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con Azulon, Sangeki

18:22 Sangeki:
  [Verso Negozio] Ricominciamo da dove eravamo rimasti, ed effettivamente, dove ci eravamo fermati con le mirabolanti storie del nostro ninja rosso di Konoha? Forte pioggia nella parte dei Dojo di Ame, acqua che cade copiosa assieme a quei fulmini ed a quel vento, c'è un temporale in piena regola lì fuori, uno scenario che tramite il NinjaMeteo ha saputo prevedere, e che vorrebbe sfruttare per i proprio scopi, provando ad avvicinarsi di qualche passo al proprio obiettivo. Ora come ora la cosa più importante è il modo in cui è vestito, quindi tenete ben aperti gli occhi e tenete in mente che: Ha il capo quasi totalmente coperto, non possiede un copri fronte in esposizione, indossa un cappello integrale che gli copre la totalità dei capelli e del viso inferiore, nonché la parti laterali, lasciando scoperti ed esposti solo e soltanto gli occhi, e parte della base del setto nasale, ma per il resto è tutto coperto da quel materiale impermeabile. Il corpo tutto è ricoperto da un nerissimo impermeabile molto doppio, grosso anche per le misure del nostro eroe, volutamente usato per coprire più del dovuto, lasciando visibili soltanto ai piedi quel paio di stivali antipioggia neri anch'essi, privi di fronzoli come tutto il resto del suo abito, che parrebbe quasi richiamare il pece colore della ben più nota shinsengumi, che ricordiamo essere il braccio armato del governo, famosa proprio per quegli indumenti sempre neri. Per tutto il resto invece, imbraccia solo un grosso ombrello di colore nero, tanto per cambiare, camminando passo dopo passo verso un negozio vicino la zona del dojo kakuzu, alla ricerca di quelle maschere richiesta da un acquirente non ancora identificato.

18:46 Azulon:
 [Stessa direzione] E' giornata di riposo per Azulon, che cerca di esplorare ed osservare come sempre tutto ciò che la vita gli pone dinanzi. Beh, sì, insomma, non che ci sia molto da vedere in realtà, con il manto d'acqua a coprire e far rifulgere tutte le superfici su cui riesce a posarsi, oscurando il cielo in anticipo e accentuando le luci artificiali. Di certo un po' d'acqua non è bastata per impedire a Masamune di mettere il naso fuori dalle mura della dimora che ha acquisito ad Ame.
Sempre molto silenzioso e affabile, godendosi la compagnia dello scrosciare dell'acqua, egli passeggia per i quartieri dei clan, niente coprifronte fuori turno, non addosso almeno. Vestito in abiti civili, comodi, una semplice casacca lunga copre il resto dei suoi abiti, lo protegge dalle intemperie del temporale e come unica protezione dalla pioggia... un grosso, banalissimo, ombrello nero. Appare decisamente tutto fuorché un ninja in quel momento, a differenza dell'uomo che si sta dirigendo verso uno dei negozi della zona, non proprio visibilissimo nella penombra. Questo, unito al fatto che in quel momento Masamune si gira indietro senza fermarsi, seguendo con lo sguardo il gatto bianco che corre in un riparo vicino a lui, non lo aiutano a vedere il suddetto uomo, rischiando così di beccarsi un frontale con la sua larga schiena scura.

"Ah! Mi scusi tanto!" esclama ridacchiando frivolamente, come se apparisse divertito dalla cosa.

19:04 Sangeki:
  [Verso Negozio] Qualcosa sembra arrivare a spezzare la monotonia di quella giornata, arrivando letteralmente a rompere la tranquillità del suo passo rettilineo in quella via, accompagnato dal suono delle gocce d'acqua che con forza cozzano alle pozzanghere al suolo, come stelle cadenti che vanno a disperdersi nel cielo. Volta il capo verso il ragazzo, nettamente più giovane di lui se si considera puramente l'aspetto fisico che quest'ultimo lascia trasparire verso il nostro eroe dai rossi capelli, che con un mezzo giro del busto dovrebbe riuscire a contrapporsi parallelo al Masamune. <Tsk> prende fiato <Fossi stato una testa calda, mi avresti dato un buon pretesto per attaccare briga> e rieccolo ad elargire paternali a tutti, giudicando e dicendo insensatamente il proprio punto di vista, situazione particolarmente nota a noi tutti per risultare a lungo andare particolarmente stressante, considerata anche l'eccessiva ostentazione di una saggezza non sempre veritiera. <Cos'hai da correre sotto questa pioggia?> domanda dubbioso, leggermente incuriosito, ma dallo sguardo decisamente stizzito, il ridacchiare del giovane non di certo gli confida un senso di pace e benessere, quasi la stesse prendendo per una presa per il culo ecco. <C'è qualcosa che ti diverte?> domanda, verso il bianco di capelli, sentenziando in questo caso specifico proprio quello strano attitude portato avanti dal buon Azulon, che ha beccato un Sangeki che invece è pronto di tutto tono a portare avanti una commissione ufficiale, una missione, e da buon mercenario, in queste giornate risulta essere eccessivamente risolutivo.

19:26 Azulon:
 [Stessa direzione] Ad Azulon scappa di nuovo una leggera risatina mentre si allontana di un passo per mantenere la giusta distanza con l'uomo, sistemando meglio l'ombrello e sorridendogli in seguito. "Oh niente, è solo che sei molto buffo così coperto!" afferma apparendo affatto minacciato dalle parole del suo interlocutore. E' nell'istante successivo che lo studia con più attenzione, nel silenzio spezzato solo dal picchiettio dell'acqua, elemento causa della mancanza di genti tra le vie, eccetto per loro ovviamente. Inclina di poco la testa nel tornare a guardarlo negli occhi, curioso come un procione. "Mi sono ricordato che dovevo andare a prendere una cosa!" per l'appunto, si è ricordato in quel preciso istante cos'altro deve fare e sembra sincero nelle sue parole, anche se mantiene un po' di quella tranquilla frivolezza nel tenue sorriso bonario. "E te che ci fai in giro con questo tempo? Non sembri di queste parti." è sempre la curiosità che lo spinge a fare quella domanda come se stesse parlando con suo cugino. Ma visto che non sa molto della sua famiglia, chi può dirlo, magari lo è veramente, magari no.

19:43 Sangeki:
  [Verso Negozio] Il ragazzo non perde certo tempo in chiacchiere inutili, anzi, sembrerebbe proprio essere una di quelle persone con la risposta sempre pronta, una dote che al nostro eroe non fa poi tanta differenza, che sia caldo o freddo è irrilevante, così come chi gli appare con questo modus operandi, ma considerata la pseudo missione che sta percorrendo, nasce spontanea la preoccupazione di avvedersi chi sia quella figura. Ha incontrato qualcuno in quel suo percorso, una variabile X che nel suo piano è stata ovviamente inclusa, motivo per il quale risulta essere decisamente coperto in viso, ma ora deve invece coprire e sviare la propria identità con quel figuro: <Così coperto dici? Tradizioni Kiriane, non capiresti> cosa c'entra lui di konoha con kiri? Nulla, decisamente nulla, ma deve spudoratamente mentire, sia per crearsi un'alibi sia per creare una figura inesistente come capo espiatorio, che sia questo un ninja o che sia questo un semplice mercante. <Cosa devi prendere?> chiede <Io mi sto dirigendo ad un negozio qualche passò più in là> indicando con la man dritta un semplice rifornitore di vestiti ed affini, quasi una merceria, che nella zona del famoso clan kakuzu, sicuramente venderà maschere delle più disparate. <Ci vedi lungo ragazzo> prende fiato <Makotu> continua <Kiriano fino al midollo> rafforzando quella sua appartenenza ad una zona totalmente diversa, anche se probabilmente gli dispiace dover mentire sulla sua appartenenza a konoha, essendo comunque molto legato a quella sua discendenza fogliacea; <Tu invece?> domanda <Sei di queste parti ragazzo?> passando il testimone, e soprattutto, continuando a camminare.

20:08 Azulon:
 [Stessa direzione] Masamune lo osserva con le sue iridi verdognole, con esse segue il negozio indicato e ascolta l'uomo al di là delle gocce di pioggia che rivestono il paese creando un ambiente umido e offuscato, ma nulla che lasci presagire intenzioni ostili da Azulon, in opposto a quell'uomo, Makotu, che ha un'aria austera e minacciosa. Il tono di voce e le parole tuttavia non sembrano altrettanto minacciose. Un'altra delle sue risatine fastidiose, che sembrano prendere in giro l'uomo. "Ah sì Kiri! Dev'essere molto interessante la nebbia!" giusto il tempo di dirlo che si rilassa di nuovo. Chissà, magari quel tizio gli farà compagnia durante gli acquisti in quella giornata uggiosa. "In realtà mi sono trasferito qui, anche se per il momento sono fermo ho intenzione di visitare ogni angolo del mondo. Sono uno spirito nomade! Prima o poi troverò occasione per visitare anche Kiri e quello che la sua nebbia ha da offrire." non sembra molto interessato a mentire al suo interlocutore, né sembra avere motivo alcuno per farlo, solleva la mano in un cenno amichevole. "Io sono Azulon Masamune, molto piacere!" si presenta quindi, prima di cambiare discorso "Comunque devo solo acquistare un pezzo per la mia collezione. A tal proposito, sarà il caso di incamminarci se non vogliamo finire per guardare solo la vetrina." richiude infine l'ombrello gocciolante, dato che nel suo interloquio persino il tempo si è calmato.

20:31 Sangeki:
  [Verso Negozio] Il passo spedito del nostro NON giovane eroe dai rossi capelli sembra essere la chiave di volta vincente in quel duo, un passo alternato tra gambe destra e sinistra in un sinfonico duo muscolare atto a macinare metri importanti in quella via, che a quanto pare ha lasciato terminare l'acquazzone del pomeridiano empireo, tanto, da permettere ad ambo i nostri amici ninja di riporre i propri ombrelli, tanto ormai non v'è più troppo bisogno di qualcosa sul capo per evitare la pioggia. <Un po' frustrante, ma tutto sommato è qualcosa di tipico la nostra nebbia> sentenzia nei confronti del ragazzo, cercando di continuare a parlare di Kiri come se fosse davvero la sua terra, mascherando qualsivoglia coinvolgimento esterno di Sangeki e di Konoha, quelle maschere potrebbero essere utilizzate per radere al suolo qualcosa, e se lui le dovesse comprare... poi vallo a spiegare agli sbirri che sei pulito. <Difficilmente mi sa riuscirai a vedere la Kiri originale> prende fiato <Almeno che tu non voglia avere un bellissimo incontro romantico con una chimera o due> o dieci, forse anche venti, dipende dal tipo di sciame; <Azulon dunque> continua <Di che collezione parli?> chiede dubbioso e curioso <Qualcosa d'importante?> incalza <Anche perchè io sarei arrivato, il locale è questo qui> una classica merceria, basic, una di quelle che si trova in ogni distretto <Se non ti è di disturbo preferirei continuare a parlare dopo, non mi piace discutere di cazzi miei davanti a terze persone> parlando delle telecamere e del titolare del locale, invitando il ragazzo a stare in silenzio, acquistare, ed uscire, per poi continuare a discutere una volta fatto l'acquisto. Se sanno entrambi cosa comprare, dovrebbero poterci mettere veramente poco.

20:57 Azulon:
 [All'ingresso del negozio] Ma certo che lo sanno entrambi cosa devono comprare, dopotutto anche lui deve comprare una maschera, quale atroce delitto sarebbe se fosse proprio la stessa che deve comprare anche Makuto. "Va bene." anche se la sua risatina suona fastidiosa e spezza la cortesia del momento. Il solo aprire la porta d'ingresso de 'La Squama del Drago d'Oro' lascia uscire una vampata di calore, che investe i due ninja come ad accoglierli. Le tiepide luci invitano all'esplorazione di quell'ambiente adornato dalle più disparate tipologie di abbigliamenti ed accessori, un luogo di media grandezza ma confortevole, proprio come il suo proprietario di bassa statura, paffuto persino per la larga tonaca verde scuro che indossa, la quale tuttavia non riesce a coprire del tutto i gingilli di cui fa sfoggio. "Benvenuti signori!" li accoglie con un leggero inchino della testa e un candido sorriso - salutato a sua volta dal ragazzo - ad accentuare le rotondità di quelle guance rosate che incorniciano gli occhietti scuri, stesso colore dei capelli "non fatevi problemi a chiedere in caso di bisogno."
E al mingherlino Azulon scappa un'altra risata sotto i baffi. "Bene... bene..." si limita a rispondere, per poi sporgersi verso Makuto quando il negoziante torna alla cassa, trattenendo un'altra risatina "non lo trovi bizzarro anche te? Sembra un palloncino decorato." ma così come era apparsa, la sua ridarella scompare, riportando la sua piena attenzione alla merce che quel posto ha da offrire loro. "Mmmh..." gli ci vuole qualche minuto prima di trovare qualcosa che cattura la sua attenzione. Eh sì... si tratta proprio di una maschera.

21:40 Sangeki:
  [Verso Negozio] Non ha niente a che spartire con quella figura dai bianchi capelli, nè nel modo nè tantomeno dentro l'attitude, soprattutto in quella che lui stesso valuta come una missione personale, preparatoria forse, o anche semplicemente una commissione delle più comuni, ma comunque facente parte dei lavori che gli sono stati assegnati. Sgrilletta verso il basso con la testa per dare cenno di aver capito al ragazzo, prima verso il basso e poi verso l'alto, allungando il mancino arto superiore per aprire la porta di quel negozio, che appare nel suo interno ordinato e fornito, con dei prezzi non eccessivamente alti comunque, alle volte la vita a konoha può risultare essere più cara del previsto, rispetto a chi ad esempio vive a kiri o ad Ame. Sente a quanto pare quella figura all'ingresso parlare, accoglie i clienti con enfasi e cordialità, ma sono aggettivi che al nostro kakuzu non interessano e non vanno a genio, lui lì deve solo acquistare 3 maschere classiche, niente di particolare ed appariscente, ed è proprio per quello che si trova nella zona del suo clan, noto mondialmente proprio per l'uso delle maschere e dei cuori, dunque quale miglior posto per acquistare maschere se non quello? <...> resta silente dirigendosi verso il corridoio dei vestiti e degli indumenti, passo dopo passo, allunga lo sguardo tra gli scaffali per cercare con rapidità di cogliere quello che gli serve per uscire, in virtù della relazione che c'è tra tempo e possibilità di essere ricordati. Non risponde ovviamente ad Azulon, è stato chiaro, non avrebbe discusso e parlato dentro il negozio, ed anzi, a differenza del suddetto, sembrerebbe sapere con rapidità e velocità quali maschere afferrare, cercando ovviamente di prendere la variante più numerosa e dal prezzo più basso, saggiamente volto questa direzione per acquisire quella che potrebbe essere una variante di maschera estremamente comune, o quantomeno non unica e particolare come altre che si potrebbero acquistare nello stesso locale ecco. <Vado> afferma verso Azulon, avvicinandosi al bancone, forse aspettandolo nella scelta, forse no, ma cenno glielo ha fatto, ora sta a lui capire oppure no.

21:58 Azulon:
 [Dentro il negozio] Sta studiando con attenzione una maschera grigia con le striature rosso scarlatto e che presenta due fori tondi e perfetti come occhi, quando il ninja Makuto lo avvicina. Il nativo di Iwa sembra piuttosto estasiato nel vedere gli oggetti che ha tra le mani l'uomo. "Oh, caspita, hai già fatto? Anche te collezioni maschere?" gli chiede, dopodiché non può fare a meno di osservare che si è fatta una certa ora. "Direi di avviarci." lo accompagna quindi, con un risolino trattenuto, verso la cassa, facendo i dovuti acquisti.

22:09 Sangeki:
  [Verso Negozio] Viene a quanto pare seguito dalla figura di Azulon, che di tutto tondo e di richiamo, segue a ruota le movenze del nostro rosso eroe della foglia, travestito con un nome fittizio, un vestiario fasullo ed una storia totalmente falsa, al fine di rendersi inarrivabile per quelle che sono le sue mere capacità e possibilità, dove però avrebbe potuto anche semplicemente scendere e comprare a caso 3 maschere, ma più saggiamente ha scelto di apportare delle piccolezze e dei dettagli a quella situazione così delicata, facendosi anche carico del tempo e del copione da recitare, sinonimo di professionalità per lui che a tutti gli effetti ha votato la sua talentuosa forza a chi più ampiamente può ricompensarlo. <...> scuote la testa ora a destra ed ora a sinistra, in segno di disapprovazione nei confronti di Azulon, il quale continua a chiedergli cose ed a parlargli in quel negozio, dove come prima, l'unica risposta da parte del nostro ninja della foglia è il silenzio, stampa, una rassegna senza vocaboli data forse da un'eccessiva voglia di evitare di dare informazioni alcune a quel negoziante, dove ha atteso un grosso acquazzone e temporale proprio per giustificare quel vestiario: Poggia le tre maschere sul tavolo, dalla tasca manca fuoriescono i soldi precisi e contati, come da cartellino, monete e ryo luccicanti per quelle 3 maschere, quelle tre coperture per il viso che a primo sguardo parrebbero essere comprate per un bambino, oppure, per il futuro carnevale ninja, perchè no. Non dice nulla, non risponde neppure al commerciante che dovrebbe ringraziarlo a modo per aver acquistato, si limita solo ad afferrare la busta con le tre maschere, a voltarsi e ad uscire. China il capo all'esercente in segno di saluto, ed uscito dal locale verte la voce verso il bianco Masamune <Ci rivediamo ragazzo, stammi bene> lo saluto, rapido, avviandosi verso casa, volutamente verso Kiri, dove si cambierà in uno dei vicoli malfamati, e dove nasconderà le maschere per portarle a casa. //

Sangeki e Azulon si ritrovamente sotto ad un fortissimo acquazzone a fare compere in un classico negozio nel distretto dei clan di Ame, luogo scelto da ambo gli eroi per la presenza ovviamente del Clan Kakuzu, noto utilizzatore di maschere di vario genere. I due si conoscono, ma sangeki pesentamente coperto da indumenti vari giustificati da un fortissimo temporale pomeridiano, decide di mentire al giovane dandogli informazioni fasulle, salutando quest'ultimo dopo aver acquistato 3 maschere al negozio in questione.