Missione D, Fare la Spesa
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Missione di Livello D
Giocata dal 02/02/2022 21:15 al 03/02/2022 00:43 nella chat "Centro di Kagegakure"
Una missione. Gli hanno assegnato una semplice missione per riprendere il suo percorso da shinobi dopo anni di fermo. Il villaggio è sommerso di nuvole grigie e nere e centinaia di migliaia di piccole goccioline d'acqua piovana lo stanno bagnando, creando anche delle pozzanghere a terra, ma non se ne cura minimamente. Si presenta come un ragazzo di ventisette anni, alto e robusto con i capelli mossi, lunghi e blu elettrico, lo stesso colore dei suoi occhi. I suoi indumenti sono un paio di pantaloni lunghi beige, una felpa nera con il cappuccio in testa, un giubbotto beige e delle scarpe chiuse nere. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. Unica arma con sè è uno shuriken tenuto nella tasca interna del giubbotto, pronto all'uso anche se non dovrebbero esserci grosse difficoltà. Al collo un ciondolo in legno che rappresenta il suo clan d'appartenenza: Nara <Chissà se riesco ancora a farlo> mormora a se stesso, fermandosi sotto il porticato di un appartamento. Considerando anche che si trova in missione, anche se classificata di livello D, la prima cosa che fa è richiamare il suo chakra. Muove le mani per formare il sigillo della Capra. Cerca quindi di concentrarsi su se stesso, nel tentativo di raccogliere le sue energie. Proverebbe a condensare le sue energie mentali all'altezza del terzo occhio o la fronte. Energia che alimenta i pensieri, i ricordi, le emozioni, i sogni e i desideri. Poco dopo cercherebbe di condensare quelle fisiche verrebbero condensate all'altezza dell'ombelico. Queste sono quelle che nascono nei muscoli, nervi, articolazioni ed ossa. Le due energie dovrebbero assumere due sfere di diverso colore: la prima di colore blu e la seconda di colore rosso fuoco. Entrambi proverebbero a vorticare su loro stesse prima di tentare di condurle entrambe nel suo petto, facendole scorrere lungo i canali del suo sistema circolatorio. Una volta condotte nel petto, proverebbe a concentrarsi ulteriormente, nel tentativo di mischiarle tra loro, impastandole e unendole in quella nuova forma di energia, il chakra. Se ci fosse riuscito, dovrebbe iniziare a scorrere su tutto il corpo del Genin della Foglia come un fiume in piena. [tentativo richiamo chakra]x[se chakra 30/30]x[Equipaggiamento: uno shuriken] [Centro Kagegakure] Diciamo che in sti giorni il giovane Senjuu non è tra le persone più brillanti che ci possano essere sulla faccia della terra... le poche volte che è uscito di casa sono sempre capitate di sera al freddo e con brutto, ma proprio brutto tempo. Oggi potrebbe essere la volta buona che si prende un accidente, però avrebbe comunque una scusa più che buona. Il moro di fatti si trova nel centro della città di Kagegakure a quest'ora del giorno per un semplice motivo: una semplice missione che però lui ha piacere di portare a termine con successo. Il ragazzo avanza abbastanza spedito con passi svelti e cadenzati, noncurante dei piedi che, sebbene siano coperti dagli stivaletti neri, si stanno leggermente infradiciando ogni volta che passa sopra una pozzanghera; delle fasce bianche gli avvolgono le caviglie fino a raggiungere metà polpaccio dove tengono chiusi gli orli dei pantaloni color terra che coprono le gambe atletiche del giovane. Il busto è invece fasciato da uno jinbei verde scuro a maniche lunghe, di stoffa pesante e calda, che sul colletto esterno porta il simbolo del suo clan; ai fianchi, nella zona posteriore, è legato il porta oggetti nel quale il giovane porta il coprifronte della foglia, tenuto nascosto dagli sguardi altrui. L'abbigliamento del Senjuu è quindi completato da un mantello bianco con due strisce rosse orizzontali al fondo, lungo fino a metà dei polpacci, il cui colletto chiuso con dei bottoni copre la parte inferiore del volto abbronzato, lasciando solo scoperti gli zigomi segnati dalle lentiggini e gli occhi color dell'oro fissati sulla strada davanti a sé e talvolta disturbati da dei ciuffi di capelli scuri e bagnati sfuggiti alla coda bassa e alla copertura del cappuccio tirato sopra il capo del giovane. Una nuova missione questa sera l'attende. Una missione semplice i grado D, ma che ha la sua valenza nel percorso della giovane. Vestita come al solito con gli abiti tattici da allenamento, la giovane indossa anche una felpa nella parte superiore del corpo, dal colore giallo con le cuciture di color blu scuro. Alla coscia destra ha legato sopra le bendeil porta Kunai e shuriken, con dentro un po di entrambi, mentre nel bortsello porta oggetti che ha attaccato nella cintola e che poggia nella zona lobare, ha dentro dei Fuuda con dei tronchetti da sostitu<ione e altre vartie cose che le sembrano essenziali.ai piedi porta degli stivaletti aperti sulla punte. <Dannata pioggia> dirà tra se e se, andando quidni a sistemarsi l'ombrello così da non bagnarsi mentre cammina per le vie del centro, volendo raggiungere il luogo d'incontro della missioen che crede sia un supermercato da quello che ha capito. Cappuccio alzato, capelli dentro a quest'ultimo, e occhietti neri che son vispi, alla ricerca dei propri compagni. Non attiva il proprio chakra la giovane, non almeno in questa occasione, se sarà necessario lo farà dopo. tutto sommato, sembra essere vestita meglio negli ultimi giorni, e l'ombrello è nuovo, segno che il lavoro da fabbra, sta andando anche più bene e la cosa non può che rendrla felice. <Siete voi per la missione D, che prevede fare la spesa?> domanderà verso i due ragazzi, una volta arrivata al punto d'incontro, cercando un posto riparato dalla pioggia, in modo da porter chiudere l'ombrello, e potersi tirar giuù il cappuccio, lasciando così liberi i lunghi capelli neri che profumano di pesca e menta. Il chakra dovrebbe essere stato richiamato senza troppe difficoltà, nonostante siano tanti anni che lo faceva. Fa un sorriso vedendo arrivare KASHIRAMA e dopo qualche minuto anche IARA, annuendo alle sue parole <Io per lo meno sono qui per la missione ma non so lui> si riferisce al SENJUU presentandosi poco dopo <Sono Reykas Nara, Genin del fu Villaggio della Foglia> parla al passato visto che è stato completamente distrutto come tutti gli altri Villaggi, nella guerra di dieci anni fa, ancora una ferita aperta ma si va avanti e non si può pensare sempre al passato. Fa un respiro profondo esclamando poi con tono di voce pacata, come suo solito <Bene, se siamo tutti qui per la stessa missione, direi di presentarci al nostro committente> ecco che suona ad un campanello del palazzo dove si ritrovano e dopo qualche secondo si sente una voce maschile e profonda [Chi è?] <Siamo gli shinobi della missione> presenta così il trio [Oh, va bene. Salite al secondo piano, terza porta a sinistra] da le istruzioni chiudendo così al citofono per aprire il portone <Bene, direi di incamminarci e vedere questa lista così da poter fare la spesa> ed ecco che pian piano inizia a salire le scale, nella speranza di essere seguito dagli altri due. [Chakra on]x[Equipaggiamento: uno shuriken] Direttosi verso il luogo di incontro, Kashirama si fionda sotto il porticato lì vicino notando poco lontano dalla sua posizione la figura di un ragazzo ferma con le mani giunte nel segno della Capra; comprende così che quello dev'essere uno dei suoi compagni per la missione della sera e perciò, avvicinandosi più lentamente per non disturbare l'altro, attenderebbe qualche attimo prima di parlare; poco prima di aprire bocca però, i suoi occhi si posano su un'altra persona che si sta avvicinando alla posizione di lui e dell'altro uomo. La voce femminile della nuova persona richiama l'attenzione del Senjuu e, dopo aver udito la risposta del Nara e avendo perciò avuto conferma dei suoi precedenti pensieri, il moro avanza di qualche passo sollevando la mano destra e portandola fuori dalla copertura del mantello < Sì, sono qui per la missione anche io > un sorriso gentile accompagna la voce educata del ragazzo il quale, riportando l'attenzione sull'altro uomo, solleverebbe ancora di più i lati della bocca < piacere di conoscerti Reykas > in un secondo momento dopo essersi schiarito la gola procede nel presentarsi a sua volta < io sono Kashirama... di Konoha anche io >. Non accenna al suo cognome, crede ce ne sia bisogno tuttavia, sentendo come l'altro abbia usato un verbo passato per parlare del suo Villaggio, il Senjuu ha ritenuto necessario sottolineare come per lui la Foglia sia ancora un'entità esistente. Portando sempre la mano destra verso la nuca, Kashirama va ad abbassare il cappuccio e a sciogliere la coda bassa che precedentemente gli teneva i capelli; osserva con curiosità i movimenti del Nara e di come quest'ultimo si stia rivolgendo al committente dall'altra parte del citofono < Fai pure strada Reykas, noi ti seguiamo > con un movimento del capo, indicherebbe la ragazza accanto a loro, pronto per muovere i primi passi verso il luogo indicato. Ha trovato le persone che stava cercado, il che è buon segno. Sorride loro, con aria tranquilla e fare leggermente stanco. <Io sono Iara Uchiha, nata ad Oto, ma vissuta per la gran parte del tempo qui a Kagegakure> Si presenta anche lei, con fare educato, andando a poggiare l'ombrello al muro, vicino alla porta d'entrata del palazzo. Aspetterà che gli altri due ragazzi entrino, per poi entrare per ultima e richiudere la porta dietro di lei con delicatezza. <Speriamo di trovare tutto> dirà verso i due, leggermente preoccupata la giovane, che comincia a salire le scale, così da salire i pieni, anche se devono arrivare al secondo e non saranno poi così tanti. <Non vi ho mai visti in giro, non che giri tanto> Va a dire, guardandoli <è la vostra prima missione, oppure?> Curiosa la giovane, che pone queste domande per poter far conoscenza, anche se non usa un alto tono di voce, per non infastidire i vari condomini. <Secondo piano, terza porta a è destra> ripete <Dovrebbe essere quella davanti a te Reykas < Dirà la giovane, indicando la porta, e avvicinandosi a questa andrà a bussare. Il tocco è delicato, non vuol fare troppo rumore <signore, siamo gli Shinobi per la spesa> dirà dopo aver bussato, attendendo senza fare molto altro per il momento. Ascolta ogni singola parola pronunciata dagli altri presenti, prendendosi qualche attimo di tempo per osservare anche i loro movimenti e quindi analizzare il più velocemente possibile anche il loro linguaggio non verbale <Piacere di fare la vostra conoscenza> esclama gentilmente, facendo un piccolo inchino entrando poi nel condominio, iniziando a salire le scale rispondendo in contemporanea alle domande di IARA <Io ero un Chuunin della Foglia prima di un incidente che mi ha costretto ad abbandonare la carriera shinobistica e vivere da contadino. Ho alle spalle diverse missioni di diverso livello ma in ogni caso ogni volta è sempre qualcosa di nuovo e la vivo come un momento di crescita personale e professionale. Ho ricominciato ad essere un ninja giusto una settimana fa, quando sono stato riaccolto in questo mondo lavorativo> ammette sincero <ovviamente da Genin eh> come è giustissimo che sia dando un'occhiata anche al Senjuu <Che meraviglia che anche tu sei uno shinobi di Konoha> sorridendogli mentre arriva davanti la porta giusta, lasciando che sia la ragazza a bussare. Ecco che dopo un minuto al massimo si presenta un ragazzo di circa ventanni, magro, con i capelli corti e castani, occhi verdi vestito con una semplice tuta da allenamento e scarpe chiuse in una sedia a rotelle "Piacere di fare la vostra conoscenza. Son Kiur" poco dopo cercherebbe di consegnare alla donna una lista con le cose da prendere ed un sacchetto di ryo "ecco il tutto e vi aspetto appena terminate" chiude così la porta, imbarazzato visto che le guancette son diventare rosse <Boh> esclama il Nara avvicinandosi all'Uchiha <Bhe, frutta, verdura, pesce, carne, bibite gassate ed acqua. Poi anche> sgrana gli occhi scuotendo il capoccione <dei giornaletti non adatti ai minori!> fa un ghignetto <Bhe, dovrà pur passarsi del tempo> commetta in questo modo, cedendo nuovamente parola agli altri due. [Chakra on]x[Equipaggiamento: uno shuriken] Superando la soglia del portone di ingresso il giovane inizia a salire le scale con passi leggeri, puntando gli avampiedi a terra e dandosi la spinta necessaria per velocizzare la salita, mentre le braccia sono allargate un minimo verso l'esterno per poter sollevare il mantello e non inciampare così nel tessuto; le pupille sono fisse sul Nara e sulla sua schiena coperta dal giubbotto beige, in modo da non perderlo di vista e di conseguenza di arrivare senza problemi all'appartamento del committente. Nuovamente la voce della ragazza richiama la sua attenzione così come aveva attirato la sua curiosità nel momento in cui si era presentata. < Ah be', non esco molto da Konoha... anzi, difficilmente esco dal dojo del clan > il respiro sebbene stia salendo le scale non è affannato e ciò gli permette di continuare a parlare < in realtà ho passato metà della mia vita in giro fuori da questa città... ero un nomade insomma > finisce la frase con un sorrisetto rivolto unicamente a se stesso: le memorie del tempo trascorso in mezzo alla natura riaffiorando, portano con sé piacevoli ricordi a cui il Senjuu è legato profondamente. Alle parole del Nara, la fronte del moro si corruga e le sopracciglia si sollevano in un'espressione di stupore < Kami, deve essere stato un incidente piuttosto serio allora... > commenta serio con la voce caratterizzata da un filo di tristezza per la sorte capitata al compagno di missione. Arrivato a fianco dell'altro ragazzo sul pianerottolo del palazzo, Kashirama osserva il loro committente mantenendo quell'espressione pacifica che lo accompagna praticamente ogni momento delle sue giornate < Ritorneremo in un attimo, buona serata! > con queste parole si volta verso le altre due figure, ascoltando attentamente la lista di cose da comperare che il Nara sta elencando ad alta voce < Uhm, cibo e bevande dovrebbero essere semplici da trovare > la voce si blocca di colpo interrotta da un colpo di tosse causato dalla saliva andata di traverso < Ho sentito bene? Giornaletto porno? > una risata che proviene direttamente dalla pancia esce dalla bocca del Senjuu risuonando tra le pareti del pianerottolo < e cosa avrebbe richiesto? Icha Icha? > domanda quindi con una faccia beffarda e divertita Con tuta calma attende che la porta venga aperta, e quando il giovane si mostra, lei gli va a sorridere, in modo gentile e genuino <La ringrazio signor Kiur, vedremo di fare il prima possibile per riuscirea portarle tutto quello che le serve> Detto questo, andrà a prendere la lista, e ne scorre il contenuto con gli occhi, sentendo poi leggere l'altro <Le cose normali di tutti i giorni, più una richiesta particolare, ma si può ben capire> dirà, non essendo per nulla scaldalizzata la giovane dalla richiesta particolare del giovane <Credo che all'emporio qui sotto dovrebbero avere tutto quello che c'è scritto nella lista, ma se conoscete un posto migliore..> e lascia la frase a metà, volendo far intuire agli altri due che possono proporre anche loro luoghi dove andare a fare la spesa. Nel frattempo però, la giovane, va a mettere via il sacchetto con i ryo del giovane Kiur, nella tasca porta oggetti, assieme alla lista della spesa. <Neanche io esco molto a dir la verità, sono sempre alla bottega del fabbro a lavorare> che sia il fabbro di Oto è qualcosa di sottionteso per la giovane, ma forse non per i due konohani, ma per ora non fa caso aquesta cosa, e prende a scendere le scale, volendo fare in fretta, così da non dover far aspettare il richiedente della missione. Fa dei respiri lunghi e profondi per potersi calmare e non scoppiare a ridere così forte da disturbare e svegliare gli altri condomini, che vista l'ora, saranno già nei loro comodi letti a dormire o comunque a riposarsi dopo una giornata di lavoro. Si morde le labbra con i canini, quasi a sanguinare mentre le mani si stringono a pugni dicendo a KASHIRAMA <Si, un incidente veramente brutto> non ne vuol parlare. Non vuol parlare del suo momento di follia durante una missione in pieno centro a Konoha dove ha tentato di uccidere una civile. La stessa che doveva aiutare. Non vuol parlare del ricovero per tre anni consecutivi al reparto di psichiatria dell'Ospedale del Villaggio della Foglia. Non vuol parlare della sua rottura amorosa con il fu allora Decimo Hokage, nonchè sua Sensei Furaya Nara. Non vuol parlare che quando è uscito dall'ospedale era sorvegliato dagli Anbu. No. Non ne vuol parlare affatto. Almeno non ora. Non durante la sua prima missione dopo tanto tempo. Vuol fare tutto per bene. Vuol far capire agli altri che si possono fidare di lui. Vuol ritornare ad essere lo shinobi di un tempo, soprattutto vuol far capire a Furaya che lo può riprendere sotto la sua ala, per allenarlo nuovamente <Icha Icha> conferma l'ultima domanda dell'altro ragazzo <Come bevanda ha chiesto della ninjacola in lattine, possibilmente già fresce> specifica mentre inizia a scendere le scale rispondendo poi a IARA <Sei un fabbro?> capitan ovvio il nostro Nara di quartiere! <Comunque penso che hanno tutto all'emporio qui sotto ma non so se hanno il giornaletto vietato ai minori ma mi sembra di aver visto una libreria qui all'angolo, con le luci ancora accese. Si potrebbe fare un salto lì> dice alla fine del suo discorso, uscendo nuovamente dal portone, ritornando sotto l'incessante pioggia. [Chakra on]x[Equipaggiamento: uno shuriken] < Ah! non pensavo di averci preso! > esclama quando il Nara gli dà la conferma che sì, il giornaletto richiesto è proprio Icha Icha. < L'emporio sta sotto i portici quindi non dovremmo bagnarci ulteriormente > continua a parlare nel mentre che incomincia la sua discesa per le scale; dopo la risata di gusto che si è fatto, la voce del moro ritorna ad avere il solito tono pacato < con il freddo che fa fuori di sicuro le bevande non si riscalderanno >. Giunto all'ingresso del palazzo, seguirebbe fuori il Nara tenendo aperto però il portone per l'Uchiha aspettando che anche la compagna li raggiunga sotto il porticato; successivamente dopo aver richiuso il portone e ascoltato le direzioni di Reykas, richiamerebbe l'attenzione dei due schiarendosi la gola < Potremmo dividerci e fare una cosa più veloce... > solleva leggermente le spalle al di sotto del mantello bianco con fare innocente < non credo ci siano pericoli no? Io posso andare a vedere alla libreria se hanno qualcosa > afferma iniziando a muovere i primi passi in direzione del negozio indicatogli poco prima. Le suole ancora umimde degli stivaletti gli permettono di scivolare celermente sulla pavimentazione del porticato e così, puntando saldamente il tallone destro e spingendo con il piede sinistro il proprio corpo in senso orario, si rivolge per l'ennesima volta ai compagni < Se però volete venire con me non fatevi problemi! > esclama amichevole, sfoggiando un sorriso leggermente coperto dai ciuffi di capelli ancora bagnati e gocciolanti. Riportato il corpo in direzione della libreria e dopo aver superato l'emporio, il Senjuu giunge all'ingresso del negozio scelto e, sbattendo a terra i piedi per scrollare dagli stivaletti la patina di acqua rimasta, apre la porta dd'ingresso e procede con passo svelto verso il bancone e il proprietario < Buonasera! > <Si sono un apprendista fabbro> Dirà con tono cortese verso Reykas, andando quindi a chiudere il portone quando andrà ad uscire, come prima per ultima. <Ninjacola fresca, come dice Kashirama non dovrebbe essere un problema, come non lo è nemmeno il resto della lista, essendo tutte cose confezionate> Constatalagiovane, il che fa un sospiro, poichè sarebbe difficile trovare qualcosa di fresco a quest'ora. <Lascio a voi ragazzi cercare del buon materiale, io mi dedicherò alla spesa> Fa un leggero sorriso, ed una piccola risata, mentre va a muoversi verso l'emporio, andando ad entrare dentro e a prendere unc estino con la mano destra, mentre con la sinistra, recuera da dentro il porta oggetti la lsita della spesa, andando poi a richiudere per bene. <Vediamo> dirà tra se e se, iniziando quindi a muoversi verso il reparto bibite, dove per l'appunto dovrà trovare la Ninjacola, dell'acqua normale, e del thè già imbottigliato. <Dove siete?> domanderà verso queste tre cose, che però per ovvi motivi non possono rispondergli, ma sarà poco male, riuscendo a vedere l'acqua in bottiglia, verso la quale si dirige per prenderne la quantità richiesta dal giovane Kiur. Si ritrovano tutti e tre nuovamente fuori dal portone e si stanno organizzando sul come dividersi per la spesa, per non fare troppo tardi e quindi essere anche rimproverati dal cliente ascoltando le idee degli altri due presenti, tenendo nelle mani il sacchetto di ryo che gli è stato precedentemente consegnato <Direi che una ventina di ryo possa bastare per i giornaletti porno così da lasciare il resto a Iara per l'altra spesa> quello delle bevante e del cibo vario ed eventuale <Il fatto che sei un fabbro è un'ottima cosa perchè potrei chiederti un favore ma non ora. In un futuro> ha una mezza idea in mente ma ancora è presto per poterla sviluppare <ecco a te, Iara e chi finisce prima aspetta gli altri qui davanti, vi sta bene?> proverebbe a dargli il resto delle monete a loro disposizione per poi cercare di avviarsi verso la libreria, fortunatamente ancora aperta, scrollando dell'acqua di dosso anche se lascia una scia a terra <Chiedo scusa> esclama al commesso dietro il bancone <questa maledetta pioggia che non vuol smettere> sbuffa come un toro in una corrida <Comunque a noi ci servirebbero dei giornaletti porno aggiornati all'ultima edizione. Ne avete?> vuol essere schietto e diretto, per non perdere del tempo prezioso mentre il commesso inizialmente li guarda con aria stranita, sbattendo le palpebre per due o tre volte consecutive e poi fa un sorriso, andando a cercare qualcosa al computer "mhmhm" mugugna mentre fa scorrere le varie pagine del web prima di dire "Ne è rimasta una sola copia. A chi la do?" domanda mentre inizia a cercare nel reparto fumetti. [Chakra on]x[Equipaggiamento: uno shuriken] Poco dopo essere entrato all'interno della libreria, il giovane Senjuu sente i passi dell'altro ragazzo avvicinarsi in maniera abbastanza celere e di conseguenza, presa la decisione di aspettarlo, attende poco distante dal bancone che faccia la sua apparizione anche la figura dai capelli blu. Resosi conto di non avere effettivamente con sé le monete per pagare il giornaletto, lascia che Reykas gli passi davanti e che faccia lui la richiesta al proprietario del negozio; mentre ascolta lo scambio tra i due uomini, ruota leggermente il busto alla sua destra e alla sua sinistra per osservare l'ambiente circostante con un sorrisetto divertito che non ha intenzione di andare via dal volto colorito di Kashirama. < Icha Icha se è possibile , signore > specifica ridacchiando con tono soave e, dopo aver intravisto lo sguardo sbigottito del negoziante, continua sempre più rallegrato < avevamo intenzione di ricreare qualche mossa di quel libro... sa com'è... di questi tempi ormai nulla viene più naturale! > afferma con decisione per poi farsi sfuggire una risata che cerca di fermare mordicchiandosi il labbro inferiore con il canino destro. Appena il venditore scompare dalla sua vista, il Senjuu muove qualche passo alla sua sinistra verso uno scaffale dedicato al giardinaggio che aveva poco prima attirato la sua attenzione; sporge in avanti di qualche grado il busto e, inclinando la testa verso sinistra, assottiglia gli occhi per leggere meglio i titoli presenti < mmm... interessante... Come usare le piante per il proprio piacere > rimettendosi in posizione eretta rivolgerebbe lo sguardo al Nara dicendo < magari gli compriamo anche questo ne, Reykas-san? > proprio nel momento in cui finisce di parlare, il proprietario ricompare dietro al bancone con quella che il Senjuu riconosce essere l'ultima copia di Icha Icha < Oh proprio quella che cercavamo! Grazie mille signore! > andrebbe quindi ad afferrare il libro con la mano sinistra, per poter alzare la destra e salutare l'uomo più anziano; girati quindi i tacchi si incamminerebbe verso l'uscita senza aspettare il Nara, in direzione dell'ingresso del palazzo del loro committente. Prende le bibite e le conta con cura le giovane Uchiha, andando quindi a spostarsi a passi non troppo frettolosi verso quello che è il reparto cibo. Si guarda attorno nel frattempo, andando a scrocchiare le ossa del collo, piegandolo prima da una parte poi da quella opposto, godendo diquella sensazione che però dura ben poco. Il tempo di cambiar corsia. di fatti cambiando corsia, si infila in quella dove vi sono i cibi salati in scatola, come il ramen istantaneo, le zuppe pronte e quant'altro. Prenderà un paio di Ramen istantanei, due di carne e due di pesce, prima di muoversi e cambiar corsia, andando in quella della carne che è anche adiacente a quello della frutta. <Vediamo, fettine, bistecche..spiedini..> Insomma, troppa roba c'è in quella lista e la giovane, va a vedere nei dispenser appositi, cercando la carne più bella, che però non costi un occhio della testa, visto che hanno soldi limitati e il tempo che effettivamente stringe, af ogni passo che fanno <Speriamo non apettino molto> Dirà tra se e se, andando, quindi a mettere nel cestino, le due confezioni di fettine, prima di muoversi alla ricerca delle bistecche. Ormai manca poco. Si trova all'interno del negozio di libri, vedendo il commesso più anziano cercare l'ultima edizione di Icha Icha in una pila di libri e fumetti nel reparto erotico mentre Kashirama sfoglia un libro sul giardinaggio <Naaa, non mi è sembrato un tipo con il pollice verde mentre aveva un'altra tipologia di mano> ridacchia divertito <povero il suo pistolino, chissà quante ne avrà visto e quante ne vedrà visto che la sua badante è morta> ridacchia divertito alle sue parole per poi vedere l'uomo anziano ricomparire con il libro nelle mani <La ringrazio molto, quanto le devo?> l'altro sbatte le dita nella tastiera della cassa, facendo lo scontrino per poi indicare la cifra esatta "diciotto ryo" ecco che il Nara paga, ricevendo il resto <La ringrazio e a presto!> saluta uscendo dalla libreria per poi riavviarsi verso la casa di Kiur, continuando ad inzupparsi d'acqua <che palle questa pioggia. Inizia ad essere pure fastidiosa!> borbotta osservandosi intorno <Non ha ancora completato Iara? Non penso che le manchi tanto> abbozza un sorriso, incrociando le braccia al petto mentre gli occhi si muovono ancora a destra e a manca. [Chakra on]x[Equipaggiamento: uno shuriken] < Un po' di pioggia non ha mai fatto male a nessuno > risponde alla lamentela del compagno di missione < anzi se la guardi dal lato positivo, dopo che piove, tutto è più verde... bello no? > aggiunge pacato e quasi sognante, lui che ormai ovunque vada riconosce la bellezza in tutto ciò che lo circonda, ma soprattutto, lui che appassionato di piante se non fosse uno shinobi avrebbe di sicuro fatto il giardiniere per il suo villaggio. Battendo il piede a ritmo con le gocce d'acqua, punta quindi gli occhi verso la direzione in cui avevano precedentemente lasciato l'Uchiha alle prese con la spesa; inspirando profondamente l'aria fresca e allo stesso tempo umida, lascia poi fuoriuscire l'aria in maniera rumorosa, quasi come se stesse sospirando < Eccola là che arriva > dice accennando con un impercettibile movimento del capo la figura che sta in quel momento uscendo dal negozio di alimentari < possiamo iniziare ad incamminarci >. il Senjuu si volta perciò in direzione del citofono avvicinandosi abbastanza da essere in grado di distendere il braccio destro libero dalla busta contenente il libro e premere il campanello collegato alla casa del committente. Ricevuta risposta e udendo il rumore del meccanismo che apre il portone, Kashirama si addentra quindi all'interno del palazzo. Fermandosi un attimo per essere raggiunto dai compagni, una volta che ciò accade il Senju si avvia per le scale in direzione dell'appartamento da cui erano partiti e facendo due gradini alla volta grazie alle gambe lunghe e atletiche, raggiunge il pianerottolo in un tempo relativamente breve. Successivamente bussa alla porta e mentre attende che venga aperta, si volta a guardare Iara e Reykas raggiungerlo < Eccovi, già stanchi? > scherza allegramente il ragazzo di Konoha. L'apertura della porta alle sue spalle lo fa voltare di scatto rivelando il loro committente < Oh buonasera di nuovo Kiur! > sorride amabilmente alla persona davanti a lui, porgendogli la busta con il libro del peccato < questo dovrebbe essere di tuo gradimento > ridacchia e, facendogli un occhiolino aggiunge beffardo < facci sapere se ti fa piacere eh > detto questo, aspetterebbe che Iara e Reykas salutino l'altra figura per poi girarsi nuovamente e dirigersi per l'ennesima volta durante quella serata verso l'uscita del palazzo. Giunto così sotto il porticato andrebbe a rivolgere l'ultimo sorriso della giornata ai due compoagni di missione < E' stato un piacere conoscervi! Grazie per la serata... spero di rincontrarvi qualche volta... magari a Konoha o magari qua da queste parti a Kagegakure > con una piccola pausa procederebbe a rimettersi il cappuccio del mantello sulla nuca per poi fiondarsi sotto la pioggia < Buona serata ancora! > affrettate il passo, inizierebbe quasi a corricchiare senza curarsi delle pozzanghere diretto verso il settore di Konoha o per meglio dire, diretto verso casa. [end] Carne presa, bibite prese, verdura e frutta prese, la giovane ha cercato di fare il più in fretta possibile, aiutata anche dall'ora tarda che non vede molta gente fare spesa. Si dirige versa la cassa, poggiando il cesto con tutta la spesa fatta, andando quindi a prendere i Ryo del giovane ragazzo. Attende che la spesa venga visionata e gli sia fatto il prezzo finale, nel mentre si guarda attonro e può ben notare, come gli altri due konohani abbiamo preso quello che dovevano prendere. <Quanto è il conto, signora?> domanda in fine, andando perciò a pagare, e rimane stupita di quanta precisioneci abbia messo il ragazzo che ha commissionato la spesa, a dare loro i soldi, che sono precisi precisi. <Ecco qua i ryo, e grazie mille> darà i ryo in mano alla cassiera, andando quindi ad inbustare tutta la spesa che aveva fatto, facendone un paio di buste anche tre, e tenendo la cassa d'acqua in mano. Esce dall'emporio, andando quindi a respirare nuovamente quell'aria freddache odora di pioggia. <Aiutatemi per favore> dirà verso i giovane, ai quali darà una busta della spesa a testa. <Grazie mille dell'aiuto!> Detto questo, si dirigeranno verso la casa, ed una volta suonato andranno a lasciare la spesa al giovane <Questo è la spesa, dentro vi è lo scontrino, spero che vada tutto bene> Dirà con un sorriso, dopo averglila posata in cucina <Le auguro una buona notte!> Detto questo uscirà assieme agli altri due, ed una volta usciti dal palazzo ognuno di loro andrà verso la porprio strada, con Rykas che seguirà Kashirama dirigendosi a Konoha, mentre lei, prenderà la strada per il quartiere Otino, non prima però di aver ripreso e aperto il proprio ombrello, in mano da non bagnarsi. [End]