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Giocata di Lavoro

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con Shizuka, Iara

21:57 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] Ormai è passata un'eternità da quando bazzicava ogni sempre quel quartiere, era da tanto che non passava del tempo con il suo amico d'infanzia. Era stato Yasuhiko a cercarla, dopo mesi e mesi di silenzio banale, invitarla a casa, pranzare insieme, chiacchierare del più e del meno come se nulla fosse cambiato. Indubbiamente le era sembrato strano, inusuale, diverso. Si era arrabbiata persino ma ne avevano parlto, le era stato spiegato il perchè di tante cose, di certe assenze, di decisioni prese per proteggere gli altri. Il tutto si era concluso in maniera confusa nella mente della rossa, che lo aveva lasciato poco prima di cena, adducendo un incontro con un'amica, solo per togliersi dalla situazione ed essere libera di pensare. Come nelle migliori vecchie abitudini, si era presentata con una maglietta lunga fin sotto il sedere, largaa maniche corte, con delle stampe bianche sopra, dei kanji. Dei pantaloni di jeans, strappati in più punti le avvolgono le gambe, anfibi neri ai piedi. Capelli lunghi appena sopra le spalle, con quei fiocchetti ai lati del capo, simili a delle farfalle, animali che si ripresentano sui lobi delle orecchie, sotto forma di orecchini oro e blu, e nella collana, quel pendente dorato dalle ali blu brillanti. Un ulteriore orecchino si trova sulla cima del padiglione sinistro, mascara e eyeliner definiscono gli occhi. Nello zainetto nero che porta sulle spalle ci sono le solite cose, chiavi varie, portafogli, blocco da disegno e strumenti per farlo. Sulla spalla sinistra poggiata la farfalla rosso sangue che ormai protegge da parecchio. I passi sono cadenzati, gli occhi blu si muovono a destra e manca in quella zona che conosce parzialmente e che le è stata indicata come il luogo di lavoro dell'amica che dovrebbe incontrare. Essendo la prima volta che si trovano in quel luogo, sembra che la Kokketsu sia particolarmente attenta a ciò che la circonda, per non perdere di vista il proprio obbiettivo. [Chakra ON]

22:08 Iara:
 Quartiere Otino, ormai tutti quanti sono dentro le proprie case, e molti hanno anche già cenato, ma di sicuro questo non vale per la giovane Uchiha. Lei, se ne sta ancora dentro la fucina dove lavora, a finire un armatuira che gli era stata oridnata tempo fa e che ha potuto rimetterci le mani solamente ora. Vestito con abiti da lavoro, la giovane indossa una maglia leggera a maniche lunghe, dei jeans un po rovinati e delle scartpe anti infortunistica ai piedi. Dietro la schiena, all'altezza dell'osso sacro ha con se il porta oggetti, mentre sulla coscia destra ha legato e allacciata il porta Shurtiken e Kunai, che non si sa mai. Indossa anche una pannella di cuoio per riparsi dagli schizzi e per non sporcarsi troppo, mentre le mani sono infilate dentro dei guanti protettivi leggeri in questo caso, visto che sta svolgendfo un lavoro non troppo pericoloso. Di fatti, sta rifinendo le placche metalliche che andrannoa formare quell'armatuira leggera, andando a togliergli la sbavatura, così che poi possa dare del trattamento a quel metallo prima di lucidarlo e montare l'armatuira. Pezzo di metallo poggiato sopra il bancone, lima in mano per togliere quello che è il più grossolano, stando attenta a non limare troppo, e a non togliere ne troppo poco, ne troppo. <Prima finisco, e prima riesco ad andare a cena!> dice tra se se la giovane, visto che lo stomaco cominciava anche a brontalare, e la cosa non era proprio il massimo ecco.

22:19 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] Riprende in mano il telefono, leggendo il messaggio che indica il posto di ritrovo, la fucina dove lavora l'altra. Apre il ninja-map della città per aiutarsi un minimo, così da prendere poi la direzione corretta. Non dovrebbe metterci molto ad arrivare a destinazione, qualche minuto al massimo. Il suono del metallo e l'odore della fucina dovrebbero raggiugnerla ben prima della vista di quel luogo, che frequenta ben poco di suo, considerato che con il proprio sangue nero può creare quel che vuole. La porta d'ingresso pare essere accostata, però la nanerottola andrebbe comunque a bussare, e poi entrare se l'avesse trovata aperta. Non sa nemmeno lei bene come sia gestito quel luogo però cercherebbe sicuramente qualcuno a cui rivolgersi con lo sguardo. Se dovesse invece trovare direttamente l'amica la saluterebbe da lontano, vedendola impegnata in quel lavoro particolare, qualcosa di precisione pare. Lo sguardo blu andrebbe a perdersi attorno ai muri, sul soffitto anche, il nasino percepirebbe l'aria, che sembra fin troppo calda rispetto all'esterno. In ogni caso cercherebbe un modo per entrare in contatto con l'altra, chiedendo magari informazioni sul dove rintracciarla anche a terzi. Se fosse riuscita a rintracciarla, le uniche parole che le avrebbe rivolto sarebbero state: << Iara-san se sei impegnata possiamo anche fare la prossima volta! >> Insomma si sente quasi in difetto per disturbarla durante il turno di lavoro, solo perchè la Kokketsu ha bisogno di distrarsi e fare due chiacchiere, le sembra quasi di approfittarsi della disponibilità altrui! [Chakra ON]

22:29 Iara:
 Muove la lima con destrezza la giovane, cerca di fare un lavoro preciso e sarà per l'abitudine, un po anche per bravura, ma passa all'altro pezzo che aveva sempre sopra il bancone, accanto a quello appena finito. Lo prende e lo alza, mettendolo in piedi, osservandolo un poco, prima di cominciare a limare le sbordature di metallo che vi sono sui bordi, per renderle meno visibili, e solo dopo poterle eliminare del tutto, ora limitandosi a togliere solo il grosso. Per quanto riguarda la Kokketsu,. troverà la porta aperta, che darà subito al negozio, dove di qua e di la ci sono dei banconi con delle vetrine, dove ci sono espesti articoli, come piccole armi, o pezzi di armarture come guanti, spallacci parastichi. Sui muri laterali invece, ci sono appese sia una quantità variegata di armi, dagli archi, alle katane, alle Shirasaye, per passare anche alle armature, cher siano queste leggere comee quella che sta lavorando, sia pesanti. La giovane si accorgerà subito della porta aperta, stando a lavorare proprio vicino al bancone di vendita, e alzando appena il capoi, può ben vedere l'altra, alla quale sorrride, prima di tornare con l'attenzione su quella placca metallica <Non disturbi affatto Shizuka, mi fa piacere avewre un po di compagnia> Dirà con fare sincero, mentre, va a girare il pezzo con delicatezza, tornando a limare via la ribava, l'eccedeza che ha lasciata lo stampo sul bordo del pezzo. < Scusami se sono un po ipegnata ma non ci vorrà molto> Dirà verso quest'ultima, continuando comunque a lavorare <Allora, come stai? come va?> Gli domanda, alzando gli occhi verso quest'ultiuma, per poi lasciargli la parola.

22:37 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] Il negozio è ben fornito di armi e armature, dalle più semplice alle più elaborate, disposte in vetrine o appese ai muri, lo sguardo blu vi si poserebbe però solo brevemente prima di intravedere la ragazza dal crine corvino. Intenta a lavorare l'accoglie comunque con modi pacati, sembra sincera quando dice di apprezzare la compagnia, quindi l'animo della piccoletta si calma. Andrebbe a gironzolare li attorno, dopo aver fissato un poco i movimenti altrui con il proprio lavoro, indice della mano esperta in quel campo. Mani femminili che levigano il metallo, come quelle della rossa solitamente tracciano disegni, su pelle o su tela. L'altra si scusa per essere impegnata, ma il capo viene scosso come a negare: << Nessun problema! Prenditi tutto il tempo che serve, io non sono di corsa! >> Libertà totale insomma, la mente Kokketsu è comunque impegnata a sufficienza per temporeggiare. Poi però l'altra incalza con la conversazione e al momento è complicato non rispondere onestamente, anche perchè discuterne ad alta voce può aiutarla a razionalizzare il tutto. << Sto bene in generale direi! Sono però un poco confusa da qualcosa che mi è capitato di recente. >> Inutile e superfluo specificare che sia successo proprio in quella giornata, proprio poco prima che si allontanasse per raggiugnerla. << Tu come stai? Tutto bene il lavoro? >> Rigira la domanda, lasciando che le proprie preoccupazioni vengano messe da parte momentaneamente, non volendo distrarre la giovane dal proprio lavoro. [Chakra ON]

22:50 Iara:
 <Io sto bene, e il lavoro come vedi non manca mai> dirà sorridendo la giovane, mentre si ferma nel limare l'eccedenze e va a guiardare il pezzo per qualche istante, prima di girarlo e rimettersi a limare con attenzione <Anzi, mi scuserai se mi trovi che sto lavorando, ma queste poarti sono di un armatura leggere e mi èp rimasta in dietro, quindi devo sbrigarmi a farla, altrimenti la clientye potrebbe anche prendersela a male> Confessa, senza però dire il nome della clienta, cosa che non è importantge al momento. <Tu più tosto, cos'è che ti rende confusa?> Le domanda, mentre continua a lavorare e a levigare quel pezzo nei suoi bordi, non mettendosici nemmeno troppo, di fatti andrà a girare ancora il pezzo, limando dove ancora vi è da limare <Io non so se tu hai cenato, ma finito qui, io vorrei andare a cenare, magari un ramen con verdure> Gli e la butta li insomma. Quel che si può vedere è come sia abile nel parlare mentre lavora, cosa che ha appreso subito, grazie ai clienti impiccioni o solamente curiosi, e al fabbro che zitto un momento non può mai starci, ma alla fine a quest'ultimo deve solo ringraziarlo, sta apprendendo molto da lui. <Tu all'ospedale come sta andando?> Le domanda <E poi, dovevi raccontarmi come sei passata a Chunin!> esclama, andandosi a ricordare della cosa, che ne avevano parlato quel giorno che erano assieme, ma non erano andate molto affondo all'argomento, magari ora riescono ad approfondire un poco.

23:05 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] L'altra sta bene, se ne rincuora, forse è solo parecchio presa con il lavoro, cosa che non ha mai stancato la rossa. << Figurati! Non è un problema assolutamente! Anzi devo dire che è un'arte che conosco poco e mi sembra che tu sia molto brava. >> Le fa quel complimento in maniera sincera, spontanea. << La cliente capirà il ritardo se il lavoro è ben fatto e la soddisfa! >> Sicura di quel che dice, lei sarebbe ben disposta ad attendere più a lungo per un lavoro ben svolto. Ecco però che l'argomento evitato torna a farsi sentire. << In breve, il mio ex-ragazzo, nonchè amico d'infanzia è tornato a farsi vivo, come se nulla fosse, dopo avermi lasciata ed essere sparito per parecchio tempo. >> Un riassunto semplice di quanto accaduto, senza particolari, così da chiarire almeno la confusione che avvinghia la mente della Kokketsu. Però pare che il richiamo del cibo abbia la meglio, cosa che non le dispiace affatto: << Non ho cenato quindi penso che il ramen sia un'ottima idea! Prima di tornare a Kusa devo riempire la pancia altrimenti sarà una tragedia! >> Ci scherza sopra, lascia che sia l'ironia a portare avanti i discorsi, non vuole impensierire l'altra con i propri problemi. Nota la bravura nel lavorare e conversare comunque, qualcosa che non è da tutti. << In ospedale come solito! Sto diventando sempre più abile nel riassestare le persone! >> I miglioramenti che si susseguono sono innegabili. << Giusto! Anche se non è stato nulla di stupefacente! Anzi abbastanza banale come cosa anche se inaspettata! Però finisci il tuo lavoro, così possiamo conversare con calma davanti a del ramen caldo! >> La esorta a non distrarsi, alla fine lo stomaco inizia a borbottare anche a lei. [Chakra ON]

23:18 Iara:
 <Ti ringrazio, ma ho ancora molto da apprendere> dirà con fare sincero, mentre levato il grasso da tutti i lati di quest'ultima placca, la giovane, posa la lima, e alza lo sguardo vcerso l'altra, concedendosi un momento per potersi riposare. <Ci credo che sei confusa, non è di certo una cosa di tutti i giorni trovarsi davanti l'ex ragazzo dopo che è sparito> Dirà verso di lei, cercando di farsi sentire vicina, anche se lei un ragazzo non lo ha mai avuto. <Ma raccontami, dimmi che cosa ti ha lasciata confusa?> Fa un sospiro ora, andando a scrocchiarsi il collo, piegando da un lato e poi dall'altro, prima di andare a prendere della carta vetrata e cominciare a ripassare le placche nei bordi, cosdì da poter togliere le ultime ribave rimanenti, che sono minime, ma che comunque vanno tolte, ed è un operazione che non può fare con la lima. <Solno contenta che tu non abbia cenato,. mi fa veramente piacere la tua compagnia, anche perchè con te c'0è sempre qualcosa di cui parlare> dirà sorridendole, con fare del tutto sincero <Che tu faccia passi da gigante all'ospedale, su questo non c'è dubbio, quando mi hai sistemata sei stata bravissima, sei portata per quel lavoro> Ammette, andando a concetrarsi su quello che sta facendo nel frattempo che parla. <Banale? Io penso a spesso a come sarà il mio esame Chunin, e ho sempre paura che sia qualcosa di molto difficile. Raccontami, ti va?> Le domande in fine, tornando quindi a concentrarsi su quel che stava facendo, mettendo la palla ora, su un fermo apposito in maniera che possa rimanere in piedi, mentre lei con entrambe le mani afferra la carta vetrata, e riuscirendo a muoversi in maniera migliora, va a fare quel lavoro di rifinitura a tutti gli effetti.

23:33 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] Modesta. O forse davvero deve migliorarsi, un poco come sta facendo lei nel suo ambito. Eppure a quegli occhi blu, quei lavori sono già qualcosa di stupefacente. Il discorso torna su Yasuhiko, che non vedeva da un sacco e la cosa le ha fatto strano, sembra sempre lo stesso, forse molto più stanco, le borse sotto gli occhi le ha viste e avrebbe pure voluto sfiorargli il viso per stirarlo. Si è parzialmente sentita colpevole di quel pensiero, un qualcosa di decisamente dolce, intimo, che non riserva a nessuno da molto tempo se non a Kan. << Mi ha confusa il fatto che lui non rispondesse per mesi a ogni mio messaggio e tutto a un tratto mi ha contattata lui e ha voluto vederci. E si sia comportato come se nulla fosse mai successo. >> Simpatico, scherzoso, divertente. Lo stesso Hiko per cui ha perso la testa anni prima, che avrebbe voluto tenere con se per sempre e che ora le sta di nuovo aprendo le porte, confondendola. Che sia ancora legata a lui dall'amore? E tutto quello che c'è stato con Kan? Che c'è con lui? Tutti quei segnali? E' assurdo pensare che vi sia ancora qualcosa per l'ex ragazzo, eppure si è sentita così desiderosa di lasciarsi andare, di prendersi cura dell'Uchiha come una volta. Evidentemente mentre quei pensieri le affollano la mente però il discorso cena diviene preponderante. Arrossisce leggermente dopo quell'affermazione sincera: << Grazie... >> Ringrazia, non sa che altro dire in merito a quell'esternazione. << Spero veramente di riuscire a raggiungere degli alti livelli con la medicina. Mi piacerebbe poter fare la differenza! >> Ci tiene a quel lavoro, anche perchè può veramente aiutarla nella realizzazione del suo ideale per la famiglia, per il clan. << Beh in realtà non ho eseguito un vero e proprio esame pratico! E' semplicemente arrivata una lettera di comunicazione a casa. Diceva che per meriti nelle missioni svolte e l'impegno profuso durante il mio lavoro come medico Kagegakure ha deciso di considerarmi meritevole di un avanzamento nel mio impegno come ninja. >> Borbotta sommariamente quelle parole, qualcosa di molto meno difficile che applicarsi in uno scontro. [Chakra ON]

23:46 Iara:
 Il primo lato sembra fatto, passerà al secondo ora, andando a girare quella placca, cona ttenzione sia per non rovinarla, sia perchè pur essendo leggera però potrebbe farsi male, ed è qualcosa che la giovane vuole cercare di evitare ad ogni costo. <A volte ritornano, però devi saper valutare bene e comprendere il perchè di questo ritorno> spiega verso l'altra <Magari è un ritorno sincero, magari invece non lo è> Rimane silente per qualche lungo istante, in fondo lei non è molto pratica di queste cose, non essenso mai stata fidanzata. <Riuscirai sicuramente shizuka, vedrai che ce la farai, anche se richiederà un gran sacrificio e molto studio immagino> Sorride ora, andando a fare un sospiro, per poi soffiare via la polvere di metallo dalla placca per poter continuare a lavorare <Be sei stata brava e fortunata allora, non so con me come andrà sinceramente, magari dovrò sostenere l'esame, anche se devo dire non mi spaventa la cosa in se,l più la difficoltà dell'esame, che non dovrebbe essere scontata per nulla.> Eh si, è la difficoltà quella che preoccupoa la giovane, ma potrebbe anche darsi che è lei che se lo immagina difficile, quando invece non lo è così tanto.

00:00 Shizuka:
  [Quartiere dei Clan] Le parole dell'altra la fanno rimuginare ancora di più del previsto, non ha mai messo in dubbio la sincerità di Yasuhiko ma forse deve prendere in considerazione anche quello? Non può più fidarsi di lui? << Beh, lui mi ha spiegato perchè ha fatto una certa scelta, perchè si è allontanato. Accetta e comprende il fatto che io mi sia rivolta alle attenzioni di qualcun altro e non vuole assolutamente interferire con il mio nuovo ragazzo. >> Insomma il tutto è molto meno invasivo di quanto si voglia pensare, ma sarà una tattica? << Credo che ne parlerò con mamma magari anche... >> Borbotta quasi più a se stessa che all'altra, che ancora sembra indaffarata nel suo lavoretto. Però il discorso cambia, di nuovo la moretta sembra convinta delle capacità della Kokketsu, tanto da supportarla e credere che la strada di lei sarà più semplice di ciò che si immagina. << Non mi spaventa lo studio! e nemmeno il sacrificio! Sono pronta a tutto pur di dimostrare quanto valgo! >> E' decisa, un fuoco è come se si fosse acceso in quegli occhi blu! Anzi dovrà applicarsi nelle tecniche mentali prima o poi, un altro aiuto da chiedere a un rosso di sua conoscenza. << Se dovrai sostenere l'esame ti aiuterò io! Possiamo allenarci insieme o ripassare la teoria! Sono sicura che non sarà complicato! Se sei una shinobi capace tanto quanto sei una persona cortese sarà tutta discesa! >> Stavolta è il suo turno di sembrare certa che l'amica non avrà problemi. Gli occhi blu andrebbero a fissarsi sul lavoro altrui, intenta a cercar di comprendere quando questo si sarebbe concluso. La serata in ogni caso pare che continuerà tra le chiacchiere davanti a del cibo caldo, e forse la mente della sangue nero riuscirà a schiarirsi in merito a quanto accaduto in giornata. [Chakra ON][//END]

00:09 Iara:
 <Attenta però, i ritorni di fiamma sono imprevedibili, o almeno così dicono> la mette in guardia, mentre continua a limare e a rifinire quella placca metallica, che inzia ad assumere dei bordi lisci e levigati, come dovrebbero essere. Un leggero sorriso, prima di andare a ghirare nuovamente il pezzo per poi continuare, dopo aver preso della nmuova carta vetrata. <Se foosse vero che lui nbon vuole interferire, è già qualcosa di maturo, ma sei sicura che frequentarlo non vada a smuoverti le farfalle dentro los tomaco di nuovo?> Schietta la giovane che vuole far riflettere l'amica sulla situazione che si potrebbe venire a creare, la quale è sempre una situazione complicata, in qualsiasi modo la si giri. <Comunque se non ti spaventa ne lo studio ne il sacrificio sei a cavallo allora, anchen per te sarà tutto in discesa!> Esclama, andando pooi a fare un bel sospiro, fermandosi anche nel lavorare <Tu sei pronta, domani tocca agli altri, e poi una lucidata e si comincia la parte finale!> Dirà, andando a sorridere, prima di alzare la testa verso l'altra, sentendo il complimento <Ti ringrazio, sopratutto per la pazienza!> esclama <se mi dai dieci minuti, evedo di pulirmi e andiamo, anche perrchè si è fatto tardi.. <dirà, cercando di sbrigarsi per poi uscire con l'altra per andare a mettere qualcosa sotto i denti. [END]

Shizuka va a trovare Iara nella fucina dove lavora. Quest'ultima sta lavorando all'armatura leggera di Sanga, rifinendo i pezzi che saranno prossimi alla lucidatura e al montaggio. Le due chiacchierano, sino a quando non andranno a cena.