Pomeriggio fra scrocchi e compere
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Giocata del 25/04/2022 dalle 17:34 alle 18:18 nella chat "Centro di Kagegakure"
Un bel pomeriggio rilassante per il nostro Nara. Dopo aver mangiato una porzione di ramen gigante con tanta carne e il suo sakè per digerire, si è diretto in direzione del centro del Villaggio per fare qualche acquisto. Si presenta come un ragazzo di ventisette anni, alto e robusto con i capelli mossi, lunghi e blu elettrico, lo stesso colore dei suoi occhi ed una barba incolta e brizzolata. I suoi indumenti sono un paio di pantaloni lunghi neri, una camicia bianca e delle scarpe nere. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. Al collo un ciondolo in legno che rappresenta il suo clan d'appartenenza: Nara. Sul fianco destro tiene un portakunai e shuriken dove all'interno vi sono un kunai e due shuriken mentre sul fianco sinistro tiene un portaoggetti dove all'interno vi è un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed anche un filo di nylon <Allora, devo comprare delle armi in più e poi anche qualche altro vestito> fa un ghignetto divertito mentre inizia a camminare in una delle vie principali, dando una rapida occhiata alle vetrine. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] Non è solo il giovane Nara, che si trova al centro del villaggio, perchè assieme a lui in quel posto vi è anche la giovane Iara. si presenta vestita con abiti da allenamento in tessuto tattico, che però vengono sovrastati nella parte superiore da una felkpa di colore nero per non sentire il freddo portato da quel venticello che ora si muove in quel del centro del villaggio. Ai piedi porti degli stivaletti aperti sulle dita dei piedi, e per quanto riguarda l'quipaggiamento ha con se il proprio porta Kunai e Shuriken che è allacciato sopra delle bende all'altezza della coscia destra, mentre il porta oggetti è tenutyo legato alla cintola che le tiene stretti i pantaloni alla vita, ed è posizionato dietro la schiena della giovane. < ci voleva una passeggiata..> Dirà, scrocchiandosi le ossa del collo, piegandolo prima da una parte poi dall'altra. Una sensazione poiacevole quella che ne scaturisce, e della quale si bea senza remore, ma purtroppo dura poco. <uuuh, gli spiedini di carne!> dirà tra se e se, vedendo una bancarella ambulante che li sta cuocendo, e sarà il propfumo, sarà la fame, o la goloseria chissà, ma nonm può far altro che avvicinarsi a questa bancarella abusiva e chiederne un paio di portar via, così da poterli mangiare mentre continua la propria passeggiata. Il Genin del fu Villaggio della Foglia sta continuando a camminare, prima di sentire ed essere attirato da una bancarella che produce spiedini di carne <Mhm?> mugugna alzando il sopracciglio sinistro facendo uno sbuffo, gettando aria dalle narici come un toro in una corrida, avvicinandosi a passi lenti e piccoli verso la bancarella in questione. Dopo qualche secondo scruta e nota la figura dell'Uchiha, abbozzando un nuovo ghigno, dicendo poco dopo al venditore ambulante <Un paio di spiedini di carne per me. Paga la ragazza che è in debito con me> davvero lo è o è perchè non vuol uscire nessun ryo dal suo portafogli e quindi scroccare la sua merenda? Non è dato saperlo, almeno per ora. Poco dopo si rivolge verso la Genin del distretto di Oto, dicendole con tono pacato <Ciao cara, come stai? Non ci vediamo da tempo> ma cosa sta succedendo? Prima le scrocchi il cibo e poi le rivolgi la parola? Non si fa. Sei un bimbo cattivo! [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] Osserva con due occhioni famelici quegli spiedini che stanno finendo di cuocere, il che la rende sempre più vogliosa di quel cibo che però sembra non finire mai di cuocersi. <Nel frattempo tenga questi!> Dirà, andando ad allungare il pagamento per i suoi due spiedini a chi vi è al di la di quella bancarella ambulante. Si Sitema i lunghi capelli neri nel frattempo che sono lasciati ricadere dietro la felpa, nei quali si mimetizzano, se non fosse per il loro movimento, che li rende un poco visibili. Ma questi sono dettagli che in questo momento non ci interessano visto che la voce che proviene dal giovane Reykas, non sono certo parole che fanno piacerer la giovane, ma al contrario al fanno sbuffare per un momento, prima di farla sorridere <Tenga, quyesti sono per lui, anche se non ho alcun debito con questo ragazzo> Dirà, andando quindi a prendere i suoi due spiedini, mentre l'altra si fgarà dare i suoi immagina. <E tu, da dove spunti fuori?> Domanda la giovane, con fare del tutto tranquillo e sereno, mentre si avvia lungop la camminatga che vi è al centro del villaggio <e poi, ti sembra il modo di scroccare del cibo?> Domanderà, mentre lo guarda e addenta il primo pezzetto di carne, così succolento e saporito, un esplosione di sapori in bocca, che la fanno sicuramenter sorridere, sinceramente. Ascolta ogni singola parola pronunciata dai presenti, vedendo la reazione del venditore che si prende i soldi sia della ragazza che del ragazzo, mentre prepara e consegna gli spiedini scelti da entrambi dicendo poco dopo, con tono tranquillo e rilassato <Sicuro che non hai nessun debito con me?> ridacchia divertito mentre da un morso al suo spiedino di carne lasciando lo spazio libero per gli altri clienti dell'anziano signore con la barba lunga e bianca che compensa la mancanza dei capelli, visto che è completamente calvo <Oh io spunto fuori da lì> indica con la mano sinistra, quella dove non tiene la sua merenda, un vicoletto non molto distante dalla loro postazione <Certo che mi sembra il modo di scroccare del cibo, visto che tu mi avevi promesso un kunai in regalo, dopo il nostro ultimo incontro nella fucina dove lavori> annuisce un paio di volte continuando a mangiare la carne saporita con le diverse spezie ed erbe aromatiche, alcune tipiche del Villaggio della Sabbia <Buono buono> ovviamente si riferisce al cibo <Cooomunque, ti va di accompagnarmi a fare compere? Ho bisogno di un completo di vestiti nuovi> ammette sinceramente <Visto che gli altri si son completamente rovinati con i miei allenamenti e non posso andare in missione con dei vestiti sgualciti e sporchi di fango e sangue> eh, non sembra il caso. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon]
Giocata del 25/04/2022 dalle 20:32 alle 22:27 nella chat "Centro di Kagegakure"
<Si ti ho promesso che ti avrei fatto un Kunai, ma questo non mi rende in debito con te> Va a dire la giovane, mentre va a staccare un altro pezzetto di carne dal primo spiedino. <Ogni tanto vienimi a trovare nella fucina, mi fa piacere avere un po di compagnia, e poi ho delle cose da finire, prima di farti il Kunai> Spiega all'altro, sorridendogli. In fondo non se la è presa, inzia a conoscere Reykas, e gli sta simpatico, lo reputa un buon amico, anched se un po strambo a dirla tutta. <in effetti devo vedermi qualcosa pure io, sono quasi rimasta a corto e non voglio arrivare ad essere proiprio a secco di indumenti prima di venirmeli a fare> Ammette, andando poi a dare un occhiata ai negozi che ci sono lungo la via, continuando ad addentare quel primo spiedino che ormai è bello che finito. <Per ora stai aspettando qualche missione in particolare, oppure?> Domanda curiosa, mentre getta via lo stecco ormai vuoto dello spiedino, attendendo una risposta da parte dell'altro, mentre si pulisce la bocca con un fazzolettino, precedentemente preso alla bancarella. Si sono già allontanati dalla bancarella della carne, lasciando spazio ad altri possibili clienti mentre si prende del tempo, quello necessario per finire di mangiare lo spiedino, e poi rispondere alle nuove parole dell'Uchiha <Tzk, son a corto di armi> in realtà non è vero ma vuol far sentire in colpa la ragazza per non avergli già preparato il kunai precedemente promesso <vabbè, in ogni caso ti verrò a trovare nella fucina il prima possibile, così da vedere i nuovi ordini che ti si son stati commissionati e poi hai già terminato l'armatura che stavi lavorando?> domanda con un pizzico di tono curioso gettando lo stecchino dello spiedo nell'apposito contenitore, perché anche se è un piccolo stronzetto è anche ambientalista. Ecco che adesso si pulisce la bocca con il fazzoletto di carta che gli è stato dato dall'ambulante e anche esso lo getta nell'apposito contenitore per poi riprendere la sua passeggiata, spostando la testa a destra e a sinistra fra le vetrine <No. Non ho ancora nessuna missione da compiere. Ne ho già fatte diverse, anche se son state di livello D. Una rottura di palle assurdo ma tutto sommato facilmente svolte con successo> abbozza un sorriso <E tu? Oltre quella compiuta insieme, sei stata convocata per altre missioni?> domanda leccandosi poi le labbra con la punta della lingua. Un tic o un vizio? Non si sa e non è dato saperlo. In ogni caso, si ferma davanti ad un negozio di abiti, sia femminili che maschili <Vogliamo entrare qui?> domanda a IARA, aspettando una sua possibile risposta. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] <che tu sia senza armi Reykas è un problema tuo, ti ho già pagato gli spiedini, fattelo bastare per un bel pezzo mh> Dirà verso l'altro, che prova a farla sentire in colpa quando è poalese che non ci riuscirà mai e poi mai. Getta via nella spazzatura lo stecco dello spiedsino e con lui anche il fazzoletto dove precedentemente si era pulita mani e bocca, pèer poi rimanere a fissare quel negozio, con aria tranquilla e curiosa, osservando gli abiti e gli accessori che ci sono in vetrina <No, quell'armatura la sto ancora finendo, non è un processo facile da svolgere, sopratutto perchè la richiesta della cliente èp stata ben specifica> In effetti si ritrova un poco in difficoltà, ma questo sicuramente non andrà a fermarla e presto riuscirà a consegnare quell'armatura, alla Hishiba. Nel frattempo i suoi neri occhi sonos tati rapiti da un abito lungo ed elegante, quasi fosse stato pennellato per lei, e si perde su questo per qualche istante, viaggiando con la fantrasia, almeno fino a quando Reykas non gli porrà l'ennesima domanda, di rimando ovviamente <emmh, si...> caduta dalle nuvole palesemente la giovane, riesce per il rotto del discorso a riallacciarsi coerentemente con l'argomento della domanda < In verità le missioni per passare di grade le ho completate tutte quante, ma non mi dispiacerebbe farne altre, in maniera da avvantaggiarmi per quelle che ci voranno quando e se passerò di grado> Perchè non sa se riuscirà a passare di grado oppure no, ma lei ci spera vivamente, anche per una questione di clan, anche per se stessa. <Tu invece, sei a paro con le missioni o te ne mancano alcune, per poter chiedere l'esame di avanzamento al grado superiore?> Domanda curiosa, andando quindi a fare cenno asll'altro di andare lui per primo, così da fare da apripista per entrare in quel negozio, che non sembra nemmeno così male. <Tzk, ho capito, ho capito> gesticola con entrambe le mani per aria come se fosse scocciato dalle prime parole della ragazza dicendo poco dopo <Clienti esigenti eh? Ma questo dovrebbe essere un bene per spronarti a fare di più e migliorarti ed essere la migliore del tuo settore in tutto il Villaggio, invece di essere una qualsiasi che produce armature ed armi> fa su e giù con la capoccia dando ancora uno sguardo ad un abito in vetrina dicendo poco dopo <Si, mi piace molto e lo comprerò per le occasioni speciali o per qualche missione particolare> indicando all'Uchiha l'abito in questione rispondendo poi alle domande dell'altra con tono gentile <Oh, in realtà non so quante sono le missioni per richiedere il passaggio di grado e non mi interessa per ora. Lo sono stato già un Chuunin e quando sarà il momento e il Consiglio o chi per loro vorranno ridarmi il grado, lo accetterò di buon cuore ma per adesso mi godo essere un Genin, senza troppe rotture di coglio> si blocca, scuotendo la testa <emh, di scatole> cerca di essere più educato possibile entrando poi nel negozio, avviandosi verso i commessi dicendo <Salve a tutti, ninja e non> semicit. <Ho visto quel bello, stupendo, meraviglioso abito in vetrina composto dal pantalone viola, la camicia bianca e la giacca beige con le righe viola che riprendono il colore dei pantaloni> ecco che adesso lascia spazio e tempo agli altri presenti. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] <Piano piano vedrai che ti rifarai sicuramente Reykas, datti tempo e dimostra di essere in grado di nuovo di assumerer quel grado, che ti ès tato tolto> dice questo, sorridendogli, mentre continua ad ascoltarlo con fare tranquillo, godendosi quel pomeriggio, che ormai si sta volgendo verso la sera <Sicuramente avere richieste particolare è qualcosa di impegnativo, ma anche di molto stimolante> Sincero il suo dire <sicuramente richiede più lavoro e più attenzione, però come dicevo prima, riesce a stimolarmi in maniera del tutto diversa, riesce anche a divertirmi a dirla tutta, al contrario fare sempre lòe stesso cose standar è si m olto bello, ma rimane sempre il poter fare sempre quello stesso lavoro, che per quanto io lo ami, non ha lo stesso brio e non mi mette addosso la stesso voglia di fare qualcosa di particolare> Sincera nel suo dire, la giovane entra dentro il negozio, guardandosi un poco attorno <comunque sia, non mi dispiacerebbe mica diventare un fabbro famosdo all'interno del villaggio> anche perchè, beh, sarebbe un bel traguardo per la giovane, ma non l'unico che vuole raggiungere. Finito il suo guardarsi attorno, inzia a muoversi verso i vari scaffali e tavoli imbanditi di maglie pantoloni e quant'altro, per potersi vedere qualcosa e scegliere quello che più gli piace, cosa difficile visto i gusti difficili della giovane. I suoi occhi si soffermano ora, su ddegli abiti da allenamento/missione, che sembrano essere fatti di un tessuto più resistente di quello che usa in questo momento, e sembrano essere anche fatti meglio..<Scusi, questo quanto viene?> Domanda al commesso che gli passa vicino per puro caso, mentrer ascolta il dire dell'altro cher richiede attenzioni, come suo solito, e pensato questo, farà un sorriso, sincero. <Cara Iara, come ti ho già detto, se chi di dovere mi ridarà il grado, ovviamente dopo aver svolto la missione di passaggio o quel che sia, me lo riprendo con tutto il cuore ma non ho fretta o altro> annuisce un paio di volte incrociando le braccia al petto per poi dice ancora <Esatto. Ti ho vista la volta scorsa nella fucina ed eri bella concentrata a creare e sistemare i vari pezzi dell'armatura e son sicuro che uscirà un bel capolavoro, proprio come te> cosa cosa cosa? Le ha appena fatto un complimento? Si. Esattamente. Le ha detto che è un capolavoro. Lo dice proprio in maniera spontanea, senza pensarci tanto <Io stavo pensando di diventare un ninja medico. Potrebbe essere utile imparare quel tipo di arte, sopratutto durante le missioni> lo sta veramente prendendo in considerazione di prendere quella specializzazione, anche se ha passato diversi anni della sua vita all'interno dell'Ospedale, per il fatto della sua malattia mentale degli anni passati ed è stato proprio a causa di quello che ha perso il grado, in quanto stava uccidendo un civile ed il suo compagno di missione, fortunatamente bloccato dagli Anbu di ronda. Nel frattempo i vari commessi prendono le misure del suo abito e i vari pezzi per poi consegnarli allo shinobi <Vado nel camerino a provarlo e se vuoi provati anche tu quello che hai scelto> le fa l'occhiolino, lasciando che la ragazza decida il da farsi. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] <Sul fatto che io sia un capolavoro Reykas, questo è scontato> dirtà guardandolo, e quando gli passerà vicino andrà ad aggiungere < in fondo nsono un Uchiha> dettaglio da non sottovalutare questo, visto che la stirpe è quello che contas, o almeno questo èm quello che gli ès tato imparato, tra le mille altre cose importati che doveva osservare sin da bambina. <diventare un Ninja medica non è per nulla una cattiva idea, può sempre servire l'arte medica all'interno di una missione, ma anche fuori se è per questo> fa notare, visto che non si sa mai, in questo mondfo pieno di pericoli. <e comunque tranquillo, se devo provarmi qualcosa, andrò nell'altro, non preoccuparti> Andrà a dirgli, lasciandolo poi andare in camerino, mentre sentito le parole del commesso, andrà a fare un cenno d'assenso <Avete la mia taglia, una S> domanda sempre al gentil commesso, che in questo momento, sembra cercare un poco tra i cartellini sino a trovare la taglia richiesta, ed ecco che querl compelto da missione gli verrà dato ed si muoverà verso il cameino per poterlo provare. non ghli ci vorrà moltop in verità. <Che poi, io0 non vedo l'ora di pèoter passare di grado, tu perchè non hai tutta questa fretta?> Domanda verso l'altro, visto che sta nel camerino a fianco di quello di Reykas. <In fondo trovo sia una gratifica ricevere un grado più alto, e che possa aiutare molto per la carriera che stiamo intraprendendo.> Almeno queste sono le parole di chi chunin non è stata mai <Ma forse per te che lo sei ghià stato, è completamente diverso, ma magari mi sbaglio eh> La butta, mentyre continua a cambiarsi, ed in effetti ha già messo il compelto da allenamento nuovo, che sembra c alzargli a pennello. <Volevo farti un complimento e non volevo assolutamente offenderti o altro eh> esclama gesticolando con la mano destra, quella dominante, per aria, rispondendo in questo modo alle prime parole pronunciate dalla Kunoichi dicendo poco dopo <Si, hai ragione. Ho affrontato delle missioni in cui le arti mediche erano necessarie e nessun membro della squadra le sapeva utilizzare. Fortunatamente non ho mai perso un compagno> se no era altro dolore e trauma e già ne ha affrontate diversi e si vuol fermare qui, almeno per adesso visto che la vita non sa mai cosa gli si presenta in futuro <i camerini son belli spaziosi ed in due ci entriamo perfettamente> esclama mentre ci entra ed inizia a spogliarsi e cambiarsi, provando proprio l'abito che ha deciso di comperare e dopo qualche minuto esce, vedendosi allo specchio dicendo all'Uchiha <Allora, come sto?> chiede un parere anche femminile, anche se ha già deciso che sarà suo <Passare di grado significa avere più responsabilità ed essere capo squadra, se sarai mandato con i Genin. Significa avere delle eccellenti strategie per i combattimenti e se la missione fallisce sarà solo colpa tua> esclama con tranquillità <comunque son rientrato da poco nel mondo shinobistico e anche per questo dico che non ho tutta questa fretta> torna in silenzio, lasciando che anche i commessi esprimono il loro parere sull'abito che sta indossando. [Equipaggiamento: portakunai e shuriken-> un kunai e due shuriken - portaoggetti-> un tonico recupero chakra, un tonico curativo, un fuuda con il tronchetto da sostituzione ed un filo di nylon] Vistop che l'abito provato sembra stargli a pennello, la giovane va a levarselo, per rimettersi i propri abiti e nel fare questo non impegnerà molto tempo, anzi <Lo so Reykas, e ti ringrazio del complimento, ma la risposta rimane sempre valida> dirà con fare del tutto tranquillo la giovane, che in questo momento, andrà ad infilarsi gli stivaletti, mettendosi seduta sdulla seggiola presente nel camerino, per poter compiere quel gesto in maniera migliore e più veloce. <Aspoetta che arrivo> dirà all'altro, mentre si infila il secondo scarponcino, per poi prendere gli indumenti che aveva provato e portarli fuori con se. Una volta fuori, andrà a guardare l'altro, si fermerà un poco nel guardarlo con fare attento, prima di andare ad accennare ad un sorriso <Ti sta bene Reykas, ma questo è un abito da sera, sicuramente non adatto ad una missione> dirà,. mentre andrà a guardare di nuovo il commesso <Sarebbe possibile averne altri tre di questo tipo, stessa taglia, differenti colori per favore?> Una domanda lecita in fondo, nona veva voglia di guardare altre cose, quella che ha trovato è comoda e funzionale e tanto gli basta <e che siano sempre colori più o meno scuri per piacere> una richiesta semplice quella della ragazza <Tra un momento arrivo in cassa a pagare> dirà con fare tranquillo, mentre torna a guardare l'altro <Be, io lo trovo al quanto interessante e stimolante avere delle responsabilità, e poter guidare i piccolini nelle missioni> In fondo già ci si vede, anche se sa che non sarà mai così tanto facile come sembra <Comunque muoviti, che inzia a farsi tardi, ed io inzio ad avere fame di nuovo> Dirà verso l'altro, prima di dirigersi verso la cassa, dove potrà pagare ciò che ha scelto di prendere. <Va bene va bene> esclama quasi arrabbiato alla reazione dell'altra mentre si fa vedere dai commessi e dalla stessa Uchiha, ascoltando il suo parere <Lo so che è un abito da sera ma potrebbe essere anche adatto per delle missioni da infiltrazione> che ha già svolto anni orsono con un vecchio samurai che oramai è morto ma son dettagli <Vado a cambiarmi ed arrivo> ecco che ritorna nel camerino, togliendosi i vestiti appena provati e si rimette quelli con cui è entrato nel negozio, dandosi una mezza sistemata prima di riuscire e dirigersi alla cassa, con i vestiti nuovi <Ottimo. Il nostro primi acquisti insieme> le fa l'occhiolino prima di uscire fuori il portafogli e pagare l'abito lasciando che la commessa pieghi il tutto e li inserisca dentro un sacchetto con il marchio del negozio <La ringrazio molto> esclama dicendo poi all'Uchiha <andiamo a mangiare insieme? Stavolta pago io> certo, d'altro canto stamattina ha rubato il portafogli ad un signore distratto ma meglio non dirlo <Su dai, ti aspetto fuori> esclama, uscendo dal negozio e dopo qualche minuto, a prescidere se l'altra decide di seguirlo o meno, si dirigerà a cena, soddisfatto di quel pomeriggio. [END]