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con Furaya, Sangeki

20:19 Furaya:
 Lo spicchio di luna illumina tutto il circondario con la sua luce, permettendo una migliore visione della viuzza da intraprendere per salire le scale che conducono al Monte dei Volti. Scale che risultano essere chiaramente illuminate, proprio per evitare che la gente caschi dabbasso o si sloghi una caviglia durante la salita. La donna alterna i propri passi in direzione di queste ultime, salendo un gradino alla volta con estrema calma, reputando di non aver fretta. E' perfettamente in orario per quell'incontro che Sangeki le ha richiesto tramite messaggio. Attorno alle gambe, calza ancora un paio di pantaloni neri skinny, privi di ulteriori fori ad altezza delle ginocchia, così da restare quanto meno coperta e sobria. Una cintura in cuoio d'egual cromia e dalla fibbia argentata ne stringe l'indumento in vita, onde evitare che le scivoli o che si smuova, al cui fianco mancino viene agganciato un fodero contenente la sua fedelissima katana – l’unica rimasta. Attorno alla coscia destrorsa, poco sotto l’indumento citato, v’è anche posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, sempre agganciata alla cintura di cui sopra, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della camicia, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri, dalla suola spessa in gomma ed un tacco quadrato che la eleva per qualche altro centimetro. Sono piuttosto comodi invero, inoltre la slanciano quindi ha preso due piccioni con una fava. A coprire l'addome, invece, v'è un maglioncino bianco infilato nei pantaloni, cosicché sia anch'esso piuttosto aderente al corpo della giovane, dalle maniche lunghe ed il collo tondo. Per ultimo, ma non per importanza, un lungo kimono nero dai fiori ciliegio disseminati lungo tutta la tela - comprese le maniche che vanno ad allargarsi dal gomito in giù, nascondendone persino le mani - ne copre le spalle sin ad oltrepassare i glutei. Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. Tra i capelli rosei, incurante del tempo e della società attuale, splende il suo coprifronte raffigurante il simbolo di Konoha con tutti i relativi segni d’usura e di graffio. Si guarda attorno, continuando a salire fintantoché una voce o un'occhiata non attiri la sua attenzione in qualche modo. <...> Un lieve sospiro proviene dalle fauci socchiuse - è la vecchiaia. Ci manca solo che dica oplà ad ogni gradino. [ Chk On ]

20:56 Sangeki:
 La mezza luna in cielo stellato è quasi un must per queste ore notture, soprattutto se godute nei presi del monte dei volti, iconico luogo di memoria del villaggio della foglia, o per i più studiati Konohagakure. Si trova lì per un motivo ben specifico, ha contattato la Decima telefonicamente per stipulare un incontro tra loro, per parlare di un'idea che gli balena nella testa da non poco tempo, e tra tutte le persone che conosce, la più influente e probabilmente ricca di sapere, è proprio la yoton. Il vestiario appare essere decisamente particolare, non curato è dir poco, la moda in quei panneggi è relativamente zero, in quel suo aspetto da uomo trentacinquenne che non ha mai speso neppure un minuto a pensare a cosa indossare. Stivali lunghi in stoffa che arrivano sino a sotto le ginocchia, coprendo la totalità degli stinchi con un colore tendente al grigio, mentre nelle stesse calzature viene lasciato cadere un pantalone di larga stoffa dal colore bluastro, stretto alla vita, racchiuso a quest'ultima da una cinta in pelle, dal classico colore marroncino; Al di sopra non indossa nulla di particolare, una canotta dal colore grigio chiaro come quello degli stivali, a giro maniche, giusto quel pò per coprirgli il corpo da eventuali intemperie, mentre sulle spalle poggia un mantello nero dalla media lunghezza, dal colletto alzato su ambo i lati, tenuto chiuso al petto dal copri fronte di Konoha, usato come spilla di quel nero indumento. Una chiara barbetta incolta al viso del medesimo colore rossastro dei capelli, mentre passo dopo passo si avvicina al luogo che ha pattuito per l'incontro, il monte dei volti appunto, al solito posto, arrivando però in un momento della giornata sicuramente meno affollato di quelli mattutini. <Salve, Decima> prende fiato, dal tergo di lei, inchino formale seppur leggero, in avanti, coadiuvato dalle parole rapide di chi si sta presentando; <Grazie per la disponibilità, spero di non averle tolto tempo da questioni importanti> anche se per lui, la sua, è altrettanto importante. Resta lì fermo, davanti la donna, non vuole partire a razzo sparandole addosso tutto, quantomeno prima gl'interessa infarinare un po' i punti in sospeso: <Come state? Spero vada tutto bene> prende fiato <Non sono ancora riuscito a beccare quel mattyse di cui mi avete parlato, o almeno, non con la strategia dello "gira e vedi che lo trovi"> inconsapevole di averci già ampiamente parlato al chiosco di Ichiraku <Ho qualche informazione extra su di lui, datami da un giovane ragazzo, Liuka Yoton si fa chiamare ora, mi ha parlato di voi e di come lo avete introdotto verso il clan degli sputi di lava> un modo semplice per ricordarsi cosa fanno.

21:22 Furaya:
 Arresta il di lei avanzare nel momento in cui Sangeki si palesa ai suoi occhi, provenendo dalle sue spalle e potendone - in teoria - sentirne i passi. Non dovrebbe aver usato alcun metodo per occultarli. Fermatasi, non farebbe altro che girarsi in sua direzione, affinché possa individuare il soggetto e il di lui volto. <Buonasera.> Lo saluta di rimando, evitando dal canto proprio un inchino che, già da parte del Nokami, sembra essere non poco esagerato. Si limita a squadrarlo dalla testa ai piedi, cosicché possa intuir se vi sia in lui qualcosa di rotto o meno. Che abbia già avuto modo d'incontrare il bianco e voglia recriminare? Non che gliene freghi qualcosa, chiaramente. <Va tutto bene, grazie. Ma di cosa volevi parlarmi? Sembrava urgente.> Aggrotta le sopracciglia, portando anche gli arti superiori ad incrociarsi ad altezza del petto, giusto per assumere una posa quanto più possibile equilibrata di fronte a questi. Si premura d'ascoltare ogni parola possa fuoriuscire dalle di lui fauci in trepidante attesa - poiché curiosa come un felino o come un bambino che scopre il mondo. <Difficilmente potrò darti qualche altra informazione su di lui. Specialmente se, come dici, questo Liuka ti ha già aiutato.> Ha ricevuto delle informazioni da parte del piccolo Yoton. Sangeki se la sarebbe potuta gestire meglio: ad esempio, avrebbe potuto non dire ad alta voce che è già stato aiutato nella ricerca. Le motivazioni trovo sia inutile spiegarle, specialmente se ve ne sono abbastanza e risultano essere piuttosto intuibili. <Dunque?> Lo incalza con un sopracciglio sollevato, come se fosse andata lì per sentire un trentenne lamentarsi di non aver trovato un ragazzino che gioca a nascondino, anziché parlare di qualcosa che lo turba e per la quale potrebbe rendersi utile anche lei - cosa che, attualmente, non pare essere neppure plausibile. [ Chk On ]

21:50 Sangeki:
 Questa volta non è stato il destino a farli incontrare, ma un messaggio del nostro amico trafilato, che ignaro dell'incontro già avvenuto con il Kanishiro, si palesa alla donna ex kage con la sfortunata apparente di non esserci ancora riuscito, purtroppo. La ascolta, e come già visto prima, non è su quello che vuole far continuare il discorso, ha altro a cui appellarsi, e da chiedere, soprattutto avendo la fortuna di avere in quel patto la figura importante di Furaya, stupido non andare da lei a fare domande. <Allora Decima> prende fiato, iniziando <Qualche tempo fa dovetti affrontare una missione C, nelle fogne, e durante quest'ultima c'imbattemmo in alcuni criminali, appartenenti ad un gruppo a quanto pare, ma sono riusciti a scapparci> un evento che di solito preferisce ignorare, e soprattutto, dimenticare <La successiva missione C invece mi ha portato in una cantinella che si è rivelata essere più un buco di morte che un posto per conservarci il vino> ed ok, anche questa l'ha spiegata, ma perchè gli sta raccontando, in brevissimo, tutto questo? <In comune queste due missioni avevano l'aria irrespirabile per i gas che vi erano all'interno, e in entrambi i casi, ricercando nei vari mercati armamentari, ho sempre e solo ritrovato respiratori per uso acquatico, ma nulla relativo a quello d'aria> che a quanto pare non esistono e non sono manco mai stati fatti, non ne ha mai letto sui libri nè tantomeno alla tv, e la cosa è parecchio strana. <Forse ho un'idea al riguardo, e se funzionasse, potrebbe essere qualcosa che darebbe un bel vantaggio a tutto il gruppo, ma ho uno stallo attualmente> continua, verso la Yoton <Volevo chiederle se lei ha ricordi o sa dove posso trovare un costruttore> ferma un secondo <Ma anche un fabbro probabilmente> continua <Che sia in grado di armeggiare con il metallo e con il chakra> prende fiato, guardando la donna <In giro ve ne sono molti, chi più giovane e chi meno, ma ho pensato fosse meglio venirvene a parlare, magari qui a kagegakure è rimasto qualche vecchio fabbro formidabile dei vostri tempi d'oro, qualcuno che possa mettere mani ad un progetto di questo calibro> che di base, non sa neanche se può essere attuato su carta, ma che di partenza deve almeno essere sottoposto nelle mani di qualcuno che sappia plasmare bene i metalli, ma soprattutto, che sappia usare bene il chakra. Il primo dei due quesiti è stato posto, ma non vuole bombardare inutilmente la Yoton, attendendo da parte di lei una risposta, si spera positiva, ignorando anche lui che la suddetta, in questo caso, è un fabbro a sua volta.

22:05 Furaya:
 Si limita al silenzio quando Sangeki prende finalmente parola per chiederle la vera ragione per la quale si sono incontrati. La donna si limita ad annuire di tanto in tanto, come a voler far comprendere all'altro che sta seguendo l'altrui discorso, ma che non intende interromperlo fintantoché non avrà terminato il suo disquisire. Le racconta di due missioni piuttosto semplici e banali, assieme alla necessità d'avere una maschera, un respiratore. Non si sorprende poi molto, è la prima cosa alla quale pensi nell'istante in cui vuoi salvarti la pellaccia. <'Di questo calibro' fa pensare che tu mi stia chiedendo di forgiare un'arma leggendaria> Sancisce a mezza voce, parlare seguito da una breve risata che termina ben presto. <quando non è nient'altro che un respiratore. Sinceramente, mi sono sempre e solo occupata di armi e armature.> Rivelandogli, seppur indirettamente e senz'alcuna conferma, d'esser un fabbro o presunto tale. D'altronde, deve sfruttare lo Yoton per qualcos'altro oltre all'usarlo in battaglia, no? Le hanno sempre detto che tenerlo sopito a lungo può essere un problema non da poco. <Quindi, non posso dirti d'essere certa di saper svolgere un incarico del genere.> Presupponendo che stia cercando un fabbro, dal momento che s'è sempre distinta come tale da quand'è entrata tra le mura, affinché potesse sostenersi con le sue sole forze. <Potresti chiedere al Mercato dell'Acqua, trovare dei materiali simili a quelli usati per il respiratore subacqueo.> Alla fine, la forma dovrebbe essere praticamente quella, anche se differisce per cosa riesce a filtrare e cosa no. Il respiratore per respirare sott'acqua sarà certamente ben diverso da quello antigas. <Posso provare a montarne alcuni, ma devo prima capire come comportarmi. Non assicuro neppure che sia in grado di metterli assieme.> Come anticipato, lei s'è sempre occupata in maniera principale d'armi e d'armature. Ordunque, va da sé che non è la migliore incaricata per un impiego del genere e che, come oltre modo accennato, sarebbe conveniente chiedere a qualche commerciante se si possiede un oggetto simile. [ Chk On ]

22:29 Sangeki:
 Le parole della Yoton arrivano rapide alle orecchie del nostro rosso kakuzu, che di tutto tono, rimane anche abbastanza colpito dal sapere che la Decima è anch'essa un fabbro, o comunque, una persona abile nella costruzione di armi ed armature; <Leggendario o non, è qualcosa che in ambo i casi non ho trovato nel mercato, o almeno quelli in superficie> chi meglio di lui può affermare che nel sottosuolo qualcosa si muova, la malavita pullula, che sia nelle fogne o fuori, sta iniziando a prendere coscienza del fatto che non è tutto giusto e lindo quello che appare dall'esterno di Kagegakure. <Non sapevo foste un fabbro, Decima> continua <Questo può essere un punto a favore su tutti i fronti, anche se come mi avete fatto capire è un campo nuovo per voi> chissà perchè utilizza il plurale e non il singolare, deformazione linguistica? <Già, il primo passo sarebbe quello di acquistarne uno, smontarlo e rimontarlo, e prendere nota del funzionamento meccanico del come dall'acqua riesca ad estrarre l'ossigeno> il respiratore che è in commercio, in soldoni, fa quello, è una branchia portatile, ma non utilizza chakra, lo fa meccanicamente <Visionato il progetto, dovremmo provare a mettere su un prototipo che funzioni aria-aria, e non acqua-aria> cosa che potrebbe essere sia facile o difficile <per il resto poi, vedremo dove arriviamo e se possiamo applicarci dell'altro> non vuole sbilanciarsi a sognare oltre, è conscio del fatto che possa essere tosta come cosa, ma una propria idea in mente la ha, e l'applicazione del chakra a quei dispositivi potrebbe renderli tali da essere utilizzabili anche, e soprattutto, contro elementi tossici prodotti dal chakra stesso. <Sarà mia premura comprarne uno e portarvelo in esame Decima, magari, possiamo farlo insieme, prendere appunti al riguardo, e vedere cosa ne esce fuori> prende fiato <Non sarò un fabbro come voi, ma qualcosa dovrei poterla fare> non si è mai applicato in nulla, ma chissà, potrebbe nascondere un talento per queste cose. <Per il resto invece, le chiedo> continua <Ha sentito cosa è successo alla piazza di Kusa in questo periodo?> domanda, preventivo, per sapere cosa si sappia in giro e cosa no, per capire soprattutto, cosa dirle su questo altro discorso e cosa no.

16:31 Furaya:
 Ciò che le viene proposto non è certamente qualcosa che riuscirebbe a fare ad occhi chiusi. Rientra in un mondo che non la riguarda da vicino poiché si tratta d'equipaggiamenti differenti dall'arma bianca o dall'armatura utilizzata per difendersi. <In superficie?> Aggrotta le sopracciglia con espressione interrogativa e sorpresa, dal momento che non conosce l'entità d'un villaggio sotterraneo. Quindi, ne attende risposta, ma continua ad ascoltare con attenzione. <Comunque, va bene. Possiamo lavorarci su.> Commenta al suo indirizzo, prendendo in esame la cosa. Non le dispiace, d'altronde può tornare utile allargare il suo orizzonte ed ampliare il proprio sapere. Una volta accordatisi su quest'argomento, non resta che approfondire quello successivo. Quant'accaduto alla fontana di Kusa, lei lo sa bene. Ha visto Mattyse, aka Al Miaeda, tornare nella loro abitazione con una ferita nient'affatto di poco conto; la qual cosa significa ben poche cose: o ha fatto a botte con qualcuno per un motivo idoneo alla sua causa o ha fatto esplodere qualcosa - o qualcuno. Non è molto indulgente, d'altronde. <Ho sentito qualche notizia, ma non ci ho dato molto peso.> Al contrario, ha sgridato non poco il Senjuu, il quale pretendeva persino d'aver ragione - come se sbandierare ai quattro venti che Al Miaeda è tornato fosse qualcosa d'assolutamente normale. Mantiene gli occhi chiari ben focalizzati sul ragazzo, in modo da ascoltare quel che ha dire in merito. <Perché?> Incalza ulteriormente, ma senza esagerare per evitare di destare sospetti. Non ha molto altro da aggiungere a sua volta, proprio perché ha asserito di non conoscere poi molto. Suppone si stia riferendo alla distruzione della fontana, non alle gang che hanno scatenato quella faida. [ Chk On ]

16:57 Sangeki:
 Le parole della rossa yoton arrivano rapide alle orecchie del nostro eroe dai trafilati interni, in una posizione a braccia conserte mentre ascolta le parole della ex kage del villaggio della foglia, volendone afferrare tutti o quanti più significati possibile, insomma, non vorrebbe mai perdersi qualche passaggio importante. <Ne sono felice Decima, ed in parte, anche onorato> sta comunque avendo a che fare con una figura leggendaria del passato, viva ancora nel presente, trasportante l'eco delle gesta che ella compì in quel passato dove lui era probabilmente impegnato a non fare un cazzo dalla mattina alla sera; <Già, una delle ultime missioni C mi ha aperto gli occhi su quanta merda si passino, vendono e chissà cos'altro al di sotto dei nostri piedi> si riferisce ai mercati illegali ed ai traffici che è stato obbligato a controllare per quella missione C nelle fogne, dove ha potuto vedere quelle fotografie di quelle ragazzine, oltre che a quella malata pratica verso la bocca di quella fanciulla nelle fogne. <Il nome Kyosei le dice qualcosa Decima?> prende fiato <Un gruppo di persone accomunate dal simbolo di una bocca di demone con dente aguzzi, sembravano una crew, una gang o qualcosa di simile> prende fiato portando indice e pollice della mandritta al mento per strofinare in maniera leggera per coadiuvare il ricordo di quella guerra da strada <Sembravano prendere ordini da una certa Mina, e sentendo le offese del gruppo avversario, ho motivo di credere siano di Konoha> se gli zugaullera hanno usato il termine "mangiaramen" per offendere i Kyosei, viene naturale e di conseguenza credere che siano di appartenenza alla foglia verde del paese del fuoco. <Sto cercando di risalire a quella donna, mi deve un favore> gli ha smezzato più della metà dei nemici, e stava anche combattendo contro il capo della gang rivale, che però da chunin ha avuto la meglio teppisticamente parlando, ledendo il polpaccio del kakuzu. <Se vogliamo provare a produrre quegli oggetti, devo capire come rifornirci dei materiali che ci servono> prende fiato <E sono sicuro che non tutti saranno esposti al mercato dell'acqua> continua, in quel suo monologo verso la Yoton <E sarebbe davvero interessante capire come Kagegakure si rifornisca da sola, ed in totale autonomia, senza attingere alle risorse del mondo ninja esterno alle mura> è un dubbio che ha da un po' di tempo, cibo, viveri, materiali, e qualsiasi tipo di oggetto, sempre presente, eppure, dove sono le cave? Le miniere? I giacimenti? Come fa il villaggio delle ombre a tenersi in piedi, da sola, in una spazio come quello di Kagegakure? Forse una gang criminale come quella dei Kyosei, sapranno dare una risposta concreta.

17:50 Furaya:
 Si limita ad un mero sorriso di circostanza innanzi a quel senso d'onore e rispetto che Sangeki emana ogni volta che apre bocca per parlarle. Rimugina sul nome della gang che viene da lui menzionata, stringendosi nelle spalle e muovendo la testa da un lato all'altro. <No, non mi dice niente di che.> Non rientra nelle sue informazioni principali, tanto meno sa qualcosa che potrebbe tornare a lui utile. Essere un ninja del passato non sta a significare che si hanno le risposte a qualunque risposta, a prescindere dall'esperienza che s'è accumulata nel tempo. Tende ad ascoltare quel che viene da lui pronunciato, ma non trova nessuna correlazione con qualche informazione recente. Quindi, si limita a porre un quesito.<Un favore?> Per cosa? Sta di fatto che risulta essere certamente interessata, ma al contempo incuriosita. Non sa cosa aspettarsi da qualcuno che sta fronteggiando Oto - ma si tratta di gang, ragion per la quale non vorrebbe darvi troppo peso. <Quindi, reputi che alcuni materiali saremo costretti a trovarli in maniera poco legale?> Abbassa il tono della propria voce per ovvie ragioni, avvicinandosi di mezzo passo per far sì che la discussione prenda una piega più riservata - d'altronde, è pur sempre noto che Kagegakure ha orecchie ovunque, anche dove meno lo si aspetta. <Penso che abbiano i loro metodi.> Non s'è interrogata più del solito sull'argomento, quindi risulta essere non poco impreparata. Ci rimugina su qualche altro istante, così da trovare una risposta che sia un poco più fornita rispetto a quella che ha appena dato. <Tu a cosa pensi?> Ma le sovviene soltanto un'altra domanda nei di lui riguardi, così da comprendere ben bene come ragiona il rosso che ha davanti e a cosa voglia alludere di conseguenza. [ Chk On ]

18:36 Sangeki:
 Era plausibile fare un piccolo buco nell'acqua questa volta, non per forza essere una kage porta ad avere conoscenza infinita su tutto e tutti, ma tentare non ha ferito nessuno, doveva almeno chiedere alla Yoton cosa ne sapesse al riguardo, il resto poi verrà da se. <Peccato, sarebbe potuto essere uno sprint in più, decisamente in più> afferma, con voce sicura, tenendo di riflesso a quello della rossa, un tono più basso, on d'evitare orecchie indiscrete. <Esatto, e credo possa essere interessata ad ascoltare la mia richiesta> ha la forza e le abilità per adempiere contratti anche dai bassifondi, come ribadito più volte, non solo i soldi muovono l'interesse del nostro eroe dai rossi capelli, conoscenza e potere sono allo stesso livello, ed in questo caso gli farebbero sicuramente comodo. <Illegale è un parola brutta da dire> prende fiato <Diciamo che dubito che il consiglio tenga armamenti e componenti chakra in bella vista> continua <Ma qualcuno dovrà pur sapere come, dove e quanto prenderli> che sia con i soldi o con gli sforzi, possono impadronirsi di armamenti e tecnologie che probabilmente hanno solo e soltanto ai piani inferiori della grande torre di kagegakure, forse neppure presente negli armamenti della shinsengumi. <Non mi piace l'idea di avere a che fare con quel tipo di persone> riferendosi alla possibile presenza di criminalità organizzata <Ma se è necessario per percorrere l'obiettivo, ed avere quei componenti, sono disposto a scendere a compromessi> è un mercenario, cosa vi aspettavate? Ha una missione in questo caso, ha un fabbro del calibro di Furaya, deve solo mettere le mani sui dispositivi e sui materiali un po' più... speciali ecco. <Ci stavo pensando da quando mi avete detto che volete uscire fuori dalle mura> prende fiato <Se kagegakure davvero si rifornisce da sola, in maniera autonoma nel suo sistema chiuso, senza avere rapporti di qualsiasi tipo con l'esterno, si aprono due scenari molto interessanti:> allunga l'indice della mandritta per mostrare il dito ritto verso l'empireo, come per indicare il numero uno <Hanno trovato un qualche modo per modificare, creare o costruire elementi sintetici e naturali, dagli alimenti ai materiali> continua, quasi subito dopo, affiancando all'indice il dito medio di quella sua mano, per comporre il numero due <Lì fuori sono ancora presenti gli artefatti, le costruzioni e le ricerche che prima e durante la venuta del dio componevano il patrimonio ninja> si riferisce letteralmente a tutto <Significa che oltre allo sterminare qualche chimera, abbiamo la possibilità di recuperare ed impadronirci di qualcosa di estremo valore> basti pensare ai rotoli, le conoscenze accademiche, quelle sperimentali, gli armamenti... è un mondo post apocalittico, ma se le macerie e le rovine sono lì, allora è sicuro che molto è ancora sepolto e nascosto. <Ma questi sono solo i pensieri di un povero sognatore, è ancora tutto molto lontano> prende fiato <Ma qualche passo dobbiamo iniziare a farlo> richiamando l'attenzione della decima.

19:08 Furaya:
 Non c'è poi molto altro da aggiungere, nella fattispecie se non ha niente da dire. Quindi, si limita ad un'alzata di spalle innanzi all'altrui considerazione. <Può trattarsi d'uno dei tanti segreti del Consiglio.> Per sorvegliare un'intera popolazione, non crede si tratti semplicemente d'una maniacalità del controllo - come ce l'ha lei. C'è sicuramente qualcosa che non vogliono venga a galla. <Però, temo tu stia partendo un po' prevenuto.> Ammette, tentennando col capo da un lato, facendosi per un attimo pensierosa. <Stai dando per scontato che il mercato non avrà quei materiali. Ma ti sei già informato? Hai chiesto già a chiunque?> Incalza con queste domande quanto meno per capire fin dove si sia spinto se ha esternato queste considerazioni. In parole povere, vuol capire s'egli ha scoperto qualcosa in merito per poter parlare a quel modo. <Non sono sicura di cosa siano riusciti a recuperare o meno durante questi dieci anni. La storia viene tramandata per via orale, quindi qualcosa è sicuramente rimasta tale e quale.> Principia, dando fondo a quelle che sono le sue, di considerazioni. Inoltre, non ha certo visitato un museo o qualcosa che vi assomigliasse. Non conosce cosa siano effettivamente riusciti a trovare durante questo lasso di tempo e cosa si sia salvato dalla furia delle bestie. <Dovremmo informarci adeguatamente prima di esporre queste perplessità.> Poiché prive di chissà quale fondamento. Non trovano alcuna correlazione, bisogna dapprima trovare un riscontro che possa tale definirsi. <Conviene riaggiornarci in seguito. Nel frattempo, possiamo trovare queste correlazioni: se questi materiali sono disponibili o meno, ad esempio.> Giusto per fare il punto della situazione. <Se così fosse, comunque, non sarebbe una cattiva idea.> Riuscire a recuperare tutto quel che c'è là fuori... rotoli proibiti dimenticati durante la fuga... ed altri tesori di inestimabile valore per il mondo dei ninja. <C'è altro?> Perché in caso contrario, opterebbe per andarsene e per riprendere la via di casa senz'alcun problema, così da aggiornarsi in seguito come gli ha detto poc'anzi ad alta voce. [ Chk On ]

19:37 Sangeki:
 Che sia effettivamente prevenuto? Che possa effettivamente trovare quegli arnesi da qualche parte? Si, decisamente, è possibile oltre che probabile, eppure... perchè limitarsi a questo, quando potrebbe avere una mano nell'acquisizione dei segreti del consiglio di kagegakure? Brama il potere e la forza, la ricchezza e la conoscenza, l'elevazione unica ed ineccepibile verso un'esistenza totalmente diversa, un qualcosa di assai arduo, ma che piano piano sta cercando di mettere insieme, evitando di bruciarsi, come Icaro. <Qualche ricerca l'ho già fatta, ma ora che ci siete anche voi Decima, so che incrociando entrambe le strade, possiamo arrivare ad una conclusione ben più alta di quella che da solo avrei potuto sperare> ha molta fiducia nella ex kage di konoha, chi mangiaramen non ne avrebbe, e soprattutto, per quale motivo non godere di queste strade congiunte, per arrivare ad obiettivi sempre più alti ed importanti. <Sono d'accordo con voi, sono solo frutto di ragionamenti logici> prende fiato <Più avanti vedremo di capirci qualcosa anche su questo fronte, soprattutto, magari insieme ai agli altri membri che ancora non conosco> per ora sa della figura di Furaya e di Mattyse, non conosce la correlazione tra Liuka ed il gruppo della kage, nè di chissà chi altro. <è tutto Decima, allora risentiamoci appena abbiamo qualche dato in mano più consistente, per lo studio del respiratore e per la questione dei materiali> afferma <Dovessi trovare quel mattyse, poi, vi farò sapere> ha anche quella situazione, ovviamente, niente di assurdo, ma ancora deve, consciamente, trovarlo <E per il versante Kyosei...> afferma, iniziando a prepararsi per andare <C'erano anche altre persone, vestite in modo diverse... conosco solo il nome di uno, un tale Almieda> continua <Se dovesse incontrare qualcuno d'interessato a questa Kyosei, faccia pure il mio nome> senza preoccupazioni alcune, senza timore e paura. <Per il resto, le auguro una buona giornata Decima, alla prossima> chinando il capo, voltandosi e sparendo, verso casa.//

Dopo essersi accordati per un incontro, parlottano di alcune teorie ancora campate per aria da parte di Sangeki, assieme all'aggiornamento circa gli ultimi avvenimenti.