuole vedere il disegno no? Attenderebbe pazientemente una risposta prima di uscire dal negozio probabilmente insieme. [Chakra ON] [Negozio di ottica] <Beh speriamo che non ti vada male come dottoressa però...> dice allegro <Altrimenti quando sarò un vecchio ANBU in pensione chi mi impedirà di morire di vecchiaia?> ridacchia allegro per la sua stessa battuta, non ha considerato che probabilmente le Kokketsu essendo più grande di lui quando lui sarà in pensione lo sarà anche lei, di conseguenza di certo non finirà come nella loro sceneggiata di poco fa. Attende che la ragazza abbia finito di parlare col commesso prima di seguirla fuori dal negozio rispondendo alla sua domanda <Certo, tieni! questo è il mio numero> dice tranquillo mentre con una mano prende un pezzo di carta da un blocco note che aveva nella tasca dello zaino e, tirando fuori una penna dalla tasca come suo solito, scriverebbe il numero e lo darebbe alla Kokketsu. <Rispondo praticamente sempre tranne quando sono ad allenarmi e in missione, non farti problemi di orario o simili, se hai bisogno, chiama> la invita con gentilezza a non farsi problemi con lui, è sempre stato un ragazzo disponibile per le persone che ha a cuore, ecco anche perché i suoi amici lo contattano sempre nel momento del bisogno. Usciti dal negozio la calura estiva torna a farsi sentire <Non vedo l'ora che torni l'inverno,questo caldo è insopportabile!> dice un po' infastidito, poi aggiunge <Inoltre si è fatto un po' tardi e mia madre sta per tornare a casa, credo di dover andare, altrimenti mio padre finirà nei guai e io subito dopo di lui> è un po' imbarazzato il tono del ragazzino mentre si gratta dietro la nuca. Attenderà che la ragazza lo saluti e poi andrà in direzione del quartiere dei Nara a Konoha a salvare la pellaccia a suo padre. [Exit] [Negozio di Occhiali] << Beh sta andando bene per ora! E prima che diventerai vecchio ho idea che ti riassesterò qualche altra volta! >> Gli rifila un occhiolino, in fondo è ironica ma sa benissimo che le missioni sono imprevedibili a volte. Comunque dopo tutto il chiacchierare con il commesso entrambi escono dal negozio, dove lui le passa il uso numero su di un foglietto di carta, nonostante la mano destra della rossa ancora sostenga il proprio cellulare. Senza infierire troppo sull'altro andrebbe a prendere con la sinistra quel foglietto, con un sorriso stampato sul faccino. << Anche io sono spesso reperibile 24 ore al giorno. Sai deformazione professionale. Faccio anche cure a domicilio se necessario! >> Insomma si sta sponsorizzando come medico a domicilio, dovrebbe fare lo stesso con la storia dei tatuaggi. Il caldo li ha accolti come un triste monito, con conseguente lamentela del Nara che a quanto pare ha tardato fin troppo. << Meglio che tu vada! L'onore della famiglia è importante vai a salvare tuo padre! >> Il tutto è detto con finto tono solenne e una mano portata accanto al viso, quella che ancora stringe il foglietto con il numero. << Ci vediamo! >> Lo saluterebbe sempre in maniera molto cortese, con quel sorriso sul viso. Una volta che lui si fosse allontanato avrebbe preso il cellulare e salvato istantaneamente il numero su di esso, per poi appallottolare il fogliettino e buttarlo in un cestino. << Bene e ora al disegno! >> Con nuova e rinnovata convinzione i passi verrebbero volti a Kusa, casa, dove avrebbe ottimizzato quel capolavoro per la Sabaku. [Chakra ON][//END]