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Ingresso nel clan - Uchiha

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Giocata di Clan

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con Kan, Iara

Vai con la prima. Segui la coerenza sul perchè Iara sia nel quartiere del clan

12:27 Iara:
  [Quartiere Otino] Una giornata come tante altre per la giovane Uchiha, che in questo momento, apre la porta della bottega, per uscire dal proprio posto di lavoro. <Ci rivedremo domani, buona gironata!> saluta il proprio maestro, con un sorriso affettuoso la giovane, immettendosi nuovamente tras quei vicletti del quartiere Otino, che aveva lasciato questa mattina di buon ora. Vestita come sempre con abiti da allenamento, la giovane indossa dei pantaloni in tessuto tecnico lunghi, resistenti ma anche molto comodi, stivaletti aperti sia sulle dita dei piedi che all'altezza dei talloni. La parte superiore invece, la vede vestire con una maglietta in tassuto tattico di colore verdognolo sovrastata da una maglia sempre in tessuto molto leggero ma a maniche lunmghe, bucherellata qua e la. Alla coscia destra, presenta una fasciatrura, che è fatta sopra il tessuto dei pantaloni e sopra a questa bendatura, vi è legato il porta Kunai e Shuriken, dove dentro vi sono tre kunai che ha forgiato lei, ed altre tre Kunai sempre forgiati da lei con però legato all'estremità del filo di Nylon, che non si può mai sapere. dietro la schiena, allacciato alla cintola, è possibile trovare una borsa porta oggetti, dove dentro vi sono Fuuda vuoti, Fuiuda con dentro il tronchetto da sostituzione, dello Spray medico e dei tonici sia per recupoero Chakra che per rrecupero energia. I lungthi capelli neri della giovane, vanno a coprire anche lo zaino in parte, che è tenuto solamente con una tracolla che passa sulla spalla destra, ove dentro porta cambi e cose varie per il proprio lavoro, e non solo, visto che quello zaino la segue da sempre, e lo si può capire dal fatto che vi sia legata in maniera efficace e ben sicura, anche il proprio coprifronte, dove vi è inciso il simbolo del villaggio del Suono. Un copricapo vecchio stampo, rari al giorno d'oggi. <ora, allenamento> dirà, pensando ad alto voce la giovane, ed è per questo, che andando ad avvicinarsi ad una panchina, un poco all'ombra, la giovane, andrà a formare il siggillo della capra, per poter richiamare il proprio Chakra. Chiudendo gli occhi, inzia a concentrarsi, ecco che riesce a visualizzarlo senza metterci troppo, sia una piccolina sfera bianca che rappresenta l'energia mentale, sia una rossa che rappresenta l'energia fisica. andrà a concentrarsi su quella mentale per prima, andando a farla crescere, pian piano e questo processo da vita allo scorrere sempre più veloce di pensieri, ricordi ed emozioni nella mente della giovane. Ricordi ed emozioni anche passate, che gli sembravano ormai dimenticati, sono ancora li a farsi presenti, per poter riempire quella sfera che cresce sempre di più sino a diventare una sfera, segno che è pronta. Passerà dunque alla sfera rossa, quella dell'energia fisica, e concentrandosi su questa, inizierà lentamente a sentire come un formicolio sui muscoli del corpo, prima in modo leggero e poi in modo sempre più crescente, che la prende in ogni muscolo del proprio corpo, con dei brividi che inziano a risalire lungo la schiena. Più si concentra e più al sfera rossa viene ingrandita più queste sensazioni si fanno vive e si possono percepire, più diventano forti, ma ormai è una cosa bituale per la giovane,che una volta che avrà entrambe le sfere pronte, andrà a spostarle al centro del proprio corpo, all'altezza dello stomaco. Una volta che arriveranno li sfere, andranno a toccarsi, inziando a sovrapporsi, ed inevitabilmente, inziando a mescolarsi, inziando a fondersi, dando così vita al processo di attivazione del chakra. Mentre le due si mescolano si fondono, le sensazione che prova la giovaneUchiha si fanno sempre maggiori, sino al punto massimo dove un forte brivido percorreràla spina dorsale della giovane Shinobi, e la sfera, al centro del proprio corpo diventerà di un colore celeste chiaro, segno che se tutto fosse andato per il meglio, il chakra inzierebbe a scorrere in tutto il suo corpo, poichè attivo. Se tutto foisse andato come doveva andare, la giovane sentirebbe scorrere dentro il se il proprio Chakra, ed è così che andando a riaprire gli occhi, lentamente andrà anche a sciogliere il sigillo della capra. Un sospiro, prima di ripartire con i propri passi in quel quartiere dove lavora e abita, ma nel quale ora sta raggiungendo il capo d'allenamento, che ultimamente frequenta parecchio.[Se Chakra ON][Cakra 30/30][Equip: 3x Fuuda - 3x Fuuda + tronchetto - 3x kunai + filo nilon - 3x kunai - 2x tonico Curativo - 2x tonico recupero Chakra - x1 Spray Curativo]

Giorni di fuoco in quel di Oto, il sole alto nell'azzurro cielo risplende con forza e potenza. Un calore inimmaginabile in grado di far sudare anche l'essere più resistente, dopotutto vi sono 40 gradi all'ombra e nessuno può resistere a simili temperature. Il sudore comincia a cadere da tutti i presenti, le vesti si appiccicano al corpo, l'aria diviene pesante, il respiro affannato, insomma, non si vive, bisogna farsene una ragione. Nell'odierna giornata ritroviamo una ragazza il cui nome corrisponde a Iara Uchiha, essa può sembrare una figura normale, staccato da lavoro si sta dirigendo ad un allenamento dopo aver impastato correttamente il chakra ed essersi armata di tutto punto ma le cose non sempre vanno come previste perchè il fato, a volte, decide diversamente. Il mondo va sempre in un'unica direzione, quella prestabilita dal destino e per quanto si cerca di sviare, di cambiare strada, ci ritroviamo sempre li, a girare in tondo per l'unica via possibile. Dalla sua posizione Iara, avendo ora i sensi più affinati, per via del chakra, può sentire la voce di una bambina ma non sta parlando, bensì sta piangendo. Singhiozzi emergono da tale vociare, svariati ed incessanti provengono dalla di lei destra o dalla sinistra? Questo è un dilemma bello e buono eppure le cose stanno così; altra cosa curiosa è come, almeno per ora, nessuno passi dal quartiere dei clan, l'ora è tarda, la gente pranza probabilmente però siamo buoni perchè, ad occhio e croce, la voce ed il pianto da circa 30 metri dall'attuale posizione, la direzione giusta? A lei la scelta. [AMBIENT CHIUSO]

13:00 Iara:
  [Quartiere Otino] Sembra che tutto sia andato bene, il chakra è stato impastato nella maniera giousta e la giovane può proseguire, sia a camminare che a sudare, ma ormai non ci fa più nemmeno caso, visto che lavora come fabbro ed è ormai abituata alle alte temperature. Si sistema meglio lo zaino, questo porta a muovere la testa e a scoprire per qualche breve istante il tatuaggio che ritrae un piccolo ventaglio Uchiha, che ha tatuato dietro al collo. Si guarda attorno con calma, la gironata è una classica gironata estiva, ma con qualcosa di strano che non fatica a notare. <Dove sono tutti?> si domanda tra se e se, le vie sono vuote, e per quanto sia ora di pranzo, non sono mai state così vuote e silenziose. Chiude gli occhi quindi, e fa un bel respiro, affina i propri sensi, ora che ha il chakra attivo non è difficile farlo. Qualcosa però, la disturba o meglio interrompe quel suo concentrarsi, un rumore che sente provenire da qualche parte, ad una trenitna di metri da lei. Gli ci vuole un po per capire cosa sia quel rumore, che pian piano che viene ascoltato, prende forma e si rivela per quello che è: Il pianto di un bambino. Un pianto come molti certo, ma che era da molto che non ne udiva più uno. Dal proprio ultimo pianto, ed è li che i ricordi la riportano, volente o nolente. Sotto quel sole violente, con quel pianto ddi sottofondo, la mente della giovane, la rapisce la porta via per qualche istante, che per lei però sembra molto più tempo. Un flash, un ricordo. Qualcosa che per lei, era come dimentica, ormai passato, lasciato alle spalle ma che non era così. Era solo sopito dentro di se. Una figura indistinta, un sorriso di una madre, un piccolo braccio che si muove ad afferrare dei capelli, biondi a quanto sembra, e poi ritorna alla raltà. Il respiro è affannato, los guarod un poco stravolto, e si guarda attentamente attorno la giovane, quasi impaurita per qualche istante. Realizza dove si trova, riprende fiato.. <mam...ma?> si domanda, con voce spezzata, mentre squote la testa per qualche istante, prima che quel pianto, torni a farsi udire, e la realtà torni ad essere presente come sempre per la giovane Uchiha, che a quanto pare, è tornata tra di noi. <...> Non dice nulòla, solamente un lungo respiro quello che fa la giovane. Aspira con il naso ed espira con la bocca, mentre da sole le gambe si muovono verso la fornte di quel piante, prendendo come direzione als trada di sinistra, senza alcun perchè, solo istinto a quanto pare. [Chakra ON][Cakra 30/30][Equip: 3x Fuuda - 3x Fuuda + tronchetto - 3x kunai + filo nilon - 3x kunai - 2x tonico Curativo - 2x tonico recupero Chakra - x1 Spray Curativo]

Il pianto di un bambino può risvegliare momenti estremamente felici come anche traumi di un passato mai dimenticato, solamente sopito dall'incombente futuro. Iara ricorda la madre per uno sprezzo di tempo quasi infinito nella di lei mente eppure la durata è una manciata di secondi prima di scegliere la strada. La sinistra ma sarà quella giusta? La strada totalmente vuota, gli edifici silenziosi se non per qualche televisore accesso il quale trasmette il notiziario odierno con le ultime notizie del giorno. Avanza la genin, passo dopo passo il pianto si fa più forte e non fa fatica a percorrere quei 30 metri arrivando ad un bivio con 3 possibili strade del quartiere. Una va diritta, una va a destra ed una a sinistra ma è sulla destra che si manifesta una scia di sangue sul terreno; giunge ai piedi di lei sporcandone i calzari ma cosa vi è di preciso? L'aria si fa rarefatta, l'ossigeno giunge ai minimi storici e respirare diviene un'impresa odisseica tanto risulta complicata. A 10 metri sulla destra una bambina è in piedi, si è no ha circa 8 anni, capelli neri, sta tremando mentre davanti ad ella un paio di corpi riversi sulla terra in una pozza di sangue. Il pianto è incessante, ora piange a dirotto lasciando cadere le lacrime per terra. La gamba sinistra della bambina è sporca di sangue ed una singola parola emerge da essa <Mamma...> richiama il genitore, probabilmente uno dei due corpi in quanto si tratta di un uomo e di una donna, morti ma il modo in cui son defunti ancora non viene reso noto. Per comprendere ciò si necessita una vicinanza maggiore. [AMBIENT CHIUSO]

13:34 Iara:
  [Quartiere Otino] Un passo dopo l'altro, la giovaane Uchiha, sembra trascinarsi più che camminare in questo momento, anche se cerca di non darlo a vedere. Cammina vicino al muro, senza però reggersi ad esso, ma per un evenutalità di bisogno. Dalla finestra aperte un sottofondo di qualche voice maschile o femminile, divulgano le notizie di oggi confrontandole con quelle di ieri, ma è qualcosa di flebile per la giovane Uchiha, qualcosa che ora, in questo istante perde di ogni significato. Percorre quei trenta metri, quel pianto non finisce più è persistente. Tanto più avanza e si avvicina, tanto più quella sensazione di pesantezza si presenta. Il caldo diventa insopportabile, quelle goccie di sudore che gli imperlavano la fronte, coperta dai capelli neri, ora scivbolano giù, carezzandogli la pelle. Il rerspiro è più affannoso, si porta una mano al petto, e con l'altra si poggia al muro. Non smette di camminare, ma tutto questo non è piacevole, non per la giovane, che si ritrova a fare i conti con un passato che fino a dieci minuti fa, gli sembravca ormai sepolto e superato. Cerca di forzare il respiro, cerca di poter riempire i poilmoni di aria, ma i respiri anche forzandoli sono sempre più corti, e questo la mette in agitazione. Il cuore batte più forte, accellerare in modo violento, il cervello cercxa una vioa di fuga, una soluzione. Ormai le ha provate tutte, fuggire non riesce, le gambe sono pesanti, non potrebbero reggere ora, le braccia sono pesanti, stanche del lavoro, le mani martoriate e prudono con il sudore. Prudono le piccole feritine ed i piccoli taglietti. Cerca quindi di concentrarsi, in un barlume di lucidezza, di chiudere gli occhi e di fermarsi in quel bivio, dove nulla vi era all'apparenza. Il cuore continuo a battere all'impazzata, e non rallente, sopratutto quando quell'odore di sangue le sale su per le narici, accompagnato da quel pianto violento, che ora è li, vicino a lei. Si sforza di aprire gli occhi, si guarda attorno, e guarda quella bambina. Cerca di concentrarsi su quest'ultima, le assomiglia, ma è ancora distante, e quei corpi, rivolti a terra e morti. Un sussulto, nella sua anima, ma si rifiuita di crederlo. Non può essere, non vuole rivivere quella colpa. Non ora, non di nuovo. Vorrebbe urlare, andarsene, ma non può, l'unica cvosa che riesce a fare è avvicinarsi a quella scena, a quella bambina. Fatica a respirare, ma non molla lo zaino, e per quanto possa avere paura ora, possa nascere quel rifiuto che era sopito, va avanti, come se non fosse lei a decidere, ma qualcuno al suo posto. di Iara c'è poco o nulla in questo momento. Della Iara di Oggi. Adesso non sa che sta vivendo, sono troppe cose, in troppo poco tempo. ed il respiro manca, il braccio destro viene allungato verso la bambina e i due corpi a terra. La vista si annebbia, e poi migliora, il respiro ormai è cortissimo. Il cuore potrebbe uscirle dal petto, tanto che batte forte. Ha paura. E' in balia di se stessa in questo momento.. <Perchè, Mamma?> domanda a se stessa? O alla bambina? O a quei due corpiu, che cerca di visualizzare meglio, ad ogni passo che si avvicina loro..[Chakra ON][Cakra 30/30][Equip: 3x Fuuda - 3x Fuuda + tronchetto - 3x kunai + filo nilon - 3x kunai - 2x tonico Curativo - 2x tonico recupero Chakra - x1 Spray Curativo]

E Iara si avvicina alla bambina mentre la mente crea un'idea di quanto possa essere accaduto e di quello che sta succedendo? Un'idea più che mai giusta perchè nel momento in cui si rivolge alla ragazzina, essa si gira, le rivolge lo sguardo e non è nient'altro che Iara da piccola con le mani insanguinate, la bocca insanguinata mentre a terra, riversi sulla strada i corpi di entrambi i genitori morti, totalmente coperti dal sangue, occhi bianchi e visi pallidi. Fare due più due è semplice, essi sono stati uccisi brutalmente da Iara stessa ma se ella si colpevolizza, quella bambina, al contrario, sta si piangendo ma sul viso non vi è tristezza bensì felicità perchè le labbra sono allargate in un sorriso di pura soddisfazione <Mamma...perchè hai smesso di giocare? PERCHE' HAI MESSO DI GIOCARE?> urla inferocita incominciando a ridere di gusto con il passato di riprende a tormentarla. La risata scaturita è di stampo demoniaco, sadica, malvagia ma in pochissimo tempo quella ragazzina svanisce e la Iara attuale ne prende il posto, sporca di sangue a sua volta, se lo ritrova sulle mani, sul viso, il sangue dei suoi stessi genitori. Improvvisamente, la madre della genin sbatte le palpebre, il cadavere si muove, gli occhi bianchi sono puntati su di lei <Perchè Iara? Perchè l'hai fatto?> voce strozzata dal dolore, dalla consapevolezza di avere una figlia assassina, una genocida totalmente fuori di testa. Lo senti adesso Iara? Senti il dolore farsi strada dentro di te? Senti la tristezza, la consapevolezza di essere cattiva e non la brava ragazza che ostinatamente ti sei messa in testa di essere. Senti come il sangue ribolle, il cuore impazzisce e le lacrime desiderano lasciare quel corpo, di come il chakra si agita. Il sangue sul terreno aumenta ricoprendo la strada, i calzari sono immersi in esso, un sangue che tu hai versato. [AMBIENT CHIUSO]

15:46 Iara:
  [Quartiere Otino] La situazione che sta vivendo è del tuttoi surreale, ma in questo momento lei non può rendersene conto. Avanza quei passi con fatica, osserva la situazione e osserva anche quella bambina. I capelli, i dettagli dei vestiti, le movenze, gli ricordano qualcuno, gli ricordano qualcosa, e lo fanno nel peggiore dei modi. quella scena è terrificante, non può vedere o immaginare, non riesce ad uscire da quella situazione così drammatica e claustrofobica sia per lei che per la propria mente. Il cuore continua a battere all'impazzata, lo sguardo non riesce ad essere fermo e la vista annebbiata per quel poco respiro che ha, fanno si che quelle voci siano distanti da lei, ma vicine allos tesso tempo, perchè sta lottando per rimanere sveglia, per rimanere vigile. <Perchè, mamma?> ripete, con un filo di voce la giovane, facendo eco a quella bambina, mentre il sangue continua a salire, innondando la via, come se fosse un fiume in piena che straripa. <Perchè, padre?> domanda rivolgendosi anche al proprio padre, rivolto li a terra. Osserva la scena ed è solo un momento, quello che impiega per chiudere gli occhi, e quando li riapre, è lei quella bambina, è lei ad aver compiuto un gesto simile. l'odore del sangue è più forte, ormai lo ha sino alle caviglie, e si guarda le mani. E si guarda i piedi, che non vede. Osserva il sangue, quel liquido rosso scuro, che però in quella giornata di sole, sembra così vivo. <Ero solo una bambina..> Dirà con un filo di voce alla madre ora.. <ERO SOLO UNA BAMBINA, COME POTEVO SAPERE.> Prova ad urlargli contro, prova uno sfogo, che però la porta alla tosse, e all'annebbiarsi di più a quella vista.. <Perchè ora? Perchè qui?> Domanda poi, una volta che sembra essersi ripresa dalla tosse, faticando sempre a respirare.. <Sto vivendo con questa colpa da sempre, non vi basta?> cerca di riprendere fiato, cerca di essere di nuovo ragionevole, ma quella paura qwuel terrore ancora e ancora si agitano dentro di lei. Il cuore torna di nuovo a battere all'impazzata, il chakra dentro di lei si comincia ad agitare come un mare che sta entrando in tempesta. Sta come per scoppiare, qualcosa dovrà succedere. Iara è come una pentola a pressione che sta per raggiungere il limite, ma questo limite la sta facendo soffrire, triobolare, la sta facendo pagare, dentro la sua mente. [Chakra ON][Cakra 30/30][Equip: 3x Fuuda - 3x Fuuda + tronchetto - 3x kunai + filo nilon - 3x kunai - 2x tonico Curativo - 2x tonico recupero Chakra - x1 Spray Curativo]

La disperazione e la tristezza di Iara emergono, le urla coinvolgono tutta la zona ma nessuno interviene, nessuno parla, completamente isolata in quella strada con solo i cadaveri dei genitori davanti a se. Quanto dolore, quanta sofferenza, i sensi di colpa stanno riemergendo dall'oltretomba, sta per scoppiare, le lacrime discendono ma è qualcosa di differente stavolta. Le lacrime sono fatte di puro sangue, il sangue contorna il di lei viso come fosse una Kokketsu, il chakra si agita sempre di più man mano che il dolore aumenta. Gli occhi bruciano, stanno prendendo fuoco, il desiderio di strapparseli sopraggiunge, porre fine a quella sofferenza privandosi della vista e lo può sentire come il chakra vada ad affluire li, in quella precisa zona. Da neri lentamente acquisiscono colore, si trasformano assumendo una tonalità simile al rosa, poi al bordeaux ed infine al rosso del sangue; intorno alla pupilla una piccola tomoe si risveglia dal torpore e la visione dell'insieme di Iara cambia totalmente. Il bruciore persiste aumentando le lacrime di sangue, ricadono furiosamente ed in un singolo sente le gambe indebolirsi, le forze vengono meno sentendo il peso dell'intero corpo, inevitabilmente ciò la porta ad inginocchiarsi, accasciarsi a terra priva di energie. La mente è debilitata, afflitta e distrutta con quelle immagini permanentemente impresse nella testa come ricordi vividi; respiro affannato ed una voce riecheggia nell'aria, una voce profonda non ben definita <Ora sei parte di noi, Iara Uchiha> quelle parole permettono alle scene di svanire. I cadaveri scompaiono, il sangue dal suo corpo svanisce tranne per le lacrime, il sangue è il suo ma la mente resta traviata, il trauma riemerso, questa volta, non se ne andrà più via ma riemergerà ogni qual volta si presenterà l'occasione. Gli Uchiha non hanno mai avuto una vita facile e la tradizione, purtroppo per loro, continua. [END]

16:54 Iara:
  [Quartiere Otino] Nessuna risposta viene portata dalla madre alla giovane. Gli occhi scuri di lei, osservano quei due corpi, inermi che rimangono silenti in quel lago di sangue. La vista, va e viene, si indebolisce e quel suo stato d'animo, quell'agitazione quella paura e quel trauma che sta rivivendo, di certo non l'aiuto. La pressione sale, il tutto attorno a se, sembra essere calmo, anche se quella visione la rende sempre più agitata. Il fato si fa più corto, le forze vengono meno. Le gambe cedono, e si ritrova in ginocchio, immersa in quella pozza di sangue. Vorrebbe alzarsi, vorrebbe fuggire, ma non ci riesce, è bloccata li, e deve affrontare questa cosa, volente o nolente. Fatica a respirare ed il chakra che è dentro di lei, si agita in modo strano, e lo può sentire, come scorre veloce, verso i propri occhi. si muove rapidamente, andando a riempire quelle vie oculari, innondandole e quest'ultime per rerazione al trauma, lasciano che il gene Uchiha, che sembrava sopito nella giovane, vada a reagire. Il dolore che prova è grande, gli occhi si trasformano, cambiano colore, ruotano, sino a mostrare quello che da tutti è conosciuta come l'arte oculare più forte di tutte: lo Sharingan. Occhi rossi, una tomoe, questo può vedere la giovane, mentre guarda il suo riflesso in quel fiume di sangue. <...> Sentirà poi quella voce, non dice nulla, continmua ad osservare la sua immagine riflessa e senza accorgersene, quell'ansia, quel terrore quella pressione erano spariti, come sopiti nuovamente, e lei si ritrova a guardare il pavimento di quella strada, che è macchiata unicamente dal suo stesso sangue. Sangue che le accarezza il volto, sino a lasciarsi andare verso il suolo. <Ora, sono un Uchiha..> Dirà la giovane, cercando di alzarsi su, aiutandosi con il muro li vicino, e muovendosi da li, passo dopo passo con fatica, prenderà la direzione della sua casa...<Ora non rimane che fare bene...> queste sono le parole che sussurra al vento, mentre un sorriso, dall'aria folle si dipinge nel suo volto, senza che nemmeno se ne accorga. [Chakra ON][Cakra 30/30][Equip: 3x Fuuda - 3x Fuuda + tronchetto - 3x kunai + filo nilon - 3x kunai - 2x tonico Curativo - 2x tonico recupero Chakra - x1 Spray Curativo][END]

Iara mentre si trova nel quartiere dei clan ha delle visioni di se stessa da bambina che uccide i propri genitori. Questo innesca un affioramento di ricordi portandola a provare inimmaginabile ed al conseguente risveglio dello Sharingan ma resterà traumatizzata a vita.

Note ON

Iara da questo momento in poi è traumatizzata dai cadaveri. Ogni volta che vedrà il cadavere di un'essere umano, nella sua mente, rivivrà le scene odierne pietrificandosi dal terrore; sarà assalita dalla paura e dal dolore.

Note OFF
Come detto in privato, fai molti errori nello scrivere e questo spezza la narrazione. Prenditi più tempo per rileggere oppure fai azioni più corte ma scritte meglio. Per il resto non mi sei dispiaciuta.

A Furaya l'ultima parola.
Buona fortuna!