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Reperire dello sballo!

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con Mattyse, Shizuka

21:21 Mattyse:
 E figuriamoci se non pioveva! Il bianco oramai si abituato a quelle passeggiate sotto la pioggia, unico tempo che bullizza il villaggio ogni qual volta lui decide di metter piede fuori casa. Seriamente, non si e` perso un acquazzone! A schizzar l'acqua di una pozzanghera in mezzo alla strada di quel quartiere notturno, e` uno stivale nero, alto tanto da stringere i pantaloni del Senjuu a meta` stinco, esattamente come il gemello. I pantaloni oggi sono di un colore grigio, inscuriti dalla continua pioggia che gli ha inzuppati, ma saranno poco visibili nonostante le luci che illuminano la strada a causa di una cappa nera che nasconde la figura fino alle ginocchia; la cappa presenta un apertura sulla destra, verticale e tenuta chiusa da tre bottoni, uno all'altezza della vita, uno sulla bocca dello stomaco, ed uno all'altezza del mento. L'indumento presenta un collo alto, utile a coprire i primi centimetri del volto, ed un cappuccio rigorosamente sollevato, presente con il solo scopo di non permettere al primo che passa di avere una rapida e pericolosa descrizione di Mat. Dalle lunghe maniche fanno capolino a malapena le punte delle dita, mentre l'abito presenta all'altezza dei fianchi due tagli obliqui, netti e puliti, che concederebbero al proprietario l'accesso a qualsiasi cosa vi sia sotto! Ora parliamo di equipaggiamento: legato attorno alla coscia sinistra e` presente un porta kunai con tre di queste lame, mentre alla destra e` ben salda una borsa porta oggetti che tiene al suo interno 20 carte bomba. Un ultima carta bomba avvolge il polso destro del bombarolo, una possibile via di fuga, un piano di emergenza per le peggiori evenienze. Descritto il nostro kamikaze, torniamo a vedere quello che compie in queste strade che si augurano a pochi: Mat avanza lungo la strada ignorando bellamente le pozzanghere che vanno a bagnare i suoi stivali, probabilmente hanno preso tanta acqua da render fradici pure i piedi al suo interno... il cappuccio e` sollevato, ombreggiando il viso, cercando di nascondere quell'ustione che ne adorna il lato sinistro e l'occhio smorto, mentre quello sano, ancora vivo come quello di un ragazzino, saetta a destra e a sinistra di quella via, in cerca dei soggetti che in queste notti predilige. Tra le labbra del Senjuu e` stretta una sigaretta accesa, con quel rosso che si accende, divenendo piu` vivo, quando inspira richiamando all'interno dei propri polmoni quel fumo tossico che successivamente verrebbe trattenuto, proprio mentre il passo del bianco andrebbe a rallentare. La mancina si fionderebbe nel taglio presente della cappa per aver accesso alle tasche dei pantaloni, ove andrebbe a cercare il telefono per poi estrarlo e digitare rapidamente un messaggio con destinatario un contatto, "Shizuka Doc.", e subito il pollice prenderebbe a digitare in fretta e furia: il nome di una via, il nome della strada ove lui e` presente. La mano destra nel mentre non e` inutile, a contrario, dalla manica della cappa si potranno vedere le punte delle dita, queste stringeranno una maschera dal colore bianco, classica maschera con fattezze animalesche, simile a quelle utilizzate dagli anbu, ma e` palese come questa sia stata acquistata in un qualche negozio.

21:28 Shizuka:
  [Vicoli] Ormai è chiaramente una questione di Kami. E' ovvio che si sia avvicinata o stia facendo qualcosa che non deve, altrimenti non si spiega perchè sia perseguitata dalla pioggia! Insopportabile quell'elemento atmosferico per la rossa, che per tutta risposta questa sera ha indossato dei pantaloni in pelle nera, difficili da impregnare, gli anfibi alti fino al polpaccio e allacciati stretti, il busto coperto da un maglioncino nero a collo alto e maniche lunghe, sopra di esso una cerata nera anch'essa, lunga fino a metà coscia e con il cappuccio, impermeabile per evitare di lavarsi in quella serata che non sa bene ancora in cosa consista. In vita, invisibile indossa il porta oggetti, con un paio di tonici, perchè non si è fidata di andare a caccia di spacciatori senza di essi. I capelli rossi sono sapientemente raccolti in uno chignon alto alla Eva Kant, gli orecchini non sono stati indossati, eccezion fatta per il piercing circolare che le sta in cima all'orecchio sinistro, un anellino dorato. In realtà nemmeno quello alla lingua è stato rimosso ma quello non si nota al momento. Il cellulare tenuto al momento nella tasca frontale della cerata, dove sostano anche le manine, non è truccata ma lo sguardo è decisamente indispettito, la tempesta l'ha messa di malumore. Mentre si avvicina al luogo dell'incontro con il bombarolo le mani vengono congiunte andando a formare il sigillo della capra andando a ricercare le forze che compongono il potere di un ninja. Forza fisica che verrebbe immaginata come una fiammella, rossa accesa a livello dello stomaco, la forza mentale cercata a livello del cerebro, fiammella blu, ardente, una volta ritrovate entrambe cercherebbe di farle convogliare entrambe verso il cuore, li cercherebbe di unirle e mescolarle, andando a formare una grande fiamma violacea, viva e splendete. Se vi fosse riuscita ora quel flusso dovrebbe iniziare a scorrere nel corpicino non troppo alto, rinvigorendo le abilità della giovane. Una vibrazione a livello dello stomaco la avverte del messaggio, la destra recupera il dispositivo, legge quelle righe che definiscono un poco meglio la destinazione da raggiungere. Apre il navigatore, si accerta della direzione più rapida per raggiungerlo e poi si avvia decisa in quelle strade. Non dovrebbe metterci molto a trovare il luogo, tuttavia, lui come lei è coperto da capo a piedi, quindi decisamente poco riconoscibile considerato che si sono visti solo una volta e in condizioni diverse. Tuttavia se in quella strada lui fosse l'unico presente si sarebbe ovviamente approcciata anche se con circospezione, in caso contrario probabilmente si sarebbe messa a digitare un breve messaggio in risposta: << Ci sono >> [Se Chakra 30/30]

21:41 Mattyse:
 La pioggia picchia imperterrita sul cappuccio del bianco, bagnando la cappa e tutto cio` non e` coperta da questa, compresa la sigaretta che a stento resta accesa e la maschera stretta tra le dita della destra. Il telefono stretto nella mancina vibra a causa di un messaggio, la ragazza ha risposto e cio` significa che il bianco deve mettere via quel dispositivo, spegnendolo completamente per poi posarlo nella tasca da cui lo ha preso. Il bianco chiuderebbe entrambi gli occhi per poi ricreare nella propria mente un immagine del proprio volto. Questo avrebbe entrambi gli occhi aperti, i diversi colori sarebbero ben visibili e messi in risalto: il destro un ambrato piu` acceso rispetto a come sia realmente, ed il sinistro cosi` opaco da essere paragonabile al bianco della cornea. Mat andrebbe a concentrarsi inizialmente sul sinistro, associando a quel bianco quella che sarebbe l'energia mentale, tentando inizialmente di smuoverla con una vibrazione, come se si trattasse di un liquido, per poi cerca di farle compiere un movimento circolare. Se vi fosse riuscito, andrebbe a concentrarsi sull'occhio destro, quello ambrato, a cui tenterebbe di assegnare l'energia fisica, caratterizzata dalla forza dei propri muscoli, anche con questa tenterebbe inizialmente di smuoverla con una vibrazione per poi farla girar in senso orario, come quando si mescola un minestrone con il cucchiaio di legno. Se fosse riuscito nel ricreare le due energie, continuerebbe inizialmente a farle girare, per poi cercar di farle avvicinare, proprio come due liquidi, verso il centro di quel volto ricreato dalla sua mente. Mat tenterebbe di farle riunire attraverso sempre una rotazione, l'energia mentale cercherebbe di unirsi dall'alto, mentre quella fisica dal basso, cercando di mischiarsi man mano che i due recipienti, gli occhi, andrebbero a svuotarsi, donando il loro contenuto al quel miscuglio. Se vi fosse riuscito dovrebbe poter sentire quella energia fluire all'interno del proprio corpo, permettendo alle palpebre di riaprirsi per iniziare la ricerca della Kokketsu. Ha qualche inizio in piu` rispetto a lui per trovarla: lei e` una ragazza particolarmente bassa, mentre lui ha un altezza abbastanza uniforme con la media, cio` che deve fare e` solo trovare un soggetto alto un metro ed un calzino sporco e poi approcciarlo sperando non si tratti di una bambina sfortunata. Mat si guarderebbe attorno, studierebbe quei passanti, chi piu` chi meno felice di passare una notte in quel quartiere, fin quando un esserino non attiri la sua attenzione. Se riuscisse a trovarla, le si avvicinerebbe lentamente, intenzionato a farsi vedere da lei, e con un po' di fortuna pure riconoscere. Cosa importantissima, il polso destro ruoterebbe in modo tale da mostrare l'interno della maschera alla fanciulla.[3/4 impasto chakra][Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

21:57 Shizuka:
  [Vicoli] Che schifo la pioggia. Istintivamente la piccoletta andrebbe a portarsi vicino al muro di un edificio, così da evitare la maggior parte del diluvio che sta tediando le loro teste incappucciate. Inutile dire che per lei è complesso trovare quel tipo, l'altezza non è così particolare e pare che molti dei presenti abbiano scelto un basso profilo, probabilmente tipico per il quartiere. Tra l'altro quella è una zona che lei non ha mai troppo bazzicato considerati i movimenti che ci sono al suo interno. Ad ogni modo le blu si spostano in giro, cercando qualcuno che possa vagamente assomigliare a colui che deve incontrare. Fortunatamente lei passa sicuramente meno inosservata, quella sua statura mediocre le consente di essere facilmente riconoscibile, tra l'altro è lo stesso metodo che avevano utlizzato la volta precedente. Una figura incappucciata dovrebbe di li a breve avvicinarla e disvelarsi per farsi riconoscere, così che si eviti una reazione spropositata della Kokketsu che sicuramente non si sente a proprio agio in quel luogo. Gli occhioni si volgono a quel viso, difficile dimenticarne i tratti, considerati le cicatrici indossate e l'occhio male andato. << Buonasera. La pioggia fa schifo. >> Non sa se sia il caso di pronunciare il nome o cognome altrui, evita, sembra quasi che tema che qualsiasi informazione che fuoriesca in quell'ambiente diventi pericolosa per se stessa o per l'altro. Intanto lo sguardo zaffiro non può far altro che cadere verso il basso, verso quella maschera che le viene mostrata dal lato interno, per probabilmente una ragione che a breve dovrebbe scoprire. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

22:11 Mattyse:
 La fanciulla parrebbe essere quella giusta, visto anche il suo metodo di approccio particolarmente confidente, almeno per uno sconosciuto... <Gia`... la pioggia fa schifo.> Risponde repentino il Senjuu prima ancora di cessare il suo avanzare, mirante poi a sollevare rapidamente la mano destra per avvicinare la maschera al volto della rossa, non glie la metterebbe e non la picchierebbe contro il suo volto, si limiterebbe a portarla all'altezza corretta e ad avvicinarla il piu` possibile per darle gia` una mezza copertura da chi possa lanciare un primo sguardo dalle spalle del bianco. Non l'ha toccata, visto? Vuole starle simpatico! <Ignori i volti di chi ti circonda fin quando non accade loro qualcosa come fermarsi a parlare.> E` un riassunto molto blando di quello che era l'obbiettivo ultimo di quel gesto che potrebbe esser visto in mille modi. Solo perche` si e` fermata a parlare con qualcuno, uno dei passanti potrebbe aver visto e memorizzato il suo volto, l'unico modo che Mat aveva per far si che questo non accadesse era metterle la maschera di colpo, prima ancora che il suo cammino venisse interrotto, ma avrebbe perso punti simpatia. <Sei qui per darmi una mano, non per avere le mie responsabilita`.> E` un Mat meno solare e scherzoso di quello che la rossa ha incontrato la prima volta, un Mat piu` serio, cupo, che ha gia` in mente diversi finali per la serata e solo in uno di questi non prevede del sangue... peccato sia anche il piu` improbabile. <Hai scelto un nome?> Non ricorda se le aveva detto o meno di trovarsene uno, ma spera comunque che ci abbia pensato lei, non sembrava una ragazzina stupida in quel bagno, quando lo ha truccato per reggere quella sua messa in scena mirante a non destare sospetti... chissa` se scoprira` mai che lo ha salvato da un possibile arresto per aver distrutto la fontana di Kusa? Un mezzo sorriso adorna ora il sorriso del bianco, e` un sorriso di cortesia, utile a smorzare un poco la tensione che sente, almeno lui che sa come andra` la serata. <Sei pronta? Potrebbe essere poco piacevole, ma tutto sommato starai facendo del bene...> Far sparire uno spacciatore significa droga in meno per le strade![Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

22:28 Shizuka:
  [Vicoli] Vanno d'accordo almeno su quel dettaglio, anche se quella lingua lunga sta già per scattare quando si blocca a causa del gesto di lui. Quella maschera che stava nella mano altrui viene portata all'altezza del visino femminile, senza imporla però, senza applicarla direttamente. Una cortesia che evidentemente le viene rivolta, forse per fare amicizia in qualche modo, forse per guadagnare la fiducia della sangue nero, o forse per non farla strillare nuovamente. Chi può saperlo! Tuttavia il gesto viene apprezzato, quella maschera viene accolta dalle manine che vengono estratte dalla tasca frontale, mentre andrebbero a sistemare quel decoro sul visino. Fortuna che ha legato i capelli, così che quel gesto sia meno complicato del previsto. << Il suo elemento principale è il suiton? >> Ecco la domanda che voleva fare, provare una teoria strana che aveva rivelato all'amico Hyuga, qualcosa di strano e intricato ma probabilmente poco attendibile, un mero caso. Segue quelle parole molto serie, i cricetini fanno fatica a coglierne il significato profondo, è decisamente troppo poco abituata all'ambiente, tanto da temerlo, ma quella retata è anche un modo per avvicinarsi alla sua missione come infiltrata, a non restare sconvolta e fragile di fronte a ciò che avverrà. << Preferirei evitare complicazioni in effetti. >> Solo questo risponde, la sua presenza è rischiosa in quel frangente infatti, deve fare in modo che il resto del mondo non si accorga troppo di lei. Lui le chiede un nome, il visino si fa pensieroso dietro a quella maschera che ora lo cela, il primo che le sovviene non è utilizzabile, il secondo potrebbe metterlo a disagio, tuttavia ne possiede un terzo, o meglio qualcosa di quasi utilizzabile. << Medusa. Meddy se dovesse essere lungo il primo. >> Dalla sua reazione potrebbe effettivamente cogliere se lui conosca o meno la sopracitata figura, portandola un poco più vicino ad indagare su cosa conosce effettivamente lui a riguardo della donna delle farfalle. << Poco piacevole per loro spero. Non ho la minima intenzione di farmi male più del dovuto. Devo evitare di darle del lei? Come devo chiamarla? >> Già perchè se lei ha un soprannome non vede perchè non debba utilizzarlo anche lui, nonostante il Senju giochi indubbiamente a carte più scoperte rispetto alla Kokketsu. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

22:46 Mattyse:
 Ecco, la rossa non dice nulla per quel movimento, ma il bianco si rifa sempre a quanto accordato in quel bagno, evitare di toccarla senza permesso se non per urgenza. Probabilmente uno dei consigli piu` utili e che seguira` piu` a modo suo di tutta la sua vita! In ogni caso, Mat attenderebbe che la signorina indossi la maschera, facendo poi un passo indietro con il piede destro, che successivamente verrebbe usato come perno per una rotazione di centottanta gradi. Prenderebbe a camminare il Senjuu, intento a cercare qualche figura utile speranzoso che la rossa lo segua, nel mentre pero` ascolta il suo chiedere. <Puoi darmi del tu... E si, come lo sai?> E` bizzarro come fra tutti gli elementi la Kokketsu abbia centrato proprio il suo, quasi con una certa sicurezza poi.... Quanto riguarda alle complicazioni, e` difficile a dirsi, il bianco cerchera` di tenere su di se tutte le colpe e se possibile nascondere pure la cosa che abbia degli assistenti: la malavita` sa di lui e deve volere solo lui, maggiormente saranno concentrati sulla singola figura di Mattyse, e maggiormente verranno colpiti da tutti coloro che lo stanno aiutando. Passo dopo passo, sente il nome desiderato da Shizuka. Medusa. Medusa era il soprannome di Kimi, ancora il volto di quella giovane ragazza incontrata nel bosco della morte a Kiri e` ben saldo nella sua mente, come una foto scattata da poco. Ecco che il sorriso torna a farsi vivo, ricordando anche il dolore e la scarica di adrenalina che la Doku gli ha causato con un... bacio? Si, sul collo, ha a mala pena appoggiato le labbra, pero` un dolore cosi`... neanche quando qualche bastardo dell'Ochaya gli ha incorniciato il viso con una serie di palle di fuoco. <Medusa, spero tu non prenda la stessa strada della Medusa che abbiamo conosciuto io e Furaya.> In fondo era una ragazza particolarmente popolare nelle terre Ninja, anche per il colpo di stato fatto a Oto. <Mi puoi chiamare per nome. Questa gente deve solo andare dal proprio capo per sapere chi sono, quindi un nomignolo non mi salverebbe. Cio` che puo` farmi guadagnare tempo e` il silenzio di chiunque incontreremo.> Silenzio forzato ovviamente. Un poco Mat da per scontato che sara` quella la fine ultima degli spacciatori, ma una piccola parte dentro di se gli grida "Va che potrebbe non farcela!". Silenzio Mat buono, e` una shinobi, ce la fara`! <Iniziamo a cercare qualcuno agli angoli delle strade, qualcuno fermo, che sta aspettando qualcosa... qualsiasi cosa.> E` l'unica cosa che per ora si sente di dirle mentre l'occhio ambrato riprenderebbe a saltare da una strada all'altra in cerca di qualcuno che corrisponda alla sottospecie di descrizione appena data. Solo gli spacciatori di bassa categoria lavorano cosi`, in mezzo ad una strada, sotto la pioggia, un po` come le prostitute... Ma e` da loro che bisogna cominciare, il primo gradino della piramide. [Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

23:06 Shizuka:
  [Vicoli] Incredibile ottenere conferma per quell'elemento. Lo aveva chiesto più per scherzo che per altro ma il fatto che la teoria combaci la spiazza un pochettino. << Veramente non lo sapevo finchè non lo hai confermato tu. >> Come richiesto o concesso, passa da le impersonale al tu, forse più adatto per due collaboratori in effetti. << Ho una teoria secondo cui chi possiede come elemento principale il Suiton odi la pioggia, mentre chi ha il Katon la ami. >> Condivide quella piccola follia personale, quella teoria strampalata che fino ad ora pare aver sempre dato conferma. Lui ha iniziato a camminare e lei lo segue, in fondo non agirebbe mai da sola e hanno deciso che lei sia li per aiutarlo quindi a che pro non passeggiargli vicino? Quando quel soprannome viene scelto, lui non pare avere reazioni particolari tuttavia rivela di conoscerla, in maniera più amichevole rispetto allo zietto Rasetsu. Un sorriso le si stampa sul viso, grazie al Sumi pare ora aver modo di capire un poco meglio la donna che le ha lasciato quel dono inusuale. << Non la conosco a sufficienza per rispondere correttamente. Però credo che in parte, se me lo concederà seguirò i suoi passi. >> Ovviamente si sta riferendo a quelle farfalle, a quelle bestie che possono aiutarla a diventare più forte, più decisiva nella difesa del compagno. Lui intanto le spiega che non gli serve un soprannome, lo conoscono già, sanno che è indispettito perchè si sono presi la figlia probabilmente, oppure per altre ragioni. Fatto sta che l'anonimato non è necessario per il Senju. << Se vuoi solo zittirli sarà più semplice del previsto allora. >> Insomma alla fine se il tutto si svolgesse senza allarmismi di sorta, dovrebbe anche essere semplice ammutolire degli ignari spacciatori, in fondo aveva quasi annegato un ragazzino in cerca di cibo che si era tramutato in un ladro. << Quindi qualcuno che sembra in attesa >> Tono pensieroso, mentre comunque si muove con lui, affiancandolo praticamente e scrutando il lato della strada opposto rispetto a quello scandagliato dal Senju. Forse un paio di vicoli vengono esplorati a vuoto però sull'angolo del successivo le blu dovrebbero intravedere un tipo fermo a fissare l'orizzonte, quasi in attesa di qualche evento. << Mattyse.. >> Lo chiamerebbe e basta, e qualora il bianco si fosse girato semplicemente con un cenno della sinistra sarebbe andata a indicargli qualcuno di potenzialmente sospetto, almeno agli occhi di una ragazzina non avvezza a quell'ambiente. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

23:29 Mattyse:
 La teoria della rossa e` particolare, difficile da smentire quanto anche da confutare... Il bianco non prova proprio odio verso la pioggia, ma e` vero che sente piu` suo il Katon del Suiton... Come su molte altre cose, Mat e` l'anomalo, il caso strano che deve ampliare la propria mente per riuscire a capire cosa intendano gli altri. <Penso sia una questione di eccessi... Se un soggetto con il Katon esagera, la pioggia, cioe` l'acqua, puo` aiutarlo. Noi con il suiton invece rischiamo solo di amplificare i danni.> La pioggia da loro modo di utilizzare meglio le tecniche suiton grazie al grande quantitativo di acqua nella zona, ma seguendo la logica proposta dal Senjuu, rischia di essere un quantitativo eccessivo e che l'utilizzatore esageri senza desiderarlo... Il discorso poi torna su Medusa. <Non dirlo troppo in giro. Ha tradito l'alleanza per i suoi ideali, non e` una bella pubblicita`> repentino cerca di darle quella informazione, speranzoso che lei non si sia gia` fatta additare in malo modo con un'uscita simile. <Per quel che ne so pero` e` sempre stata coerente con se stessa e fedele proprio ai suoi ideali. Se dovessi fare come lei probabilmente Furaya si allontanerebbe da te, ma non sarebbe la prima volta che me ne sbatto del villaggio per un amico.> O che lo tradisce? Nhe, ci sono molte interpretazioni a questa frase, meglio lasciare alla Kokketsu l'interpretazione che piu` le aggrada. <Bhe, se ci dicono prima chi gli da la roba possiamo risalire al luogo in cui la smerciano e dar fuoco a tutto... ma se non volessero parlare mi accontenterei del silenzio.> Qualche informazione potrebbe tornare utile. Ed e` mentre parla con leggerezza che la mascherata richiama la sua attenzione chiamandolo per nome, indicandogli poi qualcuno presente in un angolo di un vicolo. Come descritto a Shizuka, sembrerebbe star aspettando qualcuno, potrebbe essere uno spacciatore, come quelli che stanno cercando, come potrebbe essere una prostituta o un qualche passante che aspetta un compare prima di andare in un locale... un locale a caso eh, tipo l'Ochaya. Mat quindi annuirebbe appena per poi prendere a camminare verso il soggetto indicatogli poco prima, gli si avvicinerebbe con particolare calma, voltando il capo verso la propria destra, insieme al busto, per gettar un occhio a chi possa esserci lungo la strada, nel lato da cui proviene, per poi voltar lo sguardo verso sinistra, tentando di assicurarsi che non ci siano anbu nei paraggi. <Hey, ti rubo due minuti e me ne vado...> Repentino parlerebbe con il soggetto, portando nel mentre la mano destra in quel taglio della cappa per andare a prendere nella borsa porta oggetti due carte bomba, che ancora al suo interno verrebbero piegate con le dita in quattro, cosi` che possano rimaner nascoste dietro le quattro dieta e, successivamente, la mano verrebbe appena estratta, mostrandosi a coppetta e porgendo il dorso a lui, cosi` da lasciar intuire che vi sia qualcosa al suo interno, solitamente soldi, ma il bianco starebbe cercando di nascondere gli esplosivi per camuffarli e bluffare. <Volevo organizzare una serata particolare con un amica... qualcosa per fare un viaggio speciale, mi capisci?> Si, molto "Sai dove reperire dello sballo?" E qui il nostro terrorista attenderebbe risposta, porgendo un sorriso gentile allo sconosciuto.

19:20 Shizuka:
  [Vicoli] Quella teoria strampalata viene pure commentata, non si aspettava di ricevere una risposta in realtà, ma in fondo sono i due pazzi delle rispettive coppie no? << Io non ho pensato a nulla di pratico. Semplicemente sono convinta che inconsciamente, ne abbia le palle piene dell'acqua. >> Le è sfuggita una parolaccia, forse l'impersonare Hime la sta facendo diventare molto più volgare di quella che era la ragazzina pura e innocente di qualche mese addietro. Meno mal che non c'è sua madre in giro, le avrebbe fatto una ramanzina coi fiocchi. Il discorso verte su Medusa, su quel soprannome scelto, su chi fu e cosa rappresentasse quella donna dai capelli neri e gli occhi bicromi che lei non conosce affatto, ma che, a quanto pare, Mattyse e Furaya si. Ascolta le parole di lui, raccogli informazioni e sceglie di dare rassicurazioni: << Beh è la prima volta che uso questo soprannome, mi sa che dovrò anche spiegarti un altro piccolo progetto che ho in ballo, giusto per la mia sicurezza. >> Non specifica meglio quel discorso, non vuole che vengano distratti ora, dalla attuale missione. << Ripeto che non conosco abbastanza della vecchia Medusa per sapere quanto seguire le sue orme. Al momento quello che mi interessa sono le farfalle che pare fossero sue amiche. >> Insomma, quelle ali in più che lei ancora non possiede ma che vorrebbe provare. << Ho pensato al soprannome perchè Kan mi ha detto che il suo vero nome è quello di tua figlia. Mi sembrava indelicato utilizzare quello. >> Una sorta di cortesia rivolta al Senju, un modo come un altro per non turbare totalmente il suo spirito e la sua eventuale quiete. Le parole vengono proferite per informare e al contempo cercare informazioni, concedendo rispetto e sondando il terreno per una possibile conoscenza più profonda, cosa che non ha mai escluso dalle possibilità, ma che al momento non è nella lista delle priorità come ha sempre puntualizzato. Tuttavia l'ultima frase di lui la lascia interdetta, disvela alla rossa dal muso volpino di non avere a cuore il villaggio tanto quanto la Judai, molto più affezionato ai singoli che non a un ideale. Ma quello che le fa specie è che faccia riferimento a un amico, come se, qualora lei divenisse un'amica, sarebbe in grado di diventare molto più preziosa di altre evenienza. Però l'attenzione torna al lavoretto serale, alla missione odierna, che in realtà pare una ricerca di informazioni più che violenza allo stato puro. Nel loro vagare comunque pare che riescano a incrociare qualcuno di sospetto, che viene indicato dalla Kokketsu e approcciato dal bianco, in maniera molto pacata. Ha molto da imparare da quei modi, le blu si volgono alla scena come se fosse una lezione di vita, imparare come muoversi in quel mondo in cui si è infilata per amore del fidanzato le porterà un vantaggio smisurato, rischiando meno la vita. Quando si rivolge a lei in qualità di amica i cricetini iniziano a suggerire che forse, avrebbe potuto mettersi dei vestiti un pochettino più accattivanti, ma ormai è troppo tardi e la pioggia non aiuta per niente. Tuttavia andrebbe a inclinare il visino mascherato verso sinistra, sorridendo allo sconosciuto, confermando in maniera silenziosa il desiderio dell'altro. Non farebbe altri gesti, attendendo la risposta e il fare dell'altro, non è esattamente il suo campo quindi al momento osserva, temendo di creare più svantaggi che altro. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

19:39 Mattyse:
 Le sue attenzioni in questo momento sono completamente rivolte al ipotetico spaccino, che pero` scuote il capo e da una risposta negativa. <Oh, scusa il disturbo allora... e buona serata.> Taglierebbe corto con lo sconosciuto, allungando nuovamente la destrosa all'interno della borsa porta oggetti per lasciar al suo interno le carte bomba precedentemente prese, poi tornerebbe a camminare e aspetterebbe di percorrere alcuni metri prima di parlare. <Quando vai in giro a cercare cose di questo tipo puo` capitare che qualcuno che ne abbia ti dica di no per paura che tu possa arrestarli o peggio... Quando cio` accade parte un giro di avvisi, si informalo l'uno con l'altro e se continui a chiedere ti vengono a prendere direttamente loro per sapere cosa vuoi veramente. Significa che ora abbiamo un numero molto limitato di possibilita` prima che qualcuno venga a prenderci e ci porti in una situazione di svantaggio.> Completo svantaggio, ora hanno la possibilita` di un attacco a sorpresa e, se ben studiato, di aver pure il vantaggio del numero, essendo loro in due... ma rischiando di esser presi da piu` persone, perdendo tutto. E` una corsa contro il tempo, devono trovare quello giusto prima che arrivi il secondo avviso. La seconda volta che qualcuno chiamera` per dire "stanno cercando..." sicuramente un gruppo uscira` per andare a controllare... Ovvio, tutto questo dando per scontato di trovare due spacciatori, magari quello appena trovato non c'entra veramente niente, magari e` pure un anbu! Mat continua a passeggiare, avanzando il piu` possibile per staccarsi dal tipo, tornando nel mentre ai primi discorsi. <Farfalle?> Si, Mat non sapeva di queste evocazioni ne tanto meno che appartenessero a Kimi. <intendi che aveva un giardino?> Difatti, non sa quali creature siano evocabi... o almeno non ricorda queste durante la guerra avvenuta anni addietro, ove queste erano presenti. Poi Shizuka gli ricorda un dettaglio, Medusa e` Kimi, non solo quella che lo ha avvelenato, ma la stessa motivazione per cui Mekura ha dato quel nome alla piccola. Il passo rallenta a questa realizzazione, dettaglio di cui si e` dimenticato temporaneamente, abbassando lo sguardo per un qualche istante, il tempo di inghiottire la pillola per poi sollevare lo sguardo e tornare a sorridere. La rossa non ha colpe e se e` davvero tanto dolce ed innocente come appare, si sentirebbe in colpa. <Ti ringrazio per la premura, verra` ben ricompensata.> E qua subito una piccola parte del futuro piano per recuperare la bambina prende una forma particolare, come una visione appare davanti agli occhi del Senjuu. Si, non sara` una vera e propria ricompensa ma speriamo basti l'onore... <Vedi se ne troviamo un altro, non voglio che sia te a scegliere quello piu` sfortunato...> [Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

20:00 Shizuka:
  [Vicoli] A quanto pare il primo tentativo è andato a vuoto. Il Senju si allontana dal figuro interpellato, la rossa lo segue a ruota, nemmeno fosse un cagnolino ubbidiente. Dopo qualche metro, fuori dalla portata dell'orecchio altrui, il bianco andrebbe a spiegare in maniera più elaborata cosa accade, come se si sentisse in dovere di spiegare le dinamiche di quel mondo alla piccoletta che si porta dietro. << Quindi se abbiamo fatto centro si allarmeranno, se abbiamo fatto un buco nell'acqua veramente siamo tranquilli. >> Commenta ad alta voce, innocente si ma stupida no. << Quindi il prossimo tentativo deve essere più accurato. >> Le blu dietro a quella mascherina a forma di volpa si guardano attorno con più attenzione, mentre passeggiano, mentre si scambiano informazioni. << All'incirca. >> Questa la risposta che viene data riguardo al giardino, restando sul vago, non specificando oltre più perchè al momento la sua è solo una congettura, niente di concreto che potrebbe dimostrare all'altro. << Medusa era una Doku? >> Le domande si susseguono, lei è curiosa, vuole riuscire a unire i puntini che le si sono posti innanzi, confermare le notizie ricevute da Rasetsu e verificare i pensieri della Kokketsu. Lei non sa cosa ha innescato nella folle mente dell'altro, non conosce Mekura, non sa nemmeno che la figlia di Mattyse non sia figlia di Furaya, anche se quei cricetini con un poco di sforzo potrebbero anche arrivarci. Lui afferma che verrà ricompensata per quella gentilezza, che evidentemente è stata apprezzata, però la testolina viene scossa in segno di negazione: << Siamo pari mi sembra. Tu hai rispettato la prima regola per non infastidirmi. Sarebbe stato stupido da parte mia stuzzicarti contro di me. >> Insomma, un favore per un favore, collaboratori, non nemici, ne tanto meno amici si intende. Ma fra compagni solitamente non ci si mette i bastoni fra le ruote. Nel frattempo quegli occhietti non hanno mai smesso di muoversi attorno, nonostante abbiano cambiato più di una viuzzola nel frattempo. Nell'ultima stradina intrapresa però sotto un portico a ripararsi dalla pioggia pare esserci un tipo malconcio, che fuma una sigaretta, occhi lucidi e sguardo perso nel vuoto. Forse non uno spacciatore ma sicuramente un utilizzatore, magari meno pericoloso interpellare lui. << Quel tipo sotto li? >> Non estrae le manine, indica con un cenno del capo quel soggetto appena incrociato, cercando nuovamente di imbroccare la strada giusta. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

20:45 Mattyse:
 <esattamente> Risponde repentino il bianco. <E non potendo sapere quale delle due sia, dobbiamo essere pronti alla peggiore ipotesi.> Pronti non significa fasciarsi la testa! <Il prossimo tentativo e` l'ultima possibilita` di trovare qualcuno con i modi giusti...> Quindi l'ultima possibilita` di non picchiare il primo passante. Non ha come rispondere alla possibilita` che Medusa abbia avuto un giardino, per quanto avrebbe gradito, non ha mai avuto occasione per avvicinarsi alla traditrice, pero` un paio di cose le sa. <Si, con il vizio di avvelenare passanti.> Come se la cosa gli fosse dispiaciuta. Mat avanza, passo dopo passo, continuando a chiacchierare al meglio con la rosata, spera veramente di poterci stringere un legame di amicizia, anche perche` la vede molto simile a se riguardo molti aspetti... <Si, potremmo dire di essere pari, ma sono le cattiverie che si fanno per essere pari, una a testa. I piaceri si fanno per il gusto di farli e lo stesso vale per i ringraziamenti.> Sono un metodo di agire diverso, che paga piu` sul lungo termine... Motivo per cui ci tiene a spiegare il suo metodo di ragionare proprio a lei: l'etica della sua squadra rimane sempre la stessa, il giorno che lui non potra` comandare, loro si dovranno muovere come se il capo non fosse mai sparito. Sara` solo cosi` che lo salveranno dalla gattabuia! Tra le chiacchiere neanche si e` accorto di aver seguito la rossa in un punto riparato, questa trova un altro ipotetico obbiettivo, trasandato rispetto al primo incontrato, magari un acquirente piu` che un venditore... L'occhio ambrato lo studia rapidamente, voltando poi lo sguardo verso la ragazza. <Ci vuoi provare tu? Magari una ragazza tenera e carina ispira piu` fiducia di uno sfregiato.> Cosa che non e` da sottovalutare, voi dareste mai della droga a qualcuno con meta` viso ustionato e un cappuccio? Io di certo no! [Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

21:06 Shizuka:
  [Vicoli] Prepararsi al peggio cercando di ottenere il meglio, buona l'idea difficile la realizzazione. Tuttavia lei non sembra agitata, forse troppo confidente nel proprio sangue che è pronto a scattare se necessario. << I modi giusti... >> Boffonchia più fra sè e sè che non parlando con l'altro, come se quei cricetini nella testa si fossero messi in moto, pensando al modo migliore di agire. L'ìdea del giardino viene abbandonata, ma la risposta che ottiene da lui riguardo a quella domanda giunge come una conferma ai dubbi della Kokketsu. << Eri un passante? >> E qualora la risposta fosse affermativa la successiva domanda a essere posta sarebbe: << Sapresti ricordare l'effetto di quel veleno se lo riprovassi? >> Vuole mostrargli Kimi, la sua farfalla, quella donatale dalla vera Medusa, giusto per confermare. In fondo sembra un tipo affidabile e lui non ferirebbe quell'esserino, non come Rasetsu, che probabilmente vorrebbe estrarne del veleno. A quella definizione di parità lui da il suo personale giudizio, rivelando qualcosa in più del suo modo di pensare, di elaborare, probabilmente frutto di un'esperienza diversa da quella della bimba inesperta troppo sicura del suo potere. << Forse hai ragione sui piaceri e i favori. Però non sono una che di solito si ferma alla parità con le cattiverie. Sono un poco vendicativa. >> Insomma, buon sangue non mente no? Forse se riuscisse a non diventare pazza potrebbe avere un'ottimo futuro, in caso contrario potrebbe tranquillamente seguire le orme del progenitore. Mentre quella chiacchierata va avanti, un nuovo indiziato viene trovato dalla ragazzina e approvato da Mattyse, che esorta lei a fare una prova. Lo sguardo blu si poggia su di lui, vi resta per qualche secondo, tempo di elaborare la richiesta e creare un piano parziale. << Ok >> Solo due lettere per sancire la propria decisione. I cricetini nel frattempo sono in moto, pensano a un approccio alla Hime, ma ora non sta impersonando lei, e nemmeno se stessa. Anche se Shizuka è molto più educata e riflessiva. I passi verrebbero mossi in direzione del tipo, si appresterebbe a lui, sotto al portico, ciondolando un poco dalle punte ai talloni, mani poste dietro la schiena, un passo alla volta. Una volta prossima al soggetto andrebbe ad annusare l'aria in maniera evidente, rumoreggiando un poco e provando ad attirarne l'attenzione. Se vi fosse riuscita sempre con quella maschera da furbissima volpe si rivolgerebbe al soggetto: << Ciao! Hai un buon profumo sai? >> Non è decisamente pratica su come abbordare spacciatori, e in generale solitamente urla dietro alla gente. Però se lui non si fosse ritratto si sarebbe avvicinata ancora di più portandosi innanzi a lui. << Io ho finito le sigarette speciali.. >> L'ultima parola è volutamente lasciata a intendere che non si stia riferendo a qualcosa di comune. << Hai idea di dove io possa comprarne? >> Il tono che è stato utilizzato è sempre molto pacato, quasi dolce nei confronti altrui, sicuramente non volto allo spaventarlo o minacciarlo. Permarrebbe li davanti a lui, in attesa di risposte, sperando di avere qualche dritta sul prossimo soggetto da interpellare quanto meno. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

21:27 Mattyse:
 La prima frase, quelle tre parole, non giungono alle orecchie del bianco, ma e` la successiva domanda a vederlo partecipe. <Passeggiavo per il bosco di Kiri quando l'ho incontrata. Mi ha fatto qualche domanda ma non ricordo quale...> Ed e` andata come e` andata, si e` salvato per miracolo ma questo lui non lo sa. Saprebbe ricordare l'effetto di quel veleno? <E` stata un emozione unica, ho cercato Medusa per mesi sperando di poterlo riprovare...> Mat ha sempre sofferto di masochismo, per quanto non lo dia spesso a vedere a causa dei numerevoli svantaggi che una ferita` puo portargli. <Ma penso di si... Penso eh...> Non ne e` certo, per lui son passati quasi due anni, e non dieci, ma non vuole dar certezze sbagliate a Shizuka. <Perche` questa domanda?> Ignora che lei abbia a che fare effettivamente con una Medusa, proprio con una Kimi Doku tornata sotto forma di farfalla avvelenatrice pazza sgravata... L'avanzare del bianco continua, arrestando poi il proprio passo dopo che la rossa abbia accettato di provar lei a estrapolare qualche informazione dal tipo. Mat quindi si volterebbe verso il lato della strada costeggiato proprio dallo sconosciuto, porgendo un piccolo sorriso alla Kokketsu, di puro incoraggiamento, poi cercherebbe un punto del muro da poter fissare, un punto che gli permetta di avere il tipo scelto all'interno della propria visuale periferica su cui si concentrerebbe. Se trovasse questo punto, dovrebbe riuscire a vedere sia lui che Shizuka, anche se sfuocati, cosi` da poter essere pronto ad agire in caso le cose si mettessero male. Mat starebbe cosi` attento ad ogni movimento, aumentando la distanza tra i propri piedi e fletterebbe appena il ginocchio piu` vicino ai due, cosi` da poter essere pronto anche per un ipotetico scatto. [Chakra 25/25][Equip: Porta Kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba), Polso dx (carta bomba)]

21:46 Shizuka:
  [Vicoli] Bosco a Kiri. Qualcosa che non esiste a Kagegakure quindi sta parlando della vecchia Kiri quella irraggiungibile. Però lui, come Rasetsu, ha incrociato la strada di quella donna ed è in qualche modo venuto a contatto con quel veleno. Una sensazione unica, così viene definita, lei la ricorda solo come intenso dolore, nulla di particolarmente fantastico a dire il vero, ma non conosce le tendenze dell'altro quindi fatica a comprendere appieno l'affermazione. Però la vorrebbe riprovare anche se non è certo di poterla riconoscere. Però giustamente quelle domande portano nel Senju della curiosità e anch'egli necessita di risposte. << Sto cercando di capire alcune cose, quando avrò la situazione chiara potrò spiegartela meglio. >> Insomma, difficile spiegare per bene qualcosa che si conosce a malapena. << Però potrei essere i grado di farti riprovare quella sensazione in minima parte. >> Lancia l'amo, sa che lui abboccherà sicuramente, in fondo ha solo da guadagnarci. << Ti assicuro che non correrai alcun rischio eccessivo. >> Non vuole fargli eccessivamente male, in fondo ha vietato a chiunque di toccare quella farfalla velenosa e ora si mette a fare esperimenti alla Rasetsu su uno che dovrebbe teoricamente essere un alleato? Speriamo che il genetista non venga mai a saperlo. Comunque poco dopo questo scambio il soggetto viene trovato e approcciato con parole cortesi, quel visino celato, il tono di voce cortese e la possibile condizione di confusione dell'indagato potrebbero portarle fortuna. Qualora riuscisse a ottenere qualche informazione chiara, come una direzione, un luogo o una descrizione di un eventuale spacciatore, si sarebbe allontanata dal tipo sotto il portico per tornare a fiancheggiare il Senju. In caso contrario, ovvero se il tizio non fosse stato in alcun modo utile alla causa, si sarebbe allontanata da lui stizzita, come per provare un ultimo tentativo di convincerlo a parlare, per poi in ogni caso tornare dal bianco, probabilmente con un faccino imbronciato nascosto dietro la maschera. In entrambi i casi, in maniera più o meno soddisfatta, avrebbe condiviso le informazioni ottenute, così da proseguire con la ricerca del successivo target. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute]

22:03 Mattyse:
 Il bianco non risponderebbe inizialmente, permettendo alla rossa di andare a porgere le proprie domande con il suo fare gentile ed educato, la terrebbe sempre d'occhio, pronto a intervenire per difenderla, rilassandosi poi nel vederla tornare. La maschera copre il volto non mostrando in maniera preventiva un ipotetica risposta, positiva o negativa che sia, ricevuta dal soggetto. Mat riprenderebbe a camminare verso il lato opposto, quello da cui sono arrivati. Attenderebbe anche ora qualche metro per poi riprendere a parlare. <Se potessi farmi riprovare quella sensazione te ne sarei grato, ma senza rischi eccessivi... quasi mi passa la voglia.> Voleva tenerlo al sicuro? Non e` un esperimento di Rasetsu, Rasetsu ha un debito con lui. Non scambiamo un delinquente di quartiere con un terrorista che aveva le carte in tavola per divenire di fama mondiale per piacere. <Allontaniamoci un po`. Avviciniamoci di qualche via all'Ochaya e poi ne prendiamo uno a caso.> Spiega rapidamente alla rossa come intende muoversi, affrettando il passo per bruciare quella distanza in meno tempo possibile, anche perche` riprendendosi a cio` che si son detti prima, quella persona potrebbe avvisare qualcuno e creare cosi` delle problematiche al fantastico duo. <Riprenderemo a chiacchierare dopo.> Non correra`, ma e` giunto il momento di darsi una mossa, sara` la velocita` a decidere chi prenderanno e quanto tempo avranno per farlo parlare... davvero poco tempo. Quindi le ricerche non concluderanno qui, il bianco passera` qualche viuzza per poi continuare quelle ricerche in maniera piu` aggressiva, si spera sempre in compagnia della giovane Kokketsu. [EXIT]

22:14 Shizuka:
  [Vicoli] Con le eventuali informazioni otteute seguirebbe il Senju verso altri lidi, anche se i commenti altrui riguardo all'argomento Medusa tornano brevemente a presentarsti. Quelle parole la lasciano un poco confusa, troppo innocente per ipotizzare quel masochismo strano che attanaglia il corpo maschile. << Non credo che Furaya apprezzerebbe se tu venissi avvelenato sai? Poi quello che vorrei farti provare lascia delle macchie sul corpo. >> Lascia qualche altro indizio, ma l'argomento passa in secondo piano, devono sbrigarsi e questo era chiaro fin dall'inizio, ma sono già alla seconda inquisizione e quindi non possono più sbagliare. L'approccio del bianco diventa più diretto, per andare sul sicuro avvicinandosi al centro di tutto quel dramma gestionale: << Non sono mai stata in quel posto, non so nemmeno dove si trovi. Ma ti seguo. >> Lui allunga il passo e lei fa altrettanto, peccato che le gambette corte la costringano a impegnarsi un poco di più del compagno di scorribande di stasera. Lui pone un freno anche a parole a quella chiacchiera, come a sancire che ora si farà sul serio. << D'accordo, vediamo di guadagnarci qualcosa. >> Insomma dovranno pur raggiungere qualcosa in quella serata? Lei ha già ottenuto un bel po' di cose per se ma effettivamente il bianco sembra non essere riuscito ancora nel suo intento primario. Speriamo che quel muoversi fra le vie, avvicinandosi all'Ochaya aiuti i due, che continuano a muoversi in coppia nella notte sotto la pioggia. [Chakra 30/30][Porta oggetti: 1 tonico Chakra, 1 tonico Salute][//END]

AAA Giocata portata alle attenzioni di Furaya~

Mat e Shizuka si incontrano, previo appuntamento, nelle strade del quartiere notturno. Subito Mat dona alla giovane una delle maschere comprate da Sangeki (per ordine e mai per piacere), successivamente si avviano alla magica ricerca di spaccini.