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Un moccioso, un burbero e una vecchia fiamma

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con Furaya, Reykas, Takanato

21:34 Reykas:
 Da quanto tempo non si faceva una passeggiata in questa zona del nuovo Villaggio? Dopo aver mangiato un panino con carne di manzo e patatine fritte con salsine varie ha deciso di fare due passi e prendere una boccata di aria fresca. Si presenta come un ragazzo di ventisette anni, alto e robusto con i capelli mossi, lunghi e blu elettrico, lo stesso colore dei suoi occhi. I suoi indumenti sono un paio di pantaloni beige, una camicia bianca, un maglioncino nero e delle scarpe chiuse nere. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. Al collo un ciondolo in legno che rappresenta il suo clan d'appartenenza: Nara. Come arma tiene uno shuriken, tenuto nella tasca destra dei pantaloni ed un fuuda con un tronchetto da sostituzione tenuto nella tasca sinistra dei pantaloni <Che profumino!> esclama a bassa voce mentre osserva le varie bancarelle con il cibo per poi concentrarsi su se stesso, nel tentativo di raccogliere le sue energie. Proverebbe a condensare le sue energie mentali all'altezza del terzo occhio o la fronte. Energia che alimenta i pensieri, i ricordi, le emozioni, i sogni e i desideri. Poco dopo cercherebbe di condensare quelle fisiche verrebbero condensate all'altezza dell'ombelico. Queste sono quelle che nascono nei muscoli, nervi, articolazioni ed ossa. Le due energie dovrebbero assumere due sfere di diverso colore: la prima di colore blu e la seconda di colore rosso fuoco. Entrambi proverebbero a vorticare su loro stesse prima di tentare di condurle entrambe nel suo petto, facendole scorrere lungo i canali del suo sistema circolatorio. Una volta condotte nel petto, proverebbe a concentrarsi ulteriormente, nel tentativo di mischiarle tra loro, impastandole e unendole in quella nuova forma di energia, il chakra. Se ci fosse riuscito, dovrebbe iniziare a scorrere su tutto il corpo del Genin della Foglia come un fiume in piena.[tentativo richiamo chakra]x[se chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

21:47 Takanato:
 Nuova sera nuova giostra e che giostra, almeno questo sembra essere il pensiero del bambino, che abbagliato dalle mille luci pubblicita’ che affollano questa particolare zona del quartiere della foglia, continua a girare la testa da destra a sinistra, mentre rapida la mano destra andrebbe infilandosi nella busta di carta sorretta dalla gemella, estraendone una manciata di pistacchi caramellizzati e portandoli e schiffandoli avidamente in bocca, che rapida inizierebbe a masticare, gustandosi il suo ennesimo spuntino.Giovane dodicenne che in questa mite sera di fine inverno indossa un paio di anfibi neri, seguiti da un paio di jeans bianchi pieni di strappi su tutta la lunghezza dell’indumento, legati alla cintura da una cinta di pelle nera con una grossa fibia rappresentante la tipica clessidra del villaggio della sabbia;Infine vi sarebbe la parte migliore dell’abbigliamento, da vero tamarro del ragazzino, un magnifico pellicciotto di finto pelo nero, con bordini dorati e zip anch’essa color oro; insomma un abbigliamento che poco si addice alla faccia giovanile e senza pelo del bambino, ma dopo tutto si sa’ a volte fa bene cambiare un po’ e vestirsi in maniera stravagante.Giovane che forse troppo assorto nei suoi pensieri o piu’ probabilmente nel suo sgranocchiare i pistacchi, andrebbe inciampando in una buca, perdendo l’equilibrio in avanti e facendo qualche passo affrettato, che lo porterebbero a sbattere contro l’individuo inanzi a se(Reykas), riuscendo comunque a salvare la propria sacchetta di dolcetti, sua unica vera premura.Genin che or scuotendo la testa, andrebbe sorridendo casualmente, limitandosi a dire con tono innocente<mi scusi, non volevo venirle addosso, e’ tutta colpa di quel maledetto sasso> direbbe puntando con l’indice della mano destra in direzione del malefico sasso...

21:59 Reykas:
 Il Genin del fu Villaggio della Foglia sembra richiamare senza troppe difficoltà il chakra, la quale adesso scorre in tutto il suo corpo: dalla punta dei capelli fino alle unghie dei piedi. Non era necessario richiamarlo me lo fa lo stesso, per non perdere l'abitudine e per essere pronto a tutto. Non passa molto tempo che viene investito dal Genin del fu Villaggio della Sabbia. Non si fa nulla e da una rapida occhiata al maledetto sasso che viene indicato dal dodicenne. Rimane per qualche altro secondo fermo ed in silenzio prima di dire con tono pacato <Oh, non ti preoccupare. Non è successo nulla> annuisce un paio di volte <Verrai solo punito con delle belle sculacciate con il sedere scoperto oppure legato ad un palo per una notte intera completamente nudo. A te la scelta> sta diventando sadico e stronzo il Nara prima di scuotere la mano destra, quella dominante, per aria dicendo poco dopo <NAAAAA. Scherzo> fa un ghignetto divertito, mostrando i denti sporchi <Comunque chi sei e cosa ci fai in queste zone?> domanda alla fine, incrociando le braccia al petto, osservando dall'alto verso il basso la figura di Takanato. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

22:11 Takanato:
 Ragazzino che sentendo la prima frase del ragazzo che ha appena investito, andrebbe a tirare un sospiro di sollievo, portando alla bocca l’ennesima manciata di pistacchi, abbassando le palpebre pronto a dire qualcosa del tipo[ah grazie per aver capito la situazione], ma il proseguo della conversazione prenderebbe totalmente off guard il ragazzo, che or andrebbe espirando a strozzarsi con un pistacchio, prima di spruzzare il miscuglio di pistacchi caramellati sul konohano, strabuzzando gli occhi e dicendo sgomento<cooosaaa?> quindi rapidissimo, quasi un fulmine, andrebbe inginocchiandosi, provando ad aggrapparsi alla gamba del genin, strusciandovisi e blaterando disperato<no la pregoooo, e’ stata tutta colpa del sasso...> quindi quasi in laccrime aggiungerebbe< io non centro nulla, leghi il sasso ad un palo o se vuole la aiuto io a sculacciarlo>, giovane che mentre dice cio’ andrebbe infilandosi un’altra manciata di pistacchi in bocca, dopo tutto quella precedente or si dovrebbe trovare tutta sul konohano....Giovane che si sta’ gia’ immaginando la scena della tortura, che lo spaventa ma fino ad un certo punto, la cosa che lo preoccupa davvero... e’ la reazione di sua madre... probabilmente prima lo verrebbe ad uccidere di battipannate, per poi radere al suolo tutto il settore della foglia e questo non lo puo’ certo fare a nona, chissa’ quanto ci mettera’ a ricostruire tutta sta roba, come minimo non avra’ tempo per andare alle terme con lui per qualche anno...Giovane che assorto nei propri pensieri andrebbe or sentendo l’ennesima frase del konohano, interrompendo la sua sceneggiata e limitandosi a ripetere sbigottito<ah era tutto uno scherzo...>. Rapido si tornerebbe ad alzare in piedi, sorridendo al ragazzo, mentre con tono imbarazzato proverebbe a pulirne gli indumenti dai pistacchi, mentre direbbe <ah potevi dirlo subito che era uno scherzo, guarda quanti pistacchietti sono andati sprecati per questa burla

22:15 Takanato:
 questa burla, comunque io mi chiamo takanato e tu?> direbbe il ragazzino sorridendo ed attendendo la reazione dello sconosciuto

22:31 Reykas:
 Lo sguardo è ancora fisso sul ragazzino di dodici anni mentre vede la sua reazione. Un nuovo ghigno compare nel suo viso che si trasforma in nervosismo quando vede i pistacchietti essere sputati su di lui, macchiandogli i vestiti nuovi e profumati <Stupido idiota che non sei altro!> lo chiama in quel modo, ringhiandogli addosso mentre passa entrambe le mani sul maglioncino e sui pantaloni per tentare di pulirsi per poi vedere il ragazzo strisciare a terra ed aggrapparsi alla sua gamba <Alzati idiota e non fare queste sceneggiate. Va bene che siamo al Quartiere dello Spettacolo ma non fino a questo punto!> scuote la testa vedendo qualche altra persona osservare la scena e lui che grida <Cazzo guardate? Andate via o pagate il biglietto!> si, lui pensa a come fare soldi facili, oltre alle missioni che gli vengono assegnate <Takanato, io il Folle> si, ha deciso che non dirà più agli estranei il suo vero nome ma si farà chiamare in quel modo, dopo quello che gli è successo nella sua precedente "vita" <Come minimo dovrai offrirmi qualcosa da bere. Adesso> non ammette repliche. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

22:45 Takanato:
 Stupido idiota? Una parte della testolina innocente del ragazzino andrebbe a prendere nota di quello che sta accadendo, un side che ovviamente non ha nulla a che fare con il dodicenne taka, ma questo reykas lo scoprira’ solo vivendo, comunque or tornando alla situazione corrente il giovane andrebbe voltando la propria attenzione sulla folla che si sta venendo a creare, insomma stanno dando spettacolo ed il giovane andrebbe salutando con la mano destra la crew di spettatori, dopo tutto non gli sembra giusto ignorare i propri fan o trattarli in malomodo, date al popolo cio’ che vuole.Giovane che or finendo di pulire alla ben’e meglio gli abiti del ragazzo, andrebbe sorridendo indicando gli indumenti probabilmente un pelo appicicaticci dal caramello, direbbe con tono soddisfatto<wala’ come nuovo> detto cio’ andrebbe annuendo alla richiesta del nara, limitandosi ad infilare prima l’ennesima manciata di pistacchi in bocca, quindi pulendosi la mano sul proprio pellicciotto, la andrebbe ad abbassarne la zip d’orata, prima di infilare la mano e raggiungere un succhetto alla pesca che stava salvando per dopo, che quindi andrebbe a porgere in direzione del konohano dicendo con tono convinto<hai ragione molle quel che e’ giusto e’ giusto, prendi pure il mio succhino alla pesca> detto cio’ osserverebbe il cartone del succhino leggendone la descrizione, prima di dire< spero ti piaccia ha ben l’80% di frutta ed e’ molto polposo, onestamente penso sia il miglior succhetto da bere dopo i pistacchi caramellati> detto cio’ risolleverebbe lo sguardo sul ragazzo sorridendo amichevole, dopo tutto cosa si aspettava sarebbe successo a chiedere ad un dodicenne da bere?

22:57 Reykas:
 Il Genin del Paese del Fuoco rimane fermo ed immobile ad osservare ogni singolo movimento del dodicenne che sta salutando la folla che si sta venendo a creare attorno a loro due. Mentre il Nara sta impazzendo dalla rabbia, l'altro li saluta come se fossero dei fan <Ma cosa stracazzo stai facendo? Ma mandali a cagare tutti quanti e paga il danno che hai causato!> potrebbe finire male. Potrebbe impazzire nuovamente e causare delle ferite o uccidere dei civili o degli shinobi di passaggio. E' capitato in precedenza e potrebbe ricapitare adesso. Non c'è Furaya che lo ferma oppure Azrael o Mekura o Saisashi o i suoi vecchi compagni. Fa dei respiri lunghi e profondi mentre stringe le mani a pugni per il nervosismo che gli sta salendo. Alcune venature iniziano a comparire sulla fronte mentre le guance si colorano di rosso. Vede i nuovi movimenti di TAKANATO e quando esce fuori il cartone del succhino alla pesca, lo va ad afferrare e proverebbe a lanciarlo il più lontano possibile, alla sua sinistra urlandogli addosso <Voglio dell'alcool e non queste porcherie piene di conservanti o altro. Voglio bere. Divertirmi. Rilassarmi e non passare una serata con un mocciosetto come te!> gli ringhia addosso, non pensando alle possibili conseguenze future ma son dettagli. Lui è Il Folle. Lo sguardo adesso ritorna sul dodicenne <Vuoi pagarmi una bottiglia di Sakè oppure devo veramente punirti?> stavolta non scherza come prima. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

23:11 Takanato:
 Giovane che or sentendo il dire sempre piu’ agitato del ragazzo andrebbe a dargli qualche pacca sulla spalla quasi a volerlo tranquillizzare< susu non ti arrabbiare mr e guarda anche loro ci stanno salutando, sarebbe maleducato non salutarli indietro> direbbe il bambino indicando con la mano destra un paio di passanti che stanno ridendo e risalutando in direzione del duo.Detto cio’ sorridendo il genin andrebbe dicendo<hai visto mr, stanno salutando proprio noi>. Detto cio’ il ragazzino continuerebbe ad osservare l’uomo che non sembra stare troppo bene, probabilmente un infarto o qualcosa del genere, vene che si dilatano colorito rosso e pugni stretti, si non ci sono altre motivazioni, deve essere prossimo all’infarto; ma e’ la seguente azione che andrebbe a lasciare il ragazzo senza parole, che or osserverebbe il proprio succhino venir strappato dalle proprie fragili mani, prima di esser lanciato verso la folla, che fossero assetati anche loro? Bhe’ questo taka non lo puo’ sapere, ma la cosa lo infastidisce non poco, tanto che un broncino andrebbe facendosi largo sul volto del bambino che or sbattendo i piedi direbbe < ma cosa stai facendo mr molle, quello era il mio succhino che avevo deciso di darti perche’ volevi bere> detto cio’ il giovane andrebbe sgambettando fino al proprio succhino, accovacciandosi su di esso e raccogliendolo con la mano destra, prima di struciarlo contro il pellicciotto quasi a volerlo ripulire, prima di dire<ah come nuovo, meno male che non si e’ fatto nulla di grave>, detto cio’ lo andrebbe rinfilando all’interno del pellicciotto, prima di tornare nelle vicinanze del nara e dire <mr molle non so cosa sia questo sake’ di cui tu stia parlando, qualche sorta di nuovo succhino di questo settore?> detto cio’ sospirando andrebbe guardandosi prima a destra, quindi a sinistra, prima di aggiungere< e dove venderebbero questo succhino sake’?> detto cio’ attenderebbe l’evolversi della situazione

20:56 Reykas:
 Il ventisettenne ascolta ogni singola parola pronunciata dal dodicenne mentre continua ad essere nervoso, con le mani ancora a pugni e le vene che continuano ad essere presenti sul viso e gli occhi fissi sull'altro <Non me ne fotte un cazzo che gli altri ci stanno salutando. Non li conosco e se vogliono osservare la scena devono pagare pegno. Non siamo qui a pettinare le bambole> annuisce un paio di volte, sospirando a pieni polmoni, gettando aria dalle narici come un toro in una corrida. La reazione del bambino è quella più ovvia: essere offeso dalla sua reazione precedente ed andare a recuperare il succhino lanciato dal Nara verso la folla che si è creata nei dintorni <Secondo te io mi bevo quella schifezza? Ma non esiste completamente. A limite invece di un sakè potrei bere una bottiglia di vino o della birra ghiacciata ma meglio ancora se è alcool. Del vero alcool!> incrocia le braccia al petto ed adesso è lui che sbatte il piede destro sul terreno, leccandosi le labbra con la punta della lingua. Che sia un tic o un vizio nervoso non è dato saperlo <Idiota di un Sunese. Il sakè si può trovare in qualsiasi locale qui presente ma lì> indica un bar a circa cinque metri dalla loro postazione <viene servito con dei dango. Sai cosa sono o no?> domanda alla fine, cedendo parola al ragazzino prima di fulminare con lo sguardo un gruppetto di ragazzini che continuano a ridere di loro. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

21:17 Takanato:
 Giovane che sorriderebbe divertito continuando a salutare la folla che se la ride, prima di volgere la propria attenzione verso il konohano dicendo< se continui a trattare la gente in questa maniera non riuscirai mai a farti degli amici> detto cio’ andrebbe mangiando un altro po’ dei suoi pistacchietti prima di aggiungere con tono serio e sicuro di se, mentre andrebbe annuendo con la testa < ma non ti preoccupare mr molle, ci sono qua io per insegnarti come diventare una brava persona e fare tanti nuovi amichetti con cui andare a mangiare tante buone cose>. Detto cio’ il giovane si guarderebbe prima a destra, quindi a sinistra, osservando i vari locali indicati dal konohano, prima di iniziare ad incamminarsi verso il posto che vende anche dei danko, mentre sorridendo direbbe< comunque dovresti smetterla di chiamarmi con brutte parole, io mi chiamo takanato, mi sembra di avertelo gia’ detto>.Giovane che or andrebbe aprendo la porta del locale, facendo un passo dentro al locale ed avanzando velocemente fino a raggiungere il bancone, ove andrebbe a prender posto, prima di alzare la mano destra e dire in direzione del barista< ehy boss mi puoi portare un doppio serve di dango ed un menu con i tuoi alcolici perfavore?> detto cio’ attenderebbe qualche istante, prima di voltarsi verso il konohano che lo dovrebbe aver seguito se vuole il suo alcol, dicendo con un sorriso< quindi hyung nim che cosa mi consigli di provare ora che siamo venuti qui? Dopo tutto io non ho mai bevuto questo fantomatico alcool, hai qualche suggerimento da offrirmi?>

21:29 Reykas:
 La folla inizia a diminuire, dopo che il ragazzo urla contro di loro, fino a quando non rimangono solo loro due <Non me ne frega un cazzo. Ho vissuto per molti anni da solo e i miei veri compagni di Accademia son tutti scomparsi. Non so se son morti oppure son scappati via prima dell'ultima grande guerra o son in questo villaggio, in qualche buco> scuote le spalle per poi continuare con <Chiamami ancora mister molle e ti rompo il culo> che sia una metafora o che sia per davvero non è dato saperlo <Sono il Folle. Folle e non Molle. Capito?> ripete ancora ed ancora mentre inizia ad avviarsi verso il locale che ha precedentemente indicato, a passi lenti e piccoli, lasciando che sia il dodicenne ad entrare per primo per poi sedersi al bancone, notando le poche persone che son all'interno <Ciao a tutti> saluta in quel modo mentre fa l'occhiolino ad una delle cameriere che sta servendo dei clienti <Il solito per me> e ovviamente intende del sakè ed una porzione di dango classici <Per il piccoletto invece fai un cocktail speciale> ed ecco che il proprietario del bar inizia a preparare il cocktail per il piccoletto e nello specifico uno shaker con succo d’ananas, latte di mandorle, succo di limone e abbondante ghiaccio tritato mentre la precedente cameriera prepara la sua di comanda <Takanato, son sicuro che ti piacerà e se non ti piacerà, lo berrai lo stesso. Tanto i ryo son i tuoi> perché ha deciso che pagherà il dodicenne. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

21:43 Takanato:
 Osserva incuriosito il genin, limitandosi a sorridere amichevole dicendo<a quindi pure te come non a e hyung nim non hai amici, certo che siete proprio tutti dei lupi solitari nel settore della foglia...> detto cio’ andrebbe ringraziando il cameriere per il menu, che subito andrebbe sollevando inanzi alla faccia, iniziandone a leggere gli items, prima di riabbassarlo, volgendosi verso il signor molle, osservandolo con sguardo indeciso e dicendo sorpreso< folle?> quindi prenderebbe un attimo di pausa, risollevando il menu a coprirne la faccia e dicendo sorridendo< nha mr folle fa paura, non posso avere un amico con questo nome> quindi riabbassando il menu e sorridendo al konohano aggiungerebbe <mr molle fa ridere, vedrai che in questa maniera farai molti piu’ amici a giro per il villaggio, ad esempio ne hai gia’ fatto uno che ti sta offrendo il tuo tanto adorato alcool> detto cio’ lascerebbe cadere il menu sul bancone, dopo tutto il nara ha gia’ ordinato per lui, quindi al giovane non resta altro da fare che osservare la barista intenta a shekerare il suo cocktail analcolico chen or verrebbe servito in un grosso bicchierone; al che il bambino andrebbe a sorridere alla tipa dicendole gentilmente< grazie mille nona> detto cio’ andrebbe afferrqndo il proprio bicchierone, portandolo alle labbra e facendone un lungo sorso, dopo tutto l’ananas si sa’ fa sempre bene a qualcosa...

21:45 Furaya:
 Sta tornando a casa. Ha con sé una busta della spesa: ha comprato lo stretto necessario per la serata e per la cena - assieme a qualche scatoletta per Kai, il gatto che la odia ma che venera Mattyse. Le vie del Quartiere dello Spettacolo son piene - come al solito - di gente che bazzica qui e là, frequentando anche diversi locali che affollano quel quartiere. <...> Rimugina su quanto comprato e sui ryo spesi, aggrottando le sopracciglia con espressione dubbiosa. Ha dimenticato qualcosa, ma non riesce proprio a capire che cosa! <Da mangiare... ho preso per tutti e tre...> E meno male, altrimenti non ci sarebbe nessuno che cucina tra quelle quattro mura domestiche. <...oh, da bere, giusto!> Peccato che non ci siano tutti questi gran negozi nei paraggi e che non intenda neanche allontanarsi eccessivamente da casa, dato che dovrebbe rifare la strada a ritroso. Piuttosto, adocchia un bar! Verso questo andrà a dirigersi, NON potendo neanche immaginare quali controversie l'aspetteranno all'interno: tipo un ragazzino e un suo ex. Una volta aperta la porta, si mostrerà nella sua maestosa bellezza antica. Indossa uno yukata dalla stoffa nera, disseminato di petali di ciliegio rosa. La cintura in vita è d'un rosa leggero che ne avvolge i fianchi e la vita. Oltre ad esser pieno di fiori come se volesse portar lei stessa la primavera, è abbastanza caldo da proteggerla dalle intemperie odierne. E' privata della katana ch'era solita portarsi dietro poiché l'incontro con Fenrir dopo dieci anni non è stato certo rose e fiori. Per difendersi dall'altrui furia, l'arma bianca è andata praticamente distrutta. Attorno alla coscia destrorsa, poco sotto l’indumento citato, v’è anche posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, sempre agganciata alla cintura di cui sopra, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della camicia, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri, dalla suola spessa in gomma ed un tacco quadrato che la eleva per qualche altro centimetro. Sono piuttosto comodi invero, inoltre la slanciano quindi ha preso due piccioni con una fava. Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. Tra i capelli rosei, incurante del tempo e della società attuale, splende il suo coprifronte raffigurante il simbolo di Konoha con tutti i relativi segni d’usura e di graffio. Un pendaglio raffigurante il ventaglio del Clan Uchiha è costantemente presente al collo della donna, mai rimosso per ragione alcuna. Scandaglia l'orizzonte, non avendo ancora notato nessuno dei due - PER ORA. [ Chk On ]

21:58 Reykas:
  [Locale "Il delfino curioso"] Il Nara, si trova all'interno del locale dal nome stravagante ed infatti si chiama "Il delfino curioso" ed esattamente si trova al bancone, dando delle lunghe occhiate alla bella cameriera dai capelli ricci e mossi e dal corpo snello e slanciato e ritorna alla realtà quando sente le nuove parole del Genin del Villaggio della Sabbia, scuotendo il capoccione <Hai rotto il cazzo con i tuoi stupidi soprannomi. Se mi chiami ancora una volta mr molle, ti do due bei schiaffoni in viso> ma si dai, così oltre alla denuncia per motivi di violenza psicologica aggiungiamo anche i motivi di violenza fisica ma son dettagli <Non sei affatto un amico ma sei un mocciosetto che sei andato a sbattermi contro sporcandomi i miei vestiti da quei cosi appicciosi che stavi mangiando e per punizione mi stai offrendo da bere> ripete ancora ed ancora, sbuffando alzando il sopracciglio quando sente i ringrazimenti <Chi è nona? Non penso ti stai riferendo all'Hokage, visto che era un maschio> nonchè il possessore del Demone a Novecode ma meglio non dirlo. Ecco che adesso il suo bicchierino con il sakè è finalmente pronto e subito lo va ad afferrare con la mano destra, la dominante, portandolo alle labbra per poi girare lo sguardo verso la porta, quando sente entrare la nuova cliente <Furaya!> la chiama in quel modo, lasciando addesso alla donna di decidere se aggiungersi al duo o andare via. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

22:11 Takanato:
 Giovane che continua a bere il suo shake, che continua a trattarlo male, tanto che or andrebbe a posare il bicchiere leggermente intimorito, prima di dire < va bene, ma non voglio chiamarti mr folle, non hai un nome un po’ piu’ amichevole?> detto cio’ rimarrebbe in silenzio ascoltando l’inveire del ragazzo, e provando solo a balbettare< ma ti ho gia’ chiesto scusa per quello e ti ho pure provato a spiegare che non era colpa mia, ma di quel sassaccio maledetto che mi ha fatto inciampare...> giovane che or tornerebbe a sorridere alla cameriera che gli posa la sua doppia porzione di danko< grazie mille per i danko cameriera-nona continua con l’ottimo lavoro> detto cio’ andrebbe afferrando la prima stecchetta, portando alla bocca la prima pallina e sfilandola con i denti, prima di ascoltare il proseguo del discorso del nara, limitandosi a scuotere la testa vistosamente, mentre andrebbe masticando ed ingurgitando la prima palletta e dicendo< come fa nona-chan ad essere un uomo, mi sa’ che stai confondendo le persone mr folle> detto cio’ sorriderebbe divertito<nona e’ una simpatica signora con cui ho fatto amicizia qualche giorno fa durante la mia seconda visita nel settore della foglia, ha detto di essere una decima in qualcosa, ma per me comunque rimane sempre nona-chan, pensa ha pure promesso di portarmi alle terme uno di questi giorni, cosi possiamo mangiare un sacco e goderci un po’ di relax a mollo nelle acque sulfuree.> giovane che or sorriderebbe ripensando a quella serata, quando sentirebbe il giovane chiamare proprio nona chan, tanto che sorridendo andrebbe voltandosi prima a destra quindi a sinistra, dicendo eccitato<dove? Dov’e’ nona-chan?> detto cio’ andrebbe incrociando la figura della donna, sollevando il braccio e gridando<nona chan siamo qui, mr folle mi ha portato a provare un nuovo succhino chiamato alcool, lo dovresti provare anche tu, sa di ananas!!> detto cio’ sorriderebbe amichevole verso la donna, prima di voltarsi nuovamente verso il ragazzo indicando la donna e dicendo< e’ lei nona-chan, hai visto l’hai chiamata ed e’ venuta...>

22:26 Furaya:
 S'irrigidisce immediatamente sul posto quando sente qualcuno chiamarla a gran voce - in un locale pieno. Si volta, andando alla ricerca della fonte da cui proverrebbe quel suono - riconoscendo immantinente anche l'uomo a cui essa appartiene. <Reykas...?> Domanda come se sperasse che possa esser qualcun altro ad averla nominata. Tra tutti coloro che la conoscono lì dentro... giusto lui! E in più, pare essere accompagnato da un ragazzino che predilige definirla con un numero errato! Ed eccoci, infatti... L'attenzione glissa rapidamente su Takanato che, dal canto proprio, s'ostina a chiamarla Nona. <Ciao anche a te.> Lo saluta di rimando, effettuando dei piccoli passi in direzione del bancone - come se fosse titubante. <Ero entrata solo per prendere da bere e portare via.> Spiega loro, soffermandosi nei pressi della seduta che ambedue occupano. Il ragazzino le svela che Reykas l'ha condotto a prendere qualcosa da bere, per la precisione un alcolico. <Ma è un ragazzino!> Esclama, ovviamente contrita dall'effettiva realtà dei fatti. Lei non sarebbe poi molto d'accordo se trovasse sua figlia a bere in giro - ancorché avesse sedici anni. Dice di non aver istinto materno, ma di tanto in tanto le si risveglia come un pugno nello stomaco, portandola alla realtà: s'è riprodotta e ha un figlio a cui badare, che deve educare fin quando non sarà perfettamente autonoma. <Perché stavi parlando di me?> Rivolge un'occhiata di sguincio al Nara, in riferimento al commento che il sunese gli rivolge a proposito dell'averla menzionata e dell'essere apparsa subito dopo. <Non esagerare col tuo succhino a base alcolica... va bene visitare altri posti, ma devi anche saper tornare a casa con le tue gambe.> Soprattutto, eh. Potrebbe rischiare di perdersi e dormire in un cassonetto. C'è un ubriacone che l'ha fatto! E non se n'è mai pentito. [ Chk On ]

22:34 Reykas:
  [Locale "Il delfino curioso"] <Senti bimbetto, se ti ho detto di chiamarmi Mr Folle c'è un motivo e forse ma dico fooorse un giorno te lo dirò il motivo> risponde in questo modo all'altro, dicendogli poco dopo <Oh, il mio nome è così prezioso che non vorrei dirtelo> si, lo sta prendendo palesemente in giro ma è diventato così stronzo che si diverte pure a farlo <Rey> dice il nome a metà e vuol vedere la sua possibile reazione, se lo conosce o per lo meno abbia sentito la sua storia precedente anche se non pensa proprio una cosa del genere, visto che hanno vissuto in due villaggi diversi e non si son mai incontrati, prima di questa serata <Se se se. Sassolino maledetto> scuote il capoccione mentre continua a sorseggiare il suo amato alcool <No bello, sei tu che mi fai confondere eh!> non sta capendo molto e scuote le spalle <Spero di aver capito male. Molto male ma mi son lavato stamattina e pulito anche le orecchie. Hai incontrato Furaya qualche sera fa? Dove, quando?> domanda con un pizzico di tono curioso <In ogni caso lei è stata e per me rimarrà per sempre la Decima Hokage, il Decimo Capovillaggio della Foglia> spiega in breve prima di continuare sempre con Takanato <Le terme con un mocciosetto come te. Tzk!> ecco che adesso ritorna a bere ancora del sakè per poi andare ad afferrare un pezzo di dango rivolgendosi adesso alla Rosata <Fru, come stai? In ogni caso lui si ostina a chiamarti Nona invece che Decima e gli stavo giusto spiegando e correggendo il suo errore> annuisce sorridendole facendo poi un gesto con il capo per indicarle l'ananas e poi scuotere a destra e a sinistra il suo bicchiere con il sake per farle capire, con un segnale, che quello che sta bevendo il sunese è a base di frutta e non è affatto alcool <In ogni caso, il qui presente Takanato offrirà anche la tua bevanda, vero?> dai, bullizziamolo ancora una volta. [Chakra on]x[chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken, un fuuda con tronchetto da sostituzione]

22:43 Takanato:
 La donna involontariamente andrebbe rivelando il nome del nara, tanto che or sorridendo il bambino si volterebbe verso il giovane dicendo con un sorriso< lo vedi? Allora non ti chiami mr folle> detto cio’ sbufferebbe leggermente prima di aggiungere<reykas, non capisco cosa ci sia di cosi’ strano nel tuo nome da cambiarlo con mr folle, mi sembra un nome come tanti...>.Taka che non fa’ in tempo a finire il suo ragionamento che sentendo il dire della donna andrebbe imbronciandosi leggermente, sbattendo i piedi sullo sgabello prima di strizzare gli occhi e dire furente<noooona-chan te l’ho gia detto l’altra volta, ormai ho dodici anni sono un ometto> detto cio’ andrebbe a prendere il proprio bicchiere bevendone un lungo sorso prima di asciugarsi il labbro con l’avambraccio, ripoggiando il bicchiere sul bancone e dicendo sicuro di se < e bevo tutti i succhini alcolici che voglio, oltre tutto devo ancora prenotare una stanza dove andare a dormire sta sera, quindi il problema di trovare la strada per tornare a casa non si pone, mi basta trovare un hotel e fare il check in no?> detto cio’ tornerebbe a sorridere, posando il danko che aveva iniziato e prendendo quello ancora intonso, che or andrebbe porgendo in direzione della donna, sorridendole e dicendo< dai nona-chan prendi un danko e siedi con noi a bere succhini alcolici e mangiando un po’ di danko, dopo tutto la notte e’ ancora giovane e mr folle qui di fianco e’ un po’ burbero perche’ non ha nessun’amico> .Rimane qualche istante aspettando la risposta della donna, prima di volgersi verso l’altro ragazzo, facendogli una linguaccia e dicendo< ed invece nona-chan ha detto che io lei e hyung nim andremo alle terme a mangiare carne al bbq la prossima volta che ci incontriamo tutti e tre, perche’ nona e’ una persona gentile> detto cio’ il giovane andrebbe ritrando la propria linguina, prima di voltarsi nuovamente verso la kage, sorridendole e dicendo quasi a cercare conferma<diglielo pure te nona che andiamo a fare il bbq alle terme uno di questi giorni quando sei libera>

23:06 Furaya:
 Cerca di mantenere l'attenzione su entrambi, spostandosi dall'uno all'altro in base all'argomento trattato e alle risposte che riceve. Agita distrattamente la mancina nell'etere, giacché la gemella sorregge la busta della spesa, come a voler sviare quell'argomento. <Ho provato a farglielo capire fin troppe volte. Lascia che mi chiami come vuole.> Fa spallucce, arrendevole da questo punto di vista, ma soltanto perché ha intuito che si tratta d'una causa persa. D'altronde, come ha appena pronunciato Takanato, ha soltanto dodici anni. Riuscirà a capire il suo errore quando sarà più grande, altrimenti quel 'Nona' resterà esclusivamente un nomignolo affettivo. <Ad ogni modo, direi tutto bene...> Rispondendo per cortesia alla domanda che Reykas le ha posto, restando comunque sulle sue come se non volesse sbilanciarsi più del necessario nei suoi confronti. <Tu?> Ricambia il quesito, aggrottando le sopracciglia nel momento in cui il Nara svela che sarà il futuro marionettista a pagare la bevanda anche per lei. <Devo prendere da bere anche per un'altra persona. Non credo sia giusto che paghi anche per chi non conosce.> Ammette con un mezzo sorriso di cortesia, lasciando anche intuire che deve soltanto recuperare delle bevande e tornare a casa - in un certo senso. Risulta essere comunque abbastanza intuibile, tutto sommato. <Non sono molto sicura che a dodici anni tu possa bere succhini alcolici, ma alla fine la vita è tua.> Stringendosi nelle spalle e lasciandolo andare in contro al suo destino. Non deve star dietro ad un altro bambino oltre alla sua. Ha dei genitori che pensano a lui - forse. <La fai sempre così facile tu.> Ammette a proposito dell'hotel e del check-in che dovrà fare, facendo roteare gli occhi verso l'alto e allungandosi appena verso il bancone. <Mi servirebbe una lattina di thè verde all'aloe e una bevanda gassata all'arancia.> Niente d'alcolico, in fin dei conti. Non è molto avvezza a berne e il suo partner non regge molto bene... quindi, evita del tutto di portare in casa la bevanda del demonio. Non vuole sentir conati di vomito durante la notte o alzarsi per tenergli la fronte. <Diventa tu suo amico. Io non posso attardarmi molto, ho la cena con me.> Sollevando la mano e la relativa busta, affinché possa mostrargli quel sacchetto contenente chissà quali prelibatezze che attendono d'esser mangiate da chi le ha acquistate. <Ma un dango l'accetto volentieri.> Perché rifiutare del cibo gratuito? Sarebbe assolutamente da folli, nella fattispecie s'è qualcosa che potrebbe piacerle. Deve pur sempre attendere che le vengano portate le bevande richieste. <Sì, purtroppo ho dovuto accettare! Non si rifiutano le terme con una bella grigliata.> Senza peli sulla lingua, assurdamente sincera - gli sta dando persino ragione! [ Chk On ]

23:16 Reykas:
  [Locale "Il delfino curioso"] Finisce di bere il suo sakè e anche di mangiare il suo dango, alzando il sopracciglio sinistro quando sente il suo nome per intero pronunciato da Takanato <No vabbè, tu sei tutto scemo o non vuoi capire o forse mi vuoi fare rimpazzire e farmi rinchiudere per altri anni nel reparto di psichiatria o forse mi hai seguito e la tua missione è controllare se fossi capace di non uccidere un innocente e non perdere più le staffe> dice di getto, senza pensarci due volte <Ti ho già detto che tutti coloro che ritenevo degli amici non ci sono più oppure non li ho più incontrati!> sbatte il bicchiere di vetro sul bancone e si spacca in tanti piccoli pezzettini <Hai rotto le scatole> vuol darsi un contegno davanti alla sua vecchia fiamma d'amore ed adesso è a lei che si rivolge <Un pochino di stanchezza ma per il resto si può sempre migliorare> risponde alla prima domanda della donna <Comunque son felice che stai bene e ti vedo più rilassata> che ha trovato finalmente il suo equilibrio fisico e mentale dopo tanti anni? Può darsi ma non è più il suo fidanzato e di conseguenza non può chiedere ed invadere la sua sfera personale più del dovuto. Adesso si alza dallo sgabello, dicendo <Io devo andare a cambiare l'acqua all'uccello e poi a riposarmi prima del mio allenamento notturno> saluts in quel modo entrambi, rivolgendosi poi nuovamente alla fu Decima Hokage <Fru, presto verrò a cercarti. Ho bisogno di parlarti, da solo ed in privato> non dice altro per non fare spoiler <A presto e mocciosetto> gli da un'ultima raccomandazione della serata <Non ti perdere e non causare ulteriori casini!> e dopo queste parole, uscirà fuori dal locale per dirigersi altrove. [END]

23:32 Takanato:
 Taka che or osservando il suo drink si limiterebbe a dire sorpreso dalle parole della donna< a me questo succhino non sembra nulla di speciale, ma se lo dici tu nona-chan evitero’ di bere altri succhini alcolici> quindi sorridendole aggiungerebbe ammettuoso<dopo tutto se nona-chan dice cosi’ lo fa’ per il mio bene come una sorella maggiore no?>. Giovane che or tornerebbe a voltarsi verso il nara, osservandolo un attimo, prima di voltarsi nuovamente verso la kage e dire leggermente scocciato< ci ho provato a fare amicizia con questo caprone burnero, ma lui mi ha minacciato dicendomi che mi avrebbe legato nudo ad un palo per tutta la notte...> detto cio aggiungerebbe coprendosi la bocca con il lato della mano e sussurrando alla donna<nona non per parlar male della gente, ma credo che mr folle sia uno di quei pervertiti che si vedono alla ringhiera dell’accademia e che le maestre cacciano tutte le volte gridandogli pervertito...> detto cio’ tornerebbe a volgere la propria attenzione al ragazzo, limitandosi a dire nuovamente amichevole<dai mr folle-chan non ti arrabbiare, se hai cambiato idea possiamo sempre diventare amici d’ora in poi e magari dalla volta dopo possiamo andare tutti a fare una grigliata da qualche parte, anche se dopo quello che ha detto nona, non credo saranno ammessi altri succhini alcolici...> detto cio’ osserverebbe il pasto della donna, ascoltandone l’ordinazione e limitandosi a chiedere curioso<non vivi da sola nona? Hai gia’ trovato un fidanzatino?> detto cio’ andrebbe immaginandosi il probabile uomo al fianco di nona, un tipo tutto muscoli e con un volto gentile, insomma una sorta di principe azzurro, al che aggiungerebbe sorridendo< bhe’ se ti aspettano a casa forse non e’ il caso di farli aspettare, tanto anch’io stavo pensando di andare una volta finito il mio succhino.> detto cio’ il ragazzo tornerebbe a bere un lungo sorso del proprio drink

23:55 Furaya:
 Non s'intromette nei discorsi tra loro due, anche perché non vuole esserne coinvolta. Preferisce restarne estraniata, fin quando le sarà possibile ovviamente farlo. <Lo dico per il bene d'entrambi.> Specialmente conoscendo Reykas e quel che ha dovuto passare ormai tanto tempo prima. Spera che quel tempo passato sia servito a farlo crescere e maturare, nonché risanare dalla sua condizione. <Dici?> A proposito di sembrare più rilassata, replica con una domanda che non necessita obbligatoriamente d'una risposta. La di lui proposta ultima, prima di sparire a cambiare l'acqua all'uccello (...), la lascia un po' titubante. <Ahm... va bene.> Perché dovrebbe rifiutare un incontro con lui? Cosa potrà mai dirle? N'è ovviamente curiosa. Non gli propone un luogo in cui incontrarsi perché pare che sarà proprio il ragazzo ad andarla a cercare, motivo per il quale ne attenderà esclusivamente il presentarsi. Lo saluta con un cenno della mano, vedendolo appunto andar via, potendosi infine concentrare sul ragazzino dodicenne alla presa coi suoi succhini alcolici. <Lascia stare... certe volte, si arrabbia senza motivo, ma ti giuro che non è così burbero come vuol far sembrare.> Dà l'impressione di conoscerlo fin troppo bene, la qual cosa è sicuramente tale avendo persino avuto una pseudo relazione prima che il Nara finisse tra le amorevoli braccia d'una camicia di forza in un reparto psichiatrico. <Io direi d'andare per gradi. Per ora, inizia a farti accettare da Mister Burbero.> Altro che Mister Folle... per lei, non è contemplato assolutamente un soprannome del genere, figurarsi se fosse capace d'usarlo nei confronti d'una persona conosciuta che non le ha fatto tutto questo gran male, se non sparire dalla sua vita perché ha ucciso un civile. Figurarsi, vi dico! <Ho un compagno> Ammette senza troppi fronzoli, stringendosi nelle spalle. Relativamente, si potrebbe dire che stanno assieme da undici anni se contiamo anche quei dieci che hanno passato sotto terra vicini vicini. <e sì, conviene che io torni.> Sfila dalla tasca porta oggetti retrostante i ryo necessari a pagare la consumazione delle bevande, rubando il dango che le avevano offerto - quindi, di fatto prendendolo più che sgraffignandolo. Lo mangerà strada facendo. <Fa attenzione quando torni a casa e non fermarti a parlare con gli sconosciuti--- ah, ma perché mi preoccupo? Tu sei un ometto.> C'è dell'ironia nel tono usato per affermare quanto detto, forse è realmente colpita dall'atteggiamento sicuro di sé che dimostra Takanato. Sta di fatto che s'avvia verso casa, non molto distante invero, lasciandolo in balia della serata... e forse anche del Nara. [ Exit ]

00:11 Takanato:
 Taka che ascoltando le parole della kage andrebbe annuendo con la testa quasi a volerle dare ragione, mentre direbbe convinto< si hai ragione, alla fine mr burbero mi sembra un can che abbaia ma non morde, altrimenti a qust’ora sarei nudo legato ad un palo e non qui a bere succhini> detto cio’ il giovane andrebbe finendo il suo dango, prima di afferrare il proprio bicchiere e berlo tutto d’un sorso, prima di andare a lasciarsi andare in un rumoroso espiro e dire soddisfatto<ci voleva proprio questo succhino alcolico, anche se non capisco cosa ci sia di tanto diverso da un milkshake all’ananas...> detto cio’ sorriderebbe alla donna, dicendole amichevole<buon per te nona, anch’io avevo una fidanzatina durante l’accademia, ma poi abbiamo litigato per colpa di un disegno e abbiamo deciso di andare per le nostre strade separatamente, forse un giorno trovero’ una nuova fidanzatina, ma per ora mi godo la vita da single, uscire fino a tardi, fare amicizia con estranei e bere un sacco di succhini> detto cio’ il ragazzo saluterebbe la donna, prima di mettersi la mano in tasca e lasciare sul bancone un po’ di ryo, in parte per pagare il conto ed in parte per lasciare una mancia alla cameriera, sempre molto gentile e disponibile, oltre al fatto che a quanto pare deve sopportare mr burbero molto spesso e la cosa necessita di una mancia come minimo. Taka che or si andrebbe ad alzare, uscendo dal locale ed incamminandosi in direzione della pensione doveva aveva preso la stanza l’ultima volta/\....

Reykas si stava facendo una passeggiata per conto proprio quando Takanato gli va a finire addosso, macchiandolo. Il Nara inizia a minacciarlo e per punizione decide di farsi offrire del sakè e dei dango ed insieme si dirigono in un locale dal nome "il delfino curioso". Non passa molto tempo che arriva anche Furaya, rimproverando il suo ex per aver portato a bere il dodicenne prima di prendere la sua ordinazione e dare gli ultimi consigli al mocciosetto.

P.S. A D O R O