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Ehi, ho ammazzato io la tua miglior amica! [ Esame Chunin ]

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con Furaya, Kan

A lei la prima... Scelga adeguatamente la motivazione inerente alla presenza di Kan nel Quartiere Notturno.

15:45 Kan:
  [Strade] Necessita di allenamento, di fortificare fisico, anima e abilità nell'uso delle tecniche, comprendere come oltrepassare i propri limiti se desidera uscire da quel villaggio. Ancora di più, in questo momento, ha bisogno di svago, per una singola volta non pensare a nulla, proprio per questo motivo si sta dirigendo all'Ochaya in orario diurno, consapevole dello scarico merci nel locale e, di conseguenza, della presenza di Kemono; l'uomo ancora non ha risposto a quel messaggio, tale è la ragione che lo spinge a camminare in quella direzione, chiederlo di persone, carpire le sue intenzioni, comprendere se l'idea sia effettivamente piaciuta e se vengono apportate delle modifiche. Il terrore risulta ancora presente, non nello sguardo quanto nel corpo, prova paura, difatti risulta essere guardingo; le dorate scostano la loro posizione da destra verso sinistra e viceversa, l'udito viene affinato il più possibile per ascoltare ogni cosa. L'outfit odierno del Sumi risulta profondamente cambiato, un modo radicale per decretare il nuovo modo di vestire, totalmente opposto al precedente, diverso nei colori, nei tessuti e nelle stesse vesti prescelte per l'occasioni. Nera maglietta a maniche lunghe, di sottile fattura, sovrasta l'intero busto in maniera aderente delineando il fisico, collo alto coprendo il collo per circa la metà di esso; pantaloni di un nero leggermente più chiaro sugli inferiori arti ricadono fino a metà della coscia essendo inseriti in calzari, anch'essi del medesimo colore seppur presentino il bordo di un grigio chiaro con varie linee dello stesso colore. I pantaloni su di essi presentano medesime linee a decorarli ma di un color rosso tenue, simile a del sangue. Cintura passa per la vita dalla fibbia grigia recante il simbolo del proprio clan. Lungo giaccone nero vien riposto al di sopra della maglietta con lunghe maniche ricadendo per tutta la figura dell'albino fin a metà polpaccio. Bordi di esso contornati dal grigio come mera decorazione, il tutto è concluso da una cinta dello stesso tenuta sciolta. Sulla cintola dei pantaloni è riposto un portaoggetti, sul lato destro, contenente al suo interno fuda e inchiostri speciali donati direttamente dal clan per portare a compimento l'atto liberatorio del dogma Sumi, inoltre al suo interno son riposti un paio di tonici curativi, un paio per il recupero del chakra e due fuda con tronchetti da sostituzione sigillati al loro interno e uno spray curativo per le ferite più esose e un paio di fuda vuoti in caso di necessità. Sul lato sinistro della cintola, infine, vi troviamo un kit medico con tutto l'occorrente al suo interno. Da dopo l'attacco nel distretto a Kiri ha iniziato a girare con tutto l'armamentario necessario, non prova più fiducia nella sicurezza di quel villaggio, rischiare di essere trovato impreparato dinanzi a mostri di tale levatura significa morte certa. Arresta qualche momento il passo. La destrorsa innalzata all'altezza del plesso solare formando il mezzo sigillo caprino cominciando con il visualizzare due piccole sfere di energia, mentale e fisica poste relativamente nella zona adibita alla mente ed in quella del ventre. Entrambe le sfere cercano di essere mosse dal loro torpore, risvegliare cominciando a percorrere il corpo; quella mentale discende l'essenza percorrendo le zone di viso, collo e petto velocemente, tracciando una linea netta e ben definita mentre l'energia fisica andrebbe a provare un movimento inverso per portarsi in alto attraversando l'intero ventre, salendo per lo stomaco ed entrambe cercherebbero di giungere nella bocca dello stomaco. In tal posto proverebbe a dare inizio ad una fusione tra le due, miscela le energie cercando un contatto tra loro nel tentativo di dar vita alla forza primaria dello shinobi, una terza energia dal colore blu astro denominata chakra. Riprende il cammino ritrovandosi pronto per qualunque evenienza, speranzoso di non dover affrontare nulla del genere, non ora. [Se C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Il Sumi s'è messo in testa di recarsi di nuovo nel Quartiere Notturno. Per via dell'ingresso d'alcune chimere, ormai gira totalmente bardato - per ovvie ragioni: potrebbe succedere ancora. Non è un pensiero folle, poiché le uniche difese che avrebbero dovuto evitare che ciò accadesse son state praticamente futili. Com'è giusto che sia, l'equipaggiamento - per niente armato - non basta e l'attivazione del Chakra, che avviene in maniera ottimale, è quell'unire dell'utile al dilettevole che rende l'altrui figura ben più sicura in quel che potrebbe fare per quelle strade. Il Quartiere Notturno è diventato una sorta di seconda casa per quanto lo riguarda, sicché lavora nell'Ochaya - esclusivamente di notte - come cameriere e vi bazzica per altre questioni riguardanti la Kyosei e le gang che si son mostrate nel settore kusano di recente. Non sono molte le notizie che girano a tal riguardo, come l'esplosione della fontana per merito di Al Miaeda. Sono molteplici le vicissitudini che ormai iniziano a farsi vivide tra le mura di Kagegakure, come a voler far capire anche al Consiglio che la pace non è mai duratura. Lo sapevano i Ninja, i quali s'addestravano proprio per evitare di far cadere il mondo nel caos. E loro hanno smesso di cercare un modo reale per difendersi, ipotizzando che delle alte e fortificate mura facessero tutto il lavoro. Tornando al vero protagonista della giornata, Kan avanza con fierezza ma con un velo di paura che vive costantemente sotto cute e si ripercuote sulla sua psiche. Dato l'orario pomeridiano, alcuni locali stanno iniziando ad aprire poco alla volta. Le sale da thè son già pronte a servire qualche cliente, tramutandosi in tutt'altro durante la nottata a venire. Alcuni bar hanno già i clienti abituali pronti a sorseggiare qualche drink alcolico in attesa di passar la serata tra quelle vie. Non v'è un gran via vai, per lui che bazzica in quei luoghi dovrebbe esser naturale. Avverte però dei passi provenire da qualche stradina laterale, un chiacchiericcio divertito, una risata seguita da altre poco più basse. Sembra che vi sia un gruppo di persone, ma non saprebbe indicare né la quantità d'esse dallo scalpiccio dei passi che s'unisce gli uni agli altri, tanto meno se si trattino d'uomini o di ragazze. Potrebbero anche esser d'entrambi i sessi. Questo chiacchiericcio proviene principalmente dal lato sinistro data la sua posizione, a circa sei metri di distanza. La strada è abbastanza ampia, costellata di locali a luci rosse, insegne che iniziano ad accendersi ed altre ancor spente, oltre al casellario di vicoli che s'inerpica tutt'attorno ai locali neppur fosse un labirinto quello in cui è appena finito... [ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 16.15 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

16:30 Kan:
  [Strade] Il battito cardiaco permane ancora accelerato, la luce di quegli occhi oramai risulta smorta, non riesce ad esser felice come un tempo, tutto il contrario, l'incontro con le bestie l'ha distrutto interiormente peggio di qualunque altra cosa, nemmeno la morte di Kushina l'ha ridotto in tal modo. L'orgoglio definitivamente sotto i piedi, accantonato nel momento in cui si è accasciato a terra dinanzi alla Nara senza porsi un reale problema della cosa, consapevole di essere visto, conscio di non provare alcuno imbarazzo in quel dato momento. Inspira ed espira nella solitudine del quartiere notturno, talmente deserto per via del pomeriggio inoltrato, troppo presto per vedere gente andare e venire ma quanti sbronze ha avuto li? Quanti ubriachi ha visto? Potrebbe ancora scorgere i punti esatti delle loro vomitate e delle proprie ovviamente ma non si focalizza su quello. Le sale da thè iniziano timidamente ad aprire, i bar vedono i primi clienti sopraggiungere trovando nel Sumi un totale disinteresse. Deglutisce mentre ode del chiacchiericcio non ben definito provenire da qualche vicolo in quelle zone, inspira, espira portando le dorate nelle varie direzioni, non per curiosità quanto per il fastidio nel sentire così tanto rumore ad un'orario tanto presto. Insieme al chiacchiericcio si uniscono persino dei passi, divertimento nei vicoli del quartiere notturno, insomma, la prassi ma non di pomeriggio quanto meno. Volge lo sguardo alla propria sinistra in via definitiva cambiando il proprio passo, la direzione. Corruccia la fronte avanzando verso sinistra per seguire le chiacchiere, il vociare delle persone, comprendere cosa stia succedendo di tanto divertente <Se stanno scopando gliela pago io una stanza all'Ochaya> commenta a bassa voce, parlando tra se e se, ovviamente non si può fare altro in quel dato quartiere. Il Sumi concentra il chakra cercando di fargli fare un movimento all'interno del corpo attraverso il sistema circolatorio passando per tutta la sua essenza, toccando svariati punti come braccia, busto e collo ma tenta di spingerlo nella parte basse attraversando le gambe fino a giungere in zona piedi dove cercherebbe di far aderire il chakra al di sotto di essi provando a creare una patina sottile, invisibile fatta di puro chakra per permettergli, se si rivela un successo, una maggiore aderenza alle superfici. Ennesima operazione portata a compimento, memore di come la terra sia stata scossa dalla chimera, desideroso di non ripetere l'esperienza, inoltre risulta una precauzione in più. Aguzza la vista e l'udito mentre prosegue nel cammino cercando di vedere e di sentire il più possibile, provando ad inoltrarsi nella via di provenienza delle voci. [C On][2/4 Rilascio chakra base][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Egli non si scompone minimamente, preferendo apportare un'ulteriore precauzione al suo essere. Conduce il Chakra lungo le inferior leve, affinché possa creare una sottile patina sotto le piante dei piedi. Un modo come un altro per esser più sicuro, ma alquanto inutile al momento considerato come stia sulla terra ferma e non s'una parete. Tuttavia, reputandola una precauzione, lasciamo che possa farne uso quando e se sia necessario. Le voci si fanno più vicine. I passi altrettanto. Potrebbe finire in pasto alle fauci del lupo e neppure se ne renderebbe conto... Non gli ha insegnato nulla quel sesto senso che ti preannuncia un cattivo presagio? Sta di fatto che prosegue per quella via e, giunto in prossimità dell'ingresso del vicolo, potrà adocchiare senz'alcun problema degli individui che, molto probabilmente, sì cercava, ma non in quella maniera. Il primo che si stanzia innanzi alle dorate iridi è un suo coetaneo, quindici centimetri più alto del Sumi. I suoi capelli sono completamente neri, eccezion fatta per un ciuffo biondo sul davanti. Ogni ciuffo è ben tirato verso l'alto. Tra le labbra, v'è una sigaretta accesa le cui volute di fumo risalgono verso il cielo volto all'imbrunire. E' vestito d'una maglia nera aderente al suo esile fisico coi bottoni del colletto allacciati. I pantaloni son d'un beige chiaro, mentre la casacca che porta indosso, pur riportando la medesima tonalità salterà immediatamente agli occhi del Sumi: la divisa della Kyosei. Il problema principale non è tanto la divisa che salta all'occhio, bensì la presenza d'altre quattro persone. E' una piccola banda di cinque persone totali - e lui è completamente da solo. Un uomo sano di mente opterebbe per una ritirata, ma il Sumi necessita di risposte dall'ultimo incontro. <Oh, ma guarda un po' chi abbiamo qui.> Per andare avanti, il ragazzo dovrà ovviamente superare quei cinque, ma il chiacchiericcio scompare non appena il ciuffo biondo riconosce il bianco. S'alternano gli sguardi, si scrutano. La sigaretta vien presa dalle mani del ragazzo, ambedue tatuate. Il kanji posto sulla destrorsa sta ad indicare: 'punizione'. Lascia ben poco a desiderare... Con la miccia ancor accesa, la lascia cadere al terreno, pestandola con forza sul terreno. Nessuno degli altri quattro volti gl'è familiare, ma indossano tutti la medesima divisa. Si portano alle spalle di colui che ha dei kanji tatuati sulle mani, come ad attendere un ordine. Le sue spalle son scoperte, potrebbe optare per qualunque altro movimento o tattica che sia. Lasciarsi sfuggire l'opportunità d'averla vinta o...? [ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 17.08 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

17:38 Kan:
  [Stradina] Il sesto senso è presente ma nonostante possa esserci pericolo in quelle vie, la percezione risulta drasticamente ridotta, niente può equivalere con la bestia affrontata giorni addietro, nulla è in grado di arrivare ad affliggerlo in modo tanto netto. L'orgoglio sotto i piedi, le convinzioni andate a farsi benedire rendono il Sumi qualcosa di diverso, più consapevole di come sta agendo quel mondo, più sicuro di come ciò che l'essere umano ritiene un pericolo in realtà non sia niente di più di una semplice schermaglia. Kemono, l'Ochaya, persino le gang non sono niente, miseri insetti se paragonati alla vera minaccia di stampo bestiale al di fuori di quelle mura, mura ora non più in grado di fornire l'adeguata protezione di un tempo. Il rilascio rappresenta solo un'altra sicurezza in più, un modo come un altro per ottenere un minimo vantaggio in qualunque situazione si ritrovi, specialmente se la terra decide di tremare nuovamente portandolo a ferirsi, portando le lacrime sul visino di Shizuka. Si inoltra nella via passo passo facendo attenzione a non sbattere, non far troppo rumore e man mano che la distanza viene accorciata le figure assumono un volto, delle caratteristiche ben precise come quello centrale, biondo con sigaretta e un paio di kanji sui polsi di cui uno ha il significato di punizione. Facile intuire come l'altro possa essere un praticante del taijutsu, ergo la sua nemesi; non prova timore, d'altronde, quanto mai può essere forte uno del genere? Anche con tutta la potenza del corpo, tali attacchi sono niente rispetto alle chimere e se è riuscito a schivare qualcosa del genere, può benissimo schivare uno simile. Nonostante ciò, la propria forza è continuamente messa in discussione, l'intelletto geniale è privato della sicurezza di un tempo. Nota il simbolo della Kyosei, la divisa della banda cercata tempo prima e di cui ha trovato solamente una giacca intrisa di sangue, probabilmente riferita al giorno dell'attacco alla fontana da quel pazzo di Al Mieda. Prende un respiro quanto più profondo possibile arrestando il passo una volta essere notato, scruta gli altri osservandone la disposizione, il loro coprire il passaggio ma per fortuna alle proprie spalle la via è libera potendola sfruttare in caso di necessità <Sto cercando Mina-San> esordisce nell'immediato <Mi è stato detto di recarmi in questo quartiere, in quanto medico potrei esservi di aiuto> prende una breve pausa <Anche perchè ho trovato una vostra divisa sporca di sangue giorni fa> inspira, espira osservando ancora il tizio biondo <Cavolo amico, ti hanno mai detto che hai una presenza fenomenale? Hai mai pensato di posare e fare il modello?> scherno? Per nulla, il tono vocale presente un'estrema serietà, esattamente come nello sguardo, non è li per scherzare dopotutto. [C On][Rilascio chakra base][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Il ragazzo fissa l'interlocutore con l'angolo delle labbra che va sollevandosi in maniera bieca. Un sorriso che sa di 'attenti al cane'. Gli occhi s'aprono maggiormente come quando vedi qualcosa di bello e che vorresti in tutti i modi - con qualunque mezzo, anche rubandolo. Il capo si piega da un lato, l'espressione sì dubbia - ma di palese presa per i fondelli. <Mina-san t'ha detto di cercarla qua, eh?> E gli altri quattro si lasciano andare ad una piccola risata che svanisce in men che non si dica, palesando la medesima espressione del ragazzo dal ciuffo biondo anche sui propri volti. Niente di rassicurante. Solleva la mandritta con quel kanji tutt'altro che di buon auspicio e quegli altri quattro sanno decisamente come muoversi anche quando lui non apre bocca. Lo superano, così come superano Kan. Se pensava d'essere salvo, non ha tenuto in considerazione alcune possibili conseguenze. Si portano alle sue spalle. Trattandosi di quattro, l'uno dista almeno mezzo metro dall'altro così da coprire l'imbocco del vicolo. I due alle rispettive estremità rivolgono l'attenzione verso Kan, quindi dandogli il fronte per assicurarsi che non faccia mosse azzardate. I due centrali, al contrario, adocchiano la strada per prevenire qualunque inghippo di sorta. Gli edifici posti lateralmente sembrano essere abbastanza alti, dotati di più piani e fanno ombra direttamente nel vicolo che, per ovvietà, non è affatto illuminato. Perché sprecare luce per un posto in cui si gettano i rifiuti o ci si porta qualche prostituta di basso borgo durante le nottate nel Quartiere notturno? E' tutto utile allo scopo. Oltre la schiena del nemico - poiché di tale penso si possa parlare alla fine della fiera - v'è il prosieguo di quella strada, interrotta di tanto in tanto da bidoni dell'immondizia più o meno grandi poggiati contro le pareti. Avanza per almeno un'altra decina di metri, costeggiando di fatto gli edifici in questione e gettandosi, infine, in un'altra delle vie principali del quartiere omonimo. <Penso che a te l'abbiano proposto eccome> Riconoscendo che il Sumi abbia sicuramente un bell'aspetto. <ma dopo il mio passaggio, non credo che nessun altro voglia assumerti come modello!> Esclama, distendendo l'arto mancino all'indietro stringendo saldamente la presa sulle dita chiuse. L'ultima cosa che Kan potrà vedere, poco prima che quelle nocche impattino contro il suo naso, è il secondo kanji sulla mano altrui: 'peccato'. Lo punta ad altezza del naso - come anticipato - un punto piuttosto delicato come il nostro medico può sapere. Ciò che ha a disposizione son pochi effettivi metri: un metro e mezzo dall'edificio sulla destra, mezzo metro da quello sulla sinistra. Di fronte, ha l'individuo che occupa buona parte del fianco sinistro di Kan. Dietro le sue spalle, come anticipato, qualcuno ha ben pensato di far da muro. [ Kan - 2/4 Difesa ][ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 18.00 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

18:24 Kan:
  [Stradina] Le intenzioni dell'uomo, come pronosticato, non sono delle migliori, non intenzionato a farlo passare ne a svelare dove si trovi la donna. Odia quella situazione, desidera che tutto vada per il meglio, tranquillamente ma dover combattere contro possibili alleati non risulta essere di suo gusto. Viene circondato, due dietro, due davanti e il fumatore incallito dinanzi a se pronto a colpirlo, prenderlo in giro. Sospira facendo roteare gli occhi non appena le distanze con costui vengono meno ne ode le parole di scherno, il suo intento si palesa definitivamente eppure le dorate del Sumi qualcosa hanno effettivamente notato della zona, l'oscurità li presente e forse può sfruttarla a proprio vantaggio. L'intelletto lavora, ricerca possibilità per potersi difendere al meglio e, difatti, la destrorsa viene inserita nel portaoggetti inserendo la mano nel punto in cui ha piazzato il fuda con all'interno il tronchetto precedentemente sigillato. Tirata fuori comincia a smuovere il chakra nell'intero corpo provocandone il movimento, viaggiando per ogni parte di esso cercando di convogliarlo all'interno dell'arto superiore destro per tentare di immergerlo nel fuda attivandone il potere. Nel mentre va a mettersi in posizione flettendo le inferiori, polpaccio e coscia avvicinate, arto inferiori sinistro leggermente più in avanti sulla sinistra mentre il destro permane indietro con la punta del piede come unico appoggio sul suolo a far da perno. Busto leggermente inclinato sulla sinistra, schiena diritta. Messosi nella giusta posa lascerebbe ancora fluire il chakra per tentare di evocare un tronchetto di legno da esso esattamente dinanzi a se lasciandosi coprire da una nuvoletta di fumo per poi tentare di effettuare uno scatto alla propria sinistra di 5 metri e mezzo risalendo la parete dell'edificio. In pratica coprendo il mezzo metro di distanze e poi scalare l'edificio nascondendosi nell'oscurità portata creata proprio da esso, in questo modo si ritroverebbe a 5 metri in linea d'aria dal proprio aggressore e da terra. Forza viene fatta nel perno destro spingendo sul terreno il suddetto alzandolo così da far muovere il sinistro, le leve si alternano in quella corsa avvicinandosi alla parete, il piede destro è il primo a tirarsi su aderendo grazie al rilascio del chakra, successivamente il sinistro correndo al massimo della velocità consentita dalla sostituzione di I tipo. In caso di riuscita dovrebbe trovarsi a 5 metri e, voltandosi, le mani vengono portate all'altezza del petto per formare i sigilli del gallo e della tigre in rapida successione. Chakra nuovamente messo in movimento mischiandolo con l'elemento fuuton presente in esso, lo smuove provando ad espanderlo per tutta l'essenza facendolo entrare in contatto con gli tsubo così da poter uscire tentando di plasmare il vuoto intorno a se per creare due sottili lame di vuoto di 5 centimetri l'una, silenziose quanto letali focalizzando l'obiettivo ovvero gli occhi del proprio aggressore, dell'uomo dai capelli biondi. Cerca di lanciarle contro quegli occhi per colpirli, penetrare in essi rendendolo cieco; il colpo dovrebbe risultare silenzioso a menti ristrette e, fatto ciò, permarrebbe immobile nel punto prescelto sfruttando l'arte della dissimulazione per impedire di essere visto o, quanto meno, notato prima del tempo. [C 20/30][Rilascio chakra base][2/4 Sostituzione I tipo + 2/4 Armi di vuoto + Dissimulazione][Ninjutsu 55][Velocità: 58.5][Punteggio di attacco: 43.5][2 armi di vuoto][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Decide di muoversi immantinente, non appena adocchiato il movimento del ragazzo. Tira fuori il fuda contenente al suo interno il tronchetto, così da convogliarvi il Chakra e far uscire all'esterno ciò ch'è in esso contenuto. Aumenterebbe la sua velocità, ma nonostante questo viene seguito letteralmente dal nemico che sta affrontando. Il tronchetto ne prende il posto e la di lui mano s'abbatte proprio su questo. Non sembra risentire granché del dolore. Il ghigno s'amplia, mostrando le arcate dentarie comprendendo d'aver a che fare con un nemico d'un certo calibro. Sa però come comportarsi, è palese che non sia uno sprovveduto. Seppur la distanza raggiunta sia pari a cinque metri, attaccandolo con quel che possiede, il ragazzo dal ciuffo biondo s'erge esattamente per quella metratura - la qual cosa coincide con il difendersi dalle avversità altrui, ma non abbastanza. Nonostante siano gli occhi ad essere minacciati, dato il sollevarsi soltanto una delle gambe - la destrorsa - viene colpita di striscio dal fendente durante il balzo verso l'alto. Gli s'apre una ferita lungo l'esterno della coscia dalla quale esce senza dubbio del sangue, ma dal volto altrui non riceve quell'espressione dolorante, non proviene dalla sua gola neanche un grugnito di dolore. Saltando, quindi, si ritrova direttamente alla sua altezza, anche se svantaggiato non avendo un posto dove appoggiarsi. Non è un problema perché, disteso l'arto con il kanji di 'punizione' - dunque il destro - andrebbe a generare un pugno attorniato da un'aura giallognola. Minaccia il fianco manco di Kan, trovandosi l'uno di fronte all'altro, precisamente sul costato. Qualora sfiorato, lascerà una scarica elettrica non indifferente. <Mi sorprende come tu non possa ricordarti di me!> Esclama con una risata che fuoriesce dalla gola, risalendo fuori da essa con maggiore intensità durante quel pugno che andrebbe appunto a minare un punto importante per il bianco. <Questi li ho tatuati per Kushina!> Esclama ancora, sgranando gli occhietti ambrati - quindi non dissimili da quelli del Sumi, ma d'una tonalità più spenta. Che la resa dei conti sia finalmente giunta? Gli ha appena rivolto una dichiarazione che non può lasciar passare inosservata. [ Kan - 2/4 Difesa ][ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 18.55 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

19:17 Kan:
  [Stradina] Sfuggito a quel primo colpo si ritrova sul muro con le armi di vuoto ad impattare contro l'uomo il quale va a difendersi dal proprio attacco usando solamente il braccio come mera protezione, provocando in esso una ferita di cui non accusa praticamente nulla, al contrario, balza in aria portandosi avanti a se, in aria, privo di un appoggio sicuro su cui fare leva ma non è quello a turbarlo, bensì le parole da lui pronunziate. Dorate vengono sgranate inevitabilmente, pupille rimpicciolite sensibilmente, il batti cardiaco si arresta, un battito viene perso, un altro ancora e poi un altro rallentando momento dopo momento. Kushina pronunciata da quelle labbra, quelle mani fatte solamente per ella, i kanji impressi. Lui...davvero Kyosei è dietro la morte della ragazza? Ha perso la sua migliore amica per colpa di quei bastardi. Paura, timore, terrore vengono immediatamente sostituiti dalla rabbia, dal desiderio di vendetta, dalla follia della morte. Mai come in quel momento il cuore invoca la morte di un'essere umano, mai come in quell'occasione brama di avere sangue a cospargere le mani. Al diavolo il patto con Saigo, al diavolo qualunque operazione, al diavolo tutti i piani fatti, lo vuole morto e con lui l'intera gang. Labbra tremolante mentre s'avvede del pugno giallognolo diretto al proprio fianco sinistro. Inspira, espira, la mente, stranamente, viene placata, analizza la situazione in cui si ritrova ricercando un piano, una strategia. Da quella posizione flette nuovamente le ginocchia avvicinando polpacci e cosce, arto inferiore destro leggermente spinto più a destra mentre il sinistro permane nella posizione sulla sinistra tenendo solamente la punta sulla parete sfruttandola come perno, busto lievemente spinto sulla destra, schiena diritta; messosi in posizione ora tenterebbe di effettuare uno scatto sulla parete di 5 metri alla propria destra correndo al massimo della velocità consentitagli. In questo modo l'intento è di far andare a vuoto il pugno dell'uomo portandosi ad una distanza ben più sicura. Fa forza con il mancino piede sulla parete sollevandolo da essa, portandolo di lato con un movimento ad arco cercando di effettuare una falcata che comprenda anche la destra iniziando a muovere entrambi gli arti in una corsa sfrenata per impedire al colpo di prenderlo in pieno. In caso di riuscita dovrebbe trovarsi a 5 metri dall'uomo in aria andando ad effettuare nell'immediato della capra, del bue e del drago all'altezza del petto in rapida successione iniziando a smuovere il chakra all'interno del corpo, esso viene nuovamente fuso con l'elemento fuuton il quale agisce infondendo l'energia del vento, la forza di esso in ogni singola parte cercando di convogliare tutto il chakra all'interno dei polmoni mischiandolo con l'ossigeno al suo interno. Le guance vengono gonfiate, il respiro preso per poi tentare di soffiare contro il nemico un soffio di aria mischiata al fuuton per dare vita alla corrente ascensionale. La metrica è pari a un solo metro in quanto egli è già in aria ma l'obiettivo sarebbe di travolgerlo in quel vortice destabilizzandolo, sollevandolo ulteriormente in aria e farlo precipitare al suolo con forza e irruenza provocandogli un considerevole numero di danni da impatto. [C 17/30][Rilascio chakra base][1/4 Difesa con movimento + 2/4 corrente ascensionale][Ninjutsu 55][Punteggio di attacco: 42.5][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Sul volto del nemico, il ghigno va ampliandosi mentre il pugno riesce a raggiungere soltanto di striscio l'altrui fianco nell'istante in cui si sposta. Perde tempo nel raddrizzar il corpo ed eseguire solo in seguito lo spostamento, coadiuvando le inferior leve per restare ancorato al muro laterale. La lieve scarica elettrica viene avvertita per l'intero fianco minacciato, generando una lieve bruciatura causata proprio da quest'ultima, ma niente di che [ -9PV ]. Sorpreso e senza dubbio arrabbiato per quel che sta succedendo, deve riuscire a concentrarsi il più possibile affinché possa adottare delle misure coerenti nei confronti altrui, non conoscendone abbastanza la potenza. E' ben noto però che abbia un'ottima elevazione ed una buona velocità, ma non ha incassato alcun colpo da parte sua. Inoltre, il ciuffo biondo è ormai in discesa quando giungerà la corrente ascensionale. Anche venendo smosso dalla corrente, riesce a resistere - o ha mangiato troppo - e non viene sollevato da quest'ultima, ma almeno ne resta spettinato - complice anche la discesa verso il basso, richiamato dalla gravità per ovvia conseguenza. Preso com'è dalla battaglia, non è in grado di intravedere quel qualcuno tra i quattro fermi a far da palo che decide d'intervenire. Perché mai nessuno ha specificato che sarebbero stati con le mani in mano anziché aiutare il loro capitano. Un fischio dell'aria alla sua destra lascerà intendere l'arrivo d'un attacco che i suoi occhi non possono vedere, ma che le sue orecchie possono sentire. E durante quest'affronto, approfittando della situazione, il ragazzo dal ciuffo biondo prepara qualche altro bel trucchetto da usare in sua compagnia. Esteticamente, non sembra cambiare proprio nulla... ma fissa il suo nemico con un ghigno che s'amplia ogni secondo che passa. <Perché sei così silenzioso? Perché non urli e strepiti? Non vuoi sapere quant'è stato divertente prenderla a pugni finché è morta, hm? Vi siete immischiati in qualcosa di TROPPO grande per due MOSCERINI come voi! Dovevate essere rimessi in RIGA!> Sconquassando il petto con una risata che risale dalle viscere della sua gola, il Sumi dovrà stare particolarmente attento a quel che lo circonda adesso. In lontananza... [ 1/4 - Difesa Kan ][ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 15. ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

[ Orario Esito: 15.05 ]

15:25 Kan:
  [Stradina] Accusa il colpo, di striscio ma la bruciatura giunge sull'arto inferiore, digrigna i denti lasciando uscire un semplice <Argh...> per quel mezzo dolore improvviso con cui deve fare i conti. Ha compreso molto, forse anche troppo. Quell'essere è più potente di lui, sicuramente non si tratta di un avversario al proprio livello, bensì più elevato oppure, il suo essere un taijutser potenziale l'ha portato ad accrescere parti abilità a cui il Sumi non ha mai dato retta, non molto eppure tutti quei ragionamento vengono posti in secondo piano, egli ha parlato, ne ha pronunziato il nome rendendo noto il suo fare, il proprio peccato. Deglutisce, inghiotte grumi interi di saliva nel notare come la corrente ascensionale non sortisca l'effetto sperato, occupato nell'avvedersi del ghigno sull'altrui volto, il battito cardiaco in continua accelerazione al solo pensiero di quanto effettivamente fatto. Non ha il tempo di dire molto, un fischio alla destra da il via all'arrivo di qualcosa; dorate mosse in maniera al quanto veloce, cosa può essere? Forse la medesima tecniche delle armi di vuoto, il principio è lo stesso ma se l'ha sentita, probabilmente l'autore non è così potente, al contrario, uno di loro è un ninjutser, uno dei due che gli sta occupando il passaggio. Sta per muoversi quando le parole dell'uomo sopraggiungono nuovamente, arcata dentale premuta per l'ennesima volta, trema la mandibola nel figurarsi il cadavere di Kushina, l'amica colpita ripetutamente, ancora e ancora fino alla morte inevitabile. Flette le ginocchia avvicinando polpaccio e coscia, destrorsa tenuta appena più indietro mentre l'arto inferiore sinistro è lasciato in avanti; busto piegato leggermente in avanti, schiena diritta. In posizione tenterebbe di effettuare uno scatto in avanti di 2 metri così da permettere all'offensiva nemica di continuare diritta sulla sua traiettoria evitando il colpo e una possibile nuova ferita. Forza viene messa negli arti inferiori, destro piede premuto sulla parete dell'edificio, impregnato di chakra esso è smosso cercando di portarlo in avanti sollevandolo in un movimento ad arco per oltrepassare la gemella dando inizio al movimento. Gli arti inferiori vengon mossi al limite delle loro capacità sfruttando l'intera velocità possibile in quel tentativo <Zitto, zitto, ZITTO> sbotterebbe una volta terminato il movimento, il tono vocale alzato a livelli inverecondi fregandosene di ogni cosa. Il dolore è forte, una lacrima discende sul viso da parte dell'occhio mancino eppure non si tratta di un pianto bensì una manifestazione di estrema rabbia, visibile nelle dorate, uno sfogarsi <NON HAI IL DIRITTO DI PARLARE DI LEI, DEVI TACERE> grida alzando ancor di più quella voce <ERAVAMO DUE RAGAZZINI, NON MERITAVA LA MORTE> labbra totalmente schiuse nel gridarlo <Perchè non hai ucciso anche me? Perchè? PERCHE' MINA NON HA FATTO UCCIDERE ANCHE ME?> portando la destrorsa nel portaoggetti tirando fuori inchiostro e fuda speciale. Il fuda permane chiuso mentre stringe nelle proprie mani l'inchiostro con il relativo pennello. Mancina ad altezza del petto formando il mezzo sigillo caprino smuovendo il chakra nell'intera essenza del genin. Mosso per il sistema circolatorio esso infonde energia ad ogni singolo arto cercando di convogliarne una maggiore quantità nel destrorso fino al raggiungimento dell'inchiostro provando a far uscire l'energia bluastra al suo interno per attivarne le potenzialità inespresse. Mischia l'energia con il liquido, tenta di dar vita al proprio potere in modo diretto e perfetto. In caso di riuscita, la capacità innata del proprio clan pervade l'essenza dell'albino donando ad egli il potere di compiere meraviglie. [C 16/30][Rilascio chakra base][1/4 Movimento + 2/4 Choju Giga I][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

E' naturale che un uomo s'arrabbi, così com'è naturale che le vicissitudini raccontate possano far scoppiare la psiche d'un individuo che non ricorda troppo bene gli eventi. Sbotta com'era immaginabile facesse, la qual cosa rischia di ritorcersi inevitabilmente sugli esiti dello scontro, visto e considerato che la sua attenzione ai dettagli e la concentrazione vengono sempre meno. S'è abbassato per evitare l'arrivo d'un attacco del quale non conosce la portata, tanto meno l'ampiezza, compiendo uno spostamento ad arco purché si ritrovi due metri più in basso rispetto alla sua posizione precedente. Il problema consiste nella velocità della tecnica rispetto a quella del Sumi che, per quanto celere nel movimento, non lo sarà mai abbastanza rispetto a quella della tecnica. Quindi, il suo spostarsi è sicuramente ottimale, riuscendo a mitigare senz'alcun dubbio i danni [ -15PV ]. L'onda d'urto gli passa alle spalle, facendo sì che s'apra un lieve squarcio ad altezza scapolare che va da un lato all'altro in maniera sottile, causando un piccolo sanguinamento ed una ferita lunga circa quindici centimetri, sottilissima invero essendosi spostato per tempo. Brucia, ma non è niente che potrà impedirgli d'andare avanti. Piuttosto, qualcuno che gli impedirà di proseguire l'attivazione dell'innata c'è ed è il ragazzo dal ciuffo dorato che, avendo ormai raggiunto un sorrisetto mefistofelico stampato in faccia, balza di nuovo alla ricerca dell'altrui corpo fattosi più vicino. <Oh, pensi davvero che Mina possa far uccidere qualcuno? Gioca ancora a guardia e ladri con la gang del Suono, sperando d'ottenere l'approvazione da suo padre!> Se la ride di conseguenza scaricando una sequela di due pugni direttamente verso il petto del bianco, prima il mancino e successivamente il destrorso. Riesce ancora a seguirlo con lo sguardo, la sua velocità è leggermente aumentata, ma non abbastanza da potergliene rendere conto. Non s'è accorto però, nel clamore della battaglia e delle urla, d'alcuni passi in avvicinamento. Più d'un paio... [ 1/4 - Difesa EXTRA | Puoi continuare l'attivazione dell'innata o proseguire con il difenderti ][ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 16.50 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

17:11 Kan:
  [Stradina] Quelle frasi con il potere di provocare in lui una reazione, un grido, uno sfogo dettato dalle lacrime e quella distrazione gli costa cara. L'attacco sopraggiunge alla schiena, un colpo diretto che gli lacera una parte della schiena con tanto di sanguinamento. Sgrana le dorate, un gridolino di dolore emerge dalle labbra del Sumi eppure è riuscito, in qualche modo, a divincolarsi dalla zona. Ansima, quasi del tutto sfinito ma deve resistere, deve comprendere di più, ottenere maggiori informazione sulla questione. Sta sacrificando molto, sta mettendo a rischio la propria vita eppure comprende come l'altro si stia sbottonando sempre di più. Deglutisce infine, nell'udire ulteriori dichiarazioni da parte sua, un'informazione non da poco; Mina non rappresenta altro che una pedina, un altro è il capo, probabilmente il padre perciò la Kyosei dev'essere qualcosa di più grande, una divisione di un impero più ampio <Se non è Mina, chi è che ne ha ordinato l'assassinio? Chi è suo padre? DIMMELO> tono vocale nuovamente innalzato, un urlo rivolto al biondo, squarciata la propria gola mentre quell'altro carica saltando contro di se, pugni rivolti al petto. Ansimante percepisce il calore del sangue colare per tutta la schiena, la rabbia imperversa, occupa il cuore del bianco trasformandosi, divenendo qualcosa di imprescindibile. Veloce lo sguardo all'avversario andando a mettersi nuovamente in posizione, la medesima di prima; questa volta si ritrova rivolto al suolo, medesima operazione di prima flette quelle ginocchia ancora una volta mantenendo i piedi fissi sulla parete ma con il sinistro posto poco più a sinistra, piede sinistro innalzato con solo la punta a far da perno mentre il busto volge completamente. Schiena diritta con il chakra ancora in corso a dargli potenza. Il Sumi tenterebbe di effettuare un piccolo scatto verso sinistra distanziandosi di appena due metri dalla posizione precedente lasciando volare in alto il biondo. Forza viene messa negli arti inferiori, il destro è staccato dalla parte dandosi uno slancio di lato iniziando quella corsa alternando le leve inferiori una dopo l'altra nel tentativo di evitare quell'attacco e, allo stesso tempo, essere abbastanza vicino da colpirlo successivamente. [C 17/30][Rilascio chakra base][1/4 Movimento][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Dato il trambusto, qualcun altro ha deciso di partecipare alla festa. Dall'altro lato del vicolo, sui tetti tutt'attorno alle due figure altra gente inizia ad apparire. Dapprima sparuti cappucci che nascondono i loro volti, dopodiché figure vestite della medesima divisa che il Sumi ha iniziato a riconoscere piuttosto bene. <Ma come? Non te lo ricordi? AHAHAHAH! Non te lo ricordi! E' per questo che stai facendo tutte queste domande!> Esclama entusiasta, lasciando intendere che, molto probabilmente, nella testa del Sumi, c'è qualcosa da poter ricavare che lui non riesce in nessun modo a ricordare. Sarà per la botta in testa? Sarà per i due anni di coma che ha vissuto nell'ospedale di Kusa - magari venendo infastidito da un genetista qualsiasi. Kan scatta di lato, riuscendo ad evitare con successo ed anche con particolare efficacia il doppio attacco del ragazzo, il quale viene richiamato dabbasso dalla forza di gravità, per l'ennesima volta a seguito del balzo. Ha comunque dato dimostranza di riuscire ad eseguire dei colpi nonostante la distanza, consapevole del fatto che, per quanto si tratti d'un ninjutser, non potrà mai distanziarsi eccessivamente. <Tsuki.> Una voce dall'alto richiama la sua attenzione, una voce femminile che sarà leggermente familiare alle orecchie di Kan. Gli occhi di ghiaccio si focalizzano sul ragazzo dai capelli neri e dal ciuffo biondo che prende il nome di Tsuki. <Ti aveva detto di lasciarlo stare.> Senza lasciar intendere a chi vada riferendosi, omettendo volutamente un soggetto che non vuole venga a galla. Il tono è freddo e distaccato tanto quant'è il suo sguardo, mettendo le mani nelle rispettive tasche. Fissa ambedue dall'alto, lasciando intuire al Sumi d'essere circondato e di poter protendere soltanto per qualche decisione: fuggire o restare immobile. Tsuki, dal canto proprio, non sembra voler attaccare oltre, nonostante stia fremendo sul posto e si sposti da una gamba all'altra, espirando volute di vapore che s'innalzano verso il cielo volto all'imbrunire. <Soltanto un altro pugno.> Ghigna, fissandolo e col capo che va volgendosi da un lato. La femminea voce s'alza leggermente d'intensità e tuona un secco: <No.> Appare essere piuttosto autoritaria, quindi si può ben pensare chi sia. Or si sofferma sul Sumi, come ad aspettarne una risposta - od un agire. A lui prendere l'ennesima - e forse ultima - decisione della giornata. [ Esame Chunin - CHIUSA ][ Tempo limite: 20 minuti | Orario esito: 18.16 ][ Per dubbi o domande, puoi contattarmi privatamente (NO sussurri che me li perdo), ma soltanto per domande inerenti agli esiti ]

18:34 Kan:
  [Stradina] Il digrignare dei denti porta inevitabilmente un dolore a questi ultimi. Non l'accusa, lo sopprime, per via del taglio alla schiena eppure le parole dell'altro riescono a far ancor più male di quel sangue che sgorga. Non ricorda nulla, il coma ha inibito la sua memoria a tal punto da fargli dimenticare tutto quanto, tutto il necessario e adesso, molte delle informazioni, preziose, sono sepolte nell'angolo più remoto della mente. La risata riesce nello scatenare l'ennesimo moto d'ira nei confronti del biondo, una rabbia crescente, una rabbia capace di occultare qualunque altra emozione. Corpo irrigidito mentre schiva l'attacco, si scosta evitandolo, seguendolo nella sua discesa al terreno evitando di rispondere alle domande poste, evitando di dare ulteriori soddisfazioni. Ha trovato l'assassino, ha compreso come Kyosei sia, in realtà, qualcosa di grosso, di ben più architettato ma ulteriori informazioni permangono nascoste negli oscuri meandri della di lui memoria. Necessita di recuperare quei dannati ricordi, deve tornare indietro, deve capire, deve ricordare il dettaglio mancante e fondamentale. Trema il sinistro braccio, mano racchiusa in pugno, occhi arrossati, lucidi, pupille ridotte all'osso; difficile controllare una simile rabbia, sull'orlo di una crisi di nervi, impotente, colpevole egli stesso di non poter fare di più. Deve riuscire nel farlo parlare e mentre è in procinto di creare dei sigilli, una voce si espande per la zona, una voce femminile a lui familiare eppure anch'essa non viene ricordata, dimenticata esattamente come tutto il resto. Non è geniale, non risulta essere un genio ma solamente un ragazzino fallibile, fragile, per nulla invincibile. Essere lasciato stare, dunque cosa è successo adesso? Quell'uomo dal nome Tsuki, perchè l'ha attaccato? Inspira, espira, aria rigettata all'esterno mentre ricerca con le dorare la figura della donna da quelle parti, smuove il viso da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso con veloce moto per poterne incrociare lo sguardo o quanto meno carpire qualche dettaglio del viso, provare a mettere in moto la testa, riprendere i ricordi. Ella dev'essere il capo eppure è una donna, dunque chi è il padre di Mina? Possibile che i capi siano due? Possibile che ella non sia altro che l'ennesima sottoposta di una figura ancora più grossa? Non più cinque contro uno ma molti di più, palese come non possa fronteggiare un numero alto di avversari, infattibile per l'attuale livello anche solo fronteggiarne due, figuriamoci un esercito. Parole, ordini tuonati, uno scontro finito, messo al bando e lo stesso Sumi sofferma il proprio sguardo sulla donna, nuovamente cerca di avvedersi delle di lei fattezze. Inspira, trattiene ossigeno dentro di se gonfiando il petto. Inutile fare altre domande, futile porre quesiti a cui probabilmente non può ottenere risposta, troppo coinvolto emotivamente, distratto dal tumulto interno. <Tsuki...> sussurra il nome del tipo biondo brizzolato prima di flettere le ginocchia caricandole sulla parte, busto appena piegato sulla destra e schiena diritta cercando di effettuare uno scatto sulla parete ma verso la via che porta alla strada principale del quartiere notturno, attraversare il palazzo oltrepassando gli sgherri della gang, discendere da esso cercando di fuggire dalla zona, sfruttando la fine dello scontro. Le risposte sono in lui, sepolte e ora, deve indagare più a fondo. [C 17/30][Rilascio chakra base][4/4 fuga][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo | 2 fuda][Kit Medico]

Non appena il Sumi decide la tattica da seguire in questo frangente, si muove per cercare di superare il muro di persone che lo ostacola, adoperando ulteriormente il rilascio del Chakra che ancor permane sotto i suoi piedi. Inizia a correre in direzione opposta a quella precedentemente occupata, volgendo a favore dell'inizio del vicolo. <Sta scappando!> Esclama Tsuki, il quale volge un'attenta occhiata nei riguardi di colei che poc'anzi s'è opposta fermamente alla possibilità altrui di colpirlo un'altra volta. <Lasciatelo andare.> Mormora di nuovo la voce femminea fattasi sentire anche prima. Melliflua nel tono, non può far altro che protendere per dirigersi altrove a sua volta, lasciando Tsuki alle prese con la sua faida interiore contro l'orgoglio. Infastidito, digrigna i denti, ma non per questo s'agita ulteriormente o corre dietro al Sumi. Lo lascia andare per rispettare l'ordine che gl'è stato impartito. Non intende ribattere. I quattro ch'erano lì fermi a sorvegliare il vicolo, invece, preferiscono adempiere all'ordine della ragazza senza fiatare. D'altronde, se v'è qualcuno al comando, c'è una motivazione e, pertanto, va rispettato. Kan inizia a correre, correndo sulle pareti. Per poco non si becca l'apertura della porta d'un bar in piena faccia. Tuttavia, nel suo continuare a correre, potrà accorgersi di come non abbiano neanche cercato d'inseguirlo e ch'è bastato quell'ordine di ritirata per far cessare tutto. Ferito, decide di sparire dalla circolazione - e forse, lontano dal quartiere notturno tutto potrà protendere per il verso giusto. Deve riuscire a ricordare dei dettagli fondamentali, dei dettagli che potrebbero fare la differenza dove ne ha decisamente bisogno. [ END - Non è necessaria la tua exit ]

Kan gironzola per il Quartiere notturno alla strenua ricerca della Kyosei che gli si para innanzi in un vicolo.

Si tratta d'un ragazzo sul metro e novanta ed altri quattro individui che Kan non ha ancora visto. Forse nella frenesia del momento alla fontana di Kusa, sono passati inosservati.
Lo attacca immediatamente riconoscendolo a prima vista. Lo scontro va avanti per un po', ma alcune parole di Tsuki (il ragazzo in questione) rendono irascibile e piuttosto instabile il bianco.

Tsuki si rivela essere l'assassino di Kushina, la miglior amica di Kan con la quale s'era infiltrato nella Kyosei già due anni prima, finendo con l'omicidio della ragazza e i due anni di coma conseguenti di Kan.
S'erano messi in mezzo in qualcosa di troppo grande per loro, dove non sarebbero dovuti essere - quindi andavano puniti. Inoltre, svela che il mandante di quell'organizzazione è il padre di Mina... ma chi è?

Sta di fatto che poco dopo appare proprio Mina, redarguendo Tsuki.


Commento OFF:

Ho poco da dire, considerando che le descrizioni sono a posto, soprattutto hai sempre specificato cosa facevi e dove ti spostavi, non hai sbagliato alcunché.
I danni che hai subito sono dettati dalle statistiche avversarie e dalla possibilità di far di meglio rispetto alla schivata che hai scelto di fare. Chiaramente, sono passaggi che ti diverranno ovvi man mano che continui a giocare, così come le tattiche da usare. Ad esempio, la corrente ascensionale, giacché il nemico stava scendendo, potevi lanciarla direttamente SOTTO di lui, così da impedirne la discesa.
L'unica difesa poco chiara è stata quella di cui abbiamo discusso, ma abbiamo chiarito subito sia le posizioni che l'azione in sé.

Se hai altro da chiedere o consigli, contattami pure privatamente.

L'esito finale dell'esame verrà decretato assieme all'altra Cv, ma il mio è abbastanza positivo in merito.