Purtroppo, abbiamo trovato Kamichi
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Giocata dal 22/11/2021 21:43 al 23/11/2021 00:32 nella chat "Ospedale [Kusa]"
[Ambulatorio 8] Al momento siede dietro la scrivania dell'ambulatorio numero 8 dell'ospedale di Kusa, la luce accesa, la porta chiusa mentre sul computer innanzi a se ha già preparato la cartella clinica del paziente che dovrà trattare questa sera. I capelli rossi sono raccolti in una lunga treccia che poggia sul lato destro del corpo, nascondendo l'orecchio di quel lato ma mettendo in mostra quello del lato opposto, mettendo in evidenza i due orecchini al lobo, a forma di farfalla, il piu basso dorato e l'altro blu, e il piercing nella parte alta, un cerchio dorato. Indossa un paio di scarpette basse con un piccolo fiocco frontale nere, dei pantaloni molto aderenti neri, un maglioncino a scacchi nero e rosso, abbastanza scollato, lasciando intravedere le forme femminili e sopratutto la collana dorata con il pendente a farfalla dalle ali blu brillanti. Sopra al tutto porta un camice bianco, lasciato aperto, il tesserino identificativo appuntato al taschino superiore, al cui interno vi sono svariate penne, pennarelli, un forbice e un klemmer. La mano destra viene portata davanti al corpo, andando a formare quel mezzo simbolo ovino, si concentra per andare a ritrovare quelle energie che risiedono nel proprio corpo. Quella mentale a livello del capo, rappresentata da una fiammella blu, mentre quella fisica verrebbe ricercata a livello dell'addome, rappresentata da una fiammella rossa. Qualora fosse riuscita a trovarle, avrebbe quindi cercato di farle convogliare al livello della bocca dello stomaco, facendole danzare assieme ed unire provando a comporre una fiamma di colore violaceo, rappresentante il chakra che lentamente dovrebbe andare a distribuirsi all'interno del corpo attraverso il suo specifico circolo. [Se Chakra 30/30] Piove in maniera anche decisamente forte in quel luogo chiamate Kusa, posto dove non poco tempo fa il nostro eroe dai capelli rossi si è cimentato in una vera e propria rissa da strada, affianco da vari soggetti particolari, si, come ad esempio Almieda, ma dove in primis come protagonista ha dato sfoggio di abilità distruttive degne di nota, assolutamente fuori discussione questo. Il vestiario appare essere decisamente particolare, non curato è dir poco, la moda in quei panneggi è relativamente zero, in quel suo aspetto da uomo trentacinquenne che non ha mai speso neppure un minuto a pensare a cosa indossare. Stivali lunghi in stoffa che arrivano sino a sotto le ginocchia, coprendo la totalità degli stinchi con un colore tendente al grigio, mentre nelle stesse calzature viene lasciato cadere un pantalone di larga stoffa dal colore bluastro, stretto alla vita, racchiuso a quest'ultima da una cinta in pelle, dal classico colore marroncino; Al di sopra non indossa nulla di particolare, una canotta dal colore grigio chiaro come quello degli stivali, a giro maniche, giusto quel pò per coprirgli il corpo da eventuali intemperie, mentre sulle spalle poggia un mantello nero dalla media lunghezza, dal colletto alzato su ambo i lati, tenuto chiuso al petto dal copri fronte di Konoha, usato come spilla di quel nero indumento. Una chiara barbetta incolta al viso del medesimo colore rossastro dei capelli, mentre tomo tomo s'appresta per camminare verso l'ambulatorio numero 8, luogo suggeritogli dalla buona shizuka Kokketsu, medico che ha già conosciuto in passato, e da cui a quanto pare sta cercando rimedio per quei dolori al polpaccio, ora come ora cucito nelle carni da una fibra nera alquanto particolare. La mano destra fa per arrivare alla legnosa porta della sala, numero 8 ben vista sul lato, prima di sentire un sonoro "Tock Tock" prodotto dallo sbattere delle nocche sulla legnosa, in attesa di una risposta dal lato opposto, che se fosse positiva, gli darebbe il via libare per entrare, tranquillo, con un solo e singolo <Salve>. [Ambulatorio 8] Il tempo imperversa fuori, la pioggia che lei sopporta poco è tornata a tediare i cieli Kusa. Un piccolo sbuffo le sfugge dalle labbra, la serata sarebbe stata già pessima per altri motivi, non era necessario aggiugnere problemi! Non passa molto tempo prima che quel rumore sordo si oda sulla porta: << Avanti >> Solo questo, con tono pacato, per poi vedere l'uomo in questione varcare la soglia, salutandola cortesemente. All'interno dell'ambulatorio ovviamente si trova anche un lettino per le visite, un armadio con vari strumenti medici e un attaccapanni per poggiare gli indumenti. Lo sguardo blu si volgerebbe in direzione del paziente: << Signor Nokami prego si accomodi sul lettino. Può poggiare i suoi indumenti sull'attaccapanni, scopra la zona che richiede il mio intervento come meglio crede. >> Lo vede leggermente zoppicante quindi presume il problema sia su uno degli arti inferiori ma attendrebbe il suo da farsi prima di avvicinarsi. Qualora lui si fosse appunto accomodato dove suggerito, solo in quel momento la piccoletta si sarebbe alzata da dietro la scrivania, avvicinandosi al ferito, osservandolo un poco nella sua totalità: << Come sta? Malattie pregresse? Nella sua famiglia ci sono malattie note ereditarie? >> Insomma domande di rito per riempire quella cartella clinica decisamente scarna. << Come si è procurato queste ferite se posso chiedere? >> LE domande si susseguono, e ogni volta che le labbra vengono schiuse più del solito un lieve luccichio si potrebbe notare all'interno della bocca della Kokketsu. [Chakra 30/30] Non sembra perdere tempo la giovane kokketsu, che subito, forte delle skill mediche che la contraddistinguono, parte con le domande più disparate, del caso ovviamente, cercando di capire quale sia il problema reale e quale quello pregresso, immaginando forse il motivo del perchè il rosso si trovi lì. <Doc, va benissimo Sangeki> prende fiato <Preferirei tenere il mantello se non è d'intralcio, il problema è alla gamba sinistra, altezza polpaccio circa> asserisce, poggiando le natiche sul lettino, per poi stendervici sopra di lungo, con la testa ben ferma a fissare il soffitto, ovviamente non prima di essersi alzato del tutto il pantalone in quella zona, per mostrare alla giovane ragazza la situazione. Dovrebbe esserci una zona arrossata, decisamente non curata come si dovrebbe, cucita per l'esterno di quel polpaccio con un lungo filo nero e spesso, entrante all'interno sino alle carni, quasi macabra come scena a dire il vero, soprattutto se non si sa che non prova alcunché dolore nel farlo, essendo la stessa pelle e gli stessi fili parte di se stesso. <Ehm, tranne problemi di cuori e di pressione cardio-vascolare, direi nulla di preoccupante Doc> asserisce <Dovrei essere riuscito ad evitare di avere la ferita aperta come vede, però credo ci sia bisogno di qualcosa per una possibile infezione: Può fermare il sanguinamento, evitare di tenere le ferite aperte, ma non può disinfettarle, e neppure ne sarebbe troppo capace a dire il vero, quindi crede che il punto sia quello, visto anche il rossore poi. <Eh, quanto sa mantenere i segreti lei Doc?> continua <Se mantiene il segreto professionale non ho problemi a dirglielo> afferma, passandole il testimone. [Ambulatorio 8] << Se non da fastidio a te Sangeki >> Come richiesto da lui viene rimossa quella distanza che li separa, in fondo lei è una ragazzina e lui un accanito fan di un parente. Ascolta quello che ha da dire, segnando tutto a mente, compreso quel cuori al plurale che trova quanto meno strano. Andrebbe ad avvicinarsi comunque al lettino, visualizzando la ferit sulla gamba e prendendo atto del rossore e di quella cucitura abbozzata malamente. << Posso iniziare a lavorare sul tessuto profondo ma poi dovrò rimuovere questa cucitura improvvisata per sistemare la parte superiore d'accordo? >> E' la prima volta che vede qualcosa di simile, è abbastanza confusa, anche perchè osservando con attenzione, pare che quella fibra nera venga direttamente dall'interno del corpo del ninja. << E' la prima volta che mi capita di lavorare su un corpo come il tuo. >> Le mani verrebbero poggiate sulla superficie del polpaccio, il chakra verrebbe ivi ridiretto, lasciando che poi fuoriesca dagli tsubo, così che gli arti si avvolgano di una luce verdognola, utilizzando quel Chakra medico che la contraddistingue. Se fosse riuscita in quell'impresa il tessuto profondo della gamba dell'uomo dovrebbe iniziare a rigenerarsi un minimo; lui dovrebbe percepire una sensazione di sollievo e un lieve pizzicore. << Ovviamente tutto quello che viene rivelato dal paziente in sede di cura è avvolto dal segreto professionale. Nulla di ciò che ci diremo qui per me sarà rivolto ad altri. >> Ovviamente quella è una regola imprescindibile che ogni buon medico, tirocinante o meno, deve saper mantenere. << Inoltre ha poi avuto notizie di Kamichi? >> Domanda, in maniera distratta, fingendo di essere all'oscuro delle sorti del biondo, vorrebbe evitare di dargli la brutta notizia. [Se Chakra 25/30 -> 5 per mani terapeutiche; ripristino 8pv per turno] Ascolta le parole della giovane Kokketsu, che senza perdere troppo tempo, adopera le mani terapeutiche verso il polpaccio del nostro eroe, che ha tutta l'impressione di essere stato martoriato da un sarto non estremamente esperto, anche se brutalmente preciso nei ricami in quei buchi di pelle, una barbarica soluzione per non avere il polpaccio squarciato, insomma. <In realtà Doc> prende fiato <Credo che quando sarà tutto apposto sotto, farà da solo> letteralmente, pelle e fili sono la stessa cosa, non sono due corpi estranei tra di loro, e molto probabilmente, quando avrà finito di adempiere le mani terapeutiche, il filamento stesso verrà richiamato all'interno del corpo del Kakuzu, oramai terminato il suo compito di supporto medico, per capirci. <Immaginavo Doc, glielo avevo detto che ero un paziente particolare> prende fiato, in maniera tranquillo, mentre lascia fare alla dottoressa tutto ciò che vuole, è alla mercè di quella ragazzina, senza troppi problemi <E fortunatamente non mi ha sentito i battiti> la si che rimarrebbe sorpresa, sentendo come il cuore del Kakuzu batta non due, ma ben quattro volte in una serie, avendo lui ben due cuori, uno suo, l'altro non si davvero di chi sia, ormai lo ha pure dimenticato, era piccolo quando gli hanno scuoiato la schiena per inserire il germe ed il cuore nuovo. <Se ha sentito qualcosa in giro, ultimamente, a kusa> continua <C'è stata una bella zuffa tra un gran numero di individui, nei pressi della fontana> probabilmente anche lei avrà notato la parte in ricostruzione della fontana <Diciamo che mi sono fatto prendere un po' la mano Doc> respira <E qualcosa di simile ad un filmine mi ha beccato alla gamba appunto, sembrava una tecnica raiton ma non possono esserne sicuro> era troppo occupato a decimare quella quarantina di scagnozzi insieme a mattyse, ovviamente. <E no, del ragazzo, nessuna notizia ancora Doc, niente di niente> tristemente ammette, come se lo stesso fosse sparito nel nulla, quasi. [Ambulatorio 8] Qualcosa di veramente interessante si fa strada davanti agli occhi della ragazzina che desiderosa di conoscenza non distoglie lo sguardo da quella ferita che lentamente si rimargina, lasciando che quel filo nero automaticamente si ritragga poco a poco. E' qualcosa di veramente incredibile, molto interessante persino per una che domina il sangue. Poco per volta quel tessuto viene rigenerato, lasciando quella gamba completamente in assenza di quel filo nero, quasi rigenerata completamente. Una volta che questo filo nero si è ritratto completamente nel corpo altrui, le blu vengono ridirette verso l'altro, ascoltando quelle sue affermazioni riguardo al trambusto al centro di Kusa. << Cavolo, meno male che non mi avete distrutto il negozio di tatuaggi! Altrimenti sarei incasinata ora! >> Già tutto quel caos, la fontana parzialmente distrutta, un gran rumore che ha comportato il dispendio di soldi pubblici. << Si è capito poi chi fossero i malviventi? >> Domanda come se lui potesse darle informazioni in più, dato che era presente sul luogo del misfatto. Alla fine si azzarda a domandare, alla di lui risposta il visino si rabbuia un poco, gli occhi tornano su quella ferita che ormai dovrebbe essere quasi completamente guarita. << Ho io qualche notizia in più su di lui. Però non sono per niente buone. >> Lascia che quel discorso si assodi nella mente altrui, vuole che da solo pensi al peggio, che quello che sta per rivelargli non sia qualcosa di inaspettato e sconvolgente. [Se Chakra 24/30 -> 1 per mantenimento mani terapeutiche; ripristino 8pv per turno] Sembra proprio che le mani della giovane kusana abbiano qualcosa di portentoso, visto e considerato che in questo brevissimo lasso di tempo è riuscita quasi a riportare a nuovo la ferita del nostro eroe, che da canto suo invece, sente come lo stesso filamento kakuzu rientra all'interno del proprio corpo, piano piano, man mano che la ferita viene rimarginata e guarita, ogni vampata di chakra curativo corrisponde invero ad un rientro in centimetri, una visione davvero strada, soprattutto quella della pelle che si allarga per far rientrare all'interno del corpo quel filamento, quello si che è strano da vedere. <Nono Doc, fortunatamente si è limitato alla fontana lo scontro> afferma, verso la ragazza <Tutto sommato sarebbe potuto andare molto peggio, però, ce la siamo cavata praticamente tutti> e per tutti, intende gli esterni che ha visto aggregarsi in quella baraonda, perchè a dire il vero, dei malviventi, solo tre o quattro si sono trovati ancora vivi per scappare, il resto sono stato tutti falciati dal nostro rosso di capelli e da Almieda. <Bho, a quanto pare c'era un gruppo chiamato kyosei ed un altro tipo zugauallera, na cosa del genere tipo> se, come no, proprio così, l'hai storpiato proprio per bene il nome, i miei complimenti. <Ah, è stata più fortunata di me Doc allora> continua <Ho lasciato andare un pò la presa sul ragazzo, libero per la sua strada, è giovane, potrebbe persino essere in missione segreta con la shinsengumi al di fuori delle mura> alla ricerca magari della Jikan? No, non lo immagina che sia morto, e probabilmente manco lo accetterebbe, o crederebbe. [Ambulatorio 8] Singolare davvero quel corpo datto di filamenti che con l'ultimo tocco dovrebbe essere ripristinato completamente, chiusa la ferita, il filo nero come riassorbito dall'epidermide, un corpo che non pare minimamente diverso dagli altri. Ascolta il dire dell'altro mentre si occupa della cicatrizzazione delle lievi ustioni esterne, causate proprio dal raiton. << Tutti? Quante persone hanno aiutato a sedare la sommossa? >> Già era ovvio che non fosse solo, ma vorrebbe capire bene chi è stato coinvolto, per comprendere se vi fosse bisogno di apportare cure ulteriori ad altri. Poi quando l'altro nomina i gruppi partecipanti alla disfatta della fontana lo sguardo si sgrana un poco; Kyosei. Secondo le informazioni dell'agente Manami dovevano essere contrapposti a Oto non al distretto di Kusa, quindi perchè presenziare in quell'attacco sconsiderato? Chissà quali sono le dinamiche interne di una gang come quella, dovrebbe scoprirne il più possibile quanto prima. << Capisco, gang di ragazzini scapestrati pare... >> Tralascia il discorso, li sminuisce per mantenere un apparenza di distacco. Purtroppo infine le mani della rossa si scostano dal corpo dell'uomo, scivolando lungo i fianchi, facendo si che si allontani, che vada a sedersi dietro la scrivania appuntando qualcosa al computer prima di riprendere l'argomento. << Mi dispiace ma fonti attendibili ci hanno comunicato che Kamichi è venuto a mancare durante una missione. Stava lavorando per assicurare alla giustizia quell'assassino che terrorizza il villaggio da mesi. >> Lascia che quelle parole facciano il loro effetto, lasciando tempo all'altro di metabolizzare l'informazione, prima di dargli l'eventuale ulteriore notizia. [Se Chakra 23/30 -> 1 per mantenimento mani terapeutiche; ripristino 8pv per turno] Iniziamo con calma, anche perchè ha ricevuto a quanto pare una notizia davvero spiazzante, un qualcosa di davvero macabro, ma alla fine, come amarissimo boccone da digerire mentre è steso su di quel lettino. <Doc, a partecipare a quella faida erano almeno una cinquantina di persone> prende fiato <Ho visto due o tre individui, insieme a me, aggregarsi in quel mucchio senza gli abiti delle rispettive gang, e da che io ricordi, sono usciti tutti indenni> asserisce, continuando, sentendo anche come l'ultimo pezzo di quel suo filamento nero sia rientrato all'interno dell'organismo, smaltito tutto dallo stesso sotto forma di chakra, come polvere, come sangue, un metabolico processo di digestione insomma. <Eravamo in due comunque, io ed un tale Almieda> continua, prendendo fiato <A quanto pare non erano pronti, saranno caduti in quaranta o forse più> hanno sgominato un gruppo veramente folto di persone, più lui che il bombarolo, che però ha fatto quasi saltare la fontana di Kusa. Sembra stare tranquillo, sta chiacchierando amorevolmente con la giovane Shizuka, e sembrerebbe andare tutto bene, più e del meno, gli rivela come sia immischiato in quella grande baraonda, mentre la stessa lo cura dalla ferita inferta dal capo degli zugauallera, un qualcosa di davvero carino, se non fosse per la frase finale pronunciata dalla kokketsu, che a quanto pare, non lascia scampo alle varie ipotesi ed alle varie illazioni: Kamichi è morto. <...> resta silente mentre il corpo tutto s'irrigidisce in quella frase, ella stessa può ascoltarlo, sentirlo <Morto?> prende fiato <Come fai a dirlo con tanta sicurezza? Non ho letto nulla in giro, sui giornali... era un membro della shinsecosa no? Ne avrebbero parlato...> continua, in quel suo monologo <Chi te lo ha detto, Doc?> passandole la parola. [Ambulatorio 8] Le informazioni che riceve riguardo allo scontro sono assolutamente ininfluenti, non ci sono altri nomi, solo spiegazioni di come il tutto si sia svolto. Ma ormai il perno centrale della conversazione è un altro, quella figura alla quale il rosso pareva tenere in maniera singolare. Lo sguardo si abbassa sulla scrivania, le mani vengono giunte li sopra. Lascia che lui metabolizzi l'informazione, che si arrabbi, che ne soffra, che neghi tutto quanto. Sono processi normali quando viene a mancare qualcuno di caro. Con una calma spiazzante la piccoletta volgerebbe lo sguardo su quell'uomo che ora chiede spiegazioni più particolari. << In qualità di appartenenti allo stesso clan, alcuni di noi sono stati informati direttamente dalla Shinsengumi che al momento sta svolgendo indagini a riguardo. >> Interrompe il suo dire, guardandolo seriamente: << Queste sono informazioni strettamente confidenziali e ti pregherei di non diffonderle. Se vi è stato un silenzio stampa è per non generare altro panico nella popolazione ovviamente. >> Lo sguardo viene spostato verso le mani giunte innanzi a se. << Come giustamente hai sottolineato era un membro della Shinsengumi. Cosa potrebbe pensare Kagegakure stessa se coloro che dovrebbero proteggerla soccombono? >> E' chiaro per lei il motivo di tanta sgretezza, forse la storia verrà alla luce quando l'assassino stesso verrà consegnato alla giustizia. << Mi sto muovendo in prima persona perchè possa avere un posto d'onore all'interno del cimitero del nostro Clan. Non voleva che lo sapessero in molti, ma era in grado di utilizzare il nostro sangue nero. E questo a me basta e avanza per considerarlo uno di famiglia. >> Si interrompe, lasciando che l'altro si avveda del dolore che comunque afflige quella piccoletta, perdere un parente non è mai una bella cosa in fondo. [Chakra 23/30] Non poteva immaginarlo, no, no di certo, e sarebbe persino stupido da parte sua credere che quel biondino sconsiderato possa essere in qualche modo immortale, e quindi, evincere l'oscura signora quando qualcuno gli sta palesemente dicendo che l'ha già incontrata, tanto tempo fa a quanto pare, visto che dell'assassino di kagegakure non si sta più parlando da quasi due mesetti ormai. <Stesso clan? Kamichi era un Kokketsu?!> gli fa strano il fatto di non saperlo, nessuno gli aveva rivelato che lo fosse, e pensava di sapere già tanto su di lui, ma che appartenesse agli immortali del sangue nero è un qualcosa di extra <Come ha fatto un membro della così rinomata shinsengumi a perire in uno scontro? Non sono l'elite dell'elite dei ninja del villaggio?> afferma, in maniera anche abbastanza rabbiosa, come se un primo approccio fosse proprio la rabbia, un sentimento anche abbastanza comune in caso di lutto, o di perdita alla lontana, più azzeccato per il nostro rosso kakuzu nei confronti del biondo kokketsu. <Alla fine quel ragazzo è davvero morto imbracciando la missione di proteggerli tutti> si mette seduto, abbassandosi il pantalone sulla gamba, mentre continua quella discussione verso la giovane Shizuka. <Doc, ha il mio numero, mi faccia sapere quando e dove si terranno i funerali del biondino> si rimette in piedi, come nuovo, come se nulla fosse successo a quella gamba <E grazie per il ritocco, ma credo lei possa capire, ora preferisco andare a casa> prende fiato, voltandosi <ne riparleremo tra un pò di tempo> visibile l'animo scosso del rosso, non è bravo a nascondere queste forte emozioni <O in caso mi rifarà vivo io se mi dovessero acciaccare in qualche modo> camminando verso l'uscita, salutando <Buonanotte Doc...> e lasciandola sola, in quella stanza, sparendo verso chissà dove, forse casa, chi potrebbe mai dirlo nelle sue condizioni?// [Ambulatorio 8] Rivelazioni su rivelazioni si susseguono per Sangeki. Non sapeva dell'innesto del biondo, ma in fondo era anche per questa segretezza che aveva accettato Shizuka come medico privato. << Non certo un purosangue ma indubbiamente un sangue nero. Proprio per questo sono diventata il suo medico privato, per far si che la notizia non fosse troppo diffusa. >> Rivela quei dettagli che ormai hanno ben poca importanza di fronte alla mancanza di quel ragazzo, giovane impavido fedele alla giustizia. << Come detto, anche l'elitè ha bisogno di essere affinata, evidentemente è stato commesso un imperdonabile errore da parte dei piani alti. Quello che possimo fare è solo pregare di riavere presto il corpo e onorarlo nel migliore dei modi. >> Lei ha avuto modo di processare quella perdita, non ha versato lacrime ma l'ha sentita, quasi quanto la scomparsa di Ryoma. << La terrò informato sugli eventuali funerali, come se la presenza di esterni al Clan sia ammessa o meno. >> Purtroppo le restrizioni in tal senso sono molte, ma ne parlerà con chi di dovere. Lo vede alzarsi, come nuovo esternamente, ferito nell'animo però, quello no è possibile risanarlo con le mani terapeutiche. << Mi raccomando cerchi di avere cura di se! Meno ci vediamo per ricomporla meglio è! >> Ci scherza a modo suo, meglio vedersi poco con i dottori, almeno non per il loro lavoro. Non cercherebbe di fermarlo nel suo lasciare l'ambulatorio, sa bene che ognuno reagisce a modo suo per un lutto, non vuole disturbare il suo bisogno di solitudine. Così si conclude quella serata, con la pioggia che ha smesso di cadere dal cielo, ma che probabilmente righerà il viso di qualcun altro. [Chakra 23/30][//END]