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con Reykas, Kan

15:12 Reykas:
 Eccolo di ritorno in Ospedale. Deve incontrare una persona per poter accedere alla carriera da genetista, dopo il colloquio con l'Aburame. Si presenta come un ragazzo di ventisette anni, alto e robusto con i capelli mossi, lunghi e blu elettrico, lo stesso colore dei suoi occhi ed una barba incolta e brizzolata. I suoi indumenti sono un paio di pantaloni lunghi di colore beige, una camicia a maniche corte azzurra e delle semplici scarpe chiuse nere. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. Al collo un ciondolo in legno che rappresenta il suo clan d'appartenenza: Nara. Sul fianco destro tiene un portakunai e shuriken dove all'interno vi sono un kunai e due shuriken mentre sul fianco sinistro tiene un portaoggetti dove all'interno vi è un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed anche un filo di nylon. Si trova proprio all'ingresso, spegnendo il cellulare e fa un piccolo sospiro quando varca la porta, dando una rapida occhiata all'ingresso, controllando anche dove si trova la reception, avviandosi verso quella postazione <Buon pomeriggio, son Reykas Nara e vorrei parlare con Kan Sumi, sa se è di servizio quest'oggi?> esclama con tono gentile ed educato, quasi sforzandosi, ritornando in silenzio. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

15:22 Kan:
 E' a lavoro in quel di Kusa, all'ospedale dove ha preso servizio oramai da un po' nella sezione di genetica. Difatti è da poco uscito dal laboratorio per prendere dei campioni di sangue da esaminare, i superiori gli han dato un compito da svolgere; una minima seccatura per continuare in privato i propri esperimenti, le proprie idee in grado di rivoluzionare quel mondo e, ovviamente, tenere d'occhio Rasetsu, principale motivo per cui ha intrapreso una simile carriera. Il bianco indossa un paio di blue jeans aderenti agli inferiori arti i quali discendono lungo essi ricoprendo ogni singola zona, stringendosi intorno alle caviglie; bianche sneaker completano la parte inferiore del corpo. Il busto risulta esser coperto da una camicia bianca rigorosamente chiusa, quanto meno fino al petto dove è presente uno spacco a V il quale mette in mostra una porzione del petto; bianco camice a ridosso di braccia e spalle sul cui taschino il cartellino ne identifica la persona ed il ruolo all'interno della struttura medica. Occhiali dalla nera montatura decorano il volto insieme alla bianca chioma volutamente spettinata, la cui lunghezza supera di poco il collo aumentando il volume del capo. Portaoggetti legato alla cintola del jeans avente all'interno dei fuda e degli inchiostri speciali donati direttamente dal clan, permettendo lo sfruttamento della suprema arte. Infine, non per importanza, la primaria energia attiva, il chakra scorre nell'essere del ragazzo. Passa per il piano terra dell'ospedale, si sta dirigendo nei laboratori medici quando ode una persona parlare alla reception. Il nome di un altro accompagnato dal proprio, non è la prima volta che qualcuno lo cerca e solitamente si tratta di persone a lui conosciute od amici di Sango, probabilmente la seconda opzione è la più plausibile. Volge lo sguardo alla volta del Nara incamminandosi con passo veloce accorciando inevitabilmente quella distanza <Si, è di servizio> esordisce il chunin <Sono Kan Sumi> presentandosi ufficialmente mentre squadra il genin in tutta la sua figura, nota la barba incolta, il coprifronte dei Konoha legato segno del suo essere ninja ed il cognome legato al clan della decima Hokage, tanti piccoli dettagli capaci di creare una storia ben più che superficiale <Reykas Nara? Perchè mi cercate?> domanda più che lecita, d'altronde non è più un medico bensì un genetista, ha poco a che fare con i pazienti salvo per questioni eccezionali. [C On]

15:38 Reykas:
 Si trova ancora alla Reception della struttura, notando che l'infermiera di turno sta controllando se il chuunin è di servizio o meno al personal computer <La ringrazio, è una persona simpatica rispetto alla sua collega incontrata qualche sera fa> proprio quando ha fatto il colloquio ma ecco che dopo qualche istante spunta fuori il Sumi in questione <Le posso parlare in un luogo più appartato? Non mi sembra il caso di parlarne qui> abbozza un sorriso e se qualora si fossero spostati in una stanza o comunque in un posto più riservato inizia a raccontare la motivazione di quell'incontro <Poche sere fa son venuto in Ospedale per poter chiedere di entrare a far parte dell'Organizzazione dei Medici e ho avuto modo di incontrare il Direttore Sanitario – Medico Cardiologo: Kenshi Aburame> piccola pausa per poi continuare con <Non so se ha sentito della mia storia ma meglio che sia io stesso a raccontarla> visto che è lui il protagonista <Molti anni fa, prima di Kagekagure, ero un Chuunin del Villaggio della Foglia> oltre che fidanzato dell'allora Decimo Hokage ma meglio non specificarlo <Ero stato promosso da poco e mi avevano assegnato una missione di livello C, insieme ad un altro membro del mio stesso clan> fa una piccola pausa. Il tempo di leccarsi le labbra con la punta della lingua. Un tic o un vizio nervoso? Non è dato saperlo <Il nostro compito era catturare una prigioniera ubriaca, la quale si era rinchiusa dentro un negozio di liquori. Sembrava stava andando tutto per il meglio prima di> adesso le mani si stringono a pugno, quasi in maniera invontaria <impazzire. Son stato attaccato da delle molotov costruite dalla fuggitiva e di conseguenza mi son bruciato parte dei miei vestiti e corpo e lì mi son riaffiorati dei ricordi brutti. Avevo in mente di uccidere la prigioniera e ho tentato anche di eliminare il mio compagno di missione. Era come se il mio corpo e la mia mente si fossero distaccati dalla realtà. Come se avessi solo quell'obiettivo, a costo della mia stessa vita> fa un piccolo sospiro, gettando aria dalle narici <Son stato bloccato dagli Auror e portato in Ospedale. Son stato rinchiuso nel reparto di Psichiatria per tre lunghi anni, facendo terapia e dei colloqui con gli esperti, fino a quando non ho avuto il permesso di uscire. Son tornato dall'Hokage e ho abbandonato la mia carriera da shinobi, trasferendomi in una campagna poco distante dal Villaggio, diventando un agricoltore> lo sguardo e la sua attenzione è rivolta al Sumi, continuando con il suo racconto <Fino a quando è scoppiata la guerra e si è costruito questo villaggio. Ho deciso di ritornare alla mia vecchia vita e ho pensato anche a cosa è meglio per me e per gli altri> adesso il tono si fa più serio <dopo ciò che ho subito e ho affrontato nella mia vita, ho la voglia e la determinazione per imparare le arti mediche ed anche per ricercare una cura per le malattie mentali, nello specifico nelle allucinazioni e nei ricordi spiacevoli che indeboliscono i ninja> ritorna in silenzio, cedendo parola all'altro. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

16:03 Kan:
 Ha ricevuto qualcosa sul Nara? Probabilmente, così come è probabile che abbia cestinato la mail leggendola di sfuggita senza darle troppa importanza. Ha ben altro a cui pensare, faccende di caratura maggiore rispetto ai problemi di un singolo ninja di Kagegakure. Inarca il destro sopracciglio quando il ghiaccio viene rotto in maniera così improvvisa da una richiesta, cambiare immediatamente stanza per poter parlare, chiaro come nasconda qualcosa che non voglia far sapere agli altri. Inspira ed espira il bianco dando le spalle all'altro ed incamminandosi verso una parte un po' più tranquilla della struttura, precisamente in una stanza per le visite usata da qualche medico per delle semplici visite di routine. La stanza in se non ha nulla di particolare, una scrivania con poltrona nera in pelle, due sedie davanti ad essa, una finestra alle spalle ed un paio di librerie con svariati volumi medici. La porta viene chiusa alle proprio spalle facendo accomodare il Nara il quale comincia a parlare, spiegando cosa è successo poche sere fa, un incontro con il superiore, il medesimo che l'ha assunto per divenire prima tirocinante e poi genetista. Allappa la bocca per via di una strana sete giunta nell'immediato ma comprende la motivazione che l'ha spinto a ciò, divenire un medico a sua volta eppure, senza che venga richiesto nulla, si ritrova ad ascoltare una storia, la sua storia. Le braccia permangono perpendicolari al corpo con le mani inserite nei tasconi del camice mentre ode silente quanto viene proferito dall'altro, di certo non è una favola della buona notte ma neanche qualcosa di tanto atroce, ha sentito e fatto ben di peggio in vita sua. Schiarisce la voce iniziando a girare per la stanza, si porta dall'altro lato della scrivania sedendosi sulla poltrona, accomodandosi dopo un'intera mattinata di lavoro dietro ad un computer a far analisi di tutti i tipi. Qualche minuto ci vuole prima che il racconto giunga al suo naturale termine senza che l'iniziale quesito del Sumi ottenga una vera e propria risposta <D'accordo> esordisce in primis a confermare di aver ascoltato e compreso <Partiamo dal presupposto che quando viene fatta una domanda, si gradisce una risposta e non la storia della propria vita> rimbeccando l'altrui atteggiamento <Reykas Nara eh? Devo aver ricevuto qualcosa inerente a questo nome qualche sera fa> pensieroso ammette ciò, ammette di qualcosa di esistente da qualche parte nel suo pc da laboratorio <Dunque mi ripeto, perchè mi cercate? Cosa volete da me?> ripete la domanda ma una curiosità emerge <In più, ha detto che dopo essere stato colpito dalla molotov sono affiorati brutti ricordi, di che tipo? Cosa ha ricordato esattamente?> perchè lo chiede? Motivi suoi, non deve rivelare altro, per ora. [C On]

16:26 Reykas:
 I due shinobi si spostano in una stanza più riservata e nello specifico in una stanza usata per delle visite mediche di routine. La sua storia viene raccontata ed ascoltata dall'altro, il quale rimane in silenzio fino a quando non gli domanda il vero motivo dell'incontro <Si, le chiedo scusa> fa un piccolo inchino <Il direttore medico mi ha chiesto di fare una visita con lei, per accertarsi che son guarito e che possa iniziare il mio percorso da tirocinante e poi un giorno diventare genetista> abbozza un sorriso e cercherebbe di accomodarsi in una sedia lì vicino <Ogni missione che ho affrontato da Genin ha avuto dell'assurdo. Da postini molesti> la sua prima missione <ai maiali zombie> spiega in breve <Ho vissuto da solo dall'età di otto anni, da quando i miei genitori son morti in una missione classificata di livello S e ricordo anche l'arrivo del mio fratellastro. L'idea che mio padre e l'ideale della famiglia felice mi è crollata addosso. Mio padre che tradì mia madre? Non lo sopportavo all'inizio ma non potevo cambiare gli eventi. Lui era sempre mio fratello e non so adesso che fine abbia fatto. Non so se sia morto o altro. Se ne andato. Mi ha lasciato un biglietto dicendo che lasciava casa. L'ho cercato per anni, ma senza successo> sospira <Come le dicevo, ogni missione affrontata vi era un follia, tanto da prendere il soprannome di "Folle"> lo sguardo è fisso sull'altro <La ciliegina sulla torta è stata la morte del mio Sensei> Hiashi Hyuuga <Morto durante una missione. Non mi hanno mai raccontato la verità ma si vociferava che la sua compagna di missione non sia riuscita a salvarlo, lasciandolo morire> conclude con <Troppi ricordi dolorosi che si son mescolati in quel momento. In quel preciso istante. In quella precisa missione ma son guarito. Sto meglio. Son passati molti anni oramai> ecco che ritorna in silenzio. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

16:46 Kan:
 La verità viene a galla non senza un certo stupore sul viso del Sumi. Non è uno psichiatra ma un genetista, allora perchè inviare un paziente da lui? L'Aburame è impazzito? Forse ha bevuto troppo e si è confuso, fatto sta che ora se lo ritrova tra i piedi e deve essere lui a fare una vera e propria perizia psichiatrica per capire se possa effettivamente essere un medico oppure no. Adagia i superiori arti sulla scrivania aprendo un piccolo diario li difronte, dal portapenne tira fuori una penna nera, ne schiaccia il tasto al di sopra cominciando con il prendere appunti. Neanche costui ha avuto una vita facile in passato, una famiglia morta e distrutta fin da prima con l'avvento di fratellastro, missioni al quanto discutibili, sensei deceduti in missione. Tra tutti, la vita da ninja l'ha coronato in maniera completa vivendo sulla propria pelle cosa vuol dire essere, vivere e morire da shinobi. Tanti traumi uno dietro l'altro hanno portato il Nara a scoppiare contro l'avversario ed il proprio compagno di squadra <Sai che un malato mentale non sa di essere un malato mentale? E' ironico notare come coloro che soffrono della cosiddetta pazzia, non sappiano di soffrirne ma si credono del tutto sani di mente> comincia ad esordire in tale maniera, brusca, a tratti brutale, decisamente fuori luogo per rassicurare qualcuno <Da come parli non hai un disturbo da stress post traumatico, non hai subito qualcosa di tanto grosso da innescare la reazione, bensì sono una serie di avvenimenti e alla fine, la tua mente, ha ceduto> inspira ed espira portando le dorate nelle iridi di Reykas, le ricerca, vuole guardarlo negli occhi mentre espone i propri pensieri. Notare come abbia iniziato a dargli del tu abbandonando definitivamente il lei, forse ha un piano in mente? Chi lo sa eppure fa tutto parte della valutazione <Quando hai attacco sia l'obiettivo di missione che il compagno di squadra, cosa hai visto? Perchè hai desiderato di ucciderli? Hai etichettato alleati come nemici, cosa inconsueta al di fuori di situazioni eclatanti> sa dove andare a toccare, sa cosa toccare. Schiarisce la voce <Comunque, adesso faremo un piccolo gioco. Tu dovrai chiudere gli occhi e liberare la mente mentre io ti dirò nomi o parole e tu dovrai dirmi nomi o parole a cui le associ> si prende una piccola pausa <E non aver paura di parlare, qui vige il segreto professionale. Niente uscirà da questa stanza> mettendolo, a suo modo, a proprio agio <Dimmi quando sei pronto>. [C On]

16:59 Reykas:
 La sua attenzione e concentrazione è rivolta al Sumi, ascoltandone ogni singola parola che essa pronuncia. Si prende del tempo per poter rispondere, vedendo che l'altro sta prendendendo alcuni appunti. Non sa bene cosa sta facendo, forse una relazione da consegnare all'Aburame? Può essere. D'altro canto è lì per un solo obiettivo: entrare a far parte dello staff medico. Il tono della voce sembra essere più rilassato <Oh, non sapevo di tutto ciò e son felice che non soffro di disturbo da stress post traumatico ma solo che la mia mente ha ceduto, con tutti gli eventi che mi son successi. Penso sia meno grave o sbaglio?> da come ha detto il chuunin dovrebbe essere in questo modo. I due si guardano dritti negli occhi e l'altro abbandona il lei per passare al tu. Cosa ha in mente? Lo scopriremo presto, cari amici ed amiche telespettatori! Le mani son appoggiate sulle sue ginocchi mentre si appoggia la schiena nello schienale, rilassandosi maaggiormente <L'obiettivo della mia missione era simile ad un nemico eliminato in una precedente missione mentre il mio compagno, anche esso appartenente al clan Nara, era quasi identico a mio fratellastro. Forse l'ho attaccato per sfogarmi in lui il suo abbandono?> scrolla le spalle, abbassando le palpebre e chiudendo gli occhi, facendo un lungo respiro e sospiro prima di iniziare quel gioco <son pronto> dice alla fine. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

17:14 Kan:
 Smuove le labbra, le fa schioccare tra di loro mentre ne ascolta le considerazione smuovendo il capo con dissenso <No, è anche peggio> va a spiegare <La mente, per quanto se ne dica, è un organo estremamente delicato e può sopportare un numero limitato di cose prima di cedere. Certo, il numero è ampio anche se varia da persona a persona ma sta di fatto che una volta ceduto, la mente tenderà a cedere sempre più spesso o comunque a farlo> tira su con il naso, inspira ed espira il Sumi nel proferire argomenti di cui conosce le basi. Non ha mai approfondito un simile materiale, eppure sa quello di cui parla <Ora, la tua mente è rotta e no, non sei guarito affatto perchè sei stato via da missioni e problemi per più di 10 anni, di conseguenza la tua mente non è stata posta davanti a eventi di spessore, non è stata messa sotto pressione> un mente divenuta eremitica in pratica, questo è accaduto e questo è un vero e proprio dato di fatto. Tira su con il naso lasciandolo ancora parlare in quella spiegazione che rende il tutto più chiaro dinanzi agli occhi del Sumi. Ha compreso uno dei problemi che affliggono l'altro <Tu non desideri uno sfogo, tu desideri uccidere il tuo fratellastro. Tu desideri la morte di tutti coloro che ti hanno abbandonato ed è un desiderio talmente forte che qualunque persona abbia una somiglianza con loro, ti porta a vederli in loro e ad agire di conseguenza> le prime diagnosi sono queste. Si prende il suo tempo osservando come l'altro chiuda gli occhi preparandosi al gioco. La penna viene agitata sul diario, la schiaccia continuamente <Bene> il gioco può iniziare <Cielo> la prima parola viene formulata <Villaggio> va avanti seguendo un preciso schema mentale <Lavoro> lentamente si avvicina sempre di più <Amore> l'obiettivo non è lontano <Famiglia> prende sempre più forma nella mente del chunin il punto esatto da raggiungere <Sangue> non a caso ogni parola è collegata all'altra per vederne la reazione, carpire le associazioni di lui <Morte> brevissima pausa <Vita> ha detto in sequenza tutto quanto e per il momento si ritrova a tacere. Secondo le di lui previsioni, alla fine di ciò può avere il materiale necessario per fare una valutazione. [C On]

17:29 Reykas:
 La prima reazione del ragazzo, quando sente le nuove dell'altro, è quello di spalancare le labbra e gli occhi, meravigliato <Ma come è possibile? Se mi hanno fatto uscire, vuol dire che son guarito e se la fu Decima Hokage mi ha ripermesso di ritornare ad essere uno shinobi, vuol dire che si fida di me> deglutisce un po' di saliva scuotendo il capo <Si, forse all'inizio era così. Mi son sentito abbandonato e solo. La mia famiglia, il mio fratellastro ed il mio Sensei ma non adesso. Ora ho ritrovato il mio posto. Ora son tornato ad essere ciò che son sempre stato. Uno shinobi che lotta per avere un futuro migliore per sè e per gli altri> fa su e giù con la testa, per confermare le sue parole. Ecco che adesso chiude gli occhi e inizia a rispondere all'elenco di parole pronunciate dall'altro <Libertà> poco dopo esclama <Famiglia> la terza parola pronunciata è <Guadagno> ecco che adesso nota che c'è un preciso schema <Decimo Hokage> d'altro canto stavano insieme ai tempi che furono e non l'ha mai dimenticata. E' stata il suo primo amore ma adesso deve continuare con quel gioco o test che sta affrontando <Futuro> le parole vengono pronunciate seriamente <Combattimento> nessuna espressione strana nel viso <Hiashi> il suo Sensei, il suo dolore più forte <Compagni> risponde a tutte le parole, rimanendo ancora con gli occhi chiusi, aspettando nuove istruzioni dall'altro. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

17:58 Kan:
 Alza le spalle <Non sempre far uscire qualcuno è sinonimo di guarigione, molte volte i motivi possono essere altri e non rivelati apertamente> chiarisce questo concetto per quanto gli è possibile <Davanti ad un certificato medico, anche un Hokage non può ribattere molto ma la decima Hokage non è un medico, o sbaglio?> si sofferma qualche momento <Ho avuto il piacere di conoscerla e mai una singola volta è emersa la sua attitudine alla medicina, perciò, il suo voto di fiducia ha valore pari a zero in questo momento> insomma, non gli interessa se lei si fida, lui è il medico ed a lui soltanto spetta l'ultima parola in merito alle condizione di Reykas. La spiegazione di lui non lo convince pienamente ma evita di commentare in modo alcuno, anzi, si concentra sul gioco messo in atto per comprendere la mentalità altrui e le risposte partono dal banale fino ad arrivare all'interessante. Le associazioni sono scontate ma un paio di esse riescono a creare un quadro estremamente vicino alla di lui idea, a ciò che pensa realmente del Nara. Umetta le labbra smuovendo velocemente la lingua su di esse, le rende più umide e meno secche, pronte per un discorso lungo e complesso <Durante i tuoi 3 anni di ricovero devi aver guardato molto spesso il cielo, ecco perchè l'associ alla libertà, esso è per te il simbolo di ciò mentre il villaggio l'associ comunemente ad una grande famiglia come farebbe un Konohano classico. La fu volontà del fuoco, ciò vuol dire che non desideri realmente far del male a qualcuno, non di Konoha almeno> inghiotte grumi interi di saliva, la butta giù <Associ il lavoro al guadagno e questo mi preoccupa perchè, d'accordo, lavorando si guadagna ma mi sorprende che un'aspirante medico non abbia pensato al benessere del prossimo o dei suoi obiettivi, al contrario, sei andato sui soldi. Ciò mi fa presupporre un atteggiamento incline al mollare quello che si è iniziato, poco serioso> varie deduzioni da singole risposte. Si ferma qualche secondo in più per quanto riguarda l'amore <Furaya, le cose sono due, o la tua fiducia in lei è tanto grande da provare un certo tipo di amore, o l'ami nel senso stretto del termine> in entrambi i casi è lievemente preoccupato <Desideri mettere su famiglia, con moglie e figli, con Furaya suppongo> ed evita di commentare le ultime tre parole avendo già un quadro completo. La schiena viene adagiata allo schienale <In ospedale arrivano molti pazienti, alcuni sono violenti, altri assomigliano ad altri, altri ancora possono dire cose offensive per questo si necessita di un controllo saldo sulle proprie emozioni, un certo sangue freddo> inghiotte ancora <I pensieri, i problemi vanno lasciati a casa ma tu vivi ancora nel passato, non riesci a distaccarti da esso. Ripensi all'amore verso Furaya e probabilmente il desiderio di famiglia ce l'hai con lei. Pensi a questo Hiashi morto e associ il sangue al combattimento, segno il tuo essere portato più alla battaglia> sta arrivando lentamente al sodo <In più hai detto di voler essere un genetista ma con il desiderio di curare malattie mentali e allucinazioni...i genetisti non fanno questo, quello lo fanno gli psichiatri ovvero dei medici> inspira ed espira <Dimmi se sbaglio>. [C On]

18:21 Reykas:
 <Lei ha perfettamente ragione ma se ho ricevuto un certificato medico, vuol dire che son migliorato o che per lo meno gli incontri con gli psichiatri hanno fatto effetto> riapre gli occhi dopo aver detto quelle parole ed ecco che l'altro fa un quadro completo con quell'associazione di parole <Si, è vero. Guardavo molto il cielo e lo vedo come espressione di libertà così come per quanto riguarda il Villaggio ma devo farti un appunto per la mia terza parola data> abbozza un sorriso <Io quando avevo otto anni ho iniziato a lavorare come lavapiatti e cameriere per potermi mantenere e poi pagare i miei studi in Accademia ma ho visto anche bambini così tanto poveri che rubavano per mantenersi o forse erano costretti dai loro parenti> scrolla le spalle <Quindi ho detto guadagno associato al lavoro per fare beneficenza ed dare i ryo a coloro che ne hanno bisogno> quindi per il benessere pronunciato da Kan poc'anzi abbozzando un sorriso verso l'altro <Furaya è stato il mio primo e vero amore. Non lo nego e si, desidero, un giorno, mettere famiglia con figli ma avendo una mentalità aperta, non per forza deve essere una ragazza ma anche un ragazzo> sta ammettendo di essere bisessuale e non lo ha mai negato. D'altro canto bisogna fare esperienzze nella vita <Per quanto riguarda Hiashi, si è vero. Forse son ancora ancorato a lui ma è stato colui che mi ha aiutato nei miei allenamenti ed è grazie ai suoi insegnamenti se son diventato, ai tempi, un Chuunin> sospira ancora una volta <Bhe, penso che diversi shinobi vengono qui a curarsi durante un combattimento. Che si un semplice allenamento o un combattimento durante una missione, son feriti e dalla ferita esce il sangue> ecco perché ha detto quello concludendo con <i medici non penso che fanno ricerche ed esperimenti per quanto riguarda l'innovazione dei farmaci o sbaglio? Quello è campo dei genetisti ed inoltre io voglio anche comprendere come anche un gene possa modificare il nostro comportamento, in quanto i geni dirigono lo sviluppo fisico e comportamentale di un essere vivente. Ecco il mio obiettivo ed il perché ho fatto richiesta di entrare nella corporazione> cede ancora una volta parola al Sumi, non distogliendo lo sguardo da esso. [Chakra off]x[Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]

18:44 Kan:
 <Più di 10 anni fa però, conta questo> il tempo è passato e non può fare affidamento su un reperto medico risalente a così troppo tempo addietro. In tutto ciò ode il dire altrui, comprende i significati <Nobile da parte tua ma allora potevi dire beneficienza, invece hai scelto guadagno come associazione, sono due cose comuni ma diverse signor Reykas Nara. Non a caso ti ho fatto chiudere gli occhi, volevo che rispondessi d'istinto e il tuo istinto rappresenta la verità, emersa o meno> ovvero ha voluto portarlo a dire la verità senza essere condizionato minimamente <Stesso discorso di prima, hai associato Furaya all'amore e il futuro alla famiglia. Inconsapevolmente speri in un qualcosa con lei, ancora, vorresti un futuro con lei anche se ora lo semi neghi. Il fatto che tu sia bisessuale è totalmente irrilevante al momento> non è quello che ha chiesto ne gli interessa ciò. Ha ottenuto gran parte delle risposte <Ma questo Hiashi, il tuo sensei suppongo, è morto in una missione e come ninja di Konoha> indicandone il copri fronte <Dovresti sapere che le missioni non sono passeggiate, se è morto si trattava probabilmente di un rango elevato. Ha svolto il suo compito, lo stesso che hai fatto e continui a fare tu. Sono passati 10 anni, forse di più, basta piangerlo> si ritrova nuovamente dalla parte della ragione <Verissimo, niente di più vero ma a cos'altro potevi associare il sangue? Ad una ferita, nel tuo caso, una ferità dell'anima, del cuore, poteva essere un paragone ma scegliendo il combattimento hai prediletto altro> sorride tornando ad adagiare la schiena contro lo schienale <Te l'ho detto, l'istinto è quello che ci frega> ma sul discorso genetisti si ritrova a tacere qualche secondo, qualche momento in cui l'altro spiega la motivazione per cui vuole intraprendere tale percorso <Non ci sono medicine per le malattie mentali. I medicinali attenuano temporaneamente i sintomi ma per curare la mente serve uno psichiatra, non la genetica. Una persona non nasce già portata alle malattie mentali, esse nascono in base ai traumi della vita, geneticamente siamo tutti uguali in pratica> spiega a propria volta il motivo per il quale non trova in esso una valida motivazione <Comunque, per ora non darò alcun giudizio al professor Aburame ma voglio che tu faccia prima pace con il passato. Furaya Nara è Kagegakure, parla con lei, parla di Hiashi, mettici una pietra sopra e lasciala andare. Vai in missione e non una D, cerca di farti inviare almeno in una missione C, dimostrati affidabile> schiarisce la voce <Fai queste due cose, dammi prova di essere guarito davvero e manderò una certificazione di sanità mentale al professor Aburame con raccomandazione per farti inserire sotto di me al laboratorio di genetica> detto ciò va ad alzarsi dalla poltrona avviandosi verso la porta <Ora, se non ti dispiace, devo tornare al laboratorio, buona serata> attende il di lui uscire prima di chiudere la porta alle proprie spalle e mettere fine alla sessione di psichiatria. [END]

20:20 Reykas:
 Si trova in quella stanza e ha perso la cognizione del tempo. Le nuove parole dell'altro vengono ascoltate con attenzione e fa nuovamente un lungo sospiro, gettando aria dalle narici e dalle labbra <Va bene. Farò tutto ciò che lei mi dirà di fare> vuol tagliare corto per quanto riguarda la prima parte, visto che hanno due pareri discordanti <Eh no. Visto che non ci sono medicine per le malattie mentali, perché non si possono creare o perlomeno, tentare di farle?> abbozza un sorriso <comunque parlerò con Furaya Nara e farò di tutto per poter svolgere una missione di livello C. Mi farò vedere affidabile e non la deluderò> ecco che adesso si alza dalla sedia <la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e a presto> si avvia verso l'uscita dell'Ospedale, dando ancora un'ultima occhiata prima di avviarsi altrove. [END]

Kan incontra Reykas per una perizia psichiatrica e, dopo averlo visitato, gli da due compiti da svolgere prima di poter dare il proprio verdetto al primario.